indagine conoscitiva banche del tempo 2010 lavoro del primo tavolo
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Indagine conoscitiva Banche del Tempo 2010
Lavoro del Primo Tavolo
Indagine Banche del Tempo 2010Impostazione tavolo di lavoro
La ricerca vuole essere uno strumento utile al fine di realizzare una più approfondita analisi dell’indagine svolta nel 2010.
Differentemente dal 2010, si è voluto creare un tavolo di lavoro per approfondire i dati risultanti dalla ricerca e grazie al coordinamento di alcune Banche del Tempo abbiamo affrontato le diverse domande che il questionario sottoponeva e le risposte ottenute
Approfondimento Punto per Punto
• La prima domanda che il questionario ci sottopone è chi fosse il soggetto promotore della Banca del tempo.
• Dopo aver ricevuto una grossa adesione da parte di regioni quali il Piemonte, l'Emilia Romagna, il Lazio e la Lombardia ho potuto appurare che molte sono le realtà, diversificate anche dal punto di vista della promozione da parte di diversi soggetti.Infatti le banche del tempo nascono prevalentemente da parte di cittadini che autonomamente costituiscono una organizzazione di scambi del tempo. (47% degli intervistati).
• Con percentuali minori ma comunque rilevanti, le banche del tempo nascono anche da una evoluzione delle associazioni pre esistenti e su spinta comunale.
• il dato è confermato anche dal fatto che le prime banche del tempo nate tra il 1991 al 1995 si sono sviluppate sempre tramite iniziative da parte dei cittadini, e il dato è sempre costantemente alto in percentuale rispetto alle altre variabili. Si noti come tra il 2001 al 2005 il comune si sia sempre più interessato a sostenere l'apertura di banche del tempo.
4%2%
3%
47%
1%
19%
24%
ALTRO (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
COMUNE (ASSESSORATI, SINGOLI UFFICI ESERVIZI)
COOPERATIVA SOCIALE, DOPOLAVOROAZIENDALE
GRUPPO SPONTANEO DI CITTADINI
ORGANIZZAZIONE SINDACALE
(vuoto)
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Conteggio di IDsoggetto_promotore
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0,00%
10,00%
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30,00%
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1991-1995 1996-2000 2001-2005 2006-2010 ND
ALTRO (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
COMUNE (ASSESSORATI, SINGOLI UFFICI ESERVIZI)
COOPERATIVA SOCIALE, DOPOLAVOROAZIENDALE
GRUPPO SPONTANEO DI CITTADINI
ORGANIZZAZIONE SINDACALE
(vuote)
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Conteggio di ID
Fascia anzianità
soggetto_promotore
Soggetto Promotore
• Se valutiamo anche le micro aree regionali allora si osserva come nelle Isole solo l'iniziativa popolare sia stata motore di sviluppo delle bdt mentre al Sud la partecipazione comunale sia comunque rilevante rispetto le altre regioni.
0,00%
20,00%
40,00%
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Centro Isole Nord-est Nord-ovest Sud
ALTRO (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
COMUNE (ASSESSORATI, SINGOLI UFFICI ESERVIZI)
COOPERATIVA SOCIALE, DOPOLAVOROAZIENDALE
GRUPPO SPONTANEO DI CITTADINI
ORGANIZZAZIONE SINDACALE
(vuoto)
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Conteggio di ID
Ripartizione
soggetto_promotore
Forma Giuridica• la forma giuridica predominante è sicuramente
l'associazione a promozione sociale (54% degli intervistati), seguito da una banca del tempo costituita all'interno di una associazione pre esistente (19%).
• se nel Centro si predilige lo sportello istituzionale del comune, nel sud Italia invece si sviluppa di più la forma giuridica della bdt costituita all'interno di una associazione pre esistente.
• Più diversificata invece la forma giuridica per il Nord Ovest e il Nord Est. Infatti se per il Nord Ovest è più frequente avere risposte di associazioni con particolari caretteristiche che non rispondevano alle affermazioni prestabilite, per il Nord Est il 67% ha risposto con Altro.
• C'è comunque da affermare che il 50% delle banche del tempo che hanno risposto di non essere ancora costituite in associazione sono presenti sia nel Nord Ovest che nel Nord Est.
• Le banche del tempo con una maggiore risposta alla costituzione di una associazione a promozione sociale si trovano nel Nord Ovest.
2% 8%
54%
19%
9%8%
ALTRO (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE DI (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONESOCIALE
BANCA DEL TEMPO COSTITUITAALL'INTERNO DI ASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
GRUPPO DI PERSONE NON ANCORACOSTITUITI IN ASSOCIAZIONE
SPORTELLO ISTITUZIONALE DELCOMUNE (O ALTRO ENTE) DATO INGESTIONE
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Conteggio di ID
Forma giuridica
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67%64%
4%
55%
29%
10% 8,33%
50%
36%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
Centro Isole Nord-est Nord-ovest Sud
ALTRO (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE DI (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
BANCA DEL TEMPO COSTITUITA ALL'INTERNO DIASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
GRUPPO DI PERSONE NON ANCORA COSTITUITIIN ASSOCIAZIONE
SPORTELLO ISTITUZIONALE DEL COMUNE (OALTRO ENTE) DATO IN GESTIONE
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Conteggio di ID
Ripartizione
Forma giuridica
Forma giuridica
• Infatti sia nel Piemonte che in Lombardia le bdt che si sono costituite come associazione a promozione sociale si attestano tra il 50 e il 58%. seguite poi dall'Emilia Romagna 40% e il Lazio (25%).
