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ISTITUTO COMPRENSIVO
ADA NEGRI"- MAGNAGO
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale che contraddistingue ogni istituzione scolastica. È elaborato dal Collegio dei Docenti su indicazioni del dirigente Scolastico ed è adottato dal Consiglio di Istituto Esso rappresenta la carta d’identità di ogni istituto scolastico nella quale vengono illustrate le linee distintive, l’ispirazione culturale-pedagogica, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.
Il POF consente al personale di identificarsi con il progetto didattico e mette in condizione le famiglie di conoscere la proposta scolastica
STRUTTURA DEL PIANO
1. Presentazione/organigramma
2. Analisi della situazione
a. Contesto socio ambientale
b. Rav
i. Esiti didattici
ii. Organizzazione
iii. Processi
3. Mission (da Atto di indirizzo)
a. Priorita’
b. Scelte educative
c. Piano di miglioramento
4. Le risorse
a. Interne/esterne
b. Organico aggiuntivo legge 107
5. Organizzazione
a. Compiti referenti plesso
b. Compiti funz strumentali
c. Compiti commissioni
6. Modelli organizzativi ed orari
7. Il curricolo
a. schema di presentazione
b. Distribuzione degli insegnamenti
8. La didattica per competenze
9. La progettazione
a. Progetti di istituto (tabella)
i. Il servizio di psicopedagogia
b. Ampliamento offerta formativa (legge 107)
c. Progetti diritto allo studio/raccordo con il territorio
10. Il piano di formazione
11. La valutazione
a. Valutazione di sistema
b. Valutazione educativo/didattica
12. Rapporti scuola famiglia
a. Coordinamento e comunicazione
b. Patto di corresponsabilità
Allegati
Curricolo esteso
Strumenti per la progettazione curricolare
Dettaglio progetti istituto
Dettaglio progettualità dei plessi
Strumenti per la valutazione
COLLEGIO DOCENTI
Funzione amministrativa
Funzione partecipativa
AREA
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Team docenti e
consigli di classe
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DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott M.Merola
2 Docenti vicari
Consiglio di
Istituto
Giunta esecutiva DIRIGENTE SERVIZI
AMMINISTRATIVI Tiziana Antresi
Staff di direzione
(referenti di plesso e funzioni strumentali)
AR
EA
GES
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NA
LE
Funzione didattica
Funzioni
Strumentali
POF – InValSi- RAV-
Continuità
GLI: DSA e DHD E Stranieri
Responsabili
TIC E Progetti
Personale di Segreteria
Anagrafe alunni Gestione personale Contabilità
Acquisti Rapporti con enti
Collaboratori scolastici
Consigli di sezione
Di interclasse
Di classe
Con i rappresentanti
dei genitori
Assemblee di
classe Docenti
Esperti esterni Personale
ausiliario esterno
per i servizi
comunali
L’istituto Comprensivo Ada Negri opera su 2 comuni della provincia di Milano per un totale di 6 plessi
MAGNAGO: 2 plessi di scuola primaria e 1 di scuola secondaria di primo grado
VANZAGHELLO: 1 scuola dell’infanzia, 1 scuola primaria e 1 secondaria di primo grado
Nei comuni sono anche presenti altre 3 scuole dell’infanzia (2 parrocchiali e 1 comunale) I comuni di Magnago e Vanzaghello sono situati nella zona nord-ovest della provincia di Milano, nel Parco lombardo della valle del Ticino, sul confine con le province di Varese e Novara. Il territorio è compreso tra i comuni di Busto Arsizio e Legnano, a ridosso dell’aeroporto di Malpensa, con un’alta densità di popolazione ed una presenza di nuclei famigliari provenienti da altri Paesi
(tasso immigrazione
Sul territorio sono presenti:
SERVIZI RICREATIVI, CULTURALI E SPORTIVI:
due biblioteche civiche appartenenti alla “Fondazione per leggere” che riunisce le biblioteche del sud – ovest milanese;
centri di aggregazione giovanile e sportelli per l’orientamento scolastico e lavorativo;
Cineteatri presso gli oratori di Magnago e Bienate (fraz)
Associazioni e strutture sportive: il Palazzetto dello sport e il campo sportivo di Vanzaghello, il campo sportivo di Bienate – Magnago;
due bande musicali;
gli oratori;
due centri per anziani. Nelle vicinanze sono presenti Istituti Superiori che offrono varie possibilità di scelta agli alunni per la prosecuzione del loro percorso di studi. Le attività commerciali comprendono supermercati, bar, negozi di vario genere in particolare di alimentari e di abbigliamento. Per quanto riguarda le tipologie residenziali ed abitative, sono diffuse soprattutto villette mono-bifamiliari di proprietà, vecchie case di cortile ristrutturate ma sono in aumento anche strutture condominiali . Questa area segnata in passato, come tutto il territorio del castanese, da una forte presenza dell'industria tessile e meccanica, con importanti realtà che arrivavano ad occupare anche diverse centinaia di operai, ha purtroppo subito nell'ultimo decennio un decisivo ridimensionamento con notevoli ripercussioni a livello economico ed occupazionale. Attualmente permane una struttura produttiva incentrata sulle attività artigianali, per la maggior parte legate ai tradizionali settori del tessile e della meccanica sotto forma di piccole e medie imprese. (informazioni ricavate dai siti dei comuni di Magnago e Vanzaghello).
SINTESI AZIONI DI MIGLIORAMENTO
Esiti Priorità Traguardi
RISULTATI SCOLASTICI Ridurre l'ampiezza delle varianza dei risultati tra ordini
di scuole differenti e tra classi
parallele
Ridurre l'ampiezza delle varianza dei risultati tra ordini
di scuole differenti e tra classi
parallele
RISULTATI PROVE
STANDARDIZZATE
Ridurre l'ampiezza delle
varianza dei risultati tra classi
parallele
Contenere la varianza dei
risultati tra le classi entro i 20pt
percentuale per ogni fascia: alta, media e bassa
La scuola rivela livelli in uscita positivi Alta è la varianza di risultati, sia tra gli esiti interno che nelle prove Invalsi, tra le classi; è necessario
riequilibrare i livelli per
poter affrontare percorsi comuni in verticale
Aree di processo Obiettivi di processo
Curricolo progettazione valutazione
Elaborare soglie di valutazioni comuni negli stessi ambiti disciplinari e in verticale
Diffondere la pratica della didattica per competenze: almeno 2 unità per
ogni classe per l'a.s. 2017/18. Socializzazione delle relative esperienze
Predisporre un curricolo verticale per competenze, a partire dalle
competenze in Madrelingua e quelle matematiche e articolando il collegio
in gruppi
Inclusione e differenziazione Definire e monitorare gli obiettivi dell'inclusione
Documentare e raccogliere le "buone pratiche" relative agli alunni con Bisogni
educativi speciali
Continuità (punto di forza) Monitorare le attività del Progetto Continuità: Passaggi di informazioni, formazione classi e iniziative di accoglienza
al fine di creare sempre nuove opportunità di incontro e confronto
ISTRUZIONE
Competenze
CONTINUITA’
TERRITORIO
CITTADINANZA
Preso atto dell”Atto di indirizzo” elaborato dal Dirigente scolastico In relazione a “LE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE
LE NOSTRE PRIORITA’
INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento Valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, logico-matematiche e scientifiche,
digitali, anche e soprattutto attraverso la progettazione e l’attuazione di metodologie laboratoriali
LAVORARE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA
“ La scuola si impegna al successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza”
La scuola si impegna a realizzare percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali con una particolare attenzione all’inclusione delle varie forme di diversità, di disabilità o di
svantaggio, e alla valorizzazione di ogni singola individualità all’interno dei gruppi classe, favorendo una didattica personalizzata a vantaggio soprattutto degli alunni BES.
