impermeabilizzazione con cementi osmotici · resistere alla controspinta d’acqua. dopo...

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PROBLEMA AZIONE DELL’ACQUA NEI LOCALI INTERRATI II crescente fabbisogno di locali da adibire ad uso abitativo, a magazzino e garage, accompagnato da una forte domanda di recupero del nostro patrimonio edilizio ottenuto conservando le strutture esistenti, ha contribuito allo sviluppo di tecniche d’intervento atte a rendere abitabili locali interrati ritenuti insalubri. L’effetto della presenza di acqua nel sottosuolo posta a diretto contatto del manufatto non impermeabilizzato provoca una forte umidità nelle murature, identificabile con l’inizio del degrado e successivamente con l’inagibilità del locale per la presenza di fastidiose muffe e efflorescenze. L’alto tasso di umidità presente in questi locali implica un maggior costo di riscaldamento dovuto alla maggiore dispersione termica delle pareti contribuendo ad aumentare i costi abitativi. La fonte principale del degrado e quindi dell’inagibilità di locali sotterranei o parzialmente interrati è l’acqua proveniente da infiltrazioni, da falda freatica o da normale umidità stazionante nel terreno sui cui poggiano le fondamenta. Nei casi più gravi, in presenza di falda freatica, l’acqua spinta dalla pressione idrostatica, tende a raggiungere all’interno del locale, lo stesso livello esterno, attraverso le fessure o vuoti capillari. L’acqua da infiltrazione può essere bloccata soltanto rendendo impermeabile la struttura di contenimento, alla quale è affidato il compito di reggere la spinta idrostatica. OPERE PRELIMINARI E AVVERTENZE • ABBASSAMENTO DELLE ACQUE DI FALDA Per intervenire in locali interessati da acqua di falda, si dovrà innanzitutto impedirne la penetrazione per il tempo necessario all’esecuzione dell’impermeabilizzazione. Per mantenere il livello della falda al di sotto del piano di lavoro si può intervenire con due sistemi a seconda del tipo di terreno in cui si opera. A - TERRENI SABBIOSI - SISTEMA WELLPOINT Consente di lavorare all’asciutto mediante una serie di tubi drenanti (sonde) collegati con un collettore alla stazione di pompaggio ed infissi nel terreno a breve distanza uno dall’altro attorno all’interrato da prosciugare, per mantenere l’altezza della falda sotto il piano di lavoro. B - TERRENI ARGILLOSI - SISTEMI CON POMPE AD IMMERSIONE Si convogliano a mezzo di canali di scolo le venute d’acqua in appositi pozzetti da dove pescano le pompe ad immersione, che aspirano l’acqua continuamente dall’interno dei locali mantenendo il livello desiderato. Le pompe dovranno essere munite di alimentazione autonoma di sicurezza che garantisca il funzionamento continuo anche durante accidentali interruzioni della fornitura di energia elettrica. Una volta eseguita l’impermeabilizzazione tali pozzetti verranno chiusi ermeticamente con coperchi metallici imbullonati. www.syntax-solutions.com [email protected]

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PROBLEMA

AZIONE DELLACQUA NEI LOCALI INTERRATI II crescente fabbisogno di locali da adibire ad uso abitativo, a magazzino e garage, accompagnato da una forte domanda di recupero del nostro patrimonio edilizio ottenuto conservando le strutture esistenti, ha contribuito allo sviluppo di tecniche dintervento atte a rendere abitabili locali interrati ritenuti insalubri. Leffetto della presenza di acqua nel sottosuolo posta a diretto contatto del manufatto non impermeabilizzato provoca una forte umidit nelle murature, identificabile con linizio del degrado e successivamente con linagibilit del locale per la presenza di fastidiose muffe e efflorescenze. Lalto tasso di umidit presente in questi locali implica un maggior costo di riscaldamento dovuto alla maggiore dispersione termica delle pareti contribuendo ad aumentare i costi abitativi. La fonte principale del degrado e quindi dellinagibilit di locali sotterranei o parzialmente interrati lacqua proveniente da infiltrazioni, da falda freatica o da normale umidit stazionante nel terreno sui cui poggiano le fondamenta. Nei casi pi gravi, in presenza di falda freatica, lacqua spinta dalla pressione idrostatica, tende a raggiungere allinterno del locale, lo stesso livello esterno, attraverso le fessure o vuoti capillari. Lacqua da infiltrazione pu essere bloccata soltanto rendendo impermeabile la struttura di contenimento, alla quale affidato il compito di reggere la spinta idrostatica.

