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P.O.F. A.S. 2014/2015 1 Istituto Comprensivo Sant’Anastasia 4 6. LA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi è ispirata dal dettato costituzionale (artt. 2 3- 30 33 34) ed è caratterizzata dal alcuni principi fondamentali enunciati nella Dichiarazione Internazionale dei Diritti dell’uomo e del cittadino (O.N.U., 10/12/1948), nella Convenzione Internazionale dei diritti del minore (O.N.U., 20/11/1989), nella Conferenza Nazionale sulla scuola ed in quella per una cultura della legalità. Agli utenti della scuola occorre garantire: uguaglianza: nei confronti degli utenti non è posta in essere alcuna discriminazione; imparzialità: gli operatori scolastici agiscono secondo criteri di obiettività e di equità, garantendo la continuità e la regolarità del servizio; accoglienza e integrazione: la scuola si impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori, favorendo l’inserimento e l’integrazione dei primi; presta attenzione e impegno per la soluzione delle problematiche relative agli stranieri, agli allievi in situazione di handicap, agli studenti lavoratori; partecipazione, efficienza e trasparenza: tutto il personale della scuola (dirigente, docenti e non docenti), i genitori e gli alunni sono responsabili dell’attuazione della presente ‘Carta’ attraverso una gestione partecipata della Scuola. I loro comportamenti devono favorire

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1

Istituto Comprensivo Sant’Anastasia 4

6. LA CARTA DEI SERVIZI

La Carta dei Servizi è ispirata dal dettato costituzionale (artt. 2 – 3- 30 – 33 – 34) ed è caratterizzata dal alcuni principi fondamentali enunciati nella Dichiarazione Internazionale dei Diritti dell’uomo e del cittadino (O.N.U., 10/12/1948), nella Convenzione Internazionale dei diritti del minore (O.N.U., 20/11/1989), nella Conferenza Nazionale sulla scuola ed in quella per una cultura della legalità.

Agli utenti della scuola occorre garantire: uguaglianza: nei confronti degli utenti non è posta in essere

alcuna discriminazione; imparzialità: gli operatori scolastici agiscono secondo criteri di

obiettività e di equità, garantendo la continuità e la regolarità del servizio;

accoglienza e integrazione: la scuola si impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori, favorendo l’inserimento e l’integrazione dei primi; presta attenzione e impegno per la soluzione delle problematiche relative agli stranieri, agli allievi in situazione di handicap, agli studenti lavoratori;

partecipazione, efficienza e trasparenza: tutto il personale della scuola (dirigente, docenti e non docenti), i genitori e gli alunni sono responsabili dell’attuazione della presente ‘Carta’ attraverso una gestione partecipata della Scuola. I loro comportamenti devono favorire

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la qualità delle varie attività, la massima semplificazione e trasparenza delle procedure, un servizio efficiente, efficace e flessibile sui versanti organizzativo-amministrativo, dell’attività didattica e dell’offerta formativa.

Tali azioni devono corrispondere alle esigenze degli alunni nell’ambito delle finalità istituzionali e della garanzia di continuità del percorso e del processo formativo tra i diversi gradi ed ordini di scuola. Si ritengono fondamentali a tal fine: il rispetto della libertà di insegnamento, esercitato tuttavia nell’ambito di

una programmazione rigorosa e partecipata; l’aggiornamento e la formazione in servizio di tutto il personale; l’impegno a prevenire e a controllare l’evasione scolastica e la

dispersione.

PRINCIPI GENERALI La scuola si dichiara responsabile della qualità dell’attività didattica e si impegna a garantire:

la continuità tra i diversi ordini di istruzione la validità culturale e la funzionalità educativa come criteri nella scelta

dei libri di testo il rispetto dei razionali tempi di studio dell’alunno nell’assegnazione dei

compiti da svolgere a casa

l’impegno a rendere pubblici i seguenti documenti: PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

l’impegno ad elaborare il CONTRATTO FORMATIVO dei singoli alunni, che esplicita e partecipa l’operato della scuola e contiene:

ciò su cui l’allievo deve essere informato

ciò che il docente deve fare

ciò che il genitore deve fare

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La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure; trasparenza; graduale informatizzazione dei servizi di Segreteria; riduzione dei tempi di attesa per il rilascio delle certificazioni e per

l’evasione di ogni altra richiesta; adozione di orario flessibile e turnazione pomeridiana per

meglio adeguarsi alle necessità del pubblico amministrativo; distribuzione di moduli e stampati.

L’ufficio di segreteria è aperto al pubblico con i seguenti orari:

Lunedì - Sabato: 11:00/13:40 Martedì : 15:00/16:15 Direzione I genitori possono incontrare il Dirigente Scolastico, previa richiesta di appuntamento anche telefonica, indicando la motivazione della richiesta.

La diffusione delle informazioni rivolte al pubblico verrà effettuata mediante esposizione in luogo ben visibile presso le singole scuole o mediante comunicazioni personali o all’albo della sede d’Istituto.

All’albo delle singole scuole saranno esposti:

orario di servizio dei docenti

organigramma del Consiglio di Istituto

organigramma dei Consigli di classe, interclasse e intersezione orario di ricevimento dei docenti di Scuola Secondaria di Primo grado; i docenti della Scuola Primaria ricevono il martedì pomeriggio con

orario da concordare con i docenti

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7. REGOLAMENTO D’ISTITUTO

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REGOLMENTO D’ISTITUTO PREMESSA

In data 06 settembre 2013, il Consiglio d’Istituto delibera l’adozione del presente regolamento d’Istituto. Il regolamento è vincolante per tutte le componenti (docenti, personale non docente, allievi, genitori) ed ha validità sino a che il Consiglio d’Istituto non vi provveda con una nuova deliberazione. Il presente regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche, nel rispetto delle funzioni e delle competenze di ognuno, per un corretto e proficuo funzionamento dell’Istituto stesso.

Le norme del presente regolamento hanno come punto di riferimento i diritti e i doveri enunciati dalla Costituzione Italiana, in modo da garantire e salvaguardare i valori su cui si fonda tutta la comunità e la libertà dei singoli componenti.

ORGANI COLLEGIALI

Gli organi collegiali della scuola sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte la componenti scolastiche, sia il raccordo tra scuola e territorio, in contatto significativo con le dinamiche sociali.

Il Collegio docenti

È l’organo di direzione educativa e didattica della scuola.

Il Collegio Docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano Annuale delle riunioni concordato ed approvato prima dell’inizio dell’anno scolastico. Le riunioni sono convocate dal Dirigente scolastico in seduta ordinaria, secondo calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. LAVORI DELLE SEDUTE

La discussione

I lavori del Collegio si aprono con l'approvazione del verbale della seduta precedente; con decisione unanime è possibile astenersi dalla lettura dello stesso, salvo il diritto d'intervento per chi intenda proporre rettifiche. E' possibile richiedere di modificare la successione dei punti all'O.d.g.

La richiesta viene accolta se approvata con maggioranza relativa.

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Sugli argomenti compresi all'O.d.g. i docenti si iscrivono a parlare durante la seduta. Il Presidente nel concedere la parola segue l'ordine delle iscrizioni a parlare. Nessun docente può, di norma, iscriversi a parlare più di una volta per ogni punto all'O.d.g., oltre all'eventuale dichiarazione di voto. La durata degli interventi nella discussione di ogni punto all'O.d.g. non può superare i 5 minuti; il docente che presenta la proposta di delibera, ha a disposizione altri 3 minuti per l'illustrazione della stessa. Ogni docente è tenuto a rispettare i tempi prefissati; in caso contrario il Presidente, dopo un richiamo, ha la facoltà di togliere la parola. Ogni docente ha diritto di replica una sola volta per ogni argomento all'Ordine del giorno per un tema non superiore a due minuti. Gli emendamenti alla proposta di delibera vanno presentati per iscritto. Le comunicazioni del Dirigente Scolastico in apertura di seduta, così come i temi o i quesiti posti dai membri del Collegio in relazione al punto “Varie” conclusivo della seduta, non sono di norma soggetti a discussione. Le votazioni Ogni componente del Collegio è tenuto ad esprimere il proprio parere con il suo voto. Quando una proposta viene messa ai voti non è più consentito alcun intervento. Le votazioni avvengono per voto palese o a scrutinio segreto Un componente del Collegio può chiedere il voto per appello nominale. Una proposta di delibera è approvata: 1. se votata all'unanimità 2. se votata a maggioranza - Il voto degli astenuti non ha mai valore ai fini della determinazione della maggioranza.

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Conclusa la votazione, il Presidente proclama i risultati della stessa. Fatti salvi i diritti della libertà didattica previsti dalla legge, le deliberazioni del Collegio vincolano tutti i docenti a partecipare alla loro attuazione secondo le modalità previste. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti È convocato dal Dirigente Scolastico alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli art. 438, 439 e 440 del D.Lgs 29-77-94 e ogni qualvolta se ne presenti la necessità.

Il Consiglio di classe o di interclasse

Formula proposte educativo didattiche e a iniziative di sperimentazione al Collegio Docenti.

Il Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, membro del consiglio ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la presenza dei soli docenti.

Il consiglio di classe si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano delle riunioni concordato ed approvato prima dell’inizio delle lezioni.

Il Consiglio d’Istituto

È l’organo di direzione politica e amministrativa della scuola, composto da 19 membri, 8 docenti, 2 rappresentanti del personale non docente, 8 genitori ed il Dirigente Scolastico. È presieduto da un genitore e rimane in carica per tre anni.

Convocazione del Consiglio d’Istituto Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il C.d.I. si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisi l’esigenza ed almeno 4 volte in un anno (trimestralmente), in seguito a :

1. convocazione da parte del Presidente, sentita la Giunta esecutiva;

2. deliberazione della giunta che ne informerà tempestivamente il

Presidente;

3. richiesta scritta di almeno un terzo dei consiglieri in carica presentate al

Presidente e per conoscenza notifica alla giunta, da inserire all’ordine

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del giorno con motivi d’urgenza. Il Presidente è tenuto a convocare il

Consiglio entro 10 giorni dalla data di presentazione della richiesta, se

richiesta del Collegio docenti;

4. richiesta dell’ Assemblea dei Genitori.

Nomina Presidente vice presidente e giunta esecutiva e segretario

Il Presidente, il Vicepresidente e la giunta esecutiva sono eletti secondo le

modalità dell’art.8 del DPR 416//74 e avvengono a scrutinio segreto a

maggioranza assoluta dei votanti. Il Presidente ed il Vice Presidente sono

eletti fra rappresentanti dei genitori. Le funzioni di segretariato sono affidate

dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso.

