isolanti

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isolanti catalogo

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Page 1: isolanti
Page 2: isolanti

Fibre prelevate da un pannello Celenit ed osservate al microscopioelettronico: si tratta di una struttura perfettamente conservata, dielevata efficienza che spiega l'alto grado di resistenza e stabilità delprodotto e le sue caratteristiche isolanti esaltate dalla presenza dellegante minerale che protegge le fibre del legno senza intaccarle.

Il Celenit è costituito per il 65% di fibre di abete lunghe e

resistenti e dal 35% di leganti minerali principalmente

cemento Portland. Le fibre vengono

sottoposte ad un trattamento mineralizzante che,

pur mantenendo inalterate le proprietà

meccaniche del legno, ne annulla i processi di

deterioramento biologico, rende le fibre

perfettamente inerti e ne aumenta la resistenza

al fuoco. Le fibre vengono rivestite con cemento Portland,

legate assieme sotto pressione a formare una

struttura stabile, resistente, compatta e duratura.

•La struttura cellulare del legno conferisce al pannello

l’isolamento, la leggerezza, l’elasticità.

•Gli interstizi fra le fibre sono responsabili

dell’assorbimento acustico e dell’ottimo

aggrappaggio a tutte le malte.

•L’agglomerato legno-cemento Portland, unito

sotto pressione, determina la compattezza e la robustezza,

qualità sempre apprezzate in edilizia.

•La presenza di Cemento Portland garantisce al prodotto un

miglior isolamento termico, una elevata resistenza all’acqua

ed al gelo, superiori proprietà meccaniche quali la resistenza a

flessione e a compressione.

Queste caratteristiche fanno del Celenit un prodotto dai

molteplici impieghi di elevata duttilità in edilizia, ad esempio:

Page 3: isolanti

- l’isolamento dei getti in calcestruzzo

- l’isolamento dei solai

- la formazione dei tavolati di copertura

- i rivestimenti interni ed esterni

- la realizzazione delle pareti leggere

- il rivestimento delle strutture in legno, metalliche, ecc.

- l'isolamento acustico tra i piani e tra i locali adiacenti.

Le sue caratteristiche di traspiranza ed innocuità lo

identificano come un materiale naturale e rispondente ai

principi della bioarchitettura.

CELENIT é stato dichiarato ecobiocompatibile da

ANAB-ICEA. Certificato n° EDIL.2009_004 Rev.01.

CELENIT utilizza lana di legno di abete rosso proveniente da

foreste certificate sostenibili PEFC. Certificato ICILA-COCPEFC-117.

CELENIT produce pannelli conformi alla normativa

europea UNI EN 13168 e quindi i suoi prodotti

sono marcati CE.

La norma europea UNI EN 13168 del giugno 2003, specifica i

requisiti per i prodotti di lana di legno ottenuti in fabbrica, con

o senza rivestimenti, e che sono utilizzati per l’isolamento

termico in edilizia. Essa contiene l’appendice ZA riguardante le

disposizioni della direttiva UE 89/106 relativa ai prodotti della

costruzione e inoltre stabilisce le modalità per la valutazione di

conformità e la marcatura CE dei prodotti, obbligatoria per

legge. È fissato a marzo 2003 il ritiro della norma nazionale UNI

9714 in quanto in contrasto con la UNI EN 13168.

CELENIT è associato a: AIA - ANAB - ANIT - CTI - GBC ITALIA - UNI-

SACERT.

CELENIT è partner promo_legno, CasaClima, CasaKyoto e

Consorzio esi.

Page 4: isolanti

PRESTAZIONI

L'isolamento termico e l’inerzia termicaIn regime termico variabile, come è quello normale di esercizio diun edificio, riveste importanza sia la capacità isolante sia la capa-cità di accumulo termico della struttura. Il Celenit, grazie allamassa e al calore specifico, presenta una capacità di accumulotermico 20 volte superiore a quella dei comuni isolanti. Applicatoin copertura, a rivestimento di elementi di chiusura leggeri evitail cosiddetto “clima di baracca” tipico delle strutture a bassa iner-zia termica.

IL comportamento bio-fisicoIl Celenit è costituito da prodotti naturali: -il legno, prodottonaturale per eccellenza, -i componenti minerali, della stessa com-posizione delle rocce presenti in natura. Non si ha quindi alcuninquinamento né in fase di produzione, né nell'impiego, né nel-l’eventuale riciclaggio o smaltimento dei residui. I dati conferma-no queste affermazioni: il prodotto non contiene metalli nocivi,non sviluppa gas tossici, non è radioattivo, non è combustibile. Glieventuali scarti da smaltire vanno depositati nelle comuni discari-che per materiali da costruzione. Le caratteristiche fisiche delCelenit: traspiranza, assenza di cariche elettrostatiche, capacità diaccumulo termico, capacità di regolare l’umidità ambiente assicu-rano il massimo benessere abitativo. Il Celenit é stato dichiarato ecobiocompatibile da ANAB-ICEA.E’ di durata illimitata perchè non subisce processi di degradazionebiologica o chimica, ma migliora le sue prestazioni attraverso unprocesso di carbonatazione che continua nel tempo.Il legno di abete rosso impiegato nel processo produttivo provie-ne da foreste certificate sostenibili PEFC.

Le proprietà acusticheLe caratteristiche del pannello Celenit quali la massa, la strutturaalveolare, il basso modulo elastico e l’effetto smorzante internorendono il prodotto molto valido sia nel regolare la rumorositàambiente (fonoassorbimento), sia nel ridurre la trasmissione deisuoni (fonoisolamento).

La durata nel tempo E’ illimitata. Nella ristrutturazione di edifici risalenti agli inizi deglianni trenta sono stati trovati pannelli in lana di legno e cementoancora in perfette condizioni tanto che non si è ritenuto neces-sario sostituirli. Questi rilievi sperimentali sono ora confermatidalle ricerche eseguite presso l’Università di Padova: determina-zioni al microscopio elettronico hanno dimostrato la perfettaconservazione della struttura delle celle delle fibre del legno sia supannelli di recente produzione sia su pannelli prodotti da oltre 20anni. L’impregnazione della fibra con sostanze mineralizzanti edignifuganti, unita all’azione dei silicati presenti nel cemento, pro-tegge la fibra in maniera definitiva da ogni azione biologica, chi-mica, metereologica. La carbonatazione della calce contenuta nelcemento aumenta nel tempo le caratteristiche di resistenza delprodotto.

IL comportamento al fuoco Il Celenit è classificato secondo la normativa Europea (EN 13501-1) diEuroclasse B-s1, d0. In caso di incendio non dà luogo a gocciolamen-to, non sviluppa fumi né gas tossici, non propaga la fiamma. La nor-mativa svizzera classifica il prodotto in lana di legno e cemento quasiincombustibile (classe 6q.3) come le lane minerali. La normativa fran-cese e tedesca ne consente l’impiego a rivestimento di solai su autori-messe aperte al pubblico in deroga all’impiego di materiali incombu-

stibili. Secondo la DIN 4102 parte 4 ”Comportamento al fuoco dimateriali da costruzione ed elementi costruttivi” i prodotti in lana dilegno e cemento sono idonei alla protezione dal fuoco degli elemen-ti costruttivi: funzionano infatti come uno scudo termico aumentan-do in modo rilevante la resistenza al fuoco di tali elementi. Ciò édovuto alle proprietà isolanti del materiale determinate da una strut-tura alveolare aperta, quindi non soggetta a scoppi o scheggiature eall’attitudine di questa struttura anche sotto l'effetto diretto dellafiamma a rimanere inalterata per lungo tempo grazie all’effetto pro-tettivo della sua componente minerale. Prove simulate di incendiohanno dimostrato che il Celenit presenta una combustione lentasenza fiamma con formazione di una massa di cenere consistenteche protegge la parte sottostante del pannello riducendone la velo-cità di combustione sino a bloccarla. Il rivestimento del pannello conintonaco o con lastre di cartongesso ne aumenta la resistenza alfuoco. Le stesse considerazioni valgono per i pannelli multistrato connucleo in lana minerale, Celenit L3. Nei pannelli multistrato connucleo in polistirene autoestinguente Celenit P2, Celenit P3, CelenitG3 e Celenit E3 , in caso d’incendio il rivestimento in legno cementosottrae il polistirene dal contatto diretto con la fiamma e con l’arianecessaria per la combustione. Inoltre nella fase di fusione il polistire-ne aderisce allo strato di lana di legno e cemento riducendo la velo-cità di emissione di composti volatili infiammabili. La normativa fran-cese prevede l’impiego di questi pannelli in edifici di qualsiasi tipolo-gia, comprese le parti comuni, fino ad un'altezza di 50 m.

