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Anno 3 N°37 DICEMBRE 2010 www.ilbrindisino.it Direttore Responsabile Giovanni Cannalire DISTRIBUZIONE GRATUITA "Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR" Francavilla Fontana (Br) via Nicolò de Reggio, 23 Tel. 0831 1982950 [email protected] Scopri a pagina 8... le Grandi Offerte Natalizie! dei nostri "Re Magi" "Voi conquistate con le pistole, noi vinciamo con le parole" Il cuore del paese cambia look Con l'AIL, per la ricerca: aiutiamo a salvare vite umane I doni dei politici per il 2011 Ai nostri politici di terra di Brindisi abbiamo chiesto, in veste di novelli Re Magi quali "doni" porteranno per l'anno nuovo. Il 2010 è andato, inutile rimurginare su ciò che si sarebbe dovuto e potuto fare e non si è fatto o su quello che sarebbe stato meglio non fare affatto. Se hanno lavorato bene o male in quest'anno che è volato via lasciamo il giudizio finale alla befana pronta a dispensare premi o cenere e carbone. Ora pensiamo piuttosto, tutti quanti, a fare di più e meglio nell’anno che verrà. Anche perché le elezioni potrebbero quanto mai essere dietro l’angolo. Ecco le "promesse" in pillole per il 2011 di Fer- rarese, Vitali, Tomaselli, Curto, Iurlaro, Bruno e Martina. pag.14 pag.28 pag.23 Un grido contro la criminalità! Francavilla città aperta, vigorosa, afflitta da quel male che il giudice Falcone definiva non invincibile, perché come fatto umano ha un inizio ed avrà una fine. Quel male che Leonardo Sciascia denuncia ne “Il Giorno della Civetta”: la mafia. “Inviteremo anche Saviano. Stiamo pensando ad un momento di riflessione con lo scrittore- giornalista nel corso della settimana dello studente”. Gli studenti di Francavilla vogliono, così, incontrare Roberto Saviano che nei suoi scritti, articoli e nel suo libro usa la letteratura e il reportage per raccontare la realtà economica, di territorio e d'impresa della camorra e della criminalità organizzata in genere. pag. 4 e 5 Francavilla -7 mesi Scandalo Sanità Ecco in anteprima le "chic- che" del Palazzetto dello Sport in corso di realizza- zione nel quartiere San Lo- renzo. Ai cittadini, dichiara l'archi- tetto Angelo Fedele colpirà "la semplicità". L'intero ma- nufatto sarà di colore bian- co, ad esclusione di alcune porzioni limitate di pareti che saranno rivestite di al- luminio. pag.12 e 13 Cartellini marca-tempo, pos- sibile che nessuno dei diri- genti non si sia accorto di nulla? L'ennesimo scandalo dell'ASL brindisina ha coin- volto ben 69 dipendenti, tra medici, infermieri, tecnici ed ausiliari. Si ripropone con forza il pro- blema della disorganizzazio- ne "organizzata". pag.10 Caso Marescialli I nostri auguri San Michele Solidarietà Dopo le anticipazioni de "ilbrindisino", 11 vigili hanno chiesto al sindaco la re- voca del concorso interno dei 5 posti per maresciallo. Il motivo? Prevenire ogni possibile bu- fera giudiziaria a seguito dei due esposti presentati da un concorrente escluso dal- la selezione. Vorrebbero a questo punto l'applicazione del nuovo regolamento. pag.13 E' un look rinnovato ed innovativo quello che offre il centro cittadino. Cittadini e commercianti hanno capito che i cambia- menti importanti, a volte, richiedono piccoli sacrifici. L'editore, il diret- tore responsabile, la redazione gior- nalistica, il per- sonale tecnico, l'ufficio grafico e quello commer- ciale, rivolgono i più sentiti auguri per queste feste, nella speranza che possano te- nersi in serenità, nonostante la cri- si, le difficoltà e le ansie di tutti i giorni. Nella nostra intervista al presidente provin- ciale AIL, Edoardo Alba, in evidenza tutte le attività e le iniziative messe in campo nelle piazze della nostra pro- vincia di Brindisi. per il Palazzetto Le buone intenzioni

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Anno 3 N°37DICEMBRE 2010

www.ilbrindisino.itDirettore Responsabile Giovanni Cannalire

DISTRIBUZIONE GRATUITA

"Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB S1/BR"

Francavilla Fontana (Br)via Nicolò de Reggio, 23

Tel. 0831 [email protected]

Scopri a pagina 8...le Grandi Offerte

Natalizie!

dei nostri "Re Magi"

"Voi conquistate con le pistole, noi vinciamo con le parole"Il cuore del paese cambia look

Con l'AIL, per la ricerca: aiutiamo a salvare vite umane

I doni dei politiciper il 2011

Ai nostri politici di terra di Brindisi abbiamo chiesto, in veste di novelli Re Magi quali "doni" porteranno per l'anno nuovo. Il 2010 è andato, inutile rimurginare su ciò che si sarebbe dovuto e potuto fare e non si è fatto o su quello che sarebbe stato meglio non fare affatto. Se hanno lavorato bene o male in quest'anno che è volato via lasciamo il giudizio fi nale alla befana pronta a dispensare premi o cenere e carbone.Ora pensiamo piuttosto, tutti quanti, a fare di più e meglio nell’anno che verrà. Anche perché le elezioni potrebbero quanto mai essere dietro l’angolo.Ecco le "promesse" in pillole per il 2011 di Fer-rarese, Vitali, Tomaselli, Curto, Iurlaro, Bruno e Martina.

pag.14

pag.28

pag.23

Un grido contro la criminalità!

Francavilla città aperta, vigorosa, affl itta da quel male che il giudice Falcone defi niva non invincibile, perché come fatto umano ha un inizio ed avrà una fi ne. Quel male che Leonardo Sciascia denuncia ne “Il Giorno della Civetta”: la mafi a.“Inviteremo anche Saviano. Stiamo pensando ad un momento di rifl essione con lo scrittore-giornalista nel corso della settimana dello studente”. Gli studenti di Francavilla vogliono, così, incontrare Roberto Saviano che nei suoi scritti, articoli e nel suo libro usa la letteratura e il reportage per raccontare la realtà economica, di territorio e d'impresa della camorra e della criminalità organizzata in genere.

pag. 4 e 5

Francavilla -7 mesi

Scandalo Sanità

Ecco in anteprima le "chic-che" del Palazzetto dello Sport in corso di realizza-zione nel quartiere San Lo-renzo.Ai cittadini, dichiara l'archi-tetto Angelo Fedele colpirà "la semplicità". L'intero ma-nufatto sarà di colore bian-co, ad esclusione di alcune porzioni limitate di pareti che saranno rivestite di al-luminio.

pag.12 e 13

Cartellini marca-tempo, pos-sibile che nessuno dei diri-genti non si sia accorto di nulla? L'ennesimo scandalo dell'ASL brindisina ha coin-volto ben 69 dipendenti, tra

medici, infermieri, tecnici ed ausiliari.Si ripropone con forza il pro-blema della disorganizzazio-ne "organizzata".

pag.10

Caso Marescialli I nostri auguri

San Michele

Solidarietà Dopo le anticipazioni de "ilbrindisino", 11 vigili hanno chiesto al sindaco la re-voca del concorso interno dei 5 posti per maresciallo. Il motivo? Prevenire ogni possibile bu-fera giudiziaria a seguito dei due esposti presentati da un concorrente escluso dal-la selezione. Vorrebbero a questo punto l'applicazione del nuovo regolamento.

pag.13

E' un look rinnovato ed innovativo quello che offre il centro cittadino.Cittadini e commercianti hanno capito che i cambia-menti importanti, a volte, richiedono piccoli sacrifi ci.

L'editore, il diret-tore responsabile, la redazione gior-nalistica, il per-sonale tecnico, l'uffi cio grafi co e quello commer-ciale, rivolgono i più sentiti auguri per queste feste, nella speranza che possano te-nersi in serenità, nonostante la cri-si, le diffi coltà e le ansie di tutti i giorni.

Nella nostra intervista al presidente provin-ciale AIL, Edoardo Alba, in evidenza tutte

le attività e le iniziative messe in campo nelle piazze della nostra pro-vincia di Brindisi.

per il PalazzettoLe buone intenzioni

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FRANCAVILLA di Maria Angelotti

“I ragazzi per salvarsi devono andar via da qui”. E’ questa l’amara considerazione di don Domenico Panna, prete di frontiera in un quartiere difficile quale è il famigera-to, suo malgrado, quartiere san Lorenzo. E guai a chiamarlo “167”, una denominazione questa che don Domenico respinge con forza perché l’opinione pubblica, la gente, traduce quel numero nella parola “ghetto”, la cloaca della città di Francavilla dove si raccoglie lo scarto, il peggio del peggio. Una dannazione vivere in questa perife-ria? “Non è una questione di vivere qui, in que-sto quartiere, perché questo quartiere non è avulso e staccato dalla città, non è altro dal-la città. Il problema sta anche qui, nel fatto cioè che si continua a parlare del degrado del quartiere San Lorenzo e non ci si rende conto che il degrado del quartiere è il de-grado della città, che i problemi del quartie-re sono i problemi della città. Quando dico quindi che per salvarsi bisogna andar via da

qui intendo dire che devono andar via dalla città. Senza possibilità, senza prospettive è facile divenire manovalanza per la criminalità”.Per don Domenico non ci sono neppure differenze tra i ragazzi della città e i ragazzi “della 167”. “I ragazzi – dice il parroco della chiesa di San Lorenzo Martire – sono gli stessi. Gli atti di vandalismo, tanto per fare un esempio, accadono tanto qui quanto nel centro storico, nel bel mezzo della cosiddetta movida”. La frase “ i ragazzi per salvarsi devono andare via da qui” però è un macigno. Possibile che non possa attecchire qui, sotto questo cielo di periferia di una città di periferia, il seme di un futuro migliore; che non possa schiudersi tra queste strade lo spiraglio di un riscatto? Quello spiraglio che pur era sembrato di intravedere dopo la morte di Francesco Ligorio, il diciottenne di via Calamandrei, ucciso per errore nell’agguato teso ai danni di Nicola Canovari. Fu in quei gior-ni che dagli amici di “Cioppino” arrivò quello che sembrò essere il segnale più forte di reazione del quartiere. Non di tutto il quartiere forse, ma sicuramente di quella sua parte più “calda” sì. Ed è a quei giovani che don Domenico si rivolse durante l’omelia funebre il giorno del funerale di Francesco, “perché il riscatto del quartiere – disse il parroco - è nelle vostre mani”.

“L’auspicio che possa esserci una sorta di presa di coscienza, un auto-riscat-to c’è. I ragazzi del quartiere, gli amici di Francesco hanno, forse sull’onda emotiva di quella tragedia, dato qualche segnale. Durante l’omelia parlavo a loro e qualcuno mi ascoltava con attenzione. Non sono a conoscenza di una reazione forte da parte di tutti. Certo ognuno reagisce a suo modo e con i suoi tempi. Le reazioni non infinite, varie come l’umanità. Ma non perdo la speranza. Dobbiamo continuare a seminare coltivando nel cuore la speranza che prima o poi si possano raccogliere i frutti”.

"Senza prospettive si diventa preda della criminalità"Don Domenico Panna prete di frontiera nel quartiere San Lorenzo dice che i "ragazzi per salvarsi devono andar via da qui"

Palazzina, in sei rinviati a giudizio

La Procura della Repubblica di Brindisi ha notificato sei rinvii a giudizio per il caso della palazzina di via Luigi Raggio. L’ipo-tesi di reato riguarda una possibile lottizza-zione non regolare avvenuta su di un’area dove non sarebbe consentita quel tipo di sopraelevazione con più alloggi abitativi. Il gip Simona Panzera, nel 2009 dispose il sequestro preventivo dell’immobile. Le indagini della Procura brindisina sono con-centrate sul progetto e sull’autorizzazione a costruire rilasciata dall’ufficio Tecnico.Sotto processo, dunque, il geometra del Comune Antonio Pontecorvo, Francesco Cervellera della “Edil 2C Costruzioni Srl” ed i quattro eredi vecchi proprietari, Ugo, Rosaria, Luana e Antonia Selleri. Sulla palazzina costruita in via Luigi Rag-gio, posta sotto sequestro dal 2009 dalla Procura della Repubblica di Brindisi a se-guito di un esposto di un confinante, i pro-

prietari dei sei appartamenti, nel precedente numero del nostro giornale, avevano solle-citato una “risposta definitiva da parte del Comune” dopo la sentenza della Cassazio-ne del 24 settembre 2009. La Suprema Cor-te nel riconoscere la piena legittimità del “permesso a costruire” ha evidenziato un superamento in altezza del limite massimo ammesso sia dallo studio particolareggiato e sia dalla variante al Piano di fabbricazio-ne. La porzione di fabbricato eccedente tale media è pari a ml.2,05. Si dovrebbe proce-dere, in poche parole, alla demolizione di una parte dell'ultimo piano realizzato. Una soluzione questa, a detta dei costruttori, non tecnicamente realizzabile, attese le caratte-ristiche costruttive e strutturali dell'immo-bile che non consentono parziali demoli-zioni senza incorrere in gravissimi rischi statici per l'intero fabbricato e la pubblica incolumità.