40,00%
25,00%
50,00%
58,82%
0,00%
10,00%
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30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
Emilia-Romagna Lazio Lombardia Piemonte
ALTRO (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE DI (SPECIFICARE)
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONESOCIALE
BANCA DEL TEMPO COSTITUITAALL'INTERNO DI ASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
GRUPPO DI PERSONE NON ANCORACOSTITUITI IN ASSOCIAZIONE
SPORTELLO ISTITUZIONALE DELCOMUNE (O ALTRO ENTE) DATO INGESTIONE
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Conteggio di ID
Regione
Forma giuridica
Banche del Tempo costituite APSApprofondimento
• Come si è potuto osservare, le Banche del Tempo costituite in APS sono concentrate prevalentemente al Nord Ovest.
• Ma cosa sono le Associazioni a Promozione Sociale? Che benefici può trarne una Banca del tempo?
APS
Secondo l’articolo 2 primo comma della legge del 7dicembre 2000 le Aps sono le associazioni riconosciute o non, i movimenti, i gruppi e i coordinamenti o federazioni costituiti al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o terzi, senza finalità di lucro nel pieno rispetto della dignità e della libertà degli associati.
• I punti focali per divenire una associazione di Promozione sociale sono:
• L’assenza di finalità di lucro• La promozione di attività socialiDunque l’APS è una organizzazione costituita da cittadini
che si associano al fine di perseguire un fine comune di natura non lucrativa.
Vantaggi nel costituirsi APSLe banche del tempo costituite APS hanno notevoli vantaggi:
• “Assumere” lavoratori dipendenti o avvalersi di lavoro autonomo
• I soci iscritti agli appositi registri hanno il diritto di usufruire delle forme di flessibilità oraria di lavoro previsti dai contratti e dagli accordi collettivi
• le Aps possono usufruire delle eredità e donazioni, contributi statali e locali, finanziamento dei bandi europei e il 5x1000 (legge finanziaria 2008)
• Hanno agevolazioni fiscali, amministrativa e la possibilità di sottoscrivere convenzioni con enti pubblici (ma solo aps iscritte già da 6 mesi nel registro)
• infine“Non sono tassate, in occasione di particolari eventi o manifestazioni, le somministrazioni di pasti e bevande. In questo senso è il sindaco che concede un'autorizzazione temporanea valida solo nel periodo di svolgimento delle manifestazioni e per i locali o gli spazi in cui queste avvengono. Condizione necessaria è che l'addetto alla somministrazione sia iscritto al registro degli esercenti commerciali”(fonte: Associazionismo di promozione sociale, Forum terzo settore)
Come diventare APS
• Primo passo è redigere una bozza di atto costitutivo e di statuto
• L’Approvazione dello statuto da parte della assemblea costitutiva dell’APS
• La richiesta del codice fiscale
• registrare l’atto costitutivo e lo statuto (presso l’agenzia delle Entrate)
• Iscrivere la nuova Aps al registro delle Aps
Sportello Istituzionale• Gli sportelli istituzionali sono sportelli costituiti
prevalentemente da associazioni pre esistenti e dai comuni.
• Nella regione Lazio dove è più presente lo sportello istituzionale si è constatato che il soggetto gestore sia una associazione pre esistente mentre in Piemonte lo sportello è gestito dal comune (assessorati, uffici comunali).
• Gli addetti a questa tipologia di servizi sono prevalentemente soci delle bdt. Nel Lazio fanno comunque parte anche soggetti non facenti parte della Bdt e in Piemonte si sviluppa un aiuto esterno da parte degli enti.
• Come appunto si può osservare dai grafici in Piemonte e in Lombardia non c'è sempre una corrispondenza tra i soci e i correntisti. Infatti il dato più rilevante è la situazione del Piemonte in cui la non corrispondenza tra i soci e i correntisti è decisamente più rilevante.
• Chi opera all'interno dello sportello istituzionale non recepisce alcun rimborso spese che mensile. Questo dato è uniformato su tutto il territorio nazionale.
