istituto comprensivo “cavalieri” · brani tratti da diversi metodi tra cui trevor wye il flauto...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “CAVALIERI” Via Anco Marzio, 9 20123 Milano Anno scolastico 2017/2018 PROGRAMMAZIONE STRUMENTO MUSICALE FLAUTO TRAVERSO Docente Prof.ssa Giulia Sottilotta CLASSE 1^ Situazione di partenza: la classe è formata da n. 7 alunne/i, di cui n. 5 femmine e n. 2 maschi. N. 1 alunno con certificazione DSA. STRUMENTO OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI I Uso e controllo dello strumento nella pratica individuale 1. Conoscenza basilare dello strumento nelle sue principali componenti. Montaggio ed avvertenze per l’uso e la corretta manutenzione dello strumento. 2. Ricerca e controllo della posizione del corpo in relazione alla funzionalità della respirazione e degli arti superiori. 3. Primo livello di consapevolezza senso-motoria, approccio fisico allo strumento, ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, respirazione, coordinazione dei movimenti. 4. Tecnica basilare di produzione e controllo del suono, capacità di emissione. 5. Conoscenza delle principali posizioni/diteggiature e primo sviluppo di una funzionale tecnica digitale. - Impostazione ed elementi fondamentali di tecnica strumentale: postura, impugnatura e posizione delle mani sullo strumento, primo approccio all’uso della respirazione diaframmatica. - Esercizi di emissione, imboccatura e ricerca di flessibilità/elasticità della colonna d’aria (gestione della pressione, velocità, direzione e quantità d’aria). - Sviluppo della sonorità nei tre registri dello strumento, all’inizio con la sola testata e in seguito con l’intero flauto. - Esecuzione di facili melodie nel registro medio acuto e medio grave dello strumento. - Scale maggiori fino ad un’alterazione in chiave. - Articolazione dei suoni, uso del colpo di lingua per separare i suoni. Uso del

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1

ISTITUTO COMPRENSIVO “CAVALIERI”

Via Anco Marzio, 9 – 20123 Milano

Anno scolastico 2017/2018

PROGRAMMAZIONE STRUMENTO MUSICALE

FLAUTO TRAVERSO

Docente Prof.ssa Giulia Sottilotta

CLASSE 1^

Situazione di partenza: la classe è formata da n. 7 alunne/i, di cui n. 5 femmine e n. 2 maschi.

N. 1 alunno con certificazione DSA.

STRUMENTO

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Uso e controllo

dello strumento

nella pratica

individuale

1. Conoscenza basilare dello

strumento nelle sue principali

componenti. Montaggio ed

avvertenze per l’uso e la corretta

manutenzione dello strumento.

2. Ricerca e controllo della

posizione del corpo in relazione

alla funzionalità della

respirazione e degli arti superiori.

3. Primo livello di consapevolezza

senso-motoria, approccio fisico

allo strumento, ricerca di un

corretto assetto psico-fisico:

postura, percezione corporea,

respirazione, coordinazione dei

movimenti.

4. Tecnica basilare di produzione e

controllo del suono, capacità di

emissione.

5. Conoscenza delle principali

posizioni/diteggiature e primo

sviluppo di una funzionale tecnica

digitale.

- Impostazione ed elementi

fondamentali di tecnica

strumentale: postura,

impugnatura e posizione

delle mani sullo strumento,

primo approccio all’uso

della respirazione

diaframmatica.

- Esercizi di emissione,

imboccatura e ricerca di

flessibilità/elasticità della

colonna d’aria (gestione

della pressione, velocità,

direzione e quantità d’aria).

- Sviluppo della sonorità nei

tre registri dello strumento,

all’inizio con la sola testata

e in seguito con l’intero

flauto.

- Esecuzione di facili

melodie nel registro medio

acuto e medio grave dello

strumento.

- Scale maggiori fino ad

un’alterazione in chiave.

