il sistema solare è unicobedogni/divulg/2007.10.11_solunico.pdf · la formazione del sistema...
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11 Ottobre 2007 Conferenza della SpecolaRoberto Bedogni
INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani 1 40127 - Bologna - Italia Tel 051-2095721 Fax 051-2095700
httpnaomiboastroit~bedognidivulghtmlEmail robertobedogniboastroit
Il Sistema solare egrave unico
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Tanti Soli tante Terre Un solo Sole una sola Terra
Una risposta certa al problema dellrsquounicitagrave del Sistema solare ancora non esiste ma hellip
Forse per la prima volta possiamo ritenere possibile la domanda
Quali sono i motivi che portano a ritenere ldquosensatardquo la domanda
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Lrsquoesplorazione spaziale -il ldquogrande balzo in avantirdquo
Lrsquo esplorazione del Sistema solare iniziata 50 anni fa il 4 ottobre 1957 con il lancio dello Sputnik egrave stata semplicemente straordinaria
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Fino a 11 anni fa non esistevano prove dellesistenza di pianeti in orbita intorno a stelle esterne al Sistema solare
Solo nellottobre del 1995 M Mayor e D Queloz dellOsservatorio di Ginevra annunciarono la scoperta di un pianeta di grande massa attorno alla stella di tipo solare 51 Pegasi fu lrsquoinizio di una lunga serie di scoperte
La grande novitagravela scoperta dei Pianeti extrasolari
16 Cygni B 47 Ursae Majoris
55 Cancri 51 Pegasi
70 Virginis Gliese 229
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Le principali missioni spaziali
12 settembre 1959
La sonda Lunik 2osserva la ldquofaccia nascosta della Lunardquo
Il Mariner 4 raggiunge Marte il 14 luglio 1965 passando a 9920 km dalla sua superficie per la prima volta mandograve a Terra 22 immagini della sua superficie
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Marte senza i ldquocanalirdquo
Le prime straordinarie fotografie della superficie di Marte del Mariner 4 (1965)
e del Mariner 9 (1971) mostrano un pianeta primo dei tanto famosi ldquocanali di Marterdquo
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Lrsquo esplorazione di Venere
Nel 1969 il Venera 7 trasmise dati per 23 minuti una volta raggiunta la superficie di Venere
Nel 1981 Venera 13 e 14 trasmisero le prime foto a colori del suolo venusiano
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Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
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Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
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Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
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Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
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Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
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Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
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---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
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---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
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I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
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I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
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La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
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Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
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La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
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La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
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La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
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Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
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Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
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Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
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La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
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Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
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Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
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Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
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LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
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Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
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Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
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Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
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La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
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Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
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I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
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I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
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La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
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Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
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51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
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Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
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Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
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Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
