indice - russi · 2011-12-27 · rale polivalente, lo spettacolo di musica e poesia "jubilate...

INDICE

Aspettando il Natale a Russi10/12/11 La Piazza 2

Quando sono i gas a fare paura15/12/11 Ravenna e Dintorni 3

Messe in giro vere e proprie menzogne15/12/11 Ravenna e Dintorni 4

E il progetto di Tampieri in Senegal finisce su Report15/12/11 Ravenna e Dintorni 5

Baldini festeggia 25 anni da scrittore15/12/11 Ravenna e Dintorni 6

In libreria Gente di Sagre 5 il libro dedicato alle feste della Bassa17/12/11 Nuovo Diario Messaggero 7

gli auguri di buon natale a suon di musica17/12/11 Sette Sere 8

arrriva il contributo per i lavoretti di casa17/12/11 Sette Sere 9

Cori diocesani in concerto23/12/11 Il Piccolo Faenza 10

Dio non produce scarti, cronache da Basura23/12/11 Il Piccolo Faenza 11

Presepe vivente in piazza23/12/11 Il Piccolo Faenza 12

Obiettivo: salvare bambini23/12/11 Il Piccolo Faenza 13

Aspettando il Natale23/12/11 Il Piccolo Faenza 14

Al cinema Jolly23/12/11 Il Piccolo Faenza 15

La pace23/12/11 Il Piccolo Faenza 16

Cenone di Capodanno23/12/11 Il Piccolo Faenza 17

Con la befana23/12/11 Il Piccolo Faenza 18

Censimento23/12/11 Il Piccolo Faenza 19

Servizi in comune con Cervia23/12/11 Il Piccolo Faenza 20

E’ Rossi il “Paperone” in Provincia24/12/11 Corriere Romagna Ravenna 21

I premi della Federazione24/12/11 Corriere Romagna Ravenna 22

Ticket, farmaci, ospedali: così Balduzzi taglia 8 miliardi24/12/11 Il Sole 24 Ore 23

I comuni ritoccano l'Imu24/12/11 Il Sole 24 Ore 25

Nei Comuni in un anno il personale crolla del 20%24/12/11 Il Sole 24 Ore 27

Province, è rebus24/12/11 Italia Oggi 28

Voucher lavoro per tutto il 201224/12/11 Italia Oggi 29

Sulle rendite catastali solo discorsi a vanvera24/12/11 Italia Oggi 31

Il bilancio del Russi24/12/11 La Voce di Romagna Ravenna 32

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Aspellando il Va a a lfassi

Aspettando il Natale a Russi

di Daniele Ferrieri

Dopo il ricco calendario di inizia-tive estive e autunnali culminato nella bella edizione 2011 della Fira di Sett Dulur, il Comune di Russi, con la collaborazione del Consorzio "Russi centro di Romagna", volontariato locale e associazioni di categoria, ha predisposto un ricco program-ma di iniziative rivolto a grandi e piccini, che dall'inizio del mese di dicembre, fino a metà genna-io 2012, allieteranno le festività natalizie. Mostre di vario genere, mercatini di Natale e dell'artigia-nato, spettacoli teatrali e cine-matografici, concerti musicali e altro ancora, compongono il ca-lendario natalizio che si è aperto il 1° dicembre con la mostra "Il Natale: la ceramica e la pittu-ra", di Adriano Fava e A.Maria

Boghi, presso la Sala Esposi-zioni della Banca Popolare di Lodi, aperta fino al 15 gennaio 2012. Sempre presso la Popola-re di Lodi, fino al 20 dicembre, "Mercatino di Natale" a cura dell'Istituto Oncologico Roma-gnolo. Fino al 7 dicembre al 6 gennaio, lungo le vie del centro, "Presepe in città", a cura della Parrocchia di S.Apollinare. Il 10 dicembre, P.zza Dante e P.zza Baccarini ospiteranno il "Merca-tino dell'Antiquariato", mostra scambio di prodotti dell'anti-quariato e dell'artigianato, men-tre da 10 dicembre al 20 genna-io, presso la Ex Chiesa inAlbis, si terrà l'ormai tradizionale mostra "Libri mai visti", a cura dell'As-sociazione VA.C.A. e il 18 dicembre, "Natale sotto i por-tici" in Piazza Farini, curato dal Consorzio Centro di Romagna.

Sempre il giorno 11 dicembre, presso il Cinema Jolly proiezio-ne del film per bambini "I Puffi" (ore 15.00) e "The Must Be The Place", film per tutti (ore 21.00). Altri film e spettacoli presso la sala cinematografica, "Le av-venture di Tin-tin", "Il Villag-gio di cartone" (18 dicembre, ore 15.00 e 21.00) e "Aspettan-do il Natale", commedia a cura dei ragazzi della Parrocchia di S.Apollinare (24 dicembre, ore 21.00). L'Associazione culturale E.Masoni, presenterà il 13 di-cembre presso il Centro Cultu-rale Polivalente, lo spettacolo di musica e poesia "Jubilate Deo" (ore 20.30), mentre il 14 e 21 dicembre (ore 17.00), presso la Biblioteca Comunale, "Attenti al lupo" pomeriggi a cac-cia di storie", a cura delle let-trici volontarie della biblioteca.

Appuntamento il 17 dicembre presso la Piazzetta Dante con "Riciclò", laboratorio natalizio per'rbambini (ore 15.00). Diversi gli spettacoli previsti presso il Teatro Comunale: il 18 dicembre, spettacolo di beneficenza a cura di Ars Gymnica; concerto della Scuola di musica "A.Contarini" il 20 dicembre, per concludere nella serata del 23 dicembre con il "Concerto di Natale" della Banda Città di Russi. Dal 23 di-cembre al 7 gennaio, mostra fotografica e mercatino della solidarietà, "Immagini dall'A-frica", curata dall'Associazione di volontariato Amici del Mo-zambico". Il 24 dicembre, dalle ore 15.30 fino alle ore 24.00, "Sulla slitta di Babbo Natale", consegna a domicilio dei regali di Natale a cura del Centro Sociale Por-ta Nova. Dal 25 dicembre al 29 gennaio 2012, presso la Pieve di S.Stefano in Tegurio, "Presepe scenografico tradizionale", curato dalla Parrocchia di Godo. Grande "Cenone di Capodan-no" il 31 dicembre (ore 20.00) presso il Palazzotto dello Sport F.Valli, a cura del Comitato orga-nizzatore della festa di Capodan-no, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Per concludere, il 5 gennaio "Aspettando la Befana" (ore 20.45-Teatro Co-munale), spettacolo teatrale per le famiglie a cura del Comune di Russi, mentre il 6 gennaio presso ilo Teatro Jolly (ore 16.00), "Arri-va...la Befana", a cura della Par-rocchia di S.Apollinare.

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Ouando socio rgas a laie paura

Cittadini preoccupati, am-bientalisti "alla carica", la poli-tica che si defila o si divide, l'as-sessore che risponde a interpel-lanze, assemblee pubbliche in-fuocate e l'azienda che cerca di tranquillizzare gli animi assicu-rando che tutto sarà fatto nel ri-spetto della leg-ge e che non esi-stono pericoli. A Roncalceci si è creato lo scena-rio ormai tipico che accompa-gna l'insedia-mento di un impianto indu-striale e che, nella fattispecie, è ancora una volta quello di una centrale di produzione di energia elettrica da biomasse. In questo caso si tratta non di un inceneritore, come quello di Russi, ma di un gassificatore, che secono il costruttore, il Cts, produce gas di sintesi che «non sono assolutamente pericolosi perché il circuito di produzione e purificazione fino alla combu-stione finale è chiuso e dotato di ogni sistema di sicurezza». Non solo: a Russi l'impianto è da 30 Mw, a Roncalceci la po-tenza massima sarà di appena

La sede del Cts di Roncalceci,

press unE 15/12/2011

RAVENNA DINTORNI

I ENERGIA

Ouando sono fgas a fare paura ff P

La Provincia sull'impianto di Roncalceci: «Ci saranno limiti alle emissioni»

1Mw. L'iter autorizzativo, infor-ma l'assessore provinciale al-l'ambiente Mara Roncuzzi ri-spondendo a un'interpellanza del Pdl sul tema, è ancora in at-to ed è stata chiesta una proro-ga per ottenere ulteriori inte-grazioni, anche a seguito delle numerose osservazioni dei cit-tadini. Insieme ad Arpa e Ausl si sta valutando la possibilità di inserire limiti alle emissioni di sostanze inquinanti anche più restrittivi di quelli già previsti per legge. In ogni caso, sempre Roncuzzi — rispondendo alle po-lemiche sui rischi che l'impian-to potrebbe causare all'agricol-tura circostante — informa che nei paraggi di via dello Stagnino (dove dovrà sorgere il gassifica-tore) non vi sono produzioni agricole Dop Igp di pere o pe-sche e neppure coltivazioni bio-logiche, assicura che media-mente le richieste dei grandi marchi (come Plasmon) che vo-gliono garanzie qualitative sui prodotti che acquistano dagli agricoltori riguardano esclusi-vamente residui di antiparassi-tari e nitriti nei suoli.