ULTIM'ORA PRIMA DI ANDARE IN STAMPA - IL CASO DELLA PALAZZINA DI VIA RAGGIO A FRANCAVILLA

Don Domenico Panna, il parroco del quartiere San Lorenzo

Una veduta del dedalo di vie che compongono il quartiere San Lorenzo a Francavilla Fontana

Una veduta dal basso dell'edificio ubicato lungo via Luigi Raggio a Francavilla Fontana

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FRANCAVILLA di Matilde Sardiello

Studenti in piazza contro la criminalità Francavilla terra dei Messapi, importante crocevia economico e culturale dell’Apulia centro-meridio-nale. Paese attivo, vivace, poliedrico, che ha dato i natali ad illustri personalità nell’ambito giuridico, letterario, scientifico e sportivo. Un paese che pro-duce, che lavora e persino bello agli occhi di chi lo vive con senso di inalienabile appartenenza.Vive nel XIX secolo il brigantaggio e la massoneria, come del resto tutto il Mezzogiorno. Francavilla cit-tà aperta, vigorosa, afflitta da quel male che il giu-dice Falcone definiva non invincibile, perché come fatto umano ha un inizio ed avrà una fine. Quel male che Leonardo Sciascia denuncia ne “Il Giorno della Civetta”: la mafia.Francavilla dopo varie e reiterate organizzazioni malavitose, ordite con reti di potere, minacce, ri-catti, violenze, speculazioni, ha esondato con vigo-re in una manifestazione di protesta, un corteo che ha visto protagonisti gli studenti del Liceo Classico e Scientifico, Istituto Professionale, Tecnico In-dustriale e Commerciale, che esprimevano il loro sdegno a gravi fatti di violenza che stigmatizzano il paese.

Il sindaco della Corte, il rappresentante della Con-sulta Provinciale Dario Mancino, il rappresentante dell’associazione “Libera” Raffaele Bruno, gridano con deplorevole sdegno alle aberranti organizzazio-ni malavitose, contro le attività illegali, contro le alleanze e le collaborazioni subdole, contro l’esca-lation di violenze che ha portato all’epilogo gravis-simo dell’omicidio di un giovane di appena 18 anni, vittima inconsapevole.Giorgio Guerra, Giorgio Conserva, Arianna Nocen-te, Matteo Maggio, Chiara Taurisano, rappresentanti di istituto dei Licei francavillesi, chiedono la parte-cipazione attiva e consapevole di tutte le scuole fran-cavillesi in nome dei valori di legalità e di giustizia, che non possono essere slegati dal coinvolgimento emotivo e dal senso di appartenenza comune ad una società costituita dalla libertà di essere e di esistere. Dice il Preside del Liceo Scientifico Vincenzo Igna-zi “ la scuola ha l’obbligo di sostenere e di veicola-re la cultura di cittadinanza e di legalità. La presen-za di tanti studenti, straordinariamente partecipi, ha significato che le coscienze si sono mosse, hanno reagito ad ogni forma di violenza e sopraffazione

contro la cultura della mafia e dell’omertà, han-no dato voce ad un silenzio assordante, quello degli umili, della gente onesta. I loro slogan, i loro visi puliti, hanno lanciato il vero concetto della legalità: il rispetto delle leggi, la valenza della responsabilità come condizione di cambia-mento. Le mafie hanno paura della libertà, dice Don Ciotti, i nostri studenti hanno dimostrato di essere liberi da paure e condizionamenti. Il loro “no” alla criminalità scuote le coscienze e riven-dica l’idea di un paese democratico che si faccia ponte e non frontiera verso il mondo”.

Le forze dell’ordine stanno mettendo sotto torchio diversi pregiu-dicati francavillesi dopo l’omicidio di Francesco Ligorio, l’incolpevo-le diciottenne ucciso l'11 novembre scorso nell’agguato teso a Ni-cola Canovari, rottama-io ma con precedenti penali alle spalle. Si cercano indizi e ri-scontri anche per inqua-drare l’altro omicidio

che ha visto come vitti-ma l’imprenditore edile francavillese Vincenzo della Corte ammazzato dai sicari in un locale commerciale che stava allestendo a San Miche-le Salentino. Si cerca il movente e il collegamento tra i due fatti di sangue.Dopo il duplice omici-dio sono giunti anche i rinforzi. La Squadra mobile è

anche impegnata nella città degli Imperiali con l’ausilio di tre equipag-gi del Nucleo Anticri-mine aggregati insieme ad altri militari dell’Ar-ma in una sorta di vero e proprio pressing nei confronti della crimina-lità locale.Subito dopo il vertice “tecnico” in caserma è stata rafforzata l’azione investigativa e di vigi-lanza sul territorio.

Pregiudicati sotto torchioDopo l'ultimo sanguinoso agguato

Per Francavilla un patto sulla sicurezzaSeduta straordinaria del Consiglio sulla criminalità

Il giallo

Durante l'assise straordinaria svoltasi il 22 novembre scorso nell'auditorium della scuola me-dia San Francesco, il consigliere Mario Filomeno ha consegnato a Mantovano e al Prefetto Nicola Prete 2 buste. Pare che all'inter-no ci fossero qualche delibera abigua e delle visure camerali che l'esponente politico ha volu-to portare all'attenzione delle due alte Istituzioni.

Un patto per la sicurezza sul-le esigenze della città di Fran-cavilla. Con l’impegno, da parte del sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, a prendere in seria considera-zione questa proposta, formu-lata da alcuni consiglieri co-munali, si è sostanzialmente chiusa l’attesa, e discussa, se-duta del Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza e l’ordine pubblico svoltasi alla presenza del Prefetto Ni-cola Prete.Per il capogruppo PD Tom-

maso Resta si è trattato di "una unitile e tediosa passe-rella". Un consiglio comunale da cui si è “dissociata” anche l’opposizione che fa capo a Mario Filomeno.Di ben altro tenore le valuta-zioni del capogruppo del Pdl, l’onorevole Luigi Vitali, che si è invece detto ampiamen-te soddisfatto. Alle parole di Vitali hanno fatto eco quelle del primo cittadino Vincenzo della Corte che ha parlato di un Consiglio che ha dato dei risultati. Il sindaco, durante

il suo intervento, ha poi ri-badito che Francavilla non è Scampia. “Un consiglio comunale che si rispetti si chiude con la votazione di un ordine del giorno. Invece la seduta – ha affermato per l’Udc il consi-gliere comunale e regionale Euprepio Curto - non ha pro-dotto alcuna votazione finale. Questo dimostra ancora una volta l’approssimazione or-ganizzativa dell’Amministra-zione comunale”.

Fotoservizio di Giovanni di Noi

Foto:di Giovanni di Noi

Nel fotoservizio le immagini eloquenti dell'imponenza della manifestazione voluta dai ragazzi, alla quale hanno preso parte migliaia di studenti

Il punto lungo la SS7 teatro dell'omicidio del giovane 18enne francavillese trucidato alle prime luci dell'alba Un momento del Consiglio comunale alla presenza dell'On. Mantovano (2° da sx); accanto a lui anche il sindaco della Corte ed il Prefetto di Brindisi Nicola Prete

Il consigliere Filomeno

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Studenti in piazza contro la criminalità Uno degli striscioni preparati dai ragazzi:

"Voi conquistate con le pistole noi vinciamo con le parole"

“Inviteremo anche Saviano. Stiamo pensando ad un mo-mento di rifl essione con lo scrittore-giornalista nel corso della settimana dello studen-

te”. Gli studenti di Francavil-la vogliono, così, incontrare Roberto Saviano che nei suoi scritti, articoli e nel suo libro usa la letteratura e il reportage per raccontare la realtà econo-mica, di territorio e d'impresa della camorra e della crimina-lità organizzata in genere. Nel 2006 in seguito al successo del romanzo “Gomorra” ha subito pesanti minacce tanto da girare con la scorta e a trasferirsi da Napoli.

Fotoservizio di Giovanni di Noi

Nella foto centrale il serpentone umano dei ragazzi che attraversano in corteo per manifestare anche lungo via Roma il loro dissenso da ogni fenomeno di illegalità e di violenza

Al corteo degli studenti contro la criminalità, l'argomento è stato particolarmente sentito tra tutti i partecipanti

Lo scrittore Roberto Saviano

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"Striscioni che colpiscono le coscienze"

"Francavilla come regalo vuole sicurezza e legalità"

(DAL CORTEO DEGLI STUDENTI CONTRO LA CRIMINALITA' - 18/11/2010)

É desiderio mio e dell’amministrazione comunale che ho l’onore di rappre-sentare esprimere l’augurio di buon Natale e buon anno a tutti i miei concit-tadini. Questo Natale sarà un pò diverso rispetto a tutti i precedenti, oserei dire unico per diversi motivi.Innanzitutto è il Natale del settecentenario e già questo lo rende unico. Se questo motivo rende il Natale 2010 una ricorrenza particolarmente gioiosa altri motivi sono argomento di riflessione nella nostra città. Questa città negli ultimi tempi è stata scossa da una recrudescenza della criminalità davvero preoccupante tant’è che la sicurezza è diventata una priorità per tutte le Isti-tuzioni.La città è preoccupata e mobilitata a cominciare dagli studenti che, mani-festando pubblicamente, hanno dato davvero un esempio di appartenenza a questo territorio e di amore per la propria città. Ciò deve essere esempio per tutti.Gli striscioni preparati e mostrati dai ragazzi hanno colpito le nostre coscien-ze. Ho voluto fare a tutti gli auguri utilizzando un albero così particolare perché espone i diritti di questi giovani cittadini che saranno responsabili, o lo sono già, del buon nome della città di Francavilla che vuole come regalo di buon compleanno sicurezza e legalità. Noi dobbiamo impegnarci per que-sto, così come dobbiamo impegnarci affinché quelle condizioni di disagio sociale che favoriscono la criminalità vengano risolte.In questo senso l’Amministrazione comunale si sta muovendo con particola-re attenzione per il quartiere San Lorenzo. Questa Amministrazione è in ca-rica da circa sedici mesi ed ha avuto la capacità di attrarre risorse importanti in un periodo di vera crisi.Sono stati approvati e finanziati i seguenti progetti:1. Progetto per infrastrutture nella zona PIP (4,300 milioni)2. Il progetto che eliminerà una volta per sempre i disagi nella zona di via Refice quando piove (2,3 milioni)3.Nuovo piano commerciale (200 mila euro)4. Progetto di sistemazione delle scuole comunali (1 milione e 400 mila euro)5. Primo stralcio di un progetto per la riqualificazione urbana del quartiere San Lorenzo (1 milione e 100 mila euro).Altri progetti sono in attesa di possibili finanziamenti.Per il prossimo anno quale augurio?L’Amministrazione comunale ha risolto bonariamente con un buon accordo la vertenza con la ditta incaricata del restauro di Palazzo Imperiali. Il prossi-mo anno il Palazzo simbolo di questa città verrà restituito ai cittadini. La città sportiva e non, avrà inoltre per la prima volta la possibilità di uti-lizzare il Palazzetto dello sport i cui lavori termineranno il prossimo anno.Non posso non rammentare anche l’ultimazione dei lavori della nostra chie-sa Matrice, altro monumento simbolo della città di Francavilla.A tutti i miei concittadini auguro un periodo festivo ed un nuovo anno sereno. E confermo loro l’impegno massimo di tutta l’Amministrazione comunale per la risoluzione dei problemi di questa città che vogliamo sempre più quale “Città di riferimento per il Salento”.

