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PERIODICO DI INFORMAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ARTIGIANI E DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Anno 9 - n. 11 28 dicembre 2012 POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN A.P. – D.L- 353/03 (conv. in L 27/02/04 n 46) Art I, comma I, CNS PD Unione Provinciale Artigiani 049 8206311 www.upa.padova.it 10-13 Premi per il lavoro e per il progresso 14 La festa di Natale del Gruppo Anap 7 Gli orafi del futuro di fronte al mercato tipografiaeurostampa.com T I P O G R A F I A CATALOGHI - CARTELLINE - DEPLIANTS - STAMPATI COMMERCIALI ETICHETTE - MANIFESTI - BIGLIETTI DA VISITA - PARTECIPAZIONI RICEVUTE FISCALI - CALENDARI - TERMORILIEVO STAMPA DIGITALE IN ALTA QUALITA’ PER PICCOLE TIRATURE realizza con noi le tue idee.. EUROSTAMPA s.n.c Via Penghe 36/A - 35030 CASELLE DI SELVAZZANO (PD) Tel. 049 8974204 - Fax 049 631612 25 anni Gli artigiani improvvisati In continua crescita il popolo del sommerso IL BOLLINO VERDE PER LE CALDAIE È stato firmato il 14 dicembre scorso il nuovo patto per la messa a norma delle caldaie e di tutti gli impianti termici. Tra le novità spicca l’utilizzo del “Bollino verde” anche per le caldaie sopra i 35 kw. L’accordo volontario è stato sottoscritto fra Provincia di Pa- dova, Comune di Padova e Ca- mera di Commercio, l’Enea e le associazioni di categoria tra cui l’Upa rappresentata dal Presidente degli Installatori d’impianti Severino Beo. a pagina 6 ELEZIONI ANDREA TURETTA IN GIUNTA NAZIONALE Andrea Turetta è entrato a far parte della Giunta nazio- nale di Confartigianato. La nomina è avvenuta l’11 di- cembre scorso nell’ambito del rinnovo delle cariche as- sociative che ha portato il lombardo Giorgio Merletti alla carica di presidente. Turetta, Presidente del Man- damento di Albignasego del- l’Unione Provinciale Artigiani, è imprenditore nel settore dei trasporti, logistica integrata e comunicazione. È stato membro di giunta del Gruppo Giovani e per quattro anni ha presieduto la com- missione scuola – affari sociali. Contribuirà a governare fino al 2016 una confederazione che rappresenta attualmente 700.000 artigiani e piccole im- prese in tutta Italia. “È per me un motivo di orgo- glio e di grande soddisfazione rappresentare l’Unione Pro- vinciale Artigiani di Padova e più in generale il Veneto ai ver- tici della Confederazione – ha dichiarato Turetta”. a pagina 19 SCUOLE ALLA SCOPERTA DEL SAPERE a pagina 15 a pagina 4 Un popolo sommerso di quasi 2 mila artigiani improvvisati, che non ha competenze professionali e attacca con forza il mer- cato di chi le regole del mestiere le conosce. E soprattutto le rispetta. «Nell’ultimo periodo – spiega Roberto Boschetto, pre- sidente dell’Unione Artigiani di Padova – stiamo assistendo a un fenomeno preoccupante: lavoratori che chiudono la parti- ta Iva perché non sono riusciti a stare al passo con gli studi di settore ma continuano a lavorare clandestinamente». Andrea Turetta p01-intrapr-n11-2012:Layout 1 20-12-2012 12:21 Pagina 1

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Mensile di informazione dell’ Unione Provinciale Artigiani Padova di dicembre 2012

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Page 1: Intraprendere Dicembre 2012

PERIODICO DI INFORMAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ARTIGIANI E DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Anno 9 - n. 1128 dicembre 2012POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN A.P. – D.L- 353/03(conv. in L 27/02/04 n 46) Art I, comma I, CNS PD

Unione Provinciale Artigiani 049 8206311

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a.it

10-13Premi per il lavoroe per il progresso

14La festa di Natale del Gruppo Anap

7Gli orafi del futurodi fronte al mercato

t i p o g r a f i a e u r o s t a m p a . c o mT I P O G R A F I A

CATALOGHI - CARTELL INE - DEPL IANTS - STAMPATI COMMERCIAL IET ICHETTE - MANIFEST I - B IGL IETT I DA V IS I TA - PARTEC IPAZ IONIR I C E V U T E F I S C A L I - C A L E N D A R I - T E R M O R I L I E V OSTAMPA DIGITALE IN ALTA QUALITA’ PER PICCOLE TIRATURE

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25anni

Gli artigianiimprovvisati

■ In continua crescita il popolo del sommerso

IL BOLLINO VERDEPER LE CALDAIE

È stato firmato il 14 dicembrescorso il nuovo patto per lamessa a norma delle caldaie edi tutti gli impianti termici. Trale novità spicca l’utilizzo del“Bollino verde” anche per lecaldaie sopra i 35 kw. L’accordo volontario è statosottoscritto fra Provincia di Pa-dova, Comune di Padova e Ca-mera di Commercio, l’Enea ele associazioni di categoria tracui l’Upa rappresentata dalPresidente degli Installatorid’impianti Severino Beo.

a pagina 6

ELEZIONIANDREA TURETTAIN GIUNTA NAZIONALE

Andrea Turetta è entrato afar parte della Giunta nazio-nale di Confartigianato. Lanomina è avvenuta l’11 di-cembre scorso nell’ambitodel rinnovo delle cariche as-sociative che ha portato illombardo Giorgio Merlettialla carica di presidente.Turetta, Presidente del Man-damento di Albignasego del-l’Unione Provinciale Artigiani,è imprenditore nel settore deitrasporti, logistica integrata ecomunicazione.È stato membro di giunta delGruppo Giovani e per quattroanni ha presieduto la com-missione scuola – affari sociali.Contribuirà a governare finoal 2016 una confederazioneche rappresenta attualmente700.000 artigiani e piccole im-prese in tutta Italia.“È per me un motivo di orgo-glio e di grande soddisfazionerappresentare l’Unione Pro-vinciale Artigiani di Padova epiù in generale il Veneto ai ver-tici della Confederazione – hadichiarato Turetta”.

a pagina 19

SCUOLEALLA SCOPERTADEL SAPERE

a pagina 15 a pagina 4

Un popolo sommerso di quasi 2 mila artigiani improvvisati, che non ha competenze professionali e attacca con forza il mer-cato di chi le regole del mestiere le conosce. E soprattutto le rispetta. «Nell’ultimo periodo – spiega Roberto Boschetto, pre-sidente dell’Unione Artigiani di Padova – stiamo assistendo a un fenomeno preoccupante: lavoratori che chiudono la parti-ta Iva perché non sono riusciti a stare al passo con gli studi di settore ma continuano a lavorare clandestinamente».

Andrea Turetta

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Page 2: Intraprendere Dicembre 2012

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BACHECA 328 DICEMBRE 2012

L’Assessorato alla Cultura ha inau-gurato a Padova il 19 dicembrescorso in Galleria Cavour la mostrapersonale di Bernard Aubertin cu-rata da Carlo Silvestrin.L’iniziativa rientra nel programma diRAM (Ricerche Artistiche Metropo-litane), il format dedicato alla valo-rizzazione dei linguaggi artistici delpresente, che quest’anno è incen-trato sull’indagine dei quattro ele-menti naturali, su cui si innesta an-che la ricerca di Bernard Aubertin,artista di fama internazionale.Gran parte della produzione artisticadi Aubertin è stata contrassegnatadall’utilizzo del fuoco, sia durante lesue performance, sia come mezzoespressivo utilizzato nella realizza-zione di opere che affascinano perla loro accattivante contempora-neità.«Nell’indagine della dimensione as-sai suggestiva dei quattro elementiche ci siamo proposti con l’edizione

di quest’anno del RAM – ci dice An-drea Colasio Assessore alla Culturadel Comune di Padova – il celebreartista di origine francese BernardAubertin ci aiuta, con la sua ampiaretrospettiva alla Galleria Cavour, asoffermarci sull’utilizzo del fuoconell’arte, che fornisce all’artista i co-lori da lui utilizzati».Folgorante è stato per Aubertin l’in-contro con Yves Klein nel 1957, chelo porta a realizzare, l’anno succes-sivo, le sue prime quattro tavole mo-nocrome rosse.La scelta di questo colore è sponta-nea, impulsiva, e lo libera da ognimanipolazione cromatica del dise-gno, del grafismo e della composi-zione, tanto che la sua ricerca arrivaa caratterizzarsi per l’uso esclusivodel rosso, tinta privilegiata, simbolodi sangue e al tempo stesso del-l’elemento fuoco.Per la mostra di Padova, l’artista harealizzato una serie di opere pitto-

riche e scultoree inedite che verrannoesposte per la prima volta al pub-blico nella centralissima Piazza Ca-vour, vicino allo storico Caffè Pe-drocchi.Come sperimentato nelle ultimegrandi mostre dedicate a MimmoRotella ed a Jacques Villeglé ancheper questa retrospettiva di BernardAubertin si è deciso di utilizzare duespazi espositivi: la Galleria Cavourdi Piazza Cavour e la sede della Gal-leria C.D.STUDIO d’Arte di via M.Buonarroti 131.“Da segnalare è sicuramente la col-laborazione dell’artista con due im-portanti aziende padovane – spiegaCarlo Silvestrin, curatore della mo-stra e Delegato del Mandamento diPadova dell’Unione Provinciale Ar-tigiani – Si tratta di Roncato valigiedi Campodarsego che ha realizzatoun trolley raffigurante un’opera diAubertin e della Gudenzi di Padova,azienda produttrice di acciai speciali,

che ha costruito le basi per l’operaforesta di violini, un atto di denun-cia dei tagli relativa alla cultura”.La mostra rimarrà aperta fino al 20gennaio.

Info: Galleria Cavour, PiazzaCavour – PadovaOrario: 10.30-12.30 / 15.30-18.30 – chiuso lunedì, 25 e 26dicembre e 1 gennaioIngresso: tessera RAM. ServizioMostre – Settore Attività Cul-turali tel 049 8204547-28 –[email protected][email protected] –http://padovacultura.padova-net.itGalleria C.D. Studio d’Arte, via M.Buonarroti 131 – Padova. Ora-rio: 9.30-12.30 / 16.00-19.30,chiuso domenica e lunedì mat-tina – tel. 049 8642526 – [email protected] –www.cdstudiodarte.it

Carlo Silvestrin presenta Bernard Aubertin

L’utilizzo del fuoco

nelle opere d’arte

alla Galleria Cavour

La collaborazione

con Roncato e Gudenzi

Non è più necessaria l’appli-cazione del bollino blu sul pa-rabrezza del veicolo cheattesta la regolarità in temadi inquinamento. Lo stabilisceun provvedimento dellagiunta veneta approvato il 4dicembre scorso. A decorreredal 2012, l’unica verifica ob-bligatoria sulle emissioni deigas di scarico dei veicoli almotore si effettuerà con la re-visione periodica.La normativa regionale avevastabilito che il “bollino blu”avesse una validità di 12 mesia decorrere dal suo rilascio.Ma il Decreto Legge n. 5 del 9febbraio 2012, poi convertitonella legge n. 35/2012, all’art.11 ha disposto che il con-trollo dei gas di scarico delleauto e relativo rilascio delbollino blu sia reso obbliga-torio solo contemporanea-

mente alla revisione e nonalla scadenza annuale.La Regione, in attesa di mo-dificare la propria normativa,con un atto di indirizzo delloscorso giugno ha dato imme-diata applicazione alla normanazionale. L’esito positivodelle verifiche di tutti i requi-siti di sicurezza previsti e og-getto di revisione periodica,tra cui anche le emissioni,verrà ora attestato sulla cartadi circolazione con l’applica-zione, da parte degli Ufficidella Motorizzazione Civile odelle officine autorizzate dalMinistero dei Trasporti, di unaetichetta autoadesiva.

Per informazioni:Diego Boscolo Nata –Tel. 049 790830, [email protected]

Stop al bollino blu

Una decisione

della Regione.

Il controllo solo

in occasione

della revisione

37040 S. Stefano di Zimella (VR)Via dell’Artigianato, 479 - www.olicaf.com

olicaf S.p.A.

Sono già molte le imprese delSistema di categoria Officinemeccaniche che hanno con-fermato la loro presenza aMecspe, fiera internazionaledelle tecnologie per l’innova-zione alla quale l’Unione Pro-vinciale Artigiani partecipa(Fiere di Parma, 21-23 marzo).Con i suoi nove saloni – chemostreranno il meglio dellaproduzione in termini di mec-canica di precisione, automa-zione, subfornitura, tratta-menti e finiture, stampi estampaggio, metrologia e lo-gistica nonché soluzioni ener-getiche per le industrie - MEC-SPE torna alla fiera di Parmadal 21 al 23 marzo.

Accanto all’offerta espositiva,che racchiude il meglio dellaproduzione made in Italy esarà articolata in quartieri te-matici, imprenditori e opera-tori potranno trovare alcunearee che permettono un ap-proccio dinamico ai contenutidella manifestazione, dove sipuò toccare con mano il fun-zionamento dei macchinari ovedere particolari processi pro-duttivi. Torneranno infatti, leIsole di lavorazione, spazi conmacchine funzionanti che svi-luppano particolari temi di la-vorazione, le Unità Dimostra-tive dal Progetto all’Oggetto,che mettono in scena tutto ilpercorso creativo, dalla pro-

gettazione alla realizzazione,che si cela dietro ad un parti-colare oggetto ad alto conte-nuto tecnologico e le Piazzedell’Eccellenza, animate dapoli universitari, associazioni,distretti tecnologici ed aziende,nelle quali si potranno ammi-rare prodotti e processi fioreall’occhiello della ricerca tar-gata made in Italy.All’interno di Subfornitura –il più importante salone dellasubfornitura italiana – ver-ranno sviluppate diversePiazze dell’Eccellenza che siandranno ad aggiungere aquelle già presenti nell’edi-zione precedente, come laPiazza dell’Incollaggio. Tra le

novità la Piazza dell’Innova-zione nella Fonderia e laPiazza dei Trasporti.Lo scorso anno Mecspe ha re-gistrato un notevole successodecretato dai numeri: oltre1.000 espositori, 27.483 visi-tatori, 20 isole di lavorazione,13 quartieri tematici, 15piazze d’eccellenza, 10 con-vegni e circa 100 momenti diminiconferenze organizzati daaziende, università e istituti diricerca.

Per informazioni:Unione Artigiani, MarioXausa, cell. 340 1729246– [email protected].

