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ISTITUTO COMPRENSIVO Montebelluna 2 PERSONALE DELLA SCUOLA (una copia all’albo delle scuole, una copia per ogni classe, una copia per i coll.ri sc., una copia per l’uff. di segreteria, nel sito internet della scuola) PIANO DI EMERGENZA Aggiornamento ottobre 2018 - SCOPO - VALIDITÀ E VINCOLI - RESPONSABILITÀ ED INCARICHI - INDIVIDUAZIONE DEL PERICOLO E SEGNALAZIONE DELL'EMERGENZA - SEGNALE D'ALLARME GENERALE - RICHIESTA DI SOCCORSO - EVACUAZIONE - REGOLE DI EVACUAZIONE - TERREMOTO - INCENDIO - RACCOMANDAZIONI - INTERVENTI DI EMERGENZA ED USO DEI MEZZI ANTINCENDIO - ESERCITAZIONI - SEGNALAZIONI - TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI - INDICAZIONI SPECIFICHE PER GLI INSEGNANTI - INDICAZIONI SPECIFICHE PER I COLLABORATORI SCOLASTICI - INDICAZIONI SPECIFICHE PER IL PERSONALE DI SEGRETERIA SCOPO Il presente documento contiene le istruzioni a cui attenersi in caso di emergenza, ovvero nel caso in cui si verifichi una situazione di grave ed imminente pericolo per le persone, le strutture e/o l'ambiente. Sono tali: - incendio all'interno dell'edificio. - incendio in prossimità della scuola. - terremoto. - crollo della scuola o di edifici contigui. - avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi. - inquinamento. VALIDITÀ E VINCOLI Quanto di seguito specificato è applicabile a condizione che non mutino in maniera significativa, rispetto a quanto rilevabile alla data di emissione del presente documento, le caratteristiche (dimensioni e aperture, integrità, installazioni) dei locali scolastici (aule, depositi, corridoi, scale ecc.) lo stato e la dislocazione delle dotazioni di sicurezza disponibili (sistema di allarme, mezzi antincendio, ecc.). RESPONSABILITÀ ED INCARICHI A cura dell’Istituto vengono assegnati i seguenti incarichi (vedasi specifiche lettere di incarico): addetti all’antincendio (intervento sulla prima fiamma). addetti al primo soccorso.

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Page 1: ISTITUTO COMPRENSIVO Montebelluna 2 · 2018. 12. 8. · ISTITUTO COMPRENSIVO Montebelluna 2 PERSONALE DELLA SCUOLA (una opia all’alo delle s uole, una opia per ogni lasse, una opia

ISTITUTO COMPRENSIVO Montebelluna 2

PERSONALE DELLA SCUOLA (una copia all’albo delle scuole, una copia per ogni classe, una copia per i coll.ri sc., una copia per l’uff. di segreteria, nel sito internet della scuola)

PIANO DI EMERGENZA Aggiornamento ottobre 2018

- SCOPO - VALIDITÀ E VINCOLI - RESPONSABILITÀ ED INCARICHI - INDIVIDUAZIONE DEL PERICOLO E SEGNALAZIONE DELL'EMERGENZA - SEGNALE D'ALLARME GENERALE - RICHIESTA DI SOCCORSO - EVACUAZIONE - REGOLE DI EVACUAZIONE - TERREMOTO - INCENDIO - RACCOMANDAZIONI - INTERVENTI DI EMERGENZA ED USO DEI MEZZI ANTINCENDIO - ESERCITAZIONI - SEGNALAZIONI - TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI - INDICAZIONI SPECIFICHE PER GLI INSEGNANTI - INDICAZIONI SPECIFICHE PER I COLLABORATORI SCOLASTICI - INDICAZIONI SPECIFICHE PER IL PERSONALE DI SEGRETERIA SCOPO Il presente documento contiene le istruzioni a cui attenersi in caso di emergenza, ovvero nel caso in cui si verifichi una situazione di grave ed imminente pericolo per le persone, le strutture e/o l'ambiente. Sono tali: - incendio all'interno dell'edificio. - incendio in prossimità della scuola. - terremoto. - crollo della scuola o di edifici contigui. - avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi. - inquinamento.

VALIDITÀ E VINCOLI Quanto di seguito specificato è applicabile a condizione che non mutino in maniera significativa, rispetto a quanto rilevabile alla data di emissione del presente documento, le caratteristiche (dimensioni e aperture, integrità, installazioni) dei locali scolastici (aule, depositi, corridoi, scale ecc.) lo stato e la dislocazione delle dotazioni di sicurezza disponibili (sistema di allarme, mezzi antincendio, ecc.). RESPONSABILITÀ ED INCARICHI A cura dell’Istituto vengono assegnati i seguenti incarichi (vedasi specifiche lettere di incarico):

addetti all’antincendio (intervento sulla prima fiamma). addetti al primo soccorso.

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addetti ai presidi di primo soccorso. addetti all’emergenza.

A cura degli insegnanti, in ogni classe, vengono assegnati agli alunni i seguenti incarichi (per ciascun incarico individuare almeno 2 alunni, in modo da assicurare la loro presenza; è bene mantenere affisso nell'aula un promemoria degli incarichi e dei nominativi):

alunni apri-fila, che aprono le porte e guidano i compagni verso le aree esterne di raccolta. alunni serra-fila, che assistono i compagni in difficoltà e chiudono la porta del locale che viene

abbandonato, assicurandosi che nessuno sia rimasto indietro. alunni di riserva che aiutano i disabili o sostituiscono gli incaricati assenti.