- Articolazione dei suoni,

uso del colpo di lingua per

separare i suoni. Uso del

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2

6. Uso del legato e dello staccato

semplice. Primo livello di

coordinazione lingua –

movimento delle dita.

legato e dello staccato in

semplici combinazioni.

II

Capacità di

lettura con lo

strumento

1. Lettura funzionale della notazione

musicale. Capacità di

correlazione segno – gesto –

suono.

2. Assimilazione e uso di cellule

ritmiche regolari e delle basilari

figure di durata (note e relative

pause).

3. Prima conoscenza della funzione

dei segni dinamici, agogici ed

espressivi.

4. Primo approccio alla lettura a

prima vista sempre

opportunamente guidata.

- Mantenimento della

pulsazione durante

l’esecuzione di un brano.

- Primo livello di

conoscenza del linguaggio

musicale.

- Lettura del pentagramma

con lo strumento, relazione

circolare tra suono - segno

- movimento strumentale.

- Produzione di semplici

rielaborazioni del materiale

sonoro, pur all’interno di

percorsi guidati e griglie

predisposte.

- Indicazioni su come

affrontare la prima lettura

di un brano e su quali

aspetti in particolare

concentrare l’attenzione.

III

Capacità di

esecuzione e di

ascolto nella

pratica

strumentale

individuale

1. Capacità di concentrazione e

sviluppo dell’ascolto analitico

guidato dall’insegnante.

2. Definizione del concetto di

altezza relativa e controllo

dell’intonazione.

3. Individuazione dell’errore e

primo livello di capacità di

autocorrezione durante

l’esecuzione.

4. Primo livello di capacità

performative con tutto ciò che ne

consegue in ordine alle possibilità

del controllo del proprio stato

emotivo in funzione dell’efficacia

della comunicazione.

- Sviluppo dei processi di

attribuzione di senso e

delle capacità organizzative

dei materiali sonori.

- Sviluppo di capacità

discriminative e

comparative a livello di

ascolto, utili nella pratica

strumentale.

- Primo livello di

organizzazione

dell’esecuzione di un

brano.

- Acquisizione di un metodo

di studio.

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MUSICA DI INSIEME

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Uso dello strumento nella

pratica strumentale

collettiva

1. Controllo dell’agogica.

2. Controllo dell’intonazione.

3. Controllo tecnico/espressivo.

- Mantenimento della

pulsazione comune

durante l’esecuzione

collettiva.

- Sviluppo

dell’intonazione e

creazione di un suono

che permette di

interagire con gli altri

strumenti.

II

Capacità di ascolto nella

pratica strumentale

collettiva

1. Adeguamento alle esigenze

musicali del gruppo.

2. Adeguamento alla gestualità

del direttore.

Attacco/Chiusura

sincronismo, attacco e

intensità, attacco e velocità.

Gesto e metrica.

3. Capacità di autocorrezione

durante l’esecuzione.

- Rispetto di regole

comuni e condivise:

rispetto dei compagni

e degli altri, ascolto

reciproco, cura della

postura seduta,

condivisione del

leggìo per coppie,

visibilità ottimale del

proprio leggìo e della

postazione

direttoriale, gestione

della disposizione

strumentale.

- Attacco e chiusura

consapevole dei suoni

all’interno del gruppo,

determinati dal gesto

del direttore.

Assimilazione della

relazione causa/effetto

legata alla gestualità

elementare del

direttore.

- Primo livello di

controllo della lettura

con lo strumento di un

brano di gruppo.

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TEORIA E LETTURA DELLA MUSICA

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Capacità di lettura dello

spartito musicale

1. Lettura della notazione

musicale, concetti di

pulsazione, metro e

ritmo.

2. Assimilazione ed uso

di cellule ritmiche

regolari e facili nei

metri semplici 2/4, 3/4

e 4/4.

3. Primo livello di lettura

intonata dello spartito

sempre guidata

dall’insegnante.