Il SindacoDott. Vincenzo della CorteCOMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DEL COMUNE DI FRANCAVILLA FONTANA

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FRANCAVILLA di Pietro Filomeno

Oltre alla repressione occorrono strategie vincentiChe fine ha fatto, ad esempio, l'Osservatorio sulla devianza minorile? I progetti sulla legalità rischiano di rimanere vuoti e retorici

Ma per Rifondazione comunista «Francavilla è come Scampia»: tanto da averlo "messo" nella celebre bacheca di partito su Corso Umberto I

«Voi conquistate con le pistole, noi vinciamo con le parole», «Contro la violenza le nostre idee», «La mafia è una brutta malattia, curiamola in-sieme». Sono alcuni degli slogan, senz’altro tra i più significativi, esibiti durante il lungo corteo degli studenti del 18 novembre scorso. Una fiu-mana tale di giovani, che si è snodata per le vie principali, non si vedeva da tempo nella città de-gli Imperiali. C’è chi crede che la manifestazione abbia avuto il merito di riuscire a risvegliare le coscienze assuefatte e impaurite dei francavillesi. Chi scrive non ne è per niente convinto. Non sol-tanto perché in quella manifestazione non si è vi-sto, accanto ai giovani, il resto della società civile, ma anche perché c’è chi non lavora per sensibiliz-zarla. Per esempio, gli amministratori locali. Ne

è prova la maniera in cui il 21 novembre scorso è stata organizzata, su richiesta dell’opposizione, la seduta consiliare monotematica sulla sicurezza: di mattina, quando tutti lavorano e gli studenti sono a scuola, e senza invitare le associazioni di cate-goria, i sindacati eccetera. Si è trattata della solita passerella mediatica, duramente contestata dalle opposizioni. «Francavilla come Scampia» ha scritto nella sua bacheca Rifondazione comunista. Naturalmente, il sindaco e la maggioranza negano che la città degli Imperiali sia giunta a tanto. Che cosa deve ancora succedere per riconoscere la realtà delle cose, non si sa. Quello che ancora manca è l’in-filtrazione diretta della criminalità nella politica. Dobbiamo aspettare che ciò avvenga prima di

renderci conto che la situazione è grave? Siamo seri: sono più di vent’anni che Francavilla, come il resto del Salento, è preda di una criminalità (mi-cro e macro) sempre più pericolosa e molto spesso organizzata. Si pensi agli inizi degli anni Novanta o, nel 2.000, all’assassinio del maresciallo Anto-nio Dimitri, sino agli ultimi ammazzamenti. Con alti e bassi, il fenomeno delinquenziale è sempre esistito, anche quando non si è manifestato con i fatti di sangue. Piuttosto, si è mai pensato seriamente a mette-re in atto strumenti di lotta adeguati? Non basta l’intervento del prefetto, del sottosegretario agli Interni o il potenziamento delle forze dell’ordi-ne. Questo vale nei momenti d’emergenza. E si chiama repressione, a cui si ricorre quando la ma-lattia è ormai diffusa. Occorre soprattutto la pre-venzione, cioè agire prima che il male nasca e si sviluppi. I nostri amministratori non hanno saputo attuare strategie vincenti in tal senso. Per esem-pio: politiche serie a favore dei giovani; indagine conoscitiva costante sulla dispersione scolastica; risanamento del quartiere San Lorenzo; controllo sistematico del territorio per assicurare l’ordine pubblico e la sicurezza; servizi sociali efficienti per interventi incisivi e mirati. L’unico progetto serio fu proposto, anni fa, da Enzo Garganese al sindaco del tempo (che poi è sempre quello attuale): istituire l’Osservatorio cittadino per la prevenzione e il contenimento della criminalità. Un progetto articolato e organi-

co, la cui ipotesi organizzativa fu pubblicata su un giornale locale (Voce democratica, 12 giugno 1998, p. 2). L’idea gli era nata dalla sua esperien-za di responsabile dell’Osservatorio d’aria per la dispersione scolastica. Naturalmente, non se ne fece niente. Bisogna ripartire da lì, se si vuole fare sul serio. Diversamente, tutto il resto – compreso i progetti sulla legalità organizzati dalle scuole o le iniziative sulla cittadinanza attiva dell’asses-sore Roberta Lopalco – rischia di apparire vuota retorica.

"L'incontro tecnico": il vertice tenutosi a Francavilla presso la Compagnia dei Carabinieri alla presenza, anche, del Prefetto e dell'on. Mantovano

La bacheca di Rifondazione Comunista su Corso Umberto I

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di Arcangelo SardielloSANITÁ

L’ennesimo scandalo dell’Asl brindisina, che nei giorni scorsi ha coinvolto ben 69 dipendenti-medici, infermieri, tecnici, amministrativi-, operanti (sic) presso il distretto socio sanitario n. 1 di Brindisi in via Dalmazia, accusati di non stare sul posto di lavoro mentre ciò non risultava dai loro cartelli-ni marca-tempo, grazie alla com-plicità tra di loro e due addette alle pulizie, ri-propone con for-za il problema della disorganiz-zazione “orga-nizzata” nell’Asl di Brindisi.Possono cambiare i presidenti di regione e gli assessori alla sanità regionale, possono cambiare i manager, ma i dirigenti in gran parte sono sempre gli stessi.Qualcuno viene spostato, altri addirittu-ra promossi per appartenenza politica, si passa facilmente da destra a sinistra, a centro senza nessuna vergogna, pur di far carriera. E’ un “sistema” cancerogeno che va estirpato.Ognuno degli indagati ha avuto ed ha dei superiori cui rispondere, è possibile che

nessuno si sia mai accorto di nulla? Come mai? A quanto sembra con un semplice “spostamento” si ritiene di aver risolto il problema. Ma basta solo questo? Non vorremmo che alla fi ne della “giostra” le uniche a pagare fossero le due addette alle pulizie! Perché ricordiamoci che “ti la

capu nfetisci lu pesci”. La disorganizza-zione è fun-zionale alla politica delle clientele e dei privilegi. Le discrimi-nazioni sono state e ven-gono utiliz-

zate nei confronti di chi non si adegua al “sistema” aziendale.I cittadini, intanto, aspettano mesi e mesi per una visita specialistica e/o per esami vari (risonanza, tac, mammografi a, ecc.), per cui spesso sono costretti a recarsi presso le cliniche private.Auspichiamo che chi di dovere si svegli e si muova all’interno dell’Asl di Brindisi, nel pieno rispetto delle regole contrattuali e di legge, perché le cose cambino.

Cartellini marca-tempo, possibile che nessunodei dirigenti non si sia accorto di nulla?

Si ripropone con forza il problema della disorganizzazione "organizzata" nell'Asl di Brindisi. Intanto i cittadini aspettano mesi per una visita specialistica

"La prova schiacciante" così come ripresa dalle telecamere nascoste frutto delle indagini degli inquirenti e che mostra l'illecita operazione di marcatura

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Palazzetto, comincia a spuntare qualcosa di visibile. Ecco che allora insieme con l’arch. Angelo Fedele in una intervista a tutto campo abbiamo cercato di capire e “mostrare” ai lettori de “il brindisino” qualche “chicca” da pregu-stare in attesa del completamento dell’opera. E così dopo una pausa “forzata” riprendono i lavori di costruzione.Architetto Fedele, andiamo per gradi. Anzi-tutto a che punto sono al momento i lavori per la costruzione del palazzetto dello sport a Francavilla? Allo stato attuale, le strutture in cemento arma-to, (fondazioni, strutture in elevazione e solai) sono alla fase conclusiva, ad esclusione del-la tribuna sul lato a sud ed alcuni elementi di dettaglio sul lato a nord. L'obbiettivo, è quello a breve, di eseguire la copertura lamellare da posizionare, da crono programma lavori, nella terza decade del mese di febbraio al fine di sal-vaguardare le opere già realizzate.I corpi di fabbrica laterali, e precisamente i ser-vizi pubblici e gli spogliatoi, sono alle opere di finitura completi di pavimento, e, di rivestimen-to; gli impianti elettrici, idrici e termici sono stati completati; le finiture a rustico sia interni che esterni sono completi in tutte le sue parti. A breve, avranno inizio le impermeabilizzazioni di tutte le coperture già realizzate.“Un’impresa” nel vero senso della parola co-struirla, vero? Fin dall'inizio, con l'impresa appaltatrice Edil Sar. Tom srl, insieme alla direzione lavori ab-biamo programmato per questo cantiere, un in-sieme di attività lavorative, che permettessero la realizzazione di questo manufatto, in ragione delle necessità tecniche dell'opera, e nel rispet-to della programmazione finanziaria dell'Am-ministrazione, alla luce anche, dei problemi economici dovuti dal patto di stabilità.Imponente certamente come struttura da ve-dere anche da lontano?Si. Dal punto di vista compositivo l'edificio si presenta in pianta come una geometria elemen-tare di pianta rettangolare (zona tribune e area gioco) come segue la conformazione del lotto. Ai lati, con forme sempre elementari, più bas-si, semplicemente ruotati, sono allocati i ser-vizi pubblici (lato est), e i servizi per gli atleti (lato ovest). All'esterno, il prospetto principale e tergale, simmetrici tra di loro, si presentano con una superficie compatta lievemente chiaro-scurata dalla vetrata inclinata del livello supe-riore, ad oggi non ancora visibile, che rientra dal filo dell'edificio e alla quale si contrappone l'aggetto della pensilina del piano superiore.

Il lato est, dell'edificio, presenterà una protu-beranza in aggetto, collegata dai ballatoi di servizio, formato da un corpo vetrato, di forma parallelepipedo inclinato.L'intero manufatto sarà di colore bianco, ad esclusione di alcune porzioni limitate di pareti che saranno rivestite di alluminio, e porzioni di vetrate che interromperanno la continuità delle stesse, a dimostrazione che, non è un co-lore osceno per l'architettura moderna, ma una potenza in grado di far esplodere la forma e

descrivere la luce.In generale qual è il suo punto di vista stret-tamente “tecnico” in merito all’opera da re-alizzare? L'obiettivo principale è stato quello di poter garantire, all'edificio il massimo benessere de-gli occupanti durante lo svolgimento di attività diverse oltre al controllo della temperatura e dell'umidità relativa in ambiente.Cosa pensa che “colpirà” i cittadini, nel ve-dere la struttura?La semplicità. Progettato sullo sfondo dei retri delle abitazioni esistenti, privi di architettura, il palazzetto dovrebbe avere una massa, un cor-

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Con “ilbrindisino” in un viaggio virtuale alla scoperta dei particolari e piccoli segretiFRANCAVILLA/ IL PALAZZETTO DELLO SPORT

Ecco le "chicche" della struttura sportiva in corso di realizzazione nel quartiere San lorenzo svelate da uno dei due progettisti, l'arch. Angelo Fedele

di Giovanni di Noi

Proseguono i lavori per il nuovo palazzetto: ecco come si presenta l'entrata nella nuova struttura che ospiterà tutta una serie di sport a Francavilla

Un particolare delle gradinate appena terminate e che ospiteranno le tifoserie

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po distinguibili e plastico, che nella sua trasformazio-ne spaziale torna ad essere un anomalia, una cosa di-versa, in contraddizione con il paesaggio architettonico che lo racchiude, leggendo così in un altro modo lo spa-zio dove vive questa strada, e l'intero cantiere anonimo. É questa deformazione che fa diventare questo oggetto una piega, un risveglio, una rottura del ritmo, che ti co-stringe di volgere il capo, di fermarsi, dandoti una possi-bilità per misurare il tempo, per controllare e conoscere la strada già fatta». Adesso in attesa del comple-tamento dell’opera ed indi-pendentemente dal rispetto della tempistica (sicuramen-te non dipendente dalla vo-lontà di alcuno) certamente alla fine il palazzetto sarà un’opera unica ed imponen-te sotto ogni profilo.

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Con “ilbrindisino” in un viaggio virtuale alla scoperta dei particolari e piccoli segretiEcco le "chicche" della struttura sportiva in corso di realizzazione nel quartiere San lorenzo svelate da uno dei due progettisti, l'arch. Angelo Fedele

Nel numero di novembre nel dedicare una pagina alla bufera politico-giudi-ziaria riguardo il concor-so interno per marescial-lo avevamo evidenziato alcune “illegittimità” ri-portate in due esposti al vaglio della Procura della Repubblica e della Guar-dia di Finanza presentati da uno dei vigili esclusi. Nella stessa pagina l'as-sessore al Personale Vin-cenzo Bellanova e la Cgil dichiaravano che “tutto è conforme alla legge”.Ora, mentre andiamo in stampa, giunge inaspettata al sindaco la richiesta di revoca “in via di autotu-tela del concorso interno”.

