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Anno XVI - N° 240 29 Novembre 2011 Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale S ul progetto Galsi che prevede la realizzazio- ne del gasdotto Alge- ria-Italia attraversan- do la Sardegna (da Porto Bot- te ad Olbia per complessivi 285 km), si gioca una delle par- tite più importanti per il futu- ro dell’Isola. Il fronte contra- rio, come riportiamo all’inter- no del giornale, teme si tratti di una nuova enorme servitù, dopo quelle che la Sardegna ha già dovuto storicamente sop- portare, ultima quella degli in- sediamenti militari, in quanto il territorio verrebbe “saccheg- giato” senza alcun ritorno eco- nomico. La Regione e la Pro- vincia sono favorevoli, al pari delle amministrazioni locali, di quasi tutti i partiti e dei sin- dacati confederali, nella con- vizione che non si possa per- dere una straordinaria occasio- ne per lo sviluppo della Sarde- gna, in grado di garantire fi- nalmente un approvvigiona- mento energetico a condizioni favorevoli sia per le imprese sia per la popolazione. L’assessore regionale del- l’industria, Alessandra Zed- da, qualche giorno fa ha an- nunciato che il programma di metanizzazione della Giunta prevede le priorità di collega- mento tra il Galsi, le reti cit- tadine e le utenze industriali, con un impegno di spesa di 150 milioni di euro in tre anni, di cui 50 milioni disponibili già per il 2012. è questo il punto irrinun- ciabile: il sì all’attraversamen- to del territorio regionale con le condotte del gasdotto non può assolutamente prescindere dal- la fornitura per le città sarde e le industrie. Il compito delle istituzioni è ora quello di tramutare gli im- pegni in fatti concreti, perché questa volta non si può proprio sbagliare. Giampaolo Cirronis Sul progetto di metanizzazione si gioca una delle partite decisive per il futuro della Sardegna Galsi, non si può sbagliare Il fronte contrario teme una nuova servitù ma la Regione assicura che l’Isola non sarà tagliata fuori. Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Via Roma P.zza Matteotti CARBONIA ALL’INTERNO del Sulcis Iglesiente del Sulcis Iglesiente AUTOFFICINA AUTOFFICINA CARBONIA CARBONIA di Diana Donatello InstallazIone ImpIantI Gpl con IncentIvo statale su tutte le auto loc. sirai - carbonia - tel. 0781 1986387 cell. 329 4338541 - mail: [email protected] + chilometri - salati Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com CONCESSIONARIA E SERVICE PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 FARMACIA UrgU via gramsci, 78 carBonia tel. 0781 62591 www.farmaciaurgu.it esclUsivista Per la città Di carBonia Dei Marchi aPerta tUtti i saBato PoMeriggio Calasetta riacquisirà il suo patrimonio Pagina 10 L’artista Gabrio Ciampalini a Carbonia L’AUSI di Iglesias dà importanti segnali di vita Pagina 11 Pagina 13 Nuove risorse per sviluppo e lavoro Pagina 8 Carbonia, per salvarsi ci sarà da soffrire Pagina 15 Inaugurato il parco eolico Enel Green Power La Sardegna si mobilita contro Trenitalia Pagina 2 Pagina 2 Il Governatore Ugo Cappellacci nel Sulcis Pagina 6 Sì al metano, NO ad una nuova servitù Pagina 4 Iglesias, lavori pubblici per 48 milioni Pagina 5 Sant’Anna Arresi - La spiaggia dei francesi Parcheggio riservato ai clienti P A R I S MARI TRAVEL & EVENT VIA GRAMSCI, 311 09013 CARBONIA (CI) Tel/Fax 0781 872555 I NOSTRI SERVIZI - Viaggi individuali e di gruppo - Crociere - Biglietteria aerea e marittima - Viaggi di nozze - Tours con guida - Pellegrinaggi - Last minute - Noleggio auto e pullman G.T. SPECIALE PELLEGRINAGGI MEDJUGORJE Tante altre OFFERTE per viaggi da sogno a pagina 12 Acquista la tua Giramondo Card - 5 anni di sconti e vantaggi Info: [email protected] - www.giramondo.it Prenota ora il tuo pellegrinaggio per il 2012, partenze di gruppo con guida spirituale da € 500,00 IL NUMERO 240 1-16:IL NUMERO 181 4/9 29/11/11 15.28 Pagina 2

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Anno XVI - N° 240 29 Novembre 2011Q u i n d i c i n a l e d i I n f o r m a z i o n e P o l i t i c a , E c o n o m i c a e S o c i a l e

Sul progetto Galsi cheprevede la realizzazio-ne del gasdotto Alge-ria-Italia attraversan-

do la Sardegna (da Porto Bot-te ad Olbia per complessivi285 km), si gioca una delle par-tite più importanti per il futu-ro dell’Isola. Il fronte contra-rio, come riportiamo all’inter-no del giornale, teme si trattidi una nuova enorme servitù,dopo quelle che la Sardegna hagià dovuto storicamente sop-portare, ultima quella degli in-sediamenti militari, in quantoil territorio verrebbe “saccheg-giato” senza alcun ritorno eco-nomico. La Regione e la Pro-vincia sono favorevoli, al paridelle amministrazioni locali,di quasi tutti i partiti e dei sin-dacati confederali, nella con-vizione che non si possa per-dere una straordinaria occasio-ne per lo sviluppo della Sarde-gna, in grado di garantire fi-nalmente un approvvigiona-mento energetico a condizionifavorevoli sia per le imprese siaper la popolazione.

L’assessore regionale del-l’industria, Alessandra Zed-da, qualche giorno fa ha an-nunciato che il programma dimetanizzazione della Giuntaprevede le priorità di collega-mento tra il Galsi, le reti cit-tadine e le utenze industriali,con un impegno di spesa di 150milioni di euro in tre anni, dicui 50 milioni disponibili giàper il 2012.

è questo il punto irrinun-ciabile: il sì all’attraversamen-to del territorio regionale con lecondotte del gasdotto non puòassolutamente prescindere dal-la fornitura per le città sarde ele industrie.

Il compito delle istituzioni èora quello di tramutare gli im-pegni in fatti concreti, perchéquesta volta non si può propriosbagliare.

Giampaolo Cirronis

Sul progetto di metanizzazione si gioca una delle partite decisive per il futuro della Sardegna

Galsi, non si può sbagliareIl fronte contrario teme una nuova servitù ma la Regione assicura che l’Isola non sarà tagliata fuori.

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita

Via RomaP.zza Matteotti

CARBONIA

ALL’INTERNO

del Sulcis Iglesientedel Sulcis Iglesiente

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CARBONIACARBONIAdi Diana Donatello

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esclUsivistaPer la cittàDi carBoniaDei Marchi

aPerta tUttii saBato PoMeriggio

Calasetta riacquisirà il suo patrimonio

Pagina 10

L’artista Gabrio Ciampalini a CarboniaL’AUSI di Iglesias dà importanti segnali di vita

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Nuove risorse per sviluppo e lavoro

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Carbonia, per salvarsi ci sarà da soffrire

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Inaugurato il parco eolico Enel Green Power La Sardegna si mobilita contro Trenitalia

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Il Governatore Ugo Cappellacci nel Sulcis

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Sì al metano, NO ad una nuova servitù

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Iglesias, lavori pubblici per 48 milioni

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Sant’Anna Arresi - La spiaggia dei francesiParcheggio riservato ai clienti

P A R I  S

MARI TRAVEL & EVENTVIA GRAMSCI, 311

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IL NUMERO 240 1-16:IL NUMERO 181 4/9 29/11/11 15.28 Pagina 2

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èstato inaugurato lo scor-so 10 novembre, a Porto-scuso, il parco eolico rea-lizzato da Enel Green Po-

wer. L’intervento non è stato an-cora completato ed in questa primafase sono stati immessi in rete iprimi 40 dei 90 MW complessiviche costituiranno la capacità in-stallata del primo parco eolico del

Sulcis Iglesiente.Una volta ultimato, quello di

Portoscuso - con complessivi 39aerogeneratori da 2,3 MW ciascu-no - diventerà il più grande im-pianto eolico italiano di Enel GreenPower.

A regime, con i suoi 90 MW dicapacità totale installata, sarà ingrado di produrre 185 milioni di

kilowattora all’anno, pari ai con-sumi di circa 70mila famiglie, e dievitare, quindi, l’emissione in at-mosfera di oltre 130mila tonnel-late di CO2.

«Si tratta di una altro impor-tante passo nel programma di cre-scita organica di Enel Green Po-wer, secondo i piani di sviluppodelineati e comunicati al mercato

- ha dichiarato Francesco Starace,Amministratore delegato di EnelGreen Power -. Siamo molto or-gogliosi della nostra presenza inSardegna, completeremo questoimportante progetto nelle prossi-me settimane.»

Attualmente, sono tre gli im-pianti eolici di Enel Green Powerin esercizio in Sardegna, con una

produzione annuale di oltre 240milioni di KWh, grazie ad unapotenza complessiva installata di161 MW che, con il nuovo im-pianto di Portoscuso, saliranno apiù di 250 MW.

I dirigenti di Enel Green Po-wer hanno sottolineato che nellafase di costruzione sono stati im-piegati giovani locali, dopo una

adeguata formazione, ed anchenella gestione verrà prestata at-tenzione ai giovani del territorio.

Il progetto di Enel Green Po-wer prevede anche la realizzazio-ne di un museo, un percorso pe-donale e ciclabile, aperti alle vi-site, iniziative finalizzate all’in-tegrazione del parco eolico nel tes-suto sociale del territorio.

2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

è stato inaugurato lo scorso 10 novembre il grande parco eolico realizzato da Enel Green Power nell’area industriale

In rete i primi 40 MW di energia eolicaA regime la produzione dei 39 aerogeneratori salirà a 90 MW e sarà in grado di soddisfare le esigenze di 70.000 famiglie.

Il parco eolico realizzato da Enel Green Power a Portoscuso.

L’assessorato regionale dellavoro ha perfezionato i dueaccordi con il ministero dellavoro, rendendoli operativi

e portando in Sardegna cinquantamilioni di euro per gli ammortizza-tori sociali in deroga, e 650.000 eu-ro per avviare la stabilizzazione de-gli Lsu.

«I 50 milioni di euro sono dispo-nibili presso l’Inps e si potrà comin-

ciare ad erogarli - ha spiegato l’as-sessore regionale del lavoro, Anto-nello Liori - Si tratta di una misuramolto importante, alla quale la Re-gione compartecipa con altri 10 mi-lioni di euro provenienti dal Fondosociale europeo, e che interessa ol-tre 13.500 lavoratori in cassa inte-grazione o in mobilità. Inoltre, gra-zie al perfezionamento dell’accordoed all’approvazione della legge di

stabilità, la Regione è già in gradodi sottoscrivere con le parti gli ac-cordi per il rinnovo del 2012. Inve-ce, per quanto riguarda gli Lsu, unavolta perfezionata la convenzioneper il rinnovo delle attività social-mente utili - ha concluso l’assesso-re Liori - si potrà avviare la proce-dura per lo svuotamento dei baci-ni, che prevede la stabilizzazione dicirca 90 lavoratori.»

Accordo Regione-Ministero per il rinnovo dei provvedimenti

50 milioni per gli ammortizzatori sociali

Nel 60° giorno di presidioa Villa Devoto, una de-legazione della Consul-ta delle Associazioni ha

partecipato all’inaugurazione del 12°Corso per Operatori NaturalisticiAmbientali che si è tenuta a Cagliari,nell’Aula Magna della Facoltà diIngegneria.

Anche per l’Anno Accademico2011-2012 il corso è stato organiz-zato dall’Associazione Per il ParcoGeominerario Storico Ambientaledella Sardegna, dalla Facoltà di In-gegneria dell’Università di Cagliarie dalla sezione di Cagliari di ItaliaNostra, con il patrocinio e la colla-borazione della Consulta delle As-sociazioni, dell’Associazione Italia-na Guide Ambientali Escursioni-stiche-Sardegna, della Federazione

Pro-Natura-Sardegna, dalla SocietàItaliana di Geologia Ambientale-Sardegna, e dal Collegio dei Do-centi e Operatori della Scuola diAlta Formazione ed Aggiornamen-to Culturale “Angelo Berio”.

Mentre negli ultimi 11 anni si èregistrata una partecipazione me-dia annuale di circa 20 allievi conoltre 200 giovani che hanno acqui-sito le basi per l’iscrizione al Regi-stro delle Guide, il corso appena ini-ziato ha fatto registrare quasi 50 do-mande di iscrizione.

La Provincia, intanto, attraver-so il presidente Salvatore Cherchi,ha espresso la sua posizione sullasituazione in cui si trova il Geoparco:

1) condivisione del Documen-to della Comunità del Parco;

2) richiesta al Parco di dichia-

rarsi incompetente ad esprimere pa-reri su opere edilizie se non relati-ve a beni e siti minerari, in confor-mità alla legge istitutiva del Parco;

3) passaggio della proprietà deibeni minerari ai Comuni;

4) attribuzione ai Comuni dellamaggioranza del Direttivo;

5) eliminazione della sovrappo-sizione dei ruoli di Igea e Parco. Igeasi dovrebbe occupare di bonifichee di manutenzione dei siti; il Parcodella gestione in associazione congli Enti locali;

6) Immediato superamento del-la gestione commissariale.

Queste cose possono essere fat-te in Sardegna e subito e la Provin-cia ha accettato di fare parte dellaCommissione costituita, per defi-nire l’insieme delle questioni.

è stato inaugurato presso la facoltà d’ingegneria il 12° Corso

50 nuovi aspiranti operatori naturalistici

Il consigliere regionale e segre-tario regionale del Partito De-mocratico Giampaolo Dianaha presentato un’interpellanza

in Consiglio regionale sulle proble-matiche del trasporto ferroviario (inparticolare Trenitalia) e della ridu-zione cospicua di risorse previste perl’anno 2012.

Dopo aver ricostruito la gravesituazione d’emergenza presente nelsistema dei trasporti nell’Isola, evi-denziata quasi tutti i giorni dalle cro-nache dei giornali, Giampaolo Dianachiede di interpellare il presidente

della Regione e l’assessore regionaledei trasporti per conoscere:

1) se intendono attivarsi, e in chemodo, nei confronti del Governo perrivendicare le risorse finalizzate altrasporto pubblico della nostra re-gione (quale servizio primario), inprevisione del taglio programmatoe preannunciato per il 2012;

2) se non ritengano opportuno,visto l’ambito di applicazione delcomma 5 concernente le modalitàapplicative dell’articolo 14, comma 2,del D.L. n. 78/2010, di far richiesta

urgente di parte dei fondi FAS ri-sultati ad oggi, dalla Sardegna, nonutilizzati;

3) quali azioni hanno posto inessere o intendono porre in essere perl’adozione di un Piano Strategico deltrasporto ferroviario che possa ri-spondere, in tempo reale o quanto-meno all’ingresso del nuovo anno, airequisiti di efficenza, potenziamen-to, qualità, atti a rispondere all’u-tenza dell’importo notevolmenteaumentato per quel che riguarda letariffe regionali;

4) ad attivarsi con urgenza per la

stipula del contratto di servizio traTrenitalia Spa (alla quale il Governoha assegnato direttamente i trasferi-menti aggiuntivi del 2009) e la Re-gione affinché possano essere defi-niti, con la società, gli obiettivi mi-nimi standard qualitativi e quantita-tivi del servizio offerto (si annove-ra, per il mezzo ferrato di trasportodi persone, nonché per il trasportomarittimo di merci, Golfo Aranci-Civitavecchia) che potrà così esse-re monitorato dalla Regione;

5) a convocare urgentemente un

tavolo tecnico con le province diIglesias, Carbonia e comuni rispet-tivamente interessati per verificare laqualità e la solidità del piano orariche i pendolari di Elmas, Assemini,Decimomannu, Uta, Villaspeciosa,Siliqua, Villamassargia, Carbonia eIglesias (che usufruiscono quoti-dianamente dei servizi di trasportodella società di Trenitalia) lamenta-no da tempo e che erano stati giàpiù volte segnalati, anche attraversola presentazione della mozione n.135 in Consiglio regionale, rispon-dendo con soluzioni concrete alle

problematiche e disfunzioni sul ser-vizio offerto dalla società ad oggiulteriormente peggiorato.

L’emergenza trasporti in Sarde-gna nei giorni scorsi ha portato an-che il deputato Guido Melis ed ilconsigliere regionale Mario Brunoa presentare due interrogazioni allaCamera dei deputati ed al Consi-glio regionale, con le quali solleci-tano interventi idonei alla soluzio-ne dei problemi e, quindi, restituireai sardi un servizio di trasporti effi-ciente.

Un’interpellanza del consigliere regionale Giampaolo Diana (PD)

La Regione si attivi per avere le risorsefinalizzate al trasporto pubblico sardo

La Provincia del Sulcis IglesienteQuindicinale di informazione politica, economica e sociale

Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294

Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis

Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 [email protected] - [email protected]

Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086

Il centro intermodale di Carbonia.Giampaolo Diana.

Il gruppo pendolari di Iglesias eCarbonia ed il gruppo pendolariMedio Campidano hanno ap-preso con soddisfazione la pre-

sentazione di un’interpellanza al-l’assessore regionale ai trasporti edal ministro competente, ma non pos-sono fare altro che esprimere il pro-prio disappunto per alcune afferma-zioni contenute nel testo.

In particolare il riferimento è ad unapresunta sproporzione ai danni delnord Sardegna rispetto al sud dell’i-sola che godrebbe di maggiori servizi.

Sono mesi che entrambi i gruppimanifestano i disagi quotidiani chei pendolari devono affrontare: trenisporchi, ritardi cronici, corse soppres-se, coincidenze inesistenti, carenza diinformazione, presunti guasti tecni-ci, composizione del materiale sot-todimensionato rispetto alle esigenze,per non parlare delle carrozze senzaaria condizionata, che nelle giornateestive hanno reso i treni delle vere eproprie saune. Tutto questo rappre-senta il calvario che studenti, lavo-ratori e viaggiatori occasionali vi-vono ogni giorno: prima l’incertez-za di arrivare a destinazione e poi,dopo la fatica di una giornata di la-voro o studio, riuscire a tornare a ca-sa con l’incubo di non trovare unacoincidenza che ti aspetta.

Il problema del trasporto ferrovia-rio non ha una configurazione cir-coscritta a questo o a quel territorio

particolare, bensì affligge tutto il ter-ritorio regionale e nazionale.

Il 25-26-27 novembre l’ORSA haindetto uno sciopero nazionale deiferrovieri. Motivi? Diversi, ma traquesti la soppressione dal 1° gennaio2012 di oltre il 40% dei treni deltrasporto regionale e la totalità diquelli a lunga percorrenza, a cui siaggiungerà la chiusura delle linee

secondarie.I pendolari della Sardegna chie-

dono che tutte le forze politiche siimpegnino affinché si possa dareuna soluzione ad un problema in-crescioso e annoso che attanaglia laSardegna e la relega nell’immobili-smo, senza alcuna prospettiva di cre-scita e di sviluppo di settori comequello turistico (un efficiente siste-

ma di trasporti ne è alla base). Come possiamo parlare di con-

tinuità territoriale con il resto del con-tinente se percorrere una tratta di 60km in treno senza intoppi è ormaidiventata cosa dell’altro mondo?

Si auspica inoltre che il Consi-glio regionale discuta al più presto lamozione depositata ormai dal mesedi luglio. L’obiettivo comune deve

essere ottenere la stipula di un con-tratto di servizi tra Regione e Tre-nitalia (o chi per lei), che prevedanon solo sanzioni per il mancato ri-spetto delle clausole contrattuali, maanche le giuste tutele per i pendolari.

Gruppo pendolari Iglesias e CarboniaGruppo pendolari Medio Campidano

I gruppi dei pendolari prendono posizione sui disservizi ferroviari

Un simile sistema di trasporti impediscelo sviluppo e la crescita della Sardegna

Un treno che copre la tratta Carbonia-Cagliari.

IL NUMERO 240 2-15:IL NUMERO 181 2/11 29/11/11 10.46 Pagina 1

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3La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

La rabbia e la disperazionedel popolo sardo, travoltodalla più grave crisi so-cio-economica degli ultimi

trent’anni, è esplosa lo scorso 11novembre a Cagliari, nella grandemanifestazione che ha portato inpiazza circa 60.000 persone, unitenella richiesta di provvedimenti ur-genti da parte del Governo nazio-nale e della Giunta regionale, perevitare un tracollo dal quale sareb-be molto difficile risollevarsi.

La giornata di sciopero e l’im-ponente manifestazione sono stateorganizzate da CGIL, CISL e UILma hanno trovato il sostegno di tut-te le associazioni dei lavoratori, delleforze politiche e delle amministra-zioni provinciali e comunali, di de-cine di migliaia di cittadini forte-mente preoccupati ed in molti casidisperati per il precipitare della crisi.

Lo slogan degli organizzatori eraquello di dire «basta all’iniquitàdella politica economica e finan-ziaria del Governo nazionale» elo spirito anche quello di denun-ciare «l’inadeguatezza del Gover-no regionale nell’affrontare la cri-si della Sardegna ed in particola-re la drammatica situazione occu-pazionale e sociale del nostro ter-ritorio che, da ormai troppi anni,vede la sola moltiplicazione dellaCIG e della mobilità, in conseguen-za della perdita del lavoro: nell’in-dustria, nella piccola e media im-presa, nell’artigianato, nel commer-cio, negli appalti e nei servizi pub-blici e privati».

Se la crisi è grave in tutta la Sar-degna, nella Provincia di Carbo-nia Iglesias è addirittura dramma-tica, dove a fronte della presenzadell’8% della popolazione regio-nale, si ha il 40% delle risorse de-stinate agli ammortizzatori socialidella Sardegna. Il tasso di disoc-cupazione ufficiale è passato dal-

l’11% del 2009 al 19% del 2010,contro il 13% del dato regionale.

Il Sulcis Iglesiente rivendicasempre «il rispetto e l’esigibilitàdegli impegni e degli accordi sot-toscritti con lo Stato, sulle risorseeconomiche scippate alla Sarde-gna; per la salvaguardia e ripresadell’apparato produttivo a partireda Eurallumina ed Ila che da solevalgono più di mille posti di lavoro:un vero Piano straordinario per illavoro che parta dal riconoscimen-to dello Stato di Crisi, che coinvol-ga ogni settore, dall’industria al-

l’agricoltura, dall’artigianato alcommercio, dai servizi pubblici,scuola, trasporti, sanità, al fonda-mentale sfruttamento razionale del-le risorse ambientali e culturali: conle bonifiche e la valorizzazione delParco Geominerario; una compiutae reale riduzione dei costi e dei pri-vilegi della politica che metta i rap-presentanti delle Istituzioni in rela-zione con la situazione del Paese edel complesso della sostenibilità edell’equità sociale».

Tre giorni dopo lo sciopero, inpresenza di una grave crisi politica

culminata con le dimissioni del pre-sidente del Consiglio Silvio Berlu-sconi e l’affidamento dell’incaricodi formare il nuovo Governo al pro-fessor Mario Monti da parte del pre-sidente della Repubblica, i segretariregionali confederali, Enzo Costa,Mario Medde e Francesca Ticca,hanno scritto una lettera aperta allostesso presidente Napolitano.

«A poche ore dalla più grandemanifestazione che il Popolo Sardoabbia mai realizzato nella storiadella sua autonomia - hanno scrittoCosta, Medde e Ticca al presiden-

te della Repubblica -, ci sentiamoin dovere di rivolgerci alla Suapersona riconoscendoLe il presti-gio istituzionale che deriva dallaSua carica, ma soprattutto dall’e-sempio che quotidianamente Leiriesce a dare al mondo intero, ren-dendo orgogliosi gli italiani.

Una piazza, gremita da oltre60.000 persone, ha messo in attouna grande protesta contro una cri-si pesantissima che sta cancellan-do migliaia di posti di lavoro e starelegando i giovani e le donne aimargini di una società che regre-

disce quotidianamente, che negail primo diritto costituzionale e lapossibilità di avere un futuro.

Nel momento in cui il paese siappresta a compiere la scelta di uncambio di Governo, affidando que-sta delicatissima fase ad un ese-cutivo tecnico istituzionale, Le chie-diamo un impegno a porre rimedioad un’ingiustizia che si sta com-piendo in sfavore del Popolo Sardo.

È, infatti, dal 2010 che ci ven-gono negate le risorse previste dal-l’articolo 8 del nostro Statuto edall’intesa Stato-Regione: sono ri-sorse importanti, circa 800 milio-ni di euro su base annua, che sonoindispensabili per poter avviare unanuova stagione di sviluppo e dirinascita e per poter creare quel-le opportunità di lavoro che man-cano.

