introduzione alla valutazione dei brevetti · 2016-05-13 · politecnico di milano 1 q u a n t i m...
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Roberto Casati – Introduzione alla valutazione dei brevetti – Corso brevetti, 13 maggio 2016 - © Quantimethod S.r.l.
Corso Brevetti e Proprietà Industriale a.a. 2015-2016
Introduzione alla valutazione dei brevetti
Roberto CasatiQuantimethod S.r.l.
13 maggio 2016
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
SommarioE
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
SommarioE
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Patent valuation vs. Patent valorization
Premessa sulla terminologia
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Valorizzare = fare in modo che il brevetto sia una fonte di profitto
Cosa si intende per «valorizzazione»
1. Valorizzazione interna: utilizzo dell’invenzione brevettata da parte del titolare
Brevetto di prodotto -> vendita prodotto brevettato
Brevetto di processo -> produzione con processo brevettato
Il brevetto consente al titolare di impedire ad altri di operare nell’ambito definito dalle rivendicazioni (fino alla scadenza e nei Paesi di validità)
Impedisco ai concorrenti di produrre e vendere il mio stesso prodotto (profitto è dato da maggiore quota di mercato)
Impedisco ai concorrenti di utilizzare il mio stesso processo produttivo che ha costi minori (profitto è dato da maggiore margine di produzione)
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Cosa si intende per «valorizzazione»
2. Valorizzazione esterna: utilizzo dell’invenzione brevettata da parte di terzi
Concessione della licenza d’uso
Trasferimento della Tecnologia (brevetto + know-how)
Patent Transfer/PatentMonetization (trasferimento del solo brevetto)
Valorizzare = fare in modo che il brevetto sia una fonte di profitto
Profitto è dato dall’incasso delle royalty
Profitto è dato dall’incasso del prezzo di vendita del brevetto e del know-how
Profitto è dato dall’incasso del prezzo di vendita del brevetto
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Valore e prezzo
La valutazione economica di un bene di PI dovrebbe essere il punto di partenza di ogni trattativa di compravendita
I metodi di valutazione consentono di stabilire il valore del brevetto
Il prezzo può risultare molto diverso dal valore
La maggior parte dei brevetti non hanno un prezzo
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Prezzo di mercato
In generale, "I prezzi sono dati espressi dai mercati; i valori sono grandezze stimate a mezzo della previsione dei flussi attesi e dell'apprezzamento dei rischi; sono perciò in buona parte opinioni, frutto di un processo complesso.“ (Guatri 2009, pag.3).
I prezzi possono essere considerati un proxy del valore se esiste un mercato attivo, ovvero un mercato t.c. (IAS 38.8):
1. gli elementi commercializzati sul mercato risultano omogenei
2. acquirenti e venditori disponibili possono essere normalmente trovati in qualsiasi momento
3. i prezzi sono disponibili al pubblico
Per i brevetti non esiste un prezzo di mercato (perché non esiste un mercato attivo)
"… non possono esistere mercati attivi per marchi, giornali, testate giornalistiche, diritti editoriali di musica e film, brevetti o marchi di fabbrica, perché ognuna di queste attivitàè unica nel suo genere…“ (IAS 38.78)
Per i brevetti il prezzo al quale è avvenuta una compravendita non è una buona stima del suo valore
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SommarioE
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
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MOTIVI DI TIPO COMMERCIALE
Cessione o acquisizione del brevetto
Concessione della licenza d’uso
MOTIVI DI TIPO OPERATIVO
Gestione del portafoglio brevetti aziendale
Quali brevetti mantenere in vita
Quali brevetti abbandonare
Perché valutare un brevetto
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MOTIVI DI TIPO CONTABILE
Valutazione di un’impresaVendita/acquisto dell’impresa stessaValutazione delle quote societarie preliminari alla modifica dell’assetto societarioRivalutazioni delle quote societarie previste dalla normativa fiscale vigente
Operazioni di Mergers & AcquisitionsFormazione di Joint-ventures (conferimenti)Fusioni o scissioni societarie (spin-off)Incorporazione di imprese o rami di attività
Iscrizione a bilancio del valore del brevetto(->)
Perché valutare un brevetto
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Le immobilizzazioni immateriali devono essere iscritte a bilancio solo se acquisite a titolo oneroso ed il valore iscritto a bilancio deve essere uguale al costo di acquisto o di produzione (Art. 2426 del C.C.)
In caso di acquisto, il brevetto viene iscritto a bilancio al costo sostenuto
In caso di “produzione” del brevetto, prima del deposito si possono iscrivere a bilancio e capitalizzare i costi sostenuti per la sua generazione
La natura dei costi, relativi ai beni immateriali, che si possono capitalizzare viene specificata nell’Art. 2424 del C.C. e nei principi dell’Organismo Italiano di Contabilità(OIC) 24-Immobilizzazioni immateriali (probabilmente a breve i costi di R&D non potranno più essere capitalizzati)
Ad esempio, il punto 51 dei principi contabili dell'OIC-24 specifica che "…Nel caso in cui il bene immateriale sia generato internamente, il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili all’immobilizzazione immateriale. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione, relativi al periodo di produzione e fino al momento dal quale il bene immateriale può essere utilizzato…"
Iscrizione a bilancio: normativa di riferimento
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Il punto 55 riporta inoltre che "I brevetti realizzati internamente comprendono il costo di produzione interna e i costi accessori relativi alla domanda ed all’ottenimento del brevetto…".
Operativamente, i costi interni ed esterni sostenuti per la realizzazione di un brevetto per il quale non sia ancora stata acquisita la piena titolarità del dirittovengono iscritti nella voce Immobilizzazioni in corso. I costi interni ed esterni sostenuti sono rappresentati - ad esempio - dai costi di lavoro, materiali e consulenza specificamente utilizzati a tal fine (OIC 24 punto 8).
Nel momento in cui si acquisisce la titolarità del diritto i valori iscritti tra le immobilizzazioni in corso vengono riclassificati nella voce Diritti di brevetto industriale (OIC 24 punto 72).
Da una parte, la "titolarità del diritto" è piena a partire dalla data di deposito (perchénella domanda viene specificato in modo incontrovertibile chi è il titolare).
Dall'altra, alla data di deposito, è il diritto che non è pieno (perché diventa pieno al momento della concessione).
All'atto pratico viene utilizzata quasi sempre la data di deposito.
Iscrizione a bilancio: normativa di riferimento
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Una volta iscritto a bilancio il valore del brevetto può essere modificato nei seguenti casi:
Svalutazione per riduzione durevole del valore del brevetto (come previsto dall’Art. 2426 del C.C. e dalla norma IAS 36).
Rivalutazione nel caso vengano meno i motivi della svalutazione per riduzione durevole del valore; comunque, in questo caso, il valore rivalutato non può superare il valore al quale era stato inizialmente iscritto a bilancio (Art. 2426 del C.C.).
Rivalutazione delle immobilizzazioni immateriali richieste o permesse da leggi speciali, generali o di settore (OIC24.98).
Iscrizione a bilancio: normativa di riferimento
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L’Art. 2426 del C.C. non prevede la possibilità di effettuare rivalutazioni di bilancio
Lo IAS n° 38 – Determinazione del valore equo prevede che dopo la rilevazione inziale al costo, le successive valutazioni siano effettuate al fair value. Il che potrebbe anche comportare, in via di principio, una rivalutazione.
Tuttavia, lo IAS 38 esclude in modo esplicito i marchi ed i brevetti dai beni immateriali che possono essere iscritti a bilancio al fair value, quindi, secondo lo IAS 38, la rivalutazione non si può fare
«… Per l’applicazione delle rideterminazioni del valore in conformità alle disposizioni del presente principio, il fair value deve essere misurato facendo riferimento ad un mercato attivo…» (par. 75)… «…Tuttavia, non possono esistere mercati attivi per marchi, giornali, testate giornalistiche, diritti editoriali di musica e film, brevetti o marchi di fabbrica, perchéognuna di queste attività è unica nel suo genere…» (par. 78))
L’OIC 24.98 prevede in generale un divieto delle rivalutazioni. Tuttavia, prevede che le rivalutazioni possono essere fatte, in deroga all’Art. 2426 del C.C., in occasione di leggi speciali, generali o di settore
Iscrizione a bilancio: normativa di riferimento
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La Legge di stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) apre la possibilità di rivalutare i beni di Proprietà Intellettuale dell’impresa (Art. 1, commi 889-897)
Soggetti ammessi: tutti i titolari di reddito di impresa che non adottano i principi contabili internazionali
Beni rivalutabili: beni immateriali consistenti in diritti giuridicamente tutelati quali, ad esempio, i diritti di brevetto industriale…, marchi, know-how, altri diritti simili iscritti nell’attivo del bilancio, ovvero, ancorché non più iscritti in quanto interamente ammortizzati, che siano ancora tutelati ai sensi delle vigenti disposizioni normative
La rivalutazione deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea.
Tempistica: la rivalutazione può essere effettuata nel bilancio relativo all’esercizio 2015 relativamente ai beni iscritti a bilancio al 31/12/2014. I maggiori valori attribuiti alle poste rivalutate sono riconosciuti, ai fini del calcolo delle imposte dirette, a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello di effettuazione della rivalutazione (2015->2018)
Rivalutazioni di bilancio
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Imposta sostitutiva
Il riconoscimento fiscale è subordinato al versamento di una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, dell’irap e di eventuali addizionali pari al 16% sul plus valore derivante dalla rivalutazione
Il saldo attivo derivante dalla rivalutazione può essere affrancato (ovvero reso disponibile ad es. per un incremento del capitale sociale o per la copertura di perdite di Conto Economico), in tutto o in parte, attraverso il versamento di una imposta sostitutiva pari al 10% del saldo stesso
Imposta è da pagare in un’unica rata entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta con riferimento al quale la rivalutazione e' eseguita.