Il motivo? Prevenire ogni possibile bufera giudizia-ria riguardo il concorso interno per 5 posti di ma-resciallo e risvolti ammi-nistrativi davanti al Tar. Gli agenti Grazia Alba Bello, Emanuele Cannali-re, Cristoforo Capobianco, Cosimo Corvino, Giusep-pe di Geronimo, Umberto Manelli, Leonardo Mic-coli, Francesco Paciullo, Daniela Pugliese, Angelo Roma e Alessandro Sali-candro si sono dichiarati fortemente preoccupati per le diverse censure di legittimità. “Abbiamo consultato di-versi professionisti, spe-cialisti della materia, dai

quali abbiamo ricevuto pareri che confermano la fondatezza dei rilievi”, dicono all'unisono i sotto-scrittori della richiesta di revoca del concorso inter-no che è stata inoltrata an-che al prefetto di Brindisi, al dirigente dell'ufficio personale, ai capigruppo ed assessori comunali.Nello specifico i vigili in-dicano le violazioni, pe-raltro già evidenziate nei due esposti, ad iniziare dal requisito del titolo di stu-dio previsto per l'accesso al concorso e alla totale ri-serva al personale interno. Dubbi vengono pure sol-levati sulla composizione della commissione giudi-catrice. “Si è appreso con certezza – è scritto nella lettera - che la composi-zione della commissione risulta anch'essa in vio-lazione di legge”. Anche nell’esposto al vaglio del-la Procura presentato dal legale Carlo Caniglia che assiste il vigile Giuseppe Camarda, era stata già ri-levata “l’irritualità e la

nullità della composizione della commissione giudi-catrice, in quanto presie-duta da chi non è dirigente dell’Ente locale”.Gli undici vigili al loro datore di lavoro, cioè il Comune, chiedono a questo punto “alla luce dell'emanato regolamento di polizia municipale, lo scorrimento verticale del personale interno”. Stan-do al nuovo regolamento i gradi di maresciallo ordi-nario vanno attribuiti al compimento di 20 anni di servizio senza demerito e che per tutti i gradi occor-re, al di là dell’anzianità prevista, il superamento di un corso di professio-nalizzazione e formazione di 30 ore. Al termine del quale i partecipanti saran-no sottoposti a verifica da un’apposita commissione giudicatrice.Non ci sarebbe, così, bi-sogno di concorso alcuno. Un dato è certo: la promo-zione a maresciallo sta di-ventando un caso politico e non solo.

"Revocate il concorso interno"Ad invocare il provvedimento sono ora undici vigili partecipanti alla selezione

CASO MARESCIALLI di Gianni CannalireFotoservizio

di Giovanni di Noi

In primo piano l'arch. Angelo Fedele. Sullo sfondo le gradinate appena terminate

Il comando di polizia municipale di Francavilla Fontana ubicato lungo via San Vito

Proseguono i lavori per il nuovo palazzetto: ecco come si presenta l'entrata nella nuova struttura che ospiterà tutta una serie di sport a Francavilla

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I DONI DEI POLITICI di Maria Angelotti

I nostri più autorevoli politici avranno lavorato bene o male in questo 2010 che ormai si avvia a conclusione? La-sciamo l’ardua sentenza ai posteri e il “giudizio” finale alla Befana e Babbo Natale, pronti a dispensare all’occor-renza premi o cenere e carbone. Il 2010 è andato, inutile rimuginare su ciò che si sarebbe dovuto e potuto fare e non si è fatto o su quello che sa-rebbe stato meglio non fare affatto. Si pensi piuttosto, tutti quanti, a fare di più e meglio nell’anno che verrà. An-che perché le elezioni che potrebbero quanto mai essere dietro l’angolo.Con quale impegno concreto dun-que onorevoli, presidenti, assessori e consiglieri tradurranno nei fatti l’auspicato “fare di più e meglio” di cui sopra?

Per la terra di Brindisi ecco gli impegni in pillole dei politiciIdee chiare per il 2011, almeno si spera, per Ferrarese, Vitali, Tomaselli, Curto, Iurlaro, Bruno e Martina

Massimo Ferrarese“Il mio impegno per il nuovo anno? – ri-sponde il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese – Sempli-cemente continuare a lavorare per il mio territorio come ho già fatto nel 2010 e compensare anche le mancanze di al-tri…”.

Luigi VitaliDichiara il parlamentare del PDL, l'on. Luigi Vitali: “Sta per chiudersi un anno tribolato dal punto di vista economico, sociale e politico per il nostro Paese e mentre va in stampa "Il Brindisino" non sappiamo, ne' possiamo prevedere, cosa succederà il 14 dicembre. Se questa legi-slatura continuerà, il mio impegno – egli prosegue - sarà quello di vigilare sull'ef-

fettivo adempimento del piano per il Sud che così come è stato ideato ed articolato rappresenta il più' massiccio intervento per il Meridione della storia repubblica-na ed una opportunità, forse l'ultima, per rilanciare l'economia nelle nostre regio-ni. Se invece – conclude Vitali - si andrà alle elezioni lo stabiliranno gli elettori quello che accadrà”.

Salvatore Tomaselli“Lavorare per favorire un’inversione di rotta – a domanda risponde il senatore Salvatore Tomaselli – per quanto con-cerne il lavoro e l’occupazione che sono questioni di primaria importanza per il nostro territorio”.

Piero IurlaroSe Tomaselli intende impegnarsi sulla problematica del lavoro, il consigliere regionale del Pdl Piero Iurlaro dà prio-rità assoluta all’ambiente. “ Il mio im-pegno per il 2011 andrà nella direzione di arrivare finalmente alla riduzione del carbone per una maggiore tutela e salva-guardia dei miei cittadini”.

Euprepio CurtoNello stesso “contesto” (ovvero il Pa-lazzo della Regione Puglia a Bari) in cui lavorerà Iurlaro per tenere fede al suo impegno, non starà certo a pettinar le bambole (per dirla alla Bersani) un altro consigliere regionale: il mai domo Eu-prepio Curto (egida Udc).“Il mio impegno per il nuovo anno è

certamente quello di svolgere, come sto facendo con il massimo della serietà e dell’attenzione, il ruolo importante di consigliere regionale. Continuerò a con-traddistinguermi per le mie iniziative su questioni prioritarie quali la sanità, la legalità e l’agricoltura”.

Maurizio BrunoIdee chiare e impegni precisi anche per i due assessori provinciali Maurizio Bru-no e Antonio Martina.“Nel 2011 il mio impegno – dice Bruno, assessore in forza al Pd con delega ai La-vori Pubblici – sarà ancora nella batta-glia per la messa in sicurezza della strade e delle scuole”.

Antonio Martina“Per l’anno venturo intendo continuare a lavorare – afferma Martina, assessore Udc con delega al Personale – per mi-gliorare la macchina amministrativa e per snellire la burocrazia. Distribuiremo al meglio le risorse umane negli uffici cosicché si possa offrire il migliore dei servizi al cittadino”.

Un particolare di Brindisi visto dal lungomare

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XVI

Ancora una puntata dedicata alle scuole di Francavilla Fontana. In questo numero “ilbrindisino” viaggia nei meandri del liceo Clas-sico “Vincenzo Lilla”. A seguire l’intervista al prof. Francesco Ca-rone, da poco più di un anno al timone dello storico liceo.Il prof. Caro-ne è stato do-cente di Mate-rie Letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado ed ha anche svolto l’incarico di direttore della sede coordi-nata dell’IPS-SC “C. De Marco” di F rancav i l l a Fontana.Prof. Caro-ne, cosa l’ha colpita al suo arrivo, tanto in senso ne-gativo quan-to in positi-vo?La serietà dell’istituzio-ne e il ruolo centrale che la scuola oc-cupa nel con-testo sociale e culturale della città. La compostezza e l’educazio-ne degli stu-denti che si traduce in impegno constante e rigoroso negli studi. La collabora-zione piena offerta dalle famiglie che credono nella serietà dell’im-pianto formativo della scuola. Il senso del dovere dei docenti nello svolgimento del loro ruolo di educatori. L’autorevolezza storica e culturale della scuola dovuta all’impegno profuso da diverse gene-razioni di docenti molto preparati. Di negativo ho visto quasi niente o poco se non una organizzazione che aveva bisogno di adeguarsi alle tecnologie dei tempi moderni e di rinnovare la didattica.Saprebbe far emergere i punti di forza che questa scuola ha sa-

puto conquistare con il suo arrivo?Non è il mio arrivo che ha consentito di far acquisire alla scuola dei punti di forza, ma le necessità dei tempi moderni, la sensibilità culturale dei docenti e l’impegno responsabile del personale am-ministrativo ed ausiliario, sempre disponibile alla collaborazione e alla vigilanza perché l’organizzazione scuola migliori sempre di giorno in giorno.Quale progetto state preparando che veda coinvolta tutta la scuola?I progetti sono tanti, nonostante le ristrettezze economiche che stia-mo vivendo: alcuni sono già in fase di realizzazione sin dallo scorso anno come i Progetti Comenius in partenariato con diversi paesi europei sulle problematiche educative più disparate, ancorché as-sai importanti per la formazione ad una coscienza civile ed europea delle giovani generazioni. Quest’anno, in particolare, avremo l’oc-casione di cimentarci in una serie di iniziative culturali legate alle celebrazioni del centocinquantesimo centenario dell’Unità d’Italia per le quali saranno coinvolte quanto più classi possibile.Qual é il suo sogno nel cassetto al quale non intende proprio rinunciare e che vorrebbe vedere realizzato il prima possibile?Nulla di particolare, ma qualcosa che ha a che fare con la forma-zione dell’uomo e del cittadino serio e responsabile! Vorrei che di-venisse chiara e normale la caratteristica della mia scuola non solo

come ambiente di apprendimento, ma come luogo di promozione della socialità, della razionalità e della cittadinanza.Cosa si aspetta dai suoi collaboratori?Che condividano appieno il mio progetto di scuola sia pure con dei punti di vista differenti come è normale che sia tra soggetti pensanti e liberi. Desidero, in particolare, che siano delle personalità em-powered, per usare un termine inglese di difficile traduzione, cioè capaci di porre autonomamente in atto processi operativi tesi ad ot-tenere risultati concreti ed efficaci. Devono saper condividere impe-

gni e responsabilità, far circolare con chiarezza le informazioni con un linguaggio concreto e convincente. Devono soprattutto essere autorevoli punti di riferimento per tutti, con una elevata autostima e tanta motivazione a svolgere bene il proprio compito.Cosa chiede agli alunni che frequentano l’istituto e quale il suo augurio per tutti loro?Agli alunni che frequentano il mio istituto chiedo di studiare e di amare la cultura come nutrimento della propria anima e della pro-pria mente; di non scoraggiarsi mai e di affrontare le difficoltà che si frappongono al loro cammino con l’ottimismo della ragione, con-sapevoli che vale la pena vivere la propria vita, anche se con sacri-

fici, rinunzie e difficoltà di ogni genere. Associazione di ex studenti del “Lilla”... ne vogliamo parlare? Cosa ne pensa?L’Associazione degli ex studenti del “Lilla” è una iniziativa nata da un’intesa fortemente sentita tra un nutrito gruppo di ex docenti, oltre che ex allievi del liceo, ed il sottoscritto.Chi ha frequentato il Liceo “Lilla” non se ne distacca facilmente! La riprova è offerta dal-le numerose visite che ricevo di persone che hanno terminato gli stu-di liceali da tanti anni e che sentono ancor for-temente il legame con questa scuola. Molti vi-vono lontano ed occupa-no posti di rilievo nella società, ma questo non impedisce loro, quando possono, di risalire le scale del loro liceo as-saliti dai tanti ricordi del periodo forse tra i più belli della loro vita.Questa esigenza, vera-mente unica e peculiare di questa scuola, ci ha fatto riflettere e ci ha incoraggiato a costitui-re una associazione che avesse il duplice scopo di fare incontrare perio-dicamente tanti ex com-

pagni di liceo vicini e lontani non solo per rivedersi o salutarsi piacevolmente, ma anche per ritrovarsi intorno ad un tavolo, per discutere dei tanti problemi di oggi e continuare produrre cultura.La cosa più bella ed interessante di questa iniziativa è quella di poter contare sugli apporti scientifici e culturali degli ex allievi che operano nelle università, nelle cliniche, nei settori economici e sociali più disparati e che hanno raggiunto traguardi di assoluto rilievo nei loro ambienti di lavoro con grande onore e vanto per la nostra scuola.