Inoltre, assicurano dalla Pro-vincia, sono in corso di stesura contratti tra il Cts e cooperative e singole aziende della zona per l'acquisto del materiale primo da trattare perché la biomassa dovrà venire rigorosamente dalla filiera corta e potrà essere coltivata (pioppo, sorgo e can-na) o originata da scarti di altre produzioni (che oggi vengono talvolta bruciate in fuochi ali-mentati da materiali inquinanti come i pneumatici).

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PARLANO I PROlOTORIL

La sede del Cts di Roncalceci.


RAVENNA DINTORNI

«Messe in giro vere e proprie menzogne» Il direttore di Cts: «Sarà sicurissimo. Poi io ci abito a 700 metri...»

Il Cts è un consorzio che si oc-cupa prevalentemente di traspor-ti eccezionali e sollevamento, conta circa 120 lavoratori diretti fra trasportatori (un'ottantina) e uffici amministrativi. Daniele San-savini ne è direttore e vicepresi-dente.

L'energia non ha molto a che fare con il core business del Cts, perché la scelta del gassificatore?

«Per differenziare il fatturato, perché il nostro settore storico sta vivendo un momento di grossa difficoltà e noi vogliamo a tutti i costi evitare di dover diminiuire nostri livelli occupazionali. In que-

sto modo potremo riconvertire parte del nostro parco mezzi e impiegare personale».

Quante persone lavoreranno nell'impianto? «Contiamo di reimpiegare circa sei nostri dipendenti,

a cui se ne dovranno aggiungere uno o duo nuovi assun-ti, e tre persone amministrative, anche queste già inter-ne al Cts».

Parliamo comunque di numeri molto piccoli rispetto al totale del personale Cts...

«Sì, per quanto riguarda il personale è vero, l'investi-mento dovrà dare risultati importanti che poi andranno a ricaduta a favore di tutti, dell'intera struttura».

Di quanto sarà l'investimento? 1<Cinque milioni di euro».

Ricevete finanziamenti europei o vantaggi di qualche tipo?

«Non godiamo di nessun finanziamento, ma delle agevolazioni previste dal conto energia».

E se queste agevolazioni dovessero venir meno? «È un rischio che corriamo come imprenditori e di cui,

eventualmente, saremmo i soli a pagare i costi». Ma perché, allora, non tentare di fare un impianto an-

che più grande? «Perché noi crediamo che i piccoli impianti siano la ri-

sposta più a misura di territorio». Eppure ci sono molte proteste a Roncalceci... «Ci sono persone che stanno mettendo in giro vere e

proprie menzogne. L'impianto che vogliamo realizzare è sicuro, non fa rumore e non crea problemi a chi abita nei dintorni. La maggior parte del personale Cts abita nel raggio di 2 km dal sito in cui sorgerà, il sottoscritto ci abi-ta a 700 metri».

È vero che il Consorzio di Bonifica ha espresso parere negativo, come ha rivelato Alvaro Ancisi, di Lpra?

«Il consorzio di Bonifica hafatto un'osservazione di cui ovviamente terremo conto in fase di progettazione. Nul-la che non sia risolvibile, come tutte le altre richieste che ci sono state fatte. Noi produciamo tutta la documenta-zione man mano che ci viene chiesta e siamo pronti ad accogliere controlli anche quotidiani, perché tutto sarà fatto secondo le regole, Infine, vorrei sfatare anche una delle contestazioni: non aumenterà il traffico• di camion, perché saranno riconvertiti tre mezzi per il trasporto del-le biomasse, cioé legno, che già oggi lavorano e circola-no in quella zona». (fe. an.)

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RAVENNA DINTORNI

BIOCA RAMI

E progetto di ~eri Senegal finisce su Report Sotto accusa il consumo di terreni fertili. Lui si difende: «È solo deserto... »

«Sappiamo che un anno o l'altro il petrolio finirà ma anche i ter-reni fertili e coltivabili si esauriranno se continuiamo a edificarci sopra o a farci biocarburante. E allora la terra libera dove la si an-drà a trovare?». La domanda se l'è posta I'll dicembre scorso Mile-na Gabanelli in chiusurà ai puntata per lanciare il tema di cui si oc-cuperà Report la domenica successiva, 18 dicembre. Protagonista suo malgrado della celebre trasmissio-ne di Rai Tre sarà la Tampieri Group di Faenza, che su terreni, in Senegal, che la giornalista definisce «ferti-li e coltivabili» darà r avvio tramite la sua controllata Senhuil a una produtone di olio di girasole per rica-varne biocarburante. Come già annunciato la scorsa estate dall'Amministratore delegato - del gruppo Gio-vanni Tampieri (ex presidente di Confindustria Ra-venna, nella foto), si tratta di oltre 20mila ettari di ter-reno coltivati a girasole, un enorme campo grande quanto Faenza, ma nel cuore àell'Africa.

Alcuni abitanti del luogo, intervistati da Report, chiedono la revoca del progetto. Dicono che le popolazioni senega-lesi non avranno vantaggi. Che a fare i lavori saranno le macchine. Che i primi interventi delle ruspe hanno già distrutto alberi e an-che un cimitero. «C'erano 60mila ettari di terreni coltivabili qui — dice un uomo — e ora un terzo di questi viene dato a una sola so-cietà. Che ne sarà degli allevatori e dei coltivatori?».

«Adesso non voglio dire niente, magari ne riparliamo dopo che la puntata sarà andata in onda, dopo che Report avrà sputtanato senza alcun motivo il>~getto», ci dice~innervosi-

to Tampieri, raggiunto al telefono per cercare di chiarire la vicen-da. Nonostante la premessa, poi, Tampieri entra anche nel merito. «Quello che Report definisce terreno vergine, terreno coltivabile, è in realtà tutto deserto. E non lo dico per sentito dire. Lo dico perché sono andato là e r ho visto con i miei occhi. È tutto deserto con

qualche cespuglio ogni due-trecento metri. Nient' al tro. Il nostra invece è un progetto molto ambizioso, definito dal presidente del Senegal il più importante mai realizzato per il bene di quel paese. Daremo

a duemila persone senegalesi. Solo senegalesi — sottolinea — ci lavoreranno. Di europei ce ne saranno tre. Che avranno il compito di coordinare il tutto. Tre». Tampieri è piuttosto spazientito e tenta di spie- garci il motivo delle proteste. «È tutta una questione politica. Le persone interpellate da Report fanno parte di quelle due 2-3 comunità agricole del territorio (su 46) che sono contro l'attuale presidente del Sene- gal in vista delle elezioni del prossimo febbraio e ap-

profittano di questa occasione per fargli campagna contro, visto che lui ha sposato il progetto. Ma le altre 40 e passa comunità sono favorevoli al progetto. Agricoltori e allevatori sono dalla nostra parte». Il progetto, ci tiene infine a sottolineare Tampieri, avrà anche un risvolto sociale. «Andremo a costruire case, una scuola, un ospedale, una moschea, pozzi per l'acqua, strade. Lo facciamo per la comunità locale». Perché investire in Senegal? «Era un progetto già in essere. Ci hanno chiesto di partecipare e abbiamo accettato».

Luca Manservisi

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MAGAZZINI BASE

RAVENNA DINTORNI

SANT'ALBERTO

13aldini festeggia 2 5 anni da scrittore

Per festeggiare i primi 25 anni di carrie-ra dello scrittore ravennate Eraldo Baldini, il museo Natura- di Sant'Alberto in collabo-razione con la cooperativa culturale "Un paese vuole conoscersi" e i Comuni di Russi e di Ravenna (quello di nascita e quello di residenza dello scrittore) organiz-zano per sabato 17 dicembre alle 18 alla sede del museo un incontro pubblico al quale parteciperanno, oltre al festeggiato, le autorità locali, lo scrittore Carlo Lucarel-li, il saggista Giuseppe Bellosi, il giornali-sta Nevio G.aleati e numerosi altri. Al ter-mine aperitivo con prodotti locali.

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Pericolo a bordo campo

©© diario messaggero

In libreria Gente di Sagre 5 il libro dedicato alle feste della Bassa È in libreria Gente di Sagre 5, il libro dedicato alle feste e sa-gre del territorio emiliano-romagnolo curato da Alessandra Giov-annini edito da Editrice La Mandragora di hhole con il „ sostegno della Banca Popolare di Lodi - Gruppo Bahca Po-polare. Dopo aver dedicato i precedenti volumi alle sagre del circondario imolese, del comprensorio faentino, e parte del-la Bassa Romagna (Gente di Sagre 4 parlava di Bagnara, Mas-

i sa Lombarda, Conselice, Sant'Agata sul Santerno e Lugo edi-to nel 2010), l'autrice ha completato le tradizioni del territo-rio. Il libro sarà presentato giovedì 15 dicembre. elle 1,7 filiale di Russi della Banca Popolare di Lodi in Corso Farini

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RUSSI I Gli auguri di Buon Natale a suon di musica Saranno due quest'anno le serate concertistiche che il Comune di Russi organizza per salutare il Natale a suon di musica. Martedì 20 dicembre, alle 21 al teatro Comunale di via Cavour, saranno di scena gli inse-gnanti della scuola di musica «A. Contarini», impegnati nel pro-gramma «Buon Natale - auguri in musica». Info 0546/061960. E' poi un appuntamento festivo ormai tradizionale, il Concerto di Natale con la Banda Città di Russi all'interno del teatro Comunale di via Cavour, che ritorna anche quest'anno venerdì 23 alle 20.45. Pro-tagonista della serata, che vedrà la presentazione di Lucia Sassi, sarà la Banda Città di Russi diretta dai maestri Claudio Bondi e Luca Dal Pozzo. Entrambe le serate sono a ingresso gratuito.

