inno a dio creatore. parte del pentateuco, dove il centro è l esodo e lalleanza primo capitolo...
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Inno a Dio Creatore
Genesi 1,1-2,4a
Parte del Pentateuco, dove il centro è l’ esodo e l’alleanzaPrimo capitolo della Genesi Genesi 1 non è l’unico testo che parli della creazioneNon affermazioni sulla creazione, ma viene celebrato il
Dio CreatoreDomanda: non come, ma perché Dio ha creato il mondo“l’interrogativo originario dell’uomo minacciato nella sua
esistenza minacciata, la domanda circa il principio come fondamento e sostegno dell’esistere nel presente. Il problema originario del fondamento e sostegno dell’esistenza è comune a tutta l’umanità, si incontra presso tutte le razze, culture e religioni, è proprio dell’essere umano”.
Prospettiva
Titolo:5,1: “questo è il libro della genealogia di
Adamo”
Bürë´šît:
“principio della Bibbia, principio dell’essere stesso nella
creazione, principio di quella catena ininterrotta di eventi e di
parole che noi chiamiamo storia della salvezza, principio del
dialogo tra Dio e l’uomo, principio che avrà la sua riedizione
decisiva e definitiva nell’ «in principio era il Verbo» del prologo
di Giovanni”
Genesi
1-11: il protagonista è l’uomo, Adamo e la storia universale
12-50: ha per soggetto Abramo, i primi patriarchi e l’inizio della storia di Israele, popolo eletto
Genesi: struttura
Genesi 1-112,4a
Cielo e terra5,1
Adamo6,9
Noè10,1
I tre figli di Noè11,10
Sem
11,27-25,11Terach-
Abramo
25,12-18Ismaele
25,19-35,29Isacco –
Giacobbe36,1-37,1
Esaù- Edom37,2-50,26
Giacobbe: Giuseppe e i suoi fratelli
Genesi 12-50
Struttura di insiemeLinguaggio simbolicoContesto storico: esilioDove: BabiloniaConfronto con i testi di mitologia antica
Genesi 1-11
Stile: non descrittivo, non racconto, ma “riflessione in forma narrativa”
Genere letterario: inno (cfr. Sal 8; Sal 104), liturgia Struttura: litania, formuleinclusione tra 1,1 e 2,4a: c’è la ripetizione degli
stessi vocaboli (cielo e terra/ terra e cielo, principio- origine, creare);
ripetizione di alcuni ritornelli: Dio disse, 10 volte, allusione alle dieci parole del Decalogoe fu sera e fu mattina (1,5.8.13.19.23.31)e così avvenne (1,3.7.9.11.15.24.30)e vide che era cosa buona (1,4.10.12.18.21.25.31).
1,1-2,4A: PRIMO RACCONTO DI CREAZIONE
INTRODUZIONE: 1,1-2
8 OPERE IN 6 GIORNI
1. LUCE 4. SOLE,LUNA, STELLEseparazione
2.FIRMAMENTO 5. ACQUA E ARIAseparazione
3. 6.a. TERRA ASCIUTTA a. CREATURE
TERRESTRI
separazioneb. VEGETAZIONE b. VEGETAZIONE
7 CONCLUSIONE: 2,1-4
1° giorno Creazione della luce Separazione delle tenebre
2° giorno Creazione del firmamento
Separazione dei due abissi
3° giorno Creazione della terra e delle piante
Separazione dell’acqua
4° giorno Creazione degli astri
Strumenti della luce
5° giorno Creazione dei pesci e degli uccelli
Nell’acqua e nell’aria
6° giorno Creazione degli animali e dell’uomo
Sulla terra
inizio Dio disse
comando Vi sia … Si radunino … Sia fatta
adempimento E così avvenne
giudizio E Dio vide che era cosa buona
conclusione E fu sera e fu mattino … giorno
Parola di Dio
In principio…
Titolo“In principio”: non è l’inizio temporale, ma esistenziale,
l’origine che da’ senso, la struttura originaria di ogni essere vivente dipendente da Dio e soprattutto dell’uomo, creatura di Dio;
“Dio creò”: questo verbo ha sempre per soggetto Dio nella Bibbia e si trova nei testi post- esilici, come il Deuteroisaia per parlare dell’opera esclusiva di Dio, della creazione e della salvezza; l’esilio veniva visto come un ritorno al caos
originario; per dire Dio è usato ~yhil{a/ al plurale: non è, come qualcuno ha pensato, reminiscenza politeistica, ma in ebraico e nelle lingue semite spesso si usa il plurale per dire Dio per eccellenza;
“Il cielo e la terra”: merismo, per dire tutto, sono i due estremi che riassumono l’intero essere.
1 In principio Dio creò il cielo e la terra.
..il cielo e
la terra
Immagini negative: deserto senza vita, tenebra che nega la luce, abisso che minaccia, caos
Spirito di Dio aleggiava: soffio, alito di vita che vola
2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso
e (ma) lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
3 Dio DISSE: “Sia la luce! ”. E la luce fu.
4 Dio vide che la luce era cosa buona/bella e separò la luce dalle tenebre 5 e Dio chiamò la luce giorno mentre chiamò le
tenebre notte.
E fu sera e fu mattina: primo giorno.
PRIMO GIORNO
Dio disse: “Sia la luce!”
E la luce fu.
Dio disse: Parola di Dio
Prima creatura: luce
Dio vede, constata
Cosa buona, bellaSeparachiama
6 Dio DISSE: “Sia il firmamento in mezzo alle acque per
separare le acque dalle acque”. 7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono sopra il firmamento.
E così avvenne. 8 Dio chiamò il firmamento cielo.
