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CONTRO L’OBESITÀ, TERAPIA GENICA Un gruppo di ricercatori coreani dell’Università Ha- nyang di Seul ha trovato una nuova terapia contro l’o- besità: un intervento di natura genica, capace di col- pire direttamente al cuore la cellula adiposa, ripri- stinando il giusto metabolismo di grassi e di zucche- ri. Tale terapia anti-obesità funziona grazie ad una mi- croscopica navicella di nove aminoacidi arginina ed una coda che si aggancia alla membrana esterna di queste cellule adipose legandosi ad una proteina, proibitina. In questo modo si può rilasciare all’interno della cellula la terapia genica vera e propria, una se- quenza di Rna ripiegata a forcina, per annullare il gene Fabp4, elemento chiave per regolare il traspor- to e l’accumulo di acidi grassi. Come esito finale del- l’esperimento, una riduzione di oltre il 20% del peso corporeo nel giro di otto settimane. CONTRO LA CALVIZIE Una scoperta del tutto casuale: un gruppo di ricer- catori del Columbia University Medical Center, stu- diando alcuni farmaci contro alcune malattie del san- gue e contro l’artrite reumatoide, ha scoperto che questi stessi prodotti sono utili a combattere la calvi- zie, bloccando l’enzima che è alla base e stimolando la ricrescita dei capelli. Le due molecole sono “ruxoli- tinib” e “tofacitinib”. I topi, trattati con questi farmaci, hanno presentato una ricrescita di peli dopo alcune settimane: alla base di tutto, la loro proprietà di inibi- re la famiglia degli enzimi Jak. Ora, al via, gli studi sull’uomo, su questa cura e su eventuali effetti colla- terali. NUOVA GALASSIA NEL VUOTO Esistono, nel nostro Universo, regioni di vuoto sen- za alcuna materia: grazie all’Advanced Camera per Surveys del telescopio spaziale Hubble, è stata sco- perta una galassia proprio all’interno di uno questi enormi vuoti, il famoso vuoto di Bootes dalla forma sferica di circa 250 mln di anni luce di diametro. Si tratta di una galassia a spirale, denominata MCG+01- 02-015: è stata definita la galassia più solitaria del- l’Universo. Comunque, nello stesso vuoto, esistono anche altre piccole galassie isolate, le galassie dei vuoti. SCOPERTE SU RE DAVIDE Un’équipe di archeologi guidati da Yosef Garfinkel dell’Università di Gerusalemme, durante recenti scavi a Khirbet Qeiyafa, ha scoperto una città fortificata in Giudea, vicino alla valle di Elah: tra i reperti, una ricca raccolta di ceramiche, utensili in pietra e metallo, oltre a diversi oggetti d’arte destinati al culto. Scoperti tre grandi vani adibiti a santuari, corrispondenti alla descrizione biblica dei rituali religiosi al tempo di re Davide, almeno 30-40 anni prima della costruzione del tempio di Salomone: caratteristica l’assenza di immagini sacre e di resti di maiali. CONTRO LE RECIDIVE DEL CANCRO Un’équipe internazionale presso il Getting to Know Cancer, network di cui fanno parte 180 ricercatori degli istituti di scienze dell’alimentazione e di farma- cologia del Cnr di 22 paesi, ha scoperto come un cocktail di molecole naturali e farmaci ha ottimi bene- fici contro le recidive del cancro. Tra le sostanze indi- cate, il resveratrolo dell’uva e la genisteina della soia, la curcumina, pigmento della curcuma, pianta della famiglia del ginger e dello zenzero. Si è trattato del primo studio sulla proprietà antitumorale non di un singolo prodotto, ma di un cocktail di sostanze natu- rali ed atossiche. SCOPERTA SUL MESOTELIOMA Presso il dipartimento di oncologia dell’Università di Torino, in collaborazione con l’ospedale Santi Anto- nio e Biagio di Alessandria, è stato fatto un impor- tante passo avanti nella ricerca made in Italy contro il mesotelioma, il tumore associato all’amianto. Grazie alla nuova tecnica di sequenziamento mirato di nuo- va generazione (Ngs), sono stati scoperti i geni responsabili della rapida progressione del male e della ridotta sopravvivenza in questo tipo di tumore. Lo