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INTERVENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA

DELL'AREA DEL TORRENTE PENTECCHIA

MANUTENZIONE STRAORDINARIA MEDIANTE RIPULITURA

E OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA E RIPRISTINO

OPERE ACCESSORIE

REV. DATA CONTROLLATONOTE DISEGNATO APPROVATO NOME FILE

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA

--- ----- -- -- --

Ing. Mario TORIELLO - capogruppoVia Milano, 4870024 - GRAVINA IN PUGLIA

Ing. Salvatore CARBONE - mandante

Associazione Temporanea di Professionisti:

Visto: Il Responsabile Unico del ProcedimentoSETAC S.r.l.Servizi & Engineering: Trasporti Ambiente CostruzioniVia Don Guanella 15/B - 70124 BariTel/Fax (2 linee) : +39 080 5027679

mandante

ELABORATO:

RELAZIONE TECNICA

DATASCALA

LUGLIO 2014

-

0G 1TRQNIP100

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA

TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

DIREZIONE GENERALE PER LA DIFESA DEL SUOLO

REGIONE PUGLIA

E

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Lavori di messa in sicurezza dell’area del Torrente Pentecchia – manutenzione straordinaria mediante ripulitura e opere di ingegneria naturalistica e rispritino di opere accessorie

Progetto Definitivo Esecutivo – Relazione tecnica

R.T.P. ing. Toriello Mario, SETAC S.r.l., ing. Carbone Salvatore c/o ing. M. Toriello via Milano 48 - 70024 Gravina in Puglia (BARI)

tel/fax 080/3268289 – cell. 340/6406832 - mail [email protected]

COMUNE DI GRAVINA IN PUGLIA (Provincia di Bari)

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITOR IO E DEL MARE – DIREZIONE GENERALE PER LA DIFESA DEL SUO LO

(2° PIANO ANNUALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO – D.M. DEC/DDS/2007/1081 DEL 26/11/2007)

INTERVENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA DEL TORRENTE PENTECCHIA

MANUTENZIONE STRAORDINARIA MEDIANTE RIPULITURA E OP ERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA E RIPRISTINO OPERE ACCE SSORIE

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO STRALCIO

RELAZIONE TECNICA

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Lavori di messa in sicurezza dell’area del Torrente Pentecchia – manutenzione straordinaria

mediante ripulitura e opere di ingegneria naturalistica e rispritino di opere accessorie


R.T.P. ing. Toriello Mario, SETAC S.r.l., ing. Carbone Salvatore

c/o ing. M. Toriello via Milano 48 - 70024 Gravina in Puglia (BARI)


INDICE

1. PREMESSA .............................................................................................................. 3

2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO ......................................................................... 5

3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO .......................................................................... 5

4. MOTIVAZIONI A BASE DELLA SOLUZIONE PRESCELTA ............................ 8

5. INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOTECNICO DELLA ZONA DI

INTERVENTO ................................................................................................................. 9

6. RILIEVO TOPOGRAFICO ...................................................................................... 9

7. PREFATTIBILITÀ AMBIENTALE ........................................................................ 9

8. STUDI IDROLOGICI ED IDRAULICI ................................................................. 11

9. ARCHEOLOGIA .................................................................................................... 13

10. INTERFERENZE CON SERVIZI, SOTTOSERVIZI E INFRASTRUTTURE

PRESENTI IN SITO ...................................................................................................... 13

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Lavori di messa in sicurezza dell’area del Torrente Pentecchia – manutenzione straordinaria mediante

ripulitura e opere di ingegneria naturalistica e rispritino di opere accessorie





1. PREMESSA

Nel mese di febbraio 2007, a causa di eccezionali eventi meteorici, si è verificato il crollo del ponte

sul torrente Pentecchia, strada comunale “Le Frondi” in agro di Gravina in Puglia (BA).

Il Comune di Gravina inoltrò all’epoca al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e

del Mare e alla Regione Puglia richiesta di finanziamento per l’esecuzione delle opere di ripristino del

citato Ponte, ai fini dell’eliminazione delle condizioni di rischio idrogeologico venutesi a determinare per

effetto degli eventi sopra ricordati.

