in cerchio nel 2004 1 - siti.chiesacattolica.it. n. 1_2004... · come organizzare un ufficio stampa...

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B entornati su questo primo numero 2004 di In Cerchio che mi permette innanzitutto di ringraziarvi per tutto quello che avete fatto finora, e di augurarvi un buon lavoro in quest’anno nuovo. Abbiamo tante cose da fare, anche insieme, a cominciare dai nostri prossimi appuntamenti. Infatti, come già sapete, da marzo a maggio si terranno i sei incontri interregionali per dare maggiore spazio e profondità allo scambio di informazioni tra noi e voi. In questi giorni stiamo riflettendo sui temi da proporre per questi appuntamenti, che vorremmo collegare sia al cammino pastorale della Chiesa in Italia sia alle tante proposte e ai tanti spunti emersi dai vostri interventi fatti nel nostro recente convegno nazionale del Ciocco. Pur non avendo ancora pronta e approvata, quindi, l’agenda dei contenuti degli incontri interregionali, vorrei comunque anticiparvi e condividere con voi alcune riflessioni in modo da avere anche i vostri suggerimenti. I grandi temi presenti attualmente nell’agenda pastorale della Chiesa sono relativi alla parrocchia e alla missione. Sulla parrocchia i Vescovi hanno già tenuto a novembre un’Assemblea Generale (dei cui esiti abbiamo dato notizia nel numero 4 di In Cerchio) e, come anticipiamo a pag. 11 di questo numero, anche la prossima Assemblea Generale prevista dal 17 al 21 maggio 2004, tornerà sull’argomento con un taglio più pastorale e operativo. Inoltre il tema della missionarietà, della testimonianza concreta che il cristiano deve tenere nei confronti della società civile e laica, potrebbe essere uno degli argomenti portanti del prossimo Convegno nazionale ecclesiale previsto a Verona nel 2006. Anche noi, impegnati per il “sovvenire”, dobbiamo essere informati sugli sviluppi in corso relativi alla riflessione episcopale su queste tematiche, per calarle poi nel nostro ambito specifico e contribuire, anche con il nostro servizio, al cammino intrapreso dalla nostra Chiesa. Nei nostri sei “interregionali” non mancheranno poi alcuni contenuti più nostri, quali ad esempio le novità in materia di otto per mille e offerte per il clero, le iniziative promozionali previste per il 2004, lo sviluppo del progetto dei promotori regionali, l’aggiornamento dei dati statistici disponibili, le novità dalle diocesi, le vostre esperienze. Insomma, forse saranno fin troppe le cose da dirci, ma come sempre lasceremo anche spazio a momenti di fraternità e svago. Per concludere vorrei invitarvi a darci ulteriori spunti di riflessione e di arricchimento. Scrivete, dunque, a SPAZIOFORUM su In Cerchio o mandate un e-mail attraverso il sito www.incerchio.it. all’indirizzo [email protected]. Dopo questa breve e gradita pausa per parlare con voi, ho gli amici del Servizio che bussano alla porta. L’organizzazione per i nostri prossimi incontri continua. (P.M.) PRESENTAZIONE QUESTO NUMERO In Cerchio... nel 2004 C.E.I. - Conferenza Episcopale Italiana Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica Abbiamo tante cose da fare, anche insieme, a cominciare dai nostri prossimi appuntamenti. Presentazione 1 In Cerchio... nel 2004 Informazioni dal Servizio 2/ 3 Otto per mille. Il 9 maggio Giornata nazionale Gli intermediari fiscali: nostri alleati per la raccolta delle firme Offerte deducibili Il numero verde e la campagna...continua Aggiornamento offerte: conteggi ancora parziali Speciale formazione 4 / 6 Informare per promuovere I rapporti con la comunicazione sociale Come organizzare un ufficio stampa Reperire le notizie e saperle elaborare Il rendiconto La conferenza stampa Il comunicato stampa Rassegna stampa Spazioforum 7/ 9 Domande e risposte Finestra sulle Diocesi 10 Novità sul periodico Sovvenire L’otto per mille alla Chiesa Cattolica su Toscana Oggi Agenda 11 Agenda 2004 Kit-referenti La Scuola del Sovvenire n. 2 In breve Magistero Pastorale 12 Vent’anni di cammino I N C ERCHIO Notizie dalla comunità del sovvenire 1 2004

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B entornati su questo primo numero 2004 di In Cerchioche mi permette innanzitutto di ringraziarvi per tuttoquello che avete fatto finora, e di augurarvi un buon

lavoro in quest’anno nuovo. Abbiamo tante cose da fare,anche insieme, a cominciare dai nostri prossimiappuntamenti. Infatti, come già sapete, da marzo a maggio siterranno i sei incontri interregionali per dare maggiore spazioe profondità allo scambio di informazioni tra noi e voi. Inquesti giorni stiamo riflettendo sui temi da proporre perquesti appuntamenti, che vorremmo collegare sia al camminopastorale della Chiesa in Italia sia alle tante proposte e aitanti spunti emersi dai vostri interventi fatti nel nostro recenteconvegno nazionale del Ciocco. Pur non avendo ancorapronta e approvata, quindi, l’agenda dei contenuti degliincontri interregionali, vorrei comunque anticiparvi econdividere con voi alcune riflessioni in modo da avereanche i vostri suggerimenti.I grandi temi presenti attualmente nell’agenda pastorale dellaChiesa sono relativi alla parrocchia e alla missione. Sulla

parrocchia i Vescovi hannogià tenuto a novembreun’Assemblea Generale(dei cui esiti abbiamo datonotizia nel numero 4 di InCerchio) e, comeanticipiamo a pag. 11 diquesto numero, anche laprossima Assemblea

Generale prevista dal 17 al 21 maggio 2004, torneràsull’argomento con un taglio più pastorale e operativo.Inoltre il tema della missionarietà, della testimonianzaconcreta che il cristiano deve tenere nei confronti della societàcivile e laica, potrebbe essere uno degli argomenti portanti delprossimo Convegno nazionale ecclesiale previsto a Verona nel2006. Anche noi, impegnati per il “sovvenire”, dobbiamoessere informati sugli sviluppi in corso relativi alla riflessioneepiscopale su queste tematiche, per calarle poi nel nostroambito specifico e contribuire, anche con il nostro servizio, alcammino intrapreso dalla nostra Chiesa. Nei nostri sei“interregionali” non mancheranno poi alcuni contenuti piùnostri, quali ad esempio le novità in materia di otto per millee offerte per il clero, le iniziative promozionali previste per il2004, lo sviluppo del progetto dei promotori regionali,l’aggiornamento dei dati statistici disponibili, le novità dallediocesi, le vostre esperienze. Insomma, forse saranno fintroppe le cose da dirci, ma come sempre lasceremo anchespazio a momenti di fraternità e svago.Per concludere vorrei invitarvi a darci ulteriori spunti diriflessione e di arricchimento. Scrivete, dunque, aSPAZIOFORUM su In Cerchio o mandate un e-mail attraversoil sito www.incerchio.it. all’indirizzo [email protected] questa breve e gradita pausa per parlare con voi, ho gliamici del Servizio che bussano alla porta. L’organizzazioneper i nostri prossimi incontri continua.

