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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN VALENTINO TORIO
Via Sottosanti, 1-84010 San Valentino Torio (SA)
Tel./fax 081/955063- Tel./fax 081/955017
XC.M.SaIC899009-email: [email protected]
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
CONOSCENZE IN RETE……..PER CRESCERE INSIEME Anno scolastico 2014/15
Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri.
Lo studio è l’arma che elimina quel nemico che è l’ignoranza.
È anche il miglior amico che ci guida attraverso tutti i nostri momenti difficili.
•
Nuovo progetto di formazione e ricerca
in applicazione delle Indicazioni nazionali
per l’a.s. 2014/2015
ll progetto comprende approfondimenti che prendono in
considerazione congiuntamente tematiche di carattere
trasversale ( Curricolo verticale ; Didattica per Competenze
ed Inclusione) e di carattere disciplinare (CAMPI DI ESPERIENZA; Italiano; Matematica e Lingua Inglese).
SCUOLE IN RETE SCUOLE
I.C. SAN VALENTINO TORIO ( SCUOLA CAPOFILA)
I.C. “CESCHELLI” DI S. GIUSEPPE VESUVIANO
MISS BABY SCHOOL DI S. VALENTINO TORIO (SCUOLA PARITARIA)
DIRIGENTI E DOCENTI REFERENTI
DS: GERVILLI MARIA GRAZIA DOCENTI : D’AVINO FILOMENA SCAGLIOLA RITA
DS: OGLIARUSO BARBARA
DOCENTI : Cortile Maria Antonia GUASTAFERRO MARIA ROSARIA
CD: MATTEI LUANA DOCENTI: PASCALE FILOMENA
Il progetto di ricerca e sperimentazione sarà incentrato sulla continuità educativa, sul curricolo verticale, su alcune discipline e sull’inclusione. Premesso che il curricolo verticale del nostro istituto è costituito in base alle Competenze Chiave Europee (definite dal Consiglio dell’ Unione Europea e dal Parlamento Europeo del 18/12/2006), l’intero gruppo docenti ( 30) coadiuvato dal gruppo progetto, rifletterà sulla loro valenza e sulla ricaduta positiva sull’apprendimento dei discenti. Fondamentale, sarà allora, un lavoro di ricerca - azione che ha per oggetto il testo delle Indicazioni Nazionali del 2012, nonché un’analisi di alcune competenze civiche e sociali contenute nel DM 139 del 2007:
Imparare ad imparare Comunicare
Collaborare e partecipare Progettare
IL CURRICOLO VERTICALE
PRESUPPONE: la centralità del processo di insegnamento -
apprendimento; il passaggio da una prevalenza dell’aspetto
trasmissivo a quello di mediazione culturale; l’emergere di nuove responsabilità, funzioni,
compiti ; il bisogno di conciliare l’autonomia culturale-
professionale di ogni singolo insegnante con la collegialità e la cooperazione .
Alla luce di ciò, saranno definite le finalità e gli obiettivi per la costruzione del curricolo verticale che lega i tre percorsi (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) con modalità consequenziale e di sviluppo, orientando l’apprendimento e l’acquisizione delle competenze chiave, civiche e sociali.
Punto di partenza per un curricolo verticale per competenze saranno: 1) I traguardi finali per lo sviluppo delle competenze; 2) Le modalità di insegnare – apprendere - valutare insieme. Del resto, le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per lo sviluppo personale e la realizzazione di sé, per conquistare la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Alla base del concetto di competenza c’è il principio di mobilizzazione e integrazione delle conoscenze e abilità procedurali con le risorse personali (capacità cognitive, metacognitive, emotivo-affettive, etico/relazionali, senso /motorie/percettive) che un soggetto mette in campo di fronte a un problema o compito autentico da risolvere. Il concetto di competenza, quindi, si coniuga con un modello di insegnamento/apprendimento che mette in gioco il ruolo dei processi di elaborazione personale delle conoscenze, attraverso problemi che suscitino forte interesse da parte dell’allievo e per la cui risoluzione, i contenuti disciplinari costituiscono risorse fondamentali.
COMPETENZA
COSA SIGNIFICA INSEGNARE PER COMPETENZE?
Far sì che ciascun studente mobiliti e orchestri le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.