- Esercizi di lettura solo

ritmica delle principali

figure di durata

(semibreve, minima,

semiminima, croma e

semicroma).

- Esercizi di lettura solo

melodica dello spartito,

riconoscimento delle

altezze.

- Pentagramma e chiavi.

- Tempo-misura-accenti

forti e deboli.

- Segni di

prolungamento (punto

di v. – legatura di v. –

corona).

Strumenti compensativi DSA:

Lettura e interpretazione della pagina di musica: insegnamento graduale e multisensoriale, utilizzo

di mediatori didattici attivi, uso di informazioni anticipate, flashcards con figure ritmiche.

Personalizzazione dello spartito musicale: pentagramma colorato, partiture ingrandite, più spazio tra

un sistema e l’altro di righi, utilizzo se necessario di “note senza gambi”, particolare attenzione a

tutti i simboli aggiuntivi della partitura che potrebbero confondere, per es. le linee di fraseggio e i

segni di ritornello. Una volta compreso il significato del segno si può provare a personalizzarlo, per

es. la linea di fraseggio può essere sostituita da un simbolo di respiro e il ritornello può essere

riscritto. Utilizzo di fogli colorati per evitare/migliorare il contrasto nero su bianco delle note. Verrà

riservato più tempo per la lettura del brano soprattutto quando si tratta di una prima lettura.

MATERIALE DIDATTICO

Brani tratti da diversi metodi tra cui Trevor Wye Il flauto per i principianti vol. 1 edizione Riverberi

sonori, Jeney Fuvolaiskola vol. 1 Editio Musica Budapest, Liz Goodwin The fife book Just flute

edition, Marcel Moyse Le débutant flûtiste Alphonse Leduc éditions musicales.

Antologie di semplici brani per due o più flauti: Two on Tour Arr. Fons van Gorp, De Haske

Publications, Mini magic flute Spielbuch Fereshteh Rahbari & Maria Augustin, Universal Edition.

Dispense contenenti brani inerenti alle diverse unità di apprendimento affrontate, a seconda delle

esigenze specifiche dei singoli allievi.

Facili trascrizioni di brani di repertorio mirati a sviluppare il senso ritmico e melodico sia

nell’ambito della tonalità sia della modalità.

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CLASSE 2^

Situazione di partenza: la classe è formata da n. 7 alunne/i, di cui n. 4 femmine e n. 3 maschi.

STRUMENTO

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Uso e controllo

dello strumento

nella pratica

individuale

1. Ricerca e controllo della

posizione del corpo in relazione

alla funzionalità della

respirazione e degli arti superiori.

2. Sviluppo di una maggiore

consapevolezza senso-motoria,

approccio fisico allo strumento,

ricerca di un corretto assetto

psico-fisico: postura, percezione

corporea, rilassamento,

respirazione consapevole,

coordinazione e fluidità dei

movimenti.

3. Tecnica di produzione e controllo

del suono, capacità di emissione

in diverse situazioni timbriche e

dinamiche.

4. Conoscenza delle

posizioni/diteggiature includendo

note anche della terza ottava dello

strumento, acquisizione di una

tecnica digitale funzionale con

maggiore precisione nella

coordinazione dei movimenti.

5. Uso del legato e dello staccato

semplice. Coordinazione lingua –

movimento delle dita, qualità e

velocità dello staccato.

- Controllo e uso più

consapevole della

respirazione

diaframmatica.

- Esercizi di emissione,

ricerca di

flessibilità/elasticità della

colonna d’aria (gestione

della pressione, velocità,

direzione e quantità d’aria).

- Progressivo sviluppo di

una buona sonorità nei tre

registri dello strumento,

ricerca di omogeneità.

- Scale maggiori e minori

fino a due alterazioni in

chiave.

- Articolazione dei suoni,

incremento della qualità e

della velocità dello

staccato.

