istituto comprensivo statale “s. chiara” · unitarieta’ dei progetti educativi ... evitare...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. CHIARA”

Piazza VI Dicembre, s.n.c.

Allegato al PTOF:Allegato al PTOF:Allegato al PTOF:Allegato al PTOF:

progetti per l’anno progetti per l’anno progetti per l’anno progetti per l’anno

scolastico scolastico scolastico scolastico

Approvato con delibera del Consiglio di

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. CHIARA” Piazza VI Dicembre, s.n.c. - 94100 Enna

Tel 0935/503290

[email protected]

C.F. 91049500860

Allegato al PTOF:Allegato al PTOF:Allegato al PTOF:Allegato al PTOF:

progetti per l’anno progetti per l’anno progetti per l’anno progetti per l’anno

scolastico scolastico scolastico scolastico 2017201720172017----2018201820182018

con delibera del Consiglio di Istituto del 26/10/17

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progetti per l’anno progetti per l’anno progetti per l’anno progetti per l’anno

2018201820182018

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UNITARIETA’ DEI PROGETTI EDUCATIVI

La complessità dei fenomeni legati al tessuto sociale in cui vivono i ragazzi, ha fatto emergere la necessità di elaborare percorsi progettuali finalizzati alla educazione alla salute, alla legalità, alla dispersione scolastica, al dialogo interculturale, alla convivenza civile e ai valori che, calati all’interno della quotidianità scolastica, vanno ad integrare i vari percorsi formativi, costituendo un unico processo a carattere pluridisciplinare che contribuirà alla costruzione e realizzazione del sapere integrato.

Il percorso progettuale seguirà tre particolari vettori:

• congruenza dei contenuti di un curricolo con obiettivi realmente verificabili;

• rispondenza di un percorso formativo al tessuto di conoscenze già acquisite dall’alunno e, quindi, alla sua struttura cognitiva;

• selezione dei contenuti in funzione della loro pregnanza e significatività.

I PROGETTI DELL’ISTITUTO

Le attività dell’Istituto si articolano per aree progettuali che ruotano intorno ad un nucleo tematico individuato annualmente

“Felice…mente, apprendere con gioia”

• Accoglienza, continuità e orientamento

• Solidarietà

• Legalità e valori

• Intercultura

• Lettura

• Cinema e Teatro

• Salute, alimentazione, ambiente e sicurezza

• Sport e Psicomotricità

• Inclusione

• Cororchestra

• Potenziamento lingua straniera

• Tradizioni

• Antidispersione

• Concorsi

• Viaggi d’istruzione e visite guidate

• PON FSE

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Felice…mente

Accoglienza, continuità, orientamento

Progetto accoglienza “Primo giorno di scuola e non solo!”

“…l’apprendimento significativo si realizza dove si sono poste le basi di una buona relazione…”

Bion e Winnicott

Premessa

L’accoglienza è uno stile di conduzione della classe e del gruppo che deve contraddistinguere il comportamento dei docenti durante il corso dell’anno e non essere un momento episodico dei primi giorni di scuola. L’accoglienza si rinnova ogni mattina al momento dell’inizio della giornata, per impostare il clima relazionale che condiziona positivamente l’apprendimento.

Alla luce di quanto detto il progetto abbraccia tutto l’anno scolastico per quanto riguarda gli obiettivi mentre per la parte organizzativa e dei contenuti si riferisce al primo mese di scuola.

Finalità

• Favorire l’inserimento nella scuola dei nuovi alunni

• Rendere piacevole e coinvolgente l’impatto con la nuova istituzione scolastica

• Creare le condizioni favorevoli alla socializzazione, all’integrazione, ad un sereno rapporto con tutti gli operatori della scuola

• Favorire il senso di appartenenza al territorio e all’istituzione scolastica sviluppando una cittadinanza attiva

• Favorire un sereno approccio con il gruppo-classe

• Familiarizzare positivamente con l’ambiente scolastico come spazio comune da rispettare

• Sviluppare il senso della solidarietà, della democrazia e della partecipazione

• Sviluppare il significato del valore dell’integrazione intesa nella più ampia accettazione dell’altro, espressione della diversità culturale insita in ogni persona.

Obiettivi formativi

• Imparare a star bene con sé e gli altri

• Sentirsi parte di un gruppo coeso

• Prendere coscienza delle proprie emozioni e condividerle con gli altri

Obiettivi di apprendimento

• Creare un clima sereno, accogliente, che favorisca il desiderio e la motivazione ad apprendere

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• Operare una valutazione dei prerequisiti posseduti dai singoli alunni e dal gruppo classe, per poter pianificare le attività

Attività ed organizzazione

Le tre fasi dell’ accoglienza

• Presentazione

• Conoscenza

• Storia di ciascun alunno

Primo giorno di scuola:

Accoglienza del Dirigente Scolastico nel piazzale antistante la scuola In aula magna: primi contatti con le classi e presentazione In classe: attività mirate alla conoscenza. Tutte le classi prime, durante la prima settimana di scuola

� Si dedicheranno alla realizzazione di un prodotto: ad esempio un grande dipinto che illustra un tema uguale per tutti: la scuola che vorrei, la fantasia……

� Svolgeranno le prove di accertamento dei prerequisiti

� Elaboreranno il regolamento di classe

Metodologia

Gli alunni disposti in cerchio parleranno di sé e condivideranno con il gruppo-classe emozioni, paure, aspettative. Le successive (3 o 4 giornate) saranno dedicate ad attività che riguardano l’ambito delle dinamiche relazionali e della conoscenza reciproca che si completeranno con l’anamnesi personale. L’apporto di ogni alunno sarà essenziale per raggiungere il successo e i membri di ogni gruppo devono interagire, comunicare, aiutarsi l’un l’altro, coordinare gli sforzi e partecipare per raggiungere gli scopi comuni, ognuno secondo le proprie attitudini e competenze. La dimensione competitiva, che è anch’essa un aspetto promotore dell’attività di gruppo, si svilupperà nel confronto con le altre classi, tra le quali alla fine verrà scelta quella vincitrice, con l’assegnazione finale di un premio, una piccola biblioteca di classe.

Metodologia suggerita per la Scuola Secondaria di I grado

Disposti in cerchio, ciascuno, compreso il docente, si presenta e racconta qualcosa di sé. Dopo aver intervistato i ragazzi, rispetto alle aspettative ed ai timori che essi nutrono nell’intraprendere un nuovo cammino, il docente racconterà, per grandi linee, che cosa propone la nuova scuola, e quali sono le modalità di lavoro

Successivamente la classe verrà divisa in gruppi di 4 o 5 elementi a cui verrà assegnato un argomento diverso su cui riflettere: ”Nuovi incontri: bello o brutto?”,”I verbi dell’essere gruppo: sapere ascoltare, comprendere, rispettare e sapere intervenire”, ”Noi e gli insegnanti a scuola: come stare bene insieme”, “Nuova scuola: nuove aspettative”.

Ogni gruppo leggerà alla classe il pensiero scaturito dalla riflessione. I gruppi, in un secondo momento, saranno chiamati a riflettere sulle frasi sentite e a preparare un cartellone che raccolga osservazioni, riflessioni, suggerimenti, slogans. Dalla sintesi del lavoro si costruirà il regolamento di classe.

Nel frattempo l’insegnante avrà osservato il modo di lavorare dei ragazzi all’interno dei singoli gruppi ottenendo già molte informazioni sulla classe.

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Si inviteranno i ragazzi a ricercare i propri sentimenti ed emozioni e a trascriverli sui colori di un grande arcobaleno. Il docente suddividerà la lavagna in due parti: a sinistra : triste, depresso, malinconico, timido…, a destra: euforico, allegro, felice… attribuendo un determinato colore per ognuno. Si passerà alla tabulazione dei dati. Il docente segnerà sulla lavagna il colore- sentimento di ciascun alunno e si preparerà un istogramma con il relativo arcobaleno che mostrerà il temperamento della classe.

Si inviterà ogni alunno a narrare un avvenimento della propria esperienza scolastica o di vita e ad attribuire ad esso uno di quei colori (triste o allegro) definiti prima per la conoscenza delle proprie emozioni.

L’accoglienza del diversamente abile

Non si distingue sostanzialmente da quella degli altri alunni e va fatta in modo “normale”, senza forzature e

particolari attenzioni che possono generare ansia nell’alunno. Si deve lasciare spazio ai ragazzi,

organizzando dove necessario, un piano di tutoring, favorendo il loro senso di responsabilità.

Accoglienza degli alunni stranieri

Premessa

Ciascun alunno è portatore di una propria civiltà e ancor di più quando accogliamo un alunno straniero, depositario di valori, tradizioni, cultura, lingua diversi.

Finalità

Successo formativo e positiva integrazione scolastica

Rilevamento della biografia personale e scolastica degli alunni neo-arrivati

Una accoglienza competente si dota di strumenti, ma non dimentica chi ha davanti, è attenta ai bisogni come alle capacità, è capace di governare l’ansia che accompagna sempre un nuovo incontro, è generata dal desiderio di una comunicazione autentica.

Chi si occupa dell’accoglienza dei bambini potrà acquisire alcune informazioni biografiche e scolastiche col supporto di strumenti che vanno da un questionario in lingua, all’intervista

L’insegnante nella sua attività di osservazione è consapevole del complesso gioco di interrelazione fra una molteplicità di elementi da considerare. I dati biografici e le condizioni di socializzazione dentro e fuori la scuola costituiscono quindi elementi integrativi della valutazione diagnostica.

Senza operare deduzioni meccanicistiche, questi dati possono aiutarlo a prevenire eventuali situazioni di disagio.

Attività

Il percorso di rilevazione prevede alcuni momenti di conversazione individuale da condurre sulla base di un canovaccio dialogico.

Cercare di sollecitare una comunicazione spontanea con l’aiuto di illustrazioni piacevoli ma non troppo dettagliate che rappresentano il vissuto quotidiano del bambino.

Evitare immagini e testi che propongono contenuti specificamente legati alla cultura del paese ospite verbali (disegni, gesti, simboli internazionali).

Inserire nella conversazione inviti all’azione e semplici domande personali per verificare le capacità di comprensione orale.

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Verificare che lo strumento linguistico sia veramente in grado di fornire dati utili per individuare bisogni e per potere programmare gli interventi di aiuto più appropriati.

Materiali e strumenti: Test e questionari utili, predisposti dagli insegnanti

Progetto accoglienza pre-scuola e post-scuola per la Scuola Primaria

L’Istituto, lette e accolte le esigenze del territorio, promuove il progetto pre/post scuola al fine di dare un’adeguata risposta alle richieste delle famiglie.

FINALITA’ E OBIETTIVI

• Provvedere all’accoglienza e alla sorveglianza dei minori all’interno di uno spazio attrezzato, che permetta forme di intrattenimento creativo e di socializzazione

• Agevolare le famiglie degli utenti nella gestione funzionale del tempo scuola

MODALITA’ E TEMPI DI ATTUAZIONE

Il servizio del pre-scuola consiste nell’accoglimento, vigilanza e intrattenimento degli alunni della scuola primaria dalle ore 8.00 alle ore 8.25.

Il momento del post-scuola, dalle 13.30 alle 14.00, prevede soprattutto attività ricreative che permettano agli alunni di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata.

L’attività sarà svolta secondo il calendario scolastico.

Il progetto prevede la presenza di uno o più docenti, in base al numero degli alunni che non può superare il numero di 20 per il plesso Santa Chiara e di 20 per il plesso Sant’Onofrio.

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA INFANZIA

“STAR BENE A SCUOLA”

Il progetto accoglienza parte dall’esigenza di rassicurare e guidare il bambino verso la scoperta di uno spazio emotivo di relazione e ricerca.

L’ingresso a scuola dei “nuovi” bambini di due anni e mezzo e tre anni, ma anche il rientro per i grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un evento atteso e temuto, allo stesso tempo, carico di aspettative, di consapevolezze e significati ma anche di ansie per il distacco. Proprio per questo dobbiamo prestare più attenzione al tempo dell’accoglienza prevedendo percorsi in grado di accettare e valorizzare le individualità e le risorse disponibili. Inserire i bambini nella scuola dell’infanzia vuol dire accoglierli insieme ai loro genitori, condurli per mano alla scoperta della nuova scuola, dei suoi ambienti, aiutarli a stabilire relazioni positive con adulti e coetanei, per vivere un’esperienza scolastica piacevole e stimolante. Le attività dei primi giorni sono determinanti poiché fanno trasparire lo stile educativo e relazionale della scuola. Si prevede, pertanto, una particolare organizzazione dei tempi, degli spazi scolastici e delle risorse umane, per rispondere alle esigenze di ciascun bambino, già frequentante o nuovo iscritto.

Ricordiamo però che l’accoglienza non è un momento di passaggio e neppure una strategia mirata verso i nuovi arrivati. L’atteggiamento accogliente deve protrarsi nel tempo, deve costituire un elemento di continuità, un’attenzione costante alle dinamiche affettive e ai bisogni dei bambini.

FINALITA’

Consentire al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell’essere, dell’agire e del convivere e pertanto di compiere avanzamenti sul piano della maturazione dell’identità, dello sviluppo dell’autonomia, dell’acquisizione delle competenze e del senso di cittadinanza. CONNESSIONE CON ALTRI CAMPI DI ESPERIENZA

Il corpo in movimento – Controllare l’affettività e l’emotività in relazione all’etàI discorsi e le parole – Interagire con i compagniImmagini, suoni, colori – Ascoltare e riconoscere il suono dei nomiLa conoscenza del mondo – Manipolare, smontare e montare. Organizzare spazi.

OBIETTIVI GENERALI

- Promuovere l’autonomia per sviluppare e rafforzare lo spirito di ami- Sviluppare e rafforzare la stima di sé e l’identità- Conoscere il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali, organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente e costruttivamente superando le ansie iniziali- Conquistare una progressiva autonomia anche sul piano socio dai genitori e allargare gradualmente la propria cerchia di amici- Facilitare il graduale adattamento alla realtà, attraverso l’esplorazione e la conoscenza funzionale degli spazi;- Favorire l’approccio e la conoscenza di regole di comportamento sociale;- Promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola e famiglia;- Favorire la comunicazione interpersonale a livello di adulti e bambini

Si privilegiano le seguenti ATTIVITA’:

• momento di benvenuto con palloncini, canti e giochi;

• attività di pittura con i genitori;

Consentire al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell’essere, dell’agire e del convivere e pertanto di compiere avanzamenti sul piano della maturazione dell’identità, dello sviluppo

l’autonomia, dell’acquisizione delle competenze e del senso di cittadinanza.

CONNESSIONE CON ALTRI CAMPI DI ESPERIENZA

Controllare l’affettività e l’emotività in relazione all’età Interagire con i compagni e con gli adulti

Ascoltare e riconoscere il suono dei nomi Manipolare, smontare e montare. Organizzare spazi.

Promuovere l’autonomia per sviluppare e rafforzare lo spirito di amicizia Sviluppare e rafforzare la stima di sé e l’identità Conoscere il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali, organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente e costruttivamente superando le ansie iniziali

tare una progressiva autonomia anche sul piano socio-affettivo, per distaccarsi dai genitori e allargare gradualmente la propria cerchia di amici Facilitare il graduale adattamento alla realtà, attraverso l’esplorazione e la conoscenza

pazi; Favorire l’approccio e la conoscenza di regole di comportamento sociale;Promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola e famiglia;Favorire la comunicazione interpersonale a livello di adulti e bambini

ATTIVITA’:

momento di benvenuto con palloncini, canti e giochi;

attività di pittura con i genitori;

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Consentire al bambino di scoprire e conseguire gradualmente la padronanza dell’essere, dell’agire e del convivere e pertanto di compiere avanzamenti sul piano della maturazione dell’identità, dello sviluppo

cizia

Conoscere il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali, organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente e costruttivamente

affettivo, per distaccarsi

Facilitare il graduale adattamento alla realtà, attraverso l’esplorazione e la conoscenza

Favorire l’approccio e la conoscenza di regole di comportamento sociale; Promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola e famiglia; Favorire la comunicazione interpersonale a livello di adulti e bambini

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• attività di scoperta dell’ambiente scuola;

• l’appartenenza alla sezione e la conoscenza dei coetanei e degli adulti presenti;

• la scelta del proprio contrassegno;

• attività per la formazione di gruppi sezione

• le attività di routine, di vita pratica e igienico-alimentari

• le attività di gioco/canto/danza sia in piccolo gruppo che in grande gruppo per imparare a stare con gli altri;

• la scoperta delle regole di vita quotidiana;

• le attività espressive libere e guidate legate al disegno, alla pittura, alla manipolazione di materiali;

• i giochi liberi ed organizzati

• conversazione sui ricordi delle vacanze

• realizzazione di cartelloni e addobbi per la sezione. MATERIALE Fogli bianchi e colorati, colori di vario tipo, cartoncino, colla, fogli per scenario, pouches per plastificatrici, pennelli, cd e dvd, stampante a colori. TEMPI Settembre-giugno VERIFICA E VALUTAZIONE Osservazione nel gioco libero, simbolico e di movimento. Schede strutturate e non, conversazioni libere e guidate.

Progetto continuità educativa ed orientamento per i tre ordini di scuola

Felice....mente: apprendere con gioia

PREMESSA

L'istanza della continuità educativa, affermata nelle indicazioni per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, investe l'intero sistema formativo di base e sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso scolastico unitario, organico e completo che valorizzi la persona riconoscendone la specificità e la pari dignità educativa in ogni ordine di scuola. Pertanto si rende necessario elaborare un progetto “Continuità” valido per i tre ordini di scuola che risponda alle richieste degli alunni.

L'idea centrale del progetto è quella di individuare e condividere un quadro comune di obiettivi, sia di carattere cognitivo sia comportamentale, sulla base dei quali costruire gli itinerari del percorso educativo e di apprendimento e di realizzare altresì un clima culturale, relazionale ed istituzionale che consenta a tutti di partecipare ed essere protagonisti, favorendo una graduale conoscenza del "nuovo", per evitare un brusco passaggio dalla scuola dell'infanzia, alla scuola primaria fino alla scuola secondaria di primo grado, secondaria di II grado.

La continuità deve essere intesa come momento di reale e proficua collaborazione tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola che intendono dare importanza alla centralità del bambino nel processo di insegnamento apprendimento.

Il nostro istituto persegue una linea verticale, orizzontale e trasversale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo un intero arco della vita; quella orizzontale

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indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici, quella trasversale come continuità del processo formativo incentrato sui valori cognitivi ed affettivi della persona.

OBIETTIVI GENERALI

Dipartimento logico-matematico

• Sviluppare il concetto di quantità-numero

• Sviluppare il pensiero logico

• Sviluppare la capacità di comprensione del testo per la risoluzione dei problemi matematici e non

Dipartimento linguistico-espressivo-antropologico

Sviluppare il linguaggio: dall’immagine alla parola

• Acquisire e mantenere atteggiamenti positivi di ascolto e attenzione nei confronti dei brani letti

• Analisi, classificazione e produzione di testi di vario tipo attraverso schemi, sintesi, tabelle, utilizzo di supporti informatici • Acquisire e interiorizzare concetti topologici, spazio, tempo

SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA

• Semplificare il passaggio graduale da un ordine di scuola all’altro

• Favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa

• Promuovere la conoscenza reciproca e relazionale tra gli alunni dei vari ordini di scuola

• Proporre attività da svolgere con approccio interdisciplinare, comuni all’ultimo anno della scuola dell’infanzia e la prima classe della scuola primaria

• Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente abili

• Individuare collegamenti con le realtà scolastiche culturali e sociali del territorio

SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

• Promuovere interazioni tra i due contesti educativi

• Utilizzare gli elementi della conoscenza sulla situazione degli alunni in entrata in vista della formazione delle classi

• Proporre percorsi curriculari continui, relativamente ad aree di intervento comune

• Proporre iniziative per realizzare attività comuni tra gli alunni delle classi degli anni ponte insieme ai loro insegnanti

• Individuare collegamenti con le realtà scolastiche culturali e sociali del territorio

• Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente abili.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO-SCUOLA SECONDARIA DI 2°GRADO

• Promuovere interazioni tra i due contesti educativi

• Organizzare incontri con i docenti referenti ed alunni degli istituti superiori del territorio

• Open DAY presso le scuole secondarie di secondo grado

• Lezioni dimostrative da parte dei docenti degli Istituti Superiori

• Individuare collegamenti con le realtà scolastiche culturali e sociali del territorio

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• Promuovere l’integrazione degli alunni provenienti da culture diverse e degli alunni diversamente abili

Gli insegnanti provvederanno in sede di pianificazione delle attività di apprendimento a definire gli obiettivi specifici necessari al conseguimento delle competenze .

CONTINUITA’ ORIZZONTALE

La continuità orizzontale ha lo scopo di rendere effettivo il diritto di ogni persona di accedere al sistema scolastico e formativo attraverso una serie di servizi ed attività destinati a facilitare l'assolvimento dell'obbligo scolastico e a garantire l'uguaglianza delle opportunità.

FINALITA’

• Favorire un rapporto di continuità metodologico e didattico tra insegnanti delle classi parallele

• Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino

• Sviluppare attività individuali e di gruppo tra gli alunni delle classi parallele

• Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà

• Attuazione di interventi congiunti e coordinati per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni e in particolare ai portatori di handicap

• Innalzare il livello qualitativo dei risultati dell’apprendimento

PERCORSI DI LAVORO PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONTINUITA’ VERTICALE

Passaggio dalla scuola dell’infanzia alla Scuola Primaria

Gli alunni delle classi V partecipano ad attività curriculari e di laboratorio a gruppi misti (alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia e alunni della scuola primaria) con i rispettivi insegnanti, in diverse giornate secondo il calendario concordato e definito dal docente referente alla continuità sentiti gli insegnanti coinvolti.

Passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di 1° Grado

Gli alunni delle classi V della nostra scuola parteciperanno alle attività di laboratorio proposte dal Progetto per la Continuità dalla Scuola Secondaria di 1° Grado, in orario antimeridiano; le date, in cui tali attività saranno svolte, verranno stabilite dal Docente Referente alla Continuità, sentite le disponibilità dei Docenti dei due gradi di Scuole coinvolte.

