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Malaga. Splendida in tutti i sensi.

Con più di 3000 anni di storia, Malaga è una delle destinazioni con maggiore proiezione internazionale. Culla di artisti come Picasso, ha saputo valorizzare il proprio potenziale per poterle offrire esperienze e momenti indimenticabili in tutti i sensi.

Osservando e contemplando il patrimonio monumentale che fenici, romani e arabi ci hanno lasciato. Godendo della bellezza dell’arte che si espone nei numerosi musei che ogni giorno aprono le loro porte. Assaporando la nostra squisita e varia gastronomia nei bar e ristoranti che offrono i migliori prodotti della nostra terra e di tutto il mondo, mentre approfitta per fare compere nelle nostre vie commerciali. Sentendo la brezza, il sole e il profumo di mare e gelsomino della nostra città.

Cultura, gastronomia, parchi, spazi naturali, spiagge, attività commerciali, feste... Malaga è splendida. Goda della sua permanenza.

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Forse in due giorni non riuscirai a conoscere tutto quello che ti offre.

Però saranno più che sufficienti perchéti innamori di Malaga e voglia tornarci.

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giorno1Prendiamo come punto di partenza l’emblematica calle Larios, importante arteria commerciale di Malaga, dove si trovano negozi di grandi firme, fino ad arrivare a plaza de la Constitución: il cuore del centro storico della città.

Da lì ci dirigiamo ad ovest lungo calle Compañia, nella cui parte centrale troviamo il Palazzo di Villalón (secolo XVI), sede del Museo Carmen Thyssen Malaga, prima meta del nostro itinerario. Questo museo, inaugurato nel marzo 2011, espone una collezione permanente di più di 200 opere di artisti spagnoli del secolo XIX, è specialmente centrato sulla pittura andalusa e costituisce la mostra più completa di Spagna. Qui troviamo opere di grandi artisti come Valeriano Domínguez-Becquer, Eugenio Lucas Velázquez, Julio Romero de Torres o Joaquín Sorolla, tra i tanti. Inoltre, il museo dispone di una attenta programmazione di esposizioni temporanee di indubbio interesse artistico. Una visita che si rende imprescindibile.

Di ritorno a piazza de la Constitución, possiamo approfittare per riprendere le forze, degustando una buona colazione malaghegna in una delle caffetterie che si trovano nella zona. Un buon caffè con churros o un pitufo, ci rimetteranno a nuovo. Però, attenzione, bisogna sapere come ordinare un caffè a Malaga, perchè, a seconda della quantità di caffè servito, viene chiamato in maniera differente. Per esempio, un “café mitad” è metà caffè e metà latte e un “sombra” è per tre quarti latte e per un quarto caffè. Al contrario, più latte che caffè sarebbe un “largo” e così via fino a nove forme distinte di ordinare un caffè. Ma non c’è di che preoccuparsi, la gentilezza dei camerieri ci aiuterà ad apprendere questa particolarità esclusivamente malaghegna.

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Fiancheggiamo la Cattedrale per l’ultimo tratto di calle Santa Maria, dove potremo ammirare la maestosa facciata isabelliana del Sacrario, per seguire poi lungo calle Císter e sbucare all’altezza del Palazzo della Dogana (1826), sede del Museo di Malaga, comprendente le collezioni provinciali di Archeologia e Belle Arti. In questo magnifico museo possiamo trovare più di 15.000 pezzi archeologici e più di 2.000 titoli di Belle Arti, tra cui una delle migliori collezioni di pittura spagnola del XIX secolo.. Vicino al palazzo, e all’imboccatura di calle Alcazabilla, si trova la nostra meta successiva: La Alcazaba che, assieme al Castello di Gibralfaro, è uno dei monumenti più importanti della città.

La Alcazaba, costruita tra il secolo XI e XIV, fu il palazzo fortezza dei governatori musulmani. È stata edificata sopra i resti di una precedente fortezza fenicia alle falde del monte di Gibralfaro, in un enclave privilegiato sopra la città. Qui si trova un’interessante sala d’esposizione dove si possono osservare ceramiche della Malaga musulmana dell’XI e XV secolo.

Questo palazzo comunica con il castello di Gibralfaro attraverso un ripido cammino di montagna. Ciononostante per facilitare la salita alla fortezza, abbiamo a nostra disposizione il trasporto pubblico. La visiteremo più tardi.

