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INDIA: RELIGIONI E MONTAGNE Punjab-Kashmir-Zanskar-Ladakh Da Amritsar a Leh attraverso Srinagar e la remota Valle dello Zanskar 18 giorni - in hotel, resort e campo tendato 3 passeggeri per auto Un insolito itinerario dal Punjab al Ladakh, attraverso Kashmir e Zanskar, che consente di avvicinarsi alle variegate religioni dell’India e ai superbi panorami dell’Himalaya in zone poco frequentate dal turismo di massa. Dal meraviglioso Tempio d’Oro di Amritsar, il luogo di culto più sacro della religione sick, all’affascinante Srinagar, adagiata sulla riva dell’incantevole Lago Dal, con i giardini moghul, le moschee, i templi hindu e sikh che testimoniano la coesistenza di culture e religioni. Dal Kashmir alla cittadina di Kargil, che segna il limite orientale dell’incursione mussulmana in Ladakh. Poi verso sud lungo il corso del fiume Suru per fare ingresso nella remota e aspra valle dello Zanskar, di cultura e religione buddhista, costellata di piccoli villaggi e monasteri: Rangdum, Dzongkhul, Sani, Padum, Karsha, Stongdey, Zangla… la valle ha persino il suo Re, sebbene tale carica oggi sia puramente formale e simbolica. Si continua per Lamayuru con l’antico monastero appollaiato sulla cima di un torreggiante sperone roccioso nel bel mezzo di un bizzarro paesaggio lunare. Quindi la valle di Dah-Hanu dove vive una sparuta comunità di Dardi, probabilmente discendenti delle milizie erranti di Alessandro Magno. Infine i meravigliosi affreschi del Monastero di Alchi prima di giungere a Leh.

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INDIA: RELIGIONI E MONTAGNE Punjab-Kashmir-Zanskar-Ladakh

Da Amritsar a Leh attraverso Srinagar e la remota Valle dello Zanskar

18 giorni - in hotel, resort e campo tendato

3 passeggeri per auto

Un insolito itinerario dal Punjab al Ladakh, attraverso Kashmir e Zanskar, che

consente di avvicinarsi alle variegate religioni dell’India e ai superbi panorami

dell’Himalaya in zone poco frequentate dal turismo di massa. Dal meraviglioso

Tempio d’Oro di Amritsar, il luogo di culto più sacro della religione sick,

all’affascinante Srinagar, adagiata sulla riva dell’incantevole Lago Dal, con i

giardini moghul, le moschee, i templi hindu e sikh che testimoniano la coesistenza

di culture e religioni. Dal Kashmir alla cittadina di Kargil, che segna il limite

orientale dell’incursione mussulmana in Ladakh. Poi verso sud lungo il corso del

fiume Suru per fare ingresso nella remota e aspra valle dello Zanskar, di cultura

e religione buddhista, costellata di piccoli villaggi e monasteri: Rangdum,

Dzongkhul, Sani, Padum, Karsha, Stongdey, Zangla… la valle ha persino il suo

Re, sebbene tale carica oggi sia puramente formale e simbolica. Si continua per

Lamayuru con l’antico monastero appollaiato sulla cima di un torreggiante

sperone roccioso nel bel mezzo di un bizzarro paesaggio lunare. Quindi la valle

di Dah-Hanu dove vive una sparuta comunità di Dardi, probabilmente

discendenti delle milizie erranti di Alessandro Magno. Infine i meravigliosi

affreschi del Monastero di Alchi prima di giungere a Leh.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza Unica del 5 Agosto 2019

1° giorno / Italia – Delhi

Partenza in serata da Milano Malpensa con volo di linea Air India diretto su

Delhi. Cena e pernottamento a bordo.

2° giorno / Delhi – Amritsar (la patria dell’etnia Sikh)

Arrivo a Delhi al mattino, espletamento delle formalità d’ingresso, e

proseguimento con volo in coincidenza per Amritsar. Arrivo nella capitale del

Punjab, patria dell’etnia Sikh. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e

trasferimento in hotel. Pomeriggio dedicato al riposo o a una prima visita di

Amritsar. In serata escursione al Tempio d'Oro per partecipare alla cerimonia

della chiusura del “libro sacro”. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.