Come poi non richiamare l’an-noso problema relativo al mancatoriconoscimento della condizione diinsularità, che ci impedisce di po-ter competere in un sistema che èsempre più globale e sempre me-no inclusivo.

La Sardegna è l’unica regioneitaliana a non avere regioni con-tigue, ad essere tagliata fuori dal-le importanti reti transeuropee, anon avere riconosciuto il dirittoalla mobilità delle persone e dellemerci.

Signor presidente - hanno ag-giunto i tre segretari confederali -Le giunga dalla manifestazione ap-pena conclusa un appello ad in-tervenire per porre fine a questepesanti questioni che da troppo tem-po impediscono alla nostra splen-dida Isola di riprendere la stradadello sviluppo, non riusciamo piùad essere competitivi sia nel settoreindustriale che in quello agricolo,comparti oramai in ginocchio eche continuano a perdere occupa-zione.

60.000 sardi sono scesi in piazza venerdì 11 novembre per rivendicare una nuova politica da parte di Governo e Regione

«La Sardegna dice basta all’iniquità sociale»Dopo lo sciopero i segretari regionali di CGIL, CISL e UIL hanno inviato una lettera-appello al presidente della Repubblica.

Quattro milioni di euro perla formazione nelle azien-de. è l’intervento cheavvia le procedure per la

attuazione del “Piano straordina-rio per il lavoro”, il più consisten-te progetto della Regione in favo-re dell’occupazione.

«Il bando Focs (Formazionecontinua in Sardegna) - ha spiega-to l’assessore regionale del lavoro,Antonello Liori, durante l’incon-tro di presentazione del progetto -rappresenta un importante finan-ziamento per incidere direttamen-te sulle competenze delle aziendesarde, che necessitano di un conti-nuo aggiornamento delle loro co-noscenze tecnologiche, manage-riali e dei mercati. Una sfida con-tinua che dà risposta anche ad un

problema finora trascurato, comequello della formazione all’inter-no delle piccole aziende, impor-tante tessuto connettivo dell’eco-nomia isolana. L’intendimento, instretta collaborazione con leaziende stesse, è quello di predi-sporre un’offerta formativa chetenga conto delle specifiche esi-genze del mondo imprenditoriale,soprattutto considerando il tempoda dedicare, le modalità di fruizio-ne e la capacità di dare risposte.

La Regione intende affiancarsialle aziende proprio in questo par-ticolare momento di crisi. Perciò,contrariamente al passato, c’è sta-to un diretto coinvolgimento degliinteressati, comprese le associazio-ni di categoria - ha aggiunto l’as-sessore Liori - consentendo, per

esempio, alle aziende la manife-stazione dei propri fabbisogni edalle agenzie formative un miglioreraccordo tra fabbisogno espressoe capacità progettuale. Con parti-colare attenzione al tessuto pro-duttivo regionale, sono stati indi-viduati i settori produttivi di riferi-mento e le conseguenti sei linee(servizi, artigianato, manifatturie-ro, agricoltura, turismo, commer-cio), con maggiore attenzione perquelli considerati maggiormente im-portanti come volani per il rilan-cio dell’economia isolana. Inoltre,confido anche di poter recuperarecon questa finalità i fondi della236 che il ministero del lavoro haimpegnato per la Sardegna, altricinque milioni di euro.»

M.P.

La Giunta regionale ha stanziato quattro milioni di euro

Con la formazione delle aziende si avvianoprocedure per attuare il piano per il lavoro

Il dibattito pubblico sul tema del-le pensioni rischia di svilupparsinella solita modalità italiana:nell’equivoco della diatriba e del

posizionamento interno in alcuneforze politiche; nell’incoerenza frail dire e il fare nel contesto attualee, soprattutto, fra le politiche ante epost caduta del Governo.

Incoerenza di parte politica che fail paio con la coerente contraddizio-ne fra il dire e l’agire da parte dell’im-presa che, con la solita litania da unaparte rivendica ulteriore riforma delsistema previdenziale, e dall’altraopera ogni giorno per espellere dalciclo produttivo i lavoratori ben pri-ma della soglia dei 60 anni, figu-riamoci dei 65 o dei settantenni.

E lo fa con ogni sistema possibile:licenziamenti da ristrutturazioni, de-localizzazioni, cassa integrazione e,soprattutto, con mobilità ordinaria,lunga, straordinaria e in deroga e, in-fine, pur di raggiungere l’obiettivo,anche con la subdola forma dell’e-sodo incentivato per il quale arrivaa mettere addirittura a disposizioneproprie risorse economiche utili allacontribuzione volontaria.

Ora, per richiamare a coerenzaalmeno gli attori politici e istituzio-nali, ci sembra solo il caso di farepervenire a tutti il sollecito di chi adoggi ha già pagato di più: i lavora-tori, i pensionati, figli e nipoti.

Nella prima uscita pubblica delnuovo ministro, verso la quale sileggono incomprensibili quantoimmotivati commenti entusiasticied applausi da parte di politici diprimo piano, i lavoratori e noi conloro, rilevano il solito andazzo italicodella comunicazione.

Da una parte parla di riforma già

fatta, di sacrifici da fare ma da nonchiedere ai più deboli, a chi ha giàdato, ma nello stesso identico mo-mento espone una serie di interventidi accelerazione, di modifiche, di ra-zionalizzazione di privilegi, che in-vece vanno proprio verso altri e so-liti tagli (li chiama risparmi…) allepensioni nel breve e nel lungo pe-riodo, nello spostamento del traguar-do e nell’eliminazione delle pen-sioni di anzianità come se fosse unprincipio di equità traguardare tuttiindistintamente all’età anagrafica.

Si intervenga giustamente conl’eliminazione dei privilegi, dicendochiaramente quali, che però, per noinon sono le pensioni di anzianità conle fasce d’età oggi stabilite e, soprat-tutto, con i 41 anni e 3 mesi - ridottifino a 3 anni per i lavori usuranti -oggi previsti per poter riscuotere laampiamente guadagnata pensione.

Al ministro e a tutti gli attori chehanno titolarità decisionale e di con-fronto, vogliamo che arrivi la vocedal territorio che dice che i lavora-tori sono ben attenti, che valutanoora e valuteranno gli estensori ed isostenitori nel merito dei provvedi-menti per i quali deve essere chiaroun concetto fondamentale: le cassedel sistema previdenziale dei lavora-tori dipendenti, in attivo, non sono enon devono essere viste come il ban-comat dal quale attingere per risol-vere i problemi finanziari del Paese.

Per il risanamento serve equitàVERA, quelle risorse devono essereprese da chi ha di più, ma ancora dipiù servono politiche attive per la ri-presa e lo sviluppo economico e so-ciale che deve basarsi sull’art. 1 del-la nostra Costituzione: il LAVORO.

Roberto Puddu

Risanamento: la CGIL chiede equità VERA

«Tagliare i veri privilegi»

L’assessorato regionale deilavori pubblici ha pubbli-cato il bando per la conces-sione di contributi in conto

interessi e a fondo perduto finaliz-zati a costruzione, acquisto e recu-pero della prima casa (legge regio-nale 32/85).

«Rispetto all’anno scorso ci so-no importanti novità - ha spiegatol’assessore dei lavori pubblici, An-gela Nonnis - per esempio l’agevo-lazione per le giovani coppie fino al70 per cento di abbattimento degliinteressi e l’introduzione del contri-buto in conto capitale. È nostroobiettivo prioritario anche la co-struzione ed il recupero delle case egli interventi nei centri storici e neipiccoli comuni, in coerenza con lepolitiche di contrasto allo spopola-mento. In questi casi l’abbattimentodel tasso di interesse è sempre del70 per cento.»

L’importo del mutuo ammissi-bile all’agevolazione non può supe-rare l’80 per cento del valore del-l’immobile con un tetto massimo di120mila euro. Le novità di questobando riguardano le giovani coppie,gli interventi nei centri storici e l’in-troduzione dell’anticipazione a fondoperduto. Le famiglie di nuova for-mazione, ossia coloro che si sonosposati non oltre i tre anni prece-denti la domanda di agevolazionepresentata alla Regione o che inten-dano farlo entro un anno dalla stes-sa data di presentazione, potrannousufruire della riduzione del tassobancario di interesse nella misuradel 70 per cento.

In alternativa può essere ricono-sciuta un’anticipazione a fondo per-duto per una quota massima di 10mila euro, oltre alla riduzione del

tasso bancario di interesse del 50per cento sulla restante quota. Stes-se modalità di abbattimento degliinteressi sino al 70 per cento e rico-noscimento del fondo perduto sonoriservate a chi effettua interventi neicentri storici o nei centri matrice.

«La casa è un elemento di sicu-rezza e di coesione sociale - aggiun-ge l’assessore Nonnis - a maggior ra-gione in un momento di grandi dif-ficoltà come quello che stiamo vi-

vendo. Per questo il bando è affian-cato ad altre importanti azioni nelcampo abitativo legate all’housingsociale ed all’edilizia agevolata.»

«Con questo provvedimento con-tiamo di licenziare almeno 2.500 pra-tiche del 2011 con uno stanziamen-to totale di 50 milioni di euro - con-clude l’assessore dei lavori pubbli-ci - mentre abbiamo previsto di darecontinuità all’azione di sostegno allefamiglie per l’acquisto della prima

casa, sino al 2012, senza soluzionedi continuità, con altri 30 milioni.»

Altra importante novità del ban-do 2011 riguarda la possibilità diusufruire delle maggiori agevola-zioni previste dal bando attualepresentando una nuova domandaper chi, non avendo ancora stipula-to alcun atto, è già in possesso del-l’autorizzazione bancaria e del nullaosta regionale. Le domande di mu-tuo possono essere presentate senza

limiti temporali ad uno degli istitutibancari compresi nell’elenco alle-gato al bando: Banco di Sardegna,Banca di Sassari, Banca di CreditoSardo, Unipol Banca. E, soltantodopo che l’istituto di credito avràrilasciato l’attestazione di positivaistruttoria preliminare, possono es-sere inoltrate anche al servizio edi-lizia residenziale dell’assessorato re-gionale dei lavori pubblici (via SanSimone 60, 09123 - Cagliari).

L’assessorato dei lavori pubblici ha pubblicato il bando

Regione: via libera ai mutui per la prima casa,per le giovani coppie fino a -70% sugli interessi

Il comizio al termine della manifestazione dell’11 novembre a Cagliari.

Lo scorso 23 novembre laGrande Miniera di Serba-riu ha ospitato la presenta-zione delle attività del pro-

getto “Facciamo Impresa”.Tre sono ambiti gli operativi: Am-

bito 1 - Animazione territoriale e dif-fusione della cultura d’impresa; Am-bito 2 - Formazione per aspiranti im-prenditori; Ambito 3 - Formazioneper neo-imprenditori.

Le predette attività si svolgeran-no sul territorio provinciale per ladurata di sei mesi.

«Il progetto - spiega l’assessoreprovinciale al lavoro ed attività pro-

duttive, Alberto Pili - è nato conl’intento di diffondere la culturad’impresa e di avvicinare i giova-ni al mondo dell’imprenditorialitàe del lavoro autonomo, dotandolidelle competenze necessarie perl’individuazione e l’avvio di pro-getti.»

Il percorso, oltre ad una serie diazioni formative ed informative in-dirizzate a tutti e finalizzate a sensi-bilizzare il territorio sulle tematicheimprenditoriali ed a sviluppare l’at-titudine del “fare impresa”, preve-de anche un servizio di accompa-gnamento per lo sviluppo delle idee

imprenditoriali presentate da partedi aspiranti imprenditori.

Il progetto “Facciamo Impre-sa” comprende, altresì, il coinvol-gimento attivo di tutti i principaliattori del Sulcis Iglesiente, al fine digenerare le condizioni per la crea-zione di una rete, attraverso la qualepoter veicolare conoscenze e com-petenze e garantire un’efficace dif-fusione dell’imprenditorialità, perdare impulso ad ulteriori e concreteopportunità di sviluppo per il tessu-to socio-economico dell’intero ter-ritorio.

M.P.

Presentato il 23 novembre a Carbonia l’innovativo progetto

“Facciamo impresa”, un’iniziativaper gli imprenditori di oggi e di domani

Iglesias è una delle città dove è maggiore la richiesta di mutui casa.

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4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Metanodotto Sì, metano-dotto nO. Il dibattito èacceso tra i sostenitori egli oppositori del pro-

getto Galsi che dovrebbe portare ilgas algerino in Italia attraversandointeramente il territorio della Sarde-gna, da Porto Botte ad Olbia.

Provincia e Comuni del territorio sisono espressi favorevolmente, a de-terminate condizioni.

«Tutti hanno riconosciuto il gran-de valore strategico del progetto - haspiegato l’assessore provinciale allapianificazione territoriale Guido Vacca- un’opportunità unica e fondamen-tale per lo sviluppo dell’intero SulcisIglesiente e per la Sardegna, unicaregione d’Italia esclusa dall’utilizzodel gas naturale.»

«Le reti cittadine - è stato sottoli-neato - non possono essere collegatedirettamente al metanodotto princi-pale, per via dell’alta pressione ne-cessaria per il trasporto del gas dal-l’Algeria all’Italia. Sono, pertanto,necessarie le stazioni per la riduzionedella pressione, fino ai valori com-patibili con le utenze domestiche edindustriali; questi impianti non ver-ranno realizzati dalla società Galsi,ma devono far parte di un progetto alivello regionale.

è necessario predisporre lo studioper l’individuazione delle necessitàdi gas nel territorio e la Provincia sifarà carico del coordinamento dellostudio, che poi verrà fatto proprio datutte le Amministrazioni comunali,per chiedere alla Regione un impe-gno concreto perché si proceda allapredisposizione del progetto ed al-l’affidamento delle opere per la rea-lizzazione, contemporaneamente almetanodotto, di tutte le strutture ne-cessarie perché i Comuni possanoutilizzare il metano.»

Alla Regione Sardegna, Provinciadi Carbonia Iglesias e Comuni chie-deranno anche che si adoperi perché,«fino alla realizzazione del metano-

dotto e delle opere necessarie per l’al-lacciamento delle utenze, il costo delGPL venga adeguato al costo prati-

cato nelle altre regioni per il metano.Tutti hanno auspicato che la rea-

lizzazione e la gestione delle opererappresenti un’opportunità di lavoroanche per le imprese locali.»

Le posizioni e le rassicurazioni de-gli amministratori locali non convin-cono i sostenitori del fronte del nO

al metanodotto che si sono confronta-ti ancora una volta sabato 19 novem-bre nella sala consiliare del comune

di San Giovanni Suergiu. Presenti, conil sindaco Federico Palmas e l’assesso-re provinciale Guido Vacca, tra gli altri,il consigliere regionale Claudia Zun-cheddu; i rappresentanti del Gruppo di

Intervento Giuridico e del comitato ProSardegna nO Galsi; Giovannino Sed-da dell’iRS; l’ex sindaco di Calasetta

Adriano Aversano; Giacomo Melonidella CSS.

La posizione comune degli oppo-sitori è quella favorevole al gas, ne-cessario ed indispensabile alla Sar-degna per mettersi al passo con tuttele altre regioni e ridurre i costi ener-getici, oggi elevatissimi, ma contraria

al Galsi che, una volta realizzato, rap-presenterebbe una nuova pesantissimaservitù della quale la Sardegna nonsente assolutamente il bisogno, perchéil progetto non prevede i collegamenticon il territorio che verrebbe ancora unavolta “sacrificato” e “saccheggiato”senza ottenere nulla in cambio.

è stata inoltre sottolineata la man-canza di un’adeguata informazione,complici i rappresentanti istituziona-li che avrebbero accettato e sostenu-to il progetto senza tenere nel minimoconto gli interessi e le reali esigenze delterritorio e dei suoi abitanti.

Giampaolo Cirronis

La Provincia ed i sindaci del territorio sono favorevoli (a condizione) ma il fronte del NO al metanodotto non si arrende

«Sì al metano, No ad una nuova servitù»Il timore è che la Sardegna venga utilizzata con lo sfruttamento del suo territorio senza avere alcun ritorno economico.

Riunione operativa fra laProvincia e il Comune diSant’Antioco sul progettoporto. Il gruppo di lavoro è

formato dagli amministratori (l’as-sessore Vacca per la Provincia e ilsindaco Corongiu), il gruppo tecni-co multidisciplinare dell’Universitàdi Cagliari, guidato dal preside del-la Facoltà di architettura, AntonelloSanna, e la società Criteria, incari-cata dal Comune della revisione delpiano regolatore portuale.

Il gruppo di lavoro ha integratoil Piano generale, definendo gli spaziper le infrastrutture al servizio delladiportistica, dei servizi di manuten-zione per la nautica e per la pesca.

Centrale è il ruolo delle aree ex Sar-damag, di cui è stato autorizzato ilpiano di risanamento con il relativofinanziamento, affidato a Progemisaed Igea.

Gli studi sono in una fase moltoavanzata: l’obiettivo immediato èpresentare il Piano completo allaGiunta regionale, affinché l’appro-vazione costituisca variante del Pia-no regolatore portuale, premessa es-senziale per sviluppare le potenzia-lità del porto e dell’area.

Il Piano apre la porta a rilevantiopportunità d’intervento privato, ol-tre a richiedere investimenti pubbliciinfrastrutturali. L’investimento pub-blico richiesto, nel complesso dei

porti e delle vie di collegamento, è noninferiore a cento milioni di euro, unquarto disponibili. Il tavolo regio-nale, presieduto dall’assessore LaSpisa, che ha adottato il Piano stra-tegico della Provincia, ha aperto lastrada del contratto d’investimento.

I primi studi sull’impatto occu-pazionale potenziale sono incorag-gianti: nel solo settore turistico, sul-la base della media regionale si ge-nera un’occupazione permanente di1.300 posti di lavoro su base annua,con il coinvolgimento di 3.000 per-sone con gli stagionali. Questa stimanon tiene ancora conto di ciò che puòemergere dalla cantieristica navale edai relativi servizi.

C’è intesa tra Provincia e Comune per lo sviluppo del porto

Un investimento pubblico di 100 milioniper una grande opportunità di sviluppo

Tredici consiglieri regionali del gruppo PD, primifirmatari Pietro Cocco e Gianvalerio Sanna,hanno presentato una proposta di legge conte-nente misure urgenti per la regolarizzazione di

occupazioni abusive di alloggi di edilizia pubblica. Perpresentare la proposta Cocco e Sanna hanno scelto lapiazza Roma di Carbonia, dove da alcune settimane decinedi abusivi sfrattati vivono sotto le tende per rivendicarel’assegnazione di un alloggio popolare nel quale vivere.

La proposta di legge trae spunto dalla situazione direale disagio abitativo ed il testo ricalca in larga misura ilcontenuto della disposizione dell’art. 40 della legge 13dell’89. Le regolarizzazioni vengono subordinate ad alcu-ne precise condizioni che gli enti gestori provvederannoad attuare, con requisito di base il recupero dei canoninon versati in conto occupazione e la non interferenza coneventuali soggetti aventi diritto agli stessi alloggi pereffetto di disposizioni di assegnazione definitiva.

Una proposta di legge-sanatoria dei consiglieri regionali del PD

Cocco e Sanna: «Il disagio abitativo è grave,urge una regolarizzazione degli abusivi»

Lo scorso 11 novembre, altermine di una lunga e duratrattativa tra i partiti dellamaggioranza di centrode-

stra sulla scelta dei presidenti, è sta-ta ufficializzata la composizione del-le otto commissioni consiliari per-manenti del Consiglio regionale.

Tra i motivi del ripetuto rinviovi era la scelta del presidente della1ª commissione (autonomia e rifor-me), per la quale il Partito Sardo diAzione ha indicato Paolo Manin-chedda (già presidente della 3ªcommissione programmazione ebilancio) e la situazione si è defini-tivamente sbloccata quando la coali-zione ha dato il via libera a questanomina.

Questi sono i nuovi uffici di pre-sidenza delle otto commissioni.

Il presidente della 1ª commissio-ne (autonomia e riforme) è PaoloGiovanni Maninchedda (Psd’Az).Il vicepresidente è Pietro Cocco (Pd).I segretari sono Tarcisio Agus (Pd) eFrancesco Meloni (Riformatori Sar-di - Liberaldemocratici)

Silvestro Ladu (Pdl) è stato con-fermato presidente della 2ª commis-sione (politiche comunitarie e diritticivili). Al suo posto rimane anche ilvicepresidente Radhouan Ben Ama-ra (Misto). I segretari sono la con-fermata Rosanna Floris (Pdl) e Mar-co Meloni (Pd).

Il nuovo presidente della 3ª com-missione (programmazione e bilan-cio) è Pietro Fois (Riformatori Sar-di - Liberaldemocratici). Il vicepre-sidente è Francesco Sabatini (Pd). Isegretari sono i confermati VittorioRenato Lai (Pdl) ed Adriano Salis(Idv).

La 4ª commissione (trasporti elavori pubblici) rimane guidata da

Matteo Sanna (Udc-Fli). Il vicepre-sidente è Luigi Lotto (Pd). I segre-tari sono Giorgio Cugusi (Misto) eAntonello Peru (Pdl).

Presidente della 5ª commissione(agricoltura ed ambiente) resta Pao-lo Terzo Sanna (Pdl). Il vicepresi-dente è Antonio Solinas (Pd). I se-gretari sono Daniele Secondo Coc-

co (Idv) e il confermato FrancescoMula (Riformatori Sardi - Liberal-democratici).

La presidenza della 6ª commis-sione (industria e lavoro) è stata riaf-fidata ad Alberto Randazzo (Pdl).Vicepresidente è Chicco Porcu (Pd).

I segretari sono Tarcisio Agus (Pd) edil confermato Edoardo Tocco (Pdl).

La 7ª commissione (sanità e ser-vizi sociali) rimane guidata da FeliceContu (Udc-Fli). Vicepresidente èGiovanni Mariani (Idv). I segretarisono Elia Corda (Pd) ed il confer-mato Onorio Petrini (Pdl).

Nuovo presidente dell’8ª com-

missione (pubblica istruzione e cul-tura) è Carlo Sanjust (Pdl). Vice-presidente è stato confermato CarloSechi (Misto). I segretari sono Ma-riano Ignazio Contu (Pdl) e MarcoEspa (Pd).

G.P.C.

Superate le ultime divergenze, è stato raggiunto l’accordo

Rinnovate le presidenze delle commissioni,Paolo Maninchedda alla guida della prima

Paolo Maninchedda. Silvestro Ladu. Pietrino Fois. Matteo Sanna.

Paolo Terzo Sanna. Alberto Randazzo. Felicetto Contu. Carlo Sanjust.

L’incontro-dibattito svoltosi il 19 novembre a San Giovanni Suergiu.

Il dibattito pare destinato ad animarsi ancora nelle prossime settimane.

Con ri-g u a r -do alleaffer-

mazioni del pre-sidente della Pro-vincia di Carbo-nia Iglesias inmerito al dibat-tito sul progetto

Galsi credo sia bene tenere presen-te quanto segue:

• nessuno, per quanto di mia co-noscenza, è contrario alla metanizza-zione della Sardegna ma se è vero chesenza il Galsi ciò non potrà avvenire èanche vero che il gasdotto di per sé nonsignifica metanizzazione garantita;

• il presidente Cherchi è in gra-do di garantire che le reti di distribu-zione del gas già appaltate nel terri-torio utilizzeranno gas metano tra-sportato dal Galsi?

• è in grado di garantire che, fattoil gasdotto, cesseranno le discrimina-zioni sui costi dell’energia per usidomestici; per le imprese per cui sirisolverebbero definitivamente pro-blemi come quello di Eurallumina;per i trasporti; come egli afferma?

• il presidente Cherchi è in gra-do di rispondere alle preoccupazioniche hanno portato il ministero del-

l’ambiente, come reso noto in data22 ottobre 2009, a richiedere alla re-gione Sardegna specifiche assicura-zioni riguardo la salvaguardia dellezone umide interessate nell’area delgolfo di Palmas?

• è in grado di dare garanzie sulfatto che l’approdo nel golfo di Palmascon un tubo che dovrà per forza af-fiorare e la costruzione della centraleterminale nello stesso sito in un’areadi 5 ettari e mezzo, non rappresentinoun vulnus grave per i fondali marini,l’habitat costiero caratterizzato daspecificità naturalistiche, paesaggi-stiche e ambientali uniche, così dacondizionare nell’immediato le atti-vità esistenti e forse definitivamente leresidue speranze di valorizzazionedel golfo di Palmas per lo sviluppoturistico del nostro territorio?

• è in grado di dare garanzie allaProvincia e al Comune di Olbia chehanno scelto di privilegiare sopra ognicosa la tutela del territorio e lo svi-luppo del turismo?