(P.M.)

PRESENTAZIONE

QUESTO NUMERO

In Cerchio... nel 2004

C.E.I. - Conferenza Episcopale Italiana

Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica

Abbiamo tante coseda fare, ancheinsieme, a cominciaredai nostri prossimiappuntamenti.

Presentazione 1• In Cerchio... nel 2004Informazioni dal Servizio 2/ 3• Otto per mille. Il 9 maggio

Giornata nazionale• Gli intermediari fiscali: nostri

alleati per la raccolta delle firme• Offerte deducibili• Il numero verde e la

campagna...continua• Aggiornamento offerte: conteggi

ancora parzialiSpeciale formazione 4/ 6• Informare per promuovere• I rapporti con la comunicazione

sociale• Come organizzare un ufficio

stampa• Reperire le notizie e saperle

elaborare• Il rendiconto• La conferenza stampa• Il comunicato stampa• Rassegna stampa

Spazioforum 7/ 9• Domande e risposteFinestra sulle Diocesi 10• Novità sul periodico Sovvenire• L’otto per mille alla Chiesa

Cattolica su Toscana OggiAgenda 11• Agenda 2004• Kit-referenti La Scuola

del Sovvenire n. 2 • In breveMagistero Pastorale 12• Vent’anni di cammino

IN CERCHIONotizie dalla comunità del sovvenire

12004

S apremo solo alla fine di febbraio come saràandata la raccolta offerte deducibile 2003. Per

ora possiamo solo prendere i numeri così comesono e cioè parziali. I dati noti al 26 gennaio2004 indicano una raccolta pari a € 17.910.735sostanzialmente in linea con i conteggi alla stessa

data 2003. Forse, nonostante le nostrepreoccupazioni per le difficoltà poste da questaraccolta e l'indiscutibile crisi economica che pesasul portafoglio della gente, le cose non sembrasiano andate tanto male. Ogni altra valutazione la rimandiamo al prossimo numero di In Cerchio.

• INFORMAZIONI DAL SERVIZIO • • INFORMAZIONI DAL SERVIZIO • 32

Gli intermediarifiscali: nostrialleati per la raccolta delle firme

R imanendo in tema di otto permille, come sappiamo è

molto importante sensibilizzare lacategoria degli intermediari fiscali:CAF (730) e commercialisti(Unico). Ma cosa può fare unIncaricato diocesano? Vi diamoalcuni suggerimenti. Innanzituttopuò iniziare il lavoro disensibilizzazione prendendocontatto con i CAF cattolicidiocesani (CISL, ACLI, Coldiretti,MCL, ACAI, Apicolf), ed in seguito

anche con quelli laici. Per poteressere introdotti in questoambiente è utile consultarsi conl’ufficio diocesano che si occupadella pastorale del lavoro e dellerelazioni con le relative associazionidei lavoratori cattolici.Per quanto riguarda i dottori eragionieri commercialisti può essereun po’ più difficile aprire un canaledi comunicazione, in quanto nonesistono associazioni cattoliche dicategoria. In questi casi può essereopportuno prendere contatto congli ordini dei commercialistiprovinciale, per capire insieme alloro presidente il modo miglioreper sensibilizzare gli iscritti. Ilmessaggio che si vuole trasmettereriguarda il ruolo fondamentale deicommercialisti, come guida egarante di un diritto come la scelta

dell’otto per mille. È quindiimportante che ricordino ai loroclienti di partecipare alla firma. Se, per concludere, non si riuscistea contattare la presidenza degliordini provinciali è possibilecoinvolgere i commercialisti ad unconvegno diocesano in accordo conil proprio vescovo. Tra i temi datrattare ricordiamo quelli delrendiconto diocesano e delle operesostenute dall’otto per mille indiocesi, oltre naturalmente allasensibilizzazione per lapartecipazione alla firma dei loroclienti.Segnalateci, comunque, le iniziativegià intraprese su questi temi nellevostre diocesi affinché possiateportarle, attraverso In Cerchio,all’attenzione degli Incaricati piùgiovani.

D iamo un’occhiata ai risultati delNumero Verde 800.01.01.01 al quale

ci si può rivolgere per effettuare un’offertadestinata al sostentamento dei sacerdoti eper chiedere informazioni su questo tema.Le telefonate giunte nel 2003 sono state17.470 di cui 5.719 solo nel mese didicembre, periodo in cui si intensifica lanostra campagna promozionale. Il numeroverde, lo ricordiamo, è attivo tutto l’annodal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore21.00, il sabato dalle ore 9.00 alle ore17.30. Nei giorni festivi è attivo un sistemaautomatico in grado di interagire con ilchiamante e fornire gli orari presidiatidall’operatore. Il numero verde è promosso siacon lo spot televisivo che con quelloradiofonico: entrambi stanno andando inonda anche in questo periodo rispettivamentesu Sat 2000 e sul circuito cattolico di RadioInBlu.

Il 9 maggio Giornata nazionale

A nche quest’anno, per rispondere alle esigenze degliIncaricati, il materiale per la promozione della Giornata

nazionale verrà consegnato entro il 25 marzo.Questa volta c’è una sostanziale novità, anticipata durante ilConvegno nazionale al “Ciocco”: una locandina e undispenser per la raccolta dei modelli CUD.La locandina contiene tutte le informazioni che riguardano leprocedure da seguire per firmare il modello CUD e ildispenser contiene 50 buste per la raccolta dei modelli. Questidue strumenti possono essere posizionati non solo nelleparrocchie ma anche nelle scuole, nei patronati e nei centriper anziani. Nel Kit, inoltre, c’è un nuovo libretto operativoche sostituisce la scheda operativa dell’anno scorso il quale,oltre a fornire informazioni su comeorganizzare la Giornata nazionale e sucome utilizzare il materiale adisposizione, è provvisto di undossier sugli aspetti fiscali che potràessere fotocopiato e distribuito alle persone dopo gli incontri di sensibilizzazione alla firma. Nel Kit ci sarà anche unalocandina promozionale checontiene il rendiconto dell’otto permille, una lettera indirizzata alparroco e un volantino più visibileper la richiesta del documentario“Viaggio attraverso le destinazionidell’otto per mille”.

