innovazione vs (eco)trends: city, living, work, consumption, health
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INNOVAZIONE vs (eco)TRENDS: macro tendenze del mercato globale per lo sviluppo dei business delle imprese e indicazioni di intervento per le policy regionali Intervento a Ecomondo di Rimini, novembre 2013TRANSCRIPT
INNOVAZIONE VS (ECO)TRENDS: macro tendenze del
mercato globale per lo sviluppo dei business delle imprese
e indicazioni di intervento per le policy regionali
Valentina Durante, Trends Research
CITY • LIVING • WORK • CONSUMPTION • HEALTH
CITY: COME SARANNO LE NOSTRE CITTÀ?
CITY: COME SARANNO LE NOSTRE CITTÀ?
1. CRITERI ECOATTIVI
2. ARCHITETTURA MIMETICA
3. URBAN FARMING
4. ELASTIC ENVIRONMENT
5. RECYCLING ARCHITECTURE
6. COMPORTAMENTI VIRTUOSI
7. SMART CITIES
1. CRITERI ECOATTIVI
Vivere e produrre a impatto zero non
è più sufficiente.
Gli edifici si fanno carico della
produzione di energia e della riduzione
del tasso di inquinamento dell’ambiente.
Tecniche e materiali non solo
ecosostenibili ma anche in grado di
giovare all’ambiente.
Sistemi rigenerativi in grado di
catturare energia e risorse altrimenti
sprecate e immagazzinarle per futuri
utilizzi.
Maggiore efficienza , minor consumo
di risorse, costi inferiori.
1. CRITERI ECOATTIVI
Concept di “super-alberi” per la città di
Singapore: da un lato giardini verticali,
dall’altro delle centrali che
immagazzinano acqua, energia solare
ed eolica per l’area circostante. Di Grant
Associates.
1. CRITERI ECOATTIVI
Un concept per la città di Casablanca:
un padiglione a forma di foglia che
raccoglie l’acqua piovana per riutilizzarla
nelle toilette pubbliche. Di TomDavid
Architecten.
1. CRITERI ECOATTIVI
Soundscraper è il progetto di un
grattacielo in grado di assorbire le
vibrazioni sonore di zone molto trafficate
e di convertirle in energia cinetica e
quindi elettrica. Minor inquinamento
acustico ed energia pulita!
1. CRITERI ECOATTIVI
Phytokinetic di Marc Granen, una
tecnologia che trasforma la condensa
originata dall’aria condizionata in acqua
per irrigare il giardino sovrastante il
tetto. Per città prive di spazi verdi.
2. ARCHITETTURA MIMETICA
Edifici che si fondono con l’ambiente
circostante, quasi mimetizzandosi in
esso.
Edifici sostenibili che sfruttano e si
armonizzano con le caratteristiche locali,
rifiuto della standardizzazione
architettonica.
Non iconic archtecture, reazione alle
archistar.
2. ARCHITETTURA MIMETICA
Maquinnext è il progetto di un centro
commerciale a Barcellona “nascosto”
sotto un parco pubblico. La vegetazione
sovrastante favorisce la
termoregolazione.
Piastrelle da esterno che simulano un
giardino verticale per introdurre la
vegetazione nell’ambiente urbano. Di
William Lee.
2. ARCHITETTURA MIMETICA
3. URBAN FARMING
Recupero degli spazi urbani
inutilizzati per riconvertirli all’agricoltura.
Autosufficienza alimentare,
produzioni iper-locali.
Orti cittadini e vertical farming.
3. URBAN FARMING
Eco-Aquaponic House di Michael
Jantzen è un ecosistema che permette
di coltivare piante e di allevare pesci allo
stesso tempo. Gli scarti prodotti dai
pesci servono a fertilizzare il suolo dove
crescono le piante.
3. URBAN FARMING
Green City Acres, a Kelowna (British
Columbia), utilizza i giardini e gli orti dei
residenti per creare una sorta di azienda
agricola decentralizzata. Si cede il
proprio spazio verde e si riceve una
cassa di prodotti una volta alla
settimana.