EDUCARE AD UNA CITTADINANZA UNITARIA E PLURALISTICA
“In quanto comunità educante la scuola genera un diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria”
La scuola deve insegnare le regole del vivere e del convivere perché lo studente sappia fare scelte autonome e feconde quale risultato di un confronto continuo della sua
progettualità con i valori che orientano la società in cui vive. La finalità è una cittadinanza che permanga coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale ma che possa essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più ricca che
in passato.
ASSICURARE CONTINUITA’ NEL PROCESSO FORMATIVO
“Ci si impegna a impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; facendo emergere la necessità di una attenta collaborazione interna alla scuola e tra la scuola e il contesto extra scolastico, insegnando le regole del vivere e del convivere”
LE SCELTE EDUCATIVE
ATTENZIONE AI BISOGNI DEGLI ALUNNI
“La finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale, ponendo al centro dell’azione educativa lo studente in tutti i suoi aspetti”
“La scuola deve essere i grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità” PLURALITA’ DEI VALORI
“L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente. La presenza di alunno con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e deve trasformarsi in una opportunità
per tutti” COINVOLGIMENTO DEI GENITORI NEL PROGETTO EDUCATIVO
“Per favorire il progetto educativo occorre che il patto tra la scuola e la famiglia diventi l’elemento portante; non c’è possibilità che la scuola realizzi il proprio compito di educare istruendo senza la condivisione della famiglia”
La scuola deve formare ogni persona sul piano cognitivo e culturale in modo da fornire le
chiavi “per apprendere ad apprendere”, aiutando i ragazzi a superare lo scoglio del passaggio tra i vari ordini di scuola e supportandoli nel momento della scelta orientativa
APRIRSI ALLE RISORSE DEL TERRITORIO
“La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti dell’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza locali e nazionali”
Lo scenario socio-culturale molteplice e a volte contraddittorio richiede che la scuola si
apra alle famiglie e al territorio per fornire supporti adeguati perché lo studente sviluppi un’identità consapevole e aperta.
Dal RAV al PDM Analisi della situazione
Il processo di autovalutazione ha rimandato un quadro della situazione variamente articolato
Il contesto scolastico non rivela criticità: la frequenza scolastica è regolare, il tasso di immigrazione
è contenuto, buone le dotazioni dei plessi, le amministrazioni comunali sostengono l’offerta
formativa con Piani di diritto allo Studio
Ne consegue che I risultati scolastici degli alunni, anche a distanza, sono positiv ; sono però presenti
alcune difformità per quanto concerne i risultati delle prove Nazionali, dove, specie alla primaria,
sono evidenti alcune negatività
L’aspetto sul quale il nucleo di valutazione ha deciso di lavorare è la varianza dei risultati, evidente
nelle restituzione delle prove nazionali, ma anche dal confronto dei risultati delle prove interne
(dato parziale, perché acquisito solo alla scuola primaria, la secondaria non ha mai avviato un
processo di questo tipo)
I dati sulla varianza, in molti casi anche maggiore di 20 pt percentuale per ogni fascia di livello, non
trovano giustificazione, in ragione dell’impegno e delle procedure previste all’interno del progetto
Continuità che investe molte risorse nella costituzione delle classi iniziali, strutturate per fasce di
livello eterogenee al loro interno, ma omogenee tra loro
Inoltre alunni con livelli di conoscenza e abilità così diversificati (anche nel giudizio) pongono
difficoltà all’atto dell’avvio dei percorsi al segmento di scuola successivo, in cui le classi vengono
di nuovo formate
Per questo nella definizione del Piano di Miglioramento ha scelto come prioritari per questo biennio
gli aspetti relativi a
contenimento della varianza tra i risultati, identificando tra i processi i seguenti contesti utili al
raggiungimento degli obiettivi
1 Curricolo valutazione progettazione:
stesura comune della programmazione annuale e delle prove di verifica quadrimestrale con
relativa definizione delle soglie di valutazione (attività in orizzontale tra classi parallele)
Stesura e realizzazione di unità per competenze (attività del consiglio di classe)
Stesura del curricolo verticale (attività del collegio articolato per gruppi di materia). Da
realizzare in una seconda fase
2 Inclusione e disabilità (in annualità successiva)
Definizione e monitorare gli obiettivi dell’inclusione, ai fini di sempre meglio consentire il
raggiungimento degli esiti sia di apprendimento che di cittadinanza
Socializzare le esperienze didattiche positive in merito all’inclusione
E’ stato individuato a supporto e sostegno dell’intera progettualità del Piano il Progetto Continuità,
punto di forza dell’istituto, con esperienze consolidate da anni
L’integrazione di nuove iniziative e la revisione di quelle in atto possono sicuramente facilitare il
raggiungimento dell’obiettivo del “lavorare insieme”
Esiti Priorità Traguardi
RISULTATI SCOLASTICI Ridurre l'ampiezza delle varianza dei risultati tra ordini
di scuole differenti e tra classi
parallele
Ridurre l'ampiezza delle varianza dei risultati tra ordini
di scuole differenti e tra classi
parallele
RISULTATI PROVE
STANDARDIZZATE
Ridurre l'ampiezza delle
varianza dei risultati tra classi
parallele
Contenere la varianza dei
risultati tra le classi entro i 20pt
percentuale per ogni fascia: alta, media e bassa
La scuola rivela livelli in uscita positivi Alta è la varianza di risultati, sia tra gli esiti interno che nelle prove Invalsi, tra le classi; è necessario
riequilibrare i livelli per
poter affrontare percorsi comuni in verticale
Dal rav al PDM
Obiettivi di processo
(in evidenza gli obiettivi del primo anno)
Aree di processo Obiettivi di processo
Curricolo progettazione
valutazione
Elaborare soglie di valutazioni comuni negli stessi ambiti disciplinari e in verticale
Diffondere la pratica della didattica per competenze: almeno 2 unità per ogni classe per l'a.s. 2017/18. Socializzazione delle relative esperienze
Predisporre un curricolo verticale per competenze, a partire dalle competenze in
Madrelingua e quelle matematiche e articolando il collegio in gruppi
Inclusione e
differenziazione
Definire e monitorare gli obiettivi dell'inclusione
Documentare e raccogliere le "buone pratiche" relative agli alunni con Bisogni
educativi speciali
Continuità (punto di forza) Monitorare le attività del Progetto Continuità: Passaggi di informazioni, formazione classi e iniziative di accoglienza
al fine di creare sempre nuove opportunità di incontro e confronto
Dal RAV al PDM
Anno scolastico 2017/18
Obiettivi di processo
Aree di processo Obiettivi di processo
Risultati attesi azioni
Elaborare soglie di
valutazioni comuni negli stessi ambiti
disciplinari e in
Prove comuni con
risultati confrontabili
1. Revisione dei criteri di valutazione compresi
nel Ptof 2. Stesura della programmazione annuale
disciplinare comune alle classi parallele di
Dal RAV al PDM In evidenza i traguardi riferiti a
ANNO SCOLASTICO 2017 / 18
Esiti Priorità Traguardi Tempi Monitoraggio
RISULTATI
SCOLASTICI
Ridurre l'ampiezza delle
varianza dei risultati tra ordini
di scuole differenti e tra classi parallele
Ridurre l'ampiezza della
varianza dei risultati tra
classi parallele (+- 20 pt percentuale)
tra classi
parallele
Anno
scolastico 17/18
Fine anno
scolastico
RISULTATI PROVE STANDARDIZZATE
Ridurre l'ampiezza delle varianza dei risultati tra classi
parallele
Contenere la varianza dei
risultati tra le classi
entro i 20pt percentuale per ogni fascia: alta,
media e bassa
//// ////
Curricolo progettazione
valutazione
verticale istituto
3. Definizione di prove quadrimestrali comuni 4. Definizione di criteri di valutazione comuni
5. Calcolo delle percentuali di correttezza (dato
confrontabile)
Diffondere la
pratica della
didattica per competenze:
2 unità per ogni
classe
1. Attivazione di corsi di formazione su didattica
per competenze e valutazione delle competenze
Attività formative proposte a. Ambito 26
b. Animatori digitali (capofila sc.Tarra
Busto garolfo) c. Miur
2. Condivisione all'interno della commissione
POF delle risultanze dei corsi effettuati 3. Revisione del modello per la stesura delle
unità
Socializzazione
delle relative
esperienze
4. Creazione di uno spazio sul sito della scuola
per condivisione delle unità e dei prodotti
(compiti)
Predisporre un curricolo verticale
per competenze, a
partire dalle
competenze in Madrelingua e
quelle matematiche
e articolando il collegio in gruppi
//// ///
Inclusione e
differenziazione
////// ///// //////
Continuità e
orientamento (punto di forza)
Monitorare le
attività del Progetto
continuità: passaggio
informazioni
Progetto
Continuità
revisionato
Verifica della ricaduta del passaggio di
informazioni
-n persone coinvolte in rapporto a quelle
interessate - tempi dei passaggi
Tempi e modalità dei ritorni di
informazione Rimodulazione del Piano
Monitorare le
attività del progetto.