Attività

ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“Una giornata scolastica trascorsa insieme!” per:

• Favorire una prima conoscenza del nuovo ambiente scolastico e del personale educativo in essa operante

• Creare aspettative positive verso l’ingresso nella nuova scuola, cercando di allontanare le ansie che i il passaggio può causare.

• Sviluppare fiducia nelle proprie capacità.

• Incoraggiare il confronto con altri ragazzini “più grandi”.

• Sperimentare attività in cui i “più grandi”, con la loro esperienza rassicurino i “più piccoli”.

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Piano di intervento

Si effettueranno incontri nel periodo in prossimità delle festività natalizie

• Accoglienza

• Esecuzione di canti natalizi

• Giochi

• Attività linguistico- espressiva • Attività logico-matematica

• Attività grafico-pittorica

• Attività linguistico- espressiva, con l’utilizzo della lim-book

• Attività scientifica con esperimenti di chimica e fisica

Gli alunni delle classi quinte e prime, a gruppi, si incontreranno per lezioni-laboratorio opportunamente

predisposte dalle insegnanti di entrambi gli ordini di scuola per vivere l’emozione di una giornata scolastica

insieme. Successivamente , alla scuola secondaria i ragazzi più grandi faranno visitare i locali e gli spazi

attrezzati: palestra, aula informatica, le attività saranno fissate in sede di progettazione didattica tra i

docenti primaria e scuola secondaria. Questi ultimi organizzeranno una lezione nell’aula informatica

attraverso la limboard ed un esperimento di chimica e fisica nel laboratorio scientifico. Nella stessa giornata

i gruppi si alterneranno. Docenti ed alunni faranno conoscere ai bambini le diverse esperienze che potranno

fare nella nuova scuola, toccando le diverse aree disciplinari e inserendo all'interno del proprio programma

l'attività con la scuola primaria.

Verifica, valutazione e monitoraggio

Gli alunni, su modelli precostituiti, raccoglieranno le sensazioni \ impressioni \ opinioni sugli incontri effettuati. I docenti faranno altrettanto e presenteranno eventuali ed ulteriori proposte per migliorare l’attività e rendere più agevole e fruibile il lavoro di tutti.

Si prevede, infine, la realizzazione di una presentazione multimediale da proiettare durante gli incontri, in DVD o in CD per condividere le decisioni e l’eventuale scelta con i genitori.

Spazi Aule, laboratori, palestre.

Risorse umane: continuità verticale Alunni delle Classi quinte della Scuola Primaria del nostro Istituto.

Alunni delle Classi quinte della Scuola Primaria di altri istituti del territorio

Alunni di 5 anni delle sezioni di scuola dell’Infanzia Alunni rappresentanti delle terze classi della nostra scuola secondaria di primo grado

Alunni delle prime classi della scuola secondaria di primo grado

Docenti delle classi ponte fra i tre ordini di scuole

I Docenti Referenti alla Continuità e all’Orientamento

I Docenti di sostegno delle classi coinvolte

I genitori degli alunni delle classi - ponte

Risorse umane: continuità orizzontale Alunni delle Classi della Scuola Primaria del nostro istituto Docenti delle Classi della Scuola Primaria I Docenti Referenti alla Continuità. I Genitori dei bambini delle Classi del nostro istituto

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Enti locali.

Strumenti • materiale di facile consumo

• brochure

• cartelloni

• piccoli gadget

• CD e DVD

PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO

"Un ponte per crescere insieme" (Nido-Infanzia-Primaria)

PREMESSA Il percorso di continuità verticale tra asilo nido - scuola dell'infanzia - scuola primaria consente ai bambini di divenire consapevoli delle proprie attese e delle eventuali ansie, affrontando con serenità il nuovo ambiente. Il progetto nasce dall' esigenza di garantire all'alunno un percorso formativo organico e completo, cercando di prevenire eventuali difficoltà che potrebbero insorgere nel passaggio tra i diversi ordini di scuola e che a volte sono causa di malessere emotivo per gli alunni. Il progetto prevede azioni positive d'incontro, collegamento, confronto con i docenti dei tre ordini di scuola e i bambini dando vita a un percorso didattico che tiene conto dei tempi individuali di maturazione e degli stili di apprendimento degli alunni delle corrispondenti fasce d'età. FINALITA‘

• Vivere serenamente il passaggio tra il nido e la scuola dell'infanzia e tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria;

• Promuovere la conoscenza di nuovi spazi, adulti di riferimento e coetanei; • Vivere esperienze significative stimolanti in contesti scolastici differenti; • Rafforzare il ricordo e la consapevolezza di quanto vissuto nella scuola dell'infanzia. • Favorire un clima di accoglienza e di curiosità verso il nuovo ambiente, ponendo le basi per future

relazioni positive con i compagni, con gli insegnanti ed il personale della scuola. OBIETTIVI Per i docenti:

• favorire scambio di informazioni e di esperienze fra i tre livelli scolastici nel rispetto delle rispettive specificità;

• sviluppare il rapporto di conoscenza fra le scuole collegate; • migliorare la collaborazione tra docenti di ordini diversi;

Per gli alunni: • superare le condizioni di disagio relative al passaggio; • conoscere un nuovo ambiente didattico-educativo; • sperimentare uno “stile educativo” che sia elemento di continuità e che si esprima in tutti i

momenti dell'azione didattica. Per i genitori:

• Ricevere informazioni sulle modalità organizzative della scuola e sull'offerta formativa. PERCORSO DIDATTICO, TEMPI E SOGGETTI COINVOLTI Il percorso didattico prevede il coinvolgimento dei bambini di cinque anni di tutte le sezioni della scuola dell'infanzia, le classi prime e quinte della scuola primaria di tutti i plessi e di tutte le insegnanti che hanno le suddette classi; prevede altresì il coinvolgimento dei bambini frequentanti l'ultimo anno degli asili nido della città accompagnati dai genitori, e delle educatrici degli asili nido.

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Le attività saranno effettuate durante l'orario curriculare mattutino e si svolgeranno in quattro incontri nella seconda metà di gennaio 2018, organizzati così come segue:

• Primo incontro: la scuola dell'infanzia incontra le classi quinte della scuola primaria (nei plessi vicini a quelli di appartenenza) per un momento di conoscenza del quartiere, della scuola, delle insegnanti e dei bambini che svolgeranno le funzioni di “tutoraggio” nei confronti dei bambini di 5 anni;

• Secondo incontro: le classi della prima elementare incontrano la scuola dell'infanzia (S.Chiara incontra i plessi Valverde, Ex Liceo e Palazzo Ajala (presso sede Ex-Omni), S.Onofrio incontra l'infanzia del plesso Mulino a Vento) per un momento ludico e festoso;

• terzo incontro: i bimbi frequentanti l'ultimo anno degli asili nido della città incontrano i bimbi di tre e quattro anni della scuola dell'infanzia presso i plessi Ex-Omni e Mulino a Vento. E' un momento di accoglienza dei genitori e dei bimbi che avranno modo di giocare, di conoscere gli ambienti scolastici e di dialogare con le insegnanti; scopo della giornata è quello di fornire adeguate informazioni ai genitori dei futuri alunni riguardanti il funzionamento della scuola, la sua organizzazione, le linee progettuali, favorendo così una scelta più consapevole da parte degli adulti e un inserimento sereno e partecipato.

• quarto incontro: i bimbi di tre anni della scuola dell'infanzia del plesso Valverde incontrano i bambini del nido-famiglia "La quercia"; scopo di questo incontro è di far rivisitare l'asilo nido di provenienza e di familiarizzare con i bambini che attualmente lo frequentano.

ATTIVITA‘ • Visita degli edifici scolastici • Giochi guidati • Canti • Conversazioni spontanee e guidate in piccoli gruppi nelle sezioni e classi • Realizzazione di doni per uno scambio fra alunni

METODOLOGIA Il progetto prevede un percorso di scambi, attività e momenti per favorire competenze di:

• ascolto • memorizzazione • collaborazione

STRUTTURE E MEZZI Sezioni e aule di psicomotricità (scuola dell'infanzia) Aule e aula magna o aula di psicomotricità (scuola primaria) STRUMENTI Verrà utilizzato materiale di facile consumo o di riciclo per la realizzazione dei doni, radio e cd musicali e/o strumenti. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica verrà attuata attraverso l'osservazione:

• delle capacità di collaborazione dei bambini; • delle competenze relative alla realizzazione dei compiti assegnati.

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SOLIDARIETA’

SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Adozione a distanza

PREMESSA

Con questo progetto, la nostra scuola vuole portare avanti un percorso di sensibilizzazione alla solidarietà, rivolto a tutta la comunità scolastica, per sostenere a distanza una bambina di Gerusalemme, adottata 14 anni fa tramite l’associazione AFN- Famiglie Nuove (Progetto “Medio Oriente Terra Santa”), alla quale viene versato un contributo economico di 336 euro annuali.

FINALITA’

Stare vicino a coloro che soffrono più di noi nel mondo, affinchè non si lascino abbattere e non perdano la dignità e la gioia di vivere.

DESTINATARI

Gli alunni e le famiglie della scuola dell’infanzia e i docenti dei tre ordini di scuola.

OBIETTIVI FORMATIVI

- Educare alla solidarietà con gesti concreti

- Promuovere il rispetto nei confronti di altre culture e religioni

- Conoscere realtà diverse dalla nostra.

TEMPI: l’intero anno scolastico

ATTIVITA’

- Mostra e mercatini di oggetti appositamente preparati dai bambini, dalle maestre, dai genitori

(eventuale adesione ai mercatini di Natale cittadini)

VERIFICA

Verifica verbale delle esperienze fatte durante le attività e verifica tramite cartelloni con foto della bimba che ci arrivano periodicamente dall’associazione tramite la quale avviene l’adozione a distanza.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“TELETHON”

PREMESSA

Il nostro istituto, come consuetudine, ormai da molti anni, sostiene la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche.

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FINALITA’

- Sviluppare un atteggiamento critico che rafforzi le capacita’ di affrontare le situazioni di rischio.

- Far comprendere agli alunni che chi sostiene Telethon non ne può fare a meno, perché li fa sentire importanti e forti. - Far comprendere che Telethon dà la certezza che con il loro impegno tante persone potranno avere una vita migliore.

- Sviluppare le capacità di adottare comportamenti positivi che consentano di affrontare le sfide della vita quotidiana.

- Diffondere e fare assimilare ai giovani il messaggio che trasmette Telethon per informarli sulle malattie genetiche e sensibilizzarli al sostegno della ricerca scientifica.

OBIETTIVI FORMATIVI

• Riflettere su come si impara

• Individuare i vari passi di una ricerca

• Sapersi confrontare

• Sapersi esprimere

• Lavorare in gruppo

OBIETTIVI OPERATIVI

• Decodificare informazioni e messaggi

• Affrontare situazioni problematiche cercando risposte adeguate • Conoscere le basi della genetica

• Conoscere le basi della ricerca sulle malattie genetiche

• Percepire il proprio ruolo nella collettività (partecipazione)

• Rintracciare nella quotidianità le esperienze collegate alle tematiche trattate

METODOLOGIA

• Provocazione( proposta di un problema, ricerca intorno ad un aspetto apparentemente paradossale…)

• Problematizzazione (tematizzazione e sintesi di quanto emerso)

• Ricerca (metodo orientato al risultato e confrontabile)

• Orientamento operativo (possibilità concrete di lavoro)

• Sintesi

MEZZI

Conferenze educative per gli alunni con l’ausilio di audiovisivi, opuscoli, ecc…

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UNICEF: Adotta una Pigotta

Attività - Umanitaria: contribuire alle vaccinazioni dei bambini dei paesi in via di sviluppo

Ambito - Area educativo-sociale: educazione all’identità, ai diritti umani, alla solidarietà Contenuti - Relazione e partecipazione consapevole alla vita della comunità (appartenenza, cittadinanza,

conoscenza della struttura della scuola, contatti tra giovani e anziani) - Ricerca della manualità e dell’abilità

attraverso il gioco per i bambini e nella dimensione della solidarietà per gli adulti - Proposte per il tempo

libero - Scambio fra ambiti scolastici ed extrascolastici, fra scuola e ambiti lavorativi, fra diversi paesi della

Provincia e in Internet

Finalità - Prendere coscienza della propria identità, dell’accettazione di sé e dell’altro diverso per arrivare

alla comprensione e alla collaborazione, (da una dimensione egocentrica al rispetto delle idee degli altri) -

Favorire condizioni idonee per incontri e relazioni fra coetanei e adulti: attività comuni, scambi nell’ottica

della continuità generazionale. - Rafforzare il senso dell’autostima - Suscitare motivazioni forti che

canalizzino le tensioni degli adolescenti in azioni positive attraverso la promozione di iniziative e attività

capaci di educare i ragazzi ai valori della partecipazione, della solidarietà e del volontariato - Contribuire ad

una grande gara di solidarietà per salvare i bambini più poveri

Destinatari - Gli adulti, gli adolescenti e i bambini del territorio della provincia

Modalità - Lavoro in gruppo, inchieste, scambi via Internet, incontri con esperti, genitori, nonni, gruppi di

volontariato

Articolazione delle attività - Attivazione di un laboratorio-pilota (presso la scuola) sulla manualità e la creatività per realizzare le bambole, con il recupero delle tradizioniculturali. Il laboratorio-pilota potrà essere il punto di riferimento, coordinamento e supporto per le attività degli alunni e per i familiari o amici che creano le Pigotte a casa, a cui fornirà consulenza, materiali e tutto ciò che necessita per la realizzazione del Progetto - Pubblicizzazione del Progetto, Mostra di bambole, Cerimonia di adozione, interscambi fra coetanei - Verifica e valutazione del Progetto insieme ai soggetti coinvolti - Socializzazione delle esperienze Durata - Il Progetto prevede la durata di 4 mesi dall’inizio dell’anno

Sede - Plesso scolastico

Risorse - docenti della scuola - personale ATA della scuola - volontari - esperti - alunni, genitori, familiari -

uso di materiali e pezzi di stoffa - uso di colori e pennelli - uso di video e libri per una esatta esecuzione del

manufatti- uso di spazi dove svolgere l’attività.

A.I.R.C.

PREMESSA

Il nostro istituto, come consuetudine, ormai da molti anni , sostiene la ricerca per l’A.I.R.C.

FINALITA’

• Far comprendere agli alunni gli effetti deleteri del fumo, alcol, droga

• Far comprendere l’importanza della prevenzione in materia di salute • Sviluppare le capacità di adottare comportamenti positivi che consentano di affrontare le sfide della vita quotidiana

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• Sviluppare un atteggiamento critico che rafforzi le capacità di affrontare le situazioni di rischio

OBIETTIVI

• Diffondere e fare assimilare ai giovani il concetto di prevenzione delle malattie oncologiche, facendo si’ che le informazioni acquisite vengano trasferite all’interno delle loro famiglie

• La conoscenza delle norme di prevenzione assieme al formarsi di una mentalità volta alla tutela della propria salute e di quella dei familiari potranno contribuire negli anni ad operare un’inversione di tendenza nell’aumento delle patologie tumorali in atto

• Far comprendere ai giovanissimi che la Salute è un bene prezioso e che bisogna averne rispetto e cura, la prevenzione evita la sofferenza, i disagi causati dalla malattia e delle cure debilitanti e allunga e migliora la qualità della vita.

MEZZI

Utilizzo di opuscoli, audiovisivi, ecc… e conferenze educative.

METODOLOGIA

• Discussioni guidate in classe

• Lezioni per fornire agli alunni alcune conoscenze di base

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LEGALITA' E VALORI

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTO LA FESTA DEI NONNI

PREMESSA

Da qualche anno è stata istituita la festa dei nonni che ricorre il 2 ottobre, proprio il giorno in cui la Chiesa Cattolica festeggia gli Angeli Custodi. Non a caso è stata scelta questa data. I nonni, infatti, sono dei veri angeli che custodiscono i nipotini e danno una mano non indifferente ai figli impegnati nelle attività lavorative. Se i nonni non ci fossero bisognerebbe inventarli. Essi sono sempre disponibili, saggi, affettuosi, amorevoli, prodighi di consigli. I nonni possono dare tanto ai nipotini non solo dal punto di vista affettivo, ma anche dal punto di vista educativo. Essi rappresentano la memoria storica e il legame tra passato e presente. Una società non si può definire civile se non ama e rispetta i propri anziani. La famiglia per prima, ma anche la scuola e la società hanno il compito di educare i bambini e i giovani al rispetto di queste care persone che hanno fatto e fanno tanto per la famiglia . La ricorrenza di grande rilevanza umana e sociale e di carattere educativo e formativo può essere spunto di riflessione, d’incontro intergenerazionale, ma vuole essere soprattutto un doveroso dedicare ai nonni una giornata per dire GRAZIE DI ESISTERE.

FINALITA’ GENERALI

Cogliere la propria identità personale in connessione con la famiglia di appartenenza

OBIETTIVI SPECIFICI

- Lavorare in gruppo

- Ascoltare e comprendere storie e racconti

- Sviluppare il sentimento di appartenenza

- Memorizzare canti e poesie

- Consolidare la disponibilità alla collaborazione

- Realizzare un dono a tema

- Riconoscere e verbalizzare messaggi

- Riconoscere emozioni e sentimenti

- Utilizzare varie tecniche espressive

- Descrivere il proprio vissuto emozionale

METODOLOGIA

- Osservazione degli alunni

- Discussioni di gruppo

- Attività senso-percettive

- Attività creative e manipolative

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- Coinvolgere i nonni nella realizzazione della festa

- Giochi ,canti e filastrocche

SOGGETTI COINVOLTI : Tutti i bambini della scuola dell’infanzia e le insegnanti delle sezioni di tutti i plessi

della scuola dell’infanzia .

TEMPI : Il progetto si svolgerà durante l’orario curriculare nel giorno 4 Ottobre e nei giorni che precedono

la festa.

SPAZI : Gli ambienti scolastici per tutti i plessi e un’uscita didattica presso il Duomo di Enna per i plessi

palazzo Ajala, San Benedetto ex Liceo, Valverde.

ORGANIZZAZIONE

La festa di giorno 4 Ottobre si svolgerà al Duomo dove sono previsti canti, poesie dedicati ai nonni; alla fine

si rientrerà nei plessi con i nonni, ai quali sarà consegnato un regalino realizzato dai nipotini. Per il Plesso S.

Onofrio- Mulino a vento, la festa avrà luogo nei locali della scuola.

PROGETTO ALBERO IN FESTA

PREMESSA

Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù...ma non solo. Il Natale infatti continua a rappresentare un giorno di festa anche per i non cristiani, assumendo significati diversi da quello religioso. In questo ambito, il Natale è generalmente vissuto come festa legata ai bambini e alla famiglia, alla solidarietà, allo scambio di regali e a Babbo Natale. Il Natale è una festa accompagnata da diverse tradizioni, sociali e religiose, variabili da paese a paese. Nella nostra scuola dell'infanzia la presenza di bambini di varie nazionalità ci stimola al rispetto di esse, ma nello stesso tempo alla conoscenza reciproca di religioni e tradizioni diverse.

Il nostro progetto mira a presentare l'albero di Natale, che è uno dei simboli diffuso in varie parti del mondo, che meglio rappresenta le festività natalizie. Esso riporta alla nostra mente l'immagine della vita che continua, rievocata con il colore sempreverde degli alberi tipici utilizzati per questa festività ed è sotto l'albero che i nostri bimbi trovano i regali portati da Babbo Natale o da Gesù Bambino.

FINALITA'

• Approfondire la festa del Natale, sensibilizzando i bambini al rispetto dell'ambiente senza rinunciare a simboli, personaggi e tradizioni

• Saper lavorare ad un progetto comune

• Realizzare un progetto visibile come coronamento di un percorso di lavoro

• Riflettere sul significato del Natale e sul messaggio d’amore che diffonde nel mondo

• Fornire, come messaggio educativo, spunti di riflessione sul Natale e sull’ambiente.

OBIETTIVI

• Conoscere e approfondire i valori propri del periodo natalizio (pace,solidarietà, fratellanza, attenzione verso gli altri….), stimolando un clima di festa sereno e gioioso

• Esaltare da una parte l’elemento decorativo dell’ABETE (albero di Natale) e dall’altra salvaguardare il rapporto vitale tra la TERRA intesa come natura ed i suoi figli che spesso subiscono l’intervento devastante dell’uomo

• Offrire momenti di lavoro di gruppo

• Potenziare le capacità di comunicazione e di collaborazione

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• Valorizzare le attitudini di ciascuno

• Favorire i rapporti interpersonali

• Stimolare scelte come consapevolezza del proprio saper fare

• Sviluppare comportamenti solidali e responsabili

• Vivere l’amicizia insieme ai compagni

• Vivere il Natale da protagonisti

• Sviluppare i linguaggi della comunicazione attraverso la creatività, la fantasia e l’immaginazione

• Usare risorse espressive nell’esecuzione di canti di gruppo

• Costruire relazione di continuità con le famiglie, il territorio e alcune tradizioni locali.

ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI DEL PROGETTO

Esperienze di ascolto: conversazioni guidate; narrazioni di semplici racconti a tema natalizio; memorizzazione di poesie, di filastrocche e di canti; lettura di immagini.

Attività ludiche: giochi strutturati e non; giochi psicomotori.

Attività manipolative: realizzazione di addobbi per l’ambiente scolastico (presepe, albero), di doni alle famiglie e di un biglietto augurale.

Attività grafico pittoriche: realizzazione del calendario dell’avvento, disegni e riproduzione di simboli natalizi, attività individuali e di gruppo di coloritura, decorazione, realizzazione di scenografie a tema sulla recita finale.

Attività espressive: drammatizzazioni, canti e danze di vario genere, preparazione di una manifestazione finale, alla quale saranno invitate le famiglie.

METODOLOGIA

- Osservazione degli alunni.

- Stimolare i bambini ad esprimere le proprie idee emozioni e sentimenti e a rievocare vissuti.

