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CONGRESSO NAZIONALE Palazzo dei Congressi Firenze, 28 - 30 settembre 2016 INTERNATIONAL MEETING Presidenti del Programma Scientifico Luigi Pederzini Pietro Randelli SIGASCOT 2016 Presidente SIGASCOT Stefano Zaffagnini Presidente del Congresso Massimo Innocenti Società Italiana di Chirurgia del Ginocchio, Artroscopia, Sport, Cartilagine e Tecnologie Ortopediche ABSTRACT BOOK

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Page 1: INTERNATIONAL MEETING SIGASCOT 2016 · La ricostruzione del legamento crociato posteriore con tecnica inlay: risultati clinici e radiografici sotto stress pag. 25 con telos a f.u

1016° CONGRESSO NAZIONALE

CONGRESSO NAZIONALEPalazzo dei Congressi Firenze, 28 - 30 settembre 2016INTERNATIONAL MEETING

Presidenti del Programma Scientifico

Luigi PederziniPietro Randelli

SIGASCOT 2016Presidente SIGASCOT

Stefano Zaffagnini

Presidente del CongressoMassimo Innocenti

Società Italiana di Chirurgiadel Ginocchio, Artroscopia,

Sport, Cartilagine eTecnologie Ortopediche

ABSTRACT BOOK

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La SIGASCOT desidera ringraziare per aver contribuito

alla realizzazione di questo Abstract Book

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6° CONGRESSO NAZIONALE

6° Congresso Nazionaledella

Società Italiana di Chirurgia del Ginocchio,Artroscopia, Sport, Cartilagine e

Tecnologie Ortopediche

SIGASCOT

Firenze, 28 - 30 settembre 2016

ABSTRACT BOOK

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 2

INDICE

COMUNICAZIONI ORALI

BEST PAPERS

Ricostruzione del legamento patello femorale mediale: valutazione post-operatoria biomeccanica pag. 17computer assistitaMt. Innocenti, F. Matassi, P. Ciprini, M. Innocenti, L. Sirleo (Firenze)

Studio multicentrico per la valutazione clinica e l’analisi quantitativa del Test del Pivot Shift nella pag. 18lesione del legamento crociato anteriore: quanto è importante il “guarding” del paziente?S. Zaffagnini, F. Raggi, C. Signorelli, G.M. Marcheggiani Muccioli, T. Bonanzinga, A. Grassi, N.F. Lopomo, M. Marcacci, PIVOT Study Group

Risultati della ricostruzione dell’apparato estensore con allotrapianti in protesi totale di ginocchio pag. 19A. Lamberti, F. Traverso, G. Balato, P. Summa, A. Baldini

Vantaggi della riparazione transossea artroscopica della cuffia dei rotatori. Studio prospettico pag. 20randomizzato controllatoC.A. Stoppani, C. Zaolino, A. Menon, P. Arrigoni, P. Cabitza, A. Tassi, P. Randelli

Sensibilizzazioni e allergie ai materiali nella protesica di spalla: è necessario un impianto anallergico? pag. 21A. Pautasso, P. Pellegrino, L. Mattei, M. Calò, F. Castoldi

Trapianto artroscopico di condrociti autologhi per il trattamento dell’osteocondrite dissecante del ginocchio: pag. 22risultati clinici e radiologici a lungo termineL. Andriolo, G. Filardo, A. Cavicchioli, A. Sessa, S.A. Altamura, B. Di Matteo, M. Marcacci, E. Kon

Ruolo dell’alfa-defensina nella diagnosi di infezione protesica di ginocchio pag. 23G. Balato, A. Lamberti, F. Carbone, A. Baldini

ARTROSCOPIA

La ricostruzione del legamento crociato posteriore con tecnica inlay: risultati clinici e radiografici sotto stress pag. 25con telos a f.u. minimo di un annoF. Giron, M. Losco, L. Giannini, A. Botti, R. Buzzi, D. Campanacci

Influenza delle variabili chirurgiche della ricostruzione del legamento crociato anteriore sulla pag. 26lassità statica postoperatoria?T. Roberti di Sarsina, C. Signorelli, F. Raggio, A. Grassi, G.M. Marcheggiani Muccioli, T. Bonanzinga, S. Zaffagnini, M. Marcacci

My approach to anatomic ACL reconstruction pag. 27K. Shino

Il posizionamento del tunnel femorale nella ricostruzione anatomica del legamento crociato anteriore: pag. 28il ruolo della tomografia computerizzata nella curva di apprendimentoL. Sirleo, F. Matassi, Mt. Innocenti, M. Innocenti

Quantificazione del Lachman test: Kira e KT1000 pag. 29F. Raggi, C. Signorelli, T. Roberti di Sarsina, A. Grassi, S. Zaffagnini, M. Marcacci, G.M. Marcheggiani Muccioli

Il posizionamento del tunnel femorale nella revisione di ricostruzione del legamento crociato anteriore con pag. 30tecnica outside-in: valutazione in TC con ricostruzioni 3-DF. Giron, M. Losco, L. Giannini, R. Buzzi

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6° CONGRESSO NAZIONALE 3

Il trattamento artroscopico della tendinopatia calcifica del sovraspinato: tecniche a confronto pag. 31S. De Giorgi, A. Castagna, B. Moretti

Il trattamento artroscopico dei tumori gigantocellulari tenosinoviali del ginocchio pag. 32S. Giannotti, G. Dell’Osso, F. Celli, E. Cei, F. Casella, N. Cazzella, G. Guido

Influenza della meniscectomia sulla lassità articolare del ginocchio in caso di lesione associata di pag. 33legamento crociato anterioreA. Grassi, C. Signorelli, T. Bonanzinga, G.M. Marcheggiani Muccioli, I. Akkawi, H. Galan, M. Marcacci, S. Zaffagnini

“Snapping” dei peronieri: trattamento tendoscopico pag. 34 M. Guelfi, A. Pantalone, V. Salini, J. Vega

Valutazione biomeccanica delle tecniche di sutura Modified Finger-Trap versus Modified Rolling Hitch pag. 35F. Fazzari, L. Camarda, M. Lauria, G. Pitarresi, M. D’Arienzo

Trapianto di menisco allograft con tecnica artroscopica: analisi di sopravvivenza di 147 pazienti pag. 36S. Zaffagnini, A. Grassi, G.M. Marcheggiani Muccioli, M. Serra, A. Benzi, T. Roberti di Sarsina, F. Raggi, G. Carbone, M. Marcacci

CARTILAGINE

Cicli annuali di terapia infiltrativa con plasma ricco in piastrine (PRP) in gonartrosi: è possibile un pag. 38miglioramento nel tempo?L. Diaz Balzani, B. Zampogna, S. Vasta, G. Torre, A. Tecame, V. Denaro, R. Papalia

Rimodellamento del tessuto osseo subcondrale dopo nanofratture: studio sperimentale in vivo pag. 39su modello animaleF.M. Uboldi, P. Zedde, M. Manunza, G. Giachetti, A.F. Manunta