3. URBAN FARMING
Nourishmat, urban farming per
principianti: orti “preconfezionati” da
appoggiare semplicemente sul terreno.
4. ELASTIC ENVIRONMENT
Alternativa alla miniaturizzazione
degli edifici.
Strutture malleabili con molteplici
utilizzi.
Lo spazio urbano ha troppo valore
per limitarlo a una sola funzione d’uso.
Ambienti pop-up.
4. ELASTIC ENVIRONMENT
Un progetto che riutilizza gli uffici rimasti
vuoti a causa della crisi economica e li
riconverte in hotel temporanei.
L’arredo di ogni pop-up hotel è
progettato per essere contenuto in un
bancale standard per facilitarne la
spedizione. Dello studio di design Pink
Cloud.
4. ELASTIC ENVIRONMENT
Robalder Park a Roskilde, in
Danimarca. Uno skate park che in caso
di inondazione si trasforma in un
sistema di drenaggio delle acque.
4. ELASTIC ENVIRONMENT
Un billboard che produce acqua
potabile dall’aria tramite un processo di
osmosi inversa. Un progetto per la
regione desertica di Lima, in Perù.
5. RECYCLING ARCHITECTURE
Riconversione di edifici inutilizzati.
Container architecture.
Recupero di edifici storici.
5. RECYCLING ARCHITECTURE
Minimizzare l’impatto degli edifici in aree
incontaminate è oltremodo importante.
Questo centro di ricerca costruito nel
Nordest Antartica è stato realizzato
utilizzando 134 container riciclati. Di Bof
Architekten.
6. COMPORTAMENTI VIRTUOSI
Prodotti e servizi che sviluppano il
senso civico nei cittadini.
Ricompensare i comportamenti
corretti.
Favorire una sana competizione.
6. COMPORTAMENTI VIRTUOSI
Il designer indiano Nishant Jethi ha
sviluppato un concept di cestino per
ambiente esterno che invita la gente a
gettare lì i rifiuti anziché a terra. Ogni
volta che vi viene gettato qualcosa
l’interno caleidoscopico “ricompensa” il
passante con suggestivi pattern visivi.
6. COMPORTAMENTI VIRTUOSI
In Messico il portale internet Terra ha
ideato, in collaborazione con DDB,
l'iniziativa Poo WiFi per convincere la
gente a raccogliere le deiezioni dei
propri amici a quattro zampe.
6. COMPORTAMENTI VIRTUOSI
Opower, una app per Facebook che
consente ai consumatori di confrontare il
loro consumo energetico con quello
degli altri utenti che si trovano nella
stessa area geografica.
Si instaura così una competizione
virtuale che stimola ognuno a tagliare gli
sprechi.
7. SMART CITIES
Città interattive.
Internet of Things esteso agli spazi
urbani.
Fusione tra online e offline.
7. SMART CITIES
Enevo, un sensore da applicare ai
cestini per i rifiuti che comunica agli
operatori della nettezza urbana quando
il contenitore è pieno, evitando
svuotamenti inutili.
7. SMART CITIES
Lifethings, a Seoul, una scultura che
funge da “orecchio artificiale” per
lamentele e consigli dei cittadini.
LIVING: DOVE ABITEREMO?
1. AMBIENTI FLESSIBILI
2. MOOD DESIGN
3. SMART HOME
4. ECO-SOLUTIONS
5. QUIET & CLEAN
6. HOME GARDENING
LIVING: DOVE ABITEREMO?
1. AMBIENTI FLESSIBILI
Flessibilità lavorativa, micro-
imprenditorialità, homeworking.
Miniaturizzazione degli edifici.
Spazi che crescono e cambiano in
accordo con le necessità di chi li abita.
Pop-out design: prodotti e arredi che
minimizzano il proprio impatto
scomparendo.
Mobili riconfigurabili, con componenti
modulari e caratteristiche multifunzione
per garantire maggiori prestazioni in
minor spazio.