Con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n.

DEC/DDS/2007/1081 del 26/11/2007 è stato definito e attivato il “2° Piano Strategico Nazionale per la

mitigazione del rischio idrogeologico – Annualità 2007”.

Con nota prot. n. DDS/2007/13861 del 12/12/2007 il M.A.T.T.M. comunicava al Comune di

Gravina (BA) l’avvenuto inserimento dell’intervento in oggetto nel citato 2° Piano Strategico.

In pari data il M.A.T.T.M. – Direzione Generale per la difesa del suolo con nota DDS/2007/13865

confermava l’inserimento nel 2° Piano Strategico per la mitigazione del rischio idrogeologico degli

interventi per la messa in sicurezza del Torrente Pentecchia, consistenti nella manutenzione straordinaria

mediante ripulitura e opere di ingegneria naturalistica e ripristino di opere accessorie, per un importo

finanziato di 400.000,00 €.

Tale finanziamento è stato iscritto al capitolo 7711 del bilancio 2008 del Comune di Gravina in

Puglia (“Piano Strategico Nazionale Mitigazione Rischi Idrogeologici”).

Tanto premesso, il Comune di Gravina in Puglia con Determinazione n. 680 del 13/07/2009 del

Dirigente della IV Direzione, Servizi ambientali, agricoltura, politiche comunitarie e servizi cimiteriali, ha

affidato al Raggruppamento temporaneo Ing. Toriello - SETAC S.r.l.- ing. Carbone l’incarico della

progettazione dei lavori di ricostruzione del ponte sul Torrente Pentecchia lungo la strada comunale “Le

Frondi”.

In data 03/12/2009 l’Autorità di Bacino della Basilicata, competente per territorio, comunicava al

Comune di Gravina in Puglia che “… l’area interessata dall’intervento in oggetto ricade in un tratto del

Torrente Pentecchia non ancora perimetrato e classificato dal Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI),

per il quale, pertanto, non sono stati condotti studi idrologici e idraulici”, e pertanto “… ai sensi dell’art.

4 c. 4 delle Norme di attuazione del PAI, i progetti di opere e/o interventi che interessano corsi d’acqua

e/o aree limitrofe, non ancora oggetto di studio da parte dell’A.d.B., dovranno comprendere

obbligatoriamente uno studio idrologico e idraulico che consideri una portata di piena avente periodo di

ritorno pari a 200 anni”.

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In data 02/03/2011 il Comune di Gravina in Puglia trasmetteva all’A.d.B. Basilicata del Progetto

preliminare dell’opera, corredato dal richiesto studio idrologico – idraulico, in conformità alle citate

Norme Tecniche di Attuazione.

Stato attuale del ponte sul Torrente Pentecchia

In data 13/05/2011, a seguito di ulteriore chiarimento fornito dall’A.d.B., il Comune di Gravina in

Puglia trasmetteva il Progetto preliminare dell’opera, corredato dallo studio idrologico – idraulico, alla

Regione Puglia – Assessorato alle Opere Pubbliche – Ufficio Struttura Tecnica Periferica di Bari, per il

parere preliminare di competenza sugli aspetti idraulici, che veniva rilasciato in termini favorevoli in data

02/08/2011.

In data 13/12/2011 l’R.T.P. trasmetteva il Progetto Preliminare, corredato dall’elaborato “Calcolo

sommario della spesa e Quadro Economico” per un costo complessivo pari ad € 1.306.401,18, con

necessità di una integrazione al finanziamento a suo tempo acquisito.

L’incremento di costo rispetto al finanziamento assentito dal M.A.T.T.M. era derivato dalla

necessità di adeguamento alle N.T..A. dell’A.d.B. di Basilicata, che impongono che la ricostruzione del

ponte avvenga garantendo un franco di sicurezza non minore di m 1.00 rispetto al livello massimo

raggiunto da una portata di piena avente periodo di ritorno pari a 200 anni; e conseguentemente la

realizzazione di rilevati stradali con occupazione di aree private da sottoporre ad esproprio.