Attribuzione e prerogative del Presidente

Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le

necessarie iniziative per garantire una gestione democratica dell’Istituto e la

piena realizzazione dei compiti del Consiglio. In particolare:

1. provvede alle convocazioni ordinarie del Consiglio e a quelle urgenti, ne

presiede le riunioni ed adotta tutti i necessari provvedimenti per il

regolare svolgimento dei lavori;

2. esamina le proposte della giunta, quelle dei membri del Consiglio e

degli altri organi della Scuola che hanno attinenza al Consiglio d’Istituto;

3. prende contatto, previa deliberazione del Consiglio, coi Presidenti degli

altri Istituti, (di cui all’art.10 del D.Lgs n.297/94), con gli Enti locali e con

le organizzazioni democratiche operanti nel territorio;

4. ha facoltà di interrompere l’oratore per un richiamo al regolamento;

5. fa rispettare a chiunque il regolamento;

6. deve rispettare il regolamento alla pari di tutti;

7. non ha competenze deliberative, solo decisionali se affidategli dal

Consiglio stesso.

Il Presidente ha diritto al libero accesso negli uffici della Scuola durante il

normale orario di servizio, ed ha diritto di ottenere tutte le informazioni

concernenti le materie di competenza del Consiglio nonché la relativa

documentazione. Può disporre dei servizi di segreteria per quanto concerne

gli atti del Consiglio.

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Modalità di convocazione del consiglio:

Il C.D.I. è convocato dal Presidente. La convocazione avviene mediante

avviso scritto ai consiglieri, diramata almeno 5 giorni prima della data di

convocazione. In caso d’urgenza, la convocazione può avvenire con

preavviso di 24 ore, anche tramite comunicazione telefonica.

Formulazione dell’o.d.g.

L’ordine del giorno della convocazione è formulato dal Presidente su

proposta della Giunta esecutiva. All’inizio della riunione, sia da parte del

Presidente che dei consiglieri, possono essere proposte delle integrazioni

all’o.d.g. che saranno sottoposte all’approvazione del Consiglio.

Ordine del giorno della prima convocazione:

all’atto dell’insediamento del nuovo consiglio, successivo alle elezioni per il

rinnovo dell’organo, la prima convocazione riporta all’o.d.g. esclusivamente

l’elezione del Presidente, del Vice Presidente e dei membri elettivi della

giunta esecutiva.

Deposito e consultazione degli atti

Gli atti relativi agli argomenti iscritti all’o.d.g. sono depositati presso la

segreteria lo stesso giorno in cui viene diramato l’avviso di comunicazione del

Consiglio. I consiglieri hanno diritto di prenderne visione, come pure degli atti

d’ufficio amministrativi che sono in essi richiamati, dei precedenti verbali

consiliari e di tutti gli atti della giunta.

Pubblicità delle sedute del Consiglio d’Istituto

1. Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle

componenti rappresentate nel Consiglio e i membri dei Consigli di

circoscrizione di cui alla legge 8.6.1990.n 414, D.Lgs 267-2000.

2. Possono essere altresì invitati, qualora gli argomenti trattati siano

motivo d’approfondimento, rappresentanti della Provincia, del Comune

e dei Comuni interessati, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e

di tutti coloro che il Consiglio d’Istituto, per il buon funzionamento per la

scuola, ritenga opportuno invitare. (Art 42 D.Lgs 297/94).

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3. Non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti

concernenti persone ( Art.3 L.748/77).

Per rendere possibile la partecipazione degli aventi diritto di cui al punto 1), le

sedute del C.d.I. verranno segnalate mediante affissione all’albo delle scuole

dell’Istituto Comprensivo. Per gli inviti di cui al punto 2), sarà la Giunta di volta

in volta a stabilire le modalità di convocazione.

Temporanea surroga del Presidente

In caso d’assenza o d’impedimento del Presidente, la presidenza spetta al

Vice Presidente e, ove questi sia impedito o assente, al consigliere più

anziano d’età fra i genitori presenti.

Validità della seduta

Condizione per la validità della riunione è la presenza della metà più uno dei

componenti in carica del Consiglio. Decorsa l’ora stabilita nell’avviso di

convocazione, accertata la legalità del numero dei presenti, il Presidente

dichiara aperta la seduta. Nel caso in cui il numero legale non sia raggiunto

entro un’ora da quella fissata nell’avviso, la seduta è dichiarata deserta e ne

è steso verbale con l’indicazione del nome dei consiglieri intervenuti. Se

durante l’adunanza viene a mancare il numero legale, la seduta è tolta.

Art.11- deliberazione

Il Consiglio d’Istituto non può discutere né deliberare su alcuna proposta o

questione non compresa nell’o.d.g. della convocazione, salvo le integrazioni

di cui all’ art.5 del presente regolamento. Sono però consentite le

comunicazioni del Presidente o del Dirigente su circostanze che possono

interessare il Consiglio. Sulle medesime ciascun consigliere può fare

osservazioni o raccomandazioni, nonché presentare proposte o mozioni da

inserire nell’o.d.g. della successiva adunanza.

Trattazione degli argomenti

La trattazione degli argomenti avviene nell’ordine d’iscrizione all’o.d.g.

Tuttavia, su proposta motivata del Presidente o di un consigliere, il C.d.I. può

decidere di modificare l’ordine della trattazione degli argomenti posti in

discussione. Quando la maggioranza dei consiglieri lo approva, possono

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essere rinviate le trattazioni e deliberazioni d’argomenti posti all’o.d.g. a

successiva seduta, da convocarsi nel più breve tempo possibile.

Votazione

L’espressione del voto è normalmente palese. Le deliberazioni concernenti

persone devono essere poste a scrutinio segreto parimenti lo scrutinio si

effettua ogni volta che la legge lo precisa, oppure lo ritenga opportuno la

maggioranza assoluta dei voti validi espressi. In caso di parità prevale il voto

del Presidente.

Stesura del verbale

Ogni consigliere ha diritto seduta stante, che nel verbale sia dato atto alle

precisazioni che ritiene opportune. I verbali delle sedute del consiglio sono

letti ed approvati dal consiglio stesso nella prima seduta successiva. I

consiglieri hanno facoltà di fare osservazioni ai verbali e di farne opportune

modifiche da presentare per iscritto. Ai termini dell’ultima seduta precedente

allo scioglimento del consiglio in carica, in carica, si procede alla lettura del

verbale della seduta stessa.

Pubblicità degli atti. (Art. 41 D.Lgs 297/94)

Gli atti del Consiglio d’Istituto sono pubblicati nell’apposito albo della scuola,.

Non sono soggetti a pubblicazione all’albo gli atti concernenti singole

persone, salvo contraria richiesta dell’interessato. Si osservano, inoltre, le

disposizione in materia d’accesso ai documenti amministrativi, di cui alla

legge 241/1990.

Titolo

Tutta la documentazione, oggetto del lavoro degli OO.CC. deve essere

esibita a chiunque ne faccia richiesta ed della stessa possono essere

rilasciate fotocopie, previa richiesta scritta e pagamento dei diritti previsti (ai

sensi della L. 241/1990.)

Bilanci

Il C.d.I. delibera in tempo utile il bilancio ed il conto consuntivo.

Giunta esecutiva

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La Giunta esecutiva è convocata dal Dirigente entro tre (3) giorni, ogni

qualvolta ne facciano richiesta il Presidente del Consiglio d’Istituto o un terzo

dei membri di essa, precisandone i motivi. La Giunta esecutiva è composta

dal Dirigente Scolastico che la Presiede ed ha la rappresentante del

presidente dell’Istituto Comprensivo, dal Responsabile dei Servizi

amministrativi con le funzioni di segretario, da un docente, dal rappresentante

del personale non docente e da due genitori. La Giunta predispone il bilancio

preventivo e redige il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio d’Istituto

e cura l’esecuzione delle deliberazioni consiliari. La Giunta ha, altresì,

competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni. Le

deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe

(art.10, comma 11 del D.Lgs 297/94). È ammessa la delega alla Giunta, da

parte del Consiglio, soltanto in casi particolari non rientranti nelle attribuzioni

proprie del Consiglio stesso e comunque secondo gli orientamenti deliberati

dallo stesso. La Giunta è presieduta dal Dirigente Scolastico. in caso di

assenza o impedimento del Dirigente, le funzioni di Presidente saranno svolte

da un docente delegato dal Dirigente. Le sedute della Giunta sono valide se è

sempre presente la metà più uno dei suoi componenti.

Costituzione delle commissioni consiliari

Il Consiglio può nominare commissioni speciali di lavoro per lo studio e

l’esame di questioni particolari che non possono, comunque, avere potere

decisionale. Tali commissioni potranno essere formate anche da persone

esterne al Consiglio stesso.

Assenze e surroghe

È obbligo che ogni componente faccia pervenire comunicazione della

mancata presenza alle sedute al Presidente del Consiglio, anche tramite

comunicazione al Dirigente Scolastico.

Durata in carica e surroga dei membri cessati

Il Consiglio dura in carica tre anni scolastici. Coloro che durante il periodo del

loro incarico perdono i requisiti di eleggibilità per continuare a far parte del

Consiglio o che si dimettono volontariamente, o venuti a cessare per

qualsiasi causa, verranno sostituiti dai primi non eletti nelle rispettive liste. In

caso di esaurimento delle liste si procederà ad elezioni suppletive

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conformemente a quanto prevede l’art. 33 del D.Lgs 297/94. Perdono i

requisiti i genitori i cui figli non frequentino le scuole dell’Istituto Comprensivo

ed il personale della scuola trasferito altrove o collocato a riposo. Decede

dalla carica qualunque membro che non sia intervenuto per tre sedute

consecutive senza adeguata giustificazione.

Attribuzione del C.d.I.

Ai sensi dell’art.10 del D.Lgs 16.4.1994, n297 il C.d.I delibera il bilancio

preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine dei mezzi finanziari per

quanto riguarda il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto. Il

C.d.I, fatte salve le competenze del Collegio docenti e dei Consigli di Classe,

Interclasse, ha potere deliberante per proposta della Giunta, per quanto

concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della

scuola, nei limiti della disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:

1. adozione del regolamento interno all’Istituto che dovrà, fra l’altro,

stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca, delle

attrezzature culturali, didattiche, sportive e norme relative alla vigilanza

degli alunni;

2. adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze

ambientali;

3. acquisto e rinnovo e conservazione delle attrezzature e dei sussidi

didattici;

4. criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività

parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche (corsi di recupero,

sostegno, libere attività, visite guidate e di istruzione);

5. promozione di contatti con altre scuole o Istituti, al fine di realizzare

scambi d’informazioni e d’esperienze e di intraprendere iniziative di

collaborazione;

6. partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive, ricreative di

particolare interesse educativo;

7. forme di modalità per lo svolgimento d’iniziative assistenziali che

possano essere assunte dall’Istituto;

8. indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi;

9. avanza proposte di sperimentazione e di innovazione nei confronti degli

ordinamenti e delle strutture della scuola ai sensi dell’art.276 del D.Lgs

297/94 e seguenti;

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10. adattamento dell’orario delle lezioni e delle attività scolastiche,

alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei Consigli

di Classe ed Interclasse.

Criteri per la concessione dell’uso locali ed attrezzature.