Gestione Sportelli Istituzionali
0
1
2
3
4
5
ASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
COMUNE (ASSESSORATI,SINGOLI UFFICI E SERVIZI)
GRUPPO SPONTANEO DICITTADINI
GRUPPO SPONTANEO DICITTADINI/ASSOCIAZIONE
PRE-ESISTENTE
0
1
2
3
Emilia-Romagna
Lazio Marche Piemonte Veneto
Sportello Istituzionale Soggetto Gestore Ripartizione per Regione
ASSOCIAZIONE PRE-ESISTENTE
COMUNE (ASSESSORATI,SINGOLI UFFICI ESERVIZI)
GRUPPO SPONTANEO DICITTADINI
GRUPPO SPONTANEO DICITTADINI/ASSOCIAZIONEPRE-ESISTENTE
Addetti Sportello Istituzionale ripartito per Regioni
0
1
2
3
Emilia-Romagna Lazio Marche Piemonte Veneto
IMPIEGATI DELL'ENTE
SOCI DIASSOCIAZIONEDIVERSA DALLA BDT
SOCI ISCRITTI ALLABDT
SOCI ISCRITTI ALLABDT/SOCI DIASSOCIAZIONEDIVERSA DALLA BDT
Gestione Banca del tempo
• la panoramica che si presenta per quanto riguarda lo statuto adottato o meno sul territorio nazionale è la seguente:
• Nella maggior parte delle macro aree ha sottoscritto uno statuto all'interno della propria bdt (74%). Nel Nord Ovest che nel Nord Est è presente un 20% delle bdt che non hanno uno statuto. Però si osserva che una piccola percentuale, in entrambi le macro regioni, sono in fasi di sottoscrizione.
Statuto Gestione Banca del Tempo ripartizione Macro Regionale
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Centro Isole Nord-est Nord-ovest Sud
Macro RegioniFr
eque
nze IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
Ripartizione
statuto
Gestione Banca del tempo• Per ripartizione di fasce di età
• le bdt nate tra il 91 e il 95 contano il 60% di sottoscrizione dello statuto, molto simile quella nate tra il 2001 il 2005, però si noti come le risposte della non sottoscrizione di uno statuto siano più alte per le bdt nate tra il 2001 e il 2005 rispetto a quelle nate precedentemente.
• mentre si può osservare come le bdt nate tra il 96 e il 2000 siano prevalentemente regolate da uno statuto interno alla bdt.(circa 80%)
• l'Emilia Romagna e il Lazio contano bdt senza statuto (21%) ma comunque nel Lazio l' adozione di uno statuto è alta (80%).
Statuto Gestione della Banca del Tempo ripartizione per Fasce di Età
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
1991-1995 1996-2000 2001-2005 2006-2010
Fasce di EtàFr
eque
nze IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
Fascia anzianità
statuto
Gestione Banche del Tempo
• Regolamento
• L'80% delle bdt ha un regolamento interno.
• Nel Nord Est e nel Sud Italia il regolamento è fondamentale per la quasi totalità delle bdt.
• Mentre nelle Isole il 30% non hanno un regolamento interno.
Regolamento Gestione delle Banche del Tempo Nazionale Percentuale
5% 5% 9%
81%
IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
regolamento
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Regolamento Gestione delle Banche del Tempo ripartizione Macro Regioni Percentuali
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
Centro Isole Nord-est Nord-ovest Sud
Macro Regioni
Fre
qu
en
ze
IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
Ripartizione
regolamento
Gestione Banca del tempo
• Come per lo statuto le bdt nate per prime hanno quasi tutte un regolamento mentre tra il 2001 e il 2010 le bdt vi è un caldo di sottoscrizione di un regolamento interno, oppure sono in procinto di adottarlo
Regolamento Gestione Banche del Tempo ripartizione Fasce di Età
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
100,00%
1991-1995 1996-2000 2001-2005 2006-2010
Fasce di Età
Freq
uenz
e IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
Fascia anzianità
regolamento
Convenzione con il Comune• il 49% delle bdt hanno sottoscritto
una convenzione con il comune, spesso un punto di forza per una bdt. La collaborazione tra la bdt e il comune crea spesso una sinergia e di innovazione se sviluppata.
• Però un dato rilevante è che il 39% non ha creato una collaborazione comunale.
• Tra il 96 e il 2000 la collaborazione tra bdt e comune era molto più sviluppata (55%) è però diminuita tra il 2000 e il 2010, invece il 76% delle bdt tra il 2006 e il 2010 sono in fase di adozione.
Convenzione con il Comune Gestione delle Banche del Tempo Nazionale Percentuale
35%
7%9%
49% IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
convenzione_comune
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Convenzione con il Comune Gestione delle Banche del Tempo ripartizione per Fasce di Età
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
1991-1995 1996-2000 2001-2005 2006-2010
Fasce di Età
Fre
qu
en
ze
IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
Fascia anzianità
convenzione_comune
Convenzione con il comune• Nel Nord Ovest c'è una grande
adesione all'adesione di una convenzione comunale però seguita anche da una forte corrente di bdt non convenzionate.
• Nel Nord Est come al Sud è forte la fase di adozione ad una convenzione comunale.
• In Piemonte e il Lombardia c'è una forte componente di bdt convenzionate con il comune, ma in Lombardia è alta anche la percentuale di Bdt non convenzionate.
• L'Emilia Romagna e il Piemonte hanno al più alta percentuale di bdt in fase di convenzione con il comune.
