il veneto delle montagne - campodicielo.it · croda rossa, sul cristallo e sulle tre cime di...

6
INSERTO PROMOZIONALE Le Dolomiti Il 70 per cento delle Dolomiti si estende nel Veneto, in provincia di Belluno. I Monti Pallidi racchiudono aree di particolare valore paesaggistico, naturalistico, e turistico, e zone e vallate come il Cadore, il Comelico, l’Ampezzano e l’Agordino. Dal 2009 le Dolomiti hanno ottenuto il riconoscimento Unesco e fanno parte del Patrimonio dell’Umanità. Tra i massicci più belli del Veneto vanno ricordati il Civetta, le Tre Cime di Lavaredo, l’Antelao, il Pelmo, le Tofane, il Cristallo, il Sorapiss, la Marmolada. Oltre alle infinite possibilità offerte ai trekker (basti pensare alle Alte Vie) o agli alpinisti, occorre ricordare che i Monti Pallidi sono anche luoghi ricchi di cultura, arte e tradizioni, e un’isola linguistica di estremo interesse. [email protected] www.belledolomiti.it www.veneto.eu A passo lento Il Veneto delle montagne

Upload: vuongdung

Post on 18-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

INS

ER

TO

PR

OM

OZ

ION

AL

E

Le DolomitiIl 70 per cento delle Dolomiti si estende nel Veneto, in provincia di Belluno. I Monti Pallidi racchiudono areedi particolare valore paesaggistico, naturalistico, e turistico, e zone e vallate come il Cadore, il Comelico,l’Ampezzano e l’Agordino. Dal 2009 le Dolomiti hannoottenuto il riconoscimento Unesco e fanno parte del Patrimonio dell’Umanità. Tra i massicci più belli del Veneto vanno ricordati il Civetta, le Tre Cime di Lavaredo, l’Antelao, il Pelmo, le Tofane, il Cristallo, il Sorapiss, la Marmolada. Oltre alle infinite possibilità offerte ai trekker (bastipensare alle Alte Vie) o agli alpinisti, occorre ricordareche i Monti Pallidi sono anche luoghi ricchi di cultura,arte e tradizioni, e un’isola linguistica di estremo interesse.

[email protected]

www.veneto.eu

A passo lentoIl Veneto delle montagne

Cortina d’Ampezzo Sono tanti gli itinerari da percorrere unendo all’atti-vità sportiva il piacere di muoversi tra paesaggi na-turali incontaminati e tracce lasciate dalla storia sulterritorio. Tra i più suggestivi e famosi, la Cortina-Dobbiaco, protagonista dell’omonima gara che sitiene ogni anno a fine maggio: 30 km lungo i binaridell’antica ferrovia delle Dolomiti, dismessa nel 1962.Si parte dal centro di Cortina e si prosegue tra gal-lerie e ponti sospesi, con scorci mozzafiato sullaCroda Rossa, sul Cristallo e sulle Tre Cime di Lava-redo. O ancora il giro di Pian Spines, 15 km di stradaquasi completamente sterrata, che costeggiano ilfiume Boite e offrono splendide vedute sul Cristallo esul Pomagagnon. Assai interessante è anche il girodella Croda da Lago: 22,4 km con un dislivello di+1610 m, un tracciato che regala straordinari pano-rami: sul Lago Federa, sulla lunare e rocciosa ValFormin, sul gruppo del Sorapiss e sull’Antelao men-tre si sale alla Forcella Ambrizzola (2277 m), da dovela vista si apre su alcune tra le cime dolomitiche piùfamose e suggestive, come la Croda Rossa, il Cri-stallo, le Tre Cime di Lavaredo.