Le scuole e le loro attrezzature, al di fuori dell’orario del servizio scolastico,

sono concesse per attività che realizzano la funzione della scuola come

centro di formazione culturale, sociale, civile e sportivo. Durante l’orario delle

lezioni non sarà concesso alcun assenso. Di volta in volta sarà valutata

l’affidabilità delle richieste da parte del Dirigente Scolastico. la domanda per

l’uso dei locali ed attrezzature da parte di Enti richiesti deve essere fatta

pervenire all’Amministrazione Comunale competente, la quale, prima di

decidere sulle richieste deve acquisire l’assenso del C.d.I. Tale assenso verrà

trasmesso per iscritto all’Amministrazione Comunale, che provvederà a

rilasciare l’eventuale autorizzazione all’Ente richiedente stabilendo le

modalità dell’uso e delle attrezzature, le conseguenti responsabilità in ordine

alla sicurezza ed alla salvaguardia del patrimonio. L’inosservanza delle

norme stabilite comporta la revoca dell’assenso. Le richieste per l’uso dei

locali ed attrezzature devono essere presentate con congruo anticipo prima

dell’inizio dell’attività. I corsi di durata temporale rivolti agli alunni devono

pervenire alla commissione entro il 30 ottobre ed entro il 31 gennaio, affinché

il C.d.I. possa deliberare in merito. Ogni richiesta di concessione dovrà

precisare la durata, l’orario, il costo e le eventuali utilizzazioni degli impianti,

attrezzature e locali scolastici. Il C.d.I. prenderà in esame le richieste che

perverranno dal Comune, Provincia o Regione, da organismi collegiali della

scuola, da associazioni culturali o sportive o da società affiliate al Coni o da

associazioni che organizzano attività sportive sul piano nazionale. La

domanda deve indicare se le attività sono a titolo gratuito od a pagamento ed

in tal caso è richiesta l’indicazione delle quote. Il C.d.I. consente l’uso delle

attrezzature della scuola anche da parte di altre scuole che ne facciano

richiesta per lo svolgimento di attività didattiche durante l’orario scolastico e

sempreché non si pregiudichino le normali attività della scuola. Per tutti gli

Enti, Associazioni, o privati che presentano richiesta per attività al di fuori

dell’attività formativa scolastica, l’assenso del C.d.I. è rilasciato alle seguenti

condizioni: presentazione di impegno scritto secondo il modulo predisposto

con cui l’Ente, le associazioni autorizzate e per esse il Presidente o

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comunque il responsabile, si assume ogni responsabilità in ordine ad

incidenti di qualunque natura che potranno derivare agli appartenenti ai

predetti enti od associazioni od a terzi durante l’uso e la permanenza nei

locali dell’istituzione scolastica; l’impegno a lasciare in perfetto stato di pulizia

ed ordine i locali e le attrezzature concesse; l’impegno alla salvaguardia del

patrimonio dello Stato dell’Ente locale ed alle attrezzature, esonerando il

Dirigente da ogni e qualsiasi responsabilità civile e patrimoniale per i danni

stessi.

Si darà comunque priorità, nell’ordine, all’uso dei locali per:

1. progetti approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto per

attività di consolidamento di obiettivi didattici o di promozione culturale

con la presenza dei docenti dell’Istituto.

2. Progetti approvati dal Consiglio che si integrano con attività scolastiche

e che siano realizzate da volontari a titolo gratuito.

3. Corsi singoli, gruppi o associazioni, anche a pagamento, alle condizioni

stabilite dal regolamento di Istituto.

Calendario scolastico

Il Consiglio d’Istituto vaglia le proposte presentate

all’inizio di ogni anno scolastico in merito al calendario

e delibera eventuali sospensioni nei termini

previsti dal Sovrintendente Scolastico Regionale.

Adattamento orario

Le richieste di adattamento dell’orario delle istituzioni scolastiche possono

essere dal Collegio dei Docenti, dai componenti del Consiglio d’Istituto e

dall’Amministrazione Comunale di riferimento.

Formazione delle classi

La formazione delle classi verrà effettuata da una commissione nominata dal

Collegio dei Docenti e formata degli insegnanti dei diversi ordini di scuola,

secondo i criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto.

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Assegnazione dei docenti

Il Dirigente Scolastico assegnerà i docenti alle classi in modo funzionale e

compatibile all’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, secondo criteri di

continuità, efficienza ed efficacia educativo – didattico -organizzativo.

Accesso estranei all’Istituzione Scolastica

Non è consentito ad estranei all’attività scolastica l’accesso nelle scuole

durante le ore di lezione, salvo preventive autorizzazione dell’ufficio di

direzione.

Uscite sul territorio

Le uscite a piedi sul territorio, da attuarsi secondo l’offerta formativa, saranno

opportunamente comunicate, per la controfirma preventiva.(Vedi

“Regolamento visite guidate” allegato)

DOCENTI Gli insegnanti godono, nell’esercizio dei propri doverI, della libertà di

insegnamento e sono qualificati a valutare gli ausili e le metodologie più

adatti ai loro alunni. È quindi a loro che spetta la scelta dei materiali didattici,

dei libri di testo e l’applicazione dei metodi pedagogici, nel rispetto dei

programmi ministeriali. Il comportamento degli insegnanti influenza in modo

significativo il clima della classe e la costruzione della personalità degli allievi.

Le competenze relazionali che essi devono possedere riguardano la

dimensione socio-operativa di controllo della situazione e socio-affettiva di

controllo emozionale.

L’insegnante deve:

1. promuovere interventi di guida che permettano agli allievi di sentirsi

corresponsabili e protagonisti ;

2. sollecitare iniziative;

3. ascoltare e comprendere;

4. orientare in senso attivo.

Cambiamenti d’orario

In caso di necessità, dovute ad iniziative d’Istituto o di altre istituzioni

scolastiche (aggiornamento, incontri di gruppo, progetti) con il consenso del

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Dirigente Scolastico e in accordo con il docente referente di plesso, è

possibile effettuare dei cambiamenti di orario. Nel caso in cui il cambiamento

sia dovuto a ragioni di tipo personale, è necessario chiedere l’autorizzazione

al Dirigente Scolastico. in entrambi casi va redatta, comunque, in forma

scritta la richiesta del cambiamento che si vuole effettuare, precisando la

motivazione, la soluzione organizzativa adottata; essa va firmata anche dal

docente e dai docenti che prendono in carico la classe o le classi e dal

referente del plesso e deve essere consegnata in segreteria.

Utilizzo ore di programmazione (Scuola Primaria)

Le ore di coordinamento previste nell’orario settimanale di servizio dei docenti

di Scuola Primaria (art.28.5, CCNL comparto scuola 2006-2009) in via

normale, tali ore vengono utilizzate per programmare unitariamente (tutti i

docenti del Team compreso il docente di sostegno) le attività relative a

ciascuna classe e/o modulo e per valutarne l’andamento, predisponendo, in

caso di necessità, percorsi individualizzati (con strategie specifiche, attività di

rinforzo e di recupero) finalizzati ad alunni che presentano difficoltà e per

pianificare le unità di apprendimento inter-disciplinari.

Occasionalmente, le ore di coordinamento possono essere impiegate per i

“coordinamenti cognitivi” (tutti i team pedagogici) per attività di definizione e

pianificazione di proposte didattiche, obiettivi, azioni, interventi, metodologie,

etc. trasversali e di comune interesse. Alla fine dei quadrimestrali vengono

utilizzate per concordare, in forma intersoggettiva, la valutazione degli alunni.

Utilizzi diversi di tali ore devono essere concordate con il Dirigente.

I Docenti all’inizio dell’anno sono impegnati singolarmente e in riunioni

collegiali a definire la programmazione pedagogico- didattica annuale e le

verifiche. La stesura sarà consegnata ai collaboratori del Dirigente entro il 30

ottobre.

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Al coordinatore di classe, stabilito nel collegio dei docenti e all’

insegnante prevalente, è dato il compito di seguire con particolare

attenzione gli alunni e di riferire in presidenza e nel Consiglio di Classe

eventuali problemi; tiene i rapporti con i genitori rappresentanti di

classe.

All’inizio dell’anno verrà stabilito il calendario scolastico e il giorno dei

vari Consigli. I docenti sono chiamati ad essere presenti e puntuali agli

impegni stabiliti. Tutti i docenti sono tenuti al segreto d’ufficio su ciò che

è argomento di discussione o valutazione nei Consigli di Classe,

soprattutto durante le operazioni di scrutinio.

Le ore di permesso devono essere recuperate, se necessario, anche

durante la giornata libera, entro due mesi dalla richiesta. In caso di

rifiuto le ore saranno detratte.

I docenti, solo se autorizzati dal Dirigente Scolastico o da un suo

sostituto possono utilizzare il telefono della scuola.

Tutti sono impegnati, nello spirito del POF, al raggiungimento delle

finalità della scuola, attraverso l’insegnamento efficace, collaborando al

buon andamento dell’Istituto in conformità alle indicazioni del Dirigente,

del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe e d’Istituto.

È assolutamente vietato fumare nell’Istituto

I compiti in classe devono essere consegnati corretti agli studenti non

più tardi di 15 gg dal loro svolgimento e successivamente devono

essere depositati in Segreteria prima degli scrutini.

Eventuali variazioni di indirizzo devono essere comunicate

immediatamente e per iscritto a scuola.

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I docenti devono accogliere gli alunni, trovandosi nel luogo predisposto

secondo i regolamenti dei singoli plessi, almeno 5 minuti prima

dell’inizio delle lezioni.

Durante l’attività didattica la classe non può essere abbandonata per

alcun motivo dal docente titolare, se non in presenza di un altro

docente o di un collaboratore scolastico, che svolga attività di vigilanza

e comunque solo in caso di improrogabile necessità.

Durante l’intervallo i docenti vigilano sugli alunni, rispettando le

indicazioni e di prospetti predisposti dal coordinatore di plesso, in

maniera tale da poter controllare e prevenire situazioni di pericolo.

Durante le ore di lezione non è consentito far uscire dalla classe più di

un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.

Alla fine di ogni periodo di lezione, il docente affida la classe al collega

che subentra e si trasferisce con la massima sollecitudine nella nuova

classe. Qualora due docenti debbano subentrare reciprocamente uno

dei due affida temporaneamente la classe ad un collaboratore

scolastico.

In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra o nelle aule speciali

(laboratori), il docente si deve accertare che tutti gli alunni siano pronti

ed ordinatamente disposti prima di iniziare il trasferimento e deve

accompagnare gli alunni precedendo la fila.

Al termine delle attività didattiche giornaliere, i docenti accompagnano

gli alunni della classe fino all’uscita dell’edificio, verificano che nel

tragitto gli alunni rimangano ordinati. Gli alunni che fruiscono del

trasporto tramite scuola-bus, qualora il mezzo non sia ancora

disponibile, rimangono nello spazio di pertinenza della scuola sotto il

controllo del collaboratore scolastico preposto e di docenti, secondo il

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piano predisposto dai collaboratori di plesso. Gli alunni che fruiscono

del trasporto tramite scuola-bus, dovranno essere accompagnati fino

agli scuolabus, sia dai docenti che dai collaboratori( secondo un piano

predisposto per i singoli plessi) che si accerteranno che gli alunni

salgano in modo ordinati sugli scuola-bus.