IL comportamento a contatto di altri materialiI pannelli hanno un comportamento neutro nei riguardi degli ele-menti della costruzione con i quali sono a contatto. In particolare neiriguardi del calcestruzzo, nell’impiego come cassero a perdere, vienemigliorata la resistenza a compressione ed il modulo elastico. Se into-nacati non danno luogo a macchie ed efflorescenze, non hanno azio-ne corrosiva né su tubazioni né su altre parti metalliche, così pure sumateriali plastici.

IL comportamento all’acqua ed al geloIl Celenit è assolutamente insensibile all'acqua e al gelo. Il cemen-to Portland conferisce al pannello resistenza all’acqua e l’adesioneintima alla fibra ne impedisce il distacco in caso di gelo. Non sihanno quindi né rigonfiamenti né sgretolamenti in presenza diumidità. Il Celenit ha superato le prove di gelività consistenti nel-l’immergere il pannello in acqua a 35 °C per 8 ore e portandoloquindi a -10 °C per altre 8 ore, questa operazione viene ripetutaper 20 volte: alla fine il pannello si presenta perfettamente inte-gro anzi in condizioni migliori di quelle iniziali dato l’effetto posi-tivo dell’acqua sui leganti idraulici. L’insensibilità all’acqua permet-te l’impiego dei pannelli in rivestimenti all’esterno ed in ambientiad elevata umidità come pure il loro stoccaggio all’aperto. Nellafigura 1 sono riportate le resistenze a flessione in dipendenzadell'umidità dell'aria per i pannelli legati con cemento, magnesi-te, gesso. (Ricerca condotta per conto del Ministro delleCostruzioni della Germania Federale sui pannelli leggeri dacostruzione in fibre di legno e legante minerale.)

La regolazione dell'umiditàambienteI pannelli Celenit si comportano come regolatori igrometrici:assorbono l'umidità in eccesso e la cedono quando si ristabilisco-no condizioni normali, senza subire deformazioni (vediCaratteristiche Tecniche e fig.1). Controsoffittature, rivestimenticon pannelli Celenit rendono l'ambiente asciutto contribuendoanche sotto questo punto di vista a migliorare il comfortambientale.

- 4 -

Page 5: isolanti

CERTIFICAZIONI- N° 1351 del 16/04/09 Certiquality (Sistema Qualità certificato secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008).

- N° EDIL.2009_004 Rev. 01 ANAB-ICEA (Ecobiocompatibilità).

- N° 0021/2 del 12/11/09 Agenzia CasaClima Srl (Partner Certificato CasaClima)

- N° ICILA-COCPEFC-117 del 09/10/09 ICILA (Sistema di Gestione della catena di custodia Certificato PEFC)

- N° 809 del 07/05/09 Università di Bologna (Calore Specifico)

- N° P401761 A del 19/08/04 SP Swedish National Testing and Research institute (Conduttività Termica).

- N° P604823-01 A del 13/02/07 SP Swedish National Testing and Research institute (Conduttività Termica).

- N° P401761 del 25/11/04 SP Swedish National Testing and Research Institute (Permeabilità al vapore d’acqua).

- N° P604823-01 D del 19/03/07 SP Swedish National Testing and Research Institute (Permeabilità al vapore d’acqua).

- N° P401761 B del 12/08/04 SP Swedish National Testing and Research Institute (Permeabilità all’acqua).

- N° P604823-01 B del 13/02/07 SP Swedish National Testing and Research Institute (Permeabilità all’acqua).

- N° P401761-02 del 20/09/04 SP Swedish National Testing and Research Institute (Resistenza a compressione).

- N° P604823-02 del 05/02/07 SP Swedish National Testing and Research Institute (Resistenza a compressione).

- N° P401761 del 11/10/04 SP Swedish National Testing and Research Institute (Stabilità dimensionale).

- N° P604823-01 C del 13/02/07 SP Swedish National Testing and Research Institute (Stabilità dimensionale).

- N° P4 01761-03 del 04/10/04 SP Swedish National Testing and Research Institute (Rilascio di sostanze corrosive).

- N° P4 0176-03C del 05/10/04 SP Swedish National Testing and Research Institute (Rilascio di sostanze pericolose).

- N° P6 04823-03 del 10/07/07 SP Swedish National Testing and Research Institute (Rilascio di sostanze pericolose).

- N° 22567 del 09/07/04 Università di Padova (Resistenza a flessione).

- N° 22568 del 09/07/04 Università di Padova (Resistenza a flessione).

- N° 22569 del 09/07/04 Università di Padova (Resistenza a flessione).

- N° 22570 del 09/07/04 Università di Padova (Resistenza a flessione).

- N° 32055-32056-32057-32058 del 14/12/2009 Università di Padova (Resistenza a trazione).

- N° 188467 del 15/11/04 Istituto Giordano (Resistenza ai colpi di palla).

- N° 200535 del 22/08/05 Istituto Giordano (Resistenza ai colpi di palla).

- N° 162359 del 21/09/94 Università di Padova (Gelività).

- N° 332 del 19/11/94 Almat (Inibizione al degrado biologico).

- N° 543-544.ODC0050/09, 545.ODC0050/09, 546-547.ODC0050/09, 548-549.ODC0050/09, 550-551.ODC0050/09 del 29/04/09 LAPI

(Reazione al fuoco).

- N° 1685 - 1686.ODC0050/08 del 07/01/09 LAPI (Reazione al Fuoco).

- N° 119272/1830 RF del 10/07/98 Istituto Giordano (Resistenza al fuoco REI 120).

- N° 119273/1831 RF del 10/07/98 Istituto Giordano (Resistenza al fuoco REI 120).

- N° 039 - 040 - 041 - 042 - 043 del 02/10/00 Università di Padova (Potere fonoisolante).

- N° 077 - 080 - 082 del 27/09/01 Università di Padova (Potere fonoisolante).

- N° 090 - 091 - 092 - 093 - 094 - 096 del 03/12/01 Università di Padova (Potere fonoisolante).

- N° 175 - 176 - 177 - 178 - 179 - 180 - 181 - 182 - 183 - 184 - 185 - 186 - 187 - 190 - 192 - 193 - 195 - 196 - 197 - 201 del 15/02/05

Università di Padova (Potere fonoisolante).

- N° 300 - 301 - 302 - 303 - 304 - 305 - 307 - 308 - 309 - 310 - 311 - 312 - 313 - 316 - 317 - 319 - 320 - 321 - 322 - 323 - 324 - 325 - 326

328 - 329 - 330 - 331 - 332 - 333 - 334 del 20/11/06 Università di Padova (Potere fonoisolante).

- N° 459 - 460 - 461 - 466 - 467 - 468 - 469 - 470 - 471 - 472 - 474 - 475 - 476 del 18/08/06 Università di Padova (Potere fonoisolante).

- N° 526 - 527 - 531 - 532 del 16/12/08 Università di Padova (Potere fonoisolante).

- N° 414-415 del 28/08/07 Università di Padova (Potere Fonoisolante).

- N° 523-525-526-528-530-531 del 16/12/08 Università di Padova (Potere Fonoisolante).

- N° 597 del 16/07/09 Università di Padova (Isolamento Acustico di piccolo elemento).

- N° 601-602-605-606-607 del 28/09/09 Università di Padova (Potere Fonoisolante).

- N° 3112 del 24/12/82 Istituto Giordano (Isolamento al Calpestio).

- N° 37255 del 05/07/95 Istituto Universitario di Architettura Venezia (Prova di carico solaio Celenit Mixlam).

- N° 141775 del 11/12/87 Università di Padova (Adesione Celenit-calcestruzzo).

- N° 139124 del 24/02/87 Università di Padova (Resistenza a compressione e modulo elastico

del calcestruzzo maturato in casseri Celenit).