OPERE PRELIMINARI E AVVERTENZE

ABBASSAMENTO DELLE ACQUE DI FALDA Per intervenire in locali interessati da acqua di falda, si dovr innanzitutto impedirne la penetrazione per il tempo necessario allesecuzione dellimpermeabilizzazione. Per mantenere il livello della falda al di sotto del piano di lavoro si pu intervenire con due sistemi a seconda del tipo di terreno in cui si opera.

A - TERRENI SABBIOSI - SISTEMA WELLPOINT Consente di lavorare allasciutto mediante una serie di tubi drenanti (sonde) collegati con un collettore alla stazione di pompaggio ed infissi nel terreno a breve distanza uno dallaltro attorno allinterrato da prosciugare, per mantenere laltezza della falda sotto il piano di lavoro.

B - TERRENI ARGILLOSI - SISTEMI CON POMPE AD IMMERS IONE Si convogliano a mezzo di canali di scolo le venute dacqua in appositi pozzetti da dove pescano le pompe ad immersione, che aspirano lacqua continuamente dallinterno dei locali mantenendo il livello desiderato. Le pompe dovranno essere munite di alimentazione autonoma di sicurezza che garantisca il funzionamento continuo anche durante accidentali interruzioni della fornitura di energia elettrica. Una volta eseguita limpermeabilizzazione tali pozzetti verranno chiusi ermeticamente con coperchi metallici imbullonati.

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TAMPONAMENTO IN CONTROSPINTA DELLE VENUTE DACQUA CON REPSTOP Limpermeabilizzazione di strutture interrate richiede una serie di interventi diversificati e complessi. La prima operazione da effettuare arrestare le venute dacqua che devono essere aperte, pulite e successivamente chiuse mediante lutilizzo dello stucco cementizio a presa istantanea REPSTOP. Quando lemissione dacqua localizzata su punti della parete consigliato applicare a ciascuna perdita un tubo di plastica flessibile in pvc infilato dentro il buco scarificato della perdita come convogliatore di drenaggio. Attorno a questo si applicher un tappo di contenimento di REPSTOP esercitando una leggera pressione intorno alla base del tubo tenendolo ben pressato fino al suo totale indurimento. La sezione del tubo drenante sar proporzionata alla portata della perdita. Lacqua inizier a sgorgare dal tubicino e potr essere canalizzata verso lesterno del locale. La zona circostante potr essere impermeabilizzata con il cemento osmotico OSMOSYNT. Le canalette verranno tolte quando la struttura impermeabilizzante sar ormai completamente asciutta e sufficientemente indurita per resistere alla controspinta dacqua. Dopo lestrazione del tubo di plastica il foro dovr essere immediatamente chiuso e tappato con REPSTOP. PREPARAZIONE DEL FONDO IN CALCESTRUZZO

Dopo aver chiuso e canalizzato le vie dacqua, occorre intervenire sulla superficie in calcestruzzo da impermeabilizzare con opportuni trattamenti di pulizia come sabbiatura o idrolavaggio. II piano di posa verr regolarizzato con malta a ritiro compensato REPCEM FINE prestando cura a nidi di ghiaia, interruzioni di getto, lesioni statiche, sguscie e cavit presenti. I distanziatori dei casseri che fuoriescono dal muro dovranno essere tagliati e ribattuti allinterno di una cavit a coda di rondine, appositamente ricavata, che successivamente verr stuccata. Particolare cura dovr essere riservata alla bagnatura del supporto di calcestruzzo al fine di creare i presupposti affinch il successivo trattamento impermeabilizzante assorba tutta lacqua occorrente sia per il processo osmotico che per le reazioni chimiche di indurimento. Leccesso di acqua dovr essere eliminato dalla superficie con spugne. A questo punto si proceder al trattamento impermeabilizzante applicando la boiacca di OSMOSYNT a consistenza mielosa con pennello di tampico iniziando dallalto verso il basso, partendo dalle pareti e terminando con il pavimento. Se applicata allesterno, limpermeabilizzazione dovr essere protetta dal sole, dal gelo o dalla pioggia con teli di nylon affinch non bruci o geli o venga dilavata durante la fase di indurimento. Limpermeabilizzazione pu essere applicata anche su superfici di mattoni, tufo, sasso purch si proceda alla creazione di un idoneo intonaco di supporto armato, con rete zincata, in grado di resistere alle possibili spinte negative di falda stagionale e perfettamente integrato e ancorato alle strutture.