3° giorno / Amritsar (il Tempio d’Oro) (circa 80 km)

Dopo la prima colazione tour a piedi della vecchia Amritsar, fondata nel 1577 dal

quarto guru Ram Das, che con i suoi viottoli trafficati si estende intorno al Golden

Temple (Tempio d’Oro), il luogo di culto più sacro della religione sick. Nel

pomeriggio escursione all’Attari/Wagah Border, la frontiera con il Pakistan, dove

si assiste alla coloratissima e scenografica cerimonia della chiusura del confine.

Dopo cena seconda visita al Tempio d’Oro per assistere alla suggestiva Night

Palki Ceremony, la cerimonia della chiusura del “libro sacro”. Pasti liberi.

Pernottamento in hotel.

Il Tempio d’Oro

Questo gurdwara (tempio) laminato d’oro si erge splendente al centro del suo lago

sacro, offrendo uno spettacolo che alcuni visitatori paragonano alla vista del Taj

Mahal. Lo stile architettonico della struttura, come del resto la religione sick, è

una mescolanza di elementi hindu e islamici, ma il risultato è assolutamente

originale. La cupola dorata, che si dice sia stata rivestita con 750 kg di oro puro,

rappresenta un fiore di loto rovesciato, simbolo della purezza cui aspirano i sick.

In conformità con lo spirito di accoglienza senza discriminazioni del sickismo,

tutti sono ben accetti nel più sacro dei templi. L’atmosfera è autenticamente

spirituale, i fedeli pregano e si bagnano nella vasca sacra, non c’è nulla che incuta

timore reverenziale. Durante il giorno il Guru Granth Sahib, la copia originale del

testo sacro, viene custodita nell’Harmandir Sahib, il tempio di marmo che sorge

nel centro della vasca. All’interno del tempio quattro sacerdoti declamano senza

sosta i brani del testo sacro, a ritmo di musica in un ambiente di grande

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suggestione e religiosità. Ogni sera il Guru Grant Sahib viene trasferito con

grande solennità in un altro edificio, l’Akal Takhat, per trascorrervi la notte.

4° giorno / Amritsar – Jammu – Srinagar (nel mitico Kashmir indiano) (circa

200 km)

Dopo la prima colazione trasferimento via terra verso nord per Jammu (circa 4/5

ore). Arrivo all’aeroporto di Jammu e proseguimento in volo per Srinagar. Arrivo

a Srinagar nel primo pomeriggio, accoglienza, trasferimento e sistemazione nelle

suggestive house-boat (case galleggianti) sul lago Dal. La maggior parte delle

house-boat risalgono alla fine dell’800, quando il maharaja della città non

permetteva agli inglesi di possedere dimore fisse sulla terra ferma. Situata a 1.750

metri sul livello del mare e circondata da montagne e boschi, la città più

importante del Kashmir indiano è abitata in prevalenza da mussulmani (la stessa

popolazione che vive nell’adiacente Kashmir pakistano). Questa situazione crea

forti tensioni politiche che di tanto in tanto richiedono l’intervento delle forze

dell’ordine ed è per questo che sulle strade di accesso e per le vie della città si

trovano numerosi posti di controllo militare. Resto del pomeriggio dedicato al

relax in questo incantevole luogo dove si possono acquistare simpatici oggetti di

artigianato locale venduti dai commercianti che si avvicinano alle house-boat con

le loro colorate barchette. Pensione completa. Pernottamento in house-boat.

N.B. Le camere delle house-boat sono dotate di ventilatore e di bagni privati.

Ogni house-boat è dotata di sala da pranzo, soggiorno e piccola veranda esterna

con vista sul lago.

5° giorno / Srinagar (la vita sul lago Dal e i giardini Moghul )

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita del lago Dal,

caratterizzato da una atmosfera di pace e tranquillità tra distese di fiori di loto e

gigli d’acqua, e alla visita della città di Srinagar con i suoi giardini, le sue

numerose moschee, templi hindu e sikh che dimostrano la coesistenza di molte

religioni. Presto al mattino escursione in shikara, l’imbarcazione locale a remi

simile a una gondola, al mercato galleggiante che si svolge lungo le rive del lago,

dove si concentrano innumerevoli imbarcazioni cariche di ortaggi, frutta e fiori. Si

continua con la visita dei giardini moghul che si trovano lungo la strada che corre

verso est attorno al lago. Pensione completa. Pernottamento in house-boat.

