L’arte per la valorizzazione e la promozione turistica e culturale del territorio

Il tempo e lo spazio, strumenti per la relazione

Relatore E M A N U E L A G E N E S I O

Credits fotografici www.vistaesuono.org

Non basta inserire un’opera in un

sito turisticoper creare un

dialogo storico-culturale

Non basta un bel sito per fare arte

http://www.vistaesuono.org/2010/artisti/martini.htmlhttp://www.vistaesuono.org/2010/artisti/bertelle.html

L. M. Martini, Cropping the landscape, 2010Passeggiata dei Bastioni, Cherasco

A. Bertelle, Echoes, 2010Museo Civico Adriani, Cherasco

«Disincagliare i sensi» P. Rosa

Attivare lo sguardo attraverso l’esperienza dello spazio nella sua stratificazione temporale

http://www.vistaesuono.org/2010/artisti/berra.htmlhttp://www.vistaesuono.org/2010/artisti/fiore.html

M. Fiore, Terren Floor, 2010Chiesa di San Gregorio, Cherasco

P. Berra-G. Moisi, Sindone f/r.jpg, 2010C.so Vittorio Emanuele II, Cherasco

WATERFALLS2008

http://www.publicartfund.org/view/exhibitions/5717_the_new_york_city_waterfalls

“In developing The New York City Waterfalls, I have tried to work with today’s complex notion of public spaces.

The Waterfalls appear in the midst of the dense social, environmental, and political tissue that makes up the heart

of New York City. They will give people the possibility to reconsider their relationships to these spectacular

surroundings, and I hope they will evoke individual experiences and enhance a sense of collectivity.”

«Seing yourself sensing»O. Eliasson

L’artista è colui che «mostra», che produce

senso attraverso il connubio tra sensorialità e intelletto,

sapere e sentire e prende posizione nel mondo

RESPONSABILITÀ

«La nozione di responsabilità è intrinsecamente relazionale perché implica in modo costitutivo

la dimensione della risposta», A. Melucci, Meditazioni riminesi, ciclo conferenze

L’arte è uno dei migliori strumenti per sollevare questioni: «l’arte è un oggetto ansioso», H. Rosenberg

E per l’artista dare risposte: «significa soprattutto immaginare e sperimentare

un modo diverso di trattare una materia, di utilizzare un dispositivo, di creare una relazione

tra le persone, con la natura e con le cose», A. Balzola - P. Rosa, L’arte fuori di sé

E. Tortia, Ripari

M. Valsania, Bocche di lupo

N. Di Cianni, Travolti

VISTAESUONO 2009

R i g e n e r a r e Generare nuovamente, dare vita;

restituzione o recupero di uno stato di grazia spirituale o di dignità morale, sociale, politica;

- ristabilirsi di una integrità fisiologica o strutturale nei tessuti; - processo tecnologico atto a recuperare le caratteristiche originarie di un materiale; - in termodinamica applicata particolare processo che si utilizza nei cicli delle macchine termiche per recuperare una parte del calorealtrimenti perduto.

P a r t e c i p a r eProdurre presenza;

concorso al possesso o godimento di un bene insieme con altri;

esperienza collettiva

arte come dispositivo per percepire, comprendere e mettersi in relazione con lo spazio, dimensione intima del sé e dimensione pubblica

V a l o r i z z a r e P r o m u o v e r e

Ogni artista «deve essere necessariamente anacronistico. Se si adattasse alla contemporaneità, se facesse quello che deve essere fatto al momento opportuno, non inventerebbe nulla. Così come non inventerebbe nulla se si limitasse ad aderire semplicemente alla tradizione», J. DerridaIl giusto senso dell’anacronia, in Studio Azzurro, J. Derrida – C. Sini, Pensare l’arte. Verità, figura, visione, a cura di C. Sinigaglia e A. Somani, Federico Motta, 1998

«La contemporaneità è […] una singolare relazione col proprio tempo, che aderisce a esso e, insieme, ne prende le distanze; più precisamente, essa è quella relazione col tempo che aderisce ad esso attraverso una sfasatura e un anacronismo», G. Agamben

Che cos’è contemporaneo?, 2008

Aderire al C O N T E M P O R A N E OA N A C R O N I A, saper guardare b u i o e l u c e