1. FLEXIBLE HOME
Camille Wall Desk, armadietto a muro
da cui scende una scrivania.
Folditure, sedi e tavoli che si piegano e
si ripongono agevolmente.
1. FLEXIBLE HOME
Cubista, una piccola ottomana che cela
cinque sedie estraibili in caso di ospiti.
1. FLEXIBLE HOME
As if from nowhere: sedie e tavoli si
“nascondono” dentro gli scaffali della
libreria…
1. FLEXIBLE HOME
Ulisse Desk: alla sera la scrivania
scompare sotto il letto che scende dalla
parete, e non c’è neppure bisogno di
riordinare documenti e PC!
1. FLEXIBLE HOME
TETRAN, una serie di moduli che
possono essere utilizzati per costruire a
piacimento tutti i mobili della propria
abitazione.
Blocchi e cuscini, disponibili in diverse
dimensioni e colori, possono dare
origine a una serie infinita di
combinazioni e sono realizzati in
materiali al 100% riciclati e riciclabili.
1. FLEXIBLE HOME
2. MOOD DESIGN
La casa come ambiente in cui
ritrovare equilibrio e in cui rigenerarsi.
Cromoterapia: personalizzare
l’ambiente a seconda dell’umore e dello
stato d’animo.
2. MOOD DESIGN
Illumiroom di Microsoft Research:
proietta illusioni visive sui muri adiacenti
lo schermo assicurando un’esperienza
interattiva.
2. MOOD DESIGN
Philips Hue, luci programmabili tramite
iPhone e iPad, regolabili a distanza in
intensità e colore.
Diverse le varianti realizzate da
sviluppatori indipendenti: per
sincronizzare la luce alla musica o alle
immagini proiettate dalla TV.
3. SMART HOME
Internet of things: la casa come
spazio interconnesso che comunica con
se stesso e con i propri abitanti.
Prodotti collegati alla Rete informano
gli inquilini su prestazioni, condizioni e
necessità della casa e degli oggetti che
vi sono all’interno.
Crescente diffusione di smartphone e
tablet.
Apparecchiature che monitorano i
consumi.
3. SMART HOME
Milkmaid: contenitore con sensori
incorporati che avvisa quando il latte è
scaduto o sta per finire.
3. SMART HOME
Smart Things un software open source
cloud based che consente di controllare
via smartphone moltissimi aspetti della
vita domestica rendendo “smart” ciò che
ci circonda.
3. SMART HOME
Nest Thermostat: un termostato che si
programma da solo “apprendendo” le
abitudini di chi vive in casa.
3. SMART HOME
My Water è un display LCD che ci dice
esattamente quanta acqua stiamo
utilizzando (e sprecando).
4. ECO-SOLUTIONS
Arredi ed elettrodomestici che
diminuiscono il consumo di risorse.
Ecosostenibilità senza impegno.
EcoVéa è un dispositivo per doccia che
permette di risparmiare l’80% di acqua
ed energia riciclando e purificando
l’acqua che cade a terra.
4. ECO-SOLUTIONS
Organic è un miscelatore che,
combinando acqua e aria, diminuisce
drasticamente il consumo idrico
domestico.
4. ECO-SOLUTIONS
Window socket si attacca ad ogni
finestra e immagazzina energia solare
trasferendola a una batteria interna.
4. ECO-SOLUTIONS
5. QUIET & CLEAN
Prodotti che riducono l’inquinamento
atmosferico e acustico.
La casa come luogo in cui rifugiarsi
dai rumori del traffico cittadino.
Sound design: progettare tenendo
conto dei suoni di feedback di ogni
oggetto.
La concentrazione di alcuni inquinanti
in casa è superiore di 2-5 volte rispetto
a quella fuori casa.
5. QUIET & CLEAN
Luceplan Pétale, una lampada a
sospensione che assorbe i rumori grazie
ai pannelli in tessuto isolante con cui è
realizzata.
Feltbone blinds, una veneziana in
feltro che crea un cuscinetto d’aria
isolante tra le finestre o la parete e
l’ambiente interno. Il costo è del 90%
inferiore a quello dei pannelli isolanti.