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FRANCAVILLA

La cultura, nutrimento dell'anima e della mente

Allora Chiara una bella responsa-bilità la tua? Come ci si sente ad essere rappresentante di un istitu-to prestigioso come il classico “Lil-la”?Sicuramente una bella e grande re-sponsabilità la mia perchè il Liceo Classico “V. Lilla” ha sempre avuto una grande fama. Proprio per questo

cercherò di proporre e, successiva-mente, di mettere in pratica iniziative di un certo spessore culturale ed ar-tistico.Senti ora che vi trovate ad un passo dalla maturità, vorresti stilare un bilancio e tanto per cominciare dir-ci come mai hai scelto questa scuo-la per i tuoi studi?Ho scelto questa scuola perché ho una predisposizione per le materie umanistiche e il Liceo Classico ti permette di approfondire nei migliori dei modi questo tipo di studi.Quali sono le problematiche che state portando avanti in questi mesi?Come prima assemblea d'istituto stiamo affrontando, attraverso la vi-sione di un film, le problematiche e i disagi che da tempo ci sono tra il

nord e il sud. Prossimamente orga-nizzeremo un dibattito sulla Bioetica. Questa è una disciplina che ha il suo peso nella società odierna, e noi cer-cheremo di affrontare questa temati-ca tramite un dibattito che metta in luce tutti i punti di vista sulla tema-tica. Cosa bolle nella “tua” pentola dopo la maturità?Mi piacerebbe frequentare la facoltà di Lettere Moderne alla Sapienza di Roma. Hai sentito parlare di questa as-sociazione di ex studenti del liceo “Lilla”? Cosa ne pensi?Sì, ne ho sentito parlare e ho anche partecipato, con altri miei compagni, al primo incontro. Credo che sia una bella associazione perché unisce la cultura ai ricordi liceali.

Intervista a Chiara Taurisano

Parla a tutto campo il nuovo preside del liceo Classico "Lilla", il prof. Francesco Carone

E' lei, uno dei rappresentanti d'istituto dello storico "Lilla", che ha presentato sul palco in Piazza Dante l'imponente manifestazione degli studenti contro le illegalità

di Giovanni di Noi Fotoservizio di Giovanni di Noi

(G.d.N.)

Il dirigente del liceo Classico "Lilla" di Francavilla, il prof. Francesco Carone

Una veduta esterna dello storico liceo classico "Vincenzo Lilla" ubicato nel centrale viale Lilla

Chiara Taurisano

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foto notizie francavilla

I cittadini scrivono al Sindaco per avere risposte

Come mai da quando una macchi-na "misteriosa" (sul caso indagano i Carabinieri) è andata a sbattervi contro, il semaforo di accesso alla zona industriale, che come mostra la foto rappresenta un pericolo per la pubblica circolazione, si trova anco-ra in questo stato pietoso?

Con la speranza e comunque con l'auspicio che l'immondezzaio a cielo aperto registrato all'an-golo di via Edmondo de Amicis, mostrato nella foto, possa rappresentare un caso isolato, chie-diamo: 1. A che punto è la situazione della raccolta dif-ferenziata a Francavilla?2. Non è indecoroso vedere di notte e tutte le mattine migliaia di bidoncini sull'uscio delle case in attesa di essere svuotati?3. Francavilla non doveva essere una “città d'Arte"?

1) Ma al Comune costa di più eliminare le buche o pagare i risarcimenti chiesti dagli automobilisti?2) Esiste un piano di manutenzione ordinaria delle strade?3) Ma nessuno controlla le aziende che effettuano la-vori sulle strade comunali?

ANCORA BUCHE! ALTRO CHE DIFFERENZIATA! SEMAFORO IN TILT!

La situazione di degrado "comparsa" su via delle Concerie angolo via de Amicis La panoramica dell'incrocio di via Grottaglie visto dalla zona P.I.P.

Il palo semaforico divelto dall'auto andata a schiantarsi contro

Una voragine venutasi a creare sulla strada che porta dritta alla "New Baby Moda" nel cuore della zona P.I.P.

Il tombino sconnesso su via Grottaglie poco dopo il semaforo è pericoloso per la circolazione veicolare

Interi sacchi di immondizia che qualcuno ha voluto depositare alla faccia della differenziata

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Entro la fine del mese di marzo 2011 l’Acquedot-to Pugliese e il Comune di Carovigno termine-ranno i lavori, secondo le rispettive compe-tenze, sull’impianto di depurazione di Carovi-gno. E’ quanto è stato deciso, di recente, nel corso dell’incontro ope-rativo convocato a Bari dall’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabia-no Amati, al quale han-no partecipato il sindaco di Carovigno Vittorio Zizza, rappresentanti dell’Aqp e dell’AATO e dirigenti del servizio Tu-tela delle Acque.L’impianto depurativo

consortile prevede la de-purazione dei reflui pro-venienti dagli abitati di Carovigno, delle Marine di Carovigno, da San Vito dei Normanni e da San Michele Salentino.“Ormai è una sceneg-giatura consolidata”, ha commentato l’asses-sore Amati a margine dell’incontro. Ed ha poi aggiunto: “Se non metti intorno al tavolo tutti i protagonisti esigendo l’assunzione delle pro-prie responsabilità, è difficile che un’opera pubblica veda la luce. E’ quanto accaduto oggi e del risultato raggiunto sono molto soddisfatto, assegnandomi il ruolo di controllore inflessibile del rispetto degli impe-gni”.Il problema del depu-ratore sembra giun-to ormai ad una felice conclusione. “Il tavolo tecnico – ha aggiunto l'assessore regionale- aveva il preciso scopo, pienamente raggiunto, di individuare delle date

precise entro cui termi-nare lavori e collaudi utili per poter finalmente permettere all’impianto di entrare in funzione”.Oltre ad aver individua-to il termine per la con-clusione delle opere, è stato deciso che in questi mesi, fino a marzo, sarà contemporaneamente avviata un’attività coor-dinata tra il Comune di Carovigno e l’Acquedot-to pugliese che, in quali-tà di prossimo gestore dell’impianto, eseguirà opere di ricognizione sui lavori eseguiti e su quelli in via di completamento.“Lo scopo è sostanzial-mente quello di accom-pagnare il Comune nello svolgimento delle opere proprio allo scopo di ac-quisire, da parte di Aqp, la gestione di un impian-to realmente fruibile”, ha concluso Amati.Il depuratore è il so-gno nel cassetto proprio dell 'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Vittorio Zizza. Nello scorso numero il

primo cittadino, al no-stro inviato Giovanni di Noi aveva dichiarato: “Vorrei tanto vedere la realizzazione dell'im-pianto di depurazione intercomunale di caro-vigno, San Vito dei Nor-manni e San Michele Salentino. E' noto che l'impianto di depurazio-ne ha una lunga storia che dura da circa 20 anni...tanti riunioni, tan-to tempo...conferenze di servizio...tante promes-se. La burocrazia an-cora una volta ha vinto sulla politica e sul bene comune dei cittadini”.A detta ora dell'assesso-re regionale Amati pre-sto, molto presto, questo problema non graverà più sulle tre comunità del brindisino.

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CAROVIGNO

Il depuratore in dirittura d'arrivo E-mail al direttoreParola dell'assessore regionale Fabiano Amati

Quest'opera pubblica rappresenta il sogno nel cassetto del sindaco Zizza

"ilbrindisino", un'informazione onesta e obiettiva

E' da tempo che volevo scrivervi per esprimervi il mio personale ringra-ziamento per la vostra opera di informazione, gratuita, locale, pe-culiare e interessante perché racchiude ogni aspetto dell'ambiente-socio-culturale in cui siamo "chiamati" a vi-vere. Personalmente da giovane di 23 anni ritengo importantissimo questo metodo di in-formazione che arriva direttamente nelle case dei cittadini, soprat-tutto appunto per noi giovani spesso impos-sibilitati o, diciamolo pure, disinteressati e spaventati da ciò che ci circonda. Ogni singolo articolo è un invito a riflettere sulle tante dinamiche e circostanze che oggi-giorno ci racchiudono in un mondo sempre più teso all'apparire, al con-formismo, all'indiffe-renza verso tutto e tutti. Io come molti giovani siamo stanchi di questa società così meschina

e a volte "vuota" che ci vuole tirare nel vor-tice del disastro, ed è proprio grazie all'infor-mazione onesta, vera e obiettiva, che ci conce-de la conoscenza rea-le delle cose, che siamo in grado di capire come la nostra società, quella della nostra generazio-ne, non deve essere. Purtroppo non tutti la pensiamo allo stesso modo e non è per niente facile contrastare i tanti "modi di fare o di pen-sare" di oggi. Un mirato ringraziamento per il "viaggio nelle scuo-le di Francavilla" che seguo con attenzione avendole frequentate a mia volta tempo fa... Sull'erigendo oratorio non nego che non mi dispiacerebbe un artico-lo sulla lotteria indetta per ultimare le opere parrocchiali. Non mi voglio certo sostituire a voi che fate il vostro la-voro in maniera più che meritevole.Ringraziandovi anche per l'attenzione e spe-

rando di non avervi fatto perdere troppo tempo, vi saluto cordial-mente.

Adriano,Francavilla Fontana

Giovanni CannalireDirettore responsabilede "ilbrindisino" e di

"Quarto canale radio"

Risponde il Direttore

Caro lettore,grazie per avere centrato l'obiettivo di questo nostro/vo-stro giornale: libero, obiettivo e schietto. Quanto al miracolo dell'Oratorio dei Set-te Dolori, il servizio è

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Fabiano Amati

Una veduta del centro di Carovigno

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UN VIAGGIO NEI PRESEPI: FRANCAVILLA FONTANA

Via Duca D'Aosta, 9 - San Michele SalentinoTel. 0831.966080 - 388.8418826Macelleria C.Chiese dal 1896

centro per la bel lezza del le tue mani

Natale ed il Centro Culturale: un binomio inscindibile all'insegna della tradizione

Nel ricco cartellone di iniziative del Centro Culturale presieduto da Giuseppe Cafueri,non c'è soltanto la diffusione e promozione della cultura del presepe. Tra le tante anche un concorso fotografico

Come di c o n s u e t o nel solco della tradi-zione, tor-nano anche questo di-cembre le iniziative n a t a l i z i e promosse dalle asso-ciazioni ar-

tistico - culturali che operano nella città di Francavilla. Una su tutte: il Centro Cultu-rale Francavillese Rosa Tardio, che intende ancora una volta diffondere e promuovere la cultura del presepe. L’associazione pre-sieduta da Giuseppe Cafueri propone tutta una serie di mostre, concorsi e rassegne sul tema.Si chiuderà il 12 dicembre la mostra per-sonale di mini-presepi in campana di vetro e su tegola realizzati da Stefania Carriere, allestita presso il Teatro degli Imperiali; inaugurata i primi del mese, chiuderà inve-

ce i battenti in 19 dicembre la mostra degli elaborati artistici (pittura, scultura e carta-pesta) realizzati dai soci artisti del Centro, esposti in via Regina Elena.Il 23 dicembre, presso il Teatro degli Im-periali, sarà possibile visitare la mostra di arte presepiale “I presepi del Sud Italia, ovvero presepi realizzati da artigiani del sud Italia con i più svariati materiali. Nello stesso periodo ma nella sede del Centro Rosa Tardio, in via Carlo Borro-meo, ampio spazio alle rassegne: torna la III edizione de “Li presepi ti taula” (prese-pi in legno), la III edizione “Rassegna col-lezionisti di minipresepi; la XXIII edizione della “Rassegna dei minipresepi” (ovvero mostra di elaborati dalle dimensioni mas-sime di cm 50x50): edizione numero 24 invece per la “Rassegna dei presepi nella comunità”. Il ricco cartellone di iniziative del Centro Culturale non finisce qui. Riproposto anche per questo Natale il con-corso fotografico “I presepi di Francavil-la”, un concorso riservato agli appassionati di fotografia. E poi VIII edizione della cartolina comme-morativa “Li mamminieddi nuesci”, con tanto di stampa ed emissione di cartolina.