I docenti devono prendere visione dei piani di sfollamento dei locali

della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della

sicurezza, devono, inoltre, conoscere le fondamentali norme sulla

sicurezza nei luoghi di lavoro.

Se il docente è impossibilitato, per legittimo impedimento, a presentarsi

a scuola, deve avvisare tempestivamente la segreteria.

I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell’ottica di

un rapporto scuola-famiglia più trasparente ed efficace; devono

comunque essere disponibili ad eventuali incontri richiesti dalle

famiglie.

Ogni docente deve apporre la propria firma per presa visione delle

circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi

all’albo della scuola o inseriti nell’apposito registro s’intendono

regolarmente notificati.

I docenti non devono utilizzare telefoni cellulari durante le attività

didattiche ed altri impegni di servizio, come previsto dalla C.M. 25

agosto 1998 n. 362, sia per consentire un sereno ed efficace

svolgimento delle attività, sia per offrire agli alunni un modello educativo

di riferimento esemplare da parte degli adulti.

L’uso delle aule speciali, delle palestre o delle attrezzature è regolato

tramite regolamenti propri.

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I docenti che intendono far accedere personale estraneo( esperti,

familiari, etc…) dovranno avere l’autorizzazione del Dirigente

Scolastico.

La richiesta di materiale fotocopiato deve essere fatta prima, secondo il

regolamento dei singoli plessi e registrata sull’apposito quaderno.

La scuola è un luogo di istruzione ed educazione che presuppone

anche un abbigliamento consono.

Gli “esperti” permarranno nei locali scolastici per il tempo necessario

all’espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa

responsabilità didattica e la vigilanza sulla classe resta del docente.

Pertanto, nel caso di intervento in classe di “esperti” l’insegnante deve

restare nella classe ad affiancare l’esporto per la durata dell’intervento.

Gli insegnanti possono accedere agli Uffici di Segreteria per il distinguo

delle pratiche personali solo nelle ore in cui sono liberi dalle attività

didattiche e nel rispetto dell’orario di ricevimento degli Uffici di

Segreteria, per consentire al personale amministrativo di espletare il

suo lavoro senza interruzioni.

I docenti si impegnano a garantire il più possibile un’equilibrata

assegnazione dei compiti a casa, sia in relazione alla quantità che ai

tempi di esecuzione, tenendo anche conto delle esigenze delle famiglie,

in particolare nei periodi di sospensione delle lezioni.

È diritto e dovere accrescere la propria preparazione culturale e

professionale, attraverso un approfondimento personale, ma anche

tramite il confronto-scambio con i colleghi, anzitutto con quelli

dell’Istituto.

Fa parte della deontologia professionale un costante impegno nella

progettazione, nella realizzazione, nel monitoraggio e nella valutazione

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delle attività educativo- didattiche e nella partecipazione attiva e

collaborativa alle attività funzionali all’insegnamento promosse

dall’Istituto.

È importante che, a livello d’Istituto, le comunicazioni interpersonali (tra

colleghi, tra docenti e componenti vari della scuola , tra docenti e

alunni, docenti e collaboratori scolastici) avvengano, pur nella

differenza e nella specificità dei ruoli e delle funzioni.

Domanda per l’esercizio della libera professione

Il Docente non può esercitare attività commerciali, industriali o professionali,

né può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare

cariche in società costituite ai fini di lucro. È consentito, invece, previa

autorizzazione del Dirigente Scolastico (e, pertanto in tale caso è necessario

presentare apposita richiesta scritta), esercitare libere professioni che non

siano di pregiudizio all’assolvimento di tutte le attività inerenti alla funzione

docente e siano compatibili con l’orario di insegnamento e di servizio.

INVALSI

Le rilevazioni del Servizio Nazionale di Valutazione forniscono al

sistema scolastico strumenti idonei a sostenere processi di riflessione,

di ricerca e di miglioramento. I docenti, pertanto, sono tenuti a

correggere le prove ed attenersi a tutte le istruzioni.

ORARI

L’articolazione dell’orario di lavoro è formulata dal Dirigente Scolastico

ed i suoi collaboratori, secondo i criteri stabiliti nella contrattazione e del

Consiglio d’Istituto.

INFORTUNI ALUNNI

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Fermo restando che la responsabilità degli insegnanti in caso di

infortuni agli alunni è limitata a situazioni di dolo, colpa grave, violazione

di propri doveri in ordine alla tutela dei minori affidati e mancanza

nell’obbligo di custodia, in presenza di casi di in presenza di casi

d’infortunio degli alunni bisogna:

1. offrire le prime cure del caso utilizzando il materiale di Pronto Soccorso

a disposizione compatibilmente con una ragionevole valutazione

dell’entità dell’infortunio; rivolgersi per ottenere aiuto al lavoratore

formato con apposito corso, presente nella struttura scolastica ed il cui

nominativo è segnalato nella cartellonistica apposita;

2. avvertire i genitori dell’alunno utilizzando ogni possibile mezzo;

3. nel caso si renda necessario il Pronto Soccorso ospedaliero, telefonare

al 118, oppure, in subordine ed in casi di infortuni di lieve entità ma

occorrenti di intervento medico, in caso non è possibile reperire un

familiare, utilizzare la vettura di chiunque si renda disponibile per

l’operazione del soccorso urgente.

È opportuno che l’insegnante addetto al primo soccorso o l’insegnante di

classe, accompagni al presidio ospedaliero l’alunno infortunato sia per motivi

psicologici e sia per non incorrere nel reato di omissione di soccorso.

L’obbligo di soccorso prescinde dal ruolo, dal servizio e da qualsiasi altra

valutazione personale. Affidare la classe dell’insegnante accompagnatore a

personale disponibile o in questo caso eccezionale, dividerla tra le altri classi.

Avvertire immediatamente la Dirigenza e la Segretaria dell’accaduto allo

scopo di predisporre le pratiche di competenza. Si ricorda che tale

segnalazione riveste carattere di obbligatorietà: far pervenire all’ufficio di

Dirigenza o Segreteria un breve, ma dettagliato rapporto dell’accaduto,

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accludendo il referto ospedaliero in originale e dichiarazioni di eventuali

testimoni. Anche tale adempimento riveste carattere di obbligatorietà.

Ingresso

1. All’ingresso della scuola è sempre di turno un Collaboratore Scolastico

addetto al controllo di tutte le persone che entrano ed escono

dall’edificio.

2. Gli alunni saranno accolti nell’atrio della scuola 5 minuti prima dell’inizio

delle lezioni dai Docenti della prima ora.

Assenze

1. Le assenze degli alunni sono registrate dal Docente della prima ora,

giorno per giorno, sul giornale di classe.

2. Per la giustificazione delle assenze dovrà essere utilizzato

esclusivamente l’apposito libretto, per la scuola secondaria di primo

grado, rilasciato dalla segreteria. I genitori (o chi ne fa le veci) sono

tenuti a ritirare personalmente il libretto e depositare la firma in

presenza del personale incaricato.

3. La giustificazione deve essere esibita al Docente della prima ora di

lezione al rientro a Scuola. In caso di insolvenza l’alunno sarà

comunque ammesso in classe, ma ne verrà data comunicazione alla

famiglia.

4. Il controllo periodico delle assenze è compito del coordinatore della

classe, che avvisa il Dirigente Scolastico e le famiglie, in caso di

frequenza irregolare.

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Criteri validazione dell’anno scolastico per la scuola secondaria di

primo grado (CM 28/07)

La validità della frequenza per ogni anno scolastico è in genere riconosciuta

per ogni frequenza corrispondente ai tre quarti (3/4) dell’orario scolastico

personalizzato, comprensivo cioè delle attività opzionali.

Le eccezioni prese in considerazione sono le seguenti:

malattie prolungate o gravi che non hanno permesso una frequenza

regolare;

particolari situazioni familiari che hanno comportato una limitata

frequenza scolastica, note al Consiglio di classe e/o al Dirigente e

preventivamente comunicate;

arrivi in corso d’anno con problemi di rilevanza sociale e/o senza

documentazione pregressa ( segnalazioni servizi sociali, stranieri,

nomadi, ecc.);

particolari percorsi individualizzati deliberati nei competenti organi

collegiali (concordati con enti esterni, ecc.).

1. I docenti devono conservare un elenco degli alunni completo di

indirizzo e recapito telefonico;

2. devono sempre indicare sul registro di classe i compiti assegnati

e gli argomenti svolti e le date delle verifiche;

3. in occasione di uscite e di trasferimenti in palestra o nei laboratori,

gli alunni devono lasciare in ordine il materiale scolastico chiuso

nelle borse;

4. al termine delle lezioni, i Docenti accertano che i locali utilizzati

vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti;

5. è assolutamente vietato ostruire anche temporaneamente con

mobili o attrezzature , le vie di fuga e la uscite di sicurezza. È

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altresì vietato sistemare mobili bassi presso le finestre, sia nelle

aule che in zone accessibili agli alunni;

6. i Docenti devono prontamente segnalare situazioni di pericolo;

7. ogni Docente deve firmare le circolari e gli avvisi di presa visione;

8. i Docenti devono avvertire le famiglie tramite diario circa le attività

didattiche, diverse dalle curriculari, che saranno svolte;

9. il ricorso alla Dirigenza per problemi di ordine disciplinare va

contenuto al massimo in quanto, se da un lato ostacola le attività

dell’Ufficio, dall’altro può rafforzare la convinzione nell’alunno di

impotenza educativa da parte dei Docenti e costruire una ragione

di rinforzo di condotte errate;

10. I registri devono essere debilitatamene compilati in ogni loro

parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione della

Dirigenza;

11. al cambio dell’ora il Docente si allontana solo dopo l’arrivo

del Docente dell’ora successiva.

Alunni

1. L’alunno ha diritto alla partecipazione attiva e

responsabile alla vita della scuola;

2. il Coordianatore del Consiglio di Classe si farà carico di illustrare alla

classe il POF ed il Regolamento e recepirà osservazioni e

suggerimenti;

3. i Docenti esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le

modalità di verifica ed i criteri di valutazione. La valutazione sarà

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sempre tempestiva ed adeguatamente motivata, nell’intento di attivare

negli alunni processi di autovalutazione;

4. saranno condannati severamente tutti gli episodi di violenza che

dovessero verificarsi tra gli alunni, sia all’interno che nelle immediate

vicinanze della scuola, e sanzionati come da Regolamento attuativo

dello Statuto delle studentesse e degli studenti, perché tutti devono

poter frequentare la scuola con serenità e senza subire prepotenze;

5. è fatto divieto di portare a scuola giochi ed oggetti di valore: la scuola

declina ogni responsabilità per furti o danneggiamenti;

6. durante l’intervallo gli alunni devono uscire di classe ed i Docenti

esercitano la sorveglianza sui tratti antistanti le classe di pertinenze.