Otto per mille

Elenco banche aggiornato con il codice CIN

Ricordiamo che sia sul sito www.incerchio.it (cliccare su“Documenti”) che su www.sovvenire.it (cliccare su “Offerteper i sacerdoti”) potrete trovare l’elenco delle bancheaggiornato anche con il codice CIN.

Il numero verde e la campagna... continua

Offerte deducibili

Aggiornamento offerte: conteggi ancora parziali

iniziative di culto e pastorale e deibeni culturali.Gli interventi scelti dovrannoessere “notiziabili”. Un centro diascolto, una casa d’accoglienza,un’opera d’arte o una nuovaparrocchia dovranno far notiziaanche attraverso le esperienzedelle persone coinvolte, siano esseresponsabili o fruitori del serviziostesso. Se si convoca unaconferenza stampa, ad esempio, vipotranno far partecipare, oltre alVescovo, anche il direttore dellaCaritas e/o il responsabile dellastruttura finanziata con l’otto permille, piuttosto che il parroco dellachiesa appena costruita oristrutturata. Sarà quindi importanteche ognuno parli secondo leproprie competenze (pastorali,valoriali, tecniche, operative) perdare un quadro completo di cosal’otto per mille può fare per ilterritorio e diocesi dal punto divista spirituale e materiale. A talproposito potrà essere utilepreparare dei materiali dadistribuire ai giornalisti. Se siconvoca una conferenzastampa o comunque siprepara una cartellinastampa, oltre ilrendiconto e ladescrizione delleopere, è senz’altroutile pensare diincludere anchedell’altromateriale:1) relazione

del Vescovo

sull’importanza dell’evento;2) interviste già preparate ai

responsabili delle opere descritteo brevi testimonianze dellepersone coinvolte nelleiniziative;

3) foto4) filmati descrittivi.

La conferenza stampa

I mpostare correttamente unaconferenza stampa significa:

convocarla nel periodo giusto (sec’è l’ufficio stampa diocesano saràutilissimo coordinarsi con esso pernon sovrapporre due eventi nellostesso giorno);convocarla con un congruoanticipo sulla data fissata (almenouna settimana prima, facendo poidelle telefonate per ricordarel’appuntamento il giornoprecedente all’incontro);far trovare all’appuntamento una opiù persone autorevoli esufficientemente padroni dellamateria (nel nostro caso ènecessaria la presenza del Vescovo);accompagnare le parole con scrittichiari e brevi sull’argomento della

conferenza stampa.I rapporti con lacomunicazione sociale

O rganizzare i rapporti con igiornalisti è un’attività

piuttosto complessa ma molto utileper avvalersi anche dei vari medialocali per promuovere i temi delsovvenire. Ecco allora alcunisuggerimenti per iniziare ocontinuare quest’attività.Innanzitutto per informare glialtri, chiunque essi siano, ènecessario conoscere ciò che sivuole dire. Quindi il primo passoper iniziare una qualsiasi attività èlegato alla conoscenza, esuccessivamente all’aggiornamento,dei temi relativi al sovvenire.È fondamentale, perciò,documentarsi. Le fonti didocumentazione possono esserenazionali (Servizio C.E.I.) e locali(eventuali lettere e documenti delVescovo, ripartizione dei fondi ottoper mille, opere realizzate conquesti fondi, ecc.).Per instaurare un rapporto con igiornalisti è necessario tenerpresente che il loro mestiere èquello di trovare e diffondere

notizie trasformandole in articoliscritti, filmati o parlati.L’obiettivo di ogni Incaricatodiocesano sarà quindi quello difornire notizie al giornalistaaffinché i temi del sovvenirepossano essere diffusi, e bene, suivari media locali, stampa, tv oradio.L’Incaricato diocesano dovrà perciò“trasformarsi” per l’occasione in“ufficio stampa” o quantomeno in“addetto stampa”. Vediamo come.Per prima cosa è necessarioverificare se in diocesi è giàpresente l’ufficio diocesano per lecomunicazioni sociali. In tal casoè opportuno chiedere lacollaborazione del direttore e deisuoi collaboratori. Tra i vantaggiquello di far riferimento ad unastruttura che possiede già tuttal’esperienza necessaria perconvocare i giornalisti o per farpervenire loro, comunque, invitie/o comunicati stampa. Inoltre èpossibile coinvolgere in modo piùadeguato il Vescovo. All’Incaricatodiocesano per la promozione delsostegno economico alla Chiesa eai suoi collaboratori spetterà il

compito di rendere proficua lacollaborazione e saper elaborare ilmateriale stampa.Se in diocesi non c’è questo ufficioecco alcuni accorgimenti utili peragire da soli (o quasi).

Come organizzare un ufficio stampa

S e, come dicevamo non si puòcontare su un ufficio stampa

diocesano allora bisognerà potercontare su alcuni strumenti dilavoro e attrezzature. Innanzituttosarà necessario avere: elenco delletestate tv, radio, quotidiani eperiodici presenti sul proprioterritorio; indirizzi, numeri ditelefono, e-mail personali esoprattutto nomi dei giornalisti dacontattare in occazione delleconferenze stampa o per ladiffusione dei comunicati stampa;telefono da dove poter chiamare ofarsi chiamare dai giornalisti; fax;computer con stampante;fotocopiatrice; tv, videoregistratoree radio (per poter registrareeventuali servizi realizzati dai varigiornalisti); archivio dove tenere i

• SPECIALE FORMAZIONE • • SPECIALE FORMAZIONE • 54

materiali man mano prodotti e lerassegne stampa realizzate.Per organizzare le informazioni dafar veicolare sui mezzi dicomunicazione l’Incaricato, semprein accordo con il proprio Vescovo,dovrà avere, e saper “confezionare”,notizie.

Reperire le notizie e saperle elaborare

U na fonte d’informazionepreziosa per creare occasione

e far parlare in particolare sull’ottoper mille è rappresentata dalrendiconto diocesano sullaripartizione e destinazione dell’ottoper mille.Si ricorda, a tal proprosito, che unadelle determinazioni approvate aCollevalenza nel novembre del1998 da’ indicazioni precise. IlVescovo dovrà far pubblicare ilrendiconto dell’avvenutaripartizione annuale dei fondi ottoper mille nel bollettino ufficialedella diocesi, e dovrà fornireanalogo rendiconto al serviziodiocesano per la promozione“perché se ne promuova un’adeguatadivulgazione, specialmente attraverso imezzi locali di comunicazione, anchein vista dell’educazione allapartecipazione di tutta la comunitàecclesiale e dell’azione disensibilizzazione dell’opinionepubblica”.Come si prepara un rendicontoefficace? Non basterà certamentediffondere un documento dicarattere amministrativo, preparatoper altre finalità, magari attraversouna lettera formale, ma sarànecessario seguire alcuniaccorgimenti di cui parleremo diseguito.