CERTIFICAZIONI

- 7 -

Page 6: isolanti

- 5 -

CA

RA

TTER

ISTIC

HE T

ECN

ICH

EUnità di misura

Resistenza termica dichiarata (UNI EN 12667)

Fattore di resistenza alladiffusione del vapore μ(UNI EN 13168 4.3.5 - UNI EN 12086)

Assorbimento d’acqua a breve termine (UNI EN 1609 metodo A)

Reazione al fuoco (EN 13501-1)

%

kPa

°C

kJ/kgK

mm/mK

kPa

kPa

N/mm2

N/mm2

Sollecitazione a compressioneal 10% di deformazione /Resistenza a compressione(UNI EN 826)

Resistenza a flessione(UNI EN12089 metodo A)

Compatibilità con altrimateriali contenutoin cloruri (UNI EN 13168)

Resistenza a trazioneperpendicolare alle facce(UNI EN 1607)

Prove di gelività-20 cicli gelo-disgelo

Temperatura limitedi utilizzo

Capacità di accumulotermico

Calore specifico

Coefficiente di dilatazionetermica lineare

Resistenza al taglio

Adesione al calcestruzzo

Prodotto certificato per la bioedilizia

Resistenza all’attacco fungino

B-s1, d0

5 5

4,40

5

4,40

≤0,15

nessuna alterazione nessuna alterazione nessuna alteraz

200 200

B-s1, d0

≤0,15

B-s1, d0

≤0,06

200

CELENIT S CELENIT NCELENIT N

m 2 K/ W

kg/m

Euroclasse

0,30

20

0,20

15

0,35

25

0,45

4,40

30

0,50

35

0,60

40

0,75

50

1,15

≥200

≥150

≥1650≥1250≥1650 ≥2000 ≥1450 ≥1250 ≥1000 ≥650

75

0,35 0,50

25

0,75

≥200 ≥150

≥2400 ≥1700 ≥1200

0,20 0,35 0,50

35 50 15 25 35

≥200

≥1650 ≥2000 ≥145

2

kJ/m K3

totale totale totale

SI SI SI

Prodotto certificatoPEFC (Foresta sostenibile) SI SI SI

0,05 0,05 0,05

0,28 0,28 0,28

0,01 0,01 0,01

965-627 941-760 965-627

1,81 1,81 1,81

CARATTERISTICHE DETERMINATE SECONDO LA NORMA UN

Page 7: isolanti

- 6 -

4,40 —

5 43 43

nessuna alterazionezione

≥200

≤0,06

B-s1, d0

200

≥75

≤0,15

≥20

NB CELENIT AB CELENIT P2 CELENIT P3 CELENIT L3

0 0,75

≥150

50 ≥1000 ≥3300 ≥2000 ≥2150 ≥1000

50

0,20

15

0,35

25

0,45

25

0,70

35

1,10

50

1,75

75

2,40

100

0,65

35

1,00

3

50

1,60

1,26 1,61

≥1000 ≥700 ≥1000 ≥350 — ≥700

≥20

≥500 ≥350 —

75

2,20

100

0,50

35 50

0,70 0,55 0,80 1,10 1,75

30 40 50 75

2,40

100

E

≥75

≥20

E C-s2, d0

≥50

≤0,15 ≤0,15

200

B-s1, d0

totale totale totale totale

SI — — —

SI SI SI SI

0,05 0,05 0,05 0,05

0,28 — — —

0,01 — — —

1025-760 — — —

1,81 — — —

NI EN 13168 (MARCATURA CE) E ALTRE CARATTERISTICHE

Page 8: isolanti

- 8 -

dimensioni cm200x60240x60120x6060x60

peso kg/m2

R m2 K/W

151515

80,20

20

100,30

2525

11,50,35

30

130,45

3535

140,50

40

160,60

5050

180,75

75

261,15

1.1 CELENIT N Secondo UNI EN 13168 ecobiocompatibilePannello costituito da lana di legno di abete rosso, mineralizzata e legata con cemen-to Portland ad alta resistenza.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

PRODOTTI

Impieghi:– Eliminazione di ponti termici in pilastri,

architravi, cordoli solai, nicchie radiatori.– Fonoisolamento di pareti, isolamento

dei rumori di calpestio.– Isolamento di tetti piani ed inclinati.– Protezione al fuoco di solai e pareti.– Cassero a perdere.– Interposto per Celenit Mixlam.

spessore mm

1.2 CELENIT S Secondo UNI EN 13168 ecobiocompatibilePannello di particolare compattezza e robustezza costituito da lana di legno di abeterosso, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza, studiato perl'impiego come cassero a perdere.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

1.3 CELENIT R ecobiocompatibilePannello costituito da lana di legno di abete rosso, mineralizzata e legata con cemen-to Portland ad alta resistenza rinforzato con tre listelli di legno stabilizzato.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

dimensioni cm200x60240x60120x6060x60

peso kg/m2

R m2 K/W

151515

80,20

25252525

11,50,35

35353535

140,50

505050

180,75

1.4 CELENIT NB Secondo UNI EN 13168 ecobiocompatibilePannello costituito da lana di legno di abete rosso, mineralizzata e legata con cemen-to bianco Portland ad alta resistenza.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

Impieghi:– Controsoffittature e rivestimenti natu-

rali, fonoassorbenti, traspiranti, resi-stenti al fuoco e insensibiliall’umidità.

– Coperture traspiranti, resistenti alfuoco, fonoassorbenti con finitura avista.

– Interposto per Celenit Mixlam.

spessore mm

1.5 CELENIT AB Secondo UNI EN 13168 ecobiocompatibilePannello costituito da lana di legno sottile di abete rosso, mineralizzata e legata concemento bianco Portland ad alta resistenza.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

dimensioni cm spessore mm

200x60 25 35 50 240x60 25 35 50 120x60 25 35 5060x60 25 35

peso kg/m2 12 15 21R m2 K/W 0,35 0,50 0,70

151515

8,50,20

Impieghi:– Controsoffittature e rivestimenti

naturali, fonoassorbenti, traspiranti,resistenti al fuoco e insensibiliall’umidità.

– Coperture traspiranti, resistenti alfuoco, fonoassorbenti con finitura avista.

– Interposto per Celenit Mixlam.

Impieghi:– Coperture traspiranti, resistenti al

fuoco con finitura a vista.– Supporto per lastre in cartongesso ed

altri rivestimenti.

Impieghi:– Cassero a perdere.

dimensioni cm

200x60240x60

peso kg/m2

R m2 K/W

50 7550

18 260,75 1,15

dimensioni cm

200x50

peso Kg/m2

R m2 K/W

25 35 50

13 16 210,35 0,50 0,75

spessore mm

spessore mm

PRODOTTI

Page 9: isolanti

- 9 -

1.6 CELENIT ABE Secondo UNI EN 13168 ecobiocompatibilePannello costituito da lana di legno extrasottile di abete rosso, mineralizzata e lega-ta con cemento bianco Portland ad alta resistenza.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

1.7 CELENIT P2 Secondo UNI EN 13168 CELENIT-POLISTIRENE SINTERIZZATOPannello composto da uno strato in lana di legno di abete rosso, mineralizzata e legatacon cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato di polistirene espanso sinteriz-zato autoestinguente a norma.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

1.8 CELENIT P3 Secondo UNI EN 13168 CELENIT-POLISTIRENE SINTERIZZATOPannello composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abeterosso, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno stratointerno di polistirene espanso sinterizzato autoestinguente a norma.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

2.0 CELENIT E3 Secondo UNI EN 13168 CELENIT-POLISTIRENE ESTRUSOPannello composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abeterosso, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno stratointerno di polistirene espanso estruso autoestinguente a norma.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

dimensioni cm200x60240x60120x6060x60

peso kg/m2

R m2 K/W

151515

90,20

25252525

130,30

35353535

160,45

Impieghi:– Controsoffittature e rivestimenti natu-

rali, fonoassorbenti, traspiranti, resi-stenti al fuoco e insensibiliall’umidità.

spessore mm

Impieghi:– Isolamento a pavimento di soffitte e

sottotetti.– Isolamento di tetti piani ed inclinati.– Controsoffittature acustiche di eleva-

to isolamento e leggerezza.– Rivestimento isolante di cantinati e

porticati.– Risanamento coperture in cemento

amianto con la tecnica della sopraco-pertura.

dimensioni cm

200x60

peso kg/m2

R m2 K/W

spessore mm

30

6,50,55

40

6,70,80

50

7,01,10

75

7,21,75

100

7,52,40

Impieghi:– Eliminazione di ponti termici in pila-

stri, architravi, cordoli solai, nicchieradiatori.

– Rivestimento isolante di cantinati,porticati.

– Isolamento di tetti sopra e sotto letravi.

– Fonoisolamento di pareti.

dimensioni cm

200x60

peso kg/m2

R m2 K/W

spessore mm

25

8,00,45

35

8,20,70

50

8,51,10

75

9,01,75

100

9,42,40

Impieghi:– Eliminazione di ponti termici in pila-

stri, architravi, cordoli solai, nicchieradiatori.

– Rivestimento isolante di cantinati,porticati.

– Isolamento di tetti sopra e sotto letravi.

dimensioni cm

200x60

peso kg/m2

R m2 K/W

spessore mm

25

8,00,50

35

8,20,85

50

8,51,35

75

9,02,15

100

9,42,95

Impieghi:– Eliminazione di ponti termici in pila-

stri, architravi, cordoli solai, nicchieradiatori.