Rivalutazioni di bilancio
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Rivalutazioni di bilancio: punti di attenzione
La rivalutazione aumenta la quota di ammortamento, quindi riduce l’imponibile …. se il saldo di chiusura del bilancio è positivo
Se il saldo è negativo, la rivalutazione non è di alcuna utilità a livello fiscale, perchénon è possibile portare in deduzione i maggiori ammortamenti. In questo caso il beneficio è dato, in caso di affrancamento, solo dall’aumento del patrimonio netto (maggiore capitalizzazione)
Inoltre, dal punto di vista finanziario, i maggiori ammortamenti sono deducibili a partire dal terzo esercizio successivo a quello della rivalutazione, mentre le imposte sostitutive sono da pagare in un’unica rata nell’anno successivo alla rivalutazione
In caso di cessione del bene prima che siano passati 3 anni dalla rivalutazione, il plusvalore emerso dalla rivalutazione non può essere utilizzato
Ciò si scontra in particolare con la possibile esigenza di smobilizzare nel breve dei beni immateriali per trarne sollievo finanziario (e ciò a maggior ragione per dei beni che, come i brevetti, sono soggetti ad un processo di decadimento dell’utilità economica e funzionale più rapido dei beni materiali)
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Analisi della convenienza della rivalutazione
Valutazione del miglioramento della situazione di solidità
patrimoniale
Valutazione dell’investimento dal punto
di vista economico-finanziario
Rivalutazioni di bilancio: punti di attenzione
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Analisi della convenienza della rivalutazione
• Conto Economico
• Stato Patrimoniale
• Valore rivalutato
• Aliquota imposta sostitutiva (16% vs. 26%)
BUSINESS
PLAN
BILANCIO
2015
RIVALUTAZIONE
• Aliquota amm.to
• Orizzonte temporale
• Conti Economici
• Stati Patrimoniali
SIMULAZIONE
LOGICHE PRINCIPALI
• Evoluzione dei debiti tributari
• Evoluzione del fondo immobilizz. Immateriali
• Calcolo imposte
• Calcolo indicatori solidità
• Calcolo indicatori convenienza economica
• Indicatori di soliditàpatrimoniale
• Indicatori di convenienza economico-finanziaria dell’operazione
OUTPUTBilanci previsionali
SIMULAZIONE DELL’IMPATTO DELLA RIVALUTAZIONE SUI BILANCI FUTURI
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MOTIVI DI TIPO FINANZIARIO
Richieste di finanziamento (es. CK, 1993, prestito 58 M$ garantito dai flussi di royalty derivanti dalla licenza del marchio per i profumi)
A banche
A fondi di Venture Capital
Emissione di mini-bond da parte di PMI
MOTIVI DI TIPO FISCALE
Operazioni di trasferimento di beni di Proprietà Intellettuale tra societàappartenenti allo stesso gruppo multi-nazionale (Transfer Pricing)
Acquisto/Vendita di beni PI (prezzo)
Concessione della licenza d’uso di beni PI (royalty)
Perché valutare un brevetto
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Transfer Pricing
MULTI-NATIONAL ENTERPRISES (MNE)
Scambi di beni (materiali/immateriali)tra società dello stesso gruppo
Prezzi e royalty devono essere determinati secondo il principio di libero mercato (arm’s
length principle), perchéimpattano sui redditi tassabili
IP asset
RoyaltiesPrice
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Capogruppo concede alla filiale la licenza d'uso del marchio del gruppo
Tasso di royalty di mercato 10%
C.E. Capogruppo C.E. Filiale
Ricavi 30.000.000 Ricavi 10.000.000
Ricavi da licenze 1.000.000 Costi -7.000.000
Costi -23.000.000 Costi licenza -1.000.000
Ammortamenti e svalutazioni -4.000.000 Ammortamenti e svalutazioni -1.000.000
Reddito imponibile 4.000.000 Reddito imponibile 1.000.000
Se scelgo un tasso inferiore
a quello di mercato 5%
C.E. Capogruppo C.E. Filiale
Ricavi 30.000.000 Ricavi 10.000.000
Ricavi da licenze 500.000 Costi -7.000.000
Costi -23.000.000 Costi licenza -500.000
Ammortamenti e svalutazioni -4.000.000 Ammortamenti e svalutazioni -1.000.000
Reddito imponibile 3.500.000 Reddito imponibile 1.500.000
ho spostato 500.000 di reddito dal C.E. della capogruppo alla filiale
Se scelgo un tasso superiore
a quello di mercato 15%
C.E. Capogruppo C.E. Filiale
Ricavi 30.000.000 Ricavi 10.000.000
Ricavi da licenze 1.500.000 Costi -7.000.000
Costi -23.000.000 Costi licenza -1.500.000
Ammortamenti e svalutazioni -4.000.000 Ammortamenti e svalutazioni -1.000.000
Reddito imponibile 4.500.000 Reddito imponibile 500.000
ho spostato 500.000 di reddito dal C.E. della fililale a quello della capogruppo
Transfer Pricing
ad una filiale in un altro Paese
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Transfer Pricing
TRANSFER PRICING METHODS
1. Comparable Uncontrolled Price (CUP)
2. Resale price
3. Cost plus
4. Transactional net margin
5. Transactional profit split
For IP assets the most recommendedmethods are 1. and 5.
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Quantificazione dei danni derivanti dalla violazione di un brevetto (controversie legali)
Valutazione dei progetti di ricerca e sviluppo Quali progetti mantenere in vitaQuali progetti abbandonare
Quantificazione dei redditi derivanti da beni di Proprietà Intellettuale
(Patent box)
Altri ambiti di applicazione dei metodi di valutazione dei brevetti
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
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I fattori che determinano il valore
Discendono dalla natura stessa del brevetto:
“… un brevetto è essenzialmente la concessione di un diritto legale di
monopolio temporaneo sullo sfruttamento di un’invenzione che deve
poter essere oggetto di utilizzo industriale…”
Fattori legali
Fattori tecnici
Fattori commerciali
Fattore tempo
l“monopolio” = diritto di impedire ad altridi operare nell’ambito circoscritto
dalle rivendicazioni
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I fattori legali
Stato di avanzamento raggiunto nella procedura di concessione dei
diritti brevettuali
Domanda di primo deposito presso un Ufficio Brevetti
Ricerca di anteriorità con emissione del rapporto di ricerca (entro 6/9 mesi dalla domanda di primo deposito) e dell’opinione preliminare di brevettabilità
Eventuale possibile richiesta di estensione in altri Stati (via domanda PCT o domande nazionali dirette) (entro 12 mesi dalla domanda di primo deposito)
Pubblicazione (18 mesi dalla data della domanda di primo deposito)
Per gli Stati che la prevedono, richiesta di esame sostanziale da parte del depositante, o ritiro della domanda
Esame sostanziale, con le conseguenti Azioni ufficiali richieste dagli esaminatori (eventuali osservazioni di terzi)
Concessione/Rifiuto del brevetto
Per i Paesi che lo prevedono, opposizione di terzi/procedura di invalidazione (entro 9 mesi dalla data della concessione)
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I fattori legali
Per le domande, occorre stimare la probabilità di giungere a concessione
International Search Report
International Preliminary Examination Report
Corrispondenza mandatario-esaminatore (osservazioni di terzi sulla
brevettabilità)
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International search report (2010)
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International preliminary examination report (2011)
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I fattori legali
Robustezza del brevetto, ovvero quanto è elevato il rischio che possa essere reso invalido o limitato (esistenza di cause/procedimenti legali in corso che mettono in discussione la validità dei diritti brevettuali)
Estensione territoriale
Definizione: l’insieme dei brevetti concessi e delle domande di brevetto che sono relative alla stessa invenzione, sono state depositate nei diversi Paesi in cui si ha interesse ad ottenere la protezione dell’invenzione e fanno riferimento ad una prima originaria domanda di deposito viene chiamato “Famiglia di brevetti”
Facilità con la quale è possibile individuare delle violazioni e farle valere in giudizio (Enforceability)
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Ampiezza della copertura indicata nelle rivendicazioni
Grado di novità, inventività e di applicabilità industriale
Vantaggi offerti rispetto alle tecnologie concorrenti
Esistenza di brevetti dominanti/subordinati
Settore tecnologico
Stadio di sviluppo della tecnologia brevettata
sperimentazione->prototipazione->produzione
Stato di avanzamento raggiunto nell’iter regolatorio (caso farmaceutico)
I fattori tecnici
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Sperimentazione pre-clinica
Ricerca clinica
Fase I – Studi preliminari sulla sicurezza e sulla tollerabilità
Fase II – Studi terapeutici pilota
Fase III – Studi terapeutici su più larga scala
Autorizzazione/Registrazione (ottenimento dell’Autorizzazione Immissione in Commercio e inserimento nei PTOR/PTO*)
Iter regolatorio
*: Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale/Prontuario Terapeutico Ospedaliero
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I fattori commerciali
Ampiezza del mercato potenziale per il prodotto/tecnologia brevettati
Struttura del mercato di riferimento (numerosità e forza della concorrenza, esistenza di prodotti/tecnologie sostitutive, ecc.)
Quota di mercato ragionevolmente ottenibile e la velocità con la quale èraggiungibile
Ciclo di vita del prodotto/Vita residua della tecnologia (in termini di obsolescenza)
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I fattori commerciali
Tendenza evolutiva del mercato di riferimento
Eventuale ingresso nel mercato di prodotti sostitutivi
Vantaggi economici ottenibili grazie al brevetto (maggiori ricavi dati dalla vendita di un prodotto innovativo, royalty derivanti dalla concessione di licenze, risparmi sui costi di produzione)
Necessità di ottenere dei permessi speciali per la vendita (es. nel caso farmaceutico)
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Il fattore tempo
Vita residua del brevetto
Stato di avanzamento raggiunto nella procedura brevettuale = f(tempo)
Stadio di sviluppo della tecnologia = f(tempo)
In generale: Valore = f(fattore1(t), fattore2(t), …)
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Ogni valutazione deve essere riferita ad un preciso momento…
…perché con il mutare delle circostanze, il valore del brevetto può cambiare drasticamente
Il fattore tempo
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Portafoglio di brevetti relativi a farmaco antitumorale
Evoluzione temporale del valore stimato del portafoglio secondo il metodo delle royalties equivalenti/albero decisionale
20 2540
140
433
620
0
100
200
300
400
500
600
700
2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025
Va
lore
in
mil
ion
i d
i €
Pre-clinica Clinica I Clinica II Clinica III Autorizzazione/Registrazione Commercializz.
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Portafoglio di brevetti relativi a farmaco antitumorale
Brevetto 12009
DescrizioneComposto1
RivendicazioniComposto 1Composto 2
Brevetto 22013
DescrizioneComposto2
RivendicazioniComposto 2
Valore maggiore
Valore minore
Portafoglio
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2. Mercato potenziale
5. Quota di mercato ottenibile dal prodotto
in regime di libera concorrenza
4. Quota di mercato dei prodotti concorrenti (prodotti sostitutivi:
assolvono la stessa funzione ma hanno caratteristiche diverse da quelle indicate
nelle rivendicazioni)
6. Quota di mercato ottenibile dal prodotto
in regime di monopolio
3. Quota di mercato dei prodotti con esattamente le stesse caratteristiche
descritte nelle rivendicazioni)
7. Quota di mercato dovuta al brevetto
1. Il brevetto fornisce al titolare il diritto di impedire ad altri di vendere un prodotto con le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni
L’origine del valore di un brevetto di prodotto
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1. Il brevetto fornisce al titolare il diritto di impedire ad altri di produrre il prodotto con esattamente lo stesso processo descritto nelle rivendicazioni
L’origine del valore di un brevetto di processo
Processo produttivo 1 (brevettato)
Processo produttivo 2
Prodotto
Costi unitari di produzione C1
Costi unitari di produzione C2
Risparmi di produzione = (C2 – C1) x Numero pezzi
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In termini matematici…
( ) Vxxxf n →,...,, : 21
Fattori che determinanoil valore
Rischi che impattano sul valore
(in €!)
La sfida di ogni valutazione economica
Incertezza sui valori delle variabili
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SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
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Le fasi di una valutazione
1. Definizione dell’oggetto e della data della valutazione
2. Due diligence dei diritti di Proprietà Intellettuale
3. Analisi tecnica dell’invenzione
4. Scelta del o dei metodi di valutazione da applicare
5. Ricerca dei dati da utilizzare
6. Applicazione del/dei metodo/i scelti
7. Determinazione finale del valore del brevetto
ricircoli
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1. Definizione dell’oggetto e della data della valutazione
Stabilire la finalità della valutazione (è sempre utile…)
Stabilire l’oggetto della valutazione: cosa si valuta?Singolo brevettoFamiglia di brevettiPortafoglio di brevetti (-> attenzione alle sovrapposizioni!)