- Sostenere ed arricchire le conversazioni: circle- time per raccogliere verbalizzazioni, aiutare i bambini/e a definire le loro idee senza anticipare le conclusioni.

- Aiutare gli alunni a comprendere il significato delle esperienze proposte.

- Organizzare gruppi di lavoro.

- Coordinare la realizzazione di quanto progettato.

- Spiegare l’uso di alcune tecniche espressive.

- Coinvolgere i genitori nella realizzazione della manifestazione conclusiva. SOGGETTI COINVOLTI Tutti i bambini di scuola dell’infanzia di 3-4-5 anni e le insegnanti delle sezioni di scuola dell’infanzia che aderiscono al progetto extracurricolare. Il personale ATA (collaboratori scolastici) dovrà essere coinvolto maggiormente in occasione della manifestazione finale extracurricolare in cui si dovrà aumentare la vigilanza. TEMPI Il progetto prevede un periodo curriculare che va dai primi di novembre in poi, in cui i bambini saranno avviati alla preparazione della festa di Natale; successivamente il progetto convoglierà in un momento finale che si svolgerà durante ore extracurriculari, al quale parteciperanno le famiglie degli alunni.

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SPAZI E MATERIALI Le attività del percorso progettuale si svolgeranno nei Plessi di appartenenza; il recital conclusivo si svolgerà in orario extracurriculare nel teatrino di S.Onofrio per le due sezioni del plesso Mulino a vento e presso l’Auditorium del Liceo Linguistico “ A. Lincoln” (se concesso) per le cinque sezioni dei plessi Valverde-San Benedetto e Palazzo Ajala. Durante tutto il progetto verrà utilizzato materiale di facile consumo, cd musicali e/o video musicali. I materiali necessari per la realizzazione dei recital conclusivi sono: N. 2 microfoni gelato, N. 2 casse per amplificazione, N. 1 computer portatile, N. 1 videoproiettore, N. 1 mixer e relativi cavi per collegare microfoni, casse e computer. VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica in itinere: - osservare l’interesse, l’attenzione, la motivazione dei bambini e la loro partecipazione alle diverse attività proposte; attraverso le conversazioni guidate verificare e valutare la capacità di comprensione e riflessione Valutazione finale: - attenzione ,interesse e motivazione e partecipazione dei bambini; - competenze verbali legate all’ascolto, alla comunicazione, all’espressione, alla memorizzazione; - competenze grafico-pittoriche, manipolative, ritmiche e musicali;

- capacità di relazionarsi positivamente con gli altri, di collaborare e di riflettere.

Il Recital conclusivo sarà considerato un momento importante come verifica delle attività svolte.

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTO NATALE: MUSICA PACE E SOLIDARIETA’

Il progetto sul Natale pone l’attenzione sui sentimenti di amicizia, di solidarietà, di pace, in un contesto educativo accogliente e stimolante che offra ai bambini spunti per nuove esperienze didattiche e per migliorare le competenze socio-relazionali. I valori legati alle tradizioni del Natale, universalmente validi, contribuiscono al consolidamento del senso di identità, di appartenenza ad un gruppo, di consapevolezza degli usi e costumi della propria comunità. Al contempo offrono l’opportunità di scoprire l’alterità e le tradizioni di altri popoli, sensibilizzando i piccoli cittadini sui temi dell’accoglienza, del rispetto e della fratellanza. I valori trasmessi trovano concretezza negli atteggiamenti e nei comportamenti quotidiani degli adulti di riferimento, che fungono da esempio nel contesto scolastico. La performance finale sarà l’occasione per condividere con le famiglie il percorso svolto dai bambini, in un clima di collaborazione sinergica verso l’obiettivo comune: la crescita cognitiva e affettiva di tutti e di ciascuno. Finalità

• Sensibilizzare i bambini ai valori della pace, della solidarietà e dell’accoglienza

• Vivere le festività del Natale in un clima di serenità, collaborazione, altruismo, per scoprire la gioia di lavorare insieme.

• Vivere momenti di festa come occasione di crescita individuale e collettiva nell’autonomia, nella stima di se e nel rispetto degli altri

Obiettivi

• Conoscere segni e simboli della tradizione natalizia

• Acquisire atteggiamenti di pace e fratellanza

• Riconoscere e verbalizzare messaggi relativi ad emozioni e sentimenti, per esprimerli con parole, gesti e azioni

• Offrire momenti di lavoro di gruppo

• Valorizzare le attitudini di ciascuno

• Collocare temporalmente gli eventi, cogliendo la sequenzialità di un racconto

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• Memorizzare e ripetere poesie e canzoncine

• Accompagnare i canti con movimenti ritmici

• Acquisire la padronanza di alcune tecniche espressive Attività

• Attività ritmico-musicali, grafico-pittoriche e manipolative, di narrazione e ascolto, verbalizzazione e drammatizzazione di racconti, role playing.

• Memorizzazione di canti e poesie della tradizione natalizia

• Creazione di bigliettini augurali, lavoretti e addobbi con varie tecniche, realizzazione dello scenario.

• Spettacolo finale Personale coinvolto

Tutte le insegnanti curricolari, di sostegno e di religione dei plessi interessati

Tempi Le attività si articoleranno in orario curricolare, nei rispettivi plessi, nel periodo novembre/dicembre. Le performance finali, nei plessi di appartenenza, si svolgeranno nel periodo dal 12 al 19 dicembre 2017. Verifica La verifica avverrà attraverso:

• L’osservazione del comportamento dei bambini durante le attività

• La rielaborazione verbale e grafica

• Le schede operative

• Il grado di coinvolgimento e partecipazione attiva alla rappresentazione. Materiali e sussidi Libri, immagini, schede operative, CD, materiale di facile consumo per lo scenario e i costumi, PC, stampante, casse, lettore CD e DVD, microfoni, mixer. Spazi Le aule di sezione, il salone, l’aula polivalente

PROGETTO ATTIVITA' ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

“PERCHÉ… INSIEME SI PUÒ”

Il progetto nasce dalla consapevolezza che la progettualità nella scuola deve essere effettuata in maniera

mirata, nell’osservanza della “qualità” di un servizio educativo improntato al soddisfacimento delle richieste

dell’utenza, che sappia tradursi in reali istanze formative. Nel rispetto e nell’osservanza di quanto stabilito

dalla normativa riguardo l’insegnamento della religione cattolica e le attività alternative.

Responsabili del progetto: tutte le docenti delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo “Santa Chiara” Enna. Il progetto è rivolto ai bambini/e della Scuola dell’Infanzia che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica. FINALITÀ

− Contribuire alla formazione integrale della persona e all’arricchimento dei valori sociali universali:

amicizia, solidarietà, lealtà, giustizia, del rispetto degli altri e umiltà.

− Sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente.

Interiorizzare valori universalmente condivisi con la possibilità di confrontare le diverse tradizioni e

rafforzare la lingua italiana per bambini stranieri con difficoltà.

OBIETTIVI FORMATIVI

− Promuovere e sviluppare il senso di autonomia e la fiducia in sé stessi migliorando l’autostima.

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− Prendere consapevolezza della propria identità personale, sociale e culturale.

− Promuovere il rispetto di sé e degli altri e la disponibilità alla collaborazione.

− Promuovere atteggiamenti orientati all’accettazione, al rispetto e all’apertura verso le differenze

culturali, religiose, sociali, etniche e di handicap.

− Rafforzare le capacità critiche e creative.

− Imparare a vivere le regole di comportamento come elaborazione comune di valori condivisi

− Sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di sè stessi, degli altri e dell’ambiente.

− Scoprire usi, costumi e tradizioni diverse dalle proprie.

− Utilizzare un linguaggio corretto.

ATTIVITÀ e METODOLOGIA

Lettura di storie e di immagini che introducano al dialogo sull’importanza dell’amicizia e della collaborazione - Ricerche sulle diverse culture, in base alla nazionalità dei bambini stranieri presenti nel plesso - Memorizzazione di canti, poesie, filastrocche - Letture stimolo: fiabe e racconti - Analisi del racconto - Conversazione guidata – Drammatizzazione - Rappresentazione grafica con varie tecniche espressive - Giochi liberi e guidati - Realizzazione di elaborati singoli e di gruppo. Ogni plesso svilupperà le attività con modalità diversificate, tenendo conto della propria programmazione, del proprio contesto, rispettando i tempi e le esigenze dei bambini a cui è rivolto il progetto.

L’OSSERVAZIONEsistematica del bambino è opportuna, ma non deve assumere criteri rigidi di tipo quantitativo. Deve essere invece vista come strategia finalizzata alla razionalizzazione, al controllo dell’intervento educativo, al superamento della casualità. Partendo dall’osservazione l’insegnante organizzerà attività didattiche calibrando gli interventi educativi.

La VALUTAZIONEè strettamente correlata all’osservazione, deve essere intesa non come verifica degli esiti finali ma come:

− attenzione ai progressi;

− attenzione ai diversi stili ed alle diverse intelligenze;

− attenzione alle modalità di interazione all’interno delle relazioni.

DURATA: Per tutto l’arco dell’anno in contemporanea alle ore utilizzate per l’insegnamento dell’educazione

cattolica.

BENI E SERVIZI: Tutti gli spazi interni ed esterni a disposizione delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto

Comprensivo.

PRODUZIONE FINALE: Elaborati individuali, Elaborati di gruppo, Cartelloni.

SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO NATALE - “CANZONI SOTTO L’ALBERO”

PREMESSA

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Realizzare ed allestire la festa del Natale a scuola come momento importante per rafforzare il sentimento di appartenenza; consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare l’identità di ciascuno. Vivere la festa come occasione per condividere esperienze di gioia, di serenità, di solidarietà, di collaborazione e di divertimento e per conoscere i simboli legati alle tradizioni del proprio territorio.

FINALITA’

• Conoscere i segni e i simboli della tradizione natalizia.

• Condividere momenti di festa a scuola.

• Sensibilizzare i bambini ai valori dell’accoglienza, della pace e della solidarietà.

• Educare i bambini al rispetto dei valori della nostra e di culture diverse .

OBIETTIVI FORMATIVI

- Intuire il Natale come festa di una comunità.

- Conoscere e comprendere la propria realtà territoriale e le proprie tradizioni.

- Riflettere sul significato del Natale e sul messaggio d’amore che diffonde. - Riconoscere i personaggi e i simboli della tradizione natalizia.

- Valorizzare le attitudini di ciascuno.

- Cooperare nella realizzazione di attività di gruppo.

LINEE METEODOLOGICHE

Conversazioni Lavori di gruppo

Formazioni di piccoli gruppi per la preparazione dei canti

Tutto il progetto sarà svolto tenendo conto delle competenze, delle abilità e delle attitudini di ciascuno.

CONTENUTI ED ATTIVITA’

Riflessioni sui valori che il Natale ispira.

Visioni di video sulle tradizioni natalizi locali e di culture diversi Memorizzazione e riproduzione di poesie, filastrocche e canti natalizi in italiano e in dialetto.

Ideazione e realizzazione inviti per la manifestazione natalizia

Realizzazione della Manifestazione di Natale: “Canzoni sotto l’albero” alla quale si prevede di invitare il D. S. e i genitori degli alunni.

MODALITA’ DI VERIFICA D’APPRENDIMENTO Manifestazione al teatro S. Onofrio, con canti, poesie e filastrocche

DESTINATARI: Gli alunni delle prime classi di S. Chiara TEMPI E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Orario curricolare per la classe 1° A, orario extracurriculare per la classe 1° B RIENTRI: Rientri pomeridiani 4, di 1ora e 30 minuti, per in totale di 6 ore Ore di non insegnamento 2 Periodo di attuazione: novembre/dicembre; manifestazione finale 14/12/2017

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PROGETTO NATALE

“METTI UN TACCHINO A CENA”

PREMESSA

Natale, la festa più sentita dell'anno, alla riscoperta della tradizione siciliana con canti, novene, poesie. La

festa del natale ci invita a guardare con tenerezza il Bambino di Betlemme che nasce e porta messaggi di

pace, amore, fratellanza, solidarietà per tutti i popoli.

FINALITA' DEL PROGETTO

O.D.G.

Riscoprire la semplicità delle nostre tradizioni

Riscoprire il Natale come festa della pace, della fratellanza, dell'amore e della condivisione.

O.D.S.

Abituare all'ordine, all'ascolto, alla riflessione, al rispetto

Conoscere usi e costumi della tradizione natalizia

Coinvolgere gli alunni più timidi

Sviluppare le capacità creative di ognuno

Saper dare espressività alla voce

Saper riprodurre ritmi sia con la voce, sia con alcuni strumenti musicali.

ATTIVITA'

Conversazioni guidate – Letture - Semplici ricerche sulle tradizioni

Ascolto e memorizzazione di poesie e di canti - Scenografia

CLASSI COINVOLTE

4C-4D-5C S.Onofrio

VERIFICA

Rappresentazione teatrale

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA'

Le attività saranno articolate in un rientro pomeridiano, di due ore, nel giorno di mercoledì, per un totale di

14 ore. Inoltre, sono previste 2 ore senza la presenza degli alunni per la progettazione e l'organizzazione

delle attività.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Legal...mente

PER UN FUTURO MIGLIORE

Finalità formative

• Sensibilizzare gli alunni al rispetto delle regole di convivenza e delle leggi per comprendere che la scuola è erogatrice di diritti

• Migliorare le relazioni affettive per realizzare una convivenza costruttiva

• Promuovere atteggiamenti contrari ad ogni forma di prevaricazione

Obiettivi di apprendimento

• Acquisire il rispetto della legge e delle regole come rispetto di se stessi e degli altri

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• Sviluppare un atteggiamento di apertura, confronto e solidarietà con realtà sociali e culturali diverse dalla propria

• Sviluppare una coscienza civile e democratica

Attività

• Riordino e scelta di dati delle informazioni e dei materiali raccolti

• Attività ludico-laboratoriali

• Interscambio esperienziale tra i tre ordini di scuola

• Realizzazione di prodotti finali

Metodologia

• Uso prevalente del metodo induttivo-operativo

• Discussioni guidate in classe

• Lezioni frontali per fornire agli alunni alcune conoscenze di base e alcune strategie di osservazione e di analisi

• Attività operative di gruppo

Verifiche

• Verifiche in itinere, sulle diverse conoscenze e competenze acquisite

• Prove significative di carattere disciplinare che accertino il raggiungimento delle competenze previste

Valutazione

Valutazione dei prodotti realizzati

Progetto “Educazione alla democrazia e alla partecipazione responsabile”

“Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo.” M.Montessori

Il Progetto coinvolge le classi IIIB e IIIC della secondaria di I° grado e mira allo sviluppo dell’autonomia, all’assunzione di responsabilità e alla costruzione delle condizioni migliori per la crescita individuale e di gruppo.

FINALITA’

La finalità educativa è l’educazione alla democrazia e alla partecipazione responsabile, il recupero della cultura e della prassi democratica della collegialità, la motivazione alla crescita della partecipazione studentesca con assunzione progressiva di responsabilità da parte dei ragazzi. L'essere democratici si impara praticando la democrazia, la partecipazione ne è il fondamento e la responsabilità il corollario necessario.

E’ importante essere consapevoli che prendere delle decisioni che riguardano la collettività rende responsabili tutti delle scelte fatte. Il progetto nasce in risposta ai bisogni sempre più urgenti di motivazione e di coinvolgimento degli alunni. L’intera vita scolastica è orientata in ogni ordine di scuola nella direzione della motivazione, della democrazia partecipata, della responsabilità e della operatività, e si fonda sulla

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disponibilità all’ascolto dei bisogni degli alunni da parte dei docenti e sulla partecipazione attiva e responsabile degli allievi alla vita della scuola. I rappresentanti eletti dalla classe hanno la possibilità di organizzare assemblee di classe ordinarie e straordinarie dopo averne insieme redatto il regolamento . Tutto l’iter per definire gli argomenti da sottoporre alla discussione nelle interclassi e nei consigli di classe; per proporre e decidere le “leggi” che regolano la vita quotidiana della classe e poi della scuola di appartenenza, per ideare e progettare attività collettive, per realizzare i giornalini scolastici (comitati di redazione), per gestire iniziative di solidarietà e/o eventi periodici e feste, è condotto esclusivamente dai ragazzi in modo pienamente autonomo, anche se sotto la guida attenta, mai intrusiva o prevaricatrice, del docente tutor che, in disparte, osserva intervenendo su richiesta con suggerimenti tecnico - pratici o con consulenze normative. Viene prodotta e diffusa la documentazione di ogni aspetto

DESTINATARI: CLASSI III B e III C

OBIETTIVI: coinvolgere attivamente gli alunni nella tenuta dei locali e nel loro ordine organizzare la vita

scolastica nel suo complesso e quella delle singole classi secondo le regole della partecipazione, del coinvolgimento e della responsabilizzazione; promuovere lo star bene a scuola, la motivazione all’apprendimento, la formazione di personalità libere, autonome e consapevoli; condividere le scelte, sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità; educare ai valori dei diritti umani e della pace.

ATTIVITA': • organizzazione e gestione della vita della classe;

• assemblee di classe;

• attribuzione agli alunni di incarichi di tipo organizzativo e di responsabilità quotidiana;

• elezione dei rappresentanti degli studenti;

• organizzazione e gestione cooperativa della vita di classe;

• redazione di un giornalino di Istituto;

• raccolta e diffusione di documenti di interesse comune (statuto degli studenti – diritti del fanciullo …);

• scambio di informazioni attraverso la bacheca degli studenti;

• partecipazione a cineforum, manifestazioni culturali, di solidarietà ed accoglienza;

• viene effettuata una ricognizione sull’andamento delle assemblee di classe e di istituto.

La discussione sulle tecniche della comunicazione da utilizzare durante le assemblee serve a comprendere quando la comunicazione è efficace e quando non riesce ad esserlo, come si tiene la parola di fronte ad un pubblico numeroso, come si sviluppa la capacità di emanare emozioni a chi partecipa costruendo attenzione partecipante, come trattare i demotivati ecc.

VERIFICA :

Questionario di valutazione sull’attività da somministrare agli alunni coinvolti alla fine dell’anno.

Legalità e teatro:

Obiettivi

- Saper comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti.

- Riacquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo.

- Sentirsi "persona" con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo.

- Stimolare all'idealità come attitudine al fare e proiezione all'aggregazione contro l'individualismo.

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- Acquistare fiducia nei confronti degli altri e della realtà.

-Educare all'autonomia, alle libere scelte individuali, in uno spazio di sana convivenza democratica.

Obiettivi didattici:

-Sapere leggere ed interpretare un testo -Cogliere le intenzioni comunicative del testo stesso

-Ricreare un testo finalizzato alla messa in scena

-Comprendere ed usare idoneamente varie forme di linguaggio e di comunicazione gestuale

-Individuare il processo interattivo dei diversi sistemi simbolici: da quelli comunicativi, verbali e non Il progetto Teatro si inserisce, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa che il P.T.O.F. della scuola propone e si integra con le attività previste dai progetti: di Istituto, ambiente, legalità, solidarietà, comunicazione ed orientamento.

Durata: Il progetto si svilupperà dal mese di Gennaio 2018 al mese di Maggio 2018

Risorse logistiche: utilizzo dell’Aula Magna del Plesso “Pascoli” per le prove finalizzate all’allestimento dello spettacolo, service audio-luci, utilizzo Teatro Garibaldi di Enna per la messa in scena dello spettacolo, alla fine del mese di Maggio

Risorse organizzative: docenti responsabili della messa in scena del lavoro: docenti di lettere e docente di musica

Saranno coinvolti un massimo di 30 alunni delle classi I e II della scuola secondaria di primo grado

Materiali : qualche telo di tessuto per i costumi e/o coreografia, piccoli oggetti

Prodotto finale Spettacolo teatrale-musicale

"UN TUTOR PER AMICO"

Attività:

Incontri periodici programmati ed attività di gruppo finalizzati alla socializzazione, all'integrazione ed alla prevenzione di disagi legati ad atti di bullismo.

Ambito:

Area educativo-sociale: educazione all'identità, ai diritti umani ed alla solidarietà. Obiettivi:

• Favorire la realizzazione di un clima democratico, per la costruzione di una comunità scolastica consapevole, responsabile, educante, per una positiva interazione allievi- docenti- famiglie;

• comprendere ed interiorizzare la valenza formativa di statuti e regolamenti della vita comunitaria scolastica: diritti e doveri dello studente - lo statuto delle studentesse e degli studenti, il contratto formativo;

• educare alla collaborazione, alla responsabilità ed al rispetto delle istituzioni, alla democrazia, solidarietà, diversità, ambiente;

• partecipare attivamente ad esperienze formative di educazione per consolidare atteggiamenti, comportamenti, affettività, autostima, per favorire una crescita sana ed equilibrata; • valorizzare interessi ed abilità degli alunni nella costruzione di un ambiente di apprendimento motivante e coinvolgente, anche in favore degli studenti più svantaggiati;

• promuovere la salvaguardia degli spazi interni ed esterni della scuola nell’ottica della tutela di un bene comune;

• realizzare esperienze di apertura della scuola al territorio e alle sue risorse. Finalità:

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• prendere coscienza della propria identità, dell'accettazione di sé e dell'altro "diverso" per giungere alla comprensione ed alla collaborazione, (da una dimensione egocentrica al rispetto delle idee altrui); • favorire condizioni idonee per incontri e relazioni fra coetanei ed adulti: attività comuni, scambi nell'ottica della continuità generazionale;

• rafforzare il senso dell'autostima;

• suscitare motivazioni forti che canalizzino le tensioni degli adolescenti in azioni positive attraverso la promozione di iniziative ed attività capaci di educare i ragazzi ai valori della partecipazione, della solidarietà e del volontariato;

• promuovere il senso di solidarietà.

Destinatari: Alunni di prima e terza classe scuola secondaria di primo grado.

In relazione ai percorsi di solidarietà promossi dalla scuola e dal gruppo-eventi (merende della solidarietà, raccolte di fondi da destinare a vari enti, azioni di volontariato…), i tutors divulgheranno alle classi le iniziative, gli scopi, le modalità organizzative e collaboreranno attivamente per la buona riuscita di tutti gli impegni assunti.