Progetto continuità:
la formazione delle classi
Monitorare i risultati didattici delle classi prime
primaria e secondaria
Calcolo della varianza interna e confronto delle difformità
Identificare e
Valorizzare i progetti realizzati
in continuità
orizzontale e/o
verticale
Progettualità in verticale
Monitoraggio dei seguenti progetti Area Continuità
Progetto Accoglienza: “Viaggio di Ulisse” (di
istituto/F.S. Continuità)
Progetto Apprendisti Ciceroni (scuola
secondaria di Magnago)
Progetto “Scuola in viaggio” – scuole primarie dell’istituto)
Area Linguistica- Promozione alla lettura
Un Libro per Amico- scuola infanzia
Vanzaghello
Progetto “Legegre è Nutri..mente” scuola
primaria di Bienate
Progetto “lettura in Biblioteca” scuola primaria
Magnago
Progetto “Leggo Scopro e Creo” . scuola
primaria di Magnago
Progetto: “Incontro con l’autore” scuola primaria di Vanzaghello
Progetto: Biblioteca “scuola secondaria di
Magnago”
Progetto “Emozioni tra le righe” – scuola
secondaria di Vanzaghello
Area Affettività ed emozioni
“Star bene con sé e con gli altri” scuola
primaria di Bienate
“Teatro- scuola primaria di Bienate
“Facciamo finta che..” - scuola primaria di
Magnago
Star bene insieme – scuola primaria di
Vanzaghello
Life Skills – scuola secondaria di vanzaghello
Religo – scuola secondaria di Vanzaghello
Area motoria
“Emozioni in movimento” – scuola
dell’Infanzia di Vanzaghello
Cammino salto e corro- scuola dell’infanzia di
Vanzaghello
Atletica -scuola primaria di Bienate
Goicoatletica e Atletica - scuola primaria di
Magnago
Minibasket e atletica: scuola primaria di
Vanzaghello
Attività curricolari di ed fisica della scuole
secondarie di Magnago e Vanzaghello
Rilevazione di punti comuni al fine della iniziale
stesura di un curricolo
Interne Esterne
UMANE
Dirigente scolastico
Alunni n 113
Docenti
(organico dell’autonomia)
N 11
Personale ATA 28
Collaborazione con enti del
territorio:
Assessorati, Pedagogista,
Biblioteche comunali, Specialisti
per progetti, Associazioni
sportive, Centri anziani,
Parrocchie, Vigili urbani,
Protezione civile
ASL Scuole superiori PIME
Mediatori / facilitatori linguistici
Enti per adozioni a distanza
Associazione partigiani (ANPI)
STRUTTURALI
Aule
Palestre 4
Laboratori informatica 4
Locali mensa 6
Cucina 1
Biblioteche 4
Aule pittura/arte 4
Laboratori di scienze 2
FINAZIARIE
Fondi ministeriali
Fondi Piani di Diritto allo
Studio Comunali
Contributo famiglie
STAFF DI ISTITUT0
gestione generale del funzionamento dell’istituto e coordinamento organizzativo
DIRIGENTE SCOLASTICO 2 DOCENTi COLLABORATORI
DOCENTI REFERENTI
del PIANO DI DIRITTO
ALLO STUDIO E LA
PROGETTUALITA’ IN
ESSO COMPRESA
COMMISSIONI DI ISTITUTO:
Continuità e POF
GLI: DVA – BES –Intercultura
FUNZIONI STRUMENTALI :
Ambito 1
POF- INVALSI – RAV-
CONTINUITA’
Ambito 2
GLI:
DIVERSAMENTE ABILI – BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI -
INTERCULTURA
REFERENTI DI PLESSO
STAFF
Costituito da
TEAM
DIGITALE
COLLEGIO DEI DOCENTI
Centro
Sportivo
Scolastico
(aggiornamento annuale)
REFERENTI DI PLESSO
COMPITO
1. Componenti staff di dirigenza
2. Coordinamento dirigenza e segreteria con i plessi
3. Coordinamento personale docente del plesso
4. Raccordo con personale ATA
5. Gestione piano sostituzioni del plesso
6. Responsabili sicurezza del plesso
La nomina del referente di plesso è annuale e viene decisa in autonomia dai
docenti del plesso stesso
FUNZIONI STRUMENTALI
Area gestione POF- RAV - INVALSI – CONTINUITA’ Ins Olgiati Laura e Vezzoli Ernestina
COMPITO
Mantenere la regia del complesso di azione finalizzate alla elaborazione,attuazione, valutazione del POF Monitorare il mantenimento del sistema di coerenza interna del POF; Garantire il rispetto delle procedure; documentando l’iter progettuale ed esecutivo Predisporre il monitoraggio e la verifica finale Autoanalisi d’Istituto con stesura RAV Gestione delle azioni per la rilevazione INVALSI
Gestione delle azioni per la Continuità
PRODOTTI ATTESI
PTof 2016/19 revisionato e aggiornato
Strumenti definitivi per la stesura delle Unità per Competenze
Documento di sintesi dei risultati delle prove Invalsi, con l’individuazione dei punti di
forza e di debolezza emersi nell’istituto
Attività per il raccordo e prove formalizzate per il passaggio tra ordini di scuola
Completamento delle Azioni previste dal Rapporto di AutoValutazione ministeriale
GESTIONEAREA DVA/DSA/BES/INTERCULTURA’ ,
Ins, Condorelli, Bonadonna, Castrovillari , Reitano, Purtusiello, Gravotta
COMPITO
Aggiornamento e integrazione Piano Annuale Inclusività PAI 2017/18
Coordinare all’interno del proprio plesso le azioni di supporto alla didattica
Mantenere contatti con gli Enti Locali , ASL e enti operanti sul territorio
Monitorare le situazioni relative agli inserimenti DVA/DSA/BES/alunni
stranieri con specifica tabulazione
Tenuta della documentazione clinica e di passaggio da uno stato all’altro, con
gestione presso ufficio di dirigenza.
Curare la comunicazione e collaborazione con la pedagogista dell’istituto,
predisponendo il piano di richiesta delle risorse necessarie a ENTI LOCALI e
UFFICI CENTRALI
Partecipare agli incontri del GLI
COMMISSIONI
Le due commissioni coadiuvano le funzioni
strumentali nel raggiungimento degli obiettivi di
lavoro. Sono composte da rappresentanti di ogni
plesso e si riuniscono secondo una
calendarizzazione gestita dalle funzioni strumentali
REFERENTI PROGETTI
DIRITTO ALLO STUDIO
Elaborano e coordinano la progettualità del plesso inserita nei Piani di diritto allo studio Comunali, per questo mantengono i contatti con le amministrazioni
TEAM DIGITALE
Coordinato dall’animatore digitale, si occupa della
promozione dell’uso delle T.I.C. nella didattica e della
gestione del sito
CENTRO SPORTIVO
SCOLASTICO
Il gruppo è costituito dai docenti di educazione fisica
delle scuole secondarie, si occupa dell’organizzazione
interna dei Giochi sportivi studenteschi e del
coordinamento delle fasi successive
SCUOLA DELL’ INFANZIA
VANZAGHELLO
La scuola dell’infanzia ha ormai acquisito all’interno della società un ruolo ben preciso a livello
educativo e formativo in relazione allo sviluppo del bambino dai 3 ai 6 anni. Nella nostra scuola
genitori e docenti cooperano per realizzare un percorso che porti il bambino alla formazione
integrale della sua personalità.