Molte imprese al Mecspe 2013, la Fiera internazionale delle tecnologie che sarà ospitata a Parma

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4 ATTUALITÀ28 DICEMBRE 2012

■ In aumento il lavoro nero “casalingo” di pensionati, cassaintegrati ma anche studenti

Non hanno espe-rienza, diploma ocorso professio-

nale alle spalle. Sonopensionati, cassainte-grati, parrucchiere edestetiste, studenti checercano di arrotondare. Èquesto l’identikit del po-polo del sommerso,quasi 2 mila artigiani im-provvisati che non rila-sciano fattura e offronotariffe più economiche ri-spetto a chi il lavoro losvolge nel rispetto delleregole e con professio-nalità.L’Unione Provinciale Ar-tigiani denuncia un feno-meno ormai sempre piùdilagante e sempre menogestibile: «Conosciamobene questa situazione –spiega Roberto Bo-schetto, presidente diUpa Padova – riceviamocontinue lamentale dainostri artigiani. Nell’ul-timo periodo stiamo as-sistendo a un fenomeno

preoccupante: lavoratoriche chiudono la partitaIva perché non sono riu-sciti a stare al passo congli studi di settore macontinuano a lavorareclandestinamente».Non c’è categoria chenon sia toccata da que-sta situazione, che af-fonda le sua radici pro-prio nell’instabilitàgenerata dalla crisi. L’au-mento di irregolari infattiè il prodotto dello scon-tro tra i bisogni di chivuole lavorare a tutti i co-sti e chi vuole risparmiarea tutti i costi, senza pen-sare alla sicurezza. I rischidomestici e legali sonoelevati, a causa degli stru-menti di lavoro fuorinorma o non sterilizzatie quindi molto perico-losi:«I malumori sono ine-vitabili – continua Bo-schetto – non possiamoprescindere dal fatto chesiamo nella totale illega-lità, che significa meno

tutele anche per il com-mittente: spesso infatti ilavori vengono eseguitimale, ma il consumatorenon può rivalersi con nes-suno perché non hapezze giustificative». Ol-tre il danno la beffa. E adessere maggiormente col-pito è il ceto medio, chequest’anno vedrà au-mentare gli aggravi fiscalifino quasi a 726 euro perfamiglia.La competizione nel som-merso è elevata: la bat-taglia si gioca tutta sulfilo del poco tempo ga-rantito per concludere illavoro e i prezzi da con-frontare sono tanti, daquelli che si leggono suannunci sparsi ovunquein città a quelli dei nu-merosi siti web intera-menti dedicati al tema.L’impegno dell’UnioneProvinciale Artigiani con-tinua con ancora mag-giore forza, per difenderei diritti dei propri asso-

ciati. Negli ultimi annil’Associazione ha lanciatopiù volte messaggi di al-lerta nei confronti degliabusivi, oltre a una cam-pagna dedicata (Io cimetto la faccia) che haportato alla segnalazionedi alcuni nomativi di per-sone che lavoravano innero. È necessario quindi chequesta battaglia vengacombattuta nono solo da-gli artigiani ma da tuttoil territorio, sia provincialeche regionale. Un arti-giano che chiude perchénon riesce a far fronte allespese e sceglie il som-merso è una sconfitta pertutti. Ecco perché le se-gnalazioni alle autoritàsono importanti e il ruolodelle istituzioni diventafondamentale: perché ilrispetto delle regole èl’unica strada per con-sentire a tutti, e non soloa una parte della società,di vivere meglio.

La CommissioneBeni Culturali dellaCamera il 18 di-

cembre scorso ha datoil via libera definitivo aldisegno di legge chestabilisce i requisiti pro-fessionali per ottenerela qualifica di restaura-tore. Oltre alla forma-zione universitaria,viene riconosciuto il la-voro svolto anche dopoil 2004. Inoltre è previ-sta la possibilità di farvalere le prestazioni dilavoro iniziate alla datadi entrata in vigore dellanuova legge e portate acompimento entro il2014 con il riconosci-mento del lavoro por-tato a buon fine delleSovrintendenze appal-tanti. Soddisfazione vieneespressa da LuigiMiazzo, Presidente deirestauratori aderenti allaConfartigianato ImpreseVeneto che da anni sibatte per il riconosci-mento del percorso pro-fessionale svolto dagli

operatori ai fini dellaqualificazione di restau-ratori. “Finalmente –sottolinea in una nota ilPresidente – viene rico-nosciuta la competenzae il saper fare di 13.000restauratori artigiani,eredi della secolare tra-dizione italiana, di cuioltre 1.500 operanti nelnostro Veneto”. Confartigianato Re-stauro sottolinea lasensibilità e l’impegnodei relatori al Disegnodi legge, i senatoriFranco Asciutti (Pdl) eAndrea Marcucci (Pd),che hanno recepito lesollecitazioni di Con-fartigianato “per mo-dificare criteri tropporigidi che rischiavano dispazzare via un’interagenerazione di profes-sionisti senza di fattogarantire la nascita dinuove professionalità.Criteri che non ricono-scevano appieno né lecompetenze acquisitesul campo, né quelleformative”.

■ Via libera della Commissione della Camera

Fissati i requisiti del restauratore

La legge regionale n° 11del 2009 che prevedela rottamazione forzata

dei bus con più di 15 anni divita, è dannosa ed antisto-rica. È categorico MauroBeccherle, Presidente Con-fartigianato Bus-Operatordel Veneto, che parte dai nu-meri, drammatici, per spie-gare la sua posizione: «Il Re-gistro regionale veneto delleimprese autorizzate al-l’esercizio dell’attività di no-leggio conta oggi 380 im-prese intestatarie di 2.746pulmans, il 26,5% dei quali(729) ha più di 15 anni paria più di ¼ del totale. Ovvero,– spiega il Presidente-un’azienda media con 10autobus sarà condannata asostituirne 4 nell’arco deiprossimi due anni con un co-sto medio di 250 mila europer un bus da noleggio com-merciale e di 100 mila europer uno scuolabus».Cifre importanti. Impossi-bili da reperire nelle pieghedi fatturati sempre più ma-gri e soprattutto nei ragio-nevoli margini d’utile d’im-presa sempre più stretti

anche a causa del “caro ga-solio”, del “caro polizze as-sicurative” e del Ticket diaccesso alle ZTL. Soldi, in-fine, impossibili da avereanche dal fronte bancario.Il credit crunch è da tempouna triste realtà per gli au-tonoleggiatori. «Tutto ciò si traduce in ununico modo – dichiara Bec-cherle – la perdita di circa800 posti di lavoro sui 2.230autisti oggi in forze nelle no-stre imprese. Numero che siaggiunge agli oltre 600 giàscomparsi nel biennio pas-sato. Oltre ovviamente allachiusura di decine di im-prese».«Il Consiglio Regionale delVeneto – conclude Beccherle–, è chiamato ad un atto diresponsabilità esprimendosiin questi giorni su una pos-sibile quanto auspicata mo-difica dell’attuale L.R. n.11/2009 con cui tener contodell’enorme danno econo-mico ed occupazionale chepotrebbero derivare dalmantenimento della nor-mativa, così come è attual-mente».

■ Il problema degli autobus in Veneto

No al limite di anzianità

L’Associazione denuncia e chiede interventi contro il fenomeno

Il sommerso dilagante

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BACHECA 528 DICEMBRE 2012

100% Contract, 100%Made in Italy. È questolo slogan della FieraHappy Business to You diPordenone, la primaesposizione italiana de-dicata interamente alContract Made in Italyche si terrà da mercoledì13 a sabato 16 febbraio2013. Questa vetrina è dedicataalla aziende artigianali eindustriali italiane del Set-tore legno che eccellononella produzione di qua-lità, nella professionalitàe nella capacità di ge-stione di grandi progetti“chiavi in mano”, dal-l’idea al prodotto finale. Iprincipali committenti deivisitatori e degli esposi-tori che saranno presentisono complessi residen-ziali, hotel, musei, uffici,navi, impianti sportivi, etutti coloro che operanonell’arredamento di spazipubblici. La fiera selezionai migliori marchi del set-

tore e buyers internazio-nali, agevolando per gliespositori l’incontro tradomanda ed offerta diforniture contract, in mo-dalità business to busi-ness e incontri one-to-one. Qualora ci fosseroaziende del settore e spe-cializzate in contract chevogliono approfondiretutti i dettagli relativi allamanifestazione, possonocollegarsi al sitowww.happybusinessto-you.it e visualizzare i con-tenuti nell’area “visita-tori” e “espositori”. L’Unione Artigiani pro-pone per gli interessati delsettore una visita collet-tiva alla manifestazione2013.

Per ulteriori infor-mazioni sulla parteci-pazione come visitatorio espositori apparte-nenti a UPA Padova èpossibile contattare il re-ferente di categoria Da-niele Scalco (email: [email protected]) e compilare lascheda di manifesta-zione di interesse.

■ La Fiera Happy Business to You a Pordenone

Aziende italianedella qualità

S i è tenuta il 14 dicem-bre scorso, all’IstitutoRuzza di Padova, la ce-

rimonia conclusiva dellaquarta edizione del progettodi stage a tempo prolungatodel settore odontotecnico perl’anno 2011/2012.L’iniziativa vede coinvoltil’Unione Provinciale Artigianie l’Istituto Ruzza ed è realiz-zata grazie al contributo dellaDental Manufacturing S.p.A.– Ruthinium Group.Sono stati dodici gli studentiselezionati che hanno con-dotto la loro esperienza in un-dici laboratori associati.A tutti è stato consegnato undiploma di partecipazione, ipiù meritevoli invece sonostati premiati con un assegnodi 250 euro. Si tratta di Davide Scettri(stage presso il laboratorio diJames Tollardo a Campo-sampiero), Vasile Popescu(stage presso il laboratorioDiennevi di Padova) e Fede-rico Corallo (stage presso

L’odontotecnica Vanuzzo diPadova).“Questa iniziativa rientra inun programma articolato diattività che abbiamo svoltonel 2012 – spiega AndreaMeneghini, Presidente del Si-stema di categoria Odonto-tecnici dell’Upa. Abbiamoospitato il convegno regio-nale il 14 aprile scorso e lo

ospiteremo anche il prossimoanno. Attraverso l’iniziativaCome cambiano i mestieri,abbiamo fatto il punto delleprincipali novità che riguar-dano il nostro settore. Ab-biamo poi promosso il mar-chio 100% Made in Italy. Peril prossimo anno stiamo giàorganizzando un interessantepercorso formativo”.

■ Odontotecnici e Istituto Ruzza

Progetto stage“prolungato”

Happy Business to You – Pordenone13-16 Febbraio 2013

SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSEDa inviare via fax al numero 049.8206161 o via mail a [email protected]

Azienda _________________________________________________________

Nome e Cognome ________________________________________________

con sede in ____________________________________________________

Via ________________ n _____ CAP _____ Prov. ___ Num. partecipanti ___

Tel. ____________________________ fax ___________________________

cell. _________________________ e-mail ___________________________

Informativa e consenso ai sensi della Dlgs 196/2003Ai sensi dell’art. 13 del Dlgs 196/2003 e in relazione ai dati personali che si intende trattare, la informiamo diquanto segue:1) Il trattamento a cui saranno sottoposti i dati personali richiesti o acquisiti è diretto esclusivamente al-l’espletamento – da parte di UPA delle finalità attinenti l’attività di informazione professionale e di quella adessa connesse, necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge.2) Il trattamento può essere effettuato con mezzi automatizzati e non.3) Il conferimento dei dati è facoltativo; tuttavia, l’eventuale rifiuto a fornirli può comportare l’impossibilità, daparte di UPA a considerare la Sua iscrizione. 5) L’art. 7 del Dlgs conferisce all’interessato l’esercizio di specifici diritti, tra cui quelli di ottenere dal titolare la con-ferma dell’esistenza o meno di propri dati personali e la loro comunicazione in forma intelligibile; di avere cono-scenza dell’origine dei dati, nonchè della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; di ottenere lacancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della Legge, nonchè l’ag-giornamento, la rettifica o, se vi è interesse, l’integrazione dei dati; di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento.Attestazione di consenso Dichiaro di aver ricevuto l’informativa ed esprimo il consenso al trattamento dei dati personali per i fini di-chiarati.

Data ___________________ Firma______________________

DonatoPedron

Presidente delSistema

di categoriadel legno

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6 CATEGORIE28 DICEMBRE 2012

■ Importante accordo degli installatori per la manutenzione

Caldaie sopra i 35 kWEcco il “Bollino verde”

Un nuovo patto perla messa a normadelle caldaie e di

tutti gli impianti termici.Tra le novità spicca l'uti-lizzo del “Bollino verde”anche per le caldaie soprai 35 kW. È stato firmato il 14 di-cembre scorso nella sededella Camera di Commer-cio di Padova il nuovo ac-cordo volontario fra Pro-vincia di Padova, Comunedi Padova e Camera diCommercio, l’Enea, le as-sociazioni di categoria piùrappresentative nel campodell’installazione e dellamanutenzione degli im-pianti termici (Upa, CNA,Assistal) e le associazionidei consumatori padovane(Adiconsum, Adoc, Adu-sbef, Federconsumatori,Lega Consumatori) conl’obiettivo di promuoverela diffusione di campagnedi manutenzione e con-trollo degli impianti termicisituati nel Comune di Pa-dova e in tutti i comunidella provincia. L’intesa rin-

nova il precedente proto-collo del 2008 e introduceuna grande novità: il bol-lino verde anche per gli im-pianti di potenzialità su-periore ai 35 kW.A siglare l’intesa sono statiil presidente della Cameradi Commercio di PadovaRoberto Furlan, l’assessoreall’Ambiente del Comunedi Padova Alessandro Zane l’assessore alla Prote-zione Civile della Provin-cia di Padova Mauro Fec-chio.Gli impianti termici rap-presentano una delle fontidi inquinamento ambien-tale più diffuse.La normativa vigente pre-vede obblighi per i citta-dini e per gli Enti control-lori (Comuni e Province)relativamente alla proget-tazione, installazione, eser-cizio e manutenzione de-gli impianti termici, conl’obiettivo di contenere ilconsumo di energia, mi-gliorare le condizioni am-bientali e di aumentare lasicurezza degli impianti.