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Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
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Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
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Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
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Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
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La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
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Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
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La presentazione egrave terminata
2
Tanti Soli tante Terre Un solo Sole una sola Terra
Una risposta certa al problema dellrsquounicitagrave del Sistema solare ancora non esiste ma hellip
Forse per la prima volta possiamo ritenere possibile la domanda
Quali sono i motivi che portano a ritenere ldquosensatardquo la domanda
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Lrsquoesplorazione spaziale -il ldquogrande balzo in avantirdquo
Lrsquo esplorazione del Sistema solare iniziata 50 anni fa il 4 ottobre 1957 con il lancio dello Sputnik egrave stata semplicemente straordinaria
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Fino a 11 anni fa non esistevano prove dellesistenza di pianeti in orbita intorno a stelle esterne al Sistema solare
Solo nellottobre del 1995 M Mayor e D Queloz dellOsservatorio di Ginevra annunciarono la scoperta di un pianeta di grande massa attorno alla stella di tipo solare 51 Pegasi fu lrsquoinizio di una lunga serie di scoperte
La grande novitagravela scoperta dei Pianeti extrasolari
16 Cygni B 47 Ursae Majoris
55 Cancri 51 Pegasi
70 Virginis Gliese 229
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Le principali missioni spaziali
12 settembre 1959
La sonda Lunik 2osserva la ldquofaccia nascosta della Lunardquo
Il Mariner 4 raggiunge Marte il 14 luglio 1965 passando a 9920 km dalla sua superficie per la prima volta mandograve a Terra 22 immagini della sua superficie
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Marte senza i ldquocanalirdquo
Le prime straordinarie fotografie della superficie di Marte del Mariner 4 (1965)
e del Mariner 9 (1971) mostrano un pianeta primo dei tanto famosi ldquocanali di Marterdquo
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Lrsquo esplorazione di Venere
Nel 1969 il Venera 7 trasmise dati per 23 minuti una volta raggiunta la superficie di Venere
Nel 1981 Venera 13 e 14 trasmisero le prime foto a colori del suolo venusiano
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Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
9
Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
3
Lrsquoesplorazione spaziale -il ldquogrande balzo in avantirdquo
Lrsquo esplorazione del Sistema solare iniziata 50 anni fa il 4 ottobre 1957 con il lancio dello Sputnik egrave stata semplicemente straordinaria
4
Fino a 11 anni fa non esistevano prove dellesistenza di pianeti in orbita intorno a stelle esterne al Sistema solare
Solo nellottobre del 1995 M Mayor e D Queloz dellOsservatorio di Ginevra annunciarono la scoperta di un pianeta di grande massa attorno alla stella di tipo solare 51 Pegasi fu lrsquoinizio di una lunga serie di scoperte
La grande novitagravela scoperta dei Pianeti extrasolari
16 Cygni B 47 Ursae Majoris
55 Cancri 51 Pegasi
70 Virginis Gliese 229
5
Le principali missioni spaziali
12 settembre 1959
La sonda Lunik 2osserva la ldquofaccia nascosta della Lunardquo
Il Mariner 4 raggiunge Marte il 14 luglio 1965 passando a 9920 km dalla sua superficie per la prima volta mandograve a Terra 22 immagini della sua superficie
6
Marte senza i ldquocanalirdquo
Le prime straordinarie fotografie della superficie di Marte del Mariner 4 (1965)
e del Mariner 9 (1971) mostrano un pianeta primo dei tanto famosi ldquocanali di Marterdquo
7
Lrsquo esplorazione di Venere
Nel 1969 il Venera 7 trasmise dati per 23 minuti una volta raggiunta la superficie di Venere
Nel 1981 Venera 13 e 14 trasmisero le prime foto a colori del suolo venusiano
8
Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
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Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
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Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
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Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
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Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
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Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
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La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
4
Fino a 11 anni fa non esistevano prove dellesistenza di pianeti in orbita intorno a stelle esterne al Sistema solare
Solo nellottobre del 1995 M Mayor e D Queloz dellOsservatorio di Ginevra annunciarono la scoperta di un pianeta di grande massa attorno alla stella di tipo solare 51 Pegasi fu lrsquoinizio di una lunga serie di scoperte
La grande novitagravela scoperta dei Pianeti extrasolari
16 Cygni B 47 Ursae Majoris
55 Cancri 51 Pegasi
70 Virginis Gliese 229
5
Le principali missioni spaziali
12 settembre 1959
La sonda Lunik 2osserva la ldquofaccia nascosta della Lunardquo
Il Mariner 4 raggiunge Marte il 14 luglio 1965 passando a 9920 km dalla sua superficie per la prima volta mandograve a Terra 22 immagini della sua superficie
6
Marte senza i ldquocanalirdquo
Le prime straordinarie fotografie della superficie di Marte del Mariner 4 (1965)
e del Mariner 9 (1971) mostrano un pianeta primo dei tanto famosi ldquocanali di Marterdquo
7
Lrsquo esplorazione di Venere
Nel 1969 il Venera 7 trasmise dati per 23 minuti una volta raggiunta la superficie di Venere
Nel 1981 Venera 13 e 14 trasmisero le prime foto a colori del suolo venusiano
8
Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
9
Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
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Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
5
Le principali missioni spaziali
12 settembre 1959
La sonda Lunik 2osserva la ldquofaccia nascosta della Lunardquo