n Trekking al Lago del SorapissDal rifugio Faloria, all’arrivo dell’omonima funivia, sisegue il sentiero n. 213 + 216 in direzione di ForcellaMarcoira - Lago del Sorapiss. I colori del lago sonosurreali e meritano una pausa prolungata. Si rientralungo il sentiero n. 215 in direzione Passo Tre Croci.(http://cortina.dolomiti.org/index.cfm/Cosa-fare/Ca-scate-e-laghi/Trekking-al-lago-del-Sorapiss/). ©

Man

fred

Kos

tner

© G

iuse

ppe

Ghe

dina

Agosto Settembre 2015 /camminare 60

dei Pianeti (http://cortina.dolomiti.org/index.cfm/vacanze-tema/Hiking-Resort/sentiero-pianeti/),lungo poco più di 1 km, permette di conoscere ilsistema solare grazie a tabelloni con foto, illustra-zioni e dati dei pianeti e delle stelle, posizionati auna distanza che in scala rispecchia la loro realeposizione nel cielo. Il Sentiero dell’Universo(http://cortina.dolomiti.org/ index.cfm/vacanze-tema/Hiking-Resort/sentiero-universo/) permette diripercorrere idealmente la storia dell’Universo,sempre attraverso pannelli esplicativi che illustranole caratteristiche di stelle, nebulose, ammassi e ga-lassie. Si parte dall’osservatorio astronomico Hel-mut Ullrich sul Col Drusciè (funivia Freccia nelCielo) e, con percorso ad anello, si torna all’osser-vatorio (www.cortinastelle.it).

n Passeggiate in famigliaMammeFit, la novità dell’estate 2015, è un percorsodi allenamento per il benessere e la remise enforme delle neomamme che non vogliono rinun-ciare alla forma fisica, divertendosi in compagniadei loro bimbi. Si basa su esercizi di stretching etonificazione da eseguire con il passeggino o ilmarsupio, che si trasformano così in un vero e pro-prio strumento ginnico. Un allenamento “itinerante”,alla scoperta dei verdi prati d’Ampezzo, consigliatoalle donne che hanno partorito da almeno sei set-timane. (http://cortina.dolomiti.org/index.cfm/va-canze-tema/Family-Resort/Mamme-fit/).Per ulteriori proposte e maggiori info: www.cortina.dolomiti.org [email protected]

n Percorsi nel passatoUn itinerario di grande fascino conduce ai primordidella storia umana e oltre, lungo la via dei Dinosauri,dove sono state trovate spettacolari impronte di rettilipreistorici che risalgono a 220 milioni di anni fa; op-pure verso la tomba di un cacciatore vissuto circa7000 anni fa, a 2000 m di quota, seguendo la via del-l’uomo di Mondeval.(http://cortina.dolomiti.org/index.cfm/vacanze-tema/Hiking-Resort/Storia-e-Leggende-Ita/).

n Camminate stellariAstroring è una passeggiata fuori dal comune, affa-scinante sia per i bambini sia per gli adulti, alla sco-perta dei misteri dell’universo, dei pianeti e delsistema solare, lungo due percorsi tematici. Il Sentiero

Agosto Settembre 2015 /camminare 61

nazione, si consiglia di ripercorrere il sentiero a ri-troso. Seggiovia: CherzArrivo: Col di Lana. Tempo: 8 ore. Difficoltà: medio-alta. Percorso adatto a: giovani / appassionati.

n Arabba - Piz Boè - ArabbaTra le più belle terrazze naturali delle Dolomiti, il PizBoè, con la sua vista unica al mondo, accoglie gliescursionisti regalando loro grandi soddisfazioni. Siparte da Arabba a piedi, in direzione di Passo Por-doi. A Pont de Vauz si prende la seggiovia Fodomche porta al Passo Pordoi. Si sale con la funivia alSass Pordoi (2950 m). Si continua su sentiero a trattiattrezzato fino alla cima del Sella. La discesa si ef-fettua lungo il sentiero “Cresta Strenta” (n. 672) giun-gendo al rifugio Kostner. Scesi al PassoCampolongo, si prosegue verso Arabba. Seggiovia:Fodom. Funivia: Sass Pordoi. Tempo: 6 ore. Difficoltà:medio-difficile. Percorso adatto a: sportivi / appas-sionati / giovani.