Il nostro obbiettivo successivo è il Teatro Romano che, situato in calle Alcazabilla ai piedi dell’Alcazaba, è una visita obbligatoria all’uscita da questa. Costruito nel secolo I a. C., si mantenne attivo fino al

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Con nuove energie, ci dirigeremo questa volta verso est, e imboccheremo calle Santa Maria che ci conduce nelle vicinanze della Cattedrale e del suo Museo Cattedralizio. Nonostante i lavori di costruzione siano iniziati durante il periodo gotico (secolo XVI) sui resti della antica moschea della città araba, l’edificio attuale è di stile rinascimentale e non è ancora stato terminato. Esauritisi i fondi nel

1782, i lavori si fermarono lasciando incompiuta, tra i vari elementi, la torre sud. Circostanza che è valso alla Cattedrale l’appellativo popolare di “La Monca”. La fronteggiano la plaza del Obispo e il Palazzo Episcopale (1762). Questo palazzo è, in realtà, un insieme di edifici affiancati la cui facciata principale e portone costituiscono un bellissimo esempio di architettura barocca malaghegna.

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secolo III d. C. In seguito alla sua restaurazione, il Teatro Romano di Malaga ha recuperato recentemente il suo uso come spazio scenico.

Riprendiamo il nostro percorso e seguiamo calle Alcazabilla verso nord, fino ad arrivare a piazza de la Merced attraverso cui entriamo pienamente nell’itinerario picassiano di Malaga. Obbiettivo: Fondazione Picasso. Museo Casa Natale. Un edificio del secolo XIX dove nacque e visse l’artista durante i primi anni di vita, e nel quale si esibiscono opere originali di Pablo Ruiz Picasso provenienti dalla sua collezione permanente e da cessioni temporanee. Ceramiche, dipinti, libri illustrati ed oggetti personali del pittore e della sua famiglia.

Da piazza de la Merced, imboccheremo calle Granada nella cui entrata si trova la chiesa di Santiago dove Picasso fu battezzato. Di stile gotico-mudejár, la sua costruzione iniziò nel 1487, che pertanto la rende una delle più antiche della città. Alla bellezza architettonica si unisce la ricchezza e il valore artistico che le conferisce l’essere la sede di alcune delle più importanti confraternite che partecipano alle processioni della Settimana Santa di Malaga. A circa 200 metri sulla sinistra, giungiamo alla stretta calle di San Agustín dove si trova il Palazzo di Buenavista sede del Museo Picasso Malaga.

Si tratta di un edificio con decorazione rinascimentale del scolo XVI, con artigianato mudéjar e una splendida torre-belvedere, che è stato ampliato con altre costruzioni per albergare le opere del Museo Picasso Malaga. Inaugurato nel 2003, il museo espone 233 opere dell’artista malaghegno tra pitture, disegni, sculture, dipinti e ceramiche che formano parte della collezione permanente, assieme ad interessanti esposizioni temporanee.

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Ed è ora di fare una pausa per degustare la varia e ricchissima gastronomia locale e internazionale, in uno degli innumerevoli locali che incontreremo nel centro storico di Malaga. Pescaito frito, ajoblanco, insalata malaghegna, gazpachuelo... E tutto ciò irrorato con deliziosi vini locali.

Ci metteremo nuovamente in marcia per avviarci verso la nostra prossima meta: il Castello di Gibralfaro. Per fare ciò percorriamo nuovamente calle Larios, che vedremo ricca di attività commerciali. Attività che, in realtà, avremo osservato durante tutto il tragitto e di cui avremo approfittato per fare compere nei vari eccellenti negozi.

Una volta in piazza de la Marina, ci dirigeremo verso l’imboccatura del paseo del Parque in direzione est, dove si trova la fermata dell’autobus della linea 35 che ci porterà fino al Castello di Gibralfaro. Abderramán III trasformò in fortezza le rovine esistenti sulla cima di questo monte, tra le quali quelle di un faro fenicio, ragione per cui gli arabi lo chiamarono “Yabal Faruh” (monte del faro).

Più tardi, nel 1340, il re nazarì Yusuf I, ne ampliò l’area convertendolo in castello. Nel centro di interpretazione istallato nell’antica polveriera della fortezza, si trova un’esibizione che elenca gli elementi della vita quotidiana militare del castello, nel corso della sua storia.