Convenzione con il Comune Gestione delle Banche del Tempo Ripartizione per Macro Regioni
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
Centro Isole Nord-est Nord-ovest Sud
Macro Regioni
Freq
uenz
e IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
Ripartizione
convenzione_comune
Convenzione con il Comune Gestione Banche del Tempo ripartizione per Regioni
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
Emilia-Romagna Lazio Lombardia Piemonte
Regioni
Fre
qu
enze IN FASE DI ADOZIONE
NO
SI
(vuote)
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Conteggio di ID
Regione
convenzione_comune
Strumenti Convenzionati• La convenzione con il comune
è un punto di forza perchè può portare all'utilizzo di mezzi comunali messi a disposizione.
• Infatti l'uso dei locali comunali è spesso messo a disposizione alla bdt convenzionata (29%).seguito dal telefono 13% , rete internet (12%) e computer (11%).
• Le Banche del tempo convenzionate propongono di dare le proprie ore di scambio al comune per il 55% al supporto nell’organizzare eventi e il 30% in altre attività
Strumenti Convenzione Gestione Banche del Tempo Nazionale Percentuale
13%
29%
5% 5%8%
10%
4%
11%
12%3%
ALTRO (SPECIFICARE)
CELLULARE
FAX
FOTOCOPRIATRICE
PAGAMENTO DELL'ASSICURAZIONE
PERSONAL COMPUTER
RETE INTERNET
SEGRETERIA TELEFONICA
TELEFONO
USO LOCALE
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Conteggio di ID
convenzioni_agevol
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Attività previste dalla convenzione da parte della BdT
30%
55%
7%
8%
ALTRO (SPECIFICARE)
GESTIONEBIBLIOTECA
GESTIONESPORTELLO PARIOPPORTUNITÀ
SUPPORTOORGANIZZAZIONEEVENTI
Indipendenza della Banca del Tempo
• IL 68% delle BdT che hanno partecipato all’indagine conoscitiva si reputano indipendenti dal soggetto promotore e sono dotate di statuto proprio.
• Mentre si osserva che solo il 29% delle banche del tempo che non hanno uno statuto proprio si considerano dipendenti
Indipendenza dal soggetto Promotore
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Non Risponde
Si
No
Rapporto tra BdT che sono dotate di statuto proprio ed indipendenti dal soggetto promotore e BdT che ne
sono dipendenti non essendo dotate di statuto proprio
29%
68%
3%
Indipendente
Dipendente
Non Risponde
Indipendenza e dipendenza dal soggetto promotore
0%
20%
40%
60%
80%
100%
EmiliaRomagna
Lazio Lombardia Piemonte
Regione
Pe
rce
ntu
ale
Non risponde
Si
No
Adozione Codice Fiscale
• Se consideriamo il dato a livello nazionale il 48% delle Banche del tempo ha un codice fiscale ma dall’altra parte il 40% non ha ritenuto opportuno ottenerlo
• L’adozione più consistente al codice fiscale è ottenuto nelle Macro regioni delle Isole e nel Nord Est. Segue il Centro e il Nord Ovest.
Codice Fiscale adottato a livello Nazionale
48%
40%
12%
SI
NO
Non risponde
Adozione Codice Fiscale Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Non Risponde
Si
No
Adozione Codice fiscale per Regione
0%
20%
40%
60%
80%
100%
EmiliaRomagna
Lazio Lombardia Piemonte
Regione
Pe
rce
ntu
ale
Non risponde
Si
No
Socializzazione tra i nuovi e i vecchi soci e Bollettino Informativo
Socializzazione Tra i vecchi e i nuovi soci Macro regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Non Risponde
Si
No
Socializzazione tra i vecchi e i nuovi soci Nazionale
7%
85%
8%
No
Si
Non Risponde
Adozione di un Bollettino informativo Nazionale
54%37%
9%
No
Si
Non Risponde
Adozione di un Bollettino Informativo Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Non Risponde
Si
No
Risorse Strumentali e gestione economica delle Banche del tempo
• Per quanto riguarda l’autonomia finanziaria possiamo sostenere che indipendentemente dall’adozione di una convezione con il comune usufruiscono di contributi in denaro da parte di enti locali il 57% delle banche rispondenti; ma questi vengono erogati solamente tramite presentazione di progetti specifici o iniziative rivolte al territorio.
• Di questi enti locali che erogano fondi alle BdT su presentazione di progetti rivolti al territorio possiamo osservare che il 40% dei contributi finanziari derivino da fondi stanziati dalla Regione di appartenenza, con bandi annuali, seguiti dal 35% dai fondi comunali e provinciali (18%).
Indipendentemente dalla convenzione con il comune la BdT usufruisce di contributi in
denaro da parte di EE.LL
57%
43%
NO
SI, MA SOLTANTO SUPRESENTAZIONE DIPROGETTI SPECIFICI EINIZIATIVE RIVOLTE ALTERRITORIO
Enti eroganti contributi finanziari
35%
7%
40%
18%
DA ALTRI ENTIPUBBLICI
DAL COMUNE
DALLA PROVINCIA
DALLA REGIONE
Indipendentemente dalla ocnvenzione con il comune la BDT usufruisce di contributi in denaro da parte del comune o altri enti pubblici
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Emilia-Romagna Lazio Lombardia Piemonte
Regione
Freq
uen
za
NO
SI, MA SOLTANTO SUPRESENTAZIONE DI PROGETTISPECIFICI E INIZIATIVE RIVOLTE ALTERRITORIO
(vuote)
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Conteggio di ID
Regione
contributi_f inanziari
Partecipazione a bandi europei – Fondo Sociale Europeo
• Per quanto riguarda le BdT partecipanti a progetti europei o richiedenti finanziamenti da parte del Fondo Sociale Europeo si può affermare che solo il 5% delle BdT ne hanno usufruito e che sono localizzate in Lombardia e in Piemonte.
