istituto comprensivo primo pontecorvo una scuola …a ciò che cambia nel mondo e nel territorio,...

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ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO PONTECORVO Una scuola per crescere insieme….. “Incontrarsi è un inizio, rimanere insieme un progresso, lavorare insieme un successo” (H.Ford) Anno scolastico 2015/2016 CONTATTI: TEL: 0776 760268 TEL. E FAX: 0776 760193 Email: [email protected] / [email protected]

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ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO PONTECORVO

Una scuola per crescere

insieme….. “Incontrarsi è un inizio, rimanere insieme un progresso, lavorare

insieme un successo” (H.Ford)

Anno scolastico

2015/2016

CONTATTI:

TEL: 0776 760268

TEL. E FAX: 0776 760193

Email: [email protected] / [email protected]

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Indice

Prefazione pag. 2

Capitolo I - Il contesto socio ambientale e i bisogni dell’utenza pag. 7

Capitolo II - Ampliamento dell’offerta formativa pag. 16

Capitolo III - Alunni con bisogni educativi speciali pag. 25

Capitolo IV - Quadro organizzativo didattico pag. 28

Capitolo V - Funzioni strumentali pag. 30

Capitolo VI - Attività connesse con la programmazione – pag. 31

valutazione

Capitolo VII - RAV pag. 38

Capitolo VIII - Piano incontri collegiali pag. 40

Capitolo IX - Offerta formativa pag. 41

Documenti integrativi al POF pag. 42

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PREFAZIONE

Il primo Istituto Comprensivo Statale di Pontecorvo promuove la formazione e

l’educazione dell’allievo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado in

continuità con l’opera educativa della famiglia e attraverso un rapporto di

collaborazione e di intesa, con la finalità di formare “l’uomo libero del domani”, che, in

modo responsabile, critico e attivo, sia partecipe della comunità locale, nazionale e

internazionale.

Per l’attuazione del suo compito, si ispira ai seguenti valori:

Centralità dell’alunno

Accoglienza

Solidarietà

Integrazione/inclusione

Uguaglianza delle opportunità educative

Imparzialità

Libertà d’insegnamento

Promozione umana, sociale e civile degli alunni

Continuità

Orientamento

Uguaglianza

Legalità

Il valore della cultura

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Tra le priorità educative e didattiche, l’Istituto individua il riconoscimento

dell’appartenenza al proprio territorio e, poiché “la scuola deve formare cittadini

italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo”, si fa

riferimento, nella progettazione educativo-didattica, alle 8 competenze chiave

europee per l’apprendimento:

Comunicazione nella madrelingua;

Comunicazione nelle lingue straniere;

Competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia;

Competenza digitale;

Imparare ad imparare;

Competenze sociali e civiche;

Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

Consapevolezza ed espressione culturale.

Nello schema progettuale tali competenze saranno ridefinite, per la scuola primaria e

secondaria, nel seguente modo:

- imparare ad imparare

- elaborare progetti

- risolvere problemi

- individuare collegamenti e relazioni

- acquisire ed interpretare l’informazione

- comunicare

- collaborare e partecipare

- agire in modo autonomo e responsabile.

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L’Istituto Comprensivo è composto da:

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Scuola secondaria di 1° grado

La presenza dei tre gradi di scuola favorisce il raccordo e la continuità educativa e

garantisce l’unitarietà di intenti e interventi e “si costituisce come un contesto idoneo

a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti

gli alunni”.

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RISORSE UMANE

Ins. posto

comune

Ins.

sostegno

Ins.Rel.

Cattolica

SCUOLA INFANZIA 20 4 1

SCUOLA PRIMARIA 25 3 2

SCUOLA SECONDARIA1°GRADO 23 7 1

DSGA 1

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 4

COLLABORATORI SCOLASTICI 11

INSEGNANTI FUORI RUOLO 1

La popolazione scolastica 2015/2016 è distribuita su 41 classi, così ripartita nei diversi plessi e

gradi di scuole dell’Istituto:

SCUOLA INFANZIA 216

SCUOLA PRIMARIA 325

SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO 247

TOTALE 788

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RISORSE STRUTTURALI

L’Istituto Comprensivo 1° Pontecorvo comprende 2 plessi di Scuola dell’ Infanzia, 2

plessi di Scuola Primaria e 1 scuola secondaria di 1° grado.

Plesso “Maestro V.Caramadre”: Scuola Primaria, 9 classi;

Plesso “Melfi di Sopra”: Scuola Primaria, 10 classi;

Plesso “Melfi Sotto/Fornelle: Scuola Infanzia, 3 sezioni;

Plesso “Capoluogo”: Scuola Infanzia, 7 sezioni;

Scuola “S.Tommaso d’Aquino”: Scuola Sec. 1° grado, 12 classi;

Uffici di segreteria: Scuola “San Tommaso d’Aquino “.

Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico nella scuola “ S. Tommaso d’Aquino” in

via San Giovanni Battista :

dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 13.30

il martedì dalle 15.00 alle 17.30

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CAPITOLO I

IL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE E I BISOGNI DELL’UTENZA

Il contesto di appartenenza delle famiglie degli alunni del 1° Istituto Comprensivo

presenta un livello socio-culturale medio, ma con rare occasioni associative e di

incontri di coinvolgimento in iniziative di carattere culturale-educativo.

I genitori vogliono seguire i progressi dei figli, vogliono le informazioni generali,

vogliono sapere.

In tale contesto la nostra scuola si colloca come naturale centro di incontro, di

comunicazione, di istanze condivise, predisponendo assemblee, colloqui individuali e

richiedendo la partecipazione delle famiglie a Progetti vari di interesse educativo,

manifestazioni di Istituto, visite guidate.

Il POF, denominato “UNA SCUOLA PER CRESCERE INSIEME…..”, intende creare

un ambiente di apprendimento cooperativo tra i diversi ordini di scuola per consentire

a tutti di raggiungere le competenze europee e diventare consapevoli cittadini del

mondo.

I tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività sono

correlate nel modo più adeguato ai ritmi di apprendimento degli alunni. Pertanto, si

adottano tutte le forme di flessibilità, che si ritengono opportune.

Possono individuarsi le seguenti richieste essenziali delle diverse componenti:

Genitori degli alunni

Aspirano a seguire il processo di apprendimento dei loro figli, in forma più diretta e

partecipata, ricevendo le informazioni necessarie sui livelli di apprendimento di

ciascun alunno e sui progressi che si realizzano nel corso dell’anno scolastico.