5. QUIET & CLEAN
Hexagon, pannelli fonoassorbenti
modulari in lana di legno, un materiale
ecofriendly costituito da listarelle di
legno, acqua e cemento.
5. QUIET & CLEAN
Greenhood è una cappa aspirante che
elimina gli odori e al contempo purifica
l’ambiente circostante da fumo e
inquinanti. È possibile monitorare l’aria
grazie a un sensore che vira da giallo a
verde.
5. QUIET & CLEAN
Fujitsu Lifebook model AH78 è un
laptop che purifica l’aria circostante
quando è acceso.
5. QUIET & CLEAN
6. HOME GARDENING
Giardinaggio domestico in un
contesto di miniaturizzazione degli
edifici.
Soluzioni per il compact gardening.
Dalle piante alimentari alla
produzione di frutta, verdura ed erbe
aromatiche.
6. HOME GARDENING
Home Aquaponics Kit, un ecosistema
in miniatura composto da un acquario e
un orto di piantine aromatiche
sovrastante. Le piante assumono
nutrimento dai residui dell’acquario e al
contempo puliscono l’acqua.
6. HOME GARDENING
Koubachi Indoor Wi-Fi Plant Sensor
misura umidità del terreno e dell’aria,
temperatura e intensità della luce e
informa il proprietario quando la pianta
ha bisogno di cure.
WORK: COME LAVOREREMO?
1. FLEXIBLE OFFICE
2. FLUIDO E VIRTUALE
3. WORK & FITNESS
4. ROBOT
5. WOMENOMICS
6. MAKERS
WORK: COME LAVOREREMO?
1. FLEXIBLE OFFICE
Lavoro flessibile = uffici flessibili
Ambienti trasformabili
Abitare gli uffici come si abita la
propria casa
HIVE, una postazione di lavoro mobile
che può essere spostata nel luogo più
adatto. Un progetto di Dan Cuffaro.
1. FLEXIBLE OFFICE
1,6 S.M. of Life, una scrivania che si
converte in letto per schiacciare un
pisolino in pausa pranzo. Di Studio NL.
1. FLEXIBLE OFFICE
Workbays , pannelli morbidi per
ricavare isola di privacy in spazi
lavorativi dove ci sono sempre meno
armadi che assolvono a questa
funzione. Di Ronan & Erwan Bouroullec
per Vitra.
1. FLEXIBLE OFFICE
Buzzitemp, una serie di uffici portatili da
utilizzare in open space o luoghi
condivisi. Di Alain Gilles.
1. FLEXIBLE OFFICE
2. FLUIDO E VIRTUALE
Realtà virtuale come supporto alla
condivisione di ambienti e progetti
Miniaturizzazione
Alternative digitali agli spostamenti
fisici
2. FLUIDO E VIRTUALE
Keyboard Projects di Ctx
Technologies, un portachiavi che
proietta una tastiera ovunque ci si trovi.
2. FLUIDO E VIRTUALE
IllumiShare di Microsoft Research
consente alle persone che si trovano
fisicamente distanti di condividere
oggetti fisici o digitali su qualsiasi
superficie.
2. FLUIDO E VIRTUALE
Global Chef, una tecnologia che
permette a due persone fisicamente
distanti di cucinare assieme grazie
all’utilizzo degli ologrammi a laser. È un
progetto presentato all’Electrolux Design
Lab 2013.
3. WORK & FITNESS
Design orientato alla salute
Alternativa alla sedentarietà del
lavoro d’ufficio
Aumentare concentrazione e
produttività
3. WORK & FITNESS
I mobili per ufficio Focal costringono a
stare in una posizione ibrida tra quella
seduta e quella in piedi, con benefici per
la salute.
3. WORK & FITNESS
Trekdesk, scrivania con treadmill
incorporato.