studio ha riguardato eventuali alterazioni in 52 geni, quelli più frequentemente mutati in presenza di cancro. DIAGNOSI PRECOCE DI PARKINSON Un gruppo di ricercatori dell’istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa ha realizza- to un particolare braccialetto capace di diagnosticare con un certo tempismo il morbo di Parkinson. Il con- gegno, un complesso sistema di sensori composto ad anelli inerziali, è in grado di individuare il deterio- ramento delle capacità motorie già allo stadio inizia- le, in uno stadio subclinico, sfuggente anche all’os- servazione più minuziosa possibile del medico. Tale apparecchiatura, già in uso su 150 pazienti e su 100 persone sane presso il reparto di Neurologia dell’o- spedale di Carrara, può essere utilizzata anche diret- tamente a casa propria. NOVITÀ SULLA NEOCORTECCIA CEREBRALE Un gruppo di ricercatori del Baylor College a Hou- ston, guidati da Xiaolong Jiang, ha scoperto 15 tipi diversi di neuroni nella neocorteccia di topi adulti: si tratterebbero di interneuroni, ovvero neuroni non sen- sitivi e non motori, mai descritti prima nei cervelli di tipo giovani, ed alcuni addirittura mai descritti finora. I NEURONI DELL’EQUILIBRIO I ricercatori del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, negli Usa, hanno scoperto che il senso dell’equilibrio è controllato da alcuni neuroni in colle- gamento tra arti e cervello: i neuroni Ror alpha, pre- senti nel midollo spinale, aventi la funzione di comu- nicare al cervello gli aggiustamenti che i nostri piedi devono compiere per non cadere a terra. CONTRO IL MORBO DI CROHN Un team di studiosi francesi dell’Inserm, Istituto nazionale di ricerca medica del paese, ha scoperto che è possibile tenere a bada il morbo di Crohn gra- zie ad un particolare acido grasso. Il morbo di Crohn rientra nella categoria delle Mici, ovvero malattie cro- niche intestinali, caratterizzata da ulcerazioni della mucosa intestinale, con fasi di diarrea anche sangui- nolenta, dolori addominali, dimagramento, accompa- gnato da eventuali altre infiammazioni al fegato, agli occhi ed all’epidermide. Per la causa si parla di muta- zioni geniche a carico dei geni Nod2 e Card15 e di in- fezioni virali intestinali: la scoperta francese riguarda la mancanza di un acido grasso, il 15-Hete, prodotto dalle cellule gliali dell’intestino, il sistema immunitario del tratto digerente. La mancanza di questa sostanza protettiva lascerebbe liberi di agire i vari agenti pato- geni, virus e batteri. Gli studi sono ora rivolti a valuta- re se l’aggiunta del suddetto acido sia in grado di alle- viare la sintomatologia del morbo. IL GENOMA DEL GECO Un’équipe di studiosi dell’Università di Nantong e del Beijing Genomics Institute (Bgi) ha scoperto il gruppo di geni responsabili della capacità del geco di arrampicarsi sulle superficie più lisce e di perdere la coda a comando in caso di pericolo. Il genoma del geco è costituito da 2,55 mld di basi ed oltre 22.000 geni. Inoltre, sono stati rintracciati altri due geni, PTGIS e PTGS1, coinvolti nella sintesi delle prosta- glandine, sostanze ormonosimili responsabili nei pro- cessi di rigenerazione dei tessuti in molti animali. Altri geni modificati hanno permesso al geco di passare dalla vita diurna tipica di quasi tutte le altre lucertole, ad una vita notturna: si tratta dei geni per le opsine, proteine essenziali per la funzionalità dei fotorecetto- ri della retina. PROSTATA : TEST PER IL TUMORE Presso lo svedese Karolinska Institutet, un team di ricercatori ha scoperto un nuovo test per il depistag- gio del tumore alla prostata: già sperimentato su 60.000 uomini, ha individuato il tumore in una fase aurorale, riducendo il numero di biopsie non neces- sarie. Il vecchio test Psa non riesce a distinguere fra tumori benigni e maligni, mentre il nuovo Sthlm3 è un esame sanguigno che riesce ad analizzare tutti i fat- tori in questione, quelli genetici e quelli dell’età. HOMO SAPIENS