Il Mariner 4 raggiunge Marte il 14 luglio 1965 passando a 9920 km dalla sua superficie per la prima volta mandograve a Terra 22 immagini della sua superficie
6
Marte senza i ldquocanalirdquo
Le prime straordinarie fotografie della superficie di Marte del Mariner 4 (1965)
e del Mariner 9 (1971) mostrano un pianeta primo dei tanto famosi ldquocanali di Marterdquo
7
Lrsquo esplorazione di Venere
Nel 1969 il Venera 7 trasmise dati per 23 minuti una volta raggiunta la superficie di Venere
Nel 1981 Venera 13 e 14 trasmisero le prime foto a colori del suolo venusiano
8
Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
9
Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
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La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
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Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
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La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
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Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
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Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
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La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
6
Marte senza i ldquocanalirdquo
Le prime straordinarie fotografie della superficie di Marte del Mariner 4 (1965)
e del Mariner 9 (1971) mostrano un pianeta primo dei tanto famosi ldquocanali di Marterdquo
7
Lrsquo esplorazione di Venere
Nel 1969 il Venera 7 trasmise dati per 23 minuti una volta raggiunta la superficie di Venere
Nel 1981 Venera 13 e 14 trasmisero le prime foto a colori del suolo venusiano
8
Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
9
Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
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Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
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Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
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Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
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Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
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La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
7
Lrsquo esplorazione di Venere
Nel 1969 il Venera 7 trasmise dati per 23 minuti una volta raggiunta la superficie di Venere
Nel 1981 Venera 13 e 14 trasmisero le prime foto a colori del suolo venusiano
8
Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
9
Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
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Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
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Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
8
Lrsquo esplorazione di Mercurio
Il Mariner 10 nel 1977 dopo essersi avvicinato a Venere per una felice intuizione dellrsquoastronomo italiano Giuseppe Colombo effettuograve la prima e per ora unica ricognizione di Mercurio
9
Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
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Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
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Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
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Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
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Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
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Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
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Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
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Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
9
Voyager I e II il ldquo grand tour dei pianeti esternirdquo
Lancio delle due sonde spaziali 20 agosto e 5 settembre 1977 Giove Voyager 1 il 5 marzo 1979 Voyager 2 il 9 luglio 1979 Saturno Voyager 1 l11 novembre 1980 Voyager 2 il 25 agosto 1981 Dopo avere raggiunto Saturno il Voyager 1 egrave disattivato Urano Voyager 2 il 24 gennaio 1986 Nettuno Voyager 2 il 29 agosto 1989 Il Voyager 2 esce dal Sistema solare
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
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I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
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La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
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La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
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Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
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60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
10
Dal 1990 al 2000
Una miriade di sonde automatiche ha esplorato in lungo ed in largo il Sistema solare
Sonda Galileo Giove
Sonde Viking 1 e 2 Marte
Sonda Magellano Venere
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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Titius-Bode legge o numerologia
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Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
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Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
11
Oggi solo alcune delle missioni in corso
Sonda Cassini-Huygens Saturno
Sonda Mars Express Marte
Sonda Venus express Venere
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Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
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Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
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---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
12
Parametri orbitali dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
Periodo rivoluzione (anni)
0241 0615 1 188 1186 295 8370 1647
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
Periodo rotazione (ore)
13944 -58197 2393 2462 984 1023 1718 0672
Inclinazione orbita 7 3394 0 1850 1308 2488 0774 1774
Eccentricitagrave 02056 00068 00167 00934 00483 00560 0046 00097