Pagina 17 La Cassazione boccia • 112011 un'ottima annata

il ricorso di Timoncini

Olfruttagel'

'PEPIINMPIREIT4

press unE 17/12/2011 sette sere

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Dopo l'esperienza positiva di Ravenna l'innovativo progetto della Fondazio-ne Del Monte, «Casa Nova», a soste-gno delle spese di manutenzione per la casa, si espande anche a Russi. Dal 15 dicembre infatti anche in queste due realtà sarà pos-sibile ottenere i «buoni casa» del valore di 10 euro ciascuno, secondo un semplice meccanismo: ogni 20 euro di spesa, 10 sono a carico della Fondazione, fino ad un massimo di 2mila euro. Possono richiederli proprietari o inquilini per interventi nell'abitazione quali, ad esempio, messa in sicu-rezza di impianti, imbiancature, sostituzione di infissi etc. che presentino reddito Isee relativo ai redditi 2010 non su-

periore a 18mila euro. Il valore massimo di Isee è elevato a 20mila nei casi in cui un componente la famiglia abbia recentemente perduto l'occupazione. Gli interessati devono scegliere il fornitore tra le imprese con sede legale nei tre comuni e iscritte alla Camera di Commercio di Ravenna. Il budget a disposizione per Ravenna, Cervia e Russi, gestito dal consorzio Agape per conto della Fondazione del Monte, è di 145mila euro. I russiani potranno fare richiesta del con-

tributo all'Ufficio relazioni col pubbli-co di piazza Farini 1 e sul sito www. consorzioagape.ra.it. Valutati i requisiti di accesso, il Con- sorzio Agape contatterà il richiedente

comunicandogli l'esito della domanda; in caso positivo, i laVori dovranno essere completati entro 6 mesi dall'accogli-mento. Una volta terminati i lavori, gli assegnatari dei Buoni pa-gheranno direttamente la quota a proprio carico alla ditta esecutrice dietro presentazione di regolare fattura; imme-diatamente, dopo la Fondazione del Monte verserà a sua volta direttamente all'impresa la propria quota.

RUSSI I L'iniziativa promossa dalla Fondazione del Monte per la manutenzione dell'abitazione

Arriva il contributo per i lavoretti di casa

Pagina 17 La Cassazione boccia il ricorso di Timoncini .T.r.'!'""""'"""

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press unE 17/12/2011 sette sere

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Cori diocesan in concerto

e tre serate della rassegna "Cori in Concerto", organizzate dal comitato zonale Anspi, hanno

'visto esibirsi ben nove corali della diocesi di Faenza-Modigliana con la partecipazione di un numeroso e attento pubblico. La prima serata si è svolta venerdì 25 novembre nella chiesa di S. Stefano a Modigliana, dove si sono esibiti il gruppo vocale Alea di Cotignola, il coro polifonico di S. Francesco di Faenza e il coro città di Modigliana. La settimana successiva, venerdì 2 dicembre, davanti al vescovo mons. Claudio Stagni, nella chiesa di S. Francesco si sono esibiti il coro Piccoli Cantori, la corale femminile di Pieve Cesato, il gruppo vocale Alea di Cotignola e il coro polifonico di S. Francesco di Faenza. La terza e conclusiva serata si è svolta venerdì 9 dicembre nella chiesa arcipretale di Russi, con l'esibizione del coro S. Andrea-Cassanigo, il coro Nitida Stella di S. Agata sul Santerno, il coro di Massalombarda e il coro S. Apollinare di Russi.

Cristina Casadio

DALL'ALTO: CORI UNM SERATA DI S.FRANCESCO FAENZA, CORI UNM SERATA DI RUSSI, CORI uNni SERATA DI MODIGLIANA • ..

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Sono usciti per la Emi, Serie di quadri umani

In libreria a 9 euro. una serie di racconti sugli 'ultimi' dei nostri

Un'idea regalo

di Matteo Donati giorni

per il Natale

Dio non produce scarti, cronache da Basùra a cura di Santa Cortesi

I 1 giovane giornalista romagnolo di Russi, vincitore del concorso Piccolink 2008, dopo l'esordio con la raccolta di racconti Comuni

mortali, 11 Filo 2009, propone il suo secondo lavoro. Lavarsi via, strofinando con energia, stereotipi e pregiudizi è la prima e indispensabile operazione di igiene mentale per prepararsi al meglio alla lettura di queste cronache. Cronache di incontri veri, sempre coinvolgenti e sconvolgenti fra esseri umani in condizioni estreme, al cui svolgersi e dipanarsi credo non sia estranea l'esperienza dell'autore come responsabile, da un paio d'anni, del Centro di ascolto della Caritas pesarese. Ma che cos'è questa Basùra? Una voce spagnola che vale 'spazzatura', non quella materiale dei rifiuti da smaltire che si vede straripare da contenitori e cassonetti o ammucchiarsi ammorbando città, bensì quella che si annida ostinata nel nostro cuore, nella nostra mente, dentro di noi insomma, come un falso meccanismo di difesa da tutto quello che può metterci in crisi, in discussione, da quanto si propone come un disturbo, un problema scomodo che non abbiamo voglia di affrontare e che cerchiamo perciò di... buttare via. Ci interpellano e ci interrogano i volti di giovani mendicanti agli angoli delle strade di città, nelle stazioni o davanti alle chiese? Non abbiamo né voglia né tempo di fermarci a pensare alle loro vite ed ecco allora che possiamo gettare via, scrollarci di dosso quel disagio sottile che ci

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•-• • •". -••••

provocano i loro occhi fieri e supplichevoli a un tempo. Ci infastidisce il forte sentore di alcol,

di sudore o di sporco di chi viene a sedersi proprio sulla 'nostra' panchina in ombra che pensavamo di aver appena guadagnato in esclusiva per leggere in pace e solitudine? Cerchiamo di respingere con decisione l'interrogativo che si affaccia spontaneo "come e perché, che cosa li avrà portati a quel punto?" Matteo Donati 'cronista' non ci permette di girare la faccia dall'altra parte, di fingere di non vedere, di non sentire, perché lui narratore non l'ha girata, ha voluto l'incontro, vincendo anche il senso di disagio e in certi casi di reazione fisica sino ai conati, per ascoltare da uomo a uomo, da uomo a donna, da persona a persona, la storia di ciascuno, occhi negli occhi, con coraggio. E l'ascolto si fa condivisione e aiuto, se e quando è ancora possibile. Questi incontri con esseri umani speciali per la loro autenticità e, limpida nella sua sincerità indifesa, la resa sulla pagina, ricca di emozioni, odori e colori, tra dramma e speranza, errori, disperazione, coraggio, non possono lasciare indifferenti e hanno l'efficacia di aprirci e di farci buttare via questa volta la basùra dal cuore. Chi può sostenere, infatti, che questo libro efficace che inchioda alla pagina, che fa vedere, sentire, annusare, toccare, grazie alla scrittura diretta e incisiva e anche agli scatti potenti di Alessandro Piersigilli e Roberta Longo, denuncia sociale oltre che documento umano, e che colpisce, non possa sconvolgere la coscienza, cambiare chi legge... e forse, quindi, le cose modificando la realtà?

In S.Agostno i concetti degli auguri

Dio non produce scarti, cronache da Bwsira


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Presepe vivente in piazza

Domenica scorsa piazza Farinì estata teatro del Presepe viventeinterpretato dai bimbi che frequentanilascuota:matorna:Farmrà:RusstBen:copèrtìpormiarleìfigodinstemalih:bann:

interpretato La scena deLla NatMta guidati dalLe Loro insegnanti e da suor Amedea. Fantoil pubbLico che ha seguito Vavvenimento.