Trattamento delle osteocondrosi dissecanti instabili di ginocchio negli adulti mediante l’utilizzo pag. 40di innesti osteocondrali autologhi (mosaicoplastica): risultati a lungo termineP. Stissi, M. Ronga, G. Angeretti, E. Genovese, P. Cherubino

Trapianto osteocondrale autologo per il trattamento delle lesioni del ginocchio: risultati e limiti pag. 41a 60 mesi di follow-upD. Reale, F. Perdisa, G. Filardo, B. Di Matteo, L. Andriolo, M. Marcacci, E. Kon

Utilizzo di scaffold osteocondrali biomimetici come procedura di salvataggio per le osteonecrosi pag. 42del ginocchio: follow-up a 4 anniS. Pasqualotto, F.M. Uboldi, D. Tradati, E. Usellini, P. Ferrua, M. Berruto

Il trattamento chirurgico dell’osteoartrosi precoce con uno scaffold biomimetico: risultati clinici a tre anni pag. 43di follow-upV. Condello, G. Ziveri, V. Madonna, D. Screpis, L. Dei Giudici, C. Zorzi

Scaffold osteocondrale biomimetico per il trattamento delle lesioni articolari del ginocchio: studio clinico pag. 44a due anni di follow-upR. De Filippis, A. Di Martino, G. Filardo, F. Perdisa, F. Iacono, M.P. Neri, M. Marcacci, E. Kon

Tecnica augmented AMIC con cellule mesenchimali da tessuto adiposo per la riparazione one step pag. 45dei difetti cartilaginei del ginocchioF.V. Sciarretta, C. Ascani (Roma)

Procedure di riparazione della cartilagine associate ad osteotomia di tibia prossimale nel ginocchio varo pag. 46con artrosi mediale: risultati clinici a 11 anni di follow upF. Castagnini, M. Baldassarri, R. Buda, L. Ramponi, S. Massimi, C. Faldini

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 4

Trattamento della sindrome post meniscectomia con scaffold meniscale. Valutazione clinico radiologica pag. 47a 3 anni di follow upL. Dei Giudici, V. Condello, V. Madonna, A. Gigante, C. Zorzi

Viscosupplementazione precoce dopo meniscectomia artroscopica: studio randomizzato controllato pag. 48F. Tentoni, E. Kon, G. Filardo, B. Di Matteo, A. Di Martino, A. Cavicchioli, M. Marcacci (Bologna)

Trapianto di cellule mononucleate midollari One-step nelle osteocondriti dissecanti giovanili dell’astragalo: pag. 49risultati clinici e radiologici a 4 anni di follow upG. Pagliazzi, R.E. Buda, F. Vannini, F. Castagnini, L. Ramponi, S. Massimi, C. Faldini

GINOCCHIO - PROTESICA

TKA vs UKA vs osteotomia: attuali indicazioni cliniche e scelta del paziente pag. 51P. Antinolfi, F. Manfreda, G. Rinonapoli, A. Caraffa

Allineamento neutro o funzionale nell’artroprotesi totale di ginocchio. Studio prospettico randomizzato pag. 52su 100 pazienti con follow-up ad 1 annoG. Stefani, V. Mattiuzzo

Risultati del protocollo di recupero rapido “Fast Track” in artroprotesi totale di ginocchio pag. 53D. Bartoli, M. Ponti, G. Balato, A. Lamberti, A. Baldini

Studio prospettico-ramdomizzato: confronto tra la somministrazione endovenosa e combinata dell’acido pag. 54tranexamico nei pazienti sottoposti ad artroprotesi di ginocchioP. Adravanti, E. Di Salvo, A. Ampollini, G. Calafiore, M.A. Rosa

La protesi totale modifica l’asse funzionale del ginocchio sul piano assiale e frontale a prescindere pag. 55dall’allineamento dell’arto?L. Bragonzoni, M. Bontempi, F. Iacono, S. Zaffagnini, M. Marcacci, D. Bruni Il completamento dell’intervento chirurgico di protesi totale di ginocchio: I-ONE® terapia pag. 56S. Nicoletti, G. Calafiore, P. Adravanti

Preservazione del legamento crociato posteriore durante il taglio tibiale nell’artroprotesi di ginocchio pag. 57F.R. Ripani, P. Sessa, G. Cinotti

L’allineamento dell’arto inferiore in varismo moderato consente risultati migliori rispetto all’allineamento pag. 58neutro nelle protesi monocompartimentali mediali di ginocchioM. Vasso, C. Del Regno, C. Perisano, A. Schiavone Panni

Effetti del drenaggio sul dolore postoperatorio e sul sanguinamento nelle protesi di ginocchio pag. 59V. Casale, G.L. Canata, A. Chiey

Effetti della strumentazione paziente-specifica sulla rotazione femorale e sul sanguinamento nella pag. 60protesica di ginocchio. Studio prospettico randomizzato controllatoD. Cucchi, A. Menon, B. Zanini, A. Aliprandi, R. Compagnoni, A. Tassi, P. Randelli

Possono le complicanze della protesizzazione della rotula condizionare le nostre scelte? pag. 61A. Tecame, G. Calafiore, A. Ampollini, R. Papalia, P. Adravanti

Maggiore fissazione epifisaria mediante l’utilizzo di augment porosi nelle revisioni di protesi pag. 62totale di ginocchioA. Baldini, Fr. Pastore, L. Montenegro, F. Traverso, C. Guarducci, G. Balato

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6° CONGRESSO NAZIONALE 5

TRAUMA SPORT

Risultati a distanza del trattamento delle fratture da avulsione della spina tibiale posteriore pag. 64L. Giannini, F. Giron, M. Losco, R. Buzzi, D. Campanacci

Adattamento interculturale e validazione multicentrica della versione italiana pag. 65dell’Achilles Tendon Rupture Score (ATRS)A. Vascellari, P. Spennacchio, A. Combi, A. Grassi, S. Patella, S.e Bisicchia, G.L. Canata, S. Zaffagnini

Combined anterior cruciate ligament and medial ligamentous complex reconstruction of the knee. pag. 66Results of a novel technique for medial collateral ligament and posterior oblique ligament reconstructionD. Screpis, V. Madonna, G. Piovan, V. Condello, A. Russo, C. Zorzi

Il trattamento delle fratture di clavicola nell’atleta: esperienza clinica pag. 67V.R. Corbo, E. Crainz, R. Lucarelli, G. Di Maggio

L’utilizzo dei tendini allograft nella ricostruzione del LCA di primo impianto: risultati a medio termine pag. 68D. Tradati, M. Ricci, P. Ferrua, E. Usellini, M. Berruto, L. Gala

Piede piatto dell’adulto di grado II: ritorno allo sport dopo osteotomia di medializzazione di calcagno pag. 69e transfer del flessore lungo delle dita pro tibiale posterioreC.a. Di Silvestri, R. D’ambrosi, M. Grassi, F.G. Usuelli