– Rivestimento isolante di cantinati,porticati.

– Isolamento di tetti sopra e sotto letravi.

dimensioni cm

200x60

peso kg/m2

R m2 K/W

spessore mm

35

8,50,80

50

9,01,20

75

9,81,90

100

10,52,45

1.9 CELENIT G3Secondo UNI EN 13168 CELENIT-POLISTIRENE SINTERIZZATO E GRAFITEPannello composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abete rosso,mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno strato interno dipolistirene espanso sinterizzato autoestinguente a norma contenente particelle di grafite.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

Page 10: isolanti

- 10 -

2.1 CELENIT L3 Secondo UNI EN 13168 CELENIT-LANA MINERALEPannello composto da due strati (spessore 5 mm ciascuno) in lana di legno di abeterosso, mineralizzata e legata con cemento Portland ad alta resistenza e da uno stratointerno di lana di roccia a fibra orientata ad alta densità.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

Impieghi:– Isolamento di tetti piani ed inclinati.– Controsoffitti e rivestimenti di

elevato assorbimento acustico.– Fonoisolamento di pareti.

2.3 CELENIT GF ecobiocompatibileCELENIT-GESSOFIBRAPannello isolante composto da lana di legno di abete rosso, mineralizzata e legata concemento Portland ad alta resistenza, accoppiato ad una lastra in gessofibra spessore10 mm.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

2.2 CELENIT CG/F CELENIT-CARTONGESSO-RESISTENTE AL FUOCOPannello costituito da lana di legno di abete rosso, mineralizzata e legata con cementoPortland ad alta resistenza, accoppiato ad una lastra in cartongesso antincendio spessore12,5 mm.La lana di legno di abete rosso proviene da foreste certificate sostenibili.

2.4 STRISCE PER ISOLAMENTO ACUSTICO DI PARETIE TRAMEZZE

Impieghi: – Isolamento di pareti e tramezze.

Impieghi:– Rivestimento di pareti in laterizio REI 120;

pareti in doppio strato su strutturametallica REI 120.

– Finiture interne a soffitto ed a parete.– Coperture traspiranti, resistenti al fuoco,

fonoassorbenti con finitura a vista.– Interposto per Celenit Mixlam.

Impieghi:– Rivestimenti naturali di pareti e

soffitti resistenti al fuoco.– Coperture traspiranti, resistenti al

fuoco con finitura a vista.– Interposto per Celenit Mixlam.

dimensioni cm

200x60 45 60 85

peso Kg/m2

R m2 K/W

35

23 25,5 29,5 37,50,38 0,53 0,78 1,18

spessore mm

dimensioni cm

200x60

peso kg/m2

R m2 K/W

dimensioni cm

200x60240x60

peso kg/m2

R m2 K/W

202020

2.5 STRISCE PER LA CORREZIONE DEI PONTI TERMICI

Impieghi:– Isolamento dei cordoli di solaio,

architravi, pilastri, elementi aggettanti.

dimensioni cm

200x25200x30

R m2 K/W

CELENIT N

25 50 25 50

0,35 0,75

CELENIT P3

35 50 35 50

0,70 1,10

CELENIT E3

35 50 35 50

0,75 1,20

spessore mm

spessore mm

spessore mm

spessore mm

35 50 75 100

11 12 16 16,5 0,65 1,00 1,60 2,20

Su richiesta i pannelli tipo P2, P3, G3, E3, L3, F3, R, possono essere accoppiati conlastre di cartongesso antincendio spessore 12,5 mm.

37,537,5

21,80,40

47,547,5

24,30,55

62,562,5

28,30,80

87,5

36,31,20

PRODOTTIPRODOTTI

dimensioni cm

200x8200x10200x12

Page 11: isolanti

1 - Rivestimento isolante della mansarda.2 - Cappotto interno.3 - Isolamento dei rumori di calpestio.4 - Pannelli su listelli, isolamento termico ed acustico.5 - Fonoisolamento del pavimento in legno.6 - Isolamento del primo solaio.7 - Isolamento del pavimento.

Isolamento della copertura. - 8 Parete leggera fonoisolante - 9 a doppio strato. Isolamento del ponte termico. - 10 Isolamento acustico in intercapedine. - 11 Cassero a perdere. - 12 Isolamento tetto piano. - 13 Isolamento del primo solaio. - 14 Isolamento del nucleo. - 15

1

2

3

4

5

6

715

1413

512

11

10

89

- 11 -

Page 12: isolanti

- 12 -

ISOLAMENTO DI PILASTRI- ARCHITRAVI-CORREEINTERPIANO-ELEMENTI AGGETTANTI-NICCHIE RADIATORI

Il pannello Celenit P3, spessore 25 mm, posto ad isolare la nic-chia radiatore fianchi e davanzale compresi, elimina il ponte ter-mico e la sua finitura sarà quella della parete.

Per la struttura orizzontale è stato impiegato un solaio Celenitgettato in opera -pannello Celenit N spessore 50 mm- per il para-petto verticale un cassero a perdere in pannelli Celenit N. Si é così corretta la notevole dispersione termica di questo parti-colare elemento architettonico aggettante.

Le perdite di calore attraverso gli elementi strutturali diun edificio, PONTI TERMICI, possono raggiungere esuperare il 20% delle dispersioni totali e sono causa dicondense interne, macchie, muffe col conseguentedeterioramento delle parti costruttive. La correzionedei ponti termici, prevista dalla normativa sul risparmioenergetico (Legge 9 gennaio 1991, n° 10, DecretoLegislativo 19 agosto 2005, n°192 e Decreto Legislativo29 Dicembre 2006, n° 311), si ottiene disponendo,all’interno del cassero di contenimento del getto, ipannelli Celenit che rimarranno legati in modo perma-nente al getto stesso. In questo modo si bilanciano leproprietà isolanti della muratura e delle parti in calce-struzzo. Con pannelli multistrato (Celenit P3, CelenitG3, Celenit E3) si consiglia l’impiego di ancore in plasti-ca o metalliche che rimarranno inglobate nel getto. Siapplicherà quindi l’intonaco armato con rete in fibra divetro (vedi pag. 24).

ISOLAMENTO DEI PONTI TERMICI

Page 13: isolanti

- 13 -

Esempio di isolamento integrale diuna parete con tipici ponti termici. La correzione può avvenire infase di getto:

a) per i cordoli,

b) per l'architrave,

c) per il pilastro,

in fase successiva per:

d) nicchie radiatori e davanzale,

e) pavimento.

a

b

c

d

e

Correzione dei ponti termici su correeinterpiano e pilastri nella fase di getto inse-rendo all'interno del cassero pannelliCelenit N, Celenit P3, Celenit G3, Celenit E3.Per questo impiego specifico vengono for-nite dalla ditta strisce della misura richiesta.

Porticato isolato con pannelli Celenit P3di spessore 50 mm posti sul cassero di contenimento prima del getto. Opera-zione di notevole ritorno economico perla riduzione del consumo energetico e per la protezione delle strutture.

Nell'isolamento di questo ponte termicosono stati impiegati pannelli Celenit P3,spessore 35 mm, con l'applicazione diancore in plastica.

Page 14: isolanti

- 14 -

ISOLAMENTO DI SOLAI SU CANTINATI, PORTICATI ED IN GENERALE SU LOCALI NON RISCALDATIQuesto tipo di solaio disperde il calore proveniente dailocali sovrastanti riscaldati, il suo isolamento sulla super-ficie inferiore è corretto da un punto di vista fisico:evita infatti fenomeni di condensa, mantiene caldo ilpavimento sovrastante e fresco l’ambiente cantina.

Nelle nuove costruzioniI pannelli Celenit vengono impiegati come cassero aperdere nel getto in opera del solaio o nell’isolamentodi solai prefabbricati tipo predalles. In questo impiego ipannelli possono essere lasciati a vista e il soffitto saràpronto dopo il disarmo, potrà rimanere nel colore natu-rale o essere tinteggiato. I pannelli non intonacati eser-citano completamente la loro funzione di isolanti acu-stici per i rumori prodotti nel locale (auto, caldaie, gio-chi rumorosi, ecc...), mantengono la loro funzione diprotezione al fuoco, permettono di risparmiare il costodell’intonaco offrendo nello stesso tempo un gradevoleeffetto estetico.