Modalità: Lavori di gruppo, incontri vari finalizzati, progettazione in itinere, scambi di informazioni

multimediali...

Durata: l'intero anno scolastico da settembre a giugno.

Risorse necessarie: carta, fotocopie, sviluppo e stampa di fotografie per la documentazione, carta fotografica traslucida.

Di seguito il contratto

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. CHIARA”

Il Dirigente Scolastico, dopo avere accertato l'alto grado di responsabilità e di maturità, acquisiti nell'arco degli anni di frequenza scolastica, NOMINA, l'alunno/a___________________________, frequentante la classe III sez._____ TUTOR dell'alunno__________________________, frequentante la classe I sez.______, impegnandosi a seguirlo nel percorso scolastico; sosteprevenendo qualsiasi causa di disagio possa insorgere, dentro e fuori la scuola, in orario scolastico ed extrascolastico.

Si impegna, inoltre, a informare i docenti allorquando si verifichino episodi di bullis

semplicemente allorquando colga l'insorgenza di un qualsiasi problema, fonte di disagio, che pregiudichi la

serena permanenza nella scuola dell'allievo affidatogli.

Il Dirigente Scolasticoprof.ssa M.Concetta Messina

L'alunno Tutor________________________

L'alunno di classe prima________________________

“Un cammino di dialogo verso la pace” PEACE IS POSSIBLE

Premessa

"Per giungere alla pace, educare alla pace. Ciò è oggi più urgente che mai, perché gli uomini di fronte alle tragedie che continuano ad affliggere l'umanità, sono tentati di cedere al fatalismo, quasi che la pace sia un ideale irraggiungibile." (Papa Giovanni Paolo II)

Denominazione progetto e finalità

Il progetto si propone come finalità la promozione della cultura delfraternità universale mediante l’acquisizione di conoscenze e abilità mirate a un apprendimento esperienziale in sinergia con i contributi specifici delle varie discipline.

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. CHIARA”

Piazza VI Dicembre, s.n.c. - 94100 Enna

Tel 0935/503290

[email protected] C.F. 91049500860

Il Dirigente Scolastico, dopo avere accertato l'alto grado di responsabilità e di maturità, acquisiti nell'arco egli anni di frequenza scolastica, NOMINA, l'alunno/a___________________________, frequentante la

classe III sez._____ TUTOR dell'alunno__________________________, frequentante la classe I sez.______, impegnandosi a seguirlo nel percorso scolastico; sostenendolo in ogni bisogno educativo e didattico; prevenendo qualsiasi causa di disagio possa insorgere, dentro e fuori la scuola, in orario scolastico ed

Si impegna, inoltre, a informare i docenti allorquando si verifichino episodi di bullis

semplicemente allorquando colga l'insorgenza di un qualsiasi problema, fonte di disagio, che pregiudichi la

serena permanenza nella scuola dell'allievo affidatogli.

prof.ssa M.Concetta Messina

_________

________________________

INTERCULTURA

“Un cammino di dialogo verso la pace” PEACE IS POSSIBLE

"Per giungere alla pace, educare alla pace. Ciò è oggi più urgente che mai, perché gli uomini di fronte alle e che continuano ad affliggere l'umanità, sono tentati di cedere al fatalismo, quasi che la pace sia un

ideale irraggiungibile." (Papa Giovanni Paolo II)

Denominazione progetto e finalità

Il progetto si propone come finalità la promozione della cultura della pace nel riconoscimento della fraternità universale mediante l’acquisizione di conoscenze e abilità mirate a un apprendimento esperienziale in sinergia con i contributi specifici delle varie discipline.

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Il Dirigente Scolastico, dopo avere accertato l'alto grado di responsabilità e di maturità, acquisiti nell'arco egli anni di frequenza scolastica, NOMINA, l'alunno/a___________________________, frequentante la

classe III sez._____ TUTOR dell'alunno__________________________, frequentante la classe I sez.______, nendolo in ogni bisogno educativo e didattico;

prevenendo qualsiasi causa di disagio possa insorgere, dentro e fuori la scuola, in orario scolastico ed

Si impegna, inoltre, a informare i docenti allorquando si verifichino episodi di bullismo o anche

semplicemente allorquando colga l'insorgenza di un qualsiasi problema, fonte di disagio, che pregiudichi la

"Per giungere alla pace, educare alla pace. Ciò è oggi più urgente che mai, perché gli uomini di fronte alle e che continuano ad affliggere l'umanità, sono tentati di cedere al fatalismo, quasi che la pace sia un

la pace nel riconoscimento della fraternità universale mediante l’acquisizione di conoscenze e abilità mirate a un apprendimento

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Il progetto ha quindi carattere interdisciplinare e verticale, scuola dell’Infanzia e Primaria, Secondaria di primo grado è dilazionato sull’intero anno scolastico, preferendo i periodi di Natale, Pasqua e fine anno scolastico per la realizzazione di attività di drammatizzazione e del I incontro ecumenico e interreligioso nel mese di marzo .

Responsabili progetto: DOCENTI DI RELIGIONE E INSEGNANTI DI CLASSE

Obiettivi

• promuovere la cultura della pace, partendo dalla quotidianità;

• sollecitare al riconoscimento di una fraternità universale, fondamento e via per la pace nel mondo;

• fare esperienza di cittadinanza attiva attraverso l'assunzione di compiti e la condivisione di idee e di progetti;

• educare alla conoscenza di sé, al rispetto dell'altro attraverso la riflessione sulle proprie modalità di comportamento;

• scoprire la diversità come fonte di valori e ricchezza reciproca;

• promuovere attitudini e comportamenti adatti ad un approccio relazionale finalizzato all'accettazione e al rispetto delle diversità;

• promuovere la costruzione di un'identità di donne e di uomini di pace attraverso il coinvolgimento personale e la partecipazione a iniziative/manifestazioni scolastiche e territoriali;

• conoscere l’importanza del dialogo ecumenico ed interreligioso;

• prendere coscienza dell'esistenza della Costituzione italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo e della Convenzione internazionale sui Diritti dell'Infanzia;

• riflettere sul significato di valori come la democrazia, la giustizia, la legalità, la nonviolenza;

• potenziare le capacità di osservazione, analisi, sintesi, confronto e rielaborazione;

• sviluppare capacità critiche e valutative ...divertendosi!

Contenuti

La pace è… Poesie, canzoni, brani biblici, filastrocche, filmati, giochi, presentazioni in ppt, drammatizzazioni e racconti sul tema. Testimoni famosi: Martin Luther King, Gandhi, Francesco di Assisi…Malala. Diritti e doveri. La legge, i regolamenti e le regole. La costituzione italiana. La dichiarazione universale dei diritti dei fanciulli. Convenzione sui diritti del fanciullo. La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Organismi internazionali: ONU, FAO, UNESCO, UNICEF, NATO, OCSE. Dialogo ecumenico e interreligioso. La pace nelle religioni. La Pasqua nelle nostre tradizioni e nella religione ebraica. Materiale fornito per la giornata della preghiera ecumenica ( GMP : Giornata mondiale di preghiera)

Destinatari

Alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e secondaria di I grado dell' Istituto

Durata e sede di svolgimento del progetto

Dal mese di novembre al mese di giugno, con attività curriculari trasversali alle diverse discipline e, naturalmente ad integrazione del percorso di religione.

Si prevede la partecipazione di esperti a titolo gratuito in occasione del I incontro ecumenico e interreligioso.

PROGETTO NATALE

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Integrare attraverso un linguaggio universale: la musica Insieme si può

PREMESSA L'iniziativa di Educazione interculturale risponde alle esigenze della nostra società e del nostro Istituto che accoglie numerosi alunni stranieri provenienti da ROMANIA, MAROCCO, TUNISIA, FILIPPINE. Molti di questi alunni necessitano di una prima alfabetizzazione poichè non conoscono la lingua italiana, essendosi appena trasferiti in Italia per trovare lavoro. Gli obiettivi prioritari, per garantire il successo scolastico, risultano essere quelli dell'accoglienza e del dialogo con le famiglie e di una reale interazione con le culture di provenienza. Tutti gli alunni "stranieri" e le loro famiglie saranno invitati a far parte del Progetto partendo dal presupposto che " OGNI POPOLO è DEPOSITARIO DI UNA CULTURA ED OGNI INDIVIDUO NE E', A SUO MODO, PORTATORE." C' è un altro aspetto che ci interessa sottolineare: non ci piace il termine "STRANIERO" che solitamente viene utilizzato in questi contesti. Straniero vuol dire estraneo, ma come possono esserci estranei un bambino, una mamma, una famiglia? In questi anni abbiamo imparato che NON ESISTONO BAMBINI DEGLI ALTRI, ma dobbiamo praticare la cultura e la pedagogia della cura : avere cura gli uni degli altri. La musica permetterà di suggellare l’incontro tra le culture contribuendo ad affermare quei valori fondamentali come il diritto, il rispetto, la solidarietà, l’amore per la vita di cui tutti abbiamo bisogno. La presenza degli adulti, dei genitori, favorirà un clima di collaborazione tra le famiglie e darà una realtà alla relazione scuola-famiglia per promuovere quel dialogo che sta alla base di ogni progetto educativo. OBIETTIVI Ob. Didattici Cognitivi: Comprendere l’importanza della musica; acquisire capacità di eseguire canti corali con base e con strumenti dal vivo; riconoscere il valore delle tradizioni appartenenti al nostro patrimonio musicale e al patrimonio di altre culture. Ob. Comportamentali: Prendere coscienza che la diversità fa parte dell’essenza dell’uomo; sviluppare la solidarietà e il lavoro di squadra (coro); avere rispetto del lavoro degli altri; riuscire a superare difficoltà caratteriali e timidezze; comunicare attraverso diversi linguaggi; riuscire a dare contributi personali in un lavoro di equipe ; Integrare tutti gli alunni affinchè possano sentirsi parte di un’unica comunità. DESTINATARI DEL PROGETTO Alunni e genitori delle classi seconde e alunni e genitori “stranieri” di altre classi dell’Istituto per classi aperte FINALIZZAZIONE E VISIBILITA’ NEL TERRITORIO : Concerto di Natale METODOLOGIA Laboratorio intercultura Studio e adattamento di testi e brani musicali con uso di basi in una prima fase ed esercitazione/concertazione con sezione strumentale o basi in prossimità del concerto DURATA Novembre dicembre 2017 Prove in orario antimeridiano e prove pomeridiane in quattro rientri da effettuare nel plesso S. Onofrio di mercoledì ( a partire dal 29 novembre ) e serata finale da dedicare al concerto BENI E SERVIZI Carta per le fotocopie, Amplificazione , Programmi di sala ( carta e stampante ) , Stereo, CD per prove e registrazione. Aule e teatro S. Onofrio per le prove, Aula magna S. Chiara per le prove, Duomo per il concerto.

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LETTURA

SCUOLA INFANZIA- PRIMARIA-SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO LETTURA: Amico libro - Il vizio di leggere “ come prenderlo a scuola”

L’ Istituto Comprensivo Santa Chiara di Enna intende continuare il Progetto Lettura già portato avanti da anni nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado con proposte differenziate, adatte alle diverse fasce di età. Anche quest’anno, alla luce delle esperienze realizzate a partire dal 2008/09 con il contributo del Comune di Enna, con il patrocinio del Club per l’ UNESCO di Enna e con la partecipazione delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo e Secondo grado della città, sarà riproposta la Festa del libro e della lettura, giunta alla nona edizione. Il coinvolgimento sarà esteso anche alle scuole della provincia che ne faranno richiesta interessando quanti più ragazzi e genitori è possibile all’affascinante mondo dei libri e della lettura attraverso eventi che abbiano rilevanza culturale e siano aggreganti intorno a questa tematica oggi così cara agli insegnanti e alle famiglie. La lettura è considerata uno dei principali obiettivi formativi della scuola, superando gli ambiti specifici dell’educazione linguistica, per connotarsi come obiettivo più ampio di formazione della persona.

Finalità educative e formative

• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.

• Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale dell’alunno al libro.

• Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro.

• Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri.

• Favorire l’accettazione e il rispetto delle culture “altre” considerate fonte di arricchimento.

Obiettivi generali

• Sperimentare la lettura di varie forme espressive come attività piacevole, libera e personale.

• Creare situazioni nuove di crescita sociale e culturale.

• Motivare alla lettura come occasione di sviluppo dell'autonomia di giudizio e della capacità di giudizio critico.

• Potenziamento della creatività espressiva.

L'educazione alla lettura si realizza come momento trasversale a tutti gli ambiti disciplinari, in quanto vengono coinvolti i processi cognitivi ed affettivo – emotivi.

Obiettivi misurabili

• Trasmettere il piacere della lettura

• Favorire una circolarità fra libro, mondo e costruzione della persona

• Educare all’ascolto e alla convivenza

• Scoprire il linguaggio visivo

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• Illustrare i valori della pace e della solidarietà, i diritti dei popoli, dell’uomo e del bambino attraverso le storie

• Favorire gli scambi di idee fra lettori di età e di culture diverse

• Esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco

• Creare materiali originali, sperimentando tecniche diverse

• Favorire un rapporto completo con il territorio e la sua storia

• Scoprire le radici delle tradizioni attraverso i racconti

Destinatari Partecipano al progetto tutte le classi della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado dell’Istituto nelle attività che si programmeranno in orario curriculare da ottobre a maggio. Potranno partecipare alla Festa del libro tutte le scuole che ne faranno richiesta, compatibilmente con l’organizzazione del nostro Istituto e con le risorse disponibili.

Attività

• Letture ad alta voce da parte degli insegnanti

• Lettura individuale di libri presi in prestito dalla biblioteca scolastica

• Potenziamento della dotazione libraria delle biblioteche scolastiche

• Attivazione del prestito librario

• Collaborazione con le biblioteche di città

• Visite alle biblioteche di città

• Visite alla Casa di Giufà (uso dello scuolabus )

• Collaborazione con l’Università Kore di Enna

• Collaborazione con l’Istituto Confucio

• Collaborazione con le librerie che aderiscono al progetto

• Incontri con i genitori

• Partecipazione come lettori a premi letterari

• Partecipazione come scrittori a concorsi letterari

• Attività di supporto alla lettura: letture animate e drammatizzate, costruzione di semplici pagine e libri animati, cunti in dialetto siciliano, incontri con autori, incontri con poeti, incontri con illustratori, laboratori, giornata mondiale del libro (UNESCO): 23/4/2018. Tempi

Le attività proposte in questo progetto saranno realizzate nel corso di tutto l’anno scolastico 2017/2018 in orario curriculare, sono previsti dei rientri durante la Festa del libro con orario da calendarizzare.

Risorse umane o strumentali : Tutti i docenti delle classi, in particolare gli insegnanti di lettere, arte e musica.

Per l’organizzazione della Festa del libro si costituisce un comitato ristretto che possa curare i rapporti con le scuole aderenti, con le segreterie, con i soggetti esterni che interverranno e con gli Enti locali. Il progetto all’interno dell’Istituto si articolerà negli spazi più idonei per favorire l’incontro con l’amico libro. A livello cittadino saranno utilizzati gli spazi che il Comune fornisce come servizi: Galleria Civica, Sala Cerere, Biblioteche, Teatro, spazi urbani... Tra le attività finali è prevista una Festa che veda protagonisti tutti i

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soggetti del progetto, cioè gli alunni, con un momento forte di aggregazione, si richiederà pertanto l’uso di amplificazione per esterno, la disponibilità dello scuolabus per l’intera settimana.

Metodologia

• Uso creativo e piacevole di uno spazio idoneo alla lettura: il magico luogo dell’ascolto.

L’aula-lettura realizzata nel plesso Paolo Arisio o in altri plessi saranno dei luoghi destinati ad un ascolto guidato:

• Ascolto della lettura effettuata dall'insegnante o da esperti.

• Ascolto di racconti e di letture a cura dei nonni o di anziani del quartiere.

• Familiarizzazione con il mondo dei libri: non solo carta, stoffa, d’arte, albi…

• Familiarizzazione con la catalogazione, con le modalità e gli strumenti di registrazione .

• Scelta libera, autonoma consapevole del testo individualmente e/o per piccoli gruppi.

• Attività di animazioni delle letture.

• Lettura libera di testi da parte degli alunni e scambio con coetanei.

• Socializzazione delle scelte dei libri effettuate e delle relative motivazioni a livello di classe e / o di gruppi di alunni.

• Frequentazione di librerie, biblioteca comunale, mostre.

• Incremento delle opportunità di " incontro “ con il libro

• Lettura dei testi in biblioteca scolastica e a casa con tempi propri e/o stabiliti dal gruppo.

• Lettura integrale di un'opera ( intera classe, singoli gruppi).

• Avvio alla libera consultazione di testi disciplinari.

• Incremento della biblioteca di classe e della biblioteca di plesso.

• Attività d'interrelazione linguistica-musicale-corporea.

• Verifica della comprensione del testo tramite l'attivazione delle tecniche di animazione.

• Attività di laboratorio informatico.

• Altri luoghi sono stati sperimentati come luoghi “magici”: lettura all’ombra dell’arte, sulle scalinate delle chiese, lettura nei cortili della città…

FORMAZIONE : Saranno organizzati dei momenti di formazione per docenti e per i genitori che ormai da anni seguono con crescente interesse e partecipazione questo percorso educativo .

COLLABORAZIONI : Comune di Enna - Regione Sicilia - Università Kore di Enna - Istituto Confucio - Comune di Zafferana Etnea - Biblioteche Comunali di città - Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna - Museo Interdisciplinare Regionale di Enna - Librerie del territorio - Case editrici - Casa circondariale - Ospedale Umberto I - Esperti ( scrittori, poeti, illustratori, attori, musicisti, editori, narratori..) - Scuole dell’infanzia – primaria – secondaria di I e II grado – del comune e della provincia - PARTNER Club per l' UNESCO sezione di Enna - ASSOCIAZIONI CULTURALI E DI VOLONTARIATO DEL TERRITORIO - Associazione Amici delle Festa del libro – Il sasso nello stagno - AVO- Associazione Volontari Ospedalieri - AIAS - L’albero dei colori di Daniela Guglielmaci - Dante Alighieri comitato di Enna – IRASE - SAE - Segretariato Attività Ecumeniche - Unione Ciechi - Museo Musical Art 3M - I Zannicinema - I putiara – ileggistorie – Terramatta.

In GEMELLAGGIO con Circolo Didattico Zafferana Etnea

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In collaborazione con Mare di libri Rimini

LE MANIFESTAZIONI

Si è giunti alla nona edizione della Festa del libro e della lettura, una occasione speciale per diffondere la lettura tra le nuove generazioni e potere incontrare autori, illustratori ed editori; partecipare a laboratori creativi, costruire libri animati, seguire seminari, assistere a spettacoli, acquistare e scambiare i libri, ascoltare racconti. La settimana della festa del libro non è un appuntamento solo per la scuola, ma per l’intera città perché la lettura, grazie ai numerosi volontari e alle associazioni che danno il loro contributo, viene condivisa con il Reparto di pediatria dell’Ospedale Umberto I, la Casa Circondariale, l’Unione Ciechi, AIAS e tutte le realtà in cui la relazione e l’ascolto sono il fondamento di un rapporto educativo.

Valutazione - Sarà possibile valutare l’esperienza attraverso osservazioni sistematiche, prove oggettive delle discipline didattiche, da:

• La sensibilizzazione verso la lettura

• Il miglioramento della lettura e della scrittura

• Il livello di interesse verso le attività di animazione alla lettura

• La soddisfazione nel creare pagine animate per libri

• L’uso del prestito librario

• La partecipazione attiva e l’interesse all’incontro con l’autore

• La partecipazione dei genitori .

SCUOLA SECONDARIA

Legger....mente: leggere per crescere, un libro per amico

Il desiderio di leggere è un'acquisizione culturale e non un fatto spontaneo e naturale. La disaffezione alla lettura che si riscontra tra bambini e ragazzi è riconducibile non soltanto al ruolo catalizzatore svolto dalla televisione e da modelli offerti in famiglia, ma anche ad una “fatica di leggere” dovuta all'associare la lettura a un dovere scolastico che nega la socialità. Far leggere i bambini è, per l’insegnante, tra le attività più impegnative, e più importanti che la scuola deve proporre nel quadro delle proprie attività didattiche.

Lo sviluppo del linguaggio infantile individua nell’educazione alla lettura uno dei fondamentali obiettivi formativi della scuola, in quanto induce gli alunni a compiere un particolare esercizio di abilità linguistiche e cognitive essenziali per la crescita integrale della persona.

Il compito della scuola è quello di motivare gli alunni per fare emergere il bisogno e il piacere della lettura.

Il progetto si prefigge il superamento della lettura inserita nell'ambito specifico dell'educazione linguistica per connotarsi come obiettivo più ampio di formazione della persona sotto l'aspetto cognitivo, affettivo- relazionale e sociale anche in sinergia con gli attuali sistemi multimediali.