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AVVERTENZE Gli spigoli fra pavimento e parete devono essere raccordati a mezzo di sguscie con malta tipo REPCEM a ritiro compensato, previa scassatura della parete e pavimento a coda di rondine. I tubi passanti dovranno essere sigillati con mastice poliuretanico per tutta la circonferenza di contatto con il calcestruzzo per evitare vie preferenziali di fuoriuscita dacqua. sconsigliata lapplicazione di OSMOSYNT su superfici scasserate con disarmanti a base di oli minerali senza la preventiva pulizia. II piano impermeabilizzato con OSMOSYNT deve essere protetto dallusura e dal continuo calpestio con un riporto di malta cementizia per uno spessore minimo di 5 centimetri, che servir anche da piano di posa per successivi interventi di pavimentazioni in piastrelle. Anche le pareti potranno essere ultimate sia con intonaci deumidificanti che con malte cementizie senza per interrompere e pregiudicare limpermeabilizzazione con tasselli o perforazioni.

capitolato 1

IMPERMEABILIZZAZIONE INTERNA (spinta negativa) DI SCANTINATI, BOX, VANI ASCENSORI, MAGAZZINI INTER RATI, SPROVVISTI DI ADEGUATA IMPERMEABILIZZAZIONE ESTERNA IN PRESENZA D I INFILTRAZIONI

DA ACQUA DI FALDA PERMANENTE O VARIABILE 01. PREPARAZIONE DEL FONDO DI POSA

Bloccare preventivamente le eventuali infiltrazioni dacqua con cemento impermeabile a presa rapida REPSTOP (vedi descrizione in Opere preliminari) per consentire lapplicazione successiva di OSMOSYNT. Eventuali trasudamenti e percolamenti localizzati andranno bloccati preventivamente mescolando OSMOSYNT e REPSTOP nel rapporto 3:1 (premiscelare i prodotti a secco).

Eseguire la disintonacatura degli eventuali intonaci sino a trovare la superficie in calcestruzzo. Pulire tutte le superfici da incrostazioni, boiacche, olii, disarmanti, parti friabili e polvere mediante scalpellatura, spazzolatura, idrolavaggio in pressione. Rimuovere eventuali chiodi e tasselli e tagliare in profondit i ferri distanziatori scalpellando la zona circostante. Stuccare le riprese di getto, i nidi di ghiaia e tutte le zone scalpellate, con malta a ritiro compensato REPCEM FINE.

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02. FORMAZIONE DELLE SGUSCE

Formare le sgusce di raccordo pavimento-pareti con malta a ritiro compensato REPCEM.

03. PREPARAZIONE DEL PRODOTTO OSMOSYNT verr preparato diluendo il prodotto secco con il 20% di acqua pulita ( 5 litri di acqua per sacco da 25 kg), avendo cura, di mescolare bene il prodotto per evitare la formazione di grumi, sino a raggiungere la consistenza di una boiacca mielosa. Versare prima lacqua e poi il prodotto il polvere mescolando con un agitatore meccanico a basso numero di giri. Per migliorare ladesione e limpermeabilit nei casi pi difficili possibile aggiungere allacqua di impasto di OSMOSYNT 1/3 di lattice SYNLATEX. 04. APPLICAZIONE

Bagnare le superfici prima dellapplicazione del cemento osmotico OSMOSYNT, evitando i veli dacqua. Applicare OSMOSYNT in 2 mani incrociate e coprenti, a consistenza di boiacca con pennello di tampico per un consumo totale minimo di 3 kg/m2. Limpermeabilizzazione verr eseguita a protezione totale (a catino), cio pareti e pavimento. Si avr cura, poi, di gettare un massetto protettivo additivato con superfluidificante FLUISYNT e idrofugo IDROSYNT, avente un rapporto a/c 0,45.

