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Il territorio e la sua storia
A partire dai primi del Novecento si svilupparono i più
importanti stabilimenti che producevano packaging in
banda stagnata per l’esportazione italiana.
Nella vasta raccolta sono presenti rarissime latte di olio
dei maggiori opifici liguri, ma anche particolari esempi
di produzione nazionale e confezioni destinate ai diver-
si generi alimentari, a testimonianza della ricchezza e
l’originalità di questa fiorente attività.
Degni sicuramente di nota sono le opere appartenen-
ti a numerosi disegnatori di fama nazionale ed interna-
zionale che erano impiegati in questa forma d’arte, ma
altrettanto interessanti risultano essere le realizzazioni
di artisti e grafici per lo più sconosciuti, che, comun-
que, consentono di avere un quadro abbastanza am-
pio dell’evolversi del gusto degli italiani nell’arco di cen-
to anni.
Emerge, quindi, un fatto molto significativo: l’aspetto gra-
fico univa le esigenze della ricerca artistica - che sta-
va sperimentando nuovi spazi per una comunicazione
più integrata con le dinamiche sociali - a quelle di una
cultura imprenditoriale che doveva veicolare i prodotti
attraverso la “novità” e la variazione delle immagini che
li pubblicizzano.
Ancora oggi, osservando le latte di banda stagnata li-
tografata si è subito attratti dalla loro fantasia e dalla
singolare forma. Non dimentichiamo che le lattine do-
vevano conquistare i consumatori in maniera coinvol-
Le immagini litografiche effigiate su ciascun imballaggio
della collezione Guatelli sono testimonianza della storia
dello sviluppo industriale non solo di Imperia e della Liguria,
ma ricoprono un ruolo fondamentale a livello nazionale.
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La collezione di lattine storiche
di Tiziana Guatellidi Daniela Lauria
A fronte e alle pagine seguenti
Alcune lattine storiche della collezione di Tiziana Guatelli.
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gente, con un piglio moderno, rinnovandosi e modifi-
candosi a seconda delle esigenze.
A partire dalla fine dell’Ottocento, accanto alle famiglie
piccolo-borghesi che vivevano in perfetta tranquillità, c’e-
ra anche la schiera di emigranti che facevano le file sul-
le banchine dei porti e s’imbarcavano per le Americhe,
alla ricerca della fortuna. Giunti nel nuovo paese, si ac-
corsero che mancava l’olio d’oliva, fondamentale ingre-
diente della cucina italiana e, quindi, si iniziò ad espor-
tarlo dall’Italia.
Gli emigranti, nostalgici della patria, non si acconten-
tavano della solita lattina, la volevano bella e decorata,
si iniziò, pertanto, a lavorare alla litografia come fosse
carta pregiata, creando latte dai colori sfumati e raffi-
nati, non solo per l’olio ma anche per il tonno, cercan-
do di creare marchi e simboli che meglio potevano al-
leviare la nostalgia della lontana terra d’origine.
Inizialmente si produssero figure semplici: fronde d’u-
livo, paesaggi, figure simboliche, successivamente ap-
parvero i panorami lontani - come ad esempio le mar-
che - “Il Vesuvio”, “Lanterna di Genova” e i ricordi di
casa - “Sole Mio”, “Patria Nostra”.
Sulle lattine vennero effigiati i personaggi più famosi: i
grandi geni - Giotto, Leonardo e Raffaello - i poeti e let-
terati - Ariosto e Carducci - e i personaggi della lirica
- Tosca, Otello e Rigoletto.
Molto ricca fu la serie patriottica: Garibaldi, Mazzini, e
Umberto I insieme ad altri membri della famiglia reale,
non tralasciando gli avvenimenti che, in quel momen-
to, appassionavano il mondo come la marca “Nobile”
che celebrava lo sfortunato viaggio polare del dirigibile
italiano.
L’olio non prendeva, infatti, il nome dal suo produtto-
re, ma si richiamava a immagini che ricordavano in qual-
che modo l’Italia, poiché le lattine erano destinate agli
italiani in America. Tutte avevano i titoli bilingue, la cu-
riosa dicitura ”impaccato in Italia” e portavano effigia-
ta la bandiera tricolore.
Questa parte della collezione Guatelli, così riccamente
rappresentata, aggiunge un tassello sostanziale per la
ricostruzione della storia dell’emigrazione del nostro pae-
se. Infatti, per molti immigrati, l’allontanamento non fu
mai da intendere come un ripudio dell’Italia, e lo dimo-
stra il fatto che ricercavano e difendevano i simboli del-
lo stile di vita italiano che ben presto si diffusero am-
piamente nel nuovo paese di adozione.