Il rendiconto

I nnanzitutto si parte dai dati equesti, secondo la

determinazione approvata aCollevalenza, devono essere fornitidallo stesso Vescovo. Quindi, inaccordo con lui, si cercherannoquelle opere culto/carità piùsignificative per la diocesi,eventualmente anche in accordocon il direttore della Caritas e conchi in diocesi si occupa delle

INFORMARE PER PROMUOVEREA cura di Maria Grazia Bambino

INVITO CONFERENZA STAMPA (ESEMPIO)

(Utilizzare possibilmente la carta intestata della diocesi o

dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali o del Servizio

diocesano promozione)

Ai Signori GiornalistiLORO SEDI

Egregio Signore,sono lieto di invitarla alla CONFERENZA STAMPA

che si terrà il giorno DATA alle ore 00,00

presso LA CURIA VESCOVILE

(O ALTRA SEDE COMODA DA RAGGIUNGERE,

CONOSCIUTA E ACCOGLIENTE)

Piazza, Via, indirizzo

In occasione della presentazione del rendiconto diocesano

sull’otto per mille (o su altro argomento come, ad esempio, sulla

Giornata nazionale) S.E. mons. (o altra persona autorevole)

illustrerà la ripartizione dei fondi relativa alle esigenze di culto e di

carità e fornirà, ad esempio, anche gli ultimi aggiornamenti sulla

raccolta delle offerte nella nostra diocesi e tutti i dati relativi al

sostegno economico alla Chiesa Cattolica.

Sarà presente anche l’Incaricato diocesano per la

promozione del sostegno economico alla Chiesa il Sig./don

Durante la conferenza stampa verrà distribuito il relativo

materiale informativo.

don direttore (o altri)

Data

Una firma per la Chiesa, “Il Nuovo Giornale” 11/04/2003; Riflettere (e agire) per il sostegno della Chiesa, “Il Risveglio Popolare” 30/10/2003.

• SPECIALE FORMAZIONE • • SPAZIOFORUM • 76

Il comunicato stampa

S e non si trovanopersone adeguate o

disponibili a parteciparealla conferenza stampaci si può limitare ad uncomunicato stampa. Seesso viene diffuso inmodo corretto èabbastanza efficace per farparlare i giornali, le tv e leradio locali sull’argomento(rendiconto diocesano ottoper mille, Giornatenazionali). Non come unaconferenza stampa, dove igiornalisti possono coninterviste e dichiarazioniapprofondire in modoimmadiato e diretto i temi diun incontro. Facciamo ora un esempio dicome impostare un comunicatostampa, tenendo presente leseguenti cose:scrivere subito e in forma chiara la“notizia” che si vuole comunicare,(seguendo una scaletta semplice chedica subito di che si tratta, quandoaccadrà l’evento, dove, che cosasuccederà, perché succederà e chisarà coinvolto (potrebbe essere ilcaso, ad esempio,dell’inaugurazione di un’operarealizzata con i fondi dell’otto permille: un centro di ascolto, unamensa per poveri, il restauro diun’opera d’arte o l’inaugurazione diuna nuova chiesa);

lo scrittonon dovrebbe superare

una cartella. In caso contrariocercare di distribuirlo su più cartelleciascuna delle quali compiuta in sé;impostare il comunicato in formagradevole;recapitarlo nelle redazioni, anchevia fax, secondo la periodicità dellatestata. Se si tratta di un quotidianonon prima delle ore 11.00 delmattino e non dopo le ore 16.00;se si tratta di una tv avvertire, conembargo, anche qualche giornoprima affiché si possanoorganizzare il servizio in tempo per

i tg; recapitarlo a tutticontemporaneamente.

Rassegna stampa

L a verifica finale delleazioni stampa messe

in essere è l’ultimoimpegno da portare atermine. Infatti è moltoimportante vedere, ilgiorno dopo unaconferenza stampa oun comunicatostampa, qual è statoil messaggioeffettivamentemediato dai mezzidi comunicazione.Questa verificapotrà rivelarsi utile almeno

in due casi:a) se non ci sono stati articoli sui

giornali e servizi in tv o allaradio vuol dire che abbiamosbagliato qualcosa e dagli errorisi può sempre imparare;

b) se ci sono stati articoli concommenti sfavorevoli o conerrori nell’esposizione dei fatti odei dati è possibile che ilmateriale preparato fosseinsufficiente o poco chiaro;

c) se facendo una rassegnastampa/tv/radio il giorno dopol’evento si possono vantarearticoli chiari, corretti, favorevolie abbondanti… complimentiper il successo!

Vorrei far trasmettere gli spotnazionali (televisivi o radio)sull’otto per mille o sulle offerte peril clero sulle radio e televisionilocali, cosa devo fare ?

In primo luogo, è bene sapere che ilServizio C.E.I. ogni anno investe conragionevole oculatezza le risorsedisponibili per realizzare piani dicomunicazione efficaci ed efficienti,coinvolgendo le principalitelevisioni e radio nazionali e ilcircuito cattolico Sat2000 e RadioInBlu, che collega pressoché tutte lerealtà radio-televisive diocesane.Non è quindi tecnicamentenecessario investire ulteriori risorseper coinvolgere altre realtà radio-televisive locali. Per questo motivoeventuali ulteriori trasmissioni deinostri spot su emittenti localipossono essere pensate, maesclusivamente a livello gratuito.Inoltre, è molto importanteverificare la qualità del palinsesto edei punti ora nei quali sarannomessi in onda i nostri spot. Sulletelevisioni nazionali il nostro

controllo è molto ferreo, ma sulleemittenti locali non sempre èpossibile, e non sia mai che il nostrospot vada in onda in orari serali onotturni a fianco di trasmissioni concontenuti chiaramente lontani dainostri valori. Per tutto questo, noiscoraggiamo il coinvolgimento delleemittenti locali per la diffusionedelle campagne nazionali.Quindi, considerato che il circuitonazionale è ben coperto, così comeil circuito cattolico, consigliamo agliIncaricati di non attivare ulterioricontatti con radio o televisioni localilaiche, a meno di rare eccezioni chesaranno prese in esamesingolarmente. A questo fine, e solose la collaborazione è offerta a titologratuito, l’Incaricato diocesanodovrà entrare in contatto con noiper presentarci il caso edeventualmente attivare la proceduralegale necessaria per la messa inonda gratuita degli spot.Per la radio o televisione diocesana,invece, consigliamo agli Incaricati diverificare se esse siano già inseritenel circuito Sat2000 o Radio InBlu.