Numero satelliti 0 0 1 2 16
(63) 18 (60) 27 13
Magnitudine visuale -02 -42 --- -2 -25 -07 550 79
Cosa sappiamo del Sistema solare
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
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I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
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La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
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Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
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La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
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Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
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La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
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Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
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I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
13
Parametri fisici dei PianetiMercurio Venere TerraMarte Giove e Saturno
---- Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno Urano Nettuno
Distanza (UA) 039 072 1 152 52 958 1914 3019
RRT 038 095 1 053 11 9 4 4
MMt 0055 0815 1 0107 318 952 144 171
ProtPt 588 -244 1 1029 0411 0428 -0728 0802
G ms 2 0239 088 1 038 26 093 079 112
ρ(gcm3) 543 525 552 395 133 069 129 164
Cosa sappiamo del Sistema solare
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
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Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
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Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
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Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
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I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
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I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
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La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
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Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
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Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
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Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
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Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
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Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
14
---- D (AU) RRT
Sole 0 109
Mercurio 039 038
Venere 072 095
Terra 10 100
Marte 15 053
Giove 52 11
Saturno 95 9
Urano 192 4
Nettuno 301 4
Plutone 395 018
Giove ha un raggio 11 volte maggiore di quello della Terra
Distanze e raggi planetari
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
15
---- D (AU) RRtρ
(gcm3)
Sole 0 109 141
Mercurio 039 038 543
Venere 072 095 525
Terra 10 100 552
Marte 15 053 395
Giove 52 11 133
Saturno 95 9 069
Urano 192 4 129
Nettuno 301 4 164 Densitagrave dellrsquoacqua= 1 grcm 3
Pianeti terrestri e pianeti gassosi
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
16
I pianeti interni piugrave vicini al Sole (quelli Terrestri) presentano una struttura rocciosaldquo Mercurio Venere Terra e Marte sono costituiti infatti da un nucleo metallico circondato da uno strato di silicati Nel passato tutti e quattro furono modificati dallattivitagrave vulcanica e tettonica Oggi solo la Terra egrave tettonicamente attiva anche se i gas prodotti dai vulcani formarono le atmosfere di Venere e di Marte
La composizione dei pianeti interni
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
17
I quattro pianeti esterni (Giove Saturno Urano e Nettuno) contengono il 99 del materiale del Sistema solare escluso il Sole Sono degli sferoidi di gas di idrogeno ed elio con miscugli di metano ammoniaca ed acqua Il gas di idrogeno nellinterno di Giove e Saturno condensograve in idrogeno liquido alle maggiori profonditagrave Tutti e quattro hanno probabilmente un nucleo costituito da metalli silicati ed acqua Tre dei pianeti esterni irradiano piugrave calore di quanto ne ricevano dal Sole Curiosamente solo Urano non presenta questo eccesso di calore
La composizione dei pianeti esterni
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
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La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
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I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
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La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
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Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
18
La formazione del Sistema solare
Il problema dei tempi E`essenziale riuscire a stabilire
bullquando si egrave formato il Sistema solare e bullquanto egrave durato il processo di formazione
Per dare una risposta a queste due domande egrave necessario introdurre il metodo di determinazione dellrsquoetagrave delle rocce terrestri lunari e soprattutto dei meteoriti
19
Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
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I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
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Lrsquoetagrave del Sistema Solare
Le misure fatte con questi elementi radioattivi su campioni di meteoriti mostrano che letagrave del Sistema solare egraveapprossimativamente 455 miliardi di anni
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
20
La durata del processo di formazione
Le misure delle abbondanze del Pu244 (Plutonio) e dello I129 (Iodio)che hanno dei tempi di decadimento piugrave corti danno una indicazione relativa al tempo necessario per la condensazione del materiale planetario
Essi mostrano che non sono stati necessari piugrave di 100 milioni di anni per la formazione dei pianeti dopo che il materiale protosolare si egraveisolato da quello interstellare
La nube primordiale
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
