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Anno XVIII - N° 260 25 Luglio 2013 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale Il 28 giugno il Consiglio regionale ha votato a maggioranza (38 a 30) la cancellazione di Giunte e Consigli provinciali Commissariate 5 Province L’esito del referendum ha segnato un punto di svolta verso il riordino delle autonomie locali che ora non va fermato. Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Via Roma P.zza Matteotti CARBONIA ALL’INTERNO del Sulcis Iglesiente del Sulcis Iglesiente I l 22 dicembre 1995 nasce- va “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, un nuovo perio- dico nel panorama editoria- le regionale. Perché un nuovo giornale, ti- tolava l’editoriale del numero 0. «Un territorio investito da una così grave crisi economica, ha bisogno di forze e strumenti nuo- vi, capaci di trasmettere quoti- dianamente la voglia di reagire e di andare avanti, di non arren- dersi con una facile quanto dram- matica fuga dal campo di batta- glia. La Provincia del Sulcis Igle- siente nasce con questo spirito, con la volontà di dare un contri- buto al rilancio ed alla crescita del territorio in un campo sempre più importante qual’è quello del- la comunicazione.» Sono passati 18 anni ed i pro- blemi del territorio sono sempre gli stessi, forse ancora più gravi, ed oggi più di ieri si avverte la necessità di “resistere” e di la- vorare tutti insieme per costruire il futuro. Quando nasceva il giornale, la nuova Provincia era ancora di là da venire. è arrivata, ha vis- suto ed operato otto anni e, per volontà popolare, ha concluso an- zitempo il suo percorso, insieme alle Province di Olbia Tempio, Medio Campidano ed Ogliastra, con il commissariamento delibe- rato dal Consiglio regionale ve- nerdì 28 giugno 2013. L’auspicio è che rapidamente si ponga ma- no ad una seria legge di riordino delle autonomie locali, perché i territori possano avere le risposte giuste ai loro bisogni. Il giornale continua la sua sto- ria e raddoppia il suo impegno con l’ingresso nello straordinario mondo di internet, con la versio- ne on line. «Entusiasmo, coraggio ed un pizzico d’incoscienza». L’edito- riale del numero 0 de “La Pro- vincia del Sulcis Iglesiente” esor- diva con queste parole e le prin- cipali componenti di quella ini- ziativa editoriale, sono ancora va- lide al debutto della sua versione on line (www.laprovinciadelsulcis iglesiente.com). “Resistere” in questi 18 anni non è stato facile, la crisi econo- mica si è riflessa inevitabilmente sul mercato pubblicitario (unica fonte di ricavi per un giornale a distribuzione gratuita), il giorna- le alcuni anni fa da quindicinale è diventato mensile, ma ha mi- gliorato la sua veste grafica, con il colore nella prima e nell’ultima di copertina e in alcune pagine interne, ed ha confermato la ca- ratteristica della distribuzione gra- tuita su tutto il territorio che nel 1995 era una novità pressoché as- soluta non solo a livello regionale, si è rivelata una scelta vincente ed è stata poi adottata da analoghe iniziative sia nell’Isola sia in altre regioni italiane. Quello che nasce è un pro- getto ambizioso, destinato ad un pubblico più vasto, oltre i confi- ni territoriali e regionali. L’impe- gno è gravoso ma l’entusiasmo, il coraggio ed il pizzico d’inco- scienza sono gli stessi che ani- marono gli esordi della versione cartacea nell’ormai lontano 1995. Il sito non è ancora completo ma abbiamo voluto “rompere il ghiaccio” il 1° luglio 2013, e la- voreremo per farlo crescere ra- pidamente, con un’ampia docu- mentazione fotografica (caratte- ristica anche della versione car- tacea) ed un occhio di particolare riguardo alla valorizzazione del- lo straordinario patrimonio am- bientale del territorio. AUTOFFICINA AUTOFFICINA CARBONIA CARBONIA di Diana Donatello InstallazIone ImpIantI Gpl Con InCentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387 Cell. 329 4338541 - mail: [email protected] + chilometri - salati Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com CONCESSIONARIA E SERVICE PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 Carbonia, Simone Marini e Federico Trogu Carbonia-Torres, ricordi di un altro calcio Pagina 15 Pagina 15 Cartoniadi 2013, Carbonia al secondo posto Sulcis, la fiscalità di vantaggio è una realtà Emilio Gariazzo ha presentato la sua Giunta La Regione dimezza le tariffe estive Saremar Pagina 11 Pagina 2 Pagina 3 La Costa Verde - Scivu A distanza di 518 gior- ni dal referendum, il 28 giugno 2013 il Consiglio regionale ha approvato la legge n. 15 che, con le disposizioni transitorie in materia di riordino delle Pro- vince, dispone la nomina dei commissari nelle quattro Pro- vince di più recente istituzione e nella Provincia di Cagliari. Per la Provincia di Carbonia Iglesias il commissario è Ro- berto Neroni, ex direttore ge- nerale degli assessorati regio- nali al Lavoro e ai Trasporti; per la Provincia del Medio Campi- dano, Pasquale Onida, ex con- sigliere e assessore regionale e presidente della Provincia di Oristano; per la Provincia del- l’Ogliastra, Antonio Giovanni Ghiani noto Antonello, ex com- missario del Comune di Iglesias e del Consorzio industriale pro- vinciale di Carbonia Iglesias; per la Provincia di Olbia Tem- pio, Francesco Pirari; per la Pro- vincia di Cagliari, Pietro Cadau. I commissari, oltre ad assi- curare la continuità delle fun- zioni, dovranno, entro sessanta giorni dall’insediamento, predi- sporre gli atti contabili, finanzia- ri e patrimoniali ricognitivi e li- quidatori necessari per le pro- cedure conseguenti alla riforma prevista dalla legge n. 15. La nomina dei commissari, salutata con grande soddisfazio- ne dai promotori del referen- dum, Riformatori Sardi in te- sta, ha scatenato forti polemiche tra le forze politiche (durissimi gli attacchi sferrati dai partiti del centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle) ed una pioggia di ri- corsi sulla legittimità dell’atto. L’auspicio è che il processo di riforma dell’ordinamento de- gli Enti locali vada avanti, con l’approvazione entro i 30 gior- ni prefissati, di una legge ade- guata alle esigenze dei territo- ri, già provati dalla crisi, evi- tando un ritorno al passato. Giampaolo Cirronis Pagina 13 Il 1° luglio è nata la versione on line de “La Provincia del Sulcis Iglesiente” IL NUMERO 260 1-16:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.35 Pagina 2

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Anno XVIII - N° 260 25 Luglio 2013Q u i n d i c i n a l e d i I n f o r m a z i o n e P o l i t i c a , E c o n o m i c a e S o c i a l e

Il 28 giugno il Consiglio regionale ha votato a maggioranza (38 a 30) la cancellazione di Giunte e Consigli provinciali

Commissariate 5 ProvinceL’esito del referendum ha segnato un punto di svolta verso il riordino delle autonomie locali che ora non va fermato.

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita

Via RomaP.zza Matteotti

CARBONIA

ALL’INTERNO

del Sulcis Iglesientedel Sulcis Iglesiente

Il 22 dicembre 1995 nasce-va “La Provincia del SulcisIglesiente”, un nuovo perio-dico nel panorama editoria-

le regionale.Perché un nuovo giornale, ti-

tolava l’editoriale del numero 0. «Un territorio investito da una

così grave crisi economica, habisogno di forze e strumenti nuo-vi, capaci di trasmettere quoti-dianamente la voglia di reagiree di andare avanti, di non arren-dersi con una facile quanto dram-matica fuga dal campo di batta-glia. La Provincia del Sulcis Igle-siente nasce con questo spirito,con la volontà di dare un contri-buto al rilancio ed alla crescitadel territorio in un campo semprepiù importante qual’è quello del-la comunicazione.»

Sono passati 18 anni ed i pro-blemi del territorio sono sempregli stessi, forse ancora più gravi,ed oggi più di ieri si avverte lanecessità di “resistere” e di la-vorare tutti insieme per costruireil futuro.

Quando nasceva il giornale,la nuova Provincia era ancora dilà da venire. è arrivata, ha vis-suto ed operato otto anni e, pervolontà popolare, ha concluso an-zitempo il suo percorso, insiemealle Province di Olbia Tempio,Medio Campidano ed Ogliastra,con il commissariamento delibe-rato dal Consiglio regionale ve-nerdì 28 giugno 2013. L’auspicioè che rapidamente si ponga ma-no ad una seria legge di riordinodelle autonomie locali, perché iterritori possano avere le rispostegiuste ai loro bisogni.

Il giornale continua la sua sto-ria e raddoppia il suo impegnocon l’ingresso nello straordinariomondo di internet, con la versio-ne on line.

«Entusiasmo, coraggio ed unpizzico d’incoscienza». L’edito-riale del numero 0 de “La Pro-vincia del Sulcis Iglesiente” esor-diva con queste parole e le prin-cipali componenti di quella ini-ziativa editoriale, sono ancora va-lide al debutto della sua versioneon line (www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com).

“Resistere” in questi 18 anninon è stato facile, la crisi econo-mica si è riflessa inevitabilmentesul mercato pubblicitario (unicafonte di ricavi per un giornale adistribuzione gratuita), il giorna-le alcuni anni fa da quindicinaleè diventato mensile, ma ha mi-gliorato la sua veste grafica, conil colore nella prima e nell’ultimadi copertina e in alcune pagineinterne, ed ha confermato la ca-ratteristica della distribuzione gra-tuita su tutto il territorio che nel1995 era una novità pressoché as-soluta non solo a livello regionale,si è rivelata una scelta vincente edè stata poi adottata da analogheiniziative sia nell’Isola sia in altreregioni italiane.

Quello che nasce è un pro-getto ambizioso, destinato ad unpubblico più vasto, oltre i confi-ni territoriali e regionali. L’impe-gno è gravoso ma l’entusiasmo,il coraggio ed il pizzico d’inco-scienza sono gli stessi che ani-marono gli esordi della versionecartacea nell’ormai lontano 1995.

Il sito non è ancora completoma abbiamo voluto “rompere ilghiaccio” il 1° luglio 2013, e la-voreremo per farlo crescere ra-pidamente, con un’ampia docu-mentazione fotografica (caratte-ristica anche della versione car-tacea) ed un occhio di particolareriguardo alla valorizzazione del-lo straordinario patrimonio am-bientale del territorio.

AUTOFFICINAAUTOFFICINA

CARBONIACARBONIAdi Diana Donatello

InstallazIone ImpIantI GplCon InCentIvo statale

su tutte le autoloc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387Cell. 329 4338541 - mail: [email protected]

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Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62

Carbonia, Simone Marini e Federico Trogu Carbonia-Torres, ricordi di un altro calcio

Pagina 15Pagina 15

Cartoniadi 2013, Carbonia al secondo posto

Sulcis, la fiscalità di vantaggio è una realtà Emilio Gariazzo ha presentato la sua Giunta La Regione dimezza le tariffe estive Saremar

Pagina 11Pagina 2 Pagina 3

La Costa Verde - Scivu

Adistanza di 518 gior-ni dal referendum, il28 giugno 2013 ilConsiglio regionale

ha approvato la legge n. 15 che,con le disposizioni transitorie inmateria di riordino delle Pro-vince, dispone la nomina deicommissari nelle quattro Pro-vince di più recente istituzionee nella Provincia di Cagliari.

Per la Provincia di CarboniaIglesias il commissario è Ro-berto Neroni, ex direttore ge-nerale degli assessorati regio-nali al Lavoro e ai Trasporti; perla Provincia del Medio Campi-dano, Pasquale Onida, ex con-sigliere e assessore regionale epresidente della Provincia diOristano; per la Provincia del-l’Ogliastra, Antonio GiovanniGhiani noto Antonello, ex com-missario del Comune di Iglesiase del Consorzio industriale pro-vinciale di Carbonia Iglesias;per la Provincia di Olbia Tem-pio, Francesco Pirari; per la Pro-vincia di Cagliari, Pietro Cadau.

I commissari, oltre ad assi-curare la continuità delle fun-zioni, dovranno, entro sessantagiorni dall’insediamento, predi-sporre gli atti contabili, finanzia-ri e patrimoniali ricognitivi e li-quidatori necessari per le pro-cedure conseguenti alla riformaprevista dalla legge n. 15.

La nomina dei commissari,salutata con grande soddisfazio-ne dai promotori del referen-dum, Riformatori Sardi in te-sta, ha scatenato forti polemichetra le forze politiche (durissimigli attacchi sferrati dai partiti delcentrosinistra e dal Movimento5 Stelle) ed una pioggia di ri-corsi sulla legittimità dell’atto.

L’auspicio è che il processodi riforma dell’ordinamento de-gli Enti locali vada avanti, conl’approvazione entro i 30 gior-ni prefissati, di una legge ade-guata alle esigenze dei territo-ri, già provati dalla crisi, evi-tando un ritorno al passato.

Giampaolo Cirronis Pagina 13

Il 1° luglio è nata la versione on linede “La Provincia del Sulcis Iglesiente”

IL NUMERO 260 1-16:IL NUMERO 181 4/9 24/07/13 16.35 Pagina 2

2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

La fiscalità di vantaggio per i23 Comuni della Provinciadi Carbonia Iglesias è in di-rittura d’arrivo.

Il decreto del ministro dello Svi-luppo economico e del ministro del-l’Economia e delle finanze del 10aprile 2013, pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale n. 161 dell’11 luglio2013, stabilisce le condizioni, i li-miti, le modalità ed i termini di de-correnza delle agevolazioni fiscali econtributive, in attuazione di quantoprevisto all’articolo 37 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (DLCrescita 2.0).

Le agevolazioni possono essereconcesse in favore di micro e pic-cole imprese localizzate all’internodelle 33 Zone franche urbane delleregioni Calabria, Campania e Siciliariportate in allegato al decreto, non-ché, in via sperimentale come di-sposto dalla norma sopra indicata, nelterritorio dei Comuni della Provinciadi Carbonia Iglesias, nell’ambito deiprogrammi di sviluppo e degli inter-venti compresi nell’accordo di pro-gramma “Piano Sulcis”.

La dotazione finanziaria per gliinterventi da attuare nell’ambito del-le Zone franche urbane, così comeindividuata nel “Piano Azione Coe-sione: terza e ultima riprogramma-zione”, ammonta a complessivi 303milioni di euro, integrabile con ri-sorse messe a disposizione dalle Re-gioni interessate. Per i Comuni del-la Provincia di Carbonia Iglesias lerisorse saranno individuate con unsuccessivo decreto interministeriale,a valere sulle somme destinate allaattuazione del “Piano Sulcis”.

Le agevolazioni previste dal de-creto sono rappresentate dalle esen-zioni consistenti in:

• esenzione dalle imposte sui red-diti (IRPEF, IRES);

• esenzione dall’imposta regio-nale sulle attività produttive (IRAP);

• esenzione dall’imposta muni-cipale propria (IMU);

• esonero dal versamento dei con-tributi sulle retribuzioni da lavoro di-pendente.

Le agevolazioni sono concesse al-le imprese a titolo di “de minimis”.Pertanto, ciascun soggetto ammessoalle agevolazioni potrà beneficiaredelle predette esenzioni, tenuto contodi eventuali ulteriori agevolazioni giàottenute dall’impresa sempre a titolo

di “de minimis” nell’esercizio finan-ziario in corso alla data di presenta-zione della richiesta di agevolazionenei due esercizi finanziari precedenti,fino al limite massimo di 200.000,00euro.

Le disposizioni di attuazione del-l’intervento saranno contenute neibandi emanati dal ministero delloSviluppo economico, anche sulla ba-se delle indicazioni formulate dalleAmministrazioni regionali compe-tenti, relativi a una o più Zone fran-che urbane.

«Il decreto - commenta il deputa-to del PD Francesco Sanna, da tempoimpegnato a sostegno della procedu-ra della fiscalità di vantaggio - con-sente ora l’emanazione del bando mi-nisteriale, con gli sgravi fiscali e previ-denziali, a favore delle micro e piccoleimprese che operano nelle aree delleregioni d’Italia, individuate dalla legge221 del 2012. Tra queste è ricompresala Provincia di Carbonia Iglesias, coni suoi 23 comuni, e le città sarde di Ca-gliari, Quartu Sant’Elena, Selargius,Oristano, Olbia, Sassari ed Alghero.»

«Le risorse per l’attuazione delleagevolazioni - aggiunge FrancescoSanna - sono state individuate di con-certo dallo Stato con le Regioni e gliEnti Locali che hanno provveduto ariprogrammare la spesa dei fondistrutturali della UE. Per la Provinciadi Carbonia Iglesias si dà attuazioneal protocollo d’intesa denominato“Piano Sulcis” che movimenta oltre350 milioni di euro di cui circa 100sono destinati a finanziare la Zona ur-bana di esenzione fiscale.

Forte, invece, è il ritardo della Re-gione Sardegna nella riprogramma-zione dei fondi europei a favore dellealtre sette città sarde che potrebberovedere attuate le ZUEF. Senza que-sto provvedimento, infatti, le micro epiccole imprese di quelle città non po-tranno avvalersi degli sgravi fiscali eprevidenziali.»

«Regioni come la Puglia e la Sici-lia, a differenza della Sardegna - con-clude il deputato sardo - sin dal mag-gio 2013 hanno provveduto alla ri-programmazione dei fondi strutturalied hanno esteso le agevolazioni anchead altre aree geografiche regionali,di cui all’obiettivo convergenza, che inun primo momento non erano ricom-prese tra quelle richiamate dalla “Leg-ge Crescita 2012”.»

Giampaolo Cirronis

Con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale decolla lo strumento tanto atteso da migliaia di micro e piccole imprese

Sulcis, la fiscalità di vantaggio è una realtàIl deputato Francesco Sanna (PD) sollecita la Regione Sardegna ad attuare la sperimentazione anche in altre aree.

Dal 23 al 26 luglio il Cen-tro Ricerche Sotacarbodi Serbariu (Carbonia)ospita la prima edizione

della Sulcis Summer School sulleCCS. Una scuola estiva dedicataall’approfondimento dei temi rela-tivi alle tecnologie di separazionee confinamento dell’anidride car-bonica (le cosidette CCS - “CarbonCapture and Storage”), organiz-zata da Sotacarbo, ENEA e Diparti-mento di Ingegneria meccanica,Chimica e materiali dell’Universi-tà di Cagliari.

La scuola estiva si propone di for-nire un vasto approfondimento degliargomenti e delle problematiche checircondano il tema delle tecnologieCCS a studenti universitari della lau-rea magistrale (o corsi equipollenti)e del dottorato di ricerca provenien-ti da diversi percorsi formativi, alfine di promuovere la loro parteci-pazione attiva in questo settore.

La scuola estiva ha una durata ditre giorni e prevede lo svolgimentodi seminari e di attività formative ela costituzione di gruppi di discus-sione guidati da esperti nel campodelle CCS. Al termine del percorsoformativo gli studenti avranno ac-quisito un’ampia panoramica delletematiche e delle inerenti proble-matiche che circondano lo svilup-po tecnologico e l’implementazio-ne delle tecnologie CCS ed avran-no contribuito alla realizzazione diuna rete di contatti utili per lo svi-luppo di attività nel campo dellaCCS. Il percorso formativo si con-cluderà con la redazione di un ela-borato finale per l’accertamento del-le conoscenze acquisite.

La cattura e lo stoccaggio del-l’anidride carbonica sono general-mente considerati come un impor-tante contributo alla riduzione del-le emissioni di CO2 in atmosfera.In particolare l’implementazione a

livello mondiale di tecnologie CCSpotrebbe consentire una significa-tiva riduzione a medio termine e sularga scala delle emissioni di CO2.Attualmente, il potenziale delle tec-nologie CCS è in fase di studio intutto il mondo con più di 100 pro-getti e conferenze internazionali cheservono come piattaforme per loscambio dei risultati di tali attivitàtra gli esperti.

Per la diffusione di applicazionisu larga scala, è tuttavia necessarioampliare la base di conoscenze neipaesi industrializzati e in via di svi-luppo, in particolare a livello acca-demico. I corsi di formazione o scuo-

le estive sono un modo di contri-buire a questo obiettivo, promuo-vendo e sostenendo la diffusionedelle conoscenze sul potenziale diCCS a studenti di tutto il mondo.

Il programma della scuola estivacopre diversi aspetti relativi alle tec-nologie CCS e si propone di presen-tare le informazioni più recenti di-sponibili in ogni campo correlato.

Gli argomenti trattati riguardanoin particolare:

• Fonti di CO2 e bilancio delleemissioni.

• Cattura della CO2.

• Trasporto della CO2.• Usi industriali della CO2.• Stoccaggio geologico e mine-

ralogico.• Sicurezza e monitoraggio.• Costi e potenziale economico

delle tecnologie CCS.• Normativa nazionale ed europea.La scuola estiva è rivolta a stu-

denti dei corsi di laurea magistrale(o specialistica) e di dottorato, non-ché a giovani laureati interessati adun perfezionamento nel settore conuna formazione in ingegneria, geo-tecnologie, socio-economia.

L’iscrizione è gratuita ed è aper-ta a circa 30 studenti provenienti da

vari Paesi. Gli argomenti in pro-gramma saranno trattati da espertidell’industria e della ricerca.

È previsto il riconoscimento di2 crediti formativi universitari (CFU)e di 2 crediti di formazione alla ri-cerca (CFR) agli studenti dei Corsidi Laurea magistrale in Ingegneriameccanica e in Ingegneria chimicaed agli allievi della Scuola di dot-torato in Ingegneria industriale del-l’Università di Cagliari che avrannofrequentato la Scuola e partecipatocon esito positivo alla valutazionefinale.

Dal 23 al 26 luglio nel Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia

La prima Sulcis Summer School sulle CCS

Che la Provincia del Sulcis,o meglio l’ex Provincia,sia definita la più poverad’Italia suona per noi tutti

come una sinistra verità che in par-te ci ha sorpreso e ci lascia ancoraincapaci di dare una risposta coraledi popolo, come è avvenuto in altrimomenti bui di questo territorio.

Sinistra Ecologia Libertà esprimeinnanzitutto piena solidarietà per queilavoratori che, colpiti dalla crisi delcomparto industriale di Portovesme,si battono per vedere soddisfatti ipropri diritti alla cassa integrazionein deroga e salutano come positivala giornata di manifestazione a Ca-gliari di mercoledì 3 luglio che haavuto esiti positivi a dimostrazioneche la lotta paga. Non un solo lavo-ratore deve essere lasciato abban-donato! Non si può in nessun modoaccettare lo smantellamento del poloindustriale di Portovesme e la chiu-sura della Carbosulcis come non ci

si può non farsi carico della crisi de-vastante che colpisce tutto il sistemadelle piccole imprese manifatturieree di quelle commerciali. Pur con tuttoil rispetto per quanti hanno con illoro voto concorso a determinarel’abolizione delle Province noi sen-tiamo il dovere di esprimere ramma-rico per la fine dell’esperienza dellaProvincia di Carbonia Iglesias e so-stegno e vicinanza per il lavoro por-tato avanti dalla Giunta provincialee dal suo presidente Tore Cherchi ve-ro punto di riferimento per tutto il ter-ritorio e ci sentiamo di dire ancora dipiù per tutti i lavoratori in lotta.

Sono in molti quelli che, in tuttaonestà, considerano come un ulte-riore impoverimento del territorio ilvenir meno di questa esperienza che,comunque, non deve andare disper-sa per affermare il diritto alla rap-presentanza democratica del territorioe dei suoi cittadini. Alla situazione digrave crisi del territorio bisogna ri-

spondere con una proposta forte econdivisa: unità e mobilitazione de-vono diventare parole d’ordine cherisuonano forti nel territorio capaci difar arrivare al Governo nazionale ea quello regionale il segnale inequi-vocabile che qui non c’è rassegnazio-ne e che ci vogliono risposte serie intempi ragionevoli. Sinistra EcologiaLibertà lancia a quanti sono davverointeressati a contrastare l’attuale si-tuazione del nostro territorio la pro-posta di far nascere un tavolo dovecoordinare le azioni di lotta e trac-ciare una piattaforma che delinei nelmodo più chiaro gli obiettivi a bre-ve, a medio e a lungo termine.

Difendere il polo industriale, av-viare le bonifiche ambientali, supe-rare i ritardi nell’avvio del PianoSulcis sono obiettivi possibili perdifendere gli attuali posti di lavoroe creare speranze per l’occupazionegiovanile.Il coordinamento cittadino Sel

La posizione del coordinamento cittadino di Carbonia di Sel

«La crisi esige risposte forti e unitarie»

Francesco Sanna.

L’impianto della Sotacarbo. Il presidente Sotacarbo Mario Porcu.

La Consiliatura provincialeè stata interrotta il 30 giu-gno con il commissaria-mento degli organi. A me-

tà anno 2012 si era svolto il refe-rendum abrogativo. Un anno dopo,la riforma degli enti locali sardi è inalto mare. Chissà quando e se ve-drà la luce. Sono invece già moltoconcreti i danni prodotti.