INDIVIDUAZIONE DEL PERICOLO E SEGNALAZIONE EMERGENZA A meno che il pericolo si manifesti in maniera non dominabile, con effetti tali da rendere evidente a tutti l’emergenza (per es. crollo e/o terremoto), è fondamentale la tempestività con cui il pericolo viene segnalato. E' pertanto indispensabile che chiunque individui una situazione di grave ed imminente pericolo (per es. un focolaio di incendio) la segnali immediatamente fornendo indicazioni su COSA E' SUCCESSO e DOVE E' SUCCESSO. Nel caso in cui la situazione sia tale da impedire il passaggio sicuro la segnalazione deve essere data a gran voce. In caso di reale emergenza viene dato l'ordine d'evacuazione mediante:

segnale di allarme generale. messaggio a voce.

SEGNALE D'ALLARME GENERALE Il segnale d'allarme generale è rappresentato da una serie ininterrotta di brevi squilli della campanella (2/3 secondi ciascuno) intermittenti (1/2 secondi tra uno squillo e l'altro), la serie deve durare per almeno 2 minuti. Nel caso di impraticabilità dell’allarme generale tramite campanella (ad esempio per interruzione dell’energia elettrica) il messaggio di evacuazione verrà dato a voce e/o con tromba “da stadio” o con tromba “nautica”. RICHIESTA DI SOCCORSO Appena diffuso il segnale generale d'allarme si dovranno effettuare le chiamate di soccorso; a tal fine è necessario utilizzare il promemoria che si trova accanto al telefono della scuola. EVACUAZIONE Appena avviato il segnale generale d'allarme ha inizio la fase di evacuazione, durante la quale i locali devono essere abbandonati rapidamente, con ordine e senza panico, per raggiungere le aree esterne di raccolta prestabilite. Ciascuna di queste è contrassegnata da un numero ed è destinata alla classe al cui interno, su apposito cartello, compare lo stesso numero. REGOLE D'EVACUAZIONE

Mantenere sempre in ordine l’aula, non porre zaini o cartelle in modo da ostacolare l’esodo.

L’allarme e l’ordine di evacuazione vengono impartiti da persona incaricata delle procedure di evacuazione o suo sostituto e vengono diffusi mediante il segnale convenuto.

Attenersi alle disposizioni impartite dagli insegnanti.

Immediata esecuzione dell’ordine impartito.

Lasciare in aula ombrelli, borse e oggetti pesanti.

Al momento dell’abbandono dell’aula mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico.

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Dirigersi verso il punto di raccolta (luogo sicuro) seguendo il percorso indicato nella planimetria appesa nelle aule e lungo i corridoi.

Se la via di esodo prevista non è praticabile (perché ad esempio impedita dalle fiamme) ci si deve accodare ad un’altra classe che usa un’altra via di esodo.

Si esce dall’aula se il corridoio è libero. Il capofila deve aspettare che passino le classi che hanno già impegnato il corridoio prima di uscire dall’aula. Il serrafila si deve assicurare che nessuno si attardi nell’aula e nei corridoi.

Stare con i compagni della propria classe e, giunti nel luogo sicuro, allinearsi su due file in attesa dell’appello.

Se ci si trova lontano dall’aula al momento dell’allarme va utilizzata la via di esodo più vicina accodandosi alla classe che passa in quel momento. All’esterno, nel luogo di raccolta, ci si deve unire immediatamente alla propria classe.

I disabili devono lasciare l’aula per ultimi ed essere aiutati dalle persone incaricate di tale compito (altri alunni, insegnanti di sostegno, collaboratori scolastici).

L’insegnante nel lasciare l’aula deve prendere il modulo per la segnalazione degli alunni mancanti o feriti.

Raggiunto il punto di raccolta l’insegnante fa l’appello e segna sull’apposito modulo gli alunni mancanti o feriti.

Attendere assieme ai propri compagni e all’insegnante ulteriori disposizioni o la comunicazione di cessato allarme.

Gli insegnanti non impegnati in aula dovranno collaborare nell’esecuzione delle operazioni.

In caso di infortunio occorre segnalare subito il fatto e lasciare un adulto con i feriti che non possono abbandonare l’edificio scolastico.

ATTI VIETATI

Usare l’ascensore.

Attardarsi a recuperare gli effetti personali, in aula, nei corridoi e negli spogliatoi.

Usare il telefono (per non ostacolare la richiesta di soccorso).

Scendere le scale di corsa.

Rientrare nelle aule o nei locali.

Marciare contro corrente al flusso di evacuazione.

Fermarsi nei punti di transito.

Allontanarsi con autovetture od altri veicoli che possano intralciare i soccorsi e creare pericolo per gli evacuati.

Allontanarsi senza aspettare che sia stato effettuato l’appello nei punti di raccolta e senza avere ottenuto il permesso dall’insegnante.

TERREMOTO Se si è all’interno dell’edificio

Restare in classe e ripararsi sotto i banchi, sotto l’architrave della porta, lungo i muri portanti.

Evitare di portarsi vicini a ringhiere di balconi e terrazzi.

Evitare di stare al centro della stanza, soprattutto se il fabbricato non è in calcestruzzo armato e i solai sono sostenuti da travi o travetti in legno.

Evitare di sostare presso vetrate che possono rompersi o precipitare o presso arredi che possono cadere (es. lampadari, scaffali, specchi, ecc.).

All’ordine di evacuazione uscire senza usare l’ascensore e raggiungere il punto di raccolta. Se si è all’aperto

Non cercare riparo sotto balconi o cornicioni.

Non avvicinarsi a grondaie o ad elementi appesi sulle murature dei fabbricati.

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Non sostare in prossimità di linee aeree elettriche e telefoniche.

Allontanarsi da terrapieni o da ripidi pendii perché potrebbero essere sede di frane e smottamenti.

INCENDIO

Se si sviluppa in classe uscire immediatamente chiudendo la porta.

Se l’incendio è all’esterno dell’aula e il fumo rende impraticabili le vie di uscita, chiudersi in classe e sigillare eventuali fessure con stracci, abiti, meglio se bagnati.

Avvicinarsi alle finestre, aprirle e chiedere soccorso senza sporgersi.