II

Capacità di

lettura con lo

strumento

1. Lettura funzionale della notazione

musicale. Capacità di

correlazione segno – gesto –

suono.

2. Assimilazione e uso di cellule

ritmiche regolari e irregolari.

- Conoscenza del linguaggio

musicale, lettura ed

esecuzione del testo

musicale che dia conto, a

livello interpretativo, della

comprensione e del

riconoscimento dei suoi

parametri costitutivi.

- Padronanza dello

strumento sia attraverso la

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3. Acquisizione consapevole della

funzione dei segni dinamici,

agogici ed espressivi.

4. Lettura a prima vista sempre

opportunamente guidata.

lettura, sia attraverso

l’imitazione.

- Produzione di semplici

rielaborazioni del materiale

sonoro, pur all’interno di

percorsi guidati e griglie

predisposte.

- Indicazioni su come

affrontare la prima lettura

di un brano, metodo di

studio, importanza di

imparare ad individuare i

passaggi complessi del

brano che richiedono una

maggiore attenzione e

concentrazione durante

l’esecuzione.

III

Capacità di

esecuzione e di

ascolto nella

pratica

strumentale

individuale

1. Capacità di concentrazione e

sviluppo dell’ascolto analitico.

2. Definizione del concetto di

altezza relativa e controllo

dell’intonazione.

3. Individuazione dell’errore e

capacità di autocorrezione durante

l’esecuzione.

4. Livello più approfondito di

capacità performative con tutto

ciò che ne consegue in ordine alle

possibilità del controllo del

proprio stato emotivo in funzione

dell’efficacia della

comunicazione.

- Sviluppo dei processi di

attribuzione di senso e

delle capacità organizzative

dei materiali sonori.

- Sviluppo di capacità

discriminative e

comparative a livello di

ascolto, utili nella pratica

strumentale per la

riproduzione di modelli

esecutivo-interpretativi.

- Organizzazione

dell’esecuzione di un brano

in modo più consapevole,

attenzione al fraseggio,

scelta e gestione dei fiati,

rispetto delle dinamiche.

- Acquisizione di un metodo

di studio efficace, sviluppo

di abilità metacognitive.

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MUSICA DI INSIEME

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Uso dello strumento nella

pratica strumentale

collettiva

1. Controllo dell’agogica.

2. Controllo dell’intonazione.

3. Controllo tecnico/espressivo.

- Rispetto più preciso

ed accurato

dell’andamento del

brano seguendo la

gestualità del direttore

e ascoltando la propria

parte all’interno

dell’insieme.

- Sviluppo

dell’intonazione e

creazione di un suono

che permette di

interagire meglio con

gli altri strumenti per

la costruzione

dell’esecuzione.

- Modulare la propria

tecnica strumentale in

base alle esigenze

comuni.

- Stimolazione della

sensibilità uditiva e

della concentrazione

II

Capacità di ascolto nella

pratica strumentale

collettiva

1. Adeguamento alle esigenze

musicali del gruppo (tempi,

scelte interpretative).

2. Adeguamento alla gestualità

del direttore.

Attacco/Chiusura

sincronismo, attacco e

intensità, attacco e velocità.

Gesto e metrica, gesto ed

espressività.

3. Capacità di autocorrezione

durante l’esecuzione. Cercare

di non interrompere

l’esecuzione in caso di errore

e riprendere a suonare

ascoltando il punto in cui

sono gli altri compagni.

- Rispetto di regole

comuni e condivise:

rispetto dei compagni

e degli altri.

- Responsabilità nei

riguardi del gruppo,

sorretto dalla ricerca

di obiettivi comuni.

- Attacco e chiusura

consapevole dei suoni

all’interno del gruppo,

determinati dal gesto

del direttore.

Assimilazione della

relazione causa/effetto

legata alla gestualità

del direttore.

- Controllo della lettura

con lo strumento di un

brano di gruppo.