Two-year outcomes after arthroscopic centralization of an extruded lateral meniscus pag. 70H. Koga, T. Muneta, I. Sekiya

Il management delle lesioni dell’angolo postero-esterno: early repair or late reconstruction? pag. 71Overview della letteraturaA. Tecame, M. Cattani, A. Ampollini, R. Papalia, P. Adravanti

Integrazione di diverse metodologie di indagine clinica e biomeccanica per la selezione del trattamento pag. 72ottimale indirizzato a prevenire l’osteoartrosi nella ricostruzione del legamento crociato anterioreS. Zaffagnini, C. Signorelli, G. Marchiori, M. Bontempi, L. Bragonzoni, F. Raggi, G. Filardo, T. Bonanzinga, G.M. Marcheggiani Muccioli, M. Busacca, N.F. Lopomo, M. Marcacci

551 ricostruzioni del legamento crociato anteriore con tecnica transtibiale e risparmio del residuo pag. 73del legamento: valutazione e risultati a distanzaH. Schoenhuber, R. Pozzoni, A. Panzeri, G. Thiébat, F. Facchini, M. Galli, P. Capitani, N. Vitale

GINOCCHIO - PROTESICA

Analisi delle complicanze e riammissioni dopo protocollo di recupero rapido per protesi primaria pag. 75di ginocchio: proposte migliorativeA. Baldini, M. Ponti, D. Bartoli, I. Miniati, L.J. Chiti

Anestesia loco-regionale nella protesica di ginocchio: il blocco del canale degli adduttori rappresenta pag. 76il nuovo “gold standard”P.F. Indelli, E.R. Mariano, N. Giori

Strategie ricostruttive nelle lesioni croniche del tendine rotuleo dopo protesi totale di ginocchio pag. 77A. Lamberti, A. Rajgopal, G. Balato, P. Summa, A. Baldini

Long-term results of contemporary rotating hinge total knee arthroplasties pag. 78u. cottino, M.P. Abdel

La protesi monocompartimentale di ginocchio con componente tibiale all-poly o metal-back: studio pag. 79prospettico randomizzato clinico-RSAP. Barbadoro, M. d’Amato, P. Tanzi, A. Cencioni, A. Vanzetti, A. Illuminati, C. Belvedere, A. Leardini, A. Ensini

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 6

Le ricostruzioni dell’apparato estensore con allograft nelle protesi totali di ginocchio pag. 80P. Adravanti, F. Dini, G. Calafiore, M.A. Rosa

L’uso degli innesti osteoarticolari nelle emi-resezioni oncologiche e non oncologiche del ginocchio pag. 81G. Bianchi, A. Sambri, E. Caldari, E. Sebastiani, D. Donati

Valutazione delle perdite ematiche e complicanze postoperatorie nelle PTG bilaterali simultanee pag. 82comparate a PTG unilaterali standard con protocollo fast trackA. Baldini, F. Carbone, I. Miniati, G. Balato

Quanto è affidabile il test immunoassay dell’Alpha Defensina per la diagnosi delle infezioni periprotesiche? pag. 83T. Bonanzinga, A. Zahar, Michael. Dütsch, C. Lausmann, D. Kendoff, T. Gehrke

Accuratezza diagnostica della conta dei leucociti e della percentuale dei polimorfonucleati nel liquido pag. 84 sinoviale nelle infezioni periprotesiche di ginocchioG. Balato, F. Balboni, G. Virgili, A. Lamberti, A. Baldini

Le infezioni periprotesiche di ginocchio da germi multi-resistenti potrebbero causare perdita della protesi pag. 85o addirittura dell’artoM. Vasso, A. Schiavone Panni, I. De Martino, G. Gasparini

Revisione in due tempi per protesi di ginocchio settiche: come utilizzare gli spaziatori articolati anche pag. 86nei difetti ossei severiM. Marullo, S. Romagnoli, E. Rustemi, M. Corbella

ARTO SUPERIORE

Riscontri intra-articolari nei dolori laterali di gomito: è possibile parlare di microinstabilità? pag. 88P. Arrigoni, R. D’Ambrosi, D. Cucchi, P. Randelli (San Donato Milanese)

Analisi dei difetti ossei della testa omerale nell’instabilità anteriore di spalla. Studio di riproducibilità pag. 89M.F. Saccomanno, G. Sircana, L. Capasso, G. Cazzato, L. Fresta, F. Nuovo, G. Milano, G.G. Cerulli

Effetto della preparazione cutanea sulla crescita batterica in pazienti affetti da frattura di omero prossimale pag. 90L. Manino, N. Barbasetti, E. Bellato, R. Rossi, F. Castoldi, D. Blonna

Il trattamento chirurgico delle protesi di spalla infette. Review sistematica della letteratura pag. 91G.M. Marcheggiani Muccioli, A. Grassi, T. Roberti di Sarsina, G. Carbone, E. Guerra, S. Zaffagnini, M. Marcacci

Sviluppo di un modello matematico con elementi finiti di articolazione gleno-omerale: valutazione del ruolo pag. 92della congruenza articolare e del labbro glenoideo nella stabilità di spallaM. Ciuffreda, U.G. Longo, A. Berton, G. Salvatore, P. Florio, V. Denaro (Roma)

Valutazione dei risultati clinici e funzionali dell’intervento di plicatura artroscopica della capsula laterale in pag. 94gomito microinstabileP. Arrigoni, D. Cucchi, R. D’Ambrosi, P. Randelli (San Donato Milanese)

Studio comparativo sull’utilizzo della stimolazione biofisica nei pazienti sottoposti a riparazione della cuffia pag. 95dei rotatoriS. Giannotti, G. dell’osso, V. Bottai, F. Celli, G. agostini, C. Citarelli, M. Mordà, G. Guido (Pisa)

Il trattamento della rizoartrosi mediante spaziatore tipo reg joint: la nostra iniziale esperienza pag. 96S. Odella, A. De Felice, A.m. Querenghi, U. Dacatra (Milano)

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6° CONGRESSO NAZIONALE 7

RICERCA - SCIENZA DI BASE

Platelet rich plasma and hyaluronic acid blend for the treatment of osteoarthritis: rheological pag. 98and biological evaluationF. Russo, M. D’Este, G. Vadalà, C. Cattani, R. Papalia, M. Alini, V. Denaro

Acido tranexamico: è possibile l’uso intrarticolare nella prevenzione dell’emartrosi? pag. 99A. Marmotti, S. Mattia, G.M. Peretti, F. Dettoni, F. Rosso, D.E. Bonasia, M. Bruzzone, D. Blonna, R. Rossi, F. Castoldi

Effetti del trattamento con tessuto lipoaspirato micro-frammentato ottenuto mediante sistema Lipogems® pag. 100su colture primarie di cellule staminali tendinee della cuffia dei rotatoriA. Menon, P. Creo, S. Bergante, A. Tassi, L. Anastasia, P. Randelli