La scuola dell’Infanzia si preoccupa di:
conoscere il bambino, con attenzione particolare per la sua storia sia dal punto di
vista degli apprendimenti che nel suo profilo affettivo e relazionale;
valorizzare le sue capacità, favorendone la crescita globale ed equilibrata;
creare un ambiente sereno e stimolante che promuova la socializzazione e la collaborazione
con altri bambini;
favorire il graduale inserimento dei bambini nuovi iscritti nel contesto scolastico.
INSEGNANTI
Due insegnanti contitolari,
Insegnanti di sostegno ove necessario
Assistenti comunali per la sezione di nuova creazione e interventi di supporto
Insegnanti di religione
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Sezioni composte da bambini di età eterogenea.
Attività ricorrenti di vita quotidiana che rivestono un importante ruolo in quanto il bambino
sviluppa in questo contesto la sua autonomia e potenzia le proprie abilità.
Strutturazione spazi scolastici predisposti al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con le
persone, gli oggetti e l’ambiente.
Scansione dei tempi determinata in modo da salvaguardare il benessere psico-fisico del
bambino.
La scuola è aperta 8 ore giornaliere per un totale di 40 ore settimanali.
Sono assegnati due docenti per sezione più le insegnanti specialiste.
ORARI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
Pre - scuola (gestito dal Comune) 7.30 – 8.00
1°ingresso alunni 8.00 – 8.30
2° ingresso alunni 9.00 - 9.30
Uscita straordinaria 13.15 – 13.30
uscita alunni 15.45 – 16.00
SCUOLE PRIMARIE
MAGNAGO BIENATE VANZAGHELLO
La scuola, in presenza di risorse necessarie, privilegia l’attuazione del modello scolastico delle
40 ore che prevede, per la realizzazione dell’offerta formativa nella sua completezza, in ogni
classe due docenti contitolari
ORARIO SETTIMANALE (DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ)
30 ore di attività curricolari
10 ore di mensa (12.30- 14.30)
40 ore di offerta formativa complessiva
Inizio lezioni ore 8.30
Termine lezioni ore 16.30
INSEGNANTI
In ogni classe collaborano:
due insegnanti contitolari delle aree disciplinari linguistico- espressiva e logico- matematica
In ogni plesso sono presenti situazioni in cui ono assegnati 3 docenti su due classi,
con un docente prevalente di ambito linguistico su ogni classe e un docente di
matematica per entrambe
insegnante di Lingua 2 specializzato (inglese)
insegnante di religione
insegnante di sostegno (dove necessario).
Docenti di progetto finalizzati al potenziamento
Tutti collaborano nel definire i piani degli interventi e nella valutazione.
In ogni plesso sono disponibili laboratori di informatica e/o lavagne multimediali che consentono
l’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto degli insegnamenti disciplinari
ORARI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
Pre-scuola gestito (dal comune a pagamento) Ore 7.30 – 8.25
Ingresso alunni Ore 8.25-8.30
lezione 8.30- 10.30
Intervallo breve 10.30-10.45
lezione 10.45 -12.30
Mensa e attività ricreative 12.30 -14.30
Lezione 14.30-16.25
Uscita alunni 16.30
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MAGNAGO E VANZAGHELLO
La scuola privilegia il modello didattico a 36 ore settimanali che prevede la
realizzazione di attività curricolari, di attività di laboratorio e tempo mensa per i
giorni di rientro inclusi nell’offerta formativa
ORARIO GIORNALIERO
MATTINO: dalle 7.55 alle 13.55, da lunedì a venerdì,
con unità orarie da 60 minuti
POMERIGGIO: 2 rientri settimanali, Lunedì e mercoledì, dalle 14.40 alle 16.40
Mensa - dalle 13.40 alle 14.40.
Sono previsti inoltre, ai fini del completamento dell’orario
Magnago: tre rientri di sabato mattina per tutte le classi
Vanzaghello: 3 rientri di sabato mattina e uno serale
Per l’anno 2018/19 la scuola predispone anche un modello orario a 30 ore
Antimeridiane
ORARIO GIORNALIERO
Dalle 7.55 alle 13.55
INSEGNANTI
In ogni classe collaborano più docenti, specializzati in ambiti (es: Storico - letterario, matematico-
scientifico) o in singole discipline (Musica, Arte, Motoria, tecnologia, Lingue straniere)
Insieme costituiscono il Consiglio di Classe. All’interno di ogni consiglio viene annualmente
nominato un coordinatore di classe che diventa il punto di riferimento per i contatti con le famiglie
su problematiche di interesse generale
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Tutti gli allievi studiano due lingue: inglese e spagnolo
Ogni plesso dispone di laboratori multimediali e aule attrezzate con lavagne interattive per l’uso
delle nuove tecnologie a supporto della didattica
ORARI DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ Ingresso alunni Ore 7.55
lezione 7.55-9.55
Intervallo 1 9.55-10.05
lezione 10.05-11.55
Intervallo 2 11.55 -12.05
lezione 12.05-13.55
USCITA
SOLO LUNEDI’ E MERCOLEDI’ PER CLASSI A 36 ORE
Mensa 13.55 -14.55
lezione 14.55- 16,55
Il collegio docenti dell’Istituto comprensivo di Magnago ha deliberato l’adozione di traguardi di competenze e obiettivi inseriti nelle “INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE” emanate nel settembre 2012
Ripartizione in ambiti dei campi di esperienza e delle discipline, in parte aggregate alla scuola primaria, specifiche nella scuola secondaria di primo
grado
Ambito Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di primo grado
Il sè e l’altro
Comportamenti e valori (dal Pof)
Comportamenti e valori (dal Pof)
Comportamenti e valori (dal Pof)
Cittadinanza e costituzione
Cittadinanza e costituzione
Corpo e movimento
Educazione fisica Educazione fisica
LINGUISTICO ED
ESPRESSIVO
Discorsi e parole
Immagini suoni e colori
Italiano Arte
Musica
Italiano
Arte
Musica
Lingua inglese Inglese
Seconda lingua
ANTROPOLOGICO
La conoscenza
del mondo
Storia Geografia
Storia
Geografia
MATEMATICO-SCIENTIFICO
E TECNOLOGIC
O
Matematica Scienze
Tecnologia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Religione Cattolica
Religione cattolica Religione Cattolica
Allegato 1 . Curricolo esteso
Distribuzione ore settimanali degli insegnamenti
Scuola infanzia Lavora secondo una progettualità complessiva in cui interagiscono tutti i
campi dI esperienza
Scuola primaria La scuola primaria ha al centro della sua azione l’ambito didattico visto nella sua completezza ed articolazione, non la disciplina, pertanto la suddivisione oraria è puramente indicativa. I docenti nell’ambito della loro programmazione possono modificare la ripartizione oraria, in base alle unità di lavoro previste. Vincoli :
le ore di lingua inglese e di religione cattolica, stabilite per legge
Scelte del collegio:
la definizione dell’ambito di Comportamenti e Valori e Cittadinanza e Costituzione
come trasversale, i cui obiettivi vengono perseguiti all’interno delle diverse
discipline, secondo scelte operate dai docenti in sede di programmazione
La possibilità di assegnare le discipline di un ambito a docenti diversi, in presenza
di risorse con formazione o interesse specifico
Si stabilisce che la distribuzione oraria avviene per ambito e non per disciplina, con una ripartizione delle ore equa tra i docenti delle classi
Ambito Scuola Primaria
Distribuzione ore settim.