Se il fumo rende l’aria irrespirabile bisogna sdraiarsi sul pavimento (il fumo ristagna in alto) e respirare tenendo un fazzoletto, possibilmente bagnato, davanti al naso e alla bocca in modo da filtrare l’aria.

RACCOMANDAZIONI Aiutare chi si trova in difficoltà ma non effettuare interventi su persone gravemente infortunate o in stato di incoscienza se non si ha specifica esperienza; attendere, se possibile, l'arrivo dei soccorsi. Registrare sul modulo di evacuazione e segnalare tempestivamente ai soccorritori la presenza di feriti o di persone in difficoltà, sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Non sostare lungo le vie di emergenza e tanto meno davanti alle uscite di emergenza, non tornare indietro per raccogliere effetti personali. INTERVENTI DI EMERGENZA E USO DEI MEZZI ANTINCENDIO Gli estintori potranno essere usati sui principi di incendio da persone adulte; prima dell'uso, se possibile, leggere le istruzioni. Per nessun motivo gli idranti dovranno essere utilizzati da persone non addestrate allo scopo. Non utilizzare acqua per spegnere incendi su apparecchiature elettriche. ESERCITAZIONI Al fine di assicurare il corretto e sicuro svolgimento delle procedure di emergenza è indispensabile che ciascuno sappia esattamente come comportarsi. A tal fine è necessario che:

il presente documento (una copia deve essere disponibile all'interno di ciascuna aula unitamente al modulo di evacuazione) sia spiegato agli alunni.

vengano svolte periodiche esercitazioni di evacuazione, durante le quali la popolazione scolastica (alunni, docenti, personale ausiliario) impari a conoscere l'edificio e le norme di comportamento, prenda dimestichezza con la segnaletica, con i percorsi di fuga e con i mezzi di protezione attiva (estintori, idranti).

SEGNALAZIONI

le vie di emergenza sono segnalate da frecce bianche su sfondo verde poste sulle pareti.

le uscite d'emergenza sono segnalate da rettangoli bianchi su sfondo verde posti sopra le uscite stesse.

le aree esterne di raccolta, assegnate a ciascuna classe, sono indicate dal numero scritto sulle planimetrie appese alle pareti dell'aula abituale della classe stessa (non nei laboratori, in mensa e in altri locali di uso comune); all'esterno le aree di raccolta sono contrassegnate da un cartello con un numero ben visibile.

le planimetrie che indicano le vie di emergenza sono poste nelle aule e in alcuni luoghi comuni della scuola e devono sempre essere tenute aggiornate.

le istruzioni per l’evacuazione sono poste accanto alle planimetrie.

le istruzioni per le chiamate di soccorso sono poste accanto al telefono della scuola.

il promemoria degli incarichi agli studenti è all'interno dell'aula, in vista.

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TUTELA DELLE LAVORATRICI MADRI La valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici madri, puerpere o in periodo di allattamento è effettuata sulla base del D.Lgs 151 del 26.03.2001 (G.U. n. 96/2001).

Misure di carattere generale Le dipendenti madri, puerpere o in periodo di allattamento saranno informate sui risultati della valutazione dei rischi e sulle conseguenti misure di prevenzione e protezione per loro adottate.

Criteri di valutazione dei rischi Vanno valutate particolari situazioni di rischio per le lavoratrici e indicate le misure di prevenzione e di protezione da adottare. L’urgenza degli interventi è indicata dalle seguenti priorità:

1. IMMEDIATI, priorità 1 2. BREVE TERMINE, priorità 2 3. MEDIO TERMINE, priorità 3 4. LUNGO TERMINE, priorità 4

Misure di prevenzione e protezione in relazione ai rischi.

Utilizzo di detersivi (DPR 1124, All. 4, punto 42, comma G): le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento (fino a sette mesi dopo il parto) saranno adibite a mansioni che non comportino l’uso di detersivi. Priorità 1

Stazionamento in piedi (D. Lgs 151/2001, allegato A, comma G): le lavoratrici non saranno adibite a mansioni che comportino lo stazionamento in piedi per più di metà dell’orario di lavoro, provvedendo, se necessario, a riorganizzare le modalità di svolgimento del servizio. Priorità 1

Movimentazione di oggetti pesanti; uso di scale portatili: alla lavoratrice gestante è fatto divieto di usare scale portatili e di sollevare pesi che, secondo il comune buon senso, possano costituire un pericolo. Priorità 1

Affaticamento fisico e mentale: su richiesta dell’interessata sarà predisposto un ambiente idoneo per riposarsi in posizione distesa o in condizioni appropriate (D. Lgs. 626/94, art.33, c.10, punto7; Circ. M.L. n.66 del 6/5/’97, c. 8). Prirotà 1

Presenza di alunni con problematiche costanti di iperattività o disturbi del carattere certificati: qualora non fosse possibile riorganizzare il servizio al fine di rimuovere le fonti di pericolo, su richiesta dell’interessata si darà inizio alla procedura per l’esonero dall’insegnamento. Priorità 1

Conduzione di attività motoria: su richiesta dell’insegnante sarà riformulata la programmazione escludendo attività che prevedano il diretto coinvolgimento dell’insegnante. Priorità 2

Svolgimento di attività didattiche che comportino l’uso di mezzi di trasporto (visite guidate): in linea di principio all’insegnante non è consentito partecipare ad attività che comportino l’uso di mezzi di trasporto, salvo certificazione medica che attesti l’assenza di controindicazioni. Priorità 1

Infezione da rosolia o da toxoplasmosi: la dipendente, contestualmente alla presentazione della certificazione dello stato di gravidanza, informa il dirigente scolastico circa l’eventuale non immunità alla rosolia o alla toxoplasmosi e chiede l’attivazione della procedura per l’esonero dall’insegnamento. Priorità 1