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Obiettivo:salvare bambini

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OtelloTasselli, imprenditore impegnato anche in una iniziativa Lions promossa in uno dei paesi più poveri al mondo. Concordata con il Governo, nel 2010, la vaccinazione di oltre 430mila ragazzi

Imprudibresdary il della

Obettivo.salvare bambini

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Imprenditore sulla scena mondiale della solidarietà

Obiettivo: salvare bambini tello Tasselli è un imprenditore mai domo, capace di evolvere il proprio impegno professionale per sviluppare opportunità sempre al passo coi tempi e le richieste del mercato. Ha sempre tenuto relazioni e una vita sociale intensa, che lo hanno portato anche a importanti impegni nel

mondo Lions. Da qualche anno, proprio assieme a un gruppo di questi amici ha lanciato il progetto "I Lions Italiani contro le malattie killer dei bambini", successivamente trasformatosi in una vera e propria Onlus con l'acronimo di MK. In pochi anni questa struttura si è affermata in campo internazionale scegliendo di circoscrivere il proprio impegno nella nazione dove la mortalità dei bambini era, percentualmente, la più alta in assoluto - il Burkina Faso - e oggi può vantare di aver raggiunto importanti risultati quali la Otello - è sicuramente l'importante costruzione di oltre 40 pozzi di acqua campagna di vaccinazione contro la potabile, la ristrutturazione di alcuni meningite A, effettuata a fine 2010 in reparti pediatrici ospedalieri, collaborazione con il Ministero della assicura il fabbisogno annuo di latte Sanità che ha coinvolto ben 430.550 in polvere a tre orfanotrofi e a quattro giovani da tino a ventinove anni centri per bambini denutriti (C.R- garantendo loro la copertura E.N.). In stretta collaborazione con vaccinale per i prossimi 10 anni. alcuni Club Lions Burkinabè e la Molti altri interventi concreti sono Fondazione Luxottica sono state stati effettuati in questi anni e oggi visitate oltre ottomila persone e Mkonlus è la prima, e per ora unica distribuiti gratuitamente circa struttura sionistica italiana, a essere tremila paia di occhiali. Segnaliamo accreditata da un Governo straniero poi le tante missioni di medici italiani come Ong ufficialmente riconosciuta. Lions che hanno operato Sempre nel corso del 2010 è stata direttamente sul posto facendo, nello anche istituita una borsa di studio stesso tempo, formazione a personale che ha consentito a 5 ragazzi medico e infermieristico locale. diplomati a una scuola agricola di "Un nostro fiore all'occhiello - ci dice Nanorò di costituire una piccola

cooperativa creando così l'opportunità di poter produrre direttamente in loco prodotti per la loro comunità avviando un'attività in proprio nella loro terra. Otello Tasselli e i suoi amici Lions sono orgogliosi di aver chiuso i primi tre bilanci sociali con un risultato umanitario sicuramente importante, ma anche suffragati da un altro significativo risultato: il 95% di quanto raccolto (dentro e fuori dal mondo Lions) è stato utilizzato per le opere programmate mentre solamente il 5% è stato utilizzato per la gestione in quanto il tutto è gestito quasi totalmente da volontari che prestano gratuitamente la loro opera. Convinti che la totale trasparenza sia la sola e unica arma da utilizzare per avere la dovuta credibilità, i bilanci sociali di MKonlus sono pubblicati su internet e possono essere verificati liberamente da tutti in qualsiasi momento cliccando semplicemente www.mkonlus.org. Chiunque può decidere di aiutare questo importante e concreto progetto umanitario scegliendo on-line fra le varie opportunità offerte con la certezza che i pochi/molti euro che verranno donati andranno certamente a buon fine e direttamente a chi è meno fortunato di noi.

Giulio Donati

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Asipettancl o il Natale Sabato 24 dicembre, con inizi al Cinema teatro Jolly: Aspe t Natale commedia a cura dei parrocchia S.Apotlinare.

o alte ore 21, tando il ragazzi detta

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Al Cinema Jolly Il giorno di Natale, al Jolly, proiezione del film "Midnight in Paris" alle 21 pertutti. A Santo Stefano, alle 15, re leone" per i ragazzi. Domenica 1 gennaio, alte 15, "The tvvitight saga - breaking down I" e alte 21

"rp ori' e nella orsa per tu tti Domenica 8 gennaio, alle 15 "Lo schiaccianoci" e alle 21, "Una separazione".

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La pace it 1 gennaio torna l'appuntamento con la Giornata mondiale della Pace: alle 1 5, in

chiesa, preghiera e riflessione; alle 16, al Polivalente, intervento di Brun o Balia

degli Amici di Giuliano Gorini ( rio fa no in Kenia).

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Cenone

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Con la befana Alle 20,45 di giovedì 5 gennaio, al Teatro comunale, "Aspettando la befana", a cura del Comune di Russi. Info 0544.587641. "Arriva la befana" è l'appuntamento al Jolly, dalle ore 16, a cura della parrocchia S.Apollinare.

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23/12/2011

Censimento Continua fino a131 dicembre l'opera dei rilevatori del Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. Muniti di idoneo riconoscimento, censiranno direttamente presso le abitazioni, le persone che nel 2011 hanno effettuato un cambio dì residenza o indirizzo, e che non hanno ancora compilato il questionario del censimento.

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Servizi in comune con Cervia IsindacoSergio Retini ha siglato una convenzione con il Comune di Cervia per la gestione unitaria dì alcuni seMzi, a partire

dallo Sportello Unico per le Attività Produttive, liJfficio Europa e il servizìoTurismo Il costo annuo per Russi è di l5niila euro. In cambio si otterrà, fra l'altro, la consulenza per giungere all'apertura di un Ufficio di informazione turistica nella nostra

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settore. Sì dovrebbero ottenere anche benefici per la promozione del territorio, cercando dì promuovere pacchetti comuni

che portino nell'entroterra turisti giunti in riviera. Ogni anno l'intesa è soggetta a va lutazi on e delle due Giunte che aggiorneranno i piani di lavoro con giunti. La collaborazione fra ì rispettivi dipendenti, negli auspici degli amministratori, dovrebbe portare al miglioramento delle conoscenze e dei risultati operativi dei singoli Uffici. La convenzione parte dal 1 gennaio 2012.

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Obiettivo:salvare bambini

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press LIETE 24/12/2011

Cailere

RAVENNA

E' Rossi il "Paperone" in Provincia Seguono Mazzolani e Bessi, solo quarto il presidente Casadio

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sinistra,

Gabriele

Rossi,

Massimo

Mazzolani, e

Claudio

RAVENNA. Il presiden-te del Consiglio provin-ciale e leader locale dell'Idv Gabriele Rossi è il più ricco politico eletto in Provincia. Il dato e-merge dal Bollettino per la pubblicità della situa-zione patrimoniale del presidente, degli assessori e dei consiglieri della Pro-vincia, pubblicato dall'ente di Piazza Cadu-ti, a cura del suo servizio Segreteria sezione Affari generali. Il dirigente "di-prietista" ha dichiarato, nel 2010, un reddito impo-nibile che ammonta a

93.274,00 euro che, al net-to delle imposte e tasse ri-sulta essere pari a 60.441,00 euro. A Rossi so-no attribuiti, dalla stessa pubblicazione, anche la comproprietà per uso abi-tazione di una casa nel territorio comunale di Ravenna, la proprietà di un rudere inabitabile nel comune di Russi, quella di una Mercedes Vaneo (anno di immatricolazio-ne 2003), una Fiat 500 (an-no di immatricolazione 1968) e uno Scooter Xs (anno di immatricolazio-ne 2005). Anche Massimo Mazzolani (Pdl, ex An, con 86 mila euro di impo-nibile, 59 mila euro netti) figura come facoltoso consigliere (dichiarando anche il possesso di azio-ni in tre srl e di quote in

una società, la proprietà o la comproprietà di terre-ni e fabbricati a Cervia e a Bologna, la carica di pre-sidente del Consorzio Caira e di legale rappre-sentante dei "Negozi Pri-mavera"). Gianni Bessi, vicepresidente della Pro-vincia , ha dichiarato un reddito imponibile di 64 mila euro, corrisponden-te a 46 mila euro netti e il possesso di quote in una società e il ruolo di com-missario ad acta e presi-dente del Consorzio agra-rio di Rovigo. Per il pre-sidente della Provincia,

Claudio Casadio, risulta un reddito netto di 42 mi-la euro, la proprietà di un fabbricato nel Comune di Faenza e la carica di con-sigliere di amministra-zione della Centuria Rit di Faenza. Fra i più pove-ri, invece, compaiono Ni-cola Staloni (Sel), indica-to come senza reddito, il leghista Andrea Liverano (mille euro), il collega le-ghista Rudi Capucci (5 mila euro), Marta Farolfi del Pdl (6 mila euro, ma che segnala la proprietà di una casa e di un terre-no a a Brisighella, la com-proprietà di un altro ter-reno nello stesso comune, e la proprietà di una Mer-cedes classe A, anno di immatricolazione 2007). L'assessore provinciale più povero è quello all'Ambiente, Mara Ron-cuzzi, con un reddito di 13.887 euro netti. I dati re-lativi alla posizione eco-nomica dei consiglieri e-letti e degli assessori non erano stati più pubblicati durante il secondo man-dato alla presidenza della Provincia di Francesco Giangrandi, dopo il 2006. L'opzione per la "traspa-renza" - sollecitata anche dal gruppo consiliare del Pdl - torna in auge ora con la presidenza Casadio.

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Sotto ralbem acqua pubblica, ex Sir e salute

E Rossi il"Paperone" in Provincia

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press LIETE 24/12/2011

Cailere

RAVENNA

RUSSI. La Federcicli-smo ravennate ha orga-nizzato la festa annuale. Ecco i nomi qui di seguito dei giovani ciclisti pre-miati.