- Sviluppo

dell’orecchio

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polifonico e armonico,

più consapevolezza

delle parti che i

diversi strumenti

svolgono all’interno

del brano (melodia

principale,

accompagnamento

ecc.).

TEORIA E LETTURA DELLA MUSICA

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Capacità di lettura dello

spartito musicale

1. Lettura della notazione

musicale.

2. Assimilazione ed uso

di cellule ritmiche

regolari e irregolari nei

metri semplici 2/4, 3/4,

4/4, e nel metro

composto 6/8.

3. Primo livello di lettura

intonata dello spartito

sempre guidata

dall’insegnante.

- Esercizi di lettura del

ritmo e delle altezze

delle note fino a tre

tagli addizionali sopra

il rigo in chiave di

violino.

- Pentagramma e chiavi.

- Alterazioni e concetto

base di tonalità.

- Modello di scala

maggiore.

- Segni di espressione

(legature, dinamiche)

MATERIALE DIDATTICO

Durante l’anno si prevede lo studio di brani di vari generi e stili, spaziando dal repertorio classico a

quello jazz, popolare, di musica leggera e da film.

Brani tratti da diversi metodi tra cui Trevor Wye Il flauto per i principianti vol. 2 edizione Riverberi

sonori, Jeney Fuvolaiskola vol. 2 Editio Musica Budapest, Liz Goodwin The fife book Just flute

edition, Marcel Moyse Le débutant flûtiste Alphonse Leduc éditions musicales, Rien de Reede “100

piccoli studi per diventare grandi flautisti” edizioni Riverberi sonori, Giuseppe Gariboldi 58

esercizi per flauto Bérben edizioni musicali.

Antologie di semplici brani per due o più flauti, materiale didattico del periodo classico dal metodo

per flauto di Francois Devienne, melodie e movimenti di sonata del repertorio barocco dal Pastor

Fido op. 13 di Nicolas Chédeville (attribuito a A.Vivaldi).

Dispense contenenti brani inerenti alle diverse unità di apprendimento affrontate, a seconda delle

esigenze specifiche dei singoli allievi.

Facili trascrizioni di brani di repertorio per la musica da camera.

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Classe 3^

Situazione di partenza: la classe è formata da n. 7 alunne, di cui n. 7 femmine.

STRUMENTO

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Uso e controllo

dello strumento

nella pratica

individuale

1. Acquisizione e sviluppo di una

tecnica di respirazione funzionale

e consapevole.

2. Sviluppo di una maggiore

consapevolezza senso-motoria,

approccio fisico allo strumento,

ricerca di un corretto assetto

psico-fisico: postura, percezione

corporea, rilassamento,

respirazione consapevole,

coordinazione e fluidità dei

movimenti, equilibrio in

situazioni dinamiche.

3. Tecnica di produzione e controllo

del suono, capacità di emissione

nei tre registri, capacità di

controllo del suono e

dell’intonazione nelle diverse

situazioni timbriche e dinamiche

e nei cambi di registro.

4. Conoscenza delle posizioni

cromatiche dello strumento nei tre

registri e acquisizione di una

tecnica digitale funzionale con

precisione nella coordinazione dei

movimenti e con lo sviluppo e il

controllo delle diverse velocità.

5. Uso del legato e dello staccato

semplice. Coordinazione lingua –

movimento delle dita, qualità e

velocità dello staccato.

- Controllo e uso più

consapevole della

respirazione

diaframmatica.

- Esercizi di emissione,

ricerca di maggiore

flessibilità/elasticità della

colonna d’aria (gestione

più consapevole della

pressione, velocità,

direzione e quantità d’aria).

- Progressivo sviluppo di

una buona sonorità nei tre

registri dello strumento,

ricerca di omogeneità.

- Scale maggiori e minori

fino a tre alterazioni in

chiave.

- Controllo consapevole

delle articolazioni dei

suoni: uso del legato e

dello staccato, utilizzo dei

diversi tipi di staccato e

delle combinazioni di

staccato e legato.