Però soprattutto, godremo di una bellissima vista sopra la città e la baia di Malaga, dove potremo individuare tutti i luoghi che abbiamo visitato e che visiteremo in seguito.

Con tale spettacolo ancora negli occhi, prenderemo l’autobus che ci riporterà in città e da cui scenderemo alla fermata situata davanti alla plaza de Toros “La Malagueta”. Così ci troveremo, praticamente, alla porta della nostra nuova destinazione: il Museo del Patrimonio Municipale di Malaga, dove sono esposti i fondi di carattere storico-artistico del patrimonio municipale dal XV secolo ad oggi.

Questo museo, inaugurato nel 2007, esibisce in forma permanente le opere di carattere storico-artistico del patrimonio Municipale, a partire dal secolo XV fino ai nostri giorni.

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La nostra meta successiva si trova poco più avanti. Attraverseremo il Corso del Parque ed entreremo nel paseo de la Farola che sbocca presso il nostro seguente obbiettivo: La Farola (1817), simbolo per eccellenza della città di Malaga. Questo faro, assieme a quello di Santa Cruz di Tenerife, sono gli unici che vantano un nome femminile.

Dalla Farola godremo di una incredibile vista del Porto di Malaga e della città, al cui centro torneremo attraversando il Molo 1. Qui risiede una zona commerciale e di svago, dove possiamo realizzare ulteriori acquisti negli esclusivi negozi presenti e recuperare le forze in uno dei suoi bar o ristoranti vicini al mare.

Tra Muelles (Piers) 1 e 2 potremmo visitare Il Centro Pompidou Malaga. E ‘il primo centro che il prestigioso spazio parigino apre fuori della Francia. Situato in un edificio conosciuto come El Cubo, il centro offre un percorso permanente di varie decine di opere della splendida collezione del Centre Pompidou di Parigi, secoli XX e XXI. Troveremo capolavori di grandi artisti fra i quali figurano: Francis Bacon, Georg Baselitz, Constantin Brancusi, Alexander Calder, Marc Chagall, Giorgio de Chirico, Tàpies, Picasso.

Continueremo lungo il Molo 2, trasformato in Boulevard con il nome di El Palmeral de las Sorpresas. Una piacevole zona per passeggiare e rilassarsi che ci riporterà nel centro storico, dove possiamo godere della notte malaghegna prima di ritornare all’hotel carichi di esperienze uniche e con il desiderio di conoscere ancora di più.

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Alternativa 1: Malaga botanica e contemporanea.

Possiamo approfittare di questa giornata per fare una capatina fuori dalla città e vedere Malaga da un altro punto di vista. Andiamo a visitare il Giardino Botanico-Storico La Conceptión.

Si tratta del giardino tropicale più bello e importante d’Europa, creato nel 1855 dai marchesi di Casa Loring proprietari dell’appezzamento che, grazie alle loro relazioni con importanti personaggi europei, coltivarono le specie più esotiche importate da differenti luoghi del mondo. Alberi da frutto, bambù, palme, vite, piante mediterranee, acquatiche, ecc. hanno creato ambienti diversi per per cui passeggiare e apprendere. Splendidi angoli con laghetti, fontane, cascate, ponti, serre, statue...Un autentico spettacolo della natura. Allo stesso tempo i coniugi collezionarono splendidi reperti archeologici,creando quello che si chiamò il museo Loringiano, di cui parte della collezione è tuttora esposta.

Una volta terminata la visita a questo meraviglioso giardino, torneremo al nostro punto di partenza, la Alameda Principale, per dirigerci alla nostra meta successiva.

In direzione ovest giungeremo fino al fiume e seguiremo il suo corso fino a calle Alemania dove si trova il CAC Malaga – Centro di Arte Contemporanea di Malaga. Dislocato all’interno dell’antico mercato all’ingrosso, espone opere dei migliori artisti contemporanei nazionali e stranieri. Dalla sua creazione, ha saputo trasformarsi in un punto di riferimento a livello internazionale, non solo per la sua collezione permanente di artisti rilevanti come Juan Muñoz, Tony Gregg o Signar Polke, tra i tanti, ma soprattutto per il suo impegno didattico e le sue interessantissime esposizioni temporanee di grande figura nel panorama artistico mondiale. Accanto al museo, il “Man Moving” di Stephan Balkenhol, e “La sombra azul” di Chema Alvargonzález, sono i nuovi manifesti contemporanei malaghegni.