Solo in Italia i casi di morteper intossicazione da mo-nossido di carbonio cau-sata da impianti non con-trollati sono più di 200all’anno.Lo stesso Piano Regionale

di Risanamento e Tuteladell’Atmosfera (PRTRA),avendo come obiettivoquello di effettuare una va-lutazione dello stato dellaqualità dell’aria e di indi-viduare gli interventi perraggiungere gli obiettivi dimantenimento e risana-mento, indica tra le azionida attuare la verifica delbuon funzionamento de-gli impianti di riscalda-mento e di combustione.Non va dimenticato che ungeneratore in grado di bru-ciare bene genera un mi-nore consumo di combu-stibile, poiché il processoavviene in condizioni otti-mali, con conseguente ri-sparmio economico, anchesulla bolletta, ed una mi-nore emissione di inqui-nanti.L’accordo coinvolge più di500 imprese artigiane delterritorio padovano e di al-tre province ed il numerototale stimato di impiantisu cui effettuare la manu-tenzione è pari a 310.000unità. I controlli effettuati

nell’ultimo biennio hannoaccertato che solamente il30% degli impianti verifi-cati sono negativi mentreil restante è positivo,quindi tendenzialmente sinota un miglioramento ri-spetto ai bienni precedenti.Questo conferma la vali-dità dell’accordo volonta-rio il quale, raggruppandotutti i portatori di interessimira, oltre che a salva-guardare l’ambiente e a ri-durre i consumi di energia,anche a incidere sul pianoeconomico, calmierando icosti delle manutenzioni.Infine l’accordo prevedeun tavolo di confronto per-manente sulle problema-tiche riscontrate quotidia-namente dalle impreseartigiane, nonché una for-mazione costante e pun-tuale per tutti i sottoscrit-tori.

Per informazioni:Andrea Signori, tel. 0499600900, e-mail [email protected].

Severino Beo

Presidente degli

installatori

■ Gli alimentaristi di scena a Selvazzano e Bovolenta

Saporidi casa

■ Fumisti e imprese edili

Aggiornamentonormativo

Sono stati due gliappuntamenti coni sapori artigiani

d’autunno, promossi dalSistema di categoria Ali-mentaristi dell’UnioneArtigiani grazie al contri-buto dell’Ebav.Il 9 dicembre i prodottiartigiani di qualità sonostati protagonisti a Sel-vazzano: all’hotel La Pi-roga gli ospiti hanno po-tuto degustare stuzzichini,aperitivi, dolci e gelati. L’evento ha coinvolto imandamenti di Abano eSarmeola di Rubano.L’iniziativa è stata poi ri-petuta il 12 dicembre aCasa Country di Bovo-lenta. All’appuntamentohanno partecipato gli ar-tigiani dei mandamentidi Albignasego, Conselvee Piove di Sacco.

Sono stati circa 50 i par-tecipanti all’incontrodel 23 novembre sulla

nuova norma UNI 10683/12,rappresentanti di fumisti espazzacamini, idraulici e im-prese edili. L’incontro è statoorganizzato dalla Camera diCommercio di Padova in col-laborazione con Upa e con ilpatrocinio dell’Ordine degliarchitetti, pianificatori, pae-saggisti e conservatori dellaProvincia di Padova.Erano presenti Severino Beo,presidente del Sistema di ca-

tegoria Installatori e NadiaPozzato, presidente delGruppo fumisti e spazzaca-mini dell'Upa. Relatori del-l’incontro sono stati: WalterMarabelli (product managerdi AN Camini), Denis De Mar-chi (tecnico di Gruppo Piaz-zetta Spa) e Dorina Novali(Scandinavia Design).

Per approfondire èpossibile scaricare dal sitowww.upa.padova.it unriassunto degli argomen-ti affrontati.

Vasco Mazzari

Presidente degli

alimentaristi

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CATEGORIE 728 DICEMBRE 2012

■ Per affrontare con competenza il mercato del gioiello

“Orafi del futuro”Percorso formativo

S i è concluso con un incontrotecnico il progetto “Orafi delfuturo”, che nasce da una

sollecitazione delle Categoria de-gli Orafi di Upa Padova.Realizzato dalla Camera di Com-mercio di Padova in collaborazionecon l’Unione Provinciale Artigianidi Padova, il progetto mirava a de-finire quale tipo di formazione ne-cessita il settore orafo per affron-tare la fase attuale del mercato delgioiello e a individuare le stradeper il suo sviluppo.L’incontro si è tenuto lunedì 10 di-cembre 2012 nella sede Upa di viaMasini a Padova e ha visto la par-tecipazione di un gruppo di espertiqualificati sul tema, provenientidalle Associazioni di rappresen-tanza venete delle aree a maggiordiffusione di aziende orafe (Vicenzae Padova), dalle principali istitu-zioni formative che operano pertali soggetti e delle istituzioni chesovrintendono alla materia, in par-ticolare la Regione del Veneto el’Ufficio Scolastico Regionale.Nel corso dei lavori gli esperti in-

caricati a formulare le proposte for-mative hanno illustrato le aree prin-cipali su cui concentrare l’atten-zione degli operatori del settore: lacreatività collegata all’attenzioneall’aspetto commerciale è stata in-dividuata come fattore strategico,così come la conoscenza delle fasidel ciclo produttivo attuale dei gio-ielli e del suo ruolo strategico permantenere la competitività delleimprese, grandi e piccole, che pro-ducano in proprio o per conto terzi.Nel corso della successiva discus-sione la proposta degli ArtigianiOrafi padovani ha portato a unaconvergenza di pareri positivi: irappresentanti delle Associazionidatoriali hanno sottolineato infattil’assoluta necessità e urgenza dinuove proposte formative che so-stengano da un lato gli imprendi-tori nello sforzo di adeguare le lorostrutture produttive alle nuove esi-genze della competizione nel set-tore, dall’altro i lavoratori, in mododa essere supportati a entrare inuna logica di integrazione dellefunzioni, per favorire il miglior col-

legamento tra le diverse fasi dellaproduzione. Le agenzie formative venete dedi-cate al settore hanno espresso en-tusiasmo per una ripresa dell’at-tenzione sui percorsi da proporreagli operatori e sulla messa in retedei soggetti, per raggiungere un’of-ferta formativa rispondente alleesigenza dell’attuale fase econo-mica.Le istituzioni hanno sottolineato chele nuove opportunità consentitedalle recenti riforme del sistema diistruzione, soprattutto riguardo aipoli tecnico-professionali, sono par-ticolarmente adatte a realizzarequeste proposte: l’invito rivolto aipresenti si è concentrato sul biso-gno di integrazione per raggiun-gere insieme gli obiettivi individuati,avendo sempre attenzione a for-mulare proposte concrete.Il dibattito ha mostrato significa-tive basi per un riavvio della for-mazione in ambito orafo che so-stenga il settore in questa faseparticolarmente delicata della suastoria.

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8 CATEGORIE28 DICEMBRE 2012

■ L’attività di estetica all’interno delle farmacie

Principio di reciprocitàanche per la vendita

In riferimento a diversi que-siti sulla possibilità di eser-cizio dell’attività di

estetica all’interno delle far-macie, Confartigianato Esteti-sti fornisce alcuni chiarimenti.Era già precedentemente pre-visto che le imprese del settorecommerciale autorizzate allavendita di prodotti cosmetici(profumerie, farmacie, parafar-macie e simili, sia come eser-cizi di vicinato che come me-die o grandi strutture divendita) potessero esercitareanche l’attività di estetista acondizione di rispettare il re-golamento comunale (locali,attrezzature, orari e simili) eche gli addetti allo svolgimentodi tale attività fossero in pos-sesso del requisito professio-nale di legge. Per tali imprese, inoltre, proprioin quanto appartenenti al set-tore commerciale, non sussistel’obbligo dell’iscrizione all’alboprovinciale delle imprese arti-giane (altrimenti vi sarebbel’obbligo di un doppio inqua-dramento anche ai fini previ-denziali e contributivi). Va evi-denziato che in base a tale

norma l’attività commercialedi vendita di cosmetici può es-sere svolta contestualmente al-l’attività di estetista (nel ri-spetto delle condizioni iviindicate) senza dover rispettarealcun criterio di prevalenza del-l’una o dell’altra attività (attivopatrimoniale, volume dei ricavio altro).La nuova disposizione ha difatto introdotto il principio di re-ciprocità, secondo il quale lestesse imprese che svolgono

l’attività di estetista possonoesercitare la propria attività inmodo congiunto con un’altraattività commerciale, non solodel comparto della vendita diprodotti cosmetici, ma anchecon riferimento ad altri comparticommerciali non espressamenteindividuati dalla norma. Va dunque evidenziata positi-vamente l’introduzione di mo-dalità maggiormente flessibilidi svolgimento dell’attività diestetista congiuntamente ad al-

tre attività di natura commer-ciale in modo da poter rispon-dere in modo più adeguato edarticolato alle richieste dellaclientela e, quindi, da posizio-narsi in modo più efficace edeconomicamente convenientesul mercato.Particolare attenzione va pre-stata in caso di esercizio con-giunto con attività commercialisoggette a requisiti personalie professionali specifici ed avincoli di distribuzione e pro-grammazione territoriale (es.farmacie). Si sottolinea infineche, anche se la norma pre-scinde dal criterio della preva-lenza, ai fini del mantenimentodella qualifica di impresa arti-giana occorre rispettare il re-quisito della prevalenza del la-voro prestato dall’imprenditoreartigiano rispetto al processoproduttivo dell’impresa e che,quindi, l’attività di natura com-merciale non prevalga rispettoa quella artigiana.

Per consultare la co-municazione completa col-legati a www.upa.pado-va.it

In linea con gli auspici dichi – come Confartigia-nato – ha collaborato fat-

tivamente con i ministeri com-petenti per la definizione delloschema di Decreto e relativeschede tecniche, il TribunaleAmministrativo Regionale peril Lazio ha ritenuto infondatele eccezioni sollevate da Con-festetica in ordine alla in-competenza del Ministerodello Sviluppo economico edella salute ad emanare il re-golamento, alla carenza dimotivazione e contradditto-rietà del decreto ed alla vio-lazione della normativa co-munitaria relativa alla libertàdi stabilimento.Confermata, quindi, la legit-timità del DM 110/2011, cheresta il punto di riferimentoper gli operatori del settorein ordine all’utilizzo delle ap-parecchiature, che sarà pe-riodicamente aggiornato sullabase dei lavori del tavolo tec-nico istituito ad hoc presso ilMinistero dello Sviluppo Eco-nomico.Confartigianato, che presen-

zia con sistematicità ai lavoridella Commissione, conti-nuerà ad adoperarsi affinchèla norma resti costantementeadeguata alle dinamiche dimercato, nell’ottica delle esi-genze ma anche della tuteladel benessere dei clienti/con-sumatori.

Per informazioni:Unione Artigiani, ValentinaGiglio, tel. 049 8206411 –[email protected].

■ Battuta Confestetica

A propositodella libertà

di stabilimento

Ènato il Tavolo Regionaledi Concertazione del Si-stema Moda del Veneto

che rappresenta in regione 23mila imprese: 5mila indu-striali, 7mila artigiane – parial 20% del manifatturiero – equasi 11mila del commercio.Il coordinamento nasce infattidalla collaborazione di Con-findustria, Confartigianato,Cna e Confesercenti del Ve-neto. Una azione unica nelsuo genere in Italia condivisaanche dai tre sindacati regio-nali veneti dei lavoratori (Fil-ctem CGIL, Femca CISL e UiltaUIL), che hanno sottoscritto lalettera indirizzata al Presi-dente del Consiglio.Il tavolo si occuperà in par-ticolare delle questioni tra-sversali: dal 100% Made inItaly, alla tracciabilità e ITF(Italian Textile Fashion), dalrafforzamento della filieratramite Reti di impresa, alcredito, dalla lotta alla con-traffazione, lavoro nero, econcorrenza sleale, al rap-porto con i consumatori.Gli obiettivi da centrare

sono favorire l’elaborazionedi programmi e proposteunitarie, per essere non solopiù visibili ma anche per es-sere maggiormente rappre-sentativi nei confronti delleIstituzioni di Governo Re-gionale e degli altri interlo-cutori sociali, economici edistituzionali. Al Tavolo parteciperanno iPresidenti delle federazioni– unioni del compartoModa di ciascuna Associa-zione costituente e l’incaricodi Coordinatore, che rappre-senterà il tavolo, sarà svoltoa rotazione, con la durata diun anno, tra le Organizza-zioni promotrici. Il primo arivestire il ruolo di Coordi-natore è Michele Bocchesedi Confindustria.«Più siamo uniti più la no-

stra forza aumenta – spiegaGiovanni Bettio, presidentedel Sistema di categoria Tacdell’Unione Provinciale Arti-giani di Padova – tutti ipunti che verranno affron-tati dal tavolo sono impor-tanti affinché il Sistemaveda riconosciuto il propriovalore. Basti pensare chel’occupazione femminile nelTessile ha superato il 60%,numero mai visto in altri

ambiti; e i lavoratori venetidel comparto rappresentanol’11% del valore aggiuntodell’intero manifatturieroitaliano. Questo tavolo deveservire a rendere più forte lerichieste che sono statefatte nel corso del tempo, apartire dal reintegro del re-golamento europeo sulMade In che i nostri politicinon hanno difeso comeavrebbero dovuto».

■ Collaborazione tra artigiani, commercianti e industriali

È nato il “tavolo” del Sistema moda

D iversi i temi af-frontati durantel’Assemblea degli

Acconciatori ed Estetistidell’Unione Provinciale Ar-tigiani di Padova del 26 no-vembre scorso: dai nuovicontratti di Apprendistatoai cambiamenti normativiper la sicurezza sui luoghidi lavoro, dalla corretta ge-stione aziendale al focussui vantaggi offerti daigruppi di acquisto. Fortemente coinvolti i qua-ranta partecipanti inter-venuti: «Grazie al contri-buto di Ebav, questaassemblea è stato unpasso avanti verso le Ca-tegorie – spiega Lino Fab-bian, presidente del Si-stema di categoriaAcconciatori ed Estetisti –e ha portato avanti pro-poste tangibili e concretecome il software O’ Hair ele possibilità offerte daigruppi di acquisto. Il fu-turo è nell’innovazione».«L’assemblea ha offertodiverse stimolanti occa-

sioni di confronto – haconfermato Sabrina Car-raro, delegata della Cate-goria Estetica di Upa – iprossimi incontri avrannoquindi bisogno di più spa-zio per le tante domandedelle aziende, che hannodimostrato interesse e par-tecipazione: è il motivo percui promuoviamo questeiniziative». Durante l’as-semblea sono intervenutiSimone Pasetto, consu-lente tecnico per il soft-ware O’ Hair utilizzato daWella, Giovanni Marti-nengo, professore aggre-gato di diritto del lavoro edella previdenza socialeall’Università Cà Foscari diVenezia e Veronica Sa-baini, consulente ambien-tale di Necsi.