COMUNICATO STAMPA (ESEMPIO)

Carta intestata con indirizzo e telefono

Data

Alla cortese attenzione

Sig. presso redazione

Otto per mille: destinazioni ed impieghi nella nostra diocesi

Dati otto per mille diocesani per culto e carità

(allegare o inserire sempre una tabella riepilogativa)

Far seguire un elenco significativo delle opere già realizzate almeno

nell’ultimo anno. Ancora meglio se è prevista l’inaugurazione di una

nuova struttura che può essere “lanciata” con questo comunicato

stampa. Esso dovrà descriverne le funzioni, l’importanza per il

territorio, i fondi impiegati, i responsabili coinvolti e dovrà indicare

recapiti telefonici e/o indirizzo per poterla visitare.

Se poi il Servizio diocesano avesse realizzato anche del materiale

promozionale (dei video e/o pieghevoli informativi), allora varrebbe

la pena organizzare comunque una conferenza stampa.

Completare il comunicato stampa con un referente al quale poter

chiedere chiarimenti e/o approfondimenti.

Appello del vescovo «sostenere le offerte», “La Gazzetta del Mezzogiorno” 15/12/2003;40 centesimi per il mio prete, “Il Nuovo Giornale” 14/11/2003.

Come è stato ribaditogià nei numeriprecedenti di In Cerchio, il Forumdelle lettere costituisceun importante luogoper lo scambio dinotizie tra il ServizioC.E.I. e gli Incaricatidiocesani, conrichieste, consigli,confronti. Rimane forte laraccomandazione apartecipare in modoappassionato e tuttiinsieme a questarubrica affinché lalettura di In Cerchionon sia “una cosa inpiù da fare” ma unaiuto concreto per ilproprio servizio. Grazie, pertanto, a tutti gli Incaricatiche hanno posto leseguenti questioni lecui risposte potrannoessere utili a molti.Ricordiamo che poteterivolgere domande, o aprire dibattiti,scrivendo al seguenteindirizzo: IN CERCHIO -SPAZIOFORUM Via Aurelia, 46800165 Roma fax 06/66.398.444.Oppure spedire una e-mail al sito:[email protected]

• SPAZIOFORUM • • SPAZIOFORUM • 98

In questo caso esse trasmetterannogià i nostri spot nel loro palinsestoper via dell’accordo nazionale tra laC.E.I. e Sat2000 e Radio InBlu. Sequeste emittenti volesseroincrementare, gratuitamente, lamessa in onda dei nostri spot,possono farlo senza problemi inquanto sono già in possesso deinostri materiali. In questo caso nonè quindi necessario entrare incontatto con noi se non perinformarci della cordialecollaborazione che le realtàdiocesane offrono per lapromozione del sostegnoeconomico alla Chiesa Cattolica.Ricordate però che mentre gli spotper le offerte per il clero possonoandare in onda tutto l’anno, quelliper l’otto per mille possono andarein onda esclusivamente nel periodoaprile-luglio di ciascun anno.

Desiderorealizzare locandine opieghevoli promozionali diocesani, cosa devo fare?

Il Servizio C.E.I. sostiene gliIncaricati che desiderino realizzaremateriale promozionale diocesano,ma altrettanto deve avvertire tuttiche la comunicazione pubblica hadelle regole codificate da leggi e

meccanismi di controllo(quale ad esempiol’autorità garante) chetutelano la correttezzadelle informazionipubblicitarie epromozionali rivolte aicittadini italiani. Occorrequindi sì creatività maanche molta attenzione edesperienza per realizzareun corretto progetto dicomunicazione pubblica.Quindi il nostro consiglio è quellodi valorizzare al meglio in sedelocale il materiale nazionalesviluppato dal Servizio C.E.I., e solo

se necessario produrne di nuovoin sede locale. In

quest’ultimo

caso, seun Incaricato

desidera materialepromozionale aggiuntivo

rispetto a quello chenormalmente può ricevere dal

Servizio C.E.I., può sviluppare insede locale il progetto per una

locandina o un pieghevole,utilizzando per le spese il budgetpromozionale diocesano.Ricordiamo che 1) occorre sempre apporre sullelocandine o sui pieghevoli ilriferimento di chi promuove ilmessaggio promozionale, nel caso

in esame occorre quindi semprescrivere la dicitura “Diocesi di ……,Servizio Promozione SostegnoEconomico” seguito dall’indirizzopostale della Curia diocesana; 2)richiedete sempre al Vescovol’approvazione preventiva di quantointendete pubblicare; 3) il ServizioC.E.I. è disponibile per consulenze

durante lo sviluppo del progetto.Raccomandiamocomunque che se un

Incaricato si rendesseconto di avere necessità

di materiali che almomento il Servizio

C.E.I. non predispone, èmeglio che esponga i suoi

bisogni al Servizio C.E.I.che, se ritenuto opportuno,

potrà sviluppare il materialeproposto anche come servizio

per tutte le altre diocesi, iltutto a spese del Servizio C.E.I.

Ho bisogno di materialefotografico sull’otto per mille e/osulle offerte per il clero per unalocandina diocesana, cosa devofare?

Consigliamo di leggere la rispostaprecedente, che inquadra in generaleil tema della produzione locale dimateriale promozionale. Se comunque un Incaricato si lanciain un progetto di sviluppo locale diuna locandina e/o pieghevolepromozionale, può chiedere alServizio C.E.I. la disponibilità dialcune foto. Consigliamo quindi dimettersi in contatto con il ServizioC.E.I., specificando bene il tipo diprogetto che si vuole sviluppare insede diocesana: il Servizio metterà adisposizione la propria consulenzanel settore grafico, e potrà concederel’uso di alcuni scatti fotograficiesclusivamente per materiali

promozionali diocesani inerentil’otto per mille e le offerte per ilclero. Consigliamo comunque diavvalersi anche della collaborazionedei professionisti locali per produrrescatti fotografici di qualità di opereotto per mille diocesane e/o disacerdoti diocesani sostenuti anchegrazie alle offerte per il clero.