Diradato il polverone delle po-lemiche sulle poltrone, è bene chei cittadini abbiano chiare le conse-guenze della soppressione dellaProvincia. Questa è, innanzitutto,un ente che produce ed eroga ser-vizi ai cittadini ed investe nel terri-torio, nelle materie di competenza(programmi di sviluppo, ambiente,protezione civile, trasporti, istru-zione, servizi per il lavoro, cultura,etc.).

Con la soppressione della nostraProvincia, il territorio ritornerà co-me prima, un luogo di consumo diservizi prodotti altrove, a Cagliariverosimilmente. L’impatto sull’oc-cupazione diretta, indiretta e indot-ta, è stimabile in non meno di 400unità di lavoro. L’effetto del bilan-cio provinciale sull’economia lo-cale, considerando i normali mol-tiplicatori, è stimabile in non menodi 80 milioni euro/anno. Non basta:i servizi consumati nel Sulcis maprodotti altrove, saranno pagati conle tasse dei cittadini del Sulcis; peresempio le tasse sull’autotrasportoe sulle assicurazioni non resterannopiù nel territorio ma finiranno nellecasse cagliaritane o romane.

Questi sono gli effetti diretti piùfacilmente misurabili. Ma c’è qual-cosa di più complesso da misurarema di maggiore valore. Mi riferiscoal ruolo di rappresentanza politica.In una situazione di grave emer-genza sociale, la Provincia non èstata solo a fianco del mondo dellavoro ma ha proposto e presenta-to nei modi dovuti un Piano di svi-luppo che è diventato la base per ilPiano Sulcis, finanziato con 575milioni di euro di risorse pubblicheche muoveranno altre risorse perinvestimenti privati. Il Piano Sulcisnon è merito esclusivo della Pro-vincia ma questa non è stata secon-da a nessuno.

Si dice che i costi della politicasono elevati e che bisogna tagliare.Intanto ristabiliamo la verità. Se-condo la Corte dei Conti, la nostraProvincia ha avuto i costi più bassiin Sardegna per la gestione degli

organi (costi onnicomprensivi del-la politica). L’ultimo anno certifica-to (2011) dalla Corte dei Conti, in-dica per il totale dei costi, questasituazione: Sulcis Iglesiente,618.653 euro; Ogliastra, 778.953euro; Medio Campidano, 878.713euro; Nuoro, 874.666 euro; Gallura1.161.234 euro; Oristano, 1.910.554euro; Sassari, 1784.968 euro; Ca-gliari, 2.781.879 euro. Se questi co-sti a fronte dei benefici per il terri-torio, fossero ritenuti eccessivi, esi-ste il modo per azzerarli lasciandoin piedi la Provincia. Basta adotta-re il modello spagnolo, dove il Con-siglio provinciale è formato dai Sin-daci dei Comuni. Attenzione, la Pro-vincia è cosa diversa da un’Unio-ne comunale che gestisce in forma

associata funzioni e servizi comu-nali. Parliamo, dunque, di Provin-cia e non di Unione comunale.

Quando vi dicono che le Provin-ce saranno tutte soppresse, vi rac-contano una cosa non vera. Le Pro-vince sono, infatti, in Costituzione.Per sopprimerle tutte non basteràcambiare lo Statuto sardo. Bisogne-rà cambiare la Costituzione. Am-messo che nel tempo minimo di unanno si cambi la Costituzione, alposto delle Province si inventerà unaltro Ente, poiché non sono soppri-mibili i bisogni, i servizi ed i pianialla scala di area vasta. Non è un ca-so che le Province esistano in tuttigli Stati europei, tranne in quelli dipiccola dimensione. In Spagna sichiamano Province; in Francia, Di-partimenti; in Gran Bretagna, Con-tee; in Germania, Landkreis. Masempre di Province si tratta.

La conclusione di questo pro-cesso sarà l’accentramento su Ca-gliari. Attenzione, l’accentramen-to su Cagliari non riguarderà solo iservizi provinciali. La soppressio-ne delle Province faciliterà la smo-bilitazione di altri servizi. Così èper i Tribunali e i Giudici di Pace.I Servizi sanitari sono già depoten-ziati e si annuncia la soppressionedella Asl. Si inizia a discutere an-che della riduzione dei servizi disicurezza.

Il territorio ed i cittadini sono pe-nalizzati due volte: la prima, perchési perdono aziende di servizi im-portanti (economia e lavoro) e laseconda, perché dovranno sosteneremaggiori costi per recarsi a Cagliari.

Da Sindaco di Carbonia, mi so-

no battuto con tutta l’Amministra-zione, perché nascesse la Provin-cia. Con Olbia siamo stati in primafila. Oggi si ritorna indietro per rap-presentanza istituzionale, servizi edinvestimenti prodotti nel territorio.Non sono un pentito di quelle bat-taglie combattute anche contro mol-ti ascari nostrani variamente camuf-fati. A chi ha voluto questa situa-zione, spetta dimostrare che da dal-la cancellazione di rappresentanzaprovinciale e di servizi, derivi unconcreto e misurabile beneficio aicittadini. Spetta innanzitutto alcentrodestra che governa la Regio-ne, produce commissari e non ri-forme, spreca risorse e mortificaterritori. Spetta anche al centrosi-nistra, a dire il vero, molto confusosulla materia, almeno a livello re-gionale.

Tore Cherchi

Riflessioni dell’ex presidente della Provincia Tore Cherchi

Il danno della soppressione della Provincia

L’ultima riunione del Consiglio provinciale.

Dal 1° luglio 2013 la Provincia del Sulcis Iglesiente è on line: www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

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3La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Si è insediato il 28 giugno il nuo-vo Consiglio comunale diIglesias. Dopo il giuramentodel sindaco, Emilio Gariazzo,

sono stati eletti il presidente ed il vi-cepresidente del Consiglio comuna-le, Mauro Usai (24 anni, il consiglierepiù votato nelle liste dei partiti dellacoalizione di centrosinistra che ha vin-to le elezioni) e Franca Fara, entram-bi eletti nella lista del PD. Il sindacoha poi presentato la sua Giunta.

Quattro gli assessori presentati inAula, tutti “tecnici” (non sono consi-glieri e non sono stati candidati), unaetà media di circa 40 anni e tutti allaprima esperienza:

Simone Franceschi, 37 anni, vicesindaco ed assessore con deleghe al-la Cultura, Turismo, Spettacolo e Gran-di eventi, Pubblica istruzione, Sport,Comunicazione istituzionale, Informa-tizzazione;

Alessandra Ferrara, 44 anni, as-sessore alle Politiche sociali, giova-nili e dell’integrazione;

Melania Meo, 41 anni, assessorealle Politiche ambientali e di valoriz-zazione delle aree minerarie dismes-se, Attività produttive, Progettazioneintegrata;

Gianfranco Montis, 42 anni, as-sessore al Bilancio, Programmazione,Patrimonio, Personale (già revisore deiconti, nel recente passato, dello stessoComune di Iglesias).

Dopo una settimana Emilio Ga-riazzo ha nominato il quinto assesso-re, Barbara Mele, 35 anni, ingegnereambientale, alla quale ha affidato ledeleghe ai Lavori pubblici, Viabilitàe Decentramento.

Il sindaco terrà ad interim la delegaall’urbanistica.

Il debutto della nuova Giunta, co-me non era stato difficile prevedere,visti i precedenti tormentati della vitaamministrativa cittadina, non è statofacile. Polemiche hanno accompagna-to la nomina ad assessore di MelaniaMeo, per un presunto passato politiconel Pdl (all’opposizione in Consiglio

comunale) ma il clima è stato letteral-mente incendiato dal problema dellepresunte incompatibilità di alcuni as-sessori e consiglieri comunali, e dellostesso sindaco Emilio Gariazzo, medi-co chirurgo alla Asl 7, in relazione alcontenuto del decreto legislativo 8 apri-le 2013 n. 39 “Disposizioni in mate-ria di inconferibilità e incompatibili-tà di incarichi presso le pubblicheamministrazioni e presso gli enti pri-vati in controllo pubblico, a normadell’articolo 1, commi 49 e 50, dellalegge 6 novembre 2012, n. 190”, lacui applicazione sta creando problemianaloghi nelle amministrazioni statali,regionali e locali, in tutta Italia.

Gli articoli maggiormente interes-sati alle segnalazioni fatte prima in au-la, nel corso della seduta d’insedia-mento, dal consigliere dell’Udc VitoDidaci, poi dall’ex consigliere ClaudioRosina, primo dei non eletti nella li-sta del Pdl, che ha inviato una letteraraccomandata al segretario comunale,sono due: il n° 4 e il n°11.

L’art. 4 prevede «Inconferibilità diincarichi nelle amministrazioni sta-tali, regionali e locali a soggetti pro-venienti da enti di diritto privato re-golati o finanziati» al comma 1 «A co-loro che, nei due anni precedenti, ab-biano svolto incarichi e ricoperto ca-riche in enti di diritto privato o finan-

ziati dall’amministrazione o dall’en-te pubblico che conferisce l’incaricoovvero abbiano svolto in proprio at-tività professionali, se queste sono re-golate, finanziate o, comunque, retri-buite dall’amministrazione o ente checonferisce l’incarico, non possono es-sere conferiti: a) gli incarichi ammi-nistrativi di vertice nelle amministra-zioni statali, regionali e locali.»

L’art. 11 prevede «Incompatibili-tà tra incarichi amministrativi di ver-tice e di amministratore di ente pub-blico e cariche di componenti degliorgani di indirizzo nelle amministra-zioni statali, regionali e locali», alcomma 1 «Gli incarichi amministra-

tivi di vertice nelle amministrazionistatali, regionali e locali e gli incarichidi amministratore di ente pubblico dilivello nazionale, regionale e locale,sono incompatibili... b) con la caricadi componente della giunta o del con-siglio di una provincia, di un comunecon popolazione superiore ai 15.000abitanti o di una forma associativatra comuni avente la medesima po-polazione della medesima regione»e al comma 3 «Gli incarichi ammi-nistrativi di vertice nelle amministra-zioni di una provincia, di un comunecon popolazione superiore ai 15.000abitanti o di una forma associativa tracomuni avente la medesima popola-

zione nonché gli incarichi di ammi-nistratore di ente pubblico di livelloprovinciale o comunale sono incom-patibili: a) con la carica di compo-nente della giunta o del consiglio dellaprovincia, del comune o della formaassociativa tra comuni che ha confe-rito l’incarico; b) con la carica di com-ponente della giunta o del consigliodella provincia, del comune con popo-lazione superiore ai 15.000 abitantio di una forma associativa tra comu-ni avente la medesima popolazione,ricompresi nella stessa regione dellaamministrazione locale che ha confe-rito l’incarico.»

Giampaolo Cirronis

Il nuovo Consiglio comunale di Iglesias eletto il 26 e 27 maggio (ballottaggio il 9 e 10 giugno) si è insediato venerdì 28 giugno

Iglesias, una Giunta giovane al femminileEmilio Gariazzo ha scelto come suo vice Simone Franceschi, 37 anni, al quale ha affidato anche sette deleghe assessoriali.

Simone Franceschi

Vice sindaco

Cultura

Turismo

Spettacolo e Grandi eventi

Pubblica istruzione

Sport

Comunicazione istituzionale

Informatizzazione

Emilio Gariazzo

Il sindaco Gli assessori

Il Consiglio comunale

Partito Democratico

Cas@ Iglesias Il tuo segno per Gariazzo Sinistra Ecologia Libertà Sindaco non elettoUniti per Iglesias

Piazza Sella Popolo della libertà

Urbanistica

Alessandra Ferrara

Politiche sociali, giovanili

e dell’integrazione

Melania Meo

Politiche ambientali

e di valorizzazione

delle aree minerarie

dismesse

Attività produttive

Progettazione integrata

Gianfranco Montis Barbara Mele

Bilancio

Programmazione

Patrimonio

Personale

Lavori Pubblici

Viabilità

Decentramento

Mauro Usai - Presidente.

Valentina Pistis.

Gianluigi Rubiu.

Giorgio Carta.

Piero Carta.

Pierina Chessa.

Vito Didaci.

Pietro Serio.

Angela Scarpa.

Alberto Cacciarru.

Andrea Pilurzu.

Simone Pinna.

Giuseppe Pes.

Franco Tocco.

Luigi Biggio.

Gian Marco Eltrudis.

Gianfranca Mannu.

Maria Franca Fara. Francesco Melis. Carla Cicilloni. Daniele Reginali. Ubaldo Scanu. Claudia Caschili. Marco Loddo.

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4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

La Camera dei deputati ha ap-provato a larghissima mag-gioranza, il 17 luglio, le mo-difiche al codice dell’am-

biente che introducono ulteriorisemplificazioni a quanto già previ-sto nella scorsa legislatura con la leg-ge n. 27 del 24 marzo 2012.

L’articolo 41 del decreto legge inconversione, dispone una nuova nor-mativa per le bonifiche nelle areeminerarie dismesse che ricadono insiti ambientali di interesse naziona-le, come - in Sardegna - i 34 Comu-ni del Sulcis Iglesiente Guspinese.

«L'industria mineraria che si èsviluppata nei secoli scorsi - spiegaFrancesco Sanna, il deputato del Par-tito Democratico che ha elaborato eproposto la nuova disciplina - haprodotto evidenti danni all’ambien-te naturale e ferite ancora oggi darisanare in molti di quei territori.Quando tali aree sono state ricom-prese nei siti di interesse nazionale -zone molto vaste di particolare pre-gio, dove i ripristini ambientali han-no un forte impatto economico (so-no 57 in tutta Italia) - le bonifiche so-no state rese troppo difficili e costosedalle normative del nostro Paese,rendendo inutilizzabili quelle aree colblocco anche delle risorse destinatedallo Stato alla bonifica di quei siti.Qualsiasi residuo delle attività mi-nerarie (terre scavate, pietrame, ma-teriali sterili) anche non contenentisostanze inquinanti o nocive, venivaconsiderato per legge rifiuto indu-striale con l’obbligo di smaltimento indiscarica. Da ciò l’impossibilità diutilizzare i materiali di scavo per

riempire e mettere in sicurezza i nu-merosissimi pericolosi vuoti nel terre-no, lasciati dalla attività mineraria.»

«Ora invece - aggiunge l’on. San-na - si prevede che, ferme restandole cautele ambientali (analisi e testchimici e fisici sia sui materiali, siasui luoghi di destinazione, valuta-zione delle acque sotterranee) i resi-dui delle attività minerarie nei siti diinteresse nazionale possano essereriutilizzati, nelle stesse aree, in tutte

le attività di miglioramento ambien-tale, nelle bonifiche, nei riempimentidegli scavi minerari, nelle opere via-rie. Il primo risultato dell’applica-zione della nuova normativa saràeconomico. Con i finanziamenti a di-sposizione, si potranno bonificare conmaggiore semplicità e mobilitazionedi forza lavoro, porzioni molto piùvaste di territorio, evitando i costiingenti di smaltimento in discariche

industriali, e potranno essere restitui-te agli usi legittimi le aree sino ad og-gi destinate a rimanere discariche acielo aperto. Il secondo risultato sa-rà ambientale e paesaggistico. Eli-minare le vecchie discariche e ren-dere inutili quelle programmate perconferirvi i residui delle lavorazioniminerarie, porrà un argine al con-sumo indiscriminato dei suoli, moltidei quali potranno acquisire in pro-spettiva nuovo valore.»

«La Camera dei Deputati - con-clude Francesco Sanna - nei prossi-mi giorni licenzierà il provvedimen-to che passerà al Senato per la con-versione definitiva che mia auguroavvenga prima della pausa estiva diagosto. La Regione Sardegna, che hale responsabilità più importanti inmateria di bonifiche, spero si adoperiper una applicazione rapida ed effi-cace delle nuove norme.»

Il 17 luglio la Camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza nuove modifiche al codice dell’ambiente

Una nuova normativa per le aree minerarieCon l’approvazione dell’emendamento dell’on. Francesco Sanna (PD), l’art. 41 agevola il ripristino delle aree minerarie dismesse.

Si è svolta lo scorso 11 luglionella sala consiliare del Co-mune di Domusnovas, laconferenza stampa dei sin-

daci di Domusnovas, Angelo Deid-da, di Fluminimaggiore, FerdinandoPellegrini, e di Nuxis, Roberto Lal-lai, per la presentazione del referen-dum popolare regionale per l’abro-gazione della società pubblica “Ab-banoa spa” quale gestore unico delServizio Idrico Integrato dei Comunidella Sardegna e della proposta deldisegno di legge di iniziativa popo-lare su “Norme in materia di gestio-ne da parte dei Comuni della Sarde-gna del Servizio Idrico Integrato”.

La battaglia dei sindaci è iniziataalcuni anni fa (tra i promotori inizia-li c’era anche Gianni Albai, sindacodi Teulada, prematuramente scom-parso il 14 novembre dello scorsoanno). Già una prima volta giunse-ro alla raccolta ed alla presentazio-ne delle firme per l’abrogazione diAbbanoa e per la legge di iniziativapopolare per l’affidamento della ge-stione del servizio idrico ai Comunima per problemi procedurali l’iternon giunse al traguardo auspicatoed ora riparte la mobilitazione per laraccolta delle firme. L’obiettivo è co-stituito da 20.000 firme per l’abro-gazione di Abbanoa ed altrettanteper la presentazione della legge diiniziativa popolare.

Angelo Deidda, Ferdinando Pel-legrini (neoeletto, è ad una delle pri-me iniziative da sindaco di Flumi-nimaggiore) e Roberto Lallai hannospiegato le motivazioni che li han-no portati a questa nuova iniziativa.Non accettano il passaggio del ser-vizio idrico dei loro Comuni ad Ab-banoa, servizio che - hanno spiega-to - oggi funziona bene con costi con-tenuti a carico degli utenti e che, setrasferito ad Abbanoa, «avrebbe si-curamente un notevole aggravio dicosti a carico dei cittadini ed unpeggioramento della qualità, comedimostrano le esperienze maturatedagli altri Comuni sardi in tutti questianni, dacché è iniziata la gestione di

Abbanoa come servizio idrico inte-grato».

L’iniziativa è rivolta a tutti i Co-muni della Sardegna ed AngeloDeidda ha annunciato l’adesione didiversi colleghi, tra i quali il sinda-co di Sassari.

L’art. 1 della proposta di leggeprevede che «la Regione, in derogaalle disposizioni previste dalla Leg-ge Regionale n. 29 del 17 ottobre1997, conferisce ai singoli Comunidella Sardegna, trasferendo le fun-zioni dell’Autorità d’ambito terri-toriale ottimale, la facoltà di deci-dere autonomamente le modalità diaffidamento e gestione del Servizio

Idrico Integrato, costituito dall’in-sieme dei servizi pubblici di capta-zione, adduzione e distribuzione del-l’acqua ad usi civili, di fognatura edi depurazione delle acque reflue.»

L’art. 2 prevede due commi: «1)I Comuni di cui all’art. 1 della pre-sente disposizione, possono eserci-tare le funzioni sia in forma singo-la che associata con le modalitàpreviste dal decreto legislativo 18agosto 2000 n. 267, senza oneri ag-giuntivi per la finanza pubblica. 2)I Comuni che intendono gestire ilservizio nelle modalità indicate al-l’art. 2 comma 1, possono procedereall’affidamento diretto della gestio-

ne del servizio idrico integrato, a so-cietà a totale o a prevalente capitalepubblico. Tali società sono comun-que escluse dalle gare per l’affida-mento di altri servizi pubblici loca-li e tale esclusione si estende anche asocietà collegate o controllate».

L’art. 3 prevede che «I Comuniche all’entrata in vigore della pre-sente disposizione non hanno anco-ra consegnato gli impianti all’at-tuale gestore del Sistema Idrico In-tegrato, possono proseguire l’ero-gazione del servizio, senza variarequanto già in essere, rispettando lecondizioni dettate dall’art. 2».

L’art. 4, infine, prevede due com-

mi: «1) Al fine di razionalizzare iconsumi ed eliminare gli sprechi,sarà cura della Regione prevederenei propri bilanci un fondo econo-mico per sostenere i Comuni relati-vamente ai seguenti interventi:

• realizzazione di nuove reti enuovi impianti;

• sistemazione di quelli esistentiche necessitano di interventi straor-dinari.

2) I Comuni che intendono usu-fruire dei fondi di cui al comma pre-cedente formulano ufficiale richie-sta alla Regione, inoltrando la do-cumentazione necessaria al fine diprovare la spesa da sostenere».

Tre sindaci hanno rilanciato la vertenza contro Abbanoa

Domusnovas, riparte la mobilitazionecon un referendum popolare regionale

La miniera di Monteponi.

Ferdinando Pellegrini, Angelo Deidda e Roberto Lallai.

Si è tenuto il 18 luglio nellaAula Magna dell’Ausi, aMonteponi, un incontro peril Cammino Santa Barbara,

nell’ambito degli incontri territoria-li di promozione del progetto “Tu-rismo identitario, culturale e reli-gioso” . Dopo le riunioni operativedel maggio scorso per i Cammini diSantu Jacu (a Mandas) e di San Gior-gio vescovo (a Suelli), l’assessoratoregionale del Turismo e l’agenziaSardegna Promozione hanno datocontinuità al progetto, che prevedela valorizzazione dei percorsi dellospirito riuniti sotto il brand “Cam-mini di Sardegna”, organizzandoun appuntamento di presentazionee programmazione del Cammino diSanta Barbara, che potrebbe rien-trare all’interno del “brand”.

Presenti, tra gli altri, il vescovo diIglesias, mons. Giovanni Paolo Zed-da; il sindaco di Iglesias, Emilio Ga-riazzo; il presidente della Consultadelle associazioni del Geoparco,Giampiero Pinna; il direttore gene-rale dell’Agenzia Sardegna promo-zione, Mariano Mariani.

Il Cammino di Santa Barbaracoinvolge 19 Comuni: Arbus, Bug-gerru, Carbonia, Domusnovas, Flu-minimaggiore, Giba, Gonnesa, Gon-

nosfanadiga, Guspini, Iglesias, Ma-sainas, Musei, Narcao, Nuxis, SanGiovanni Suergiu, Santadi, Sant’An-tioco, Villacidro e Villamassargia.Il Cammino di Santu Jacu, il Cam-mino di San Giorgio ed il Camminodi Santa Barbara, sono i primi tre per-

corsi di questo tipo (ne seguirannoaltri) che la Regione promuove edaffianca agli itinerari dello Spirito“Arte romanica, natura e spiritua-lità” e “Miniere, nuraghi e spiritua-lità”, già selezionati per far partedei programmi di promozione 2013dell’Opera romana pellegrinaggi.

La prima fase degli incontri sulterritorio si chiuderà con l’incontrodelle principali “destinazioni” di pel-legrinaggio in Sardegna (tra cui La-coni, Gesturi, Galtellì e Orgosolo).

A conclusione del calendario diappuntamenti operativi, la Regione

metterà a punto un programma di at-tività orientato a favorire l’incontrodi domanda e offerta con azioni qualieducational tour e legate alla crescitaformativa nel settore, nonché fina-lizzate all’organizzazione del secondoforum/workshop regionale del turi-smo identitario, culturale e religioso.

Si è svolto a Iglesias il terzo incontro territoriale di promozione

Il Cammino di Santa Barbara rientranel progetto di turismo religioso

L’incontro nell’Aula magna dell’Ausi. Santa Barbara.

Come annunciato nellaconferenza stampa tenu-tasi il 19 luglio a VillaMuscas, a Cagliari, l’As-

sociazione Culturale Punta Giaraha sospeso l’attività organizzativadella XXVIII edizione del festi-val internazionale “Ai confini traSardegna e Jazz”.

La situazione del settore cultu-rale sardo e del suo finanziamen-to non preannuncia niente di riso-lutivo, anzi va ad esasperare unacondizione di crisi diffusa che con-nota ancora più tragicamente larealtà del territorio più povero diItalia.

Il festival sembra costretto adinterrompere la sua storia trenten-nale e rinunciare a quella che sem-brava una scommessa impossibi-le, ovvero riuscire a portare nel pic-colo paese di Sant’Anna Arresi ilmeglio della musica jazz di tuttoil mondo. Per trenta lunghi anni cisiamo riusciti e, nonostante tutte ledifficoltà incontrate nel percorso,siamo stati capaci, almeno per ladurata del festival, di sovvertireequilibri prestabiliti e di mischiarele carte in tavola, tanto da trasfor-mare una piccolissima realtà diprovincia in un centro di culturainternazionale.

Abbiamo raggiunto un apiceo, come si dice oggi, l’eccellenza.Non abbiamo mai pensato chefosse un vuoto trofeo da esibirenel salotto buono di casa, ma unlimite ogni volta da superare perfar sentire al mondo intero la vo-ce potente di chi ha la necessità diesistere e di trasmettere un’ideadi libertà.

Queste sono cose che solo neisogni possono accadere e noi, in-fatti, parliamo di sogno perché chiconosce il nostro festival sa conquanta cura e dedizione, al limitedel reale ogni anno, si prepari unodei programmi più interessanti,liberi ed innovativi di tutto ilmondo.