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Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
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La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
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I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
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I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
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La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
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Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
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Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
21
La teoria nebulare di Kant e Laplaceed il modello MMSN
Lrsquoidea che il Sistema solare si sia formato da una unica nebulosa di gas e polveri fu proposta da Kant e Laplace sviluppando unrsquoidea di WrightQuesto modello ebbe il merito di rendere conto di buona parte delle conoscenze astronomiche relative al Sistema solare note nel 18 esimo
secolo e si egrave sviluppato nel modello Minimum Mass Solar Nebula
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
22
La nebula primordiale inizia a risentire della gravitagrave e si produce un ldquocollasso gravitazionalerdquo
Questo collasso puograve essere stato innescato 45 miliardi di anni fa da una causa esterna ad esempio lrsquo esplosione di una Supernova vicina alla nube
Le fasi di formazione planetaria I
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
23
Il collasso della nube primordiale porta per la conservazione del momento angolare a produrre un struttura a ldquodiscordquo
Nella struttura a disco si ha un accumulo di materiale nella parte centrale
Al centro del disco si forma il protosole il cui ldquoventordquo ripulisce il gas dagli elementi leggeri (H ed He) le zone piugrave interne (pianeti terrestri) del disco protoplanetario e li confina nelle regioni piugrave esterne (pianeti giganti)
Le fasi di formazione planetaria II
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
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I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
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La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
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Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
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I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
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di p
iane
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La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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Titius-Bode legge o numerologia
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Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
24
Nel disco si ha azione delle forze dissipative che porta i grani a crescere sino a formare 1) ldquopolverirdquo 2) ldquosassirdquo 3) i planetesimi che formano i nuclei (embrioni) per la formazione dei pianeti
Gli asteroidi per collisione precipitano sugli embrioni e formano in pianeti che si collocano nelle loro orbite attuali
Il tutto in circa 100 milioni di anni
Le fasi di formazione planetaria III
25
Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
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Andamento di densitagrave nel disco e ldquolinea del ghiacciordquo
RocciaPianeti terrestri
Roccia e ghiaccio Pianeti giganti
Den
sitagrave
mat
eria
le n
el d
isco
Distanza dal proto-sole
gas
3 UA(Linea del ghiaccio)
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La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
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Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
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Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
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LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
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Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
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I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
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I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
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La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
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Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
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Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
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Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
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Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
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Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
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Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
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Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
26
La formazione di Giove
La grande quantitagrave di ghiaccio e le basse temperature oltre le 3 UA hanno portato alla formazione di estesi nuclei rocciosi e ghiacciati con maggiori possibilitagrave di accrescere un grande inviluppo di gas (H ed He) formano estese atmosfere
Infatti le particelle ghiacciate hanno grandi sezioni di urto efficaciNuclei di roccia e ghiacci con massa ~ 35 M Terra ()M Giove ~ 318 M Terra
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
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60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
27
Tempi di crescita
Pianeti terrestri 10 6 - 10 7 anni
Giove 10 3 - 10 6 anni
Urano e Nettuno 10 7 -10 8 anni
NB 10 6 anni=1 milione di anni
Problemi
1 La fase di T-Tauri (vento stellare primordiale) limita i tempi di crescita a 10 7 anni
2 Le osservazioni sui dischi di accrescimento in stelle esterni danno una massa del disco pari a M disco ~ 01 ndash 001 M cioegrave da 8 ad 80 volte la massa del disco del Sistema solare
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
28