Negli edifici esistentia) i pannelli vengono fissati con viti o chiodi ad unalistellatura in legno ancorata al soffitto con interassepari alla larghezza del pannello. Gli spazi tra i listelli pos-sono essere riempiti con altri isolanti.b) i pannelli vengono fissati direttamente al soffitto contasselli ad espansione.c) per spazi aperti quali porticati di complessi residen-ziali, autoparcheggi, ecc., dove le eccessive dispersionitermiche del solaio e la bassa temperatura del pavimen-to possono recare disagi agli utenti delle abitazionisovrastanti, si realizza l’isolamento sia termico che acu-stico montando i pannelli su un’orditura in profilimetallici.

Locali di cantinato riscaldatiIsolamento delle paretiLe pareti del piano cantinato, generalmente costruitein calcestruzzo armato, devono essere isolate se è pre-visto l’uso del locale. Assai vantaggioso risulta l’isola-mento con pannelli impiegati come cassero a perdereapplicati sulla superficie interna ed esterna, oppure sol-tanto sulla superficie interna se del locale si fa un usosaltuario. I pannelli esterni vanno trattati con malteidrofugate e rivestiti con membrane impermeabilizzan-ti. Si consiglia inoltre di impiegare uno strato di pannelliper impedire la diffusione del terreno verso il ghiaioneposto a protezione della parete. Negli edifici esistenti ipannelli vengono fissati alle pareti dall'interno con tas-selli ad espansione.

Isolamento del pavimentoPer evitare eccessive dispersioni verso il terreno, il pavi-mento contro terra deve essere isolato. I pannelli siannegano nel getto del pavimento, oppure nellecostruzioni esistenti, vengono disposti sul pavimento agiunti sfalsati e trattati direttamente con la malta diallettamento della pavimentazione.

Isolamento di porticato di complesso abitativo realizzato conpannelli Celenit P2 lasciati a vista e montati in aderenza al solaiosu profili metallici.

I pannelli Celenit N tinteggiati bianchi sono qui impiegati comecasseri a perdere nel getto del primo solaio: isolamento termico,assorbimento dei rumori, protezione al fuoco, durata illimitata.

ISOLAMENTO DEL PRIMO SOLAIO

Page 15: isolanti

Cantinato di abitazione unifamiliare: il primo solaio èun predalle isolato con pannelli Celenit N di spessore35 mm: isolamento termico ed acustico, resistenza alfuoco fino a REI 180, alcuna necessità di finitura. Laparete é stata isolata successivamente con pannelliCelenit P3, di spessore 35 mm, applicati con tasselliad espansione.

L'esempio schematizzato riguarda l'isolamento integrale di un ambiente interrato utilizzato come sala hobby, sala giuochi, ecc. Oltre alprimo solaio che sempre deve essereisolato, anche la superficie interna dellaparete può essere isolata con pannelliCelenit N, usati come casseri a perdere.Il pavimento contro terra viene isolatocon pannelli Celenit N, Celenit P2,Celenit P3, Celenit G3, Celenit E3. L'isolamento è un investimento: 1°C di temperatura significa circa il 7% di consumo di combustibile!

- 15 -

Page 16: isolanti

ISOLAMENTO DEL TETTOL’isolamento del tetto è l’intervento che consente ilmaggior risparmio energetico, spesso le operazionisono semplici e alla portata del “fai da te”.

Isolamento del pavimentodel sottotetto Se il sottotetto non è utilizzato è conveniente isolare ilpavimento del sottotetto (a nel disegno). La posa si faper semplice appoggio, si realizza così un piano calpe-stabile saltuariamente.Da notare la posizione corretta dell’isolante che per-mette di sfruttare l’inerzia termica del solaio. I pannellipossono anche essere sovrapposti ad altri isolanti: inpannelli, in rotoli, sfusi. I pannelli Celenit fornisconoanche il piano di calpestio (b nel disegno).

Isolamento delle falde deltettoCoperture in legnoI pannelli vengono disposti sopra le travi formando untavolato che sostituisce il tavolato in legno o le tavelle (cnel disegno). Questa soluzione presenta molti vantaggi:non è più costosa, è molto più isolante, costituisce unabarriera al fuoco, è traspirante contribuendo a smaltirel'umidità ed a mantenere sana la struttura. I pannelliCelenit per la loro massa ed il loro calore specifico pre-sentano una elevata capacità di accumulo termico,importante ed apprezzata specie nella stagione estiva.I pannelli vengono forniti nelle dimensioni di cm 200x60e 240x60 per meglio adattarsi agli interassi tra le travi.Vengono pure forniti i pannelli rinforzati con listelli inlegno (Celenit R). I pannelli vengono lasciati a vista, into-nacati o rivestiti con cartongesso (in quest'ultimo casosi possono impiegare pannelli prefiniti con cartongessoantincendio, Celenit CG/F, o pannelli prefiniti con gesso-fibra, Celenit GF). Se la finitura è a perline, i pannelli vengono dispostisopra il piano perlinato ottenendo uno strato isolantecontinuo senza ponti termici (d nel disegno): la resi-stenza a compressione dei pannelli Celenit permette diapplicare i listelli di sostegno del manto di coperturadirettamente sui pannelli (c nel disegno).Negli edifici esistenti i pannelli vengono disposti aldisotto delle travi; nello spazio tra le travi può essereinserito un isolante aggiuntivo. Si raggiunge così un risultato ottimale: si aumenta l'i-nerzia termica, si migliora la regolazione dell'umiditàambiente, la protezione al fuoco, l'isolamento dairumori provenienti dall'esterno anche di tipo meteorico(pioggia, vento, grandine), si ha quindi il massimobenessere.

Coperture in laterocementoI pannelli vengono applicati all'estradosso del solaio dicopertura durante il getto di completamento o succes-sivamente, fissati con malta, con bitume, con tasselli.Si dispone quindi una membrana resistente all’acquama permeabile al vapore del tipo DuPontTM Tyvek® esopra l’orditura di sostegno e il manto di copertura. Neitetti ventilati sopra i pannelli si possono disporre anchegli elementi sottotegola come lastre ondulate, elementi

di polistirene, ecc.

Solaio di copertura CELENITNelle nuove costruzioni e nei rifacimenti dei tetti sipropone la realizzazione in opera del solaio gettato suun tavolato di pannelli Celenit con funzione di casseroa perdere.Gli elementi di alleggerimento saranno pani di polistire-ne o comuni pignatte in laterizio (vedi Controsoffitti inaderenza a pag. 18). Si ottiene così in un'unica opera-zione un solaio leggero, isolato termicamente, acusti-camente e con elevata protezione al fuoco.

ISOLAMENTO SOTTO GUAINEIMPERMEABILIZZANTII pannelli vengono posati sulla copertura sfalsati traloro e ben accostati. Si possono impiegare pannelliprovvisti di battentatura per migliorare le prestazionitermiche eliminando i ponti termici e relative conden-se. Oppure l'isolamento si eseguirà a strati incrociati: ilprimo con materiali espansi o in fibre minerali, il secon-do con pannelli Celenit più stabili alle sollecitazioni ter-miche e meccaniche. Il fissaggio può avvenire in varimodi in funzione del supporto esistente: con bitumeossidato fuso su lamiera grecata o su qualsiasi altrosupporto, a secco con tasselli ad espansione in ragionedi 6/mq, con malta comune, con collanti.Le guaine bituminose vengono applicate direttamentesui pannelli senza alcun pretrattamento (primer) inquanto vi aderiscono in modo tenace e permanente.Non sono necessari strati di scorrimento data l'elevatastabilità dimensionale dei pannelli assai simile a quelladel calcestruzzo (vedi Caratteristiche Tecniche).Nei pannelli a più strati lo strato in legno e cementocontribuisce a ripartire il carico rendendo praticabile lacopertura per interventi manutentivi. Per la sua capacità di accumulo termico esercita inoltreun'azione protettiva sia sullo strato di polistirene chesullo strato di impermeabilizzazione limitandone leescursioni termiche.Le caratteristiche meccaniche unite alla stabilità neltempo ed alla non degradabilità anche in presenza diinfiltrazioni d'acqua garantiscono la copertura da cedi-menti e conseguenti fessurazioni.

Isolamento di pavimento di sottotetto con pannelli Celenit P2battentati.

ISOLAMENTO DEL TETTO

- 16 -

Page 17: isolanti

- 17 -

a) Isolamento del pavimentodel sottotetto con pannelliCelenit P2 battentati.

b) Isolamento del pavimento delsottotetto con pannelli Celenit N,Celenit P, sovrapposti ad unostrato di altri isolanti.

ab

c d

① Isolamento sopra le travi con pannelliCelenit N.

②Isolamento di copertura su strutture inlegno lamellare con pannelli Celenit R.

③Isolamento sotto le travi con pannelliCelenit P3.