Oggi il sogno sembra essere sva-

nito, ma i sogni non sono altro chemateria prodotta dai sognatori. Perquesto noi crediamo e vogliamo cheil sogno continui e riteniamo inquesto di non essere soli, visti tuttigli attestati di stima che ci sonopervenuti in questi giorni.

Ringraziamo sentitamente epreghiamo, chi fosse interessato afar continuare la nostra storia, diparlare di noi e di far conoscere ilproblema a qualunque persona inqualunque luogo della terra. Ognisingola parola ed ogni singola azio-ne spesa per il festival “Ai confini

tra Sardegna e Jazz” può produrreeffetti straordinari e può aiutarci aresistere.

Per riuscire a fare questo, ab-biamo elaborato un piano per unaraccolta fondi che ci dia almenola possibilità di onorare i nostriimpegni con gli artisti e con lecentinaia di persone che hanno giàprenotato abbonamenti, alberghie viaggi aerei.

Chi fosse interessato a contri-buire alla riuscita dell’edizionepiù sofferta del festival, può farloattraverso una donazione diretta-mente all’Associazione CulturalePunta Giara, con una sponsoriz-

zazione oppure tramite un prestitoche verrà rifondato non appena neavremo la possibilità. A partire dal24 luglio, alle ore 16.00.

Tutte le informazioni sarannodisponibili in dettaglio sul nostrosito http://www.santannarresijazz.it,dove saranno presenti anche le mo-dalità di contributo alla realizza-zione del festival, il tutto visiona-bile cliccando sulla parola “HELP”.è una corsa contro il tempo ma pos-siamo farcela!

Inoltre, è nostra intenzione met-tere in vendita 500 abbonamential prezzo di 80 euro, includendogratuitamente anche una copia ine-dita del DVD del concerto di SunRa a Sant’Anna Arresi nel 1989.

Questa è un’operazione di fi-ducia e amore nei confronti dellamusica in modo da costituire in po-co tempo un capitale per le spesefondamentali.

Per correttezza, nel caso in cuiil festival non si tenesse, ogni ab-bonamento sarà prontamente rim-borsato.

Per capitalizzare siano anchedisponibili a privarci dei nostrigioielli di famiglia: sul nostro sitopotrete trovare in vendita ad unprezzo imbattibile, quattro piano-forti a muro ed un mezzacoda, suo-nato, tra gli altri, da Hermeto Pa-scoal.

Per ogni informazione, doman-da o contributo, potete contattarciattraverso i seguenti indirizzi e nu-meri telefonici.

E-mail: [email protected]; [email protected]; [email protected].

Telefono: 0781 966102.L’Associazione Culturale Pun-

ta Giara vi ringrazia per ogni tipodi sensibilità mostrata nei confrontidel festival, della musica e di unterritorio che continuamente lottaper non sparire insieme alle sue piùbelle creature.

Associazione CulturalePunta Giara

Associazione Culturale Punta Giara - Sant’Anna Arresi

XXVIII edizioneAi confini tra Sardegna e Jazz

Sun Ra.

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5La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Cambio di gestione nel ser-vizio di raccolta differen-ziata dei rifiuti del Comu-ne di Sant’Antioco. Dal 1°

luglio la gestione è passata dalla dittaSan Germano Derichebourg alla dittaAgesp.

«Il nuovo capitolato d’appaltoandato in gara contiene molte novitàmigliorative - spiega Massimo Me-lis, assessore all’Ambiente del Comu-ne di Sant’Antioco - grazie anche alleofferte proposte con il progetto del-la gara presentato dalla ditta Agesp,risultata vincitrice. Il tutto si tradu-ce in maggiori servizi per la collet-tività antiochense, sostanzialmenteagli stessi costi dell’appalto prece-dente.»

Per la pulizia del paese, l’elemen-to di maggiore rilevanza è costituitodalla presenza di due spazzatrici perla pulizia del paese rispetto ad unasola presente nel vecchio appalto ead una prevista in gara; la presenzadello spazzino durante la sera nellevie principali del centro tutti i giornidella settimana, quindi compresi sa-bato e domenica; l’intervento quoti-diano di un operatore per tutto l’an-no per il diserbo meccanico; l’inter-vento di pulizia con frequenza setti-manale nelle frazioni di Maladroxiae Santa Caterina.

Per la raccolta dei rifiuti, sonoprevisti: il potenziamento della fre-quenza di raccolta per le attività com-merciali, ristoranti e pizzerie e simi-lari avranno il ritiro dell’umido confrequenza giornaliera (esclusa la do-menica), rispetto ai tre passaggi conil vecchio appalto; i bar e similariavranno doppio ritiro settimanale delvetro, rispetto ad un passaggio conil vecchio appalto; per quanto riguar-da il ritiro della carta-cartone per leattività commerciali, la frequenza sa-rà tripla settimanale, rispetto a unpassaggio ogni 15 giorni previsto conil vecchio appalto.

La ditta fornirà i sacchetti per l’u-mido ed i sacchetti per il conferimen-to del secco (con il vecchio appaltovenivano forniti solo i sacchetti del-l’umido).

Verranno consegnati nuovi con-tenitori a tutte le utenze, a cui sonostati precedentemente consegnati, incaso di rottura, senza alcun limite; ilvecchio capitolato prevedeva, per ri-durre i costi la sostituzione, fino almassimo del 4% del totale delle uten-ze, dei contenitori per usura.

Tutte le utenze domestiche dota-te di aree verdi potranno avere il kitper il compostaggio domestico. Il ri-

tiro degli ingombranti avverrà entro24 ore.

«Anche questi sono solo alcuniinterventi fra i tanti previsti dal pro-getto che si è aggiudicato l’appalto- sottolinea l’assessore Melis - desti-nati a migliorare la raccolta diffe-renziata e la pulizia del territorio co-munale, visto che in esso è previstaanche la rimozione immediata dellemini discariche abusive che vengo-no create. Ringraziamo sicuramen-te la San Germano che ci ha accom-pagnati in un percorso ambientale

che ci ha dato grandi soddisfazioni,basti pensare che il nostro Comunequest’anno verrà premiato per la ter-za volta consecutiva come comune ri-ciclone d’Italia, e per quanto riguar-da la pulizia del paese e di tutto ilterritorio in questi anni è stato fattoun grande passo in avanti, se pen-siamo agli anni in cui ci presenta-vamo anche nelle zone delle spiag-ge, oltre che in paese, con cumuli diimmondizia e di cattivi odori dovutiai cassonetti stradali.

Gli obiettivi raggiunti finora pe-rò devono essere considerati comepunto di partenza per raggiungere

risultati ancora migliori, a tale pro-posito la nuova ditta, la Agesp, do-vrà dare dimostrazione di coerenzarispetto a quanto proposto in garacon il progetto offerta.

Il lavoro di controllo dell’Ammi-nistrazione comunale e la grandesensibilità ambientale della popola-zione, a cui va il nostro grazie - con-clude l’assessore all’Ambiente delComune di Sant’Antioco - ci ha por-tato a primeggiare in Italia ed è daquesta posizione che dobbiamo par-tire per migliorare ulteriormente.»

Lo scorso 1° luglio ha cambiato gestione il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti del Comune di Sant’Antioco

«Vogliamo un paese sempre più pulito»Il capitolato prevede servizi più frequenti per la pulizia del paese ed un potenziamento della frequenza di raccolta dei rifiuti.

Il sindaco di Carbonia, Giusep-pe Casti, ha finalmente inaugu-rato il 14 giugno scorso la ri-strutturata piazza 1° Maggio.

La cerimonia è stata preceduta daun’assemblea popolare dei cittadini,per lo più abitanti del quartiere “Ro-smarino”. Assemblea quanto maiopportuna, esplicativa della prece-dente avvenuta ben due anni orso-no (per la precisione il 30 giugno2011) il cui seguito avrebbe dovutoaver luogo entro settembre dello stes-so anno, come riferito dal sottoscrittone “La Provincia del Sulcis Iglesien-te”. Fuori da ogni polemica diciamoche questo lungo lasso di tempo èservito se non altro a realizzare unaassemblea più civile, laddove la pre-cedente - che comprendeva svariatiargomenti - si era rivelata troppo di-spersiva ed erano volate parole ac-cese ed inconcludenti. Per un futuroprossimo c’è da augurarsi che tuttiprendano posto a sedere, che eviti-no di parlare mentre i relatori argo-mentano e, perché no?, ci sia un pre-sidente dell’assemblea che regoli gliinterventi: sarebbe il massimo!

Presenti, oltre al sindaco, gli as-sessori Franco Manca, Maria Ma-rongiu e Mauro Esu; l’ex assessoreGiacomo Guadagnini; i consiglieriAmedeo Matteu ed Ivonne Frater-nale, il dirigente ing. Giampaolo Por-cedda; il rappresentante dei consu-matori, Giancarlo Cancedda; il re-sponsabile del Comitato di quartiere.

Le relazioni sono state brevi echiare, tanto che è stato possibile an-che l’intervento del pubblico.

Al termine, l’inaugurazione vera epropria, presenti i vigili urbani in al-ta uniforme col gonfalone della città,il parroco della chiesa della BeataVergine Addolorata, Giancarlo Can-nas; il presidente della Provincia diCarbonia Iglesias, Tore Cherchi; ildeputato Emanuele Cani.

Tutti abbiamo riconosciuto l’im-portanza dell’opera, simbolo dell’in-tero quartiere, abbandonata o trascu-rata da decenni.

La piazza nel complesso si pre-senta gradevole, anche se non sonomancate le critiche (qualcuno ha so-stenuto che c’è poco verde, nonostan-te siano rimaste pressoché intatte lepiante preesistenti e messi a dimoradei fiori); è anche fruibile (molti ibambini presenti ancora oggi mentrescrivo). Non mancano le opere di pre-gio come la pavimentazione in gra-nito massiccio; o quelle innovative,come l’acqua nebulizzata che puòsgorgare da una parte del pavimento,pronta all’uso nelle giornate torrideper un leggero e ripetibile refrigerio.Nessuna notizia invece della quota

variabile di accesso dalla via Siciliache avrebbe potuto isolare la piazzain determinate ore a protezione daopere vandaliche e della quale si eraparlato nella citata riunione del giu-gno 2011.

A breve completerà la parte ur-banistica il restauro in corso della pa-lazzina comunale che delimita par-zialmente il perimetro della piazzasul lato ovest. Nata come ambulato-rio comunale e fatiscente da oltre tren-t’anni, contribuiva - se ce ne fosse sta-to bisogno - a rendere squallida l’in-tera piazza. Viceversa, a mio parere,s’integrerà bene (a giudicare dalla fo-to affissa nel cartello di concessioneedilizia) con il resto, tenuto anche

conto che avrà l’ingresso diretto dal-la piazza.

Fin qui le note positive. Cercandodi essere realisti, mi sento di affer-mare che anche da parte di noi cit-tadini, ciascuno farà la sua parte.

Spero vivamente che ci sia unaregolare manutenzione e che:

• anche gli abitanti degli altri rio-ni utilizzino la piazza e godano, adesempio, del refrigerio estivo (chenon è riservato ovviamente ai soli“residenti”), magari tra una passeg-giata ed una bella camminata nellavicina pineta;

• tutti vigilino affinché siano in-

dividuati e denunciati i vandali, coa-diuvati in ciò dall’Amministrazionecomunale con idonei strumenti;

• che l’opera venga usata comefosse proprietà di ciascuno, oltre chedi tutti (i meccanismi e gli abbelli-menti sono delicati).

Funzionerà? Tutti lo auspichia-mo. Il quartiere Rosmarino ha biso-gno quanto e più degli altri dell’at-tenzione del Comune di Carbonia,per il fatto che gran parte del pol-mone verde è situato qui e che daqui parte il canale delle acque alte.Ecco perché speriamo che gli in-contri con gli amministratori sianopiù frequenti ed anche più sereni.

Mario Bazzoni

Conclusi i lavori, l’inaugurazione si è svolta il 14 giugno

Il quartiere Rosmarino ha finalmentela sua piazza 1° Maggio ristrutturata

Il ministero per i Beni e le attività culturali (Direzioneregionale per i Beni culturali e paesaggistici dellaSardegna), ha dichiarato bene di interesse cultu-rale, storico e artistico la “Via Crucis” progettata da

Eugenio Tavolara e scolpita da Pasquale Tilocca, chesi trova nella Chiesa di San Ponziano, in Piazza Roma, aCarbonia. Attraverso questo provvedimento l’opera saràsottoposta alle azioni di tutela previste dal decreto le-gislativo 42 del 22 gennaio 2004.

La “Via Crucis”, realizzata nel 1938 e composta da14 altorilievi scolpiti nel legno, rappresenta i momentifondamentali della passione di Cristo.

Il Ministero, nella notifica di dichiarazione di in-teresse culturale, evidenzia che «nell’opera si rilevail recupero della tradizione gotica romanica, attra-verso una perfetta scansione ritmica ed un ottimo equi-librio tra i pieni e i vuoti, oltre ad una discreta inven-zione iconografica».

«Il riconoscimento ottenuto dall’opera - hanno di-chiarato il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, el’assessore alla Cultura, Loriana Pitzalis - è motivo diorgoglio per tutta la città e contribuisce a far crescereCarbonia come luogo d’arte e di cultura.»

Significativo riconoscimento per l’opera del Tavolara e del Tilocca

La Via Crucis è bene di interesse culturale

L’idea di istituire una clas-se del corso di laurea inInfermieristica nel SulcisIglesiente trova un terre-

no fertile, in ambito sia politicosia accademico. Il Collegio IPA-SVI della Provincia di Carbonia eIglesias, dunque, può andare avan-ti, confortato da auspici assai con-creti.

è quanto è emerso dalla confe-renza svoltasi il 21 giugno scorsonella sala riunioni della Provincia,in via Mazzini a Carbonia: un’oc-casione di confronto che si è ca-ratterizzata, oltre che, come detto,per il favore raccolto dalla propo-sta avanzata dal Collegio IPASVI,per la vivacità degli interventi e deldibattito che ne è seguito.

Pur senza nascondere le difficol-tà insite in un progetto che si muo-ve in un momento di gravi difficol-tà economiche, quasi tutti gli in-tervenuti ne hanno rimarcato il va-lore sociale e culturale.

Ha aperto i lavori la relazione delpresidente del Collegio IPASVI,Graziano Lebiu, che ha inserito laproposta in un quadro di garanziecostituzionali, oltre a far emergerecon pienezza plastica il terrenosociale, di sostegno alle famigliedegli studenti, su cui si impiante-rebbe la proposta del collegio stes-so. Un tema questo che è tornatospesso anche nel dibattito, soprat-tutto a fronte delle perplessità diordine organizzativo e finanziarioche sono venute dai rappresentan-ti dell’Ateneo cagliaritano, a co-minciare dalla dott.ssa Paola Fad-da. Ne hanno parlato in termini adir poco accorati il vicesindaco diCarbonia, nonché assessore allePolitiche sociali, Maria Maron-giu, e l’assessore provinciale allePolitiche sociali e sanitarie, LucaPizzuto.

Il presidente Lebiu ha posto allaattenzione del confronto sei obiet-tivi:

• ragionare sull’opportunità dicostruire una classe del corso dilaurea in Infermieristica per 40 stu-denti;

• dare opportunità e aspettativaalle famiglie che vorrebbero, ma nonpossono, sostenere un percorso di-dattico per i loro figli;

• creare una maggiore sinergiatra le istituzioni, avendo tutti il co-mune denominatore, nei progettida realizzare, dell’interesse collet-tivo e dell’attenta e razionale ge-stione delle risorse, nessuna esclu-sa;

• ribadire che la salute e lo stu-dio, insieme all’organizzazione eai professionisti che se ne occupa-no, devono essere considerati unvalore sia per l’economia del ter-ritorio, sia per il servizio alla col-lettività;

• marcare un rapporto ed unachiara linea operativa e di conti-nuità tra i concetti di salute, studioe lavoro;

• invertire l’altrui convinzionedi un territorio limitrofo e non de-cisionale.

Un punto, quest’ultimo, accol-to con estremo favore dal presiden-te della Provincia, Salvatore Cher-chi, il quale ha lodato la concretez-za dell’obiettivo di istituire non giàun corso di laurea, bensì una clas-se, ciò che potrà vincere ogni osta-colo conservativo.

Determinante nel costruire unacornice di fattività, l’intervento delprofessor Valerio Dimonte, presi-dente dei corsi di laurea in Infer-mieristica del Piemonte. Numeri,quelli illustrati dal prof. Dimonte,che dimostrano come un regione co-me la Sardegna, con i suoi attuali1.600 abitanti, possa ben aspirare

a vedere crescere le sedi delle clas-si rispetto alle attuali tre: partendodall’esperienza della regione cisal-pina, nella quale, dopo l’accentra-mento deciso a seguito dalla chiu-sura delle scuole regionali, sono og-gi presenti 16 sedi a presidio dellediverse aree socio-demo-geografi-che del territorio, il docente ha se-gnalato la possibilità di creare per-corsi formativi decentrati di altaqualità. Fondamentale - ha spiega-to - il contatto con i centri univer-sitari principali, ponendo al pro-posito questioni relative ai servizia sostegno al diritto allo studio.

Ampio favore è venuto al pro-getto del Collegio IPASVI dellaProvincia Carbonia Iglesias, nel-l’intervento del Direttore del Con-sorzio per la Promozione dell’At-tività Universitarie del Sulcis Igle-siente (AUSI), prof. Franco Melo-ni. Propugnando un modello diuniversità che trova i propri inter-locutori - gli studenti - attraversoun percorso dinamico, dal puntodi vista culturale ma non di menoda quello letteralmente fisico, haproposto l’immediata apertura di untavolo di confronto, attraverso cuiapprofondire la proposta da porta-re sul tavolo dell’Ateneo cagliari-tano.

Nessuna delle azioni politichee tecnico-organizzative conseguen-ti alla conferenza mirano - questala considerazione conclusiva delpresidente del Collegio IPASVI -a sostituirsi all’Università: allostesso modo e nel rispetto delleragioni e dei ruoli di ognuno, l’i-niziativa non potrà essere inficia-ta o interdetta, nella sua realizza-zione, da lungaggini, burocrazia equestioni esterne al territorio delSulcis Iglesiente e che ne possanoin qualche modo limitarne le po-tenzialità e lo sviluppo.

Il progetto del Collegio IPASVI per il Sulcis Iglesiente

Un nuovo corso di laurea in infermieristica

La piazza 1° Maggio ristrutturata.

L’assessore Massimo Melis. Sant’Antioco.

Una delle stazioni della Via Crucis di Tavolara e Tilocca.

La Provincia del Sulcis IglesienteQuindicinale di informazione politica, economica e sociale

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6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Antonello Cabras è il nuovopresidente della Fondazio-ne Banco di Sardegna. èstato eletto l’11 luglio all’u-

nanimità dal comitato di indirizzo.Per l’ex presidente della Regione sitratta di un’elezione ampiamente an-nunciata, dopo l’elezione del presi-dente uscente della Fondazione, An-tonello Arru, alla presidenza dellostesso istituto bancario, ed il suo re-cente ingresso nel comitato di in-dirizzo.

Antonello Cabras, nato il 22 ot-tobre 1949 a Sant’Antioco, ingegne-re, ha alle spalle una lunga e prestigio-sa carriera da amministratore e poli-tico, iniziata proprio nella sua città,della quale è stato sindaco. è stato poieletto consigliere regionale del PSI,assessore della Programmazione eper due volte presidente della Regione.

è stato eletto successivamente se-natore, per due volte sottosegretarioal Commercio estero, deputato, poi an-cora senatore fino alla XVI legislatura.

Ha ricoperto prestigiosi incarichipolitici, tra i quali quello di segreta-rio regionale del Partito socialista. èstato poi fondatore e presidente diFederazione democratica e segreta-rio regionale dei Democratici di Si-nistra, nonché dirigente nazionale delPartito democratico. E ancora presi-dente del Comitato per la gassifica-zione del carbone Sulcis, progettodel quale negli anni ’90 era uno deiprincipali sostenitori (poi non realiz-zato).

Nel 2011 Antonello Cabras è statocandidato alle primarie del centrosi-nistra per la scelta del candidato allacarica di sindaco di Cagliari, uscendosconfitto nel confronto con il giova-ne consigliere regionale Massimo

Zedda, rappresentante di Sinistra Eco-logia Libertà, poi impostosi anche alleelezioni sul candidato del centrode-stra Massimo Fantola.

L’elezione di Antonello Cabrasalla Fondazione Banco di Sardegnaè stata fortemente contestata fin daquando sono circolate le prime indi-screzioni, alcuni mesi fa, anche al-l’interno dello stesso Partito demo-cratico (del quale è uno dei massimiesponenti a livello nazionale), scossodalle vicende del Monte dei Paschi

di Siena. Precisa la presa di posizio-ne di Stefano Fassina, già responsa-bile economico del partito ed oggiviceministro dell’Economia nel Go-verno Letta, che ha definito quella diAntonello Cabras una nomina “inop-portuna”; durissima quella dell’exdeputato Guido Melis, secondo ilquale scelte come questa arrecano undanno al Partito Democratico e a tut-to il centrosinistra, in termini di cre-dibilità.

Le polemiche si sono sviluppateanche in Consiglio regionale, dove

il sardista Giacomo Sanna ha pre-sentato una mozione, discussa e tra-mutata in un ordine del giorno (il n°94), approvato il 22 marzo, “sullacostituzione e nomina di una com-missione speciale sulla situazione del-le fondazioni bancarie e degli istitutidi credito operanti in Sardegna, ai sen-si dell’articolo 53 del regolamento in-terno del Consiglio regionale”.

Con l’ordine del giorno, il Consi-glio regionale ha deliberato di istitui-re, ai sensi dell’articolo 53 del rego-

lamento interno, la commissione spe-ciale sull’operato e la gestione dellefondazioni bancarie e degli istituti dicredito operanti in Sardegna, e ha de-legato il presidente del Consiglio re-gionale a nominare i componenti dellacommissione speciale che entro seimesi dovrà riferire al Consiglio.

Tutte le polemiche non hanno mo-dificato minimamente gli intendimen-ti dell’istituto di credito che, come det-to in apertura, l’11 luglio ha nomina-to Antonello Cabras alla presidenzadella Fondazione Banco di Sardegna.

Il Comitato di indirizzo della Fondazione Banco di Sardegna ha eletto all’unanimità l’ex presidente della Regione e parlamentare

Antonello Cabras presidente della Fondazioneè stato eletto l’11 luglio nonostante le accese polemiche scatenatesi intorno alla sua candidatura, anche all’interno del PD.

Ogni anno la Guardia Co-stiera manda i propri mi-litari sulle spiagge ed inmare, intensificando i

controlli e vigilando sulla sicurezzae sul rispetto delle ordinanze bal-neari.

Per i pochi militari della Guar-dia Costiera di Portoscuso l’estatenon sarà facile, in quanto sarannoimpegnati a intensificare i control-li, sia a mare che a terra, lungo i 42chilometri di costa del CircondarioMarittimo (tra Punta ‘e Trettu a Ca-po Pecora).

Questi controlli porteranno i mi-litari a contatto con l’utenza che frui-sce delle meravigliose spiagge e delbellissimo mare della Sardegna.

L’impegno è quello di fornire unservizio utile alla popolazione e diprevenire, dove possibile, eventi pe-ricolosi e incidenti.

La novità di quest’anno sono ibollini blu che verranno apposti dalpersonale dell’Ufficio Circondaria-le Marittimo alle unità da diportoritenute in regola, questo per evita-re che la stessa barca venga ferma-ta tutti i giorni e da varie forze dipolizia pur avendo i documenti inregola, creando un fastidio per chisi sta godendo il mare.

Nonostante i controlli sulle spiag-

ge, i soccordi a mare e gli interventia terra, gli uffici rimarranno aperticontinuando ad occuparsi di gentedi mare, spedizioni, patenti nauti-che, gestione portuale, regolamen-tazione delle attività nautiche, pro-prietà navale. Per questo sarà pos-

sibile che l’utenza potrà occasio-nalmente registrare un rallentamen-to delle pratiche, pur sempre entroi termini previsti da legge.

L’operazione Mare Sicuro 2013si svolge tra i 24 di giugno e l’8 set-tembre. Per chi ancora non fosse aconoscenza delle attività che sono

tassativamente vietate sulla costa enon vuole incorrere nelle pesantisanzioni amministrative, può sca-ricare dal sito della Guardia Costieradi Portoscuso http://www.guardiacostiera.it/portoscuso sezione ordi-nanze, l’ordinanza 13/2011 e dal web

l’Ordinanza balneare 2013 della Re-gione Autonoma della Sardegna.

L’Ufficio Circondariale Marit-timo di Portoscuso raccomanda pru-denza e serenità a tutti i frequenta-tori del litorale, ricordando che peremergenza in mare occorre contat-tare il 1530.

Il servizio di controllo e vigilanza è iniziato il 26 giugno

Mare Sicuro, la Guardia Costiera lavoraper la sicurezza in 42 chilometri di costa

Sergio Salis è il nuovo Diret-tore amministrativo della Asldi Cagliari. L’incarico è sta-to formalizzato con delibera

del Direttore generale, Emilio Si-meone, n. 1089 del 18/06/2013.