OBIETTIVI:

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• Acquisire e mantenere atteggiamenti positivi di ascolto e attenzione nei confronti dei brani letti o ascoltati

• Conoscere diverse modalità di lettura (silenziosa, a più voci, per piacere, per studio,…)

• Imparare a dedicare quotidianamente tempi stabiliti alla lettura

• Creare e potenziare la capacità di analisi delle letture, individuando in un testo personaggi, tempi, luoghi e avvenimenti con le loro caratteristiche

• Esplorando le diverse potenzialità della voce umana, avviare e consolidare la lettura espressiva, fondamentale per la comprensione del contenuto

• Sviluppare la capacità di esprimere opinioni personali su quanto letto

• Arricchire il patrimonio di conoscenze e di lessico per una più articolata comunicazione personale

• Incrementare la capacità di produzione testuale di tipologia differente, operando variazioni sullo schema narrativo di base, manipolando e rielaborando testi, costruendo schemi, sintesi e ricerche su argomenti specifici

FINALITÀ:

• Motivare gli alunni al piacere della lettura

• Educare bambini e ragazzi ad una lettura attiva, consapevole, nel rispetto dei tempi e dei traguardi di sviluppo propri delle diverse età

METODOLOGIE/ATTIVITÀ:

• Lezione frontale

• Lavori cooperativi

• Lettura di testi di tipologie differenti

• Lettura ad alta voce e silenziosa,

• Conversazioni esplicative e/o rievocative e discussioni sui testi letti e ascoltati

• Giochi di ruolo e di simulazione

• Drammatizzazione delle letture effettuate, recitazione guidata di semplici “copioni”, anche utilizzando un “teatrino delle marionette” costruito dagli alunni

• Attività ludico-didattiche di “costruzione e de-costruzione” di testi attraverso attività manipolative - espressive, il canto, la musica, la danza

• Manipolazione e rielaborazione di storie

• Invenzione di storie

• Analisi, classificazione e produzione di testi di vario tipo attraverso schemi,

• sintesi, tabelle, utilizzo di supporti informatici

• Proiezione di film sceneggiati da libri di narrativa per ragazzi

• Uso di mezzi e strumenti informatici

• Gare e gruppi di lettura

• Partecipazione a laboratori di animazione per la lettura e la scrittura creativa

• Incontri di progettazione-confronto-revisione tra gli insegnanti rappresentanti per le attività relative alla lettura dei tre gradi scolastici

• Attività disciplinari, inter-disciplinari e trans-disciplinari per tutto l’anno Scolastico

RISORSE UMANE:

• Risorse interne:

• insegnanti scuola dell’Infanzia

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• insegnati scuola Primaria

• insegnanti scuola Secondaria di 1° grado

Risorse esterne:

• iniziative delle Librerie della zona (incontro con autori, presentazioni di libri)

• iniziative/mostre/concorsi

• biblioteche di pubblica lettura

VERIFICA E REVISIONE:

• fine primo quadrimestre;

• in itinere;

• fine anno scolastico

Prodotto finale La festa della lettura che si terrà nella seconda settimana di Aprile, in questo periodo la scuola si trasformerà in luogo aperto di incontri con autori ed esperti che animeranno ogni tipo di laboratorio per fare crescere i ragazzi attraverso la conoscenza e l’operatività.

Allegra…mente: lingua viva

ATTIVITA': nelle ore di compresenza del lunedì (7^ora), con il gruppo di alunni che da tre anni segue il potenziamento di latino, si produrranno testi umoristici, anche con illustrazioni, e un calendario in lingua latina.

OBIETTIVI: -analizzare la struttura della frase e del periodo, riconoscendo e precisando le funzioni e gli elementi costituenti; -analizzare l’etimologia del lessico; -favorire l’elaborazione di un sapere integrato; -offrire occasioni di apprendimento della cultura classica;

FINALITA’:

-approfondire e ampliare il sapere letterario e storico; -favorire il lavoro di gruppo.

DESTINATARI:

alunni inseriti in prima fascia (potenziamento)

MODALITA’:

lavori di gruppo, progettazione in itinere, ricerche individuali e di gruppo su testi latini forniti dal docente…

DURATA: da ottobre a maggio

RISORSE NECESSARIE:

carta formato A4, fotocopie a colori, sviluppo e stampa di fotografie, carta lucida per fotografie, cartoncino colorato, rilegature a spirale.

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CINEMA E TEATRO

Per quanto riguarda quest’area progettuale saranno prese in considerazione, di volta in volta, le proposte

che verranno dal territorio

SCUOLA SECONDARIA

TEATRO IN LINGUA FRANCESE E INGLESE

Nel corso dell’anno scolastico 2017/2018, così come programmato ed approvato nel mese di settembre, gli alunni delle classi I, II, III della scuola secondaria di I grado parteciperanno alla visione di numerosi spettacoli teatrali in lingua inglese e francese.

Obiettivi educativi • Accrescere la motivazione allo studio delle lingue inglese e francese; • Rendere gli alunni consapevoli dell’importanza del potenziamento delle capacità di ascolto in L2 e in L3:

• Fare vivere un’esperienza stimolante dal punto di vista culturale attraverso lo studio degli autori dei singoli lavori teatrali, aprendo così i giovani partecipanti all’analisi di un testo letterario nei suoi aspetti culturali, religiosi, storici ed artisti

Obiettivi didattici • Si cureranno le regole fonetiche, ampliati lessico e strutture

• Si sottolineerà l’importanza dei linguaggi non verbali nella comunicazione: leggi cinesiche, abilità fonatorie e gestuali dove la musica giocherà un ruolo di rilievo.

• Interagire con un parlante madrelingua attraverso i dibattiti successivi agli spettacoli,

Itinerario didattico Gli alunni saranno guidati con attività operative in classe attraverso schede pedagogiche e materiale didattico, fornito anche dal Palchetto Stage da France théâtre, ad assistere in modo consapevole ai vari spettacoli.

Tale progetto verrà condiviso con i colleghi di lettere.

Il cinema IN AULA

Il progetto Cinema nasce dalla esigenza di fare interagire gli alunni con le varie problematiche che la vita odierna presenta, in modo alternativo e coinvolgente.

“Pensando con gli occhi e vedendo con la mente” si potranno fare raggiungere agli alunni obiettivi educativi e cognitivi di alto spessore umano e culturale per questo motivo si ritiene opportuno portare gli alunni presso la sala cinematografica cittadina al fine di vivere una esperienza educativa nel tempio eletto della immagine in movimento.

Obiettivi generali • Conoscere la varietà dei linguaggi nella comunicazione

• Sviluppare la capacità di uno sguardo più attento e critico

• Potenziare lo sviluppo del pensiero creativo

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• Stimolare la capacità interpretativa relativa ai fatti e alle azioni mostrate, esortando la riflessione sui personaggi, sulla complessità degli avvenimenti, sulle varie situazioni che servono da specchio alla realtà e alla concretezza

• Favorire l’accettazione e la valorizzazione dei diversi punti di vista

• Leggere un film ed intenderlo come sussidio didattico

Obiettivi specifici • Conoscere le principali caratteristiche del linguaggio cinematografico,

• Comprendere il messaggio implicito nel film

• Potenziare la capacità narrativa per favorire una successiva o parallela attività creativa (produzione

di testi orali e scritti))

• Confrontare gli avvenimenti con l’esperienza personale (conoscenza e vissuto)

• Cogliere messaggi e valori positivi da trasporre nella quotidianità

• Tramutare le emozioni in riflessioni sui temi, i contenuti e le tecniche narrative del film

Procedura didattica • Preparare alla visione del film attraverso il brain storming

• Osservare la locandina del film e cogliere spunti di riflessione tematica

• Analizzare il titolo del film e coglierne i messaggi impliciti

• Visionare il film, con la dovuta attenzione e concentrazione

• Subito dopo la visione si promuove un dibattito a caldo per confrontare le opinioni degli alunni

Costruzione di itinerari e mappe di approfondimento relative a:

� Emozioni più dichiarate

� Pensieri in libertà

� Trama

� Temi

� Personaggi

� Luoghi

� Battute più significative

� Oggetti simbolo

� Elementi spia

� Musica e ruolo

� Transcodificazione della trama, collegamenti esterni Le opere cinematografiche saranno accuratamente scelte sia in base ad argomenti di studio affrontati durante l'anno scolastico, sia per l'interesse che i ragazzi dimostreranno nei confronti di importanti problemi del nostro tempo e del loro mondo.

Verifica e valutazione Gli alunni alla fine del percorso dovranno:

• Presentare il film

• Fare un’attenta scansione delle sequenze narrative

• Individuare i nuclei tematici emergenti

• Elaborare schede informative • Operare confronti tra varie opere cinematografiche esaminate

• Comprendere ed usare il linguaggio tecnico

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• Progettare ed effettuare percorsi di approfondimento

SALUTE, ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E SICUREZZA

SCUOLA DELL'INFANZIA

PROGETTO "SE PIANTI NASCE, SE NUTRI CRESCE"

PREMESSA

Per il bambino la natura è una fonte di molteplici incentivi ed arricchimenti , parte essenziale della sua crescita. Il nostro progetto intende avvicinare i bambini a tutto ciò che la natura offre rendendoli più consapevoli dell’importanza che essa ha per la nostra vita e insegnando loro come rispettarla.

L’ ALBERO come simbolo di vita, ci accompagnerà in questo nostro percorso, al fine di far comprendere ai bambini la grande importanza che gli alberi hanno per la nostra vita e i plurimi significati che essi ricoprono; ecco che allora si trasformeranno in piccoli esploratori per poter vedere e percepire l’ambiente in un modo diverso, imparando ad osservare e distinguere forme colori, suoni, rumori, dimensioni, strutture e rapporti. La scelta di lavorare sugli alberi consente di utilizzare e valorizzare il giardino della nostra scuola, gli spazi verdi e i parchi vicini, avvicinando e invitando i bambini al rispetto di ogni essere vivente e di saper adottare un comportamento corretto nei confronti della natura.

Vogliamo avviare il bambino alla conoscenza di questo “ personaggio naturale” che ci accompagnerà nel corso di tutto l’anno scolastico . Attraverso la sensibilizzazione ed il coinvolgimento attivo del bambino si potrà promuovere l’interesse verso il mondo della natura che con la sua varietà e ricchezza di manifestazione sollecita la curiosità, stimola a porsi domande, abitua ad osservare.

L’albero ha, come l’uomo, una storia: nasce, si nutre, respira, diventa grande. Grazie a questo processo evolutivo, il bambino può scoprire e leggere la realtà in chiave scientifica, infatti l’analogia tra ALBERO E UOMO ,sarà un altro argomento che verrà affrontato nel corso del nostro progetto.

Partendo dall’aspetto esteriore si aiuterà il bambino ad individuare somiglianze e differenze tra la figura umana e l’albero per poi soffermarci sulle diversità che contraddistinguono ogni singolo albero ed ogni singola persona . Accanto a questo tipo di approccio non possiamo dimenticare di introdurre la DIMENSIONE CREATIVA e FANTASTICA che permea il mondo infantile. Infatti, l’albero, quale protagonista di fiabe , favole e di opere artistiche può risvegliare nel bambino emozioni sentimenti e creatività. FINALITA'

• Avviare il bambino ad osservare in modo organizzato ciò che lo circonda e a prenderne coscienza

• Scoprire la natura e attivare comportamenti di ecologia ambientale

• Aiutare il bambino ad esplorare, analizzare, rappresentare, fare proprio in maniera critica e intelligente l'albero

• Favorire lo sviluppo di una "coscienza ambientale" per la salvaguardia del territorio

• Promuovere atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in un mondo interdipendente ed ecologico

• Favorire la formazione integrale dell'individuo in rapporto ai valori etici che sottendono all'educazione ambientale

• Promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell'ambiente e azioni concrete che mirino al recupero e alla salvaguardia di esso.

OBIETTIVI

• Osservare e rappresentare graficamente elementi e aspetti ambientali;

• Ricercare, registrare e fornire informazioni relativi all’ambiente e agli alberi;

• Osservare i colori degli alberi e della natura che ci circonda attraverso le stagioni;

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• Sperimentare la creatività;

• Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità espressive;

• Sperimentare tecniche, materiali, strumenti e modalità pittoriche e manipolative di vario tipo;

• Veicolare relazioni interpersonali positive tra bambini e tra adulti e bambini;

• Riferire eventi e conoscenze relative ad esperienze di vita.

• Conoscere le principali risorse della natura

• Imparare a conoscere, amare e rispettare l'ambiente in cui viviamo

• Rapportarsi con il contesto circostante

• Riscoprire e diffondere una cultura del rispetto e della cura del proprio ambiente

• Memorizzare e interiorizzare comportamenti che riguardino norme e regole della convivenza civile ed ecologica

• Educare al senso di responsabilità in rapporto alla natura

ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI DEL PROGETTO

Il progetto prevede un percorso di attività e proposte organizzate in momenti di esplorazione, scoperta e conoscenza degli ambienti naturali e degli alberi, assicurando:

• Un approccio a livello scientifico per conoscere l’ambiente naturale e gli alberi;

• Un approccio a livello conoscitivo e di scoperta per conoscere le caratteristiche, gli aspetti e gli elementi ambientali e degli alberi;

• Un approccio a livello narrativo e di ascolto;

• Un approccio a livello creativo costruttivo per sviluppare la creatività e cooperare per costruire insieme;

• Un approccio a livello ludico corporeo per favorire relazioni positive tra bambini.

METODOLOGIA

Il metodo di lavoro mirerà a sviluppare le capacità del bambino di scoprire la natura e gli alberi attraverso un approccio “scopro-conosco-imparo”.

I temi dei percorsi scientifico-ambientali, vengono trattati utilizzando favole, giochi e musiche, così da coinvolgere i bimbi e farli avvicinare alla studio dell’ambiente e della natura in modo semplice e divertente.

ATTIVITA'

− Riproduzioni grafico-pittoriche libere e guidate

− Esperienze di esplorazione visivo-tattile dell’ambiente esterno all’edificio scolastico

− Creazione di un orto nel giardino;

− Piantumazione di alberi nel giardino;

− Semina in piccoli vasi in sezione e monitoraggio della crescita;

− Visione di filmati d’animazione su tematiche ambientali

− Ascolto e rielaborazione di racconti, filastrocche e canti inerenti al tema

− Rielaborazione grafica delle esperienze

− Esecuzione di schede operative

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SOGGETTI COINVOLTI

Tutti i bambini di 3, 4, 5 anni e le insegnanti di scuola dell'infanzia di tutti i plessi.

TEMPI L'argomento "Natura-albero" farà da sfondo conduttore in tutto l'anno scolastico, ma il progetto si svilupperà maggiormente da marzo a maggio nelle attività curriculari. E' previsto un momento finale extracurriculare a fine progetto.

SPAZI

Il progetto si svolgerà in sezione, salone-aula ludica, giardino della scuola, spazi naturali esterni vicini ai plessi di appartenenza.

MATERIALI

Colori di tutti i generi: tempere, pastelli a cere, pastelli di legno, pennarelli, carboncini, gessetti, ecc. materiali di riciclo, stoffa, sughero, foglie secche, legnetti, rami, pigne, secchielli, contenitori, barattoli, scatole di cartone, mollette per panni, fili per appendere i lavori, lenti di ingrandimento, binocoli, carta, cartoncini, colori, forbici, colla.

VERIFICA E VALUTAZIONE

• Osservazione sistematica in itinere dei gruppi classe, osservando l'attenzione, l'interesse, la motivazione, attraverso le conversazioni guidate ed elaborati grafico-pittorici e plastici;

• Il raggiungimento degli obiettivi e delle metodologie applicate.

• Testimonianza dei prodotti mediante elaborati grafico – pittorici e fotografie. La verifica finale avverrà altresì tramite un momento di drammatizzazione con canti, balli e poesie

sull'argomento centrale del progetto.

PROGETTO ED. AMBIENTALE

“OCCHIO ALL’ AMBIENTE”

Il progetto nasce con la motivazione di guidare i bambini attraverso un avvicinamento fantastico e graduale al problema del rispetto e della conservazione dell’ambiente, a partire da quello più vicino a loro (come ad esempio la scuola, la casa), per allargarsi verso il mondo esterno. L’obiettivo che si ritiene essere di primaria importanza è quello di formare delle coscienze civili, sensibili alle problematiche ambientali ed ecologiche fin dalla scuola dell’infanzia, affinché i bambini solidifichino il senso di responsabilità individuale e collettiva verso un bene comune che deve essere gelosamente custodito. Diventa sempre più importante educare i bambini ad una logica che abbia a cuore la natura e le sue risorse per evitare danni all'ecosistema, ma anche sprechi, consumi eccessivi ed immotivati che già nelle piccole azioni di ogni giorno possono essere evitati. Contenuti come: tutela del mondo animale e vegetale, riciclaggio, risparmio energetico, sostenibilità… entrano perciò a buon diritto nel nostro progetto educativo. “In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso.”

FINALITÀ Favorire lo sviluppo di una ”coscienza ambientale” per la salvaguardia del territorio. Promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente, sensibilizzando gli alunni alla raccolta differenziata ed al riciclaggio dei materiali.

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CAMPI D’ESPERIENZA L'educazione ambientale si pone come tema portante e trasversale dei 5 campi d'esperienza toccando tutti gli ambiti dell'agire e della conoscenza che il bambino gradualmente sviluppa. OBIETTIVI

• Saper distinguere tra elementi naturali e artificiali

• Conoscere le principali risorse della natura

• Stimolare la creatività attraverso il riutilizzo dei materiali di recupero

• Imparare a conoscere, amare e rispettare l’ambiente in cui viviamo

• Memorizzare ed interiorizzare comportamenti che riguardino norme e regole della convivenza civile ed ecologica

• Maturare atteggiamenti di rispetto dell’ambiente limitando lo spreco e contribuendo alla raccolta differenziata

• Comprendere l’importanza di produrre meno rifiuti

• Scoprire l’importanza della raccolta differenziata e del riciclaggio

• Cooperare con i compagni e rispettare tempi e turni d’intervento nel rispetto del lavoro comune

ATTIVITÀ Esperienze di esplorazione visivo-tattile di alcuni elementi dell’ambiente esterno - Giochi di simulazione - Conversazioni libere e guidate - Ascolto e rielaborazione di racconti, filastrocche e canti inerenti alle tematiche: ambiente e riciclo - Creazione di oggetti utili e decorativi utilizzando materiali di recupero - Rielaborazione grafica delle esperienze - Esecuzione di schede operative libere e strutturate. METODOLOGIA L’itinerario educativo-didattico, si muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l’ambiente che lo circonda. Le osservazioni, le esplorazioni, le scoperte, lo portano ad arricchirsi di saperi sempre più articolati. Partendo dalle esperienze dirette, dalle osservazioni, dall’analisi sistematica della realtà e delle cose, dalle esplorazioni dirette, egli impara attraverso la formulazione di ipotesi, la risoluzione di problemi a verificare quali danni può causare l’uomo all’ambiente. Problem-solving; approccio multisensoriale, mediazione ludica e rielaborazione grafico/plastica delle esperienze. DESTINATARI Tutti gli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia. TEMPI Il progetto durerà tutto l’anno scolastico e i tempi destinati a ciascuna attività saranno flessibili a seconda dell’età dei bambini, dei tempi di attenzione, del coinvolgimento, dell’interesse. MATERIALI Materiale di facile consumo, carta di vario tipo, colori a tempera, colori a cera e matite, colla, cartone, contenitori, sabbia, terra, materiale di recupero, ecc. Libri illustrati, televisore, videoregistratore, stereo, supporti audio e video, computer, stampante. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione saranno fatte tramite l’osservazione costante e la realizzazione di schede specifiche e valutando il grado di coinvolgimento e la partecipazione attiva dei bambini.

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PROGETTO FINE ANNO

“IL FUTURO DELLA TERRA NELLE NOSTRE PICCOLE MANI”

Il progetto di fine anno sull’educazione ambientale nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato. Lo spettacolo di fine anno conclude il percorso educativo–didattico del progetto curriculare annuale “Occhio all’ambiente”. Il progetto mira a formare i futuri cittadini, consapevoli del valore e della necessità di salvaguardare l’ambiente e a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, che consenta di superare i consumi talvolta eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo. L’itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l’ambiente che lo circonda, attraverso l’esplorazione guidata e la continua scoperta, stimolando la creatività e la capacità di progettare e inventare nuove forme. La preparazione dello spettacolo coinvolge i bambini dal mese di aprile al mese di giugno; lo spettacolo offre l’opportunità di creare un momento di unione e divertimento non solo per i bambini, ma anche per i genitori ed insegnanti. Sarà anche un momento di saluto per i bambini che andranno alla scuola primaria, dopo aver percorso un lungo cammino insieme. Finalità

- Favorire lo sviluppo di una ”coscienza ambientale” per la salvaguardia del territorio.

- Promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente, sensibilizzando gli alunni alla raccolta

differenziata ed al riciclaggio dei materiali.

- Rivivere i vari linguaggi espressivo-linguistico, rafforzando la fiducia di base.

Obiettivi

• Conoscere le principali risorse della natura

• Stimolare la creatività attraverso il riutilizzo dei materiali di recupero

• Imparare a conoscere, amare e rispettare l’ambiente in cui viviamo

• Memorizzare ed interiorizzare comportamenti che riguardino norme e regole della convivenza civile

ed ecologica

• Maturare atteggiamenti di rispetto dell’ambiente limitando lo spreco e contribuendo alla raccolta

differenziata

• Scoprire l’importanza della raccolta differenziata e del riciclaggio

• Cooperare con i compagni e rispettare tempi e turni d’intervento nel rispetto del lavoro comune

• Memorizzare e drammatizzare favole, canti e filastrocche

• Rappresentare a livello mimico-gestuale o recitativo semplici storie

• Assistere con interesse e partecipare attivamente ad uno spettacolo (teatrale, musicale,

cinematografico...)

• Acquisire abilità nella comprensione e produzione di canti, storie e filastrocche in lingua inglese.

Attività

Attività musicali, ritmiche, linguistiche, grafico-pittoriche , drammatizzazioni di racconti - Memorizzazione di

poesie, canti - Creazione di bigliettini d’invito, realizzazione dello scenario - Spettacolo finale.

Personale coinvolto

Tutte le insegnanti curricolari, di sostegno e di religione dei plessi interessati

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Tempi : Le attività si articoleranno in orario curricolare, nei rispettivi plessi, durante l’intero anno scolastico.

Le performance finali, nei plessi di appartenenza, si svolgeranno nel periodo che va dal 2 al 13 giugno 2018.

La Verifica avverrà attraverso:

• L’osservazione costante dei bambini durante le attività

• La rielaborazione verbale e grafica

• Le schede didattiche

• Grado di coinvolgimento e partecipazione attiva o no alla rappresentazione di fine anno.

Materiale e sussidi

Materiale di facile consumo, libri, immagini, schede operative, CD e DVD, carta scenario, cartelloni

Televisore, LIM, computer, supporti audio e video, stampante, casse acustiche, lettore CD e DVD, microfoni,

mixer.

Spazi

Aule di sezione, salone, aula polivalente.