Il ruolo dell’ossido nitrico sintasi e della densità microvascolare in un modello umano in vivo di tendinopatia pag. 101degli arti inferioriG. Torre, B. Zampogna, A. Tecame, S. Vasta, F. Stilo, E. Martelli, C. Cattani, S. Carotti, G. Vadalà, F. Spinelli, S. Morini, R. Papalia

Progenitori tessuto specifici presenti nella cartilagine articolare e nel disco intervertebrale: caratterizzazione pag. 102e valutazione della responsività all’infiammazioneP. De Luca, M. Viganò, C. Perucca Orfei, L. de Girolamo, A. Colombini

Heat shock induces the expression of pro-inflammatory cytokines in human Achilles tendon tenocytes pag. 103A. D’Addona, D. Somma, S. Formisano, D. Rosa, N. Maffulli

Valutazione meccanica del legamento crociato anteriore di capra pag. 104M. Mazzacane, M. Ronga, P. Cherubino, F.H. Fu

TECNOLOGIE

Riabilitazione computer-assistita dopo protesi totale di ginocchio pag. 106Mt. Innocenti, E. Guolo, F. Matassi, M. Innocenti

L’allineamento funzionale mediante il navigatore chirurgico nelle protesi di ginocchio: tecnica chirurgica pag. 107M. d’Amato, A. Illuminati, P. Barbadoro, C. Belvedere, A. Leardini, A. Ensini

L’utilizzo della navigazione nelle ostetomie periarticolari di ginocchio in esiti traumatici pag. 108A. Manzotti, A. Biazzo, A. Corriero, N. Confalonieri

Navigazione con accelerometri nelle protesi totali di ginocchio (i-ASSIST): analisi dell’allineamento pag. 109delle componenti protesicheL. Vignini, A.R. Rizzo, F. Matassi

Studio mediante RSA dinamica della cinematica articolare delle protesi totali di ginocchio durante pag. 110movimenti della normale vita quotidianaD. Bruni, L. Bragonzoni, M. Bontempi, F. Iacono, S. Zaffagnini, M. Marcacci

Protesi totale di caviglia e contemporanea artodesi della sottoastragalica: valutazione TC del tasso di fusione pag. 111L. Manzi, F.G. Usuelli, C. Maccario, C. Indino

Una nuova metodologia per la progettazione personalizzata e la produzione mediante il 3D printing nella pag. 112protesi di cavigliaC. Belvedere, A. Illuminati, A. Ensini, M. d’Amato, P. Barbadoro, A. Leardini

Bone block artrodesi nei fallimenti delle protesi MTF1 pag. 113M. Grassi, J. Tamini, F.G. Usuelli

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 8

PATELLOFEMORALE

Pathology and treatment of patellar instability pag. 115N. Kumahashi, S. Kuwata, T. Tadenuma, H. Takuwa, Y. Uchio

Scaffold osteocondrale acellullare per il trattamento di difetti cartilaginei della rotula: valutazione clinica pag. 116ed RMN a 2 anni di follow-upF. Perdisa, G. Filardo, L. Andriolo, A. Di Martino, A. Sessa, M. Busacca, E. Kon, M. Marcacci

Trapianto di concentrato midollare e trasposizione della tuberosità tibiale anteriore nel trattamento pag. 117delle lesioni osteocondrali dell’articolazione femoro-rotulea: risultati clinici e radiologici a 48 mesi di follow upR. Buda, G. Pagliazzi, M. Baldassarri, F. Castagnini, F. Vannini, L. Perazzo, S. Massimi, C. Faldini Distomedializzazione standardizzata della tuberosità tibiale per il trattamento della rotula alta e pag. 118dell’instabilità rotulea potenzialeD. Enea, L. Dei Giudici, M. Fravisini, A. Gigante, P.P. Canè

Trattamento chirurgico dell’instabilità obiettiva di rotula: analisi critica dei risultati a lungo termine pag. 119F.M. Uboldi, P. Ferrua, G. Vergottini, A.F. Manunta, M. Berruto

Trasposizione della tuberosità tibiale anteriore (TTA) nel trattamento del dolore anteriore di ginocchio: pag. 120fattori prognosticiU. Cottino, F. Rosso, D. Bonasia, G. Governale, V. Cherubini, F. Dettoni, R. Rossi

Instabilità femoro-rotulea multifattoriale, trattamento con ricostruzione del legamento patello femorale pag. 121mediale con tecnica di Arendt. Revisione casistica e valutazione risultati a breve-medio termineF. Gotti, L. Matascioli, M. Albini, G. Maggi (Brescia)

Affidabilità dei metodi di imaging per la valutazione dei fattori predisponenti l’instabilità di rotula: pag. 122revisione sistematicaM.F. Saccomanno, G. Sircana, S. Teramo, L. Capasso, G. Cazzato, L.Fresta, F. Nuovo, G. Milano, G.G. Cerulli

Studio prospettico randomizzato per la valutazione radiologica mediante risonanza magnetica (1,5 Tesla) pag. 123e valutazione clinico-funzionale a 6 e 12 mesi post-operatori della ricostruzione del legamento crociato anteriore con tendine semitendinoso/gracile versus allograftH. Schoenhuber, F. Facchini, A. Panzeri, M. Galli, G. Ravasio, P. Capitani, A. Cusumano, L. De Girolamo, R. Pozzoni, G. Thiébat

30 anni di esperienza nel trattamento del ginocchio varo con osteotomia valgizzante di tibia pag. 124C. Manzini, P. Gifuni, G. Longoni, E. Diotti Plasma ricco di piastrine versus acido ialuronico nelle patologie degenerative dell’anca pag. 125L. savastano, m. maggi, P. Marchesani, L.K. El Jaouni

Trattamento delle “Scaphoid non-union advanced collapse” stadio 3 mediante scafoidectomia e artrodesi pag. 126dei 4 angoli: risultati a lungo termineS. Odella, A.M. Querenghi, F. Uboldi, U. Dacatra

ARTO SUPERIORE

L’efficacia della Latarjet è correlata con il destino del bone-block? Studio prospettico pag. 128A.P. Vadalà, a. De Carli, R.M. Lanzetti, A. Ciompi, L. Proietti, A. Ferretti, P. Serlorenzi, P. Di Sette

Ruolo del trofismo muscolare e della degenerazione adiposa dei muscoli della spalla sull’outcome dei pag. 129pazienti dopo riparazione artroscopica della cuffia dei rotatori: studio clinico sperimentaleV. Candela, U.G. Longo, S. Petrillo, G. Rizzello, V. Denaro

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6° CONGRESSO NAZIONALE 9

Hands to hands: a new rehab method for MDI - Preliminary results pag. 130M. Conti, V. Spunton, R. Fenini, R. Garofalo

Latarjet open vs artroscopica, analisi dei costi/benefici pag. 131R. Compagnoni, R. Evola, C. Fossati, P. Cabitza, P. Randelli