Nato a Sant’Antioco il 17/10/1948e laureato in Scienze politiche, conun master post laurea in Manage-ment delle Aziende sanitarie pressol’Università degli studi di Pisa eduna specializzazione in Amministra-zione e controllo presso la Scuola diPubblica amministrazione di Luc-ca, Sergio Salis vanta una plurien-nale esperienza nella gestione am-ministrativa delle aziende sanitarie:ha lavorato, infatti, per più di 15 anniper la Asl 7 di Carbonia, azienda nel-la quale ha ricoperto i ruoli di Com-missario straordinario e Direttoreamministrativo (con Emilio Simeo-ne Direttore generale), di responsa-bile del Servizio Bilancio, respon-sabile Ufficio controllo interno e

responsabile dell’Ufficio controllodi gestione. è stato inoltre Direttoreamministrativo e Direttore generaledella Asl n. 3 di Nuoro.

«Rivolgo il mio primo saluto atutti i dipendenti - ha dichiarato ilneo Direttore amministrativo che siè insediato nei locali di via Piero del-la Francesca n. 1 il 24 giugno - e sono

a disposizione di tutto il personaledella ASL di Cagliari.»

Sergio Salis sostituisce Vincen-zo Serra che ritorna alla guida della

U.O.C. Programmazione e Controllodell’Azienda, al quale ha rivolto unringraziamento per il lavoro svoltofinora ed un augurio per il nuovo in-carico.

Novità nella Direzione generale della Asl 8 di Cagliari

Dallo scorso 24 giugno Sergio Salisè il Direttore amministrativo della Asl 8

Antonello Cabras, nuovo presidente della Fondazione Banco di Sardegna.

Il Direttore generale Emilio Simeone.Il Direttore Amministrativo Sergio Salis.

Il consigliere regionale del PdLGiorgio Locci ha presentatoun’interrogazione all’assessoredella Sanità, Simona De Fran-

cisci, per l’esenzione dal ticket sa-nitario per i portatori di pacemakere per i portatori di defibrillatore im-piantabile.

«I portatori di defibrillatoreimpiantabile, come anche i por-tatori di pacemaker - spiega Gior-gio Locci - risultano soggetti alpagamento del ticket per una pre-stazione chiaramente connessa al-la patologia cronica invalidante.Appare necessario, pertanto, cor-reggere ed adeguare il Nomencla-tore tariffario regionale.»

Giorgio Locci, primario cardio-logo in aspettativa, riferisce comeai pazienti a cui è stato installato

il defibrillatore impiantabile, peril pagamento del ticket per la vi-

sita di controllo viene inserito il co-dice 89.48.1 relativo, invece, alla

prestazione “Controllo e program-mazione del pacemaker”. Ciò ac-cade per il mancato adeguamento,da parte del ministero della Sani-tà, di questa nuova prestazione dainserire nell’ambito del codiceA02 (002) vale a dire “MalattieCardiache e del Circolo polmo-nare”.

Giorgio Locci, infine, chiede al-l’assessore della Sanità di adeguarela Sardegna, come hanno già fat-to la Lombardia e la Toscana, alfine di correggere questa grave in-giustizia prevedendo, nella deli-bera di Giunta ad hoc, l’esenzionedal ticket sia per i portatori di pa-cemaker sia per i portatori di de-fibrillatore impiantabile, inserendoqueste tra le prestazioni del codiceA02 (002).

Interrogazione del consigliere regionale all’assessore della Sanità

No ticket per i portatori di pacemaker

La spiaggia di Portopaglietto.

Il consigliere regionale Giorgio Locci.

èstato riattivato il 15 luglio lo “Sportello In-formagiovani” del Comune di Carbonia. Ilservizio coinvolge 4 giovani volontari del Ser-vizio Civile Nazionale del Progetto “C.I.A.O.

- Comunicazione, Informazione, Ascolto, Orientamento”.Lo “Sportello Informagiovani” è aperto al pubbli-

co, presso il Front Office di piazza Roma, il lunedì,mercoledì e venerdì, dalle 9.00 alle 13.00. Gli opera-tori potranno essere contattati anche via mail all’in-dirizzo di posta elettronica [email protected].

«Vorrei sottolineare il fatto - spiega l’assessore Ma-ria Marongiu - che, attraverso questo progetto, i gio-vani si mettono a servizio dei giovani. Con la riapertu-ra dello Sportello Informagiovani diamo, inoltre, unarisposta a quanti hanno manifestato l’esigenza di ri-cevere un supporto ed un accompagnamento per ac-quisire informazioni sul variegato mondo giovanile.»

Il servizio è attivo dal 15 luglio

Riparte l’Informagiovani

èattivo nella sede dell’Informagiovani comu-nale di via Argentaria, a Iglesias, un centropubblico di accesso alla rete realizzato nel-l’ambito del Progetto @ll-in.

L’iniziativa è finalizzata a semplificare l’accessodi tutti i cittadini alle risorse informative e ai serviziofferti dalla rete Internet e si inquadra nell’obiettivooperativo 1.1.3 “Promuovere l’inclusione dei soggettiesclusi” previsto dal P.O.R. FESR 2007-2013 Asse I- Società dell’Informazione.

Sono a disposizione degli utenti, previa registrazio-ne, 8 postazioni con PC per la navigazione in internetdotati di webcam e lettore di smart card, e una rete wi-fi.

L’Informagiovani è aperto al pubblico il lunedì eil mercoledì dalle 16.00 alle 19.00; il martedì, il gio-vedì ed il venerdì dalle 10.00 alle 13.00; il sabatodalle 9.00 alle 12.30.

Servizio Informagiovani a Iglesias

Attivo il progetto @all-in

Il Comune di Iglesias ha assunto 8 agenti di po-lizia municipale per la stagione turistica 2013.I nuovi agenti di polizia municipale sono statiassunti con contratto part time per tre mesi a

cominciare da metà luglio. Le assunzioni sono av-venute attraverso lo scorrimento della precedentegraduatoria valida fino al 9 luglio 2015.

«I nuovi vigili - commenta il sindaco, EmilioGariazzo - serviranno per garantire un servizio piùefficiente per turisti e residenti durante il periodoestivo, ricco di manifestazioni ed eventi.»

Iglesias potenzia il corpo per l’estate

Assunti 8 vigili urbani

La Torre Civica di piazza Roma, a Carbonia,ospiterà dal 31 luglio al 9 agosto la mostra“Colori e Forme della Danza e dell’Arte”,del pittore Gian Franco Cau e del fotografo

Ignazio Vacca. La mostra verrà inaugurata mercole-dì 31 luglio, alle 21.00, e sarà visitabile tutti i giorniferiali dalle 8.00 alle 19.30 e il mercoledì anche lasera, dalle 21.00 alle 24.00.

L’iniziativa culturale è patrocinata dall’assessora-to alla Cultura del Comune di Carbonia e rientra nelprogramma di Estiamoinsieme 2013.

Mostra di G.F. Cau e Ignazio Vacca

Pittura & Fotografia

Dal 3 agosto al 29 settembrela Fondazione MACCospiterà a Calasetta Sul-cis Oddity, retrospettiva a

cura di Emiliana Sabiu che docu-menta i primi cinque anni di attivi-tà dell’associazione Cherimus, im-pegnata nella diffusione di un mo-dello di sviluppo territoriale legatoalla realizzazione di progetti di artecontemporanea.

La mostra verrà inaugurata il 2agosto, alle 19.00, e sarà visitabile dalmartedì alla domenica, dalle 18.00alle 21.00.

Iniziativa culturale per i primi cinque anni di attività di Cherimus

Calasetta, retrospettiva di Emiliana Sabiu

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7La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

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Il 24 giugno ha preso il via aPortoscuso un percorso che havisto impegnati 74 ragazzi dai 6ai 13 anni d’età. Per tre settima-

ne, hanno avuto modo di vivere unaopportunità educativa all’insegnadella riflessione su temi inerenti la vi-ta personale, la fede e la convivenzacivile. Attraverso la’sperienza delgruppo, promuovendo e valorizzandola partecipazione di ognuno all’in-terno della comunità, hanno potutosviluppare ed affinare le proprie ca-pacità di socializzazione.

La macchina organizzativa è sta-ta avviata dalla collaborazione delledue parrocchie di Portoscuso: Vergi-ne d’Itria, con a capo don AntonioCarta, e San Giovanni, con don Sal-vatore Atzori, e si è messa in moto apartire dal mese di aprile.

Il C.R.E.-G.R.E.S.T. ha portatonel territorio, particolarmente provatodalla crisi economica, una ventata dinovità, che, sfidando la povertà dellerisorse, ha regalato la gioia dello sta-re insieme; i volontari si sono “ve-stiti” di semplicità e sono riusciti aportare avanti il progetto con serenafiducia, ottenendo ottimi risultati.

Il tutto si è potuto realizzare graziealla gentile concessione, da parte delComune di Portoscuso, dell’ex scuolaelementare di Portopaglietto, giàsede delle associazioni MediazioneFamiliare ed Enalcaccia, una condi-visione di spazi avvenuta in un cli-ma di armonia, gioia e collaborazione.

I ragazzi, dal lunedì al venerdì, sisono incontrati per pregare, riflette-re, giocare, prendere parte ai labora-tori; si sono divertiti con balli, cantie gavettoni, ma anche con uscite chehanno avuto come meta luoghi ric-chi di bellezze naturali del territorio,hanno condiviso il momento del pran-zo; lì, come recita una frase tratta dalromanzo “Momo” di Michael Ende,“il tempo è stato VITA”! Nel lorostare insieme, i ragazzi hanno potuto

apprezzare il romanzo in modo creati-vo. Il tema centrale della storia è quel-lo del tempo e del modo in cui essoviene impiegato nella società occi-dentale moderna. Attraverso un sim-bolismo fantastico ed immaginario,l’autore porta una feroce critica alconsumismo e alla frenesia del vive-re nel mondo moderno, che, a causadel progresso tecnologico e produt-tivo, perde completamente di vistal’obiettivo della felicità delle perso-ne e della qualità della vita. Il tempo“rubato” dagli “Uomini Grigi” agliabitanti della città, è un’evidente me-

tafora dei piaceri che si ricavano dal-l’assaporare, nell’attimo, le piccolecose belle della vita.

«Nel Centro Ricreativo Estivo diPortoscuso, il tempo è stato valoriz-zato come opportunità per andare inprofondità» racconta suor BarbaraFerrari, che insieme ai due parrociha realizzato e dato vita al progetto«un’occasione per ascoltare il cuo-re nel nostro cuore, per accogliere elasciarci accogliere dall’Altro e da-gli altri; abbiamo imparato a misu-rarci con le nostre doti e a scoprirnedi nuove, anche attraverso i labora-

tori che ci hanno visto attori, pittori,creatori dal nulla per ben tre settima-ne; abbiamo imparato a limare glispigoli del nostro carattere, intrecciatole nostre storie in un clima di amore eserenità.»

Una bellissima ed entusiasmanteesperienza, culminata il 13 luglio conuna festa finale, dove i ragazzi sonostati premiati, hanno salutato con unospettacolo da loro ideato e tra applausi,risate e qualche lacrima di commo-zione, organizzatori da una parte e fa-miglie e ragazzi dall’altra, hannoesternato la voglia di intraprendere

il seguito di questo viaggio insieme,alla ricerca della forza e del valoredel gruppo come principio per unavita ricca di profondo senso morale.

Suor Barbara, infine, rivolge unpensiero affettuoso ed un augurio pro-fondo, anche da parte del resto dell’e-quipe, alla dolce e solare Serena, cheha vissuto con loro una parte del per-corso educativo fino al momento incui, in seguito ad un grave incidentestradale, è stata ricoverata all’ospe-dale Brotzu di Cagliari, dove è rico-verata nel reparto di pediatria.

Nadia Pische

74 ragazzi hanno partecipato ad un progetto nato dalla collaborazione tra le parrocchie Vergine d’Itria e San Giovanni di Portoscuso

“La Casa del Gruppo Ricreativo Estivo”Per tre settimane i giovani hanno avuto modo di vivere un’opportunità educativa all’insegna della riflessione su diversi temi.

Un momento della festa finale nella scuola elementare di Portopaglietto.

Teulada, paese di centenarie.Sono ben sei le nonnine chehanno superato il secolo divita, traguardo che pone Teu-

lada, in rapporto alla sua popolazio-ne (3.765 i residenti nel 2011), ai pri-mi posti a livello mondiale.

Il fenomeno è da anni al centrodelle attenzioni degli studiosi, allaricerca delle ragioni che portano ledonne a raggiungere così spessoquesti traguardi, e sabato 20 luglioè stato sviscerato nel corso di un

convegno, “Genti Beccia - Il feno-meno teuladino”, giornata dell’in-vecchiamento attivo e della solida-rietà intergenerazionale, svoltosi nelgiardino dela Casa Baronale.

Due le centenarie presenti, Ve-ronica Cuccu e Bardilia Marras, en-trambe 101enni e vicine di casa,mentre le altre quattro non se la so-no sentita di presenziare: GiuannicaPutzu, 105 anni; Grazia Pilloni, 101anni; Anna Maria Guiso, 101 anni;

Luigia Floris 100 anni il 21 agosto.è deceduta qualche mese fa Pia Cos-su, 103 anni (qualche anno fa eramorta Doloretta Loi, all’età di 105anni).

Dopo i saluti del sindaco, Danie-le Serra, e di Nicola Marongiu, rap-presentante della Camera del Lavo-ro di Cagliari, sono intervenuti Ro-berto Pili, sulle comunità mondialedella longevità, ambiente sociale elongevità degli anziani; Itria Argio-las, segretaria generale della Provin-

cia di Cagliari; Costanza Congiu, se-gretaria della Lega “Guido Rossa”;Giuseppe Fara, rappresentante del-l’Osservatorio Politiche sociali del-la Provincia di Cagliari; SalvatoreLoi, organizzatore del convegno, sul-la mobilità femminile in epoca con-tadina nella parentela delle cente-narie di Teulada; Donatella Petret-to, dell’Università di Cagliari, sullaprevenzione dei disturbi neuroco-gnitivi ed invecchiamento attivo e

sul progetto A.Te.Ne. (Ageing andTeulada’s Neurocognition).

Numerosi gli elementi di inte-resse emersi nel corso del dibattito,uno su tutti: a Teulada i vecchi, inparticolare le donne, sono più saniche nel resto del mondo. L’alimen-tazione ed i rapporti con la comuni-tà, tra i quali trova grande spazio lafede, favoriscono il fenomeno.

Dal dibattito sono emerse anchealtre considerazioni non altrettantopositive.

Oggi a Teulada vivono una ses-santina di ultranovantenni, mentrenel 2012 sono nati solo 13 bambini,7 femmine e 6 maschi. Questo si-gnifica che tra sei anni in paese sifarà fatica a formare una prima clas-se della scuola dell’infanzia e, inprospettiva, inevitabilmente, se nonci sarà un’inversione di tendenza,Teulada è destinata ad una fortissi-ma contrazione demografica.

Giampaolo Cirronis

Veronica Cuccu e Bardilia Marras. Il convegno svoltosi nel giardino della Casa Baronale.

Il fenomeno Teulada è all’attenzione di studiosi internazionali

Teulada, il paese di ben sei centenarie

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8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Il Contratto d’Area sottoscrittoil 22 giugno 1999 ai sensi dellaL. 662/96 art. 2 comma 203lett.c) e della delibera CIPE del

21 marzo 1997 punto 3, venne sa-lutato con grande fiducia e speranzaper il rilancio economico di un ter-ritorio in crisi qual’era alla fine delsecolo scorso il Sulcis Iglesiente.L’obiettivo era la realizzazione di 14nuove iniziative imprenditoriali ingrado di creare 370 nuovi posti dilavoro a regime, mediante investi-menti per 116 miliardi di lire (pocomeno di 60 milioni di euro), deiquali 67 da erogare mediante con-tributi pubblici (60 di fondi CIPE).Il 7 giugno del 2001 venne sottoscrit-to il primo Protocollo aggiuntivo,il quale a sua volta è stato oggettodi completamento nel 2005.

Il Contratto d’Area complessi-vamente comprende 27 iniziativeimprenditoriali. Con il primo Pro-tocollo aggiuntivo, infatti, è stataprevista la realizzazione di ulterio-ri 11 nuove iniziative, con investi-menti per 71,74 milioni di euro, dicui 44,05 di contributi pubblici, e unaoccupazione a regime di 440 unità.

Il completamento al primo Pro-tocollo aggiuntivo, sottoscritto nel2005, riguarda 2 iniziative produt-tive per 14,67 milioni di euro di in-vestimento, di cui 9,60 di contribu-ti pubblici e con l’obiettivo di crea-re 64 nuovi posti di lavoro.

Complessivamente sono quindistate stanziate risorse pubbliche pereuro 84.607.802 (a fronte di inve-stimenti per complessivi 137 mi-lioni 273.727 euro) al fine di conse-guire un incremento occupazionalea regime di 781 unità.

Il presidente della Provincia diCarbonia Iglesias, Tore Cherchi,pochi giorni prima del commissa-riamento dell’Ente, ha presentato lostato di attuazione del Contratto diArea in fase di chiusura.

A fronte degli investimenti, so-no stati oggetto di revoca (per pro-blemi di varia natura verificatisi insede di attuazione dell’iniziativa) 8interventi e 2 sono stati oggetto di ri-nuncia.

Complessivamente non sono an-dati a buon fine contributi pubbliciper 66 milioni 337.306,79 euro, conuna perdita occupazionale potenzia-le di 499 unità.

Oggi le imprese in attività sono6, per un numero complessivo di255 occupati.

Su 84.607.802 milioni di euro dicontributi pubblici concessi, ne sonostati erogati effettivamente 47.848.392.Complessivamente solo 15.857.375di euro di contributi pubblici sonostati utilizzati per iniziative ancoraoperative a distanza di dieci anni.

Tore Cherchi ha spiegato che que-sti dati «anche alla luce del medesi-mo andamento constatato negli al-tri Contratti d’Area, dimostrano unascarsa funzionalità del sistema difinanziamento.

Nel caso specifico le principalicriticità sono derivate dalle carenzeinfrastrutturali delle aree individuate

per la realizzazione delle iniziative edai tempi, assolutamente inadeguati,necessari per il rilascio delle auto-rizzazioni amministrative prelimi-nari alla realizzazione degli inse-diamenti. In particolare, le proble-matiche connesse alla caratterizza-zione ed alla bonifica delle aree si so-no rivelate determinanti per il fal-limento di molti investimenti.

Questa criticità è peraltro pre-sente a fronte di qualunque iniziativache si debba insediare nelle zone delterritorio del Sulcis Iglesiente perle quali è prevista la caratterizza-zione ed eventuale bonifica del sitoprescelto. Si tratta di un costo ag-giuntivo, spesso elevatissimo, delquale le aziende non sempre sono aconoscenza».

La circostanza che il piano di

caratterizzazione debba essere ap-provato dal ministero dell’Ambien-te, pregiudica ulteriormente il rapi-do insediamento delle iniziative, com-promettendo, a volte definitivamen-te, il business plan delle aziende.

«La concessione di finanziamen-ti in ragione del numero di occupati,piuttosto che in funzione della fat-tibilità e sostenibilità economica de-gli interventi - ha sottolineato an-cora Tore Cherchi - ha portato moltiimprenditori ad ipotizzare un’occu-pazione difficilmente conseguibilee mantenibile nel medio periodo,con conseguente chiusura dell’at-tività nel quinquennio dal comple-tamento dell’investimento. Ha inoltrepesato negativamente l’isolamento

dell’area individuata rispetto al re-stante tessuto produttivo nazionaleed internazionale, che non ha per-messo il decollo di molti investi-menti.»

Sono stati numerosi anche i fe-nomeni patologici legati ad un noncorretto utilizzo dei fondi pubblicicon conseguenti interventi delle au-torità di recupero delle somme ero-gate.

Il presidente della Provincia, in-fine, ha messo in evidenza come irisultati pesantemente negativi re-gistrati dal Contratto d’Area, me-ritino una profonda riflessione an-che sulle cose da fare a breve e me-dio termine con i progetti di attua-zione del Piano Sulcis.

Giampaolo [email protected]

Prima del commissariamento della Provincia, Tore Cherchi ha presentato lo stato d’attuazione del Contratto d’Area del Sulcis Iglesiente

I numeri del fallimento del Contratto d’AreaDelle 27 iniziative imprenditoriali previste, oggi ne risultano attive solo 6, con 255 occupati sui 781 inizialmente programmati.

La conferenza stampa sullo stato d’attuazione del Contratto d’Area.

La Coldiretti interprovincialeha presentato nel corso diuna conferenza stampa leosservazioni fatte alcune

settimane fa al Piano Urbanisticodel Comune di Gonnesa.

Con il segretario di zona Giusep-pe Vella ed il responsabile della se-zione di Gonnesa Diego Tidu, era-no presenti il presidente ed il segre-tario della federazione interprovin-ciale, Efisio Perra e Vitangelo Tiz-zano.

La Coldiretti ha denunciato chele disposizioni inserite nel PUC pe-nalizzano gravemente le impreseagricole che operano in un’area di800 ettari e nello specifico, sottoli-neando di non essere stata coinvol-ta preventivamente nella fase di ela-borazione del PUC, nelle osserva-zioni presentate al Comune di Gon-nesa, alla Soprintendenza Beni ar-cheologici di Cagliari, alla Soprin-tendenza per i Beni architettonici diCagliari ed all’assessorato regionaledegli Enti locali, ha chiesto che ven-gono modificati tre punti:

1) L’art. 17 delle “Norme Tecni-che di Attuazione” va modificato inquanto obbliga, così come scritto, leimprese agricole a comunicare allacompetente Soprintendenza, qual-siasi lavorazione si debba eseguite nelsuolo, anche la semplice aratura e/olavorazione del fondo;

2) All’Area Paesaggistica Seruci -Sub Area: Area agricola e a pascolo,

dove sono presenti diversi corpi diappezzamenti di terreno, utilizzatistoricamente con coltivazioni a se-minativi e per questo sottoposti acontinua “manomissione”, vengonocodificati come E5, scelta che pe-nalizza le imprese agricole condut-trici di quei appezzamenti coltivatia seminativo e viene chiesta la ri-classificazione degli appezzamentiE5 interessati alla zonizzazione E2;

3) i perimetri della Tutela Condi-zionata, così come sono strutturati,sono particolarmente lesivi per leaziende agricole associate alla Col-diretti, poiché limitano e/ produco-no sia le normali attività di miglio-ramento fondiario, sia gli eventualiampliamenti e/o edificazioni di fab-bricati strumentali inerenti l’attivitàagricola; la Coldiretti chiede la ripe-

rimetrazione dei confini della TutelaCondizionata dell’area paesaggisticaSeruci (e delle sue sub-aree), Nura-ghe de Is Arenas e Nuraghe PuntaS’Intilla, lasciando libere e svinco-late, da tutela, le aree classificate co-me E2 ed E3 e delimitando l’area diTutela Condizionata alle sole zonemarginali e a pascolo cespugliato.

La Coldiretti ha chiesto che le os-servazioni presentate vengano seria-

mente ritenute valide e prese in con-siderazione dall’Amministrazionecomunale di Gonnesa, poiché l’ec-cellenza e le vere imprese agricoleattive, presenti storicamente nel Co-mune di Gonnesa, svolgono la pro-pria attività produttiva agricola eagro-pastorale, di custodia, di sal-vaguardia del territorio e dell’am-biente, in quelle aree.

Le osservazioni della Coldiretti al PUC del Comune di Gonnesa

«Si riperimetrino le aree agricole»

La conferenza stampa svoltasi nella sede della Coldiretti, a Iglesias.

Venerdì 5 luglio ha presoil via l’edizione 2013 diNotteggiando, iniziativaorganizzata dal Centro

Commerciale Naturale guidatodal presidente Mauro Rocchi, incollaborazione con l’Amministra-zione comunale di Iglesias.

Quest’anno, in considerazionedei tempi organizzativi strettissimidovuti all’insediamento della nuo-va Giunta comunale, nella primaserata è andata in scena un’“An-teprima di Notteggiando”.

«Abbiamo ottenuto questo im-portante risultato - hanno com-mentato il sindaco di Iglesias, Emi-lio Gariazzo, l’assessore alla Cul-tura, Simone Franceschi e quelloalle Attività produttive, MelaniaMeo - grazie all’impegno coraledel centro commerciale naturale,della Giunta e degli uffici comu-nali. Vista la crisi che investe lanostra città, non potevamo permet-terci di ritardare l’inizio della ma-nifestazione. E grazie al grande

lavoro di tutti, siamo riusciti a dareinizio a un’iniziativa tanto attesa.»

In concreto l’“Anteprima di Not-teggiando” è stata un assaggio diuna manifestazione capace di ri-vitalizzare per ogni venerdì dei me-si di luglio ed agosto, il bellissimocentro storico cittadino.