④Copertura di un capannone industriale conpannelli Celenit N spessore 75 mm.

⑤Isolamento di copertura in laterocemen-to con pannelli Celenit N.

①②

③ ④ ⑤

c) Isolamento delle falde del tettocon pannelli Celenit N, Celenit R,Celenit P3, Celenit G3, Celenit E3,Celenit CG/F, Celenit GF, in sostitu-zione del tavolato in legno o delletavelline.

d) Isolamento delle falde del tettocon pannelli Celenit N, Celenit P2,Celenit L3, sopra il piano perlinatoa completa eliminazione dei pontitermici.

Page 18: isolanti

ASSORBIMENTO ACUSTICOI pannelli Celenit si possono classificare come naturaliassorbitori acustici. Essi dissipano l’energia sonora attra-verso la loro struttura alveolare con uno smorzamentoprogressivo dell’energia che viene trasformata in calore.Presentano un buon grado di fonoassorbimento in par-ticolare alle frequenze più alte (toni acuti) che sonoquelle più comuni. L’assorbimento aumenta con lospessore e con l’accoppiamento con uno strato di lanaminerale. Un buon grado di assorbimento esteso anchealle frequenze più basse (toni medio-gravi) si ottienecon i pannelli a due strati con polistirene (Celenit P2). Ilprodotto offre inoltre altre caratteristiche importantiper un rivestimento fonoassorbente:-l’inerzia termica, la traspiranza, la capacità di assorbirel’umidità in eccesso che garantiscono un alto grado dicomfort ambientale-l’assoluta innocuità, l’assenza di gocciolamento, difumi densi, di gas tossici in caso di incendio che lo ren-dono un materiale sicuro-la stabilità dimensionale (UNI EN 13168) anche conumidità molto elevata, la robustezza, la durata illimitatache lo rendono adatto ad impieghi severi come in pisci-ne, palestre, scuole, edifici industriali. I pannelli vengono impiegati per la correzione acusticadi palestre, scuole, discoteche, sale di audizione, teatridi posa ecc. I numerosi interventi eseguiti hanno sem-pre dato risultati molto soddisfacenti. I pannelli sono resistenti ai colpi di palla secondo lenorme UNI 9554 e UNI EN 13964. Vengono impiegati per abbassare la rumorosità negliambienti industriali mediante il rivestimento delle paretie dei soffitti. A questo proposito si ricorda la normativasull’esposizione al rumore degli addetti alla produzione,D.L. 277/91.

ASSORBIMENTO ACUSTICO

CONTROSOFFITTI IN ADERENZA

Soletta in calcestruzzo gettata su pannelli Celenit

Solaio gettato in opera su tavolato di pannelli Celenit

Solaio predalle gettato su pannelli Celenit

Solaio in laterocemento rivestito con pannelli Celenitfissati ad una listellatura in legno

Solaio in laterocemento rivestito con pannelli Celenitfissati con tasselli ad espansione

Isolamento termico ed acustico di coperture prefabbricate in calcestruzzo

Isolamento termico ed acustico di coperture in carpenteria metallica

CONTROSOFFITTI INDUSTRIALI

- 18 -

Page 19: isolanti

- 19 -

CONTROSOFFITTI SOSPESI

Pannelli montati su profili metallici ad omega Pannelli montati su profili a T

Pannelli montati su profili a T con sovrapposto materassino in lana minerale

Pannelli a bordi ribassati montati su profili a T

Pannelli a bordi smussati montati su profili a scomparsa Pannelli a bordi smussati montati su profili a scomparsacon pannelli mobili

Isolamento termico ed acustico con pannelli Celenit P2 in edifi-cio industriale.

Rivestimento fonoassorbente a parete in un ambiente partico-larmente rumoroso. I pannelli impiegati sono Celenit N di spes-sore 50 mm.

Page 20: isolanti

Δ (dB)*

--

19

26

26

29

ISOLAMENTO ACUSTICOLe caratteristiche che differenziano il Celenit dagli isolanti leggerie ne fanno un efficace materiale fonoisolante sono: la massa ele-vata, la struttura a celle aperte, la bassa resistenza a flessione,l’elevato fattore di smorzamento interno.

ISOLAMENTO ACUSTICO TRA LOCALIADIACENTIIsolamento acustico dei divisori inlaterizioI divisori in laterizio presentano grossi problemi di isolamentoacustico e normalmente non raggiungono i valori imposti dallanormativa esistente. Il rivestimento o l’isolamento in intercapedi-ne di tali pareti, con pannelli Celenit di vario tipo e spessore, per-mettono di aumentare considerevolmente il fonoisolamentoanche alla basse e medie frequenze che risultano le più distur-banti: corrispondono infatti alla musica e alla conversazione (vedifig. 1) che sono i rumori tipici nelle abitazioni, consentendo diottemperare agevolmente alle prescrizioni del DPCM 5/12/97,anche per le condizioni più severe. I dati per per le diverse appli-cazioni sono riportati in tabella 1 per pareti doppie e nelle tabelle2, 3, 4 per pareti singole.

ISOLAMENTO ACUSTICO

Parete non isolata

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit N sp. 20 mm elastre in cartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit L3 sp. 35 mm elastre in cartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit N sp. 20 mm edoppio strato di lastre incartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit L3 sp. 35 mm edoppio strato di lastre incartongesso

Spessoreparete mm

120

210

240

240

270

PesoKg/m2

107

150

150

176

176

FonoisolamentoRw (dB)

36

55

62

62

65

*Incremento del potere fonoisolante con pannelli Celenit.

*Incremento del potere fonoisolante con pannelli Celenit.

20

125 250 500 1000 2000 4000

30

40

50

60

Rw

[d

B]

[Hz]

70

80

Tabella 3 - Isolamento acustico di una parete in blocchi Poroton®

spessore cm 12.

Fig. 1

Δ (dB)*

--

13

15

17

19

20

21

Parete non isolata

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit N sp. 20 mm elastre in cartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit N sp. 35 mm elastre in cartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit L3 sp. 35 mm elastre in cartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit N sp. 20 mm edoppio strato di lastre incartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit N sp. 35 mm edoppio strato di lastre incartongesso

Parete rivestita, su ambo i lati, conpannelli Celenit L3 sp. 35 mm edoppio strato di lastre incartongesso

Spessoreparete mm

170

260

290

290

290

320

320

PesoKg/m2

256

300

306

299

326

332

325

FonoisolamentoRw (dB)

47

60

62

64

66

67

68

*Incremento del potere fonoisolante con pannelli Celenit.

Tabella 4 - Isolamento acustico di una parete in blocchi Poroton®

spessore cm 17.

A rivestimento, i pannelli vengono applicati a secco fissati contasselli ad espansione in ragione di 4 tasselli/m2 e vengono rive-stiti con lastre di cartongesso.

CURVA A: parete da 12 mm in laterizio foratoCURVA B: parete A rivestita con pannelli Celenit N sp. 25 mmTabella 1 - Isolamento acustico di una parete doppia spessore cm. 8+8

o cm. 8+12, intonacata ambo i lati.

Spessoreparete mm

230

270

265

290

PesoKg/m2

206

242

231

287

FonoisolamentoRw (dB)

53

55

55

56

Parete in laterizio forato spessorecm. 8+8 isolata in intercapedinecon due strati incrociati di pannelliCelenit N sp. 20 mm

Parete in laterizio forato spessorecm. 8+12 isolata in intercapedinecon due strati incrociati di pannelliCelenit N sp. 20 mm

Parete in laterizio forato spessore8+12 isolata in intercapedine conpannelli Celenit L3 sp. 35 mm

Parete in blocchi Poroton® spes-sore cm 8+12 isolata in intercape-dine con uno strato di pannelliCelenit N sp. 20 mm ed uno stratodi pannelli Celenit LC/30 sp. 40 mm

Tabella 2 - Isolamento acustico di una parete singola in laterizio foratospessore cm 12, intonacata su un lato.

Spessoreparete mm

135

200

175

200

190

200

PesoKg/m2

144

166

169

174

178

172

Δ (dB)*

--

14

15

17

18

19

FonoisolamentoRw (dB)

40

54

55

57

58

59

Parete non isolata

Parete rivestita con pannelli CelenitP3 sp. 50 mm e lastre incartongesso

Parete rivestita con pannelliCelenit N sp. 25 mm e lastre incartongesso

Parete rivestita con pannelli CelenitN sp. 50 mm e lastre incartongesso

Parete rivestita con due stratiincrociati di pannelli Celenit Nsp. 20 mm e lastre in cartongesso

Parete rivestita con pannelli CelenitL3 sp. 50 mm e lastre incartongesso

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Fig. 2 - Isolamento dai rumori di calpestio. Strato continuo dipannelli Celenit N fra solaio e pavimento a interruzione sia deirumori di calpestio trasmessi dal pavimento, sia dai rumori aereitrasmessi dalla tramezza.