■ Assemblea degli acconciatori

Contratti e sicurezzaGiovanni

BettioPresidente

Sistema di categoria

TAC

Lino Fabbian

Presidentedel Sistemadi categoria Acconciatori

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TERRITORIO 928 DICEMBRE 2012

Che cosa è cambiatocon la “riforma For-nero”? Come si è mo-

dificato il mercato del la-voro? Quali sono state leconseguenze delle nuovenormative soprattutto perquanto riguarda il mondodelle piccole imprese e del-l’artigianato?Tutte domande assoluta-mente legittime e di grandeattualità, alle quali hannotentato di dare risposta unaserie di incontri territorialivoluti dalla Camera di Com-mercio di Padova, nell’am-bito del progetto “Fai cen-tro”, e sostenuti, soprattuttodal punto di vista organiz-zativo, dall’Unione Artigiani. L’obbiettivo dei due enti era

chiaro: informare e aggior-nare, dare l’opportunità agliimprenditori di cogliere no-vità e modifiche e di ade-guare quindi i comporta-menti e le prassi sulla basedelle recenti normative.Il primo incontro si è svoltola sera del 30 novembre aLimena. Ospiti il senatoreMaurizio Castro (Pdl), unodei relatori della riforma For-nero. Al suo fianco l’avvo-cato Adalberto Perulli, ordi-nario di diritto del lavorodell’università Ca’ Foscari diVenezia.Questo primo incontro erarivolto prevalentemente aidirigenti dell’Upa, che hannoavuto modo di toccare conmano le novità, ma anche

le criticità, della normativaintrodotta dal GovernoMonti.Il particolare il senatore Ca-stro si è soffermato sull’iterpolitico della riforma, sulleistanze che l’hanno deter-minata e definita nei conte-nuti, con particolare riferi-mento al “ruolo” giocatodall’Unione europea nel vo-lere, in maniera molto de-terminata, tale legge.Più tecnico l’intervento delprofessor Perulli, che si èmaggiormente soffermatosu alcuni “nodi” giuridicidella riforma.Nel testo approvato dal par-lamento non mancano dicerto punti “oscuri” sui qualiè ancor utile avviare una ri-

flessione condivisa. Presentianche alcune incongruenze,pure dal punto di vista giu-ridico, che soltanto la veri-fica concreta dell’applica-zione della legge potràaiutare a risolvere.Nonostante si pensi che la“riforma Fornero” tocchiprevalentemente l’ambitoindustriale, gli artigianihanno dimostrato moltaconsapevolezza sull’impor-tanza della “svolta” attuatacon tale legge, manife-stando chiaramente l’esi-genza di approfondire i varitemi.Dopo l’incontro iniziale,sono seguiti altri appunta-menti a Padova, Monta-gnana e Gazzo.

■ Incontri territoriali sulla “riforma Fornero”

Cambia il lavoroanche per i “piccoli”

IntraprendereAnno IX N. 11 - 28 DICEMBRE 2012

Periodico di informazione degli imprenditori artigiani e delle piccole medie imprese

Proprietario ed Editore: UPA Servizi SpaPresidente: Nicoletta Bellon

Sede legale: Piazza De Gasperi, 22 - 35131 PadovaDirezione, redazione e amministrazione:Via Masini, 6 - 35131 PadovaTel. 049 8206131 - Fax 049 8206161

Autorizzazione del Trib. di Padova del 18/05/04 n. 1891Direttore Responsabile: Toni Grossi

Redazione a cura dell’Ufficio Stampa dell’Upa: Silvia Bedulli. Hanno collaborato Stefania Frigo e Chiara Santato. Foto: archivio Upa

Concessionaria per la pubblicità Nord Est Pubblicità Srl - Via Cernaia, 84 35142 Padova - Tel. 049 8752765

Tipografia Centro Servizi Editoriali Srl

Gratuito agli associati dell’Upa POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN A.P. - D.L- 353/03(conv. in L 27/02/04 n 46) Art I, comma I, CNS PDFiliale di Padova - Tiratura: 16.000 copie

Sono stati devoluti alnuovo Centro parrocchialedi Limena i fondi raccolti

dall’Unione Artigiani grazie allacena organizzata il 17 novem-bre scorso all’Hotel Val Brenta.Alla serata erano presenti il Pre-sidente del Mandamento di Vi-gonza Moreno Favaron e il De-legato del Comune di Limena An-tonio Barbiero.Ospiti della cena sono stati il Sin-daco di Limena Giuseppe Costae Maurizio Martinello, Assesso-re alle Attività produttive.

Gli aritigiani di Limena a cena anche per beneficenza

■ Villa del Conte■ Vigonza

Edifici industrialie pericolo

sismico

Imprese e Comuni Modelli

di sviluppo

S i è svolto il 29 no-vembre a Villa delConte l’ultimo in-

contro sull’adeguamentosismico ed energetico diedifici industriali e pre-fabbricati esistenti, il terzodel ciclo promosso dallaCamera di Commercio diPadova nell’ambito delprogetto Casa Energia, incollaborazione conl’Unione Provinciale Arti-giani.Con l’obiettivo di pro-muovere il recupero edi-lizio dei capannoni, gli in-contri si sono svolti neimandamenti di AbanoTerme, Montagnana eCamposampiero. Gli in-terventi sono stati curatida Andrea Petrin che è in-tervenuto sulla vulnera-bilità sismica e danneg-giamenti tipici deicapannoni, basandosisulla recente esperienzadell’Emilia Romagna; daUmberto Trivelloni, geo-logo dell’unità di pro-getto SIT e cartografiaRegione del Veneto, è in-tervenuto invece sullaconformazione geologicadel territorio padovano eveneto; da Francesco Va-rotto sulle tipologie di in-tervento per l’adegua-mento sismico di edificiprefabbricati esistenti.

Imprese e Comuni: versoquali modelli di svi-luppo e gestione? Era

questo il titolo del conve-gno, aperto agli imprendi-tori e agli amministratorilocali che operano nel man-damento Upa di Vigonza,che si è svolto il 5 dicembrea Villa Valmarana a No-venta Padovana.Dopo l’introduzione di Ales-sandro Bisato Sindaco di No-venta Padovana, Moreno Fa-varon, Presidente delMandamento Upa di Vi-gonza e Antonio Morello,Presidente del C.R.A.C.A. (ilcentro regionale per la coo-perazione artigiana), sonointervenuti Luciano Gallo,Direttore della Federazionedei Comuni del Camposam-pierese ed Enrico Cancino,Direttore del C.R.A.C.A.Gallo si è concentrato sulruolo dei Comuni tra obbli-ghi, opportunità e nuovenormative. In particolare, lasua analisi si è articolata sutre livelli: funzionale, terri-toriale e istituzionale, ap-profondendo inoltre il temasempre più attuale dellacittà metropolitana.Enrico Cancino, invece, hatrattato delle opportunità of-ferte dalle aggregazionid’impresa, “costruendo”l’iter per creare una rete diimprese. Tanti i vantaggi of-ferti da questo modello chein primis viene ricercato perla maggiore di possibilità dipenetrare il mercato e in-novare il proprio prodotto oservizio. Senza contare,stando ai dati di luglio 2012dell’Osservatorio sui con-tratti di rete, l’aumento delknow how aziendale, cioè ilsaper fare. Il convengo è stata un’ini-ziativa della Camera di Com-mercio di Padova, organiz-zata in collaborazione conl’Unione Provinciale Artigianie patrocinata dal Comunedi Noventa Padovana, e siinserisce nell’ambito deiconsolidati rapporti di con-divisione e confronto tra ilmondo delle imprese e leAmministrazioni locali.

Moreno Favaron

Presidente delMandamento

di Vigonza

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10 ATTUALITÀ28 DICEMBRE 2012

� I tradizionali premi della Camera di Commercio di Padova

Riconoscimenti “artigiani”alla fatica e all’impegno

Ventisei aziende del-l’Unione Artigianisono state premiate il

2 dicembre scorso per il la-voro e il progresso econo-mico.La consegna dei prestigiosiriconoscimenti è avvenutanel corso della tradizionalecerimonia che si è tenuta alCentro Congressi Papa Lu-ciani. I vincitori hanno ricevuto ilpremio dalle mani del Presi-dente della Camera di com-mercio Roberto Furlan allapresenza del Presidente del-l’Unione Artigiani RobertoBoschetto e del Vice Presi-dente Severino Beo.

MERITI SPECIALICandeo Egidio, Cinto EuganeoEgidio Candeo ha intrapresol’attività artigiana nel campodegli impianti termici e dicondizionamento nell’apriledel 1977. Tuttora si impegnacon grande spirito di dedi-zione in attività di volonta-riato e solidarietà civile.Presta servizio nella Pro Loco,nella protezione civile e in di-verse associazioni.

Longhin Giovanni, Piovedi SaccoGiovanni Longhin è uno de-gli storici artigiani maestridel legno del Piovese. Fondala sua attività nel 1977 e sidistingue per la produzionedi arredamenti tipici, inta-gliati su misura e per creati-vità e innovazione. Trasmetteabilità e passione al figlioCristiano, che nel 2007 fondala Falegnameria Idealegno dicui Giovanni è collaboratore.

IMPRESE ARTIGIANEBarolo Luciano, AbanoTermeLuciano Barolo si forma intermini professionali in al-cune carrozzerie ed officinedi Abano Terme e Padova.Nel 1964 apre ad Abanol’impresa artigiana che portail suo nome. Nel 2004 nasceil servizio di soccorso stra-dale, sempre nella stessa of-ficina. Il signor Barolo,generoso e benvoluto datutti, ha saputo dare ai suoidipendenti insegnamentipratici e di vita.

Bergamin Rialzo, CittadellaLa Bergamin Rielzo, nata nel

1978, offre servizi logistici edi trasporto sia nazionali siainternazionali. Conosciutacon il nome di “Berga Trans”è da considerarsi una tra leaziende di trasporto storichedel Veneto. L’azienda ha vis-suto uno sviluppo costantenel tempo, dimostrando ca-pacità di adattamento aicambiamenti del settore.

Berto Luigino, SaccolongoInnamorato dell’argenteriafin da bambino, LuiginoBerto apre il suo laboratorioalla fine degli anni Settanta.È specializzato nella curadell’aspetto meccanico deglioggetti in argento. La suaprofessionalità è molto ri-chiesta in Italia e all’estero.Ha avuto l’onore di eseguireuna chiusura in argento peril piviale di Papa BenedettoXVI, consegnata dal signorBerto direttamente al Ponte-fice. Nel 2000 e 2002 ha ri-cevuto dei riconoscimentinell’ambito del Premio PaoloDe Poli.

Bisello Costantino, RubanoCostantino Bisello comincial’attività di tappezziere, spe-cializzato materassaio, nelfebbraio del 1961 a Villa-franca Padovana. Negli anni,per restare al passo con itempi, il signor Bisello si èevoluto nella produzione dimaterassi: da quelli di lana aimodelli di ultima genera-zione.

Burgo Vittorio S.n.c. di Burgo Vittorio & C.,PadovaLa ditta Burgo, bottega arti-giana orafa, è stata fondatada Isidoro Burgo nel 1935.Al termine della secondaguerra mondiale ottiene an-che la licenza commercialedi oreficeria, orologeria epietre preziose. Nel 1963 labottega viene rilevata dal fi-glio Vittorio. Assieme allamoglie la trasforma in im-presa familiare. Nel 1978,dopo aver conseguito il di-ploma di gemmologo, Vitto-rio apre il laboratorio dianalisi gemmologica.

Candian Benito, Piove di SaccoBenito Candian impara l’artedel barbiere fin da piccolo.Terminato il periodo del ser-

Per il lavoro Per il lavoro e il progressoe il progresso

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ATTUALITÀ 1128 DICEMBRE 2012

vizio di leva, a fine agosto1962, il signor Candian iniziaa lavorare come collabora-tore presso il barbiere UltimoScarpa, a Piove di Sacco. Nel1971 rileva la medesima at-tività. Il salone è ancora at-tivo.

Dengo Gianni, S. Giustina in ColleDopo alcuni anni come lavo-ratore dipendente, nel 1969Gianni Dengo inizia la suaattività di carrozziere as-sieme al cugino SilvanoDengo. Nel 1972 scioglie laprima ditta e ne apre unapropria. Nel corso degli anniha collaborato con impor-tanti realtà territoriali. Traqueste Enel e Pavan Superior.Nei suoi quarant’anni di la-voro ha formato diverse per-sone che, a loro volta, hannoaperto altre attività in pro-prio. Oggi questi carrozziericollaborano con lui.

Diotto Massimo, CittadellaMassimo Diotto comincia alavorare nel settore delle ri-parazioni elettromeccanichenel 1964, all’età di 22 anni.Desidera mettere in praticaciò che aveva imparato neglianni precedenti come lavora-tore dipendente. Ancora oggiil suo è un lavoro artigianale.In bottega non ci sono mac-chinari che producono, solole sue mani. Diotto gestiscela sua attività con lo stessoentusiasmo di una volta, in-sieme ai figli e agli operai.

F.lli Didonè S.n.c. di Didonè Giorgio &Fratelli, Galliera VenetaL’impresa Didonè si è costi-tuita nel 1964 ed è specializ-zata nel settore dellacarpenteria. Questa aziendaartigiana è un esempio diamore per il lavoro e tradi-zione. Fu il padre dei tre socia tramandare loro l’arte e lapassione per il mestiere difabbro. Oggi gli stessi socistanno trasmettendo questoamore per il lavoro ai loro figli.

Foto Ottica di IarreraGiovanni, LimenaNel 1966 Giovanni Iarrera,appena conseguito il di-ploma di ottico a Milano,apre la sua azienda denomi-nata Foto Ottica Iarrera. Gra-zie all’esperienza maturatanegli anni, alla serietà e alla

professionalità la sua dittaha saputo garantire una cre-scita costante della qualitàdei servizi. L’Ottica Iarrera haperfezionato una tecnica dimontaggio di moderne lentiprogressive con un sistemapersonalizzato che ha rice-vuto diversi riconoscimenti.

Franzolin Annamaria,MonselicePrima di mettersi in proprio,Annamaria Franzolin ha la-vorato come dipendentedella ditta Medicato Luciana,come parrucchiera, dal 1957al 1960. Nel 1962 si iscrivealla Camera di Commerciocome titolare artigiana, neldettaglio parrucchiera per si-gnora e continua ancoraoggi l’attività.

Grigolin Adele, AbanoTermeNel 1962, a soli 23 anni,Adele Grigolin apre la pro-pria sartoria artigianale adAbano Terme. La bottega èattiva ancora oggi. Neglianni ha eseguito lavori disartoria per alcune impor-tanti personalità quali le con-tesse Camerini e Bonomi, lesorelle Carità ed altre nobil-donne italiane e straniere.Tutti i suoi modelli sono fattia mano e su misura.