PRIORITA’ ASSOLUTE 1) GARANZIA DELLA QUALITA’
DELL’ APPRENDIMENTO
dei propri allievi, ossia il loro successo scolastico (Dir. Min. 27/12/2012 e alla C.M. n. 8 del 6/3/2013, sui BES)
2) SCAMBIO DI INFORMAZIONI
ED ESPERIENZE che favoriranno l'adozione di misure innovative
per il miglioramento qualitativo dell’istruzione.
FINALITA’ • Favorire la continuità; • Programmare per competenze; • Favorire pari opportunità ad ogni singolo discente, nel
rispetto dell’unicità e irripetibilità della persona; • Realizzare un modello di formazione attraverso la modalità
della ricerca-azione in ordine alla progettazione, alle strategie didattiche, allo sviluppo di modalità di interrelazione e collaborazione tra soggetti diversi;
• Favorire lo scambio e l’integrazione delle informazioni attraverso l’implementazione di una piattaforma virtuale, dotata di schede informatizzate utilizzabili dall’intera équipe multidisciplinare e costruite in base alle Indicazioni Nazionali del 2012.
CAMPO D’ AZIONE
COMUNICARE Comprendere messaggi di genere
diverso.
Integrare le informazioni acquisite con il proprio vissuto.
Rappresentare situazioni in sequenza, emozioni e sentimenti utilizzando linguaggi diversi.
Progettare
1. 1. Realizzare progetti di continuità , inerenti abilità e conoscenze specifiche delle discipline coinvolte, che vedranno la partecipazione delle classi scelte dei diversi ordini di scuola.
2. Sviluppare negli alunni la consapevolezza dei cambiamenti relativi all’ordine di scuola successivo, nell’ottica di un graduale e continuo processo di orientamento formativo.
Imparare ad imparare
1. Organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo;
2. Perseguire obiettivi di apprendimento auto-regolato, cioè basato su scelte e decisioni prese in modo consapevole ed autonomo, per apprendere, ma soprattutto per continuare ad apprendere, lungo tutto l’arco della vita e nella prospettiva di una conoscenza condivisa e di un apprendimento come processo socialmente connotato.
Collaborare e Partecipare INSIEME SI IMPARA
MEGLIO
1. Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità e gestendo la conflittualità;
2. Contribuire all’ apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Tipologia N. incontri Ore per
incontro
Destinatari
Incontri seminariali
2 (fase di avvio del progetto) 3 (fase di realizzazione) 3 (fase di verifica e valutazione del progetto)
3 h 2 h 2 h
Gruppo di progetto
Lavori di gruppo (riflessione teorica per tematiche, approfondimenti, per discipline, ecc)
All’interno delle diverse istituzioni scolastiche si effettueranno lavori di gruppo per tematiche (curricolo verticale; continuità; inclusione) e discipline
3 h per cinque incontri
Tutti i doventi coinvolti delle varie istituzioni scolastiche
Attività laboratoriali
Realizzazione di documenti, schede riepilogative; pubblicazioni
Da 30 h a 50 h Discenti
PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA: TEMPI
ATTIVITÀ PERIODO DI SVOLGIMENTO
attività laboratorio di ricerca-formazione GENNAIO- FEBBRAIO
micro-sperimentazione in classe MARZO-APRILE
Documentazione e pubblicizzazione MAGGIO
Eventuali sviluppi (specificare) GIUGNO- SETTEMBRE
Altre tipologie Periodo Destinatari
Eventuali attività
formative on-line
Avvio progetto docenti
Studio personale e di
approfondimento
Avvio progetto
e fase operativa
docenti
Laboratori con attività
didatticamente motivate
e produzione elaborati di
vario tipo: testi;
cartelloni; lavori in
ppt…..
Fase operativa e
conclusiva
Gruppi di alunni di
classi ponte
individuate dagli
organi scolastici
competenti
Articolazione delle fasi progettuali Il progetto si articola in quattro fasi,
ossia: Gennaio: avvio dei lavori: delineazione di
linee programmatiche tra docenti delle Scuole che aderiscono alla rete;
Febbraio-marzo: Attività con gli alunni di classi ponte per la realizzazione del suddetto progetto ; realizzazione di laboratori a scuola;
Aprile-maggio: Incontro tra docenti per il
passaggio di informazioni in merito alle conquiste dei discenti, riferite all'area dell'autonomia, dell'identità e delle competenze base, civiche e sociali;
Giugno-settembre: attività di documentazione e pubblicizzazione.