Tanto premesso, nelle more dell’acquisizione di finanziamenti integrativi che consentano il

completamento dell’intervento con il ripristino delle opere accessorie, ed in particolare la ricostruzione

del ponte sul Torrente Pentecchia, di concerto con il M.A.T.T.M. e con il Comune di Gravina in Puglia si

è proceduto alla redazione del presente Progetto Preliminare Stralcio, con il fine di perseguire la

mitigazione del rischio idrogeologico attraverso semplici opere di manutenzione straordinaria ed

ingegneria naturalistica e la esecuzione di modestissime opere accessorie.

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2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il Progetto Preliminare in oggetto è stato redatto facendo riferimento al seguente

quadro normativo e legislativo:

– DLgs 163/2006 (Codice degli Appalti) e s. m. e i.

– D.P.R. 207/2010 (Regolamento di applicazione della legge sui LL PP)

– DLgs 09/04/2008 n. 81 e s. m. e i. Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.

123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

– Dlgs 152/2006 e s. m. e i. (Codice dell’Ambiente)

– Piano di Tutela delle Acque, approvato con decreto n.191/CD/A del 13 giugno 2002 dalla

Regione Puglia e s. m. e i. approvate con D.G.R. del 04/08/2009;

– L. R. Puglia n. 11/2001 e n.17 del 14/06/2007 e s. m. e i.

– DLgs 42/2004 (Codice dei Beni Culturali) e s. m. e i.

– L. 109/2005 (verifica preventiva interesse archeologico)

3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Le opere di cui al presente Progetto Definitivo-Esecutivo stralcio nascono dall’esigenza di

messa in sicurezza dell’area del Torrente Pentecchia in agro di Gravina in Puglia, compromessa

a seguito del crollo del Ponte sul Torrente medesimo, verificatosi nel mese di febbraio 2007 a

seguito di eccezionali eventi meteorici.

Il Torrente Pentecchia è un affluente del Torrente Gravina, ed è collocato in una zona

morfologicamente abbastanza ondulata del territorio di Gravina in Puglia, caratterizzata dalla

presenza diffusa di coltivazioni a seminativo e di qualche uliveto e di sporadica vegetazione

riparia, per lo più canneti, nei pressi delle aste fluviali.

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Figura 1- Corografia dell’intervento

Il ponte in questione, il cui crollo all’epoca ha innescato condizioni di rischio

idrogeologico, è ubicato a circa 760 m dal bivio con la S.P.158 “Annunziatella” e ricade nel

foglio di mappa n.133, particelle n. 128, 79, 250, 170, 137.

Esso rappresenta l’opera di scavalco della strada comunale Le Frondi sul canale

Pentecchia.

Figura 2 - Stato attuale del ponte sul Torrente Pentecchia

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Il vecchio ponte crollato era costituito da due spalle in muratura e da un impalcato in

calcestruzzo armato. In sponda destra idraulica, a causa della presenza di una zona leggermente

depressa, il ponte prosegue con una struttura in muratura con cinque fori.

Come è possibile evincere dalla documentazione fotografica allegata, il crollo del Ponte sul

Pentecchia ha compromesso le capacità di deflusso della sezione idraulica, delle quali si rende

pertanto indispensabile il ripristino.

Nel presente Progetto preliminare si è analizzata la situazione del Torrente a partire dalla

confluenza nel Torrente Gravina (sez. 0) sino all’attraversamento della S.P. 158 “Annunziatella”,

per un tratto dello sviluppo lineare complessivo di circa 930 ml.

Da contatti intercorsi con il Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia, inoltre, si è appreso

dell’esistenza di un Progetto di manutenzione straordinaria del medesimo Torrente Pentecchia,

che interesserà le sezioni a partire dalla progr. 218,41 (sez. 5 del presente progetto) sino alla

progressiva 925,90 (attraversamento S.P. 158 “Annunziatella”).