4. ROBOT
Robot collaborativi che non lavorano
isolati ma in collaborazione con gli
operai
Integrazione uomo/macchina per
raggiungere il massimo della produttività
Robot non solo in fabbrica ma anche
in ufficio, a casa, a scuola
Robot flessibili e semplici da
programmare
Robot meno veloci, meno forti, meno
precisi
4. ROBOT
Un braccio robotizzato flessibile e low
cost – della danese Universal Robots –
in grado di lavorare a fianco dei
dipendenti e che può essere utilizzato in
qualsiasi settore, specie in quelli che
mal si prestano ai robot tradizionali
(grandi, costosi, rigidi, rumorosi).
4. ROBOT
Baxter di Rethink Robotics, un robot low
cost per piccoli business che, essendo
in grado di percepire la presenza
umana, non deve essere isolato ma può
operare anche in spazi ridotti.
4. ROBOT
Care-O-bot® è un assistente robotico
pensato per gli ambienti domestici e la
cura degli anziani.
4. ROBOT
Esoscheletri come its Human
Universal Load Carrier (HULC) di
Lockheed Martin rendono la simbiosi
uomo-macchina una realtà sempre più
vicina. Pensati per uso militare,
medicale ma anche civile, possono
aumentare la produttività del 30%.
4. ROBOT
AIDA (Affective Intelligence Driving
Assistant), una collaborazione tra
Wolkswagen e il MIT, legge l’umore del
guidatore e impara le abitudini e I
comportamenti di chi è al volante.
5. WOMENOMICS
Mancession: ¾ dei posti di lavoro
persi durante la crisi sono maschili
Crescita del fenomeno per cui sono
le donne a mantenere la famiglia
Ripensamento dei ruoli all’interno
della famiglia
Nuovi padri
Maggiore presenza delle donne nella
finanza e nel business
Ridefinizione della mascolinità
5. WOMENOMICS
Svolta negli USA: le donne mantengono
4 famiglie su 10. 50 anni fa la
percentuale delle breadwinner si
fermava all’11%.
Negli Stati Uniti oggi le donne
rappresentano il 47% della forza lavoro.
In ben 10 dei 15 settori destinati a
espandersi di più in futuro sono la
maggioranza.
5. WOMENOMICS
Molti stereotipi legati alla differenza di
sesso si stanno modificando. In Svezia,
uno dei Paesi più all’avanguardia
quando si parla di parità fra i sessi, due
aziende di giocattoli hanno introdotto
modifiche nella propria comunicazione.
5. WOMENOMICS
La distinzione fra giochi per maschi e
giochi per femmine sta diventando meno
netta.
5. WOMENOMICS
Sempre più uomini intraprendono attività
un tempo considerate esclusivamente
femminili, come cucinare o lavorare a
maglia.
5. WOMENOMICS
Anche la cura della casa coinvolge
sempre più uomini, per scelta o per
necessità (es. perdita del lavoro e/o
maggiori impegni fuori casa della
compagna). Alcune aziende di prodotti
per la casa stanno quindi indirizzando la
propria comunicazione a un pubblico
maschile.
5. WOMENOMICS
Anche i papà a tempo pieno stanno
diventando un fenomeno sempre più
diffuso: negli USA nell’ultimo decennio la
percentuale è raddoppiata.
5. WOMENOMICS
E così alcuni brand di prodotti per
l’infanzia – si veda Maclaren per il suo
passeggino BMW Buggy - hanno
iniziato a far riferimento ai papà come
target della comunicazione.
5. WOMENOMICS
Libri come “The End of Men o “The
Female Century.” parlano di declino
della figura maschile. In Messico il brand
di olio per motori Roshfrans rassicura i
propri consumatori: se la leadership è
perduta in tutti gli ambiti, resta sempre
l’automobile.
6. MAKERS
Industrializzazione dello spirito do-it-
yourself
Ascesa della stampa 3D consumer
Software 3D più semplici e
abbordabili
Condivisione e opensource
Diffusione delle piattaforme di
crowdfunding
Oggi il mercato delle stampanti 3D vale
circa 1,7 miliardi di dollari e raggiungerà
i 3,7 entro il 2015. Prima esclusivamente
rivolto al mondo industriale, ora si sta
aprendo a quello consumer con
macchinari più semplici e prezzi
abbordabili.