Del resto, è forse indispensabileche il gasdotto approdi a Porto Botteed esca a Olbia o sono possibili un al-tro approdo ed un’altra uscita senzacomprometterne la realizzazione?

Per il sud della Sardegna, nonmancano certo i tratti costieri in grado

di minimizzare l’impatto ambientaleed i siti di approdo già compromessi oasserviti in linea con quanto esprimela legislazione vigente e la normativatecnica relativa alla progettazione diopere di tale dimensione e conse-guente impatto ambientale.

Se una modifica oggi comportaaltri ritardi, ciò sarebbe addebitabile achi aveva il dovere di tenere nel giustoconto le osservazioni e le preoccupa-zioni più volte espresse in questi anni.

Il presidente Cherchi è politicocapace, stimato e gode di credibilitànell’isola e, soprattutto, nel Sulcis; lasua posizione per il sì senza se e senzama è nota da tempo e sa motivarla esostenerla. Sono certo, comunque, chese avesse sposato le preoccupazioni ele perplessità diffuse in molti ambien-ti avrebbe avuto ed avrebbe altrettantemotivazioni per sostenerle come delresto le hanno quelli che lo fanno.

Il Galsi si può fare ma porre pro-blemi che meritano di essere affron-tati, così come affermare l’esigenzadi conoscere più da vicino e reali-sticamente possibili ricadute positivee/o negative non costituisce eresia taleda meritare scomunica.

Peppino la RosaCoordinatore

Riformatori Sardi Carbonia

Sempre più acceso il dibattito sulla realizzazione del progetto

«Sul Galsi il territorio vuole conoscerele possibili ricadute positive e/o negative»

Peppino La Rosa.

La conferenza stampa di Pietro Cocco e Gianvalerio Sanna.

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5La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Oltre 65 milioni di investi-menti, 48 dei quali con-centrati nei lavori pubbli-ci. Sono le risorse disponi-

bili nel programma triennale delleopere pubbliche 2012/2014 appro-vato dalla Giunta comunale di Igle-sias guidata da Ginetto Perseu. Benl’88,2% delle risorse sono nella di-sponibilità immediata, in quanto in-serite nell’annualità 2012.

La macchina amministrativa ri-partirà a pieno regime, dopo la lungafase caratterizzata dal commissaria-mento determinato dal traumaticoscioglimento del Consiglio comuna-le nell’estate dello scorso anno.

Sono molti, alcuni dei quali par-ticolarmente significativi, i progetti chedecolleranno il prossimo anno.

L’investimento più “corposo” ri-guarda la progettazione, realizzazionee gestione dell’impianto di distribu-zione del gas nei comuni di Iglesias,Gonnesa e Portoscuso (bacino n° 30),con ben 19 milioni di euro. Decolleràanche il progetto del centro intermo-dale passeggeri, per la realizzazionedel quale sono disponibili 5,5 milio-ni di euro.

Iglesias avrà presto il palazzettodello sport, per il quale verranno in-vestiti 4,5 milioni di euro. Si tratta diuna struttura attesa da anni ed oggi im-portantissima con la Comer protago-nista nel campionato di serie B1 divolley maschile. In ambito sportivo,è prevista anche la messa in sicurezzadello stadio Monteponi (1,3 milioni).

Per l’infrastrutturazione stradalesono previsti investimenti per il col-legamento tra lo svincolo di CampoPisano (SS 126) e la città (3,585 mi-lioni); la riqualificazione dell’area divia Grazia Deledda (800.000 euro);l’adeguamento e messa in sicurezzadello svincolo di Villa di Chiesa sul-l’innesto tra la SS 126 e la SS 130

(2,15 milioni)); il sistema integratoper l’accessibilità - parcheggio PortaSant’Antonio e parcheggio Porta Nuo-va (1,32 milioni); marciapiedi vialeVilla di Chiesa e via Pacinotti (1 mi-

lione); collegamento tra località Mon-ti Pudda (Pizze ‘e Pudda) - Monti-santu e la SS 130 (1,08 milioni); col-legamento Iglesias-Monte Agruxiau-Nebida (0,93 milioni); collegamentoIglesias - San Benedetto - Marganai

(723.000 euro); collegamento Iglesias- Serra Perdosa - Barega (465.000 euro).

Sono previsti inoltre interventi perla costruzione della chiesa del SacroCuore di via Cattaneo (1,2 milioni);

della struttura socio-assistenziale“Madre - Bambino” in località Fun-tana Marzu (720.000 euro); risparmioenergetico di 20 aule della scuola pri-maria (1,81 milioni); adeguamento edampliamento del cimitero (2 milioni).

La Giunta comunale di Iglesias.

Iglesias.

L’on. Domenico Scilipoti,esponente del Movimentodi Responsabilità Naziona-le, sarà a Iglesias il prossi-

mo 11 dicembre per la presenta-zione di una proposta di legge sul-l’“impignorabilità” della primacasa e della proposta di condonoedilizio e fiscale, per la quale è sta-to approvato un ordine del giornoalla Camera. L’incontro si terrà al-le ore 18.00 nella sala Lepori. Sitratta della seconda presenza del-l’on. Scilipoti a Iglesias, dopo quel-la di inizio settembre, organizzatasu iniziativa del coordinatore regio-nale del movimento, l’iglesienteEmanuele Collu.

La proposta di legge “Impi-gnorabilità della prima ed unicacasa. Modifica al codice civile artt.2910-2911, al codice di proceduracivile art. 514 e alla legge 248/-2005”, prevede tra l’altro, all’art.1, che «in nessun caso può essereespropriato, pignorato, esecutato ocomunque sottratto al godimentodel legittimo proprietario, l’immo-bile di prima e unica abitazione e lerelative accessioni e pertinenze».

L’art. 5 della proposta di leggeprevede che «I prestiti ipotecari,comunque concessi sull’immobiledi prima e unica abitazione e le re-lative accessioni e pertinenze, gra-vati da ipoteca di primo grado, in

essere prima dell’entrata in vigo-re della presente legge, vengonoconvertiti in prestiti vitalizi ipote-cari ai sensi dell’art. 11 quaterde-cies legge 248/2005, comma 12,così come modificato dall’art. 4

della presente legge».Si tratta di un problema di stret-

tissima attualità, in relazione allevicende che hanno visto protago-nista dall’inizio dell’anno il comi-tato dei commercianti ed artigiani

liberi in aperta contestazione neiconfronti di Equitalia ed in difesadei tanti operatori in difficoltà eco-nomiche che hanno già subito ostanno per subire i pignoramenti del-le loro proprietà.

Il movimento di responsabilità nazionale è presente in Sardegna

Domenico Scilipoti sarà a Iglesiasper parlare delle emergenze sarde

La Giunta comunale di Iglesias guidata da Ginetto Perseu ha approvato il programma triennale 2012/2014 delle opere pubbliche

Lavori pubblici per 48 milioni di euroL’88,5% delle risorse saranno disponibili già nel 2012, via libera a rete del gas, centro intermodale, palasport e nuove strade.

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Trecentosei alberi, uno perogni bambino di Narcao. Lu-nedì 28 novembre il Parcocomunale di Monte Atzei,

ha ospitato la prima edizione di “Unalbero per ogni nato”, proposta dal-l’assessore all’ambiente Danilo Ser-ra e dall’assessore alla cultura Mau-rizio Saba, per riscoprire la tradizio-nale “Festa dell’albero” e, nello spi-rito della legge 29 gennaio 1992 n.113, che prevede la messa a dimo-ra di nuove piante, ciascuna esclusi-vamente dedicata ad un bambino delpaese nato dal 2000 ad oggi.

«Lo scopo dell’iniziativa, che vuo-

le coinvolgere tutta la nostra comu-nità, a partire dai bambini - spiegail sindaco Gianfranco Tunis - è quel-lo di rinverdire una festa di antichetradizioni attraverso un gesto sem-plice ma molto simbolico che evi-denzia lo stretto legame fra gli al-beri e la vita stessa dell’uomo e,quindi, sensibilizzare la popolazio-ne sull’importanza del nostro patri-monio naturale e boschivo per latutela della biodiversità e dell’am-biente, il contrasto ai cambiamenticlimatici e la prevenzione del disse-sto idrogeologico.»

In collaborazione con l’Ente Fo-

reste della Sardegna che ha donatodecine di corbezzoli, carrubi, lecci,roverelle e sughere, e con la parte-cipazione delle classi delle scuolematerne, elementari e medie dell’i-stituto comprensivo di Narcao, laamministrazione comunale ha mes-so a dimora gli alberi nel Parco co-munale di Monte Atzei, con il coin-volgimento dei genitori e dei bam-bini in una grande festa all’insegnadella natura e del rispetto dell’am-biente in una delle aree naturali piùbelle del territorio comunale ed og-getto di un cantiere di riforestazio-ne avviato recentemente.

Interessante iniziativa del Comune in materia ambientale

Narcao, un albero per ogni bambino

Una medusa gigante, del dia-metro di almeno 70 cm, èarrivata lo scorso 27 no-vembre nel canale di Por-

to Pino, presumibilmente alla ricer-ca di larve di pesce, una delle “spe-cialità” di cui è ghiotta.

L’insolita presenza ha destato no-tevole sorpresa ed interesse tra i tantipescatori dilettanti presenti in unasplendida giornata di sole.

La presenza di questi esemplariè abitualmente determinata dalla ri-dotta presenza di pesci (nemici del-le meduse, in quanto si cibano deipiccoli) e dal proliferare di alghe.

Un esemplare di notevoli dimensioni è arrivato nel canale

Una gigantesca medusa a Porto Pino

La medusa gigante arrivata nel canale di Porto Pino.

Domenico Scilipoti ed Emanuele Collu.

Laura Casu è la nuova se-gretaria cittadina del PRCdi Carbonia. è stata elettalo scorso 21 novembre dal-

l’assemblea congressuale del Cir-colo, presieduta dal segretario pro-vinciale Antonio Pisci, chiamataanche a votare i documenti in pre-parazione dell’VIII Congresso Na-zionale che si terrà a Napoli dal 2

al 4 dicembre ed i delegati al Con-gresso provinciale.

Dopo la relazione del segreta-rio cittadino uscente, Fabio Deso-gus, assessore comunale allo sport,il dibattito e le successive votazio-ni hanno assegnato al documentoproposto dal segretario nazionalePaolo Ferrero e dal gruppo diri-gente nazionale uscente, un’am-

pia maggioranza di consensi.Al termine dei lavori congres-

suali il nuovo direttivo cittadino haeletto, all’unanimità, la nuova se-gretaria cittadina, Laura Casu, giàcomponente della segreteria uscen-te e militante del PRC da molti an-ni; il gruppo dirigente cittadino ver-rà ora completato con l’elezionedella nuova segreteria.

Il circolo cittadino di Carbonia ha rinnovato gli organismi

Laura Casu nuova segretaria PRC

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6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Una giornata nel Sulcis, perprendere contatto diretto conalcune realtà socio-econo-miche in grave crisi e biso-

gnose di sostegno per il rilancio delterritorio e per assumere i provvedi-menti immediati necessari e non piùrinviabili.

Il Governatore della Sardegna,Ugo Cappellacci, il 25 novembre havisitato Sant’Antioco, San GiovanniSuergiu e Narcao, accompagnato dal-la sua struttura presidenziale e dal con-sigliere regionale Giorgio Locci.

«Le possibilità di creare nuova im-presa e nuovo lavoro passano attra-verso una riconquista ed una risco-perta del nostro territorio, dei nostrivalori e della nostra qualità della vita- ha spiegato Ugo Cappellacci duranteil sopralluogo effettuato nell’area exSardamag, in attesa delle bonifiche e diuna riconversione turistica - non de-vono essere più subordinate a pesan-ti rinunce in termini di salute, di frui-bilità dell'ambiente e di sicurezza.»

«Il rilancio di Sant’Antioco - haaggiunto - e del Sulcis in generale,passa attraverso la riqualificazione del-le aree industriali dismesse e lo svilup-po delle opportunità legate alla vo-cazione turistica di questi territori. Ilprocesso per la bonifica delle aree exSardamag - ha aggiunto Cappellacci -è avviato. Prevediamo di aggiungererisorse regionali ai già previsti cin-que milioni di fondi FAS.»

Ugo Cappellacci ha poi visitato ilporto commerciale di Sant’Antioco.

«La Regione - ha detto il Gover-natore - intende fare la sua parte in-sieme a tutti i soggetti coinvolti, af-finché attraverso progetti condivisi sipossa rilanciare una risorsa strate-gica non solo per l’area di Sant’Antio-co, ma per tutto il Sulcis.»

Il presidente della Regione ha vo-luto visitare le case popolari di via Mat-teotti e via Corsi e si è poi spostato aSan Giovanni Suergiu, dove nella nuo-va sala consiliare ha incontrato, conil sindaco Federico Palmas, i rappre-sentanti del Consorzio di bonifica edi rappresentanti degli agricoltori.

Il nuovo commissario del Consor-zio di bonifica, Gianni Inguscio, ha

esposto al presidente la criticità dell’en-te, oberato dai debiti e dagli esuberidel personale che, secondo quanto pre-vede il piano di risanamento, andrebberidotto del 50% con trasferimentiall’Enas e agli Enti locali e gli opera-tori hanno chiesto interventi immediatiper non far morire il comparto agrico-lo, potenzialmente fondamentale peril rilancio di un territorio in gravissi-ma crisi per il tramonto dell’econo-mia industriale. Nel corso dell’incon-tro si è fatto cenno anche del progettoGalsi, con il prof. Mario Puddu che haesposto un cartello di protesta controla sua realizzazione.

La visita istituzionale si è conclu-sa con il sopralluogo alla miniera diRosas e l’incontro con il sindaco diNarcao Gianfranco Tunis.

«Spesso vengono citati ex siti mi-nerari d’Italia e d’Europa come mo-delli di perfetta ed efficace riconver-sione a fini culturali e turistici. Ma,dopo aver potuto toccare con mano illavoro profuso ed i risultati ottenutidall’amministrazione di Narcao nelrecupero e nella valorizzazione dellaminiera di Rosas, posso dire che nonc’è alcun bisogno di varcare il mare.Il modello da imitare è già qui, inSardegna. La miniera di Rosas - hasottolineato Cappellacci - è l’esem-pio di eccellenza che dovrebbe essere

trasferito a tutti i siti di archeologiaindustriale presenti nella nostra Re-gione. Ed il nostro impegno sarà quel-lo di attivarci in ogni modo, affinchétale esempio possa continuare a cre-scere e a creare opportunità di svi-luppo ed occupazione.»

«Le parole del presidente Cappel-lacci non possono che farci piaceree, in particolar modo, - ha commen-tato il sindaco Gianfranco Tunis - vo-glio ringraziarlo per la sua visita aRosas, un sito che, oltre a raccontareil nostro passato, rappresenta anchela nostra sfida al futuro. Ma Rosasnon vuole essere un esempio isolato

nel territorio. Il nostro EcoMuseo, conil suo Villaggio minatori, vuole essereparte integrante del territorio e, so-prattutto, continuare a creare op-portunità di crescita e di lavoro per igiovani.»

«In questi anni la Regione ci èsempre stata vicina negli sforzi com-piuti per fare di Rosas ciò che è at-tualmente: un sito che produce culturaed opportunità di occupazione. Pro-prio per questo - ha concluso Gian-franco Tunis - contiamo che la Regio-ne continuerà a non far mancare ilproprio apporto per far crescere unaminiera che, se un tempo producevapiombo, ora produce cultura e nuo-ve occasioni di lavoro.»

Il 25 novembre il Governatore Ugo Cappellacci, ha trascorso una giornata a Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu e Narcao

«La Regione manterrà gli impegni con il Sulcis»Cappellacci ha sottolineato l’importanza del mantenimento dell’esistente ma anche quella di dare vita a nuovi progetti per il futuro.

Pa s s e g -g iandoper lecampa-

gne del Sulcisspesso ci si im-batte in struttu-re con uno stilearchitettonico

particolare, costruite con muraturaa secco, aventi forma cilindrica.Questi sono forni per la produzio-ne delle calce.

Questo materiale utilizzato inedilizia, viene e veniva ricavato conla cottura dei calcari, rocce costituiteprincipalmente da carbonato di cal-cio, in appositi forni, che si diffe-renziano nei varie località per la lorotipologia architettonica, ma il fun-zionamento è sempre lo stesso.

Questi generalmente venivanoscavati in terreni non di natura cal-carea, il tutto per evitare che la roc-cia ospitante non venisse cotta dalfuoco. Per tale motivo si preferiva-no sia per l’impostazione che per lacostruzione, materiali di natura si-licea, ed aventi una pendenza ab-bastanza accentuata, onde usufrui-re della morfologia originale delterreno. Questo, comunque, veni-va costruito in prossimità del gia-cimento, in modo che il trasporto delmateriale incidesse il meno possi-bile. Il forno era diviso in due parti,nella prima (parte bassa) veniva ac-ceso il focolare per la cottura del cal-care, e nella seconda (parte alta) viera una sporgenza colmata artifi-cialmente, che permetteva di ap-poggiare le pietre da calcinazione.

Una volta terminato il terrazza-

mento, per evitare la dispersione delcalore si applicava sulle pareti delforno uno strato di argilla. Venivanoquindi raccolte le rocce calcaree esi cominciava il caricamento delforno. Il ricoprimento di questo eraun lavoro delicato e persino perico-loso per l’esecutore, in quanto con-sisteva nel posare i sassi da cuocerein equilibrio senza legante, in mo-do da formare una cupola al disso-pra del focolare.

Completata la volta si riempiva ilforno, in modo da permettere allafiamma di passare attraverso più stra-ti di pietre in modo omogeneo.

Vi era un piccolo ingresso peralimentare il forno con il combusti-bile (legname) che si trovava nellaparte bassa. Il riempimento del for-no era completato posando gli stra-ti di pietre uno sopra l’altro al suo-lo per evitare la dispersione di ca-lore durante la cottura. Il forno era

alimentato da fascine di legno sec-co alla base sormontato poi da legnafresca, per tale motivo era necessa-ria la vicinanza di vegetazione datagliare. Questa doveva produrre unelevato potere calorifico (circa 800-1.000 °C).

La calcinazione durava tre gior-ni e tre notti, durante questo perio-do gli operai si alternavano permantenere costante la temperaturadel forno.

Per effetto della calcinazione ilcalcare o carbonato di calcio (CaCO3) si trasformava in calce vivao ossido di calcio (CaO) medianteuna reazione chimica, dove il car-bonato di calcio si trasforma inossido di calcio ed anidride carbo-nica.

Le pietre dopo la cottura veni-vano selezionate e, quindi, conser-vate al riparo dell’aria per evitare lacarbonizzazione, che avrebbe tolto

alla calce le sue proprietà leganti.In seguito la calce viva veniva spen-ta con l’immersione in una quantitàd’acqua pari alla metà del suo peso.L’idratazione provocava la disgre-gazione rapida delle pietre e pro-duceva una forte emissione di calo-re con la produzione di calce idra-ta o spenta.

La polvere che si otteneva eradovuta alla seguente reazione:

CaO + H2O = Ca(OH)2

L’ossido di calcio veniva idratodall’acqua.

La calce prodotta doveva essereconservata in luogo secco chiusa er-meticamente per poi essere utiliz-zata per le singole esigenze.

Un altro sistema per costruire iforni era quello di predisporre unastruttura a forma circolare i cui muriperimetrali la circondavano per in-terrompersi solo alla sua imbocca-tura. Il forno era alimentato attra-

verso quest’apertura alla base del-la facciata esterna, ed il calore pro-dotto si incanalava all’interno di untronco di cono il cui diametro era dicirca 2,60 m. ed un’altezza di cir-ca 3,00 m. (quelli ritrovati nelle no-stre zone hanno un’altezza di circa2,00 m. (anche perché parzialmentecrollati). Per la produzione di circa250 q.li di calce viva venivano bru-ciate 12 tese di legna (misura di lun-ghezza pari all’apertura delle braccia).

Il materiale veniva lasciato raf-freddare e successivamente tratta-to. La calce quando usciva dal for-no era tutta in blocchi e per il suoutilizzo occorreva un procedimen-to particolare eseguito da una perso-na esperta che ne ottimizzasse il ren-dimento. I massi di calce viva veni-vano depositati in contenitori, poiveniva irrorata acqua affinché si di-sgregasse e diventasse calce spen-ta. Veniva poi aggiunta altra acqua

e mediante spalmatura veniva tra-sformata in grassello. Una voltaterminata la fusione, la calce veni-va conservata in una fossa per co-latura dai recipienti. Si ricopriva diterra per evitare l’indurimento do-vuto al sole e all’aria. La calce siconservava per lunghissimo tem-po anche per anni. In caso di ne-cessità si scopriva la fossa e si pre-levava la calce che serviva avendocura di ripristinare la protezione.

I forni usati nelle nostre zone era-no molto simili a questi, potevanoavere uno zoccolo in pietra a facciavista nella parte alta, mentre la par-te bassa veniva intonacata con ar-gilla per non disperdere il calore.

Una volta cotte le pietre di cal-care, successivamente trattate, ve-nivano vendute a chi ne faceva ri-chiesta. In quasi tutte le case vi eranodei fossi dove venivano depositatele pietre di calce (fossu de sa crac-cina), affinché ogni artigiano o sin-gola famiglia ne potesse usufruireper il proprio fabbisogno.

Questa veniva utilizzata per ilconfezionamento di intonaci, le-ganti per murature, coperture edaltri utilizzi in edilizia.

Questi piccoli manufatti che han-no scritto una parte della nostrastoria dovrebbero essere tutelati eprotetti, poiché costituiscono unostile architettonico dei nostri ag-glomerati rurali, anche perché ge-neralmente sono in un buono statodi conservazione. Possono per que-sti motivi essere inseriti nei varicircuiti turistici come costruzionitipiche dei nostri territori.

Roberto Curreli

Nelle campagne del Sulcis sono presenti strutture con uno stile architettonico particolare, la cui natura è ai più sconosciuta

I vecchi forni per la preparazione della calce

Una delle strutture presenti nel territorio. L’interno di un forno.

Roberto Curreli.

La Giunta regionale ha deliberato il “Pro-gramma di interventi di infrastrutturazio-ne e servizi correlati allo sviluppo delle at-tività produttive”, con specifico riferimento

alla “Portualità turistica regionale”.Il progetto “Portualità turistica regionale” è sta-

to individuato con la deliberazione n. 47/57 del30.12.2010, che ha assegnato per la sua attuazionerisorse pari a 7 milioni di euro, di cui 3.000.000 avalere sull’annualità 2011 ed 4.000.000 sull’annua-lità 2012.

L’assessorato dei lavori pubblici ha indicato gli in-terventi infrastrutturali più urgenti, da attuare nei por-ti turistici di: Alghero, Baunei, Calasetta, Castelsardo,Orosei, Portoscuso, Teulada, Villaputzu e Villasimius.In esecuzione di questa deliberazione, il centro regio-nale di programmazione, d’intesa con l’assessorato deilavori pubblici lo scorso 30 giugno ha attivato il tavo-lo istituzionale di partenariato inerente il “Progettoportualità turistica regionale”, coinvolgendo non so-lo i Comuni nei quali sono localizzati gli interventi,ma anche i rappresentanti della “Rete porti turistici”della Sardegna. Sono seguiti gli incontri tecnici in cuisono stati definiti gli elementi costitutivi del progetto e lemodalità di attuazione. Il 14 luglio 2011 si è tenuto iltavolo di partenariato istituzionale.

Il progetto riguardante il porticciolo turistico di Ca-lasetta prevede la realizzazione di lavori di comple-tamento dei banchinamenti di riva, escavi, piazzali,arredi e servizi. Il costo dell’investimento ammonta adun milione di euro che verrà interamente finanziatodalla Regione in due annualità: 300.000 euro nel 2011e 700.000 euro nel 2012.

«Si tratta di un intervento strategicamente assaiimportante - spiega Angelo Serrenti, assessore deilavori pubblici del comune di Calasetta - teso alla ri-qualificazione dell’area portuale attraverso arredi,pavimentazione e giardini. Questo finanziamento re-gionale per il nostro Comune si aggiunge ad una piani-ficazione e ad una strategia, sulla ricerca delle risorse,perseguite a tutti i livelli.»

Il progetto relativo al porticciolo turistico di Por-toscuso prevede la realizzazione dei lavori di ripri-stino dei banchinamenti, per un costo complessivo

di 400.000 euro, anche in questo caso interamentefinanziato dalla Regione nelle due annualità 2011 e2012 (200.000 euro per anno).