Domenica 9 gennaio alle 19.30 presso il Teatro degli Imperiali è in programma un momento di spettacolo musicale dedicato alle melodie del Na-tale con il tradizionale “Concerto dell'Epifania” che suggella la conclusione delle festività natali-zie.

di Maria Angelotti

Presepe realizzato dal maestro Giuseppe Solazzo socio del CCF. Ricostruzione di un angolo di Francavilla del centro storico (Natale 2009)

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LA LOTTERIA DI NATALE di Gianni Cannalire

“Sos…oratorio”. Il parroco della nuova chiesa dei Sette Dolori, don Rocco Leo, ha lanciato in questi giorni un appello all’intera comunità francavillese per il completamento dell’intera struttura ora-toriale che sorge nel quartiere “Peschie-ra”.Don Rocco ha avuto una idea geniale, quella cioè di lanciare una “pubblica lotteria con molti premi” (indetta come recita il manifesto ai sensi del Dpr del 26 ottobre 2001) denominata “Sulle ali della speranza”. L’estrazione finale è prevista per il 4 gennaio 2011 alle 18.30 nella nuova chiesa al termine del concer-to natalizio del gruppo di musica popo-lare “Jazzabanna”. Costo del biglietto 2 euro. Primo Premio un auto Suzuki Alto

cinque porte. In palio altri 15 premi, co-siddetti minori: si va da un pacchetto relax-benessere ad un altro pacchetto questa volta dimagrante, dalla lavatrice al forno ventilato, dalla chitarra classi-ca ad un corso di aerobica, da un’icona mariana ad una statua in cartapesta raffi-gurante la Madonna con Bambino, da un set di pentole ad una stampante broche, da una mountain bike ad un kit di senso-ri per parcheggio auto per finire con un netbook.Il primo miracolo, la nuova chiesa dei Sette Dolori è stato già compiuto da tempo ed è nella piena disponibilità del servizio liturgico. Ora le attenzioni sono tutte puntate verso l’erigendo oratorio, un insieme di spazi a servizio dei giova-ni e del ministero pastorale che stenta ad

essere ultimato.Dichiara nel manifesto-appello don Roc-co Leo: “Quanto alla nuove opere, a tutt’oggi sono state già realizzati i locali dell’ufficio parrocchiale, l’ampio salone destinato alle attività comunitarie socio-culturali con sottostante ripostiglio, la casa canonica, le sale per la catechesi, le aule per le associazioni, i luoghi riser-vati ai vari laboratori, le sale per l’ar-chivio e la segreteria, il vano ascensore e tutto quanto necessita per particolari esigenze di servizio ai diversi piani, oltre alla rimessa per le autovetture e ad una provvidenziale cisterna per la raccolta delle acque piovane.Tutto ciò finora è stato realizzato con i soli contributi dell’otto per mille della CEI e della diocesi di Oria”.

Al momento rimangono da ultimare i tre piazzali, la recinzione protettiva ester-na con i vari cancelli di servizio lungo l’intero perimetro del complesso par-rocchiale, la sistemazione degli impianti sportivi e delle zone verdi sul terreno li-bero adiacente alla chiesa.“Per il completamento dell’intera strut-tura oratoriale – precisa il parroco dei Sette Dolori - non essendo state suf-ficienti le offerte pervenute dai fedeli, previste nel piano finanziario approvato dalla CEI per il secondo lotto dei lavori, necessitano ulteriore risorse finanziarie per riprendere i lavori sospesi ormai da tempo. Occorrerà pure saldare i debiti pregressi spettanti alla ditta costruttrice e ad altre maestranze oltre a soddisfare definitivamente il debito contratto per l’ultimazione della nuova chiesa”.Da qui l’idea della lotteria, il cui ricavato servirà a far riaprire il cantiere degli ulti-mi lavori previsti. “Insieme è più facile. Insieme si può ri-uscire. Affideremo ai nostri figli valori positivi e motivati partendo nella vita da un luogo sano e santo. Proviamoci, go-dremo tanto sapendo di aver fatto quello che potevamo fare”, conclude don Roc-co Leo.

Per la chiesa dei "Sette Dolori" ci vuole un altro miracoloDon Rocco Leo, parroco del quartiere "Peschiera" di Francavilla, lancia una lotteria per l'oratorio

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Si riconoscono da destra, don Rocco Leo e mons. Alfonso Bentivoglio

L'imponente campanile della chiesa dei "Sette Dolori" a Francavilla

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CENTRO ASSISTENZA CALDAIE E CLIMA

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Allora sindaco la città ha adesso un nuo-vo look. Ma cosa è successo alla sua città? Cosa c’è di nuovo?L’Amministrazione Comunale ha investito energie, risorse e competenze per far cresce-re San Michele. I risultati sono sotto gli oc-chi di tutti, solo chi vuole essere cieco non se ne accorge. La realizzazione di tanti lavori

pubblici hanno contribuito allo sviluppo ci-vile, sociale, culturale economico e turistico di San Michele.Forse un poco di sofferenza per cittadini e commercianti...? Cittadini e commercianti hanno capito che i cambiamenti importanti, a volte, richiedono dei piccoli sacrifici. In questo senso i lavori

pubblici sono stati sempre eseguiti celermen-te e con competenza sotto il controllo vigile dell’ufficio tecnico ma anche degli ammini-stratori e del sindaco.Ma non la spaventano eventuali critiche? Perché?Le critiche ci sono sempre per qualsiasi cosa si faccia. Bisogna accettarle per quello che sono e fare tesoro di alcuni suggerimenti quando questi sono costruttivi e possono mi-gliorare l’opera pubblica. Adesso intende fermarsi qui con le opere oppure...?Mai fermarsi. Il buon amministratore deve guardare sempre avanti e capire quali sono le esigenze della Città e della propria co-munità, cercando, attraverso le risorse fi-nanziarie disponibili, di realizzare opere che sappiano conciliare l’aspetto estetico con quello civile e dell’ accoglienza turistica. Cosa bolle nella “sua” pentola in Giunta?Intanto completare la riqualificazione del centro storico per il quale aspettiamo anco-ra un finanziamento dall’Area Vasta brindi-

sina e la messa in sicurezza e ristrutturazio-ne della scuola primaria e secondaria. Ma il progetto più importante, sotto l’aspetto culturale, è la ristrutturazione della Pinaco-teca-Biblioteca. Un intervento che prevede anche l’esproprio di un terreno adiacente questo, al fine di rendere più capiente e fun-zionale lo stesso sito culturale.

Un look... decisamente rinnovato ed innovativoAlessandro Torroni è entusiasta delle nuove opere pubbliche

che “rivoluzionano” di fatto l'aspetto della città di cui è sindaco

SAN MICHELE di Giovanni di Noi

Foto: Giovanni di Noi

Ecco come si presenta l'immagine della piazza centrale di San Michele Salentino subito dopo i lavori di restyling appena terminati Il sindaco A. Torroni: è lui il vero motore che dà impulso alla città

Ecco come si presenta il corso principale. Dopo tanto "penare" adesso finalmente tutti quanti possono ammirare il nuovo "salotto" della città Nuovo look, finalmente, anche per quanto riguarda la facciata esterna del Comune e del comando di Polizia Municipale

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FRANCAVILLA/SPETTACOLI

Tornano a luccicare le “vie dello shopping” a Franca-villa. Le luminarie natalizie accompagneranno queste giornate di festa. Si spera che anche i cittadini faccia-no la loro parte abbellendo i propri balconi e terrazze. Perchè il Natale diventi una magia di luci e colori nelle strade ed ogni piazza. L’assessore alla Attività Produt-tive, l'avvocato Antonio Andrisano, ha messo in cantie-re una serie di interventi per dare alla città la migliore

atmosfera natalizia possibile. E così anche quest'anno si sono approntate, per il periodo natalizio, svariate iniziative a sostegno del commercio. Tale programma di iniziative va sotto il nome "Natale tra luci, artisti e tipicità locali". Ovvero un cartellone che prevede nelle serate del 5, 8 e 19 dicembre e del 2 e 6 gennaio lungo viale Vincenzo Lilla, via Roma e dintorni, la degusta-zione di prodotti tipici e l'esibizione di artisti di strada all'interno della splendida cornice del centro cittadino.Centro cittadino reso ancora più suggestivo dalle lu-minarie natalizie. Uno sfavillare di luci e colori per la gioia dei bambini e non solo. Luci a parte, di particolare interesse saranno le iniziative a sostegno del commer-cio. Iniziative che vogliono essere anzitutto un incen-tivo per chi opera in questo settore e spera che magari dalle spese natalizie arrivi una sana boccate di ossigeno

per le loro economie.«L'amministrazione comunale - precisano il sindaco Vincenzo Della Corte e l'assessore Antonio Andrisa-no - nonostante le ristrettezze di bilancio, ha voluto incentivare e sostenere le attività commerciali in un periodo particolarmente delicato. Allo stesso tempo ha voluto allietare e rendere più piacevoli, con la de-gustazione dei nostri prodotti tipici e l'esibizione degli artisti, il passeggio lungo le principali vie dello shop-ping. Il tutto reso ancora più piacevole dalla bellezza, anche architettonica,dei nostri viali e corsi principali e dall'atmosfera magica che si vive durante il periodo natalizio».Ed allora respiriamo l'aria natalizia in un clima sereno e lontano, per quanto possibile, dai mille problemi quo-tidiani.

Natale tra luci, artisti e tipicità locali

A Francavilla Camillo Fait, il pittore che dell'angoscia fa creatività e speranza

Inaugurata lo scorso 27 novem-bre rimarrà aperta fino al 5 gennaio prossimo, presso la galleria “Color Studio Picardi” in via San France-sco una mostra personale dell’artista milanese Camillo Fait. Collezionisti ed appassionati d’arte hanno parte-cipato al vernissage inaugurale in-sieme ad alcuni esponenti politici. Il sindaco Vincenzo della Corte ha dato il benvenuto in città al maestro ed ha salutato tutti gli ospiti della Galleria. Ha presentato la mostra la gallerista di riferimento di molti tra i grandi artisti italiani, Dora Mara-no. In esposizione venticinque opere che testimoniano il metodo di lavoro dell’artista e aiutano a comprendere la sua pittura.Le opere del maestro Fait si trovano in collezioni in Italia ed in Finlan-dia, Svizzera, Portogallo, Olanda, Francia e Germania. Ha soggiornato

a Parigi. Con più di duecento per-sonali all'attivo, l'artista milanese è conosciuto ai più vari strati del mer-cato anche se la sua produzione non è vastissima.Presente su tutti i dizionari d'arte da molti anni, più di trecento testate tra quotidiani e giornali, riviste con saggi e note delle sue esposizioni. E’ presente alle maggiori manifesta-zioni e sui cataloghi delle fiere d'arte in Italia, in vari paesi d’Europa e in America. È stato invitato a esporre al Museo d'Arte Moderna in Finlandia. Fait è un romantico, idealizza la don-na oltre la realtà. I motivi, le impres-sioni, gli atteggiamenti segnalano una sensibilità che non si arresta alla superficie della tela, ma che sconfi-na in una intensa e meditata parte-cipazione. Camillo Fait è “il pittore dell'angoscia”, un'angoscia che l'arti-sta sa mutare in creatività e speranza.

In mostra fino al 5 gennaio 2011 presso la galleria “Color Studio Picardi” in via San Francesco

ARTE

L'assessore Antonio Andrisano

Negli studi di 4° Canale Radio Daniela Chionna conduttrice di successo di programmi, intervista Camillo Fait

L'Amministrazione comunale ha messo in cantiere numerosi interventi per una migliore atmosfera natalizia

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Il Natale è alle porte…gli addobbi ini-ziano già ad ornare a festa le abitazio-ni private, le strade ed i negozi delle città.E’ inevitabile lasciarsi rapire dal ba-gliore di luci colorate e stelle filan-ti: proprio per tale ragione, occorre prestare particolare attenzione nella scelta degli ornamenti natalizi, che spesso risultano dannosi per salute ed ambiente. Senza rinunciare alle tradizioni e al fine di evitare spiacevoli sorprese, si segnalano di seguito al cittadino-con-sumatore alcuni pratici accorgimenti da tenere bene a mente in vista delle prossime festività di fine anno.

LA SCELTADELL’ALBERO

DI NATALE

Innanzitutto, sarebbe opportuno evita-re l’acquisto di alberi sintetici, per lo più made in China, preferendo quelli naturali che garantiscono sicurezza per la salute e rispettano l’ambiente o quelli ecologici che, sebbene meno belli e profumati di quelli veri, rispet-tano comunque la natura e si possono

riutilizzare anche il prossimo anno. E’ notorio che gli alberi finti di plastica consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra sia in fase di realizzazio-ne che di trasporto e, inoltre, impiega-no circa 200 anni per degradarsi; vice-versa, gli alberi naturali svolgono una positiva azione a difesa dell’ambiente in quanto, durante l’accrescimento, assorbono anidride carbonica. Poiché la scelta e l’acquisto di un albero di natale “vero” è un atto di consape-volezza, si raccomanda di restituire l’abete vivo dopo le festività ad uno dei centri di raccolta comunali, del corpo forestale o a quelli suggeriti dai vivaisti perché la pianta continui giu-stamente a vivere.