Docenti e alunni

Condividono una modalità “di fare scuola” flessibilmente riferita ai contesti, agli

interessi, alle iniziative di gruppo; aperta ad attività comuni di plesso e di circolo, ad

incontri, a forme di lavoro cooperativo e scambi di risorse e di competenze.

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IL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI

MISSION

La scuola diventa formativa poiché non mira alla sola acquisizione delle conoscenze, ma

promuove la formazione di atteggiamenti e di competenze. Adotta tutte le forme di

flessibilità ritenute opportune per rendere l’alunno capace di autostima e di autonomia

critica, indispensabili alla sua formazione armonica.

Una scuola dove si vive in una dimensione collaborativa e cooperativa, aperta agli

apporti esterni, pronta a mettersi in rete per acquisire e offrire esperienze, attenta

a ciò che cambia nel mondo e nel territorio, sensibile ai processi educativi ed a quelli

culturali, in grado di mobilitare risorse d’intelligenza e di impegno.

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Il Piano dell’Offerta Formativa del 1° Istituto Comprensivo di Pontecorvo mira alla

soddisfazione dei seguenti

BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALLIEVI

AFFETTIVI

Accettazione

Socializzazione

Guida/Sicurezza

RELAZIONALI

1. Ascolto e sviluppo di identità

2. Comunicazione

In un ambiente:

a. rassicurante

b. sereno

c. stimolante

Con modalità:

a. conformità di atteggiamento tra docenti

b. comprensione e rispetto delle regole

COGNITIVI

Trovare/Creare motivazioni alla costruzione del proprio sapere con approcci:

ludici

manipolativi

operativi

esperienziali

tecnologici

simbolici

Rispetto dei tempi personali di maturazione e di apprendimento

Allargare al primo ciclo la conoscenza della lingua straniera

Predisporre attività sportive

Favorire la conoscenza di vari tipi di linguaggi

Favorire le attività laboratoriali, utilizzando in modo prevalente la metodologia della

ricerca-azione – personalizzazione

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IL CURRICOLO EDUCATIVO - FORMATIVO OBIETTIVI DELL’INTERVENTO

OBIETTIVI CULTURALI

Favorire il lavoro didattico di scoperta e di esperienza diretta.

Far emergere, valorizzare e potenziare le abilità e le competenze di

ciascun alunno.

OBIETTIVI

COMPORTAMENTALI

Offrire al bambino una scuola che permette la riflessione.

Sviluppare le capacità intellettive necessarie a sapersi adattare alle

diverse situazioni ambientali in continuo cambiamento.

Sviluppare rapporti e relazioni interpersonali adeguati.

OBIETTIVI

METODOLOGICI

Privilegiare i processi di apprendimento tenendo conto dell’intersezione

di forme di sapere diverse.

Promuovere l’apprendimento nel rispetto dei tempi individuali,

anteponendo l’aspetto qualitativo a quello quantitativo.

Offrire attività differenziate graduate per livelli di difficoltà e tempi

di esecuzione.

Ricercare le condizioni comunicative ottimali per far sentire l’alunno

elemento attivo e parte integrante del gruppo.

Promuovere l’accoglienza intesa come atteggiamento permanente

dell’insegnante di disponibilità vigile e di ascolto nei confronti degli

alunni.

Integrare il curricolo tradizionale con attività che promuovono la

pratica di linguaggi diversificati

(teatrale e musicale).

OBIETTIVI COGNITIVI

1. Consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive,

motorie, linguistiche e intellettive, impegnandolo nella

riorganizzazione delle esperienze e nell’esplorazione e

ricostruzione della realtà.

2. Sviluppare le capacità di:

sapersi orientare nello spazio e nel tempo, saper analizzare,

rielaborare conoscenze, elaborare e formulare ipotesi,

risolvere problemi, utilizzare simboli e strumenti adatti, saper

ascoltare, comprendere, comunicare.

OBIETTIVI PER

L’INTEGRAZIONE

Costruire una cultura dell’integrazione.

Porre attenzione al bambino intero, a tutto il suo potenziale e non

solo al suo SVANTAGGIO.

Utilizzare le competenze del docente di sostegno in modo diversificato

per garantire:

1. Un reale supporto alla classe nell’assunzione di strategie

tecniche pedagogiche, metodologiche, didattiche e integrative.

2. Un lavoro di effettiva consulenza a favore delle classi e dei

colleghi nell’adozione di metodologie.

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Con l’analisi disciplinare si è in grado di delineare la rete semantica dei concetti chiave, i

“saperi essenziali”, di ricercare i concetti ricorrenti che “tessono” la disciplina e che hanno

valore strutturale, che ci permettono di riconoscere quello che abbiamo già incontrato e di

prefigurare nuovi contesti e contenuti e, inoltre, di evidenziare i collegamenti tra le diverse

discipline col fine di superare la parcellizzazione delle conoscenze.

OBIETTIVI GENERALI DELL’AZIONE EDUCATIVA

L’azione educativa tenderà, globalmente, verso il pieno raggiungimento delle seguenti mete

formative:

Fo

rma

zio

ne

glo

ba

le d

ella

pe

rso

na

Scuola che forma l’uomo e il cittadino:

Favorire lo sviluppo delle abilità cognitive;

Favorire lo sviluppo delle capacità relazionali;

Favorire lo sviluppo delle capacità comunicative;

Valorizzare le competenze disciplinari, con riferimento agli obiettivi cognitivi

fondamentali relativi al P. M. del 1979.

Scuola della Legalità (Cittadinanza e Costituzione), non come intervento

straordinario, ma come percorso educativo fondamentale:

Educare al senso delle regole;

Educare alla gestione, al superamento ed alla trasformazione del conflitto

verticale e orizzontale;

Edificare una scuola di valori fondata sulla Costituzione italiana ed europea e sui

diritti umani;

Educare alla pratica della Democrazia e alla coscienza civica;

Educare alla formazione ed allo sviluppo della coscienza critica.

Scuola della solidarietà come sensibilizzazione al nesso soggetto – alterità:

dall’isolamento alla dinamica della relazione:

Promuovere la capacità di relazionarsi con l’altro;

Potenziare il senso di appartenenza;

Contrastare le tendenze all’isolamento culturale;

Rendere il contesto scolastico luogo di autentiche forme di socializzazione;

Promuovere ed attivare una cultura della vita, della memoria e dell’impegno;

Rimuovere il disagio rispettando la privacy.

Fo

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s

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ton

om

o

Scuola orientativa:

Far emergere, sviluppare e potenziare le capacità ed abilità personali

assicurando ad ognuno un reale processo di apprendimento;

Contribuire a reintegrare la complessità della sfera esperienziale attraverso il

potenziamento della manualità e operatività.