Risultati a lungo termine degli interventi artroscopici di riparazione in pazienti con pag. 132instabilità anteriore post-traumatica della spallaD. Bougiouklis, Z. Kokkalis, S. Davelis, I. Gliatis

Confronto tra ancore knotless e ancore biodegradabili nel trattamento artroscopico dell’instabilità pag. 133anteriore di spalla: studio prospettico randomizzatoL. Capasso, F. Nuovo, G. Sircana, G. Cazzato, L. Fresta, M.F. Saccomanno, G. Milano, G.G. Cerulli

Analisi dei casi di capsulite adesiva dopo intervento di riparazione artroscopica di lesioni della cuffia pag. 134dei rotatoriF.M. Feroldi, D. Cucchi, A. Menon, A. Tassi, P. Randelli

Nuovo algoritmo terapeutico “TR.IS.”: glenoid track + score ISIS per l’instabilità anteriore di spalla pag. 135M. Fosco, B. Bonesso, P. Girardi, C. Mangia

Le lussazioni acromion clavicolari: dall’acuto al cronico pag. 136A. Silvestro, A. Cozzolino, G. Ciaramella, G. Coppola Sintesi artroscopica delle fratture di coronoide attraverso un tunnel osseo e plicatura della capsula pag. 137P. Arrigoni, R. D’Ambrosi, D. Cucchi, P. Randelli

Studio in doppio cieco, randomizzato e placebo controllato sull’efficacia di un cerotto medicato con pag. 138beta metasone valerato nella tendinopatia cronica dolorosa del gomitoA. Frizziero, A. Causero, S. Bernasconi, R. Papalia, M. Longo, V. Sessa, F. Sadile, P. Greco, U. Tarantino, S. Masiero, S. Rovati, V. Frangione

E-POSTER

ARTO SUPERIORE / UPPER LIMB

P1.1 Può il ritardo dell’intervento chirurgico influenzare la colonizzazione batterica cutanea in fratture pag. 141dell’omero prossimale? N. Barbasetti, E. Bellato, R. Rossi, F. Castoldi, D. Blonna

P1.2 Adattamento trans-culturale e validazione della versione italiana del questonario Western Ontario pag. 142Rotator Cuff (WORC) G. Sircana, L. Fresta, F. Nuovo, G. Cazzato, L. Capasso, M.F. Saccomanno, G. Milano, G.G. Cerulli P1.3 Forme subcliniche di ipotiroidismo e diabete mellito rappresentano fattori di rischio per rigidità pag. 143di spalla dopo interventi chirurgici in artroscopia F. Fissore, E. Bellato, R. Rossi, F. Castoldi, D. Blonna

P1.4 Modifica “boneless” della tecnica di Latarjet per le lussazioni anteriori recidivanti pag. 144A.P. Vadalà, A. De Carli, R.M. Lanzetti, L. Proietti, p. serlorenzi, D. Desideri, A. Ferretti

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 10

ARTROSCOPIA

P2.1 Il lateral release nel dolore anteriore di ginocchio senza instabilità. valutazione degli outcomes a pag. 14674 mesi di follow upL. Dei Giudici, A. Faini, V. Coppa, S. Arima, A. Gigante

P2.2 Valutazione clinica, in risonanza magnetica ed artroscopica, delle lesioni intra-articolari del ginocchio pag. 147L. Felli, G. Garlaschi, M. Formica, A. Zanirato, A. Muda, M. Alessio-Mazzola

P2.3 L’artroscopia d’anca nel trattamento dell’impingement femoro-acetabolare: indicazioni e risultati clinici pag. 148C. Carulli, A. Cozzi Lepri, Mt. Innocenti, M. Innocenti

P2.4 Lesioni parziali del legamento crociato anteriore: epidemiologia, tecnica chirurgica, risultati clinici pag. 149C. Carulli, Mt. Innocenti, L. Sirleo, F. Matassi, M. Innocenti

P2.5 Le localizzazioni più frequenti delle lesioni tipo Cam e Pincer nel conflitto femoro-acetabolare (FAI) pag. 150D. Antonucci, A. Acerbi, V. Ferrari, A. Fontana

P2.7 Tempo chirurgico per la preparazione del graft durante la ricostruzione legamentosa pag. 151L. Camarda, M. Lauria, M. Saporito, V. Triolo, M. D’Arienzo

P2.8 La plastica della gola intercondiloidea nella ricostruzione del legamento crociato anteriore: pag. 152revisione della letteraturaG. Tedesco, F. Familiari, F. La Camera, G. Gasparini, F. Ranuccio (Catanzaro)

P2.9 Ricostruzione transtibiale dell’LCA con plastica di rinforzo periferica secondo Arnold-Cocker: pag. 153valutazione clinica e gait analysis M. Fravisini, C. Bottegoni, P.P. Canè, A. Gigante

P2.10 Quantificazione dell’effetto su dolore e recupero articolare del trattamento con acido ialuronico pag. 154Synolis V-A in pazienti sottoposti ad artroscopia di ginocchio F. Alberti, E. Adriani, B. Di Paola

P2.11 Risultati clinici e ritorno allo sport nei pazienti sottoposti a ricostruzione del legamento crociato pag. 155anteriore (LCA): analisi dei fattori prognostici F. Rosso, S. Cambursano, U. Cottino, D. Bonasia, M. Bruzzone, F. Dettoni, R. Rossi

P2.12 Plastica di riduzione e ritensionamento con radiofrequenze nella degenerazione mucoide ipertrofica pag. 156del LCA: studio prospettico P.P. Canè, C. Bottegoni, M. Fravisini, A. Gigante

P2.13 Risultati a lungo termine dell’uso del tendine quadricipitale provvisto di un blocco osseo nella pag. 157ricostruzione primaria delle lesioni del ligamento crociato anterioreD. Bougiouklis, Z. Kokkalis, S. Davelis, I. Gliatis

P2.14 Lavaggio articolare artroscopico in pazienti con artrite settica: studio retrospettivo pag. 158D. Bougiouklis, Z. Kokkalis, S. Davelis, I. Gliatis

P2.15 Analisi di correlazione tra risonanza magnetica, valutazione clinica e reperti artroscopici nelle pag. 159lesioni meniscali:guida alla corretta diagnosi P. Antinolfi, R. Cristiani, F. Manfreda, A. Caraffa

P2.16 Considerazioni sul trattamento riabilitativo dopo ricostruzione del legamento crociato anteriore pag. 160C. Bustos Marambio, R. Di Miceli, A. Zati, R. Monesi, M.G. Benedetti

P2.17 ricostruzione del legamento crociato anteriore con rinforzo Artelon: risultati preliminari pag. 161A. Mambretti, U. De Bellis, F. Messina, L. Pierannunzii, A. Guarino