- Esplorazione e capacità di

utilizzo delle diverse

possibilità timbriche dello

strumento anche in

relazione ad alcune

moderne tecniche

compositive.

II

Capacità di

lettura con lo

strumento

1. Lettura funzionale della notazione

musicale.

2. Assimilazione e uso di cellule

ritmiche regolari e irregolari.

- Conoscenza del linguaggio

musicale, lettura ed

esecuzione del testo

musicale che dia conto, a

livello interpretativo, della

comprensione e del

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3. Acquisizione consapevole della

funzione dei segni dinamici,

agogici ed espressivi.

4. Lettura a prima vista più

autonoma.

5. Dominio tecnico del proprio

strumento al fine di produrre

eventi musicali tratti da diversi

repertori della tradizione con una

buona consapevolezza

interpretativa.

6. Acquisizione di basilari capacità

analitiche del brano a fondamento

delle proprie scelte interpretative.

riconoscimento dei suoi

parametri costitutivi.

- Autonoma decodificazione

allo strumento di vari

aspetti della notazione

musicale: ritmico, metrico,

frastico, agogico, dinamico

e timbrico.

- Padronanza dello

strumento in diversi ambiti:

lettura, imitazione,

improvvisazione sempre

opportunamente guidata.

- Produzione di semplici

rielaborazioni del materiale

sonoro, pur all’interno di

percorsi guidati e griglie

predisposte.

- Primo approccio

all’esecuzione di

abbellimenti (acciaccature

e appoggiature, mordenti,

gruppetti e trilli).

III

Capacità di

esecuzione e di

ascolto nella

pratica

strumentale

individuale

1. Capacità di concentrazione e

sviluppo dell’ascolto analitico.

2. Definizione del concetto di

altezza relativa e controllo

dell’intonazione.

3. Individuazione dell’errore e

capacità di autocorrezione durante

l’esecuzione.

4. Livello più approfondito di

capacità performative con tutto

ciò che ne consegue in ordine alle

possibilità del controllo del

proprio stato emotivo in funzione

dell’efficacia della

comunicazione.

- Sviluppo dei processi di

attribuzione di senso e

delle capacità organizzative

dei materiali sonori.

- Sviluppo di capacità

analitiche del brano a

partire dall’ascolto.

- Sviluppo di capacità

discriminative e

comparative a livello di

ascolto, utili nella pratica

strumentale per la

riproduzione di modelli

esecutivo-interpretativi.

- Organizzazione

dell’esecuzione di un brano

in modo più consapevole,

attenzione al fraseggio,

scelta e gestione dei fiati,

rispetto delle dinamiche,

compiere scelte

interpretative in base allo

stile, al genere e all’epoca

in cui è stato scritto il

brano.

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- Acquisizione di un metodo

di studio efficace e più

autonomo. Ricerca di

strategie per migliorare

l’esecuzione.

MUSICA DI INSIEME

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Uso dello strumento nella

pratica strumentale

collettiva

1. Controllo dell’agogica.

2. Controllo dell’intonazione.

3. Controllo della dinamica

4. Controllo tecnico/espressivo.

- Rispetto preciso ed

accurato della

gestualità del

direttore, capacità di

seguire la propria

parte e ascoltare

quello che suonano i

compagni.

- Copertura

consapevole del ruolo

di conduttore.

- Sviluppo

dell’intonazione e

creazione di un suono

che permette di

interagire meglio con

gli altri strumenti per

la costruzione

dell’esecuzione.

- Modulare la propria

tecnica strumentale in

base alle esigenze

comuni anche a livello

espressivo ed

interpretativo.

- Stimolazione della

sensibilità uditiva e

della concentrazione

II

Capacità di ascolto nella

pratica strumentale

collettiva

4. Adeguamento alle esigenze

musicali del gruppo (tempi,

scelte interpretative).