SCUOLA PRIMARIA

EDUCAZIONE ALIMENTARE

PREMESSA

Il presente progetto si inserisce nell’ambito del tempo scuola prescelto dai genitori per il corrente a.s. e vuole essere una modalità di interscambio e di collaborazione tra scuola e famiglia.

Il percorso si arricchisce, quindi, del servizio sostitutivo di quello dell’Ente locale e in una sinergia congiunta contribuisce ad attualizzare l’O.F.

FINALITA’

- Educazione ad una corretta alimentazione;

- Educazione alla socialità attiva e propositiva;

- Arricchimento della propria dimensione relazionale in contesto significativo in ambiente protetto.

DESTINATARI: alunni delle classi a tempo pieno

TEMPI: Tutto l’anno scolastico per tre volte alla settimana nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì.

MODALITÀ ESECUTIVE : Intervento di un genitore quale supporto per il momento della distribuzione dei pasti personalizzati e preparati dalla famiglia che si assume gli oneri e le responsabilità.

Il presente progetto viene sottoscritto da entrambi i genitori e fa parte integrante del POF.

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SCUOLA SECONDARIA

PROGETTO ASTRONOMIA - “Cerca la tua stella”

Finalità

L’osservazione del cielo è sempre stata una delle attività che più ha attratto l’uomo di tutti i tempi. Il progetto sollecita innanzitutto all’osservazione ed alla raccolta e tabulazione di dati, ma non trascurerà l’acquisizione di capacità pratiche ed il perfezionamento del metodo di lavoro, che per i fenomeni astronomici ha bisogno di più tempo, di molta capacità di osservazione e di pazienza!!! Non meno importante è l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle scienze sperimentali, in particolare all’Astronomia, sensibilizzandoli nel contempo sul crescente problema dell’inquinamento luminoso.

Obiettivi

• Individuare i principali corpi celesti presenti nel cielo diurno e notturno.

• Osservare i loro moti e le relative conseguenze.

• Descrivere la struttura del Sistema solare e le caratteristiche del sole.

• Sviluppare le capacità di osservazione, di raccolta e tabulazione dei dati, di relazionare sulle attività

svolte.

• Saper utilizzare semplici strumenti.

• Saper usare linguaggi specifici.

• Saper realizzare semplici modellini esplicativi.

• Acquisire conoscenze sull’inquinamento luminoso

Contenuti

• L’universo e la sua origine.

• Le Galassie, le Stelle e il Sole.

• Il sistema solare.

• Il pianeta Terra.

• I moti di rotazione e rivoluzione della Terra e del suo satellite.

• Le leggi di Keplero.

• Le fasi lunari.

• Le eclissi.

• I fusi orari

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Destinatari : Alunni delle terze classi.

Metodi, mezzi e strumenti

• Brain storming

• Problem solving

• Lezioni frontali

• Conversazioni

• Lavori di gruppo

Le attività saranno improntate principalmente sull’osservazione di fenomeni (diretta, con l’ausilio di mezzi

audiovisivi, internet) e realizzazione di semplici modellini esplicativi ed attività pratiche da eseguire con

materiali facilmente reperibili e/o messi a disposizione della scuola. A culmine delle attività è prevista una

visita guidata (diurna e notturna) presso l’Osservatorio Astronomico dell’Università di Catania.

Progetto di educazione alla salute

Premessa

L’evoluzione della nozione di salute verso una concezione meno statica, che pone l’ accento sull’importanza dell’interazione dinamica tra individuo e ambiente, esige che l’educazione alla salute abbia come obiettivo il pieno sviluppo delle possibilità dell’ individuo (fisiche, mentali e sociali) in armonia con il suo ambiente.

L’educazione alla salute deve essere orientata a:

• far prendere coscienza a ciascuno delle proprie responsabilità nel mantenimento e nella promozione di salute per sé e per gli altri;

• sviluppare nei singoli la capacità di prendere decisioni coscienti nei riguardi del proprio benessere personale, familiare e sociale;

• orientare il singolo individuo ad integrarsi in modo armonico nella vita attiva e nella società in generale, perché ognuno possa arrivare ad esprimersi, affermarsi e svilupparsi adeguatamente; • stimolare il singolo ad una partecipazione responsabile e costruttiva alla vita della collettività;

• stimolare il singolo al proprio sviluppo pieno sul piano fisico, affettivo e sociale. (dal documento del Consiglio d’Europa, Strasburgo 1981).

Educazione sanitaria

La salute è uno stato di completo benessere, fisico, mentale e sociale e non consiste nell’assenza di malattie o di infermità. Per ogni essere umano il possesso del miglior stato di salute che gli è possibile raggiungere è uno dei diritti fondamentali quali che siano la sua razza, la sua religione, le sue opinioni politiche e la sua condizione economica e sociale.” (Definizione di salute dell’ O.M.S.).

Finalità formative

• Dare una dimensione educativa alle esperienze igienico-sanitarie;

• Sviluppare il senso della responsabilità nei riguardi della salute dell’individuo, della famiglia e della comunità ;

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• Promuovere modi di vita sani;

• Mettere l’alunno in grado di raggiungere il pieno sviluppo del suo potenziale fisico, psicologico e sociale, di migliorare la conoscenza e la stima di se stesso;

• Sviluppare la capacità di compiere scelte e di assumere decisioni positive, di reagire in modo equilibrato in situazioni “conflittuali” in materia di salute.

Percorso formativo che sarà calibrato e articolato per classi

Ed.alla salute

Classi Prime:

Dimensione soggettiva della salute:

• Conoscenza di sé e dei cambiamenti subiti nel corso del tempo

• La mia carta di identità

• Autoanalisi e auto descrizione delle proprie caratteristiche individuali, (da raccogliere in una scheda e inserire nella carpetta personale).

Collaborazione esterna : ASL

Dimensione oggettiva della salute :

• Contesto ambientale dove l’alunno vive

• Igiene ambientale e personale

• Funzione della pelle

• Prevenzione della malattia dentaria, cura dei propri abiti

Salute fisica:

• Prevenzione dei paramorfismi :

• tipi di alterazioni e cause patologiche ;

• altre cause e forme di prevenzione: il banco scolastico, lo stare seduti, lo zainetto, la ginnastica; Lotta contro le malattie

• Cos’è la malattia

• Diffusione delle malattie

• Promozione della salute

• Cura delle malattie

Collaborazioni esterne : Medico scolastico, Assistenti sociali e sanitari.

Classi seconde:

Dimensione soggettiva della salute:

• Conoscenza di sé in rapporto agli altri: io e gli altri;

• Le persone che contano

• Amicizie importanti

Benessere psichico:

• Prendere decisioni adeguate

Dimensione oggettiva della salute:

• Principali malattie che colpiscono l’ essere umano e loro prevenzione;

• Educazione Alimentare e alcoolismo (vedasi progetto specifico);

Salute fisica • Primo soccorso stradale e domestico

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• Cura degli occhi;

• Tempo libero : esercizio fisico e riposo.

• Collaborazioni esterne: Volontariato, C.R.I. , Medicina Scolastica, ASL

Classi terze

• Dimensione soggettiva della salute:

Problematiche adolescenziali:

• Amore;

• Rapporti con i genitori.

Benessere psichico Dimensione oggettiva della salute:

Tabagismo:

1) origine del fumo e l’organismo

2) come si inizia a fumare;

3) perché si inizia a fumare;

Salute fisica • La legislazione;

• Le attività per combattere il fumo.

• Tossicodipendenze;

• Farmaci;

• Il tempo libero;

• Primo soccorso stradale;

• Gli effetti sociali dell’uso delle droghe.

Metodologia e attività: La metodologia di conduzione delle attività sarà fondata sul diretto coinvolgimento degli alunni, valorizzandone il protagonismo.

Gli allievi devono essere messi in grado di “fare” da soli, cioé di sperimentare modalità di espressione, di comunicazione, di apprendimento gratificanti e responsabilizzanti, in modo da produrre in essi modificazioni apprezzabili e durevoli nei comportamenti relativi alla gestione del proprio corpo e del proprio benessere.

Articolazione delle fasi di lavoro

1 Fase preliminare • Progettazione del team degli insegnanti;

• Preparazione delle attività di apprendimento trasversali e disciplinari

• Preparazione del materiale

• Lavoro insegnanti/studenti attraverso: stimolazione con domande e curiosità,

• breve introduzione da parte dell’insegnante attraverso una lezione frontale, seguita da lavori individuali, esercitazioni di“laboratorio” e/o lavori di gruppo,

Fase di approccio • Preparazione di interviste e di indagini

• Questionari

• Raccolta di dati.

Fase di analisi • Tabulazione e elaborazione dati;

• Grafici

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• Schemi riassuntivi

• Ascolto registrazioni

• Processo di ricerca nei lavori di gruppo;

• Reazioni.

Fase di sintesi • Discussione guidata in classe;

• Dibattito fra classi parallele in presenza di eventuale collaboratori esterni;

• Confronto alunni/genitori, nelle classi seconde e terze

Prodotti

• Relazioni, schede monografiche, glossario, manifesti, cartelloni, grafici finali, giochi e modellini, drammatizzazioni, schemi riassuntivi finali, fumetti, mostre.

Incontri con:

• Genitori

• Volontariato, Asl, Asp

Verifiche

Tutte le fasi del progetto costituiscono occasione per la verifica della comprensione, delle capacità di analisi e di sintesi, dell’utilizzo del linguaggio specifico. La discussione permetterà la verifica dell’elaborazione personale, i testi scritti, di sintesi e di riflessione, rappresenteranno il momento di verifica finale. In itinere, si attueranno prove oggettive, e, interrogazioni orali.

Con la collaborazione dei genitori, si osserverà il comportamento dell’alunno per verificare in che misura egli avrà fatto proprie le norme di educazione sanitaria

Progetto educazione alimentare Destinatari: classi seconde

Finalità formative:

• Comprendere l’importanza dell’alimentazione ai fini del benessere fisico e psichico;

• Sviluppare la consapevolezza della propria responsabilità nelle scelte alimentari

I docenti delle discipline interessate individueranno gli obiettivi, in maniera congrua con le finalità e consoni ai bisogni rilevati nella classe, attraverso la somministrazione di apposito questionario.

Contenuti

• Riflessione sul cibo : perché mangiamo ?

• Le abitudini alimentari in Italia e negli altri paesi;

• L’igiene dei cibi;

• Il piacere dei cibi;

• Il piacere di mangiare: cibi preferiti

• Cibi, sagre e festività

• Le tradizioni locali

• La razione alimentare

• Necessità alimentari in rapporto all’età, al sesso, al clima, al tipo di lavoro

• Linee guida per una corretta alimentazione

• Pregiudizi e scelte errate

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• La pubblicità e l’ alimentazione

• Conservazione degli alimenti

• Agricoltura e alimentazione

• Relazioni fra alimentazione e salute

• L’uso delle parole abbinate agli alimenti: riflessioni linguistiche

Alcolismo

Finalità Saper distinguere le bevande alcoliche e analcoliche

Conoscere gli effetti dell’alcolismo

Contenuti • Cosa beviamo

• Gli effetti dell’alcool

• L’abitudine a bere

• Rimedi

• Indagine sulle abitudini e sui consumi alimentari degli alunni ;

• Valutazione critica dei dati raccolti;

• Realizzazione di un breve opuscolo dal titolo ” Le abitudini alimentari”, in cui inserire : disegni, illustrazioni ed etichette,

• Idee per preparare i pasti, produzioni di fumetti a strisce.

• Ricerca sulle disponibilità di alimenti nel territorio e sull’esistenza di impianti di produzione;

• Utilizzazione e/o produzione di sussidi didattici (audiovisivi e software) cartelloni, tabelle e schede, questionari, opuscoli divulgativi, grafici;

• Esecuzione di semplici esercitazioni in “laboratorio”;

• Consultazioni di libri e di pubblicazioni specialistiche;

• Visite guidate a impianti di produzione e vendita presenti nel territorio; • Produzione di giochi e di modellini.

Contenuti • Il pane, lo zucchero, l’olio, il vino, il latte, il formaggio, la carne, il pesce, l’acqua;

• Adulterazione e sofisticazione degli alimenti;

• Processi di conservazione degli alimenti : i surgelati e i congelati;

Esercitazioni pratiche • Preparazione del pane;

• Produzione di vino;

• Ricerca sull’estrazione dello zucchero;

• Preparazione di formaggio;

• Cottura d’alimenti;

• Distillazione dell’acqua; • Conservazione sotto sale, olio.

Prodotto finale • Realizzazione di cartelloni

• Mostra di fotografia e di elaborati grafici

• Raccolta di ricette

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• Realizzazione di un CD multimediale.

Natural....mente - Ambiente e salute

Finalità formative

• Promuovere atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in un mondo interdipendente ed ecologico

• Favorire la formazione integrale dell’individuo in rapporto ai valori etici che sottendono all’educazione ambientale

Si intendono sviluppare i seguenti percorsi:

• Educazione alla salute e al benessere

• Educazione all’affettività

• Educazione alimentare

• Educazione ai consumi consapevoli

• Educazione ambientale

• Educazione ai valori

Obiettivi di apprendimento • Acquisire un’identità consapevole: coscienza e conoscenza del sé

• Rapportarsi con il contesto circostante

• Acquisire responsabilità nelle scelte quotidiane

• Promuovere il confronto di idee con culture diverse

• Concetto di salute e benessere

• Il diritto alla salute e all’organizzazione sanitaria in Italia

• Conoscere le varie espressioni dell’affettività

• Conoscere l’importanza del consumo sostenibile dell’acqua nel rapporto produzione-consumo

• Conoscere l’importanza dell’acqua come fonte di vita

• Educare ad operare scelte consapevoli nei consumi alimentari

• Conoscere il significato di ecosistema, sviluppo sostenibile e biodiversità

• Comprendere il concetto di patrimonio ambientale

Attività • Riordino e scelta di dati delle informazioni e dei materiali raccolti

• Attività ludico-laboratoriali

• Interscambio esperienziale tra i tre ordini di scuola

• Realizzazione di prodotti finali

Metodologia

• Uso prevalente del metodo induttivo-operativo

• Discussioni guidate in classe

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• Lezioni frontali per fornire agli alunni alcune conoscenze di base e alcune strategie di osservazione e di analisi

• Attività operative di gruppo

Verifiche

• Verifiche in itinere sulle diverse conoscenze e competenze acquisite

• Prove significative di carattere disciplinare che accertino il raggiungimento delle competenze previste

SCUOLA PRIMARIA

"USO E RIUSO: PER UN AMBIENTE PULITO"

Obiettivo generale del progetto: orientare ed educare i ragazzi e gli adulti all'acquisizione di abitudini e comportamenti corretti, finalizzati alla salvaguardia ambientale, per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti in ambito domestico e del loro recupero, riutilizzo e riciclo. Con il Laboratorio del Riciclo, stimolante e divertente, si desidera consolidare uno stile di vita volto alla salvaguardia delle risorse naturali. Per raggiungere tale obiettivo il progetto ha previsto il coinvolgimento in modo attivo non solo dei ragazzi ma, anche degli insegnanti e dei genitori per far si che la raccolta differenziata eseguita a scuola, utilizzando gli appositi raccoglitori posizionati nella scuola, venga continuata anche a casa.

Le tappe del percorso didattico:

1) un incontro con gli insegnanti per l'esposizione del Progetto; dal momento che l'Educazione Ambientale ha come obiettivo principale quello di promuovere negli individui una nuova coscienza del rapporto esistente tra l'ambiente e l'uomo, la scuola senza dubbio rappresenta il luogo privilegiato per generare, sin dalla tenera età, comportamenti più corretti, per essere in armonia con l'ambiente fisico, sociale e individuale. Questo primo modulo, si propone quindi di stimolare i docenti a cogliere i suggerimenti utili a compiere questo processo in tutte le discipline.

2) un incontro con i genitori per indicare gli obiettivi e le strategie, per discutere sulle forme di collaborazione e, in sintesi, migliorare la tipologia di coinvolgimento. 3) Incontri frontali, con tecniche partecipative, con le classi, al massimo due contemporaneamente, su:

- ecosistema; consumatori di sostanze organiche e decompositori; compostaggio;

- sviluppo sostenibile; Nord e Sud del mondo, capacità portante e impronta ecologica;

- rifiuti, varie tipologie e loro gestione; imballaggi; raccolta differenziata e come farla; recupero di materia e di energia; Consorzi Obbligatori; smaltimento dei rifiuti. Acqua, risorsa da tutelare;

4) Laboratori del Riciclo in classe e/ o Laboratori sul campo (es. uso della compostiera a Scuola) e verifica dei concetti appresi.

5) Visite guidate al Centro Comunale di Raccolta (CCR) e non solo .....

6) Manifestazione finale, a fine maggio, "Uso e riuso: per un ambiente pulito" con mostra dei lavori realizzati dagli studenti.

Obiettivi specifici:

• Acquisire conoscenze sulla complessa rete di relazioni di un ecosistema, sulla sua capacità di carico, sulla questione dei rifiuti: come contenere e ridurre la loro produzione.

• Stimolare gli studenti all'osservazione, alla raccolta, rappresentazione e analisi di dati.

• Favorire forme di apprendimento attivo con le quali gli alunni diventano artefici del loro sapere.

• Coinvolgere gli alunni nell'analisi di situazioni e problemi legati alloro vissuto. • Riscoprire e diffondere una cultura del rispetto e della cura del proprio ambiente.

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• Favorire il recepimento nella normativa dei principi e dei metodi della sorveglianza ecologica.

• Fornire strumenti di documentazione e aggiornamento.

• Educare al senso di responsabilità e di solidarietà in rapporto alla comunità locale, nazionale e planetaria.

• Educare ad una coscienza ecologica che consenta di gestire, ognuno nel proprio ambito, le risorse sia dal punto di vista energetico sia dei materiali.

• Educare al risparmio energetico e al controllo dei consumi.

• Collaborare con istituzioni, enti e associazioni per contribuire a rendere la Scuola un luogo aperto e attivo all'interno della comunità.

• Conoscenza dei problemi politici e sociali connessi allo smaltimento dei rifiuti. • Conoscenza del ciclo dei rifiuti e del re-impiego dei materiali come carta, alluminio, plastica, metalli e vetro.

• Acquisizione di tecniche per il riutilizzo di materiali di scarto; consentire di ripensare in chiave creativa ai temi del recupero e del riutilizzo; esprimere la propria creatività utilizzando materiali di riciclo.

Obiettivi specifici: concettuali in aula e metodologici sul campo.

Durata: Il progetto verrà espletato nell'anno scolastico 2017/2018 e si concluderà entro fine maggio.

"ACQUA: RISORSA DA RISPETTARE E TUTELARE. L'ESEMPIO DEL LAGO DI PERGUSA"

Obiettivo generale del progetto

L'obiettivo generale del progetto è quello di orientare ed educare i ragazzi sull'uso condiviso delle risorse idriche nel contesto del cambiamento climatico, per prenderne coscienza e mettere in atto nuove abitudini nel rapporto quotidiano con l'acqua così da operarne un consumo consapevole e tramandare alle generazioni future una più corretta "cultura dell'acqua".

Le tappe del percorso didattico sono le seguenti:

• Incontri frontali, con tecniche partecipative, con le classi, al massimo due contemporaneamente, su:

• L'evoluzione e i primi organismi, organizzazione della materia vivente. Composizione dell'acqua: proprietà fisiche, chimiche e microbiologiche.

• Il ciclo dell'acqua e l'idrosfera. Acqua in geografia: Ghiacciai, fiumi (italiani, siciliani, provincia di Enna), laghi (italiani, siciliani, provincia di Enna) e mari (italiani e siciliani).

• Mito, storia, religione e arte legati all'acqua. .'

• l'Effetto Serra. Cambiamenti climatici. La desertificazione e il bacino del Mediterraneo.

• Sviluppo sostenibile; Nord e Sud del mondo, capacità portante e impronta ecologica.

• L'acqua e l'inquinamento. Depurazione dell'acqua.

• Distribuzione della risorsa acqua sulla terra: i popoli della sete. L'acqua per i paesi africani; importanza del volontariato. Rifugiati ambientali.

• L'acqua come risparmiarla.

• Distribuzione dell'acqua potabile nella Provincia di Enna.

• Acqua del rubinetto o acque minerali? L'acqua minerale: come leggere le etichette. Acqua: nutriente essenziale; la piramide dell' idratazione.

• Lago di Pergusa - Caratteristiche delle acque del Lago. Conoscere le analisi che si possono effettuare alle acque del Lago. Gli animali e l'acqua.

• Laboratori in classe.

• Visite guidate al Lago di Pergusa, agli impianti di depurazione di c/da Serieri e di Pergusa, al Laboratorio Ingegneria Sanitaria Ambientale dell'Università Kore di Enna.

• Partecipazione alla "Giornata Mondiale dell 'Acqua" con mostra dei lavori realizzati dagli studenti.

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Obiettivi generali • Acquisire un'immagine sempre più chiara ed approfondita delle risorse naturali più importanti per

la vita dell'uomo di ogni nazione e di ogni continente.

• Riscoprire la stretta relazione tra le risorse idriche e i bisogni umani nelle varie culture.

• Conoscere le varie organizzazioni che sovrintendono alla gestione della risorsa idrica.

• Stimolare gli studenti all'osservazione, alla raccolta, rappresentazione e analisi di dati.

• Favorire forme di apprendimento attivo con le quali gli alunni diventano artefici del loro sapere.

• Coinvolgere gli alunni nell'analisi di situazioni e problemi legati al loro vissuto, mediante osservazione diretta e indiretta, per conoscere e individuare la disponibilità dell'acqua e il suo variegato utilizzo.

• Riscoprire e diffondere una cultura del rispetto e della cura del proprio ambiente.

• Fornire strumenti di documentazione e aggiornamento.

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici raggiunti sono di due tipi: concettuali in aula e metodologici sul campo.