Tra gli altri otto interventi previsti vi è quelloriguardante il porticciolo turistico di Teulada, per ilquale è prevista l’esecuzione di lavori di ripristinoe di riordino dell’infrasttuttura. Il costo dell’investi-

mento ammonta a 300.000 euro, finanziato dallaRegione in due annualità, 200.000 euro nel 2011 e100.000 euro nel 2012.

Gli altri progetti interessano Fertilia, Alghero,Santa Maria Navarrese, Castelsardo, Orosei, PortoCorallo e Villasimius.

La Giunta regionale ha stanziato le risorse per le infrastrutturazioni

1,4 milioni per gli interventinei porti di Calasetta e Portoscuso

Il porticciolo turistico di Calasetta.

Il porticciolo turistico di Portoscuso.

Il breve incontro svoltosi nella sala consiliare di San Giovanni Suergiu.

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7La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

La visita di una rappresen-tanza della città di Iglesiasa Barcellona apre scenariinteressanti di collabora-

zione con la comunità sarda e italia-na che vive nel capoluogo catalano.Meno di ventiquattro ore di perma-nenza a Barcellona hanno permessoalla delegazione iglesiente di strin-gere relazioni cariche di futuro, apri-pista di una progettualità in campoturistico e culturale. Nell’occasione lacittà mineraria è stata rappresentatadall’assessore al turismo, Andrea Pi-lurzu, da quello alla cultura LuigiBiggio, e dagli operatori dell’uffi-

cio di informazione ed accoglienzaturistica.

L’iniziativa si pone all’interno delprogetto comunale di promozioneturistica della città finanziato dallaagenzia regionale Sardegna Promo-zione.

Nella serata di mercoledì 26 ot-tobre, la delegazione iglesiente si èrecata nella sede del Circolo dei Sardi“San Salvador de Horta”, presie-duto da Raffaele Melis Pilloni.

«Durante la serata - commental’assessore Pilurzu - abbiamo pre-

sentato l’offerta turistica della cittàdi Iglesias, suscitando un interessenotevole.»

La relazione è stata tenuta dalladott.ssa Matilde Gadducci, operatri-ce turistica dell’impresa AccademiaProduzioni sas che gestisce lo IAT.

«Abbiamo messo l’accento - com-menta l’assessore alla cultura, LuigiBiggio - sulle principali manifesta-zioni che durante l’anno si tengonoin città: la Settimana Santa, l’EstateMedioevale, la discesa dei Candelierie l’Ottobrata.»

Dopo la presentazione, giornali-sti locali non hanno mancato di fare

domande di approfondimento.«Crediamo - sottolineano Andrea

Pilurzu e Luigi Biggio - di aver su-scitato quel giusto interesse per lanostra città che siamo certi porteràa breve risvolti positivi in campo tu-ristico e culturale.»

Al termine della manifestazioneè stata offerta una degustazione didolci, formaggi e vino tipici di Igle-sias.

La mattina successiva è stata lavolta della Casa degli Italiani. La de-legazione iglesiente, infatti, è stata

accolta nel cuore storico delle ini-ziative culturali della comunità Ita-liana a Barcellona.

«Abbiamo visitato - continua An-drea Pilurzu - dei locali molto bellie accoglienti che speriamo possanoospitare presto Iglesias e le sue as-sociazioni.»

Dopo la visita alla Casa degli Ita-liani la delegazione ha incontrato ilPreside dell’Istituto ComprensivoStatale Italiano “E. Amaldi”.

«Abbiamo gettato le basi - ag-giunge l’assessore Biggio - per ini-ziative di scambio in campo scola-stico e giovanile.»

Durante la trasferta la delegazioneiglesiente ha incontrato i diversi rap-presentanti che animano la comuni-tà sarda e italiana che vive in Cata-logna.

«Si è trattato di un primo passo- conclude il sindaco di Iglesias,Luigi Perseu - per far conoscere laofferta turistica della nostra città inSpagna. Nelle prossime settimanel’Amministrazione comunale cer-cherà di sviluppare questa proget-tualità con le realtà iglesienti inte-ressate.»

Gli assessori Pilurzu e Biggio e gli operatori dell’ufficio di informazione ed accoglienza turistica hanno incontrato una delegazione spagnola

Promozione turistica: Iglesias incontra BarcellonaL’iniziativa apre scenari di collaborazione assai interessanti tra la città mineraria e la comunità sarda e italiana che vive nel capoluogo catalano.

Lunedì 7 novembre è statainaugurata la nuova scuolapubblica per l’infanzia diVia Basilicata a Col di La-

na al termine dei lavori di riqualifi-cazione. Oltre al dirigente scolasti-co Paolo Lamieri, alle insegnanti eai genitori dei bambini, erano pre-senti alla cerimonia il sindaco LuigiPerseu, l’assessore ai lavori pubbliciMaurizio Cerniglia, l’assessore allapubblica istruzione Luigi Biggio el’assessore al turismo Andrea Pilurzu.

«Si tratta di una ristrutturazione

radicale - spiega il sindaco Perseu -che permette alla scuola di Col di La-na di proiettarsi nel futuro per eco-compatibilità, risparmio energeticoe vivibilità.»

Oltre alla messa a norma degliimpianti, sono state eliminate le bar-riere architettoniche. Ogni aula è statadotata di riscaldamento autonomoed è stata riqualificata la sala mensa.

La scuola è dotata di modernistrumenti audio-video.

«è la prima scuola della città adavere autonomia energetica grazie

alla sistemazione di pannelli foto-voltaici di ultima generazione» - ag-giunge l’assessore ai lavori pubblici,Maurizio Cerniglia.

«Si tratta - conclude il sindacoPerseu - di un intervento pubblicodi grande valenza sociale, un inve-stimento sulla formazione dei citta-dini del futuro.»

L’intervento di riqualificazioneè costato 550.000 euro, di cui quasi350.000 di finanziamento regionalee circa 200.000 di cofinanziamentocomunale.

è stata inaugurata a Iglesias una moderna struttura scolastica

La nuova scuola dell’infanzia di Col di Lana

Una giovane studentessa della III classe dellascuola media “Don Milani”, Francesca Ulleri,ha ricevuto il secondo premio della sezione“Ignazio Silone”, al Premio Scafati, 27° tro-

feo nazionale di poesia e narrativa del ragazzo e 3° trofeoregionale di poesia della Campania, nel corso dellacerimonia di premiazione svoltasi lo scorso 5 novembrenel teatro “San Francesco di Paola” di Scafati (SA).

Il Premio ha visto la partecipazione di studenti ditutte le regioni italiane. Assai significativa la presen-za di ben 159 istituti scolastici: 43 delle scuole pri-marie - elementari; 54 delle scuole medie - seconda-rie di 1° grado; 62 degli istituti di istruzione seconda-ria superiore.

Francesca Ulleri, 13 anni, è stata seguita con grandeattenzione, sia nella fase di preparazione sia nella ce-rimonia di premiazione, dalla professoressa Lilly Man-coni che, consapevole delle sue capacità, l’ha semprespronata a partecipare al Premio e a dare il meglio di sé.

Brillante risultato per una studentessa di Carbonia a Scafati

Un premio dedicato alla sorella Francesca

Sono entrati in vigore tre set-timane fa i nuovi orari pres-so gli sportelli del PresidioOspedaliero Santa Barbara

di Iglesias:• Per gli utenti che devono pre-

notare visite specialistiche o esa-mi strumentali è disponibile unapposito sportello dalle ore 7.30in poi.

• Ai restanti sportelli potrannoaccedere prioritariamente - dalle ore

7.30 alle ore 9.30 - gli utenti che de-vono eseguire esami di laboratorio;

• Dopo le ore 9.30 tutti gli spor-telli saranno disponibili per l’attivitàdi prenotazione, disdetta, registra-zione e riscossione ticket.

I nuovi orari all’ospedale Santa Barbara di Iglesias

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Sono 25.934 le donne finorainvitate a sottoporsi alloscreening per il carcinomadella cervice uterina, per un

totale di 9.760 esami eseguiti. I dati,che superano le aspettative del pro-getto 2010-2012, sono stati resi notidal responsabile del servizio igiene esanità pubblica e del centro screeningaziendale, dr. Antonio Onnis. In par-ticolare, nel periodo novembre 2010-settembre 2011, ogni settimana sonostati inviati in media 444 primi in-viti e sono stati effettuati 170 pap-test.

«I risultati sino ad ora raggiun-ti - ha commentato il direttore ge-nerale, dott. Maurizio Calamida - sipossono considerare davvero impor-tanti e dimostrano che l’Asl 7, oltrea credere fermamente all’importanzadello screening, ha organizzato cor-rettamente tutte le procedure.

L’Azienda - aggiunge Calamida- conta di incrementare i lusinghie-ri risultati con rinnovato impegnoanche nei prossimi mesi.»

Il bilancio, aggiornato al 30 set-tembre 2011, riepiloga le attività discreening per la diagnosi precoce ditumori, promosse dall’Azienda a par-

tire dal 2009. Il programma, in at-tuazione dell’intesa Stato-Regione del23 marzo 2005, prevede il poten-ziamento degli screening oncologi-ci, con particolare rilievo per la pre-venzione dei tumori nelle donne. Iltarget di riferimento è di 38.000 donnefra i 25 e i 64 anni. Il sistema si basasull’invio di un primo invito, al qualefa seguito, in assenza di una risposta,un sollecito. Una volta effettuato l’e-same, è possibile che il paziente siacontattato nuovamente per un richia-mo. Si riportano di seguito i princi-pali dati del riepilogo:

• Indice di offerta del test (nº don-ne invitate/target) = 66,50%

• Adesione totale (responders/nºdonne invitate) = 33,64 %

• Copertura totale (nº esami alprimo invito + n. esami post solle-cito/n. di inviti netti) = 38,04%

«Il progetto 2010-2012 prevede-va l’invio di un primo invito a 15.945donne entro il 30 settembre 2011»,ha spiegato il dr. Antonio Onnis. «Quel-li che abbiamo spedito nel periodonovembre 2010-settembre 2011 so-no invece 16.874: la differenza, inattivo, è di + 929 inviti. L’obiettivo

che avevamo prefissato, pertanto, èstato ampiamente raggiunto.»

Cos’è il tumore della cerviceuterina? è un tumore che colpisce ilcollo dell’utero, la parte più bassa chesporge in vagina. Insieme a quellodel colon retto è al secondo postofra i tumori femminili, dopo quellodella mammella. è molto più diffusonei Paesi in via di sviluppo, mentrenei Paesi industrializzati è relativa-mente raro, grazie alla diffusione delpap-test. Come si forma? Il tumore èpreceduto da alterazioni del tessutoche riveste il collo dell’utero, chiama-te displasie. Alcune displasie pos-sono regredire spontaneamente o ri-manere invariate senza provocaredanni all’organismo. Una piccola per-centuale può invece evolvere in untumore, impiegando circa 10-15 an-ni. Per una diagnosi precoce occorreeseguire regolarmente il pap-test.In questo modo si possono identifi-care le prime alterazioni e curarle inmodo da evitare la comparsa del tu-more. Se tutte le donne fra i 25 e i 64anni eseguissero l’esame una voltaogni tre anni, i casi di tumore dimi-nuirebbero del 90 per cento.

Risultati positivi per i progetti di prevenzione della ASL n° 7

Lo screening per la cervice uterina funziona

L’assessore Luigi Biggio. Fontanamare.L’assessore Andrea Pilurzu.

Un servizio di qualità, sem-pre più presente nel ter-ritorio: l’assistenza do-miciliare fornita dalla Asl

7 ha superato gli indicatori richie-sti dal ministero della salute. Lo haannunciato il dott. Aldo Atzori, re-sponsabile del Servizio AssistenzaDomiciliare Integrata (ADI), cheha tracciato un bilancio degli ulti-mi due anni di attività: «Nel 2010sono stati 900 i pazienti presi in ca-rico con le loro famiglie, per un to-tale di circa 1.300 casi trattati». Sitratta di un dato che supera l’obietti-vo fissato dal Ministero, il 4% del-la popolazione sopra i 65 anni.

«Nel 2011 - continua Atzori -queste percentuali si sono conso-lidate, con una tendenza ad un ul-teriore aumento nel numero delleprestazioni. Dall’inizio di questoanno abbiamo prestato assistenzaa 800 pazienti ed in questo mo-mento ne abbiamo in cura con-temporaneamente circa 450: sia-mo quindi in linea con i livelli del2010, e contiamo di superarli.

Sono dati che dimostrano lagrande professionalità del perso-nale delle unità operative distret-tuali di Carbonia e Iglesias e diquello fornito dalla ditta ester-na.»

Un’organizzazione che ha frale sue buone prassi consolidate unrapporto di collaborazione costantecon i Comuni, e che deve la suaqualità (certificata UNI ISO) an-che ai considerevoli sforzi perquanto riguarda le risorse impie-gate.

«Il Ministero - ha spiegato Aldo

Atzori - ci chiede di mettere a di-sposizione per l’assistenza domi-ciliare almeno lo 0,6% del bilanciototale: la Asl 7 ha deciso di desti-nare a questo settore ben l’1,5%.»

«Siamo orgogliosi di poter af-fermare che l’assistenza domici-liare è un settore nel quale la Asl7 è la migliore in Sardegna», hasottolineato il direttore generale,dott. Maurizio Calamida.

«Il nostro intento è persistere

su questa linea, al fine di garanti-re sempre la qualità e la continui-tà assistenziale.»

L’assistenza domiciliare è unservizio della Asl che viene svol-to direttamente a domicilio dellepersone malate. Si rivolge a per-sone di tutte le età che siano total-mente o parzialmente non auto-sufficienti in modo temporaneo o

protratto ed affette da patologiesubacute o croniche. L’intensità ele modalità dell’intervento scatu-riscono da una valutazione che vie-ne fatta, per ogni singolo caso, instretta collaborazione con il me-dico curante del paziente.

Le cure, dalle più semplici allepiù complesse, sono totalmente gra-tuite, uniformi ed omogenee in tuttoil territorio della Asl. L’Azienda,per garantire anche le prestazionidi alto livello assistenziale (mala-ti di SLA, terminali, etc.), si av-vale di personale specializzato pro-veniente dalle unità operative dianestesia e rianimazione dei propriospedali. I professionisti dell’ADIsono responsabili della parte orga-nizzativa: si occupano di accessoal servizio, pianificazione, pro-grammazione degli interventi edelle attività di supporto e verifi-ca. Il responsabile clinico resta in-vece il medico di base dell’assi-stito.

Il servizio si attiva entro 24-48ore dalla segnalazione da partedei medici di medicina generale,dei servizi sociali del Comune odei familiari del paziente, ed en-tro tre giorni in caso di dimissio-ne da un ricovero ospedaliero.Non ci sono liste d’attesa e le pre-stazioni comprendono l’erogazio-ne domiciliare di assistenza medi-ca, infermieristica, riabilitativa,farmaceutica, integrativa e prote-sica.

Per ulteriori informazioni è pos-sibile visitare la sezione del sitoaziendale dedicata all’assistenzadomiciliare.

Bilancio soddisfacente del lavoro svolto dall’inizio dell’anno

ADI, la ASL 7 supera gli indicatori ministeriali

Aldo Atzori.

A mia sorella Francesca

Voglio vederti in un giardino fiorito,fiore tra i fiori, orizzonte infinito.C’è pace, quiete e serenità,amore fra tutti nella tua città.Qui sulla terra hai lasciato il dolore,la tua assenza è una spina nel cuore.La tua voce, la tua allegria, il tuo caldo sorriso,rendono ancora più bello il paradiso.Tutto questo non voglio scordare,è un dono prezioso da preservare.Chi hai trovato ad accoglierti tesoro?Certo gli angeli avran cantato in coroun canto lieto, forse una ninna nanna,per non farti sentire lontana la tua mamma.Sei una di loro, vedo il tuo sorriso,sento la tua voce... vien dal paradiso.

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8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Con puntualità rispetto allescadenze programmate,la Giunta ha approvatoassestamento 2011 e la

programmazione finanziaria per il2012/2014. I due documenti si in-trecciano fra di loro.

Il bilancio 2011 è stato asse-stato a circa 15 milioni di spesa inconto investimenti, pari a quelladi parte corrente. Il livello dellespese in conto capitale 2011 co-stituisce un dato di qualità del bi-lancio: nel bilancio assestato è sta-to inserito uno stanziamento di cir-ca 450mila euro destinati a finan-ziare il programma “Vivere la cam-pagna” nella forma di un contri-buto de minimis per ettaro.

In questo modo, verrà data con-cretezza al programma già nellastagione agraria 2011/12. è statainvece cancellata la somma di 1,9milioni di euro destinati alla for-mazione professionale che questoanno la Regione ha deciso di nonfinanziare. Stessa cosa è accadutaper le entrate previste per il turi-smo, fortemente ridimensionate dal-la Regione: situazione piuttosto pa-radossale, tenuto conto della ne-cessità del Sulcis Iglesiente.

Il bilancio di previsione man-tiene invariate le tasse di compe-tenza provinciale legate al traspor-to. In particolare, rimane ferma laimpostazione di trascrizione de-gli autoveicoli ad un livello infe-riore di dieci punti rispetto a quellodelle altre Province: immatricolarenel Sulcis Iglesiente, quindi, con-viene. Anche l’addizionale sulle as-sicurazioni auto rimane al livellominimo del 12,50%, contro il 16%normalmente praticato nella granparte delle Province italiane.

«Si tratta di una decisione chetiene conto della situazione eco-nomica del territorio - sottolineail presidente della Provincia, Sal-vatore Cherchi -, anche se moltosofferta, tenuto conto che è già in-tervenuto un taglio dei trasferimen-ti statali che, a regime, vale circa il50% del totale (un milione di eu-ro) e di quelli regionali destinatial salvamento a mare, al turismo

e ad altre importanti voci». Il bilancio triennale program-

ma risorse di parte corrente per 47milioni di euro e di parte capitale,cioè per investimenti, per 65 mi-lioni di euro.

Il bilancio è costruito in ade-renza al piano strategico provin-ciale. In particolare, trovano spa-zio il progetto strategico sui porti(con l’integrazione dei finanzia-menti disponibili per 8,3 milionidi euro nel triennio), con la litora-nea Sant’Anna Arresi, Sant’An-tioco e Portoscuso (11 milioni dieuro nel triennio). Sono finanzia-ti gli incubatori per imprese di

trasformazione agrolimentare(Santadi e Villamassargia, utiliz-zando i due istituti tecnici), i mer-cati a km 0, la copertura della reteper l’accesso all’ADSL nelle zoneperiferiche non servite, punti diaccesso Wi-Fi gratuiti, spazi per im-prese artigiane e per l’apertura distudi professionali destinati ai gio-vani imprenditori e professionisti,la rete dei beni culturali, la Kunst-Haus o centro per l’Arte, alcune im-portanti arterie stradali dell’Igle-siente e del Basso Sulcis, gli accessial parco di Orbai e a Su Mannau e lamanutenzione straordinaria di al-cuni edifici scolastici.

Tra i programmi di spesa diparte corrente, trovano coperturaquelli relativi alla scuola, che cre-

scono nell’importo, alla protezionecivile, al salvamento a mare, allepolitiche giovanili. Sono invecein riduzione i contributi per mani-festazioni di spettacolo e di sport,su cui si scaricano una parte deitagli subiti dalla Provincia.

Trovano larga copertura, con lerisorse già assegnate nel 2011, iprogrammi relativi alle politicheper il lavoro, che saranno comun-que rifinanziate a marzo, dopo laapprovazione del consuntivo, quan-do saranno disponibili ulteriori tremilioni di euro di risorse.

Il patto di stabilità, ancora moltogravoso nel 2011, si allenterà no-

tevolmente nel 2012, creando unospazio di 2,5 milioni di euro, a se-guito di una riforma che ha ripar-tito più equamente i pesi fra i di-versi enti.

Il Consiglio provinciale ha ap-provato l’assestamento di bilancionella seduta del 29 novembre ed haprogrammato la sessione di bilan-cio nelle giornate del 5 dicembre(esposizione in Aula da parte delpresidente Cherchi), del 7 (inizio deldibattito), del 14 (presentazionedegli emendamenti) e del 19 perl’approvazione definitiva, graziealla quale il bilancio di eserciziopotrà decorrere ordinariamente dalprimo gennaio, senza necessità difare ricorso all’esercizio provvi-sorio.

La Giunta provinciale ha approvato l’assestamento del bilancio 2011 e la programmazione finanziaria per il 2012/2014

Nuove risorse per sviluppo e lavoroIl 29 novembre anche il Consiglio ha approvato l’assestamento ed ha programmato la sessione di bilancio dal 5 al 19 dicembre.

La Giunta ha deliberato direalizzare interventi a so-stegno del turismo all’ariaaperta, conformemente a

quanto previsto dalla legislazionenazionale e regionale di settore, fa-vorendo la nascita di idonei spazidedicati alle autocaravan, denomi-nati “Camper Service”. Si tratta diaree di servizio e non di sosta, nellequali i camperisti usufruiscono ditutti i servizi.

«Nell’ottica di questo interven-to, la Provincia - spiega l’assessoreal turismo, Marinella Grosso - atti-verà idonee misure di finanziamen-to a sostegno dei Comuni che, prio-ritariamente in forma associata, in-tendono promuovere lo sviluppo delcamperismo nel proprio territorio,dando priorità a quei Comuni inseritinelle aree montane, attualmente me-

no interessate dalla vacanza a contat-to con la natura e con il territorio.»

Il fenomeno del turismo all’ariaaperta (open air o plen air) è in co-stante espansione, sia in ambito na-zionale che internazionale, e si vasempre più indirizzando verso luo-ghi non contaminati dal turismo dimassa, in grado di proporre un’of-ferta turistica completa e di qualità:il camperismo, che è una delle piùrilevanti espressioni del turismo al-l’aria aperta, è sicuramente la mani-festazione di un turismo attivo, con-sapevole e fortemente motivato, at-tratto dalle visite culturali, dalle escur-sioni naturalistiche e dalle produ-zioni enogastronomiche ed artigiana-li locali. A rappresentare l’asse por-tante dell’offerta turistica nazionalededicata ai camperisti, sono soprat-tutto i Comuni di minori dimensioni.

«La Provincia, viste le notevolivalenze naturalistiche, ambientali,storiche, artistiche ed enogastrono-miche offerte dal proprio territorio- sottolinea l’assessore Grosso -, rap-presenta la meta ideale per il fenome-no del camperismo, una delle formemigliori per lo sviluppo di un turismodavvero sostenibile. Il turismo pleinair rappresenta, infatti, una voce sem-pre più importante anche per l’eco-nomia turistica del territorio e, attra-verso adeguate politiche di acco-glienza, è in grado di garantire flus-si turistici ordinati e costanti durantetutto l’arco dell’anno, opportunitàper ampliare le occasioni di sviluppoeconomico, in particolare nei pic-coli Comuni, favorendo il transito ela sosta dei camperisti nel SulcisIglesiente, dove attualmente non sonopresenti servizi di questo tipo.»

Via libera ad interventi a sostegno del turismo all’aria aperta

La Provincia promuove aree di servizioper i camper a sostegno del turismo

La Giunta provinciale ha approvato il pro-gramma degli interventi per la manutenzio-ne straordinaria di due strade, a seguito di unfinanziamento regionale che assegna alla

Provincia 264.500 euro.Il piano di lavoro prevede opere di messa in si-

curezza nella strada provinciale 101, nel comune diCarloforte, per 96.500 euro, e nella SP 85, dall’in-tersezione con la S.P. 2 fino al centro abitato di Ter-raseo, per 168.000 euro.

«Al fine di una puntuale attività di programma-zione e di conferimento del finanziamento - spiegaMarco Simeone, assessore provinciale ai lavori pub-blici -, si è reso necessario, quindi, approvare il pro-gramma degli interventi, da realizzarsi con l’importoassegnato. Con questi progetti, si contribuisce ulte-riormente ad investire in sicurezza nella viabilità delSulcis Iglesiente.»

La Provincia potenziala manutenzione stradale

Ggli esami per conseguire l’abilitazione ve-natoria, relativi alla prima sessione 2012,sono fissati per martedì 10 gennaio 2012,alle ore 16.00, presso la sede provinciale

dell’Area dei servizi ambientali, sita ad Iglesias, invia Argentaria 14, al secondo piano. Le domande diammissione dovranno pervenire all’Ufficio Protocol-lo della Provincia (Carbonia, via Mazzini 39 - Iglesias,via Argentaria 14) entro e non oltre le ore 12.00 di ve-nerdì 2 dicembre 2011. Non farà fede il timbro postale.

Le domande pervenute oltre la data e l’orario indi-cati saranno considerate valide per la sessione suc-cessiva. I candidati ammessi saranno convocati, persostenere l’esame, con apposita comunicazione me-diante lettera raccomandata. Per ulteriori informazionie per scaricare il modulo di partecipazione, dispo-nibile in formato editabile, è possibile consultare ilsito internet istituzionale della Provincia.