Fo

rma

zio

ne

c

he

si

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ca

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nte

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s

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cu

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rale

Scuola che si colloca nel mondo:

Creare occasioni di formazione atte a favorire impegno e partecipazione;

Favorire l’acquisizione della capacità di leggere la realtà in modo critico e di

esprimere valutazioni;

Garantire ad ognuno l’acquisizione delle strumentalità di base;

Stimolare la motivazione e le capacità per una crescita culturale autonoma.

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OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

Rispetto dei valori della

convivenza civile

a) Conoscenza di sé

b) Rispetto di sé, delle persone e dell’ambiente

c) Conoscenza e rispetto consapevole delle

regole della convivenza civile

Comprensione

a) Comprendere gli elementi di un messaggio

(verbale, grafico, iconico …)

b) Comprendere il significato esplicito ed

implicito di un messaggio

c) Comprendere e ricostruire lo schema logico di

un messaggio (tabelle, grafici, mappe

concettuali …)

Impegno

e partecipazione

a) Saper ascoltare in modo attivo e partecipato

b) Saper intervenire in modo opportuno e

pertinente

c) Saper rispettare le regole nelle attività della

scuola e della classe

Capacità di comunicare

a) Conoscere ed usare le regole della

comunicazione

b) Conoscere ed utilizzare codici comunicativi

diversi, anche tra loro integrati (grafico –

pittorico, teatrale, tecnico – scientifico …)

c) Saper comunicare usando i linguaggi

scientifici

Organizzazione del lavoro e autonomia

operativa

d) Sviluppare abilità operativo – manuali

e) Maturare un metodo di studio ordinato e

funzionale

f) Sviluppare autonomia operativa

Applicazione ragionata delle conoscenze

a) Saper organizzare e rielaborare le

conoscenze apprese e trasferirle in ambiti

b) diversi (conoscenze + abilità = competenze)

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OBIETTIVI GENERALI DISCIPLINARI

PRESUPPOSTI METODOLOGICI

I docenti adotteranno i seguenti criteri e tecniche ritenuti utili ed efficaci a tradurre

l’insegnamento in apprendimento:

COMUNICAZIONE

Si farà uso costante del dialogo per stimolare gli alunno alla libera espressione

di sé e per instaurare il vero flusso comunicativo basato non solo sull’invio di

‘messaggi’ da parte dell’insegnante, ma sulla ricezione di quelli, da parte degli

alunni. Si procederà in modo discorsivo, con dialoghi, conversazioni, discussioni,

incoraggiamenti.

RICERCA

Si favorirà la conquista personale da parte di ogni alunno del sapere, un sapere

trasmesso non come pre – costituito e inconfutabile, ma costantemente

vagliato e sottoposto al processo di ipotesi – verifica, così che gli alunni

acquistino non tanto nozioni e conoscenze quanto un comportamento cognitivo

indispensabile nella vita e negli studi futuri. Si darà ampio spazio alla

operatività per consentire all’alunno di conquistare in modo attivo le sue

conoscenze e le sue capacità; si utilizzeranno il più possibile le esperienze e le

attività di laboratorio.

INDIVIDUALIZZAZIONE

Gli interventi educativo – didattici saranno differenziati e adeguati ai singoli

alunni o ai gruppi nel rispetto dei loro bisogni educativi e dei loro ritmi di

apprendimento, nella ricerca della valorizzazione dei più capaci e del sostegno

e recupero dei più bisognosi di attenzione, stimolando l’interesse dei ragazzi,

promuovendo attività di gruppo che favoriscano l’inserimento e la

socializzazione.

CONTINUITA’

Si attueranno raccordi tra la scuola elementare e la media nel giusto rispetto

della esigenza della continuità del processo educativo da conseguirsi

attraverso una adeguata conoscenza delle condizioni soggettive ed oggettive

degli alunni e delle metodologie applicate nell’esperienza educativo – didattica

precedente.

PLURIDISCIPLINARIETA’ E

INTERDISCIPLINARIETA’

Si opererà all’interno della pluridisciplinari età e la interdisciplinarietà

affinché ogni disciplina non risulti avulsa dall’altra e i vari insegnamenti

risultino strumenti concorrenti ad un unico fine educativo; ciò darà ai ragazzi

la possibilità di cogliere l’interdipendenza tra le varie abilità e conoscenze così

che ne derivi loro una formazione unitaria e matura.

NUOVE

TECNONOLOGIE DELLA

COMUNICAZIONE

L’utilizzo delle attrezzature informatiche e multimediali avrà un ruolo

importantissimo all’interno delle metodologie di insegnamento. Attraverso di

esse si favorirà l’apprendimento collaborativo, si stimolerà l’interesse e la

partecipazione dei ragazzi, si offriranno agli alunni opportunità di acquisizione

di competenze nel campo della videoscrittura e della produzione di ipermedia,

competenze che oggi devono essere considerate indispensabili.

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VALUTAZIONE

Il sistema di valutazione vuole essere formativo e si articola in:

AUTOVALUTAZIONE

Elaborazione di strumenti per la rilevazione di bisogni,

attivazione di meccanismi di regolazione e di arricchimento.

AUTOREGOLAZIONE

Correzione e/o feedback.

AUTOANALISI

Raccolta di dati, rilevamenti, informazioni.

RENDICONTABILITA’

Trasparenza e pubblicizzazione degli atti.

Valutazione della qualità attraverso:

1. soddisfazione del cliente

2. diagnosi organizzativa

3. indicatori educativi

4. controllo degli esiti formativi.

CORRESPONSABILITA’

Apertura all’innovazione con condivisione degli obiettivi

Abitudine al lavoro in equipe

Individuazione delle responsabilità.

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

TIPO DI VALUTAZIONE

LA VERIFICA ACCERTA

ESEMPI

Valutazione iniziale con

verifica dei prerequisiti

Le conoscenze possedute

Verifica dei prerequisiti

All’inizio di un ciclo di studi

Questionari socio-linguistici

La situazione di partenza

Prove oggettive di vario tipo

Le abilità e le conoscenze

possedute prima dell’inizio

delle attività

Prove d’ingresso, osservazioni

sistematiche, test generali e

di area…

Valutazione in itinere

Il grado di apprendimento nel

corso di un percorso didattico

permette di prevedere i

potenziamenti adeguati alle

difficoltà

osservazione in “progress”

del processo d’insegnamento/

apprendimento al fine di

adattare l’azione didattica

ove necessario alle esigenze

dell’alunno

Valutazione finale

I risultati dopo vari itinerari

didattici rispetto agli obiettivi

prefissati

Prove finali

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CAPITOLO II

AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA

ARRICCHIMENTO E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La scuola è un luogo di vita dove si stabiliscono relazioni positive, dove la crescita di

ognuno è favorita da un ambiente accogliente che stimola l’attività e la creatività,

dove i bambini trovano il piacere di esprimersi.