n Ferrata delle trinceePercorso molto difficile ma allo stesso tempo affa-scinante. Si tratta di un itinerario che, con le dovuteprecauzioni, può essere percorso in piena sicurezza.Si svolge sulla scura cresta del Padòn. Si snoda sulcampo di battaglia della Grande Guerra, tra vecchiappostamenti austriaci. Il punto più alto è costituitodai Bec de Mesdì, da dove si gode un meravigliosopanorama sul gruppo del Sella e su Sassongher, To-fane e Civetta. Funivia: Portavescovo. Tempo: 3 ore.Percorso adatto a: sportivi.Per ulteriori proposte e maggiori info: [email protected]

ArabbaÈ la valle dello sport e del camminare in montagna.I rifugi in quota, nel suo territorio, sono numerosi, tuttiaccoglienti e perfettamente attrezzati. I sentieri sal-gono in quota partendo dal paese, sommano decinedi chilometri e soddisfano le esigenze di ogni tipo diescursionista, dalla famiglia con bambini piccoli alseguito ai rocciatori esperti. Il Sentiero del Viel delPan, tutto in quota e praticamente senza pendenze,è estremamente facile e molto scenografico, con unpanorama diretto sul Lago del Fedaia e sulla cimedella Marmolada. Al contrario, salire ai 3152 m delPiz Boè, sul confine di tre province, è quanto di piùsimile a un’esperienza himalayana ci possa essere inItalia. Chi vuole proprio arrampicare e andare in pa-rete può chiedere il supporto delle guide alpine.

n Unesco GeohikingSi svolge dal Passo Campolongo al Pordoi, su e giùper il gruppo del Sella, riconoscendo nelle sue roccei tratti di un incredibile atollo corallino fossile. Un per-corso ideale per… fare snorkelling e immersioni a2500 metri e per assaporare fino in fondo l’anima tro-picale di queste irripetibili montagne PatrimonioMondiale Unesco. Seggiovia: Bec de Roces-Cam-polongo. Arrivo: Passo Pordoi. Tempo di percor-renza: 6 ore. Difficoltà: media. Percorso adatto a:giovani / sportivi / appassionati.

n Passo Campolongo - Cima Sief - Col di LanaEscursione consigliata per gli ampi panorami: attra-versa pascoli e vasti altipiani, e lungo il percorso èpossibile scorgere reperti di guerra. Il sentiero pre-senta salite di media difficoltà, e prevede tratti in cuiè previsto l’utilizzo del cavo metallico. Giunti a desti-

Agosto Settembre 2015 /camminare 62

ZoldoLa Val di Zoldo, nel cuore delle Dolomiti Unesco,d’estate è una meta ideale per escursionisti e alpinisti. Igruppi del Pelmo, del Civetta, del Bosconero e del Mez-zodì offrono agli appassionati itinerari di tutte le difficoltàin un ambiente unico: dalle vie normali come quella delPelmo e dalle vie ferrate come la Alleghesi e la Tissi,che raggiungono la vetta del Civetta, o la Costantinisulla Moiazza, alle passeggiate più semplici e agli iti-nerari per il nordic walking. La Val di Zoldo è perfettaanche per gli itinerari di lunga percorrenza, comel’Anello Zoldano (tour dei rifugi di circa 6-7 giornate) o ilPiccolo anello zoldano, che comprende anche le aree diCibiana e Zoppé di Cadore. È inoltre tappa di due AlteVie delle Dolomiti, la n. 1 e la n. 3.