Isolamento acustico tra pianiIsolamento delle tramezzeIl contatto rigido tra pareti divisorie e solaio crea un ponteacustico con trasmissione dei rumori ai piani inferiori e agliambienti adiacenti. Queste trasmissioni vengono interrotteerigendo le tramezze su strisce di pannelli Celenit dello spes-sore di 20 mm in grado di sostenere il peso della tramezzasenza dar luogo a cedimenti data la robustezza e la resistenzaalla compressione dei pannelli Celenit.

Celenit wall- parete leggera in pannelli Celenit e cartongesso.

Tramezza isolata con una striscia di pannello Celenit N: interven-to semplice ma efficace per interrompere la trasmissione deirumori ai piani inferiori e ai locali adiacenti.

Isolamento acustico con pareti leggere in Celenit-cartongesso

Nella realizzazione di pareti leggere l’accoppiamento di pannelliCelenit con il cartongesso si è dimostrato molto efficace anche dalpunto di vista acustico. I pannelli Celenit vengono applicati a rivesti-mento della struttura portante disposti orizzontali e fissati con viti.Fra i montanti della struttura portante si può interporre un ulteriorestrato di pannelli Celenit o di lana di roccia. É la soluzione che dà lemigliori prestazioni dal punto di vista acustico, termico e di resisten-za al fuoco.I dati per le diverse applicazioni sono riportati in tabella 5.

Isolamento dei rumori di calpestio Pavimento galleggiante su pannelli Celenit. L'alta resistenza acompressione e l'indeformabilità nel tempo dei pannelliCelenit consentono l'applicazione diretta del pavimento sullostrato di malta di allettamento senza massetto di ripartizione.La riduzione del rumore di calpestio è pari a 22 dB per un pan-nello di 25 mm. Disponendo al di sotto del piano dei pannelliCelenit da 25 mm uno strato di lana minerale si ha un abbatti-mento di 37 dB (DIN 4109): si tratta dei valori più alti raggiun-gibili. E' comunque necessario applicare lungo il perimetro delpavimento una striscia dello spessore di 20-25 mm e di altez-za pari a quella del pavimento onde contrastare anche le tra-smissioni laterali dei rumori da impatto. L'interposizione diuno strato continuo di pannelli Celenit fra solaio e pavimentonon solo interrompe la trasmissione dei rumori ai piani infe-riori, ma permettere anche di ottenere una temperaturasuperficiale del pavimento vicina a quella dell'atmosferaambiente con conseguente sensazione di benessere.

Tabella 5 - Isolamento acustico di una parete leggera in pannelli Celenite cartongesso su struttura metallica.

Spessoreparete mm

155

180

175

205

180

180

235

645

PesoKg/m2

54

60

60

65

54

63

87

108

FonoisolamentoRw (dB)

59

59

60

61

56

59

65

70

Struttura metallica rivestita ambo i lati conpannelli Celenit N sp. 25 mm ecartongesso con intercapedineriempita con lana di roccia.Resistenza al fuoco parete REI 120

Struttura metallica rivestita su un lato conpannelli Celenit N sp. 25 mm e cartongessoe sull’altro lato con pannelli Celenit N sp. 50mm e cartongesso con intercapedineriempita con lana di roccia. Resistenza al fuoco parete REI 120

Struttura metallica rivestita ambo i lati conpannelli Celenit N sp. 35 mm ecartongesso con intercapedineriempita con lana di roccia.Resistenza al fuoco parete REI 120

Struttura metallica rivestita ambo i lati conpannelli Celenit N sp. 50 mm ecartongesso con intercapedineriempita con lana di roccia.Resistenza al fuoco parete REI 120

Struttura metallica rivestita su un lato conpannelli Celenit N sp. 25 mm ecartongesso e sull’altro lato con pannelliCelenit L3 sp. 50 mm e cartongesso, conintercapedine senza lana di roccia

Struttura metallica rivestita ambo i lati conpannelli Celenit N sp. 25 mm e cartonges-so con intercapedine riempita con lana diroccia e lamiera metallica.Parete anti intrusione

Struttura metallica rivestita su un lato condue strati incrociati di pannelli Celenit Nsp. 20 mm e doppio strato di cartongessoe sull’altro lato con pannelli Celenit N sp. 35mm e doppio strato di cartongesso conintercapedine riempita con lana di roccia

Prima struttura metallica rivestita su unlato con due strati incrociati di pannelliCelenit N sp. 20 mm e doppio strato dicartongesso e sull’altro lato con pannelliCelenit N sp. 20 mm con intercapedineriempita con lana di roccia. Secondastruttura rivestita da un solo lato conpannelli Celenit N sp. 50 mm e doppiostrato di cartongesso con intercapedineriempita con lana di roccia.

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Costruendo le tramezze sopra uno strato continuo di pannelliCelenit si isola nello stesso tempo dai rumori aerei e da quellida calpestio (fig. 2).

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PROTEZIONE AL FUOCO

La normativa per l'ottenimento del certificato di prevenzioneincendi prevede l'adeguamento delle strutture esistenti allediverse classi di resistenza al fuoco richieste dalla destinazioned'uso dell'edificio.

PROTEZIONE AL FUOCO DI PARETILa maggior parte delle pareti divisorie in laterizio forato pre-sentano una resistenza al fuoco insufficiente. Il rivestimento asecco con pannelli Celenit CG/F dello spessore di 35 mm, fis-sati con tasselli metallici ad una tramezza in laterizio foratodello spessore di 6 cm, consente di raggiungere una resisten-za al fuoco di 172 minuti e viene classificata REI 120, con unospessore totale di parete di 128 mm (certificato n°119273/1831RF del 10/07/98 - Istituto Giordano).Analogamente una parete leggera con struttura metallica tipocartongesso rivestita nelle due facce con pannelli Celenit CG/Fdello spessore di 35 mm presenta una resistenza al fuoco di170 minuti e viene classificata REI 120, con uno spessore tota-le di parete di 150 mm (certificato n° 119272/1830RF del10/07/98 - Istituto Giordano). Le pareti possono essere realiz-zate anche con pannelli Celenit N dello spessore di 25 mm fis-sati alla struttura e rivestiti con lastre intere di cartongesso.

PROTEZIONE AL FUOCO DI SOLAIPer quanto riguarda le strutture orrizzontali le prove alfuoco condotte su solaio Celenit realizzato con pannelli di35 mm, con blocchi di polistirene di 16 cm e cappa di cal-cestruzzo di 4 cm, posto sulla bocca superiore del fornosperimentale su due appoggi con luce di m 4,20, sottopo-

Resistenza al fuoco di un solaio a lastra con o senza protezionedi pannelli in fibre di legno e cemento. (DIN 4102 parte 4)

Solaio tipo predalles rivestito in fase di getto con pannelliCelenit.

sto ad un sovraccarico di 400 kg/m2 ha resistito per 100minuti ed è stato classificato REI 90. All’atto dell'interru-zione della prova il solaio presentava ancora tutta la suacapacità portante per cui, per quanto concerne la carat-teristica R - stabilità, avrebbe raggiunto una classificazio-ne ben superiore.Secondo la DIN 4102 parte 4 "Comportamento al fuocodei materiali da costruzione ed elementi costruttivi" laresistenza al fuoco di una soletta dello spessore di 5 cmaumenta da un valore di 30 minuti (soletta nuda) a 180minuti se rivestita con uno strato di pannelli Celenit N,come si evidenzia in tabella.

Locale caldaia con parete rivestita con pannelli Celenit CG/F

≥ 10

≥ 10

≥ 10

≥ 15

≥ 50

Minuti 30

≥ 25

≥ 50

Minuti 60

≥ 50

≥ 50

Minuti 180

≥ 50

≥ 50

Minuti 120

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a) graffe per il fissaggio invisibile su strutture in legno.b) chiodi e viti con rondella per il fissaggio su strutture in legno.c) ancore in plastica per getti in calcestruzzo.d) tasselli ad espansione con rondella.e) rondella metallica.

TAGLIO - STOCCAGGIO - UTILIZZO

I pannelli vengono tagliati con una sega a mano o con unasega circolare. Possono essere immagazzinati all’esterno.Devono però essere utilizzati asciutti, disposti bene acco-stati l’uno all’altro esercitando una leggera pressione econ giunti sfalsati. Si consiglia di condizionare i pannelli alclima ambiente aprendo le pile di pannelli e mantenendolinell’ambiente per qualche giorno prima dell’applicazione.Nel caso di controsoffitti e rivestimenti si mantenganodelle aperture in modo che le condizioni termoigrometri-che sulle due facce dei pannelli si equilibrino. Si eviti uneccessivo riscaldamento subito dopo il montaggio.

