interview with steven van broeckhoven

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Page 1: Interview with Steven van Broeckhoven

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Page 2: Interview with Steven van Broeckhoven

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Ciao Steven, in questo momento ti trovi a Sylt per l’ultima tappa freestyle PWA di

quest’anno e vi sto controllando con il video in streaming in diretta sul sito del PWA.

Vedo che non c’è vento da diversi giorni, ti faccio qualche domanda così avrai

qualche cosa da fare... Quando hai iniziato a fare windsurf e perchè?

Ho cominciato a fare windsurf quando avevo 9 anni. Mia sorella ha imparato per

prima ed anch’io ho subito voluto provare perchè mi sembrava davvero

interessante, anche su un piccolo lago vicino a casa mia. Quando avevo 13 anni mi

sono trasferito sulla costa ed ho cominciato a planare e me ne sono veramente

innamorato.

Dove vivi?

In una piccola cittadina in Belgio, Lommal, lontano dalla costa e ad almeno 2 ore di

macchina da qualsiasi spot di windsurf.

Quando hai iniziato a partecipare alle gare di freestyle?

Quando avevo 18 anni ho cominciato a gareggiare in piccoli eventi locali in Belgio ed

Olanda. Nel 2008 ho debuttato nel Tour Europeo EFPT e l’ho fatto tutto classificandomi

al 4° posto. Stessa cosa per il PWA nel 2009.

E quando si può dire che sei diventato un professionista?

Sono diventato windsurfista professionista nel 2009.

Ti ho conosciuto 2 anni fa durante la tappa del Tour Europeo EFPT in Sardegna. Ora

sei Campione Europeo Freestyle 2009 e 2010. Raccantoci la tua esperianza sia nel

tuor EFPT che quello PWA e le differenze?

L’EFPT è stato il primo tour che ho fatto. Mi sono divertito un sacco ed ho imparato a

far surf anche in gara, vedendo di poter ottenere risultati discreti, tanto da

incoraggiarmi a continuare gli anni successivi. Il passo successivo è stato

ovviamente passare dall’ EFPT al PWA. Le differenze principali tra EFPT e PWA sono sia

il criterio di giudizio, che le location delle gare. Nell’EFPT si usa ancora l’overall

impression mentre in PWA adesso c’è il format best move. La maggior parte degli

spots delle gare PWA hanno vento forte, mentre nell’ EFPT c’è più diversità, ma in

generale sono posti con vento più leggero. Nel PWA se sei tra i primi 5 puoi fare più

soldi, mentre nell’EFPT spendi di più di quello che vinci.

Hai un fisico da vero atleta. Ti alleni molto anche fuori dall’acqua? Hai fatto altri sport

in passato?

Grazie. Principalmente mi concentro sul windsurf, ma a volte vado anche a correre

o a nuotare.

Ti alleni anche in wave o sei solamente concentrato sul freestyle?

Sono più concentrato sul freestyle ma mi diverto un sacco anche a fare un po’ di

wave. Passerò un po’ più di tempo tra le onde in modo da migliorare così, se volessi,

potrei anche partecipare al Tour wave senza fare proprio brutta figura.

Puoi descriverci il tuo anno in giro per il mondo per riuscire ad allenarti e a fare tutte

le gare del PWA e dell’EFPT?

Ho cominciato l’anno nuovo a Cape Town, Sud Africa. Sono stato giù 6 settimane, poi

sono tornato a casa per una settimana e poi sono andato 4 settimane a Bonaire.

Un’altra settimana a casa e poi sono andato in Francia per la prima tappa (EFPT) poi

a Podersdorf (PWA). Dopo Podersdorf sono andato un po’ a casa e poi in Sardegna

(EFPT). Mi sono poi spostato a Lefkada (EFPT) prima di tornare a casa qualche

giorno. Poi Lanzarote (PWA), Gran Canaria (allenamento), Fuerteventura (PWA), Egitto

(allenamento). Dopo un mese e mezzo in Egitto sono tornato a casa una settimana e

poi sono andato a Sylt (PWA).

E una tua tipica giornata di windsurf?

Una tipica giornata di windsurf per me sarebbe un’uscita a base di bodydrags, duck

tacks, push tacks, loops, etc. Ma non riuscirei mai a fare una burner o una culo. A

meno che... controllo le previsioni, mi sveglio presto, guido, guido, guido e guido,

armo e poi sto in acqua finchè è buio e poi torno a casa o dormo in furgone sullo

spot per surfare anche l’indomani.

Page 3: Interview with Steven van Broeckhoven

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FAST INTERVIEW:Bionde o more: bionde

Destra o sinistra: destra

Europa o Hawaii: Europa

Waveriding o salti: salti

Musica disco o musica rock: musica rock

Dunkerbeck o Naish: Naish, Dunkerbeck ha troppi caddy

Podersdorf o Fuerte: Podersdorf

Gollito o Kiri: Kiri

Slalom o kite: slalom

Macchina o furgone: furgone grosso

Pepsi o Cola Cola: Coca Cola

Red Bull o Gatorade: chiunque mi voglia sponsorizzare

Competizione o surf con gli amici: surf con gli amici ovviamente

Backloop o Pushloop: Pushloop

Kono o Culo: Culo into Kono.