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INDICAZIONI SPECIFICHE PER GLI INSEGNANTI Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le operazioni da compiere in caso di evacuazione al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti della scuola. Le emergenze che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale sono generalmente le seguenti: - incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico. - incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l’edificio

scolastico. - Terremoti. - crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui. - avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi. - inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la

necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno. - ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dall’incaricato delle operazioni di evacuazione. In ogni edificio è esposto un foglio che riporta il nome del datore di lavoro, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del coordinatore delle operazioni di evacuazione, degli addetti al servizio antincendio, degli incaricati del primo soccorso, i numeri telefonici utili. Nei locali dell’edificio sono affissi: - gli avvisi e i comunicati sulla sicurezza. - la pianta con indicate le vie e le uscite di emergenza. Le verifiche periodiche per l’accertamento dell’efficacia e del funzionamento di tutte le misure adottate per la prevenzione e la lotta all’incendio sono eseguite dai collaboratori scolastici, che segnaleranno eventuali anomalie all’addetto all’emergenza. Ogni insegnante deve comunque collaborare segnalando eventuali pericoli o disfunzioni. Ogni insegnante deve rispettare e fare rispettare il divieto di fumare nei locali della scuola e nelle aree esterne di pertinenza della scuola. Ciò premesso, di seguito vengono riepilogati i compiti degli insegnanti per assicurare un esodo sicuro dall’edificio scolastico. In ogni classe devono essere individuati gli alunni apri fila e i chiudi fila, incarichi da eseguire sotto la diretta sorveglianza del docente. Ogni insegnante deve accertarsi che la sistemazione dei banchi e delle scrivanie in ogni locale sia tale da non ostacolare l’esodo veloce. Nel corso di ogni anno scolastico saranno effettuate periodiche prove di evacuazione. L’insegnante deve inoltre: - informare adeguatamente i propri alunni sulla necessità di una disciplinata osservanza delle

procedure indicate nel piano al fine di assicurare la propria e l’altrui incolumità - illustrare periodicamente il piano di emergenza e promuovere azioni di sensibilizzazione sulle

problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico.

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Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo ogni insegnante deve: - condurre la classe sul luogo sicuro. - intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni

di panico. - controllare che gli alunni “apri-fila" e "chiudi-fila” eseguano correttamente i compiti loro

assegnati. - portare con sé il modulo per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta. - una volta raggiunto il luogo sicuro fa pervenire all’addetto all’emergenza o al suo sostituto il

modulo di evacuazione accuratamente compilato. Copie in bianco di tale modulo sono custodite in ogni classe.

Nel caso le vie di esodo siano impedite dalle fiamme l’insegnante deve mantenere la classe in aula, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la presenza e attendere i soccorsi. Durante l’evacuazione gli eventuali insegnanti di sostegno curano le operazioni di sfollamento degli alunni disabili aiutati dai collaboratori scolastici. RACCOMANDAZIONI PER L’UTILIZZO DEI PARCHI GIOCO Quelle che seguono sono alcune raccomandazioni per un corretto utilizzo dei giochi presenti nelle strutture scolastiche e nei parchi gioco in generale:

tutte le attrezzature “a norma” sono appositamente progettate per un utilizzo sicuro ad una particolare età: assicuratevi di far giocare i bambini solo con le attrezzature a loro destinate

evitate l’uso improprio delle attrezzature

anche se l’attrezzatura è nuova o ben tenuta verificate comunque che: - il terreno circostante sia di materiale morbido come corteccia di legno, sabbia, ghiaietta, gomma

o suoi derivati - tra un’attrezzatura e un’altra siano rispettate distanze minime per permettere al bambino di

muoversi senza pericolo - tutte le attrezzature con superfici elevate siano dotate di adeguate sponde di protezione - non ci siano punti, angoli taglienti e parti in legno scheggiate sulla superficie - nell’area di gioco non ci siano corpi estranei come rocce, radici di piante o cemento delle

fondazioni delle attrezzature

evitare di utilizzare attrezzature che presentino parti mancanti o rotte e segnalare la necessità di un pronto intervento

sorvegliare con attenzione e pazienza i bambini mentre utilizzano le attrezzature. Un gioco di per sé privo di pericoli può esporre a rischi se utilizzato in modo diverso da quello prevedibile

evitare di far indossare ai bambini capi di abbigliamento che potrebbero facilmente impigliarsi nelle attrezzature o ostacolare la libertà di movimento (ad esempio lunghe sciarpe o maglioni e giubbetti dotati di lacci, stringhe, zaini, borsette, ecc.).

USO DELLA FOTOCOPIATRICE:

Eseguire le fotocopie tenendo il coperchio abbassato.

Sostituire il toner indossando guanti adeguati e smaltirlo correttamente.

Garantire un'aerazione costante del locale.

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INDICAZIONI SPECIFICHE PER I COLLABORATORI SCOLASTICI Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le operazioni da compiere in caso di evacuazione, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti della scuola. Le emergenze che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale sono generalmente le seguenti: - incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico. - incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l’edificio

scolastico. - terremoti. - crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui. - avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi. - inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la

necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno. - ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal preposto. In ogni edificio è esposto un foglio che riporta il nome del datore di lavoro, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del coordinatore delle operazioni di evacuazione, degli addetti al servizio antincendio, degli incaricati del primo soccorso, i numeri telefonici utili. Nei locali dell’edificio sono affissi: -gli avvisi e i comunicati sulla sicurezza. -la pianta con indicate le vie e le uscite di emergenza. I collaboratori scolastici, nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo, devono: - collaborare con gli insegnanti per indirizzare gli alunni verso il “luogo sicuro” e aiutare gli studenti

in difficoltà. - mantenere un atteggiamento tale da non indurre al panico. - raggiungere il “luogo sicuro” percorrendo le vie di esodo indicate nelle planimetrie e dalla

apposita segnaletica senza correre e gridare. - rimanere presso il luogo sicuro sino a quando l’addetto all’emergenza o il suo sostituto non abbia