Stabilire la data alla quale si vuole stabilire il valore del brevetto
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2. Due diligence dei diritti di Proprietà Intellettuale
Cronistoria delle domanda (incluse estensioni territoriali e domande divisionali)
Stato di avanzamento della procedura brevettuale (e probabilità di concessione per le domande)
Valutazione della forza della
protezione brevettualeRicerca anterioritàAnalisi azioni ufficialiEsistenza di opposizioni di terzi
Pagamento delle tasse di esame e
Mantenimento (annualità)
Robustezza del brevetto (verifica dell’esistenza di controversie)
Scadenza del periodo di validità
(possibili estensioni)
Domanda Pubblicazione Concessione ScadenzaNumero
Data
Numero
Data
Numero
Data Data
ItaliaIT FI2009...16/02/2009
17/08/2010000139...
11/03/201216/02/2029
InternazionalePCT/IB2010/05...
16/02/2010
WO 2010/106...
23/08/2010
EuropaEP2010071...
16/02/2010EP241...
01/01/201216/02/2030
Stati UnitiUS2010132...
16/02/2010
US 2012/0029...
02/01/201216/02/2030
CinaCN201080...
16/02/2010
CN1023...
01/01/201216/02/2030
RussiaRU2011014...
16/02/2010RU201114...
27/03/201316/02/2030
MessicoMX2011000...
14/08/2011
MX201100...
18/10/201116/02/2030
PerùPE2011016...
16/02/2010PE0...
05/05/201216/02/2030
Paese
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Possibili estensioni (per brevetti di prodotti pharma)
Supplementary Protection Certificate (SPC) in Europa
Patent Term Extension (PTE) in US
Condizioni per il rilascio del certificato SPC
• il prodotto è protetto da un brevetto valido (il prodotto venduto deve essere esattamente identico a quanto specificato nelle rivendicazioni del brevetto)
• il prodotto non ha già usufruito di un’estensione del brevetto
• al prodotto è stata concessa un'autorizzazione all'immissione in commercio
• l'autorizzazione all'immissione in commercio è la prima autorizzazione concessa al prodotto.
Fino a 5 anni in +
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3. Analisi tecnica dell’invenzione
Background dell’invenzione (stato dell’arte)
Identificazione del contenuto e dell’ampiezza dell’invenzione tutelata dal brevetto
Analisi della parte descrittivaAnalisi delle rivendicazioni (brevetto di prodotto/processo/uso)
Collocazione dell’invenzione nello stato dell’arteNovità, inventività, applicabilità industrialeVantaggi e svantaggi dell’invenzioneEsistenza di brevetti dominanti/subordinati
Stadio di sviluppo dell’invenzioneIdeaPrototipoProduzione in impianto pilotaProduzione su scala industriale
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4. Scelta del o dei metodi di valutazione da applicare
Metodi di valutazione dei brevetti
Qualitativi Quantitativi
Rating and Ranking Economico-FinanziariIndicatori di valore
Costi Mercato Reddito
Metodi basati su…
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5. Ricerca dei dati da utilizzare
Le fonti delle informazioni per la Due diligence e l’Analisi tecnicaBanche dati (Espacenet/Register) -> Stato di avanzamento, estensione Testo del brevetto -> oggetto, ampiezza dell’invenzioneMandatario (autore del brevetto) -> collocazione del brevetto nello stato dell’arteInventore -> stadio di sviluppo
Le fonti dei dati per l’applicazione dei metodi di valutazioneBilanci (Conto Economico, Stato Patrimoniale, Nota Integrativa) -> fatturati di vendita storiciAmministrazione/Controllo di gestione -> Costi (capitalizzati e spesati nell’esercizio) per R&D, deposito e tasse di mantenimentoBusiness Plan aziendale -> previsione dei fatturati di venditaFunzione Marketing e Produzione -> Previsioni di vendita, quota di mercato, concorrenti, ciclo di vita, tasso di obsolescenza di settoreWeb -> Ampiezza e tendenza del mercato (Previsioni della domanda)Riviste/letteratura di settore->tendenze del settore di riferimento
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5. Ricerca dei dati da utilizzare
L’obiettivo della ricerca dei dati è:
Trovare dei dati e stabilire il modo di elaborarli per arrivare ai dati di
input che servono per applicare i metodi scelti per la valutazione
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5. Ricerca dei dati da utilizzare: esempio dati da web
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5. Ricerca dei dati da utilizzare: esempio dati da web
Paesi Tumore 2008 2030
Tipo 1 432.414 568.805Tipo 2 388.753 505.600Tipo 3 425.147 490.545Tipo 4 65.697 73.380Tipo 1 153.881 247.442Tipo 2 215.021 353.464Tipo 3 182.460 251.587Tipo 4 21.652 30.780Tipo 1 23.195 40.246Tipo 2 21.599 37.944Tipo 3 22.986 33.295Tipo 4 2.235 3.308Tipo 1 101.656 129.974Tipo 2 86.818 116.766Tipo 3 45.853 48.557Tipo 4 8.328 9.111
…
Incidenza
Europa
Stati Uniti
…
Incidenza: Numero di nuovi casi di tumore diagnosticati in un dato anno
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6. Applicazione del/dei metodo/i scelti
Si tende ad applicare più di un metodo
Conviene esplicitare il più possibile:
Le ragioni alla base della scelta dei metodi utilizzati
I dati e le fonti che sono stati utilizzati
Le ipotesi che sono state assunte
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7. Determinazione finale del valore del brevetto
La stima finale del valoreLa media aritmetica/ponderata dei valori forniti dai vari metodi
Valore portafoglio brevetti nel 2013
Metodo Valore (€)
Costi storici rivalutati 2.300.363
Metodo royalties equivalenti/
albero decisionale19.833.516
Media aritmetica 11.066.939
Valore finale (arrotondato) 11.100.000
Metodo Valore (€)
Costi storici rivalutati 4.590.324
Royalties equivalenti 2.370.574
Media 3.480.449
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SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
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Metodi di valutazione
Qualitativi Quantitativi
Rating and Ranking1
Economico-Finanziari4Indicatori di
valore2,3
Costi5 Mercato5 Reddito5
Metodi basati su…
1. Abi (2008), Valutazione economico-finanziaria dei brevetti, ABI-Confindustria-UIBM2. M. Reitzig, Valuing patents and patent portfolios from a corporate perspective, in D. Bosworth, E.
Webster (eds.), The Management of Intellectual Property, 20063. H. Ernst, N. Omland, The Patent Asset Index, World Patent Information, 33 (2011) 34-414. R. Reilly, Intellectual Property Valuation Approaches and Methods, les Nouvelles, September 20115. F.Munari, R. Oriani, The Economic Valuation of Patents, Edward Elgar Publishing, 2011
Costi storici rivalutatiCosto di riproduzione
Transazione comparabileImpresa comparabile
Benefici differenzialiValore residuale
Royalty equivalenti
Tassonomia dei metodi di valutazione
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Il metodo del Rating e Ranking
E’ un metodo qualitativo: fornisce come output un giudizio di merito sul brevetto (come quelli di Standard & Poor's)
AAA Elevata capacità di ripagare il debitoAA Alta capacità di pagare il debito…
->
Consiste in un’analisi strutturata dell’invenzione o della tecnologia brevettata che viene fatta utilizzando:
una griglia di criteri e di indicatori da considerare
un sistema di punteggio (1 (basso) -> 5 (alto))
una scala di giudizio (linee guida per attribuire i punteggi)
dei pesi (fattori di ponderazione)
un metodo di calcolo che a partire dai punteggi parziali fornisce il giudizio complessivo
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Il protocollo di intesa tra MSE, ABI, Confindustria e CRUI
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La griglia proposta dal protocollo
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La piattaforma di e-learning proposta dall’UIBM
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Il metodo degli Indicatori di valore
Obiettivo: fornire una misura del valore (variabile quantitativa correlata al valore) di portafogli di brevetti costituiti da centinaia di brevetti in tempi e con costi ridotti
Teorica Empirica
Vita residua del brevetto Molto alta Debole Automatica
Numero di citazioni di brevetti precedenti
fatte dagli esaminatoriAlta Media Automatica
Numero di citazioni del brevetto fatte dagli
esaminatori durante l'esame di brevetti
successivi
Molto alta Molto alta Automatica
Dimensioni della famiglia Molto alta Alta Automatica
Ampiezza dell'invenzione (numero di classi
assegnate al brevetto)Alta Debole Automatica
Tipo di proprietà (società vs. persona fisica) Alta Molto alta Automatica
Numero di rivendicazioni Molto alta Media Automatica
Modalità di deposito (ad es. via PCT? Si/No) Molto alta Media Automatica
Numero di titolari Alta Media Automatica
Multi-nazionalità dei titolari Alta Media Automatica
Numero inventori Alta Alta Automatica
Opposizioni e violazioni (Superate? Si/No;
Presenti? Si/No)Molto alta Media
Semi-
automatica
Indicatori del valore di un brevetto
Evidenza della
correlazioneModalità di
raccolta
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Il metodo degli indicatori di valore
Passo 1: identificazione della correlazione tra la misura del valore e gli indicatori tramite analisi di regressione di un insieme di brevetti statisticamente significativo (portafoglio di calibrazione) con assegnazione di un peso a ciascun indicatore
B1(x1,V1)
B2(x2,V2)
…
Bn(xn,Vn)
Portafoglio di calibrazione Analisi di regressione
fw
x -> V
Bi: i-esimo brevetto
xi:indicatori di valore del brevetto i
xi,j:indicatore j-esimo del brevetto i
Vi: valore del brevetto i
w:pesi degli indicatori di valore
wj:peso dell’indicatore j
=+++
=+++
=+++
nmmnnn
mm
mm
Vwxwxwx
Vwxwxwx
Vwxwxwx
,22,11,
2,222,211,2
1,122,111,1
...
...
...
...
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Il metodo degli indicatori di valore
Passo 2: Determinazione del valore degli indicatori per ogni brevetto appartenente al portafoglio da valutare
Passo 3: Determinazione del valore del portafoglio tramite somma dei valori dei singoli brevetti appartenenti al portafoglio
Valore del portafoglio da valutare
B1(x1)
B2(x2)
…
Bn(xn)
Portafoglio da valutare
fw
x -> VV1= fw(x1)
V2 = fw(x2)
…
Vn = fw(xn)
∑∑∑= ==
==n
i
m
j
jji
n
i
i wxVV1 1
,
1
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Metodi basati sui costi
Metodo del costo di riproduzione
Identifica il valore del brevetto con la stima dei costi necessari per riprodurre oggi esattamente la stessa tecnologia brevettata
Metodo dei costi storici rivalutati
Identifica il valore del brevetto con la somma di tutti i costi che sono stati sostenuti nei vari anni dall’impresa per lo sviluppo dell’invenzione e per la sua brevettazione e poi rivalutarli
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Descrizione 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Totale
Costi di ricerca e
sviluppo 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 1.800.000
Incrementi di
immobilizzazioni per
lavori interni
(capitalizzazione dei
costi relativi all'attività di
ricerca e sviluppo)
171.751 961.960 943.722 2.077.432
Totale costi storici 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 171.751 961.960 943.722 3.877.432
Costo storico da
rivalutare 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 171.751 961.960 943.722 3.877.432
Indice ISTAT di
rivalutazione al
31/12/2012 1,179 1,159 1,137 1,117 1,082 1,074 1,058 1,030 1,000
Totale costi rivalutati
al 31/12/2012353.700 347.700 341.100 335.100 324.600 322.200 181.712 990.818 943.722 4.140.653
Metodo dei costi storici rivalutati (esempio)
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Aspetti positivi
Si basano su dati certi, su costi effettivamente sostenuti o da sostenere nel breve periodo
I valori che si ottengono non sono facilmente criticabili in sede di contestazioni o in sede di iscrizione in bilancio
Possono inoltre essere utilizzati vantaggiosamente nella valutazione delle prime fasi di un progetto di ricerca e sviluppo, quando si è ancora molto lontani dal raggiungimento dei risultati finali prefissati
Aspetti negativi
Si basano esclusivamente sui costi sostenuti, senza prendere in considerazione i vantaggi commerciali futuri.