SISTEMI DI FISSAGGIO IN ADERENZACassero a perdere

I pannelli vengono disposti all’interno del cassero e aderi-scono al getto di calcestruzzo. I pannelli a più strati -Celenit P3, L3, G3, E3 - vengono posti in opera con ancorein plastica o metalliche, 6 per pannello, specie nelle appli-cazioni in orizzontale. La lunghezza delle ancore saràmaggiore di 40 mm dello spessore del pannello.

Fissaggio con tasselli ad espansione

Il piano di fissaggio dei pannelli (pareti, solai) deve esserepiano e possedere sufficiente capacità portante.L’applicazione viene fatta sia all’interno che all’esterno uti-lizzando 8 tasselli per mq che penetrano nel supporto per50 mm con tasselli in plastica, per 30 mm con tassellimetallici. All’interno, se i pannelli rimangono a vista, puòessere ridotto il numero di fissaggi.

Fissaggio con malte e collanti

I pannelli si possono fissare con malta di cemento e sabbiae, all’interno, con collanti per il cartongesso. Le malte ven-gono applicate sul pannello in strisce trasversali parallele allato breve, distanziate di 30 - 50 cm o per punti (15 permq). Il pannello viene quindi applicato alla muratura conleggera pressione e, se necessario, fissato con 4 chiodiagli angoli nella prima fase di presa. Con pannelli multi-strato (Celenit P3, G3, E3, L3) applicati all’esterno è neces-sario anche il fissaggio con tasselli. Se i pannelli devonoessere successivamente intonacati, onde evitare tensioni,è necessario applicare subito dopo l’indurimento dellamalta collante un rinzaffo di buona consistenza di sabbiagrossa e cemento.

ELEMENTI DI FISSAGGIO DEI PANNELLI

RETE PER ARMATURA DELL'INTONACO

a) rete in fibra di vetro.

POSA IN OPERA

SISTEMI DI FISSAGGIO SU PROFILI ED ORDITUREControsoffittature e rivestimentiI pannelli, vengono inseriti con il lato lungo su profilimetallici applicati a soffitto e a parete secondo le indica-zioni del fornitore; i giunti trasversali vengono ricoperticon un profilo metallico.

a

b

c

d

e

a

- 23 -

Page 24: isolanti

Applicazioni su orditura in legno

I pannelli vengono fissati alla struttura in legno con chiodi oviti munite di rondelle, 4 per appoggio. In assenza di rondelle ichiodi vengono applicati di traverso. Le dimensioni e la distanza tra i listelli sono riportati in tabella.

CELENIT N - CELENIT A

Listelli Interassein pareti in soffitti

mm mm mm

50x30 400 400

50x30 500 500

50x30 670 500

60x40 670 500

60x40 670 500

60x40 1000 670

CELENIT P3 - CELENIT L3

Listelli Interassein pareti in soffitti

mm mm mm

50x30 670 500

60x40 1000 500

Applicazioni su strutture metallicheSi applicano gli interassi ed il numero di fissaggi previsti per lestrutture in legno (vedi tab.).

FINITURA PANNELLI

Pannelli a vistaNelle controsoffittature, rivestimenti fonoassorbenti, solai sucantinati, garages, ambienti di sottotetto, mansarde i pannellirimangono a vista; ciò permetterà di sfruttare al massimo leloro caratteristiche fonoassorbenti e di regolazione termoi-grometrica. I pannelli vengono forniti con diverse lavorazioniai bordi: bordi dritti, smussati, battentati, con particolari lavo-razioni per controsoffitti sospesi.A richiesta i pannelli vengono forniti verniciati in varie tinte.Possono venire verniciati in opera con pistola a spruzzo impie-gando una pittura lavabile.

Rivestimento con lastre in cartongessoPresenta notevoli vantaggi dal punto di vista pratico e dalpunto di vista del fonoisolamento e della protezione al fuoco.Le lastre in cartongesso aderiscono ai pannelli normali e multi-strato come su una parete in muratura. Valgono quindi le pre-scrizioni per l’incollaggio alle murature. Con pannelli Celenit Rle lastre in cartongesso vengono applicate con viti alla listella-tura dei pannelli.

Rivestimento con intonacoNel caso si intenda procedere all'intonacatura, si ponga atten-zione ai seguenti punti:- i pannelli, a giunti sfalsati, devono essere fissati perfettamen-te al supporto, eventuali fessure vanno riempite con schiumeisolanti o lana minerale o simili.- l'intonaco si deve applicare su pannelli asciutti rispettando l'in-tervallo di temperature dell'arte e precisamente la temperaturanon deve essere inferiore ai 5°C e non deve essere superiore ai25-30°C, questo ad evitare la formazione di cavilli. Inoltre l'into-naco va protetto dal gelo e dal sole diretto.- ogni strato di intonaco deve essere asciutto ed avere comple-tato la presa prima dell'applicazione dello strato successivo.

Intonaco esternoSubito dopo la messa in opera i pannelli vengono ricoperti,giunti compresi , con un rinzaffo di sabbia grossa e cemento

(spessore 8 mm). Si attende che si sia completata la presa finoa comparsa di fini cavillature (2-4 settimane). Si procede all'ap-plicazione dell'intonaco di fondo a basso tenore in cemento(un badile per betoniera) per uno spessore di almeno 15 mm.Quando l'intonaco è essiccato (un paio di settimane) si applicauno strato di intonaco plastico armato con rete in fibra divetro. Per ridurre le tensioni termiche si consigliano tintechiare nella finitura.

Intonaco internoDopo aver applicato un rinzaffo di sabbia grossa e cemento siattenda che abbia fatto completamente presa e che siano com-parse piccole cavillature (4 settimane). Il rinzaffo (spessore 8 mm)deve coprire tutta la superficie in particolare i giunti.Intonaco base gesso Sul rinzaffo asciutto applicare l'intona-co a base gesso per uno spessore di 15 mm, armato in super-ficie con rete in fibra di vetro.Intonaco base calce La procedura è la stessa che per l'into-naco esterno: sull'intonaco di fondo asciutto si applica unostrato di intonaco plastico armato con rete in fibra di vetro.

Intonaci premiscelati E’ sempre consigliabile l’applicazione di intonaci premiscelatisia per esterni che per interni di caratteristiche adatte all’im-piego su materiali isolanti. Si prega di rivolgersi alla ditta perogni informazione in merito.

Rivestimento con piastrelleI pannelli normali e multistrato vengono fissati alla parete con8 tasselli, rivestiti su tutta la superficie con rete metallica zin-cata, quindi si applica un rinzaffo di sabbia e cemento per lospessore di 10 mm. Applicare le piastrelle a rinzaffo asciutto.

PARETE VENTILATASi applica sui pannelli una listellatura in legno ancorata al sup-porto sulla quale vengono fissati pannelli dello spessore di 25mm che vengono intonacati. Aspetto esterno tradizionale,notevole flessibilità di conformazione, isolamento acustico eal fuoco.

Risanamento dei muri umidiI pannelli Celenit sono il materiale più idoneo per la loro traspi-ranza ed immarcescibilità per la soluzione di questo problema.L’intervento è in relazione all’entità del fenomeno. Umiditàlieve: rivestimento della parete con pannelli fissati con tasselli.Muri molto umidi: fissare i pannelli ad una listellatura in legnotrattato o meglio a profili metallici zincati. Si consiglia di pratica-re fori di ventilazione dell’intercapedine. L’intonaco applicatosui pannelli deve essere molto traspirante.

Rivestimento ed isolamento termicoed acustico di vasche da bagno elocali bagnoI pannelli vengono impiegati a rivestimento della superficie diappoggio a parete della vasca e quale tamponamento piastrel-labile delle superfici libere. Per vasche incassate a pavimentoviene rivestito con pannelli il vano di alloggio della vasca. I pan-nelli Celenit isolano termicamente e riducono il rumore provo-cato dall'acqua e dagli impianti. Un isolamento acustico effica-ce verso i locali adiacenti si ottiene rivestendo con pannelliCelenit l'intera parete cui è appoggiata la vasca, meglio ancorarivestendo tutte le pareti, pavimento compreso, per ridurre latrasmissione anche ai piani inferiori.

Pannellispess.

mm

20

25

30

35

40

50

mm

35

50

ALTRE APPLICAZIONI

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