preso nota del nome. Nel caso le vie di esodo siano impedite dalle fiamme il dipendente dovrà tornare nel proprio posto o in altro locale, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la propria presenza e attendere i soccorsi. I collaboratori devono rispettare e fare rispettare il divieto di fumare nei locali della scuola e nelle aree esterne di pertinenza della scuola. Inoltre, per garantire il funzionamento dei mezzi di estinzione e per assicurare che le vie di esodo siano utilizzabili al momento del bisogno, i collaboratori devono svolgere le seguenti verifiche al fine di garantire una adeguata prevenzione e sorveglianza. GIORNALMENTE devono verificare che durante l’orario dell’attività didattica:

le porte lungo il percorso d’esodo e le uscite di sicurezza siano agevolmente apribili

il sistema di apertura a semplice spinta (maniglione antipanico) sia funzionante

le vie di esodo siano sgombre di materiale o arredi che possano ostacolare l’abbandono della scuola in caso di pericolo

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il materiale cartaceo o altro materiale combustibile sia conservato in appositi locali aerati (depositi o archivi) e che la quantità di carta presente negli uffici e nelle aule sia quella strettamente necessaria all’attività

le apparecchiature elettriche non utilizzate siano poste fuori tensione SETTIMANALMENTE devono verificare che:

la segnaletica con l’indicazione del percorso d’esodo sia presente e visibile.

i mezzi di estinzione (estintori, idranti) risultino ad un esame visivo accessibili ed integri (segnalare la mancanza di parti dell’ attrezzatura).

MENSILMENTE devono verificare che:

gli impianti di rilevazione e spegnimento incendi (estintori, manichette, naspi e idranti esterni) risultino ad un esame visivo accessibili ed integri (segnalare la mancanza di parti dell’attrezzatura).

gli apparecchi dell’impianto di illuminazione di emergenza siano funzionanti (la prova dovrà essere eseguita al termine delle lezioni togliendo tensione azionando l’interruttore elettrico generale).

le eventuali porte REI poste lungo il percorso d’esodo si aprano e si chiudano regolarmente e che il dispositivo di auto chiusura sia integro e funzionante, oppure che i dispositivi elettromagnetici siano efficienti, oppure che le porte resistenti al fuoco dei locali adibiti a deposito vengano tenute chiuse a chiave.

il contenuto della cassetta/valigetta di primo soccorso sia completo.

sia presente la coperta ignifuga.

sia funzionante il sistema d’allarme (dove esistente), ben segnalata e conosciuta l’ubicazione dello stesso e conosciute le procedure di attivazione , spegnimento e ripristino.

SEMESTRALMENTE devono verificare che:

gli interruttori differenziali funzionino (agendo sul tasto di prova degli interruttori).

il carico d’incendio dei locali utilizzati come biblioteca, archivio,deposito non sia significativamente variato.

Le modalità esecutive dei controlli e le disposizioni di legge sono riportate nelle schede appositamente predisposte rinvenibili nel REGISTRO ANTINCENDIO. Eventuali riscontri negativi devono essere segnalati prontamente al dirigente scolastico. PULIZIE DEI LOCALI I detersivi e i detergenti messi a disposizione per la pulizia e l’igiene dei locali e degli arredi (candeggina, ammoniaca, ecc.) sono classificati come irritanti (X); il rischio chimico residuo è classificato come moderato. I collaboratori devono inoltre: - leggere le prescrizioni d’uso indicate sul contenitore delle sostanze utilizzate ed attenersi

scrupolosamente a quanto scritto. - tenere il prodotto fuori dalla portata degli alunni, conservando le sostanze utilizzate nel locale a

ciò destinato che deve essere mantenuto chiuso a chiave. - non lasciare il materiale abbandonato sul carrello utilizzato per le pulizie. - usare obbligatoriamente i guanti per evitare il contatto delle sostanze chimiche con la pelle. In

caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua corrente. - non miscelare i prodotti tra loro per evitare reazioni chimiche che possono provocare schizzi.

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- aerare i locali tramite l’apertura delle finestre in modo da ridurre la concentrazione del prodotto nell’aria.

- limitare la permanenza negli ambienti nei quali sono state utilizzate tali sostanze allo stretto necessario per limitare il livello di esposizione.

- proibire l’acceso ai locali nei quali sono state utilizzate tali sostanze per il tempo necessario ad abbassarne significativamente la concentrazione in aria e per permettere ai pavimenti di asciugare onde evitare di muoversi su superfici potenzialmente scivolose.

Se per l’attività di pulizia il personale utilizza apparecchiature elettriche deve accertarsi dello stato di conservazione del cavo elettrico di alimentazione e della integrità della spina. Richiedere la sostituzione quando sono presenti rotture o tagli che rendono visibili i conduttori elettrici. PULIZIA BAGNI ED AIUTO NELL’IGIENE DEI DISABILI Nella scuola non sono presenti lavorazioni che implicano la manipolazione di agenti biologici; solo in occasione della pulizia dei servizi igienici e nella pulizia delle persone disabili e dei bambini molto piccoli può essere presente il rischio di contatto con sostanze organiche. I collaboratori devono:

usare obbligatoriamente i guanti quando aiutano un bambino piccolo o un alunno disabile nell’igiene personale e provvedere immediatamente a lavarsi con acqua corrente e sapone nel caso di contatto accidentale con sostanze organiche.

indossare i guanti per le pulizie dei servizi igienici, utilizzando al riguardo anche gli attrezzi appositi in modo da evitare il rischio biologico.