Impresa Edile BallanGiuseppe, CadonegheL’impresa edile della famigliaBallan affonda le sue origininel 1860, quando il nonnodell’attuale proprietario in-traprende questa attività.L’azienda si occupa di edili-zia civile ed industriale. Neiprimi anni Ottanta GiuseppeBallan è stato uno dei pro-motori del Consorzio Inse-diamenti Produttivi diCadoneghe. Il signor Ballan èstato Presidente del mede-simo Consorzio dal 1981 al2005.

In.Co.Met. S.n.c. di Luciano Valdisolo & C., TeoloNel 1968 nasce la ditta Offi-cina Fratelli Valdisolo che sioccupa di produzione e co-struzione di cisterne per con-tenimento di gasolio ecarpenteria metallica in ge-nere. Nel 1992 si trasforma inIn.Co.Met. S.n.c.. Attual-mente in pensione, il signorValdisolo continua la sua at-tività in ditta.

Per il lavoro Per il lavoro e il progressoe il progresso

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12 ATTUALITÀ28 DICEMBRE 2012

L.A. Studio di Lino Fabbian, PadovaLino Fabbian, attuale Presi-dente del Sistema di catego-ria acconciatura ed esteticadell’UPA, apre il suo salonedi acconciatura a Padova nel1979. Prosegue il suo lavorocon la stessa passione ditrentaquattro anni fa. Vantasvariate nomine: PresidenteRegionale di ConfartigianatoVeneto Acconciatori, Presi-dente di Camera Italiana Ac-conciatura e PresidenteNazionale di ConfartigianatoBenessere.

La Montegrotto di Beggiato Olindo,Montegrotto TermeLa scuola guida La Monte-grotto nasce nel 1978 daun’idea di Olindo Beggiato.L’attività, che comprende an-che il disbrigo delle praticheamministrative, continua tut-tora con l’aiuto di alcuni di-pendenti e del figlioAlessandro Beggiato. Profes-sionalità, competenza e pas-sione sono i segreti per unsuccesso lungo 34 anni.

Lorenzetto Loris S.r.l.,BovolentaLoris Lorenzetto, dopo averlavorato come dipendenteper numerosi anni, nel 1989fonda la propria azienda chesi occupa di edilizia speciale.L’esperienza pluriennale edinternazionale del titolare siconiuga con la costante in-novazione nelle tecniche diproduzione. Tra i clienti piùprestigiosi vi sono aziendeleader a livello mondiale nelsettore dell’ingegneria civile.

Meneghin Claudio S.r.l.,Piove di SaccoClaudio Meneghin cominciala sua attività di imbianchinoed arredatore nel 1978. Findai primi anni si è fatto co-noscere per le sue particolaritecniche. Grazie alla collabo-razione con grandi architettie arredatori ha lavorato perclienti importanti quali CaffèCavour, la contessa Marzottoe Jolly Hotel. Assieme al fi-glio Luca è riuscito a co-struire un’azienda stimata ecompetitiva.

Miatello Raimondo e Carlo S.n.c., S. Martinodi LupariL’azienda della famiglia Mia-tello opera dal 1954 nel set-

tore degli allestimenti perveicoli industriali e ripara-zioni auto. Fondata da Cor-nelio Miatello, nel 1974viene affidata ai figli Carlo eRaimondo, gli attuali titolari.La notevole esperienza ac-quisita, la serietà e la profes-sionalità – unitamente allaflessibilità della produzione ealla personalizzazione deiprodotti – sono le compo-nenti primarie del successodell’impresa.

Officina del Diesel S.a.s.,di Campello Sereno & C., TrebaselegheL’Officina del Diesel di Se-reno Campello nasce nel1981. Il titolare, prima dimettersi in proprio, è statolavoratore dipendente in Ita-lia e all’estero. Ancora oggi laditta continua a lavorare nelsettore della riparazione, co-struzione e manutenzione dimacchine per il movimentoterra e per il drenaggio deiterreni. Nel 1991 il signorCampello ha aperto con isuoi figli la UDX Drenaggi.

Pasticceria Dalla Bonadi Dalla Bona N. e C. S.n.c., MontegrottoTermeLa pasticceria Dalla Bonaapre i battenti nel 1963 daun’intuizione di Natale DallaBona. Negli anni è stato rea-lizzato anche un laboratorioartigianale. La pasticceria si èfatta conoscere ed apprezzarein tutta Italia per il servizio ela qualità dei prodotti freschied è diventata un appunta-mento quotidiano per gliospiti delle Terme Euganee.

Piron Scale S.n.c. di Piron Francesco e C.,ArzergrandePiron Scale nasce nel 2001,forte dell’esperienza quaran-tennale della famiglia Pironnella realizzazione di scaleda interno. L’inserimento diuna speciale officina mecca-nica, oltre alla falegnameria,ha portato l’azienda al-l’avanguardia. Piron Scale sidistingue per la qualità deiprodotti e del servizio of-ferto.

Salmec dei FratelliBragagnolo S.n.c. S.Giorgio delle PerticheL’azienda Salmec affonda lesue radici nel lontano 1924.Allora il padre degli attuali

Per il lavoro Per il lavoro e il progressoe il progresso

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ATTUALITÀ 1328 DICEMBRE 2012

titolari costituì un’impresaspecializzata nell’attività difabbro e conduttore di mac-chine a vapore. Oggi la Sal-mec si occupa anche diautomatismi bordo mac-china e di movimentazionedei carichi. Negli anni è riu-scita a fornire servizi semprepiù qualificati e soluzioni in-novative. Le porte della cat-tedrale di Medjugore sonostate prodotte da Salmec.

Sambin Vittorio, ArzergrandeVittorio Sambin entra nelmondo dell’edilizia come di-pendente. Nel 1961, a 16anni, comincia a lavorare inalcune imprese edili. Nel1972 ne apre una propria, laSambin Vittorio: crea pro-dotti nel comparto dell’edili-zia privata, residenziale eindustriale. Negli ultimi anniha iniziato a collaborare conla Soprintendenza ai Beni Ar-chitettonici per il restauro dialcune chiese.

Sergio Spadati e C. S.n.c. di SpadatiSergio e BenedettoAbano TermeL’azienda di pittura e deco-razione di mobili di SergioSpadati è la tipica aziendadi famiglia. È stata rilevatadal padre Antonio alla finedegli anni Cinquanta. Oggivi lavorano Sergio Spadati,insieme al figlio e alla figlia.

In più di cinquant’anni diattività l’arte della decora-zione e della pittura è statainsegnata con maestria a 35apprendisti.

Sette Gioielli di SetteMauro, CadonegheMauro Sette inizia la sua atti-vità di gioielliere e fabbricatoredi oggetti preziosi nel 1981.Da sottolineare la sua parteci-pazione al corso di Gemmolo-gia presso il laboratorio di

Vittorio Burgo e la creazionedell’aureola del Santo.

Società Vetraria, di Peruzzo Luigino e Bruscagin RobertoS.n.c., PadovaL’impresa artigiana Società Ve-traria di Peruzzo Luigino e Bru-scagin Roberto S.n.c. opera dalmaggio 1961 nel settore dellalavorazione di vetri, specchi ecristalli. La denominazione ini-ziale dell’impresa viene modi-

ficata in Società Vetraria diBellucco Giacomo & C. S.n.c.nel 1981. Questa denomina-zione resterà immutata fino al1995 quando Bellucco lasciatutte le sue cariche e qualifi-che. Nel 1999 subentranoMaggiolo, poi sostituito daBruscagin, e Peruzzo.

Tonello Bruno, S. Giorgio delle PerticheBruno Tonello è parrucchiereper uomo dal 1963. Il pe-riodo di apprendistato comebarbiere, iniziato all’età di14 anni, gli ha permesso diavere la competenza neces-saria. Nutre una profondapassione per il suo mestiere.Nel tempo libero presta ser-vizio come volontario al-l’Opsa di Sarmeola. Perquesto motivo ha ricevutoun riconoscimento dall’UPA.

Tosato Impianti S.n.c. di Tosato Vittorio e Maurizio, Montegrotto TermeRemigio Tosato inizia nel1948 l’attività di costruzione,riparazione e manutenzionedegli impianti elettrici. Suc-cessivamente subentrano i fi-gli Vittorio e Maurizio:entrambi hanno continuatoad ampliare l’azienda.La società è specializzata nellaprogettazione, installazione emanutenzione di impianti diallarme, impianti telefonici,antenne, parafulmini.

P rotagoniste anchedue aziende del-l’Unione Provinciale

Artigiani al Premio “Amicidella Zip”, che si è svolto il29 novembre al Centro cul-turale Altinate San Gaetano.Su nove candidature pre-sentate dal mandamentoUpa di Padova, due infattisono state le aziende chehanno ricevuto l’importantericonoscimento. A rappre-sentare l’Unione ProvincialeArtigiani durante l’asse-gnazione del premio il vi-cepresidente Severino Beo. Per l’imprenditoria femmi-nile è stata premiata la In-tec srl di Albignasego, am-ministrata da RobertaDonato. L’azienda è specia-lizzata nella produzione dimacchine per conto terzi daidiversi usi. Ha clienti in Ita-

lia e all’estero e ha un fat-turato che ammonta a 3 mi-lioni di euro.Tra le aziende segnalate perl’innovazione di prodottoinvece la Autotrasporti f.lliTuretta di Albignasego, conSquicky: un brand di Auto-trasporti Turetta che da 40anni opera nel settore dellalogistica integrata. Si trattadi un miniveicolo elettricoutilizzato per la comunica-zione dinamica interattiva,anche come “corner” pub-blicitario espositivo per fiereed eventi. Il design e il pro-getto esecutivo sono tuttiitaliani.Con questa edizione 2012il premio “Amici della Zip”ha raggiunto la nona edi-zione e ha festeggiato allostesso tempo i primi diecianni dell’Associazione

“Amici della Zona Indu-striale”. La consegna si è articolatain quattro aree: eccellenzenel campo dell’innovazione,dell’imprenditoria giovanile,dell’imprenditoria femmi-nile e dell’impegno sociale.«L’Unione Artigiani di Pa-dova partecipa sempre congrande impegno a questopremio – spiega GabriellaGabrini, presidente delmandamento Upa di Pa-dova – perché è un mezzoper valorizzare l’identitàproduttiva padovana. Sitratta inoltre di un’ottimaoccasione per creare nuoveopportunità di aggrega-zione tra le eccellenze delnostro sistema, che meritadi essere conosciuto più afondo in tutte le sue sfu-mature».

Due aziende dell’Unione tra le premiate degli “Amici della Zip”

Per il lavoro Per il lavoro e il progressoe il progresso

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GRUPPI SOCIALI 1528 DICEMBRE 2012

■ Il progetto “Alla scoperta del sapere artigiano”

Esperienza e praticavalori decisivi

Per far bene un me-stiere, sapere la teo-ria non basta: biso-

gna conoscere gli aspettipratici di una professione.Da questa considerazioneè nato il progetto “Alla sco-perta del sapere artigiano”,realizzato dalla Camera diCommercio di Padova, incollaborazione con l’UnioneProvinciale Artigiani.L’iniziativa, che ha presoorigine da una proposta delSistema di Categorie Offi-cine meccaniche dell’Upa,ha avuto due obiettivi: faremergere il sapere arti-giano e consentire l’utilizzodi questo sapere nei per-corsi scolastici istituzionali.Al progetto hanno parteci-pato tre istituti superiori: ilNewton di Camposam-piero, il Mattei di Conselvee l’Einstein di Piove diSacco.La procedura utilizzata èstata quella dell’intervista,somministrata da venti stu-denti ad altrettanti im-prenditori, iscritti all’UnioneArtigiani e operanti nei set-tori metalmeccanica, legno,edilizia e alimentare.Le conclusioni del progettosono state presentate il 4dicembre scorso alla Ca-mera di Commercio di Pa-dova, alla presenza di Se-verino Beo, Vice Presidentedell’Unione Provinciale Ar-tigiani e membro dellaGiunta camerale, GiulianoBerto, Presidente della Fun-zione aziendale Formazionedell’Upa, Stefano Zanetti,Presidente del Sistema dicategorie Officine mecca-niche dell’Upa e AriannaPesce, Psicologa del lavoroe curatrice della ricerca. Adascoltare i risultati c’erauna platea composta da

studenti, insegnanti e im-prenditori che hanno par-tecipato al progetto e daiPresidenti mandamentalidell’Unione coinvolti nel-l’iniziativa: Galdino DeMarchi di Camposampiero,Renato Luise di Conselve eVincenzo Nizzardo di Piovedi Sacco. Nel panorama delle pic-cole imprese, le cono-scenze, i metodi che oggivengono definiti di “pro-blem solving” non sonoconcetti astratti, ma dina-miche che molto spessohanno un nome ed un co-gnome, oppure, che si ba-sano sulla storia dell'im-prenditore, il quale neglianni ha acquisito un ba-gaglio di conoscenza inun’area al confine trascienza, tecnologia e pra-tica quotidiana che, in al-cuni casi, fa invidia anchead esperti del settore.Il mondo scolastico invece,basa la sua conoscenza sulsapere dei libri, una cono-scenza scritta che si per-petua nel tempo e chequindi è resa fruibile allepersone in maniera gene-

rale, non basata quindi sul-l'esperienza del singolo.Il tentativo che la Cameradi Commercio di Padova havoluto attuare, con la col-laborazione dell’Unione èdi mettere insieme duemondi che possono appa-rire così distanti, ma, che inrealtà necessitano l'unodell'altro: da una parte ilmondo scolastico, il qualenecessita di contatti con iltessuto imprenditoriale, percostruire percorsi formativiche abbiano aderenza alcontesto territoriale nelquali esso è inserito, dal-l'altra il mondo delle im-prese artigiane, le qualihanno sempre più bisognodi personale qualificato dainserire nelle proprie file.Il tentativo contenuto nelprogetto ha l’ambizione diportare questa collabora-zione sul piano della co-struzione e della trasmis-sione del sapere, co-struendo le basi iniziali diun patrimonio di cono-scenze e competenze par-ticolarmente prezioso per-ché frutto del costantelavoro di miglioramento

che l’imprenditore arti-giano compie quotidiana-mente nella sua impresa.L’indagine, per la modalitàdi svolgimento che haavuto, è riuscita a coglieregli elementi generali del sa-pere artigiano. La ricerca siè concentrata specialmentesu aspetti gestionali, fa-cendo emergere lo speci-fico artigiano, soprattuttonell’ambito delle scelteaziendali e organizzative.Elemento interessante del-l’indagine è stato rilevareche questa continua ricercadi soluzioni su misura, checostituisce uno dei fonda-mentali punti di forza del-l’artigianato, in alcuni casil’imprenditore artigiano rie-sce a “trasmetterlo” anchea coloro con cui entra in re-lazione, come, ad esempio,ai fornitori, ottenendo daloro un prodotto su misurache in genere non è nellaloro logica di offerta.Questi interessanti spuntidi carattere gestionale edorganizzativo rimandanocomunque alla necessità diuna conoscenza più detta-gliata di tutta la gamma delsapere pratico dell’artigia-nato, che porta con se unricco patrimonio di cono-scenze collegate alle spe-cifiche produzioni ed alletecnologie ad esse riferibili.Il lavoro di indagine inquesto campo richiede at-tività di ricerca molto piùapprofondita, che però co-stituirebbe la base di al-tri percorsi conoscitivi damettere in cantiere, mache sarebbero preziosi perla collaborazione tra im-prese artigiane e scuolecome elementi di inte-grazione ai contenuti for-mativi scolastici.