LA BIODIVERSITÀ DELLA R.N.S. DEL LAGO DI PERGUSA

Obiettivo generale del progetto

L'obiettivo generale del progetto è quello di riconoscere la biodiversità, non soltanto nelle foreste tropicali o nelle barriere coralline, ma soprattutto a partire da ciò che ci circonda e che fa parte della nostra esperienza quotidiana; la familiarità con questo aspetto della cultura ambientale favorirà il rispetto e la presa in carico del rischio della perdita della biodiversità.

Le tappe del percorso didattico sono le seguenti:

1) Incontri frontali, con tecniche partecipative, con le classi, al massimo due contemporaneamente, su:

a) conoscere alcuni concetti basilari: specie, biodiversità, ecosistemi e funzioni (servizi) da essi svolti. b)Evoluzione e processo di selezione naturale.

c)Declino della biodiversità in relazione alle attività antropiche, con particolare riferimento a mutamenti climatici, eccessivo sfruttamento delle risorse, urbanizzazione, agricoltura intensiva (possibili approfondimenti su perdita delle competenze agricole tradizionali, agricoltura biologica, ogm, ecc.), introduzione di specie aliene.

d)Analisi della mappa cittadina per individuare i cunei verdi e i corridoi ecologici.

e)La diversità culturale; globalizzazione: una delle cause di perdita di diversità culturale.

f)La flora del lago di Pergusa; campo del germoplasma dell'U1ivo; piante medicinali.

g)La fauna del lago di Pergusa; la biodiversità degli uccelli (becchi, code, nidi, etc.) e la loro migrazione. ATTIVITA’

1. Laboratori in classe

2. Visite guidate al Lago di Pergusa (campo del germoplasma dell'Ulivo, Parco Proserpina, percorso "Riva dei Giunchi", area archeologica di Cozzo Matrice, etc.) per osservare e indagare la biodiversità locale ed introdurre i concetti di geobotanica e zoogeografia

3. Partecipazione alla "Giornata Internazionale della Biodiversità" con mostra dei lavori realizzati dagli studenti.

Obiettivi generali

• Percepire la complessità del sistema naturale e l'interdipendenza tra l'essere umano e il suo ambiente.

• Avvicinarsi alla comprensione del concetto biologico di biodiversità.

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• Incrementare l'attitudine a fare domande, a riflettere e a confrontarsi con gli altri

• Sviluppare l'osservazione, l'esplorazione attraverso i sensi e la curiosità verso il mondo della vita.

• Conoscere le aree naturalisticamente più rilevanti della città e gli abitanti più rappresentativi o ecologicamente importanti che vivono in esse; riconoscere l'importanza di Riserve, parchi e giardini come cunei verdi e corridoi ecologici.

• Approfondire il legame tra biodiversità, mutamenti clirnatici e stili di vita, sollecitando il senso di responsabilità individuale e collettivo. Attività per adottare e promuovere comportamenti e stili di vita (individuali e collettivi) a basso impatto sulla biodiversità.

• Acquisire consapevolezza che la diversità è parte integrante della storia, della cultura e della vita quotidiana di ognuno di noi e che la biodiversità, anche quella culturale, è un patrimonio dell'intera umanità e merita rispetto e protezione, perché è anche dalla ricchezza della diversità e dal confronto tra tutti gli uomini che deriva la sopravvivenza della nostra specie.

• Promuovere la diversità delle espressioni culturali, favorendo le condizioni nelle quali le culture possano prosperare e interagire reciprocamente in una dinamica di scambio libera e produttiva; acquisire consapevolezza che violenza, negazione dei diritti umani, annullamento delle diversità culturali sono spesso l'altra faccia della distruzione della biodiversità e dello sfruttamento indiscriminato delle limitate risorse naturali del pianeta.

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici raggiunti sono di due tipi: concettuali in aula e metodologici sul campo.

Durata

Il progetto verrà espletato nell'anno scolastico 2017-2018

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Progetto di educazione ambientale

Il progetto di educazione ambientale è finalizzato all’intercultura e alla cittadinanza attiva.

Un itinerario costruito appositamente per valorizzare la natura presente intorno al nostro territorio e per dare la possibilità ai ragazzi di apprezzare da vicino le particolarità della macchia mediterranea e della campagna siciliana. Un percorso in cui i rumori della città e della vita quotidiana scompaiono per lasciare parlare la natura.

Obiettivi

Tutti i percorsi hanno l’obiettivo di offrire un punto di vista diverso sul mondo, ovvero dalla prospettiva del Sud, del cosiddetto Terzo Mondo. In tutti i percorsi il filo conduttore è costruire consapevolezze per i futuri consumatori critici, cittadini del mondo attenti alle ingiustizie, al consumismo, allo sfruttamento delle persone e dell’ambiente

Percorsi diversificati

• Cibo per tutti: mangiare bene, mangiare sano • La pubblicità e i suoi effetti sui nostri “Consumi” • Il Sud del Mondo fa notizia? • Dalla scoperta dell’America alla globalizzazione - culture e storie a confronto

• Biodiversità: ricchezza contro la fame

• Acqua, bene comune dell’ umanitá • Popoli in migrazione

• Un altro modo per conoscere il mondo: il turismo responsabile

Durata del progetto: da ottobre a maggio

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Finalità del progetto:

• Promuovere azioni concrete che mirino al recupero e alla salvaguardia dell’ambiente attraverso la valorizzazione delle scienze sperimentali e delle conoscenze integrate e trasversali

Obiettivi di apprendimento

Gli alunni dovranno:

• Sviluppare, rinforzare le competenze scientifiche di base: esplorare, osservare, problematizzare, verificare.

• Potenziare le capacità espressive e comunicative • Migliorare la capacità di attenzione e di applicazione

• Sviluppare la costruzione di un metodo di lavoro.

Obiettivi per i docenti

• Operare un cambiamento nell'insegnamento delle scienze sperimentali e delle discipline tutte

• Rafforzare azioni professionali (collegiali,collaborative,sperimentali) orientate all'esercizio della ricerca-azione.

• Migliorare il proprio insegnamento attraverso il confronto, la riflessione, l'aggiornamento.

• Integrare le risorse del territorio

Risultati attesi

Migliorare il processo di apprendimento per favorire il successo formativo

Aprire la scuola al territorio, rendere visibili le azioni e le attività.

PERCORSO PER ITEMS

����I Tema : Esplorazioni ed emozioni tra terra, aria ,acqua e fuoco

Obiettivi : Imparare a raggruppare, ordinare, confrontare, discriminare gli elementi della natura attraverso le proprie percezioni sensoriali

Attività: Racconti stimolo, attività costruttive, conversazioni, sperimentazioni in aula e in giardino Uscite : Fattoria didattica

Materiali prodotti: rielaborazioni grafico-pittoriche libere, a tema, cartelloni, foto, realizzazione di modelli, costruzione di un erbario mediterraneo.

����II Tema : Alla scoperta delle caratteristiche dell’acqua

Obiettivi : Osservare, descrivere, classificare, riconoscere analogie differenze e adattamenti.

Attività: In classe

Uscite : lago di Pergusa

Materiali prodotti: Schede di osservazione e descrizioni oggettive, disegni, relazioni personali sulle attività svolte, album multimediale

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����III Tema : L'acqua e le sue proprietà

Obiettivi : Individuare le caratteristiche chimiche fisiche dell'acqua per scoprire la sua importanza nella vita degli organismi

Attività laboratoriali : ciclo dell'acqua, capillarità, tensione superficiale, pressione idrostatica, galleggiamento, struttura chimica, soluzioni e miscugli

Contenuti • Acqua fonte di vita

• Biofiltri per recuperare l’acqua

• Scopriamo le proprietà dell’acqua

Uscite : Festa di primavera partecipazione alla giornata mondiale dell'acqua

Materiali prodotti : Schede di laboratorio, relazioni scritte attività di laboratorio, modelli descrittivi

����IV Tema:. Scoprire la vita

Obiettivi : Individuare l'unità e la varietà dei viventi

• Classificare in base a criteri oggettivi

• Comprendere gli scambi e le relazioni tra ambiente fisico e ambiente biologico

• Riconoscere particolari adattamenti, mimetismi, tipi di movimento e comportamenti Attività laboratoriali : Il Mondo in una goccia d'acqua, osservazioni al microscopio di tessuti vegetali, Biomonitoraggio delle acque del lago di Pergusa: macroinvertebrati. Osservazioni con lo stereo-microscopio dei macroinvertebrati raccolti.

Materiali prodotti: Relazioni scritte, cartelloni con disegni, foto, elaborazione dati del biomonitoraggio, raccolta di invertebrati, erbe.

Tema: Azioni per l'ambiente: monitoraggio del lago di Pergusa

Obiettivi :

-Conoscere il significato e l'importanza per l'ecosistema lago dei nove parametri di riferimento :

ossigeno disciolto, coliformi fecali, ph, BOD5, temperatura, fosfati totali, nitrati, torpidità,solidi totali -Individuare le fonti di inquinamento, e gli effetti degli agenti inquinanti sulla vita delle acque

-Individuare scelte consapevoli per il buon uso della risorsa acqua.

Uscite : Nel territorio per scoprire, osservare il percorso del lago, la vita sul lago, visita al depuratore d'acqua

Materiali prodotti : foto, video, cartelloni che documentano l'esperienza, grafici con l'elaborazione dei dati e sintesi dei risultati

����V TEMA: Ricostruiamo dai rifiuti • Costruzione di oggetti con materiali riciclati

• Composter: dai rifiuti organici al terricccio

Percorso didattico: il compost

Il compostaggio ci permette di utilizzare questi rifiuti, che diventano materie prime, per produrre una discreta quantità di ottimo terriccio umifero. Infatti, l'opportuno stoccaggio e trattamento di avanzi di cibo, bucce di frutta e verdura, di rami, foglie, erba, permette a batteri, microrganismi e piccoli insetti di cibarsene, di svilupparsi e di decomporre le sostanze organiche presenti nei nostri rifiuti; dopo alcuni mesi il materiale organico così trattato diventerà una massa di microrganismi e di sostanze nutritive, chiamato compost, simile all'humus che possiamo trovare nel sottobosco: un terreno soffice, ben aerato e ricco di minerali, ottimo per le nostre colture.

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Conclusione attività :

• Condivisione di percorsi: • I ragazzi tra, penne e dissezioni tentano , provano a spiegare come volano gli uccelli e nuotano i pesci ai bambini della primaria

• Mostra didattica aperta al territorio con visione dell'album multimediale

• Presentazione dell'attività a fine maggio ai genitori

Metodo Laboratorio:in aula, sul lago, nel bosco-pineta, in azienda agricola

• Incontri con gli esperti rivolti ad approfondire le tematiche ambientali

• Visione di audio video, ricerche tramite su internet

Rilevanza del progetto in rapporto al POF

Il progetto è coerente con le linee di indirizzo definite dal Consiglio d'Istituto

• scuola attenta alla persona

• scuola aperta al territorio

• scuola che orienta e favorisce il successo formativo

“Riciclo e Riuso”

Finalità

Promuovere l’informazione e la partecipazione degli studenti per tendere alla realizzazione di una:

- Città della salute, della sicurezza e del benessere;

- Città di stile di vita sostenibile

- Città con riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti

- Città costruita e guidata dai (futuri) cittadini

Premessa

La scuola si sa è uno dei luoghi dove il consumo di carta è rilevante, i ragazzi per loro natura ne utilizzano tantissima e una buona parte di quella che utilizzano la gettano.

L’attività di riciclo è facilmente percorribile a scuola individuando spazi adeguati alla fabbricazione in proprio della carta ( produzione di fogli omogenei o grezzi, bianchi o decorati) e utilizzando pochi materiali (forbici, frullatori, contenitori, pressa e setaccio, stracci, spugne e acqua).

La carta è un materiale riciclabile, poiché la cellulosa che contiene può essere sottoposta a ripetuti utilizzi. La carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta. Partendo dalla fibra del rifiuto cartaceo, circa il 95% viene trasformato in nuova carta.

L’Istituto Comprensivo “S.Chiara” da tempo …” promuove attività educative, formative e di comunicazione ambientale …” e le mie classi hanno sperimentato come ciascuno può dare il proprio contributo per la salvaguardia dell’ambiente ( progetto “Uso e riuso”) producendo carta riciclata e realizzando prodotti con l’uso di materiali altrimenti destinati ai rifiuti.

I nostri obiettivi sono quelli enunciati nel progetto del laboratorio“Aiuto l’ambiente”.

Il laboratorio è gestito dai ragazzi con molto impegno e con ottimi risultati; io svolgo solo una azione di guida e/o coordinamento.

Negli anni passati i riconoscimenti ricevuti dai lavori prodotti dagli alunni dimostrano la ricaduta dell’intervento educativo messo in atto!

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Laboratorio riciclo carta

“Aiuto l’ambiente”

Nel comporre un rapporto felice con l’apprendimento è necessaria e insostituibile una mediazione per proporre un senso al processo di apprendimento, per aiutare a organizzare i pensieri, le idee, le acquisizioni, nuove in un quadro organico dotato di significati interni. Questo significa stabilire un collegamento tra il sapere, le nozioni e la cultura.

Il laboratorio vuole essere un aiuto per lo studente che deve scoprire il suo “io” e svolgere una funzione incoraggiante, puntando lo sguardo su ciò che funziona e ciò che non va; prevedere la partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti in una dimensione di collaborazione e secondo le modalità della ricerca e insieme della ricerca-azione.

Occuparsi di ambiente come approfondimento e come attività di sperimentazione, come argomento che sarà filo conduttore nei tre anni successivi per ribadire l’importanza di tutelare l’ambiente e le risorse a disposizione, utilizzando queste ultime in modo maggiormente responsabile e adottando comportamenti corretti e positivi che possano favorire lo sviluppo sostenibile.

FINALITA’ • Star bene a scuola e giungere alla realizzazione di un progetto condiviso fatto di esperienze interdisciplinari, attraverso l’attività di ridurre, riusare, recuperare quanto più possibile per la formazione di uno stile nuovo di relazione e di approccio sociale.

• Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile e promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo.

DESTINATARI: alunni classi IA e IC

OBIETTIVI FORMATIVI

• Aiutare lo studente a percepire positivamente la scuola, lo studio e se stesso, motivandolo ad esercitare un controllo attivo sull'andamento del proprio percorso formativo

• Valorizzare la singolarità della persona con le proprie capacità e le proprie fragilità

• Raggiungere il soddisfacimento dei bisogni e dei desideri, acquisire sicurezza in sé, liberarsi da inibizioni e complessi, superare la convinzione del sicuro insuccesso

• Mantenere vivacità e interesse nel lavoro, dilatare, in situazioni organizzate, il proprio orizzonte culturale, psicologico e affettivo

• Favorire il fare e promuovere la disponibilità al lavoro di gruppo per offrire un contesto educativo che possa mettere i ragazzi in condizione di trarre vantaggio dalla collaborazione con gli altri

• Saper lavorare in gruppo, assumersi responsabilità, portare a termine un compito assegnato

• Consolidare le conoscenze

• Correlare i contenuti disciplinari con attività atte a sviluppare una comunicazione efficace ed un linguaggio adeguato

• Favorire l’integrazione diretta degli alunni con le idee

• Educare al senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse

• Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e attraverso esperienze in contesti significativi, capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

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• incoraggiare l’iniziativa e l’indipendenza, migliorare le capacità di osservazione, analisi, sintesi

METODOLOGIA E ATTIVITA’

Dando spazio alla discussione ed al confronto saranno affrontate le tematiche e programmate le attività. Ciascuno sarà artefice del proprio percorso cognitivo ed educativo. La scelta dei contenuti disciplinari e la loro riorganizzazione avverrà secondo un criterio di mediazione tra istanze della disciplina ed esigenze dell’alunno, l’individualizzazione dei percorsi rispetterà ritmi e stili di apprendimento di ciascuno non trascurando la gestione significativa delle difficoltà e dell’errore e la valutazione in prospettiva formativa e motivante. Dall’attività di progettare si passerà all’operatività, da questa alla comunicazione ed alla valutazione dell’efficacia del proprio lavoro. Il laboratorio si occuperà di recupero di carta e produzione di fogli bianchi o decorati e di produzione di sapone ecologico.

Il laboratorio necessita di un’aula con lavandino ( ex aula artistica) e dell’aula informatica.

MATERIALI

Forbici, frullatori, contenitori, pressa e setaccio, stracci, spugne e acqua.

TEMPI

Due ore settimanali, tutto l’anno.

Il laboratorio quale luogo di ricerca-azione rimarrà attivo anche negli anni successivi (in seconda ed in terza classe) con lo stesso spirito e la stessa organizzazione, naturalmente cambierà il “cosa fare”.

PROSPETTIVE

Gli alunni coinvolti nel laboratorio avranno l’opportunità di discutere e di decidere in prospettiva futura: indirizzarsi verso una semplice pubblicizzazione dell’attività, nella distribuzione dei prodotti o nella creazione di mercatini sostenibili.

Il bosco: uno strano condominio

Progetto di studio ed intervento mirato al recupero e alla protezione del lago di Pergusa e alla conoscenza dell’ecosistema bosco.

Premessa

In un’ottica di recupero ed intervento positivo si vuole proporre ai ragazzi un percorso di conoscenza che li conduca alla integrazione con l’ambiente lacustre e li porti alla fruizione di un luogo che, da sempre, ha contraddistinto il nostro territorio: il lago di Pergusa, oggi Riserva Naturale Speciale. Nell’ambito della educazione ambientale gli alunni approfondiranno lo studio del bosco con tutte le sue caratteristiche ed implicazioni trasversali.

Classi coinvolte: I A e I C

Obiettivi formativi

L’alunno dovrà:

- interagire fattivamente con l’ambiente naturale

- conoscere e distinguere le specificità di un ambiente in particolare

- comprendere l’interconnessione uomo-natura ed uomo- natura e società - acquisire il senso del rispetto di sé e del mondo circostante

- comprendere che il rispetto della natura si trasforma in rispetto di sé e della umanità nella globalità

Obiettivi specifici

L’alunno dovrà: - acquisire il concetto di bene naturale

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- individuare gli elementi cardini dell’ecosistema lago e bosco

- interpretare e decodificare gli elementi connotativi del mondo animale e naturale con riferimento specifico all’ambiente lacustre e boschivo

- leggere e decodificare documenti storici da cui trarre informazioni

- tabulare dati da studiare e transcodificare con rigore critico Attività dell’insegnante

Con la collaborazione della Dottoressa Termine, studiosa ed esperta del territorio, si predisporranno percorsi conoscitivi in aula con il supporto di materiale cartaceo, foto e video.

Verranno calendarizzate delle uscite mirate nel territorio, per conoscere gli aspetti peculiari della selva pergusina , a tal fine i ragazzi saranno preparati ad affrontare l’escursione mirata.

I discenti saranno indotti ad attivare i cinque sensi e a trascrivere su un notes tutto ciò che vedono e che sentono, facendo riferimento all’imput emotivo che darà vita a produzioni grafico- pittoriche.

Attività degli alunni

Gli alunni dovranno:

- sapere prendere appunti da rielaborare opportunamente

- fare delle fotografie sul campo

- promuovere indagini conoscitive nel territorio prescelto

- preparare schede scientifiche per conoscere e tabulare dati

- ricercare fonti

- predisporre interviste - organizzare reportage fotografici

- realizzare cartelloni

- produrre testi creativi: favole, fiabe, poesie, racconti, articoli…

- operare confronti tra le varie aree protette

Contenuti

Il lago e il suo ecosistema

Il bosco

Dal bosco alla carta e il suo naturale riciclo

La carta in laboratorio Gli animali e le piante del territorio di Pergusa e delle aree boschive da esplorare: la Riserva Orientata dell’Altesina e/o delle Madonie La storia e il mito: da Demetra ad oggi

La riserva e la normativa regionale e nazionale

Alla fine del percorso didattico gli alunni dovranno:

-Sapere organizzare una uscita nel territorio utilizzando, gli strumenti necessari alla lettura del territorio, oggetto di studio

-Trasferire la propria esperienza agli altri

-Comprendere ed usare opportunamente il lessico specifico

-Interagire con gli Enti preposti per migliorare la situazione della riserva

-Organizzarsi per dare un apporto positivo e tangibile che converga verso il miglioramento della riserva -Pubblicizzare con strumenti idonei il percorso realizzato

-Visita guidata presso la zona delle Madonie nel mese di Aprile/ Maggio

Progetto Scuola Sicura

Allo scopo di far prendere coscienza ai ragazzi dei rischi presenti sul nostro territorio e di contribuire alla formazione di una coscienza civica consapevole, il progetto si traduce in:

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• norme comportamentali in situazioni di emergenza

• rischi connessi al degrado ambientale del territorio

• rischi connessi ai fenomeni naturali

• piano di evacuazione della scuola

La Commissione Sicurezza, in ottemperanza alla Testo Unico inerente la sicurezza nei luoghi di lavoro, per il corrente anno scolastico 2017/2018 ha proposto quanto segue:

• Rilevazione dei rischi sul luogo di lavoro e relativa segnalazione agli Organi competenti

• Stesura del Piano di Evacuazione

• Indicazione alle nuove classi del Luogo Sicuro in caso di abbandono dell'edificio scolastico, e lettura della cartografia della Scuola, delle aule con indicati i percorsi di fuga

• Informazione ed esercitazione sul piano di evacuazione operativo al fine di garantire in caso di emergenza un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell'edificio scolastico

OBIETTIVI EDUCATIVI

• formare l'uomo ed il cittadino come utente consapevole e responsabile;

• sviluppare nei preadolescenti la capacità di mettere in atto comportamenti corretti in materia di sicurezza generale;

• prendere coscienza della necessità ed importanza delle norme volte a regolare la vita associata, con particolare riferimento a quelle della sicurezza

• sviluppare l'autonomia personale intesa anche come capacità di autoregolamentarsi in situazione relative alla sicurezza nella ambienti pubblici e privati

• sviluppare un crescente rispetto per la vita altrui, una disponibilità sempre maggiore a soddisfare i doveri e gli impegni richiesti

STRATEGIE

Tutte le classi della scuola secondaria di I grado, facendo ricorso alla sperimentazione della flessibilità d’orario, sono coinvolte tenendo conto delle seguenti linee guida:

1) Verrà elaborato un Piano di evacuazione sulla base di: a) Il comportamento dell'uomo in condizioni di emergenza b) I possibili rischi: crolli, incendio, terremoto, sospetta presenza di ordigni esplosivi, inquinamento dovuto a cause esterne ecc. c) Struttura dell'ambiente scolastico d) Predisposizione ed incarichi e) Norme di comportamento in caso di allarme f) Procedure operative

2) Per il raggiungimento del punto f) si è dà informazione mediante la somministrazione di videocassette, approfondimenti su testi, CD-ROM ministeriali ed esercitazioni pratiche sulle tecniche di abbandono dell'edificio scolastico riportate nel piano di evacuazione operativo. Ci si avvale anche della consulenza di esperti esterni in tematiche di Protezione Civile.