E SUD DELLA CINA Nel sud della Cina, nella grotta di Fuyan, sono stati scoperti 47 denti umani a testimonianza che nella re- gione erano presenti esseri umani anatomicamente moderni già 80.000 anni fa, ovvero decine di migliaia di anni prima dei già conosciuti insediamenti nel nord della Cina ed in Europa. La datazione di tali reperti può essere tra gli 80.000 anni fa ed i 120.000 anni orsono. Sono effettivamente più piccoli di altri cam- pioni della stessa epoca in Asia ed in Africa, ma simi- li a quelli degli esseri umani moderni europei e con- temporanei. TUMORE INIZIALE ALLA VESCICA Presso il dipartimento integrato di medicina di la- boratorio e anatomia patologica di Modena, sotto la direzione del prof. Tommaso Trenti, è stata realizzata una nuova tecnica per la diagnosi precoce di tumore alla vescica. Si parte da un comune esame delle urine per analizzare le cellule che si depositano sul fondo della provetta. Lo studio è stato condotto nel la- boratorio del Nuovo ospedale S. Agostino Estense ed in quello di citodiagnostica dell’ospedale di Mirando- la. CIOCCOLATO ANCORA PIÙ SALUTARE Presso l’Università del Ghana un gruppo di ricer- catori ha scoperto la modalità per rendere il cioccola- to ancora più salutare, ovvero maggiormente antios- sidante: occorrono un certo passaggio al processo di lavorazione del cacao e una modifica nei parametri di tostatura. Bisogna far passare qualche giorno tra la raccolta delle fave e la fermentazione dei semi: così si accresce il livello di antiossidanti nel cacao pronto per essere usato. Questa nuova fase è stata chiama- ta “precondizionamento della polpa”, la cui durata ideale sembrerebbe essere di 7 giorni. Per la tostatu- ra, lo studio ha rilevato un miglioramento passando da quella tradizionale a 120°-130° per 10-20 minuti ad una nuova, 117° per 45 minuti: si migliorano i livel- li di polifenoli ed il potere antiossidante del cacao. L’OGGETTO PIÙ LONTANO DEL SISTEMA SOLARE Scoperto l’oggetto più lontano mai visto nel nostro sistema solare: un oscuro insieme di sassi e di ghiac- cio largo 500 chilometri, conosciuto come V774104, distante 103 Unità astronomiche, ad una distanza pa- ri a 103 volte la distanza tra Terra e Sole, ovvero 15,4 mld di chilometri. Siamo a livello della fascia di Edge- worth-Kuiper, dove stazionano asteroidi gelidi, ogget- ti primordiali che 4,5 mld di anni fa non si sono aggre- gati in pianeti. La scoperta è stata fatta dagli astrono- mi Scott Sheppard e Chad Trujillo grazie al telescopio giapponese Subaru e dei suoi otto metri di apertura. IRISINA: NUOVO ORMONE Un gruppo di ricercatori guidati da Saverio Conti del Centro sull’obesità dell’Università di Ancona e Maria Grano dell’Università di Bari, anatomista ed istologa, ha scoperto una nuova funzione dell’irisina, ormone prodotto dalla muscolatura, quale risposta all’attività fisica: già nota per bruciare i grassi, la stes- sa rafforzerebbe anche le ossa, promuovendo la for- mazione di nuovo tessuto osseo. La molecola, anche a basse dosi, ha effetto sull’osso corticale, ovvero la parte esterna, liscia e dura. ALBENGA: SCOPERTA ARCHEOLOGICA Sulla collina alle spalle di Albenga, il monte San Martino, sono stati ripresi gli scavi intorno alla sepol- tura della prima strega bambina, una ragazzina tumu- lata a faccia in giù. Gli esperti del Pontificio istituto di archeologia Cristiana di Roma hanno scoperto una nuova sepoltura anomala: un altro scheletro, forse di donna, con segni di bruciature profonde sul bacino e sul torace, ricoperta da grossi massi. Gli esami al car- bonio 14 hanno fatto risalire la sepoltura della strega bambina al XV secolo, e gli esperti sarebbero pro- pensi a collocare nello stesso spazio temporale anche la seconda scoperta, forse legata alla prima da una stretta parentela. Eco Commerciale - Diritti Riservati. È vietata la riproduzione integrale e parziale del testo contenuto in questo documento. 1 INVENZIONI - SCOPERTE