I giardini Moghul

Il delizioso Shalimar Bagh, una delle massime espressioni artistiche nel suo

genere, formato da una serie di terrazze, ombreggiate da alberi, costellate da

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padiglioni e irrigate da ruscelli artificiali. Il Nishat Bagh, una vasta cascata di

terrazze delimitate da possenti alberi chinar, che partono dalle sponde del lago e

salgono fino a un’elegante facciata finta. Il Cheshmashahi, che offre maggiori

esempi di arte topiaria, cespugli di rose e giochi d’acqua. Visita del minuscolo

Shankaracharya Mandir, un tempio in pietra risalente a un periodo che precede di

almeno un migliaio di anni l’arrivo dell’Islam nel Kashmir, che si trova in cima

alla collina conosciuta come Takht-i-Sulaiman o Trono di Salomone.

6° giorno / Srinagar – Sonamarg – Kargil (dal Kashmir al Ladakh) (circa 200

km)

Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per la cittadina di Sonamarg

(2.740 m), situata in un’ampia valle ricoperta di foreste. Oltre Sonamarg la strada

attraversa terreni sempre più aspri mentre sale ai 3.530 m dello Zojila-La, il passo

che separa il Kashmir dal Ladakh. Oltre il passo il paesaggio è deserto e

incredibilmente silenzioso se paragonato alle valli del Kashmir che risuonano del

canto degli uccelli. Nel tardo pomeriggio si arriva nel villaggio di Kargil (2.820

m), centro amministrativo delle quattro vallate circostanti, che segna il limite più

orientale dell’incursione mussulmana nel Ladakh. Prima della Partizione era un

importante centro commerciale per le carovane che viaggiavano tra il Baltistan e

lo Zanskar, oggi invece rappresenta la linea di frattura tra India e Pakistan. Pranzo

con luch-box lungo il percorso. Cena e pernottamento in semplice hotel.

7° giorno / Kargil – Sanku – Panikhar – Rangdum (le imponenti vette del Nun

e del Kun) (circa 130 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo la strada carrozzabile che segue

la valle di Suru, verdeggiante e fertile, fino al villaggio di Sanku. Si prosegue per

il villaggio di Panikhar, situato all’ombra delle imponenti vette del Nun (7.135

m) e del Kun (7.087 m). Più a est il ghiacciaio Parkachik precipita nel fiume Suru

dando origine a un paesaggio mozzafiato. Il panorama diventa più selvaggio e

aspro man mano che la strada si addentra nell’arida pianura di Rangdum, battuta

dai venti. La valle di Suru è abitata ancora da musulmani e il confine religioso lo

si raggiunge nel villaggio di Rangdum (3.650 m), un piccolo agglomerato di case

in stile tibetano, stupa e bandiere di preghiera. Le stratificazioni rocciose ai

margini della valle sono state ritorte e attorcigliate, dalla tettonica a zolle, in un

astratto dipinto tridimensionale. Visita del Rangdum Gompa, circa 5 km a sud del

villaggio, appollaiato sulla cima di una bassa collina sovrastante la pianura, le cui

sale di preghiera contengono alcuni pregevoli affreschi. Pranzo con lunch-box

lungo il percorso. Cena e pernottamento in campo tendato fisso.

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I campi tendati in questa regione sono allestiti per la stagione estiva. Sono

costituiti da grandi tende con due letti forniti di lenzuola, cuscini e coperte. I

bagni e le docce sono in comune (disponibili secchi di acqua calda). Una tenda o

una costruzione in muratura, con tavoli e sedie, fungono da ristorante.

8° giorno / Rangdum – Padum (la Valle dello Zanskar) (circa 110 km) Dopo la prima colazione si continua verso sud-est sulla polverosa strada

carrozzabile e si supera l’aspro passo Pensi-La (4.400 m), valico che segna

l’ingresso nel bacino idrografico dello Zanskar. Le marmotte abbondano sulle

chiazze erbose tra le rocce e il passo offre vedute mozzafiato del ghiacciaio Drang

Drung, una perfetta lingua di ghiaccio di un bianco scintillante che scende

serpeggiando in mezzo a morene color grigio acciaio. Sul lato più ampio del

passo, la valle si apre in una vasta e piatta pianura all’incrocio dei fiumi Zanskar e