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Sono tante le cose da vedere a Malaga, che due giorni ci sembrano pochi. Così per questa seconda giornata, dovremo scegliere un itinerario. Vi proponiamo due alternative.

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Alternativa 2: Malaga tradizionale

C’è ancora molto da vedere in questa città e molto da conoscere sulla vita e sui costumi dei suoi abitanti. Approfitteremo di questa seconda giornata per addentrarci nella Malaga tradizionale e visitare alcuni dei suoi interessanti musei.

Questa volta adotteremo come punto di partenza la plaza de la Merced per dirigerci, attraversando la calle Gómez Pallete, al Teatro Cervantes, opera del 1870 realizzata da Jerónimo Cuervo.

Dichiarato Monumento Storico Artistico Nazionale, si distingue per la densità e varietà di attività che vi si realizzano: sinfonie, drammi, commedie, opere, ballet, concerti jazz, flamenco, rock, musical e galà di tutti i tipi, ed è la sede principale del Festival di Malaga del Cinema spagnolo.

Usciamo in calle Carreteria, nella cui parte centrale sulla destra, troveremo calle Biedmas attraverso cui arriviamo alla plaza dello Viñeros dove si trova il Museo del Vino di Malaga che visiteremo.

Conosceremo tutti i segreti della fabbricazione di questo famoso vino e, dopo averne degustato le differenti varietà, potremo comprare quelle che ci piacciano di più. Con gran piacere.

Ed è giunto il momento di avvicinarsi al mare e degustare i suoi saporitissimi frutti. E lo faremo in una delle zone più famose di Malaga: il Lungomare di Pedregalejo.

Nella parte sud del Corso Principale, prenderemo un autobus della linea 11 o della 34, che ci porteranno fino alla spiaggia di Pedregalejo, dove godremo della più tipica cucina malaghegna nei suoi “chiringuitos” e ristoranti sul mare: alici, sardine alla brace, molluschi, frittura malaghegna...odori, sapori, spiaggia, sole, pace.

Una delizia in tutti i sensi, che ci farà desiderare di tornare a godere molto più di Malaga.

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Continuiamo lungo il tracciato della muraglia fin ad arrivare al fiume e, in direzione sud, attraverso il Vicolo di Santa Isabel, troveremo il Museo Unicaja delle Arti e Tradizione Popolari, ubicato in una antica locanda del XVII secolo. Un percorso nella storia di Malaga e i suoi costumi popolari del XIX secolo.

Ci dirigeremo poi verso sud in direzione del Corso Principale. Però prima fermiamoci a visitare il Mercato di Atarazanas, chiamato così perché occupa il luogo che era delle atarazanas (cantieri navali) nazarì, di cui resta la porta principale. Si dice che se vuoi conoscere bene una città, la prima cosa da visitare è il mercato.La bellezza della struttura e lo spettacolo dei magnifici prodotti che abbiamo visto nel mercato, ci hanno fatto venire appetito.

Ora è il momento di prendere un aperitivo in un bar di tapas o in un locale della zona e concludere, se vogliamo, dirigendoci al Lungomare di Pedregalejo per godere della sua magnifica e varia gastronomia in uno dei suoi numerosi chiringuitos.

Il finale perfetto per il nostro soggiorno di due giorni nella meravigliosa e luminosa città di Malaga.

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Dobbiamo ritornare.