Non è una novità,ma di certo è unasituazione che si è

venuta aggravando in que-sto momento di crisi. Le in-solvenze e i ritardi di pa-gamento (magari propriodallo Stato) rappresentanouna delle cause di mag-giore difficoltà che vivonogli imprenditori, talora incondizioni di grande pre-carietà a causa della faticanel riscuotere i crediti: un“incidente” che determinaspesso carenza di liquidità,impossibilità nel far fronteai propri impegni con i for-nitori e di conseguenza verie propri collassi aziendali.Naturalmente esistonomodalità di tutela, nonmancano i modi per ga-rantirsi, anche se talorala legge non è adeguata-mente efficace nel pro-teggere rispetto al richie-dere.Questo problema toccain maniera precisa le pic-cole imprese, non sempreattrezzate anche dalpunto legale rispetto aquelle di maggiori di-mensioni, e in particolarei giovani che pagano ilprezzo di comprensibileinesperienza.Per questo il Gruppo Gio-vani dell’Unione Artigianiha organizzato una seredi incontri (Legnaro, Lo-reggia, Este, Rubano)proprio sul tema delle“Insolvenze e ritardi dipagamento”. Soluzioniper un’efficace gestionedel credito commer-ciale”.«Per noi – ha spiegatoDario Bordigato, presi-dente del Gruppo – è

molto importante acqui-sire conoscenze e com-petenze in questo ambitoche ci rendiamo conto,oggi più che mai, essereuno di quelli che mag-giormente determinano einfluenzano la qualitàaziendale. Credo che peri giovani imprenditori siaindispensabile prenderecoscienza di quali pos-sono essere gli strumentiadatti, anche dal punto divista legislativo, per tute-larsi e ottenere il giusto»,Gli incontri hanno potutoavvalersi della compe-tenza e della professio-nalità di Mauro Pizzigati,docente di diritto falli-mentare all’università Ca’Foscari di Venezia, e del-l’avvocato Stefania Gi-rotto. «È indubbio – hadetto quest’ultima – chela tutela e la garanzia diessere pagati inizia fin dasubito, al momento dellastipula dei contratti di for-nitura. È indispensabiledotarsi delle opportuneconoscenza per sapere seil committente è un’im-presa sana, se è nella pos-sibilità in seguito di ono-rare i propri debiti».«La legge – ha spiegatoil professor Pizzigati – nonmanca di strumenti ade-guati, ma bisogna saperliscegliere e individuarecon competenza, per evi-tare spiacevoli inconve-nienti».Incontri molto affollati, atestimonianza della cru-cialità di un tema chetocca e coinvolge in ma-niera sensibile soprattuttoi giovani imprenditori ar-tigiani.

■ Gruppo giovani

Tra insolvenzee ritardi

di pagamento

S i è tenuta il 25 no-vembre scorso a Teolola sesta edizione del

Premio Bontà dell’UNCI,l’Unione Nazionale Cavalierid’Italia.“Negli anni passati abbiamofatto molte donazioni a entie persone bisognose –spiega Giampiero De Cas-sut Agodi, Presidente dellasezione di Padova” Que-st’anno, con il patrocinio delComune di Teolo, il dono

sarà devoluto ai terremotatidell’Emilia e precisamenteal Comune di Sant’Agostino,al quale diamo il nostro con-tributo per ricostruire lascuola primaria della fra-zione di San Carlo”.La consegna ad una dele-gazione del Comune diSant’Agostino è avvenutaalla presenza del Sindacodi Teolo Moreno Valdisoloe all’Assessore ValentinoTuretta.

I Cavalieri d’Italia e la bontà verso i terremotati

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COME EFFETTUARE UN CORRETTO “MASSAGGIO VISO”Obbiettivo: il corso tratta gli inestetismi del viso e dei legami con i grandi metabolismi. Ricerca le cause e propone sistemi di intervento specifici per le varie problematiche che

possono emergere a questo livello.Argomenti trattati:

Durata:Calendario:

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HOT STONE MASSAGE 1° LIVELLO(Trattamento con le pietre laviche calde)

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FOTOREALISMO CON V - RAYObbiettivo:

immagini fotorealistiche rimanendo in ambiente Rhinoceros.Al termine del corso l’utente sarà in grado di

fotoritocco.Programma:

approfondimenti.Docenti: Destinatari:

Partecipanti: Durata: Calendario:Orario:Sede:

Per informazioni:

ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO AUTONOMO DELLA PROFESSIONE DI ACCONCIATOREObbiettivo:

- amministrativa e contabile al fine di gestire autonomamente

per lo svolgimento della professione dell’acconciatore. Destinatariesercitare in proprio l’attività di acconciatore.Requisiti di accesso:

Durata: Calendario:Orario:Sede:

Per informazioni:

UPA F

ORM

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CORSO PER MONTAGGIO E SMONTAGGIOTRASFORMAZIONE DI PONTEGGI

Destinatari:

LA MANCATA FREQUENZA AL CORSO NON CONSENTE DI SVOLGERE L’ATTIVITA’ DI MONTAGGIO TRASFORMAZIONE E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI.Requisiti d’accesso: essere fisicamente

Calendario e sede:

Durata: incontri

Quota di partecipazione: associati UPA €non associati UPA €

CEAV

lavoratore formato.

SICU

REZZ

A

SCHEDA DI ADESIONE

pendente

CONDIZIONI GENERALI DI ADESIONE: UPA Formazione - Piazza De Gasperi, 22 35131 - Padova oppure via fax al numero 049 658255.

L’iscrizione è vincolante se non disdetta almeno sette giorni prima dell’inizio del corso.

MODALITA’ DI PAGAMENTO: Il pagamento può essere effettuato a mezzo: Tramite C/C postale Nr. 25604315Copia del pagamento dovrà essere poi inviato tramite fax a UPA Formazione.

DATI AZIENDA

cap prov. P. cod.fisc.

EBAV CEAV FART

Informativa e consenso ai sensi della Dlgs 196/2003 -

ed esprimo il consenso al trattamento dei dati personali per i fini dichiarati.

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER MONTAGGIO E SMONTAGGIO/TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI

Destinatari: lavoratori che hanno frequentato il corso obbligatorio per Addetti e

LA MANCATA FREQUENZA AL CORSO NON CONSENTE DI SVOLGERE L’ATTIVITA’ DI MONTAGGIO TRASFORMAZIONE E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI.

Requisiti di accesso:

-

dei ponteggiDurata:

Orario:Per i Titolari

Sedi: Padova, Fontaniva, Este, Piove di SaccoQuota di partecipazione: € € Rimborsi previsti: CEAV

pari a €

Modalità d’iscrizione:

svolgimento del corso e il codice CEAV

Per adesioni o informazioni:

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18 CATEGORIE28 DICEMBRE 2012

■ Dal 6 ottobre è entrato in vigore il nuovo regolamento

Come gestire i materialinelle terre e rocce da scavo

Lo scorso 6 ottobre èentrato definitiva-mente in vigore il re-

golamento approvato conD.M. n. 161 del 10 agosto2012 avente ad oggetto lanuova disciplina delle terree rocce da scavo e sostitui-sce la previgente proceduraprevista dall’art. 186 deld.lgs. 152/2006 per il riuti-lizzo dei materiali di scavo.La nuova disciplina si ap-plica alla gestione dei ma-teriali da scavo, cioè suolo osottosuolo, con eventualipresenze di riporto, deri-vanti dalla realizzazione diun’opera. Ad esempio si ci-tano: scavi in genere (sban-camento, fondazioni, ecc.);perforazione, trivellazione,palificazione, consolida-mento; opere infrastruttu-rali in generale (galleria,diga, strada, eccetera); ri-mozione e livellamento diopere in terra; materiali li-toidi in genere provenientida escavazioni effettuatenegli alvei, sia dei corpiidrici superficiali che del re-ticolo idrico scolante, inzone golenali dei corsi d’ac-qua, spiagge, fondali lacu-stri e marini; residui dilavorazione di materiali la-pidei (marmi, graniti, pietre,eccetera) anche non con-nessi alla realizzazione diun’opera e non contenentisostanze pericolose (qualiad esempio flocculanti conacrilamide o poliacrila-mide).

Il nuovo D.M. all’articolo 4(Disposizioni generali) sta-bilisce che le terre e rocce dascavo possono essere riuti-

lizzate, quindi commercia-lizzate, quando presentino irequisiti di “sottoprodotto”in ottemperanza all’articolo184-bis del T.U.A.:a) il materiale da scavo è ge-

nerato durante la realiz-zazione di un’opera, di cuicostituisce parte inte-grante, e il cui scopo pri-mario non è la produ-zione di tale materiale;

b) il materiale da scavo èutilizzato, in conformitàal Piano di Utilizzo:1. nel corso dell’esecu-

zione della stessaopera, nel quale è statogenerato, o di un’operadiversa, per la realizza-zione di reinterri, riem-pimenti, rimodellazioni,rilevati, ripascimenti, in-terventi a mare, mi-glioramenti fondiari oviari oppure altre formedi ripristini e migliora-menti ambientali;

2. in processi produttivi,in sostituzione di ma-teriali di cava;

c) il materiale da scavo èidoneo ad essere utiliz-zato direttamente, ossiasenza alcun ulteriore trat-tamento diverso dallanormale pratica indu-striale secondo i criteri dicui all’Allegato 3;

d) il materiale da scavo, perle modalità di utilizzospecifico di cui alla pre-cedente lettera b), soddi-sfa i requisiti di qualitàambientale di cui all’Al-legato 4.»

Il Piano di Utilizzo è una no-vità introdotta dalla nuovadisciplina sui materiali da

scavo. In breve, si tratta diun documento, compilatodal proponente secondo leistruzioni nell’Allegato 5,utile alla corretta gestionedei materiali da riporto e percertificarne le caratteristichechimico-fisiche. Ad esempiodeve contenere modalità diesecuzione e risultanze dellacaratterizzazione ambientaledei materiali da scavo ese-guita in fase progettuale, in-dicando in particolare: i ri-sultati dell’indagineconoscitiva dell’area di in-tervento (fonti bibliografi-che, studi pregressi, fonti car-tografiche, ecc) conparticolare attenzione alleattività antropiche svolte nelsito o di caratteristiche na-turali dei siti che possonocomportare la presenza dimateriali con sostanze spe-cifiche. Il Piano di Utilizzodeve essere presentato dalproponente alla P.A. almeno90 giorni prima dell’inizio deilavori di escavazione, ancheper via telematica. Qualorasi accertino violazioni degliobblighi assunti in talePiano, verrà automatica-mente meno la qualifica disottoprodotto del materiale,con conseguente applica-zione dello stesso alla nor-mativa sulla gestione dei ri-fiuti. Schematicamente:

• L’impresa interessata – 90giorni prima dell’utilizza-zione del materiale – re-dige e presenta all’Auto-rità competente il Piano diUtilizzo.

• L’Autorità può richiedereentro 30 giorni integra-zioni al Piano.

• Entro 90 giorni l’Autoritàapprova il Piano o lo ri-getta.

• Oltre i 90 giorni il propo-nente può gestire il mate-riale secondo i termini delPiano.

Il materiale cessa di esseresottoprodotto e va gestitocome rifiuto se viene oltre-passato il termine temporaledel Piano, in caso di viola-zione di obblighi o laddovesiano venute meno le con-dizioni già citate. È prevista una procedura direimpiego in situazioni diemergenza nonché la possi-bilità di effettuare modificheal piano. Il proponente comunica ilsoggetto esecutore del pianoche deve garantire l’assor-bimento degli obblighi ditracciabilità attraverso il Do-cumento di Trasporto e la Di-chiarazione di avvenuto uti-lizzo.

Se il materiale da scavo noncontaminato – sebbene inpossesso di tutti i “criteriqualitativi” atti a classificarlosottoprodotto – viene invecesmaltito in discarica o con-ferito presso impianti di trat-tamento o recupero rifiuti,esso continua ad essere con-siderato rifiuto, con il con-seguente obbligo di emis-sione in fase di trasporto delFormulario Rifiuti (FIR) daparte del produttore.

Per informazioni:Upa Servizi Innovativi,Via A. Volta, 34 – AbanoTerme, Tel. 049 629323 –Fax 049 8936721.

S i è recentemente te-nuta presso l’INAILuna riunione dedi-

cata all’illustrazione dei cri-teri che saranno utilizzatidall’Istituto nel prossimobando 2013 (a valere sullerisorse 2012) per il finan-ziamento dei progetti perla sicurezza sul lavoro, lacui pubblicazione è previ-sta per il prossimo mese didicembre.Il bando relativo al 2010,che prese il via il 12 gen-

naio 2011 – con il mecca-nismo del cosiddetto “clickday” – fece registrare nu-merosi e gravi problemi, acominciare dalla interru-zione dell’accesso e dellafunzionalità del portaleweb INAIL, prontamentedenunciati dalla scriventeConfederazione e da ReteImprese Italia.Le modalità di svolgimentodel bando successivo, rela-tivo all’anno 2011, svoltosinel mese di marzo scorso,

hanno visto invece recepite– tramite l’intervento delComitato di Indirizzo e Vi-gilanza (CIV) dell’INAIL –alcune richieste confederalifinalizzate a migliorare lafruibilità del bando mede-simo da parte delle im-prese, in particolare perquelle di micro e piccola di-mensione.Il bando 2013, che varràsia per le imprese sia per ilavoratori autonomi, si in-serisce sulla scia del bando

2012, pur differenziandosileggermente nella moda-lità di fruizione e nei con-tenuti.

Per consultare ilbando e la bozza di av-viso pubblico sui finan-ziamenti alle imprese,collegarsi al sitowww.upa.padova.it escegliere la voce Fun-zioni aziendali (Am-biente e sicurezza) chesi trova in home page.