Ritardi e uscite anticipate

1. Gli alunni non possono lasciare la scuola prima

del termine delle lezioni;

2. ritardi e uscite anticipate devono essere giustificate in modo specifico

dai Genitori, tramite l’apposito libretto: l’insegnante della I ora

provvederà a registrarla sul giornale di classe;

3. il Genitore dovrà prelevare personalmente il figlio a scuola e firmare il

registro di classe, predisposto dal Docente;

4. il personale Collaboratore Scolastico accompagnerà l’alunno e affiderà

direttamente l’alunno al genitore. Il minore, in casi eccezionali, potrà

essere affidato anche ad altra persona con delega scritta del genitore.

La delega, unitamente a fotocopia del documento di identità, verrà

trattenuta dalla scuola.

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Intervalli

1. L’intervallo si svolge nei corridoi antistanti la propria classe, che deve

restare chiusa e con le finestre aperte;

2. durante l’intervallo gli alunni devono tenere un comportamento corretto

con i compagni e il personale della scuola ed accedere esclusivamente

ai bagni loro assegnati;

3. durante l’intervallo non è consentito fare giochi pericolosi o violenti,

giocare con la pallina (anche di carta), correre;

4. i servizi vanno lasciati in ordine e puliti.

Educazione fisica

1. Le lezioni si frequentano con il materiale adeguato: tuta ginnica o

pantaloncini, maglietta maniche corte, scarpe ginniche.

2. Durante gli spostamenti occorre rimanere in fila e in silenzio;

3. durante la lezione, non si devono masticare cicche, caramelle, ecc;

non si devono portare bracciali, orologi, catenine, anelli o ogni altro

oggetto che possa arrecare danno a sé e agli altri;

4. la scuola non è responsabile del materiale lasciato in palestra e negli

spogliatoi;

5. è vietato utilizzare gli attrezzi e il materiale sportivo senza

l’autorizzazione dell’insegnante; il materiale a disposizione va utilizzato

in modo adeguato; chi volontariamente lo deteriora dovrà risarcire il

danno;

6. lo spostamento degli attrezzi dovrà essere effettuato esclusivamente

dal Docente e dai Collaboratori Scolastici;

7. quando l’alunno non può partecipare alla lezione per temporanea

indisposizione, è obbligatoria la giustifica del Genitore sul libretto;

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8. la prolungata non partecipazione all’attività e la richiesta di esonero

totale o parziale dell’attività stessa va giustificata con certificato medico;

9. gli alunni che non possono effettuare gli esercizi fisici dovranno

comunque assistere alla lezione.

COLLABORATORI

1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza, secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale.

2. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.

3. I collaboratori scolastici: a. indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per

l'intero orario di lavoro; b. devono vigilare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni; c. sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi

evenienza; d. collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; e. comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi

Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita;

f. collaborano con gli insegnanti nella raccolta delle prenotazioni per la mensa e nella predisposizione degli elenchi dei partecipanti al servizio;

g. favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; h. vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare

durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali;

i. possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione;

j. riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi;

k. sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante;

l. impediscono, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria

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pertinenza, riconducendoli con garbo e intelligenza alle loro classi;

m. sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno;

n. evitano di parlare ad alta voce; o. tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; p. provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia con

acqua e detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate;

q. non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore S.G.A. o dal Dirigente Scolastico;

r. invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da insegnamento;

s. prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio;

t. sorvegliano l'uscita delle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio alle pulizie.

4. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione.

5. Accolgono il genitore dell'alunno minorenne, che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata. Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato, verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docente dell'ora provvederà alla annotazione dell'autorizzazione sul registro di classe. Dopodiché l'alunno che ha richiesto di uscire anticipatamente potrà lasciare la scuola.

6. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue:

a. che tutte le luci siano spente; b. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; c. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle

aule e della scuola; d. che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; e. che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;

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f. gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici.

7. Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto.

8. E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.

ALUNNI Norme di comportamento

1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile.

2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate dal consiglio di classe. Gli alunni devono presentare la giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci.

3. Gli alunni entrano a scuola secondo l’orario stabilito, gli alunni che utilizzano la bicicletta possono posteggiarla nel cortile interno. La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro ingresso all’interno dell’edificio scolastico.

4. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati dai genitori il giorno successivo tramite il libretto.

5. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione.

6. Le assenze devono essere giustificate dai genitori, tramite l'apposito libretto, e devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione all'insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie.

7. Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del

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termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite richiesta scritta sul libretto e venire a prelevare personalmente lo studente (o delegare per iscritto un'altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento).

8. Quando le richieste di uscite anticipate o di ingressi ritardati sono numerose, il Dirigente informerà per iscritto la famiglia.

9. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc...

10. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità.

11. Durante gli intervalli ,sia nella scuola che nel cortile sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi (ad es. spingersi, salire e scendere le scale, ecc...): gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici.

12. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia.

13. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri.

14. Nelle aule ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente.

15. Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno in Presidenza i nominativi degli alunni o le classi che non rispettano queste regole.

16. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni; durante le ore di lezione sorvegliano corridoi e servizi.

17. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L.

18. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non

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risponde comunque di eventuali furti. 19. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del

materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola o del Comune saranno invitati a risarcire i danni.

20. É fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nella scuola.

Art. 23: Diritto di trasparenza nella didattica

L'alunno ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il coordinatore/Tutor si farà carico di illustrare alla classe ed alle famiglie il POF e recepirà osservazioni e suggerimenti che verranno posti all'analisi e alla discussione del consiglio di classe/interclasse/intersezione. I docenti esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i criteri di valutazione. La valutazione sarà sempre tempestiva e adeguatamente motivata nell'intento di attivare negli alunni processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento.

GENITORI

Indicazioni

1. I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

2. Sarebbe opportuno che i genitori cercassero di: a. trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza

per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; b. stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a

costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; c. controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni

sul libretto scolastico personale e sul diario; d. partecipare con regolarità alle riunioni previste; e. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate

dalla scuola; f. osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e

delle uscite anticipate;

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g. sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa;

h. educare ad un comportamento corretto durante la mensa. 3. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, secondo l’orario

e/o i giorni previsti per i colloqui informativi o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una cartolina di convocazione.

4. In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E' possibile, quindi, che gli alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni.

5. Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.

Art. 26: Diritto di Assemblea

1. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994, n.297.

2. Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni. 3. L'Assemblea dei genitori può essere di classe, sezione, di

plesso/scuola, dell'Istituzione Scolastica.

Art. 27: Assemblea di classe, sezione

1. L'Assemblea di classe è presieduta da un genitore eletto nel Consiglio di Interclasse, Intersezione, Classe.

2. E' convocata dal Presidente con preavviso di almeno cinque giorni. La convocazione può essere richiesta:

3. dagli insegnanti; 4. da un quinto delle famiglie degli alunni della classe. 5. Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e

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provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno, alle famiglie.

6. L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. 7. Dei lavori dell'Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno

dei componenti. 8. Copia del verbale viene inviata alla Presidenza. 9. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente

Scolastico e gli insegnanti di classe.

Art. 28: Assemblea di plesso, scuola

1. L'Assemblea di plesso è presieduta da uno dei genitori, componenti il Consiglio di Interclasse, Intersezione, Classe, eletto dall'assemblea.

2. L'Assemblea è convocata dal Presidente, con preavviso di almeno cinque giorni.

3. La convocazione può essere richiesta: 4. da un terzo dei genitori componenti i Cons. di Interclasse, Intersezione,

Classe; 5. dalla metà degli insegnanti di plesso/scuola; 6. da un quinto delle famiglie degli alunni del plesso/scuola. 7. Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e

provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno, alle famiglie.

8. L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. 9. Dei lavori dell'Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno

dei docenti eventualmente presenti o da un genitore designato dal Presidente dell'Assemblea.

10. Copia del verbale viene inviata alla Scuola. 11. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Capo

d'Istituto e gli insegnanti del plesso.

Art. 29: Assemblea dell'Istituzione Scolastica

1. L'Assemblea di plesso è presieduta da uno dei genitori, componenti il Consiglio dell'Istituzione, Interclasse, Intersezione, Classe, eletto dall'assemblea.

2. L'Assemblea è convocata dal Presidente con preavviso di almeno sette giorni.

3. La convocazione dell'Assemblea può essere richiesta: 4. da 50 genitori; 5. da un quinto dei genitori eletti nei Consigli di Interclasse, Intersezione,

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Classe; 6. dal Consiglio d'Istituto; 7. dal Dirigente Scolastico. 8. Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e

provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno, alle famiglie.

9. L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Dei lavori della Assemblea viene redatto verbale a cura di uno dei partecipanti incaricato dal Presidente.

10. Copia del verbale viene consegnata alla Presidenza. 11. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente

Scolastico e i docenti.

Accesso dei genitori nei locali scolastici

1. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della Scuola Materna.

2. L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno dall'intrattenersi con i genitori durante l'attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l'alunno.

3. I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento settimanale dei docenti.

LABORATORI

Art. 32: Uso dei laboratori e aule speciali

1. I laboratori e le aule speciali sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di subconsegnatario ed ha il compito di mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario d'accesso allo stesso, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc...

2. Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l'utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche.

3. In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente di turno, sono tenuti ad

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interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la situazione tempestivamente in Presidenza per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di individuare eventuali responsabili.

4. L'orario di utilizzo dei laboratori e aule speciali sarà affisso a cura dei responsabili.

5. Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni.

6. I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo del materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo di studenti.

7. L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni singola postazione e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico.

Art. 33: Sussidi didattici

1. La scuola è fornita di sussidi per il lavoro educativo-didattico e di materiale il cui elenco è esposto e consultabile presso ogni plesso scolastico. Tale elenco ne specifica anche l'uso e i possibili utilizzatori. I docenti, i non docenti, gli alunni sono tenuti a curare il buon uso, la conservazione e la piena efficienza dei sussidi.

Art. 34: Diritto d'autore

1. Il materiale cartaceo, audiovisivo ed informatico è sottoposto alla normativa sui diritti d'autore, quindi i docenti si assumono ogni responsabilità sulla riproduzione e/o duplicazione dello stesso.

Art. 35: Sala e strutture audiovisive

1. 1. La prenotazione per l'utilizzazione delle sale audiovisivi dovrà avvenire solo limitatamente alla settimana successiva. In caso di più richieste relative alla stessa ora di lezione, sarà data la precedenza all'iniziativa deliberata in sede collegiale rispetto a quella attuata dal singolo docente e quindi alla classe che ne ha usufruito un numero

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inferiore di volte e, in subordine, alla classe che ne ha usufruito in data anteriore.

Art. 36: Uso esterno della strumentazione tecnica (macchine fotografiche, telecamere, portatili, sussidi vari, ecc...)

1. L'utilizzo esterno della strumentazione tecnica in dotazione alla scuola è autorizzato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove verranno riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna dell'attrezzatura, l'incaricato provvederà alla rapida verifica di funzionalità degli strumenti, prima di deporli. Si riporterà inoltre sull'apposito registro la data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno.