capitolato 2

IMPERMEABILIZZAZIONE INTERNA (spinta negativa) DI VECCHIE MURATURE MISTE IN MATTONE-PIETRA IN PRES ENZA DI INFILTRAZIONI DACQUA

01. PREPARAZIONE DEL FONDO DI POSA Le murature umide devono essere disintonacate. Asportare i materiali incoerenti e privi di consistenza, olii, disarmanti, sali, polvere o sporco in genere, mediante picchettatura, spazzolatura e idrolavaggio. Riempire eventuali cavit con cocci di mattone e malta bastarda. Bloccare eventuali infiltrazioni dacqua con REPSTOP. 02. EVENTUALE BETONCINO CONSOLIDANTE Nel caso di murature incoerenti e particolarmente irregolari che presentino anche profonde cavit, eseguire un betoncino armato di rinforzo costituito da REPCEM e addittivato con IDROSYNT nei dovuti spessori e proporzioni di impasto. 03. APPLICAZIONE DI OSMOSYNT A maturazione delleventuale betoncino, applicare OSMOSYNT in 2 mani incrociate e coprenti, a consistenza di boiacca con pennello di tampico per un consumo totale minimo di 3 kg/m2.

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04. APPLICAZIONE DI AIRASAN RINZAFFO dopo 48 ore dallapplicazione di OSMOSYNT, applicare il rinzaffo consolidante, aggrappante e antisalino AIRASAN RINZAFFO in unica soluzione coprente per uno spessore massimo di 0,5 cm. Consumo: 6 kg/m2.

05. APPLICAZIONE DI AIRASAN Dopo circa 8-12 h dalla posa del rinzaffo procedere allapplicazione dellintonaco deumidificante AIRASAN a base calce, fibrorinforzato caratterizzato da una elevata macroporosit omogenea (43%) che garantisce la costante evaporazione dellumidit e il raggiungimento dellequilibrio igrometrico con lambiente. La macroporosit omogenea del prodotto AIRASAN riesce inoltre a contenere le efflorescenze saline e le sollecitazioni tensionali causate dallaumento di volume dovuto alla cristallizzazione dei sali. Lo spessore minimo consigliato di 2 cm per un consumo di 26 kg/m2 di AIRASAN. Lintonaco pu essere applicato a mano o a macchina con le comuni intonacatrici seguendo le normali avvertenze di applicazione degli intonaci.

06. APPLICAZIONE DI FINITURE TRASPIRANTI Dopo non meno di 7 gg procedere allapplicazione di AIRASAN FINITURA F/M o di altri prodotti SYNTAX purch altamente traspiranti; per le eventuali pitture attendere almeno 10 gg. prima della loro posa in opera.

capitolato 3

IMPERMEABILIZZAZIONE ESTERNA (spinta positiva) DI FONDAZIONI IN CLS O MURATURA IN PRESENZA DI ACQU A DI FALDA

PERMANENTE O VARIABILE Bloccare preventivamente le eventuali infiltrazioni dacqua con cemento impermeabile a presa rapida REPSTOP (vedi descrizione in Opere preliminari). Pulire tutte le superfici da incrostazioni, boiacche, olii, disarmanti, parti friabili e polvere mediante scalpellatura, spazzolatura, idrolavaggio in pressione. Rimuovere eventuali chiodi e tasselli e tagliare in profondit i ferri distanziatori scalpellando la zona circostante. Stuccare le riprese di getto, i nidi di ghiaia e tutte le zone scalpellate, con malta rasante a ritiro compensato REPCEM o REPCEM FINE. Formare le sgusce di raccordo pavimento-pareti con malta a ritiro compensato REPCEM.

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Applicare il cemento osmotico OSMOSYNT in 2 mani incrociate e coprenti, a consistenza di boiacca con pennello di tampico per un consumo totale minimo di 3 kg/m2. In alternativa applicare due mani di rivestimento cementizio flessibile OSMOSYNT FLEX. Si consiglia in entrambe i casi di proteggere limpermeabilizzazione eseguita con appositi teli, fondaline o pannelli in polistirolo.