BdT partecipanti a progetti europei o del Fondo Sociale Europeo percependo
finanziamenti
5%
95%
NO
SI
Risorse da Privati e/o Fondazioni
• Le banche del tempo non hanno una particolare tendenza a ricercare finanziamenti da parte di privati. Significativo il dato dell’11%. Infatti i finanziamenti vengono erogati solamente con una presentazione di un progetto rivolto al territorio.
• Nelle isole si conta maggiore progettualità rispetto alle altre macro Regioni, seguita dal Nord Est.
• Solo in Emilia Romagna e nel Lazio si contano finanziamenti annuali da parte di privati e/o fondazioni
finanziamenti da parte di privati e/o fondazioni Nazionale
81%
3%11%
5% No
Si, annualmente
Si,sporadicamente
Si,ma soltanto presentandoun progetto rivolto al territorio
Finanziamenti da Privati e/o fondazioni Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est NordOvest
Sud
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale Si,ma soltanto presentando
un progetto rivolto al territorio
Si,sporadicamente
Si, annualmente
No
Finanziamenti da Privati e/o fondazioni Macro Regioni
0%20%40%60%80%
100%
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Si,ma soltanto presentandoun progetto rivolto al territorio
Si,sporadicamente
Si, annualmente
No
Quota di Iscrizione da parte dei soci
• La quota di iscrizione da parte dei soci è costituita per il 39% da denaro, mentre solo il 10% da ore e per il 51% non c’è una quota.
• Nelle macro regioni del Centro e del Nord Est prevale la non sottoscrizione di una quota da parte dei soci, mentre nelle Isole e nel Nord Ovest vi è una forte caratterizzazione delle quote in denaro.
Quote dei soci Nazionale
51%39%
10%
No
Si, in denaro
Si, in ore
Quote di iscrizione dei soci Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Si, in ore
Si, in denaro
No
Quote di iscrizione dei soci Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
EmiliaRomagna
Lazio Lombardia Piemonte
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale Si, in ore
Si, in denaro
No
Altre Forme di Autofinanziamento
• Che usufruiscano di denaro pubblico, privato o di quote di iscrizione dai propri soci, le BdT hanno anche altre forme di finanziamento diverse quali:
• il mercatino dell’usato (29%)
• le donazioni (21%) • da altre attività (20%).
Forme di finanziamento diverse
16%20%
14%
21%
29%
ALTRO (SPECIFICARE)
CAMPAGNE DISOSTEGNO
DONAZIONI
MERCATINI USATO
ORGANIZZAZIONELOTTERIE
Assicurazione dei soci
• Per quanto riguarda la polizza assicurativa, le BdT si dividono percentualmente al 50% con una incidenza della polizza assicurativa sul bilancio annuale tra l’1-20% per la maggior parte (46%), del 29% tra il 21-40%. Solo il 13% ha una polizza assicurativa tra l’81 e il 100% del bilancio annuale.
Assicurazione dei soci Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Non Risponde
Si
No
Incidenza della polizza assicurativa sul bilancio annuale della BdT
46%
29%
7%
5%
13%
1-20 %
21-40 %
41-60 %
61-80 %
81-100 %
Incidenza percentuale Assicurazione Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale 81-100%
61-80%
41-60%
21-40%
1-20%
Assicurazione per Regioni
• Per quanto riguarda la sottoscrizione di una assicurazione per i soci, il Lazio, la Lombardia e il Piemonte sono le regioni con maggiori percentuali si utilizzo.
• Per quanto riguarda l’incidenza, la più bassa percentuale è quella registrata in Emilia Romagna che destina tra l’1 e il 20% del bilancio annuale, seguita dal Lazio.
Incidenza percentuale Assicurazione Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
EmiliaRomagna
Lazio Lombardia Piemonte
Macro Regioni
Pe
rce
ntu
ale
81-100%
61-80%
41-60%
21-40%
1-20%
Assicurazione dei soci Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
EmiliaRomagna
Lazio Lombardia Piemonte
Regioni
Pe
rce
ntu
ale
Non Risponde
Si
No
Risorse strumentali• Ricollegandoci con il punto precedente
sulle convenzione con il comune, gli strumenti maggiormente erogati dall’ente sono:
• l’uso dei locali (29%)• il telefono (14%)• la rete internet (12%)• PC (10%).• Questo dato porta ad una
considerazione: le BdT hanno capito l’importanza dell’utilizzo della rete internet per la promozione, non solo cartacea, delle proprie attività ma anche della propria esistenza.