Stod. Questa è una caratteristica peculiare dello Zanskar: un vasto lenzuolo di

terra agricola circondato da ripide pareti rocciose. Con la discesa finale si

raggiunge la cittadina di Padum (3.670 m), la capitale dello Zanskar. Nei suoi

dintorni gli Yak pascolano placidamente nei campi e la pianura è costellata di

piccole fattorie e villaggi. Padum ha una piccola moschea che serve una ridotta

comunità di mussulmani e due gompa in rovina. Percorrendo una breve distanza a

piedi attraverso la valle sui può raggiungere il monastero medievale di Pibiting,

coronato da un imponente chorten con vedute sulla pianura. Pranzo con lunch-box

lungo il percorso. Cena e pernottamento in semplice hotel.

9° giorno / Padum (Zangla, Stongdey e Karsha) (circa 90 km) Dopo la prima colazione partenza verso nord-est, lungo la riva orientale del fiume

Zanskar, per la visita del villaggio di Zangla, caratterizzato dal vecchio palazzo

reale in rovina che domina la valle dalla cima di una collina. Residenza dei

sovrani dello Zanskar, i Gyalpo, dal XVI secolo, il palazzo e stato abitato

saltuariamente, dai discendenti della famiglia reale, fino a pochi anni fa. Nelle

vicinanze si trova un vecchio convento di monache buddhiste che merita una

visita per osservarne l’austero stile di vita. Sulla via del ritorno a Padum sosta per

la visita del Gompa di Stongdey costruito nell’XI secolo nel luogo in cui il

Traduttore Marpa lasciò un’impronta del suo piede. Marpa (1012-1096) è famoso

per aver fondato il lignaggio di trasmissione Kagyu, o della “trasmissione orale”,

una delle quattro principali scuole del buddhismo tibetano assieme a

quelle Nyingmapa, Sakyapa e Gelugpa. Situato sulle pendici di una montagna, il

gompa offre uno dei punti panoramici più belli di tutto lo Zanskar. Rientrati a

Padum si procede verso nord per il Gompa di Karsha, il più grande e più antico

monastero buddhista dello Zanskar, che si staglia come una macchia di calce

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bianca sul versante della montagna. Fondato nel X secolo da Phagspa

Sherab dell’ordine dei Gelug-Pa (Berretti Gialli), il complesso monastico

comprende otto templi impreziositi da mirabili affreschi, chorten, sale di preghiera

dove vivono circa 150 monaci. Pranzo con lunch-box in coro d’escursione. Cena e

pernottamento in semplice hotel.

10° giorno / Padum (Bardan, Muney e Sani) (circa 70 km)

Dopo la prima colazione partenza verso sud, lungo la strada per Ruru, per la visita

del Bardan Gompa, posto in posizione spettacolare su uno sperone di roccia

lungo le rive del fiume Tsarap. Appartenente all’ordine monacale dei Drukpa-

Kagyu, il monastero, tra i primissimi di questo lignaggio in Zanskar, fu fondato

nel XVII secolo. L’interno si concentra tutto intorno alla grande sala delle

preghiere, il Dukhang, dove sono custoditi importanti statue di divinità buddhiste

e piccoli stupa fatti in creta, rame, bronzo e legno. Il Gompa è anche famoso per

le antiche maschere cham e le ruote di preghiera in rame. Si prosegue verso sud

per il Gompa di Muney, appartenente alla setta dei Gelug-Pa (i “Virtuosi”), noti

anche come Berretti Gialli, che considerano il Dalai Lama come un’emanazione

di Avalokitesvara, il Bodhisattva della Compassione. Rientro a Padum e

proseguimento verso nord-ovest per il villaggio di Sani dove si trova un antico

monastero costruito su un tratto pianeggiante della valle, lungo le rive del fiume

Doda, secondo la consuetudine dei luoghi di culto più antichi di queste regioni

(come Alchi o Tabo nella Valle dello Spiti). Il sito è molto venerato nella

tradizione del buddhismo vajrayana perché custodisce una statua del famoso

predicatore Naropa e lo stupa con i resti di Kanishka, un maestro che visse intorno

all’anno mille. Alcuni degli affreschi che emergono dalla mistica penombra degli

interni di questo tempio sono attribuiti a Zadpa Dorje celebre pittore dello Zanskar

nel XVIII secolo. Pranzo con lunch-box in coro d’escursione. Cena e

pernottamento in semplice hotel.

