installazione qt/qt quick per target android

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I Tutorial di Qt-Italia.org

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Tutorial Qt-Italia.org

Installazione Qt/Qt Quick per target Android

Prima edizione, Giugno 2015

I Tutorial di Qt-Italia.org

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Questo tutorial è rilasciato con licenza

Creative Commons: Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia

(http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/it/deed.it)

Questo documento può quindi essere riprodotto senza violare nessuna legge, sia in versione elettronica, sia in versione

cartacea, purché sia riprodotto integralmente in tutte le sue parti, compresa la pagina che contiene queste informazioni.

Qt© è un marchio registrato da The Qt Company (http://www.qt.io/about-us/)

Tutti i marchi riportati in questa pubblicazione appartengono ai rispettivi proprietari.

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Glossario

Termine Definizione

JDK Java Development Kit

NDK Native Development Kit

QML Qt Meta Language o Qt Modeling Language

Qt Qt , da pronunciare "cute", è l’ambiente di sviluppo software di The Qt Company

Qt Quick Qt User Interface Creation Kit

Scopo Questo breve tutorial rappresenta una mini guida per iniziare a programmare con Qt e Qt Quick su target Android. In

particolare esso vuole essere un “memo” da usare durante i meetup e workshop sull’argomento organizzati dalla web

community Qt-Italia.org.

Ingredienti

1) Sistema operativo: Ubuntu Linux 15.04 64 bits

2) Android SDK: http://dl.google.com/android/android-sdk_r24.2-linux.tgz

3) Android NDK: http://dl.google.com/android/ndk/android-ndk-r10e-linux-x86_64.bin

4) Java SE Development Kit (JDK) v6 o successivi oppure OpenJDK per Linux

5) Apache ant e dipendenze a 32 bits

6) Qt Application framework: http://www.qt.io/download-open-source/

Procuriamoci il necessario

Iniziamo a scaricare gli ambienti di sviluppo necessari riportati al capitolo precedente; iniziando con il software

development kit di Android. Puntiamo quindi il nostro browser su http://developer.android.com/sdk/index.html e

scarichiamo l’ultima versione aggiornata come in figura seguente:

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Nota: Nel nostro caso scaricheremo la versione per Linux.

Successivamente scaricheremo il Native Development Kit; puntiamo quindi il nostro browser su

http://developer.android.com/tools/sdk/ndk/index.html ed effettuiamo il download della versione di nostro interesse,

come in figura seguente.

A questo punto dobbiamo scaricare l’ambiente di sviluppo Qt. Puntiamo il nostro browser su

http://www.qt.io/download-open-source/ e scarichiamo l’installer online.

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Ora abbiamo scaricato da Internet tutto il necessario e possiamo iniziare le installazioni.

Installazione

Iniziamo per prima cosa ad installare openjdk e ant. Apriamo una finestra terminale su Ubuntu e digitiamo:

sudo apt-get install ant openjdk-7-jdk come illustrato in figura seguente:

Dopo aver inserito la password per il commando sudo ci verrà chiesta l’autorizzazione per l’installazione:

Possiamo quindi accettare e proseguire.

Poiché il sistema operativo usato è a 64 bits, occorre installare delle dipendenze per poter lanciare alcuni eseguibili a 32

bits come ad esempio adb, il comando che serve a Qt Creator per rilevare i dispositivi su cui fare deploy.

I comandi per installare queste dipendenze sono:

sudo apt-get install libstdc++6:i386 libgcc1:i386 zlib1g:i386 libncurses5:i386

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Accettiamo ed installiamo.

Successivamente installiamo l’ultima dipendenza con questo secondo comando:

sudo apt-get install libsdl1.2debian:i386

Anche in questo caso, accettiamo l’installazione e proseguiamo.

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Al termine delle installazioni con apt-get riportate in precedenza, possiamo spostarci nella directory dove sono stati

precedentemente scaricati i files dei development kit, in particolare useremo ora i seguenti:

Ora, sempre dalla finestra terminale, rendiamo eseguibile il pacchetto android-ndk-r10e-linux-x86_64.bin scaricato,

mediante il comando:

chmod a+x android-ndk-r10e-linux-x86_64.bin

Lanciando l’esecuzione di questo file binario andremo a scompattarne il contenuto.

Occorre quindi decidere dove collocare i files scompattati dei diversi development kit. Nel caso di esempio è stato scelto

di inserirli tutti nella directory /opt.

Muoviamo quindi i file dalla directory di download alla director /opt con il comando seguente:

sudo mv android-ndk-r10e-linux-x86_64.bin /opt

ed inoltre spostiamo anche il file file compresso android-sdk_r24.2-linux.tgz mediante il comando

sudo mv android-sdk_r24.2-linux.tgz /opt

Posizioniamoci ora nella cartella /opt e lanciamo ora l’esecuzione mediante il comando:

./android-ndk-r10e-linux-x86_64.bin

Al termine verrà creata la cartella android-ndk-r10e.