La manifestazione è andata aregime venerdì 12 luglio, trasfor-mando il centro storico di Iglesiasin grande palcoscenico all’apertocapace di valorizzare iniziativecommerciali, musicali, artistiche,turistiche e culturali.

Grande successo anche a Car-bonia per le prime due serate del-la quarta edizione di “Nottinsieme:shopping e spettacolo a Carbo-nia” programmata dal 10 luglio al28 agosto. Anche quest’anno i com-mercianti del centro cittadino ten-gono aperte le rispettive attivitàcommerciali sino alle ore 1.00, men-tre le strade e le piazze del centrodella città fanno da cornice a unsusseguirsi di iniziative che viva-

cizzeranno le notti carboniensi. Que-st’anno è notevolmente aumentatoil numero degli espositori.

Negli otto mercoledì dedicatiall’iniziativa (organizzata con lacollaborazione della Pro Loco diCarbonia), le zone interessate sa-ranno animate da una moltitudinedi iniziative: varie postazioni mu-sicali distribuite per le vie e le piaz-ze del centro (alcune delle quali or-ganizzate da bar e pizzerie); esposi-zione di hobbisti e produttori agroa-limentari; giocolieri, mangiafuocoed altri artisti di strada; angolo peri bambini lungo via Gramsci.

Anche mercoledì 17 luglio lestrade e le piazze del centro Cittàhanno fatto da cornice ad un susse-guirsi di iniziative che hanno vi-vacizzato le strade del centro cit-tadino: varie postazioni musicali;esposizione di hobbisti e produttoriagroalimentari del territorio; gio-colieri, mangiafuoco e altri artistidi strada; angolo per i bambini lun-go la via Gramsci.

Migliaia di presenze il mercoledì a Carbonia e il venerdì a Iglesias

Grande successo per le prime due seratedi “Nottinsieme” e “Notteggiando”

«Anche quest’anno, laRegione e l’assesso-rato degli Enti loca-li stanno rispettan-

do gli impegni assunti con il siste-ma delle autonomie locali, con lequali sono state condivise, anchenelle recenti sedute della Conferen-za permanente Regione-Enti Loca-li, tutte le azioni necessarie per as-sicurare i finanziamenti immessimettendo in circolo queste nuoverisorse, i comuni e le province del-la Sardegna potranno disporre disomme indispensabili al sostegno ditutti i loro sistemi produttivi.» Loha detto l’assessore regionale degliEnti locali, Nicola Rassu.

Nel dettaglio la ripartizione del

40% del Fondo Unico per i comu-ni isolani prevede: oltre 40 milionie 765mila euro per i Comuni inProvincia di Cagliari; più di 10 mi-lioni e 600mila per quelli in Provin-cia di Carbonia Iglesias; oltre 16milioni e 480mila per i Comuni inProvincia di Nuoro; 6 milioni e372mila per quelli della Provinciadell’Ogliastra; 22 milioni e 344milaper i Comuni in Provincia di Ori-stano; 12 milioni e 146mila per quel-li in Provincia di Olbia Tempio; 27milioni e 555mila euro per i Comu-ni della Provincia di Sassari e, in-fine, quasi 10 milioni per quelli inProvincia di Villacidro e Sanluri.

Riguardo le Province, i 21 mi-lioni spettanti in base al 40% del

totale sono divisi in: 5 milioni e 257mila euro alla Provincia di Caglia-ri; 2 milioni a quella di CarboniaIglesias; 1 milione e 820mila a quel-la del Medio Campidano; 2 milio-ni e 464mila per quella di Nuoro;1 milione e 484mila per la Pro-vincia dell’Ogliastra; 2 milioni perquella di Oristano; oltre 2 milioniper quella di Olbia Tempio e, infine,3 milioni e 560mila per la Provin-cia di Sassari.

Contestualmente la Regione haanche ripartito 52 milioni 775milaeuro alle Province e 371 milioni243mila euro ai Comuni delle som-me del fondo Unico per l’anno 2013,in base alle modifiche apportate conla legge Finanziaria del 23/05/ 2013.

L’assessorato Enti locali ha trasferito le risorse del Fondo Unico

167 milioni alle Province e ai Comuni

Crisi, burocrazia asfissiante,costo crescente dei mate-riali e del lavoro e com-pravendite ridotte al lumi-

cino, sono i fattori che hanno sgre-tolato l’impresa edile della Sarde-gna. Ovvero nessuna azienda del“sistema casa” è stata risparmiata:costruttori, produttori, rivenditori dimateriali e impiantisti.

Negli ultimi 12 mesi, il compartoisolano ha perso 4mila addetti men-tre dal 2008 sono andati in fumo ol-tre 19mila posti di lavoro (ISTAT).

Nel 2012, per esempio, a Cagliari,per una concessione edilizia ci sonovoluti 252 giorni, con un gap rispet-to alla media Ocse di 109 giornate.Ancora peggio per ottenere un per-messo per nuove costruzioni: oltre12 mesi di attesa (ISTAT e IstitutoTagliacarne).

Dal 2007 ad oggi il crollo del Pilsardo è stato drammatico: -8,6%. Perle famiglie, in questo primo semestredel 2013, la dinamica della spesa perconsumi è continuata a diminuire re-gistrando un -1,2% rispetto allo scorsoanno (Prometeia/Istat/Unioncamere).

Nell’ultimo trimestre del 2012,giù anche le compravendite: il va-lore percentuale ha fatto registrare un-29,6%, riportando la dinamica diacquisti/vendite ai valori del 1985.Crollati anche il prezzo delle abita-zioni: sempre nell’ultimo trimestredel 2012, si è registrato un -5,4% ri-spetto al 2011 (Agenzia del territorio).

Cresciuti invece i costi di costruzio-

ne e ristrutturazione; ad aprile 2013,rispetto allo stesso mese dello scor-so anno, sono cresciuti mediamen-te del 0,4%. Tra varie voci di costola mano d’opera è cresciuta del 0,9%,i materiali dello 0,1%, i trasportidello 0,9% e il noleggio dell’1,5%.Impennata del costo degli impiantidi riscaldamento (+4,9%), degli iner-ti (+0,8%), delle impermeabilizza-zioni (+1,7%). Al contrario crollodei metalli (-9,3%) (ISTAT).

«In questi ultimi anni - affermaSandro Paderi, neo presidente diConfartigianato Edilizia Sardegna -in tanti si sono esercitati nel dare ri-cette per salvare l’edilizia della Sar-degna ma, stando ai dati, di risultatise ne sono visti veramente pochi. Pe-

rò il più importante obiettivo che dob-biamo avere è quello di salvare tut-te le 19.885 imprese edili che stannoreggendo e che, con enormi sacrifi-ci, hanno tenuto i 30mila addetti.»

«Serve subito una terapia d’ur-to - riprende il presidente degli edili- a base di semplificazioni e tagliodella burocrazia, di sgravi fiscaliconcreti e di incentivi mirati, di pa-

gamenti da parte delle PubblicheAmministrazioni, di credito banca-rio. Bisogna, soprattutto, ridare se-renità e potere d’acquisto alle fami-glie, devastate dalle tasse.»

«Dal 2008 gli investimenti sonodiminuiti del 40%, portando l’atti-vità produttiva ai livelli di 40 annifa. E la situazione peggiorerà ulte-riormente se non si metteranno su-bito in campo azioni dirette ad ar-restare il declino.»

Per Paderi «è necessario renderestrutturali le detrazioni fiscali per gliinterventi di ristrutturazione e ri-qualificazione energetica in edilizia;si deve puntare sulla manutenzionee vanno resi permanenti gli incenti-vi per favorire la riqualificazione.».

Confartigianato ha presentato i dati della crisi dell’edilizia

«Dobbiamo salvare le 20.000 imprese che ancora si reggono in Sardegna»

Le costruzioni in Sardegna

Imprese edili (totali) Imprese artigiane edili % imprese artigianeCagliari 7.205 3.972 55,1%Nuoro 3.394 2.609 76,9%Oristano 1.482 1.186 80,0%Sassari 7.804 4.657 59,7%Sardegna 19.885 12.424 62,5%

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9La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Il Consiglio comunale di Porto-scuso ha approvato lo schemadi convenzione per la realiz-zazione del parco eolico della

Port.Al., la società creata dall’im-prenditore Ninetto Deriu per rilevarel’ex Ila (fallita nel 2007) e rilancia-re la produzione di laminati di allu-minio con la realizzazione di nuo-ve linee produttive, con particolareriferimento alla nautica. La conven-zione prevede sei pale ma inizial-mente ne verranno installate tre, de-

stinate a ridurre fortemente i costienergetici, voce fondamentale ne-lagestione degli impianti produttividelle aziende operanti nel polo in-dustriale di Portovesme.

L’Amministrazione comunaleguidata dal sindaco Giorgio Ali-monda, sensibile alle esigenze con-tenute nel piano industriale presen-tato dall’imprenditore, ha scelto disostenere il progetto, anche nellaottica di una nuova politica rivolta

ad un maggior rispetto dell’ambienterispetto al passato e la convenzionepresentata in Consiglio comunaleprevede delle compensazioni a van-taggio della comunità di Portoscu-so. La proposta di schema di con-venzione è stata approvata con i votifavorevoli dei consiglieri di mag-gioranza e quello di Marinella Gros-so, ex assessore provinciale e con-sigliere del Partito Democratico al-l’opposizione, che pure nel corsodel dibattito ha chiesto alcuni chiari-

menti sul contenuto del documentoportato all’approvazione del Consi-glio comunale. Critici gli altri dueconsiglieri di opposizione presentiin aula, Rossano Loddo e MaurizioNuscis, assessori nella scorsa con-siliatura, che non hanno approvato laproposta.

L’azienda dovrebbe reinserire nelciclo produttivo gran parte dei 154lavoratori della società fallita e, inprospettiva, creare nuove opportu-

nità di lavoro, primo segnale in con-trotendenza in una fase di grave crisiper il polo industriale e l’intero ter-ritorio.

Il progetto industriale prevedeinoltre la creazione di una secondaazienda, la Consul, costruzione nau-tiche sulcitane, che realizzerà scafiin alluminio per maxi yacht.

Il gruppo industriale di NinettoDeriu che già conta sulla Reno srl(200 dipendenti), sta diventando unarealtà sempre più importante nel

polo industriale di Portovesme. è dialcuni mesi fa l’acquisizione dellaCosacem, azienda specializzata inmontaggi industriali e costruzionimeccaniche, con assemblaggio dicomponenti elettronici, fabbricazio-ne di sistemi di tubazione, montag-gio di carpenteria edile in acciaio,strutture tubolari e tubazioni, con 54dipendenti in possesso di elevataprofessionalità.

Giampaolo Cirronis

Il Consiglio comunale di Portoscuso ha approvato lo schema di convenzione per la realizzazione del progetto industriale

Energia eolica per il rilancio della Port.Al. (Ex Ila)La proposta è stata approvata con i voti dei consiglieri di maggioranza e quello del consigliere di minoranza Marinella Grosso (PD).

Il Consiglio comunale di Portoscuso.L’imprenditore Ninetto Deriu.

Mi ri-vol-g oa l

Tribunale delmalato per se-gnalare un pro-blema diretta-mente sperimen-tato durante la

mia permanenza come paziente pres-so l’ospedale Santa Barbara di Igle-sias. Premesso che ho da dire solobene dell’equipe medica e parame-dica che opera sotto il primariatodel dottor Antonio Tuveri, sento ildovere civico ed un sentimento disolidarietà fraterna verso coloro chesoffrono e di cui viene ogni giornocalpestata la dignità. Mi riferisco al“cibo” che viene somministrato quo-tidianamente ai pazienti giovani,anziani, vecchi, bambini. So che que-sto servizio viene appaltato, per cuii responsabili credo siano la dittache vince l’appalto e chi l’appaltonon controlla, ma lascio a voi il com-pito di scoprire chi con cinismo, conleggerezza di ogni scrupolo umano,con malvagità direi, offende la di-gnità dei pazienti, non tanto di quel-li che trovano forza nella ribellionee nella denuncia, ma piuttosto deivecchi e dei bambini che non han-no voce e subiscono sofferenza chesi unisce alla sofferenza.

Il problema non è tanto quellodella quantità del cibo quanto quel-lo della qualità: minestrine insapori(e non per mancanza di sale che sipuò pure comprendere) con la pa-sta sfatta che dà la nausea anche so-lo a vederla, semolini freddi, pro-sciutto crudo, duro al punto tale chela signora anziana accanto a me, perquanto affamata e non sdentata, nonha potuto mangiare, arrosto morto

di un millimetro di spessore che alanciarlo di piatto se ti arriva in vi-so ti ferisce, verdure prive di con-dimento (l’olio non te lo passanoneppure dietro richiesta, il parmi-giano sì, se arrivi in tempo). Limo-ne per il the? Un lusso che non ci sipuò permettere. La pasta asciutta avolte dura, immangiabile, a volte

scotta e immangiabile anch’essa…A me risulta che la Asl passi alladitta 8 euro a pasto e so anche chemolti menù turistici di pari cifra tioffrono un primo e un secondo di-gnitosi. Che significa? Mi risulta checi debba essere un organo sanitariodella Asl deputato a controllare chelo svolgimento dell’appalto vengaeffettuato secondo i dettami del ca-pitolato di gara. Quest’organo è at-tivo? Se così non fosse, credo chesarebbe doveroso attivarlo.

C’è da chiedersi se ci sia un bri-ciolo di senso di umanità nei re-sponsabili di questo disservizio, sehanno dei bambini o dei genitori chesono passati per l’ospedale o che cipasseranno un giorno. Conosconola pietà? O sono guidati dall’inte-resse economico personale, dal Diodenaro, dal miraggio di una carrie-ra sicura solo se “farai risparmia-re la struttura” per cui lavori, costiquel che costi, foss’anche calpestarei diritti, la dignità del malato? Sap-piano i responsabili che gli amma-lati sono assorbiti dalla loro malat-tia, spesso dalla loro sopravvivenzae, talvolta, non protestano per pauradi ritorsioni. Sappiano gli amma-lati, che i medici ed i paramedici nonsono responsabili di queste stortu-re e spesso ne sono essi stessi vit-time.

Giovanna Gaias

Un appello al Tribunale del Malato del Sulcis Iglesiente

«La qualità del cibo del “Santa Barbara”calpesta ogni giorno la dignità dei malati»

Sabato 13 luglio è stato pre-sentato, nella sala Alcoa dellaBiblioteca comunale di Por-toscuso, il libro “L’archeo-

logo inglese”, di Gian Franco Cau.La serata è stata presentata da

Orietta Mura, il libro è stato espo-sto dalla sottoscritta, sono interve-nuti il sindaco di Portoscuso, GiorgioAlimonda, e l’editore GiampaoloCirronis.

L’autore è nato a Portoscuso, do-ve vive. Oltre che poeta e scrittore,è un pittore molto apprezzato, vin-citore, per la sua attività artistica, dinumerosi premi. Le sue opere, oltreche in Sardegna, sono state espostein varie città nella penisola.

“L’archeologo inglese” è il suoprimo romanzo, la trama narra diun amore molto tenero sbocciato inseguito ad un incontro casuale inlibreria, dove Marco e Giovanna, iprotagonisti della storia, stanno ac-quistando lo stesso libro.

Il loro rapporto nasce e si svilup-pa nello splendido scenario della no-stra isola, dove l’archeologo ingle-se si ritrova ad ammirare, oltre lebellezze naturali, tutte quelle mera-viglie di tesori e tracce lasciate daipopoli che precedentemente hannoabitato la Sardegna, luoghi descrit-ti tanto minuziosamente da far ve-nire voglia di andare a visitarli.

Il libro, dalla lettura piacevole escorrevole, veicola dei veri e proprimessaggi che portano ad una rifles-sione profonda sul senso più intimodella nostra esistenza.

La descrizione particolareggiatadei personaggi, piuttosto che dal pun-to di vista fisico, che rilancia allafantasia del lettore, li evidenzia dalpunto di vista del loro essere, dei loroimpegni e del modo di pensare, pun-tando, in questo modo, all’importan-za dell’essenza della persona piut-tosto che all’estetica, seppur impor-tante al completamento della stessa.

La povertà di una vita dedicataessenzialmente al lavoro, quasi to-talmente priva di affetti, vissuta dal

protagonista, in qualche modo portaad una rivalutazione dell’essenzadella vita e di ciò che è veramenteimportante.

La paura, da parte di Giovanna,di poter sbagliare ancora nella scel-ta della persona da avere al suo fian-co e la conseguente riflessione chela orienta ad aver fiducia, aprono leporte alla considerazione di poter usu-fruire di una seconda possibilità.

La riscoperta di se stessa comedonna, capace di desiderare ed es-sere desiderata, senza però tralascia-re il ruolo di madre, fa della prota-gonista un esempio di rettitudine chele rende onore, offrendo ai lettori

un ulteriore spunto di riflessione.L’importanza della serenità dei

rapporti tra genitori e figli, che tra-spare più volte dai dialoghi, confi-denziali e di fiducia, tra Giovanna ele figlie, offre sicuramente un altrospunto di riflessione su un argomen-to da tempo dibattuto tra esperti nelcampo.

Come facilmente deducibile,l’autore non scrive un semplice ro-manzo d’amore, ma attraverso lanarrazione offre pezzi di vita cheriguardano anche gli altri personag-gi, molto vari e diversi tra loro, chefanno da contorno ai protagonisti.

Un pubblico numeroso e moltoattento ha seguito con interesse la

presentazione del libro che aveva ilcompito di coinvolgere le personespingendole al piacere della lettura,nonché alla riflessione.

Al termine, un piccolo buffet haconcluso la serata con soddisfazionedi tutti, compreso l’autore che haringraziato per l’organizzazione ilComune di Portoscuso e tutti i pre-senti per aver partecipato.

Buona fortuna a Gian FrancoCau, affinché possa compiere unlungo cammino nel mondo dellascrittura, dove, con “L’archeologoinglese”, ha mosso i primi impor-tanti passi.

Nadia Pische

Presentato il libro “L’archeologo inglese” di Gian Franco Cau

Un inno dedicato alle donne ma non solo

«Occorre unire leforze, superandoqualsiasi differen-za ideologica, per

costruire il rilancio di un territorioin gravissima crisi che necessita diinterventi importanti sul piano eco-nomico ma anche di un’epocale ri-voluzione culturale per un nuovomodello di sviluppo». è questa, insintesi, la conclusione cui è giuntol’incontro-dibattito sul lavoro chenon c’è e su un nuovo modello disviluppo svoltosi il 16 luglio scorsonella sala consiliare del Comune diPortoscuso, organizzato dall’asso-ciazione “Portoscuso Libera”. I la-vori sono stati aperti dall’interven-to di Angelo Cremone, rappresen-tante dell’associazione “Portoscu-so Libera”, che ha sottolineato laimportanza di un fronte comune, aldi là delle contrapposizioni politi-che e partitiche e degli steccati chespesso sono stati creati ad arte perdividere e rendere più debole il ter-ritorio, in una fase tanto difficile, dal-la quale potrà venir fuori solo unacomunità forte e compatta come quel-la che ha vissuto ed ha superato ana-loghe crisi in passato, in particolarenegli anni Sessanta.

L’appello di Angelo Cremone èstato condiviso da tutti i presenti,tra i quali vi erano i sindaci di Por-toscuso, Giorgio Alimonda, e il sin-daco di Sant’Antioco, Mario Co-rongiu.

Il dibattito è stato molto animato.Il sindaco di Portoscuso ha espostoquelle che sono le linee d’azione del-la sua Amministrazione comunale,in carica da poco più di un anno,improntate sulla difesa dell’appara-to industriale a condizione che ven-ga rispettato l’ambiente, e sullo svi-luppo di nuove iniziative di piccolae media impresa che pure rispettinosevere prescrizioni ambientali.Giorgio Alimonda ha ricordato larecentissima approvazione delloschema di convenzione per la rea-lizzazione del parco eolico dellaPortal, la società guidata dall’im-prenditore Ninetto Deriu che pre-

vede il rilancio della produzione dilaminati di alluminio con il reim-piego dei lavoratori dell’Ex Ila, sul-la quale riferiamo in questa stessapagina, ed ha spiegato che Porto-scuso per il suo futuro punta su unmodello di sviluppo diversificato,nel quale avrà uno spazio importan-te la valorizzazione turistica del ter-ritorio.

Il sindaco di Sant’Antioco, Ma-rio Corongiu, ha iniziato il suo in-tervento sottolineando come la can-cellazione della Provincia sia un gra-ve danno per il territorio, citando lasua esperienza personale.

«Sono stato consigliere della Pro-vincia di Cagliari - ha detto Corongiu -

- e posso dire che a questo territorionon arrivavano risorse; sono poi sta-to anche consigliere della nuova Pro-vincia, e posso dire che sono arri-vate molte risorse e servizi più effi-cienti. Un esempio? Prima non c’e-ra una struttura scolastica con l’a-gibilità, con la nuova Provincia queiproblemi sono stati superati.»

Mario Corongiu ha poi spiegatole difficoltà che è costretto ad af-frontare quotidianamente: i vincolidel patto di stabilità che impedisco-no la spesa delle risorse disponibi-li, penalizzando in particolare i Co-muni più virtuosi; le lungaggini de-gli iter autorizzativi; i tagli lineari

imposi dal Governo che penalizza-no ancora i Comuni più virtuosi, im-pedendo di assumere il personaleche sarebbe necessario per garanti-re efficienza alla macchina ammi-nistrativa. Mario Corongiu ha con-fermato l’interesse di gruppi im-prenditoriali esteri, emerso sullastampa, per la realizzazione di ungrande investimento turistico nellearee dell’ex Sardamag e della Pal-mas Cave, per il quale - ha sottolinea-to - qualora i progetti si rivelasseroseri ed affidabili, la necessità di uniter autorizzativo rapido.

Numerosi gli interventi di rap-presentanti di associazioni, artigianie commercianti, amministrazioni e

partiti politici, tutti molto critici neiconfronti della Regione e di queipolitici che hanno condizionato losviluppo del territorio. Manolo Mu-reddu, rappresentante delle impresed’appalto di Portovesme, ha chie-sto ai sindaci di sostenere con piùattenzione le battaglie e le manife-stazioni organizzate a sostegno del-la vertenza Sulcis; Ivan Garau, inrappresentanza degli artigiani e deicommercianti, ha annunciato unanuova fase della battaglia in corsoda alcuni anni per rivendicare at-tenzione verso una categoria forte-mente penalizzata e verso l’interoterritorio.

Interessante iniziativa pubblica dell’associazione Portoscuso Libera

«Marciare uniti per il rilancio del territorio»

L’incontro-dibattito svoltosi nella sala consiliare del Comune di Portoscuso.La presentazione nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso.La copertina del libro.

L’ospedale Santa Barbara di Iglesias.

Giovanna Gaias.

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10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

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Ha preso il via lo scorso 7luglio, alla Cantina Santa-di, con lo spettacolo “TheSummer Swing”, Jazz

Company featuring Caterina Come-glio, special guest Massimo Lopez,l’edizione 2013 della rassegna Ca-rignano Music Experience, organiz-zata dalla Provincia di Carbonia Igle-sias e dall’associazione Strada delVino Carignano del Sulcis, in colla-borazione con l’associazione cultu-rale Anton Stadler di Iglesias (sotto ladirezione artistica del musicista Fa-bio Furia) e cinque cantine operantinel territorio provinciale: Cantina San-tadi, Cantina Calasetta, Cantina Me-sa Sant’Anna Arresi, Sardus PaterSant’Antioco e 6Mura Giba.

Massimo Lopez, accompagnatodalla formazione che lo segue da di-verse stagioni, composta da FabioGangi al pianoforte, Adam Taylor al-la chitarra, Ezio Rossi al basso; Mar-co Serra alla batteria, Gabriele Co-meglio al sax; Damiano Fuschi al saxtenore, Ubaldo Busco al sax barito-no ed Emilio Soana alla tromba, haportato in scena il suo amore per loswing. Un amore coltivato per lun-ghi anni e sbocciato grazie alla col-laborazione con una delle più presti-giose big band italiane: la Jazz Com-pany. Il concerto è stato dedicato agrandi canzoni arrangiate da GabrieleComeglio per una formazione di setteelementi, con un particolare riguardoper un repertorio evergreen di grandiautori, tra i quali Frank Sinatra, di-vagazioni verso Domenico Modugnoe Patty Pravo, e le straordinarie imi-tazioni degli ultimi quattro Papi.

La serata era stata aperta dagli in-terventi del sindaco di Santadi, Cri-stiano Erriu; del presidente dell’as-sociazione Strada del Vino Carigna-no del Sulcis ed ora ex assessoreprovinciale, Marinella Grosso; e delpresidente della Cantina Santadi, An-tonello Pilloni.

Altro successo il 14 luglio a Ca-lasetta. In apertura di serata France-sca Arrius ha intervistato il sindacodi Calasetta, Antonio Vigo, ed il presi-dente della Cantina di Calasetta, En-rico Cera, già commissario nel pe-riodo più difficile degli anni scorsi.