ATTENZIONEALLE LUMINARIE

I consumatori di solito non vogliono spendere molto per decorazioni che sono solo temporanee. Ciò compor-ta che fabbricanti e dettaglianti, per produrre e vendere lumi natalizi a prezzi più contenuti, violino spesso parametri normativi di sicurezza. I consumatori devono dunque esse-re vigili e prendere precauzioni per ridurre al minimo i rischi di incendi e scosse elettriche. A tal fine, è con-sigliabile: acquistare lumi natalizi presso rivenditori di fiducia, capaci di far rispettare le norme fondamen-tali di sicurezza; scegliere prodotti per i quali sia identificabile il nome del produttore o importatore; non fidarsi solo della presenza del marchio CE o di altri marchi poiché spesso sono contraffatti; controllare che i prodotti riportino le avvertenze e le istruzioni per l'uso; preferire prodotti dotati di trasformatore e idonei anche per uso esterno; non lasciare mai lumi natalizi in funzione quando si esce di casa o di notte, mentre si dorme; non utilizzare lumi nuovi o ghirlande luminose se si presenta un problema elettrico o mec-canico di qualunque tipo subito dopo l’acquisto, ma reclamare e chiederne al venditore la sostituzione.

GLI ORNAMENTINATALIZI: QUELLI

TRADIZIONALI(PIGNE, MELE…) SONO I

PIU’ ECOLOGICI

Nella scelta degli addobbi, occorre evitare l’utilizzo di alcuni materiali dannosi per salute e ambiente come: neve spray o colori spray, in quanto nocivi per lo strato d'ozono; allumi-nio e carta da regalo metallizzata perché in pole position per consumo di energia e acqua e per inquinamen-to atmosferico causato dalla loro produzione; ornamenti natalizi in materiale sintetico; i cc.dd. Capelli d’Angelo, spesso prodotti con fibra di vetro, sostanza nota per la dan-nosità alla salute; le cc.dd. candele magiche (contenenti nitrato di bario, velenoso) che se bruciate all'interno di locali chiusi - specie se mal ven-tilati – inquinano l'aria con sostanze dannose. Sarebbe, dunque, preferibile utiliz-zare ornamenti realizzati con ma-teriali naturali, come: le bellissime stelle di paglia e le tradizionali pigne d'abete, noci e piccole mele ecc. per decorare l'albero e la tavola; cotone sbiancato con ossigeno (senza cloro) per realizzare un albero “invernale”; cera d'api per creare candele e figure; carta e cartone per decorare le fine-stre.

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Avv. Marina della CorteUnione Nazionale Consumatori-

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DIRITTI DEI CITTADINIdi Marina della Corte

Alberi e addobbi: attenti alla scelta giusta

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“Il Consiglio d’Istituto ha emesso parere negativo in me-rito alla richiesta della squadra di calcio a 5 di poter utilizzare la palestra della nostra scuola per effettuare gli allenamen-ti”. È quanto riferito da Vin-cenzo Ignazzi preside del liceo scientifico “Ribezzo” che ha giustificato l’impossibilità di concedere la palestra in quanto mancano alcune delle garanzie fondamentali che permettereb-bero l’uso della struttura anche agli esterni. “Agli atti della scuola - conti-nua Ignazzi - risulta una deli-

bera che evidenzia la mancata presenza di alcune garanzie. La palestra essendo costruita ad esclusivo uso scolastico, non ha, al momento, l’agibilità per gli esterni”. L’edificio sarebbe altresì privo del certificato di prevenzione incendi. La scuola possiede ancora oggi documen-tazione provvisoria. A quanto pare la delibera datata 1994 parla chiaro.Sprovvisti di certificazione sulla prevenzione incendi, la struttura non permette l’accesso a esterni e ciò giustifica la motivazione secondo cui i cancelli restereb-

bero chiusi durante le ore extra-scolastiche, arco di tempo in cui dovrebbero avvenire gli allena-menti. In questo caso i ragazzi che si allenano non potrebbero usare l’uscita di sicurezza, pe-ricolo che non sussiste per gli alunni poiché durante le ore di lezione i cancelli restano aperti. “La palestra di per sé funziona in maniera ridotta per mancan-za di personale sia per la sor-veglianza che per le pulizie, noi di fatto utilizziamo spesso lo spazio esterno dell’Istituto Gio-vanni Calò. - spiega il preside - Io sono d’accordo sull’impiego

della palestra da parte di quan-ti vogliono usufruirne, a meno che non ci siano condizioni che

lo impediscono, come in questo caso”.

Può accadere che una squadra di calcio a 5 ufficialmente ri-conosciuta sia costretta ad allenarsi per strada perché la città non offre uno spazio idoneo agli allenamenti per una man-ciata di ore la settimana?Accade. Accade a cinque ragazzi, cinque giocatori di calcio a 5 che hanno fatto del pallone il loro compagno di gioco e di vita, stretto al petto e tra le mani come i grandi che si vedono in tv. Stessa passione, stessa grinta, stesso entusiasmo. I protagonisti di questa storia sono cinque giovani francavil-lesi, componenti di una squadra di calcio a 5 regolarmente costituitasi in società. L’Asd Francavilla Futsal è ufficial-mente riconosciuta dalla Figc la Federazione italiana giuoco calcio. Gli stessi avevano presentato la richiesta al preside del Liceo scientifico “Ribezzo” di poter usare la palestra della scuola per gli allenamenti. Il dirigente scolastico, dopo una iniziale disponibilità, si sarebbe visto costretto a rifiutare la richiesta sia per la mancata idoneità della struttura allo svolgimento degli allenamenti e sia per l’impossibilità di tenere aperte le

uscite di sicurezza della stessa palestra dell’istituto durante le ore extrascolastiche. “Una giustificazione che ci è appar-sa distorta –hanno commentato i cinque ragazzi- perché se questo corrisponde a verità, lo svolgimento della regolare attività fisica dovrebbe essere contestato anche agli stessi studenti della scuola”.L’Amministrazione provinciale aveva dato il benestare alla squadra assicurando che la palestra dell’edificio ha in regola tutte le condizioni di sicurezza.L’allenatore Emiliano Zingaropoli e assieme ai membri della squadra in questione hanno pure avviato un progetto finaliz-zato alla costituzione di un settore giovanile, ma la mancata disponibilità di uno spazio idoneo agli allenamenti andrebbe a scapito anche di tutti quei ragazzi che vorrebbero avvici-narsi a questo tipo di sport.La squadra non si perde d’animo ed è incline a qualunque proposta e disponibilità di strutture che vogliono dare la pro-pria autorizzazione agli allenamenti e spendere un mero si, che non costerebbe poi molto.

L’Amministrazione provinciale aveva dato il benestare alla squadra assicurando che la palestra del liceo Scientifico ha in regola tutte le condizioni di sicurezza

SPORTdi Erica Zingaropoli

“Le uscite di sicurezza devono restare chiuse”.E la squadra si allena in strada

“Niente agibilità per gli esterni” LA REPLICA

É quanto dichiara il dirigente scolastico del liceo Scientifico "Ribezzo" Vincenzo Ignazzi

La compagine sportiva sorridente di fronte all'obiettivo del fotografo per una foto ricordo

Il dirigente didattico del liceo scientifico "Ribezzo" di Francavilla, prof. Vincenzo Ignazzi

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Bilancio di fine anno e prospettive future. "Vogliamo incrementare il già florido settore giovanile sotto l'occhio vigile del prof. Gino Camarda"

BASKET FRANCAVILLAdi Maria Angelotti

Per il basket il 2010 è un anno da incorniciare:e il 2011...?

Dichiara il presidente della Soavegel-Nuovarredo Francavilla, Francesco Bianco:"Questo deve essere l'anno della svolta in tutti i sensi".

Presidente, siamo alla fine dell’anno. Come di consueto si tracciano i bilanci. Come è stato il 2010 per i colori bianco-azzurri? “Il 2010 sarà certamente un anno da ricor-dare in quanto è quello della storica promo-zione in serie B. Il campionato regolare completato in se-conda posizione, la cavalcata trionfale dei playoff chiusi con il 2 a 0 in finale contro il Campobasso, con la città intera a seguire le nostre gesta in gara 2 e condividere con noi questo straordinario risultato. Francavilla è oggi nel basket che conta grazie alla passio-ne di gente come Massimo Bianco, Antonio Magrì, Mimmo Palumbo ed Emanuele Ster-nativo un gruppo di sponsor importanti che sento il dovere di ringraziare in primis insie-me a tutti gli sponsor che hanno contribui-to e contribuiscono alla crescita del basket nella nostra città. Il basket Francavilla è in B in allo stesso modo grazie all’eccellente lavoro dello staff tecnico guidato da ben dieci stagioni dall’in-faticabile coach Davide Olive che insieme al direttore sportivo Gianni Donzelli e tutti i collaboratori ha tenuto ben salda la rotta e

centrato questo storico risultato. Così nella seconda parte dell’anno ci siamo affacciati ad un nuovo mondo a noi sconosciuto, quello della serie B, in cui da subito abbiamo deci-so di voler ben figurare. Con il rinnovato apporto degli sponsor, con l’introduzione di nuove figure all’interno della società, abbiamo provato a renderci competitivi sin da subito nella categoria e grazie ad un ulteriore buon lavoro dello staff tecnico ritengo di avere a disposizione una squadra all’altezza della situazione.E’ chiaro che questo per noi è un campionato di transizione, in cui accumulare esperienza come primo anno e disputare dei buoni pla-yoff in attesa del tanto agognato palazzetto. L’infortunio di Romeo Trionfo ( a cui rinnovo l’in bocca al lupo per una pronta guarigio-ne) giocatore chiave per la nostra squadra, unito ai cambi in corsa che abbiamo dovu-to effettuare certamente non ha agevolato il nostro inizio di campionato, ma sicuramente stiamo disputando una stagione in linea con le aspettative di inizio anno.Presidente, questo il passato. Quali gli au-spici per l’anno che verrà?Certamente di continuare per la strada in-

trapresa, continuando a fare bene e miglio-randoci sempre. L’auspicio è quello di avvicinare ed appas-sionare sempre più giovani ed imprenditori della nostra città a questo sport, incremen-tando gli iscritti al nostro già florido settore giovanile che ben sta figurando nei campio-nati d’eccellenza grazie al validissimo staff tecnico e sotto l’occhio vigile del nostro faro storico, il prof. Gino Camarda. E’ difficile fare progetti a lunga scadenza oggi in assenza di un impianto sportivo ade-guato alla categoria. Spero con tutto il cuore che il 2011 sia l’anno della svolta, per noi e per l’intera popolazione francavillese perché mortificati per come siamo attualmente nella piccola palestra S.Francesco, non possiamo minimamente pensare di disputare e sostene-re economicamente un altro campionato di serie B in quell’impianto. Solo con il palazzetto dello sport potremo spiegare finalmente le vele dando vita a tutti quei progetti che oggi giacciono desolata-mente nel cassetto,sviluppando programmi più consoni ad una città come Francavilla che merita una casa degna della categoria che sta disputando e non solo.

La squadra francavillese in azione nel corso di un recente incontro

Davide Olive impartisce input necessari ad un gioco di squadra risolutivo

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Anche quest’anno la BrinAil, con l’alto Patronato della Pre-sidenza della Repubblica, ha organizzato una interessante manifestazione denominata “STELLE DI NATALE” per sensibilizzare e per raccogliere fondi. Infatti nei giorni 8 ,10, 11 e 12 dicembre nelle principali piazze del territorio Brindisino tantissimi volontari, offriranno le “Stelle di Natale” o le “Stelle di cioccolata” a tutti coloro che, versando un contributo pari a 12 euro o 10 euro diventeranno “Soci Sostenitori”. La sede di Brindisi ha anche un sito inter-net che è possibile consultare linkando a http://www.brinail.it/home.aspMa ecco intanto cosa ci ha det-to il presidente della BRINAIL, Cosimo Edoardo ALBA da noi intervistato a tutto campo nelle scorse ore.Allora presidente Alba ci può dire in breve cosa è e come opera l’AIL tanto in campo nazionale quanto nello speci-fico in campo provinciale qui a Brindisi?Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che ci aiuteranno a

sostenere questa battaglia. In-fatti L’AIL - Associazione Italia-na contro le Leucemie-linfomi e mieloma - costituita a Roma

l’8/04/1969 e riconosciuta con Decreto del Presidente della Re-pubblica n. 481 del 19/09/1975 persegue la sua Missione dai molteplici e poliedrici aspetti. Tra le tante ricordo anche quel-le di promuovere e sostenere la ricerca scientifica, migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari, sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue.