Sottostimano il valore vero del brevetto, in quanto molto spesso gli investimenti effettuati dall’impresa risultano esigui rispetto ai benefici futuri che potranno derivare dall’utilizzazione del bene considerato
Metodi basati sui costi
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Metodo della transazione comparabile
Identifica il valore del brevetto con il valore di un brevetto il più possibile simile del quale si conosce il prezzo al quale è stato ceduto (difficile da applicare perché ogni brevetto è pressoché unico e quasi mai si è a conoscenza del prezzo!)
Metodo dell’impresa comparabile
Identifica il valore del brevetto con la differenza tra il valore dell’impresa che detiene e usa il brevetto e il valore di un’impresa comparabile per settore, fatturato, ecc. che non usa il brevetto (difficile da applicare a causa della difficoltà di trovare un’impresa comparabile)
Metodo delle royalty equivalenti (Relief-from-Royalty)
…
Metodi basati sui dati di mercato
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I metodi basati sul reddito consistono nel calcolare prima di tutto il reddito (ricavi – costi), o profitto/beneficio economico, che deriva dall’utilizzo del brevetto per tutti gli anni futuri fino alla scadenza del brevetto.
Successivamente il valore del brevetto viene calcolato attualizzando i redditi prospettici alla data della valutazione mediante un opportuno tasso di sconto, ovvero mediante l’applicazione della formula di calcolo del valore attuale netto di una sequenza di flussi di cassa futuri.
Per questo motivo vengono anche chiamati metodi basati sui flussi di cassa scontati (Discounted Cash-flow Methods).
Metodi basati sul reddito
( )∑= +
=n
kk
k
i
aVAN
1 1
dove
VAN = valore attuale netto
n = numero di anni di vita residua del brevetto (dalla data di valutazione
alla scadenza)
ak = flusso di cassa relativo al k-esimo anno futuro
i = tasso di attualizzazione (o tasso di sconto)
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WACC (Weighted Average Cost of Capital): il tasso di interesse che una società paga in media a tutti i suoi finanziatori
Nel caso in cui l'azienda è finanziata solo con capitale proprio e capitale di debito, il costo medio del capitale è espresso come segue:
Il tasso di attualizzazione più usato: il costo medio ponderato del capitale (WACC)
ED rED
ETr
ED
DWACC
++−
+= )1(
dove
D = indebitamento totale verso terzi
E = capitale proprio
rD = tasso del capitale di debito
T = aliquota fiscale
rE = tasso di rendimento atteso del capitale proprio
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I metodi basati sul reddito che vengono maggiormente utilizzati sono i seguenti (Mun2011, pag. 128):
• il metodo dei risultati economici differenziali• il metodo del valore residuale• il metodo delle royalty equivalenti
Tutti i metodi di valutazione basati sul reddito sono accomunati dal fatto che il valore del brevetto viene determinato attualizzando i flussi di cassa dati dai redditi futuri previsti.
Le differenze tra i vari metodi riguardano unicamente le modalità con le quali vengono determinati i redditi da attualizzare.
Metodi basati sul reddito
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Il punto di partenza è rappresentato dal calcolo dei benefici economici ottenibili grazie al fatto di possedere il brevetto (ovvero i cosiddetti benefici economici differenziali)
I benefici economici differenziali possono essere rappresentati da:
Maggiori ricavi di vendita (derivanti da prezzi più elevati (Premium price), o da una quota di mercato più alta) che l’impresa titolare può conseguire ad esempio grazie al possesso di un brevetto di prodotto.
Risparmi sui costi di produzione che l’impresa può ottenere ad esempio grazie al possesso di un brevetto di processo.
Successivamente il valore del brevetto viene calcolato come il Valore Attuale Netto dei flussi di cassa relativi ai benefici economici differenziali per tutto il periodo di vita residua del brevetto.
Metodo dei risultati economici differenziali
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2. Mercato potenziale
5. Quota di mercato ottenibile dal prodotto
in regime di libera concorrenza
4. Quota di mercato dei prodotti concorrenti (prodotti sostitutivi:
assolvono la stessa funzione ma hanno caratteristiche diverse da quelle indicate
nelle rivendicazioni)
6. Quota di mercato ottenibile dal prodotto
in regime di monopolio
3. Quota di mercato dei prodotti con esattamente le stesse caratteristiche
descritte nelle rivendicazioni)
7. Quota di mercato dovuta al brevetto
1. Il brevetto fornisce al titolare il diritto di impedire ad altri di vendere un prodotto con le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni
L’origine del valore di un brevetto di prodotto
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1. Il brevetto fornisce al titolare il diritto di impedire ad altri di produrre il prodotto con esattamente lo stesso processo descritto nelle rivendicazioni
L’origine del valore di un brevetto di processo
Processo produttivo 1 (brevettato)
Processo produttivo 2
Prodotto
Costi unitari di produzione C1
Costi unitari di produzione C2
Risparmi di produzione = (C2 – C1) x Numero pezzi
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La misura del reddito differenziale: il Free Cash Flow
FREE CASH FLOW to the FIRM
VALORE DELLA PRODUZIONE (a)
COSTI, AMM.TI, ECC. (b)
EBIT (c=a-b)
IMPOSTE (d)
NET OPERATING PROFIT AFTER TAXES (e=c-d)
SVALUTAZIONI E AMMORTAMENTI (f)CAPITAL EXPENDITURE (g)
VAR. NET WORKING CAPITAL (h)
FCFF (i=e+f-g-h)
I benefici economici differenziali possono essere sia maggiori ricavi che minori costi. La grandezza che consente di catturare in modo unificato e preciso tali benefici è il c.d. Free Cash Flow.
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Per applicare i metodi basati sul reddito bisogna determinare i benefici economici futuri derivanti dal possesso del brevetto dal momento in cui si effettua la valutazione fino alla scadenza del brevetto
Nel caso di un brevetto relativo ad un prodotto, ciò vuol dire fare le previsioni di vendita del prodotto, anno per anno, fino alla scadenza ed in tutti i Paesi in cui esiste la copertura brevettuale
Si può partire dai Business Plan aziendali (3 anni), ma per gli anni successivi bisogna trovare le previsioni sull’evoluzione del mercato di riferimento e assumere delle ipotesi sulla quota di mercato conquistabile dal prodotto tutelato dal brevetto e la sua evoluzione
Infine bisogna considerare anche il ciclo di vita del prodotto in relazione ai prodotti concorrenti (quando si prevede che sia disponibile sul mercato un prodotto con caratteristiche superiori a quelle del prodotto brevettato? Qual è il tasso di obsolescenza dei prodotti del settore di riferimento?)
Metodi basati sul reddito
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Aspetti positivi
Consentono di approfondire l’analisi del valore del brevetto nel contesto delle attività dell’azienda
Rappresentano i più rigorosi e i più completi strumenti di analisi che un’analista abbia a disposizione
Aspetti negativi
Sono complessi da applicare, perché richiedono di prevedere i benefici economici futuri per molti anni a venire…
Metodi basati sul reddito
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Esempio1 di applicazione del metodo dei benefici economici differenziali
Consideriamo un’impresa che possiede e sfrutta da anni un brevetto, il quale scadrà alla fine del 2019.
Applichiamo il metodo dei benefici economici differenziali per determinare il valore del brevetto al 31.12.2014.
Dai dati di bilancio possiamo calcolare il FCFF del 2014 ed il valore di alcuni incidenze come segue.
1 Caso reale di valutazione fatta dall’Agenzia delle Entrate per quantificare il valore di un portafoglio di brevetti posseduto da una società.
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Esempio di applicazione del metodo dei benefici economici differenziali
FREE CASH FLOW to the FIRM
2014
VALORE DELLA PRODUZIONE (a) 30.000.000,00€
COSTI, AMM.TI, ECC. (b) 27.000.000,00€
EBIT (c=a-b) 3.000.000,00€
IMPOSTE (d) 870.000,00€
NET OPERATING PROFIT AFTER TAXES (e=c-d) 2.130.000,00€
SVALUTAZIONI E AMMORTAMENTI (f) 920.000,00€ CAPITAL EXPENDITURE (g) 100.000,00€
VAR. NET WORKING CAPITAL (h) 720.000,00€ FCFF (i=e+f-g-h) 2.230.000,00€
ROS (INCIDENZA EBIT SU VAL. PROD.) 10,00%
INCIDENZA DELLE IMPOSTE SULL'EBIT 29,00%
INCIDENZA DELLE SVALUTAZ. E AMM.TI SUL VAL. PROD. 3,07%
INCIDENZA DELLE CAPITAL EXPENDITURE SUL VAL. PROD. 0,33%
INCIDENZA VAR. NET WORKING CAPITAL SUL VAL. PROD. 2,40%
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Esempio di applicazione del metodo dei benefici economici differenziali
FREE CASH FLOW to the FIRM PROSPETTICO 1 2 3 4 52015 2016 2017 2018 2019
TASSO DI CRESCITA DEL VALORE DELLA PRODUZIONE 2,00% 2,00% 2,00% 2,00% 2,00%
VALORE DELLA PRODUZIONE (a) 30.600.000€ 31.212.000€ 31.836.240€ 32.472.965€ 33.122.424€
TASSO DI CRESCITA DEI COSTI 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50%
COSTI, AMM.TI, ECC. (b) 27.675.000€ 28.366.875€ 29.076.047€ 29.802.948€ 30.548.022€
EBIT (c=a-b) 2.925.000€ 2.845.125€ 2.760.193€ 2.670.017€ 2.574.402€
INCIDENZA DELLE IMPOSTE SULL'EBIT 29,00% 29,00% 29,00% 29,00% 29,00%
IMPOSTE (d) 848.250€ 825.086€ 800.456€ 774.305€ 746.577€ NET OPERATING PROFIT AFTER TAXES (e=c-d) 2.076.750€ 2.020.039€ 1.959.737€ 1.895.712€ 1.827.826€
INCIDENZA DELLE SVALUTAZ. E AMM.TI SUL VAL. PROD. 3,07% 3,07% 3,07% 3,07% 3,07%
SVALUTAZIONI E AMMORTAMENTI (f) 938.400€ 957.168€ 976.311€ 995.838€ 1.015.754€
INCIDENZA DELLE CAPITAL EXPENDITURE SUL VAL. PROD. 0,33% 0,33% 0,33% 0,33% 0,33%CAPITAL EXPENDITURE (g) 102.000€ 104.040€ 106.121€ 108.243€ 110.408€
INCIDENZA VAR. NET WORKING CAPITAL SUL VAL. PROD. 2,40% 2,40% 2,40% 2,40% 2,40%
VAR. NET WORKING CAPITAL (h) 734.400€ 749.088€ 764.070€ 779.351€ 794.938€
FCFF (i=e+f-g-h) 2.178.750€ 2.124.079€ 2.065.858€ 2.003.955€ 1.938.234€
Calcoliamo adesso il FCFF prospettico fino al 2019
Inseriamo delle semplici ipotesi sugli incrementi del valore della produzione e dei costi e assumiamo che le incidenze calcolate per il 2014 restino costanti anche negli anni successivi
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Esempio di applicazione del metodo dei benefici economici differenziali
Cerchiamo adesso delle imprese comparabili tali che:
• Operino nello stesso mercato (es. Italia)
• Svolgano la medesima attività (es. fabbricazione di prodotti chimici per uso industriale)
• Abbiano dimensioni simili (valore della produzione, numero dipendenti, ecc.)