Un donatore per il clero mi hadetto, un poco arrabbiato, chericeve più copie dello stesso numerodi Sovvenire. Cosa possorispondere?

Ogni anno il Servizio C.E.I. spediscegratuitamente ai donatori 4 numeridel periodico Sovvenire. Le anagrafiche dei donatori sonoarchiviate in un sistema informaticopresso l’I.C.S.C. e, come sempreaccade, esiste il rischio di duplicarele anagrafiche a causa dei diversimodi nei quali un donatore, nelcorso degli anni, compila i suoi datisul bollettino postale (per esempio,un anno scrive Gigi Rossi e l’annodopo Luigi Rossi: per il computersono due persone diverse!).L’I.C.S.C. periodicamente ripulisceautomaticamente i presuntidoppioni, ma una minimapercentuale di duplicazione sfuggeal controllo. Quindi è importanteche i donatori che ricevonoduplicati avvisino il Servizio C.E.I.dell’accaduto affinché si possaporre rimedio. Perciò,consigliamo dirispondere aldonatore chericeve più

copie dello stesso Sovvenirepregandolo di segnalare l’accadutoal Servizio C.E.I.. Come? O via fax alnumero 06.66398.444 o percorrispondenza all’indirizzo: C.E.I.,Servizio promozione sostegnoeconomico alla Chiesa Cattolica,Via Aurelia 468, 00165 Roma.Lo stesso vale nel caso di cambio diindirizzo o per segnalare undonatore deceduto: è importanteche chi ne ha la facoltà informi ilServizio C.E.I. della variazioneperché si possa provvedere allamodifica dei dati o allacancellazione.

Vorrei avere i dati comunalirelativi alle firme e/o alle offertededucibili per i sacerdoti.

Il Servizio C.E.I. elabora ognianno, nel mese di giugno siala scheda diocesana sulsostegno economico, chel’approfondimento diocesanoper comune relativamentealle sole offerte per il clero.Quest’ultimo è un prospettocon la distribuzione delleofferte per il sostentamentodel clero nei comuni della diocesi, aconfronto sugli ultimi due anni.L’anno scorso una copia di questomateriale (scheda e prospettocomunale, con i dati 2002) è stataconsegnata a ciascun Incaricato al

Convegno nazionale. Quest’anno la copia con i dati del 2003 verràinviata per posta, a elaborazioneultimata, nel prossimo mese digiugno.

Cosa si deve fare per creare unsito web sul sovvenire in diocesi?

Il Servizio Informatico della C.E.I.(SiCEI) è l’organismo deputato afornire consulenza, assistenza eformazione alle diocesi in campoinformatico. Il referente del SiCEI,per questa tematica, è RobertoBarile (tel. 06.66398.333, e-mail:[email protected]). Sarà curadi Roberto Barile assicurarsi diattivare una collaborazione con ilServizio C.E.I. per questi progetti.

La diocesi che vuole creare omodificare il proprio sito devecontattare il predetto ufficio.Naturalmente la richiesta devepervenire da parte del Vescovo o dipersona da lui delegata. Il vantaggiodi tale modalità è l’inserimento delproprio sito web nella retenazionale (vedi web diocesi:www.webdiocesi.it) nonché la

possibilità di effettuarecorsi di aggiornamento,formazione e relativa

assistenza.

• FINESTRA SULLE DIOCESI • • AGENDA •10 11

AGENDA 200418-19-20/2 III Incontro nuovi Incaricati (Roma)1-2/3 Incontro Referenti Regionali (Palermo)25/3 Ultima consegna materiale Giornata nazionale otto per mille5/4 Ultima consegna Kit-referenti La Scuola del Sovvenire n. 219-20/4 Incontro interregionale: Lazio, Liguria, Sardegna (Roma)21-22/4 Incontro inter-regionale: Marche, Piemonte, Abruzzo (Roma)6-7/5 Incontro interregionale: Emilia, Toscana, Umbria (Firenze)9/5 Giornata nazionale otto per mille24-25/5 Incontro interregionale: Triveneto, Lombardia (Milano)7-8/6 Incontro interregionale: Calabria, Sicilia, Basilicata (Catania)9-10/6 Incontro interregionale: Campania, Puglia (Napoli)

IN BREVE

d’ora gli Incaricati a richiederequesto numero per diffonderlo sulterritorio. Sovvenire, come sempre, non mancadi ritrarre da vicino l’Italia dell’ottoper mille. Vi segnaliamo l’inchiestasulle tre parrocchie di don GiovanniDore, nel cuore della Sardegna, noteormai agli italiani grazie allo spottv. Grazie al nostro Incaricato nelladiocesi di Alghero-Bosa, il servizioè stato realizzato nei giorni in cui ilparroco festeggiava i 40 anni dalsuo arrivo nelle comunità. Troveretepoi due testimonianze sull’otto permille, firmate dal giornalista delCorriere della Sera Beppe Severgninie dal soprano Cecilia Gasdia.Infine un servizio su un prete che gliitaliani non hanno dimenticato:don Pino Puglisi, negli anni ’90parroco a Brancaccio, dove fu

assassinatodalla mafia.

Oggi è prossimo alla causa dibeatificazione. Verrà ricordatoattraverso le parole dei suoi ragazzi,del suo successore e del Vescovo diPalermo, il cardinale Salvatore De Giorgi.

Il sito www.sovvenire.it piace sempre di piùQuando sfogliate le pagine del sito www.sovvenire.it sappiate chesiete sempre più numerosi. Il passaparola tra gli italiani dal 2001 adoggi è cresciuto ad un ritmo di accessi pari al +30% ogni mese. Undato lusinghiero, senza dubbio, ma non è il solo. Molto apprezzatonel sito è il commento quotidiano al Vangelo, con cui si colleganoogni mattina “navigatori” di ogni parte d’Italia. Segnaliamo consoddisfazione che a dicembre 2003, nonostante il lungo periodo difeste, il sito ha avuto 6.569 accessi. Ed ormai è stato “adottato” inprima pagina dai siti delle grandi diocesi italiane, come quella diVenezia. Segnalateci in redazione se desiderate fare altrettanto peril vostro sito diocesano, ricevendo gratuitamente questo serviziosempre più apprezzato, che allo stesso tempo introduce il lettoreal mondo e ai temi del sovvenire.

➤ Cambia la data della giornatanazionale di sensibilizzazione offertesostentamento cleroSu richiesta della Segreteria Generale dellaC.E.I., la celebrazione della Giornatanazionale per le offerte deducibiliverrà anticipata al 7 novembre 2004(XXXII del Tempo Ordinario).Purtroppo, infatti, quest’anno la data didomenica 23 novembre (festa di CristoRe dell’Universo) coincide con altroevento di livello nazionale. Quindi perevitare sovrapposizioni, solo perquest’anno, è stato preferito spostare lanostra Giornata al 7 novembre 2004.