SCHEDA TECNICAData di nascita: 27/09/85

Dove: Lommel (belguim)

Altezza: 187

Peso: 83

Sponsor: O'neill, ChocoFins, CoolShoe, Canon

Boards Quiver: F2

Sails Quiver: Gaastra

Professione: Profescional Windsurfer

Hai uno stile potente ed esplosivo, soprattutto nelle nuove manovre come Kono, Culo

e Burner... cosa ti piace di più nel freestyle?

Adoro la sensazione che ho quando giro velocissimo o sento un sacco di potenza alla

stacco sottovento alla vela.

E qual è la tua manovra preferita?

La mia manovra preferita à la Kabikuchi into Chankletta (Kabikuchi into Spock

spinnata, senza risaltare).

E quella più difficile che hai dovuto imparare?

Il Backloop mi sta dando davvero un sacco di problemi.

La manovra che vorresti fare?

Ultimamente ho chiuso la mia nuova variazione di Burner, la “Burner senza mani”.

Hai mai inventato una nuova manovra?

Si, la Burner No Hand.

Sei nel team international di F2, in quale modo ti aiutano i tuoi sponsor?

Sono davvero orgoglioso di essere un rider F2. I miei sponsors mi supportano al

meglio, permettendomi di allenarmi e rappresentarli nel miglior modo possibile.

Qual è secondo te il miglior spot al mondo per il freestyle?

Non penso ci sia un solo spot per eccellenza per il freestyle in tutto il mondo. Ci sono

davvero un sacco di posti spettacolari in giro per il globo e sicuramente ce ne sono

un sacco ancora da scoprire.

E il miglior evento?

Finora il mio risultato migliore è stato a Fuerteventura. L’action lì fa veramente

spavento ed il livello di tutti i partecipanti è davvero altissimo, con salti e manovre

new school.

La tua perfetta session di freestyle?

La mia migliore session in assoluto in freestyle è stata in un secret spot su una

laguna in Egitto con acqua piattissima ed azzurra, con pochi amici ed il nulla introno.

Condizioni perfette, vento forte e una scelta tra acqua piattissima o piccoli chop. È

stata la session della mia vita.

Puoi descriverci una tua heat?

Ogni heat è diversa. Dipende dal vento, dall’acqua, e da chi ho contro. Di solito però

in ogni batteria faccio Burner, Culo, Kono, Shaka, Ponch e Shove-it Spock. Queste

sono le manovre che non sbaglio praticamente mai e che chiudo in ogni batteria.

Sei contento delle decisioni che hai preso fino ad ora o hai qualche rimpianto?

Sono davvero contento della mia situazione attuale e non cambierei una virgola di

quello che ho fatto per arrivarci. Cerco di rilassarmi, vedere come va e vivere un

giorno alla volta. Per me funziona bene.

Il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno è diventare campione del mondo.

BREAKING NEWSAppena terminata la gara di Sylt, Steven è ancora riuscito a risponderci a qualche

domanda. Ci puoi raccontare qualche cosa dell’ultima gara della stagione? So che il

vento era veramente leggero durante le vostre heat?

Sono arrivato 3° nell’evento e 4° nel ranking 2010 con gli stessi punti di Kiri, terzo, e

Taty, secondo. Il vento qui a Sylt era davvero leggero e rafficato, per questo motivo le

heat duravano 12 minuti, così abbiamo avuto abbastanza tempo per prendere

qualche raffica e fare 3 manovre per mura. Non è certamente il modo migliore di

fare le gare ma io sono comunque molto felice di aver ottenuto un risultato, questo

è quello che importa. Abbiamo anche fatto 2 session di tow-in, e sono state un grande

successo con tanta gente a guardarci. Ho vinto la prima, ma nella seconda, di notte,

sono caduto un po’ troppo.

La tua stagione 2010, i principali successi e le maggiori difficoltà?

Il 2010 è stato un grandioso anno per me, ma sarebbe potuto andare meglio perché

ero così vicino al secondo posto, che avrebbe fatto una bella differenza. Il miglior

momento per me è stato a Fuerteventura dove abbiamo fatto due Double, nel primo

non sono andato tanto bene con un 5° posto, ma nel secondo Double sono andato

due volte in finale contro Gollito arrivando 2° ed ero 3° in totale. L’evento più radicale

della stagione.

Il peggiore momento invece a Lanzarote dove ero così vicino a battere Tonky ma un

giudice non ha visto una mia manovra e quindi non mi ha dato abbastanza punti e

ho terminato la gara in 5° posizione, che comunque non era così male.

Nel 2009 hai finito la stagione PWA in 5° posizione, nel 2010 sei arrivato 4° ma a pari

punti con il 2° e 3°, cosa è cambiato rispetto all’anno precedente? Ti sei allenato di

più o hai una maggiore esperienza in gara?

Si, avrei potuto arrivare secondo… sicuramente ho avuto un anno migliore e sono

cresciuto a livello competitivo, ho anche avuto la possibilità di viaggiare di più.

Steven in atterraggio da una Culo in piena potenza.Questa è una di quelle manovre che fa sempre in

ogni sua heat perchè sicuro di non sbagliarla!

Con vento o senza, Steven decolla sempre! Quando fa ilpassaggio in Duck per manovre come questa Kono, Steven

riesce ad acquisire talmente tanta potenza da decollareletteralmente dall’acqua, più di qualunche altro suo

avversario, con un mix perfetto di potenze e stile.