SICUREZZA

Norme di comportamento

- Tenere un contegno corretto e responsabile, astenendosi dal compiere atti che possano distrarre o arrecare danno ai compagni di lavoro;

- attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevute dal proprio superiore;

- osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene richiamate da specifici cartelli o indicate dai propri superiori;

- non usare macchine, impianti ed attrezzature senza autorizzazione; - non eseguire operazioni o manovre non di propria competenza, o di cui

non si è a perfetta conoscenza: in casi dubbi occorre rivolgersi al proprio superiore;

- non utilizzare le scale. - non rimuovere gli estintori dalla posizione segnalata; - depositare i materiali nelle zone prestabilite e comunque in modo da

non ingombrare, ostacolare e/o impedire, anche solo parzialmente l'accesso alle uscite di sicurezza, al transito sulle vie di fuga (corridoi, scale di sicurezza, ecc...), in prossimità di mezzi ed impianti atti ad intervenire sugli incendi, ed in generale la normale circolazione;

- ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del contenuto;

- non utilizzare bottiglie di bevande per il contenimento di altri liquidi, né abbandonare quelle vuote sul posto di lavoro;

- segnalare tempestivamente al proprio superiore ogni eventuale anomalia o condizione di pericolo rilevata;

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- in caso di infortunio, riferire al più presto ed esattamente ai propri superiori sulle circostanze dell'evento;

- se viene usato il materiale della cassetta di pronto soccorso ripristinare la scorta;

- comunicare tempestivamente al Dirigente Scolastico l’eventuale stato di gravidanza;

- non circolare né sostare nei sottopiani, degli edifici salvo giustificato motivo di lavoro e previa autorizzazione dei superiori;

- non accedere nelle zone o nei locali in cui vige il divieto di ingresso ai non autorizzati;

- mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro; - disporre in modo ordinato, stabile e razionale gli attrezzi di uso comune; - adoperare gli attrezzi solamente per l'uso cui sono destinati e nel modo

più idoneo evitando l'uso di mezzi di fortuna o di attrezzi diversi da quelli predisposti o di apportare agli stessi modifiche di qualsiasi genere;

- mantenere i videoterminali nella posizione definita secondo i principi dell'ergonomia delle norme di legge e di buona tecnica. Qualsiasi variazione che si rendesse necessaria deve essere concordata con il proprio responsabile; In caso di movimentazione manuale di materiali (risme di carta, dossier, ecc:) mantenere la schiena eretta e le braccia rigide, facendo sopportare lo sforzo principalmente dai muscoli delle gambe. Durante il trasporto a mano, trattenere il carico in modo sicuro nei punti di più facile presa e se necessario appoggiarlo al corpo, con il peso ripartito sulle braccia. Manipolare vetri o materiale pungente con i guanti; Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti; Non dare in uso scale, utensili e attrezzi al personale di ditte esterne che si trovino a lavorare nella scuola; Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 90 cm; Riporre le chiavi nelle apposite bacheche, dopo l'uso; L'apertura di tutte le uscite di sicurezza deve avvenire prima dell'inizio delle lezioni.

COMUNICAZIONI

Art. 41: Distribuzione materiale informativo e pubblicitario

1. Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità varia potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell'area scolastica, senza la

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preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico. 2. E' garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di

materiale utilizzabile nel lavoro scolastico (giornali, ecc. ...) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche).

3. E' garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di Enti, Associazioni culturali, ecc. ...

4. La scuola non consente la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo.

5. Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale. 6. Per gli alunni si prevede di:

a. distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l' organizzazione della scuola;

b. autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello Comunale e Comprensoriale, inviato da Enti istituzionali;

c. autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative od attività sul territorio, gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la Scuola, purché l'iniziativa non persegua fini di lucro.

Al presente regolamento saranno apportate tutte le modifiche ritenute opportune per possibili cause oggettive.

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8. REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA A.S.2014/2015

NELL’AUGURARE, UNITAMENTE AI DOCENTI E AL PERSONALE SCOLASTICO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO, BUON ANNO SCOLASTICO 2014/2015, RITENGO UTILE PORTARE A CONOSCENZA DEI GENITORI LE INFORMAZIONI E LE REGOLE INDISPENSABILI PER LA PIU’ ATTIVA E RESPONSABILE PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA. Le attività si svolgeranno nei vari plessi secondo le tempistiche (date di inizio e fine anno scolastico) e gli orari esposti all’albo delle scuole.

SEGRETERIA La segreteria è ubicata nell’edificio della Scuola Primaria di Via Rosanea,4

DIREZIONE Il Dirigente Scolastico dott.ssa De Falco Angela riceve, presso l’ufficio di direzione in via Rosanea,4 , preferibilmente per appuntamento, data la complessità dell’Istituto, le diverse scuole dislocate e gli impegni di servizio.

ORGANIZZAZIONE

Entrata – uscita Le insegnanti sono tenute alla vigilanza dei bambini a partire dai cinque minuti che precedono l’inizio delle attività e comunque dal momento in cui gli stessi bambini vengono loro consegnati dai genitori fino alla chiusura della scuola. L’ingresso dei bambini deve avvenire entro le 9:30 . Il rispetto dell’orario d’entrata permette di non interrompere le attività avviate. Per questo dopo tale ora la porta verrà chiusa. In caso di impossibilità da parte dei genitori a ritirare il proprio figlio da scuola, essi sono tenuti a comunicare preventivamente agli insegnanti il nome della persona a cui hanno affidato tale incarico. Il ritiro del bambino da parte di altra persona è consentito previa autorizzazione sottoscritta da parte dei genitori. Chi avesse necessità di ritirare il proprio figlio prima dell’orario può farlo dalle ore13:00 alle 13:30 avendo avvisato le insegnanti in precedenza. Al termine della giornata la consegna dei bambini può avvenire solo dalle 15:45 alle 16:30.

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PERMESSI Non sono consentiti permessi di entrata ed uscita fuori orario intermedio o finale, se non in casi eccezionali; ciò vale anche per corsi sportivi. ASSENZE Le assenze dei bambini devono sempre essere giustificate. Per ogni assenza superiore ai cinque giorni i genitori sono tenuti a dichiarare in forma scritta la riammissione alle attività sotto la propria responsabilità. Le assenze per motivi di famiglia vanno comunicate preventivamente; in caso contrario si riterranno dovute a motivi di salute. Le insegnanti sono tenute a comunicare al Dirigente Scolastico il nominativo dei bambini che si assentano da scuola per motivi di famiglia quando tali assenze si protraggono per oltre trenta giorni, per consentire la frequenza eventuale di bambini in lista di attesa. Le famiglie sono tenute a rispettare il calendario scolastico; si fa appello alla loro responsabilità e sensibilità affinché sia rispettata la programmazione scolastica, limitando le assenze alle situazioni necessarie. Si ricorda che la frequenza regolare e continua è premessa necessaria per la proficua ed ottimale esperienza educativa, oltre che per il corretto funzionamento della scuola. MALATTIE L’insegnante che rileva nella sua sezione una situazione anomala che, a suo giudizio ta che a sua volta interpella l’autorità sanitaria competente. MEDICINALI I medicinali salva-vita alla Scuola dell’Infanzia saranno somministrati solo dietro presentazione di certificato medico con indicato dosi ed orari di somministrazione, e sentita la disponibilità delle insegnanti. INTOLLERANZE ALIMENTARI. Il menù dietetico predisposto dal Comune può essere modificato solo per casi accertati e documentati con certificazione medica di intolleranza alimentare. Non sono previste altre sostituzioni di cibi se non per motivi religiosi, la richiesta va rivolta al Dirigente che provvederà ad inoltrarla all’Amministrazione Comunale di riferimento. VIAGGI- VISITE D’ISTRUZIONE Le visite di alcune ore e gli eventuali viaggi di una giornata, secondo gli indirizzi del Consiglio d’Istituto e le programmazioni del Consiglio di Intersezione, fanno parte integrante del percorso didattico e influiscono sul

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processo di apprendimento dei bambini. Pertanto, in base al Piano dell’Offerta Formativa, sono attività didattiche a tutti gli effetti.

PARTECIPAZIONE

La partecipazione si concretizza in: ASSEMBLEE DI SEZIONE Le assemblee di sezione sono le riunioni aperte a tutti i genitori della sezione. La prima, in settembre convocata dal Dirigente Scolastico ed è particolarmente importante per illustrare il Piano dell’Offerta Formativa e la programmazione educativa e didattica e fornire informazioni generali sulla scuola, sulla sezione, sulle regole organizzative. CONSIGLI DI INTERSEZIONE- INTERCLASSE- DI CLASSE CON I GENITORI Sono riunioni alle quali sono presenti con i docenti anche i rappresentanti dei genitori eletti. In questi Consigli d’Intersezione, di Interclasse, di Classe, sono deliberati aspetti della programmazione educativo- didattica e l’organizzazione connessa; viene fatto il punto sulla vita della sezione, vengono approvate iniziative-attività, viene espresso parere sull’adozione e sull’uso dei libri di testo e di altro strumenti didattici. È molto importante da parte dei rappresentanti comunicare e ricevere le informazioni ritenute utili, nei modi e nelle forme più efficaci. CONSIGLIO D’ISTITUTO È composto dal Dirigente Scolastico, da insegnanti, genitori e personale non docente. È presieduto da un genitore ed i componenti collaborano al governo dell’intera Istituzione Scolastica. Il Consiglio delibera il bilancio (programma annuale), il Piano dell’Offerta Formativa, le gite, le iniziative di grande rilevanza. ASSEMBLEA DEI GENITORI ELETTI Il Dirigente Scolastico promuove incontri con tutti i genitori eletti per riflettere su problematiche comuni alla scuola e alla famiglia, per verificare l’andamento del servizio, per predisporre attività che potenzino le risorse della scuola, raccogliere le esigenze e proporre iniziative di formazione e attività per i genitori

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STRUMENTI DI COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE

QUADERNI-CARTELLETTE Sono strumenti di lavoro e documentazione dei percorsi/processi di costruzione delle competenze, di crescita dell’autonomia e della maturazione dell’identità. Il bambino viene educato a tenerli ordinati, sempre disponibili per gli insegnanti e i genitori. La visione assidua di questi strumenti di lavoro da parte dei genitori contribuisce a conoscere le attività svolte a scuola e a rendersi conto della crescita dei propri figli. COLLOQUI SCUOLA-FAMIGLIA Sono momenti indispensabili per la valutazione del percorso di apprendimento e di maturazione globale del bambino. In queste occasioni i punti di vista degli insegnanti e dei genitori permettono, nel reciproco confronto, di meglio orientare il percorso cognitivo e socio-affettivo dei bambini, anche in vista della compilazione degli strumenti di monitoraggio e valutazione formativa. CONSIGLI PRATICI È importante:

Vestire i bambini in modo comodo e pratico, favorendone l’autonomia: le scarpe con lo strappo e i pantaloni senza chiusura lampo e con elastico.

Curare la pulizia della persona, degli indumenti, dei capelli

Controllare quotidianamente i capelli per evitare la pediculosi

Consegnare alle insegnanti un cambio completo

Segnalare il numero di telefono di casa e del luogo di lavoro in modo da permettere alla scuola di comunicare con i familiari in caso di necessità

Evitare di consegnare ai bambini, prima dell’entrata a scuola, dolciumi in genere.