In alcuni casi l'arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa assumono

proporzioni veramente importanti . L’offerta di attività integrative, spesso più

accattivanti delle discipline tradizionali:

accresce la motivazione all’impegno negli alunni più deboli

permette una differenziazione degli interventi didattici a seconda delle

caratteristiche individuali degli allievi

ha spesso una ricaduta positiva sulla normale attività didattica

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PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

“A piccoli passi”, accoglienza;

o La scuola deve essere in grado di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi

carico delle emozioni loro e dei loro familiari

“Conoscersi ….per crescere”, continuità ;

o Il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria rappresenta un momento

importante di crescita del bambino

“Tutti in strada”, educazione alla sicurezza stradale ;

o E’ un occasione educativa fondamentale per comprendere che la strada è un luogo di

traffico e di vita con norme comportamentali da rispettare

“ L'arcobaleno della salute EXPO PONTECORVO”, educazione alimentare;

o I bambini attraverso l'osservazione, la manipolazione e la degustazione conoscono gli alimenti

che servono ad una crescita sana

“Arrampicata sportiva”;

o E' un occasione per sviluppare una reale percezione di sé e dei propri limiti

“Feste a scuola”, manifestazioni ed eventi;

“ Cartapestando”;

o Far conoscere ai bambini la cartapesta e sviluppare la capacità di manipolarla per

produrre piccoli oggetti

Progetto di educazione ambientale;

o Scoprire la natura e il proprio territorio per cogliere la necessità di attivare azioni e

comportamenti ecologici

“ A spasso col pulmino”, uscite didattiche;

o Conoscere attraverso le uscite il nostro territorio

Adesione a progetti che saranno proposti in itinere da operatori esterni e

anche dagli Enti locali

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PER LA SCUOLA PRIMARIA

“Conoscersi ….per crescere”, continuità Scuola Infanzia/Scuola

Primaria/Secondaria di primo grado;

o Conoscere e vivere i nuovi ordini di scuola.

“Etwinning “ ;

o Attività di interscambio tra scuole nazionali ed europee tramite le TIC.

“Taranta e Ballarella”;

o Tradizioni di Pontecorvo e confronto tra varie culture.

“Frutta e verdura nelle scuole”;

o Educazione alimentare

“Ippoterapia” per alunni diversamente abili;

o Approccio all’ippoterapia - sviluppo emotivo - relazionale e motorio.

“In viaggio con la scuola”;

o Cinema, teatro, uscite didattiche e viaggi d’istruzione.

“Programma in futuro” informatica divertente;

o Informatica.

Adesione a progetti che saranno proposti in itinere da operatori esterni e

anche dagli Enti locali.

PROGETTI EXTRACURRICOLARI

“Creattivamente”;

o Sviluppo della creatività attiva, produttiva e digitale.

Settimana di studio e sport sulla neve.

“Matematica in …… prova”;

o Consolidare e potenziare le competenze logico-matematiche

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PER LA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

“Conoscersi…. per crescere” continuità;

o attività con la scuola primaria al fine di realizzare un modello forte di continuità,

preparando i ragazzi a vivere con serenità il passaggio alla scuola media

“S.O.S. Recupero” (Italiano-matematica-inglese);

Visite guidate;

o per scoprire e conoscere risorse e bellezze del nostro territorio

Viaggi d’istruzione;

o ampliare l’orizzonte culturale e apprezzare le bellezze paesaggistiche e artistico-culturali

del nostro paese

“Comunicazione ed affettività”;

o per rispondere alle esigenze educativo-didattiche degli alunni Bes, utilizzando strategie e

linguaggi vicini alle loro esperienze

”Aiutiamoli a scegliere”, orientamento;

o accompagnare e guidare i ragazzi in una scelta complessa e delicata per il loro futuro

“Suoniamo insieme”

o Attività d’integrazione e continuità con le classi quinte

“Settimana di studio e sport sulla neve”;

o Tutte le classi

Impariamo a conoscere la Costituzione”;

o Conoscenza ed approfondimento di alcuni articoli della Costituzione

“Comunicazione ed affettività”

“Integrazione degli alunni stranieri”

o Accoglienza ed integrazione

Adesione a progetti e competizioni sportive che saranno proposti in itinere

da operatori esterni e anche dagli Enti locali.

Partecipazione ad eventuali manifestazioni e gare ginnico-sportive

organizzate su tutto il territorio.

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PROGETTI EXTRACURRICOLARI

“S.O.S. Recupero” (Italiano-matematica-inglese);

“Giochi sportivi studenteschi” ;

“Alla scoperta della lingua”

Approfondimento della lingua italiana con avvio al latino

Settimana di studio e sport sulla neve

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CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO: UN DIALOGO

EFFICACE

FAMIGLIA - SCUOLA DELL’INFANZIA

FINALITA’: sono previste iniziative e azioni di continuità ed accoglienza per il

primo ingresso dei bambini della scuola dell’infanzia, intese a realizzare la fase di

passaggio famiglia-scuola in un clima di serenità e di fiducioso approccio ai nuovi

contesti comunitari, nonché all’organizzazione della vita scolastica e delle attività

scolastiche. Sono previste iniziative di raccordo e di accoglienza, nello spirito

della continuità educativa tra le sezioni di scuola dell’Infanzia e con i genitori

degli alunni. L’accoglienza avverrà con procedure di gradualità, distribuite nel

tempo, e con articolazione flessibile degli orari e dell’organizzazione didattica.

Allo scopo, sarà privilegiato l’impiego di gruppi mobili di alunni, di sezioni e di

intersezioni, per agevolare l’accoglienza e per adeguarla alle possibilità di ciascun

alunno, secondo l’organigramma di flessibilità definito in sede di programmazione

educativa di ciascuna scuola.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE: le azioni di accoglienza si realizzano in concreto

mediante lo svolgimento di:

conoscenza guidata del nuovo ambiente di vita scolastica;

cerimonia d’ingresso;

accoglienza individuale e personalizzata di ciascun alunno;

supporto psicologico e compresenza dei genitori in momenti

programmati della vita scolastica.