Pertanto il presente Progetto preliminare stralcio prevede i seguenti interventi:

1. OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA - RIPULITURA

Rimozione delle strutture del Ponte crollato, con trasporto e conferimento a discarica

dei materiali di demolizione;

Ripristino della sezione idraulica del Torrente Pentecchia dalla sezione 0 (confluenza

con il Torrente Gravina) alla sezione 5 (briglia alla progr 218,41), mediante scavo per

lo spurgo degli interrimenti, con trasporto e conferimento a discarica dei materiali

rimossi;

Riprofilatura del canale in corrispondenza del ponte crollato;

Ripristino della briglia alla sez. 3 (progr. 119,00)

Ripristino statico dei blocchi di ancoraggio della condotta aerea “acquedotto rurale”

posta in adiacenza al ponte crollato

2. OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

In corrispondenza di una tratta di circa 30 ml a cavallo del ponte crollato, si

provvederà alla realizzazione di:

materassi metallici a tasche, diaframmati, in rete metallica a doppia torsione e maglia

esagonale da 6 x 8 in accordo con le ""Linee Guida"" emesse dalla Presidenza del

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Consiglio Superiore LL.PP. il 12/05/06, tessuta con trafilato di ferro, avente diametro

2,2 ÷ 3,2 mm, rivestito in lega eutettica di zinco-alluminio (5%)-cerio-lantanio,

conforme alle norme EN 10244 - classe Ac ASTM 856 con un quantitativo >= 215

g/mq, compreso di riempimento e sistemazione meccanica e manuale del ciottolame:"

3 x 2 x 0,23 m

Formazione di tasche vegetative realizzate con biostuoia, per rinverdimento parziale o

totale dei materassi di cui al punto precedente

3. RIPRISTINO DI OPERE ACCESSORIE

Il crollo del Ponte sul Torrente Pentecchia ha interrotto la regolare percorribilità della

S.C. “Le Frondi”, creando notevolissimi disagi ai cittadini che devono raggiungere per lavoro le

floride aree agricole collocate al di là del tratto interrotto.

Attualmente tali utenze sono servite da una stradina sterrata con accesso dalla S.P. 53

Gravina verso Matera.

Per tale stradina, in considerazione delle precarie condizioni in cui versa il fondo stradale,

è prevista una ricarica della massicciata con materiale stabilizzato di cava per l’intero sviluppo di

circa 900,00 ml e larghezza 5,00 ml.

Inoltre, per motivi di sicurezza legati all’esigenza di delimitare le due tratte della S.C. “Le

Frondi” interrotta, a evitare che veicoli possano precipitare nel canale aperto, è stata prevista la

costruzione di muretti di chiusura in c.a.

4. MOTIVAZIONI A BASE DELLA SOLUZIONE PRESCELTA

Con le opere di cui al presente Progetto Stralcio, con la realizzazione di piccoli interventi

a basso costo e incidenza ambientale nulla, si perviene al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1. ripristino delle corrette condizioni di deflusso delle acque, mediante l’eliminazione

dell’ostacolo attualmente costituito dalla presenza dei detriti del ponte crollato, nonché degli

interrimenti depositatisi nell’alveo del torrente;

2. di conseguenza si perviene all’attenuazione delle condizioni di rischio idrogeologico che

hanno costituito il presupposto per l’acquisizione del finanziamento da parte del

M.A.T.T.M..

3. eliminazione di alcune condizioni di disagio e/o rischio per l’incolumità pubblica.

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5. INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOTECNICO DELLA ZONA DI

INTERVENTO

L’area in esame è ubicata poco a monte della confluenza del Petecchia nel Torrente

Gravina, in località masseria Cucugliello. La morfologia dell’area è sub-pianeggiante con lievi

ondulazioni. Delle formazioni su elencate affiorano le Alluvioni terrazzate (a1), poggianti sulle

Argille di Gravina (Qca) e, più in alto sui versanti, le Sabbie di Monte Marano (Qcs).

6. RILIEVO TOPOGRAFICO

Al fine di acquisire una base cartografica adeguata per la progettazione dell’opera e per lo

studio idrologico-idraulico dell’asta fluviale, è stato effettuato un apposito rilievo topografico di

dettaglio, per sezioni trasversali, per un tratto di circa 500 m della SC Le Frondi, a cavallo

dell’opera d’arte, mentre lungo il torrente Pentecchia è stato condotto un rilievo, per sezioni

trasversali, di un tratto dell’alveo del Pentecchia lungo circa 800 m a monte del ponte in progetto

e circa 200 m a valle di questo. Ulteriori sezioni trasversali sono state rilevate lungo parte del

Torrente Gravina, a cavallo della sezione d’innesto del torrente Pentecchia.