Giovanissimi. Gl: Loren-zo Montanari (Azzurro Ri-nascita); Claudio Vergna-ni (Massese) Alice Fabbri (Faentina). G2: Nicola Frollo (Baracca); Cesare Piombo (Vs Conselice); A-rianna Muresan (id); E-nrico Cavina (Massese); Luca Collinelli (Azzurro Rinascita); Alessandra A-gheorghei Sei (Cotignole-se). G3: Andrea Vassura

(Azzurro Rinascita); Luca Mariani (id); Chia Pedrelli (id); Sara Bardella (id); Riccardo Servadei (Faen-tina); Mirco Pacciani (Zannoni); Giada Uguzzo-ni (id). G4: Giuseppe Gra-ziano (Massese); Fabio Tamburini (Azzurro Ri-nascita); Sofia Collinelli (id); Sofia Olivelli (id); Da-vide Dapporto (Baracca); Asia Bartolini (id). G5: An-drea Bedeschi (Baracca); Mattia Ferrieri (Cotigno-

lese); Ilaria Biondi (id); Madalina Agheorghie (id). G6: Stefano Palli (Faentina); Riccardo Ti-nelli (id); Angela Graziano (Massese); Alessia Pilani (id).

Esordienti. Filippo Drei (Zannoni); Jacopo Baruzzi (id); Sara Panini (Azzur-ro); Giona Dapporto (Ba-racca).

Allievi. Filippo Graziani, Matteo Ascari, Maicol Bacchilega, Federico Giu-

liani, Noemi Dapporto (Baracca), Vittoria Reati (Azzurro Rinascita). Ju-niores. Filippo Ranzi (Faentina). Under 23: Ivan Giglio Antonio (Reda Mo-kador).

Palio province. Alessan- dro Alboni, Giona Dappor-to, Alessio Dapporto, Mat-teo Ascari, Filippo Grazia-ni, Filippo Bacchilega. Tecnici: Samuel Marango-ni e Mauro Calzoni.

Società. Sc Faentina punti 1261, Baracca 654, Massese 636, Cotignolese 482. Meeting Pinoccio: Sanbernardinese. (m.b.)

Ciclismo. Alla festa annuale protagonisti i giovani

I premi della Federazione

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Sanità. Il ministro della Salute convoca le Regioni martedì 27 per il «Patto»

Ticket, farmaci, ospedali: così Balduzzi taglia 8 miliardi

Roberto Turno ROMA

»m Nessun sconto sui ticket: si dovranno incassare 2 miliardi in più almeno dal 2014, graduan-doli però a livello nazionale con più «equità sociale» e «indipen-dentemente dall'età» a seconda del «reddito equivalente» del nucleo familiare e dell'eventua-le presenza di patologie o invali-dità. Ma anche nuovi tetti di spe-sa per i farmaci: più basso (dal 13,3 al12,1% del totale della spesa Ssn) per gli acquisti in farma-cia, più alto (dal 2,4 al 3,6%) in ospedale. E ancora: chiusura/rì-conversione obbligatoria dei piccoli ospedali da realizzare entro ottobre 2013 seguendo le procedure attuate nelle Regio-ni sotto piano di rientro dai defi-cit. È sulla base di queste prime tracce di lavoro che ieri il mini-stro della Salute, Renato Balduz-zi, ha convocato le Regioni subi-to dopo Natale, per martedì 27 pomeriggio, per il secondo ver-tice sul nuovo «Patto» per la sa-lute 2013-2015.

Balduzzi conferma la volon-tà del Governo di accelerare l'esame di una partita delicatis-sima da 7,5 miliardi di tagli nel 2013-2014 che, secondo la mano-vra estiva, dovrebbe essere defi-nita al più tardi entro fine aprile 2012. Ma che con ogni probabili-tà arriverà prima al traguardo, chissà se per anticiparne in par-te gli effetti al 2012: sia perché l'Economia spinge per mettere al riparo il più possibile i conti pubblici, sia perché tutte le Re-gioni ormai avvertono con sem-pre maggiore chiarezza la diffi-coltà di tenuta dei bilanci di asl e ospedali.

Con quei 7,5 niiliardi di tagli in cantiere, e con i Lea (livelli es-senziali di assistenza) da riscri-vere, la partita del «Patto» avrà un forte impatto sociale e orga-nizzativo. E infatti la sfida - af-ferma esplicitamente un docu-mento di «riflessione» conse-gnato dal ministero della Salu-

te ai governatori a conferma della delicatezza della situazio-ne - è di «riuscire, pur con le ri-sorse che sono state limitate, ad assicurare la tenuta complessi-va e là sostenibilità del Ssn». Quasi l'ultima chiamata possibi-le per salvare il Ssn ai tempi del-la grande crisi.

Il «Patto» dovrà confermare o «ridefinire» i settori che sa-ranno colpiti dai tagli. Ma il do-cumento del Governo li riepilo-ga con tanto di cifre accanto:be-ni e servizi, farmaceutica, dispo-sitivi medici, ticket. Senza «inte sa» con le Regioni, la strada sa-rebbe segnata: i tagli per beni e servizi sarebbero di 750 milioni nel 2013 e di 1,1 miliardo nel 2014; quelli sulla farmaceutica di 'mi-liardo sia nel 2013 che nel 2014; per i dispositivi medici raggiun-gerebbero i 750 milioni nel 2013 e nel 204; i ticket, «aggiuntivi» rispetto a quelli esistenti, do-vranno garantire 2 miliardi in più dal 2014.

È su questa traccia di lavoro che martedì ripartirà il confron-to tra Governo e Regioni. Ma con la certezza, confermata ai governatori, che il «Patto»Po-trà modificare le misure indica-te dalla manovra estiva, «fermo restando» però «l'obbligo di mantenere fermi i saldi finali». Dunque: niente sconti, quei 7,5 miliardi vanno risparmiati.

Di qui le prime tre ipotesi di riflessione che vengono propo ste al tavolo con le Regioni. Per ridurre la manovra sull'acqui-sto di beni e servizi (incluse le prestazioni sanitarie dei privati accreditati col Ssn, che potreb-bero vedersi ridotti dalle Regio-ni i budget annui), ecco così spuntare l'idea di fissare al 31 ot-tobre 2013 l'«obbligatoria chiu-sura/riconversione dei piccoli ospedali», dove esistono, sulla falsariga d quanto fatto nelle Re-gioni sotto piano di rientro dai disavanzi Per i farmaci, invece, sarà discussa anche la proposta dell'Aifa di rimodulare i due at-

tuali tetti di spesa: la territoriale scenderebbe al 12,1% con ripia-no a carico di industrie, farma-cie e grossisti; la farmaceutica ospedaliera salirebbe al 3,6% (praticamente un aumento del 5o%) col deficit per il 35% a cari-co delle industrie e per il 65% sulle spalle delle Regioni, Ma non solo: i «registri» dei farma-ci dovranno diventare davvero realtà, mentre per le industrie si propone il payment by results e il risk sharing a seconda del suc cesso dei medicinali, in partico-lare quelli innovativi e più co-stosi come gli anti tumorali.

LA PROPOSTA Risparmi nel 2013-2014: la compartecipazione vale 2 miliardi dal 2014, piccole strutture chiuse o riconvertite entro ottobre 2013

Ed ecco infine la sfida dei tic-ket. Balduzzi rilancia la sua pro-posta, ma riempiendola di più contenuti, tutti da concordare naturalmente. La proposta è di «reimpostare in maniera unita-ria» a livello nazionale l'intera partita della compartecipazio-ne e delle esenzioni per reddi-to, «in modo tale, comunque, da garantire un introito aggiun-tivo di 2 miliardi». La «maggio-re equità sociale» dovrà garan-tirla il reddito equivalente (ri-battezzato RE) del nucleo fami liare, per cui gli assistiti, indi-pendentemente dall'età, «po-trebbero essere assoggettati a forme differenziate di parteci-pazione alla spesa che tengano conto congiuntamente del red-dito equivalente e della even-tuale presenza di patologie o in-validità». Poi ciascuna Regione potrà graduare e rafforzare o meno i ticket. Ma dentro gli equilibri economico-finanziari da rispettare.

RI RIPRODUZIONE RISERVATO

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Il Sole12

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Il Patto per la salute

Finanziamento del Servizio sanitario nazionale.

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Il Sole12

I COMUN o» „.-Au. Quale aliquota bisogna ap-plicare alla casa? E che margini avranno i Comuni? Sono queste le domande più frequenti- insie-me a quelle sulle pensioni - che sono arrivate in questi giorni al Sole 24 Ore, che ha aperto quat-tro caselle email dedicate ai que-siti dei lettori sulla manovra.

L'Imu avrà una doppia aliquo-ta: ridotta allo 0,4% per la prima casa, oppure ordinaria (0,76%) per le seconde case (anche per quelle concesse in uso gratuito a un familiare) I Comuni avran-no la facoltà di rivedere al rial-zo o al ribasso le aliquote dello 0,3 per cento. L'imposta si calco-la sulla rendita catastale rivalu-tata e sarà in vigore dal 2012 (in via sperimentale, per poi entra-re in regime nel 2015).

Rispetto al decreto 201/20u, laversione defmitiva del provve-dimento che il Senato ha appro-vato 1122 dicembre introduce al-cune importanti novità: una de-trazione di 5o euro (che si ag-giunge a quella di 200 euro per le prime case) per ogni figlio fino a 26 anni che sia residente nell'im-mobile, fmo a 400 euro. L'impo-sta diventa, quindi, più "leggera" per le famiglie numerose.