• Non facciano uso di brevetti (hanno immobilizzazioni immaterialitrascurabili e non hanno spese per licenze)
Calcoliamo il ROS (Return On Sale) di queste imprese comparabili e facciamo un’analisi statistica dei valori trovati.
Il ROS medio delle imprese comparabili risulta pari al 7%, da confrontare con il ROS della nostra impresa che utilizza il brevetto che è pari a 10%.
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Esempio di applicazione del metodo dei benefici economici differenziali
Assumiamo che la nostra impresa, se non avesse utilizzato il brevetto, nel 2014 avrebbe avuto lo stesso Valore della Produzione ma con un ROS = 7%.
Assumendo costanti tutte le altre incidenze, il FCFF della nostra impresa, in assenza di brevetto, nel 2014 sarebbe stato:
FREE CASH FLOW to the FIRM 2014
(senza uso del brevetto)
VALORE DELLA PRODUZIONE (a) 30.000.000,00€
COSTI, AMM.TI, ECC. (b) 27.900.000,00€
EBIT (c=a-b) 2.100.000,00€
IMPOSTE (d) 609.000,00€
NET OPERATING PROFIT AFTER TAXES (e=c-d) 1.491.000,00€
SVALUTAZIONI E AMMORTAMENTI (f) 920.000,00€ CAPITAL EXPENDITURE (g) 100.000,00€
VAR. NET WORKING CAPITAL (h) 720.000,00€
FCFF (i=e+f-g-h) 1.591.000,00€
ROS (INCIDENZA EBIT SU VAL. PROD.) 7,00%
INCIDENZA DELLE IMPOSTE SULL'EBIT 29,00%
INCIDENZA DELLE SVALUTAZ. E AMM.TI SUL VAL. PROD. 3,07%
INCIDENZA DELLE CAPITAL EXPENDITURE SUL VAL. PROD. 0,33%
INCIDENZA VAR. NET WORKING CAPITAL SUL VAL. PROD. 2,40%
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Esempio di applicazione del metodo dei benefici economici differenziali
Proiettando il FCFF del 2014 per gli anni successivi, assumendo le stesse ipotesi utilizzate in precedenza, si ha:
FREE CASH FLOW to the FIRM PROSPETTICO 1 2 3 4 5(senza uso del brevetto) 2015 2016 2017 2018 2019
TASSO DI CRESCITA DEL VALORE DELLA PRODUZIONE 2,00% 2,00% 2,00% 2,00% 2,00%
VALORE DELLA PRODUZIONE (a) 30.600.000€ 31.212.000€ 31.836.240€ 32.472.965€ 33.122.424€ TASSO DI CRESCITA DEI COSTI 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50%
COSTI, AMM.TI, ECC. (b) 28.597.500€ 29.312.438€ 30.045.248€ 30.796.380€ 31.566.289€ EBIT (c=a-b) 2.002.500€ 1.899.563€ 1.790.992€ 1.676.585€ 1.556.135€
INCIDENZA DELLE IMPOSTE SULL'EBIT 29,00% 29,00% 29,00% 29,00% 29,00%
IMPOSTE (d) 580.725€ 550.873€ 519.388€ 486.210€ 451.279€ NET OPERATING PROFIT AFTER TAXES (e=c-d) 1.421.775€ 1.348.689€ 1.271.604€ 1.190.375€ 1.104.856€
INCIDENZA DELLE SVALUTAZ. E AMM.TI SUL VAL. PROD. 3,07% 3,07% 3,07% 3,07% 3,07%SVALUTAZIONI E AMMORTAMENTI (f) 938.400€ 957.168€ 976.311€ 995.838€ 1.015.754€
INCIDENZA DELLE CAPITAL EXPENDITURE SUL VAL. PROD. 0,33% 0,33% 0,33% 0,33% 0,33%CAPITAL EXPENDITURE (g) 102.000€ 104.040€ 106.121€ 108.243€ 110.408€ INCIDENZA VAR. NET WORKING CAPITAL SUL VAL. PROD. 2,40% 2,40% 2,40% 2,40% 2,40%
VAR. NET WORKING CAPITAL (h) 734.400€ 749.088€ 764.070€ 779.351€ 794.938€ FCFF (i=e+f-g-h) 1.523.775€ 1.452.729€ 1.377.725€ 1.298.619€ 1.215.264€
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FCFF DIFFERENZIALE 1 2 3 4 5
2015 2016 2017 2018 2019
FCFF IMPRESA 2.178.750€ 2.124.079€ 2.065.858€ 2.003.955€ 1.938.234€
FCFF IMPRESA SENZA BREVETTO 1.523.775€ 1.452.729€ 1.377.725€ 1.298.619€ 1.215.264€
FLUSSI DIFFERENZIALI 654.975€ 671.349€ 688.133€ 705.336€ 722.970€
TASSO DI SCONTO 3,00% 3,00% 3,00% 3,00% 3,00%
VALORE ATTUALIZZATO DEL SINGOLO FLUSSO 635.898€ 632.811€ 629.739€ 626.682€ 623.640€
NET PRESENT VALUE AL 31.12.2014 3.148.771
Esempio di applicazione del metodo dei benefici economici differenziali
A questo punto è possibile confrontare i flussi di cassa del caso “con brevetto” con quelli del caso “senza brevetto” e determinare così i flussi di cassa differenziali e, ipotizzando una data struttura a termine dei tassi, calcolare il Valore Attuale Netto.
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Il metodo del valore residuale
Il metodo del valore residuale determina il valore del brevetto per sottrazione, dal valore dell’impresa che lo utilizza, del valore di tutti gli altri beni dell’impresa.
Richiede pertanto che venga stimato sia il valore dell’intera impresa, sia il valore di tutti i beni della stessa, diversi dal brevetto.
+ Valore dell’impresa - Valore dei beni materiali- Capitale Circolante Netto - Valore dei beni immateriali diversi dal brevetto= Valore del brevetto
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Il metodo del valore residuale (metodo MEEM - Multi-period Excess Earnings Method)
Molto spesso questo metodo viene applicato attualizzando il reddito residuale, attribuibile al brevetto, determinato sottraendo dall’intero reddito dell’impresa (Ebit) i redditi figurativi attribuibili a tutti gli altri beni aziendali.
+ Reddito dell’impresa - Reddito derivante dalle Immobilizzazioni materiali- Reddito derivante dal Capitale Circolante Netto - Reddito derivante dalle Immobilizzazioni immateriali diverse dal brevetto= Reddito residuale attribuibile al brevetto (Excess Earnings)
( )∑= +
=n
k
k
k
k
i
ingsExcessEarnV
1 1
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Il metodo del valore residuale (metodo MEEM - Multi-period Excess Earnings Method)
L’idea di base è che tutti i beni dell’attivo contribuiscono alla formazione del reddito globale dell’impresa.
Il presupposto per l’applicabilità del metodo è che tra tutti i beni ve ne sia uno che svolge un ruolo rilevante (il c.d. PIGA – Primary Income Generating Asset), mentre gli altri (i c.d. Contributory Assets) concorrono, supportandolo, alla formazione del reddito.
Il reddito che deriva da un Contributory Assets può essere identificato con la remunerazione che il possesso del bene consentirebbe di conseguire. Per esempio, per un immobile, la remunerazione (il c.d. Contributory Asset Charge) può essere stimata come il canone che il proprietario percepirebbe se concedesse in affitto l’immobile singolarmente.
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Il metodo del valore residuale (metodo MEEM - Multi-period Excess Earnings Method)
Normalmente come remunerazioni (CAC - Contributory Asset Charge) si considerano:
- per il Capitale Circolante Netto, CAC = Valore contabile del CCN x tasso di finanziamento a breve termine
- per le Immobilizzazioni materiali, CAC = Valore dell’immobile x tasso di rendimento in caso di locazione in affitto
- per le immobilizzazioni immateriali diverse dal brevetto in esame, CAC = royalty di mercato corrispondenti alla concessione della licenza d’uso dei beni immateriali considerati
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Identifica il valore del brevetto con il valore attuale delle royalty che si risparmiano grazie al fatto di possedere il brevetto.
Cioè, se non si possedesse il brevetto e si producesse e/o vendesse in futuro il prodotto coperto dal brevetto, bisognerebbe pagare delle royalty al titolare del brevetto per la licenza d’uso fino alla scadenza.
Quindi il fatto di possedere il brevetto evita di dover pagare queste royalty, ovvero garantisce un risparmio.
Se si calcola a quanto ammonterebbero le royalty anno per anno, si può poi attualizzare questi risparmi annui e determinare così il valore del brevetto.
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
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Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
ImpresaBrevetto Struttura produttiva
MercatoRete distributivaClienti
Prodotto brevettato
Impresa…Struttura produttiva
MercatoRete distributivaClienti
Prodotto brevettatoTitolareBrevetto
Licenza d’uso
Royalty
( )∑
= +=
n
kk
k
k
i
RV
1 1 ( )∑= +
=n
k
k
k
k
i
rFV
1 1
T)-(1
dove:
V = valore del brevetton = numero di anni di vita residua del brevettoRk = royalty da percepire al k-esimo anno futuroik = struttura a termine dei tassi di interesseFk = fatturato previsto al k-esimo annor = tasso di royaltyT= aliquota imposte
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E’ necessario conoscere od ipotizzare il tasso medio di royalty r adatto per il prodotto brevettato (di solito per confronto con transazioni analoghe).
I flussi di royalty nette vengono calcolate applicando il tasso medio dato dalle imposte.
Questo metodo è un metodo basato sul reddito perché le royalty sono un risparmio reso possibile dal possesso del brevetto e il valore del brevetto viene stimato come VAN di una sequenza di flussi di cassa.
D’altra parte, fa anche parte dei metodi basati sui dati di mercato perché le royalty sono calcolate moltiplicando il fatturato annuo relativo alla vendita del prodotto per un tasso di royalty che deriva dal mercato (è il tasso applicato in media dal mercato per la concessione della licenza d’uso di brevetti nello stesso settore del brevetto che si sta valutando).