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6° CONGRESSO NAZIONALE 11

P2.18 Sinovite villonodulare pigmentosa intra ed extra-articolare del ginocchio. Revisione della letteratura pag. 162e presentazione di un caso clinico R. Simonetta, M. Florio, F. Familiari, G. Gasparini, M.A. Rosa*

P2.19 Prevalenza e fattori di rischio di “ramp lesion” in una serie consecutiva di 115 pazienti trattati con pag. 163ricostruzione artroscopica del legamento crociato anteriore G. Di Vico, S.L. Di Donato, G. Correra, G. Balato, A. D’Addona, C. Paudice, D. Rosa

P2.20 L’artroscopia d’anca nella patologia del labbro acetabolare nell’atleta pag. 164E. Rasia Dani, S. Mezzari, A. Residori

P2.21 La riparazione del legamento crociato anteriore in fase acuta e cronica pag. 165V. Casale, G.L. Canata, A. Chiey

P2.22 La fissazione femorale nella ricostruzione del legamento crociato anteriore: RigidFix pag. 166 versus EndobuttonS. Raimondi

P2.23 Meniscectomia parziale versus terapia infiltrativa con acido ialuronico nelle lesioni degenerative del pag. 167menisco. Studio retrospettivo comparativoS. vasta, B. zampogna, G. Torre, A. Tecame, V. Denaro, R. Papalia

P2.24 Tecnica all inside graft-link per la ricostruzione del legamento crociato anteriore: confronto pag. 168biomeccanico con altre 4 tecniche con tunnel tibiale completo M. Fabbri, E. Monaco, R. Lanzetti, A. Ferretti

P2.25 Tecnica all-inside per la ricostruzione del legamento crociato anteriore: risultati clinici e radiologici ad pag. 1691 anno di follow-up M. Fabbri, E. Monaco, R. Lanzetti, A. De Carli, A. Ferretti

CARTILAGINE

P3.1 Trasposizione della tuberosità tibiale nel trattamento del malallineamento femoro-rotuleo: pag. 171 anteromedializzazione vs distomedializzazione. Confronto tra outcome clinici e funzionali L. Dei Giudici, D. Enea, M. Fravisini, S. Arima, P.P. Canè, A. Gigante

P3.2 Trattamento e follow-up di un’avulsione totale dell’astragalo: case report e revisione della letteratura pag. 172l. piscitelli, M. Bisaccia, G. Rinonapoli, A. Caraffa

P3.3 raro episodio di setticemia e morte dopo infiltrazione di acido jaluronico nel ginocchio di un pazienti pag. 173con OA several. Piscitelli

P3.4 L’utilizzo di aspirato midollare concentrato nel trattamento delle lesioni condrali isolate pag. 174dell’articolazione femoro rotulea mediante tecnica chirurgica “one-step” V. Condello, V. Madonna, G. Ziveri, C. Zorzi

P3.7 Differenze morfo-funzionali tra colture condrocitarie trocleari in pazienti con sindrome dolorosa pag. 175anteriore: studio caso-controllo F.M. Uboldi, G.F. Caggiari, G. Giachetti, G. Pintus, A.F. Manunta

P3.8 Trattamento con impianto autologo di condrociti nelle lesioni condrali e osteocondralidel ginocchio: pag. 176follow-up a 14 anni S. Pasqualotto, F.M. Uboldi, P. Zedde, D. Tradati, P. Ferrua, M. Berruto

P3.9 La dimensione della lesione osteocondrale dell’astragalo è un fattore predittivo del risultato clinico pag. 177dopo stimolazione midollare. Systematic review L. Ramponi, Y. Yasui, C.D. Murawsky, R.D. Ferkel, C. Digiovanni, M. Takao, F. Vannini, J.G. Kennedy

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 12

P3.10 Caratterizzazione istopatologica del tessuto osteocondrale in lesioni condrali del ginocchio trattate pag. 178con tecniche rigenerative: report di 4 casi F. Cont, M. Molinari, F. Tessarolo, M. Fedel, E. Bonomi, G. Nollo, F. Cortese

P3.11 Trapianto artroscopico di condrociti autologhi su scaffold a base di acido ialuronico per il trattamento pag. 179 delle lesioni condrali del ginocchio: risultati nel follow-up a lungo termine B. Di Matteo, G. Filardo, L. Andriolo, A. Sessa, S.A. Altamura, F. Tentoni, M. Marcacci, E. Kon

P3.12 Osteotomia a cuneo sottrattivo mediale del femore distale per il ginocchio valgo degenerativo: pag. 180risultati a medio termine in pazienti attivi F. Castagnini, R. Buda, M. Baldassarri, G. Pagliazzi, F. Vannini, C. Faldini

P3.13 Le lesioni osteocondrali di ginocchio: i risultati della tecnica di riparazione one-step sono ancora pag. 181soddisfacenti a mediotermine? R. Buda, G. Pagliazzi, F. Vannini, L. Ramponi, M. Baldassarri, L. Perazzo, C. Faldini

P3.14 Il dolore anteriore di ginocchio nel giovane sportivo. Uno sguardo alla letteratura corrente pag. 182M. Borri (Chieti)

CHIRURGIA PROTESICA

P4.1 Ritorno alle attività sportive dopo protesi monocompartimentale di ginocchio: illusione o pag. 184realtà concreta?M. Lo Presti, G.G. Costa, S. Cialdella, G.F. Raspugli, M.P. Neri, G. Filardo, F. Iacono, S. Zaffagnini, M. Marcacci P4.2 Allineamento della componente tibiale nell’artroprotesi di ginocchio evitando errori di posizionamento pag. 185causati dalla torsione tibiale F.R. Ripani, P. Sessa, G. Cinotti P4.3 Nuovi design nella protesica di ginocchio: influenza del grado di vincolo nei risultati a breve termine pag. 186P.F. Indelli, N. Giori, W. Maloney)

P4.4 Una nuova protesi di ginocchio totale disegnata per riprodurre la cinematica naturale e favorire un pag. 187veloce recupero funzionale C. Carulli, M. Innocenti, I.W. Barlow, A.R. Harvey

P4.5 Protesi totale di ginocchio: bendaggio compressivo o calza elastica? pag. 188G.L. Canata, V. Casale, A. Chiey

P4.6 Protesi totale di ginocchio: componente tibiale All-poly o Metal-backed? pag. 189G.L. Canata, A. Chiey

P4.7 Criteri di dimissibilità in protocollo fast track dopo artroprotesi primaria di ginocchio pag. 190A. Baldini, M. Ponti, D. Bartoli, I. Miniati, G. Balato

P4.8 La sostituzione osteocondrale in titanio trabecolare realizzata in prototipazione rapida pag. 191D.M. Donati, B. Spazzoli, T. Frisoni, L. Cevolani, D. Monopoli

P4.9 Efficacia di un farmaco a base di quercitina e bromelina sul versamento-edema post-operatorio in pag. 192 pazienti trattati con PtgM. Bove, D. De Meo, D. Ferraro, M. Pipitone, C. Villani