■ I criteri di finanziamento del bando Inail per il 2013 ■ Dichiarazione antincendio

Per avere più sicurezza sul lavoro Nuovi modelli

Per favorire l’efficienza eil recupero di materiali, inVeneto è partita la demo-lizione selettiva. La Re-gione applica così all’edi-lizia i principi della raccoltadifferenziata.A prevederlo è la delibe-razione n. 1773 del 28AGOSTO 2012, pubblicatasul Bollettino Ufficiale dellaRegione del Veneto n. 75del 11 settembre 2012.La deliberazione si ponel’obiettivo di fornire un in-sieme di indicazioni ope-rative per una migliore ge-stione delle problematichelegate alla produzione ealla gestione dei rifiuti nelsettore delle costruzioni edemolizione sia nel luogodi produzione, sia negli im-pianti in cui questi ven-gono trasformati in nuoviprodotti.

Introduce ed intendepromuovere l’adozionenei cantieri del nuovoconcetto di demolizioneselettiva, quale soluzionepiù efficace per ridurre iquantitativi dei rifiutiprodotti e per favorire laseparazione e l’avvio adun recupero più effi-ciente delle frazioni se-parate.Con il metodo della de-molizione selettiva per gliedifici civili (o assimilati)in presenza di rifiuti nonpericolosi non si effettuanole analisi ed è sufficientepresentare un’autocertifi-cazione.Se non viene scelto il me-todo della demolizione se-lettiva le analisi dovrannoessere sempre effettuateper ogni 500mc di rifiutoprodotto.

La demolizione selettiva

I l Ministero dell’In-terno (Dipartimentodei Vigili del Fuoco,

del Soccorso e della Di-fesa Civile) ha pubbli-cato il Decreto n. 200del 31 ottobre 2012,contenente la nuovamodulistica di presenta-zione delle istanze, dellesegnalazioni e delle di-chiarazioni antincendio.I nuovi modelli do-vranno essere utilizzati

obbligatoriamente dal27 novembre 2012 pertutte le pratiche di pre-venzione incendi.

Per scaricare tuttala documentazionecollegarsi al sitowww.upa.padova.it escegliere la voce Fun-zioni aziendali (Am-biente e sicurezza)che si trova in homepage.

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ATTUALITÀ 1928 DICEMBRE 2012

■ Eletto in Confartigianato il sostituto di Giorgio Guerrini

Giorgio MerlettiPresidente nazionaleGiorgio Merletti è

stato eletto Presi-dente di Confarti-

gianato Imprese per ilquadriennio 2012-2016dall’Assemblea dellaConfederazione che rap-presenta 700.000 arti-giani e piccole imprese. Ilnuovo Presidente saràaffiancato dai vice Presi-denti Claudio Miotto(Vice Presidente Vicario),Rosa Gentile e MarcoGranelli.Giorgio Merletti è nato adArsago Seprio (Varese) nel1951. Laureato in archi-tettura, è imprenditore nelsettore della falegname-ria. In ambito associativoè Presidente di Confarti-gianato Varese e di Con-fartigianato Lombardia.Durante la presidenza diGiorgio Guerrini, ha rico-perto l’incarico di Vice Pre-sidente Vicario con delegaalle relazioni sindacali. Dal2006 al 2009 è stato VicePresidente di Artigian-cassa. Dal 1990 Merlettiha maturato anche unalunga esperienza di am-ministratore pubblico a li-vello locale, culminata con

l’incarico di Sindaco delComune di Arsago Seprio(Varese) dal 2004 al 2009.Giorgio Merletti succedea Giorgio Guerrini, che haguidato la Confedera-zione dal 2004 e al qualeil neo Presidente ha ri-volto il ringraziamento diConfartigianato per l’im-pegno dedicato, in questi8 anni, alla valorizzazionee allo sviluppo dell’arti-gianato e delle piccole im-prese. Un impegno che Merletti

ha dichiarato di voleronorare, indicando le li-nee dell’azione confede-rale. “In questa difficilefase della nostra econo-mia – ha sottolineato –serve uno sforzo eccezio-nale per costruire un con-testo favorevole alle po-tenzialità imprenditorialidel nostro Paese, per ir-robustire il tessuto pro-duttivo dell’artigianato edelle piccole aziende, permigliorarne la capacitàcompetitiva e consentire

loro di uscire dalla crisi”. Merletti ha poi citato leimminenti scadenze elet-torali “che – ha detto – ri-chiedono il nostro impe-gno di elaborazione diproposte da rivolgere allapolitica per difendere e va-lorizzare 4.292.538 microe piccole imprese italianeche danno occupazione a9.836.832 addetti. In par-ticolare, le imprese arti-giane sono 1.447.070 edanno lavoro a 3.210.793addetti. Le micro e piccoleimprese rappresentano il98,2% del totale delleaziende italiane e il 58,9%degli addetti, contribui-scono al 38% del fattu-rato totale delle imprese,al 41,2% del valore ag-giunto e al 40,4% degliinvestimenti”.L’Assemblea di Confarti-gianato ha provveduto al-tresì ad eleggere i 20componenti della GiuntaEsecutiva nelle personedi: Sauro Antonelli, Sal-vatore Ascioti, FabioBanti, Salvatore Bello-pede, Valdimiro Belvede-resi, Corrado Brigante,Dario Bruni, Angelo Car-rara, Luca Falco, AdelioFerrari, Giuseppe Inter-donato, Marici Levi, Eu-genio Massetti, DomenicoMassimino, GiuseppeMazzarella, Valeria Pic-cari, Mario Pozza, NunzioReina, Davide Servadei,Andrea Turetta.Il nuovo Presidente haconfermato la fiducia aCesare Fumagalli nell’in-carico di Segretario Ge-nerale di Confartigianato.

Due momenti di condivisione,conoscenza e incontro chehanno visto protagonista con

successo il Gruppo Giovani Impren-ditori dell’Unione Provinciale Artigianidi Padova giovedì 13 dicembre.Dopo la visita all’azienda UmbertoBorile & Co di Vo’ Euganeo, produt-trice di motociclette fatte completa-mente a mano, il Gruppo ha conclusola giornata con una cena per lo scam-bio degli auguri natalizi all’agrituri-smo Podere Villa Alessi a Faedo diCinto Euganeo.

■ I giovani dell’Upa in visita all’azienda di Umberto Guarile a Vo’ Euganeo

All’insegna della condivisione e dell’incontro

Andrea Turetta, Pre-sidente del man-damento di Albi-

gnasego dell’UnioneProvinciale Artigiani diPadova è entrato a farparte della Giunta Ese-cutiva di Confartigianato.Turetta è imprenditore dal1977 e insieme ai fratelliconduce un’impresa nelsettore del trasportomerci. Da oltre una de-cina di anni ha cariche so-ciali all’interno dell’Upa,

prima con ruoli di rap-presentanza nel GruppoGiovani Imprenditori (siaa livello provinciale cheregionale) poi come pre-sidente di mandamentodi Albignasego. È al suoterzo mandato come Pre-sidente di Albignasego. Inambito nazionale è statomembro di giunta delGruppo Giovani e perquattro anni ha presie-duto la commissioneScuola – affari sociali.

■ Da Albignasego a Roma

Andrea Turettaentra a far parte

della Giunta

Lino Fabbian, già presi-dente regionale della Ca-tegoria Acconciatori e delSistema di categoria diacconciatura ed esteticadi Upa Padova, è statoconfermato alla presi-denza di ConfartigianatoBenessere. I colleghi diConfartigianato EsteticaSandra Landoni e di Con-

fartigianato Odontotec-nici Antonio Ziliotti hannoribadito la stima e l'ap-prezzamento per il lavorofin qui svolto ed assicu-rato la massima collabo-razione per il prossimoquadriennio.Nato a Cavarzere nel1955, Fabbian ha apertoil suo salone di accon-

ciatura di via San Fermoa Padova nel 1978. Spo-sato, ha un figlio. Daquattro mandati fa partedel Consiglio generaledell’Unione ProvincialeArtigiani. Dal 2007 al2009 è stato vice presi-dente provinciale del-l’Upa. Presidente del-l’ANAM dal 2009, a

livello nazionale ha pre-parato altri docenti al-l’insegnamento ed èstato Presidente di UpaFormazione. Attualmenteè Presidente della Ca-mera Italiana Acconcia-tura. Nel 2012 è stato ri-confermato Presidentenazionale di Confartigia-nato Benessere.

Il padovano Lino Fabian riconfermato ai vertici di Confartigianato Benessere

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20 ECONOMIA28 DICEMBRE 2012

PAGINA PUBBLIREDAZIONALE

� Da una indagine di Confartigianato, nel secondo semestre 2012

Cresce di 8 punti percen-tuali la quota di impreseche afferma di aver subito

un aumento di costi e tassi daparte della sua banca.È questo uno degli aspetti più si-gnificativi emersi nel focus di ap-profondimento dell’indagine diConfartigianato, che anche nelsecondo semestre 2012 si ponel’obiettivo di indagare il rappor-to tra imprese e istituti di credi-to, i tempi di pagamento deiclienti, il rapporto con il GovernoMonti. Gli altri aspetti che ri-guardano l’accesso al credito in-vece non evidenziano particolaridifferenze rispetto ai valori regi-strati nella rilevazione preceden-te. A livello disaggregato, invece,si evidenzia nel settore dei servi-zi alle persone, oltre ad una mar-cata crescita di chi ha subito unaumento dei costi (+18,8 p.p.),un peggioramento della quotadei mancati rinnovi di crediti e dinuovi prestiti (+8,3 p.p.) ed uncalo della percentuale di chi haricevuto proposte d’investimento(-5,5 p.p.).

L’edilizia ed i servizi alle impresepresentano una crescita nelleconcessioni di fido (per i servizi

alle persone il dato è stabile esolo il trend del manifatturiero ènegativo), anche se il 60,5% de-

gli intervistati dichiara di nonaver fatto alcun ricorso al cre-dito nell’ultimo semestre (per-

centuale analoga alla precedenterilevazione).Cresce, purtroppo, la percentua-le di chi ricorre al credito perfar fronte alla mancanza di liqui-dità a scapito degli investimentied in questo senso appare an-cor più incisiva la stretta sul cre-dito, allorché la quota di chi di-chiara di non aver difficoltà nelriscuotere i crediti si attesta al27%, cioè oltre 10 punti in menorispetto al periodo precedente,e la percentuale di chi ricorre apagamenti a vista od ad anticipiraggiunge il 22% del campione,con un incremento di quasi 8p.p.I pagamentiUn segnale positivo tuttavia emer-ge dai dati relativi ai tempi di pa-gamento: con i clienti del settoreprivato i tempi si sono ridotti an-che di 20 giorni, con un massimodi 87 giorni per il manifatturiero,mentre con l’AmministrazionePubblica stanno divenendo piùomogenei i dati dei vari settori,con una crescita dei servizi allepersone (da 72 a 96 giorni) e dei

servizi alle imprese (da 101 a111 giorni), mentre calano il ma-nifatturiero (da 152 a 140 giorni)e l’edilizia (da 131 a 107 giorni). Il Governo Monti Cresce ulteriormente il giudizionegativo sull’operato dell’Esecu-tivo Monti. La percentuale di chinon è affatto soddisfatto si attestaal 39% con un aumento, rispettoal periodo precedente, di 7 p.p.Oltre i 2/3 del campione dichia-ra di essere poco/per niente sod-disfatto.La riforma delle provinceL’ultima domanda posta al cam-pione riguarda un argomento distretta attualità e che prescinde lapermanenza dell’attuale Esecu-tivo: come riformare le provincevenete.Gli imprenditori si sono espressiin maniera dicotomica: una fettaconsiderevole non ritiene sia ne-cessaria alcuna modifica o, al li-mite, una riforma parziale, ma aquesti si contrappone una quotache supera il 40% che vorrebbevedere la completa abolizionedel sistema attuale.

Il rapporto tra le imprese venetee gli istituti di credito

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22 ECONOMIA28 DICEMBRE 2012

PAGINA PUBBLIREDAZIONALE

� Quest’anno 200mila assunzioni in meno rispetto al 2011

Anche in un 2012 in cuila disoccupazione ha as-sunto caratteri di emer-

genza per il Paese e in un con-testo in cui le imprese proce-dono alle assunzioni con estre-ma cautela (tanto che quelle to-tali saranno complessivamente200mila in meno del 2011),molti potenziali posti di lavororischiano di rimanere vacantiperché i candidati sono difficilida reperire. Certo gli “introva-bili” quest’anno sono “solo”65mila, ossia il 16% delle as-sunzioni non stagionali previ-ste dalle imprese (lo scorso an-no erano quasi il 20%), ma inalcune regioni e per singoli pro-fili professionali sono vere eproprie “mosche bianche”. I dati sono quelli del Sistemainformativo Excelsior di Union-camere e Ministero del Lavoro.Su oltre 406mila assunzioni nonstagionali previste dalle impre-se dell’industria e dei servizi,sono 65.500 (pari al 16% deltotale) quelle per le quali le im-prese segnalano difficoltà di re-

perimento. Tra i livelli di istru-zione, la difficoltà di reperi-mento si concentra quest’annosoprattutto sui laureati. Dei qua-si 59mila che le imprese inten-

dono assumere nel 2012 conun contratto non stagionale, unosu cinque è considerato intro-vabile, pari a quasi 12mila uni-tà.