Cl 1 Cl 2 Cl -3 4-5
IL SE’ E L’ALTRO
Comportamenti e valori (dal Pof)
Ambiti traversali
Cittadinanza e Costituzione
Educazione fisica 1 1 1
LINGUISTICO ED ESPRESSIVO
Italiano Arte
Musica
12
11
10
Lingua inglese 1 2 3
ANTROPOLOGICO
Storia Geografia
2
4
4
MATEMATICO-SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Matematica Scienze
Tecnologia
12
10
10
RELIGIONE 2 2 2
TEMPO MENSA 10 10 10
TOTALE
40
40
40
Scuola secondaria Modulo di 36 ore adottato dall’istituto
Ambito Scuola secondaria di
primo grado Distribuzione ore settim.
Cl 1 Cl 2 Cl 3
Il sè e l’altro
Comportamenti e valori (dal Pof)
Ambiti trasversali
Cittadinanza e costituzione
Educazione fisica 2 2 2
LINGUISTICO ED
ESPRESSIVO
Italiano 9 9 9
Arte 2 2 2
Musica 1 1 1
Inglese 3 3 3
Seconda lingua 2 2 2
ANTROPOLOGICO
Storia 3 3 3
Geografia 2 3 3
MATEMATICO-SCIENTIFICO E TECNOLOGICO
Matematica 7 7 7
Scienze 2 2 2
Tecnologia 2 2 2
Religione Cattolica 1 1 1
totale 36 36 36
Inoltre sono previste all’interno delle 36 ore
2 ore mensa affidate ai docenti di lettere e matematica
2 ore di compresenza ricavate prevalentemente dall’orario dei suddetti docenti
Dall’anno scolastico 2015/16 l’istituto ha avviato una sperimentazione di
didattica per competenze, che ha come cardini la pratica laboratoriale e il
superamento della logica disciplinare
Tale pratica sarà estesa a tutte le classi nel corso del prossimo anno e
continuamente monitorata dagli stessi docenti per tutta la durata del triennio
Nella prima fase
Sono stati adottati i documenti ministeriali di certificazione delle
competenze
o Al termine della scuola primaria
o Al termine del primo ciclo di istruzione
E’ stato elaborato un modello di stesura di unità per competenze
(allegato 2)
Nel corso del triennio saranno verificate la funzionalità e l’efficacia
E’ stato avviato un percorso di formazione specifico
PROGETTI DI ISTITUTO
PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI
Continuità E Formazione delle classi
Attività di raccordo (allegato3)
Organizzazione della attività di raccordo e passaggio tra ordini di scuola interni all’istituto(infanzia-primaria primaria- secondaria) Definisce:
L’organizzazione degli incontri per il passaggio ,e il ritorno di informazioni
Collaborazione con l’area dirigenziale per la formazione delle classi
Le attività di raccordo : tipo, tempi e spazi
Le prove oggettive di passaggio
Attività di raccordo
Alunni classi ponte
Piano annuale Inclusione (Allegato 4) Protocollo d’intesa DSA (Allegato 4a) Progetto DSA (Allegato 4b)
Piano annuale inclusione Obiettivi, tempi e procedure per l’inclusione di alunni con Bisogni Educativi speciali
Alunni DSA
ADHD
DVA
Stranieri
Orientamento (Allegato 5)
Pianificazione di attività miranti a una scelta consapevole del percorso di istruzione superiore
Alunni di terza media
Piano triennale scuola digitale (Allegato 6)
Pianificazione degli interventi a supporto della didattica digitale
Tutti gli alunni
Progetto salute (allegato 7)
Elenco degli obiettivi di riferimento per la realizzazione di attività nelle classi miranti all’educazione al benessere e alla prevenzione
Tutti gli alunni
Progetto sportivo (Allegato 8)
Obiettivi ed organizzazione delle attività sportive della
Alunni delle scuole secondarie
A supporto delle attività della scuola è attivo un SERVIZIO PSICO -PEDAGOGIA
IL SERVIZIO DI PSICOPEDAGOGIA
E’ un servizio fornito dall’Azienda Sociale di Castano* e finanziato annualmente dalle
Amministrazioni Comunali.Quest’anno prevede la presenza di una pedagogista operante nei
due comuni dell’Istituto:
d.ssa CORNA ELISA
(Riceve su appuntamento chiamando in segreteria)
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
1. Attivare in tema di prevenzione il progetto di SCREENING effettuato su tutta la
popolazione in età dell’obbligo, finalizzato alla prevenzione delle difficoltà di
apprendimento; utilizzo dei dati nel primo ciclo delle scuole elementari per
consentire agli operatori scolastici di impostare programmi specifici di abilitazione agli apprendimenti formali.
2. Fornire spazi di consulenza agli operatori scolastici per le problematiche legate a
disturbi dell’apprendimento, svantaggio socio culturale, minori stranieri
Obiettivo che prevede sul piano metodologico operativo:
Osservazione e valutazione diretta sui casi, previo consenso dei genitori e
raccordo con altri operatori comunali, A.S.L. , Azienda ospedaliere, enti privati.
3. Garantire la continuità di prestazione professionale del pedagogista, laddove di competenza, nell’iter formale di legge che prevede la formulazione di D.F, P.D.F.,
P.E.I., per gli alunni con diversa abilità, presenti nel circuito scolastico Infanzia,
Primaria e Secondaria 4. Fornire spazi di consulenza ad operatori scolastici e/o alle famiglie per le
problematiche educative caratteristiche dell’età evolutiva sia dei singoli sia dei
contesti classe
5. Proporre progetti finalizzati all’orientamento post 3° media ed in grado di costruire percorsi integrati scuola-famiglia che abilitino i ragazzi al criterio della scelta
6. Raccordarsi con i Dirigenti scolastici e gli Assessori alla Pubblica Istruzione e/o
Servizi Sociali per i progetti in atto o attivabili all’interno di un unico ordine scolastico, tra diversi ordini, tra ordini scolastici ed agenzie educative
extrascolastiche.