• Molte Banche del Tempo hanno già creato siti per pubblicizzare le proprie iniziative, oppure si sono appoggiati a siti dei Coordinamenti comunali/provinciali/ regionali/ nazionali di cui fanno parte.
Strumenti previsti dalla convenzione con il comune
10%
14%
29%
3%
5%
5%
8%
4%
10%12%
ALTRO (SPECIFICARE)
CELLULARE
FAX
FOTOCOPRIATRICE
PAGAMENTODELL'ASSICURAZIONEPERSONALCOMPUTERRETE INTERNET
SEGRETERIATELEFONICATELEFONO
USO LOCALE
Risorse tecniche strumentali di cui dispone la BDT - Nazionale
1% 11%
8%
12%
21%18%
12%
4%
13% ALTRO (SPECIFICARE)
CELLULARE
FAX
FOTOCOPIATRICE
LOCALE
PERSONAL COMPUTER
RETE INTERNET
SEGRETERIA TELEFONICA
TELEFONO
Rilasciare qui i campi pagina
Conteggio di IDrisorse
Rilasciare qui altri campi serie
Risorse Strumentali
• La composizione delle risorse strumentali dei diversi soggetti è eterogenea.
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Percentuale
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Risorse strumentali Macro Regioni
Fotocopiatrice
Fax
Cellulare
Altro
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Percentuale
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Risorse Strumentali Macro Regioni
Internet
Pc
Assicurazione
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Percentuali
Centro Isole Nord Est Nord Ovest Sud
Macro Regioni
Risorse Strumentali Macro Regioni
Uso Locale
Telefono
Segreteria
Risorse Strumentali• Osservando il grafico dei fornitori
degli strumenti a livello nazionale si può osservare come comuni, sia in convenzione come no con le Banche del Tempo, e gli enti privati diano in gestione un locale. In maniera minore ma comunque significativa il comune fornisce il telefono (la percentuale sale se la banca del tempo sottoscrive una convenzione)
• Mentre il computer e il cellulare vengono spesso donati dai soci, la rete internet è data in concessione sovente da un’altra associazione
Fornitori strumenti - Nazionale
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
ALTRO
(SPECIFICARE)
CONCESSE DA
ALTRA
ASSOCIAZIONE
CONCESSE DA ALTRI
ENTI
CONCESSE DAL
COMUNE
CONCESSE DAL
COMUNE SU
CONVENZIONE
DI PROPRIETÀ DELLA
BDT
Fornitori
ALTRO (SPECIFICARE)
CELLULARE
FAX
FOTOCOPIATRICE
LOCALE
PERSONAL COMPUTER
RETE INTERNET
SEGRETERIA TELEFONICA
TELEFONO
Rilasciare qui i campi pagina
Conteggio di ID
fornitori
risorse
Progetti realizzati dalle Banche del Tempo
• Come per le iniziative finanziate dagli enti locali, possiamo affermare che le BdT realizzano maggiormente progetti culturali (30%), progetti rivolti alle scuole (19%), progetti socio- assistenziali (19%) e ambientali (10%).
• Di questi, sono stati realizzati con la collaborazione del comune per il 33%, con altre associazioni per il 28% e da altri enti locali per il 15%. Mentre le Banche che svolgono autonomamente i propri progetti sul territorio senza alcun tipo di collaborazione costituiscono il 24%.
BdT che realizzano progetti rivolti al territorio
15%
10%
7%
30%
19%
19%
NO
SI, ALTRO(SPECIFICARE)
SI, PROGETTIAMBIENTALI
SI, PROGETTICULTURALI
SI, PROGETTI RIVOLTIALLE SCUOLE
SI, PROGETTI SOCIO-ASSISTENZIALI
Progetti realizzati con la collaborazione di altri enti/istituzioni
24%
28%15%
33%
NO
SI,COLLABORAZIONECON ALTREASSOCIAZIONI
SI,COLLABORAZIONECON EE.LL EASSOCIAZIONI
SI,COLLABORAZIONECON IL COMUNE
Progetti realizzati per Macro Regioni
• Il primo grafico in alto dimostra come ancora una volta la diversificazione delle Banche del tempo. Se infatti nel Nord si prediligono i progetti culturali, socio assistenziali e nelle scuole,il Nord Est predilige i progetti ambientali,mentre al Centro quelli rivolti alle scuole
Progetti sul territiorio Macro Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
No Si, altro Ambientali Culturali Scuole Assistenza
Progetti
Pe
rce
ntu
ali
Sud
Nord Ovest
Nord Est
Isole
Centro
Realizzazione di progetti rivolti al territorio ripartizione per fasce di età
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
1991-1995 1996-2000 2001-2005 2006-2010 ND
Fasce di età
Fre
qu
enza
NO
SI, ALTRO (SPECIFICARE)
SI, PROGETTI AMBIENTALI
SI, PROGETTI CULTURALI
SI, PROGETTI RIVOLTI ALLE SCUOLE
SI, PROGETTI SOCIO-ASSISTENZIALI
Rilasciare qui i campi pagina
Conteggio di ID
Fascia anzianità
Progetti
Progetti
• Anche nei progetti, le diverse regioni presentano un eterogeneità. Se l’Emilia Romagna i progetti vengono sviluppati con altre associazioni, nel Lazio e nel Piemonte c’è una forte progettualità con il comune.