E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
SECONDO GIORNO
Dio disse: “Sia il firmamento”
Dio chiamò il firmamento…
CIELO
9 Dio DISSE: “Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto”. E così avvenne.
10 Dio chiamò l’asciutto terra mentre chiamò la massa delle acque mare.
E Dio vide che era cosa buona. 11 E Dio DISSE:
“La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie”. E così avvenne:
12 la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie.
Dio vide che era cosa buona. 13 E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
TERZO GIORNO
“Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto”
Dio disse:
E così avvenne
Dio crea l’asciuttoRicorda il passaggio del mar Rossola possibilità della vita
“La terra produca germogli, erbealberi da frutto”
Dio disse:
Precisa organizzazione dell’universo , una prima fondamentale classificazione dei vegetali in 3 categorie
E così avvenne
Dio DISSE: “Ci siano fonti di luci nel firmamento del cielo, per separare il giorno
dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni 15 e siano fonti di luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra”.
E così avvenne: 16 Dio fece le due fonti di luci grandi: la fonte di luce maggiore per
regolare/governare il giorno e la fonte di luce minore per regolare la notte, e le stelle.
17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per regolare/governare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre.
E Dio vide che era cosa buona.
19 E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
QUARTO GIORNO
“Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte”
Dio disse:
E così avvenne
Quinto giorno20 Dio DISSE: “Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo”. 21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie.
E Dio vide che era cosa buona. 22 Dio li BENEDISSE: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra”.
23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
“Le acque brulichino di esseri viventi ……”
Dio disse:
“…e uccelli volino nel cielo”
•Ornamento del cielo e del mare: pesci e uccelli•Mostri marini: non figure mitiche, ma creature•Elemento nuovo: benedizione, possibilità di trasmettere la vita
E così avvenne
E Dio vide che era cosa buona
24 Dio DISSE: “La terra produca esseri viventi secondo la loro
specie: bestiame, rettili e animali selvatici secondo la loro specie”.
E così avvenne:
25 Dio fece gli animali selvatici secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie.
E Dio vide che era cosa buona.
SESTO GIORNO
“La terra produca esseri viventi ….
Dio disse:
•Elemento nuovo: benedizione degli animali e degli uomini, capacità e possibilità di trasmettere la vita•Benedizione diretta di Dio: unico datore di vita•Divisione degli animali in 3 categorie (bestiame, rettili, bestie selvatiche)
“…bestiame, rettili e bestie selvatiche”
E Dio vide che era cosa buona
26 E Dio DISSE: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza: domini sui pesci
del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. 27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. 28 Dio li BENEDISSE e DISSE loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del maree sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”.
29 Poi Dio DISSE:
“Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. 30 A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde”.
E così avvenne. 31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
“Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza”
Dio disse:
a immagine di Dio lo creòmaschio e femmina li creò
Dio creò l’uomo a sua immagine
E così avvenne
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco,
era cosa MOLTO buona
Creazione degli animali e degli uomini nello stesso giorno
Stessa benedizioneTutto inizia con “Facciamo”. Questo verbo al
plurale è stato interpretato in diversi modi: per i Padri della chiesa è la Trinità;per alcuni ci sono reminiscenze mitologiche-
politeistiche;si potrebbe trattare di una deliberazione presa
dal consiglio divino, come all’inizio di Giobbe;è un plurale maiestatis, che però come forma
non si trova in ebraico;molti parlano di un pluralis deliberativo,
coortativo- esortativo, Dio esorta se stesso
il primo vocabolo immagine sottolinea l’essere riproduzione plastica dell’originale, il secondo somiglianza evidenzia la distanza con l’originale;
l’antropologia cerca di capire anche che tipo di somiglianza si tratta: fisica, spirituale, il dominio sugli animali, l’uomo visto come sovrano- vicario di Dio sulla terra.
Sicuramente vuole mettere in risalto il ruolo dell’uomo, la sua dignità ma anche la sua missione, il suo compito. Sembra che l’ipotesi più appropriata sia la consapevolezza dell’uomo creato come partener di Dio, capace di dialogare con Dio: ecco la sua grande dignità.
Anche il dominio che l’uomo deve esercitare non è sfruttamento, ma compito di responsabilità; infatti, in questo momento l’uomo è creato erbivoro, è un regno di pace.
Immagine e somiglianza
1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.
2 Dio, nel settimo giorno portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro.
3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.
4aQueste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
SETTIMO GIORNO
…cessò da ogni suo lavoro
Dio nel settimo giorno….
Dio benedisse il settimo giorno
perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva
fatto
Il Sabato è creato come luogo di incontro tra Dio e l’universo; sarà istituito al monte Sinai (Es 20,8-11) e coincide con la costruzione del santuario nel deserto (Es 31,12-17): c’è un parallelismo tra la creazione del mondo e la costruzione del santuario, tra creazione e liturgia (altre mitologie concludono il racconto con la costruzione del tempio).
Il sabato è il fine della creazione, è “una finestra che dall’eternità si apre sul tempo”: a differenza di altre religioni, dove lo spazio in cui è costruito il tempio diventa sacro, per il popolo ebraico il tempo è sacro, il sabato è la possibilità di incontro con Dio, oltre il tempo stesso, l’ebreo si ferma per fare spazio alla Presenza; il significato del sabato ci dice la nostra origine da Dio, ma anticipa anche il nostro fine, ciò che avverrà nell’escatologia, l’incontro con Dio faccia a faccia.
Lungi dall’essere un giorno “perso”, il riposo del sabato è santo, giorno di pace e armonia; è anche un giorno di lode e di riconoscenza a Dio datore di vita, nostro Creatore.
Fine dell’uomo: sabato, incontro con Dio Spazio all’uomo che fa spazio a Dio Tutto appartiene a Dio, anche il tempo Dio ha creato il tempio, la casa