Progetti DI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Nome attività Risorse aggiuntive
Progetti scuola dell’infanzia
A tutta lim-
ascolto e attenzione attraverso una prima alfabetizzazione informatica –
Ore straordinarie
Cammino –salto e corro
Recupero e potenziamento degli aspetti motori
ore straordinarie
Progetti di dipartimento Scuola primaria
Io gioco.. tu giochi.. noi impariamo (Allegato 9)
Laboratori a gruppi e/o a classi aperte, a supporto delle classi di Bienate e Magngo
N 2 docenti di scuola primaria posto comune In ore residue
Italiano L2 (Allegato 10)
Progetto di supporto agli alunni di seconda e prima alfabetizzazione dei plessi di Magnago e Vanzaghello
Progetti di dipartimento Scuola secondaria 1 grado
Progetto Ket (allegato11)
Progetto di potenziamento L2 inglese, ai fini del conseguimento di certificazione Ket, in orario aggiuntivo
1 docente Lingua inglese
Progetto Potenziamento (allegato 12)
Progetto di inclusione attraverso linguaggi diversi
2 docenti Artistica in ore residue
Comprensione del testo scritto
attività di recupero su piccolo gruppi
ore straordinarie
Incontri col latino-
Attività di potenziamento per gruppi di alunni di classe terza-
in ore straordinarie
Metodo espressione
recupero e potenziamento dell’area linguistica e del metodo di studio
In ore straordinarie
PROGETTI DI ENTI ESTERNI
“English Camp” organizzato da Comitato genitori LeoNe
PROGETTI DEL PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO
Interventi anche con esperti a supporto della didattica finanziati dai Piani
di diritto allo studio Comunali
Comune di Magnago
Primaria Bienate
Progetto Descrizione Classi
Trekking
Coordinamento delle uscite didattiche e dei viaggi
di istruzione, finalizzati anche al movimento ed al
benessere
tutte
Atletica Promozione di attività sportiva con esperto tutte
Kung-fu - Bullismo Sport e 2 -3- 4
Musica Educazione musicale con esperto tutte
Lettura Coordinamento delle iniziative con la biblioteca
comunale e gestione della biblioteca di plesso tutte
Star bene con sè e
con gli altri
Attività in palestra finalizzata alla presa di
coscienza dì sé e del rapporto con gli altri 1-4
Teatro Espressività corporea e gestione delle emozioni 2-3-5
Piccoli agricoltori Coltivazione orto presso azienda agricola locale 2-4
MACROAREA: IO CITTADINO A MAGNAGO
Costruzione di una identità di cittadino
Conosco il mio ambiente Progetti di tipo antropologico
Imparo ad essere un buon cittadino
Progetti improntati allo sviluppo del sé e delle relazioni
Esprimo la mia cittadinanza
Progetti finalizzati alla partecipazione ad eventi della vita civile
Primaria Magnago
Progetto Descrizione Classi
Facciamo finta che Animazione teatrale con esperto 4 A-B 5 A-B
Bullismo Attività con intervento di un esperto 4 A-B
Musica e divertimento
Educazione musicale con esperto tutte
Leggo scopro e creo
Attività di promozione alla lettura in classe tutte
Alla scoperta del territorio
Progetto di coordinamento visite guidate tutte
Theatrino Teatro e laboratori in lingua inglese con esperto
2 A-B 3 A-B 4 A-B 5 A-B
Star Water Attività con intervento di un esperto. 3 A-B
Progetto continuità, proposta FAI
Partecipazione ad iniziativa organizzata dalla scuola secondaria di primo grado
5 A-B
Yoga per bambini Corso con esperto tutte
Giocoatleica Corso con esperto 1 A
Atletica Corso con esperto 2 A-B 3 A-B 4 A-B
Minivolley Corso con esperto 5 A-B
Lettura in biblioteca Coordinamento delle iniziative con la biblioteca comunale
2 A-B 3 A-B
Piccoli agricoltori Coltivazione orto 1 A 2 A-B
Informatica Coordinamento delle attività TIC svolta nelle classi tutte
Secondaria Magnago
Progetto Descrizione Classi
Orientamento Coordinamento iniziative e supporto psicologico per l’orientamento. Con esperto
Teatro che passione
Progetti teatro con esperto
Laboratorio artistica Laboratorio finalizzato al mercatino di Natale
Biblioteca Coordinamento attività della biblioteca scolastica (raccordo con biblioteca comunale?)
Potenziamento ProgettI “Metodo ed espressione” sulla lettura e produzione e “Incontro con il Latino”
Giornata sportiva giochi studenteschi
Coordinamento e partecipazione ai giochi sportivi studenteschi
Ciceroni per un giorno
In collaborazione con il FAI i ragazzi parteciperanno alla sesta edizione delle mattinate d'inverno proponendo
visite giudate alla cheisetta S. Maria della Misericordia
Nuove tecnologie Coordinamento attività T.I.C del plesso
Comune di Vanzaghello
Infanzia
Progetto Descrizione Età alunni
“Oh...che bel castello!!”
Progetto curricolare per la promozione delle competenze individuali.
Tutti gli alunni
Emozioni in movimento
Educazione motoria Tutti gli alunni
Grisù Educazione alla sicurezza Tutti gli alunni
Un libro per amico
Incontri col libro in biblioteca Solo i grandi
Religione cattlica
Percorso di Religione cattolica Tutti gli alunni
“Let’s play with English”
Approccio alla lingua inglese Solo i grandi
Ne facciamo di tutti i colori
Sperimentazioni con il colore in alula pittura Solo i piccoli
Orto amico Promozione della conoscenza dell’ambiente attraverso la coltivazione
Solo i mezzani
Primaria
Progetto Descrizione Classi
Festività e stagioni Coordinamento delle iniziative del plesso tutte
Minibasket Corso di attività pre-agonistica con esperto tutte
Atletica Corso di educazione motoria con esperto 2e,3e5e
Teatromusica Animazione teatrale e musicale con esperto 4e
Piccole note
crescono insieme Educazione musicale con esperto 1e
Piccole note Educazione musicale con esperto 2e
crescono insieme
plus
Musica con la
banda Educazione musicale con il corpo bandistico 5e
Educazione alla
teatralità Educazione teatrale con esperto 5e
Star bene insieme Educazione all’affettività finalizzato allo sviluppo di
dinamiche positive tra pari. Con esperto 2e - 5e
secondaria
Progetto Descrizione Classi
Orientamento Coordinamento iniziative e supporto
psicologico per l’orientamento. Con esperto terze
Life skills Promozione positive esperienze di vita. tutte
Sportello psicologico
Supporto individuale a richiesta. Con esperto tutte
Bes Interventi a supporto degli alunni con bisogni
educativi speciali tutte
Read on Potenziamento lingua inglese terze
Festa degli auguri
Organizzazione e coordinamento della festa di Natale
tutte
PIME Con esperti terze
Clicco positivo . Con esperti prime
Laborando Attività di laboratorio finalizzata alla
sensibilizzazione alla solidarietà tutte
DVA Con esperto
Religo Educazione all’affettività. Con esperti terze
Giornata sportiva e
giochi studenteschi
Coordinamento e partecipazione ai giochi sportivi studenteschi
tutte
Informatica e nuove
tecnologie Coordinamento attività T.I.C del plesso tutte
Educazioni Attività relative al rispetto dell’ambiente, alla
sana alimentazione, alla convivenza civile tutte
Imparare con
metodo Attività atte a conseguire un metodo di studio tutte
Emozioni tra le
righe Promuovere il piacere della lettura tutte
ALTRI PROGETTI DEI PLESSI
Primaria Bienate Progetti proposti dall’amministrazione comunale a cui la scuola aderisce
Prova di soccorso 2017 (tutte le classi)
Commercialisti a scuola (classi quinte)
Progetti interni al plesso
Scuola in viaggio: progetto di raccordo delle attività curricolari delle
classi
Italiano L3- Intervento su stranieri di prima e seconda alfabetizzazione
Primaria Magnago Progetti proposti dall’amministrazione comunale a cui la scuola aderisce
Prova di soccorso 2017 (tutte le classi)
Commercialisti a scuola (classi quinte)
Progetti interni al plesso
“Viaggio nello spazio e nel tempo”. Progetto di raccordo delle attività
laboratoriali dell’anno (tutte le classi).
Primaria Vanzaghello
Natale sostenibile. Decorazioni natalizie con materiale riciclato. Classi
tutte (costo zero)
Incontro con l’autore. Attività di animazione alla lettura con l’autore.
Classi 5e (costo zero)
Teatro in lingua. Progetto sperimentale che favorisce l’apprendimento
delle lingue straniere tramite la teatralità con esperto. Classi 5e (costo
zero)
Educazione alimentare. Progetto di educazione alimentare con la ditta
SIR. Classi tutte (costo
Secondaria Vanzaghello
Legalità classi seconde e terze
Le schede dei progetti sopra elencati e di quelli compresi nei Piani di diritto allo studio sono depositate agli atti presso la Segreteri
DOCENTI -ATA
DOCENTI: INCLUSIONE
Teoria e pratiche di didattica inclusiva rivolte a
BES - DSA – ADHD
DVA
STRANIERI
DOCENTI: DIDATTICA PER COMPETENZE E
LABORATORIALE
Teoria e pratica di didattica laboratoriale per la promozione di competenze di
Ambiti e materie di insegnamento
Ambiti trasversali Approfondimento dei seguenti nuclei tematici:
Le competenze descritte nella scheda certificazione, comprese le sociali e civiche
L’unità di compito
DOCENTI e ATA: NUOVE TECNOLOGIE
Arricchimento delle competenze personali sull’uso e le potenzialità dei sistemi informatici, sia a livello amministrativo che didattico Le nuove tecnologia si configurano come una didattica laboratoriale privilegiata nelle pratiche inclusive
DOCENTI e ATA: SICUREZZA
Attività di formazione prevista dalla legislazione vigente
Il presente piano sarà implementato con le opportune unità ed azioni formative, una volta definiti i dettagli degli interventi coordinati dalle reti di scopo e di ambito, alle quali l’istituto appartiene
La valutazione di sistema si avvale degli strumenti forniti dal Rapporto di Autovalutazione predisposto dal MIUR, i cui esiti costituiscono òa base per l’elaborazione del Piano di Miglioramento
VALUTAZIONE
DI SISTEMA
ESITI DIDATTICI
PROCESSI
ORGANIZZATIVI E
GESTIONALI
SODDISFAZIONE
DELL’UTENZA
ESITI EDUCATIVI
VALUTAZIONE DEGLI ESITI DIDATTICI ED
EDUCATIVI
oggetto della valutazione e strumenti per valutare
Da Decreto l.vo 62/ 1 aprile 2017
“Art, 1 . La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle
alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema
nazionale di istruzione e formazione, ha finalita' formativa ed educativa e concorre al
miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo
dell'identita' personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni
di conoscenze, abilita' e competenze.”