P4.10 Ruolo della patelloplastica nella protesi totale di ginocchio: outcome clinico e funzionale pag. 193P. Antinolfi, F. Manfreda, G. Colleluori, A. Caraffa

P4.11 La protesi di ginocchio negli esiti traumatici pag. 194C.C. Castelli, D.A. Falvo, V. Gotti

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6° CONGRESSO NAZIONALE 13

P4.12 Valutazione del dolore postoperatorio dopo artroprotesi di anca e ginocchio in un setting di pag. 195riabilitazione intensivaR. Gnes, S. Muscari, F. Parisini, A. Zati, C. Bellabarba, S. Bonfiglioli Stagni, M.G. Benedetti

P4.13 Critical shoulder angle e acromion index. Due parametri utili per la pianificazione di una protesi totale pag. 196di spalla?S. Marenco, L. Mattei, M. Calò, L. Canata, E. Bellato, F. Castoldi

P4.14 Risultati clinici e radiografici delle artroprotesi primarie di ginocchio nei pazienti over 80 pag. 197F. conteduca, V. Andreozzi, P. Drogo, R. Iorio, A. Ferretti

P4.15 Il ruolo dell’impianto glenoideo nella protesi inversa di spalla. Studio clinico e radiologico pag. 198A. De Carli, A. Ciompi, A.P. Vadalà, L. Proietti, E. Gay, R.M. Lanzetti, A. Ferretti)

P4.16 La configurazione dei GAPS in flessione ed estensione nelle revisioni di protesi totale di ginocchio pag. 199A. Baldini, A. Lamberti, G. Balato, F. Traverso, P. Summa

RICERCA

P5.1 Le onde d’urto nei postumi dolorosi di coxite settica: presentazione di un caso clinico e razionale pag. 201terapeuticoM. Gallo, E. Tibalt, S. Respizzi, A.M. Previtera, M.C. D’Agostino)

P5.2 L’ipossia chimicamente indotta aumenta l’espressione di marker di staminalità in colture primarie pag. 202di cellule staminali tendinee della cuffia dei rotatori, prevenendone il differenziamento in vitro A. Menon, F. Calabretto, P. Creo, A. Tassi, L. Anastasia, P. Randelli

P5.3 Effetto dell’invecchiamento sul tendine e sui tenociti umani: implicazioni morfologiche e funzionali pag. 203N. Gagliano, A. Menon, P. Chieppi, F. Randelli, D. Cucchi, F. Cabitza, A. Tassi, P. Randelli

P5.4 riparazione condrale con frammenti di cartilagine e ambiente ipossico intrarticolare: studio in vitro pag. 204A. marmotti, S. Mattia, G.M. Peretti, D.E. Bonasia, M. Bruzzone, F. Dettoni, D. Blonna, R. Rossi, F. Castoldi

P5.5 Cellule mesenchimali da cordone ombelicale: candidate potenziali per l’ingegneria tissutale di osso pag. 205e cartilagine?A. Marmotti, G.M. Peretti, D.E. Bonasia, S. Mattia, M. Bruzzone, F. Dettoni, D. Blonna, F. Rosso, R. Rossi, F. Castoldi

P5.6 Cellule da cordone ombelicale e campi magnetici pulsati: un possibile orizzonte per l’ingegneria pag. 206tissutale dei tendini?A. Marmotti, G.M. Peretti, S. Mattia, D.E. Bonasia, M. Bruzzone, F. Dettoni, F. Rosso, D. Blonna, R. Rossi, F. Castoldi

P5.7 Intra-articular injection of humanized monoclonal anti-VEGF antibody in an osteoarthritis rabbit model pag. 207is related to positive restorative changes on cartilage G. Vadalà, F. Russo, A. Giacalone, R. Papalia, V. Denaro

TECNOLOGIE ORTOPEDICHE

P6.1 Utilizzo di un tutore elastomerico per ginocchio nelle sindromi dolorose anteriori: risultati a pag. 209breve termine F.M. Uboldi, P. Ferrua, P. Zedde, M. Berruto, A.F. Manunta P6.2 Tecnica transibiale vs anteromediale nella ricostruzione del LCA: valutazione dei risultati a confronto pag. 210conaccelerometro triassiale KiRA A. Parente, P. Ferrua, F.M. Uboldi, D. Tradati, E. Usellini, M. Berruto

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 14

P6.3 Il trattamento delle deviazioni assiali degli arti inferiori con fissatore esterno pag. 211F. Verdoni, R. Dario D’Amato

TRAUMA SPORT

P7.1 Risultati di un sondaggio on-line: modelli di pratica dei chirurghi italiani nella ricostruzione e pag. 213riabilitazione del legamento crociato anteriore A. Vascellari, A. Grassi, A. Combi, L. Tomaello, G.L. Canata, S. Zaffagnini

P7.2 Trattamento dell’instabilità peritalare laterale: ricostruzione mini-invasiva con tendine del pag. 214semitendinoso autologoC. Indino, L. Manzi, C. Maccario, F. Usuelli

P7.3 Frattura femorale diafisaria distale da stress in calciatore di squadra professionista di 13 anni: pag. 215case reportG. Thiébat, G. Ravasio, F. Luceri, P. Capitani, H. Schoenhuber P7.4 Tecnica anteromediale vs tecnica transtibiale per la ricostruzione del lca: valutazione a 5 anni pag. 216di follow upL. Garro, A. Todesca, A. Faini, L. Dei Giudici

P7.5 Menisco artificiale biodegradabile a base di poliuretano per il trattamento delle lesioni parziali pag. 217di menisco: risultati a 6 anni A. Sessa, G. Filardo, F. Perdisa, A. Di Martino, M. Busacca, S. Zaffagnini, E. Kon, M. Marcacci

P7.6 Le lesioni isolate del legamento crociato posteriore del ginocchio pag. 218V. calafiore

P7.7 Lussazione irriducibile posterolaterale del ginocchio pag. 219A. Silvestro, A. Cozzolino, G. Ciaramella, G. Coppola)

P7.8 Rottura simultanea del legamento crociato anteriore e del tendine rotuleo: report su tre casi ad pag. 220un anno di follow-upD. Cucchi, A. Menon, A. Aliprandi, A. Tassi, P. Randelli P7.9 Procedura di salvataggio con allograft nelle revisioni multiple di ricostruzione del LCA pag. 221G. Pagliazzi, A. Ruffilli, S. Massimi, S. Caravelli, R. Buda, C. Faldini

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6° CONGRESSO NAZIONALE 15

COMUNICAZIONI ORALI

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 16

BEST PAPERS

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6° CONGRESSO NAZIONALE 17

Ricostruzione del legamento patello femorale mediale: valutazione post-operatoria biomeccanica computer assistitaMatteo Innocenti, Fabrizio Matassi, Pierpaolo Ciprini, Massimo Innocenti, Luigi Sirleo

Centro Traumatologico Ortopedico, AOU-Careggi, Firenze

Introduzione: La ricostruzione del legamento patello-femorale mediale (LPFM) per instabilità recidivante di rotula è una procedura oramai consolidata con risultati clinici soddisfacenti. Tuttavia i classici score clinici di valutazione impiegati per quantificare i risultati di un intervento chirurgico si devono confrontare con il progresso tecnologico ed i nuovi dispositivi di analisi del movimento e del recupero funzionale. Lo scopo del presente studio è valutare i risultati clinici-funzionali dopo ri-costruzione del LPFM mediante l’impiego di score clinici tradizionali e di un sistema oggettivo di valutazione computerizzato.