Modalità
Il gruppo progetto intende operare sulla scia del modello di Kurt Lewin dell’ Action- Research, secondo il quale la teoria e la pratica si fondono per consentire la partecipazione dei singoli all’intenzione. Il processo didattico diventa un circuito aperto, basato essenzialmente su quattro momenti: 1) Analisi: della situazione di partenza e degli interessi soggettivi degli alunni; 2) Intervento: didattico –educativo basato sulla partecipazione attiva e collettiva; 3) Controllo: verifica dei risultati ottenuti e dell’efficacia delle strategie adottate; 4) Feedback (retroazione): che consente di ricominciare con un nuovo processo circolare basato su una flessibilità organizzativa e didattica.
PERCORSO MULTIDISCIPLINARE
ANANO PONTE 1^
Asse dei linguaggi
a. Comprendere testi di diverse tipologie;
b. Produrre in forma orale e/o scritta diverse tipologie di testi;
c. Ascoltare e produrre oralmente messaggi, conversazioni, dialoghi
in lingua inglese inerenti esperienze, situazioni e tematiche vicine al
vissuto degli alunni.
Asse matematico
a. Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle
esperienze degli alunni utilizzando gli strumenti della matematica;
b. Percepire e rappresentare forme, relazioni, e strutture che si
trovano in natura o che sono create dall’uomo.
ANNO PONTE INFANZIA 4/ 5 ANNI PRIMARIA classe 1
Asse dei linguaggi
Comprendere testi di diverse tipologie
“La magia delle storie”
Asse matematico
Risolvere problemi legati a contesti e situazioni vicine alle esperienze degli alunni utilizzando gli strumenti della matematica
Percepire e rappresentare forme, relazioni, e strutture che si trovano in natura o che sono create dall’uomo
“Il fascino dei numeri e delle forme”
ANNO PONTE PRIMARIA classe V SCUOLA
SECONDARIA DI I° classe I
Asse dei linguaggi
a) Comprendere testi di diverse tipologie
b) Produrre in forma orale e/o scritta diverse
tipologie di testi
c) Ascoltare e produrre oralmente messaggi,
conversazioni, dialoghi in lingua inglese
inerenti esperienze, situazioni e tematiche
vicine al vissuto degli alunni
d) “Un viaggio dentro al testo”
“Miti e leggende”
“My friends and me”
“Fairy tales”
Asse matematico
Risolvere problemi legati a
contesti e situazioni vicine alle
esperienze degli alunni
utilizzando gli strumenti della
matematica
Percepire e rappresentare
forme, relazioni, e strutture che
si trovano in natura o che sono
create dall’ uomo
“Il girotondo dei numeri”
“Forme e figure nel piano”
METODOLOGIE DIDATTICHE:
• Learning by doing; • Problem solving; • Cooperative learning e Peer education; • Attività laboratoriali o Project work ; • Comunità di pratiche.
Utilizzo delle nuove tecnologie ( laboratorio espressivo-linguistico; laboratorio multimediale; uso delle LIM e social network).
Modalità di documentazione del percorso formativo e di ricerca e prodotti attesi (siti, dossier, repertori,…) Costante monitoraggio dell’attuazione di ogni singola fase, al fine di apportare eventuali correzioni anche in corso d’opera. I criteri e le modalità di documentazione sono: • Griglie di osservazione e rilevazione in itinere sulle competenze previste; • Autovalutazione dei discenti tramite relazione sulle attività e/o
rilevazioni di “customer satisfaction”; • Raccolta degli elaborati finali in forma digitale e cartacea e loro
valutazione rispetto ai risultati attesi del progetto.
FASE FINALE I dati della ricerca e sperimentazione finali saranno resi
noti sul sito web di ciascuna scuola, dove saranno pubblicati anche alcuni progetti attuati. Durante l’anno, invece, saranno invitate le autorità competenti e gli stakeholders, al fine di promuovere rapporti sistematici tra l’Amministrazione e il sistema dell’autonomia delle scuole ed incrementare la diffusione di tutte le notizie utili per una partecipazione consapevole al processo di innovazione della scuola.
In tal senso viene assicurato un sistema di comunicazione territoriale diretto a favorire il flusso delle informazioni nei confronti di quanti (famiglie, enti e organismi esterni, soggetti sociali e culturali, organizzazioni sindacali e imprenditoriali, mezzi d’informazione a vario titolo) siano interessati all’attività che l’istituzione scolastica svolge.
GRAZIE PER L’ ATTENZIONE
BUON LAVORO
A TUTTI
a cura delle Professoresse del Gruppo Progetto
D’ Avino Filomena De Filippo Maria Scagliola Rita