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LIMPERMEABILIT DEL CALCESTRUZZO

OPERE PRELIMINARI E AVVERTENZE Limpermeabilit del calcestruzzo non dipende solamente dalla utilizzazione dei materiali di buona qualit o dalluso di idonei additivi, ma anche dalle lavorazioni di cantiere. risaputo che il calcestruzzo viene versato allo stato semiliquido nelle casseforme dove stata posta preventivamente larmatura dacciaio. Durante questa fase si ingloba nellimpasto una certa quantit daria che si dovr far fuoriuscire con lausilio di vibratori. Se questultima operazione non viene eseguita in maniera ottimale, ad indurimento ultimato troviamo allinterno del conglomerato dei vuoti che influiranno in modo negativo sulla resistenza e limpermeabilit. Esiste anche il problema di una corretta evaporazione dellacqua; infatti se questa avviene troppo rapidamente, si creeranno ugualmente delle cavit e delle porosit superficiali. Di grande rilevanza il rapporto acqua/cemento, poich se viene aggiunta pi acqua del necessario, il calcestruzzo diventa pi poroso, con il risultato di avere una perdita di resistenza meccanica e di impermeabilit. I VANTAGGI DELLUTILIZZO DEGLI ADDITIVI NEL CLS Gli additivi FLUISYNT e IDROSYNT servono per ottenere un conglomerato cementizio avente le caratteristiche ottimali: impermeabilit, basso rapporto a/c e alta lavorabilit. La funzione principale delladditivo superfluidificante FLUISYNT infatti quello di permettere una sensibile riduzione dellacqua dimpasto, senza compromettere i valori di consistenza, e di aumentare fortemente le resistenze meccaniche. Con laggiunta dell1,5% di additivo FLUISYNT si migliorer nei calcestruzzi laspetto, la compattezza, limpermeabilit, laderenza ai ferri (con forte aumento della lavorabilit senza separazione dei costituenti del conglomerato). Lazione delladditivo particolarmente apprezzata anche nella preparazione di calcestruzzi autolivellanti, dove con la stessa quantit dacqua usata per il calcestruzzo normale a SLUMP di 2/3 cm., con limpiego di FLUISYNT, si raggiunger una buona pompabilit, una elevata velocit di riempimento dei casseri, e un tempo di vibrazione ridotto. La funzione di IDROSYNT quella di ottenere conglomerati cementizi con elevata impermeabilit, senza alterare i tempi di presa del cemento. Ladditivo IDROSYNT esplica la sua azione sui pori capillari della pasta cementizia attraverso la formazione di sostanze idrofobe. Con laggiunta dell 1% di IDROSYNT sul cemento si otterr una buona idrofobizzazione del calcestruzzo.

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capitolato

CONFEZIONAMENTO DI CALCESTRUZZI PER GETTI DI FONDAZ IONE E MASSETTI IMPERMEABILI CON IL SUPERFLUIDIFICANTE FLU ISYNT E

LIDROFUGO DI MASSA IDROSYNT PREPARAZIONE DEL CALCESTRUZZO

II calcestruzzo per fondazioni impermeabili dovr essere costituito da cemento a basso calore di idratazione con contenuto in cemento uguale o maggiore di 350 kg/m3 e da sabbia in perfetta grunulometria (UNI 7163), con parti fini (0,2 mm) che dovranno raggiungere almeno il 5% sul peso totale di sabbia. II rapporto di acqua/cemento dovr essere mantenuto su valori uguali o inferiori a 0,45. II calcestruzzo impermeabile sar ottenuto con laggiunta del superfludificante FLUISYNT in misura dell1,5% sul peso del cemento e dellidrofugo di massa IDROSYNT in misura del 1% sul peso del cemento. Gli additivi verranno aggiunti, secondo il dosaggio stabilito durante il confezionamento del calcestruzzo, avendo cura di mescolare limpasto additivato per altri 3 minuti. In fase di gettata, non prolungare il tempo di vibrazione, per evitare affioramenti delle parti pi fini dellimpasto a scapito della omogeneit del calcestruzzo. Si dovr curare a perfetta stagionatura della gettata. In caso di forte evaporazione dellacqua di impasto, oltre alle normali coperture con teli o sacchi di carta si dovr provvedere allutilizzo di agenti filmogeni da spruzzare sulla gettata appena effettuata (agenti di curing).

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