7. PREFATTIBILITÀ AMBIENTALE

Lo studio di prefattibilità ambientale, in relazione alla tipologia, alla categoria e all’entità

dell’intervento, ha permesso di ricercare le condizioni che consentano un miglioramento della

qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale in cui si andrà ad operare. In base a

quanto richiesto dalla vigente normativa sui lavori pubblici (D.Lgs. n. 163/2006 – D.Lgs.

554/99) esso ha, fra l’altro, compreso:

a) la verifica, anche in relazione all'acquisizione dei necessari pareri amministrativi, di

compatibilità dell’intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territoriali

ed urbanistici sia a carattere generale che settoriale;

b) la determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventi di

ripristino, riqualificazione e miglioramento ambientale e paesaggistico, con la stima dei

relativi costi da inserire nel quadro economico dei lavori;

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c) l’indicazione delle norme di tutela ambientale che si applicano all'intervento e degli

eventuali limiti posti dalla normativa di settore per l'esercizio di impianti, nonché

l’indicazione dei criteri tecnici che si intendono adottare per assicurarne il rispetto.

La tipologia e l’entità dell’intervento in oggetto e in particolare l'esiguo impatto

sull'ambiente delle stesse e le osservazioni realizzate già in fase di preventivo sopralluogo

effettuato dallo scrivente RTP hanno portato alle seguenti conclusioni:

a) l’intervento costituisce un’operazione di manutenzione straordinaria dell’asta del torrente

Pentecchia, e dunque non come l’inserimento di una nuova opera in un contesto esistente,

ma come un sostanziale ripristino di una situazione “quo ante” temporaneamente alterata;

b) gli interventi da realizzare, pur presentando alcune interferenze con gli elementi

dell’ambiente e dell’idrogeologia del luogo (SIC “Bosco Difesa Grande”, corso d’acqua

Torrente Pentecchia) si possono considerare compatibili con l’ambiente in virtù del basso

impatto che si può prevedere, contenuto alle sole fasi di cantierizzazione ed esecuzione degli

interventi e non già alle fasi di esercizio della stessa;

c) gli effetti prevedibili della realizzazione dell’intervento e del suo esercizio sulle componenti

ambientali e sulla salute dei cittadini sono sufficientemente limitati da potersi considerare

trascurabili; infatti, il ponte non altera in modo significativo gli equilibri preesistenti

nell’area di intervento;

Si considerano richiamate integralmente in questa sede le conclusioni riportate nella

Relazione Paesaggistica e nello screening della Valutazione di Incidenza Ambientale.

Qui si sintetizzano i risultati delle due analisi condotte, tenuto conto delle opere di

mitigazione adottate.

La Procedura di Autorizzazione Paesaggistica, ai sensi del comma 8 dell’art. 146 del

DLgs. 42/04 e dell’art. 5.01 del PUTT/Puglia, va istruita in quanto l’intervento ricade in un

Ambito Territoriale Esteso di tipo C ed è in relazione con il bene costitutivo “corso d’acqua”

Torrente Pentecchia. Per tale procedura è competente il Comune di Gravina in Puglia in quanto

inserito nell’elenco A della D.G.R. Puglia n. 2588/2010 dei comuni dotati dei requisiti ex art. 10

della L.R. 20/2009.

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A valle delle analisi dell’impatto sul paesaggio, non sono emersi elementi ostativi di tipo

ambientale, storico, paesaggistico, urbanistico o vincoli particolari interferenti con l’opera in

progetto e quindi l’intervento può considerarsi compatibile dal punto di vista ambientale.

A valle dello screening della Valutazione di Incidenza Ambientale è emerso che non vi

sono particolari interferenze con il SIC “Bosco Difesa Grande” e quindi la procedura di

Valutazione di Incidenza Ambientale può arrestarsi al Livello I di screening come definito dalla

D.G.R. Puglia n. 304/2006.