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CONTRO L’OBESITÀ,TERAPIA GENICA

Un gruppo di ricercatori coreani dell’Università Ha-nyang di Seul ha trovato una nuova terapia contro l’o-besità: un intervento di natura genica, capace di col-pire direttamente al cuore la cellula adiposa, ripri-stinando il giusto metabolismo di grassi e di zucche-ri. Tale terapia anti-obesità funziona grazie ad una mi-croscopica navicella di nove aminoacidi arginina eduna coda che si aggancia alla membrana esterna diqueste cellule adipose legandosi ad una proteina,proibitina. In questo modo si può rilasciare all’internodella cellula la terapia genica vera e propria, una se-quenza di Rna ripiegata a forcina, per annullare ilgene Fabp4, elemento chiave per regolare il traspor-to e l’accumulo di acidi grassi. Come esito finale del-l’esperimento, una riduzione di oltre il 20% del pesocorporeo nel giro di otto settimane.

CONTRO LA CALVIZIEUna scoperta del tutto casuale: un gruppo di ricer-

catori del Columbia University Medical Center, stu-diando alcuni farmaci contro alcune malattie del san-gue e contro l’artrite reumatoide, ha scoperto chequesti stessi prodotti sono utili a combattere la calvi-zie, bloccando l’enzima che è alla base e stimolandola ricrescita dei capelli. Le due molecole sono “ruxoli-tinib” e “tofacitinib”. I topi, trattati con questi farmaci,hanno presentato una ricrescita di peli dopo alcunesettimane: alla base di tutto, la loro proprietà di inibi-re la famiglia degli enzimi Jak. Ora, al via, gli studisull’uomo, su questa cura e su eventuali effetti colla-terali.

NUOVA GALASSIA NEL VUOTOEsistono, nel nostro Universo, regioni di vuoto sen-

za alcuna materia: grazie all’Advanced Camera perSurveys del telescopio spaziale Hubble, è stata sco-perta una galassia proprio all’interno di uno questienormi vuoti, il famoso vuoto di Bootes dalla formasferica di circa 250 mln di anni luce di diametro. Sitratta di una galassia a spirale, denominata MCG+01-02-015: è stata definita la galassia più solitaria del-l’Universo. Comunque, nello stesso vuoto, esistonoanche altre piccole galassie isolate, le galassie deivuoti.

SCOPERTE SU RE DAVIDEUn’équipe di archeologi guidati da Yosef Garfinkel

dell’Università di Gerusalemme, durante recenti scavia Khirbet Qeiyafa, ha scoperto una città fortificata inGiudea, vicino alla valle di Elah: tra i reperti, una riccaraccolta di ceramiche, utensili in pietra e metallo, oltrea diversi oggetti d’arte destinati al culto. Scoperti tregrandi vani adibiti a santuari, corrispondenti alladescrizione biblica dei rituali religiosi al tempo di reDavide, almeno 30-40 anni prima della costruzionedel tempio di Salomone: caratteristica l’assenza diimmagini sacre e di resti di maiali.

CONTRO LE RECIDIVE DEL CANCRO

Un’équipe internazionale presso il Getting to KnowCancer, network di cui fanno parte 180 ricercatoridegli istituti di scienze dell’alimentazione e di farma-cologia del Cnr di 22 paesi, ha scoperto come uncocktail di molecole naturali e farmaci ha ottimi bene-fici contro le recidive del cancro. Tra le sostanze indi-cate, il resveratrolo dell’uva e la genisteina della soia,la curcumina, pigmento della curcuma, pianta dellafamiglia del ginger e dello zenzero. Si è trattato delprimo studio sulla proprietà antitumorale non di unsingolo prodotto, ma di un cocktail di sostanze natu-rali ed atossiche.

SCOPERTA SUL MESOTELIOMAPresso il dipartimento di oncologia dell’Università

di Torino, in collaborazione con l’ospedale Santi Anto-nio e Biagio di Alessandria, è stato fatto un impor-tante passo avanti nella ricerca made in Italy contro ilmesotelioma, il tumore associato all’amianto. Graziealla nuova tecnica di sequenziamento mirato di nuo-va generazione (Ngs), sono stati scoperti i geniresponsabili della rapida progressione del male edella ridotta sopravvivenza in questo tipo di tumore.Lo studio ha riguardato eventuali alterazioni in 52

geni, quelli più frequentemente mutati in presenza dicancro.