L’Istituto Comprensivo crede nella necessità che ciascun alunno, genitore, operatore scolastico sia responsabile, impegnato e rispettoso delle regole di convivenza, al fine del buon andamento delle attività scolastiche e del raggiungimento dei risultati di istruzione e di formazione per i bambini-alunni. Lo dichiara e lo persegue attraverso il POF e la Carta dei Servizi.

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9. REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA A.S.2014/2015

Anno scolastico 2014/2015 L’edificio scolastico di Ponte di Ferro è una costruzione innovativa con spazi adattabili alle diverse esigenze didattiche con laboratori e spazi creativi che fanno del nuovo plesso scolastico una struttura modello e di elevata qualità. Per rendere questo istituto il fiore all’occhiello di tutto il territorio occorre il contributo di tutti voi, ecco perché vi invitiamo a collaborare con noi ad una buona formazione, culturale ed umana, degli studenti. Vi diamo alcuni suggerimenti derivati dalla nostra esperienza professionale, nella speranza che vogliate parlarne con i vostri figli per aiutarli a crescere. Se c’è qualche cosa che non funziona, sia sul piano organizzativo, sia su quello educativo e didattico, più che lamentarvi con i vostri figli o con qualche genitore di vostra conoscenza, contattate i rappresentanti di classe, oppure venite a parlare con il docente coordinatore o con l’insegnante direttamente interessato o anche, se lo ritenete necessario, ricorrete al Dirigente e allo staff di presidenza. Parlando, esponendo i propri dubbi, molti problemi possono essere risolti. Soprattutto cercate di non creare un conflitto di autorità, ecco perché vi sottoponiamo il nostro Regolamento e il nostro organigramma

Preside: Prof.ssa Angela De Falco Vicepreside: Prof. Umberto Ferrara

Collaboratore Presidenza: Prof. Francesco Ambrosino

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Segreteria Gli orari di ricevimento della Segreteria sono i seguenti: Lunedì - Venerdì : 11:00/13:40 Martedì : 15:00/16:15 Direzione I genitori possono incontrare il Dirigente Scolastico, previa richiesta di appuntamento anche telefonica, indicando la motivazione della richiesta.

Tempo scuola

28 ore settimanali

Dal lunedì al sabato

Ingresso: ore 8,30

uscita: ore 13,30 (sabato 11:30 )

Per garantire lo svolgimento ordinato e funzionale delle attività

didattiche, i genitori sono invitati ad osservare la massima

puntualità.

All’uscita gli alunni devono essere sempre prelevati dai genitori o da

persone maggiorenni, da essi delegate. (Si raccomanda ai genitori

di evitare di fare andare i bambini a casa da soli, anche se

l’abitazione è vicinissima alla scuola). Quando i genitori vengono a

prelevare i bambini sono pregati di non accalcarsi all’uscita, ma di

dare la possibilità al personale scolastico di rendere la delicata

operazione della consegna dei minori in modo sereno

ed accurato. Inoltre, attendere qualche minuto in più, in

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modo ordinato, dà la possibilità agli alunni di avere un ottimo

esempio di come si rispettano i turni.

Ritardi ed assenze I ritardi abituali e le assenze non motivate costituiscono una non ottemperanza al diritto\dovere dell’obbligo scolastico. I ritardi e le assenze devono essere giustificati dalla famiglia per iscritto sul diario o sul quaderno. L’assenza prolungata, in caso di malattia, prevede, dopo il quinto giorno, la produzione di certificato medico. È possibile giustificare le assenze prolungate anche senza il certificato, previa dichiarazione della famiglia, in caso di viaggi o altro. Il numero delle assenze dei singoli studenti viene monitorato dall’insegnante prevalente che darà comunicazione alla famiglia. Rapporti scuola-famiglia La Scuola ritiene fondamentale il coinvolgimento delle famiglie nella vita di classe e nel percorso formativo degli alunni, pertanto, sollecita la partecipazione alle attività degli Organi Collegiali, alle assemblee, alle iniziative organizzate dall’Istituzione Scolastica. Nel corso dell’anno scolastico sono previsti i seguenti incontri scuola-famiglia:

assemblea di classe con elezione del rappresentante di classe

(ottobre);

colloqui individuali informativi sull’andamento scolastico (dicembre e

aprile);

consegna del documento di valutazione (febbraio e giugno).

In caso di particolare necessità gli insegnanti sono disponibili a colloqui individuali con le famiglie, su appuntamento, tutti i martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30. Ai genitori non è consentito entrare a scuola se non su convocazione degli insegnanti o per previsto appuntamento. Per ovvi motivi di sicurezza i genitori sono invitati a partecipare alle assemblee di classe e ai colloqui senza bambini.

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Disposizioni alimentari. Secondo precise disposizioni di Legge, non si possono distribuire in classe dolci o altri cibi prodotti in casa, ma solo alimenti confezionati. Igiene Per la tutela e il rispetto della vita comunitaria si raccomanda una scrupolosa igiene personale e del vestiario. Si raccomanda altresì di osservare le seguenti principali norme igieniche: pulizia dei capelli;

pulizia della persona;

pulizia degli indumenti.

Al fine di evitare casi di pediculosi (pidocchi) e spiacevoli equivoci, si raccomanda di controllare la testa dei bambini ed eventualmente di sottoporli ad un trattamento preventivo con shampoo o prodotti specifici. Comportamento La nostra Scuola non vuole essere un collegio ottocentesco, con una disciplina dura e spesso irrazionale, ma aspira a diventare sempre più una Scuola nella quale gli studenti possano esprimere con naturalezza e compostezza la loro personalità in ogni aspetto. Vi sono, però, alcune regole di buon tono che vorremmo fossero rispettate, alle quali richiameremo costantemente, pacatamente e con fermezza tutti i nostri bambini. Rapporti con i compagni. Gli alunni sono tenuti al rispetto responsabile degli altri, ad evitare la violenza fisica, gli insulti, gli scherzi e i dispetti di cattivo gusto, l’intolleranza verso la libertà di espressione, di pensiero, di religione dei compagni. Ogni alunno deve rispettare gli oggetti altrui pena il risarcimento dei danni arrecati. Tali eventuali mancanze verranno segnalate alle famiglie tramite comunicazione sul diario o mediante colloquio con i genitori Abbigliamento Come da regolamento scolastico, gli alunni della Scuola Primaria indosseranno l’uniforme. Nella nostra Scuola è: maglia blu con il logo della Scuola, jeans o pantaloni blu. Essa garantisce una maggiore igiene ed un aspetto ordinato e curato degli alunni. Atti vandalici Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura rispettando gli arredi presenti nelle aule e in tutti i

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luoghi in cui si svolge l’attività scolastica. Si ricorda questo perché a volte si trovano muri imbrattati, banchi rovinati. Si invitano i genitori a collaborare con la Scuola per sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente scolastico (anche perché è un edificio nuovo e costato molto in termini di sacrifici). Si fa comunque presente che, in caso di danno verificatosi all’interno di una classe, la scuola si riserva di chiedere alle famiglie, a titolo di risarcimento, un contributo in denaro. Norme di condotta in Classe e nella Scuola. Gli studenti sono tenuti ad assumere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti e del personale, il rispetto delle norme di buona educazione. Sono chiamati a partecipare al dialogo educativo, ad essere corretti, puntuali, fedeli agli impegni, a dare un apporto costruttivo alla vita scolastica, ad intervenire puntualmente alle lezioni. Sono tenuti a mantenere un comportamento corretto sia nelle ore di lezione che durante l’intervallo. Telefonini \ Videofonini. Gli studenti sono invitati a non usare e a non portare a scuola il telefono cellulare, in quanto la Direttiva Ministeriale ne fa divieto: “l’uso dei cellulari da parte degli studenti , durante lo svolgimento delle attività didattiche, è vietato. Il divieto deriva dai doveri sanciti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. n° 249\1988). La violazione di tale divieto configura un’infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni”. Compiti, interrogazioni, verifiche. Come ben sapete, gli insegnanti assegnano i compiti da svolgere a casa, non perché sono cattivi, ma perché esercizi e riletture servono per consolidare e interiorizzare argomenti e procedimenti appresi nel corso della mattinata. Il lavoro a casa è perciò un’attività fondamentale di rielaborazione personale che completa l’apprendimento. È opportuno, pertanto, che i genitori si assicurino che quanto assegnato venga svolto (non è mai una quantità eccessiva) con ordine, regolarità e precisione, ma anche con serenità.

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10. REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2014/2015

Premessa

II passaggio dalla quinta elementare alla prima media rappresenta la fine di una situazione e I'inizio di un'altra. Come ogni cambiamento, questo periodo di transizione comporta incertezze, timori, dubbi, aspettative, la necessità di una serie di adattamenti e di sollecitazioni sul piano emotivo.

Gli allievi sanno di lasciare una situazione rassicurante, un rapporto con un insegnante che conoscono da tempo; ne conoscono le richieste, il carattere, le modalità di lavoro e di valutazione.

Per tale motivo la nostra scuola ha sempre dato grande importanza ai progetti di continuità e di accoglienza puntando a sviluppare negli alunni un sentimento di serenità e di apertura nei confronti delle nuove esperienze e nella conoscenza di nuove persone. Prioritariamente il nostro istituto pone le maggiori cure ed attenzioni per cercare di "preparare" il bambino e fargli interiorizzare gradualmente il passaggio alla nuova realtà scolastica: i docenti cercano di far vivere con entusiasmo ed emozione il cambiamento parlando del futuro ma soprattutto ascoltando i vissuti del bambino.

Non tentano di minimizzare la paure del ragazzo ma cercano di aiutarlo ad elaborarle ed insieme trovare le soluzioni più adatte a lui. L'attenzione della scuola per i discenti non è solo didattica ma tesa a favorire la realizzazione di un clima sereno per sviluppare buoni apprendimenti.

Alla luce di quanto fin qui esposto potrebbe sembrare un non senso accompagnare la presentazione della scuola con il "macigno" del regolamento.

In realtà, tutta l'organizzazione della vita scolastica nel nostro istituto è improntata ad una logica promozione che fa dell'autodisciplina una conquista necessaria: le regole sono, si, indispensabili per garantire ai ragazzi una crescita serena ed equilibrata, ma per essere veramente efficaci richiedono convinzione, coerenza e condivisione. In altre parole, per poter indurre un processo di crescita equilibrata dei ragazzi dobbiamo passare necessariamente per la loro responsabilizzazione. In tale ottica il regolamento rappresenta allora un valido strumento nel

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percorso educativo, per un naturale, complesso, entusiasmante divenire affettivo e culturale frutto di interazione tra scuola e ragazzi.

Norme di comportamento Gli alunni sono tenuti ad avere, nei confronti del Dirigente

Scolastico, dei Docenti, dei compagni e di tutto il personale, rispetto consono ad una convivenza civile e in ogni occasione un comportamento corretto. Non sono ammessi modi offensivi o violenti nè tollerate parolacce, percosse o scherzi volgari.