In definitiva, quindi, l’intervento in esame:

non è soggetto a procedura di VIA, ai sensi della L.R. 11/2001 e s. m. e i., in quanto non

rientra in nessuno degli elenchi di progetti a questa allegati;

ai sensi delle N.T.A. del PUTT/Puglia, il progetto in questione deve essere assoggettato a

Procedura di Autorizzazione Paesaggistica.

8. STUDI IDROLOGICI ED IDRAULICI

Al fine di acquisire gli elementi necessari per la verifica idraulica del corso d’acqua,

specie in corrispondenza

dell’attraversamento

stradale, è stato effettuato un

apposito studio idrologico e

idraulico riportato nella

relazione idraulica, allegata alla

presente.

Inquadramento del

ponte e della zona

oggetto dell’intervento

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Dopo aver inquadrato l’area di intervento dal punto di vista climatico, sono stati

analizzati, seguendo le indicazioni dell’Autorità di Bacino della Basilicata, il tratto terminale del

T. Pentecchia che si estende per circa 1000 m e un tratto di 600 m circa del T. Gravina, in

corrispondenza della confluenza del T. Pentecchia. Sono stati oggetto di studio le criticità

idrauliche che potrebbero manifestarsi in occasione di precipitazioni di forte intensità e per

periodi di riferimento di 30, 200 e 500 anni. Infatti il rischio idraulico associato a fenomeni di

esondazione attiene alle portate di piena che possono formarsi in occasione di eventi meteorici di

particolare intensità, persistenza ed estensione territoriale. Le situazioni di rischio sono pertanto

riferite ad un concetto di probabilità di accadimento, normalmente misurata in termini di “tempo

di ritorno”, definito come il numero medio di anni per il quale la variabile considerata è

statisticamente uguagliata o superata almeno una volta. Ai fini dello studio idrologico, le stime

effettuate su tali precipitazioni sono relative ad un periodo di ritorno massimo cinquecentennale

e fanno riferimento ai risultati ottenuti nell’ambito del Progetto VAPI (Valutazione delle Piene)

Basilicata, redatto a cura del GNDCI (Gruppo Nazionale di Difesa dalle Catastrofi

Idrogeologiche).

Una volta completato lo studio idrologico, è stata condotta in condizioni di moto

permanente l’analisi del comportamento idraulico circa il tronco fluviale del T. Pentecchia

oggetto di studio, compreso un tratto del T. Gravina subito a valle della confluenza con il

predetto, verificando la presenza di criticità idriche e la potenziale insorgenza di fenomeni di

insufficienza arginale in occasione di eventi di piena con tempi di ritorno pari a 30, 200 e 500

anni, parametrizzando, altresì, le corrispondenti aree esondabili.

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Dallo studio in oggetto emerge che non sussistono criticità idrauliche evidenti, infatti,

l’area bagnata derivante dalla piena trentennale è sufficientemente contenuta nella sezione

d’alveo, mentre la piena duecentennale, solo nella parte apicale del tratto del Torrente Pentecchia

è interessata da svasamenti limitati.

9. ARCHEOLOGIA

Dalla consultazione della documentazione relativa al PUTT/P (vedi allegato 1 alla

presente) non è emersa la presenza in zona di alcun vincolo archeologico o segnalazione

archeologica interferente con l’opera a farsi.

10. INTERFERENZE CON SERVIZI, SOTTOSERVIZI E INFRASTRUTTURE

PRESENTI IN SITO

Si è provveduto, tramite sopralluoghi, ad individuare gli impianti ed i servizi presenti sul

territorio, in posizione potenzialmente interferente con l’infrastruttura in oggetto.

In particolare è stata riscontrata, nei pressi dell’opera a farsi, la presenza di:

– linea elettrica AT aerea su tralicci tronco-piramidali;

– condotta di acquedotto rurale in pressione, parallela all’asse longitudinale del ponte.

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Nessuno degli impianti censiti è risultato interferente con le lavorazioni previste nel

progetto in esame.

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