Il tasso di royalty dipende dallo stato di avanzamento nella procedura brevettuale (ad esempio, per una domanda di brevetta non si va oltre 1%).
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
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Le principali fonti di tassi di royalty da prendere a riferimento sono le seguenti:
• letteratura ufficiale come per esempio il periodico Les Nouvellesdella Licensing Executives Society
• vari siti Internet che elencano i tassi di royalty applicabili ai brevetti, quali ad esempio, RoyaltyStat, Royalty Source, Royalty Range e KtMine di Bureau van Dijk
• testi pubblicati che riportano informazioni sui tassi di royaltypraticati per i brevetti nei vari settori di impiego, come ad esempio Battersby (2008) o Parr (2007)
Le fonti dei tassi di royalty
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Aspetti positivi
E’ il metodo più utilizzato (>80% dei casi)
E’ il metodo considerato più affidabile nei processi giudiziari e dall’Agenzia delle Entrate
Fornisce un valore sulla base dello sguardo al futuro
Il tasso di royalty, quando è scelto quello di mercato, è difficilmente contestabile
Non richiede informazioni specifiche sull’impresa titolare, come è invece il caso se si vuole calcolare i redditi/profitti differenziali o i risparmi sui costi di produzione
Aspetti negativi
E’ comunque basato sulla previsione dei fatturati di vendita fino alla scadenza del brevetto, che non sono facilmente prevedibili
Non sempre si riesce a trovare un tasso di royalty adatto
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
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Esempio
Brevetto riguardante una cella di scambio di calore del tipo a condensazione usata negli apparecchi scalda-acqua, in impianti di riscaldamento o condizionamento, sia per uso domestico, sia per l'uso in complessi residenziali, aree industriali o commerciali.
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
( )∑= +
=n
k
k
k
k
i
T)-(1 r FV
1 1r = 5%
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2. Mercato potenziale
5. Quota di mercato ottenibile dal prodotto
in regime di libera concorrenza
4. Quota di mercato dei prodotti concorrenti (prodotti sostitutivi:
assolvono la stessa funzione ma hanno caratteristiche diverse da quelle indicate
nelle rivendicazioni)
6. Quota di mercato ottenibile dal prodotto
in regime di monopolio
3. Quota di mercato dei prodotti con esattamente le stesse caratteristiche
descritte nelle rivendicazioni)
7. Quota di mercato dovuta al brevetto
1. Il brevetto fornisce al titolare il diritto di impedire ad altri di vendere un prodotto con le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni
L’origine del valore di un brevetto di prodotto
5%
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Ma quale fatturato?
Quello prevedibile sulla base dello storico e della capacità produttiva?
Oppure quello potenziale?
Il metodo delle royalty equivalenti(Relief-From-Royalty Method)
Previsioni ricavi di vendita prodotti GIA009 e GIA010
0
10.000.000
20.000.000
30.000.000
40.000.000
50.000.000
60.000.000
70.000.000
80.000.000
90.000.000
2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034
eu
ro
Previsione ricavi Condevo Previsione ricavi potenzialititolare
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La determinazione della quota di mercato raggiungibile dal prodotto brevettato
• Il brevetto fornisce il diritto di escludere i terzi dall'utilizzo dell'invenzione specificata nelle rivendicazioni.
• Il valore del brevetto è funzione dell’incremento di quota di mercato che è possibile ottenere grazie al fatto di operare in regime di monopolio
• Non è detto che il numero di pezzi venduti dall’impresa in un dato anno saturi la nicchia di mercato protetta dal brevetto (per esempio per la mancanza di capacità produttiva sufficiente)
• Bisogna quindi individuare il mercato potenziale del prodotto con le caratteristiche specificate nelle rivendicazioni
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La determinazione della quota di mercato raggiungibile dal prodotto brevettato
• Se l’impresa sta già vendendo il prodotto da parecchi anni, ci si deve domandare se la nicchia di mercato protetta dal brevetto è già stata saturata o meno
• Se si può sostenere che è già stata conquistata tutta la nicchia (se il brevetto è maturo e non è mai stato oggetto di attacchi), allora il fatturato da considerare è quello dell'azienda.
• Se il brevetto è giovane e/o non ho ancora raggiunto la saturazione, allora il fatturato da considerare è quello potenziale
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Il metodo standard
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Il metodo standard
I principi considerati come punto di partenza (PAS 1070 – GeneralPrinciples of Proper Patent Valuation e IFD Standards for the Valuation ofPatents as a Collateral) prevedevano che la valutazione:
� fosse effettuata adottando il metodo dei redditi differenziali
� fosse basata sull’applicazione della formula di calcolo del valore attuale netto di una sequenza di flussi di cassa futuri
� considerasse il rischio, ovvero tenesse conto del fatto che le previsioni dei flussi di cassa futuri sono affette da incertezza per mezzo di una riduzione del valore dei flussi di cassa, oppure per mezzo dell’applicazione di un tasso di sconto maggiorato (premio per il rischio)
� utilizzasse i risultati forniti dal metodo dei costi solo come strumento di
validazione dei risultati ottenuti con il metodo dei redditi differenziali.
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Il metodo standard DIN 77100:2011-05
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La proliferazione dei metodi “standard”
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L’orientamento della Commissione Europea
29 novembre 2013
In the view of this Expert Group, with every IP valuation, there is an element of expert judgement involved.
This is why a uniform, definite and totally transparent calculation, to be used in all instances, cannot be written down – and it would be naïve and misleading to do so.
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SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
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Rischio e incertezza
Per rischio si intende il fatto che i valori dei fattori che determinano il valore di un brevetto non siano noti con certezza
Cioè esiste la possibilità che in futuro il valore del fattore non sia esattamente uguale a quello che era stato previsto nella valutazione
Il rischio viene quindi modellato come l’incertezza con la quale sono noti i valori dei diversi fattori che determinano il valore del brevetto
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- Rischi legali, ovvero rischi dovuti a possibili opposizioni, controversie e liti giudiziarie legate, ad esempio, all’esistenza di brevetti simili di proprietà di altre aziende concorrenti
- Rischi di mercato, legati alle possibili difficoltà di raggiungere effettivamente le vendite previste durante la valutazione a causa di una concorrenza sempre più agguerrita e numerosa
- Rischi di produzione industriale, connessi alle incognite di ordine tecnologico che si possono presentare all’atto della messa in produzione su scala industriale dei prodotti tutelati dal brevetto
- Rischio di non ottenere la concessione (nel caso di una domanda di brevetto)
- Rischio di non ottenere l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (nel caso di un farmaco)
Le principali tipologie di rischio
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I metodi per prendere in considerazione l’incertezza
Metodi di base
Metodi avanzati
Il premio per il rischio
Il metodo del valore attuale netto controllato
Il metodo del fattore tecnico
Il metodo del flusso di cassa atteso
L’analisi di sensitività
Il metodo dell’albero decisionale
Il metodo di simulazione Monte Carlo
Il metodo delle opzioni reali
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Rischi di varia natura
∆
Rischio globale
Premio per il rischio
Il premio per il rischio
( )∑
= ∆++=
n
kk
k
i
aV
1 1
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Il metodo del Valore Attuale Netto controllato
Si applica quasi esclusivamente a brevetti relativi a prodotti che prima di poter essere commercializzati devono ancora attraversare una lunga fase di ricerca e sviluppo.
Il metodo consiste nell’applicare un tasso di attualizzazione diverso a seconda dello stadio di sviluppo raggiunto dal prodotto o dalla tecnologia brevettati (più si è vicini al momento della commercializzazione, più il tasso di sconto da usare è basso, così il valore risulta più alto).
Fase Tasso di sconto
Ricerca pre-clinica 60%
Ricerca clinica fase I 50%
Ricerca clinica fase II 40%
Ricerca clinica fase III 25%
Autorizzazione/Registrazione 22%Commercializzazione 15%
( )∑
= +=
n
kk
k
statoi
aV
1 )(1
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Il metodo del fattore tecnologico
Rischi di varia natura
FT
Fattore Tecnologico
( )∑
= +⋅=
n
kk
k
i
aFTV
1 1
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Il metodo del flusso di cassa atteso(Expected Net Present Value)
( )∑= +
=n
k
k
kk
i
aPV
1 1
Il metodo consiste nel moltiplicare ogni singolo flusso di cassa per la probabilità che esso si verifichi
( ) ( ) ∑∑∑===
=+
=+
=m
l
lklkk
n
kk
kn
kk
k aPaEVi
aEV
i
aV
1
,,
11
)( con 1
)(
1
Più in generale, si può definire l'ENPV dicendo che si può sostituire, nella formula del NPV, ad ogni singolo flusso di cassa il suo valore atteso espresso in termini di un insieme di valori possibili e delle relative probabilità di accadimento.
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Consiste nell’individuare per ogni variabile di input affetta da incertezza unintervallo e sostituire nella formula, uno alla volta, i suoi estremi tenendo fissi i valori di tutte le altre variabili.
In questo modo, per ogni variabile si viene a determinare un intervallo di variazione per il valore di output
Si possono poi confrontare gli intervalli di variazione dell’output corrispondenti alle diverse variabili ed avere così delle prime informazioni su come la variabilità delle singole variabili di input si propaga sul valore di output
L’analisi di sensitività
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Esempio
L’analisi di sensitività
F 1 F 2 i V
1.000.000 1.200.000 3% 2.101.989800.000 1.200.000 3% 1.907.814
1.200.000 1.200.000 3% 2.296.164
1.000.000 1.400.000 3% 2.290.5081.000.000 1.000.000 3% 1.913.470
1.000.000 1.200.000 4% 2.071.0061.000.000 1.200.000 2% 2.133.795
F1
F2
i
1.900.000 1.950.000 2.000.000 2.050.000 2.100.000 2.150.000 2.200.000 2.250.000 2.300.000
Valore Attuale Netto
n = 2
F1 = 1 M€, con intervallo di variazione (800.000, 1.200.000)
F2 = 1,2 M€ con intervallo di variazione (1.000.000, 1.400.000)
i1 = i2 = i= 3%, con intervallo di variazione (2%, 4%)
( ) ( ) ( ) ( )r
i
F
i
F
i
rF
i
aV
n
kk
k
kn
kk
k
k ⋅
++
+=
+=
+= ∑∑
==2
21
11 1111
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Il metodo dell’albero decisionale
800.424.264
Inizio commercializza
zione
50%346.319.504
15%49.054.699
15% 85%7.084.734
45% 85% 50%
3.156.039
Ric. clinica I
60% 55%
1.883.289
40%
Abbandono
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2024
Sperimentazione pre-clinica
Autorizzazione/Registrazione
Ric. clinica II
Ric. clinica III
2023
( )∑
= +=
n
kk
k
k
i
rFV
1 1
Fase Durata (anni)
Ricerca pre-clinica 5Ricerca clinica fase I 1
Ricerca clinica fase II 2
Ricerca clinica fase III 2Autorizzazione/Registrazione 4
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Anno di valutazione = 2013.