I genitori sono invitati a collaborare attivamente con gli insegnanti impegnandosi con i propri figli nell'educazione e nella trasmissione di regole e valori utili alla convivenza civile e a gettare le basi per la formazione del futuro cittadino.

Le lezioni iniziano alle ore 8.00. I ritardi ripetuti, anche se giustificati, verranno segnalati al Dirigente Scolastico il quale accerterà la gravità delle motivazioni e prenderà i relativi provvedimenti. Gli alunni potranno uscire prima del termine delle lezioni solo se prelevati da un genitore o da persona da questo deleqata e munita di documento di riconoscimento.

Gli alunni, ad inizio anno scolastico, saranno dotati di libret to personale che avrà valore legale nelle comunicazioni scuola famiglia, il primo sarà gratuito, in caso di smarrimento o distruzione, il successivo sarà a pagamento.

In caso di assenza dell'alunno è necessaria la giustificazione scritta

sul libretto personale da parte del genitore o di chi ne fa le veci. La giustifica va consegnata all'insegnante della prima ora di lezione. Le assenze di oltre cinque giorni consecutivi per motivi di salute devono essere giustificate con certificato medico o, in caso di malattia non infettiva, con la dichiarazione sostitutiva firmata dal genitore. Dopo l'assenza di oltre cinque giorni per altri motivi, l'alunno dovrà essere accompagnato a scuola da un genitore, a meno che non siano stati avvisati preventivamente il Dirigente Scolastico e un insegnante.

I genitori sono invitati a limitare le assenze dei figli solo ai casi di salute o a gravi motivi di famiglia. Ai fini della validità dell'anno scolastico (co. 1, art.11, decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59) l'alunno deve frequentare le lezioni e le attività didattiche per almeno i 3/4 dell'orario personale previsto.

Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola indossando la divisa;

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nelle ore di Scienze Motorie con tuta e scarpe da ginnastica. Inoltre dovranno essere forniti di tutto il materiale di lavoro necessario. A tale proposito si raccomanda la sistematica e ordinata compilazione del diario e la massima cura del libretto personale, che dovrà sempre essere portato a scuola debitamente compilato.

Non saranno ammessi oggetti estranei all'insegnamento (radioline, videogiochi, giornaletti, ecc.) o pericolosi (taglierini, coltellini, forbici appuntite). L'uso di strumenti atti a fotografare o a filmare potrà essere autorizzato dal Dirigente Scolastico in particolari momenti ed entro limiti stabiliti. Eventuali foto, riprese o registrazioni effettuate senza il consenso delle persone coinvolte, si configurano come violazione della legge sulla Privacy. I dispositivi utilizzati nonostante questa indicazione normativa saranno ritirati dai docenti e consegnati in Presidenza dove saranno conservati in cassaforte. Non é consentito pubblicare filmati e foto su Internet.

Prima di entrare a scuola ogni apparecchio elettronico, di qualunque genere (cellulare, iPod, mp3 players eccetera) dovrà essere spento e tenuto spento durante tutta la durata dell'attività didattica sia in aula che nei laboratori ed anche durante l'intervallo. Agli alunni sorpresi ad infrangere questa norma verrà ritirato dispositivo e sarà riconsegnato solo ai genitori. Le comunicazioni da e per la famiglia dovranno avvenire esclusivamente tramite i numeri telefonici della scuola. Non è permesso telefonare ai genitori per recuperare materiale.

Durante l’intervallo gli alunni possono conversare, consumare la merenda nell'ambito delle proprie aule e recarsi ai servizi in modo ordinato, secondo l’orario prestabilito. E’ vietato entrare nelle aule momentaneamente lasciate libere da altre classi, passare da un piano all'altro, sostare o correre nei corridoi o comunque tenere un comportamento che possa costituire un pericolo per gli altri. I servizi igienici sono uno spazio dove è richiesta la collaborazione di ciascuno perché si mantengano in condizioni igieniche accettabili per l'intera mattinata, anche per rispetto al personale addetto alle pulizie.

Gli alunni dovranno avere cura dell'arredamento scolastico, del materiale e delle attrezzature a loro disposizione e dei libri ricevuti in prestito; non dovranno sporcare in alcun modo né le aule, né gli spazi comuni con scritte o figure e dovranno utilizzare gli appositi contenitori per i rifiuti e in modo speciale quelli destinati alla raccolta differenziata della carta. II medesimo comportamento dovrà essere tenuto all'interno dello scuolabus durante il trasporto scuola – casa e viceversa e durante le visite

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d'istruzione. L'aula, poi, dovrà essere lasciata in ordine come lo era all'inizio delle lezioni. Gli alunni saranno ritenuti responsabili degli

eventuali danni arrecati al proprio banco, a quelli dei compagni e alle suppellettili scolastiche. I responsabili di eventuali danneggiamenti saranno chiamati a rimborsare le spese per il danno arrecato.

Gli allievi sono tenuti a tenere in ordine i propri libri, i propri quaderni e ad aver cura di ogni altro strumento che, di loro proprietà, serve a seguire in modo fecondo le lezioni devono, inoltre, eseguire con scrupolo e assiduità i compiti loro assegnati per casa.

La responsabilità disciplinare è personale e le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione, adeguate alla situazione personale dello studente ed ispirate al principio di gradualità. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al ripristino di corretti rapporti all'interno della scuola. I comportamenti gravemente scorretti verranno segnalati contemporaneamente ai genitori, attraverso il libretto personale e al Consiglio di Classe attraverso il giornale di classe. Alla terza nota il coordinatore, convocherà i genitori per comunicare le decisioni del Consiglio di Classe per eventuali provvedimenti che incideranno sul voto di condotta(6).

La partecipazione alle uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione sarà condizionata dal comportamento disciplinare: l’alunno ne verrà escluso dopo aver riportato tre note disciplinari, relativamente al quadrimestre in corso. In caso in cui l’esclusione sarà decisa dopo l’avvenuto pagamento ad uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione, la quota non sarà rimborsata.

Gli alunni, durante gli spostamenti, dovranno restare in gruppo, accompagnati dai loro insegnanti, rispettando ordine e silenzio per non recare disturbo agli altri compagni. Agli studenti non è assolutamente consentito l'accesso agli ambienti non strettamente scolastici o non loro riservati.

L'uscita al termine delle lezioni dovrà avvenire ordinatamente ed educatamente. Si coglie l'occasione per ricordare che un comportamento corretto e riguardoso non deve limitarsi al solo momento scolastico: infatti tale comportamento contraddistingue, sempre e ovunque, la persona matura e responsabile.

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I genitori di alunni con gravi e/o particolari patologie dovranno segnalarlo agli insegnanti perché possano prendere gli opportuni accorgimenti e/o intervenire adeguatamente.

E vietata la somministrazione di medicine da parte delle insegnanti e per questo motivo si rende possibile in qualsiasi momento della, giornata I'ingresso di uno dei genitori e/o di un suo delegato per effettuare le cure farmaceutiche.

In caso di malore o infortunio, si contatteranno i genitori e conte -stualmente il 118.

In occasione di feste (fine anno, compleanni…) è vietato il consumo di qualsiasi alimento. La scuola tende a scoraggiare l’eccessivo consumo di dolciumi e merendine ricche di zuccheri fortemente cariogeni e ipocaloriche, di patatine fritte, di snack dolci e di bevande gassate e zuccherate.

L'istituzione scolastica (docenti e dirigente) è sempre disponibile all'ascolto, al dialogo e al confronto con le famiglie e si impegna ad illustrare le linee di programmazione educativa dell'istituzione scolastica contenute nel POF nei modi, nei tempi e nelle forme ritenute più efficaci.

I genitori sono tenuti a:

- Leggere e firmare le comunicazioni della scuola;

- tenersi informati sulla vita scolastica del figlio e partecipare agli incontri fissati dagli insegnanti;

- informare la scuola di ogni eventuale momentanea difficoltà o problema alla cui soluzione la scuola stessa possa collaborare, rivolgendosi agli insegnanti e/o al Dirigente.

In caso di necessità e/o emergenza gli insegnanti contatteranno i genitori per trovare, insieme, le soluzioni a eventuali situazioni problematiche.

Tutti gli alunni sono tenuti ad osservare il piano di sicurezza elaborato dalla scuola e che il coordinatore del C.d.C. si farà carico di illustrare alla classe.

Con il presente regolamento si augura di poter assicurare agli scolari idonee condizioni di sicurezza ed ai genitori delle semplici norme per favorire il buon funzionamento del servizio nonché una proficua collaborazione scuola-famiglia.

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11. REGOLAMANTO VISITE GUIDATE A.S. 2014/2015

Premessa Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione, ivi compresi quelli connessi ad attività sportive, presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali e didattiche che ne costituiscono il fondamento , una precisa programmazione didattica predisposta fin dall’inizio dell’anno scolastico e si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita e rientrano tra le attività integrative della scuola. Non è necessariamente prevista una specifica programmazione per visite occasionali(aziende, musei, unità produttive, ecc…). Gli obiettivi formativi dei viaggi devono prefiggersi l’apprendimento culturale degli studenti. È necessario, dunque, predisporre nella classe interessata materiale didattico articolato che consenta un’adeguata preparazione preliminare del viaggio, fornire informazioni durante la visita e stimolare la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute.

Destinatari Sono gli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di primo grado.

Nella Scuola dell’Infanzia nessuna visita d’istruzione può essere effettuata ove non sia assicurata la partecipazione di almeno i 2\3 degli alunni componenti le singole classi coinvolte.

Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado nessuna visita può essere effettuata ove non sia assicurata l’adesione di almeno il 80% degli alunni componenti le singole classi coinvolte.

I docenti incaricati dal Consiglio di classe presenteranno in segreteria, entro e non oltre il termine stabilito, le apposite schede contenenti le proposte approvate.

Eventuali visite guidate proposte successivamente potranno essere approvate, con analoga procedura, purché siano coerenti con la programmazione didattica.

Il docente responsabile presenterà in segreteria, almeno un mese prima della data prevista per le visite guidate e due mesi per i viaggi di istruzione:

il programma dettagliato relativo alla visita guidata o al viaggio di istruzione;

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la distinta, classe per classe, con i nomi dei partecipanti e le rispettive autorizzazioni dei genitori, le ricevute del versamento di tutte le quote sul conto corrente postale.

Al rientro i docenti accompagnatori presenteranno alla Dirigenza una breve relazione sull’andamento del viaggio, segnalando anche eventuali inconvenienti. La partenza dovrà avvenire non prima delle ore 7:00. Il rientro dovrà avvenire preferibilmente in giornata feriali e non oltre le ore 20:00. Il comportamento degli alunni può essere motivo di esclusione dalla

visita guidata e dal viaggio di istruzione; ogni classe non potrà fare più di tre visite guidate e tre uscite sul

territorio; per le classi terze della Scuola Secondaria di primo grado è previsto un

viaggio d’istruzione; per la partecipazione a manifestazioni sul territorio sono previsti tre

alunni per ogni classe coinvolta; partono massimo due pullman per ogni visita guidata o viaggio di

istruzione.