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GIORNO 1

GIORNO 2 ALTERNATIVA 1

GIORNO 2 ALTERNATIVA 2

UFFICIO DI INFORMAZIONE TURISTICA

PPARKING

MUSEO

ITINERARIO

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MUSEOS

1 Museo di Málaga Plaza de la Aduana, s/n 2 Museo Picasso Málaga C/ San Agustín, 8 3 Centre Pompidou Málaga Puerto de Málaga 4 Centro d´Arte Contemporanea. CAC Málaga C/ Alemania, s/n 5 Collezione del Museo Russo San Pietroburgo/Málaga Avenida Sor Teresa Prat, 15 6 Museo Carmen Thyssen Málaga Plaza Carmen Thyssen. C/ Compañía, 10 7 Museo dell´Automobile e della moda Avenida Sor Teresa Prat, 15 8 Fondazione Picasso. Museo Casa Natale Plaza de la Merced, 15 9 Museo del Patrimonio Municipale. MUPAM Paseo de Reding, 1 10 Museo della Cattedrale C/ Molina Lario, 9 11 Museo del Vetro e Cristallo di Málaga Plazuela Santísimo Cristo de la Sangre, 2 12 Museum Jorge Rando C/ Cruz del Molinillo, 12 13 Museo Revello de Toro C/ Afligidos, 5 14 Casa Gerald Brenan C/ Torremolinos, 56 (Churriana) 15 Museo Unicaja delle Arti e Tradizione Popolari Pasillo de Santa Isabel, 10 16 Museo del Vino Málaga Plaza de los Viñeros, 1 17 Museo Alborania. Aula del Mare Palmeral de las Sorpresas Muelle 2. Puerto de Málaga 18 Museo Interattivo della Música di Málaga. MIMMA Palacio del Conde de las Navas. C/ Beatas, 15 19 Museo & Tour Málaga Club di Futbol Estadio de la Rosaleda, Paseo de Martirícos, s/n

20 Ars Málaga. Palazzo Episcopale Plaza del Obispo, 6 21 Museo della Settimana Santa di Málaga C/ Muro de San Julián, 2 22 Giardino Botanico-Storico La Concepción Camino del Jardín Botánico, 3 23 Principia. Centro di Scienza Avenida Luis Buñuel, 6 24 Ecomuseo Lagar de Torrijos Área Recreativa Torrijos. P. N. Montes de Málaga 25 Museo Nazionale degli Aeroporti e del Trasporto Aéreo Avenida Comandante García Morato, 81 26 Museo Taurino Antonio Ordóñez Paseo de Reding, s/n. Plaza de Toros “La Malagueta” 27 Museo di Arte Flamenca. Peña Juan Breva C/ Ramón Franquelo, 4 28 Centro di Interpretazione del Teatro Romano C/ Alcazabilla, s/n 29 Castillo de Gibralfaro Camino de Gibralfaro, 11 30 Alcazaba di Málaga C/ Alcazabilla, 2 31 Siti Archeologici della Araña C/ Escritor Aquirre, s/n. Barriada de la Araña 32 Museo della Cofradía del Santo Sepulcro C/ Alcazabilla, 5 33 Museo della Cofradía de los Estudiantes C/ Alcazabilla, 3 34 Museo Tesoro della Cofradía de la Expiración Plaza Enrique Navarro, 1 35 Museo dell´Archicofradía de la Esperanza C/ San Jacinto, s/n 36 Museo del Cautivo e la Trinidad C/ Trinidad, 95 37 Museo e Basilica di Santa María de la Victoria Plaza Santuario, s/n

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• UNITAXI www.unitaxi.es 952 32 00 00 952 33 33 33• TAXI UNIÓN www.taxi-union.es 952 04 08 04 952 04 00 90

TAXIS DI MALAGA

NUMERI DI TELEFONO D’INTERESSE

• Emergenza: 112• Emergenza Sanitaria: 061• Polizia di Stato: 091• Polizia Locale: 092• Aeroporto di malaga: 952 04 84 84• Stazione dei treni María Zambrano: 952 32 03 20• Stazione Centrale degli Autobus: 952 35 00 61 • SATE (Servizio di Attenzione al Turista Straniero) 902 99 98 18 951 92 61 61• Terminal delle Navi da Crociera 952 12 50 26• Informazione municipale: 010 951 92 60 10

AUTOBUS PER ZO NA D’INTERESSE

• Autobus n°35 – Castello di Gibralfaro Alameda Principal: approssimativamente ogni 45 minuti. Gibralfaro: approssimativamente ogni 45 minuti.

• Autobus per le spiagge di Pedregalejo e El Palo Autobus n°11 o n°34 dall’Alameda Principal, approssimativamente ogni 10 minuti.

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Ufficio di informazione turistica:• Ufficio Centrale. Plaza de la Marina, 11 (+34) 951 92 60 20

• Casita del Jardinero. Avda. Cervantes, 1 (+34) 951 92 72 05• Centro di Accoglienza dei Visitatori Ben Gabirol. Calle Granada, 70 (+34) 951 92 92 50

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www.malagaturismo.com

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