n Triol (sentiero) del CamilloFacile sentiero naturalistico ad anello, nel cuore dellussureggiante bosco del Fagaré. L’esposizione alsole e la bassa quota lo rendono praticabile anche inprimavera e autunno. Cartelli didattici lungo il per-corso descrivono le diverse specie vegetali e i monticircostanti. Uno spettacolo per gli occhi. Difficoltà: fa-cile. Tempo: 3 ore a/r. Dislivello: 250 m. SegnaleticaCAI: n. 491; acqua: sì; posti di ristoro: no. È adattoanche al nordic walking. Partenza e arrivo: Ciambèr(bivio sr 251 e sr 347). Inverno: con ciaspe, facendoattenzione al ghiaccio.

n Val PrampèrPorta di accesso al settore nord orientale del Parco Na-zionale delle Dolomiti Bellunesi, offre diversi itinerari difacile percorrenza. Dalla Malga Prampèr, ad esempio, sipuò salire al Pra’ della Vedova in Pramperét e ai ruderidella caserma di Forcella Moschesìn (Prima e Secondaguerra mondiale), in ambiente molto aperto. Si camminacircondati da un verde dalla bellezza incomparabile.Difficoltà: facile. Tempo: 3-3.30 ore a/r. Dislivello: 400 mda Malga Pramper. Segnaletica CAI: n. 523, 543, 540;acqua: sì; posti di ristoro: Malga Pramper, rifugio Pram-peret. Percorso adatto al nordic walking fino a Malga

Pramper, sia da Baron che Pralongo. Partenza e ar-rivo: Pian de la Fopa, con navetta fino alla Malga, op-pure a piedi da Forno (presso loc. Borgo Baron) oPralongo. Inverno: con ciaspe fino a Malga Pramper.

n Trail Transpelmo: giro del Pelmo - Dolomiti Unesco

L’itinerario ricalca quello della Skyrun Traspelmo,gara che si svolge ogni anno a settembre in Val diZoldo, nell’area del Monte Pelmo, Sistema 1 delleDolomiti Unesco. Il percorso ad anello parte da Pa-lafavera, affronta una prima parte di salita nel bosco,poi prosegue in quota, su ampio sentiero, tra vastipascoli e distese di mughi, fino al rifugio Venezia. Daqui inizia l’impegnativa salita che, passando per unaprima forcelletta, porta a un ripido ghiaione e infinealla Forcella di Val d’Arcia, punto più elevato del per-corso. La discesa si svolge per il lungo e costanteghiaione, fino a immettersi sul sentiero che porta alPasso Staulanza. Superata una breve salita, inizia lafase finale della discesa che, passando per il Piandei Buoi, riconduce a Palafavera. Dislivello: 1295 m;sviluppo totale: 17,43 km. Punti di ristoro: rifugio Ve-nezia, rifugio Staulanza, loc. Palafavera. Bisognapartire con adeguata riserva di acqua e cibo. Rifugiaperti durante stagione estiva. Info gara Transpelmo:www.transpelmo.it

n Dolomiti Extreme TrailGiro della Val di Zoldo che imita il percorso della Do-lomiti Extreme Trail, corsa d’alta montagna nel cuoredelle Dolomiti Unesco, che ogni anno richiama runnersda tutto il mondo. La struttura della valle, pressochècircolare, permette lo sviluppo di un trail ad anello chetocca alcuni tra i più spettacolari massicci dolomiticidella zona. Si inizia con il gruppo San Sebastiano-Tamer; in seguito, dal Passo Duran, comincia una dellepiù colossali sequenze rocciose delle Dolomiti, che sisviluppa a nord con Moiazza e Civetta (Unesco Si-stema 3): l’ambiente, che alterna ampi circhi glaciali esolitari campi solcati, è incredibilmente solenne, ed èe-stremamente emozionante percorrere il gigantesco ba-samento della Grande Civetta (La Zuita). Arrivati adest, il Pelmo (Unesco Sistema 1), isolato e grandioso,polarizza lo sguardo: infatti, è considerato fra i più af-fascinanti e singolari monti dolomitici, per certi versiassolutamente unico. A sud si scorge il Bosconero e gliSpiz di Mezzodì, che completano il coronamento dellavalle. Dislivello: +3800m, -3710 m; sviluppo totale: 53km. Punti di ristoro e rifornimento acqua: Forno diZoldo, Passo Duran (rifugio Duran, rifugio San Seba-stiano), Moiazza (ruscello), Casera della Grava, PassoStaulanza (rifugio Staulanza), Ru della Fessura (ru-scello), Pieve di Zoldo. Occorre partire con adeguatariserva di acqua e cibo. Rifugi aperti durante stagioneestiva.Info gara Dolomiti Extreme Trail: www.dolomitiextremetrail.com/2015