Ma la casa è solo uno dei tanti argomenti che stanno a cuore ai lettori: nelle ultime settimane sono arrivate circa iomila email di domande, la maggior parte dei quali: riguarda le novità in materia previdenziale introdot-te dalla manovra. Tra i quesiti più frequenti ci sono quelli sulla rivalutazione delle pensioni (che resterà inalterata solo per gli assegni fmo a circa 1.40o eu-ro) e il passaggio dal sistema re-tributivo a quello contributivo, che dal i° gennaio diventa auto-matico e obbligatorio.

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Per inviare una domanda sulla ma-novra agli esperti del Sole 24 Ore: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

• Ho sentito che le pensioni verranno rivalutate fino a L400 euro. Io sono un pensionato che per percepisce L800 curo ma ho la moglie a carico: cosa mi succede? Non ho diritto a una rivalutazione? La risposta è negativa. Il comma 25, dell'articolo 24 del decreto Monti stabilisce che la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici è riconosciuta per gli anni 2012 e 2013 solo ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fmo a tre volte il trattamento minimo Inps, nella misura dello() per cento. Per le pensioni di importo superiore a tre volte il trattamento minimo Inps e.inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica, l'aumento di rivalutazione è comunque attribuito.

• Sono nato ne11969 e sono stato assunto nell'aprile de11994 (a 24 anni di età), come prima occupazione. Ho iniziato ha riscattare la laurea dal giugno 2010 e tuttora sto pagando mensilmente la quota, usufruendo della possibilità della dilazione decennale. Il motivo per cui sto riscattando è dettato esclusivamente dalla possibilità di "recuperare" gli anni universitari e andare in

pensione quattro anni prima. La domanda è pertanto: la riforma Monti mi consente di recuperare i quattro anni universitari o in ogni caso devo aspettare l'età anagrafica prevista dalla nuova legge? Dai dati forniti e sulla base dei requisiti di accesso previsti negli anni futuri, il riscatto degli anni di laurea permetterà di maturare prima la pensione con 44 e 8 mesi anni di contributi previsti nel dicembre 2034, anziché l'età per la vecchiaia di 68 anni e 9 mesi previsti nel 2037.

Lavoro come quadro presso un azienda elettrica. A130 maggio 2011 ho compiuto 61 aiuti, al 31 dicembre 2011 maturo 34 anni di anzianità contributiva. Mi sono laureato in Ingegneria (cinque anni) e non ho ancora riscattato il relativo periodo a fini pensionistici. Con riferimento a quota 96 con 61 anni e 35 di contribuzione, chiedo se posso cessare il rapporto di lavoro e chiedere entro il corrente mese di dicembre la pensione e contemporaneamente il riscatto del periodo laurea necessario per raggiungere quota 96. Preciso che nell'anno 2004 ho chiesto il riscatto del periodo di laurea non concretizzandolo. Per evitare l'applicazione dei nuovi requisiti per la pensione previsti dal D1201/2011, deve maturare il requisito per la pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2011, con l'applicazione delle quote, previste dalla legge 247/07 (quota 96=61+35). Quindi, deve chiedere il riscatto della laurea, attendere che l'Inps calcoli il relativo onere e, una volta accettato l'onere, può chiedere di andare in pensione con la previgente normativa.

A CURA DI

MIO accarella Aldo Forte

La manovra ha abrogato la disposizione che consentiva di assimilare all'abitazione principale gli immobili concessi in uso gratuito ai familiari. Quindi i Comuni non hanno possibilità di equiparare questi immobili all'abitazione principale, neanche a livello di regolamento Imu? Effettivamente l'immobile in cui non si risiede anche se concesso in comodato ai figli ha lo stesso trattamento della seconda casa. Quindi si applica l'aliquota ordinaria dello 0,76 per cento. I Comuni potranno prevedere un trattamento di favore per fattispecie da loro ritenute meritevoli di tutela e tra queste anche per le case in uso gratuito ai figli. Ma si tratta di una mera facoltà che potrebbe essere stabilita con il regolamento Imu del comune.

Dal 2012 l'Ici per le seconde abitazioni sarà sostituita dall'Imu che ingloba anche la componente immobiliare dell'Irpef e delle addizionali. La rendita catastale, aggiornata con i nuovi coefficienti, relativa alla seconda casa di abitazione potrà essere portata in deduzione dal reddito complessivo ai fini Irpef, così

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Il Sole12

come in atto praticato per l'abitazione principale? L'Imu sostituisce, oltre anici, anche l'Irpef per i redditi fondiari (per i fabbricati non locati). Pertanto se la seconda casa non è locata, dal 2012 non sarà più dovuta l'Irpef calcolata sulla rendita catastale aggiornata aumentata di un terzo. In dichiarazione dei redditi sarà prevista, probabilmente, una detrazione corrispondente al reddito così determinato (le modalità devono ancora essere determinate).

• Un immobile all'estero ha diversi proprietari. Nel caso in cui paghi un unico . contribuente estéro per tutti i prorpietari, che poi si suddividono l'onere tra loro, come ci si deve comportare? L'imposta patrimoniale sugli immobili posseduti all'estero si paga in base alla quota di proprietà. Pertanto ciascuno dei comproprietari è tenuto pro quota al versamento. Ciò vale anche ai fmi Ici e non è possibile il versamento per intero da parte di uno dei comproprietari. La solidarietà per il versamento vale solo ai fmi dell'accertamento e il recupero della maggioi'e imposta versata per tali motivi deve essere esercitato in via civilistica.

• Sono proprietario di un appartamento dato in affitto per il quale ho scelto la tassazione a "cedolare secca". Ai fini dell'Imu come è da considerarsi? I locali in affitto, con o senza cedolare secca, sono soggetti a Imu con l'aliquota ordinaria del 7,6 per mille, salva la possibilità che i comuni deliberino aliquote più basse.

A CURA DI

Luigi Lovecchio Marco Zandonà

Ho vissuto in Canada dal 1977 al1998. Rientrato in Italia e ripresa la residenza (nel 1998), ho rimpatriato il capitale nel 2002 usufruendo .dello scudo fiscale. Ho in seguito desegretato il tutto versando in un regolare conto corrente presso altra banca. In ottobre del 2010, oltre un anno fa, ho ripreso residenza in Canada e cancellata la residenza con relativa iscrizione all'Aire del mio Comune. Naturalmente ho rimpatriato in Canada il capitale disponibile. Rientro tra coloro che devono pagare la nuova tassa sui capitali scuditi, pur non essendo più resi ente da oltre un anno e non avendo alcun rapporto con la banca usata originariamente per il rientro? La norma in oggetto si riferisce alle «attività fmanziarie oggetto di emersione» che alla data del 6 dicembre 2011, sono state in tutto o in parte prelevate dal rapporto di deposito, amministrazione o gestione o comunque dismesse; pertanto, sulla base di un'interpretazione letterale della norma, il presupposto impositivo ai fini dell'applicazione dell'imposta straordinaria del io per mille ha natura oggettiva. L'imposta

straordinaria è assimilata all'imposta di bollo che trova applicazione indipendentemente dalla residenza fiscale del contribuente: non assume cioè rilievo la residenza fiscale del soggetto che si è avvalso della procedura di emersione. Alla luce di tali considerazioni, si dovrebbe, quindi; propendere per l'applicazione dell'imposta straordinaria anche al caso prospettato dal lettore.

Oltre a un conto corrente bancario ordinario con relativo conto titoli, sono a me intestati un conto corrente postale online e due conti deposito online non vincolati e al momento vuoti, con altre banche momentaneamente non appetibili. Su quali pagherò le nuove imposte? Mi conviene chiudere entro il 31 dicembre 2011i conti deposito che non sto usando? La nozione "conto corrente" comprende anche i contratti di conto corrente stipulati online; su tali conti è dovuta, se il cliente è una persona fisica, l'imposta di bollo nella misura fissa di 34,20 euro l'anno. L'imposta non è dovuta quando il valore media di giacenza annuo dei conti è complessivamente non superiore a 5.000 euro. Quanto alla seconda fattispecie prospettata, come chiarito dalla recente circolare dell'agenzia delle Entrate, n. 46/E del 24 ottobre 2011, se alla data di chiusura del periodo rendicontato il deposito di titoli ha saldo zero, non è dovuta l'imposta di bollo; non è, inoltre, dovuta per le comunicazioni relative all'estinzione dei depositi con saldo zero.

A CURA DI

Francesco Bonichi Vitaliano D'Angerio

In caso non riesca a vendere la macchina prima del 31 dicembre 2011, quando devo pagare il nuovo superbollo? Alla scadenza del bollo (per esempio 30 maggio 2012), oppure M ° gennaio 2012? Se restituisco la targa prima della scadenza, sono comunque tenuto a pagare? La scadenza è uguale a quella del bollo ordinario, anche se il versamento deve essere separato (per il superbollo si deve utilizzare il modello F24 elementi identificativi). Radiare la vettura prima di fine anno consente di non pagare alcunché per l'anno d'imposta 2012.

• Sono un ragazzo di 26 anni con lavoro dipendente come ingegnere: nel 2011 dovrei comprare (o almeno ero intenzionato a comprare) una Bmw X6 da 225kW usata immatricolata nel giugno 2009. Con le modifiche alla manovra quanto andrei a pagare di bollo auto? Essendo un esemplare con meno di cinque anni, si applica la tariffa piena: 20 euro per ogni kW eccedente ii85. Si arriva quindi a 800 euro (2ox40).