L’uso dei guanti è obbligatorio anche in occasione del soccorso a feriti con perdita di sangue. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Le attività previste comportano la movimentazione manuale di pesi di lieve entità e con bassa frequenza. Il carico di lavoro fisico è tale da non provocare eccessivo affaticamento o rischi dorso-lombari, torsione del tronco, movimenti bruschi, posizioni instabili. La forma e il volume dei carichi permettono di afferrarli con facilità e la struttura esterna non comporta rischio di lesioni. Il pavimento è idoneo alle attività fisiche e lo spazio libero in verticale permette l’agevole svolgimento della mansione. Devono comunque essere adottate le seguenti disposizioni:

Nel sollevamento di pesi da terra: avvicinarsi al corpo da sollevare, flettere le gambe, sollevare il carico mantenendo la presa e tenendolo il più vicino possibile al busto, quindi rialzarsi distendendo le gambe. E' sconsigliabile piegare la schiena tenendo le gambe diritte.

Nel sollevamento dei pesi da media altezza: avvicinarsi al carico mantenendo il busto diritto in modo da fare corpo unico con il carico. E' sconsigliabile flettere la schiena e distendere le braccia.

USO DEGLI ATTREZZI:

Sgabello: usarlo per raggiungere altezze di deposizione/prelievo maggiori di quelle delle spalle; posizionarlo in modo che i pesi siano compresi fra altezza mezzo busto e altezza spalle. Evitare di alzarsi sulle punte dei piedi e flettere la schiena per prelevare/posizionare un carico ad altezza superiore alle spalle.

Scala: utilizzarla per raggiungere altezze superiori a quelle consentite dall'uso dello sgabello; avvalersi di due operatori: il primo porta il carico all'altezza delle spalle, mentre il secondo, posizionato sulla scala, preleva il carico e lo deposita alla quota non superiore alle proprie spalle. Non portare il carico da soli sulla scala per non perdere l'equilibrio.

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USO DELLA FOTOCOPIATRICE:

Eseguire le fotocopie tenendo il coperchio abbassato.

Sostituire il toner indossando guanti adeguati e smaltirlo correttamente.

Garantire un'aerazione costante del locale.

ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI:

Disporre sui ripiani più in basso i materiali più pesanti.

Assicurarsi che ripiani e armadi siano stabili e che non si deformino per effetto del carico.

Lasciare corridoi di 0,90 cm in modo da poter accedere ai diversi documenti.

Chiudere sempre a chiave l'archivio. INOLTRE:

Usare scale integre con piedini antisdrucciolo.

Appoggiare sempre le scale su superfici piane.

Utilizzare scale doppie, assicurandosi che la scala sia ben divaricata e che i tiranti siano in tensione.

Chiudere la scala con attenzione evitando di schiacciare le dita.

Non utilizzare scale metalliche in prossimità di circuiti elettrici.

Non salire le scale con le mani occupate.

Non spostarsi con la scala mentre si è sulla stessa.

Non utilizzare la scala in modo improprio.

Prestare attenzione quando ci si muove su superfici bagnate che vanno segnalate anche alle altre persone.

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INDICAZIONI SPECIFICHE PER IL PERSONALE DI SEGRETERIA Per evitare i rischi connessi all’attività lavorativa e per gestire l’emergenza incendio il personale di segreteria deve attenersi a quanto di seguito indicato. USO DEI VIDEOTERMINALI: L’attività svolta utilizzando le attrezzature munite di videoterminali deve essere avvicendata con altre attività d’ufficio così da evitare di operare per tempi lunghi al videoterminale. Interrompere ogni due ore l’attività al videoterminale e svolgere lavori che non comportino uno sforzo visivo.

Indicazioni atte ad evitare l’insorgenza di disturbi muscolo scheletrici: - Assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati sul pavimento e

schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando allo scopo l’altezza della sedia e l’inclinazione dello schienale.

- Posizionare lo schermo del video di fronte in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po’ più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore e ad una distanza dagli occhi pari a 50/70 cm.

- Disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera e in modo che siano facilmente raggiungibili.

- Eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle.

- Evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati.

Indicazioni atte ad evitare l’insorgenza di problemi visivi: - Orientare ed inclinare lo schermo al fine di eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua

superficie. - Assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza occhi/schermo

sia pari a 50/70 cm. - Distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani, al fine di

ridurre l’affaticamento visivo. - Durante le pause e i cambiamenti di attività previsti è opportuno non dedicarsi ad attività

che richiedano un intenso impegno visivo, come ad es. la correzione di un testo scritto. - Curare la pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo.

Indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale: - Seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l’uso dei programmi e delle procedure

informatiche. - Rispettare la corretta distribuzione delle pause. - In caso di anomalie del software e delle attrezzature rivolgersi ad un collega esperto e/o

chiamare un tecnico per la soluzione del problema. Per evitare rischi infortunistici da contatti diretti con parti in tensione il personale deve controllare visivamente l’integrità delle prese, delle spine e dei conduttori di allacciamento delle apparecchiature elettriche dell’ufficio. USO DELLA FOTOCOPIATRICE:

Eseguire le fotocopie tenendo il coperchio abbassato.

Sostituire il toner indossando guanti adeguati e smaltirlo correttamente.

Garantire un’aerazione costante del locale.

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ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI:

Disporre sui ripiani più in basso i materiali più pesanti.

Assicurarsi che ripiani e armadi siano stabili e che non si deformino per effetto del carico.

Lasciare corridoi di 0,90 cm in modo da poter accedere ai diversi documenti.