DIAGNOSI PRECOCE DI PARKINSON

Un gruppo di ricercatori dell’istituto di BioRoboticadella Scuola superiore Sant’Anna di Pisa ha realizza-to un particolare braccialetto capace di diagnosticarecon un certo tempismo il morbo di Parkinson. Il con-gegno, un complesso sistema di sensori compostoad anelli inerziali, è in grado di individuare il deterio-ramento delle capacità motorie già allo stadio inizia-le, in uno stadio subclinico, sfuggente anche all’os-servazione più minuziosa possibile del medico. Taleapparecchiatura, già in uso su 150 pazienti e su 100persone sane presso il reparto di Neurologia dell’o-spedale di Carrara, può essere utilizzata anche diret-tamente a casa propria.

NOVITÀ SULLA NEOCORTECCIACEREBRALE

Un gruppo di ricercatori del Baylor College a Hou-ston, guidati da Xiaolong Jiang, ha scoperto 15 tipidiversi di neuroni nella neocorteccia di topi adulti: sitratterebbero di interneuroni, ovvero neuroni non sen-sitivi e non motori, mai descritti prima nei cervelli ditipo giovani, ed alcuni addirittura mai descritti finora.

I NEURONI DELL’EQUILIBRIOI ricercatori del Salk Institute for Biological Studies

di La Jolla, negli Usa, hanno scoperto che il sensodell’equilibrio è controllato da alcuni neuroni in colle-gamento tra arti e cervello: i neuroni Ror alpha, pre-senti nel midollo spinale, aventi la funzione di comu-nicare al cervello gli aggiustamenti che i nostri piedidevono compiere per non cadere a terra.

CONTRO IL MORBO DI CROHNUn team di studiosi francesi dell’Inserm, Istituto

nazionale di ricerca medica del paese, ha scopertoche è possibile tenere a bada il morbo di Crohn gra-zie ad un particolare acido grasso. Il morbo di Crohnrientra nella categoria delle Mici, ovvero malattie cro-niche intestinali, caratterizzata da ulcerazioni dellamucosa intestinale, con fasi di diarrea anche sangui-nolenta, dolori addominali, dimagramento, accompa-gnato da eventuali altre infiammazioni al fegato, agliocchi ed all’epidermide. Per la causa si parla di muta-zioni geniche a carico dei geni Nod2 e Card15 e di in-fezioni virali intestinali: la scoperta francese riguardala mancanza di un acido grasso, il 15-Hete, prodottodalle cellule gliali dell’intestino, il sistema immunitariodel tratto digerente. La mancanza di questa sostanzaprotettiva lascerebbe liberi di agire i vari agenti pato-geni, virus e batteri. Gli studi sono ora rivolti a valuta-re se l’aggiunta del suddetto acido sia in grado di alle-viare la sintomatologia del morbo.

IL GENOMA DEL GECOUn’équipe di studiosi dell’Università di Nantong e

del Beijing Genomics Institute (Bgi) ha scoperto ilgruppo di geni responsabili della capacità del geco diarrampicarsi sulle superficie più lisce e di perdere lacoda a comando in caso di pericolo. Il genoma delgeco è costituito da 2,55 mld di basi ed oltre 22.000geni. Inoltre, sono stati rintracciati altri due geni,PTGIS e PTGS1, coinvolti nella sintesi delle prosta-glandine, sostanze ormonosimili responsabili nei pro-cessi di rigenerazione dei tessuti in molti animali. Altrigeni modificati hanno permesso al geco di passaredalla vita diurna tipica di quasi tutte le altre lucertole,ad una vita notturna: si tratta dei geni per le opsine,proteine essenziali per la funzionalità dei fotorecetto-ri della retina.

PROSTATA : TEST PER IL TUMOREPresso lo svedese Karolinska Institutet, un team di

ricercatori ha scoperto un nuovo test per il depistag-gio del tumore alla prostata: già sperimentato su60.000 uomini, ha individuato il tumore in una faseaurorale, riducendo il numero di biopsie non neces-sarie. Il vecchio test Psa non riesce a distinguere fratumori benigni e maligni, mentre il nuovo Sthlm3 è unesame sanguigno che riesce ad analizzare tutti i fat-tori in questione, quelli genetici e quelli dell’età.