6. MAKERS
3D Systems, leader del settore, ha
lanciato Cube, una stampante 3D
consumer dal costo di circa 1.500
dollari.
Ma il mercato degli hobbysti è
monopolizzato da un’azienda di
Brooklyn, MakerBot Industries, che ha
venduto finora più di 10mila stampanti
desktop 3D.
6. MAKERS
Ci sono poi i servizi di stampa 3D on
demand. Il più conosciuto è
Shapeways: si caricano i file del
progetto e si attende che Shapeways
invii i manufatti direttamente a casa.
6. MAKERS
Si prevede una netta accelerazione del
fenomeno della stampa 3D nel 2014,
quando scadranno una serie di
brevetti che ora inibiscono la
competizione sul mercato. Il risultato?
Tracollo dei prezzi e invasione di
prodotti cinesi.
6. MAKERS
La stampa 3D consumer è certo un
fenomeno in ascesa, ma sarà quella
industriale a realizzare i grandi volumi.
Essa non rimpiazzerà la produzione in
serie, ma aziende come Airbus,
Boeing, GE, Ford e Siemens la stanno
già affiancando ai tradizionali processi.
6. MAKERS
CONSUMPTION: COME CONSUMEREMO?
1. RADICAL TRANSPARENCY
2. DOWN / UP CYCLING
3. ECO PACKAGING
4. ONLINE / OFFLINE
5. MASS CUSTOMIZATION
CONSUMPTION: COME CONSUMEREMO?
1. RADICAL TRANSPARENCY
Grazie alla Rete, maggiore
disponibilità di informazioni su marchi e
prodotti.
Consumatori più consapevoli.
Confrontare la sostenibilità dei
prodotti così come si fa con i prezzi.
Antidoto al greenwashing.
GoodGuide.com e HealthyStuff.org
permettono ai consumatori di
confrontare l’impatto ambientale e sulla
salute di svariati prodotti e marchi.
1. RADICAL TRANSPARENCY
Wear This, Not That di Fashioning
Change aiuta i consumatori a ricreare
look di brand famosi utilizzando prodotti
green.
1. RADICAL TRANSPARENCY
Honest by, l’etichetta di moda
sostenibile lanciata dallo stilista belga
Bruno Pieters, rende noto ai clienti tutti i
costi di processo e produzione di ogni
singolo capo che vende online.
1. RADICAL TRANSPARENCY
2. DOWN / UP CYCLING
Due approcci al riciclaggio.
Downcycling: un materiale di scarto
viene riciclato in un altro di qualità
inferiore (ma non sempre).
Upcycling: il prodotto finale ha
valore o prestazioni pari o superiori al
prodotto di partenza.
2. DOWN / UP CYCLING
Es ltd produce una pelle ecofriendly
utilizzando gli scarti della lavorazione
del salmone.
2. DOWN / UP CYCLING
La taiwanese Singtex ricicla i fondi del
caffè per produrre il suo tessuto
S.Café®.
2. DOWN / UP CYCLING
La popolarità dell’upcycling decolla con
la crisi economica del 2009. Ad esempio
il numero di prodotti venduti su Etsy
taggati con la parola “upcycled” passa
da 7.900 nel gennaio 2010 a 30mila un
anno dopo (+275%), per passare a
167mila nell’ottobre 2011 (+450%).
Oggi sono oltre 287mila!
2. DOWN / UP CYCLING
Lo stile patchwork caratteristico
dell’upcycling è ormai diventato uno
stilema di design.
La collezione di pezzi d’arredo MADE IN
PECKHAM di Hendzel + Hunt,
realizzata con pezzi di legno e materiali
di scarto raccolti per le strade del
distretto londinese SE15.
2. DOWN / UP CYCLING
Batucada, dello studio brasiliano
Jahara, è una collezione di oggetti in
alluminio riciclato e riciclabile.