11° giorno / Padum – Dzongkhul – Rangdum (le grotte in cui meditò Naropa)

(circa 140 km)

Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Rangdum. Lungo il

percorso sosta per la visita del Monastero di Dzongkhul, costruito intorno a due

grotte che la leggenda vuole siano state il luogo di meditazione del famoso

predicatore Naropa. Le pareti delle grotte conservano antichi dipinti attribuiti a

Zadpa Dorje. Pranzo con lunch-box lungo il percorso. Arrivo a Rangdum nel

pomeriggio. Cena e pernottamento in campo tendato fisso.

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12° giorno / Rangdum – Kargil – Mulbekh – Lamayuru (l’antico gompa e il

bizzarro paesaggio lunare di torri e calanchi) (circa 230 km)

Dopo la prima colazione partenza verso nord per Kargil. Si percorre a ritroso il

tratto di strada che pian piano ci porta fuori dalla magica valle dello Zanskar.

Arrivo a Kargil e proseguimento verso est per Mulbekh dove si trova il minuscolo

Chamba Gompa, il cui perno centrale è la statua di Maitreya scolpita nella roccia,

alta 8 m e risalente all’anno 700. Più in alto rispetto all’abitato ci sono i gompa di

Serdung e Gandentse, gli ultimi monumenti buddhisti costruiti prima della

dominazione mussulmana di Kargil. Si continua verso est salendo ai passi

Namika-La (3.760 m) e Fotu-La (4.150 m) per poi scendere verso Lamayuru

(3.390 m), che sorge in mezzo a calanchi erosi dagli agenti atmosferici

all’imboccatura di una stretta gola. Secondo la leggenda, un tempo quest’area era

il fondo di un lago molto profondo, ma un santo buddhista rivolse una preghiera

agli spiriti guardiani e miracolosamente le acque si prosciugarono. I depositi

geologici intorno a Lamayuru starebbero di fatto a dimostrare la presenza di un

bacino idrico in tempi remoti, forse prosciugato a causa della recessione di un

ghiacciaio. I sedimenti rimasti sono stati scolpiti dal vento e dalla pioggia in un

bizzarro paesaggio lunare di torri e calanchi. La principale attrazione di Lamayuru

è costituita dal Lamayuru Gompa, il più antico del Ladakh, che risale almeno al X

secolo. Appollaiato sulla cima di un torreggiante sperone roccioso, butterato di

grotte artificiali, il gompa presenta alcuni affreschi, mentre le sale di preghiera

contengono chorten decorati con pietre preziose, statue di bodhisattva e antiche

maschere cham. Pranzo con lunch-box lungo il percorso. Cena e pernottamento in

campo tendato fisso.

13° giorno / Lamayuru – Valle di Dha-Hanu – Alchi (il popolo dei Brokpa o

Dardi) (circa 180 km)

Dopo la prima colazione partenza verso nord per i villaggi di Dha e Hanu per

entrare in contatto con la comunità dei Brokpa, noti anche come Drokpa o Dardi.

Le origini di questa etnia si perdono nella memoria, ma i tratti ariani e la

carnagione chiara hanno portato in molti a concludere che questo popolo discenda

dalle milizie erranti di Alessandro Magno. La maggior parte dei Brokpa segue

l’antica religione animista Bon che gettò le basi del buddhismo tibetano. Si

prosegue verso sud-est, lungo il corso dell’Indo, fino a raggiungere la località di

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Alchi (3.050 m). Pranzo con lunch-box lungo il percorso. Cena e pernottamento in

resort.

14° giorno / Alchi – Mangyu – Alchi – Leh (affreschi murali e antiche sculture

lignee di grande valore) (circa 80 km)

Dopo la prima colazione visita del piccolo e grazioso villaggio tradizionale di

Mangyu. Si continua con la visita del monastero-fortezza di Alchi, abbarbicato

all’estremità di una stretta gola. Il complesso fu fondato nell’XI secolo dal grande

traduttore Ring-chen Zangpo, che vi portò artisti provenienti da vari monasteri del

Kashmir, al fine di dare vita ad affreschi murali e antiche sculture lignee che oggi

sono considerati i tesori artistici più importanti della cultura buddhista in Ladakh.