Voglio ricordare ed evidenziare altresì che l’AIL pone al centro della sua attività il malato nel totale rispetto della persona e

della dignità umana. Lo affian-ca nel lungo e spesso sofferto percorso della malattia, ne so-stiene la famiglia e le persone a lui care. L’organizzazione dell’AIL si basa sull’autonomia delle singole Sezioni provinciali e sul principio che i fondi siano spesi, là dove sono raccolti, nel più limpido dei modi.A che punto è la ricerca?Negli ultimi 10-15 anni la ri-

cerca è stata particolarmente feconda, con l’identificazione di terapie biologiche sempre più mirate alle sole cellule neopla-

stiche. Ci parla della vostra iniziativa che state per mettere in cam-po nel mese di dicembre? La BrinAil, con l’alto Patronato della Presidenza della Repub-blica, ha appunto organizzato anche quest’anno, la manifesta-zione “STELLE DI NATALE”. rizzazione cellulare utilissimo nella diagnostica.I volontari, offriranno le “Stelle

di Natale”, le “Stelle di ciocco-lata” e “Peluche Natalizi Sono-ri” a tutti coloro che, versando un contributo pari a Euro 12,00 per la stella o Euro 10,00 per a cioccolata o per i peluche, di-venteranno Soci Sostenitori.Ci potete indicare le date e le tappe che interesseranno la nostra provincia di Brindisi?La manifestazione si terrà nei giorni 8 ,10, 11 e 12 dicembre in Piazza Vittoria e nelle piazze dei Comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Montalbano, Oria, Ostuni, Pezze di Greco, San Michele Salentino, San Pie-tro Vernotico, San Vito dei Nor-manni, Torre Santa Susanna. Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che ci aiuteranno a sostenere questa battaglia.Grazie presidente, Alba. Grazie anche a tutti i volontari ed agli operatori, molti dei quali spes-so “invisibili” ai più che però hanno scelto di agire in favore ed al servizio del prossimo. E allora cosa dire di più? Un invi-to a mettere mano al portafogli ed alla propria coscienza non rappresenta un motivo del quale vergognarsi: quando in ballo c’è la salute e ci sono vite umane di mezzo il gioco si fa duro e pe-sante. Salvare vite umane ades-so si può. Ed è un nostro dovere preciso di persone civili: che intendono così, anche attraverso una rac-colta di fondi da destinare alla ricerca, metterlo in pratica an-che nella nostra provincia.

SOLIDARIETÁ di Giovanni di Noi

A dicembre sostieni la BrinAIL

Sul territorio provincia-le nel biennio 2007/2008 – spiega ancora Cosimo Edoardo Alba, presidente della Brinail - abbiamo fatto e continuiamo a fare le seguenti attività: ab-biamo contribuito a ren-dere più confortevole il reparto di Ematologia e il DH Hospital onco- ema-tologico dell'Ospedale "A. Perrino" di Brindisi (TV, frigo, poltrone, ecc. per euro 16.348,00); ero-gato in Brindisi e provin-cia, servizio di assistenza domiciliare e trasporto (euro 33.349,62); abbia-

mo acquistato vettura per “Assistenza Domicilia-re” ed ospedaliera (euro 16.060,00); abbiamo acquistato at-trezzature per il labora-torio di radioimmuno-terapia dell'Ospedale "A. Perrino" di Brindisi (euro 32.013,00); abbia-mo partecipato alle spese di aggiornamento scien-tifico di medici, biologi, infermieri e tecnici di la-boratorio dell'Ospedale "A. Perrino" di Brindisi (euro 56.960,00); abbia-mo assegnato borse di studio per i ricercatori e

garantito la presenza del-la psicologa nel reparto di Ematologia dell'Ospe-dale "A. Perrino" di Brin-disi (euro 95.475,00).La nostra sede provin-ciale - conclude Alba - ha inoltre contribuito a livello nazionale al fi-nanziamento del GIME-MA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell'Adulto); alla Realiz-zazione di "Case di Ac-coglienza"; a promuovere "Seminari interattivi per i pazienti"; a realizzare scuole in ospedale.

(G.d.N.)

ECCO LE ATTIVITÁ DELL’A.I.L.IN PROVINCIA DI BRINDISI

Nei giorni 8, 10, 11 e 12 dicembre nelle principali piazze del territorio Brindisinotantissimi volontari, offriranno le “Stelle di Natale” o le “Stelle di cioccolata”

Nostra intervista al presidente della BRINAIL, Cosimo Edoardo ALBA

Il presidente della BRINAIL, Cosimo Alba

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È stato pedagogo e pedagogista, ar-cheologo, poeta, storico e politico. Stiamo parlando di Cesare Teofilato (1881-1961), nato e morto a Fran-cavilla Fontana. Intellettuale d’altri tempi, di cui si è pur-troppo estinta la razza. Su di lui non è stato scritto mol-to, ma neanche poco. L’ultima fatica è la tesi di laurea, in Storia dei partiti e dei movimenti politici, di Giuseppe Di Summa. È intitolata Cesare Teo-filato (Università del Salento, Facoltà di lettere e filosofia, a.a. 2008-2009, relatrice Maria De Giorgi De Notari-

stefani, pp. 101).Dopo brevi cenni biografici (primo capitolo), la tesi si sofferma sul pe-dagogista e l’uomo politico, che sono poi i due m a g g i o r i aspetti che hanno ca-ratterizzato la sua vita. La sua con-cezione pe-dago-gica, con la re-lativa pole-mica avuta con padre A n n i b a l e di Francia, viene trat-teggiata nel secondo capitolo. La sua formazione positivista e progressi-sta lo portò ad abbracciare il metodo educativo della Montessori. Colla-borò a diverse riviste scolastiche del tempo e fondò, a sua volta, La Scuo-la Libera (1913-1915). Predicò il li-bero pensiero e ne celebrò i martiri: Giordano Bruno, Giulio Cesare Va-nini e Francisco Ferrer. Inevitabile lo scontro con i metodi educativi della Chiesa cattolica. A farne le spese fu

anche padre Annibale di Francia, che dopo il terremoto di Messina (1908) visse un anno a Francavilla Fontana. Teofilato non gli contestò soltanto il

pensiero confes -s i o n a l e a favore del pen-siero li-bero: ne condan-nò so-prattutto i metodi s a d i c a -m e n t e c o e r c i -tivi nei riguardi

degli orfanelli. L’assoluta coerenza con le proprie idee lo portò, dopo l’introduzione della religione cattoli-ca nella scuola di Stato (riforma Gen-tile), a rinunciare all’insegnamento. Ateo, anarchico, socialista: questi i tre sostantivi che racchiudono l’in-tero arco politico di Cesare Teofila-to e su cui si sofferma l’ultima parte della ricerca. Viene ricordato l’anti-fascismo militante, il carteggio con Tommaso Fiore, il carcere, l’attività

nel Comitato di liberazione naziona-le e l’esperienza di amministratore locale. Un intellettuale d’altri tempi, dicevamo sopra. Di sé scrisse: «Non volli tradire me stesso né altri. Mi ba-sta la consolazione di non aver menti-to, che l’uomo non vive di solo pane, ma anche di coerenza, di decoro e di carattere. Anche questo è cristiano, è degno dell’uomo, rinunziare, di-staccarsi dalle cose vili, per avere la propria anima». La frase è riportata, a mo’ d’esergo, all’inizio della tesi.È vero: a chi già conosce la figura di Cesare Teofilato, questo lavoro offre poco di sostanzialmente nuovo (del resto, si tratta di una semplice tesi di laurea). Ma non è all’autore che si può imputare questo limite, sem-mai a chi ancora non ha raccolto e pubblicato tutti gli scritti del Nostro, usciti su giornali e riviste, per far co-noscere al completo il suo pensiero. La ricerca compilativa di Giuseppe Di Summa ha comunque il merito di aver riportato l’attenzione su l’unico intellettuale francavillese di area pro-gressista che ha lasciato il segno (nel Salento e oltre) prima, durante e dopo il fascismo. L’auspicio è che un edi-tore di storia locale ne curi la stampa, magari previa rivisitazione del testo.

CULTURA di Pietro Filomeno

In una tesi di laurea l'anarchico Cesare TeofilatoÉ stato l'unico intellettuale francavillese di area progressista che ha lasciato il segno nel Salento e oltre

Ateo, anarchico, socialista: questi i tre sostantivi che racchiudono l’inte-ro arco politico di Cesare Teofilato e su cui si sofferma l’ultima parte della ricerca. Viene ricordato l’antifascismo militante, il carteggio con Tommaso Fiore, il carcere, l’attività nel Comitato di liberazione nazionale e l’esperienza di amministratore locale.

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Direttore Responsabile: Giovanni CannalireRedazione: Giovanni di Noi, Maria Angelotti

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distribuito gratuitamente -Reg. Trib. di Brindisi n° 06/08 del 21/11/2008

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ARIETERicominciate da questa data ad attivarvi nelle attività sportive o altro, perché ritro-verete qualche incontro che vi elettrizzerà. Uscite di più la sera, fate attività sportive, ritrovate passioni e hobby, sesso e diverti-mento, altrimenti vi ritroverete a compor-tarvi come meteore impazzite che mal si adattano alle limitazioni.

TOROI pianeti veloci si rimettono a posto per il vostro segno e le tensioni dei mesi precedenti sembrano svanire. Questo vi consentirà di tornare a sentirvi bene, con ritrovata serenità nel corpo e nella mente. Un sano cambio di alimentazione e più movimento vi consentiranno di equilibrare la vostra vita quotidiana.

GEMELLIUn eccesso di nervosismo potrà incidere malamente questo mese nella vostra vita quotidiana; ricordatevi che nasce da una perenne insoddisfazione, più avvertita del solito. Scaricare la tensione è la parola d'ordine di questo mese e quindi inventa-tevi soluzioni a portata di mano.

CANCROVenere retrograda suggerisce un aggiusta-mento di qualcosa che non va nella salute e sarà la cura giusta a farvi risolvere defi -nitivamente il problema. Venere vuole ar-monia e cercatela dove meglio credete. Un abbellimento del vostro aspetto diventerà urgente, perché così affronterete meglio gli impegni e i rapporti sociali.

LEONETroppa energia non scaricata può esplo-dere all'interno e quindi è molto meglio iniziare un'attività sportiva o agonistica. Il benessere psicofi sico torna alla grande nelle passioni del cuore. Vi sentirete me-glio, se accetterete qualche battaglia di principio o per difendere i deboli.

VERGINENon dovreste preoccuparvi troppo della vo-stra vita affettiva, ma trarre il meglio dal-le opportunità che si presenteranno. Sono possibili malesseri di stagione e qualche intoppo nei movimenti. Per il resto siete protetti e ben sostenuti dai pianeti veloci in Scorpione. Problemi in famiglia posso-no farvi indulgere in compensazioni varie.

BILANCIATutte le questioni sentimentali lasciate in sospeso possono essere chiuse o risolte in altro modo. Ecco ricomparire le Bilance che tutti conosciamo: affascinanti, suaden-ti, accattivanti. Anche una piccola spesa può contribuire al vostro benessere gene-rale. La cosa importante è tornare ad esse-re seducenti; vedete un po' voi come fare.

SCORPIONETutto bene a parte un po' di nervosismo nell'aria. La vostra tensione interiore è quanto di meglio per catturare cose e persone che vi faranno sentire brillanti. Bevete acqua in abbondanza e datevi alla cura olfattiva: nuovi profumi con essenze stimolanti che rilassano. Godetevi il con-tatto con il vostro corpo.

SAGITTARIONon fatevi abbattere dai problemi facil-mente risolvibili; vi sentirete pervasi da una maggior carica sessuale e la tensio-ne andrebbe scaricata così, attraverso un'intimità ritrovata con gli altri. I chili accumulati negli ultimi mesi possono es-sere dimenticati attraverso un maggior movimento.

CAPRICORNOUn po' di nervosismo, dovuto allo stress, andrà gestito al meglio, non lasciando che le arrabbiature la facciano da padrone nella vostra vita. Non prendetevi mille impegni come al solito; cercate di badare al vostro corpo in tensione e alla mente in sovraccarico. Comprate qualcosa che vi dia calore.

ACQUARIOAbbiate pazienza per superare defi nitiva-mente lo stress e le pesantezze dell'ultimo periodo.Una sana nuotata in piscina è quello che ci vuole per farvi recuperare tono, elasticità e benessere psicofi sico.

PESCIAvete bisogno di risvegliare un corpo addormentato e per questo sarà positiva anche una cura dolce, che vi consentirà di tornare a sentirvi in forma. L'arrivo del freddo potrebbe farvi impigrire, ma Giove è sempre nel vostro segno e chiede mag-gior equilibrio psicofi sico.Qualche eccesso andrà evitato con l'affer-mazione di volontà.

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