2. DOWN / UP CYCLING
Kerti Sofa è un sofa modulare
realizzato interamente con materiali
riciclati: vecchi assi del pavimento e
camere d’aria da bicicletta bucate.
2. DOWN / UP CYCLING
Il programma Reuse-A-Shoe lanciato
da Nike nel 1990 ha ritirato e riciclato
oltre 25 milioni di paia di scarpe
3. ECO PACKAGING
Sostituire
Ridurre
Eliminare
Reinventare
3. ECO PACKAGING
Box Play for Kids: stickers per
reinventare il pack di oggetti comuni.
3. ECO PACKAGING
Incorporare il pack nel prodotto.
3. ECO PACKAGING
Compleat elimina la necessità del tappo
di plastica.
3. ECO PACKAGING
Il pack, biodegradabile, contiene i semi
della verdura così, quando gettato, fa
nascere altre piante.
Progetto dell’inglese Ben Huttly.
4. ONLINE / OFFLINE
Integrazione fra vantaggi dell’online e
aspetti non replicabili dell’offline.
Strategie multicanale, il negozio non è
più il luogo dove si fa acquisti per
eccellenza.
Windows shopping interattivo.
Provare virtualmente il prodotto.
4. ONLINE / OFFLINE
Esperimento di windows shopping nel
distretto De 9 Straatjes di Amsterdam. I
passanti scansionano il QR code dei
prodotti esposti in vetrina e concludono
l’acquisto online pagando con Paypal.
4. ONLINE / OFFLINE
In Germania i negozi NEO di Adidas
sono stati dotati di una vetrina virtuale
che consente ai passanti di fare
shopping con il proprio smartphone.
4. ONLINE / OFFLINE
Il numero di dicembre di Esquire dava
la possibilità di acquistare alcuni dei
prodotti pubblicati tramite la app
Netpage per iPhone.
Home plus, la divisione coreana di
Tesco, ha lanciato una serie di negozi
virtuali nelle zone di transito della
metropolitana, permettendo ai
passeggeri di fare la spesa mentre
aspettano il treno.
4. ONLINE / OFFLINE
4. ONLINE / OFFLINE
VIP Fridge Magnet di Red Tomato
Pizza: si ordina la pizza premendo un
tasto.
Inamo St. James a Londra, ristorante
fusion: i clienti possono visualizzare le
proposte del menu su dei piatti virtuali.
4. ONLINE / OFFLINE
Il tavolo interattivo Draqie presenta un
vetro touchscreen che reagisce solo al
tocco delle dita e non a piatti o bicchieri.
Questo permette ai clienti di visionare il
menu e ordinare ciò che più desiderano.
4. ONLINE / OFFLINE
La app SnapShop Showroom dà la
possibilità ai consumatori di scegliere
mobili da diversi retailer e vedere come
si collocano nella propria abitazione
senza doverli spostare fisicamente .
4. ONLINE / OFFLINE
Virtual Shoe Fitting Store di Goertz,
un camerino virtuale che permette ai
passanti di provare diversi modelli di
calzature grazie alla realtà aumentata.
4. ONLINE / OFFLINE
Aumento esponenziale delle
informazioni condivise online dai
consumatori.
Analisi dei dati sempre più sofisticata,
veloce ed economica.
Meno privacy in cambio di maggior
personalizzazione da parte dei brand.
Offerte geolocalizzate.
Riconoscimento facciale e body
scanning.
Shopping experience personalizzata,
interazione nel pdv.
5. MASS CUSTOMIZATION
5. MASS CUSTOMIZATION
Coupon personalizzati
Con il programma Just for U, la catena
di supermercati Safeway offre sconti
mirati in base agli acquisti registrati con
la carta fedeltà.
5. MASS CUSTOMIZATION
Con il suo “pregnancy prediction scores”
Target indovina se una donna è incinta
e invia buoni sconto in accordo con il
mese di gravidanza.
5. MASS CUSTOMIZATION
NM Service di Neiman Marcus, un’app
per iPhone che aggiunge un elevato
livello di personalizzazione
all’esperienza d’acquisto nel punto
vendita.