Le professioni dei laureati:le più introvabili e quelledi maggiore sbocco Nonostante la crisi e il crescen-te numero di soggetti in cerca di

occupazione, di fronte alle as-sunzioni di laureati, ad esem-pio, le imprese incontrano ele-vate difficoltà di reperimentoquando si trovano ad assumere

determinate figure professiona-li. E’ il caso del Progettista di si-stemi informatici, professioneper la quale i candidati idealisono i laureati in Informatica:sono 900, delle mille circa pre-viste per quest’anno, le assun-zioni difficili da reperire, pari aquasi l’85% del totale. Nel campo dell’informatica, trale prime venti professioni “in-trovabili” si incontrano ancheil Consulente di software, l’Ana-lista programmatore e lo Svi-luppatore di software.Progettisti, ma non solo di si-stemi informatici, perché que-st’anno le imprese hanno diffi-coltà a trovare anche Progettistimeccanici (per cui si richiedo-no soprattutto ingegneri mec-canici), introvabili per quasi unterzo delle richieste, e quello diimpianti industriali.Tra le prime posizioni per diffi-coltà di reperimento si colloca-no anche i Revisori contabili(per i quali le imprese cercanosoprattutto laureati in scienzeeconomico-aziendali, del mar-

Crisi, ma ci sono sempre“gli introvabili”

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ECONOMIA 2328 DICEMBRE 2012

PAGINA PUBBLIREDAZIONALE

� Nonostante tutto molte figure professionali si confermano difficili da reperire

keting e dell’amministrazione),introvabili in oltre un terzo deicasi.Considerando invece le profes-sioni di maggiore sbocco occu-pazionale, sempre tra i “dotto-ri”, primeggiano gli Infermiericon 3.500 assunzioni di laurea-ti circa, seguiti dagli Addetti al-l’amministrazione (3.000) e da-gli Educatori professionali(2.200). Sbocchi professionalidi cui potranno beneficiare inlarga misura anche i neo-lau-reati, visto che le imprese ri-

tengono adatto anche un giova-ne appena uscito dall’universitàa svolgere la professione nel 62-63% delle assunzioni per le pri-me due figure professionali ri-

chieste e per ben il 77% nel ca-so della terza. I diplomati: gli indirizzi distudio più difficili da repe-rire e le professioni più ri-chieste Per alcuni indirizzi di diplomasuperiore la ricerca da partedelle imprese risulta partico-larmente complicata anche nel2012. E’ il caso soprattutto del-l’indirizzo legno, mobile e ar-redamento (180 le assunzioni“difficili” su quasi 400), intro-vabile in un caso su due. Pros-

sima al 40% anche la difficoltàdi reperire diplomati nell’indi-rizzo delle telecomunicazioni(230 gli “introvabili” su 600).La domanda delle imprese non

si incontra con l’offerta in al-meno un quarto delle assunzio-ni in altri quattro indirizzi: quel-lo termoidraulico, quello tessi-le, abbigliamento e moda, quel-lo elettrotecnico e quello turi-stico-alberghiero. Da segnala-re però, per l’elevata richiestache proviene dal sistema pro-duttivo, anche l’indirizzo mec-

canico (oltre 15mila le assun-zioni non stagionali previste, dicui quasi 3mila “difficili”), l’am-ministrativo-commerciale (qua-si 6mila gli irreperibili a frontedi 40mila richieste, seppur iltasso di difficoltà sia più bassodella media) e, in assoluto, l’in-distinta domanda di diplomatiper i quali le imprese non han-

no specificato l’indirizzo di stu-dio: 67mila le assunzioni nonstagionali previste per questi di-plomati, delle quali quasi 10mi-la considerate di difficile repe-rimento.Tra i principali sbocchi profes-sionali che si aprono quest’an-no per quanti hanno un titolo discuola superiore, il Sistema in-

formativo Excelsior evidenziasoprattutto le opportunità an-cora offerte dalle imprese aiCommessi di negozio, agli Ad-detti all’amministrazione, agliAssistenti di vendita, agli Addet-ti alla segreteria e ai Magazzi-nieri, la cui domanda è com-presa tra le 10mila e le 6milaunità.

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24 ECONOMIA28 DICEMBRE 2012

PAGINA PUBBLIREDAZIONALE

� Dal confronto internazionale emerge ancora una volta la bassissima propensione a indebitarsi

Sta finendo il 2012, dallaBanca d’Italia arriva pro-prio in chiusura d’anno il

bilancio relativo al 2011 sulla ric-chezza delle famiglie italiane. Da-ti che da qua a tra dodici mesiandranno aggiornati e probabil-mente non in positivo, visto il dif-ficilissimo 2012 che le famigliedel nostro paese si stanno la-sciando alle spalle.Ad ogni modo, ecco le risultanzeche dalla Banca d’Italia arrivanooggi. Alla fine del 2011 la ric-chezza netta delle famiglie italianeera pari a circa 8.619 miliardi dieuro, corrispondenti a poco più di140mila euro pro capite e 350mi-la euro in media per famiglia.Le attività reali rappresentavanoil 62,8 per cento del totale delle at-tività, le attività finanziarie il 37,2per cento. Le passività finanzia-rie, pari a 900 miliardi di euro,rappresentavano il 9,5 per centodelle attività complessive.Nel corso del 2011 la ricchezzanetta complessiva a prezzi cor-renti è diminuita dello 0,7 percento; l’aumento delle attività rea-

li (1,3 per cento) è stato più checompensato da una diminuzionedelle attività finanziarie (3,4 percento) e da un aumento delle pas-sività (2,1 per cento). In terminireali (utilizzando il deflatore deiconsumi) la ricchezza netta si è ri-

dotta del 3,4 per cento. Dalla finedel 2007, quando l’aggregato haraggiunto il suo valore massimo intermini reali, il calo è stato com-plessivamente pari al 5,8 per cen-to.Alla fine del 2011, la ricchezzaabitativa detenuta dalle famiglie

italiane era stimata poco più di5.000 miliardi di euro. Questo va-lore è aumentato dell’1,3 per cen-to rispetto alla fine del 2010, ri-ducendosi dell’1,4 per cento intermini reali.Secondo stime preliminari, nelprimo semestre del 2012 la ric-chezza netta della famiglie italianesarebbe ulteriormente diminuita,dello 0,5 per cento in termini no-minali rispetto alla fine dello scor-so dicembre.Nel confronto internazionale le fa-miglie italiane mostrano un’ele-vata ricchezza netta, pari, nel 2010,a 8 volte il reddito disponibile,contro l’8,2 del Regno Unito, l’8,1della Francia, il 7,8 del Giappone,il 5,5 del Canada e il 5,3 degli Sta-ti Uniti. Esse risultano inoltre re-lativamente poco indebitate, conun ammontare dei debiti pari al 71per cento del reddito disponibile(in Francia e in Germania è dicirca il 100 per cento, negli StatiUniti e in Giappone è del 125 percento, nel Canada del 150 percento e nel Regno Unito del 165per cento).

La ricchezza dellefamiglie italiane

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ECONOMIA 2528 DICEMBRE 2012

PAGINA PUBBLIREDAZIONALE

� PIQ misura il valore di innovazione, ricerca, creatività e cultura territoriale. Veneto protagonista

In tempi di crisi, di calo dei consumi e di flessionedei “grandi numeri” dell’economia (produzio-ne, export, occupazione), insomma con la quan-

tità che diminuisce, conviene puntare sulla qualità,strada maestra per aggredire nuovi mercati o anchesolo per puntellare le proprie quote di vendita.Ma come si misura la qualità? E’ possibile dare unamisura economica a un valore che si direbbe in-tangibile? Fondazione Symbola e Unioncamere han-no promosso il Rapporto PIQ – Prodotto internoqualità. Frutto di un mix tra innovazione, ricerca,creatività, cultura e saperi territoriali, il Prodotto In-terno Qualità calcolato per il 2011 è pari al 47,9%del PIL, per un valore che sfiora i 460 miliardi di eu-ro.Non solo il PIQ 2011 vale quasi la metà del nostroprodotto interno lordo ma rispetto al 2010, quandoera pari al 47% del PIL per un controvalore di 445miliardi di euro, può vantare una crescita nomina-le di oltre il 3%. Nella crisi più nera, dunque, il si-stema Italia ha ripensato il proprio modello di svi-luppo puntando su una progressiva qualificazionedelle proprio produzioni.E il Veneto è protagonista: nel Nord-Est la quota diPIQ sul valore sfiora il 51,9%, la nostra regione inparticolare fornisce alla qualità complessiva nazio-nale 48,6 miliardi di euro, posizionandosi al secondoposto nella graduatoria dietro la Lombardia.Anche sul fronte internazionale i mercati ricono-scono la crescita qualitativa italiana. Nel giro di

cinque anni, dal 2007 al 2011, le nostre impresehanno mediamente accresciuto del 10,7% il valoredelle esportazioni al netto dei costi di produzione;molto di più di quanto osservato nella media euro-pea e più di quanto associabile alla Germania e al-le altre grandi economie del continente. Lo studio pe-rò mostra due volti del nostro Paese: uno caratte-rizzato da valori e risultati davvero competitivi, frut-to dell’impegno creativo dei nostri territori, l’altrocondizionato dall’illegalità, indifferente ai temi am-bientali e ai valori sociali. È anche questo il senso delprogetto PIQ: aiutare a far emergere l’Italia pro-duttiva migliore, svelando il volto alla base dei tan-ti successi della nostra storia.Dall’analisi della ricerca emerge che i settori ma-croeconomici dove è più elevata la presenza diqualità sono quello dei servizi e dell’industria in sen-so stretto, che contribuiscono al PIQ nazionale ri-spettivamente con 300 e 121 miliardi di euro. Se-guono le costruzioni e l’agricoltura con 28 e 10 mi-liardi di euro. Per quanto riguarda il terziario si di-stinguono nel segno della qualità tre settori in par-ticolare: i servizi finanziari dove il PIQ incide per il59,2%, la sanità e l’assistenza (53,4%) e l’istru-zione (50%).I settori industriali a maggior incidenza di qualità so-no la chimica e farmaceutica (59,6%), la meccanica(53,0%) e poi i mezzi di trasporto, l’industria del-la gomma e della plastica, l’industria cartaria e del-la stampa, l’elettronica.

Calano le quantità, si punta sulla qualità

V e r n i c i a t u r a L e g n o P a l a z z i nV i a l e S p a g n a , 1 3 Z o n a A r t . R o n c a i e t t e 3 5 0 2 0 P o n t e S . N i c o l ò ( P D )T e l . 0 4 9 7 1 8 1 7 4 - F a x 0 4 9 8 9 6 7 6 6 1 - i n f o @ v e r n i c i a t u r a p a l a z z i n . i t

Verniciatura Legno Palazzin nasce nel gennaio 1999 nella provincia di Padova, grazie all'iniziativa di tre giovani soci con l’ambizione di affermarsi nel campo della vernicia-tura di infissi, porte, serramenti, mobili e di migliorare l'offerta con nuovi prodotti per soddisfare sempre il cliente.Verniciamo e lacchiamo il legno anche con effetti particolari e tinte al campione sia lucido che opaco; utilizziamo inoltre la tecnica della verniciatura all’acqua sia per esterno che per interno e vernici speciali.Ci dedichiamo infine alla verniciatura del vetro: anche in questo settore possiamo offrire effetti particolari per soddisfare il gusto di ogni nostro cliente.

eCi dedichiamo infine alla veno e verno che per interest

lucido che opaco; utilizziamniciamo e lacchiamo il leerVVe

e il cliee semprper soddisfarram, serettura di infissi, por

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a x. 0 4 9 7 1 8 1 7 4 - Fe lTo n an a , 1 3 Zi a l e S p a gV

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Page 25: Intraprendere Dicembre 2012

PAGINA PUBBLIREDAZIONALE

� Per chi entra nel mondo del lavoro, tempo indeterminato o apprendistato solo in un caso su cinque

Ancora una volta un bilanciodi fine anno a dir pococomplicato. Anche, e so-

prattutto, sul fronte dell’occupa-zione. Eppure l’ultimo trimestredell’anno mostra qualche lieve se-gnale di progresso.Andiamo con ordine. Circa 158mi-la entrate di lavoratori alle dipen-denze e 60mila nuovi contratti di la-voro “autonomo”. Nel complessosaranno quindi oltre 218mila gli“ingressi” nelle imprese dell’indu-stria e dei servizi entro la fine del2012. Per il lavoro subordinato, ilsaldo complessivo si manterrà ne-gativo anche per fine anno: quasi120mila i posti di lavoro in meno,in parte determinati dalla fisiologi-ca conclusione di contratti stagio-nali o comunque a termine.Secondo l’indagine relativa al quar-to trimestre 2012 del Sistema in-formativo Excelsior di Unionca-mere e Ministero del Lavoro, ladomanda di lavoratori alle dipen-denze per la fine dell’anno (al net-to degli interinali) risulta tuttavia lie-vemente superiore rispetto alle pre-visioni delle imprese espresse peril quarto trimestre 2011 (il peg-giore dagli ultimi due anni). Si evi-denzia, inoltre, una lieve ripresarispetto ai trimestri precedenti deicontratti a tempo indeterminato edeterminato, dopo il calo subitonel trimestre precedente, e il ri-lancio dei contratti di apprendi-stato, sui quali la riforma del lavo-ro ha puntato molte carte.Emerge tuttavia una sempre piùampia spaccatura tra lavoro “sta-bile” (contratto a tempo indeter-minato, cui può essere assimilataanche la nuova formula dell’ap-prendistato) e le altre forme di la-voro, sia subordinato (contratto atermine e lavoratori interinali), siaautonomo (collaboratori a pro-getto, partite IVA e lavoratori occa-

sionali): fatto 100 il totale delleentrate previste nel quarto trimestredell’anno, il 19% sarà destinato allavoro stabile e l’81% a tutte le al-tre forme.“Nel programmare le entrate dinuovo personale”, ha detto il pre-sidente di Unioncamere, Ferruc-cio Dardanello, “le imprese ma-nifestano tutta l’incertezza di questafase congiunturale. Si ha quasi lasensazione che il tessuto produtti-vo, soprattutto nelle aree vocateall’export, abbia la tentazione diallargare la propria base occupa-zionale ma poi tema di fare il pas-so più lungo della gamba, intro-

ducendo in forma stabile nei pro-pri organici nuovo personale”.Le assunzioni alle dipendenze pre-viste dalle imprese nel trimestreottobre-dicembre 2012 sono131mila, quasi 28mila in menorispetto a quanto previsto per iltrimestre estivo ma 12mila in più ri-spetto all’ultimo trimestre delloscorso anno. In valore assoluto, leassunzioni dell’industria sono qua-si 37mila, mentre 94mila interes-sano i servizi. Il confronto con lo

stesso trimestre dell’anno scorsoresta negativo per il settore indu-striale, ma alcuni accenni di otti-mismo sembrano interessare, al-l’interno del settore manifatturiero,i comparti del tessile abbigliamen-to, metallurgico, meccanico e deiprodotti elettrici ed elettronici (tut-ti fortemente orientati all’export).Uno degli elementi di novità delleprevisioni formulate dalle impreseper il quarto trimestre 2012 è rap-presentato dal forte incremento,rispetto al periodo giugno-settem-bre, dell’utilizzo di altre tipologiecontrattuali. Oltre alle poco più di131mila assunzioni “dirette” di la-

voratori alle dipendenze, nei tremesi finali dell’anno le impreseprevedono di stipulare altri 87mi-la contratti di lavoro, suddivisi traquasi 27mila interinali (lavoratorisubordinati assimilabili ai 131miladipendenti di cui si è detto) e60.400 “autonomi”; di questi,43.500 collaboratori “a progetto“e quasi 16.900 di altro tipo (so-prattutto lavoratori a partita IVA econ contratto di lavoro occasiona-le).

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120mila dipendenti in menonel quarto trimestre 2012

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