Il superbollo si pagherà solo nel 2012 oppure ogni anno a seguire come il bollo? Ogni anno a partire dal 2012,

salvo novità future, al momento imprevedibili.

A CURA DI

Maurizio Caprino

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censimento

Nei Comuni in un anno il personale crolla del 20%

A fine 2010 i dipendenti a tempo indeterminato ne-gli enti locali erano 407.695, con una flessione del 18% ri-spetto a solo 12 mesi prima.

Il censimento sul perso-nale degli enti locali, diffu-so ieri dal ministero dell'In-terno, mostra gli effetti con-creti dei limiti alle assunzio-ni negli enti pubblici territo-riali, a partire dai vincoli al turn over che permettono un'entrata solo dopo aver at-teso cinque cessazioni.

Nonostante questo crol-lo del personale, aiutato an-che dalla corsa all'esodo cre-ato dai continui aggiusta-menti alle regole previden-ziali, un ente locale ogni cin-que dichiara che l'inciden-za della spesa di personale sul complesso delle uscite correnti supera il 4o%, de-terminando quindi una si-tuazione di grave rigidità del bilancio a rischio di pos-sibili squilibri.

La manovra ha appena al-zato al 50% il tetto massimo oltre il quale si blocca ogni possibilità assunzionale, contratti flessibili e collabo-razioni comprese, ma il da-to rimane in ogni caso pre-occupante per le possibilità di sviluppo degli enti coin-volti. Degna di nota anche l'impennata della mobilità, che nel 2010 ha interessato circa 6mila persone mentre negli anni precedenti è ri-masta limitata a pochi, spo-radici casi.

G.Tr. TI RIPRODUZIONE RISERVATA

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esso acconro' iva chi°


Il Sole12

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Subisce uno stop il proclama del governatore siciliano

Province, è rebus Lombardo litiga con il Pd sulla chiusura

DI ANTONIO CALITRI

Dalla cancellazione delle province siciliane pri-ma del resto del paese, al prolungamento di un

anno delle attuali amministra-zioni o al loro commissariamento, almeno a Caltanissetta e Ragusa, in scadenza la prossima prima-vera. Rischia di trasformarsi in una farsa e per alcuni anche un una possibile sospensione della democrazia (frase che va di moda in questo periodo), la lezione che voleva dare il governatore Raffa-ele Lombardo al resto d'Italia, dimostrando di essere in grado di resistere alle pressioni di quella casta e di riuscire a cancella-re tutte le province siciliane in un sol colpo. Grazie allo statuto speciale, la regione Sicilia ha la potestà sulle province e sulle elezioni locali. E Lombardo, da tempo aveva parlato del suo pro-getto per cancellare questi enti e sostituirli da liberi consorzi comunali, con gli organi non più eletti dai cittadini ma comunque con presidente, giunta e l'assem-blea. Con l'assemblea composta da tutti i sindaci dei comuni che compongono il consorzio e con le funzioni e i dipendenti che restano praticamente gli stessi delle attuali provincie. Alla fine, almeno a giudicare dal disegno di legge di iniziativa della giunta n. 812 approvato con delibera del 17 ottobre 2011, l'unico risparmio sicuro sarebbe quello dei costi dell'elezione popolare. Da allora però, il ddl non ha fatto molta strada, fermato probabilmente dalle proteste e dalle pressioni degli amministratori provinciali che proprio la settimana scorsa

si sono riuniti a Enna per decide-re come reagire. Con il presidente della provincia di Palermo, Gio-vanni Avanti, che ha attaccato dicendo ai colleghi che «è incom-prensibile come si possa pensa-re di sostituire, a un organismo democraticamente eletto, uno di scelta commissariale, frutto sen-za dubbio di accordi partitocrati-ci. Siamo stanchi dell'ipocrisia di certe scelte strumentali e sappiamo che una riforma come quella proposta non comporterebbe al-cun risparmio». Nell'attesa che questo ddl arrivi in assemblea regionale per essere votato, An-tonello Cracolici, il capogrup-po del Pd alla regione, fedele più a Lombardo che al suo segretario nazionale Pier Luigi Bersa-ni, ha approfittato dell'empasse del ddl del governato-re per proporre la sua idea. Semplice, un altro disegno di legge che ricalca-va gli stessi punti del decreto «salva Italia» per cancellare le giunte provinciali alla loro scadenza natura-

le. Decreto subito attaccato dal lornbardiano Lino Leanza e poi bocciato in commissione af-fari istituzionali, creando così le prime anche tra il Pd pro Lom-bardo e lo stesso governatore. Intanto però il tempo stringe e nonostante due progetti in cam-po, alla fine si rischia un nulla di fatto. In questo contesto ci sono le amministrazioni provinciali di Ragusa e Caltanissetta al voto la prossima primavera e qualo-ra fossero realmente rinnovate, bloccherebbero l'entrata in vigo-re della legge «cancella provin-ce» alla loro scadenza naturale, cioè al 2017. Evento che Lom-bardo vuole evitare e per questo

sta lavorando sia per pro-lungare almeno di un

anno la vita delle attuali ammini-strazioni che, in alternativa, a una leggina per commissariarle dopo la scadenza del 2012, in atte-

sa della sua legge. Sempre che questa,

alla fine venga davve-ro approyata.

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Raffaele Lombo

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CONSIGLIO DEI MINISTRI/ Disco verde al dl proroghe. Associazionismo locale congelato

Voucher lavoro per tutto 11 2012 Utilizzo in ogni settore produttivo. Ma anche nei comuni

DI CARLA DE LELLIS E GIOVANNI GALLI

V oucher a maglie larghe per tutto il 2012. Il con-siglio dei ministri, in-fatti, ha ieri prorogata

fino al 31 dicembre prossimo la deroga permette di utilizza-re i voucher da parte di tutti i datori di lavoro, in ogni settore produttivo, inclusi gli enti lo-cali, nei confronti di lavoratori titolari di contratti part-time o di percettori di sostegni al reddito. Prorogata, inoltre, e sempre fino a fine 2012, la disoccupazione ai lavoratori sospesi, agli apprendisti e ai co.co.co.

Voucher per tutti Due le proroghe sul lavoro

accessorio contenute nel decre-to legge che, come ha spiegato il premier Mario Monti nella nota ufficiale a conclusione della riunione, non si può più definire milleproroghe perché di rinvii ne contiene pochi. La prima interessa i lavoratori a part-time. La Finanziaria del 2010 (legge n. 191/2009) ha permesso in via sperimentale per quell'anno la possibilità di impiegare, nell'ambito di qualsiasi settore produttivo, in prestazioni di lavoro occa-sionale accessorio, i soggetti titolari di contratti di lavoro a tempo parziale. Unica ecce-zione il divieto di utilizzo dei buoni lavoro presso il datore di lavoro titolare del contratto a tempo parziale, ciò al fine di tutelare l'occupazione regola-re e per evitare possibili for-me elusive. Tale possibilità è prorogata fino al 31 dicembre 2012. La seconda proroga ri-guarda i soggetti percettori di ammortizzatori sociale. Il loro impiego, già possibile per gli anni 2009 e 2010 e poi confer-mato per il 2011 in tutti i set-tori produttivi, è stato di nuo-vo prorogato per l'anno 2012. Le loro prestazioni possono svolgersi anche in favore de-gli enti locali. Le categorie di soggetti che devono intendersi destinatari di questa proroga sono: percettori di prestazioni di integrazione salariale; per-cettori di prestazioni connesse con lo stato di disoccupazione (disoccupazione ordinaria, mo-bilità, trattamenti speciali di disoccupazione edili). In questi casi di utilizzo, è previsto un limite massimo dei compensi che, per singolo percettore, è di tre mila euro per anno solare

(diverso e inferiore ri-spetto a quello fissato in via di principio a cinque mila euro per singolo committente).

Ammortizzatori sociali

Prorogata per il 2012, infine, l'utiliz-zabilità delle risorse finanziarie per gli am-mortizzatori sociali. La proroga riguarda interventi a favore dei lavoratori preca-ri, degli apprendisti e dei collaboratori coor-dinati e continuativi. In quest'ultimo caso si tratta della speciale "disoccupazione", sotto forma di indennità una tantum, la cui richiesta tuttavia è snobbata dagli stes-si lavoratori. L'ultimo report, infatti, dice che a fronte della disponibilità di risorse pari a circa 200 milioni di euro ne ri-sultano avanzati circa 170 mi-lioni, per un utilizzo quindi di soli 30 milioni di euro. Segno che l'indennità è poco richiesta dai lavoratori.