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SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA

Si realizza mediante azioni e attività programmate congiuntamente tra le insegnanti di

scuola dell’infanzia e le insegnanti di classe prima.

Sono previsti in particolare:

visite guidate nella scuola primaria;

attività comuni, per gruppi di alunni, espressive, motorie, musicali,

manipolative, creative;

interscambio di insegnanti per specifici interventi e lezioni programmate;

incontro con le scuole paritarie del territorio.

Il progetto di continuità attua azioni di accoglienza per iniziative e attività comuni,

fra le classi prime e gli alunni iscritti all’ultimo anno di frequenza della scuola

dell’infanzia, secondo le modalità organizzative e didattiche di sopra sinteticamente

elencate. Le comuni attività, l’interscambio e le forme di accoglienza si realizzano con

criteri di gradualità e con tempi progressivamente più estesi. In tale organigramma di

continuità è esclusa ogni modifica dell’ordinamento scolastico.

E’ data la possibilità alle insegnanti delle classi quinte, dopo la chiusura delle iscrizioni,

di svolgere attività varie di laboratorio in continuità con la scuola dell’Infanzia,

compresa quella privata. Tempi e modalità saranno definiti successivamente

dall’insegnante F.S. per la continuità.

SCUOLA PRIMARIA - SECONDARIA DI 1° GRADO

visite guidate nella scuola secondaria di primo grado;

attività comuni, per gruppi misti di alunni, secondo un programma di incontri

distribuito nell’arco dell’anno scolastico e concordato tra i docenti dei due

ordini di scuola;

esperienze organizzative di orari e di alternanze di attività di studio, secondo gli schemi operativi della scuola di futura accoglienza.

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

USCITE SUL TERRITORIO

Scuola secondaria di 1° grado

Scuola primaria

SCUOLA CLASSE DESTINAZIONE

PERIODO

primaria Tutte Fattoria didattica

Primo

quadrimestre

primaria Tutte Capannoni carri allegorici

Febbraio

primaria Tutte Biblioteca comunale

Anno scolastico

primaria 5°A CAP Aquino museo archeologico

Secondo

quadrimestre

primaria 5°A-5°B

MELFI Castrocielo sito archeologico Secondo

quadrimestre

primaria Tutte San Giovanni Melfi

Maggio

SCUOLA CLASSI DESTINAZIONE PERIODO

secondaria

1^A-B-C-

D Aquino (museo archeologico)

Ottobre –

Novembre

secondaria

2^A-B-C-

D Cassino (Abbazia)

Ottobre –

Novembre

secondaria

3^A-B-C-

D Cassino (Historiale)

Novembre –

Dicembre

secondaria

3^A-B-C-

D Cassino (Teatro Manzoni)

Febbraio –

Marzo

secondaria Tutte

Piedimonte S.G. (coppa speranza Fiat) Aprile – Maggio

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Scuola infanzia

VIAGGI D’ISTRUZIONE – USCITE DIDATTICHE

Scuola secondaria di primo grado

Scuola primaria

SCUOLA CLASSI DESTINAZIONE PERIODO GG

primaria

1°A-1°B-2°A-2°B-

3°A-3°B CAP,1°A-

1°B, 2°A-2°B

MELFI

Zoomarine

Aprile-Maggio

1

primaria

4°A-4°B CAP-

MELFI Napoli (Museo egizio),

La Solfatara

Aprile-Maggio

1

primaria

3°A-3°B -5°A-

5°MELFI, 5°A

CAP

Piana delle Orme

Aprile-Maggio

1

primaria

Quinte

CAP-MELFI Studio e sport sulla neve Gennaio-Febbraio

5

SCUOLA CLASSE DESTINAZIONE PERIODO

infanzia 5 anni Raccolta castagne Ottobre

infanzia 5 anni Raccolta uva ottobre

infanzia 5 anni Raccolta olive Novem/Dicemb.

infanzia 5 anni Semina Ott/-Novem.

infanzia 5 anni Pontecorvo visita Chiesa S.G. Melfi Maggio

infanzia 5 anni Caseificio Primavera

infanzia 5 anni Apicultura Castrocielo Primavera

infanzia 5 anni Controllo semina Primavera

infanzia 5 anni Passeggiata con il vigile Pontecorvo Primavera

SCUOLA CLASSI DESTINAZIONE PERIODO G

G

secondaria 1^A-B-C-D Napoli Aprile - Maggio 1

secondaria 2^A-B-C-D Firenze Aprile - Maggio 2

secondaria 3^A-B-C-D Ferrara - Mantova Aprile - Maggio 4

secondaria Tutte Studio e sport sulla neve Gennaio - Febbraio 5

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CAPITOLO III

UNA DOMANDA COMPLESSA DI EDUCAZIONE

Alunni con bisogni educativi speciali

Nel corrente anno scolastico 2015/2016 nell’Istituto Comprensivo Primo di Pontecorvo

sono presenti 21 alunni diversabili, di cui 5 iscritti nella scuola dell’Infanzia, 5 nella

Scuola Primaria e 11 nella Scuola Secondaria di primo grado.

Nelle varie sezioni e classi sono presenti anche alunni stranieri, D.S.A., ai quali la

Scuola rivolge una particolare attenzione e attuerà strategie preventive con il

supporto di esperti esterni.

Il Gruppo per l’integrazione, costituito a livello di Istituto, valuterà insieme ai

G.L.H.O., periodicamente, le modalità organizzative più idonee al raggiungimento degli

obiettivi evidenziati dalle Programmazioni Personalizzate.

Ogni alunno presenta difficoltà e problematiche di origine diversa, per cui necessita

un percorso educativo individualizzato e personalizzato, atto a promuovere le

potenzialità possedute e a garantire il diritto allo studio, l’integrazione e

l’intercultura con la classe.

E’ di primaria importanza individuare scelte didattiche e organizzative coerenti con

l’esigenza di rispondere ai bisogni educativi speciali e di far crescere una diffusa

“intelligenza collettiva”, seriamente impegnata nella valorizzazione delle diversità

individuali e nella ricerca continua di equità e qualità.

“Anche i soggetti con difficoltà di sviluppo, di apprendimento e di adattamento devono

essere considerati protagonisti della propria crescita. In essi esistono potenzialità

conoscitive, operative e relazionali spesso bloccati dagli schemi e dalle richieste della

cultura corrente e del costume sociale. Favorire lo sviluppo di queste potenzialità è un

impegno peculiare della scuola”. Nel 1977 la legge 4 agosto 1977, n°517 insiste su

un’idea di scuola come ambiente educativo di integrazione per tutti gli allievi

attraverso le classi aperte, l’articolazione flessibile delle classi, l’interdisciplinarietà e

l’individualizzazione didattica.