Percheacute cercare altri Sistemi solari
La Terra egrave un pianeta unico anche nel nostro Sistema solare
Lrsquounico forse su cui si egravesviluppata la vita
Bisogna spingersi piugravelontano negli oscuri e freddi spazi interstellari alla ricerca di altri Sistemi extrasolari per avere la possibilitagrave di trovare altri sistemi planetari forse con vita biologica e chissagrave intelligente
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
29
Lrsquoosservazione dei Sistemi extrasolari
Purtroppo non egraveaffatto semplice individuare e quindi osservare i Sistemi extrasolari
Nonostante questa grande difficoltagravesono stati fatti straordinari progressi negli ultimi dieci anni
Quasi 250 Sistemi extrasolari sono stati scoperti e hellipsiamo solo allrsquoinizio
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
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I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
30
LrsquoEnciclopedia dei Pianeti Extrasolari
Dove trovare le informazioni sui pianeti extrasolari
Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari (in italiano)
Allrsquoindirizzo web httpvoobspmfrexoplanetesencycloencyclhtml
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
31
Metodi di rilevamento dei Sistemi extrasolari
I candidati pianeti extrasolari rivelati allrsquo11-10-2007 sono 254
Metodi indiretti
Con il metodo delle velocitagrave radiali
206 Sistemi planetari
241 pianeti
25 sistemi di pianeti multipli
Con il metodo delle occultazioni 27 pianeti extrasolari transitano davanti alla stella
Con il metodo delle microlenti gravitazionali 4 pianeti
Con timing 3 Sistemi planetari 5 pianeti 1 sistemi di pianeti multipli
Metodi diretti
Con immagini 4 pianeti
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
32
Effetto Doppler-onde sonoreLrsquoeffetto Doppler si ha con tutti i moti ondulatori sia quelli di propagazione delle onde sonore nellrsquoaria che quelli di propagazione delleonde luminose nel vuoto
Onde sonore
Se siamo fermi ad un passaggio a livello ed un treno viene verso di noi fischiando ascoltiamo un suono che sia fa sempre piugrave acuto in avvicinamentomentre diventa sempre piugrave grave in allontanamento
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
33
Effetto Doppler-onde Luminose
Nel caso della ldquolucerdquo emessa da un corpo celeste 1) se questi si avvicina essa appare allrsquoosservatore terrestre come
ldquopiugrave acutardquo cioegrave di frequenza piugrave elevata e quindi ldquoblurdquo2) se invece si allontana essa appare di frequenza ldquopiugrave bassardquo e
quindi ldquorossardquoZ = ∆ λ λ0= Vr c
Z = spostamento Doppler delle righe spettraliVr = velocitagrave radiale sorgente luminosac = velocitagrave della luce circa 300 000 kmsec∆ λ= differenza tra la lunghezza drsquoonda λe ldquoemessardquo e la λ0 ldquoa riposordquo
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
34
La spettroscopia e metodo delle velocitagrave radiali
La ricerca perograve egrave molto difficile in quanto egrave necessario misurare deboli variazioni nella velocitagrave radiale Vr di avvicinamento dei pianeti rispetto a noi
Ad esempio se il Sole venisse osservato da una distanza di 10 parsec mostrerebbe una variazione nell ampiezza di Vr
di 13 msec in un periodo orbitale (P=12 anni) per un pianeta come Giove
di 03 msec in un periodo orbitale (P=84 anni) per un pianeta come Urano
di 009 msec per un periodo orbitale (P=1 anno) per un pianeta come la Terra
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
35
Le unitagrave di misura dei pianeti extrasolari
Nel definire le caratteristiche dei Sistemi extrasolari il termine di confronto ersquo fornito dai pianeti giganti del Sistema solare ed in particolare da Giove
---- Dist (AU) RRT MMt G ms 2 ρ(gcm3)
Terra 1 1 1 1 552
Giove 52 11 318 26 133
Saturno 95 9 95 093 069
Urano 192 4 15 079 129
Nettuno 301 4 17 112 164
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
36
I limiti del metodo delle velocitagrave radiali
1) Il metodo fornisce i parametri orbitali eaP ma determina solo approssimativamente la massa M del pianeta non dice nulla sul raggio Re la composizione del pianeta
2) lrsquoimpossibilitagrave di scendere sotto lrsquoeffetto Doppler termico legato alle turbolenze cromosferiche della stella con Vr ~ 3-4 ms
3) Attualmente ci si puograve spingere a rilevare pianeti Nettuno-Saturniani entro 1 UA
4) Un marcato effetto di selezione egrave piugrave facile vedere grandi pianeti (Mgt Mg) vicini alla stella principale
5) Esiste un limite superiore alla massa dei pianeti extrasolari di ~13-14 Mg dopo di che si ldquosconfinardquo nelle fredde e quasi invisibili Nane Brune
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
37
I pianeti extrasolari
Le immagini qui riportate escluse le mappe stellari sono disegnielaborati sulla base delle caratteristiche in parte supposte in parte misurate dei pianeti extrasolari
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
38
La stella 51 Pegasi
51 Pegasid=50 al
G2IV (tipo spettrale) Sequenza Principalemv=549
Massa~111 MEtagrave ~4 GyrT=5793 KR=117 R[FeH]=02 L=132 L
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
39
Il sistema planetario di 51 Pegasi
Lrsquoosservazione di 51 Pegasi b
La stella 51 Pegasi
Posizione- nella cost di Pegaso a 50 al dal Sole
Il pianeta 51 Pegasi b
Massa = Msen i=148 Mt=0468 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=423 giorni
Eccentricitagrave orbita=0
Temperatura = 1300 o K
Scoperto nellrsquoottobre 1995
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
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1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
40
51 Pegasi b ndashHot jupiters
Confronto tra la collocazione del pianeta Giove nel nostro Sistema solare (in alto) e la disposizione planetaria nel Sistema extrasolare di 51 Pegasi b (in basso)
Sole Giove
Nel Sistema solare Giove dista dal Sole 52 Unitagrave AstronomicheLa stella 51 Pegasi
Il pianeta 51 Pegasi b
Il Sistema extrasolare 51 Pegasi
Periodo orbitale=42 giorni
Semi-asse maggiore dellrsquoorbita=0052 UA
Massa del pianeta ~ 0468 Masse di Giove
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
41
Il sistema stellare micro Arae La costellazione dellrsquoAltare non egrave visibile
dallrsquoemisfero nord
micro AraeHD 160691d=50 al