Il programma preparato dal di-rettore artistico Fabio Furia, ha pro-posto il concerto del Nuevo TangoEnsemble, trio formato nel 1999 daGianni Iorio al bandoneon, PasqualeStafano al pianoforte e Pierluigi Bal-ducci alla chitarra. Partendo da unaammirazione profonda per la musi-ca argentina, ha costruito nel tempo

una sua identità ben riconoscibile, incui confluiscono la lezione del nue-vo tango, una sensibilità melodica tut-ta italiana ed una concezione auten-ticamente jazzistica della performan-ce. La musica del grande composito-re argentino Astor Piazzolla, che ave-va sangue pugliese come i tre musi-cisti, è stata dagli stessi assimilata,metabolizzata e distillata in una nuo-va sintesi, il tango nuevo ed il jazzsempre amato, tra la riconoscibile edorgogliosa italianità delle loro melo-die e l’improvvisazione che fa di ogniloro concerto un evento irripetibile.

«Se il legame forte che unisce ilnostro territorio al vino Carignanosi è consolidato negli anni - spiegaMarinella Grosso, ex assessore alTurismo della Provincia di CarboniaIglesias e presidente dell’associazio-ne Strada del Vino Carignano del Sul-cis -, è merito anche e, soprattutto,della rassegna Carignano Music Ex-perience. Anche quest’anno abbia-mo voluto investire su questa impo-nente rassegna, che negli anni è riu-scita a contraddistinguerci a livelloregionale e non solo, diventando ilnostro fiore all’occhiello, biglietto davisita d’eccezione ed ambasciatore

del Sulcis Iglesiente in Italia e nelmondo.»

Il programma di questa edizioneprevede altre quattro tappe.

28 luglio 2013, ore 21.00 - SanGiovanni Suergiu, Borgo Is LoccisSantus - Jazz & Fado “Franca Ma-su Ensemble”: Franca Masu - voce;Alessandro Girotto - voce e chitarra;Oscar Del Barba - fisarmonica e pia-noforte; Salvatore Maltana - contrab-basso.

L’algherese Franca Masu è l’espo-nente più internazionale della linguae dell’antica cultura catalana in Sar-

degna. Oltre alle sfumature jazzisti-che miscelate alla caratteristica so-norità mediterranea del suo canto, laMasu mostra anche una speciale pre-dilezione per il fado e la musica iberi-ca in generale, nella cui interpretazio-ne si rivela una delle migliori in Ita-lia. Accompagnata dal suo quintetto,propone uno spettacolo che richiamale tradizioni della Sardegna con sug-gestioni mediterranee, superando tal-volta gli stessi confini europei e scon-finando nella world music.

4 agosto 2013, ore 21.00 - Canti-na Sardus Pater - Taranta “OfficinaZoè”: Cinzia Marzo - voce, flauti,

tamburelli; Donatello Pisanello - fi-sarmonica, chitarra, mandola; Lam-berto Probo - tamburelli, percussio-ni salentine; Silvia Gallone - tambu-relli, voce; Giorgio Doveri - violino,mandola; Luigi Panico - chitarra, ar-monica a bocca, mandola.

Canti e danze del Salento. I ritmiinebrianti della Pizzica tarantata. In-terpreti ed autori delle musiche delfilm “Sangue Vivo” di Edoardo Win-speare. L’Officina Zoè sin dall’ini-zio (primi anni ‘90) è stata parte atti-va e forse autentico lievito, insiemea pochi altri, di quel movimento di

riscoperta della più antica e travol-gente forma di ritmo popolare che èla Pizzica. L’aspetto più interessantedel loro lavoro è, oltre alla ripropo-sizione, il rinnovamento del reperto-rio della Pizzica attraverso composi-zioni originali che rispettano lo spi-rito e la tradizione.

11 agosto 2013, ore 21.00 - San-t’Anna Arresi, Piazza del Nuraghe -World Music “I Filarmonici di Bus-seto”: Corrado Giuffredi - clarinet-to; Giampaolo Bandini - chitarra;Cesare Chiacchiaretta - fisarmonicae bandoneon; Enrico Fagone - con-trabbasso.

Il divertimento è uno degli aspettiessenziali dei Filarmonici di Busseto,quattro musicisti virtuosi di forma-zione “seria” che non hanno persotuttavia il piacere di “giocare” conla musica. Questo sodalizio musica-le, il cui stile concertistico spicca pervarietà di scelte e festosità di approc-cio, ci propone per l’occasione un re-pertorio di eccezione, capace di coin-volgere il grande pubblico, dall’esper-to, al semplice appassionato, allospettatore “comune”. I Filarmonicidi Busseto orchestreranno un ricco egeneroso itinerario di pagine indimen-

ticabili, in un viaggio tra capolavori:dal “Bolero” di Ravel alle colonnesonore di Nino Rota, ad alcuni deitanghi più famosi di Piazzolla, dalVerdi dei “Vespri siciliani” al Ger-shwin di “Un americano” a Parigi.

25 agosto 2013, ore 21.00 - Car-bonia, Grande Miniera di Serbariu -Jazz, World and Song - AntonellaRuggiero & Maurizio Camardi inun’anteprima nazionale “UniversiDiversi”: Antonella Ruggiero - voce;Maurizio Camardi - sassofoni, du-duk, flauti etnici; Francesco Signo-rino - tastiere; Federico Malaman -basso; Davide Devit - batteria; spe-cial guest: Ernesttico - percussioni.

Due universi sonori a confronto:il Jazz/World di Maurizio Camardi ele canzoni e la voce di Antonella Rug-giero si intrecciano in questo nuovoprogetto live e discografico che li vedeprotagonisti. Universi Diversi, appun-to, che si incontrano, si scambianostimoli ed energie, si confrontano escontrano finendo per trovare una sin-tesi elegante, raffinata ma “popola-re” allo stesso tempo.

Alcuni brani scritti appositamen-te da Camardi per la splendida vocedi Antonella Ruggiero e altri del re-pertorio di Antonella danno vita aquesto spettacolo, impreziosito dal-l’accompagnamento di grandi musi-cisti, tra cui spicca il calore del sounddel percussionista cubano Ernestti-co. Un viaggio nelle “musiche delmondo” che abbatte in continuazio-ne le barriere tra i generi musicali.

Con l’acquisto di un biglietto delcosto di € 12,00, ogni sera è possibi-le degustare del buon Carignano delSulcis Doc, accompagnato da un piat-to della tradizione culinaria locale,godere di un affascinante ed emo-zionante spettacolo (oltre 1.000 glispettatori presenti a Santadi, 600 aCalasetta) e tenere con sé il calice divetro personalizzato e la sacchettaporta bicchiere.

Ha preso il via la rassegna organizzata dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dall’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis

Carignano & Musica, un binomio vincenteIl programma, dopo Santadi e Calasetta, si svilupperà a San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Carbonia.

Massimo Lopez e la “Jazz Company” sul palco della Cantina Santadi il 7 luglio. Il Nuevo Tango Ensemble protagonista della tappa di Calasetta il 14 luglio.

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11La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

èscattata finalmente la tantoattesa sperimentazione del-la tariffazione agevolataweekend sui collegamenti da

e per Carloforte, in attuazione delladelibera n. 24/31 del 27.06.2013 ap-provata dalla Giunta regionale.

Tra il 2011 e il 2012, dai dati for-niti dalla locale Autorità Marittima,risulta un decremento di 63.312 pas-seggeri A/R, ossia di oltre 30.000 vi-sitatori persi in un solo anno. Rispettoal dato rilevato nel 2010 riportatonel Conto Nazionale dei Trasporti, ildecremento dei passeggeri nel bien-nio 2010-2012 è pari a 90mila pas-saggi A/R corrispondenti a circa45.000 visitatori.

Il presidente della Regione, UgoCappellacci, ha proposto alla Giun-ta, di incrementare l’agevolazionedella tariffa weekend applicata dal-la Saremar S.p.A. sulle tratte da e perCarloforte applicando uno sconto del50% rispetto alla tariffa ordinaria, in-clusa la voce “Tasse e Diritti”.

L’agevolazione avrà titolo esclu-sivamente sperimentale e sarà vali-da sulle tratte da e per Carloforte peril solo periodo giugno 2013 - 31 ot-tobre 2013, con l’esclusione del me-se di agosto. Per la valutazione de-gli effetti della misura sperimentaleadottata, la Saremar dovrà produrrea consuntivo i risultati in termini diflussi, di incrementi/decrementi re-gistrati rispetto agli anni precedentie di perdite/ricavi registrati.

Gli eventuali oneri che dovesse-ro registrarsi a seguito dell’applica-zione dell’agevolazione tariffaria, sa-ranno oggetto di valutazione da partedella Direzione generale dell’asses-sorato regionale dei Trasporti, dietrola presentazione della relativa ren-dicontazione e, qualora riconosciu-ti, costituiranno integrazione nel-l’ambito dei futuri contratti di ser-vizio che dovranno essere stipulatifino a dicembre 2013.

Il consigliere regionale del PdLEdoardo Tocco, intanto, ha chiesto alPresidente della Regione, Ugo Cap-pellacci, che ha l’interim dell’asses-sorato dei Trasporti, «di uniformarele tariffe per i residenti nell’isola diCarloforte e La Maddalena per tut-

ti i sardi e per i turisti in generale».«Se è vero, che senza trasporti

non esiste turismo - spiega EdoardoTocco - è necessario favorire anchequello per le isole minori della Sar-degna, quali Carloforte e La Mad-dalena, abbassando i prezzi dei tra-ghetti.»

«I costi dei traghetti per le isoleinterne andrebbero tutti unificati, perresidenti e non - prosegue Tocco - enon si comprende la ragione per cui,un non residente a Carloforte, du-rante la settimana paga di più ri-spetto alla domenica. Costi minori fa-

voriscono e incrementano il traspor-to dei passeggeri, di conseguenzaoccorre fare affidamento sul nume-ro delle persone che viaggiano percalmierare i costi delle compagniemarittime. Per questo chiedo sem-plicemente che i costi dei bigliettivengano uniformati, sia per i resi-

denti a Carloforte o La Maddalenasia per i non residenti. Ripeto, favo-rire un maggior afflusso di passeg-geri - conclude Edoardo Tocco -equivarrà ad un maggior incentivoanche per le imprese turistiche delledue isole.»

è in corso la sperimentazione della tariffazione agevolata weekend sui collegamenti Carloforte-Portovesme e Carloforte-Calasetta

La Regione dimezza le tariffe estive SaremarLa sperimentazione resterà in vigore fino al 31 ottobre, escluso il mese di agosto, e al termine verranno valutati flussi e perdite/ricavi.

Si è svolta alcune settimanefa la cerimonia di premia-zione di diversi militari del-la Compagnia dei carabi-

nieri di Carbonia per le operazionieffettuate nel corso dell’anno 2012.I riconoscimenti, tutti encomi, sonostati stati consegnati dal comandan-te provinciale di Cagliari, colonnelloDavide Angrisani.

I premiati sono:A) per l’operazione denomina-

ta “Porpora”, che conclusa nel me-se di giugno 2012, ha permesso disgominare una rete di spacciatoriben radicata sul territorio, costitui-ta anche da persone insospettabili,che godevano della stima dell’ignarapopolazione e che, nel complesso,soggiogava l’isola di Sant’Antioco.L’operazione si è conclusa con laemissione di dieci misure di custo-dia cautelare, in carcere per sei per-sone e gli arresti domiciliari per al-tri quattro indagati, e con il rinvio agiudizio di ulteriori diciassette per-sone. Inoltre, nel corso dell’attività,erano state arrestate nove persone inflagranza di reato.

Il tenente RS s.p.e. Massimo For-nasier, comandante del Nucleo ope-rativo e Radiomobile della Compa-gnia;

il maresciallo capo Stefano Me-lis, brigadiere Marcello Fois, briga-diere Giuseppe Cingolani ed all’ap-puntato scelto Swippy Saba, dell’a-liquota operativa della Compagnia;

il maresciallo capo Antonio Ma-nicone comandante della stazione diSant’Antioco ed il vice brigadiereMarco Porricino, dipendente dellastazione citata.

B) per l’operazione “Pietas” chesi è conclusa il 18 aprile 2012 e cheaveva preso origine dal furto com-messo la notte del primo gennaio

2012, nel cimitero di Villarios, doveignoti ladri avevano perpetrato uningente furto di oggetti di arredo fu-nerario, tra i quali statue di santi emadonne, vasi portafiori e, per com-pletare lo scempio, anche le lette-re in ottone riportanti le generalitàdi numerosi defunti. Oltre al furto,gli ignoti malviventi, nel compieretale reato, si sono abbandonati anchead atti gratuiti di vandalismo, de-vastando lapidi ed altre suppelletti-li votive, provocando un danno percomplessivi 70.000 euro. Il furto ha

suscitato unanime sdegno da partedi tutta la collettività sulcitana, so-prattutto per il luogo colpito ed inotevoli danni causati.

Il cimitero di Villarios, inoltre,è particolarmente caro all’Arma deicarabinieri, in quanto vi è sepolto laM.O.V.M. tenente CC Marco Pit-toni, la cui tomba, comunque, non èstata toccata.

Le indagini sono state condottedirettamente dai due comandantidi stazione di Giba e Narcao.

L’Autorità giudiziaria ha rece-

pito appieno quanto riportato nellanotizia di reato prodotta ed il 18aprile 2012 è stata data esecuzione,nel territorio della stazione di Nar-cao, a quattro ordinanze, emesse dalGIP presso il Tribunale di Caglia-ri, misure cautelari che hanno por-tato alla detenzione in carcere diuna persona e di altre tre agli arre-sti domiciliari. Nel corso delle per-quisizioni effettuate nel corso del-le indagini, sono state altresì ritro-vate altre quattro statue in ottone ebronzo oltre ad altro materiale aspor-tato dal cimitero.

Per questa attività è stato pre-miato il maresciallo capo ClaudioCampioni, comandante della sta-zione di Giba ed è stato concesso ilmedesimo riconoscimento al mare-sciallo Aurelio Mangiafico.

C) per il salvataggio di un uo-mo che all’ospedale Sirai ha tenta-to il suicidio il 23 dicembre 2012,sono stati premiati due carabinieridell’aliquota radiomobile, che congrande prontezza di spirito sono riu-sciti a trattenerlo mentre ormai conla corda al collo stava tentando dilanciarsi da un parapetto del noso-comio.

Per questo salvataggio sono statipremiati l’appuntato AlessandroUccheddu ed il carabiniere sceltoCarmelo Bonanno.

D) Per un’attività effettuata men-tre era in servizio a Roma, è statopremiato il carabiniere scelto Efi-sio Piras, oggi in servizio alla sta-zione di Nuxis, per la partecipazio-ne ad una complessa attività di in-dagine che ha consentito di disar-ticolare un sodalizio criminale e diarrestare cinque persone, tutte rite-nute responsabili di estorsione, usu-ra, rapina e lesioni aggravate in dan-no di un minorenne.

I riconoscimenti sono stati consegnati dal col. Angrisani

Carbonia, premiati diversi carabinieriper le operazioni effettuate nel 2012

Mario Riu, 43 anni, sa-rà il nuovo parroco erettore della BasilicaMinore di Sant’An-

tioco Martire. Il vescovo di Igle-sias, mons. Giovanni Paolo Zed-da, lo ha annunciato ai sacerdotidella diocesi nel corso di un ritirospirituale.

Don Mario Riu, nato a Carbo-nia nel 1970, è dal 1997 parroco diRio Murtas con incarico di segui-re anche la parrocchia di Terraseo.In precedenza era stato vice par-roco di San Ponziano a Carboniae poi parroco di Barbusi.

A Sant’Antioco sarà il terzo par-roco, in 62 anni, della parrocchiadi Sant’Antioco Martire, il più gio-vane rettore in assoluto da quandoil tempio del VI secolo è stato eret-to, con bolla papale, a Basilica Mi-nore.

Don Mario Riu subentra a donDemetrio Pinna, deceduto lo scor-so 6 aprile. Dalla Curia di Iglesiasad oggi non è arrivato alcun com-mento alla nomina, scelta autono-ma ed insindacabile del vescovo.Anche il sito internet della dioce-si non l’ha ancora ufficializzata.

Tito Siddi

Il Vescovo di Iglesias ha scelto il successore di don Demetrio

Don Mario Riu parroco della Basilica

In un periodo storico caratteriz-zato da una grave crisi che fi-nisce inevitabilmente col con-dizionare persino i contatti ed

i rapporti tra le persone, fanno no-tizia le iniziative come quella pre-sa alcune settimane fa da un foltogruppo di neo cinquantenni, unasessantina di “giovani” di Iglesias,Carbonia e di altri comuni del Sul-cis Iglesiente, tutti nati nel 1963, chehanno deciso di trascorrere qualcheora insieme, a tavola, al ristorantePerda Rubia di Matzaccara.

Un lungo pranzo, qualche brin-disi gioioso e, soprattutto, tanti ri-cordi e simpatici aneddoti.

Alcune decine di amici classe 1963 si sono ritrovati a tavola

Tutti insieme per festeggiare i 50 anni

Il traghetto Sibilla in navigazione tra Portovesme e Carloforte.

Carloforte.

Il colonnello Davide Angrisani.

Una giornata di festa per un gruppo di amici uniti dallo stesso anno di nascita. Il nuovo parroco don Mario Riu.

Attilio Stera, 38anni, già capo-gruppo Udc nelConsiglio pro-

vinciale Carbonia Igle-sias, è il nuovo assessoreall’Ambiente, turismo eindustria del Comune diDomusnovas. Subentra aLuigi Bacchis. Per AttilioStera si tratta di un ritornoin Giunta, avendo fatto par-te della prima Giunta gui-data da Angelo Deidda nel-la scorsa consiliatura.

La Giunta comunale di Domusnovas, insediata il19 maggio 2011, tre giorni dopo la chiusura dei seggi(si votò il 15 e 16 maggio) è ora così composta: sin-daco Angelo Deidda; vicesindaco Giampaolo Garau;assessori Marco Cuccu, Alessio Stera, MassimilianoVentura, Matteo Moi, Attilio Stera.

Novità nella Giunta Deidda

Attilio Stera all’Ambiente

Ignazio Artizzu è ilnuovo presidente del-la 1ª commissioneAutonomia e Riforme

del Consiglio regionale. 48anni, giornalista, IgnazioArtizzu è alla seconda le-gislatura. Fa parte del grup-po UDC - FLI, di cui dal23/02 2011 è il vice presi-dente. Nella scorsa legi-slatura ha ricoperto l’in-carico di vicepresidentedella stessa commissione.

Il vicepresidente della commissione è Pietro Coc-co (PD); segretario Tarcisio Agus (PD); consiglieri:Michele Cossa (Riformatori Sardi), Angelo France-sco Cuccureddu (Misto), Rosanna Floris (PDL), Ga-briella Greco (PDL), Onorio Petrini (PDL), AntonioPitea (UDC - FLI), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia),Renato Soru (PD).

Elezione alla 1ª commissione

Ignazio Artizzu presidente

Attilio Stera. Ignazio Artizzu.

Il Consiglio comunale di Car-bonia, riunitosi martedì 9 lu-glio, ha approvato la propo-sta della Giunta che prevede

l’addio a Equitalia e la riscossio-ne diretta dei tributi locali.

Il sindaco, Giuseppe Casti, haspiegato che la gestione Equitaliaè costata fino ad oggi alle casse delcomune di Carbonia 140.000 eu-ro l’anno e, considerato che il co-sto per la riscossione diretta am-monta a circa 20.000 euro, il rispar-mio netto che ne deriverà sarà di

120.000 euro, somma indubbia-mente rilevante in un bilancio sem-pre più in difficoltà per la ridu-zione dei trasferimenti di Stato eRegione, che verrà destinata ad al-tri servizi.

Il Consiglio comunale, dopol’esame di alcune interrogazioni,tra le altre proposte di delibera-zione, ha approvato quella relati-va alla calendarizzazione del pa-gamento della Tares che prevedetre scadenze, la prima il prossimo16 settembre.

Il Consiglio comunale di Carbonia ha deliberato lo scorso 9 luglio

Via Equitalia, riscossione diretta dei tributi

Il Consiglio comunale di Carbonia.

Dal 1° luglio 2013 la Provincia del Sulcis Iglesiente è on line: www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

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12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Non si attenua l’interesse delmondo scientifico per il si-to archeologico di Pani Lo-riga e per il patrimonio cul-

turale del Comune di Santadi. Per qua-si un mese è stato al centro delle at-tenzioni degli studiosi di diversi paesieuropei e degli Stati Uniti, prima conil prestigioso convegno internazionaledi studi ospitato dal Comune sulci-tano dal 31 maggio al 2 giugno, poicon gli scavi del CNR nella cittadellafenicio-punica, inseriti nella SummerSchool di archeologia fenicia e puni-ca organizzata dall’Università di Sas-sari, dalla Provincia di CarboniaIglesias e dai Comuni di Carbonia eSant’Antioco.

Al convegno, intitolato “La Sar-degna nel Mediterraneo occidentaledalla fase fenicia all’egemonia car-taginese: il problema del V secolo”,organizzato da Massimo Botto (Isti-tuto di Studi sul Mediterraneo Anti-co del CNR, Roma), Peter van Dom-melen (Joukowsky Institute for Ar-chaeology and the Ancient World,Brown University - Providence, Rho-de Island, USA) ed Andrea Roppa(School of Archaeology and AncientHistory, University of Leicester, UK),hanno partecipato una quarantina distudiosi provenienti da Italia, Spagna,Belgio, Regno Unito e Stati Uniti, inun’aula consiliare gremita anche distudenti ed appassionati di archeolo-gia punica.

Lo schema organizzativo dei lavoriè stato suddiviso in tre tematiche di ri-cerca rivolte agli insediamenti punici,alle aree funerarie e culturali e, infine,al complesso rapporto fra centri abitatie territorio. Ogni linea di indagine èrisultata ulteriormente approfondita inuna dialettica fra Sardegna e le altrearee oggetto dell’espansionismo car-taginese nel Mediterraneo occidentale:Sicilia, Nord Africa, Baleari e peni-sola iberica. L’incontro è stato dedi-cato alla memoria di Fabio Dessena,collaboratore del progetto Pani Lori-ga, prematuramente e tragicamentescomparso nell’ottobre 2012.

Lo scavo diretto dall’équipe del-l’Istituto per la Storia del Mediterra-neo Antico (ISMA) del Consiglio Na-zionale delle Ricerche (M. Botto,Federica Candelato, Ida Oggiano eTatiana Pedrazzi) è ripartito dai pre-ziosi risultati conseguiti negli scorsianni, che ne fanno il fulcro dell’atten-zione di studenti e ricercatori prove-nienti da varie parti d’Italia, dagli StatiUniti, dalla Spagna e dalla Francia,che grazie alla loro esperienza santa-dese stanno arricchendo e confrontan-do le proprie esperienze contribuendoad un progetto di ricerca di alto pro-filo. Le indagini hanno consentito dimettere in luce due diversi settori (de-nominati A e B) dell’abitato punico,permettendo di valutare le grandi di-mensioni e l’importanza del sito, chesi pone come punto di riferimento peril chiarimento della cronologia e deimodelli insediativi fenici e cartagi-nesi, in un contesto già impreziosito

dai lasciti monumentali delle anticheculture indigene, anche esse ancora inparte da indagare: scavi effettuati inpassato hanno interessato alcune do-mus de janas (tra le quali anche tom-be santuario, alcune dipinte) e anco-ra oggi l’acropoli è dominata da unnuraghe.

Il convegno è stato anche unaproficua occasione per rendere par-

tecipe la comunità locale ed interna-zionale dei significativi dati forniti dal-l’esplorazione archeologica di un si-to ricchissimo.

Le potenzialità evidenziate dal com-plesso archeologico di Pani Lorigapermettono di pianificare ambiziosiprogrammi di ricerca a lungo termi-ne, aprendo sempre più il sito alla col-laborazione tra studiosi, grazie al-l’importante vetrina internazionale delconvegno appena concluso. Presto

saranno disponibili nuovi spazi percustodire i reperti portati alla luce neinumerosi scavi effettuati nel territo-rio e per snellire l’attività nei labora-tori di restauro, permettendo una an-cora più proficua sinergia con il Museoarcheologico locale e con gli altri policulturali del centro abitato. Si apronocosì anche prospettive di un più com-piuto percorso di condivisione e dicompartecipazione della società civilenella fruizione di un importante nu-cleo di memoria della comunità, dallafase dello scavo a quella della sua di-vulgazione.

Proprio in quest’ottica, il sito diPani Loriga è stato illustrato dal di-rettore degli scavi, Massimo Botto,che ha guidato la visita dei parteci-panti al cantiere di scavo, permetten-do di vedere gli archeologi al lavoroe di conoscere i risultati dell’esplo-razione scientifica dell’insediamentoantico.

L’appuntamento del 20 giugno con

la tappa della Summer School, nonresterà l’unica opportunità di visitarel’area archeologica. Nel quadro di unacampagna informativa, di prossimoavvio, organizzata per promuovere ibeni culturali di Santadi, il sito di PaniLoriga sarà presto aperto (inizialmentesolo su prenotazione) alla fruizionedel grande pubblico, in un program-ma di divulgazione coordinato con ilMuseo archeologico comunale direttoda Remo Forresu. Le informazioni

saranno presto disponibili sui siti webdel Comune di Santadi e su quelloistituzionale del Museo archeologico.