La recente normativa, in materia di Bisogni Educativi Speciali, chiama ogni istituzione

scolastica a riflettere sulla dimensione educativa nell’ottica dell’inclusione, a

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ripensare al processo di apprendimento di ciascuno accogliendo le diverse esigenze di

tutti gli alunni.

Per questo è stato predisposto il progetto:

“Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze”

La nostra istituzione scolastica cercherà di realizzare un intervento sistematico che

garantisca il passaggio concreto ed efficace dall’integrazione all’inclusione degli alunni

con bisogni educativi speciali e che non lasci inascoltate le loro richieste di “interventi

speciali”, rendendo le loro alterità fonte di ricchezza e di crescita per tutta la

comunità scolastica.

Un’ Inclusione intesa come percorso di maturazione di esperienze significative - sia

nell’apprendere che nel socializzare; l’ampliamento delle capacità comunicative - anche

attraverso specifici ausili; l’acquisizione di competenze e abilità che favoriscano

l’autonomia, attraverso sostegni educativi (obiettivi, metodi, mezzi, servizi) adeguati

alle caratteristiche, alle difficoltà e ai bisogni educativi specifici di ciascuno

studente.

Elemento legante per una didattica inclusiva dovrà essere la creazione di un clima

positivo, rassicurante e motivante al potenziamento delle singole abilità, che con

adeguate strategie cooperative ed individuali potranno trasformare le singole

potenzialità in competenze a lungo termine.

Il riconoscimento del contributo che le famiglie degli alunni con bisogni speciali

potranno apportare alla formazione sarà determinante per garantire il miglioramento

sia in termini di insegnamento che di apprendimento, favorendo le giuste alleanze

scuola-famiglia che saranno entrambi responsabili e garanti di una formazione a lungo

termine ed utilizzabile nel contesto sociale.

OBIETTIVI

Individuazione e diffusione dell’uso di metodologie didattiche più idonee al raggiungimento del successo scolastico e conseguentemente alla realizzazione del “progetto di vita”

Concertazione e sostegno delle azioni per individuare percorsi particolari e personalizzati atti a valorizzare le potenzialità dei singoli piuttosto che evidenziare i deficit

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Promuovere l’utilizzo delle tecnologie multimediali come strumento facilitatore

di apprendimenti

Sviluppare una cultura della certificazione dei percorsi e delle competenze acquisite indipendentemente dal completamento o meno di un percorso scolastico regolare

Sostegno all’incremento di conoscenze e di competenze utili a gestire se stessi

e le proprie potenzialità, esercitare la propria cittadinanza, contrastando il fenomeno dell’esclusione sociale di cui questi alunni sono spesso oggetto inconsapevole

Sostegno all’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro

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CAPITOLO IV

QUADRO ORGANIZZATIVO DIDATTICO

SCUOLA INFANZIA

Funzionamento per 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì.

SCUOLA PRIMARIA

L’organizzazione didattica prevede:

L’organizzazione didattica prevede un curricolo di 27 ore settimanali per 5 giorni

settimanali:

DISCIPLINE

N° ore settimanali

1° 2° 3° 4° 5°

Italiano 8 8 7 7 7

Matematica 7 6 6 6 6

Lingua inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Scienze 1 1 1 1 1

Tecnologia informatica 1 1 1 1 1

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Ed. Fisica 1 1 1 1 1

Religione 2 2 2 2 2

Totale 27 27 27 27 27

possibile articolazione delle classi in gruppi e sottogruppi di alunni, orizzontali e

verticali, per le attività curricolari, comuni e di ampliamento dell’offerta formativa,

per il recupero, per le attività sul territorio e di realizzazione dei progetti

integrativi, nonché per l’inserimento e l’integrazione dei soggetti con disabilità,

integrati nelle attività di plesso e non soltanto nelle singole classi. Le modalità, a

seconda delle necessità didattico-educative, verranno definite durante gli incontri

settimanali di programmazione.

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Tutte le classi seguono il curricolo obbligatorio e svolgono 30 ore di attività

didattiche, distribuite in 5 giorni settimanali. Il quadro delle discipline conosce, a

seguito del D.L.vo 169/09 e dei Regolamenti 169/09, una riorganizzazione secondo

il seguente schema.

DISCIPLINE

N° ore

settimanali

Italiano 5

Storia e Geografia 4

Approfondimento letterario 1

Matematica e Scienze 6

Tecnologie 2

Inglese 3

Francese 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Scienze motorie 2

Religione 1

Totale

30

L’ ora di approfondimento d’italiano, sarà dedicata alla lettura nelle classi prime,

alla riflessione linguistica nelle classi seconde, all’ esercitazione prova Nazionale

nelle classi terze.

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CAPITOLO V

FUNZIONI STRUMENTALI

AL PRESENTE P.O.F.

AREE TEMATICHE

Il Collegio dei docenti individuerà i tempi, valuterà/proporrà l’assegnazione delle F.O.

sulle seguenti aree tematiche:

1. GESTIONE PIANO OFFERTA FORMATIVA

2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

3. INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

4. REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED

ISTITUZIONI ESTERNE

.

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CAPITOLO VI

ATTIVITA’ CONNESSE

CON LA PROGRAMMAZIONE -VALUTAZIONE

La programmazione educativa, fondata su mappe trasversali a tutte le discipline, per

lo sviluppo di saperi molari, fa parte integrante del POF ed è assunta come impegno

prioritario da tutti i docenti della scuola dell’Infanzia, della Primaria e della

Secondaria di 1° grado, al fine di garantire unitarietà e continuità al processo di

apprendimento, uguaglianza di pari opportunità formative e rispetto per gli stili e le

forme di intelligenza proprie di ciascun allievo.

I percorsi metodologici più appropriati al raggiungimento del successo formativo sono

delineati nelle programmazioni educative-didattiche che costituiscono parte

integrante del POF e prevedono le modalità di valutazione iniziale, intermedia, finale,

le metodologie più idonee al raggiungimento degli obiettivi, le strategie didattiche.

La rilevazione del possesso delle abilità indispensabili per affrontare una parte di

programma curricolare (o modulo di apprendimento) sarà valutata a cura dei docenti

delle rispettive sezioni/classi attraverso schede all’uopo predisposte.

La rilevazione degli apprendimenti e delle competenze avverrà sia attraverso prove

non strutturate, sia attraverso prove di misurazione a carattere oggettivo,

predisposte nelle riunioni di classe/sezioni parallele e nei Collegi Docenti.