Il 10 gennaio gli esamidi abilitazione venatoria

Il presidente della Provincia diCarbonia Iglesias, SalvatoreCherchi, del Medio Campida-no, Fulvio Tocco, e dell’Oglia-

stra, Bruno Pilia, hanno scritto al pre-sidente della Giunta regionale ed al-l’assessore regionale al turismo, inmerito ai criteri di ripartizione deicontributi in ambito turistico, cheescludono le tre Province.

«Apprendiamo - scrive Cherchi,Tocco e Pilia - con grande rammari-co che la Regione ha inteso cambia-re unilateralmente i criteri di ripar-tizione delle risorse relative alle fun-zioni trasferite in base alla L.R. n.7/2005. Tale atto modifica, senza pre-via concertazione, i criteri della pre-cedente delibera di Giunta regionalen. 16/15 del 18. 4.2006, contravve-nendo al disposto dell’art. 25 della giàcitata legge n. 7.».

La precedente deliberazione, in-fatti, prevedeva la seguente riparti-zione delle risorse: 40% in parti ugua-li; 60% in base alla popolazione.Inoltre agli Enti che avevano assor-bito il personale degli ex-Ept veni-va concesso un ulteriore contributoper il sostegno delle spese relativead esso. Tutto ciò recepiva coeren-temente quanto stabilito dalla L. R.n. 7/2005, art. 25, sulla base della qua-le «La Regione contribuisce alle speseper l’esercizio delle funzioni trasfe-rite ai Comuni e alle Province».

Il progressivo smantellamentodelle politiche regionali sul turi-smo nei singoli territori è divenutooramai insostenibile, ed il conse-guente accentramento decisionaleda parte della Regione disattendein pieno la ratio della normativa

ancora oggi in vigore.«Nella fattispecie, già in sede di

approvazione del bilancio previsio-nale 2011, la Regione - proseguonoi tre presidenti - aveva effettuato untaglio di 4.500.000 euro del contri-buto destinato all’esercizio delle fun-zioni delegate, pari all’80% deglistanziamenti consolidati al 2010, congrave danno ai bilanci degli Enti lo-cali, chiamati a svolgere le funzionitrasferite senza le relative risorse.

Oggi, ad esercizio quasi conclu-so, apprendiamo che la modifica dei

criteri per la ripartizione delle giàscarse risorse previste e program-mate, esclude totalmente ben tre Pro-vince dai contributi stabiliti prece-dentemente.»

Gli enti locali, comunque, han-no continuato a garantire le propriefunzioni di legge, provvedendo adiscrivere a bilancio le poste stabili-te e seguendo i criteri vigenti con ladeliberazione di Giunta regionale.

Nelle Province di Carbonia Igle-

sias, Ogliastra e Medio Campidano,in specifico, durante il quinquennio2005/2010, grazie ai trasferimentiordinari ed al finanziamento dei Si-stemi Turistici Locali, si è assistito aduna costante crescita del settore tu-ristico e dell’indotto, frutto di poli-tiche regionali di sostegno allo svi-luppo di questi territori, ancora pocovalorizzati dal punto di vista turistico.

«Con l’ultimo dannoso provve-dimento regionale, nostro malgra-do - sottolineano Cherchi, Tocco ePilia -, assistiamo ad una cancella-

zione completa di questi territori dal-la politica regionale in materia turi-stica, aggravando, ancor più, una si-tuazione socio-economica già di gran-de sofferenza. Chiediamo, quindi,fermamente il ripristino dello stan-ziamento originario ed i relativi cri-teri di ripartizione, al fine di consen-tire lo svolgimento delle funzioni dilegge attribuiteci ed evitare la sicu-ra paralisi delle attività fondamen-tali sinora prestate ai cittadini.»

Tre Province chiedono alla Regione il ripristino delle risorse

Il turismo necessita di maggiori contributi

La Provincia, nell’ambito delle politiche gio-vanili e della pubblica istruzione per l’an-nualità 2011/12, ha deliberato di attivare unaserie di progetti sperimentali rivolti agli stu-

denti frequentanti le scuole superiori del territorio.«Il piano - spiega l’assessore alle Politiche sociali,

Luca Pizzuto - sarà un’opportunità per intervenirenel mondo giovanile. I progetti, relativi all’area emo-tiva ed educativa, mirano alla creazione della cultu-ra della non violenza ed al miglioramento della tol-leranza reciproca e del sentimento del rispetto verso see verso il diverso da sé. L’intento, inoltre, è quello diincentivare l’espressività giovanile nell’ambito musi-cale e culturale, creando momenti e possibilità di in-contro e di confronto, nei quali le esigenze dei giovaniacquisiranno un ruolo di primo piano tramite la par-tecipazione diretta alla vita decisionale dell’Istituto.Inoltre - conclude l’assessore Pizzuto -, saranno avvia-ti progetti e azioni nell’area della salute, in modo dacreare una coscienza responsabile ed una cultura con-sapevole di prevenzione e di sicurezza stradale.»

Un piano sperimentaledelle politiche scolastiche

L’assessore ai lavori pubblici, Marco Simeone,comunica che, a seguito del completamento deilavori di messa in sicurezza della strada pro-vinciale n. 108, nel tratto Gonnesa-Portoscuso,

eseguiti dal Servizio di Viabilità della Provincia di Car-bonia Iglesias, il 25 novembre è stata disposta la riaper-tura dell’arteria stradale.

Riaperta al trafficola Gonnesa-Portoscuso

La Giunta Provinciale haapprovato il progetto rela-tivo ai lavori di recuperodei vecchi percorsi ferro-

viari per la realizzazione di piste ci-clabili.

Il recupero dei vecchi percorsiferroviari si inserisce all’interno diun contesto più ampio, che interes-sa tutto il territorio e le sue risorse eva a costituirne l’ossatura, in quan-to permette, oltre alla realizzazionedelle piste ciclabili in sé, di aprireun dialogo costante e serrato fra ar-

cheologia, archeologia industriale,architettura, infrastrutture e paesag-gio, in un territorio di grande inte-resse e di grande peculiarità comequello del Sulcis Iglesiente.

La spesa per la realizzazione del-l’opera, che verrà fronteggiata inte-ramente con fondi del bilancio 2011e 2012 sulla base di quanto stabilitonel piano annuale delle opere pub-bliche per l’anno 2012, ammonta com-plessivamente a 700.000 euro.

«Tale intervento - spiega l’as-sessore provinciale all’urbanistica e

pianificazione, Guido Vacca - ga-rantirà nuovi e sicuri spazi a dispo-sizione degli appassionati delle dueruote, evitando così i rischi connes-si alla circolazione delle biciclettenelle trafficate strade extraurbane,e sarà strategico anche al fine dellavalorizzazione dei territori che ver-ranno attraversati, ponendo in ri-salto quanto di bello il Sulcis Igle-siente offre nei suoi molteplici luo-ghi, tutti sempre in grado di susci-tare il più svariato interesse di resi-denti e turisti.»

è stato approvato il progetto relativo ai lavori di recupero

Piste ciclabili sui vecchi percorsi ferroviari

Isola di San Pietro - Cala Vinagra.

La sede della Provincia in via Mazzini a Carbonia.

L’incrocio tra la SS 126 e la SP 108.

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9La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Sono stati presentati lo scor-so 8 novembre, nel corso diuna manifestazione svoltasial palazzetto dello sport di

Carbonia, i risultati del progetto pi-lota “Campu Maistu”, organizzatodall’assessorato provinciale delleattività produttive, in collaborazionecon l’Agenzia Laore Sardegna.

Oltre cinquecento bambini di cin-que istituti scolastici del territorioprovinciale (Direzione Didattica sta-tale di Sant’Antioco, Istituto Com-prensivo G. Marconi di San Giovan-ni Suergiu, Istituto ComprensivoLeonardo da Vinci di Villamassar-gia, Istituto Comprensivo Grazia De-ledda di Carbonia; Direzione Didatti-ca statale primo Circolo di Iglesias),con i propri insegnanti, hanno pre-sentato i loro lavori: percorsi del mie-le, del latte e del formaggio, realiz-zati con le otto aziende agrituristichecertificate come fattorie didattiche(Sa Tiria di Ledda Troga di Teulada;Agrifoglio Soc. Coop. Agricola diSan Giovanni Suergiu, Il Paradisodi Barega, Le Scuderia di Morimentadi Casula Piero di Gonnesa, Su Be-natzu di Pirosu Anna Paola di Santa-di, Pubusinu di Massa Alessandro diFluminimaggiore, Su Bistentu di Car-ta Mario di Iglesias; e, infine, Per-da Niedda di Domusnovas).

Gli obiettivi perseguiti e condi-visi dai soggetti coinvolti nella fasedi progettazione ed attuazione delleazioni, sono stati prioritariamente:

- educare le nuove generazioni aduna corretta alimentazione;

- far conoscere il ciclo produttivodei prodotti agroalimentari tipici checompongono il paniere del SulcisIglesiente;

- far conoscere e promuovere ilconsumo dei prodotti agroalimenta-ri tipici del Sulcis Iglesiente;

- far conoscere, trasferire e valo-rizzare il patrimonio di saperi delterritorio rurale;

- favorire l’integrazione tra il mon-do della scuola e quello della cam-pagna nella costruzione dei percorsididattici in fattoria;

- divulgare i contenuti, le finalitàed i risultati dell’attuazione del pro-gramma.

Il progetto è finalizzato anche a

promuovere e sviluppare un cir-cuito di fattorie didattiche capaci diintegrare e migliorare la qualità equantità dei servizi alla persona of-

ferti nel territorio del Sulcis Iglesien-te, rafforzando il ruolo multifunzio-nale delle imprese agricole aderen-ti all’iniziativa.

L’incontro è stato anche l’occa-sione per dare il via al progetto perl’anno scolastico 2011/2012; lescuole elementari e medie del terri-

torio provinciale, interessate a pren-dere parte all’iniziativa, potrannopartecipare attraverso un appositobando già pubblicato.

Sono stati presentati al Palazzetto dello sport di Carbonia i risultati del progetto organizzato dalla Provincia e da Laore Sardegna

“Campu Maistu - didattica in fattoria”Oltre cinquecento bambini di cinque istituti scolastici hanno presentato i loro lavori realizzati con nove aziende agrituristiche.

Dal 17 al 20 novembre, laProvincia di CarboniaIglesias ha partecipato conuno stand promozionale

alla XIV edizione della Borsa Me-diterranea del Turismo Archeolo-gico di Paestum (BMTA), un’occa-sione unica per dare risalto ad unterritorio così profondamente legatoal patrimonio archeologico, che rap-presenta uno dei temi portanti del-l’offerta turistico culturale del Sul-cis Iglesiente, fruibile durante tuttoil corso dell’anno.

La BMTA è un evento interna-zionale unico nel suo genere, sededel più grande salone espositivo almondo del patrimonio archeologicoe luogo di approfondimento e di-vulgazione di temi dedicati al turi-smo e ai beni culturali, oltre che

occasione di incontro per gli ad-detti ai lavori, per il business pro-fessionale, per i viaggiatori e per gliappassionati. è in questo contestoche si è presentato il Sulcis Iglesien-te, mettendo in primo piano l’offertadidattica del territorio legata al temadell’archeologia, un’opportunità dacoltivare soprattutto per il turismoscolastico ma non solo.

«L’importanza che il patrimonioculturale riveste come fattore di dia-logo interculturale, d’integrazionesociale e di sviluppo economico, èstato alla base della nostra parte-cipazione a questo evento fieristi-co - afferma l’assessore provincialeal turismo, Marinella Grosso - ed inquest’ottica abbiamo cercato la si-nergia con le cooperative del ter-ritorio che gestiscono i siti archeo-

logici del nostro territorio.»Lo stand promozionale, infatti,

è stato messo a disposizione di tuttii soggetti che l’Ente ha coinvolto,tra Comuni e cooperative che hannomanifestato interesse a partecipareall’evento, per promuovere il territo-rio con proprio materiale informa-tivo e, in qualche caso, con propriopersonale.

Per garantire equa visibilità atutto il territorio, il coordinamentodello stand è stato curato in colla-borazione con l’ATI che, attualmen-te, unisce le cooperative Archeo-tur e Mediterranea, soggetto che siè aggiudicato la gestione dell’info-point turistico provinciale per laannualità 2011 e che opera nel pie-no rispetto delle politiche di pro-mozione attuate dalla Provincia.

La Provincia ha partecipato all’importante borsa del turismo

I tesori del Sulcis Iglesiente in vetrinaalla Borsa Mediterranea di Paestum

La Giunta ed il Consiglio pro-vinciale hanno approvato laconvenzione con la Provin-cia del Medio Campidano e

l’Agenzia LAORE Sardegna, specia-lizzata nell’attuazione dei program-mi regionali in campo agricolo e perlo sviluppo rurale, per la attivazionenel Sulcis Iglesiente del programmasperimentale agro-eco-ambientale“Vivere la campagna”, già attivatonella Provincia confinante.

«Si tratta - spiega il presidentedella Provincia, Salvatore Cherchi -di un progetto integrato di sviluppoterritoriale già collaudato da tre an-ni nel Medio Campidano, basato suuna strategia condivisa tra Ammi-nistrazioni e produttori agricoli, chevogliono trasferire nel territorio unabuona pratica.»

Il successo dell’iniziativa è te-stimoniato dall’adesione di nume-rose aziende agricole; il progetto delMedio Campidano comprende an-che l’erogazione di un contributo di210 euro per ettaro coltivato e ri-guarda, in particolare, il compartodelle leguminose e dei cereali.

La Provincia di Carbonia Igle-sias si impegna ad individuare le ri-sorse finanziare per avviare il proget-to già da questa annata agricola: ilSulcis Iglesiente è un territorio vo-cato all’agricoltura ed al turismo so-stenibile e caratterizzato da un am-biente di pregio, parchi ed aree pro-tette, naturalmente interessato allosviluppo di un progetto legato allavalorizzazione delle produzioniagro-alimentari tipiche e alla tuteladel suolo agrario.

Nel territorio della Provincia so-no attive nella produzione primariadi colture agricole non permanenti687 aziende, di cui 260 aziende im-pegnate nella produzione di cereali(escluso il riso), legumi da granellae semi oleosi, e 427 impegnate nella

produzione di ortaggi, meloni, radicie tuberi. Nella categoria degli ortag-gi, le colture principali praticate nelterritorio sono il carciofo e il pomo-doro, a cui estendere tale programma.

«Nostra volontà - sottolineal’assessore alle attività produttive,Alberto Pili - è quella di attuare unprogramma di tutela del suolo e divalorizzazione dell’ambiente nellearee rurali dei Comuni della Pro-vincia, attraverso la coltivazione del-le leguminose, riconosciute a livellouniversale come risorsa fondamen-

tale per la sostenibilità degli agro-eco-sistemi.»

Insieme con i punti di forza, ilterritorio registra, però, anche unanotevole quantità di terreni incolti,anche quando sono dotati degliimpianti per la distribuzione del-l’acqua: è il fenomeno dell’abban-dono delle campagne.

«Il progetto che stiamo avviando- evidenzia l’assessore Pili - è diret-to a contrastare il fenomeno del-l’abbandono e ad invertire la ten-denza. Inoltre, si vuole favorire la si-curezza nelle campagne, grazie al-

la presenza degli agricoltori, con-tribuire, attraverso l’implementa-zione di attività agro-eco-ambienta-li, alla valorizzazione turistica delpaesaggio agrario e delle risorsenaturali e gastronomiche in modosinergico, e sensibilizzare gli Entilocali ad una nuova cultura delleproduzioni libere da Ogm, tesa allaincentivazione dell’alimentazioneumana e zootecnica con le produ-zioni agroalimentari coltivate e rac-colte in Sardegna.»

La Provincia del Medio Cam-

pidano fornirà, nel più ampio spiritodi collaborazione con la Provinciadi Carbonia Iglesias, il know howmaturato nella gestione delle prece-denti annualità del programma sulproprio territorio e garantirà un’a-deguata formazione del personaleindicato dalla Provincia di Carbo-nia Iglesias; l’Agenzia Laore Sar-degna assicurerà alla Provincia diCarbonia Iglesias un supporto nellafase di animazione territoriale, non-ché un supporto su tematiche ine-renti la normativa di settore e lepolitiche regionali in materia.

Accordo con la Provincia del Medio Campidano e l’Agenzia Laore

Nuovi incentivi per lo sviluppo dell’agricoltura

La Giunta provinciale ha ap-provato la delibera che con-sentirà di promuovere edincentivare, nel territorio

provinciale, i “patti di filiera” nelsettore agroalimentare.

La Giunta, oltre a fornire unoschema di lavoro per tutte le filie-re di interesse provinciale, ha deci-so di avviare da subito un primobando rivolto alle imprese di pro-duzione, trasformazione e com-mercializzazione del settore dellecarni.

Le aziende interessate dovran-no stipulare un accordo di filieravalido per un minimo di tre anni,che dovrà disciplinare gli standarddi qualità richiesti ai produttori, lequantità minime destinate alla fi-liera, le azioni relative alla comuni-cazione e promozione dei prodottidi filiera e gli accordi commerciali

tra le imprese coinvolte.La Provincia di Carbonia Igle-

sias, per il bando relativo alla filie-ra delle carni, ha stanziato 400.000euro, che potranno essere utilizza-ti dalle aziende aderenti al “pattodi filiera” per una molteplicità diazioni, tendenti ad accrescere laquantità delle produzioni, a soste-nere investimenti nelle aziende ditrasformazione e commercializza-zione e ad incentivare l’assunzio-ne di giovani disoccupati.

I finanziamenti della Provinciapossono essere concessi nella mi-sura del 35% per le piccole impre-se e del 25% per le medie imprese.

«L’adozione di questa delibera,a pochi giorni dalla decisione del-l’Unione Europea di bloccare leesportazioni delle carni suine e de-gli insaccati prodotti in Sardegna,a causa di alcuni focolari di peste

suina - ha affermato l’assessoreprovinciale alle attività produttive,Alberto Pili -, rappresenta una ri-sposta concreta alla sfida dellaqualità alimentare, dell’igiene de-gli allevamenti e della lotta all’a-busivismo e al sommerso. Se sivuole valorizzare un settore im-portante come quello delle carni, ènecessario che tutte le impreseraccolgano la sfida della certifica-zione di qualità e dell’adozione diprotocolli di produzione che ga-rantiscano il consumatore. Il Sul-cis Iglesiente è esente, per fortuna,da focolari di peste suina ed èpronto a rilanciarsi attraverso lacertificazione della filiera. Il ban-do della Provincia di CarboniaIglesias - ha concluso l’assessoreAlberto Pili - è uno strumento perraggiungere l’obiettivo della qua-lità.»

Un progetto per promuovere ed incentivare i patti di filiera

La certificazione della “filiera delle carni”

I bambini delle scuole coinvolte hanno riempito una delle tribune del palazzetto.

L’Amministrazione provin-ciale ha approvato il bandoper la concessione di con-tributi in base al regolamen-

to per il sostegno e la tutela della pra-tica sportiva.

«Con uno stanziamento di 60mi-la euro - commenta l’assessore pro-vinciale allo sport, Marinella Gros-so - assicuriamo un aiuto a coloro chesi occupano della promozione e del-la diffusione dello sport nel SulcisIglesiente, contribuendo, così, all’ac-quisto delle necessarie attrezzaturesportive, finalizzate a rendere sostan-ziale la loro attività ed il coinvolgi-mento dei tanti giovani che milita-no in questo rilevante settore, signi-

ficativa occasione di crescita anchesociale.»

Ecco, in particolare, gli interventi:Intervento:Bando contributi per l’acquisto

di attrezzature sportive ex art. 33L.R. 17/1999 (artt. 61 e ss. Regola-mento C.P. 15 del 18/ 04/2011).

Soggetti ammissibili:- Associazioni sportive dilettan-

tistiche, regolarmente iscritte alRegistro nazionale del CONI e al-l’Albo regionale delle Associazionisportive dilettantistiche;

- Comitati provinciali delle fede-razioni sportive e degli Enti di pro-mozione sportiva.

Scadenza: 5 dicembre 2011.

Le domande dovranno essereconsegnate a mano, ovvero inviatetramite servizio postale a mezzo diraccomandata A/R, al seguente in-dirizzo: Provincia di Carbonia Igle-sias - Ufficio Cultura, Sport e Spet-tacolo, via Mazzini 39, 09013 Car-bonia.

Per ulteriori informazioni circale tipologie di attività finanziabili, irequisiti di ammissibilità delle istan-ze, le spese ammissibili, la documen-tazione da allegarsi alla domanda,nonché per i criteri e le modalità diassegnazione dei contributi e per ognialtra delucidazione, si rimanda allospecifico bando pubblicato nel sitoistituzionale.

La Provincia ha stanziato 60.000 euro per sostenere il settore

Azioni di sostegno alle attività sportive

Una delle classi coinvolte nel progetto “Campu Maistu”.

Il presidente Tore Cherchi. L’assessore Alberto Pili.

La Giunta provinciale hastanziato 200mila euro perl’esecuzione di lavori dimanutenzione straordina-

ria ed urgente del reticolo idrografi-co del Sulcis Iglesiente.

A seguito di una verifica sulcampo, la Provincia ha identificatoalcune priorità, definendo così un pia-no d’azione tendente all’ottimizza-zione delle risorse disponibili e del-l’efficacia degli interventi.

La cifra appena deliberata dalla

Giunta garantirà interventi imme-diati nel territorio comunale di Igle-sias (Rio Canonica), Fluminimag-giore (rio Niu Crobu, rio Mannu erio Bau Porcus) e Villamassargia(rio Su Pardu, rio Aconi, rio S’Ortide su Cossu e rio Arridoxi).

«Sono questi i tre ambiti territo-riali che sollecitano maggiore tem-pestività - ha spiegato l’assessore pro-vinciale all’ambiente e protezione ci-vile, Carla Cicilloni -, mentre con unappalto di 800mila euro, a seguito

di un’ulteriore specifica delibera giàapprovata, si interverrà successiva-mente sia sul fronte del reticolo idro-grafico che della protezione civile.Obiettivo strategico - precisa l’as-sessore Cicilloni - è quello di inter-cettare e risolvere tutte le situazioniche, attualmente, richiedono un in-tervento straordinario, per giungerecosì ad un regime di sicurezza, aven-do tutto il territorio sotto controlloe dovendo quindi compiere soltan-to le manutenzioni ordinarie.»

Stanziati 200.000 euro per la manutenzione straordinaria

Nuovi interventi sul reticolo idrografico

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10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Case private ed opere pub-bliche comunali salve.Non faranno più parte deldemanio marittimo. Il co-

mune di Calasetta acquisirà la pro-prietà di tutta l’area del lungomarecittadino. La zona fino ad oggi è sta-ta oggetto di diversi contenziosi conil demanio marittimo che ha riven-dicato la proprietà dei suoli e ven-tilato il ricorso alle demolizioni incaso di mancato pagamento, per ogni

abitazione contestata, gli oneri diconcessione accumulati nel tempo.

Ad avviare l’iter per la soluzio-ne della difficile controversia, cheadesso dovrà essere ratificata dal mi-nistero con un apposito decreto, è statauna conferenza di servizi convocatadal sindaco, Antonio Vigo. Intornoallo stesso tavolo si sono ritrovati ilcomune di Calasetta, l’agenzia deldemanio, il servizio centrale demanioe patrimonio regionale e le capitane-rie di porto di Cagliari e Sant’Antioco.

«Attualmente la linea demania-le è tangente a tutte le case del lun-gomare a partire dal lungomare Ge-nova sino a piazza Pegli - spiega ilsindaco -, la nostra proposta spo-sta la linea demaniale e, quindi, laproprietà catastale delle aree e deifabbricati a ridosso della banchi-na in lastricato di pietra costruitaintorno al porto turistico.»

Il Comune, in buona sostanza,tornerà ad essere proprietario del

fabbricato polifunzionale, noto co-me Principato di Monaco, prospi-ciente il porticciolo turistico e ditutte le aree di parcheggio compre-sa quella del mercatino del merco-ledì. è prevista anche la sdemania-lizzate anche la casa conosciuta co-me “Dei Verona e più”, oggetto neimesi scorsi del noto pugno di ferrotra demanio e proprietari.

Per il comune di Calasetta potertornare in possesso di queste areeprospicienti il mare significa anche

dare gambe a tanti progetti, rimastisinora nel limbo delle intenzioni e,quindi, garantirsi nuove entrate.