Scenario AAnno sValore brevetto = VA
Scenario B2
Anno tValore brevetto = V2
Scenario B1
Anno tValore brevetto = V1Probabilità p1
Probabilità p2
( )
( )( ) 2013
2013
22111
1−
−
+
+⋅⋅+⋅=
t
t
s
sA
i
iVpVpV
Il metodo dell’albero decisionale
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Il metodo di simulazione Monte Carlo
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
( ) Vxxxf n →,...,, : 21
Variabili deterministiche
Variabili casuali
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0% 0% 0%0%
3%
11%
13%
14%
12%12% 12%
11%
7%
3%
0% 0% 0% 0% 0%0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800
Valore del brevetto (K€)
Variabili Casuali
V1←V (r1, i1,1, …, in,1, F1,1, … Fn,1)
V2←V (r2, i1,2, …, in,2, F1,2, … Fn,2)
...V2000←V (r2000, i1,2000, …, in,2000, F1,2000, … Fn,2000)
( )∑
= +=
n
kk
k
k
i
rFV
1 1
Variabile Casuale
Variabili Casuali
Variabile Casuale
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,00% 0,25% 0,50% 0,75% 1,00% 1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
1,25% 1,50% 1,75% 2,00% 2,25% 2,50% 2,75% 3,00%
Applicazione del metodo Monte Carlo alla valutazione dei un brevetto
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L’analisi statistica dell’output
L’ampiezza dell’intervallo di confidenza dipende in modo inversamente proporzionale dal numero m di realizzazioni di V.Più si desidera un intervallo di confidenza piccolo, più m deve essere grande, ovvero bisogna generare tante realizzazioni delle variabili casuali.
Per definizione, detto µ il valore atteso di V, l’intervallo di confidenza al
livello 1-α (con 0<α <1) risulta il seguente:
..
..
2/2/m
SDzV
m
SDzV αα µ +≤≤−
dove
V è il valore medio delle realizzazioni di V
D.S. è la Deviazione Standard delle realizzazioni di V
m è il numero di realizzazioni di V
zα/2 si può ricavare dalla seguente tabella
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Il metodo di simulazione Monte Carlo: esempio
Id Variable Distribution
family
Expected
value
Standard
Deviation
in %
a b c
1 Number of patients in 2024 Normal 242,514 18%
2 Number of patients in 2025 Normal 246,183 18%
3 Number of patients in 2026 Normal 249,852 18%
4 Number of patients in 2027 Normal 253,522 18%
5 Number of patients in 2028 Normal 257,191 18%
6 Number of patients in 2029 Normal 260,860 18%
7 Number of patients in 2030 Normal 264,529 18%
8 Number of patients in 2031 Normal 268,198 18%
9 Number of patients in 2032 Normal 271,867 18%
10 Number of patients in 2033 Normal 275,536 18%
11 Number of patients in 2034 Normal 279,205 18%
12 Cycles per patient per year Triangular 1 2 1,5
13 Max revenue per cycle (€) Triangular 40,000 112,000 70,000
14 Per year reduction (€) Normal 3,529 20%
15 Maximum market share Normal 5% 20%
16 Net Profit Margin Normal 18.4% 32%
17 Discount rate Uniform 5% 15%
18 Transition prob. to phase I Normal 79% 10%
19 Transition prob. to phase II Normal 38% 10%
20 Transition prob. to phase III Normal 28% 10%
21 Transition prob. to Registration Normal 45% 10%
22 Transition prob. to Marketing Normal 83% 10%
23 Cost of Clinical trials Phase I Normal 12,433,852 15%
24 Cost of Clinical trials Phase II Normal 18,731,518 15%
25 Cost of Clinical trials Phase III Normal 51,834,630 15%
26 Cost of Auth/Registration Normal 12,433,852 15%
27 Cost of Marketing Normal 22,122,568 15%
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Il metodo di simulazione Monte Carlo: esempio
0.0000%
0.0001%
0.0002%
0.0003%
0.0004%
0.0005%
0.0006%
0.0007%
0.0008%
0.0009%
0.0010%
Number of patients in 2024
Generated Theoretical
0.0000%
0.0005%
0.0010%
0.0015%
0.0020%
0.0025%
0.0030%
Maximum revenue per cycle
Generated Theoretical
0
2
4
6
8
10
12
14
5.0% 5.4% 5.8% 6.3% 6.7% 7.1% 7.5% 7.9% 8.3% 8.8% 9.2% 9.6% 10.0% 10.4% 10.8% 11.3% 11.7% 12.1% 12.5% 12.9% 13.3% 13.8% 14.2% 14.6% 15.0%
Discount rate
Generated Theoretical
POLITECNICO DI MILANO
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Il metodo di simulazione Monte Carlo: esempio
Valore atteso 3.428.460
Livello di confidenze 95%
Significatività 5%
Intervallo di confidenza
a 3.144.420
b 3.712.499
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SommarioE
se
mp
i re
lativi a
ca
si co
ncre
ti
Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
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I metodi più usati (>80% dei casi)
Il metodo dei costi storici rivalutati
130.956 222.299 299.179455.871
615.436 709.868 729.540426.835 333.657 271.316
720.017 783.936 817.817 807.910 793.527 775.229 753.883
157.540
419.630
766.378
1.284.704
1.972.146
2.740.223
3.523.750
3.975.341
4.319.008
4.590.324
5.452.319
4.732.302
3.948.366
3.130.549
2.322.639
1.529.112
753.883
0
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
Sconto Royalty
Royalty future scontate
Rivalutazione costi storici
Costi storici
Costi storici rivalutati cumulati
Royalty future attualizzate cumulate
Lo sguardo al futuroLo sguardo al passato
Il metodo delle royalty equivalenti
( )∑= +
=n
kk
k
keqRoyalty
i
RV
1
. 1
2
. eqRoyaltystoriciCosti
Finale
VVV
+=
∑=
⋅=m
k
kkstoriciCosti ICV1
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La sintesi dei risultati derivanti da metodi diversi
L’idea di fondo è fare la media dei diversi risultati ottenuti.
Eventualmente pesata se si hanno indicazioni circa la maggiore/minore affidabilità dei risultati ottenuti.
E’ lecito però domandarsi la significatività di una media ottenuta da valori “incommensurabili”; in effetti sono incommensurabili i risultati forniti da metodi dei seguenti tipi:
• Metodi basati sui costi (guardano al passato)
• Metodi basati su dati di mercato (guardano al presente)
• Metodi basati sui benefici futuri (guardano al futuro)
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La sintesi dei risultati derivanti da metodi diversi
Fare la media tra risultati derivanti da metodi dello stesso tipo èsicuramente lecito.
Fare la media tra risultati derivanti da metodi di tipo diverso lo è molto meno.
Le linee guida della Commissione Europea suggeriscono di utilizzare principalmente i metodi che guardano al futuro ed considerare i risultati forniti dai metodi che guardano al passato solo termini di controllo (benchmark).
In pratica, nella prassi valutativa la soluzione più diffusa è utilizzare 2 metodi, uno che guarda al passato e uno che guarda al futuro e poi fare la media aritmetica tra i due risultati ottenuti.
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Il valutatore deve essere in grado di difendere la perizia da possibili verifiche/attacchi di:
Agenzia delle Entrate (ad es. una rivalutazione aumenta l’ammortamento e quindi riduce l’imponibile, imposte sulla transazioni di vendita)
Organismi giudiziari (spesso le valutazioni vengono usate in controversie giudiziarie)
Al valutatore possono anche essere attribuite responsabilitàpenali
La giustificazione dei dati, dei metodi e delle ipotesi
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Il caso BlackBerry
NTP – RIM (Research In Motion)
3 marzo 2006: dopo la minaccia da parte dei giudici di bloccare il sistema di mailing del BlackBerry su oltre 3
milioni di dispositivi, RIM accetta di pagare 613 milioni di $ a NTP per chiudere la controversia
Ma quanto valgono i brevetti?
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Miliardi di $ -> Acquisizioni di società intere con un portafoglio composto da migliaia di brevetti
Centinaia di milioni di $ -> Controversie tra blue chip (come nella battaglia NTP vs. RIM)
15,1 milioni di $ -> Nel 2013 una giuria statunitense ha condannato Nintendo a pagare questo importo al singolo inventore di un brevetto relativo ad una console di giochi portatili, dopo che la giuria ha ritenuto che un prodotto di Nintendo violava questo brevetto (tenere presente che questi sono i valori massimi e vengono raggiunti solo dopo che la violazione è stata confermata da un giudice, sono stati venduti milioni di esemplari e sono stati spesi milioni di $ in spese legali)
4.799.559 $ -> Prezzo massimo pagato per un brevetto nelle aste Ocean Tomo tra il 2006 e il 2008 (quindi prima della crisi finanziaria e la caduta di OceanTomo)
Ma quanto valgono i brevetti?
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8%
17% 20% 22%15%
10%4% 2% 1% 1%
8%
25%
45%
67%
83%
92%96% 98% 99% 100%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Distribuzione del valore del brevetto percepito dal titolare
Ma quanto valgono i brevetti?
Fonte: A. Gambardella, D. Harhoff, B. Verspagen, The value of European patents, European Management Review (2008) 5, 69-84
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Ma quanto valgono i brevetti?Distribuzione del valore di una singola famiglia di brevetti
19%
56%
19%
0%
6%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
minore di 1 M€ tra 1 e 2 M€ tra 2 e 3 M€ tra 3 e 4 M€ maggiore di 4 M€
1.740.125 valore medio per famiglia
110.000 min
4.362.000 max
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SommarioE
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Introduzione
Perché valutare un brevetto
I fattori che determinano il valore
Le fasi di una valutazione
I diversi metodi di valutazione
L’introduzione dell’incertezza nella valutazione
Conclusioni
Il Patent box
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Possibilità di ottenere delle agevolazioni fiscali per le
imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo e
utilizzano beni di Proprietà Intellettuale.
E’ un regime opzionale di tassazione dei redditi derivanti
dall’utilizzo di beni di PI
Il regime dura 5 anni ed è rinnovabile.
Patent box
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Costi sostenuti per le attività di R&D finalizzate
allo sviluppo,
al mantenimento,
nonché all’accrescimento dei beni di PI
Condizione imprescindibile per la effettiva fruizione dell’agevolazione fiscale
(Art. 8 del Decreto e Relazione Illustrativa)
I costi di R&D
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Beni di PI agevolabili
• Software protetto da copyright
• Brevetti industriali (anche in corso di concessione): i brevetti per invenzione, le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati complementari di protezione, i brevetti per modello di utilità, nonché i brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori
• Marchi di impresa (anche in corso di registrazione), ivi inclusi i marchi collettivi (probabilmente fino al 30.06.2016)
• Disegni e modelli giuridicamente tutelabili
• Informazioni aziendali e esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete, giuridicamente tutelabili (probabilmente fino al 30.06.2016)
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Know-how: requisiti sostanziali
In particolare, l'art. 98 del c.p.i. stabilisce che oggetto della tutela giuridica sono tutte le
informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali, comprese quelle di tipo
commerciale, che soddisfano i seguenti requisiti:
1. sono soggette al legittimo controllo del detentore
2. sono segrete, nel senso che non siano nel loro insieme o nella precisa
configurazione e combinazione dei loro elementi generalmente note o facilmente
accessibili agli esperti o agli operatori del settore
3. sono sottoposte, da parte delle persone al cui legittimo controllo sono soggette, a
misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete
4. hanno un valore economico in quanto segrete.