Si prosegue per Leh, capoluogo del Ladakh, situata a 3.500 metri d’altitudine.

Pranzo con lunch-box lungo il percorso. Cena e pernottamento in resort.

15° giorno / Leh (il leh Palace e lo Shanti Stupa)

Dopo la prima colazione intera giornata dedicato alla visita di Leh dove le

costruzioni moderne si fondono con i fatiscenti edifici della città vecchia fatti di

legno e mattoni di fango. Il decrepito Leh Palace, fatto costruire nel XVII secolo

dal re buddhista del Ladakh, presenta più di qualche somiglianza con il Potala di

Lhasa e le vedute che si godono dal suo tetto sono veramente mozzafiato. Lo

scintillante Shanti Stupa, fatto costruire dai monaci giapponesi per promuovere un

mondo di pace. Il caratteristico bazar dove si trovano interessanti oggetti di

artigianato. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

16° giorno / Leh: Tiksey, Hemis, Stok e Shey (monasteri e palazzi della Valle

dell’Indo) (circa 120 km)

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata ai dintorni di Leh. A circa 40 km

da Leh sorge uno dei monasteri più importanti del Ladakh, Hemis, famoso per il

suo festival estivo durante il quale i monaci in costumi tradizionali e con musiche

sacre e danze rituali cham, rievocano il successo del buddhismo sulla religione

preesistente. Hemis fu costruito nel 1630 sotto la dinastia Namgyal e custodisce il

più grande thanka del Ladakh che viene mostrato al pubblico una volta ogni 12

anni. Il Monastero di Tiksey, uno dei più grandi e affascinanti del paese, è

localizzato in una scenografica posizione su di una collina e conserva pregevoli

pitture murali. Il Palazzo di Stok, la residenza ufficiale dei sovrani del Ladakh, nel

cui museo si possono ammirare molti tesori: abiti cerimoniali, gioielli, oggetti

votivi, fotografie… Il Palazzo di Shey, l’ex residenza estiva della famiglia reale,

che custodisce la più grande statua di Buddha Majtreja di tutto il paese. Da qui si

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gode di una superba veduta sulla Valle di Leh. Pensione completa. Pernottamento

in hotel.

17° giorno / Leh – Delhi

Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Delhi. Il volo

sopra la catena himalayana, in una bella giornata, è tra i più belli al mondo; si

possono vedere cime innevate a perdita d’occhio tra le quali emergono i picchi di

oltre 8.000 m del K2, del Gasherbrum e di altre montagne. Arrivo a Delhi e

partenza immediata per un city tour della città: il Raj Ghat, il memoriale eretto nel

luogo in cui avvenne la cremazione del Mahatma Gandhi; il Forte Rosso, fatto

costruire dall’imperatore moghul Sha Jahan tra il 1638 e il 1648, una delle più

spettacolari opere dell’architettura moghul, Patrimonio dell’Umanità UNESCO; la

Moschea Jami Masjid, che domina con i suoi alti minareti la folla brulicante dei

bazar circostanti. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.

18° giorno / Partenza e arrivo in Italia

Dopo la prima colazione un paio d’ore di tempo a disposizione per relax o per gli

ultimi acquisti. In tarda mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo di linea

Air India diretto per l’Italia. Arrivo a Milano Malpensa nel tardo pomeriggio.

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Sistemazioni previste:

Amritsar: Ramada Hotel, 4* o similare (2 notti)

Srinagar: Mahjiong house-boat o similare (2 notti)

Kargil: Zojila Residency Hotel, o similare (1 notte)

Rangdum: Nun Kun Camp o similare (1 notte)

Padum: Hotel Gaky o similare (3 notti)

Rangdum: Nun Kun Camp o similare (1 notte)

Lamayuru: Hotel Niranjana o Hotel Moonland o similare (1 notte)

Alchi: Alchi Resort o Namra Hotel o similare (1 notte)

Leh: Lharimo Hotel o Thongal Hotel o Antelope Hotel, 3* o similare (3 notti)

Delhi: Welcome Dwarka Hotel, 5* o similare (1 notte)

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Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – In Kashmir, Zanskar e Ladakh si utilizzano

automezzi tipo Qualis/Scorpio/Innova con max 3 passeggeri + autista per auto (un

veicolo potrebbe avere 4 passeggeri). Per la visita di Amritsar e Delhi si utilizza

un minivan. Guide locali di lingua inglese, accompagnatore italiano a partire da

un minimo di 8 partecipanti.