➤ La casa della Diakonia in diocesi diVigevanoRealizzata con un significativo contributodei fondi dell’otto per mille, la Casa dellaDiakonia è stata inaugurata da S. Ecc.Mons. Giuseppe Betori lo scorsonovembre a Vigevano. È un poloterritoriale della solidarietà e della caritàdislocato su tre piani. Oltre ad ospitare gliuffici della Caritas diocesana, nellastruttura ci sono: spazi adibiti a centro diascolto, due micro alloggi per interventi diprima accoglienza, un appartamento permamme con problematiche ditossicodipendenza, una casa di prontointervento per uomini senza fissa dimora,aule didattiche per la formazione eriqualificazione professionale. Infine cisono sette uffici a disposizione delVescovo da destinare ad associazionidiocesane.

➤ Si è tenuto dal 19 al 22 gennaio2003, a Roma, il Consiglio EpiscopalePermanente della C.E.I.Al centro dei lavori la verificadell’Assemblea Generale di Assisi(novembre 2003), sul profilo missionariodella parrocchia. I Vescovi hannoconcordato che a maggio si dovràgiungere all’elaborazione di alcuniorientamenti pastorali condivisi, chepossano essere “di effettivo aiuto per lenostre parrocchie e per il grande impegnodella nuova evangelizzazione”. Il ConsiglioEpiscopale Permanente ha ancheesaminato il testo “Comunicazione emissione. Direttorio sulle comunicazionisociali nella missione della Chiesa in Italia”,elaborato dalla Commissione Episcopaleper la cultura e le comunicazioni sociali, eha espresso parere positivo perché vengasottoposto per l’approvazione allaprossima Assemblea Generale. Inoltre èstata eletta la presidenza del Comitatopreparatorio del IV Convegno ecclesialenazionale, che si terrà a Verona nel 2006sul tema Testimoni di Gesù Risorto, speranzadel mondo. I Vescovi riuniti in Consiglio sisono soffermati anche su alcuneproblematiche relative all’insegnamentodella religione cattolica e sulla situazionedei Tribunali ecclesiastici regionali.(www.chiesacattolica.it)

P er Pasqua Sovvenire esce con la novità della “doppia

copertina”. Le consuete 32 paginesaranno infatti affiancate da unfascicolo di 4 pagine a colori,con la “Guida alla firma”, giàpronta per essere distribuita, alcontrario di come avveniva ognianno, quando il vademecumdell’otto per mille era un dossierda staccare al centro del giornale.Speriamo così di andare incontroalle richieste fatte alla nostraredazione da alcuni Incaricati. Inquesto modo gli strumenti - rivistaper formare e guida per spiegare -viaggiano insieme:l’approfondimento è sempreconsigliato, ma è anche megliovisibile il manuale. Invitiamo fin

L’otto per millealla ChiesaCattolica suToscana Oggi

A ll’insegna dellatrasparenza, il Referente

regionale Paolo Giannini hacoinvolto il settimanaleregionale delle diocesi ToscanaOggi per la pubblicazione di unrendiconto territoriale oltre iconfini delle singole diocesi solorelativo agli interventi piùsignificativi. Il progetto, per laprima volta realizzato così inItalia, prevede:1) documentare ciò che si è

fatto e i progetti in corsodiocesi per diocesi;

2) soddisfare quella necessità ditrasparenza così comedelineata dal documento deiVescovi del 1988 e nelledelibere di Collevalenza,

3) tenere alta l’attenzione deifedeli sul gesto della firmadell’otto per millesoprattutto per i possessoridel solo modello CUD;

4) garantire condivisione ecomunione con tutta laChiesa Toscana di quanto lastessa è riuscita a realizzarecon i fondi dell’otto permille.

“L’iniziativa”, evidenzia PaoloGiannini, “vuole essere veicolodi trasmissione di informazionesu quanto è stato realizzato con ifondi dell’otto per mille,” ancheperché “le diocesi toscanetengono a riferire ai loro fedelisull’utilizzo di questi fondi.Inoltre” conclude Giannini, “taleinformazione si rende necessariaanche in virtù del fatto che laToscana è circa sotto del 20%rispetto alle altre regioni sullascelta a favore di ChiesaCattolica”.

Novità sul periodico SovvenireÈ quasi pronto il primo numero del 2004 della rivista

DiocesiAlghero-Bosa

Incaricato diocesano: Pietro Attene

La Presidenza della C.E.I. ha stanziato due milioni di Euro, dai fondi derivanti dall’Otto per mille, infavore delle popolazioni colpite dal terremoto in IranPer far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali delle persone colpitedai devastanti effetti di questa calamità naturale, la Presidenza della C.E.I.lo scorso 28 dicembre 2003 ha stanziato due milioni di Euro, dai fondiderivanti dall’otto per mille. L’apposito Comitato per gli interventi caritativinei Paesi in via di sviluppo provvederà all’erogazione della somma stanziata,accogliendo le richieste che gli perverranno direttamente o sostenendo progettidi istituzioni ecclesiali, come la stessa Caritas, che operano in luogo,collaborando con la Chiesa locale.

Kit-referenti La Scuola del Sovvenire n. 2Otto per mille: una scelta consapevole

C ome già scritto su In Cerchio n. 3/03, e ribadito al Convegnonazionale di ottobre, con la realizzazione di questi Kit-referenti si

vuole sostenere l’attività formativa degli Incaricati diocesani mettendolinelle condizioni di poter convocare e animare degli incontri con gruppidi lavoro, con i referenti parrocchiali ma anche con i professionisti eanimarli con sussidi capaci di spiegare i temi relativi al sostegnoeconomico alla Chiesa Cattolica.Questo nuovo Kit de La Scuola del Sovvenire, della durata sempre di 25minuti, avrà come tema l’otto per mille ed in particolare:• le finalità e le modalità per effettuare la scelta, con particolare

riferimento al modello CUD;• i risultati fin qui raggiunti;• gli aspetti valoriali del sistema.Seguendo, quindi, il format “trasmissione televisiva”, già visto ne “LaScuola del Sovvenire n. 1”, i contenuti sviluppati verteranno su:1. una descrizione semplice del sistema relativo all’otto per mille

(quando è nato e come funziona);2. uno schema quantitativo delle risorse arrivate in questi anni e delle

percentuali di scelta con un cenno al meccanismo degli anticipi edei conguagli;

3. le destinazioni dell’otto per mille; 4. come utilizzare, in particolare, il CUD da parte di chi e con quali

modalità di consegna.Questo kit n. 2 conterrà, come il precedente, una videocassettasull’otto per mille, un opuscolo interno che descrive il contenuto delvideo, e i due libricini Meglio dare o ricevere? e L’abc del sostegnoeconomico alla Chiesa Cattolica. L’invio di questo nuovo kit-referenti,secondo le quantità richieste dagli Incaricati, è previsto a partiredalla fine di marzo.