Associazionismo comunale Più tempo ai Comuni per as-

sociarsi. Il decreto sulle proro-ghe rinvia di un anno tutte le tempistiche legate all'esercizio

associato delle funzioni. "Per gli amministratori del Pie-monte che si sarebbero trova-ti in difficoltà con il rispetto della norma entro il prossimo 31 dicembre, anche in as-senza di una legge regionale definitiva, la dilazione delle tempistiche arriva come una boccata d'ossigeno che consen-tirà di prendere delle decisioni ponderate e non dettate dalla fretta", spiega un comunicato dell'Associazione nazionale dei comuni italiani piemonte-se. "Con la approvazione della sospensione della entrata in

vigore dell'articolo 16 della manovra bis", afferma Gra-ziano Delrio, Presidente della Associazione, "finalmente si riconoscono, e di questo rin graziamo il Governo, le ragioni dei Comuni che, dalla mani-festazione dell'agosto scorso a Milano in poi, hanno costan-temente ribadito con l'Anci la assurdita' della norma. Pur continuando a sottolineare la gravosita' dei tagli e dei sacri-fici che vengono chiesti, e che hanno ricadute su famiglie e imprese — prosegue Delrio - la Associazione esprime quindi

un riconoscimento alla sensi-bilita' dimostrata dal Governo nei confronti dei piccoli Comu-ni e saluta con favore anche la sospensione della entrata in funzione dei Consigli tribu-tari, gli interventi in tema di personale degli Enti Locali e la fondamentale inversione di tendenza sul patto di stabilita' che, come da impegni presi dal Governo — conclude Delrio - dovra' essere rivisto per poter fare partecipare finalmente i Comuni a una nuova stagione di crescita economica e sociale del Paese".

Altri rinvii Viene prorogato lo stato di'

emergenza dichiarato per far fronte al sovraffollamento nelle carceri. Proroga fino al 31 dicembre 2012 della possibili- ta' per i medici di svolgere la libera professione intramoenia in forma allargata. Rinviato al 31 dicembre 2012 l'incarico del commissario straordina-

rio della Croce Ros- sa Italiana. Proroga della partecipazione italiana ai programmi

del Fondo Monetario Internazionale per fronteggiare la crisi finanziaria tramite la stipula di un accordo su prestito bilaterale. La Banca d'Italia e' autorizzata a svolgere le trattative con l'Fmi per la conclusione di un accordo di prestito bilaterale pari a 23,4 miliardi di euro. Su tale prestito e' accor-data la garanzia dello stato per il rimborso del capitale, per gli in-teressi maturati e per la copertura di even-tuali rischi di cambio. I vertici di Inpdap ed Enpals - enti soppres-si che confluiranno

nell'Inps - potranno restare in carica solo per il tempo necessario a svolgere la chiusura dei bilanci e comunque non oltre 1'1 aprile 2012. Prorogato fino al 31 gennaio 2012 il termine per le domande di variazione della categoria catastale dei fabbricati rurali (si veda articolo a pag. 21). Riproduzione riservata

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litNoro pori II il 2012

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PALI RINV

• al 31 dicembre 2012 alcuni interventi in materia di ammortizzatori sociali per i lavoratori precari, gli apprendisti e i collaboratori coordinati e continuativi, nonché in materia di lavoro occasionale accessorio;

• al 31 dicembre 2012 l'esecuzione degli sfratti riguardanti particolari categorie sociali disagiate residenti nei comuni capoluoghi di provincia, nel comuni confinanti con popolazione superiore a diecimila abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa;

• al 30 giugno 2012 le disposizioni intese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente;

• al 2 aprile 2012 l'entrata in operatività del sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), al fine di consentire l'ottimale organizzazione da parte delle imprese interessate;

• al 31 dicembre 2012 i poteri dei Comuni della Regione Campania in materia di gestione di rifiuti;

• al 31 dicembre 2012 l'attribuzione ai Prefetti dei poteri sostitutivi e di impulso al fine di garantire la funzionalità degli enti locali;

• al 31 dicembre 2013 la facoltà per Poste Italiane di concedere agevolazioni nelle tariffe postali per le organizzazioni senza scopo di lucro.

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Niiliellerl, ■Noro periutto il 2012

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Sulle rendite .catastali solo discorsi a vanvera Le rendite catastali non sono aggiornate. Le rendite catastali risalgono a venti anni fa. Bisogna rivalutare le vecchie rendite catastali. Concetti simili sono ripetuti, quasi sempre a vanvera, dai tassatori in servizio permanente (che fanno il loro malefico mestiere), ma altresì, altrettanto a sproposito, da politici, economisti, gior-nalisti, compresi quelli che pn ggnrio n autoreputano esperti. Sarà quindi opportuno riportare un po' di chia-rezza in questa faccenda mal volgarizzatà, perché addirittura, fatta passare come moralmente e civil-mente irreprensibile. La rendita catastale è prevista dalla legge fon-damentale del catasto, il dpr n. 1142 del 1949, che la fonda sul «cnno• ne annuo di fitto, ol,ii-nariamente ritraibile dall'unità immobiliare. calcolato al termirr (I] ciascun anno». Però, da vent'anni, il «reddito medio ordinario ritrai-bile dagli immobili» che costituisce la tariffa d'estimo non viene (come invece sempre avveniva, prima del 1990) rilevato sul territorio, ma è invece calcolato applicando ai valori (at-tenzione: ai valori) immobiliari rilevati tre coefficienti validi per l'intero territorio nazionale, a suo tempo stabiliti in modo aprioristico a livello centrale: 1 per le abi-tazioni, 2 per gli uffici, 3 per i negozi. Il reddito reale, dunque, non è oggi rilevato dalle rendite catastali. Sono invece segnate rendite ipotetiche, ri-costruite senza rilevazioni specifiche, ma

con applicazione di coefficienti ai valori che erano stati stimati nel 1989-'90. Quando, dunque, si mena scandalo per piazza di Spagna a Roma con rendite inattendibili, si scopre l'acqua calda. Il catasto oggi non riporta il reddito di un immobile in piazza di Spagna, bensì applica un coefficiente al valore riscontrato oltre venti anni fa. TI sistema adottato dai governi dell'epoca

fu dichiarato legittimo dalla Corte costi-tuzionale, chiamata a pronunciarsi, solo «provvisoriamente». Era, infatti, allora prevista un'imminente revisione delle rendite, su base reddituale. La provviso-rietà salvava il sistema che tassa i valori e non i redditi, come vuole invece l'ordi-namento fiscale. Quando il governo Monti riscopre quelle rendite catastali (che tali non sono, per- ché basate su valori e tollerate solo in via

«provvisoria» dal giudice delle leggi), le fonda su coefficienti di redditualità per trasformare i valori virtuali in redditi concreti, su cui applicare i tributi. Solo la rilevazione di rendite vere, e dunque legittime, basate sulla rilevazione del red-dito ordinariamente ritraibile, consenti-rebbe di rispondere all'obbligo della legge catastale. All'evidenza, come potrebbe la

Corte costituzionale ri-tenere legittime rendite non rilevate diretta-mente (bensì mutuate dai valori), che erano considerate legittime quasi vent'anni addietro soltanto in virtù della loro provvisorietà, e che oggi vengono rivalutate con moltiplicatori eguali per tutt'Italia? Si dirà che le aliquote dell'Ici vennero fissate ulle rendite, e quindi inche quelle dell'Imu si applicheranno alle rendite in quanto tali. Astrattamente, il di-scorso è vero. Peccato che tutti i veri esperti sappiano (ma quasi tutti fingano di scordarlo) che le aliquote dell'Ici venne-

ro fissate proprio ben sapendo che i valori accertati erano quelli del biennio 1988-'89 e quindi in relazione al loro ammontare. Erano, insomma, concepite per le uniche rendite catastali allora esistenti. La revi-sione delle rendite con rendite legittime, rispettose della legge catastale, avrebbe portato con sé la contemporanea revisio-ne legislativa delle aliquote dell'Ici.

Giovanni Galli -© Riproduzione riservata--I§

Pagina 48 Impre•-e finanziarie snpervigilate


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dopo il ridimensionamento inevitaigile ne: COSC..: du l'estate, con +5 suil:›. sono ;;:iay-out l'undici arancione veleg-gia in linea con :di obiettivi estivi. Cosa non ..faci:e sotto moltedici aspetti. In prirnis quello psicologico ; dopo la di-sastrosa stagione scorsa ; ma anche tecnica, con una squa-dra da rifondare e riternpraie e tanti giovani da rar C:FeSCere

SVelta.. "Al di là della delusione per Una ;'et.r0CeSSOne

OCCOrrOVa prendere coscienze, della nuovamensione del PUSSi. Lo co ;;A importante - spiega rnister Paolo Dagnara è stata proprio cirresta: la dirigenza ne ha r„):-eso atto ed ha composto una squadra con giocatori che hanno accettato la sfida ed ha messo tutti ne:la cond)rie d: lavorare conia 030500 sc u ota 03 Itt. 010 0(03 impe gno". F:fl (pi; latc) pSk:0109:CO. Ma è anche e soprattutto quello tec:dco su cui occorre sottermarsi ed in particolare sui nuovi giovani proiettati dal settore giovanile 03 prima su alla OSO quei veterani che, accetiando 1) '5(10 5(0, harr-no anChe ;int..HICkiL0 CaíTibkil'e aria. "SOn0 Ot..'ffin;

giocatori

E' SOno saliti i n0Sr.r: M:91:0r: giovani. Contindiarno a lavorare costantemente con l'obiettivo d: costruirci in casa

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indice - russi · 2011-12-27 · rale polivalente, lo spettacolo di musica e poesia "jubilate...

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