I docenti incaricati di Funzioni Strumentali al POF cureranno la progettazione e la

verifica in itinere dei Progetti, la somministrazione delle prove di verifica oggettive,

la rendicontazione dei livelli raggiunti dagli alunni, in riferimento agli obiettivi

irrinunciabili, e collaboreranno per l’autovalutazione d’ Istituto. I lavori prodotti

costituiranno documentazione da depositare nell’archivio didattico.

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MODALITA’ PER LA VALUTAZIONE

La valutazione avrà una funzione prevalentemente formativa e sarà intesa non solo

come misurazione, in forma soggettiva ed oggettiva, degli interventi proposti, ma

anche come autocritica alla impostazione del proprio lavoro, al fine di migliorare, in

itinere, la qualità degli interventi formativi, apportando le necessarie modifiche.

Una grande attenzione sarà posta alla valutazione nella continuità verticale.

Nei dipartimenti i docenti della scuola primaria e secondaria concorderanno criteri e

prove di valutazione oggettive comuni, al fine di favorire al massimo il sereno

passaggio degli alunni al successivo ordine scolastico.

Intendiamo uscire dall’autoreferenzialità attraverso una valutazione critica e

costante di quanto messo in campo per garantire la crescita del fanciullo, fino alla

consapevolezza della propria conquista di autonomia, sicurezza, competenza; sulla

capacità di interagire con le famiglie e con gli stessi alunni, riducendo atteggiamenti

negativi ed eliminando comportamenti sbagliati, colmando i divari di apprendimento,

ponendo al centro di ogni intervento educativo la metafisica dell’Essere e, dunque,

l’alunno come essere umano.

PROGRAMMAZIONE INTERVENTI EDUCATIVI

Nei documenti relativi alle Progettazioni educative di classi parallele e per alunni in

situazione di disabilità, saranno individuate le modalità di attivazione del percorso

educativo: registrazione della situazione d’ingresso, scelta di unità di apprendimento

significative e coinvolgenti, strategie metodologiche, verifiche e valutazione, accordi

tra docenti e con i genitori delle rispettive classi-sezioni.

Ciascuna equipe pedagogica effettuerà una programmazione specifica per rispondere

concretamente all’esigenza della personalizzazione e per garantire l’unicità del sapere

e l’unità interdisciplinare.

I docenti hanno l’obbligo di registrare per ciascun alunno ed in riferimento a ciascuna

disciplina, tutti gli interventi realizzati nel proprio registro personale, con le modalità

più opportune.

Una cura particolare sarà rivolta alla somministrazione di prove NAZIONALI, in corso

d’anno scolastico, anche al fine di preparare gli alunni agli esami di compimento del 1°

ciclo.

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

IL MONITORAGGIO

La verifica dell’efficacia del percorso formativo verrà monitorata attentamente per

consentire miglioramenti ed aggiustamenti in itinere:

Nei Consigli di interclasse/classe

Nel Collegio Docenti

Nel Consiglio di Istituto

Verranno altresì somministrati questionari tesi alla rilevazione dei seguenti standard

qualitativi:

Docenti:

Modalità, opportunità, rispondenza organizzativa

Grado di partecipazione e adeguatezza del rapporto

Difficoltà in fase organizzativa o gestionale della scuola

Ripartizione dei compiti e capacità collaborative

Disponibilità a rimodulare i propri ambiti di insegnamento

Impatto sul piano personale e collegiale, nel rapporto con i genitori, il territorio.

Alunni:

Assenze, allontanamenti, assiduità, partecipazione

Rispondenza alle attese e grado di gratificazione

Modalità di adattamento a gruppi di lavoro diversi della classe

Grado e modalità di partecipazione all’attività di gruppo

Collaborazione in relazione ai compagni in difficoltà

Grado di integrazione e partecipazione degli alunni in situazione di diversabilità

Modificazioni significative nell’arricchimento cognitivo-relazionale.

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Genitori:

Partecipazione consapevole e collaborativa

Capacità di proporre autonomamente iniziative

Modifica della valutazione del lavoro scolastico e della funzione della scuola.

Territorio:

Consapevolezza della realtà scolastica come parte integrante del tessuto

territoriale

Iniziative di collaborazione

Supporto organizzativo

Sensibilità da parte delle istituzioni.

La valutazione dell’efficienza/efficacia del servizio scolastico avverrà a tre livelli:

Personale

Genitori

Alunni

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Al personale Ai genitori Agli alunni

Prestazioni Dei docenti: Prestazioni Dei docenti: Prestazioni Dei docenti:

Competenza

Diligenza

Comunicazione

Flessibilità

Collaborazione

Attuazione

progetti

Competenza

Diligenza

Comunicazione

Flessibilità

Competenza

Diligenza

Comunicazione

Flessibilità

Del Dirigente: Del Dirigente: Del Dirigente:

Organizzazione

interna della

scuola;

capacità

decisionale;

controllo

sistematico

della

situazione;

gestione

amministrativa;

gestione del

personale.

Organizzazione

interna della

scuola;

capacità

decisionale;

controllo

sistematico

della

situazione;

gestione

amministrativa;

gestione del

personale.

disponibilità;

reperibilità;

presenza

costante;

Organizzazione Le strutture: Organizzazione Le strutture:

Efficienza e

funzionalità;

arredi;

spazi;

precarietà

edilizia;

manutenzione.

Efficienza e

funzionalità;

arredi;

spazi;

precarietà

edilizia;

manutenzione.

I sussidi: I sussidi:

Fruibilità;

efficienza

aggiornamento.

Fruibilità;

efficienza

aggiornamento.

Le relazioni Interrelazioni: Le relazioni Interrelazioni:

collaboratività;

disponibilità;

reperibilità

affidabilità

collaboratività;

disponibilità;

reperibilità

affidabilità

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VERIFICHE E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Nell’ambito di una valutazione “realmente formativa”, saranno considerati tutti gli

elementi che concorrono a definire la personalità di ciascun allievo:

Situazione iniziale; (a questo proposito verranno somministrate prove d’ingresso

oggettive a livello modulare sulle conoscenze possedute dagli alunni).

Verranno predisposte relazioni bimestrali e griglie quadrimestrali per la

valutazione degli obiettivi e delle competenze raggiunti.