«Intendiamo avviare un insiemedi progetti finalizzati ad attivare quel-la “finanza creativa” che potrà al-meno in parte sopperire - sottoli-nea Antonio Vigo - ai tagli ed allariduzione del fondo unico pari al 30per cento previsti per i Comuni dal-la finanziaria nazionale e dall’ap-plicazione del federalismo fiscale.»

Su questi problemi il senatore delPD Francesco Sanna ha presentato il28 novembre un’interrogazione ai mi-nistri dell’economia e dello sviluppoeconomico per conoscere quali ini-ziative intendano assumere al fine diporre fine al grave pregiudizio per icittadini coinvolti e, nello specifico, see con quali tempistiche, intendano pro-cedere all’emanazione del decreto diesclusione delle zone del demaniomarittimo.

Tito Siddi

Il comune di Calasetta ha avviato l’iter per l’acquisizione delle aree e degli immobili di proprietà del demanio marittimo

Calasetta riacquisirà il suo patrimonioL’accordo raggiunto con tutte le autorità competenti nel corso di una conferenza di servizi, dovrà essere ratificato dal ministero.

Il comune di Carbonia ha pub-blicato il bando per la conces-sione di contributi economicia sostegno di progetti di inter-

vento per l’integrazione delle atti-vità inserite all’interno della pro-grammazione socio assistenziale.Le domande potranno essere pre-sentate dalle associazioni di volon-tariato, enti e istituzioni, iscritti al-

l’albo comunale delle associazioni.I progetti riguardano l’organiz-

zazione e gestione di attività socioassistenziali, gli interventi finaliz-zati a contrastare fenomeni di disa-gio sociale, le iniziative di preven-zione e sostegno a favore di gio-vani, anziani, donne e portatori dihandicap.

Le domande dovranno pervenire

entro il 15/12/2011 all’ufficio pro-tocollo generale del comune di Car-bonia - Piazza Roma 1.

Il bando ed il relativo modulo didomanda sono disponibili sul sitoInternet dell’Amministrazione co-munale www. comune.carbonia.ci.it(sezione bandi e concorsi - altri ban-di) e presso la portineria del palaz-zo comunale.

Carbonia, bando per il sostegno di progetti sociali

«La commissione bilan-cio della Camera hadato parere favorevo-le all’esclusione della

direttiva UE sui ritardati pagamenti,dal testo della legge comunitaria 2011.Ovvero si rinvia l’attuazione dellanormativa europea, che tutela le im-prese contro i ritardi di pagamento daparte della Pubblica Amministra-zione nelle transazioni commerciali,che fissa a 30 giorni (elevato a 60 soloin casi particolari) il limite di tempoper effettuare i pagamenti, oltre il qua-le scattano gli interessi di mora.»

La denuncia è di Giovanni Bat-tista Idda, presidente degli edili diConfartigianato Sardegna.

La Commissione Bilancio dellaCamera, a maggioranza, infatti, haritenuto necessario rinviare al 2013il recepimento della direttiva 2011/-7/UE, perché «in assenza di un con-testuale adeguamento delle vigentiprocedure di pagamento in ambitopubblico, dal quale peraltro derive-rebbero oneri finanziari, e stante la si-

tuazione di forte ritardo nelle ero-gazioni», il recepimento della diret-tiva «darebbe luogo al conseguen-te addebito di interessi moratori acarico dell’erario, non quantifica-bili ex ante e privi della relativa co-pertura, con grave pregiudizio pergli equilibri di finanza pubblica».

Secondo il presidente degli edi-li di Confartigianato Sardegna «ladecisione di sopprimere il recepi-mento della direttiva dalla legge co-munitaria peggiora la situazione fi-nanziaria degli imprenditori che de-vono adempiere tempestivamente aglioneri fiscali e previdenziali pretesitramite Equitalia. Succede così chegli artigiani non ricevono in tempo icompensi e di conseguenza non pos-sono saldare le fatture, e chiudere lepartite aperte. Dopodiché vedono ri-dotto al lumicino il credito da partedelle banche e, come un colpo morta-le finale, inesorabilmente arrivano lecartelle dell’Agenzia delle Entrate edell’Ente di riscossione che entro60 giorni devono essere onorate».

Tale decisione per il segretarioregionale di Confartigianato, Filip-po Spanu è incredibile: «Non poterapplicare la direttiva europea di con-trasto ai ritardati pagamenti signi-fica togliere ulteriormente ossigenoalle imprese che, specificamente nelnostro settore, sono al collasso ed han-no bisogno di iniziative che rilancino ilsistema e sostengano lo sviluppo eco-nomico e la crescita». «Recepire su-bito la direttiva - aggiunge Spanu -avrebbe dato una seria mano al si-stema imprenditoriale, oggi soffoca-to dal consolidato ritardo della Re-gione la cui media (ad esempio nelsettore sanitario) si attesta intono ai320 giorni, con punte di 24 mesi».

Confartigianato Imprese Sarde-gna invita gli assessorati alla program-mazione e bilancio ed ai lavori pub-blici, a farsi portavoce verso il Go-verno Nazionale affinché «assumaun atteggiamento di responsabilitàmantenendo nel disegno di legge co-munitaria 2011 la direttiva sui ritar-dati pagamenti».

Rinviato al 2013 il recepimento delle norme UE sui pagamenti

Confartigianato: «è un nuovo schiaffoagli imprenditori ormai al collasso»

Desidero rendere omaggioal nostro stimato mae-stro Lorenzo Casula. Anome di tutti i suoi al-

lievi, credo sia opportuno rivede-re questa relazione e recuperare ivari tipi di disegni in mio posses-so per trattare diverse forme dipittura di molti anni fa. Intendoservirmene per dare testimonianzadei quadri realizzati da tutti noi:fotocopie dei lavori ottenuti conmatite grasse (sanguigna e car-boncino), acquerelli e successi-vamente colori ad olio su cartonetelato. In seguito mi è stata offer-ta la possibilità di fotografare ivari lavori su tela di colleghe ecolleghi intenti a produrre varienature morte e paesaggi che allafine del corso sono stati appesi,purtroppo per breve tempo, nella

nostra sede, dove è stato consen-tito alla popolazione di Carboniadi avvicinarsi per vedere ed ap-prezzare le varie rappresentazionipittoriche. Oserei dire che la no-stra sede si trasformerebbe in unapinacoteca, ma bando ai sogni, ri-tengo più confacente accennaread una raccolta perlopiù piccolae domestica, cioè la quadreria difamiglia, ossia della nostra fami-glia e del nostro tutor Lorenzo.Questi ogni anno ritiene oppor-tuno di esprimere dei giudizi ap-parentemente con intento critico,ma in realtà con piena sua soddi-sfazione. Egli assume un atteg-giamento che io definisco ambi-guo, direi semiserio, perché allafine appare soddisfatto dei lavori ditutti i suoi allievi.

Alle varie osservazioni di questi

utitmi che dichiarano di non es-sere pienamente soddisfatti deicolori che stentano di riprodurreadeguatamente, qualcuno osser-va che tale atteggiamento è tipi-co dei geni.

Tutti geni, dunque? No! Tuttidesiderano fare di più e meglio.è quanto chiede a noi Lorenzo.Egli suggerisce, consiglia, perchétutti possano dare il meglio di sestessi e merita, dunque, tutta la no-stra stima per la sua serietà e peril suo impegno.

Confesso di stimare tutti - col-leghe e colleghi - e sono convintoche il maggior pregio di Lorenzosia di aver creato un ambientestraordinario in cui ciascuno di noiè portato ad ammirare il lavoro de-gli altri. Posso ritenermi pienamen-te soddisfatto sia per l’ambiente

creato da Lorenzo, sia per le fotoche mi hanno permesso di ammi-rare i molti paesaggi di colleghe ecolleghi mentre ritraggono i pro-pri lavori su tela. Le foto poi miricorderanno i volti delle personecon cui si è potuto operare in per-fetta armonia.

Esprimo la nostra gratitudineper l’entusiasmo, la pazienza e lailluminata guida che hanno resopossibile un’indimenticabile av-ventura nel magico regno dellaproduzione artistica. Tutto ciò hapermesso di esternare la nostrainteriorità che certamente potràarricchire e migliorare la nostracoscienza.

è questo il tuo capolavoro, caroLorenzo, che resterà inciso nellanostra mente e nel nostro cuore.

Renato Fontana

Bilancio positivo per il laboratorio di pittura tenuto a Carbonia con entusiasmo e pazienza dal maestro Lorenzo Casula

Tanti aspiranti pittori, giovani e meno giovani, con una grande voglia di imparare

Il sindaco Antonio Vigo. Calasetta.

L’offerta turistica del sud ovestsardo ha riscosso un note-vole successo ad Oberhau-sen, la città della Ruhr ge-

mellata con le due città capoluogo del-la Provincia di Carbonia Iglesias. Dal27 al 30 ottobre, il Sulcis Iglesiente,infatti, si è presentato alla CityFest diOberhausen, la grande mostra merca-to che si svolge ogni anno nella cen-tralissima via dello shopping, un ap-puntamento frequentatissimo da mi-gliaia di persone provenienti da tuttala regione della Ruhr.

«L’interesse per la destinazioneè stato altissimo e l’affluenza allostand davvero notevole, soprattuttonel weekend» - commenta l’assesso-re provinciale al turismo, MarinellaGrosso - siamo riusciti a catturarel’attenzione di centinaia di poten-ziali turisti, presentando loro le me-raviglie del nostro territorio e, per-ché no, prendendoli anche un po’per la gola con una degustazione didolci tipici sulcitani, che è stata dasubito graditissima.»

Durante il periodo della fiera nonsono mancati anche gli incontri isti-tuzionali tra gli esponenti del co-mune di Oberhausen e dell’organiz-zazione TMO (Tourism MarketingOberhausen GmbH, l’organismo chegestisce le attività di pubbliche re-lazioni e marketing per la città diOberhausen) ed i referenti della Pro-vincia di Carbonia Iglesias, vere eproprie riunioni operative durante lequali si è valutata la migliore strate-gia da portare avanti nel 2012, perproseguire nella promozione del Sul-cis Iglesiente nell’area della Ruhr.

Molte e interessanti le nuove at-tività che il TMO ha proposto allaProvincia da realizzare nel 2012,anno in cui cadrà il decimo anniver-sario del gemellaggio che lega le duedestinazioni dal condiviso passatominerario e industriale. Tra gli ap-puntamenti in calendario, la Provin-cia sta attualmente valutando di pren-dere parte alla Winzerfest, la rinoma-

ta festa del vino che si terrà a maggioprossimo.

«Sono molto fiduciosa che questacollaborazione porterà buoni frutti- sottolinea l’assessore al turismo -.Il segreto sarà cogliere a dovere le nu-merose occasioni derivanti dal gran-de attivismo in campo culturale checaratterizza la cittadina della Ruhr.»

La Provincia di Carbonia Iglesias,in sinergia con l’associazione Stradadel Vino Carignano del Sulcis, haorganizzato il 22 novembre una se-rata promozionale nell’esclusiva lo-cation dell’Acquario di Genova, perportare i profumi, i sapori e le melodiedel Sulcis Iglesiente all’attenzione

della stampa e di un pubblico di bu-yer e operatori del settore turisticonazionale. La scelta della location nonè stata casuale: Genova e il Sulcissono, infatti, legati da un intreccioenogastronomico-culturale che, pas-sando per l’Isola di San Pietro ed ilsuo centro abitato, Carloforte, colo-ra di ligure la tradizione culinaria enon solo, di tutto il territorio.

Il fine ultimo di questa serata èquello di comunicare la destinazio-ne Sulcis Iglesiente come un armo-nioso contenitore di valori ed espe-rienze di qualità. La passione del tan-go, nello spettacolo di musica e dan-za “El corazon al Sur”, interpretatomagistralmente dai Contramilonga,

artisti di rilevanza internazionaleprovenienti da Iglesias, le cinque can-tine vitivinicole del Sulcis aderentialla Strada del Vino Carignano delSulcis, la cucina d’eccellenza, con isuoi sapori autentici interpretati darinomati chef locali, quali AndreaRosso di Carloforte e Achille Pinnadi Sant’Antioco, e la preziosa colla-borazione nella scelta delle materieprime delle Tonnare di Carloforte ePortoscuso, sono gli ingredienti delmessaggio che la Provincia di Car-bonia Iglesias ha voluto lanciare al-l’Italia per valorizzare il Sulcis Igle-siente come meta ideale del semprepiù ricercato turismo slow, puntando

sull’enogastronomia quale valoreportante dell’offerta turistica locale.

«Il tema della serata è un argo-mento di grande importanza per ilSulcis Iglesiente - afferma l’asses-sore Grosso - e l’enogastronomia edil turismo sono due dei settori eco-nomici sui quali basare prioritaria-mente lo sviluppo economico, oc-cupazionale, culturale ed impren-ditoriale del territorio.»

La strada che la Provincia intendeperseguire vuole portare dal dire alfare: dal dire che il Sulcis Iglesienteesiste, al dimostrare quanto vale, co-municare al mercato turistico i suoitalenti e crescere nella qualità dellasua offerta turistica.

La Provincia ha partecipato alla fiera di Oberhausen (Germania)

L’offerta turistica del Sulcis Iglesienteha riscosso consensi nel bacino della RuhrIl 22 novembre si è tenuta una serata promozionale a Genova.

L’assessore Marinella Grosso. Il Pan di Zucchero.

Gli allievi del laboratorio di pittura tenuto dal maestro Lorenzo Casula.

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11La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Nonostante le gravi diffi-coltà legate all’esiguità del-le risorse finanziarie ed al-la soppressione del corso

di laurea in Scienza dei Materiali,trasferito alla Cittadella Universita-ria di Monserrato, il Consorzio AU-SI prosegue la sua attività finaliz-zata alla realizzazione di significa-tivi progetti destinati a tenere in vita lasede universitaria di Monteponi e,quindi, a dare importanti opportunitàformative ai giovani della Provinciadi Carbonia Iglesias.

Il Consiglio di amministrazionedel Consorzio ha deliberato alcunesettimane fa gli impegni di spesarelativi agli affidamenti dei servizidi seguito elencati:

• realizzazione di un impiantodi traduzione simultanea (inglese efrancese + lingua madre) da ubica-re presso l’Aula Magna del Palaz-zo Bellavista a Monteponi, per ga-rantirne una piena utilizzazione an-che in vista delle iniziative di caratte-re internazionale programmate;

• progettazione di interventi diadeguamento in materia di sicurez-za, prevenzione incendi ed elimina-zione delle barriere architettonichedella Foresteria di Monteponi, sededella Casa dello Studente.

Il Consiglio ha deliberato inoltrela stipula delle Convenzioni con ilCNR-IOM ed i Dipartimenti diScienze Chimiche e Scienze dellaTerra dell’Università degli Studi diCagliari riguardanti l’attività di ri-cerca nell’ambito dei materiali, am-biente ed energia.

Queste convenzioni prevedonola stipula di tre contratti per asse-gnisti di ricerca che dovranno svol-gere l’attività presso i locali del Pa-az-zo Bellavista ed il laboratorio chimi-co dell’IGEA S.p.A. a Monteponi.

I progetti di ricerca, accolti fa-vorevolmente dal Comitato Tecnico-Scientifico vista la validità dei temitrattati e la ricaduta concreta deglistessi sul territorio, prenderannoavvio entro l’anno in corso.

I titoli sono i seguenti:• “Inquinamento di metalli pe-

santi: un modello teorico dell’as-sorbimento di ioni metallici da par-te di superfici di biominerali” (CNR-IOM Cagliari);

• “Economia di idrogeno: tec-nologie di produzione e purifica-zione dell’idrogeno” (Dipartimen-to di Scienze Chimiche UniversitàCagliari);

• “Composti singoli e binari perla rimozione di contaminanti inor-ganici da acque e reflui” (Diparti-

mento Scienze della Terra Univer-sità Cagliari).

Oltre al finanziamento dei con-tratti relativi agli assegnisti di ricer-ca, sono previsti gli affidamenti perle forniture di attrezzatura scienti-fica e materiale di consumo da uti-lizzare nel corso delle attività labo-ratoriali.

Durante la seduta sono stati de-liberati inoltre:

- la liquidazione all’Università diCagliari delle docenze relative al Ie II semestre degli A.A. 2009/2010dei Corsi di Laurea in Scienza dei

Materiali, Ingegneria per l’Am-biente e il Territorio e del Master diII livello in Metodi e Tecnologie perle Bonifiche Ambientali;

- il rinnovo dei contratti di lavorotemporaneo del personale ammini-strativo e tecnico fino al 31 dicembre2011;

- l’attribuzione delle deleghe re-lative ai limiti di spesa per il Presi-dente, Vice-Presidente e ConsigliereDelegato.

Una particolare attenzione è statariservata alle future iniziative da in-

traprendere a favore del Consorzioed all’organizzazione dell’incontrocon gli amministratori locali ed irappresentanti industriali, ai fini dellapromozione del Corso e-learningin Amministrazione ed Organizza-zione (Facoltà Scienze Politiche del-l’Università di Cagliari), rivolto asoggetti esterni.

L’assemblea dei soci ha inoltrenominato la professoressa Anna Ma-ria Landis nuovo consigliere di am-ministrazione, in sostituzione del di-missionario dottor Sergio Matzuzzi,presidente delal Carbosulcis.

Il Consiglio d’amministrazione dell’AUSI ha deliberato gli impegni di spesa per l’affidamento di alcuni importanti servizi

L’Ausi di Iglesias dà importanti segnali di vitaLa professoressa Anna Maria Landis è il nuovo consigliere d’amministrazione al posto del dimissionario Sergio Matzuzzi.

L’Aula Magna dell’AUSI di Iglesias.

Il Consiglio Regionale della Sar-degna ha lanciato un messaggionon di poco conto: non sembravero, ma dalla prossima legisla-

tura i consiglieri regionali dovreb-bero essere ridotti da ottanta a ses-santa. Nota: dalla prossima, quindi nonsubito, giacché è evidentemente im-possibile. Già, i “novizi” hanno tral’altro da “maturare” la tanto merita-ta pensione e, se non concludono ilmandato, col cavolo percepirannoquella rendita che, ricordo, prima simaturava nientemeno che dopo dueanni e mezzo di legislatura. E, ulti-mamente, versando i contributi vo-lontari e sino al compimento del quin-to anno. Così, dalla prossima legisla-tura da ottanta a sessanta consiglieri.Ad ogni modo questa riduzione èsenza dubbio un primo passo avan-ti sebbene, dato il rapporto popola-zione-consiglieri, anche un dimez-zamento e cioè da ottanta a quaranta,sarebbe stato più consono.

Con il sistema americano, ba-sterebbe un consigliere per rappre-sentare in Regione ogni Provincia,vale a dire otto per noi in Sardegna:ma a questo non si arriverà mai e, sedavvero le Province dovessero scom-parire, figuriamoci... E se sarannodavvero sessanta consiglieri dallaprossima, chissà che guerra scoppie-rà in campagna elettorale. Perché,rammento ancora, la corsa alle can-didature equivale ad un investimentoe non ad altro, ad una sistemazionea vita quando eletti; e sino a che nonsaranno rivisti drasticamente gli“emolumenti” (chissà poi perchédiavolo sono così definiti!), sogna-moci di aver presenti nel Consigliouomini davvero disinteressati, uo-mini con la voglia, la forza ed il co-raggio di lavorare per la nostra di-sastrata Isola.

I nostri consiglieri dalla prossi-ma legislatura non godranno inoltrepiù nemmeno del “vitalizio”: una

pratica indegna, che suona offesa atutti i comuni mortali che vanno inpensione dopo 35 o 40 anni, a se-conda dei casi. Mentre i presenti, co-loro che sono in Consiglio attual-mente tanto per capirci, godranno delcosiddetto “vitalizio”!

Allora, a quando la riduzione del-le cosiddette “indennità” (!)? Dicouna riduzione drastica anche dellamarea di privilegi da quel dì pre-senti? A quando? Mi vien voglia discrivere che, ora che i nostri benia-mini hanno raggiunto l’accordo sul-la riduzione da ottanta a sessanta epoi sulla cancellazione del vitalizio,noi tutti siamo felici e contenti per-ché ci han regalato la caramella, men-tre gli emolumenti e tutto il restorimangono lo scandalo e l’assurdi-tà che vede i consiglieri sardi i più“pagati” di tutt’Italia... ma non loscrivo.

Alla prossima. Rinaldo Tocco

Primi segnali di ridimensionamento dei privilegi della “casta”

Meno consiglieri regionali e via i vitalizi

Con una lettera indirizzataal dirigente scolastico, ilsindaco di Carbonia, Giu-seppe Casti, ha rinnovato

i ringraziamenti ed i complimentidell’Amministrazione comunale, peril cortometraggio “Chi è Aldo Moro,democrazia e ragion di Stato” rea-lizzato dagli studenti del Liceo scien-tifico, classico e linguistico Gramsci-Amaldi di Carbonia, in collabora-zione con il commissariato di po-lizia locale.

La lettera di ringraziamento se-gue i complimenti formulati dall’as-sessore all’istruzione e formazione,Lucia Amorino, durante il costruttivoincontro tra l’Amministrazione co-munale e gli studenti delle ultime dueclassi del Liceo Gramsci-Amaldi.

I complimenti dell’Amministra-zione vanno alla dirigente dell’Isti-tuto, dottoressa Maria Beatrice Pi-su, alla docente, professoressa Eli-sabetta Piras, che ha coordinato i la-boratori, e ai giovani studenti che si

sono impegnati, con passione, nellarealizzazione del filmato, nonché al-la polizia locale per la collaborazione.

Oltre gli importanti riconosci-menti ottenuti, che danno merito al-l’impegno della scuola e degli stu-denti e portano lustro alla stessa cit-tà di Carbonia, questo tipo di impe-gno acquista un valore incommen-surabile, poiché è parte fondamen-tale del percorso di maturazione ci-vica e di riflessione delle giovani ge-nerazioni.

Il sindaco di Carbonia si è complimentato con gli studenti

“Chi è Aldo Moro, democrazia e ragion di Stato”

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12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

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13La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Il GAL Sulcis Iglesiente di rac-cordo con la European Academyfor Rural Territories Hospitality(EARTH Academy) hanno orga-

nizzato sabato 11 novembre un con-vegno dal titolo Dieta Mediterranea -modello per uno stile di vita nella cittàdi Arezzo in occasione dell’AGRI-@TOUR Salone nazionale dell’agri-turismo.

L’occasione ha visto riuniti allostesso tavolo diversi soggetti che datempo si occupano di promuovere neiterritori rurali modelli alimentari so-stenibili e, soprattutto, equilibrati e sa-lutari che, oltre a salvaguardare ed ac-crescere la consapevolezza della DietaMediterranea come fattore identitario eculturale, possono rappresentare tral’altro importanti occasioni di redditoper le imprese locali. Proprio su que-sta tematica il GAL Sulcis è capofiladi un progetto di cooperazione checoinvolge oltre ai GAL sardi anchealcuni della penisola e spagnoli, per iquali nella stessa giornata del conve-gno è stato siglato ufficialmente unaccordo di cooperazione.

I lavori sono stati aperti da FaustoFaggioli, presidente dell’EARTH Aca-demy il quale ha sottolineato l’impor-tanza di alcuni esempi vincenti di inte-grazione tra prodotti tipici locali e serviziricettivi anche di massa, quali ad esem-pio la rete di stabilimenti balneari dellariviera romagnola che, se debitamenteorganizzati e motivati, riescono a vei-colare una domanda notevole di ali-menti locali a chilometri zero, con-tribuendo indirettamente ad una lorovalorizzazione e riconoscendone laspecificità.

nicola Manfredelli, presidente delCentro Ricerche e nutrizione Medi-terraneo, nonché del GAL Marmo Me-

landro (Basilicata) che aderisce alprogetto di cooperazione, ha ricordatol’elevato valore nutrizionale e saluta-re del nostro modello alimentare, ilquale però seppur percepito a livellomondiale come specificità, non è al-trettanto conosciuto ed approfondito.

«Se chiediamo ad uno statunitenseo uno svedese se conosce la dieta me-diterranea» - ha detto Manfredelli«quasi certamente ci risponderà chene ha sentito parlare, e che gli ricor-da il modello alimentare mediterra-neo, ma poco o nulla saprà dirci sui

contenuti e sulle reali caratteristiche». è per superare questo distacco che

occorre lavorare molto e far debita-mente valere il riconoscimento del-l’Unesco della Dieta Mediterranea co-me patrimonio immateriale dell’uma-nità, anche strutturando dei presidi edelle accademie permanenti.