«I beni culturali del nostro terri-torio - ha detto Cristiano Erriu, sin-daco di Santadi - non sono solo latestimonianza delle nostre radici macostituiscono, insieme alle produ-zioni enogastronomiche di alta qua-lità ed al patrimonio ambientale, ilperno dell’economia locale in unoscambio di conoscenze ed esperien-ze tra i luoghi, i cittadini ed i visita-tori.»

Tito Siddi

Si sono conclusi il 21 giugno gli scavi del CNR a Pani Loriga, uno dei più importanti siti fenicio-punici del Mediterraneo

Pani Loriga, una straordinaria miniera di tesoriLa sala consiliare di Santadi ha ospitato un convegno con una quarantina di studiosi provenienti da diversi paesi europei e dagli USA.

Gli studiosi presenti alla campagna di scavi del CNR a Pani Loriga.

Il convegno internazionale svoltosi nella sala consiliare del Comune di Santadi.

Il 25 maggio scorso, in collabo-razione con gli organizzatori del-la giornata nazionale delle mi-niere, presso la sala conferenze

della Grande Miniera di Serbariu, èstato presentato il saggio di PaolaAtzeni “Paesaggi della cura pae-saggi vitali Territori e ambienti mi-nerari della Sardegna”.

Il saggio è inserito in un libro a piùmani intitolato “Antropologia del ter-zo paesaggio”, curato da Franco Laie Nadia Breda, edito a Roma nel 2011.

La presentazione del libro ha da-to prova, pur nella crisi, di quantosia il CICC sia la città di Carboniasiano impegnati sul piano della ri-cerca e dello studio; l’evento, infat-ti, è stato inserito nel ciclo di incon-tri “Carbonia Studia”, voluti forte-mente da entrambe le istituzioni.

All’incontro, infatti, è stato datocarattere di studio e approfondimentonon per addetti ai lavori, ma capacedi un confronto aperto con quanti,ascoltatori e lettori, in un primo girodi discussione, avessero ricavato spun-ti personali e utili considerazioni dacondividere.

Lo studio sulla relazione tra ter-ritori, ambienti e paesaggi minerari,è piuttosto originale rispetto allo stes-so titolo del libro. La proposta delpaesaggista Gil Clément di far rige-nerare in modi naturali i terreni ab-bandonati, utile in certi siti come quel-li archeologici, infatti, risulta imprati-cabile in vari luoghi minerari che ri-chiedono di essere identificati cul-turalmente in modi specifici, comemette in evidenza il percorso di ri-cerca esposto nel saggio. L’itinerariodella ricerca, procedendo nell’ana-lisi storica e andando oltre i documen-ti dei dati visibili, incrocia i saperi divarie discipline e le pratiche di varieistituzioni per giungere a vedere lastraordinaria profondità di certi pae-saggi minerari “rivelati”, per dirlacon il paesaggista Bernard Lassus.

La Atzeni parte da un documen-to, edito a Parigi nel 1912, trovato al-la Biblioteca Nazionale di Francia,una relazione scientifica assai impor-tante intitolata “Rapport sur le liti-ge pendant entre le propriétaires desthonnares de Porto Paglia et PortoScuso et la Société Anonyme des Mi-nes de Malfidano”, firmata da LouisRoul, professore al Museo di StoriaNaturale di Parigi, e da Jean Thoulet,professore alla Facoltà di Scienzedell’Università di Nancy. In questostudio, che riguarda il rapporto fraterra e mare da Buggerru a Portoscu-so, la causa dell’allontanamento deitonni dai luoghi della pesca è attri-buita non alle scorie provenienti dal-le miniere della Malfidano ma piut-tosto all’apertura dal 1885 di un cana-le di eduzione delle acque, prove-niente dalle miniere della Montepo-ni che, attraversando la palude di SaMasa e giungendo al mare, ne ab-bassava il tasso di salinità (spazio diacque dolci) e allontanava i tonni.

Le identificazioni di questo spaziocambiarono nel tempo secondo i pun-ti di vista di vari protagonisti, gli inte-ressi in campo e le tecniche di inda-gine. Ad esempio, nel 1945 la paludeSa Masa fu identificata come terri-torio malarigeno e l’attenzione si spo-stò dai tonni alla salute dei lavoratoridelle miniere e dei residenti. Neglianni cinquanta e sessanta del Nove-cento aumentarono i conflitti im-prenditoriali ed istituzionali. Riappar-vero i contenziosi delle società mi-nerarie con gli imprenditori ittici,ma dai pescatori i conflitti si estese-ro agli agricoltori e agli allevatori, acausa delle inondazioni provocatedalle mancate bonifiche di Sa Masa.L’impedimento degli scarichi mine-rari a mare durava in pratica sei mesil’anno: la stagione della pesca deitonni da aprile a giugno e quella bal-neare da giugno a settembre. Nel 1966,pertanto, l’ingegner Stefani, diret-tore delle miniere di San Giovanni,consigliava al direttore generale del-la Pertusola una soluzione forte: ri-chiedere ed usare una dichiarazionedi pubblica utilità - prevista dall’ar-ticolo 32 della legge mineraria 1443/27 - per l’occupazione d’urgenza deiterreni necessari per il deposito deglisterili. Tale norma di epoca fascistacondizionava ancora i soggetti ed i

poteri in campo. Tuttavia le autono-mie locali andavano assumendo unanuova concezione della pubblica uti-lità assai più ampia rispetto a quellalimitata alle esigenze delle impreseminerarie.

Negli anni Settanta, le aziendeminerarie dell’isola erano a preva-lente capitale pubblico. Nella zonaindagata, ad esempio, nel 1969 laPiombo Zincifera Sarda S.p.a., in cuiazionista di maggioranza era l’EnteMinerario Sardo, era subentrata al-la Pertusola.

L’ingegner Stefani, ancora diret-tore, chiedeva al prefetto della Pro-vincia di Cagliari di scaricare a ma-re gli sterili di flottazione. Il comu-ne, la provincia, la regione, si misu-rarono con questa società mineraria.Permessi, proroghe, ingiunzioni ac-compagnarono analisi e sopralluo-ghi fino a quando, il 16 marzo 1973,un’analisi biochimica del laborato-rio di igiene profilassi ordinata dal-l’assessore regionale all’Igiene e al-la sanità, il dottor Raffaele Isola, ri-levò nella zona «acqua non idoneaalla immissione in acque pubbliche,presenza di quantità eccessive dicianuri, di silice e assenza di ossige-no disciolto». Per emettere l’auto-rizzazione richiesta dall’impresa mi-neraria, occorreva che questa prov-vedesse a neutralizzare le sostanzeinquinanti nei limiti stabiliti dalla cir-colare ministeriale.

Cos’era successo? Era apparso unnuovo paesaggio storico-culturale:un paesaggio rivelato come nocivo,identificato da nuove scale d’iden-tificazione del rapporto fra territorio,ambiente e paesaggio, che riguardaper molti aspetti il nostro presente ela complessiva eredità che l’impor-tante cultura mineraria ci ha lasciato.Com’è noto l’attuale Piano di boni-fica, identificata un’area d’interessenazionale che comprende 34 comu-ni sardi, afferma che l’impatto indu-striale ha prodotto nella zona peri-metrata dell’isola profonde modifi-cazioni morfologiche dal punto divista dei processi ambientali interes-sandone tutte le matrici e compro-mettendone la biodiversità. Tuttaviasarebbe sbagliato ridurre l’esperienzamineraria al solo filo tragico del mal-sano, che pure fu invasivo ben oltre iconfini delle proprietà aziendali. Nel-le esperienze tecniche vitali del sot-tosuolo, sia in quelle infrastrutturalidegli ingegneri sia in quelle quotidia-ne dei lavoratori, bisogna raccoglieree portare alla luce il filo del vitale: isaper fare che furono anche saper vi-vere perché allontanavano i rischi,facevano superare i pericoli, creandogli spazi e i tempi lavorativi sicuri equindi vitali. Questa è la prima inte-ressante tesi sostenuta nel testo.

Secondo la studiosa, i necessaried urgenti lavori di bonifica ambien-tale dovranno essere sostenuti da si-gnificati propri dell’antropologia sto-rica mineraria della nostra zona, perindurre a saper vedere i paesaggi oltrel’evidenza e a saper godere dei pae-saggi riqualificati come avvento dipaesaggi in avvenire. Così, a ben ve-dere, deve accadere ancora per certiaspetti nella stessa Serbariu e in tan-ti micropaesaggi della città. Non sitratta solo di diritti pedonali o altro,ma di affermare con forza e coeren-za politica, oltre che culturale, il di-ritto di beneficiare dei paesaggi rivi-talizzati come paesaggi da vivere nelpresente e nel futuro della città, oltreche come paesaggi vitali.

Con tale premessa, l’autrice chia-ma in causa l’Amministrazione co-munale, ben oltre l’impegno di un

solo assessorato. Aggiornando pre-cedenti progetti, la studiosa ha pro-posto una nuova eco-econo-museo-logia del territorio, con la creazionedi reti organizzate per la conoscen-za e gli acquisti di centri d’impreselocali di produzioni ecologiche. Haproposto inoltre il rilancio di Serba-riu come miniera di cultura, in conti-nuità con il livello alto della prece-dente amministrazione che si era bendistinta con importanti riconosci-menti sia a livello nazionale sia a li-vello europeo. Ha sollecitato, infine,l’Amministrazione comunale a rea-lizzare in primo luogo un progettod’impegno antropologico-museale abreve termine, in vista del 75° anni-versario della nascita della città: siaattingendo dai progetti esistenti, siasviluppando iniziative già avviate cheha riassunto in 5 obiettivi. Si tratta diobiettivi che, in tutta evidenza, attra-versano felicemente vari progettidell’assessorato:

• realizzare l’inaugurazione del-la Galleria dei doni come importan-te biglietto da visita della città nelCICC, creando questa galleria deidoni come deposito attivo per le at-tività didattiche, di ricerca e di turi-smo didattico tramite l’immediata as-sunzione-dotazione temporanea didue unità lavorative per la scheda-tura, la collocazione e l’allestimentodi oggetti e documenti; altri docu-menti utili e di straordinario interesseper la didattica museale potranno es-sere donati ma a condizione che nonrestino inerti ma siano attivati - siaespositivamente sia didatticamente- con il personale necessario per que-ste funzioni;

• predisporre, in collaborazionecon il Comune, un incontro dellaSezione antropologica del CICC coninsegnanti e autorità scolastiche, perdiscutere con loro per il prossimo an-no scolastico sugli usi didattici pro-grammati del materiale di documen-tazione antropologica del CICC, pergiungere alla programmazione digiornate didattiche “Guardare diver-samente/ Scoprire al museo”. Inol-tre auspica che si riprenda l’iniziativa,già discussa con l’assessorato comu-nale alla Cultura, di una lettera di fi-ne o di inizio di anno scolastico divarie classi, in varie lingue, da indi-rizzare ad altre classi dei paesi euro-pei, specialmente quelli della reteeuropea dei musei del carbone, perinvitarle a Carbonia, finalizzando ta-le comunicazione fra giovani allo svi-luppo di un turismo scolastico siste-matico, in collaborazione con mini-steri dell’Istruzione e della Cultura,ambasciate, associazioni culturali edegli emigrati;

• avviare un’iniziativa della Se-zione antropologica del CICC “Rac-contarsi - Raccontare: paesaggi nar-rativi di Carbonia fra racconti estorie di vita” con l’ausilio di un’uni-tà lavorativa per un giorno alla set-timana per la durata di sei mesi, al fi-ne di raccogliere testi scritti e orali eper la produzione di audiovisivi in-centrati in un giorno d’incontro set-timanale intitolato “Io dono il mioracconto di vita”;

• realizzare il prossimo 10 dicem-bre, per iniziativa della Sezione an-tropologica del CICC, una giornatadi studio nazionale sui modi di va-lorizzazione del patrimonio carbo-niese di fonti orali e audiovisive, conantropologi, storici, linguisti e filo-sofi del linguaggio di esperienza na-zionale ed internazionale intitolato“Voci e immagini delle interviste:beni comuni in valore”;

• costruire per iniziativa della Se-zione antropologica del CICC, incollaborazione con l’Amministra-zione comunale, un ponte culturalefra Carbonia e Harlan County delKentucky, tramite la valorizzazionedello storico corpus documentario“Voci di miniera”, che il CICC si ègià impegnato a salvare.

Paola Atzeni ha ripetutamentesollecitato una forte coerenza poli-tica e culturale nelle grandi e nellepiccole cose della vita cittadina, pra-tica ed amministrativa, chiedendoche sia sostenuta maggiormente edin prima persona anche dal Sindacodella città.

Loriana Pitzalis

Il nuovo libro è stato presentato nella Grande Miniera di Serbariu

Riflessioni sul saggio di Paola Atzeni

Piergiorgio Delrio è il nuovo presidente del Ro-tary Club di Iglesias. Ha ricevuto la campanadal presidente uscente, Giuseppe Licari, nelcorso della riunione settimanale dei Rotary Club.

La cerimonia è iniziata con il suono di una picco-la campana percossa da un martelletto di legno. è perquesto che il passaggio delle consegne tra un presi-dente ed il successivo, si chiama passaggio della cam-pana. Ed è proprio quello che è successo il 5 luglio2013 nel Rotary Club Iglesias, quando il presidente2012-2013 Giuseppe Licari, ha lasciato la guida delClub in favore del presidente 2013-2014 PiergiorgioDelrio.

è stata una cerimonia semplice ma sentita, informalema a tratti commovente, che ha visto, da una parte PinoLicari fare un bilancio dell’anno rotariano appena tra-scorso e dall’altra Piergiorgio Delrio tracciare le lineeprogrammatiche di quello appena incominciato. Tuttie due hanno messo in risalto l’importanza di lavorareincessantemente per sempre più efficaci progetti diservizio che possano incidere nel territorio e nei paesipoveri del mondo. Anche il neo sindaco Emilio Ga-riazzo, presente alla cerimonia, ha voluto ringraziare

il Rotary Club Iglesias per quello che fa per una cittàche sta vivendo uno dei periodi più difficili della sualunga storia. Alla cerimonia hanno partecipato anche

i presidenti delle altre associazioni di servizio dellacittà, Lions e Fidapa, ed il dott. Gabriele Andria, se-gretario del Distretto Rotary Lazio-Sardegna.

Ufficializzato il 5 luglio a Iglesias il passaggio della campana

Piergiorgio Del Rio subentra a Pino Licari

Il passaggio della campana tra Pino Licari e Piergiorgio Delrio.

Paola Atzeni.

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13La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Il Comune di Lanusei si è ag-giudicato il primo premio da 30mila euro del concorso “Car-toniadi della Sardegna”, cam-

pionato della raccolta differenziatadi carta e cartone. Al secondo postosi è classificato il Comune di Carboniache ha ricevuto un premio di 15milaeuro, mentre al terzo posto è arrivatoil Comune di Tempio Pausania, alquale è andato un premio di 5mila eu-ro; nella Cartoniade intercittadina diCagliari ha vinto il quartiere di Pirri.Il riconoscimento è stato assegnatodall’assessore regionale dell’Ambien-te, Andrea Biancareddu, assieme aldirettore generale del Comieco, Con-sorzio nazionale recupero e riciclodegli imballaggi a base cellulosica,Carlo Montalbetti.

Le Cartoniadi della Sardegna,per un mese - dal 1° al 31 maggio -hanno visto sfidarsi a colpi di rac-colta di carta e cartone nove Co-muni dell’Isola: Alghero, Cagliari,Carbonia, Lanusei, Olbia, Oristano,Sassari, Tempio Pausania e Villaci-dro. Con 65 tonnellate di carta ecartone raccolti, i cittadini di La-nusei si sono dimostrati i più vir-tuosi per quantità raggiunta, corret-tezza e qualità della differenziata ef-fettuata, ossia con il minor numerodi frazioni estranee o impurità pre-senti (rispetto alla media del bime-stre gennaio/febbraio 2013). DietroLanusei, che si è aggiudicato il tito-lo di “Campione del riciclo”, si èclassificato il Comune di Carbonia(67,66 kg/ab. di carta e cartone rac-colti), davanti al Comune di Tem-pio Pausania (52,59 kg/ab.). Tutti ipremi, messi a disposizione dallaRegione Sardegna e da Comieco,saranno destinati alla realizzazionedi opere o all’erogazione di servizidi pubblica utilità.

«Siamo particolarmente felici diassegnare il riconoscimento chepremia il Comune che si è distintomaggiormente in questa iniziativa»ha commentato Andrea Biancareddu,assessore regionale alla Difesa del-

l’ambiente che ha puntualizzato: «ènostro intendimento migliorare laraccolta differenziata nella nostraIsola e fare in modo che si sviluppisempre più la tutela dell’ambiente eun sistema di vita ecosostenibile. Lagara che ha visto protagonisti i no-ve Comuni sardi ha dimostrato, at-traverso una sana competizione, chesono sempre più marcati i tratti disenso civico e consapevolezza indi-viduale per il nostro territorio».

A Cagliari, nello stesso periodoe con analoghe modalità, le diversezone della città si sono sfidate, inol-tre, in una Cartoniade intercittadina,

per decretare il quartiere più virtuosoper quanto riguarda la raccolta dif-ferenziata di carta e cartone, sia dalpunto di vista della quantità sia dellaqualità. Ad aggiudicarsi la “sfidanella sfida” ed un premio di 5milaeuro è stato il quartiere di Pirri, conun incremento del 12,86 per centonel mese di gara rispetto alla mediadel primo trimestre 2013.

«Facciamo i complimenti agli abi-tanti di Lanusei e a tutti i cittadini deiComuni vincitori che si sono aggiudi-cati i premi di questa edizione delle“Cartoniadi della Sardegna”» ha di-chiarato Carlo Montalbetti, direttore

generale di Comieco, che ha aggiun-to: «Il nostro plauso va a tutti i cit-tadini sardi che, partecipando conentusiasmo alla nostra iniziativa,hanno dato un segnale forte in fa-vore di una sempre più corretta ge-stione dei rifiuti per il bene colletti-vo e la tutela dell’ambiente e ci han-no permesso di raggiungere un tra-guardo importante per l’isola, con unincremento complessivo nel mese digara di circa il 20 per cento rispet-to al periodo di riferimento».

Il sindaco di Carbonia, GiuseppeCasti, e l’assessore all’Ambiente,Franco Manca, hanno ringraziato, nel

corso di una conferenza stampa, icittadini per la collaborazione e perla sensibilità ancora una volta dimo-strata nei confronti della raccoltadifferenziata; tutti i dipendenti co-munali e in particolare l’Ufficio Am-biente e l’Ufficio Comunicazione, perl’impegno; la società Devizia per lacollaborazione.

L’assegno di 15.000 euro sarà de-stinato alla realizzazione di parchigiochi per bambini, al cui interno sa-ranno inseriti percorsi didattici persensibilizzare i più piccoli sull’im-portante tema della raccolta diffe-renziata.

Sono stati premiati i Comuni risultati vincitori dello speciale campionato della raccolta differenziata di carta e cartone

Cartoniadi 2013: 1° Lanusei, 2° CarboniaLe attività svolte per la sua realizzazione hanno visto la collaborazione congiunta di docenti e diversi esperti del settore.

Giovedì 13 giugno la sala“Remo Branca” del co-mune di Iglesias, ha ospi-tato la cerimonia di pre-

miazione della terza edizione delConcorso Giovanna Mossa Trincas.Il concorso era stato bandito dal Ro-tary Club Iglesias presso le scuolemedie ed elementari della città e delterritorio, ed aveva come tema: “Rac-conta la pace”. Poteva essere pre-sentata qualsiasi espressione arti-stica, un tema, un racconto, una poe-sia, un disegno, un dipinto, ecc.

Sono arrivati al vaglio della com-missione del Club, una serie di va-lidissimi lavori che hanno messo al-la prova la giuria composta da al-cuni soci del Rotary Club Iglesias.

L’elemento dominante dela ce-rimonia di premiazione è stato lacommozione e non poteva esserealtrimenti, con la sala “Remo Bran-ca” stracolma di ragazzine e ragaz-zini, accompagnati dalle mamme edalle insegnanti. Il presidente PinoLicari ha aperto la manifestazionepresentando il Rotary attraverso lesue azioni più significative che con-tribuiscono, suscitando la fratellan-za, alla pace nel mondo.

Luciano Grottin ha poi presen-tato Giovanna Mossa al pubblico edha messo in evidenza il suo amoreper Iglesias, la sua capacità di es-sere poetessa e scrittrice, la delica-tezza dei suoi toni poetici e la suaforza d’animo, di persona che lottaper il bene comune e non si arrende.Luciano Grottin ha letto una paginadel suo libro memoriale, “Iglesias,entro le antiche mura”, che contie-ne un grande amore per la sua città,il dolore nel vederla decadere do-po la chiusura delle miniere ed uninvito, a tutti ma specialmente ai

giovani, a non abbattersi, a lottare esperare perché, come dicevano gliantichi, “Spes ultima dea”.

Il momento più esaltante è sta-to vissuto con la premiazione. En-rico Trincas, figlio di Giovanna, qua-le presidente della commissionegiudicatrice, ha enunciato i criteriin base ai quali sono stati scelti ivincitori. Ha parlato ricordando Gio-vanna più come madre che comepoetessa. Ha ringraziato i presidi edi professori per la loro collabora-

zione. Era presente anche la figlia diGiovanna, Germana, che ha ringra-ziato a sua volta mamme e inse-gnanti ed ha espresso speranza neigiovani, che creeranno il futuro, chesi spera migliore. Poi, la premia-zione, in un clima festante, perché igiovani premiati si sono presentati aritirare il premio con il viso inon-dato di gioia, tra gli applausi deicompagni, delle mamme, delle do-centi, a cui Germana ha offerto unabella rosa bianca. Momento delicato

e commovente, ripetuto dicianno-ve volte, perché tanti erano i parte-cipanti, tutti premiati.

I premi non erano in denaro main buoni acquisto, per abbigliamento,materiale di cancelleria, ottica edaltro. I premi sono stati così distri-buiti: due primi premi, per un va-lore di 170,00 euro cadauno; duesecondi premi da 120,00 euro; dueterzi premi da 80,00 euro; tredici pre-mi da 40,00 euro per i rimanenti.

Ha presenziato anche l’associa-

zione F.I.D.A.P.A., di cui Giovan-na Mossa era socia fondatrice, conalcune socie e l’attuale presidentes-sa, Giulia Fronteddu, che ha ricorda-to brevemente Giovanna, mettendoin luce le sue benemerenze nei con-fronti dell’associazione.

La manifestazione si inquadranell’azione “Rotary per la città”.Forse una piccola cosa, ma che hacoinvolto molte persone, soprattut-to i giovanissimi, con grande ritornodi immagine.

La sala “Remo Branca” ha ospitato la cerimonia di premiazione

Tanti giovani “raccontano la pace”

Il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore Franco Manca mostrano il premio.

Un momento delle premiazioni nella sala “Remo Branca” del comune di Iglesias.

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14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Negli anni

‘80 il Co-mune diSant’An-

na Arresi, insiemeal Cada Die Tea-tro, aveva dato vi-ta a “Sant’AnnaArresi Teatro”, unfestival dalle gran-

di ragioni, che anticipava i tempi contendenze e novità sulla scena naziona-le teatrale. Nel 2012, abbiamo datovita ad un progetto che riannodassei fili di quel discorso iniziale, in cui ilpaese aveva creduto, con il preziososostegno dell’Amministrazione. Vistoil successo riscosso, eccoci nuovamen-te qui per una nuova edizione.

A parlare è Monica Porcedda, re-gista e presidentessa de La CernitaTeatro e la manifestazione in questio-ne è “Sant’Anna Arresi Teatro 2013”rassegna promotrice di teatro sociale“un teatro di tutti e per tutti” che -dal 30 luglio al 2 agosto - renderà laPiazza del Nuraghe di Sant’Anna Ar-resi, partendo dal teatro, luogo di espres-sione della memoria collettiva, dell'i-dentità di ciascuno, ma anche luogo dipromozione di ottima musica, poesia,letteratura e di fine umorismo.

L’obiettivo è, ancora una volta, ilmedesimo: diffondere il teatro comestrumento di inclusione sociale e ri-flettere sul presente attraverso la rea-lizzazione di attività, culturali ed edu-cative, plurime. Durante l’edizionedello scorso anno (ed in innumerevolialtre occasioni) La Cernita ha dimo-strato che, unendo le competenze didiverse professionalità nel teatro, nellospettacolo e nell’ambito formativo esocio-assistenziale, si può dare vita aduna modalità specifica del teatro con-temporaneo: il teatro sociale, appun-to. Teatro aperto alle esigenze del no-stro territorio sia a livello di tematicheche di fruizione che si rivolge a tuttala società, affrontando il grave disa-gio politico, economico e sociale chestiamo attraversando.