Le modalità e la frequenza delle verifiche e delle valutazioni sono così stabilite:

a) monitoraggio della situazione iniziale

e registrazione su apposite griglie:

alunni di scuola dell’Infanzia e Primaria e

Secondaria di 1° grado - Utilizzo per le prime

classi, delle cartelle-dati provenienti dalle scuole

dell’Infanzia e Primaria - Test d’ingresso;

b) verifiche in itinere:

alunni della scuola Infanzia (bimestrali e

quadrimestrali);

alunni di scuola Primaria (bimestrali e

quadrimestrali);

alunni scuola Secondaria di 1° grado,

quadrimestrali (3 a quadrimestre)

c) valutazione finale:

alunni di scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria di 1° grado

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VALUTAZIONI PERIODICHE SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA

1° BIMESTRE 1° QUADRIMESTRE

2° BIMESTRE 1° QUADRIMESTRE

1° BIMESTRE 2° QUADRIMESTRE

2° BIMESTRE 2° QUADRIMESTRE

Gli scrutini intermedi (1° quadrimestre) saranno effettuati dopo le prove di verifica

oggettive.

A fine quadrimestre saranno somministrate prove di verifica per tutti gli obiettivi di

apprendimento previsti nelle schede di valutazione, in forma oggettiva.

Le prove di verifica e le valutazioni formulate costituiranno l’itinerario formativo

dell’alunno (personalizzazione).

Le griglie di Valutazione sono in allegato al POF.

CRITERI

GIUDIZI

Assoluto riferito alle conoscenze e abilità

minime che ogni alunno deve possedere in

rapporto al gruppo classe, alle potenzialità

individuali, ai condizionamenti socio-culturali,

all’applicazione e all’impegno personale prodotti

1. Competenza (esclusivo

riferimento al rendimento

scolastico, cioè alla

acquisizione di conoscenze e

competenze

2. autonomia ( osservazione sullo

sviluppo delle abilità

metacognitive)

3. impegno e motivazione

(osservazione sulle componenti

affettivo-relazionali)

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CAPITOLO VII

RAV

UN NUOVO MODO DI PENSARE LA SCUOLA

Premessa

La scuola ha svolto con attenzione e partecipazione il lavoro per la compilazione del

Rapporto di Autovalutazione (RAV).

L’Autovalutazione è un percorso di riflessione interno ad ogni scuola finalizzato ad

individuare concrete piste di miglioramento. Tale percorso va considerato come uno

stimolo alla riflessione continua e condivisa, con il coinvolgimento di tutta la comunità

scolastica: UN NUOVO MODO DI PENSARE LA SCUOLA.

A partire dall’anno scolastico 2015/16, le scuole dovranno “pianificare un percorso di

miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel

RAV...Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni”che

scaturisce dalle priorità esplicitate nel seguente quadro riassuntivo

PRIORITA’ E TRAGUARDI

Innalzamento del livello delle competenze di base (alunni stranieri ed

in difficoltà).

Migliorare i risultati raggiunti nelle prove nazionali.

OBIETTIVI DI PROCESSO

Organizzare tempi e spazi adeguati alle esigenze di apprendimento

degli studenti :classi aperte, attività con la LIM, lavori di gruppo.

Percorso d’integrazione per gli alunni stranieri e per quelli in

difficoltà, attenzione al metodo di studio: imparare ad imparare.

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Trasparenza e chiarezza della valutazione :informazione dettagliata

alle famiglie sulle modalità e gli strumenti della valutazione (come e

cosa valuto).

La predisposizione del Piano di Miglioramento (PdM) si attuerà tenendo conto dei

seguenti passaggi:

A) Lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento;

B) Pianificare le azioni;

C) Valutare lo stato di avanzamento del PdM;

D) Documentare l’attività del nucleo di valutazione;

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CAPITOLO VIII

PIANO INCONTRI COLLEGIALI

La programmazione verrà effettuata il martedì di ciascuna settimana, nel corso

dell’anno, presso le sedi scolastiche.

INCONTRI INDIVIDUALI CON I GENITORI – SCUOLA PRIMARIA

I genitori saranno ricevuti dagli insegnanti, previo appuntamento, il primo martedì del

mese, dalle ore 17,30 alle ore 18,30 e nei giorni stabiliti nel “Piano delle attività”.

INCONTRI INDIVIDUALI CON I GENITORI – SCUOLA INFANZIA

I genitori saranno ricevuti dagli insegnanti nei giorni stabiliti nel “Piano delle attività”.

INCONTRI INDIVIDUALI CON I GENITORI – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

I genitori saranno ricevuti dagli insegnanti nei giorni e negli orari stabiliti nel “Piano

delle attività”.

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CAPITOLO IX

OFFERTA FORMATIVA

Il POF per l’anno scolastico 2015/2016 è denominato:

“UNA SCUOLA PER CRESCERE INSIEME….” Al suo interno sono declinati le finalità degli interventi, gli obiettivi irrinunciabili per i

bambini della scuola infanzia, i fanciulli della primaria e della secondaria

La mission della scuola è rappresentata dalla “personalizzazione” di tutte le attività

educative e didattiche, al fine di assicurare il “successo formativo” a ciascun alunno,

nel rispetto delle abilità, attitudini, modalità di apprendimento, stili di intelligenza,

facoltà possedute e “bisogni educativi” manifestati.

Difatti, la nostra Scuola persegue la finalità ultima della Formazione della personalità

umana, attraverso la diversificazione delle metodologie, l’attenzione alle diverse

forme d’intelligenza, la pratica dell’accoglienza, dell’integrazione e della

partecipazione, nell’ottica di una crescita reale, compiuta con l’ausilio delle famiglie,

del territorio, delle altre agenzie educative, nell’ottica della continuità orizzontale e

verticale.

I Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa sono traducibili in obiettivi

trasversali che hanno il fine di educare alla convivenza civile, alla legalità, alla ricerca,

alla salute psicofisica, alla cittadinanza attiva e consapevole, all’intercultura, alla

pratica della solidarietà

PIANO DI FORMAZIONE /AGGIORNAMENTO

Sono previste per il personale docente e per il personale ATA le iniziative specifiche

di aggiornamento, studio e formazione in relazione alle seguenti tematiche:

Sicurezza – per tutto il personale.

Privacy - per tutto il personale.

Formazione in rete.

Registro elettronico (consolidamento).

Pratiche didattiche ( Flipped classroom).

Altre iniziative di interesse in itinere.

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DOCUMENTI INTEGRATIVI AL POF

Programmazioni educative e didattiche per classi parallele;

Progetti potenziamento dell’offerta formativa;

Scheda viaggi d’istruzione/ visite guidate/uscite didattiche;

Curricolo verticale;

Progetto “arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” per l’integrazione e

inclusione degli alunni con BES;

Obiettivi P.D.M.

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