Chiudere sempre a chiave l'archivio. PREVENZIONE INCENDIO Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le operazioni da compiere in caso di evacuazione, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti della scuola. Le emergenze che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale sono generalmente le seguenti: - incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico. - incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l’edificio

scolastico. - terremoti. - crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o di edifici contigui. - avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi. - inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la

necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno. - ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal preposto con funzione di coordinatore delle

operazioni di evacuazione. In ogni edificio è esposto un foglio che riporta il nome del datore di lavoro, del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, dell’addetto all’emergenza, degli addetti al servizio antincendio, degli incaricati del primo soccorso, i numeri telefonici utili. Nei locali dell’edificio, sono affissi: - gli avvisi e i comunicati sulla sicurezza. - la pianta con indicate le vie e le uscite di emergenza. Le verifiche periodiche per l’accertamento dell’efficacia e del funzionamento di tutte le misure adottate per la prevenzione e la lotta all’incendio sono eseguite dai collaboratori scolastici, che segnaleranno eventuali anomalie all’addetto all’emergenza. In caso di incendio il personale della segreteria deve collaborare con l’addetto all’emergenza e attenersi alle disposizioni impartite (ad esempio chiamare i soccorritori esterni). Nel caso venga dato l’ordine di procedere all’esodo il personale della segreteria deve raggiungere il punto di raccolta esterno e segnalare la propria presenza all’addetto all’emergenza. Se le vie di esodo sono impedite dalle fiamme il personale deve rimanere in ufficio, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la presenza e attendere i soccorsi. ALLEGATI:

scheda distribuzione presenze degli addetti antincendio

verbale evacuazione in caso di emergenza

scheda numeri di emergenza

scheda richiesta soccorso

modulo incarichi alunni per l’evacuazione

scheda norme di comportamento in caso di emergenza IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Mario De Bortoli

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SCUOLA _____________________________________________________________________________________________ A.S. 20...... / 20.....

PRESENZA ADDETTI ALL’ ANTINCENDIO

ORARIO

LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO

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VERBALE EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA COPIA PER OGNI CLASSE/SEZIONE

EVACUAZIONE DEL ____/____/_________

Scuola ………………………………………………………………………………………

Classe/Sez. ………

Alunni presenti …………………………

Alunni evacuati…………………………

Personale presente ……………………

Personale evacuato ……………………

TEMPO impiegato da parte di tutti gli alunni dalla segnalazione dell’emergenza per:

Uscire dall’edificio ……………………………………

Raggiungere il punto di raccolta ……………………………………

Alunni dispersi che non hanno raggiunto il punto di raccolta indicato N: …………….. ……………………………………………………………………………..

firma insegnante di classe

============================================================

SCHEMA DA SEGUIRE DURANTE L’ESERCITAZIONE PER L’EVACUAZIONE GENERALE

1. PREPARAZIONE DELL’INTERVENTO Descrizione della prova al personale docente e ausiliario in base al piano elaborato dalla scuola, con particolare attenzione a come muovere gli alunni

2. SVOLGIMENTO DELL’ESERCITAZIONE

Verificare la presenza del personale addetto alla prevenzione incendio e al primo soccorso Lanciare l’ordine di evacuazione Attuare quanto previsto nel PIANO DI EMERGENZA Controllare tutti gli spazi della scuola al fine di verificare che tutti, alunni e personale, abbiano effettuato l’esercitazione Compilare il modello allegato (raccolta dati prova di evacuazione) al punto di ritrovo esterno

3. DOPO L’ESERCITAZIONE

Rientro dall’ingresso principale Verificare che le porte d’emergenza siano richiuse Raccogliere eventuali informazioni relative allo svolgimento dell’esodo

Redigere il verbale allegato (valutazione della prova di evacuazione)

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VALUTAZIONE

Il segnale di allarme si è sentito in ogni locale e aula dell’edificio? ( ) SI

( ) NO perché _______________________________________________________________________________

L’evacuazione è avvenuta da tutte le aule e locali di lavoro? ( ) SI

( ) NO perché _______________________________________________________________________________

Le vie e i percorsi per l’esodo erano tutti ben segnalati e facilmente identificabili? ( ) SI

( ) NO perché _______________________________________________________________________________

Tutto il personale conosceva il percorso da seguire e il punto di raccolta? ( ) SI

( ) NO perché _______________________________________________________________________________

Bagni, servizi e locali dove non è fissa la presenza di personale o alunni sono stati tutti verificati per eventuali presenti da sfollare? ( ) SI

( ) NO perché _______________________________________________________________________________

Si sono incontrati ostacoli o “barriere architettoniche” lungo il percorso dell’esodo? ( ) SI

( ) NO perché _______________________________________________________________________________

L’evacuazione è avvenuta in un tempo considerato ragionevole? ( ) SI

( ) NO perché _______________________________________________________________________________

Altro di rilevante da segnalare

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

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ISTITUTO COMPRENSIVO Montebelluna 2

RICHIESTA DI SOCCORSO da tenere sempre ben visibile vicino al telefono

CHIAMATE DI SOCCORSO AI SERVIZI ESTERNI

N. TELEFONO

VIGILI DEL FUOCO

115

CARABINIERI

112

POLIZIA DI STATO

113

POLIZIA MUNICIPALE

0423.23367

PROTEZIONE CIVILE

0423.24242

PRONTO SOCCORSO

118

INFORMAZIONI DA FORNIRE

Sono ..... ........... .... ........ ......... ........... ................. ........... ......... telefono dal la Scuola ................. .......... ................. ..... ...... .......... ubicata in ..... ......... . ................ ........... ................. ........... ........ (cit tà) (via e n. civico)

nel la Scuola si è verif icato ...... ........... .. .......... ....... ........... ............ (descr iz ione sintet ica de l l ’evento )

sono coinvolte . ....... ................. ........... ................. ........... ......... ( indicaz ione de l le eventual i persone coinvolte)

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ISTITUTO COMPRENSIVO Montebelluna 2

INFORTUNIO CHE RICHIEDE IL 118

GLI ADDETTI SCOLASTICI AL PRIMO SOCCORSO SONO:

……………………………………………………………………………………………………………….……………………………………….

LA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO SI TROVA:

……………………………………………………………………………………………………………….……………………………………….

Quando appare necessario chiamare il 118 è preferibile che sia l’Addetto al primo soccorso a chiamarlo, se è in grado di arrivare in tempo brevissimo.

Chi chiama il 118 deve dire:

C’è stato un infortunio/malore grave che richiede il Vs intervento urgente/urgentissimo perché

il paziente presenta questi segni (perdita di coscienza / arresto cardiaco apparente infarto /

rilevante emorragia ecc.……).