ReferenteregionaleToscana

Paolo Giannini

• MAGISTERO PASTORALE •12

Sono ormai trascorsivent’anni dalla storica firmadel 18 febbraio 1984 concui la Santa Sede e lo Stato

italiano hanno stipulato l’Accordodi revisione del ConcordatoLateranense.Come più volte si è già avuto mododi rimarcare, prima ancora che uncambiamento di normative eregolamentazioni, la riforma conferìuna nuova ispirazione e un nuovoimpianto al sistema di rapporto traChiesa e Stato, alla luce dei principienunciati nel Concilio EcumenicoVaticano II e nella Costituzionedella Repubblica Italiana. Il “nuovo” Concordato nacque -possiamo dire - come figlio dellaCostituzione e del Vaticano II. Dallafirma di Palazzo Madama ad oggi,possiamo ritenere si sia compiutosostanzialmente un buon camminodi attuazione e di sviluppo.Contestualmente alla stipulazionedel 18 febbraio ’84 la Presidenzadella C.E.I. diffondeva unadichiarazione che ancora oggi, anostro giudizio, costituisce uno deimigliori commenti al nuovo patto.In particolare indicava nell’art. 1 deltesto l’anima di tutta la revisione,indicando nella prospettiva di sanacollaborazione tra Chiesa e Stato perla promozione dell’uomo e il benedel Paese il punto di vista piùoriginale della riforma e l’alveosicuro dentro cui essa si sarebbepotuta e dovuta attuare. Ma non tutto era stato compiuto,anzi il più rimaneva ancora da fare.Il Concordato si poneva innanzitutto come punto di partenza per uncammino nuovo che avrebbedovuto mantenersi nel solco che lariforma aveva tracciato: la via dellalibertà e della cooperazione.Dal punto di vista ecclesiale, questivent’anni hanno fatto registrare una‘maturazione’ complessiva. Ma ognigiorno si tratta di ricominciare acamminare nella logica dellacollaborazione rispettosa, dellalibertà sinceramente impegnata perraggiungere frutti comuni.

I valori connessi con la riformahanno fatto emergere un’immaginee una realtà di Chiesa più credibileperché più conforme alla sua naturaprofonda e più in linea con labuona novella del Vangelo. LaChiesa ha perciò recuperato meglioil bene supremo della sua libertà,quella “libertas Eclesiae” che è laforma storica della perfettarealizzazione della libertà religiosa,principio cardine nelle relazioni tracomunità ecclesiale e comunitàpolitica. Una Chiesa più libera sipone più coerentemente a serviziodell’uomo per promuovere il suovero bene, sia come singolo, sianelle formazioni sociali e nell’interoPaese che è la Nazione Italiana.La revisione concordataria, nonoffrendo - a differenza delladisciplina precedente - nulla diprecostituito, di previamente eautomaticamente garantito(nessuno può assicurare alla ChiesaCattolica le firme per l’otto per milleo offerte per il sostentamento delclero), consente alla Chiesa diinserirsi più direttamente nel vissutodella società per proporredall’interno il suo dono, per farlievitare tutti i valori individuali esociali dello spirito umano, per“guadagnare” sul campo fiducia econdivisione della sua esperienza.Ricordiamo che i nodi cruciali dellanuova normativa concordatariariguardano la disciplina degli enti edei beni ecclesiastici, tra le novitàpiù significative del nuovoConcordato (art. 7); laregolamentazione del matrimonio(art. 8) e l’insegnamento dellareligione cattolica (art. 9).La Chiesa Cattolica, grazie a questanuova realtà concordataria e inparticolare al nuovo sistema disostegno economico, è statasollecitata anche a livelloistituzionale a operare cambiamentidi organizzazione e di presenzanella società. Solo per fare qualcheesempio citiamo la costituzione deiConsigli per gli Affari Economicinelle Parrocchie e nelle Diocesi, la

pubblicazione di bilanci erendiconti, il coinvolgimento difedeli laici a livello di responsabilitàeffettive, un’amministrazione piùrazionale dei beni ex beneficialitrasferiti agli Istituti DiocesaniSostentamento Clero, un impiegodelle risorse per realizzare servizidiretti come locali e strumenti per lacatechesi e l’accoglienza, perl’assistenza alle persone bisognose eper la promozione della famiglia,per la prevenzione e il recupero inmateria di disagio sociale,l’attenzione alla solidarietà sul pianonazionale e internazionale (vedi gliinterventi caritativi in Italia e nelTerzo mondo), un aggiornamento alivello di modi e mezzi per lacomunicazione, esplorando meglioanche le potenzialità offerte dalla viapubblicitaria e dal “marketing”diretto. L’intento della Chiesa,coerentemente a quanto compiutonel cammino di questo ventennio, èquello di proseguire con coerenza ecoraggio nella linea tracciata. La speranza di tutti è che sicontinui a percorrere con buonavolontà la strada maestra della

libertà e dellareciprocacollaborazionesempre a serviziodell’uomo e peril bene delPaese.

Luigi Mistò

Vent’anni di cammino

IN CERCHIONotizie dalla comunità del sovvenire

Numero 1, Anno II - Febbraio 2004 Responsabile del Servizio: Paolo Mascarino Coordinamento redazionale: Maria Grazia BambinoHanno collaborato a questo numero: Massimo Bacchella, Maurizio Balvetti, Antonella Cardamone, Bianca Casieri, Laura Delsere,Paolo Giannini, Letizia Franchellucci, Stefano Gasseri,Luigi Mistò, Mimmo Muolo, Francesca Roncoroni,Arianna Trettel, Erasto TrujilloFotografie: R. Siciliani, E. Trujillo, F. ZizolaProgetto grafico e impaginazione:Aurelio Candido & Partners - AC&P SrlStampa: Sograf - RomaServizio per la promozione del sostegno economicoalla Chiesa Cattolica - C.E.I.Via Aurelia 468 - 00165 Roma

Il nuovo sistema nasce come segnoconcreto di collaborazione tra Statoe Chiesa nel promuovere il benecomune della Nazione