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• Cessione del bene di PI
• Concessione della licenza d’uso a terzi
• Utilizzo diretto del bene di PI
Tipologie di utilizzo
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Il Patent box consente di escludere dal reddito complessivo dell’impresa (dall’imponibile fiscale) una quota del reddito derivante dall’utilizzo dei beni di Proprietà Industriale
0
20
40
60
80
100
120
Ricavi
Costi
Reddito
d'impresa
Agevolazione fiscale
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1
2
3
L’utilizzatore deve essere un soggetto titolare di reddito di impresa che non ricade nelle tipologie esplicitamente escluse
(Art. 2 e Art. 3 del Decreto Attuativo)
I beni di PI utilizzati (marchio, brevetto, ecc.) devono rientrare nella lista dei beni ammissibili (Art. 6 del Decreto Attuativo)
L’utilizzatore deve avere il diritto di poter sfruttare economicamente tali beni (Art. 2), in qualità di
proprietario/cessionario/licenziatario (Rel. Ill. pag. 2)
4 Le tipologie di utilizzo ammissibili sono: i) concessione della licenza d’uso a terzi; ii) uso diretto; iii) vendita
5 Aver sostenuto dei costi di “R&D” finalizzati allo sviluppo, al mantenimento e/o all’accrescimento del valore del bene, che
rientrano nelle tipologie ammissibili (Art.2 e Art. 8)
Requisiti di applicabilità Patent Box
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6L’utilizzatore deve aver implementato un sistema di tracking & tracing dei ricavi e dei costi per singolo beni di PI a partire
dall’esercizio 2015
Requisiti di applicabilità Patent Box
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Art. 11 decreto attuativo
Tracciabilità delle spese e dei redditi
1. Il diretto collegamento delle attività di ricerca e sviluppo di cui all’articolo 8 e i
beni immateriali di cui all’articolo 6, nonché fra questi ultimi e il relativo reddito
agevolabile derivante dai medesimi deve risultare da un adeguato sistema di
rilevazione contabile o extracontabile.
Il sistema di tracking & tracing
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Il reddito escludibile in caso di cessione
Sono escluse dal reddito d’impresa le plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni immateriali di cui all’articolo 6,
a condizione che almeno il 90 per cento del corrispettivo derivante dalla cessione dei predetti beni sia reinvestito, prima della chiusura del secondo periodo d’imposta successivo a quello nel quale si è verificata la cessione, in attività di ricerca e sviluppo finalizzate allo sviluppo, mantenimento e accrescimentodi altri beni immateriali di cui all’articolo 6
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Il reddito escludibile in caso di concessione della licenza d’uso o utilizzo diretto
(Art. 9 del Decreto e Relazione Illustrativa)
Variazione in UNICO ai fini IRES e IRAP
Nexus ratio
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Il calcolo del Nexus ratio
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Il reddito agevolabile è costituito dai canoni derivanti dalla
concessione in uso dei beni immateriali, al netto dei costi
fiscalmente rilevanti diretti e indiretti a essi connessi.
La determinazione del reddito agevolabilederivante dal bene nel caso di concessione della licenza d’uso
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Il metodo ed i criteri di calcolo devono essere determinati
nel corso di una trattativa con l’Agenzia delle entrate
(Procedura di ruling)
La determinazione del reddito agevolabilederivante dal bene nel caso di utilizzo diretto
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1) Il decreto attuativo indica che, come quadro di riferimento, occorre ipotizzare che l'impresa (A) che
utilizza direttamente il bene immateriale si suddivida in due rami d'azienda: un ramo (A') deputato
alla creazione e mantenimento dell'intangibile e un ramo (A'') deputato alla produzione e
commercializzazione dei prodotti che "incorporano" l'intangibile. Una volta assunta questa
separazione logica, la componente positiva del reddito derivante dall'utilizzo diretto del bene
immateriale è costituita dalle royalty che A' incasserebbe a seguito della concessione della licenza
d'uso del bene immateriale ad A''.
2) La componente negativa del reddito è data dai costi fiscalmente rilevanti diretti e
indiretti connessi al bene (Art. 7, comma 2) (costi di R&D dell’esercizio in corso rilevati
attraverso un sistema di Tracking & Tracing)
La determinazione del reddito agevolabilederivante dal bene nel caso di utilizzo diretto
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La determinazione del reddito agevolabilederivante dal bene nel caso di utilizzo diretto
“… il contributo economico al reddito d’impresa del bene immateriale è determinato sulla base degli standard internazionali rilevanti elaborati dall’OCSE con particolare riferimento alle linee guida OCSE in materia di prezzi di trasferimento.”(Provvedimento Agenzia delle Entrate 1.12.2015, punto 3.2)
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La determinazione del reddito agevolabilederivante dal bene nel caso di utilizzo diretto
Le Linee Guida rilevano che i metodi "che è più probabile risultino utili nel caso del trasferimento di beni immateriali sono:
• il CUP • il Profit split• lasciando aperta anche la possibilità di utilizzare le
tecniche che vengono usualmente impiegate per stabilire il valore economico dei beni immateriali (TPG2015, §6.145), con particolare riferimento ai metodi basati sull'attualizzazione dei flussi di cassa futuri (i c.d. Discounted Cash Flow-based methods) (TPG2015, §6.157).
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La determinazione del reddito agevolabilemediante il CUP (metodo del confronto di prezzo)
Il CUP consiste nell'assumere come prezzo di libero mercato di un bene trasferito tra imprese appartenenti allo stesso gruppo il prezzo di un bene simile che viene trasferito tra imprese indipendenti in circostanze comparabili (TPG2010, § 2.13).
Nel nostro caso, in cui l'obiettivo è determinare le royalty derivanti dalla concessione della licenza d'uso di un bene immateriale, l'applicazione di tale metodo consiste nella determinazione delle royalty di libero mercato relative alla concessione della licenza d'uso di beni simili, in circostanze comparabili.
Una volta individuate delle transazioni tra imprese indipendenti che risultano comparabili - nelle quali cioè sia il bene licenziato, sia le circostanze, siano sufficientemente simili - le royalty di libero mercato potranno essere identificate con il valor medio delle royalty delle transazioni comparabili.
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La determinazione del reddito agevolabilemediante il CUP (metodo del confronto di prezzo)
Processo di selezione accordi di licenza comparabili
193.273
10.375
5.635
43
13
8
0 50.000 100.000 150.000 200.000
Accordi di licenza nei database
Accordi nel settore farmaceutico
Accordi relativi a Know-how + brevetti
Accordi relativi a solo Know-how
Accordi selezionati manualmente sulla
base della descrizione del contratto
Accordi selezionati manualmente sulla
base dell'analisi del contratto
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La determinazione del reddito agevolabilemediante il CUP (metodo del confronto di prezzo)
Analisi statistica tasso di royalty dei comparabili
Intervallo min-Max
Intervallo 1° quartile-3°quartile
Media
Mediana
2,0% 2,5% 3,0% 3,5% 4,0% 4,5% 5,0% 5,5% 6,0% 6,5%
Intervallo min-Max
Intervallo 1° quartile-3°quartile
Media
Mediana
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La determinazione del reddito agevolabilemediante il CUP (metodo del confronto di prezzo)
In conclusione, una volta completata l'analisi di comparabilità ed aver determinato un tasso di royalty di mercato, per ognuno dei beni immateriali considerati, la componente positiva del reddito, anno per anno, risulta essere uguale al tasso di royalty moltiplicato per i ricavi di vendita dei prodotti che "incorporano" quel particolare bene immateriale.
Per quanto riguarda la componente negativa del reddito, essa è data dai costi di R&D che vengono sostenuti dall'impresa per la creazione, il mantenimento e lo sviluppo di quel particolare bene immateriale.
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La determinazione del reddito agevolabilemediante il Profit split residuale
Il metodo del Profit split residuale consiste nell'isolare la quota di reddito che deriva dai beni immateriali togliendo dal reddito globale generato dall’impresa le quote di reddito che possono essere ricondotte alle c.d. funzioni “routinarie” svolte dall’impresa (per esempio la funzione di produzione, di distribuzione, ecc.), ovvero togliendo dal reddito globale le quote di reddito che non derivano dall'utilizzo dei beni immateriali (TPG2010, § 2.121).
Le quote di reddito derivanti dalle funzioni routinarie possono essere determinate per confronto con i redditi conseguiti da imprese comparabili per lo svolgimento di funzioni analoghe (TPG2010, § 2.121). Per esempio, per determinare la quota riconducibile alla funzione di produzione, si può determinare il reddito medio conseguito da società che svolgono la funzione di puri produttori nello stesso settore (TPG2010, pag. 319 e TPG2015, pag. 124).
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La determinazione del reddito agevolabilemediante le tecniche di valutazione
Le linee guida fanno esplicito riferimento alle tecniche basate sui flussi di cassa scontati (DCF- Discounted Cash Flow).
I metodi basati sui flussi di cassa scontati che vengono maggiormente utilizzati sono i seguenti (Mun2011, pag. 128):
• il metodo delle royalty equivalenti (-> coincide col CUP!)• il metodo dei risultati differenziali• il metodo del valore residuale
Tutti i metodi di valutazione basati sul DCF sono accomunati dal fatto che il valore del bene viene determinato attualizzando i flussi di cassa dati dai redditi futuri previsti. Le differenze tra i vari metodi riguardano unicamente le modalità con le quali vengono determinati i redditi da attualizzare.
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La determinazione del reddito agevolabilemediante le tecniche di valutazione
Nel nostro caso, in cui l'oggetto dell'accordo con l'Agenzia delle entrate è "la determinazione dei metodi e dei criteri per il calcolo del reddito agevolabile", l'applicazione di questi metodi consiste nel seguire quanto previsto dal metodo per quanto riguarda le modalità di calcolo del reddito, senza dover poi prevedere i redditi negli anni futuri ed effettuare l'attualizzazione.
Evidenziamo infatti che, una volta concordato il metodo di calcolo con l'Agenzia delle entrate, il reddito viene calcolato di anno per in anno dall'impresa, in modo autonomo, mediante l'applicazione del metodo concordato ai risultati conseguiti a consuntivo nel corso dell'esercizio (ricavi di vendita dei prodotti che "incorporano" il bene immateriale e costi di R&D connessi al bene immateriale considerato).
( )∑= +
=n
kk
k
i
aVAN
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Grazie per l’attenzione e in bocca al lupo!
Roberto Casati
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Riferimenti bibliografici e fonti di approfondimento
Abi (2008), Valutazione economico-finanziaria dei brevetti, ABI-Confindustria-
UIBM; testo disponibile al sito http://www.confindustria.it digitando il titolo
nella casella Ricerca avanzata
Battersby G., Grimes C. (2008), Licensing Royalty Rates, Aspen Publishers
Castagnoli E, Peccati L. (1997), La matematica in azienda – Vol. I Calcolo
finanziario, Egea
Cee (2009), Regolamento CE n° 469/2009
Farmindustria (2013), Rapporto 2013 sulle biotecnologie del settore farmaceutico
in Italia, Farmindustria, Assobiotec, Ernst & Young, marzo 2013; testo
disponibile al sito
www.farmindustria.it/pubblico/Rapporto_Farmindustria_EY.pdf
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Munari F., Oriani R. eds. (2011), The Economic Valuation of Patents, Edward
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