HOMO SAPIENS ESUD DELLA CINA

Nel sud della Cina, nella grotta di Fuyan, sono statiscoperti 47 denti umani a testimonianza che nella re-gione erano presenti esseri umani anatomicamentemoderni già 80.000 anni fa, ovvero decine di migliaiadi anni prima dei già conosciuti insediamenti nel norddella Cina ed in Europa. La datazione di tali repertipuò essere tra gli 80.000 anni fa ed i 120.000 anniorsono. Sono effettivamente più piccoli di altri cam-pioni della stessa epoca in Asia ed in Africa, ma simi-li a quelli degli esseri umani moderni europei e con-temporanei.

TUMORE INIZIALE ALLA VESCICAPresso il dipartimento integrato di medicina di la-

boratorio e anatomia patologica di Modena, sotto ladirezione del prof. Tommaso Trenti, è stata realizzatauna nuova tecnica per la diagnosi precoce di tumorealla vescica. Si parte da un comune esame delleurine per analizzare le cellule che si depositano sulfondo della provetta. Lo studio è stato condotto nel la-boratorio del Nuovo ospedale S. Agostino Estense edin quello di citodiagnostica dell’ospedale di Mirando-la.

CIOCCOLATO ANCORAPIÙ SALUTARE

Presso l’Università del Ghana un gruppo di ricer-catori ha scoperto la modalità per rendere il cioccola-to ancora più salutare, ovvero maggiormente antios-sidante: occorrono un certo passaggio al processo dilavorazione del cacao e una modifica nei parametri ditostatura. Bisogna far passare qualche giorno tra laraccolta delle fave e la fermentazione dei semi: cosìsi accresce il livello di antiossidanti nel cacao prontoper essere usato. Questa nuova fase è stata chiama-ta “precondizionamento della polpa”, la cui durataideale sembrerebbe essere di 7 giorni. Per la tostatu-ra, lo studio ha rilevato un miglioramento passandoda quella tradizionale a 120°-130° per 10-20 minutiad una nuova, 117° per 45 minuti: si migliorano i livel-li di polifenoli ed il potere antiossidante del cacao.

L’OGGETTO PIÙ LONTANO DELSISTEMA SOLARE

Scoperto l’oggetto più lontano mai visto nel nostrosistema solare: un oscuro insieme di sassi e di ghiac-cio largo 500 chilometri, conosciuto come V774104,distante 103 Unità astronomiche, ad una distanza pa-ri a 103 volte la distanza tra Terra e Sole, ovvero 15,4mld di chilometri. Siamo a livello della fascia di Edge-worth-Kuiper, dove stazionano asteroidi gelidi, ogget-ti primordiali che 4,5 mld di anni fa non si sono aggre-gati in pianeti. La scoperta è stata fatta dagli astrono-mi Scott Sheppard e Chad Trujillo grazie al telescopiogiapponese Subaru e dei suoi otto metri di apertura.

IRISINA: NUOVO ORMONEUn gruppo di ricercatori guidati da Saverio Conti

del Centro sull’obesità dell’Università di Ancona eMaria Grano dell’Università di Bari, anatomista edistologa, ha scoperto una nuova funzione dell’irisina,ormone prodotto dalla muscolatura, quale rispostaall’attività fisica: già nota per bruciare i grassi, la stes-sa rafforzerebbe anche le ossa, promuovendo la for-mazione di nuovo tessuto osseo. La molecola, anchea basse dosi, ha effetto sull’osso corticale, ovvero laparte esterna, liscia e dura.

ALBENGA: SCOPERTAARCHEOLOGICA

Sulla collina alle spalle di Albenga, il monte SanMartino, sono stati ripresi gli scavi intorno alla sepol-tura della prima strega bambina, una ragazzina tumu-lata a faccia in giù. Gli esperti del Pontificio istituto diarcheologia Cristiana di Roma hanno scoperto unanuova sepoltura anomala: un altro scheletro, forse didonna, con segni di bruciature profonde sul bacino esul torace, ricoperta da grossi massi. Gli esami al car-bonio 14 hanno fatto risalire la sepoltura della stregabambina al XV secolo, e gli esperti sarebbero pro-pensi a collocare nello stesso spazio temporaleanche la seconda scoperta, forse legata alla prima dauna stretta parentela.

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