Ha concluso i lavori Luciano Cristo-foro Piras, presidente del GAL Sulcis,capofila del progetto MeDIETerra-nea, il quale ha ricordato che il proget-to ha come obiettivo generale la pro-

mozione e valorizzazione della dietamediterranea come stile di alimenta-zione sano e come fattore identitario eculturale delle popolazioni, coinvoltecon particolare attenzione alle giova-ni generazioni. Ha ribadito la neces-sità di coinvolgimento di tutti gli entied i soggetti interessati affinché la te-matica abbia lo spazio ed il risalto chemerita. A proposito di spazi, ha anti-cipato che in particolare assieme al-l’EARTH Academy si stanno valu-tando interessanti ed originali ipotesidi integrazione tra dieta e modello di

stile di vita mediterraneo e realtà so-ciali, culturali e tradizionali solo ap-parentemente lontane.

Consolidare ad esempio una col-laborazione con enti sportivi, in partico-lare il COnI e la Fitetrec-Ante (con iquali sono già affermati diversi contattie progetti comuni), e tutto quello cheè lo sport plein air o il crescente turi-smo attivo e all’aria aperta, consentiràuna migliore integrazione tra realtàrurali, giovani e turisti in un’ottica disviluppo rurale realmente sostenibile.

Lo scorso 11 novembre l’Agri@tour (Salone nazionale dell’agriturismo) di Arezzo ha ospitato un convegno in materia alimentare

Per la promozione della dieta mediterraneaTra i protagonisti c’era il GAL Sulcis, capofila del progetto di cooperazione che coinvolge alcuni GAL sardi, della penisola e spagnoli.

Il SulcisIglesientecon gli ol-tre 130.000

abitanti registrapiù di 4.000 ma-lati tumorali.4.000 famiglie siconfrontano conuna sofferenza

che spesso non trova risposte scien-tifiche ed assistenziali adeguate e…lentamente ma inesorabilmente siconclude con il decesso del pazientelasciando un vissuto di impotenza edisperazione nei propri cari spessoabbandonati al loro destino.

La malattia tumorale rappresentaattualmente in Sardegna, dopo le ma-lattie cardio-vascolari, la principalecausa di morte. Il destino di gran partedi questi pazienti è prevedibile: speri-mentare la condizione di malato ter-minale il cui trattamento passa dal-la fase curativa a quella altrettantosignificativa di sostegno e supportoglobale. La prospettiva di vita è rela-tivamente breve, per tecnica defini-zione, “meno di sei mesi”. Per il ma-lato terminale e la sua famiglia il tem-po ha un significato speciale… è li-mitato, carico di emotività e normal-mente si fanno strada interrogativi sulsignificato dell’esistenza.

L’Organizzazione Mondiale del-la Sanità definisce nel 1990 le curepalliative come: «I trattamenti inte-grali ed attivi dei pazienti la cui pa-tologia non risponde più al tratta-mento curativo» e giudica indifferi-bile offrire un sistema di supporto alpaziente ed alla sua famiglia per fron-teggiare la malattia e le sue conse-guenze. Straordinaria risorsa risultain questa importante tappa esisten-ziale dei malati terminali l’Hospice,da intendersi innanzitutto quale luo-go di solidarietà, di aiuto e se possi-bile di amore ma anche laboratoriodi ricerca e progettazione dove si in-contrano e si potenziano professio-nalità scientifiche e umanità. Resi-denzialità in cui la “qualità della vita”è l’obiettivo centrale, autentico pro-lungamento del proprio domicilioquando l’assistenza a casa non è piùpraticabile. Realtà dove “non si va amorire” ma a recuperare forze e vita-lità al fine di rientrare a casa, quandopossibile e lo si desideri.

L’Hospice è “Prendersi Cura” in-tegralmente del malato terminale.

Aiuto al paziente ed alla famiglianel fronteggiare il dolore, la soffe-renza, l’incertezza, la paura della mor-te, la solitudine e le molte perdite chesi verificano nella fase avanzata dellamalattia (perdita di controllo del pro-prio corpo e del proprio destino, del-l’immagine di sé, dell’autostima, delruolo nella famiglia e nella società,perdita anticipata dei propri cari).

L’Hospice esprime una nuova vi-sione dell’assistenza sanitaria quando

non c’è più niente da fare, per la scien-za, c’è tantissimo da fare per gli uo-mini della medicina e per i familia-ri del malato.

nORMATIVA.1999: sicuramente in ritardo ri-

spetto ad altre nazioni europee, l’I-talia con la legge 39 sostenuta dal-l’allora ministro della sanità RosyBindi destina 206 milioni di euro (in-tegrati con ulteriori 100 milioni conla finanziaria 2007) per la realizza-zione di 200 nuovi Hospice e soste-gno alle cure palliative. numeroseregioni italiane hanno mostrato inte-resse alle sollecitazioni governativee tempestivamente hanno utilizzatoi fondi tanto che il 31.12.2006 gli Ho-spice attivi nel territorio nazionaleerano 105 ma una sola esperienza siregistrava allora in Sardegna: l’ospe-dale Zonchello di nuoro che offri-va allora il Day Hospice (accoglienzadiurna) ma dal 2008 è un servizio a re-gime residenziale con forte impegnonel territorio.

2007: il ministro della sanità Li-via Turco presenta: “Hospice in Ita-lia: prima rilevazione ufficiale 2006”,La Turco sostiene con entusiasmo lecure palliative in Italia e incoraggiale Regioni indolenti come la Sarde-gna a utilizzare a pieno i fondi dellalegge 39/1999. Per quanto riguardala Sardegna, alla quale è dedicato unintero capitolo (pagg. 200-204) , ilministro promette l’apertura di duenuovi Hospice entro il 2008: Caglia-ri Ospedale Businco ed Iglesias Ospe-dale Santa Barbara.

GEnnAIO 2007: il Piano Sani-tario Regionale prevede attenzione einiziative a favore dei malati tumorali,resteranno enunciazioni teoriche, sulfronte Hospice il PSR è chiaro: 3Hospice: Cagliari, nuoro, Iglesias.

APRILE 2007: viene inauguratol’Hospice di Cagliari diretto con pas-sione e competenza dal dott. EmilioLai che con la sua equipe ha in questitre anni offerto un servizio di grandequalità scientifica ed umana, garan-tendo ai pazienti ed alle famiglie unacontinuità terapeutica nel territoriodi primo livello.

nOVEMBRE 2008: i malati tu-morali dell’Associazione Amici dellaVita organizzano insieme all’equi-pe dell’Hospice di Cagliari un incon-tro-dibattito: “Hospice e Cure Pal-liative” Amore al Paziente ed alla Fa-miglia per il Ritorno a Casa.

La sesta giornata del malato tumo-rale è stata dai volontari dell’asso-ciazione dedicata al malato termi-nale spesso trascurato dalla medici-na. Erano presenti il direttore ge-nerale (Barranu) ed il direttore sa-nitario (Chessa) della ASL 7 che inquell’occasione annunciarono l’im-minente decollo dell’Hospice e ga-rantito una crescente attenzione allecure palliative ed alla terapia an-tal-gica. L’Hospice fu come promesso

inaugurato, con l’enfasi che spessoaccompagna politici e amministra-tori ma la comunità non ha ancorafesteggiato la prima accoglienza.

Dal novembre 2008 ad oggi si so-no alternate tre dirigenze ASL: laprima Barranu (centrosinistra) hainaugurato i locali dell’Hospice cheancora aspettano il primo paziente,la seconda Chessa (centrosinistra)non ha mai mosso un dito, la terzaCalamida (centrodestra) specialistain stravaganze sanitarie (triage in-fermieristico al CTO, 118 al 3° pianodel F.lli Crobu, anestesia generale perla rianimazione di Iglesias solo percitarne alcune) ha realizzato l’euta-nasia ma sarebbe più corretto parlaredi interruzione volontaria dell’Hospi-ce. Quest’ultimo intervento chirurgicomerita una riflessione. «L’Hospice nons’ha da fare?».

Luglio 2010: il servizio di pneu-mologia ed il centro trasfusionale dasempre accolti in locali indecorosipresso il F.lli Crobu necessitano dilocali adeguati: che fare? Saggezzasanitaria avrebbe suggerito una rico-gnizione, che non è avvenuta, sullepossibilità di offrire ambienti dignitosiai due servizi storicamente operativisul lago Corsi senza penalizzare unservizio essenziale al nostro territorio.nessuna condivisione con le istitu-zioni locali, con i sindacati, con glioperatori sanitari ma con cesarea ar-roganza una laconica nota stampacomunica alla comunità che i localidell’Hospice ristrutturati con i fondidella legge Bindi (Hospice dedica-ti!!) dopo aver ospitato la riabilitazio-ne in continua transumanza da unospedale all’altro ospiterà pneumolo-gia e centro trasfusionale. Il comu-nicato non illumina i malati e le as-sociazioni sul futuro dell’Hospiceconfermato da tempo nella nostra cit-tà dalla programmazione sanitaria na-zionale e regionale ma per indolenza?,incompetenza?, superficialità o vo-lontà di favorire il privato conven-zionato?, nella nostra ASL l’Hospicenon s’ha da fare?, quale sarà il suodestino? l’Hospice è attivo a nuoro eCagliari, recentemente la Regionesarda ha accreditato un hospice priva-to a Quartu Sant’Elena ma nessuno sistraccia le vesti per farlo decollarealla ASL 7, palcoscenico perifericoper burocrati e portaborse di partitoche negli ultimi 5 anni hanno gesti-to la sanità pubblica disinteressando-si totalmente degli obiettivi primaridel servizio sanitario: la salute dellapopolazione! soprattutto dei menofortunati, di quanti sopravvivono conle ultime risorse disponibili.

Amici della Vita coinvolgerà tuttele energie umane, politiche e sinda-cali del territorio sensibili alla VitaDebole al fine di istituire l’Hospice edil servizio di cure palliative indispen-sabile supporto ai malati tumorali.

Giorgio Madeddu

Considerazioni sul mancato decollo del servizio “Hospice”

Una comunità che non difendela “vita debole” è senza futuro

Inaugurato lunedì 7 novembreal “Salone Velio Spano” e con-cluso venerdì 11 novembre,sempre presso la sede del Cen-

tro Servizi Culturali della SocietàUmanitaria, “Coloriamoci” è unprogetto nato per il desiderio di ri-portare in Sardegna, dopo tanti annidi lontananza, l’amico Gabrio Ciam-palini, un affermato artista toscanodi San Miniato. ne parlai, prima del-l’estate, con gli amici della SocietàUmanitaria, il direttore regionale To-re Figus e con Paolo Serra, direttoredel Centro di Carbonia, i quali si di-mostrarono interessati e che, nei mesisuccessivi, hanno fatto propria l’idea,migliorandola ed organizzandola,con la presentazione di una mostraconclusiva nel salone “Velio Spa-no” e con una serie di laboratori peri bambini della scuola primaria nel-le sedi dei tre Circoli Didattici diCarbonia. E così, dopo tanto tem-po, ho potuto finalmente riabbrac-ciare un amico, ma anche ritrovar-mi felicemente a vivere momenti diemozione e di serenità in quell’am-biente scolastico per me a lungo fa-miliare, dopo trent’anni di insegna-mento nella scuola media. Si tratta-va di avvicinare alunni ed alunne altema del recupero e del rispetto del-l’ambiente, attraverso una raccolta dimateriali colorati, da riutilizzare percreare delle piccole composizioni diarte figurativa. Carta, plastica, carton-cini, spaghi colorati. E quanta tene-rezza nell’osservare bambini e bam-bine armeggiare con tutto il loro fre-sco e disinvolto entusiasmo, alle pre-se con tutti i loro ritagli multicolori,nell’impresa di realizzare una com-posizione frutto della loro fantasia edella loro creatività! Hanno recupe-rato un po’ di tutto. Sacchetti di pastae confezioni di biscotti, scatole di risoe buste di cereali per la prima cola-zione. E tutti lì, indaffarati con le loropiccole forbici, intenti ad assemblare,a colorare ed incollare, pronti a chie-dere un suggerimento, felici nel rice-vere una parola di approvazione per illoro lavoro. Tutto è durato solo qual-che giorno, a rompere almeno un po-chino la quotidianità della vita scola-

stica. E tutto si è concluso con unapiccola mostra di tutte le loro com-posizioni, con qualche ripresa tele-visiva e qualche foto. Ma è stato tuttomolto bello e tutti porteremo nel no-stro cuore un bellissimo ricordo diquesta simpatica, interessante espe-rienza. Grazie, cari bambini e careinsegnanti.

Ma parliamo un po’ dell’artistaGabrio Ciampalini. nativo di SanMiniato (18/05/1945), si è diplomatoal Liceo Artistico di Firenze ed ha fre-quentato l’Accademia di Belle Arti ela Facoltà di Architettura, della stes-sa città. Attualmente vive e lavora aSan Miniato ed a Firenze. Ha espo-sto in tutto il mondo. Lo conobbi aCagliari, nel 1965, quando presentòuna sua interessante e promettentemostra personale alla Galleria degliArtisti del Portico di Sant’Antonioin via Manno e ne trassi un’ottimaimpressione..

Ho riletto oggi, dopo quaranta-trè anni, la presentazione in catalogodi una mostra che Gabrio presentò,nel 1968, al Circolo della Stampa diPalermo ed un passo, in particolare,è stato per me motivo di riflessione.« ... Dipingere offre a Ciampalini lasensazione di essere vivo, dentroun’arte cristallinamente viva, che èrimasta tale perché la sua vera es-senza è sempre la spontaneità: quel-la stessa che non ha niente a chevedere con la facile improvvisazione,ma che gli consente di meditare lesue intuizioni e i suoi pensieri perdare vita a opere che solo apparen-temente potrebbero dirsi nate in unistante. La vera essenza del suo mo-do di fare è una tensione che egli rie-sce a sciogliere poi nel quadro solodopo una lunga e infaticabile espe-rienza creativa…»

Alla distanza di quasi mezzo se-colo, e tenuto conto dell’evoluzionedell’esperienza artistica di Ciampa-lini, queste considerazioni mi sonoapparse quanto mai ancora assolu-tamente attuali. La sua personalità hasaputo incarnare, in modo efficace estimolante, la forza e le contraddizio-ni dell’ambiente artistico del vente-simo secolo, sia pure con qualche

resistenza, non so dire quanto co-sciente, al tentativo di comprenderele tessere di questo suo attuale puzzle,multiforme e policromo, che solofaticosamente si riesce a comporre,riducendolo finalmente a sintesi.Ciampalini utilizza materiali “pove-ri”, scarti della nostra quotidianità,da riutilizzare, riqualificandoli e fi-nalizzandoli al conseguimento di nuo-vi sorprendenti obiettivi. Ma in que-sto suo rivolgersi alla materia più umi-le non prevale la dimensione delladenuncia politica, quanto, io credo,il desiderio di affermarne una più pro-priamente etica. Ciampalini pensa adun mondo migliore ed immaginache il comportamento dell’essere uma-no possa finalmente rispecchiare ilprogresso della civiltà, eppure io loritengo consapevole della necessitàdi accettare la realtà per quello cheessa è veramente, perfettamente con-sapevole che proprio per i nostri li-miti umani, noi non potremo mai es-sere veramente puri, ma che siamosolo quello che siamo e che non esi-ste alternativa ad accettarci e rispet-tarci l’un l’altro per come noi siamo.Ed i materiali “poveri”, di GabrioCiampalini rimangono pur sempre“poveri” quali erano, sia pure nel lo-ro prezioso riuso, e per quanto tra-sfigurati dal rutilante effetto della lucee dei colori sulle sue plastiche e sul-le sue resine. Quella materia “pove-ra” non è stata imbellettata e stravol-ta da artifici o marchingegni di sorta esia pure nell’apparente astrattismodelle forme, ha mantenuto l’impron-ta di un genuino e fresco realismo.nei racconti di Gabrio Ciampalini, sifondono invariabilmente i tratti di un“vissuto” esistenziale che parla unlinguaggio a noi familiare, in ciascu-no di essi traspare e si esalta l’infi-nito che ogni artista si porta dentro,in ciascuno di essi si fissano i puntidi sofferti monologhi interiori, si de-nunciano le contraddizioni della real-tà, le emozioni si trasformano in co-lore, in luci e in immagini, i sentimen-ti si fanno segni, forme e colori. Edè proprio tutto questo che rende lasua pittura affascinante e profonda.

Nino Dejosso

L’artista toscano Gabrio Ciampalini è stato ospite a Carbonia

Mostra d’arte e laboratorio didattico

Giorgio Madeddu.

Iconsiglieri del gruppo UDC delConsiglio comunale di Carboniahanno presentato un’interroga-zione per conoscere quali siano

gli intendimenti della Giunta muni-cipale per rispettare gli impegni presiverso i cittadini sul sistema di raccol-ta differenziata dei rifiuti solidi urba-ni e, nello specifico:

1) Quando si metterà mano aduna possibile modifica del metodo diraccolta mediante modalità che, fa-cendo faticare meno i cittadini, sianoin grado di ridurre i tempi e, quindi,i costi di espletamento della fase diritiro e smaltimento dei rifiuti?

2) Quando si intende attuare un

criterio di controlli che, condotti consenso di responsabilità e non con me-todo esclusivamente repressivo, sia-no in grado di spingere verso l’altoi pur lusinghieri risultati raggiunti,“convincendo” i meno virtuosi adadempiere ad un dovere che è primadi tutto dovere di civiltà?

3) A quanto ammontano le risor-se finanziarie finora messe a disposi-zione dell’Amministrazione, da Re-gione o altri, a titolo di premialità?

4) Quando i cittadini cominceran-no a vedere in bolletta i primi risul-tati determinati dalla loro virtuosità e,dunque, potranno beneficiare di unariduzione della tassa mediante la “re-

stituzione”, in tutto o in parte, dellepremialità riconosciute al Comune?

5) Quando si penserà a misure,quali l’applicazione della T.I.A., or-mai legge, che consentano di rende-re più congruo il costo del servizioper ogni cittadino ma, soprattutto, mi-surato in funzione dei reali volumi dirifiuti prodotti e smaltiti, applican-do anche un doveroso senso di equi-tà verso tutti e, in particolare, versole fasce di cittadini più deboli?

6) Intende la Giunta municipa-le, nella predisposizione del proget-to di bilancio di tale esercizio, pro-porre misure che vadano nella dire-zione suddetta?

Carbonia: interrogazione dei consiglieri del gruppo UDC

«Le tariffe TARSU sono troppo elevate»

Ad Arezzo è stato siglato ufficialmente l’accordo di cooperazione.

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Anna Po-litkov-s k a j av e n n e

definita dal Crem-lino “donna nonrieducabile”, perla sua sete di ve-rità, per il suo es-sere glaciale ed in-

corruttibile di fronte ai compromessi: il7 ottobre 2006, giorno del compleannodell’ex presidente russo Putin, qual-cuno le sparò un colpo al cuore ed unoalla testa all’ingresso della sua casa,uccidendola. Anna Politkovskaja la-sciò due figli e un’inchiesta sulle tor-ture commesse dai russi in Cecenia,inchiesta che non verrà mai pubbli-cata sul giornale nel quale scriveva, la“Novaja Gazeta”. Al momento dellasua morte Putin, ex membro del KGB,guidava la Russia mentre Kadyrov,uomo da lei accusato di crimini controla popolazione, accuratamente docu-mentati, era presidente della Cecenia(parliamo di stupri di massa, fagottiumani fatti saltare con le granate, de-positi di rifiuti stipati di prigionieri).La tomba di Anna è un giornale cri-vellato dai proiettili, in ricordo ed amonito del suo sacrificio per la sco-perta della verità, in memoria di unagiornalista in lotta per la mancanzadi rispetto dei diritti civili e dello sta-to di diritto, uccisa per aver fatto, conscrupolo, il suo mestiere.

“Donna non rieducabile” (Cir-cuito Teatro Stabile della Sardegna, alMassimo) memorandum teatrale scrit-to da Stefano Massini, per la regia diSilvano Piccardi, ha visto protagonistaOttavia Piccolo, signora della dram-maturgia contemporanea che - contalento, dedizione e classe - calca, daoltre 50 anni, palcoscenici e set, ita-liani ed europei, diretta da maestriquali Visconti, Strehler, Ronconi emolti altri. Ho raggiunto OttaviaPiccolo, interlocutrice acuta e piace-vole - per un’intervista - partendo dalpresupposto di raccontare la vicendaPolitkovskaja ed arrivando, poi, a seper raccontare gli esordi cinemato-grafici, le passioni e la propria ideadi teatro.

I“giornalisti-giornalisti”ed i “gior-nalisti impiegati” fanno lo stesso me-stiere?

«Anna Politkovskaja era una “gior-nalista-giornalista” ed aveva una fortetensione etica, diciamo un suo abitomentale, che non le avrebbe consen-tito di agire diversamente nella vita.Siamo abituati a vedere, spesso, deiprofessionisti che si prestano ad unaspecie di gioco delle parti ed anche seAnna sosteneva che tutti avrebberofatto ciò che lei ha fatto sapeva benis-simo - nel momento in cui lo diceva -che era assolutamente falso. Lei sichiedeva, costantemente, “Come pos-so non farlo? Come posso non rac-contare le cose che vedo se la gente miviene a chiamare come testimone difatti che è necessario raccontare?”In questo senso la sua onestà divieneun modello per chi fa il mestiere digiornalista e per tutti quelli che fan-no informazione in generale, ma an-che per chi fa teatro, cinema o quan-t’altro. Noi cerchiamo di raccontarequesta onestà, non parliamo della suavita privata - lei stessa non raccon-tava gli affari suoi - non si sapeva tan-to sul suo conto se non che aveva duefigli, che era spostata e poi divorziatadal marito, niente di più.»

“Testimone”: credo non potesseusare termine migliore per descrive-re Anna Politkovskaja.

«Stefano Massini rielabora i te-sti lasciati da Anna Politkovskaja e limescola a racconti, interviste e fattirealmente accaduti, scrivendo non unospettacolo, ma una testimonianza, un“memorandum”. Alcune storie è ne-cessario raccontarle per tenere vival’attenzione. In Russia non ha mai avu-to inizio un processo serio, in seguitoa questo omicidio e non vi è nessunaintenzione di intraprenderne uno:l’assassinio di questa donna resteràun mistero (non che noi in Italia sia-mo meno bravi ad insabbiare casi, percarità). Pur essendo molto giovane,Massini ha 36 anni, è riuscito a co-gliere la funzione del teatro - e ciò loaccomuna a me e al regista Silvano

Piccardi - nel ricercare storie e per-sonaggi plausibili che testimoninodel loro tempo, soprattutto in una si-tuazione di crisi dove l’essere uma-no deve interrogarsi e il teatro devesaper rispondere e tornare ad avereil compito che ha sempre avuto daquando noi esseri umani lo abbiamoinventato, ovvero dal momento in cuisiamo nati: fare educazione. In questocaso lo fa raccontando la contempo-raneità e focalizzando l’attenzionesui meccanismi dell’informazione,della comunicazione.»

è emblematico l’episodio della fic-tion russa…

«Esattamente. In “Donna non rie-ducabile” viene citata una fiction rus-

sa che racconta la guerra in Cecenia,mistificando la vicenda e “tagliandocon l’accetta” i buoni ed i cattivi: irussi sono tutti buoni mentre i Cecenisono dei terroristi schifosi, porci, dro-gati, pazzi ma, soprattutto, dicendo “at-tenzione è una storia vera”. Questoepisodio non è presente in nessunoscritto della Politkovskaja, credo cheMassini l’abbia tratto da qualcheintervista e intelligentemente l’abbiainserito perché - in pochi istanti - cifa capire che la manipolazione puòassumere forme diverse. L’elementofiction in questo contesto è parte diun processo di semplificazione: nel-la manipolazione è necessario an-nullare la complessità, come - pur-troppo - sta succedendo nella nostrasocietà, dove la complessità è ‘ban-dita’ e la maggior parte delle perso-ne si aspetta dai politici cose semplici.Qual è stata la ‘rivoluzione’ Berlu-sconiana? Poter dire che finalmentei politici parlano, come noi, parolac-ce (e barzellette) comprese. Ecco unprocesso di semplificazione colto co-me rivoluzione.»

La Politkovskaja diceva di sé:«Descrivo quello che succede a chinon può vederlo, dal momento che inRussia i servizi trasmessi in tv e gliarticoli pubblicati sulla maggior partedei giornali sono quasi tutti di stampoideologico». Com’è la situazione inItalia?