• I progetti sono frequentemente a carattere culturale, seguite da attività nelle scuole (soprattutto nel Lazio).
Progetti realizzati per Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
EmiliaRomagna
Lazio Lombardia Piemonte
Regioni
Pe
rce
ntu
ale Si, con il comune
Si, con altre associazioni e comuni
Si, con altre associazioni
No
Progetti realizzati per Regioni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Emilia Romagna Lazio Lombardia Piemonte
Regioni
Pe
rce
ntu
ale Scuole
Culturali
Ambiente
Altro
Progetti e iniziative negli ultimi 2 anni (riferito al 2010)
• Se il Nord Ovest ha sviluppato progetti ed iniziative rivolte ai giovani, anziani e immigrati, il Nord Est ha svolto attività diverse da quelle contemplate nel questionario. Nel Centro prevalgono progetti rivolti agli studenti ed agli anziani.
• Viene svolta per il 60% dei progetti ed iniziative verifiche periodiche sull’andamento degli stessi.
Progetti ed iniziative negli ultimi 2 anni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Altro Anziani Giovani Immigrati Studenti
Categorie
Pe
rce
ntu
ali Sud
Nord Ovest
Nord Est
Centro
P r o g e t t i e d in iz ia t iv e n e g li u lt im i 2 a n n i
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Altro Anziani Giovani Im m igrati Studenti
Categorie
Perc
entu
ali Piem onte
Lom bardia
Lazio
Em ilia Rom agna
Progetti ed iniziative negli ultimi 2 anni
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Altro Anziani Giovani Immigrati Studenti
Categorie
Perc
entu
ali
Piemonte
Lombardia
Lazio
Emilia Romagna
Composizione dei soci dal primo anno al 2009
• Per quanto riguarda la composizione dei soci dal primo anno di costituzione all’anno di riferimento, il 2009, possiamo osservare come la ripartizione dei soci per occupazione si sia modificata nel tempo.
• È aumentato di 8 punti percentuali la fascia dei pensionati/e.
• Contemporaneamente a ciò è diminuito dell’8% la fascia degli occupati aumentando (+2%) la fascia dei disoccupati e dei casalinghi
Composizione soci primo anno di costituzione ripartita per occupazione
38%
3%6%
39%
14%
Occupati/e
Casalinghi/e
Pensionati/e
Studenti/esse
Disoccupati/e
Composizione soci primo anno di costituzione ripatita per età
49%
23%
3%
25%Fino a 20 anni
da 21 a 40 anni
da41 a 60 anni
Oltre i 60 anni
Composizione dei soci• Osservando poi il grafico riferito
alla composizione dei soci ripartiti per età possiamo confermare la tendenza dell’aumento di soci pensionati (oltre 60 anni) dal primo anno di costituzione al 2009 e di una decrescita di iscritti da parte di soci tra i 21 e i 60 anni.
• Infatti, le BdT rispondenti al questionario hanno segnalato come i soci appartenenti alla fascia “Oltre 60” anni sia aumentata del +20% e di come si sia ridotta invece la fascia di età (tra i 21 e i 60 anni) della popolazione attiva (intesa come ancora operante nel mondo del lavoro).
Composizione soci anno 2009
37%
19%1%
43%
Fino a 20 anni
da 21 a 40 anni
da41 a 60 anni
Oltre i 60 anni
Ore scambiate• Ragionando invece sui dati riferiti alla
totalità degli scambi effettuati tra il primo anno di costituzione ad oggi, si può osservare ad un tendenziale aumento delle ore scambiate.
• Infatti se inizialmente il 55% delle BdT rispondenti sosteneva di scambiare da 1 a 600 ore (praticamente la maggior parte delle ore scambiate), nell’anno 2009 la totalità degli scambi non è più così omogenea, anzi.
• Oltre ad aumentare il range delle ore, passando da un massimo di “oltre 3600 ore scambiate” (il primo anno di costituzione), ad oltre 7000 ore scambiate si può osservare che le BdT rispondenti al questionario hanno raddoppiato il proprio scambio e diversificato le proprie ore.
• Per quanto riguarda poi le tipologie di attività scambiate possiamo assurgere che:
• le BdT prestino molto tempo alla direzione della segreteria della banca del tempo al proprio interno (13% per il primo anno e il 14% nell’anno 2009
Totalità degli scambi effettuati primo anno di costituzione
2%
1%
1%
33%
8%
55%
da 1 a 600
da 601 a 1200
da 1201 a 1800
da 1801 a 2400
OLTRE 3600
NON COMPILATO
Totalità degli scambi effettuati nel 2009
19%
2%
6%
5%2%2%
31%27%
6%
da 1 a 600
da 601 a 1200
da 1201 a 1800
da 1801 a 2400
da 2401 a 3000
da 3601 a 5000
da 5001 a 7000
Oltre 7000
NON COMPILATO
Ore scambiate• lo scambio di saperi ha un peso rilevante sia a livello regionale che
nazionale per i soci delle BdT (12% il primo anno di costituzione, 11% nell’anno 2009)
• Ma il dato che più ha incuriosito è il 15% dell’anno 2009 per la voce “ALTRO”.