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
NELLA SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA Da Decreto Legislativo 62/1 aprile 17
2. La valutazione e' coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la
personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di
cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 en. 89; e' effettuata dai
docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformita' con i criteri e le
modalita' definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa.
3. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo
Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilita' e i regolamenti
approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.
4. Ciascuna istituzione scolastica puo' autonomamente determinare, anche in sede di elaborazione del
piano triennale dell'offerta formativa, iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione
dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, al
coinvolgimento attivo dei genitori e degli studenti, in coerenza con quanto previsto dal
regolamento di istituto, dal Patto educativo di corresponsabilita' e dalle specifiche esigenze della
comunita' scolastica e del territorio.
5. Per favorire i rapporti scuola-famiglia, le istituzioni scolastiche adottano modalita' di
comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico delle alunne
e degli alunni, delle studentesse e degli studenti.
6. L'istituzione scolastica certifica l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche
al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi.
Il momento di verifica è inteso come monitoraggio in itinere delle esperienze,
sia per quanto riguarda i traguardi di sviluppo di ciascun bambino, sia per la
capacità di adottare, affinare e modificare le modalità operative programmate
dal team docenti
Le indicazioni riportate nella SCHEDA DI VALUTAZIONE sono il risultato, o meglio la
sintesi, di tre modalità valutative:
La CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE non riguarda non un singolo
apprendimento
SCHEDA DI
VALUTAZIONE
QUADRIMESTRALE
Le osservazioni sistematiche
raccolte in modo organico
nei vari momenti della vita
scolastica
La valutazione del raggiungimento di obiettivi
interdisciplinari quali autonomia, impegno,
attenzione, partecipazione, socializzazione,
rispetto delle regole
La valutazione oggettiva delle prove
di verifica effettuate in itinere ed al
termine delle unità di lavoro e
( registro elettronico)
CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
DI FINE CICLO
Osservazione delle competenze dimostrate nella
realizzazione di compiti di realtà, in cui l’alunno
mette in campo in modo sinergico: attitudini,
conoscenze ed abilità
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
(delibera del C.D del 20 /12/2017)
I.C ADA NEGRI
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Voto Livello globale di sviluppo degli apprendimenti. Descrittori processo formativo
10
PRIMARIA
Conoscenza completa ed approfondita, elaborazione ricca e personale e piena padronanza delle
procedure. Utilizzo del linguaggio specifico della disciplina,
Esposizione efficace con approfondimenti personali
Fiducioso adotta comportamenti
intenzionali, pianifica i propri obiettivi
finalizzati ad aprire nuove e dinamiche
opportunità cooperando ed apportando
positivi contributi per la collettività SECONDARIA
Conoscenza approfondita
Comprensione della complessità delle tematiche attraverso analisi e sintesi con approfondimenti
personali.
Risoluzione di quesiti anche non comuni
Esposizione efficace e rigorosa sostenuta da appropriate considerazioni critiche
9
PRIMARIA
Sicura conoscenza dei contenuti e una piena padronanza delle procedure.
Esposizione degli argomenti con linguaggio specifico appropriato.
Maturo, tiene in considerazione le esigenze
altrui, esprime le proprie intenzioni con
curiosità e continuità fino al
raggiungimento delle proprie aspettative SECONDARIA
Comprensione autonoma sia a livello di analisi che di sintesi e risoluzione di quesiti anche complessi
in modo autonomo
Esposizione efficace ed appropriata
8
PRIMARIA
Conoscenza completa dei contenuti e applicazione corretta delle procedure.
Esposizione appropriata.
Dinamico e motivato dedica tempi di
attenzione ed impegno in autonomia ed
empatia allo sviluppo di bisogni
conseguendo consapevolmente scopi
rispondenti a valori condivisi
SECONDARIA
Conoscenza completa. Comprensione di relazioni anche complesse. Risoluzione autonoma di quesiti
più complicati. Esposizione chiara ed appropriata
7
PRIMARIA
Conoscenza dei contenuti adeguata, anche se non è approfondita
Esposizione chiara ed abbastanza appropriata
Indipendente esprime atteggiamenti
intenzionali legati ai propri bisogni e valori,
SECONDARIA
Conoscenza abbastanza completa
Comprensione di semplici relazioni tra concetti e risoluzione di facili quesiti
Esposizione chiara ed abbastanza appropriata
perseverando nella soluzione dei problemi
con controllo della frustrazione e
impulsività
6
PRIMARIA
Conoscenza degli elementi essenziali dell’argomento. Possesso delle abilità minime richieste.
Socievole e rispettoso, adotta
comportamenti costruttivi con curiosità e
cooperatività finalizzati a bisogni e valori
orientati ad aspettative personali
SECONDARIA
Conoscenza e comprensione limitata ai concetti essenziali. Risoluzione di facili quesiti
Esposizione semplice e chiara
5
PRIMARIA
Conoscenze scarse, parziali ed imprecise.
Popolare e socievole dà continuità
soprattutto all’empatia finalizzata alla
cooperatività quale supporto ai
comportamenti intenzionali per la
pianificazione di obiettivi e sollecitazione
di motivazioni
SECONDARIA
Conoscenza incompleta e comprensione parziale
Risoluzione imprecisa anche di semplici quesiti. Esposizione non appropriata
4
PRIMARIA E SECONDARIA
Comprensione errata dei concetti
Mancata risoluzione dei quesiti
Esposizione confusa
Insicuro e indipendente adotta
comportamenti di obbedienza con
l’intenzione del controllo dell’impulsività e
frustrazione nel rispetto dei valori condivisi
3
PRIMARIA E SECONDARIA
Rifiuto dell’interrogazione. Consegna in bianco delle prove. Impreparazione dichiarata
Motivato verso aspettative e valori, esprime
disagio nell’individuazione di bisogni e
nell’adozione di intenzionalità finalizzata
ad obiettivi
2
PRIMARIA E SECONDARIA
Rifiuto dell’interrogazione. Consegna delle prove volutamente errate
Selettivo e socievole sceglie valori e
aspettative poco condivisi.