Materiali e metodi: Sono stati inclusi nello studio 18 pazienti, 12 di sesso femminile ed 8 maschile, sottoposti a ricostruzione del LPFM e seguiti con follow-up medio di 13,8 mesi (intervallo 11-35 mesi). La loro età media al momento dell’atto chi-rurgico era di 24 anni (intervallo 18-32 anni). Tutti i pazienti sono stati valutati sia soggettivamente mediante Kujala score e SF-36 score, che oggettivamente attraverso una batteria di sette test fisici funzionali computerizzati, quali: two-legstability test, one-leg stability test (OL-ST), two-leg countermovement jump (CMJ), one-leg CM (OL-CMJ), plyometric jumps, speedy test and quickfeet test (Back in ActionTM, Corehab). Questa serie di test fisici oggettivi ha permesso di analizzare dinamica-mente quattro parametri funzionali: equilibrio, agilità, velocità e forza.

Risultati: Nessun paziente è stato perso al follow-up o ha avuto recidiva della patologia. Alla valutazione soggettiva è sta-to riscontrato un incremento sia del Kujala score (da 60 pre-op. a 92.7 post-op.) che del SF-36 (da 28,6/25,4 pre-op. a 52,2/53,6 post-op). Alla valutazione oggettiva computerizzata due pazienti non sono riusciti a completare la batteria di test proposti, mentre gli altri hanno evidenziato un buon recupero funzionale per tre dei quattro parametri valutati tra equilibrio/agilità/velocità/forza. Il peggior risultato è stato registrato per il parametro “equilibrio”, dove circa il 60% dei pazienti ha evidenziato un risultato mediocre/scarso. Conclusioni: Analogamente a quanto riportato in letteratura, i risultati da noi registrati dopo ricostruzione del LPFM per instabilità di rotula sono soddisfacenti con punteggi clinici elevati. Tuttavia la nostra analisi oggettiva computerizzata ha per-messo di evidenziare alcune carenze nel recupero funzionale di questa categoria di pazienti, altrimenti non evidenziabili con i comuni score clinici impiegati. La ricostruzione del LPFM garantisce ottimi risultati clinici con risoluzione della problematica della instabilità recidivante di rotula. Tuttavia analizzando i risultati attraverso la batteria di test oggettivi computerizzati, in termini di abilità neuromotorie, si evince che gli score clinici non sono sufficienti per determinare le tempistiche di sicura ripresa delle attività sportive.

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SIGASCOT 2016 FIRENZE 18

Studio multicentrico per la valutazione clinica e l’analisi quantitativa del test del pivot shift nella lesione del legamento crociato anteriore: quanto è importante il “guarding” del paziente?Stefano Zaffagnini1, Federico Raggi1, Cecilia Signorelli1, Giulio Maria Marcheggiani Muccioli1, Tommaso Bonanzinga1, Alberto Grassi1, Nicola Francesco Lopomo2, Maurilio Marcacci1, PIVOT Study Group3

1Laboratorio di Biomeccanica e Innovazione Tecnologica, Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna2Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università degli Studi di Brescia, Brescia 3UPMC, IOR, KU, GSH, Pittsburgh, Bologna, Kobe, Gotheborg

Introduzione: Diversi approcci vengono utilizzati nella valutazione clinica delle lassità del ginocchio associate alla rottura del legamento crociato anteriore (LCA). I più comuni sono sicuramente il test di Lachman, il cassetto e la manovra del pivot shift. La letteratura scientifica ha evidenziato come diversi fattori possano influenzare la sensitività e la specificità di questi test, compreso il “guarding” del paziente, causato del dolore o della paura legata alla sensazione di sublussazione. Inoltre, nei casi acuti bisogna tener conto anche di possibilità di sinoviti, emartrosi e gonfiore dell’articolazione. Nel corso degli ultimi anni, sono stati introdotti diversi strumenti in grado di integrare la valutazione delle lassità del ginocchio con un’informazione di tipo quantitativo [Lopomo 2013 KSSTA]. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare il test del pivot shift in pazienti svegli e anestetizzati utilizzando due diverse metodologie quantitative e confrontando i risultati con la valutazione clinica oggettiva.

Materiali e metodi: L’analisi si avvale di uno studio multicentrico internazionale. Soggetti con età compresa tra i 16 ei 50 anni, lesione di almeno uno dei due fasci e sottoposti a ricostruzione primaria unilaterale a fascio singolo del LCA, sono stati considerati per l’inclusione. La manovra del pivot shift è stato eseguito prima dell’intervento, con il paziente sveglio e, di nuovo, con il paziente in anestesia generale. Il test è stato classificato clinicamente (IKDC) e quantificato per mezzo di due sistemi non invasivi di recente introduzione: un sistema basato sull’utilizzo di marcatori cutanei ed analisi video - in grado di stimare la traslazione del compartimento laterale del ginocchio [Hoshino 2013 KSSTA] -, ed un sistema basato su sensori inerziali - capace di valutare l’accelerazione della tibia durante la manovra [Lopomo 2012 CMBBE].

Risultati: Cento-tre pazienti sono stati inclusi nello studio. A livello statistico, sono state evidenziate differenze significative tra la distribuzione delle valutazioni cliniche effettuate nei pazienti svegli e quelle effettuate sotto anestesia (p < 0,01). Analogamente, confrontando i valori riscontrati nei pazienti svegli rispetto alle condizioni di anestesia, sono stati evidenziati valori più bassi di accelerazione (3,7 ± 1,5 m/s2 vs 6,0 ± 4,6 m/s2, p < 0,01) e di traslazione del compartimento laterale nell’arto coinvolto (2,2 ± 1,7 mm vs 3,0 ± 2,2 mm, p < 0,01).

Conclusioni: Questo studio ha evidenziato come esistano differenze statisticamente significative nella classificazione del test del pivot shift tra i pazienti svegli e anestetizzati, indipendentemente dall’utilizzo di valutazioni cliniche o quantitative strumentali. L’analisi del test del pivot shift nel paziente sveglio deve essere utilizzata con cautela sia in fase diagnostica che di controllo, anche nel caso in cui si utilizzino strumenti non invasivi di valutazione quantitativa. Gli autori desiderano ringraziare ISAKOS/OREF per il supporto ottenuto nella realizzazione dello studio PIVOT.