5. Adeguamento alla gestualità

del direttore.

Attacco/Chiusura

sincronismo, attacco e

intensità, attacco e velocità.

- Rispetto di regole

comuni e condivise:

rispetto dei compagni

e degli altri.

- Responsabilità nei

riguardi del gruppo,

sorretto dalla ricerca

di obiettivi comuni.

- Attacco e chiusura

consapevole dei suoni

all’interno del gruppo,

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Gesto e metrica, gesto ed

espressività.

6. Capacità di autocorrezione

durante l’esecuzione.

determinati dal gesto

del direttore.

Assimilazione della

relazione causa/effetto

legata alla gestualità

del direttore.

- Controllo della lettura

con lo strumento di un

brano di gruppo.

Maggiore

consapevolezza

armonica del ruolo

della funzione della

propria parte.

- Sviluppo

dell’orecchio

polifonico e armonico.

TEORIA E LETTURA DELLA MUSICA

OBIETTIVI ABILITÀ CONTENUTI

I

Capacità di lettura dello

spartito musicale

4. Lettura della notazione

musicale.

5. Assimilazione ed uso

di cellule ritmiche

regolari e irregolari nei

metri semplici 2/4, 3/4,

4/4, e nei metri

composti 6/8 e 9/8.

6. Lettura intonata dello

spartito più autonoma.

- Esercizi di lettura del

ritmo e delle altezze

delle note fino a tre

tagli addizionali sopra

il rigo in chiave di

violino.

- Pentagramma e chiavi.

- Alterazioni e concetto

base di tonalità.

- Modello di scala

maggiore.

- Segni di espressione

(legature, dinamiche)

- Gradi caratteristici

della scala

- Accordi e arpeggi

(Triade)

- Esecuzione di semplici

ritmi sovrapposti

(indipendenza degli

arti).

- Pratica vocale:

monodie con intervalli

semplici

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MATERIALE DIDATTICO

Durante l’anno si prevede lo studio di brani di vario genere e stile.

Studi tratti da alcuni libri di tecnica flautistica: Giuseppe Gariboldi 58 esercizi Bérben edizioni

musicali, Luigi Hugues La scuola del flauto op. 51 per due flauti vol. 1, Joseph Henri Altès

Méthode Complète de Flûte, E. Köhler 15 studi op. 33 vol 1, E. Köhler op. 77.

Brani tratti dal repertorio barocco, 12 Fantasie per flauto solo di Georg Philipp Telemann, Pastor

fido op. 13 di Nicolas Chédeville, 12 sonate per flauto e basso continuo op. 2 di Benedetto

Marcello, Sonate per flauto e b.c. di Georg Friedrich Händel, Preludi di Jacques-Martin Hotteterre.

Dispense contenenti brani e trascrizioni inerenti alle diverse unità di apprendimento affrontate, a

seconda delle esigenze specifiche dei singoli allievi.

Musica di insieme, trascrizioni di celebri melodie di repertorio classico, popolare o di musica

leggera, sonate barocche per più flauti.

Studio del repertorio di orchestra e musica di insieme.

METODOLOGIE DIDATTICHE

La pratica della musica di insieme può essere considerata uno strumento metodologico importante

da valorizzare in quanto molto inclusivo nel caso di alunni con BES e consente di attivare la risorsa

“altri” coinvolgendo nella dinamica cooperativa tutti gli allievi, anche a prescindere dal livello di

competenza strumentale raggiunto. Nella didattica cooperativa si cerca di sviluppare

l’interdipendenza positiva, la responsabilità individuale e di gruppo, l’interazione costruttiva e

l’insegnamento di abilità sociali. La pratica vocale viene considerata sia come mezzo più immediato

per la partecipazione all’evento musicale, sia come occasione per approfondire aspetti inerenti alla

notazione e al linguaggio musicale. La competenza ritmica viene approfondita a livello strumentale

e fonogestuale. L’ascolto è un’altra risorsa metodologica privilegiata, tanto all’interno

dell’insegnamento strumentale quanto nella musica d’insieme. Si prevede l’uso di supporti

informatici, mezzi multimediali e/o audio con particolare attenzione allo sviluppo della creatività.