Si motiva sulla base di specifiche e
curiosità personali con discontinuità
1
PRIMARIA E SECONDARIA
Atteggiamento passivo ed oppositivo
Orienta la sua azione al soddisfacimento di
aspettativi e bisogni propri con impulsività
e immaturità
GIUDIZIO SUL COMPORTAMENTO LIVELLO
(GIUDIZIO SINTETICO) DESCRITTORI
PRIMARIA SECONDARIA
Autonomo, corretto e responsabile
L’alunno è rispettoso nei confronti delle persone, delle regole, dell’ambiente Collabora ed organizza il lavoro scolastico autonomamente Sa riconoscere le necessità altrui
Comportamento corretto, partecipazione ed attenzione costruttiva, collaborazione ed organizzazione del lavoro scolastico autonoma e responsabile
Corretto e responsabile
L’alunno è rispettoso nei confronti delle persone, delle regole, dell’ambiente Porta a termine gli incarichi assegnati Sa riconoscere le necessità altrui
Comportamento corretto, partecipazione ed attenzione attiva, buona collaborazione, organizzazione del lavoro scolastico adeguata
Corretto
L’alunno è rispettoso nei confronti delle persone, delle regole, dell’ambiente
Comportamento corretto, attenzione, partecipazione, collaborazione, autonomia di lavoro generalmente adeguate
Abbastanza corretto
E’ generalmente rispettoso e corretto. A volte deve essere richiamato Nel gruppo si lascia trascinare da comportamenti non conformi
Comportamento generalmente corretto, partecipazione e collaborazione incostanti, impegno discontinuo
Non sempre corretto
Rispetta le regole solo in presenza dell’adulto. Spesso deve essere richiamato
Comportamento non sempre corretto, scarso rispetto delle regole, interventi inopportuni, scarso impegno ( fino ad un giorno di sospensione per episodi disciplinari relativamente lievi e con successiva modificazione del comportamento in positivo)
Non corretto
Non ha ancora interiorizzato le regole Necessita di continui richiami
Comportamento gravemente scorretto
( episodi che configurano la sospensione ripetuta e grave
a norma del regolamento scolastico)
GUIDA ALL'OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI DESCRITTORI
- Partecipazione
1. Partecipa alle varie attività apportando il suo contributo personale
2. Partecipa solo saltuariamente 3. I livelli di partecipazione sono minimi
:
- Interesse 1. Dimostra uno spiccato interesse per tutte le attività 2. Dimostra interesse settoriale 3. Dimostra interesse solo per qualche attività
- Attenzione
1. E' sempre attento 2. Manifesta un'attenzione discontinua 3. Ha attenzione limitata
- Impegno
1. Si impegna in modo costante e produttivo in tutte le discipline 2. Si impegna con costanza solo in alcune discipline 3. Si impegna in modo saltuario e solo in alcune discipline
:
-Autonomia
1. Sa organizzare il suo lavoro in modo autonomo e sistematico 2. E’ capace di organizzare il suo lavoro, ma ha bisogno di
stimoli 3. Incontra difficoltà nell’organizzarsi e ha bisogno spesso della
guida dell’insegnante o dei genitori :
- Socializzazione
1. Ha buoni rapporti con tutti i compagni 2. Ha buoni rapporti solo con alcuni compagni 3. Ha atteggiamenti poco disponibili verso i compagni
- Collaborazione
1. Collabora senza difficoltà in modo costruttivo 2. Accetta di lavorare e confrontarsi con gli altri 3. E' selettivo
:
- Rispetto delle regole
1. E’ rispettoso/a nei confronti delle persone, delle regole, dell’ambiente.
2. E’ generalmente rispettoso. Si lascia trascinare da comportamenti non conformi
3. Rispetta le regole in presenza dell’adulto 4. Fatica a rispettare le regole
COORDINAMENTO E COMUNICAZIONE
Una scuola che si propone come servizio pubblico non
può prescindere dall'identificare la propria utenza, dal rappresentarsene
i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne e considerarne le
proposte .La famiglia entra nella scuola quale rappresentante
dei bambini e come tale diventa partecipe del contratto educativo,
condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.
La scuola formalizza momenti di incontro e verifica con le famiglie:
COLLOQUIO CON I GENITORI Scuola dell’infanzia: due incontri durante l’anno, uno iniziale, uno finale
Scuola primaria: due incontri durante l’anno in date stabilite e comunicate ad inizio
anno
Scuola secondaria di primo grado: ricevimento parenti in orari comunicati dai singoli
docenti a inizio anno; inoltre: un incontro a quadrimestre in orario pomeridiano
I docenti si rendono disponibili per ulteriori incontri previo appuntamento
ASSEMBLEE DI CLASSE
per
Elezione rappresentante di classe
Verifica andamento educativo-didattico della
classe
proposte di interesse comune
Consegna schede di valutazione (scuola primaria)
ASSEMBLEE PER LA PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Incontro assembleare riservato ai
genitori dei potenziali iscritti alle classi
iniziali di ogni scuola
CONSIGLI DI INTERSEZIONE (infanzia)- INTERCLASSE (primaria) – CLASSE (secondaria)
Organo collegiale della scuola di tipo consultivo, aperto ai rappresentanti di classe per:
Avanzare proposte di interesse comune
Esprimere parere sulle attività progettuali e le iniziative
Formalizzare l’adozione dei libri di testo
Patto di corresponsabilità
LA SCUOLA SI IMPEGNA A: LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: LO STUDENTE SI IMPEGNA A: Garantire la formulazione di proposte
educative e la realizzazione di strategie
didattiche finalizzate al soddisfacimento dei
bisogni dell’alunno.
Fornire in merito ad esse informazioni chiare e
leggibili e concordare interventi comuni con le
famiglie.
Realizzare un ambiente sicuro e sereno in modo da favorire lo “star bene a scuola”.
Instaurare relazioni positive finalizzate allo
sviluppo del senso di responsabilità e
dell’autonomia personale.
Promuovere rapporti interpersonali, stabilendo
regole certe e condivise.
Informare periodicamente e costantemente
le famiglie circa l’andamento didattico -
disciplinare degli studenti e, più in generale,
delle questioni che riguardano le classi e la scuola.
Prestare attenzione nelle modalità di
assegnazione dei compiti a casa, tenendo
conto dei rientri pomeridiani e della
distribuzione delle discipline, in particolare
alla scuola primaria
Individuare iniziative tese al sostegno e al
recupero dei soggetti diversamente abili, in
situazione svantaggio, disagio e difficoltà. Scegliere testi e sussidi didattici di valido
supporto alle attività scolastiche ed in linea
con la programmazione.
Conoscere le proposte formative, condividerle
con la scuola e con i propri figli, assumendosi le
proprie responsabilità.
Cooperare perché a casa l’alunno ritrovi
atteggiamenti educativi analoghi , riservandosi di
chiarire eventuali divergenze direttamente con gli
insegnanti interessati e/o con gli organi collegiali preposti.
Impartire ai figli le regole del vivere civile,
dando importanza alla buona educazione,
al rispetto degli altri e delle cose di tutti.
Tenersi informata sulle iniziative della scuola,
anche attraverso la collaborazione dei
rappresentanti dei genitori eletti negli Organi
Collegiali preposti.
Interessarsi attivamente alla vita scolastica dei
propri figli attraverso la presa visione dei lavori
svolti sui quaderni.
Controllare che i ragazzi portino a scuola il
materiale utile allo svolgimento delle attività.
Sostenere gli alunni nel mantenimento degli
impegni assunti a scuola.
Controllare giornalmente le eventuali
comunicazioni della scuola e firmarle per presa
visione; firmare le verifiche e accertarsi che
vengano restituite.
Partecipare agli incontri ed ai colloqui individuali
fissati dalla scuola.
Condividere con insegnanti e genitori le
proposte formative, discutendo con loro
ogni aspetto di responsabilità.
Riconoscere e rispettare le regole nei diversi
ambienti scolastici.
Mettere in atto un atteggiamento responsabile
nell’adempimento degli impegni scolastici, per
progredire con successo nel proprio percorso
formativo.
Essere collaborativi, garantendo la propria
attenzione e partecipazione alla vita della classe.
Prendere nota dei compiti assegnati, pianificarli,
svolgerli regolarmente e con ordine, portare il
materiale necessario allo svolgimento delle attività.
Far regolarmente firmare avvisi, comunicazioni,
valutazioni e restituire gli elaborati firmati in tempi
brevi.
Il Presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA è stato approvato e deliberato dal Collegio de Docenti dell’I.C. Ada Negri di Magnago
e adottato dal Consiglio di istituto
in data 14 dicembre 2016