G3 IV-V (tipo spettrale)Sequenza principale
mv=515 Massa~108 MEtagrave =641 Gyr
T =5700 KR = 1245 R[FeH]= 028
L=177 L
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
42
Il sistema planetario multiplo micro Arae
La stella micro Arae HD 160691
Posizione- nella cost dellrsquoAltare a 50 al dal Sole
Scoperti quattro pianeti tra cui il piugrave piccolo egrave
micro Arae d
Massa = Msen i=14 Mt=004 Mg
a semiasse maggiore=0052 UA
Periodo orbitale=650 giorni
Eccentricitagrave orbita = 0
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
43
Il sistema planetario multiplo micro Arae
NomeDistanzaorbitale
(D=UA)
Periodo orbitale(P=anni)
Eccentricitagrave
micro Arae(stella) 00 hellip
Pianeta d 009 0026 ~0 Ecosfera 13 131 0
Pianeta b 15 165-175
031-037
Pianeta c 23 36 08
Ricostruzione delle orbite planetarie e confronto con quelle del Sistema solare
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
44
Il sistema planetario multiplo micro Arae
Nome Massa (Terra=1)
Diametro (Terra=1)
micro Arae (stella) 356000 111 Pianeta d ~14 gt1-lt4 Pianeta b 510-540 ~112
Pianeta c 320 ~11 2
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
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di p
iane
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60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
45
Il sistema planetario di micro Arae ha un nuovo pianeta e diventa quadruplo
Nome HD 160691bυ arae b
HD 160691 cυ arae c
HD 160691 dυ arae d
HD 160691 eυ arae e
Scoperto nel 2000 2204 2004 2006
Massa 167 Mg 31 Mg 0044 Mg 05219 Mg
Massa 531 Mt 985 Mt 14 Mt 166 Mt
Semiasse maggiore 15 UA 417 UA 009 UA 0921 UA
Periodo 6545 giorni 2986 giorni 955 giorni 310 giorniEccentricitagrave 031 057 0 0066
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
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60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
46
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaHD 209458d=144 al Tipo spettrale G0 V mv=765Massa=101 MEtagrave = 4 GyrT=5942 K R=112 R[FeH]= 004L =161 L
Il pianeta extrasolare era giagrave stato scoperto con il metodo delle velocitagrave radiali
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
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1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
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La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
47
Il sistema stellare HD 209458 ed il suo pianetaNel 1999 egrave stato scoperto il pianeta HD 209458a
a semiasse maggiore = 0045 UA
Periodo orbitale=3524 giorni
Eccentricitagrave orbita = 007
Dal Momento che si osserva un transito egrave possibili determinare lrsquo inclinazione dellrsquoorbita rispetto al piano del cielo
I = 8667 gradi
calcolare esattamente la massa
Massa= Msen i = 219 Mt=069 Mg
dare una stima del suo raggio
R= 132 Rg
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
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Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
ero
di p
iane
ti
60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
48
Il sistema stellare Gliese 581Tipo di stella variabile BY Darconis-nella Lira d=20 al Tipo spettrale M3V mv=1056Massa=031 MEtagrave = 43 GyrT=3480 K R=038 R[FeH]= -033L =0013 L
Immagini di fantasia di Gliese 581b
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
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di p
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60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
49
Il sistema planetario triplo Gliese 581
Pianeta Gliese 581 b Gliese 581 c Gliese 581 d
Scoperto nel 2005 2007 2007
Massa=m sin i 00492 M Gmasse di Giove
00158 M Gmasse di Giove
00243 M Gmasse di Giove
Massa=m sin i ~ 1564 M Tmasse terrestri
~ 502 M Tmasse terrestri
~ 78 M T masse terrestri
Distanza dalla Stella
0041 UA (UnitagraveAstronomiche)
0073 UA (UnitagraveAstronomiche)
025 UA (UnitagraveAstronomiche)
Periodo Orbitale 53683 (plusmn00003) giorni
12932 (plusmn 0007) giorni
836 (plusmn 07) giorni
Eccentricitagrave 002 (plusmn 001) 016 (plusmn 007) 02 (plusmn 01)
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
num
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60
La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
50
Gliese 581 e la zona di abitabilitagrave
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
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La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
51
Il Sistema solare a confronto con i sistemi extrasolari
Alla luce della scoperta di oltre 200 pianeti extrasolari considerare il NOSTRO Sistema solare come ldquoquello giustordquo
Non egrave forse troppo ldquoantropicordquo il nostro punto di vista
Con cosigrave tanti pianeti scoperti ha senso sprovincializzarsi un porsquo di piugrave
Non egrave paradossale che proprio ora che allunghiamo il nostro sguardo ai dintorni del Sole ci rendiamo conto di quanto sia peculiare il NOSTRO Sistema solare
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
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0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
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La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
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Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
52
Pianeti extrasolari eccentricitagrave semiassi
NB i pianeti extrasolari anche quelli con M gt Mg stanno piugrave vicini alla stella della distanza di Giove (55UA) ed hanno eccentritagravemaggiori
Come mai per lo meno diversi extrasolari sono nel ldquoposto sbagliatordquo e con orbite cosigraveeccentriche
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
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1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
M sin i (Mgiov)
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La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
61
Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
64
Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
53
Pianeti extrasolari periodi sistemi multipli
54
55
I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
distibuzione delle masse dei pianeti
05
1015202530354045
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