Questi i presupposti che darannovita a “Sant’Anna Arresi Teatro 2013”festival per un Teatro Sociale.

«La manifestazione, in collabora-zione con il comune di Sant’Anna Ar-resi, sarà appunto strutturata come unfestival: teatro popolare e di piazza conspazi dedicati alla lingua sarda, tea-tro di strada, corti a teatro, formazio-ne, musica, presentazione di libri congli stessi autori, giornalisti e dibattiti:tre appuntamenti al giorno per dodicieventi che si svolgeranno nella Piaz-za del Nuraghe e nel Parco comunaledi Piazza Aldo Moro, per un teatro trail colto e il popolare, aperto a tutti eper la promozione di un turismo cul-turale che valorizzi il territorio. Pertutta la durata del festival, negli spa-zi dove saranno realizzati gli eventisarà presente un info-point ed un booksharing per promuovere la lettura ela socialità.»

Allego il calendario dettagliato del-la manifestazione.

Martedì 30 luglio alle ore 21,30,presso la Piazza del Nuraghe, andrà inscena “Fritto misto e baccalà” Ef-fimero Meraviglioso di e con MartaProietti Orzella e i Noise Off; in sce-na Sara Proietti Orzella (voce), LucaPauselli, Andrea Loi, Alessandro Aresu.

L’Effimero Meraviglioso presentauno spettacolo comico-musicale cheripercorre il mondo del Caffè Con-certo, del Varietà, della Rivista, del-l’Avanspettacolo. Per Marta ProiettiOrzella una prova d’attrice che, tra unacanzone e l’altra (eseguite da SaraProietti Orzella, assieme ai NoisOFF,banda affiatata e puntuale) riporta ilpubblico a vivere uno spettacolo dovesi coniuga bravura, classe e buon gusto.

Alle ore 22,30, andrà in scena, nel-la medesima location, per “Teatro incorto”: “… altro che Walt Disney!”de La Cernita Teatro di e con GloriaUccheddu. Una pantegana, giunta acontatto con il mondo degli uomini, èla protagonista di una serie di disav-venture. Attratta dai profumi del mer-cato, senza porsi troppi problemi visi dirige per saziare la fame incom-bente, ma in un istante l’occhio dellapescivendola cade su di lei e scoppiail pandemonio. Si continuerà alle ore23,15, sempre nell’ambito di Teatroin corto, presso la Chiesetta di San-

t’Anna con “L’ospite” di e con Cin-zia Mocci, regia di Marcella Manconi,montaggio video e scelte musicaliGloria Troli; consulenza tecnica Giam-pietro Guttuso; gatto ladro di scena:Zeus. Tratto da “La Chiave dell’a-scensore” di Agota Kristof, vede inscena una donna costretta su una se-dia a rotelle, che il marito sottopone aorribili mutilazioni fino a toglierle lavista e l’udito. A testimoniare la soli-taria sofferenza e l’umiliazione è lavoce, strumento di ribellione al suocarnefice.

Proseguendo: mercoledì 31 luglio,ore 19,30 Teatro in corto - Parco delMunicipio: “La gabbia”, di e con Ales-sandro Congeddu.

In una casa a Ramallah, stretta diassedio dalle truppe israeliane nellaprimavera del 2002, padre e figlia,ripercorrono i momenti cruciali dellaloro esistenza. Dai loro racconti af-fiora il dramma di un popolo chequotidianamente è offeso, umiliato eprivato della libertà. Ore 21,30 Piazza

del Nuraghe: “Benvenuto in ...” Ca-da die Teatro di Giovanni Casula conAlessandro Mascia e Giorgio del Rio,regia di Pierpaolo Piludu, adattamentoteatrale Alessandro Mascia e Pier-paolo Piludu, elaborazioni musicaliGiorgio Del Rio, disegno luci Gio-vanni Schirru, foto di scena StefaniaMeloni; la sedia dello spettacolo èun’opera realizzata da Federico Carta -Crisa. Interpretato - come già detto -dall’ attore Alessandro Mascia e dalmusicista ed attore Giorgio Del Rio,con la regia di Pierpaolo Piludu, «Ben-venuto in...» è un racconto che con leparole e la gestualità avvicina alla con-dizione del disagio psichico.

Tratto dal libro di Giovanni Casula“Benvenuto in Psichiatria”, proponein chiave teatrale e con delicata ade-sione alcune storie vere: Nino un ri-coverato che all’assenza delle proprieparole sostituisce la registrazione e ilriascolto di quelle di Giovanni, edu-catore del servizio di psichiatria e no-vello di incarico; Marino, assiduo fre-quentatore del reparto, nella sua ne-vrosi e nella sua logica paradossale;Mauro che trova parole poetiche eintense per ringraziare chi ha saputoascoltarlo. Fino a Simone, arrivato inTrattamento Sanitario Obbligatorio e“dimenticato” per tre giorni legato alletto.

Ore 23,30 per Teatro in corto chie-setta di Sant’Anna “Preferisco di No!”La Cernita Teatro, con Gloria Ucched-du e Arianna Basciu, testo e regia diMonica Porcedda.

Giovanna, trascorre gran parte del-la giornata a parlare con se stessa se-duta su una sedia. Accanto a lei la pre-senza silenziosa di Marta e Luisa. Lainsostenibile leggerezza delle loro vi-te, vissute ammazzando il tempo, ècullata dalle note di una vecchia can-zone di Edith Piaf “La vie en rose”,che incita candidamente a credere nel-la forza dell'amore e nell’ottimismo.

Progetto semifinalista premio sce-nario 2013.

Giovedi 1 agosto, ore 19,30 perTeatro in corto, Parco del Municipio“Confessioni di un’anima dannata”,di e con Andrea Rosas; commento mu-sicale di Gianluca Pitzalis.

Tratto dal Canto XXXIII dell’In-ferno, lo spettacolo è una rilettura del-le parole che Ugolino della Gherar-desca rivolge a Dante nel lago ghiac-ciato di Cocito. Davanti all’invito delSommo Poeta, il conte si convince aripercorrere tutta la profondità delproprio dramma, e lo fa sia come uo-mo di potere che si è sentito tradito

nelle vesti di “padre”.Ore 21,30, Piazza del Nuraghe,

“Attore per Supplenza” Coop.TeatroOlata di Salvatore Vargiu, con Fran-co Siddi. Testo di Salvatore Vargiu;interpreti: Franco Siddi, Rosalba Ar-riu, Flavio Contini, Daniela Musiu,luci e suoni: Enrico Serra.

La Cooperativa Teatro Olata pre-senta uno spettacolo ironico e diver-tente scritto e diretto da Salvatore Var-giu, con la brillante interpretazione diFranco Siddi nei panni di Eduardu. Unaddetto della compagnia Olata, an-nuncia il mancato arrivo degli attori.Eduardu, un quarantenne ingenuo epatetico ospitato in un istituto di an-ziani ed handicappati, venuto ad in-contrare gli amici della compagnia,viene coinvolto ad intrattenere gli spet-tatori. Ore 23,00 Piazza del Nuraghe,Giulio Angioni presenta “Tempus”,conduce Roberto Serra, interventi diMonica Porcedda e Franco Siddi.

Letture a cura di Rosanna Sulas,Luciano Sulas, Lucia Longu, Mariella

Mannai e Rita Martinelli (La CernitaTeatro).

Giulio Angioni, scrittore e antro-pologo, è autore di saggi e di molteopere di narrativa costruite spesso susfondi sardi. Tra i suoi romanzi “Lefiamme di Toledo”, “Doppio cielo”,“L’oro di Fraus”. “Tempus” è il suoprimo libro di poesia. Nei suoi versidove scorre il tempo che segna la vitadi un popolo, la scelta della lingua sar-da diventa una necessità, un’urgenza.

Venerdi 2 agosto, ore 21,30 Piazzadel Nuraghe, “Oggi come ieri” Tea-tro di Strada con Barbara Cantone eValeria Sardu (giocolieria), ClaudiaGhisu e Francesca Vasarri (trampoli),Sara Vasarri (corda molle). Regia diGloria Uccheddu.

Negli anni ‘20 spiccavano la corsaal consumismo ed al benessere dellaclasse alto borghese e la povertà del-le classi operaie, e oggi? “Oggi co-me ieri” nasce dall’idea di utilizzarel’arte del divertimento per eccellenza,ossia l’arte di strada, come mezzo permostrare ciò che è palese ma spessocelato dalla modernità: il divario so-ciale tra gli uomini. In questo caso nonsaranno le parole ma i colori, i numeridi clownerie e di giocoleria, i costu-mi, le musiche e la mimica a raccon-tare ciò che accadeva ieri e… ciò cheaccade anche oggi.

Ore 22.00 Piazza del Nuraghe,“L’ho perso? L’ho perso!”, La Cer-nita Teatro - laboratorio permanenteSant'Anna Arresi; con Chiarella Ca-redda, Giuseppe Cocco, Monika Joani,Marisa Marongiu, Anna Paola Mas-sa, Salvatore Messina, Stefanina Pil-loni, Susanna Piras, Deborak ScerboPerrucci; regia di Monica Porcedda.

Monica Porcedda e gli allievi-at-tori del laboratorio con ironia e leg-gerezza presentano il risultato di unpercorso di ricerca che affronta la su-perficialità, il cinismo e la corsa aldenaro dei palinsesti televisivi.

Ore 23,00 Piazza del Nuraghe,Daniele Pugliese presenta “Io la sal-verò, Signorina Else”, conducono lasottoscritta Cinzia Crobu (non abbia-temene, credo non ci sia conflitto nelraccontare una manifestazione tantoricca a mezzo stampa, pur avendoviall’interno un piccolo ruolo, semprein veste giornalistica e senza scopodi lucro) e Monica Porcedda. Letturea cura di Rita Martinelli (La CernitaTeatro).

Daniele Pugliese, giornalista, cro-nista, ha lavorato per oltre vent’annicome redattore e poi come vice-di-rettore a “L’Unità”. Con “Io la sal-

verò, Signorina Else”, edito nel 2012da Portaparole, l’autore rilegge le vi-cende di Else, la protagonista dellacelebre novella “La Signorina Else”(1924) di Arthur Schnitzler. Else, unaragazza di diciannove anni della buonaborghesia viennese intrappolata in unaragnatela di sentimenti e finirà per sui-

cidarsi. Daniele Pugliese fa irrompe-re sulla scena della tragedia un miste-rioso samaritano che cerca di far an-dare le cose in tutt’altra maniera, disalvare Else e forse anche se stesso.

Per tutta la durata del Festival apartire dalle ore 20,30 presso la Piaz-za del Nuraghe, sarà possibile scam-

biare e condividere libri presso il ban-co del book sharing. L’ingresso saràlibero a tutti gli eventi

Direzione artistica ed organizza-tiva: La Cernita Teatro

Per info: 329 3143009 - http:// www.lacernita.it.

Cinzia Crobu

Dal 30 luglio al 2 agosto presso la Piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi, tanto teatro, ottima musica, poesia e letteratura

La Cernita promuove una rassegna di teatro socialeIl teatro visto come strumento di inclusione sociale per riflettere attraverso la realizzazione di attività culturali ed educative plurime.

Cinzia Crobu.

Uno spettacolo dello scorso anno.

Si è conclusa la III rassegna“Tutti in Scena” organizza-ta dalla Clessidra Teatro. Laregista Anna Pina Buttiglie-

ri e gli allievi impegnati nei quattrospettacoli andati in scena nelle do-meniche di giugno, si sono dichia-rati soddisfatti per la riuscita dellamanifestazione che ha visto, pressoil Teatro Centrale, la partecipazionedi un numeroso pubblico. La manie-stazione nata nel 2011, ha segnato -anche quest’anno - la conclusione deilaboratori teatrali: «Nell’arco di que-sti anni tanti allievi, tra adulti e bam-bini si sono accostati all’arte del tea-tro che, anche se concepita come gio-co richiede duro lavoro, impegno esacrificio - ha dichiarato la registaButtiglieri -. Le rappresentazioni fi-nali sono il risultato di un anno dilaboratorio dove si eseguono attivi-tà legate all’esercizio del corpo edella voce, si analizzano i vari per-sonaggi per la caratterizzazione, sistudia la prossemica ed il testo. Glispettacoli messi in scena alla ras-segna hanno permesso di metterein pratica gli insegnamenti, speri-mentare le personali capacità inter-pretative e di relazione con il grup-po di lavoro e con il pubblico. Gliallestimenti di quest’anno, sono ri-sultati gradevoli e divertenti e l’a-zione scenica è stata spesso interrot-ta da risate e applausi».

I primi ad affrontare il pubblico,il 9 giugno, sono stati gli adulti chehanno rappresentato un testo brillantedi Feydeau “La palla al piede”,interpretato da: Tiziana Bellu (Lu-cette), Gabriella Divino (Anabelle),Omar Soddu (Fernand), Daniela Frau(Margot), Rita Garau (Armandine),Stefania Altea (Bouzin), Carlo Usai(Generale Rodriguez) Giusy Tarta-glione (Viviane), Giacinta Pinna (Mar-celine/Colette), Anna Garau (Fausti-ne/Rose). Il 16 giugno è stata la vol-ta di Arsenico e vecchi Merletti diKesselring, al quale ha partecipatola stessa Buttiglieri nei panni della zia

Abby Brewster, in sostituzione del-l’attrice Ramona Collu, impossibi-litata ad andare in scena.

Quali le emozioni vissute, dopouna lunga assenza dai palcosceniciin veste d’attrice?

«Grande emozione per aver pre-stato corpo e voce ad un personag-gio complesso, - ha raccontato la re-gista e titolare della Clessidra Teatro -preparato in soli dieci giorni, in vi-sta del debutto: il poco tempo a di-sposizione avuto per lo studio delcopione mi ha creato uno stato d’an-sia fortissimo, ma devo dire che è sta-to molto piacevole e divertente reci-tare con i miei allievi. Grotowski di-ce che un attore nasce ogni volta che

va in scena: è vero, non si finisce maidi imparare.»

In scena con la regista gli attori:Omar Soddu (Jonathan Brewster);Davide Maringiò (Mortimer Brew-ster), Valentina Aru (Marta Brew-ster), Eleonora Venturi (Teddy Brew-ster), Roberta Di Franco (Elena Har-per), Simona Bullegas (dottoressaEinstein), Andrea Calaresu (Sergen-te O’Hara), Federica Pani (SergenteKlein/Signora Wilson) Carlo Usai(dottor Witherspoon).

Il pubblico ha mostrato grandegradimento anche domenica 23 giu-gno con lo spettacolo “Bertoldo a

Corte”, inno alla libertà e all’onestàinterpretato dai giovanissimi dellaClessidra. Una regia concepita sulgenere del varietà con canti e ballettied ispirata al teatro dell’assurdo inun tempo anacronistico dove passatoe presente si scontrano.

Ad affrontare il complicato te-sto di Dursi (riscritto dalla regista)sono stati: Marco Marras (Bertoldo),Andrea Bove (Re), Francesca Pud-du (Regina), Alessandra Puddu (Bar-gello), Giulia Locci (Isabella), LauraCani (Lisetta), Rossana Meloni (dot-tor Graziano), Laura Esu (Franca-trippa), Silvia Folcando (Marcolfa/ Ca-pitan Spaventa), Serena Murru (Ber-toldino), Jessica Diana (Stracciaiola).

Guidati da due cantanti del nostroterritorio: Martina Garau e MauraNardelli, gli attori hanno eseguito lecanzoni adattate all’opera dalla re-gista; le allieve della Batuca DanceGabriela Avanzini, Giulia Pische,Monica Musio, Sara Lisci, Sara Scia-scia, Vanessa Potettu, seguite dal loromaestro Omar Soddu, hanno ballatosulle musiche delle Kessler e dellaCarrà.

Un lavoro curato e molto graditotanto che l’intenzione della regista èquella di portare questo spettacolo adun concorso nazionale già individua-to: «Per scaramanzia - per ora - pre-ferisco non aggiungere altro».

A chiudere la rassegna il 30 giu-gno lo spettacolo “Momo”, copioneliberamente tratto dal testo di Ende,che ha coinvolto ventuno bambinidi età compresa tra i 7 ed i 12 anni.I piccoli attori hanno saputo gestirecon grande serietà palco e pubblico.

I nuovi corsi della Clessidra Tea-tro riapriranno nell’ultima settimanadi settembre 2013, presso la scuoladi ballo Batuca Dance: l’attività dellascuola è conclusa il 12 luglio con ilsaggio della Batuca Dance, organiz-zato dal maestro Omar Soddu, pressol’anfiteatro di Carbonia alle ore 22.Per info: [email protected].

C.C.

Bilancio positivo della rassegna organizzata dalla Clessidra Teatro

“Tutti in scena” è stata un successo

Una scena di Arsenico e vecchi merletti.

Un lungo applauso ha de-cretato il successo dei gio-vani talenti della scuolaprimaria dell’Istituto “Don

Milani” di Carbonia che lo scorsogiugno hanno concluso l’anno sco-lastico debuttando con il reading let-terario musicale “Solideo in musi-ca”.

Il consueto appuntamento del sag-gio di fine anno, infatti, stavolta si ètrasformato in un reading letterarioaccompagnato dalle musiche origi-nali della Harry Potter Band, formatadai ragazzi delle classi 3ª A, 4ª e 5ªB, 5ª C della scuola primaria del-l’Istituto Comprensivo “Don Mila-ni” di Carbonia, diretta dal giovanemaestro Matteo Scano.

Matteo Scano, da sempre impe-gnato in progetti musicali pop rock,jazz e sonorità afroamericane che loportano da tournée regionali e na-zionali ad un’intensa attività concer-tistica, per tutto un anno scolasticoha seguito i ragazzi in un percorsomusicale che si è districato tra labo-ratori musicali e un lavoro di ricer-ca che per la prima volta ha unitomusica e letteratura. Due forme dicomunicazione che in “Solideo inmusica”, questo il titolo del readingmusicale, si sono fuse nel palcosce-nico della scuola in maniera armo-niosa e creativa allo stesso tempo.

«La Harry Potter Band» spiegail maestro Scano «è un gruppo chenasce tre anni fa grazie ai labora-tori musicali della scuola Ciusa, neiquali insegno piano, armonia e tec-niche di improvvisazione. Quest’an-no ho pensato di coniugare la mu-sica con la letteratura e dunque con

il libro Solideo l’amico dei dinosau-ri, scritto dall’autore Fabrizio Fenudi Carbonia. Una dei protagonistiè Flavia, una bambina che verràtrascinata dalla sua curiosità in unincontro molto speciale con il gio-vane Solideo, che per magia riusciràa portarla indietro nel tempo, quan-do i dinosauri abitavano la terra.

In questo viaggio fantastico, graziea Solideo, Flavia imparerà a cono-scere le caratteristiche e le abitudinidi tanti esemplari di una fauna og-gi completamente estinta, ma nonsolo...»

Questo reading musicale è statoil connubio perfetto, una mescolanza

melodiosa tra l’estro delle compo-sizioni originali, a cui ogni giovanecomponente della band ha affidatoil suo personale contributo, con il pro-fondo messaggio di solidarietà e in-tegrazione, insito nella storia di Fa-brizio Fenu, che ad oggi risulta es-sere sempre più attuale e sentito.

Graziella Puddu

Successo per i giovani talenti dell’Istituto “Don Milani”

Reading musicale al saggio di fine anno

Il saggio di fine anno dei giovani talenti dell’Istituto “Don Milani”.

IL NUMERO 260 3-14:IL NUMERO 181 3/10 25/07/13 09.13 Pagina 1

Superata la grande delusioneper la brutta stagione scorsa,conclusasi con un’amara re-trocessione il Carbonia ha

riordinato le idee e già lavora per ilnuovo campionato di Promozione, nelquale spera di ritagliarsi un ruolo daprotagonista. La famiglia Giganti haaccantonato l’ipotesi ventilata per al-cuni mesi di passare la mano ed ha de-ciso di andare avanti con un rinnova-to entusiasmo che ha trasferito sul mer-cato, sciogliendo le riserve sulla gui-da tecnica, affidata ad un esordienti,Maurizio Ollargiu, già dirigente, e por-tando a termine alcune operazioni de-cisamente molto interessanti.

I movimenti che hanno fatto più“rumore” nell’ambiente sono quelliche hanno portato ai ritorni del fanta-sista Simone Marini e del bomber Fe-derico Trogu. Pur se non più giova-nissimi, entrambi hanno ancora lepotenzialità per recitare ruoli da pro-tagonisti se adeguatamente motivati.

Simone Marini aveva lasciato lasquadra nello scorso inverno, accet-tando le offerte del Porto Corallo, do-po alcune brillanti stagioni. Ritorna aCarbonia a quasi 32 anni, con una gran-de voglia di fare bene, deliziando ilpubblico del “Carlo Zoboli” con lasua classe sopraffina.

Federico Trogu ha lasciato Car-

bonia due anni fa, senza molta fortu-na. A Villacido, Samassi e Narcao,non è riuscito a ripetere le ottime sta-gioni vissute a Carbonia ed ora, a 31anni, conta di tornare ai suoi massimilivelli. Sulla carta la coppia Marini-Trogu è molto forte e potrebbe farela differenza in Promozione.

La campagna acquisti dei ritorninon si ferma qui. Hanno un passatoin biancoblù, meno recente, anche glialtri due nuovi arrivi: Angelo Mei, di-fensore centrale proveniente dall’A-ritzo (con il quale ha vinto il cam-pionato di Prima categoria), in pre-cedenza a Terralba; Michel Medda,

centrocampista proveniente dallaMasullese, squadra di Promozione.

Il gruppo dei giocatori esperti ècompletato da Nicola Sanna, 38 anni,centrocampista ritornato a Carbonia loscorso inverno; il portiere Daniele Bo-ve e il difensore Claudio Di Meglio,ancora molto giovani.

La squadra conta poi su tutti i mi-gliori giovani messisi in evidenza nel-le ultime due stagioni e nelle catego-rie juniores ed allievi.

«Puntiamo ad una stagione tran-quilla - ha spiegato il presidente Re-nato Giganti - vogliamo divertirci efar divertire i tifosi.»

15La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Superata la delusione per la retrocessione dall’Eccellenza, è iniziata la preparazione della nuova stagione in Promozione

Il Carbonia riparte da Marini e TroguIl nuovo tecnico è Maurizio Ollargiu, al suo esordio nel campionato di Promozione, che avrà al suo fianco Attilio Usai.

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servito a 10°-12° C, esalta il dessert

e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa.

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“miglior vino dolce dell’anno” 2002

e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso”

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Si sono ritrovati sul manto erboso dello stadio Co-munale Carlo Zoboli per ricordare un amicoscomparso prematuramente, Antonello Tuveri.Le vecchie glorie di Carbonia e Torres hanno

ricordato le imprese calcistiche vissute negli ultimi 40anni, in una partita decisa da un goal di Salvatore Castro-novo nel secondo tempo, e poi hanno festeggiato da-vanti ad una tavola imbandita.

Il passo sul campo non è più quello di un tempo, inmolti casi i capelli sono più radi o non ci sono più, mal’entusiasmo è lo stesso e in qualche caso la classe è ri-masta intatta. Floriano Congiu, Gianmario Coghene,Roberto Ennas, Antonio Trudu, Marco Sanna, Marco Da-sara, Carlo Pusceddu, Giuseppe Mura, Giorgio Melis,Antonio Mura, Sandro Zaccolo, Sergio Dossena, Mon-do Mameli, Carlo Tronci, arbitro Paolo Pinna…

Quanti ricordi: la vittoria del Carbonia il 29/09/1979,in serie D, con goal di Floriano Congiu (al ritorno, il3/02/1980, 2 a 0 per la Torres, con goal di Coni e Ca-nessa); l’impresa del Carbonia a Sassari il 14/12/1980,in serie D, con goal di Marco Congiu; la vittoria dellaTorres nel ritorno a Carbonia, il 3/05/1981, con doppiettadi Gasbarra; la nuova impresa del Carbonia a Sassari il24/10/1982, con goal di Zaccolo; la vittoria della Tor-res a Carbonia il 19/02/1984, in C2, con goal di Trudu eCanessa; la vittoria del Carbonia il 2/12/1984, in C2,con goal di Innella; lo 0 a 0 del 17/05/1987, sempre inC2, in un Comunale pieno con 6.000 spettatori, con Bian-chini da una parte e Zola dall’altra.

Al termine della partita, il figlio di Antonello Tuveri,Giuseppe, ha consegnato la Coppa al capitano del Car-bonia, Antonio Mura.

Tante vecchie glorie in campo per ricordare Antonello Tuveri

Carbonia-Torres, ricordi di un altro calcio

La formazione delle vecchie glorie del Carbonia.

La formazione delle vecchie glorie della Torres.

Simone Marini. Federico Trogu.

IL NUMERO 260 2-15:IL NUMERO 181 2/11 24/07/13 16.18 Pagina 2

16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 260 • 25 Luglio 2013

Visite Guidate ai siti minerariPorto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni

Galleria Henry - Buggerru

Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni

Galleria Villamarina - Monteponi

Galleria Anglosarda - Montevecchio

Museo delle macchine - Masua

I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri:0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax

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