Il paziente si trova presso la scuola “……………….………….…”

sita a ………………..…………… telefono ……………..…..……..

Una persona attenderà l’ambulanza in strada per indicare il cancello e poi il percorso interno.

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ISTITUTO COMPRENSIVO Montebelluna 2

INCARICHI IN CASO DI EMERGENZA

da tenere sempre ben visibile agli alunni all’interno della classe

ANNO SCOLASTICO ____/____ Classe/Sez._____

IN CASO DI EMERGENZA CON EVACUAZIONE VENGONO ASSEGNATI I SEGUENTI INCARICHI:

ALUNNI APRI-FILA aprono le porte e guidano i compagni verso le aree esterne di raccolta

1) ………………………………………………………………………………………………………………………………..

2) ………………………………………………………………………………………………………………………………..

ALUNNI SERRA-FILA assistono i compagni in difficoltà e chiudono la porta del locale che viene abbandonato,

assicurandosi che nessuno sia rimasto indietro

1) ………………………………………………………………………………………………………………………………..

2) ………………………………………………………………………………………………………………………………..

ALUNNI DI RISERVA aiutano i compagni con disabilità o sostituiscono gli incaricati assenti

1) ………………………………………………………………………………………………………………………………..

2) ………………………………………………………………………………………………………………………………..

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NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA

1. Mantenere sempre in ordine l’aula, non porre zaini o cartelle in modo da ostacolare l’esodo. 2. L’allarme e l’ordine di evacuazione vengono impartiti da persona incaricata delle procedure di

evacuazione o suo sostituto e vengono diffusi mediante il segnale convenuto. 3. Attenersi alle disposizioni impartite dagli insegnanti. 4. Immediata esecuzione dell’ordine impartito. 5. Lasciare in aula ombrelli, borse e oggetti pesanti. 6. Al momento dell’abbandono dell’aula mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico. 7. Dirigersi verso il punto di raccolta (luogo sicuro) seguendo il percorso indicato nella planimetria

appesa nelle aule. 8. Se la via di esodo prevista non è praticabile (ad esempio perché impedita dalle fiamme) ci si

deve accodare ad un’altra classe che usa un’altra via di esodo. 9. Si esce dall’aula se il corridoio è libero. Il capofila deve aspettare che passino le classi che

hanno già impegnato il corridoio prima di uscire dall’aula. Il serrafila si deve assicurare che nessuno si attardi nell’aula e nei corridoi.

10. Stare con i compagni della propria classe e, giunti nel luogo sicuro, allinearsi su due file in attesa dell’appello.

11. Se ci si trova lontano dall’aula al momento dell’allarme va utilizzata la via di esodo più vicina accodandosi alla classe che passa in quel momento. All’esterno, nel luogo di raccolta, ci si deve unire immediatamente alla propria classe.

12. I disabili devono lasciare l’aula per ultimi ed essere aiutati dalle persone incaricate di tale compito (altri alunni, insegnanti di sostegno, collaboratori scolastici).

13. L’insegnante quando lascia l’aula deve prendere il registro di classe con il modulo per la segnalazione degli alunni mancanti o feriti.

14. Raggiunto il punto di raccolta l’insegnante fa l’appello e segna sull’apposito modulo gli alunni mancanti o feriti.

15. Attendere assieme ai propri compagni e all’insegnante ulteriori disposizioni o la comunicazione di cessato allarme.

16. Gli insegnanti non impegnati in aula dovranno collaborare nell’esecuzione delle operazioni. 17. In caso di infortunio occorre segnalare subito il fatto e lasciare un adulto con i feriti che non

possono abbandonare l’edificio scolastico.

ATTI VIETATI Usare l’ascensore (se presente).

Attardarsi a recuperare gli effetti personali.

Usare il telefono (per non ostacolare la richiesta di soccorso).

Scendere le scale di corsa.

Rientrare nelle aule o nei locali.

Marciare contro corrente al flusso di evacuazione.

Fermarsi nei punti di transito.

Allontanarsi con autovetture od altri veicoli che possono intralciare i soccorsi e creare pericolo per gli evacuati.

Allontanarsi senza aspettare che sia stato effettuato l’appello nei punti di raccolta e senza avere ottenuto il permesso dall’insegnante.

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IN CASO DI INCENDIO Se si sviluppa in classe uscire immediatamente chiudendo la porta.

Se l’incendio è all’esterno dell’aula e il fumo rende impraticabili le vie di uscita chiudersi in classe e sigillare eventuali fessure con stracci, abiti, meglio se bagnati.

Avvicinarsi alle finestre, aprirle e chiedere soccorso senza sporgersi.

Se il fumo rende l’aria irrespirabile bisogna sdraiarsi sul pavimento (il fumo ristagna in alto) e respirare tenendo un fazzoletto, possibilmente bagnato, davanti al naso e alla bocca in modo da filtrare l’aria.

IN CASO DI TERREMOTO

SE SI È ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO

Restare in classe e ripararsi sotto i banchi, sotto l’architrave della porta, lungo i muri portanti.

Evitare di portarsi vicini a ringhiere di balconi e terrazzi.

Evitare di stare al centro della stanza, soprattutto se il fabbricato non è in calcestruzzo armato.

Evitare di sostare presso vetrate che possono rompersi o precipitare o presso arredi che possono cadere (ad esempio lampadari, scaffali, specchi, ecc.)

All’ordine di evacuazione uscire senza usare l’ascensore e raggiungere il punto di raccolta.

SE SI È ALL’APERTO

Non cercare riparo sotto balconi o cornicioni.

Non avvicinarsi a grondaie o ad elementi appesi sulle murature dei fabbricati.

Non sostare in prossimità di linee aeree elettriche e telefoniche.

Allontanarsi da terrapieni o da ripidi pendii perché potrebbero essere sedi di frane e smottamenti.