Utilizzo della LIM anche come strumento di didattica inclusiva con la possibilità di “toccare” e

scrivere le note all’interno di pentagrammi molto ingranditi, la lavagna multimediale può diventare

occasione di approfondimento della lettura, scrittura e decodifica del pentagramma.

VALUTAZIONE

Nel corso dell’anno ci saranno dei momenti di valutazione formativa del percorso svolto, facendo il

punto della situazione sulle abilità acquisite e su quelle invece non ancora raggiunte in modo

completo. Nei criteri di valutazione rientreranno l’impegno dell’alunno, la partecipazione attiva e

interessata alle lezioni, lo svolgimento dei compiti assegnati. Saranno valutati diversi aspetti

inerenti alla tecnica strumentale, tra i cui la qualità del suono, le capacità di lettura con lo strumento

e nella classe 3^ anche le scelte interpretative. Oltre agli aspetti tecnici del flauto, si valorizza

sempre l’importanza formativa ed educativa dello studio dello strumento quale occasione di crescita

e sviluppo della persona.

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Sono previste attività di potenziamento, consolidamento e recupero, secondo l’intervento mirato

nell’ambito della consueta attività di classe.

In alcuni momenti specifici del percorso di ogni ragazzo potrebbe essere utile provare anche ad

affrontare l’autovalutazione per stimolare processi metacognitivi e di riflessione sul proprio

apprendimento.

Quesiti Risposte Risposte

Ti sentivi pronto per

l’esecuzione?

Sei riuscito ad ascoltarti?

Pensi di aver suonato secondo

le tue aspettative?

Sei soddisfatto?

La presenza del pubblico ti

stimolava, disturbava o ti era

indifferente?

Se hai commesso alcuni errori

nell’esecuzione, sei stato

disturbato al punto da perdere

il controllo?

Sei soddisfatto di come hai

presentato la musica?

Cosa ti è piaciuto di più?

Cosa vorresti migliorare?

Esprimi la tua valutazione

Valutazione dell’insegnante

Valutazione del pubblico

secondo te qual è stata?

Commenta liberamente le tue

esecuzioni e il confronto delle

valutazioni.

COMPETENZE TRASVERSALI

Attraverso lo studio dello strumento musicale possono essere perseguite alcune finalità generali e

trasversali a tutte le materie. In particolare alcune competenze chiave per l’apprendimento indicate

dall’UE nel 2006 e alcune competenze chiave di cittadinanza del DM 139/2007, possono essere

spunto di raccordo tra le diverse discipline del Consiglio di Classe.

Imparare ad imparare Metodo di studio, attivare la metacognizione,

riflessione sulla modalità di apprendimento,

circolo virtuoso della conoscenza che crea e

consolida l’esigenza di migliorare le proprie

strategie. Capacità di selezionare e organizzare

le informazioni provenienti da diverse fonti.

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Risolvere i problemi Affrontare situazioni problematiche, strategie

per individuare le fonti e le risorse adeguate,

costruire e verificare ipotesi risolutive.

Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendere i diversi

punti di vista, gestire le conflittualità,

contribuire all’apprendimento comune e alla

realizzazione delle attività collettive nel

riconoscimento dei diritti fondamentali degli

altri.

Agire in modo autonomo e responsabile

Competenze sociali e civiche

Sapersi inserire in modo attivo nella vita

sociale, partecipazione e responsabilità

personale. Valorizzazione e rispetto della

diversità.

Comunicare

Consapevolezza ed espressione culturale

Comprendere messaggi di genere diverso,

comunicare usando diversi canali, utilizzare

linguaggi e modalità di comunicazione

differenti.