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La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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Titius-Bode legge o numerologia
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Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
63
Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
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Pianeti extrasolari distribuzione in massa
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La presentazione egrave terminata
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I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
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La formazione della Luna una migrazione verso lrsquointerno del Sistema solare
Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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Titius-Bode legge o numerologia
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Giove
Saturno
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Terra e Venere
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I pianeti gassosi del Sistema solare
I pianeti gassosi del Sistema solare si sono formati oltre le 3 UA cioegrave oltre la linea del ghiaccio percheacute si formano con accrescimento su di un nucleo solido di polvere ldquo ghiacciatardquo
Come mai troviamo extrasolari di taglia gioviana cosigrave vicini alla stella madre
Lrsquoipotesi egrave che anche gli extrasolari gioviani si siano formati lontano (nel ldquoposto giustordquo ) e che poi siano
Migrati verso la fascia piugrave interna
La migrazione dei pianeti egrave proprio un concetto extraneo al nostro Sistema solare
56
La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
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Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
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Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
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Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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La migrazione nel Sistema solare - La fascia di Kuiper
Lrsquoimmagine del Sistema solare si egrave profondamente evoluta nellrsquoultimo decennio del XX secolo Plutone non egrave piugrave lrsquounico tra i corpi celesti piugrave distanti del Sistema solare un gran numero di corpi ghiacciati sono stati recentemente scoperti ai confini del Sistema solare
57
La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
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Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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Titius-Bode legge o numerologia
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Giove
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Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
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Pianeti extrasolari distribuzione in massa
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La migrazione e le orbite risonantiSedna egrave un corpo celeste molto freddo -240 0 C in quanto molto distante dal Sole ad una distanza di circa 900 UA La sua principale caratteristica egravequella di possedere un orbita attorno al Sole fortemente ellittica con un periodo orbitale di 10500 anni
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
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Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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Titius-Bode legge o numerologia
62
Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
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Giove a 55 UA
Saturno a 95 UA
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Pianeti extrasolari distribuzione in massa
65
La presentazione egrave terminata
58
Lrsquo orbita di Sedna
Per spiegare lrsquoinsolita orbita di Sedna egrave stato proposto 1 che possa essere stata perturbata nei primi 100 milioni di anni dalla
formazione del Sistema solare dal passaggio di una stella vicina unrsquoaltra stella formatisi dalla medesima nube interstellare che ha formato anche il Sistema solare (Hal Levison and Alessandro Morbidelli dellrsquoOsservatorio della Costa Azzurra (OCA) )
2 unrsquoaltra suggestiva possibilitagrave egrave che Sedna si sia formata attorno ad una Nana Bruna 20 volte meno massiccia del Sole e poi catturata dal Sole durante un passaggio ravvicinato
59
Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
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Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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Titius-Bode legge o numerologia
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Pianeti extrasolari osservati oggi e progetti futuri
Giove
Saturno
Urano e Nettuno
Terra e Venere
Marte
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Giove a 55 UA
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Migrazione degli extrasolari
Se il meccanismo di migrazione egrave giagrave stato preso in considerazione per il Sistema solare allora diventa plausibile anche per gli extrasolari
I giganti extrasolari sono piugrave vicini alla loro stella percheacute li sono migrati causa un complesso meccanismo di dissipazione della loro energiaorbitale spostandosi ad orbite sempre piugrave interne
Ma percheacute allora nel NOSTRO Sistema solare i giganti sono rimasti ligravesenza migrare verso lrsquointerno proprio nel ldquoposto giustordquo e con orbite praticamente circolari
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Successione temporale di un impatto non frontale quando loggetto che urta la Terra ha una massa del 13 di quella terrestre I tempi sono in ore per le immagini da a) a k) e valgono 011 032 086 140 216 485 593 1348 1887 2102 and 2695 rispettivamente La scala di colore definisce la temperatura delle particelle (detriti) e sono in gradi Kelvin (degK) Le immagini da a) a k)guardano il sistema dallalto Le particelle rosse hanno una temperatura maggiore di 6440degK e le distanze sono in unitagrave di 1000 Km Limmagine l) presenta la visione di lato dopo 27 ore e le temperature sono modificate in modo che il colore rosso mostri una temperatura di 9110degK
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