5. MASS CUSTOMIZATION
Customer 360 di Burberry: a ogni
cliente viene associato un profilo digitale
con acquisti passati e preferenze di
shopping a cui ogni commesso può
accedere in qualsiasi negozio del brand.
5. MASS CUSTOMIZATION
MeAlity, una tecnologia per lo shopping
che scansiona il corpo del cliente per
associare le sue misure reali con le
proposte presenti in negozio. I risultati
possono essere filtrati per brand, stile,
negozio e prezzo.
5. MASS CUSTOMIZATION
The Next Generation Meal Planning
Solution di Intel e Kraft Foods, un
display virtuale che aiuta i consumatori a
decidere cosa mangiare per pranzo o
cena.
5. MASS CUSTOMIZATION
La Acure vending machine utilizza un
software per il riconoscimento facciale in
grado di suggerire al cliente quale
bevanda acquistare in base al sesso,
all’età, all’ora del giorno, alla stagione e
alla temperatura.
5. MASS CUSTOMIZATION
Uniql, un sistema di pagamento che
utilizza un software per il riconoscimento
facciale ed elimina la necessità di
contante o carta di credito.
HEALTH: COME CI CUREREMO?
1. SELF MONITORING
2. SELF TRAINING
3. SELF DIETING
HEALTH: COME CI CUREREMO?
1. SELF MONITORING
Invecchiamento della popolazione.
Diminuzione delle disponibilità
pubbliche per la spesa sanitaria.
Importanza della prevenzione,
responsabilizzazione del paziente.
Prodotti e servizi che facilitano il
monitoraggio e l’autodiagnosi.
1. SELF MONITORING
LifeWatch AG, un medical smartphone
che monitora diversi parametri fisici,
comunica con il proprio medico e ricorda
quando assumere i farmaci.
1. SELF MONITORING
Uno specchio che visualizza le
pulsazioni della persona che gli sta di
fronte. Di Ming-Zher Poh.
1. SELF MONITORING
Totoleads, una toilette intelligente che
analizza le urine, misura la pressione e
rileva la percentuale di massa grassa
comunicando i consigli dietetici per la
giornata.
1. SELF MONITORING
Proteus Helius, una pillola con sensore
incorporato che ricorda quando
prendere i farmaci.
2. SELF TRAINING
Enfasi su stile di vita e mantenimento
della forma fisica.
Prodotti e servizi che aiutano a
costruire un programma di allenamento
personalizzato.
2. SELF TRAINING
Nike + FuelBand, un bracciale
interattivo che registra vari parametri
relativi all’attività fisica per poi
confrontarli con gli obiettivi di fitness
programmati.
2. SELF TRAINING
Audi Wörthersee, una e-bike con
computer interno che si connette allo
smartphone offrendo sfide e consigli su
come migliorare le proprie performance.
2. SELF TRAINING
La racchetta Play & Connect di
Babolat fornisce informazioni in tempo
reale sul gioco, aiutando a migliorare la
propria tecnica e permettendo di
condividere i propri risultati online.
3. SELF DIETING
Circa il 60% dei cittadini europei in età
adulta (20% bambini in età scolare) è
sovrappeso o obeso.
Importanza di una corretta
alimentazione come strategia
preventiva.
Prodotti e servizi che aiutano a
costruire un programma di
alimentazione personalizzato.
3. SELF DIETING
Hapifork, una forchetta che vibra
quando chi la utilizza sta mangiando
troppo rapidamente.
3. SELF DIETING
Breezing misura il metabolismo
attraverso l’analisi dell’espirato e invia
tramite smartphone indicazioni
dietetiche e comportamentali per
perdere, mantenere o guadagnare peso.
Turnyp, una app che consiglia le scelte
di menu opportune da fare al ristorante
in base al tipo di dieta che si sta
seguendo.
3. SELF DIETING
IGNITE è un personal health tracking
system che traduce l’impatto di ogni
nostra azione in aspettativa di vita.
3. SELF DIETING
Grazie per l’attenzione