«Fortunatamente, per ora, non pos-siamo paragonarci alla Russia ed al-la sua democrazia vigilata, che i po-litologi hanno definito ‘democratu-ra’, ovvero l’unione di democrazia edittatura. Noi viviamo in una demo-crazia compiuta, però, l’informazio-ne è stata spesso sotto scacco perchési presentava una situazione di gran-de squilibrio, sia per quanto riguar-da i giornali che le televisioni e, nonc’è dubbio, sul fatto che, per quasivent’anni, l’ex Presidente del Consi-glio sia stato , contemporaneamente,proprietario di molti organi d’infor-mazione. Questo va contro qualsiasiprincipio di obiettività. Tanti giorna-listi, in Italia, sono stati uccisi perchéscomodi: mi viene da pensare a Gian-carlo Siani, ad Ilaria Alpi e a moltialtri professionisti che non ci sono piùed hanno vissuto lo stesso percorsodi Anna. Penso a Mauro Rostagno,altro giornalista ‘non rieducabile’.»

Ed oggi?«Ci sono tanti “giornalisti-giorna-

listi” che rischiano: Rosaria Capac-chione, Lirio Abbate, Giuliana Sgre-na e tanti altri. Ripeto, oggi in Italiac’è una democrazia compiuta ma,malgrado ciò, alcune persone rischia-no la vita nel fare onestamente il pro-prio lavoro. La signora Capacchione,

giornalista de “Il Mattino” di Napolivive sotto scorta, idem per RobertoSaviano. Poi ci sono altre categoriea rischio, penso ai magistrati, ai ra-gazzi di “Addio Pizzo” e troppi altri.Quando vado in scena e racconto ilcaso Anna Politkovskaja non possofare a meno di pensare anche a tuttequeste persone. La limitazione dellalibertà di informazione è inammissi-bile: bisogna raccontare queste sto-rie e sviluppare una riflessione piùgenerale.»

A febbraio tornerà in Sardegna eporterà in scena sul palcoscenico delTeatro Centrale di Carbonia lo spet-tacolo L’arte del dubbio, tratto da untesto di Enrico Carofiglio. Può anti-

ciparci qualcosa?«Squadra che vince non si cam-

bia, ancora io Massini, ma stavoltala regia sarà affidata a Santoni, concui abbiamo già lavorato in “Can-dido” ed in altri spettacoli. Un’altrascelta controcorrente: usare il temadel processo come ricostruzione so-ciale della realtà e come mezzo per laformazione dell’opinione collettiva,attraverso l’uso libero della parola.“L’arte del dubbio” è una modernacommedia dell’arte in cui i giochi diparola, l’uso spregiudicato di que-st’ultima, non è più affidato alle ma-schere antiche ma ai volti della societàcontemporanea. Un originale giocoteatrale, che in alcuni momenti coin-volgerà direttamente il pubblico, spec-chio dell’umana società, partendo dadiverse tecniche di interrogatorio, dal-l’esito imprevedibile.»

Ottavia è prima donna, cittadinacon le sue idee e poi attrice. Corrispon-de al vero la definizione che ha dato dilei Vittorio Viviani, che vedremo al suofianco in “L’arte del dubbio”? Lei sioccupa spesso di diritti umani, inoltre...

«Io sono l’insieme di queste coseche non possono essere distinte. Par-tiamo dal fatto che mi lascio volen-tieri coinvolgere e “sfrutto” la mia ce-lebrità per buone cause. La cosa miarricchisce e la gente mi reputa affi-dabile, perché - col tempo - ho gua-dagnato credibilità. Ma mai esagerareperché, poi, rischi di diventare il pa-ladino delle cause perse. Mi contat-tano spesso ma non posso diventareil testimonial di tutte le cause, io fac-cio un altro mestiere e poi bisognaprestare molta attenzione ed appog-giare cause valide. Tanta gente, comee più di me, impiega il tempo che po-trebbe essere dedicato a se stessi peroccuparsi degli altri: in un certo sensoè egoistico, perché fare del bene ti fabene ma… fa bene anche a chi lo rice-ve, questa è la cosa più importante.Tornando alla definizione data da Vit-torio, non posso prescindere dal so-ciale, intendendolo come la vita chefacciamo tutti i giorni e, dal momentoche non viviamo in un isola deserta,il mondo che ci sta intorno ci deve‘stimolare’, attraverso un fatto acca-duto, la lettura di un libro, la visionedi uno spettacolo, di un film e quan-t’altro. Ancor meno posso prescinderedal manifestare le mie idee e difen-derle, anche sul lavoro.»

Da “Anna dei miracoli” ad AnnaPolitvskaja sono trascorsi 52 anni dicarriera. Fa ancora teatro e cinemaper sentirsi al sicuro e amata, comedichiarò tanti anni fa?

«Sono capitata sul palcoscenico percaso, avevo circa dieci anni quandobambina, affiancavo la Proclemer in

“Anna dei miracoli” e, ancora oggi,continuo a pensare che sentirsi ama-ta sia una necessità. In fin dei conti,credo di essere riuscita a farmi ama-re: me ne accorgo perché la gente mirispetta e mi tratta come una di fami-glia, è come se avessi creato un feedback. Il teatro in sé, mi ha sempredato senso di sicurezza, tutt’ora die-tro le quinte o sul palcoscenico misento a casa. Quando morì mio pa-dre avevo 23 anni - premetto che for-se oggi non lo farei - andai in scenail giorno stesso, come per fuggiredalla realtà e ritrovarmi nel miocantuccio sicuro. Lo feci d’istinto: eroin scena al Piccolo di Milano con“Re Lear”, fu come stare dentro unabolla di pace, un’autodifesa dal do-lore.»

Nel 1963, interpretò la giovanis-sima Caterina ne “Il Gattopardo”,diretto da Luchino Visconti, divenu-

to pietra miliare del cinema. Che ri-cordi ha di quell’esperienza?

«Con “Il Gattopardo” ho fatto ilmio ingresso nel cinema, dalla portaprincipale, anzi direi da un portone oda un piazzale. Ho rivisto il film po-co tempo fa; lo amo tantissimo per-ché dentro c’è un affresco di storia,il vento che cambia e il passaggio ditestimone tra due classi sociali. Le diròmi è tornata voglia di leggere ancheil libro che ho ritrovato mentre mette-vo in ordine la libreria di casa. Pensiche l’avevo fatto autografare durantele riprese, nel ‘62, da Burt Lancaster,Lucilla Morlacchi, Rina Morelli e daitanti giganti presenti in quel cast.L’unico mio cruccio è che quel gior-no il grande Visconti non fosse sul set:la sua firma, purtroppo, non c’è.»

Il prossimo 7 dicembre al teatroCentrale di Carbonia verrà inaugura-ta ufficialmente la stagione di prosa

2011-2012. Il Circuito Teatrale Re-gionale Sardo (giunto quest’anno al-la XXXII edizione) ha inserito nelcartellone della stagione, promossadal Ce.D.A.C. Sardegna, al teatro Cen-trale, dieci spettacoli, divisi in dueturni di abbonamento, che andrannoin scena fino ad aprile 2012 e la sta-gione di teatro ragazzi.

La stagione del teatro Centrale èla terza più importante a livello re-gionale: Ottavia Piccolo, Lello Arena,Paolo Bonacelli, solo per citare alcu-ni degli interpreti. Il sipario si apriràmercoledì 7 dicembre con “Il giardi-no dei ciliegi”, di Anton PavlovičČechov.

Rimandiamo l’analisi dettagliatadel calendario al prossimo numero.

Per informazioni ed abbonamen-ti: 328 1719747.

Cinzia Crobu

[email protected]

Il 26 febbraio l’attrice calcherà il palcoscenico del Teatro Centrale di Carbonia con lo spettacolo “L’arte del dubbio”

Ottavia Piccolo racconta il teatro e se stessaGrande successo per le tre date cagliaritane di “Donna non rieducabile” , ricordando la giornalista uccisa Anna Politkovskaja.

Ottavia Piccolo.

Ho letto il romanzo di Lo-riana Pitzalis tutto di unfiato, spero che l’autriceabbia in animo di concor-

rere a tutti i premi possibili e imma-ginabili. I requisiti di un’afferma-zione nazionale ci sono tutti: perso-naggi memorabili, intrecci che tengo-no l’animo in sospeso, respiri pano-ramici che fanno sentire i profumidella macchia mediterranea, descri-zione degli usi e delle abitudini di unaetnia antica, la vittoria della giustiziasulla vendetta, i sentimenti di una ma-dre, il sostegno delle amicizie vere. Ilromanzo è imperniato su vicende cheaccaddero prima, durante e dopo laseconda guerra mondiale ma l’inse-gnamento del gesto compiuto dal ma-rito di Chicchinalana nella primaguerra mondiale, quale fante dellaBrigata Sassari, è talmente luminosoda rimanere indelebile nella memoria.

Davvero un magnifico affrescoche consiglio a tutti di gustare, com-plimentandomi con l’autrice per la

lunga e sofferta ricerca di una storiagiudiziaria complessa. Direi, senza

tema di smentita, che il romanzo è unavvenimento morale e culturale per

tutti noi che abbiamo bisogno di sti-moli positivi per superare gli incerti

momenti che stiamo vivendo.Caterno Cesare Bettini

Il libro scritto da Loriana Pitzalis è un’autentica sorpresa

Chicchinalana, magnifico affresco da gustare

Sabato 24 settembre, in piaz-za Marmilla, a Carbonia, laMaestra Ines Gonzales del-la Magna Suerte del Libro è

arrivata a nuoto, attraverso il Medi-terraneo, nella isla del Carbon ed haincontrato oltre che la sua alunnaPeppinedda, anche lei arrivata a nuo-to, oltre 500 bambini e bambine del-le scuole primarie e secondarie diprimo grado di Carbonia, di San Gio-vanni Suergiu e di Portoscuso, che sierano riuniti guidati dalle insegnan-ti, per festeggiare la “Festa dei Let-tori”. La maestra spagnola e l’alun-na sarda avevano ricevuto l’incari-co di salvare milioni di libri dallaminaccia dei V.I.L.I. e, col grido di“Libri a chili contro i V.I.L.I.” han-no invitato tutte le classi presenti adaiutarle in questa impresa ed a sal-vare i libri dimostrando di averne let-ti tanti e di portarli nella memoria enel cuore…

Indovinelli, filastrocche, cruci-verba, disegni e pensieri sui libri esulle letture erano le prove da supe-rare per raggiungere lo scopo e tut-te le prove sono state superate conentusiasmo e partecipazione da tuttii bambini e le bambine presenti.

Grazie a questa vittoria sui V.I.-L.I., l’associazione “Libriamoci”presidio del libro, può continuare alavorare sul suo progetto di diffusio-ne della lettura “La città che legge.Mediterraneo: navigare fra le lette-rature” ed ha presentato la bibliogra-fia per la quarta edizione: quest’annola letteratura della Spagna, da dove èarrivata a nuoto la maestra Ines Gon-zales della Magna Suerte del Libro,alias Emanuela Lai, e la letteraturadella Sardegna, che è la terra di Pe-

pinedda, alias Vanessa Podda.Anche quest’anno le insegnanti

hanno risposto all’invito dell’asso-ciazione per questa occasione di in-contro comune ed hanno preso vi-sione dei libri consigliati. Libri pertutti i gradi di scuola... Montalban,Vasquez Vago, Gallardo, Gomez Ri-vas, e Liori, Melis, Tognolini, Op-pes, Marras, Gallego Garcia, Carran-za, Reverte, Mendoza, Chacon, eSedda, Gramsci, Castellino, Zafon,Cercas, Grandes, Rodoreda, Aritzeta,Fortes e Copez, Follesa, Todde, An-gioni, Maurandi, sono alcuni deinomi degli scrittori e delle scrittriciche le classi che parteciperanno aquesta IV edizione del progetto in-contreranno attraverso la lettura deiloro libri, ma, alcuni e alcune, anchedi persona.

Il progetto sarà finanziato dallaFondazione del Banco di Sardegna,dal Sistema Bibliotecario interurbanodel Sulcis, dalla Provincia di CarboniaIglesias ed avrà il patrocinio dellaAmministrazione comunale e saràrealizzato, come sempre, sia col la-voro volontario delle socie di “Li-briamoci” e della Libreria Lilith, siacon la partecipazione attiva delle in-segnanti che hanno inserito nella lo-ro programmazione annuale i per-corsi di lettura proposti dal proget-to e li animeranno inserendoli nellaattività curricolare.

La lettura è uno strumento privi-legiato per elaborare il proprio uni-verso interiore e poi relazionarsi conl’esterno, per dare forma alle espe-rienze e dare loro un significato; du-rante l’età evolutiva può aiutare adarginare l’angoscia dei processi dicrescita e di apprendimento ed a pen-

sare l’impensabile, l’imprevisto, l’i-gnoto e tutto ciò che è nuovo e che fapaura. Mettendo in relazione i sen-timenti e le emozioni con i processi diconoscenza, favorisce l’esperienzadella consapevolezza dei propri sen-timenti e delle proprie emozioni sianella vita quotidiana che nei momen-ti di difficoltà… a questi risultati qua-litativi, non immediatamente visibi-li, ma che si manifestano nel tempo,è finalizzato il progetto “La cittàche legge”, come qualsiasi progettodi diffusione della lettura che abbiasia intenti educativi che di guida alpiacere della lettura.

I risultati quantitativi si rilevanoattraverso un questionario cui han-no risposto 455 studenti delle pri-marie e delle secondarie di primogrado: nell’anno scolastico 2009-2010non hanno letto nemmeno un libroil 5%, contro il 50% circa del datonazionale; lettori e lettrici deboli so-no il 20,5% contro il 44,9% del datonazionale, che riguarda naturalmentei lettori e le lettrici; lettori e lettricimedi il 50,5% contro il 39,9%; let-tori e lettrici forti 24% contro il 15%nazionale. I dati disarticolati per ses-so mostrano una netta prevalenza del-le lettrici sui lettori e confermano letendenze nazionali.

I risultati premiano il lavoro dichi propone il progetto e delle inse-gnanti che ogni anno con entusiasmocollaborano alla sua realizzazione,dopo la scelta e la distribuzione deilibri si prepareranno al prossimo in-contro, la “Festa della Lettura”, afine anno scolastico, nel parco diVilla Sulcis.

Associazione Libriamoci

Presidio del libro - Libreria Lilith

Successo per l’iniziativa finalizzata a salvare i libri nelle scuole

Cresce l’interesse dei giovani per i libri

Cinzia Crobu.

La copertina del libro Chicchinalana. Loriana Pitzalis.

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Page 15: Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 ... · delle amministrazioni locali, di quasi tutti i partiti e dei sin- ... nache dei giornali, Giampaolo Diana ... Civitavecchia)

Il campionato d’Eccellenza fin quidominato da Torres ed Olbia, lesquadre più attese per la promo-zione finale, si sta rivelando assai

più difficile del previsto per il Car-bonia di Graziano Mannu. Dopo lostentato avvio, contraddistinto da nonpochi episodi sfortunati, la squadra nonè riuscita a cambiare marcia e stentaancora, soprattutto in trasferta, dovenon ha saputo conquistare neppureun punto (sette sconfitte in altrettan-te partite, quattro volte per 3 a 1, duevolte 2 a 1 e una volta 2 a 0, con ben18 goal subiti).

Il bilancio di 13 punti messo in-sieme nelle otto partite casalinghe nonè sufficiente a dare alla squadra unminimo di tranquillità e la sensazioneemersa fin qui è che per salvarsi que-st’anno il Carbonia dovrà soffrire.

La classifica, dietro le due princi-pali protagoniste e le altre 4-5 squa-dre che sembrano in grado di inserir-si nella lotta per i play-off (Fertilia,Taloro Gavoi, Alghero, Calangianuse forse il Pula), è molto corta e glispazi per recuperare non mancano, maper riuscirvi occorre cambiare mar-cia già prima della conclusione delgirone d’andata, approfittando anchedi un calendario favorevole che pro-pone prima lo scontro diretto con ilSan Teodoro e poi il derby del Qua-drivio di Nuoro, contro una Nuoreseche appare in disarmo (sette punti, solotre nelle ultime sette giornate).

Il tecnico Graziano Mannu è pie-namente consapevole della delica-tezza della situazione, così come lo èla società che nelle prossime settima-ne dovrebbe tornare sul mercato perpotenziare l’organico, del quale nonfa più parte il centrocampista argen-tino Martin Virgili.

è assai probabile che arrivino tregiocatori, un centrocampista di espe-rienza, un attaccante ed un difensore.

«Questa prima parte del campio-

nato - spiega Graziano Mannu - haevidenziato pregi e difetti della squa-dra che, costruita per salvarsi, sta fa-ticando sicuramente più del previsto.Il campionato è diviso in due tronco-

ni, tra le squadre che puntano allapromozione diretta o ai play-off e tuttele altre. Nonostante tutto la classificaè ancora molto corta e bastano due otre risultati positivi consecutivi perrisalire verso posizioni più tranquille.»

Oltre ai nuovi acquisti, Mannuattende il recupero di Sebastian Men-dez, il centrocampista argentino as-sente per infortunio da alcune setti-mane e reduce da un intervento cri-

rurgico per l’asportazione di un me-nisco. La sua presenza è fondamen-tale sia a centrocampo che in difesa,reparto nel quale, con Gian MarcoGiandon, lo scorso anno ha formatouna coppia difficilmente superabile.

15La Provincia del Sulcis IglesienteAnno XVI • N° 240 • 29 Novembre 2011

Il campionato di Eccellenza dominato da Torres ed Olbia si sta rivelando molto difficile per la squadra di Graziano Mannu

Carbonia, per salvarsi ci sarà da soffrireI limiti offensivi pesano e la squadra non potrà sbagliare gli scontri diretti, a partire da quello prossimo con il San Teodoro.

Il Carbonia (girone C) e la Mar-co Cullugiorni Giba (girone B)sono le uniche squadre a pun-teggio pieno dopo le prime due

giornate eliminatorie della fase lo-cale della 49ª Coppa Santa Barba-ra-Trofeo Aldo Carboni, organizza-ta dalla delegazione provincialedella FIGC, riservata alla categoriaallievi.

Risultati della prima giornata:Girone A

Isola Sant’Antioco-Don Bosco 1 a 3;Sant’Antioco-Atl. Cortogiana 2 a 2.

Girone BPortoscuso-Marco Cullurgioni 1 a 3;Mineraria-San Luigi Orione 10 a 1.

Girone C1997 Iglesias-Carbonia 0 a 4;Monteponi-Fermassenti 1 a 2.

Risultati della seconda giornata:Girone A

Don Bosco-Sant’Antioco 1 a 4;Atl. Cortogh.-Isola Sant’Ant. 2 a 0.

Girone BMarco Cullurgioni-Mineraria 4 a 0;San Luigi Orione-Portoscuso 4 a 2.

Girone CCarbonia-Monteponi 4 a 1;Fermassenti-1997 Iglesias 0 a 2.

Classifiche.Girone A: Sant’Antioco e Atl.

Cortoghiana 4; Don Bosco 3; Isoladi Sant’Antioco 0.

Girone B: Marco Cullurgioni 6;Mineraria e San Luigi Orione 3;Portoscuso 0.

Girone C: Carbonia 6; Fermas-senti e 1997 Iglesias 3; Monteponi 0.

Dopo le partite della terza gior-nata, accederanno ai quarti di finale,in programma dal 13 al 15 dicem-bre, le prime due classificate di cia-scun girone; le semifinali sono pre-viste il 21 e 22, la finalissima il 26dicembre, alle ore 10.00, al campoSanta Barbara di via G.M. Angioy.

Prende il via il 29 novembre la21ª edizione della Coppa Capodannoper giovanissimi, alla quale parteci-pano sedici squadre, suddivise inquattro gironi.

Questo il calendario delle primedue giornate.

Prima giornata (29/11-1/12).Girone A

Don Bosco-Sant’AntiocoAtl. Cortoghiana-Or. M. Ghiga

Girone BIsola Sant’Ant.-M. Cullurgioni1997 Iglesias-Bindua

Girone CMineraria-P.G. FrassatiFermassenti-Gonnesa Calcio

Girone DBacu Abis-CarboniaAtletico Narcao-Musei

Seconda giornata (13-16/12)Girone A

Sant’Antioco-Atl. CortoghianaOratorio M. Ghiga-Don Bosco

Girone BM. Cullurgioni-1997 IglesiasBindua-Isola di Sant’Antioco

Girone CP.G. Frassati-FermassentiGonnesa-Mineraria

Girone DCarbonia-Atletico NarcaoMusei-Bacu Abis.

G.P.C.

è scattata la 49ª Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni

Grande festa del calcio giovanile sulcitanoIl 29/11 inizia anche la 21ª Coppa Capodanno giovanissimi.

Daniele Caschili.

La formazione del Carbonia che ha battuto il Pula 1 a 0.

Michele Foglia.

CANALE 40IN ONDA IL FUTURO

Tel. 0781 672155

[email protected]

La Provincia di Carbonia Igle-sias ha deliberato di desti-nare 35.000 euro al soste-gno delle squadre sportive

del Sulcis Iglesiente che partecipa-no ai campionati di maggior rilievo.

«A monte di questa decisione -spiega l’assessore provinciale allosport, Marinella Grosso - c’è la con-siderazione che il territorio provin-ciale vive attualmente una situazionedi crisi economica generalizzata, checoinvolge anche la vita associativadei cittadini e, nello specifico, ha po-sto in gravi difficoltà anche l’attività

delle società sportive del territorioche disputano i campionati di mag-gior rilievo, obbligate ad effettuaretrasferte in territorio regionale e na-zionale, con oneri elevati.»

è la legge regionale 9/2006 adattribuire alle Province la program-mazione e l’attuazione, sulla base del-la programmazione generale e dellelinee di indirizzo delle politiche spor-tive regionali, di tutti gli interventiin materia di sport.

La Provincia ha così preso attodelle richieste pervenute da parte del-le società sportive A.S.D. Carbonia

Calcio, A.S.D. V.B.A. Olimpia San-t’Antioco, A.S.D. Volley Iglesias,A.S.D. Calasetta Basket, destinan-do, quindi, un sostegno economicointegrativo rispetto alle risorse pro-venienti da altri enti pubblici, cosìripartito:

Carbonia CalcioEccellenza Regionale € 10.000

V.B.A. Olimpia Sant’Antioco Serie B1 Nazionale € 10.000

Volley IglesiasSerie B1 Nazionale € 10.000

Calasetta BasketSerie C Nazionale € 5.000

La Provincia ha stanziato i contributi per quattro società

35.000 euro per sostenere lo sport di vertice

Si è svolto alcune settimane faa Carbonia, il corso di forma-zione/aggiornamento per di-rigenti sportivi organizzato dal

Centro Sportivo Italiano ComitatoProvinciale Carbonia Iglesias e co-finanziato dalla Provincia CarboniaIglesias sul tema: “Gestire un’asso-ciazione sportiva dilettantistica nelterzo millennio”.

Hanno partecipato al seminario 40dirigenti sportivi di calcio, volley,basket, nuoto, disabili, che giornal-mente si occupano con passione,dedizione, competenza ed entusia-

smo all’educazione dei giovani, aiquali vengono richiesti sempre piùprofessionalità e competenze.

Fra i partecipanti, c’è stata unabuona presenza di dirigenti che ope-rano nelle attività sportive negli ora-tori che in questi ultimi tempi stan-no “rinascendo”. Basti pensare chesolo quest’anno, tramite il CSI, neglioratori del territorio sono stati orga-nizzati tornei/campionati di volley,biliardino, calcetto, tennis tavolo confinalità provinciali, regionali e na-zionali, coinvolgendo centinaia diatleti dai 5 a 70 anni (per il tennis

tavolo i campioni regionali apparten-gono all’Oratorio San Paolo di Igle-sias, San Pio X di Iglesias e San LuigiOrione di Carbonia).

L’obiettivo del CSI per il 2012è: una polisportiva in ogni oratorio.

Le relazioni sono state svolte daldott. Domenico Curci per gli aspettigiuridici; dal dott. Alessandro Fiori-na per gli aspetti fiscali e tributari; daldott. Andrea Nazzaro per le norma-tive CONI - CSI - Albo Regionale;e, infine, dal dott. Maurizio Siddi cheha stimolato la fantasia con la “ri-cerca degli sponsor”.

Il CSI ha organizzato un corso di formazione/aggiornamento

Per favorire la crescita dei dirigenti sportivi

LATINIAVino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco

dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” -

del Basso Sulcis della Sardegna.

Vino mediterraneo, caldo, solare che,

servito a 10°-12° C, esalta il dessert

e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa.

Ha ricevuto il “Premio speciale”

“miglior vino dolce dell’anno” 2002

e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso”

Cantina SantadiVia Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel e Fax 0781 950012

Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux.

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Visite Guidate ai siti minerariPorto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni

Galleria Henry - Buggerru

Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni

Galleria Villamarina - Monteponi

Galleria Anglosarda - Montevecchio

Museo delle macchine - Masua

I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri:0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax

al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected] le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.

www.tentazionidellapenna.com

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