PER ULTERIORI PROPOSTE E MAGGIORI INFO:www.valdizoldo.net - [email protected]

Agosto Settembre 2015 /camminare 63

Dolomiti Prealpin San Gervasio - Pian De Coltura, LentiaiDa Lentiai, seguendo le indicazioni per malgaGarda, si giunge a San Gervasio. Da qui, a piedi, siprende la strada che porta verso il Col Frontal. Vi-cino ad un’azienda agricola si imbocca il viottolocon muri a secco che si stacca verso sud-ovest(ta-bella 3 - 5,6 km). In questo tratto bisogna prestareattenzione a non smarrire la via principale. Si seguela mulattiera attraversando un grande prato. Se-guendo sempre il sentiero verso sud-ovest si trovauna lama per l’abbeveraggio con una tabella natu-ralistica, e poco sopra si giunge al gran pianoro diPian de Coltura (730 m). Si prende la strada asfal-tata fino al ristorante “da Baioc” e poi la stradabianca (segnavia mtb 2). Dopo un boschetto di be-tulle il giro prosegue dritto (tabella) fino all'entratanel bosco (tabella). Dopo aver attraversato un breve slargo, si trova lastrada che scende a San Gervasio.

n Chiesette pedemontaneL’itinerario, che collega tra loro le chiesette pedemon-tane delle Dolomiti Bellunesi da Croce d’Aune a Pontenelle Alpi, intende proporre un percorso inedito attra-verso la natura, la storia, l’arte e la cultura di questevalli, un tempo frequentate vie di transito. È una tra-versata in 13 tappe lungo i confini meridionali delParco. Oltre 110 km collegano i più significativi luoghidi culto della fascia pedemontana, piccole chiese cheracchiudono memorie, tradizioni secolari, significaticulturali e non di rado dei piccoli tesori artistici, rag-giungendo luoghi di antica devozione ma anche di ri-conosciuta valenza ambientale. Le tappe hanno unalunghezza compresa fra 1 e 12 km, con tempi di per-correnza fra i 30 minuti e le 6 ore.

n Feltre, covoli in val di LamenSentiero a carattere storico-archeologico, alla sco-perta dei covoli, ripari sottoroccia che ospitavano pic-cole comunità preistoriche, oggi oggetto di ricerchearcheologiche da parte del Parco. In quattro diversisiti sono state portate alla luce tracce della presenzaumana, databili dal Neolitico al Medioevo, inclusa unasepoltura di età compresa tra l’VIII e il X secolo d.C.

n Val del Mis, i Cadin del BretonUn facile sentiero conduce a una sequenza di 15 pro-fonde cavità scavate dalle acque del torrente Bren-tòn. Le spettacolari marmitte di erosione, nel cuore delParco, stupiscono per la bellezza dei colori e la per-fezione delle forme. Da visitare anche, nelle immediatevicinanze, il percorso attrezzato che porta alla terrazzasospesa sulla cascata della Soffia.

PER ULTERIORI PROPOSTE E MAGGIORI INFO: www.dolomitiprealpi.it [email protected]

Consorzio DolomitiVia San Lucano, 36 • 32100 BELLUNOTel. + 39 0437 941148 • Fax +39 0437 [email protected] • www.belledolomiti.it