Scompattiamo ora il file compresso android-sdk_r24.2-linux.tgz mediante il comando da terminale

sudo tar –xzf android-sdk_r24.2-linux.tgz

tale comando creerà la directory android-sdk-linux sotto /opt. Se tutto è andato a buon fine ci troveremo ora le due

cartelle sotto /opt:

Prima di ogni altra cosa dobbiamo eseguire l’aggiornamento del nostro SDK Android mediante il comando

sudo /opt/android-sdk-linux/tools/android update sdk

Nel caso il file android non fosse eseguibile occorrerà digitare il comando

chmod a+x android

Il comando android update sdk ci presenterà la finestra di dialogo per selezionare quali componenti installare o aggiornare.

Nel nostro caso sono stati esclusi per la versione corrente (Android 5.1.1.con API 22) tutte quelle parti necessarie a

compilare per Android TV o dispositivi wear. La figura seguente mostra il risultato.

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Premiamo ora il pulsante Install … accettiamo la licenza nella finestra di dialogo che si aprirà successivamente ed

attendiamo il download degli aggiornamenti.

A questo punto siamo pronti per installare l’ambiente di sviluppo Qt. Portiamoci nella cartella di downloads dove

avevamo scaricato l’installer online e rendiamo eseguibile il file qt-unified-linux-x64-2.0.1-online.run mediante il solito

comando:

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chmod a+x qt-unified-linux-x64-2.0.1-online.run

ed infine lanciamone l’esecuzione con

./ qt-unified-linux-x64-2.0.1-online.run

Qui di seguito saranno riportate le diverse finestre di dialogo di impostazione dell’installer online di Qt.

Premiamo Next ed avremo

Inseriamo i dati del nostro account Qt gratuito precedentemente creato o creiamone uno nuovo, accettiamo i termini del

servizio e premiamo Next per avanzare. Otterremo la finestra:

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Nel caso non si debbano personalizzare le impostazioni di connessione mediante proxy possiamo avanzare con Next e

dopo alcuni secondi (in funzione della velocità della nostra connessione ad Internet), otterremo la seguente finestra di

dialogo:

Nel caso di esempio si accetta la locazione di destinazione dell’ambiente di sviluppo. Avanziamo quindi con Next.

Il programma di installazione ci proporrà automaticamente i componenti da installare, come in figura seguente:

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Poichè ciò corrisponde a quanto desiderato possiamo proseguire con il pulsante Next. Accettiamo di seguito la licenza

d’uso in questo modo:

Ed avanziamo con Next. Ora è tutto pronto, possiamo premere il pulsante Install ed iniziare il download e successiva

installazione:

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A questo punto possiamo andare a prenderci una bibita, un panino o farci una passeggiata nell’attesa…

Al termine troveremo questa finestra di dialogo.

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Ora quasi tutto è pronto. Dobbiamo solamente impostare Qt Creator per poter generare applicazioni Android. Per far

questo apriamo il menu Tools >> Options

Comparirà la seguente finestra di dialogo:

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Portiamoci sull’opzione Android, come evidenziato sopra e scriviamo i percorsi in cui abbiamo installato i developer kit.

Nel caso di esempio SDK ed NDK sono posizionati all’interno della cartella /opt.

Deploy e debug su dispositivi Android Per poter caricare le nostre applicazioni ed eseguire il debug dobbiamo connettere un dispositivo Android ad una porta

USB del nostro computer. Nel far ciò dobbiamo ricordarci di impostare la modalità sviluppatore nei settings dello

smartphone. Alla prima connessione tra Qt Creator ed il dispositivo dovremo poi consentire il debugging USB. Di seguito

viene riportato a titolo di esempio la visualizzazione sul display dello smartphone impiegato per la prova.

Analogamente, fino a che non sarà accettato il debugging sul dispositivo Android avremo la visualizzazione seguente sul

desktop di sviluppo:

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Quanto riportato in questo paragrafo verrà applicato durante la prima operazione di deploy sullo smartphone. Vediamo

ora come creare un progetto di test con Qt Creator e come farne il deploy.

Prima Prova: Hello World

Vediamo ora il classico esempio Hello World per provare l’installazione. Per Prima cosa apriamo un nuovo progetto con

Qt Creator ad esempio mediante il pulsante:

Si aprirà la seguente finestra di dialogo. Selezioniamo una Applicazione Qt Quick.

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Diamole un nome, nel caso di esempio HelloWorld.

Per la nostra prova possiamo accettare tutti i valori di default delle successive finestre e premiamo quindi sempre Next.

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Accettiamo i valori di default e premiano Next.

Accettiamo i valori di default e premiano Next.

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Accettiamo i valori di default e premiano Finish. Qt Creator creerà per noi tutti i files dell’applicazione come si può

osservare dalla seguente immagine.

A questo punto, premendo il tasto , lanciamo la compilazione ed il successivo deploy sul dispositivo. Nella finestra di

selezione del dispositivo Android su cui fare deploy andremo a scegliere il nostro smartphone e, se tutto è andato a buon

fine, troveremo sul nostro smartphone la seguente applicazione:

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Dopo questa prima prova siamo pronti per sviluppare applicazioni e farne il deploy su dispositivi Android come cellulari

e tablet. Nei prossimi tutorial verranno trattati approfondimenti su Qt e Qt Creator e sulla pubblicazione per Google Play.

Buon divertimento!