Pernottamenti e pasti – Hotel 5* a Delhi, 4* a Amritsar e 3* a Leh. Semplici

hotel/resort nel resto delle località. Due notti in campo tendato fisso a Rangdum,

dotato di grandi tende con due letti, lenzuola, cuscini, coperte e servizi in comune.

Trattamento in pensione completa (eccetto a Amritsar e Delhi): i pasti vengono

consumati in ristoranti locali o nei ristoranti delle strutture dove sono previsti i

pernottamenti. I pranzi sono quasi tutti con lunch-box.

Altimetria: Come specificato nel programma 5 pernottamenti (a Rangdum,

Padum e Leh) vengono effettuati a più di 3.500 metri di altitudine. E’ quindi

necessario essere in buone condizioni di salute. Si consiglia una visita medica

preventiva. Mal di testa e sensazioni di malessere sono abbastanza frequenti

durante i primi due giorni di viaggio.

Clima – Nella regione himalayana clima soleggiato secco e temperato con

temperature diurne attorno ai 25°C-30°C nelle valli (minore sui passi) e notturne

tra i 10°C-15°C. A Amritsar e Delhi clima caldo umido con elevato rischio di

piogge monsoniche nei mesi estivi.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.

Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente

via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della

partenza, l’importo pari a USD 80 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato

con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra

intermediazione (al costo di € 95). Il passaporto deve avere una validità di almeno

6 mesi dalla data di partenza del viaggio e 2 pagine libere.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio fisicamente

impegnativo per le elevate altitudini e alcuni lunghi trasferimenti su strade

carrozzabili e/o dissestate. Mezzi di trasporto buoni e sufficientemente

confortevoli. Per la sistemazione nel campo tendato di Rangdum, e nei semplici

hotel di Padum e Lamayuru è necessario un buon spirito di adattamento perché i

servizi sono davvero essenziali. Alimentazione discreta, di qualità mediocre i

picnic con lunch-box e i pasti nei ristorantini locali di mezzogiorno.

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QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano:

€ 3.980 base 10-14 partecipanti con accompagnatore italiano

€ 4.100 base 8-9 partecipanti con accompagnatore italiano

Da aggiungere:

- partenze da altre città su richiesta

- supplemento singola € 590

- supplemento alta stagione aerea incluso

- tasse aereoportuali, security e fuel surcharge € 350 (circa)

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica (fino al 31.03.2019) € 80

- costo individuale gestione pratica (dal 1.04.2019) € 90

- visto consolare richiesto tramite nostra intermediazione € 95

Date di partenza:

- (a) da lunedì 5 a giovedì 22 Agosto 2019 (alta stagione aerea)

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all

inclusive”.

Le quotazioni includono:

Voli intercontinentali di linea in classe economica, voli domestici Delhi-Amritsar,

Jammu-Srinagar e Leh-Delhi, accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel e

viceversa, trasporti con Toyota Innova, pernottamenti e pasti, guide locali di lingua

inglese, accompagnatore italiano a partire da un minimo di 8 partecipanti, gli

ingressi ai monasteri e ai siti d’interesse, l’assicurazione come specificato,

guida/dossier informativo sul paese.

Le quotazioni non includono:

I pasti a Amritsar e Delhi, le bevande, le mance, l’assicurazione integrativa

(facoltativa), il visto consolare, le spese personali, gli extra e quant’altro non

espressamente indicato.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Per prenotazioni fino al 31.03.2019

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 45

€ 2.000,00 € 80

€ 3.000,00 € 115

€ 4.000,00 € 150

€ 5.000,00 € 185

€ 7.000,00 € 255

€ 10.000,00 € 360

Per prenotazioni dal 1.04.2019

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a

€ 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di

€ 55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

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NOTE IMPORTANTI

I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad

adeguamenti valutari.

Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non

confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,

comunicheremo il supplemento.

Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.

L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non

sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre

pubblicate.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli

interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità

Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee

non coprono i disservizi a esse correlati.

Milano, 21.03.2019 n. 2

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com