• Spesso le Bdt inviandoci il questionario allegavano alla ricerca tutta una serie di attività che la BdT svolgono e che non rientravano nelle categorie proposte.
• Questo è una particolarità delle BdT perché è proprio la specificità di ognuna che rende l’esperienza BdT reale ed efficiente.
• Per citare alcune delle attività non previste dal questionario proponiamo una lista riassuntiva:
• Corsi offerti dalle BdT: Grafologia;Lezioni di cucina;Pittura su stoffa;Massaggi;Inglese;Shiatzu;Teatro;Parrucchiera;Yoga;Cure estetiche;Computer;Fotografie;Dietetica;Consulenze Informatiche;Alimentazione;Scultura
Dimensione Territoriale Coperta• Successivamente alla
composizione degli scambi, abbiamo cercato di analizzare l’estensione territoriale delle Banche del Tempo.
• Come ipotizzato, il 72% delle BdT presenti sul territorio sono prevalentemente comunali, seguiti poi dalla circoscrizione/municipio (13%), dal quartiere (10%) e dalla provincia (5%).
• Se poi vogliamo succesivamente analizzare la partecipazione a reti di Banche del Tempo (e quindi capire la loro apertura con il rimanente territorio) possiamo osservare che:
Estensione territoriale delle Banche del Tempo
13%
72%
5%
10%CIRCOSCRIZIONE/MUNICIPIO
COMUNE
PROVINCIA
QUARTIERE
Reti
•le BdT che hanno risposto partecipano prevalentemente sia ad una rete provinciale (59%) che nazionale(55%), mentre per quanto riguarda la partecipazione ad una rete cittadina o regionale possiamo sostenere che solo il 27% delle BdT sono afferenti alle prime e il 38% alle seconde.
Reti• Per quanto riguarda poi la
partecipazione ad altre reti diverse da quelle delle Banche del Tempo possiamo notare come la quasi totalità delle rispondenti alla domanda non facciano parte di altre reti diverse (69%).
• Ma il 31% che sostiene di far parte di una rete diversa da quelle di Banche del Tempo ha una alta progettualità (87% delle stesse sostiene di attuare iniziative sul territorio) con una copertura territoriale prevalentemente comunale (50%), seguita poi da quella circoscrizionale (19%).
• Analizzando invece l’ambito di intervento della rete, il 44% opera nell’ambito sociale, il 31% a quello culturale e infine il 20% nell’ambito dell’educazione.
Copertura territoriale della rete
19%9%13%
9%
50%
CIRCOSCRIZIONALE
COMUNALE
NAZIONALE
PROVINCIALE
REGIONALE
Ambito di intervento della rete
31%3%2%
44%
20%
CULTURALE
EDUCATIVO
SOCIALE
SPORTIVO
ALTRO (SPECIFICARE)
Attività Formative rivolte alla comunità
• Anche se le Banche del Tempo tendenzialmente siano molto aperte ad aderire ad una rete di Banche del Tempo e di associazioni, il grafico qui riportato ci informa che solo il 37% delle stesse svolgono attività formative nei confronti della comunità.
• Ed è proprio parlando della apertura delle banche del tempo che possiamo notare come meno del 50% delle Banche del Tempo possiede un bollettino informativo rivolto ai soci all’interno della BdT.(come detto nelle slide precedenti)
BdT che svolgono attività formativa nei confronti della comunità
63%
37%
NO
SI
Attività formative rivolte ai soci
• Di queste BdT che reputano necessario delle attività formative al proprio interno, il 26% vorrebbe potenziale lo sviluppo di metodologie di promozione degli scambi, il 25% nell’ambito della comunicazione (già 2 anni fa ritenuta importante per svilupparsi sul territorio) e il 20% ritiene importante sviluppare una formazione amministrativa e contabile della Banca del Tempo
Attività formative rivolte ai soci
Attività formative necessarie proposte dalla Bdt
25%2%
10%
26%
17% 20%
NELL'AMBITO DELLACOMUNICAZIONE
PER LA FORMAZIONEAMMINISTRATIVA ECONTABILE DELLA BDT
PER LA PROGETTAZIONECULTURALE
PER LO SVILUPPO DIMETODOLOGIE DIPROMOZIONE SCAMBI
SUL FOUND RAISING
ALTRO (SPECIFICARE)
Attività formative necessarie proposte dalla Bdt
25%2%
10%
26%
17% 20%
NELL'AMBITO DELLACOMUNICAZIONE
PER LA FORMAZIONEAMMINISTRATIVA ECONTABILE DELLA BDT
PER LA PROGETTAZIONECULTURALE
PER LO SVILUPPO DIMETODOLOGIE DIPROMOZIONE SCAMBI
SUL FOUND RAISING
ALTRO (SPECIFICARE)