3) La simulazione di una situazione di emergenza e la successiva evacuazione dell’edificio scolastico saranno il momento culminante di una serie di attività legate alla sicurezza a scuola che i consigli di classe svolgeranno e presenteranno a tutta la scolaresca.

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VERIFICA FINALE

Una o più prove di evacuazione generale dell’istituto forniranno la valutazione delle attività intraprese. Verrà realizzata nell’arco dell’anno una giornata dedicata alla Sicurezza che vedrà coinvolte tutte le classi della scuola secondaria di I grado nella visione di un film ed eventuale intervento di esperti esterni.

ARTE

SCUOLA PRIMARIA

ARTISTICA…..MENTE - SOGNANDO IL CIELO DI MIR0’ - COLORANDO E TAGLIANDO CON MATISSE

Gli alunni delle classi SECONDE A-B-C-D dopo l’esperienza dello scorso anno che li ha viti impegnati nell’ardua impresa di conoscere l’astrattismo, attraverso i quadri di Kandinsky, quest’anno continueranno l’itinerario laboratoriale teso a sviluppare un percorso di educazione all’immagine e all’arte conoscendo altri due importanti pittori: Matisse e Mirò.

L’uso del colore parte di questi due grandi esponenti della pittura contemporanea, ci permetterà di continuare l’esperienza di una prima alfabetizzazione all’arte, per imparare a conoscerla, interpretarla e riproporla; ciò può contribuire a rappresentare sentimenti comuni che creano l’immaginario collettivo per mezzo del quale si elabora e si trasmette il patrimonio di valori estetici di una comunità.

Finalità

- educare gli alunni a lavorare con gli altri per realizzare un progetto comune ; - educare alla lettura di immagini

- educare alla fruizione dell’arte pittorica e alla produzione artistica;

- educare alla produzione di opere appartenenti al patrimonio artistico dell’umanita’

- educare al gusto della bellezza

Obiettivi

- saper” leggere”prodotti artistici

- sviluppare la capacità di comprendere e ricreare opere e creazioni artistiche, con tecniche appropriate,

- educare al lavoro “corale” anche nell’ambito dell’espressione artistica

- acquisire la sensibilità e la consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico-culturale del territorio

Attività - laboratorio di lettura di immagini

- laboratorio di arti grafiche

Destinatari

- alunni delle classi seconde A-B-D-E (58 alunni )

Durata

- 4 rientri pomeridiani nei mercoledì di maggio 2018

dalle 15,30 alle 17,30 Luoghi

- locali del plesso Paolo Arisio

Strumenti e Mezzi

carta , colori acrilici ,pennelli, tele e supporti telati, LIM

Si richiedono altresì le seguenti collaborazioni:

- un esperto per le opere pittoriche - intervento del Museo 3D di Enna per proiezione.

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Verifica

- mostra dei prodotti artistici

SPORT E PSICOMOTRICITA’

SCUOLA PRIMARIA

Sport di classe

Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.

Finalità Nello specifico, il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di:

• dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole primarie d’Italia • coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^

• coprire l’intero anno scolastico

• promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria

• promuovere i valori educativi dello sport

• motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica

Destinatari

Tutte le scuole primarie italiane. Il progetto è infatti rivolto agli alunni, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici.

Attività

I Giochi rappresentano un momento di promozione dell’Educazione fisica e dei valori dello

Sport. Coinvolgendo tutte le classi partecipanti al progetto, i Giochi di Primavera e Fine Anno diventano due importanti momenti del percorso educativo destinati agli alunni sotto forma di vere e proprie feste dello sport a scuola.

In particolare i Giochi sono occasione di:

• festa e divertimento per TUTTI gli alunni e per la scuola in un contesto ludico e gioioso;

• inclusione/integrazione di tutte le diversità che la scuola accoglie (disabilità, bisogni educativi speciali);

• conoscenza e avvicinamento degli allievi alla bellezza del gioco e del giocosport;

• opportunità privilegiate per:

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- «far vivere» agli alunni i valori educativi dello sport, in grado di veicolare il senso del fair-play come scelta di vita, nel rispetto anche della salute e dell’ambiente;

- creare una alleanza educativa tra la scuola, le famiglie, il territorio e il movimento sportivo volta a promuovere una corretta «cultura sportiva»;

- dare visibilità ai percorsi progettuali interdisciplinari e trasversali realizzati dai docenti nell’ambito del Centro Sportivo Scolastico.

SCUOLA SECONDARIA

“ A SCUOLA DI SCI “

FINALITA’:

Con il presente progetto si recepiscono appieno le direttrici del programma d’intervento straordinario per la valorizzazione dell’educazione motoria, che costituisce il presupposto di base di un’attività didattico - formativa in quanto, tra le tante finalità, tende a strutturare ed esaltare tutte le forme di espressività motorio corporea. Queste attività diventano uno strumento privilegiato di crescita culturale e prezioso contributo alla prevenzione e rimozione dei disagi e delle deviazioni giovanili. Pertanto questa attività motoria verrà intesa anche come insieme di momenti elettivi concorrenti alla formazione di base e ricorrente di:

• Una presa di coscienza precisa delle proprie potenzialità e limiti, per accettarsi come si è pur con l’aspirazione a migliorare se stessi, ma sempre con spirito ludico e collaborativi;

• Sane abitudini igienico – alimentari dipendenti da una corretta educazione alla salute, che consentano di sentirsi naturalmente “in forma” senza dover ricorrere ad artifici o altri mezzi non consentiti (doping);

• Valorizzazione di se stessi, che non preveda la sopraffazione degli altri;

• Lo sviluppo delle proprie capacità ed abilità, ma all’interno della disponibilità sociale, della solidarietà, della comprensione e della collaborazione con gli altri;

• L’autocontrollo, l’osservazione delle regole, la lealtà ed il “fair play” come elementi trasversali di educazione alla legalità.

OBIETTIVI SPECIFICI:

• Consolidamento degli schemi motori di base e strutturazione di un corretto schema corporeo sia in situazioni statiche che dinamiche;

• Sviluppo delle capacità motorie ( coordinative e condizionali );

• Acquisizione e sviluppo di abilità motorie specifiche dello sci come ampliamento del proprio bagaglio motorio.

DESTINATARI

Il progetto è rivolto agli alunni ed ai genitori che vogliono accompagnare i propri figli, delle classi prime, seconde e terze di tutte le sezioni di questa scuola, con priorità di partecipazione per coloro che hanno partecipato al progetto gli anni precedenti. Il costo per la partecipazione al progetto è a totale carico delle famiglie.

LOCALITA’: Campitello Matese

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DOCENTI:

Insegnanti di ed. fisica che abbiano competenze e/o titoli per poter accompagnare gli alunni nelle piste e sciare insieme a loro. In mancanza di docenti di ed. fisica altri docenti che intendono collaborare e che accettino il docente di ed. fisica come tutor.

METODOLOGIA:

Per quanto riguarda la metodologia si partirà da un approccio globale del gesto tecnico, per passare attraverso progressive correzioni al montaggio delle singole fasi fino ad una sintesi corretta (metodo globale – analitico – globale ).

FASI DEL PROGETTO

1^ FASE: Settembre e Ottobre

• Incontro con i docenti disponibili.

• Programmazione comune dell’itinerario didattico.

• Verifica collegiale dell’attuabilità del progetto.

2^ FASE: Ottobre NovembreFase della pubblicizzazione.

• Incontro con l’utenza tesa alla presentazione del progetto.

• Definizione delle modalità di partecipazione.

• Preparazione fisica degli alunni.

3^ FASE da Gennaio a Marzo Realizzazione del progetto nei suoi vari aspetti.

ATTESE:

E’ aspirazione del docente referente che una buona percentuale degli alunni partecipanti al progetto acquisiscano le competenze previste.

VALUTAZIONI: Verifica dei risultati raggiunti dagli alunni su base percentuale attraverso un’osservazione sistematica sia in modo collettivo che individuale.

VALORI IN RETE: INSIEME PER LA LEGALITA’ Progetto didattico sportivo nato dalla collaborazione tra MIUR e FIGC che coinvolge la Scuola Secondaria di I grado dell’intero territorio nazionale

ATTIVITA’

“Tavoli della legalità”: incontri e dibattiti sul tema della legalità

Torneo di calcio a 5 in quattro fasi: Istituto, Provinciali, Regionali e Nazionali

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INCLUSIONE

SCUOLA SECONDARIA

PROGETTO PER IL MIGLIORAMENTO DEL CLIMA INCLUSIVO

DIVERSA…MENTE, LIBERO DI ESSERE

Ogni essere umano è unico: rispettare la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà

PREMESSA Attualmente la scuola si trova ad affrontare un’ardua sfida ovvero quella tra due istanze altrettanto importanti ed ineliminabili: da un lato il diritto all’uguaglianza delle opportunità di fronte all’istruzione, dall’altro il diritto alla differenza e ad uno sviluppo personale individualizzato.

Se invece si sposta l’attenzione al versante prettamente educativo, l’intervento si rivela più semplice poiché univoco. La scuola, infatti, deve avere una funzione non esclusivamente di trasferimento delle conoscenze ma anche di creare condizioni favorevoli alla formazione di cittadini e di una coscienza civile. Forte del valore educativo, dunque, la scuola deve insegnare il rispetto per gli altri, la solidarietà, a non avere atteggiamenti di diffidenza, di sospetto, di insofferenza, di rifiuto e di emarginazione verso individui che presentano caratteristiche diverse dalle proprie e quindi a rapportarsi agli altri senza opinioni preconcette, stereotipi o pregiudizi

FINALITA’ EDUCATIVE Un’attenta e sensibile attività da parte degli insegnanti deve contribuire ad evitare o a risolvere situazioni di disagio generale da forme di esclusione o atteggiamenti devianti che potrebbero portare alcuni ragazzi, nella migliore delle ipotesi, a non volere più andare a scuola. La diversità di religione, cultura, genere, etnia, razza, orientamento sessuale, caratteristiche fisiche e condizione socio-economica, sempre più spesso, proprio nell’ambiente scolastico, portano all’esclusione, tanto che quotidianamente i media narrano di episodi di intolleranza, discriminazione e violenza a danno di adolescenti . Una scuola aperta al territorio e attenta ai segnali di allarme che da questo provengono, deve gettare le basi per lo sviluppo di una mentalità aperta alla diversità di qualsiasi tipo essa sia. Gli alunni potranno così imparare a guardare la realtà non solo dal loro punto di vista ma anche da quello altrui e considerare sempre i fatti con grande attenzione e in maniera critica. In questo modo saranno capaci di confrontarsi con gli altri e saranno consapevoli del fatto che non devono rinunciare alle proprie idee , ma devono sapere riconoscere anche il valore di quelle altrui. La scuola ha il dovere di rimuovere tutti gli ostacoli che non permettono una reale partecipazione da parte di tutti gli allievi ai percorsi di apprendimento e di socializzazione.E’ estremamente importante, che il clima all’interno della classe sia di cooperazione e di collaborazione : in tal modo ciascuno avrebbe la possibilità di contribuire al raggiungimento di scopi comuni.

OBIETTIVI • Prendere coscienza che la diversità fa parte dell’essenza dell’uomo.

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• Ampliare i confini delle conoscenze, dei comportamenti e dei sentimenti della realtà sociale che ci circonda per riflettere e assumere consapevolezza che la diversità contribuisce alla piena realizzazione della persona.

• Sviluppare atteggiamenti di rispetto e comprensione reciproca in uno spirito comunitario anche interculturale

• Cooperare nella realizzazione di attività di gruppo sentendosi artefici e responsabili di un progetto comune.

ATTIVITA’ E CONTENUTI I° STEP IO E L’ALTRO

Compilo la carta d’identità esprimendo le caratteristiche che mi contraddistinguono, gusti e preferenze, desideri e aspettative per il futuro.

Completo la scheda “vivo cosi le mie emozioni…..”

Test - Come mi vedono i compagni.

Test – Come io vedo loro. Test – Io e gli animali. Li rispetto?

Test – Rispetto l’ambiente e la natura?

Test – So ascoltare gli altri?

Test – Sono tollerante?

Testo - Alterità: Pericolo o risorsa?

Gli elaborati vengono socializzati alla classe attraverso il dialogo.

Materiale: cartaceo. II° STEP. PARLIAMO DI PREGIUDIZIO

Testo,spot, vignetta o corto di introduzione relativi al tema:

Modi di dire e luoghi comuni.

Stereotipi.

I condizionamenti.

Decentramento dei punti di vista. Materiali: audiovisivi

III° STEP IL CINEMA INSEGNA

Slide di approfondimento e scheda filmdei seguenti temi: disabilità( forme più comuni), DSA (dislessia), shoah, rapporto uomo animale, bullismo, diversità di genere, condizione della donna, la povertà e la solidarietà

Proiezione del film. Dialogo sul tema.

Lavori di gruppo mediati, gioco “ho io la parola”.

Socializzazione del livello di gradimento dell’attività.

Materiali: multimediali.

ESEMPI PER POSSIBILI RACCORDI CURRICULARI

Aspetti dell’Identità, identità a confronto, l’amicizia, io e gli animali, il bullismo ed il bullismo cibernetico, i messaggi masmediali, anoressia e bulimia, la biodiversità, S. Francesco D’Assisi, il razzismo, l’omofobia, la condizione della donna, il femminicidio e le vittime di violenze familiari, i genocidi, la disabilità, gli stranieri nel nostro paese e la multiculturalità, nuove forme di povertà, solidarietà, i diritti umani, convenzioni O.N.U., carta dei diritti fondamentali dell’U.E.

METODOLOGIA

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Una vera pedagogia della differenza si esprime sperimentando quotidianamente la realtà di una scuola come una “comunità di diversi”, che non emargina chi non è “uguale” e chi non è in grado di seguire il ritmo dei migliori. E’ necessario comunque porre come elementi centrali della relazione educativa l’ascolto, il dialogo, la ricerca comune e l’utilizzo di metodologie (prioritariamente la mediazione) in grado di sviluppare le capacità critiche, di porsi delle domande, di mettersi nei panni altrui, di attivare delle reti di discussione, di uscire dagli schemi , di essere creativi. Attraverso la riflessione sulle credenze spesso erronee che vengono trasmesse , sviluppare l’abilità del riconoscimento del pregiudizio e dell’intolleranza.

Saranno dunque create occasioni di approfondimento del valore dell’io, dell’altro, della diversità attraverso attività di lettura, di gioco, di somministrazione di test di uso di materiale audiovisivo e cinematografico. Il linguaggio audiovisivo in generale e cinematografico in particolare, diventano molto utili per tradurre idee in concreti percorsi di avvicinamento e conoscenza delle varie tematiche. Le proiezioni si svolgeranno nelle aule dotate di lavagna interattiva multimediale. Le pellicole saranno introdotte da slide in powerPoint, per motivare le finalità della scelta per la consultazione della scheda tecnica e per approfondimenti vari sul tema. La scelta della tipologia di proiezione (cartone, cortometraggio o film) terrà conto del contenuto e della classe alla quale sarà rivolta. Filmografia consigliata: Edward mani di forbice, Basta guardare il cielo, Stelle sulla terra, Rosso come il cielo, Hachiko,Billy Elliot, Cyberbully, L’Ottavo giorno, Cuore Sacro, storia di Biagio, Adam, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Jona che visse nella balena, Jacob il bugiardo.

DURATA: I temi, i contenuti e le attività sono stati pensati per tutte le classi della secondaria di I.

PRODOTTO FINALE I lavori in piccoli gruppi cooperativi vedranno la realizzazione di cartelloni, disegni a mano libera, spot, locandine. Si ipotizza la stesura di una sceneggiatura per la realizzazione di un cortometraggio.

VERIFICA I prodotti finali costituiranno la verifica finale del progetto secondo i seguenti criteri: partecipazione, interesse, applicazione, coerenza. Per le verifiche intermedie si somministreranno test e questionari. I risultati saranno monitorati e tabulati.

Neurodiversità umana … qual è il mio stile di apprendimento?

Definizione del problema In tutte e quattro le prime classi vi è la presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali (alunno diversamente abile, alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, alunno con Funzionamento Intellettivo Limite, alunni stranieri).

Tale eterogeneità può favorire atteggiamenti e comportamenti scorretti e disfunzionali all’interno del gruppo classe, relativi alla conoscenza di sé, alla non accettazione della diversità propria e altrui e ciò potrebbe impedire a molti alunni di relazionarsi in modo positivo e di interagire in modo costruttivo all’interno di qualsiasi contesto e, nello specifico, durante lo svolgimento di attività didattiche di gruppo.

Comprendere le proprie potenzialità e i propri limiti in ambito cognitivo e nell’apprendimento, consentirebbe a ciascun alunno di conoscere ed accettare anche i limiti dell’altro e di cooperare pienamente per il raggiungimento di un obiettivo comune. I bisogni rilevati sono:

• Prevenire e riconoscere atteggiamenti e comportamenti che preludono situazioni di disagio. • Promuovere la presa di coscienza della propria dignità e di quella altrui.

• Favorire il processo dell’autoconsapevolezza

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Obiettivi generali � Sensibilizzare al rispetto dei propri e altrui diritti e responsabilità

� Valorizzare la diversità d’apprendimento come risorsa della collettività

� Acquisire consapevolezza della funzione deviante delle “false convinzioni” legati alle differenze cognitive

� Riconoscere che il preconcetto derivante da un determinato cliché rappresenta un impedimento alla conoscenza e alla consapevolezza di sé e degli altri

Obiettivi specifici Creare un clima relazione accogliente e collaborativo, basato sulla consapevolezza di essere tutti diversi e tutti portatori di valori.

Riconoscere il proprio stile cognitivo e di apprendimento.

Indicatori di risultati Comportamenti visibili e misurabili che possono evidenziare il raggiungimento degli obiettivi

Obiettivi Disciplinari Italiano

Conoscenze (sapere)

o Riconoscere gli elementi della comunicazione e il loro funzionamento.

o Comprendere e memorizzare il lessico.

o Capire il significato di un discorso

o Tenere un atteggiamento corretto e rispettoso delle

opinioni altrui.

o Individuazione ed uso appropriato degli elementi della comunicazione

o Numero di parole nuove di cui si è in grado di

descrivere il significato

o Numero di interventi durante la discussione in cui gli

interventi sono pertinenti

o Riduzione o assenza di atteggiamenti polemici o di derisione nei confronti degli altri.

Abilità (saper fare) oAdottare la funzione linguistica più adatta al conseguimento dello scopo prefissato

oPrendere appunti mentre si ascolta e rielaborare le informazioni raccolte. oIndividuare e ricavare i concetti essenziali. oRendere il messaggio comprensibile ed efficace oFrequenza di utilizzo della più opportuna funzione linguistica o Adeguata rielaborazione delle informazioni in base agli appunti presi o Numero di concetti essenziali recuperati o Numero dei compagni che dimostrano di aver compreso l’esposizione alla classe

Competenze (saper fare) oProdurre testi corretti, adeguati alla situazione comunicativa. o Frequenza di realizzazione di testi corretti ed adeguati

Obiettivi Educativi Conoscenze (sapere) o Essere consapevole della pari dignità di tutte le differenze. o Comprendere il prorpio stile cognitivo e di apprendimento. o Riduzione o assenza di affermazioni di disprezzo nei confronti della diversità, in tutte le sue accezioni. o Uso consapevole del proprio stile.

Abilità (saper essere) o Ascoltare con comprensione ed empatia. o Condividere le proprie idee rispettando quella degli altri. o Aiutare ed accettare di essere aiutati. o Gestire costruttivamente i conflitti.

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o Numero di interventi durante la discussione in cui prevale un atteggiamento di comprensione piuttosto che di avversione. o Realizzazione di discussioni in cui ad ognuno è consentito di intervenire senza essere interrotto prima di aver concluso le proprie argomentazioni. o Bassa frequenza del verificarsi di eventi conflittuali con comportamenti verbalmente e fisicamente aggressivi.

Competenze (saper essere) o Avere atteggiamenti e comportamenti caratterizzati da rispetto reciproco e solidarietà. o Costruire e mantenere relazioni positive con gli altri contribuendo al benessere della comunità di appartenenza. o Acquisire un metodo di studio efficace potenziando ed applicando il proprio stile cognitivo e di apprendimento in diverse situazioni. o Frequente verificarsi di situazioni di aiuto reciproco. o Riduzione e scomparsa di comportamenti prevaricatori o di litigi. o Frequenza di utilizzo dei propri stili.

Attività : (Descrizione concreta e dettagliata delle attività previste, sufficientemente chiara da permettere ad altri di riprodurla)

1. attività preparatoria di brainstorming sulle parole chiave canale sensoriale e percezione, attraverso

la costruzione alla lavagna di una mappa mentale e succesiva proiezione di slides (1 ora);

2. attività dialogica sul concetto di stile cognitivo, stile di apprendimento e neurodiversità umana, con l’ausilio di slides (2 ora);

3. visione del film “Stelle sulla Terra” (2 ore);

4. riflessione su schemi e modelli culturali relativi alla neurodiversità umana (1 ora);

5. verifica scritta sulla visione del film attraverso una scheda strutturata (2 ore);

6. somministrazione di un questionario sugli stili di apprendimento e restituzione dei risultati (3 ore);

7. rielaborazione di un testo scritto secondo il proprio stile di apprendimento, in base alle conoscenze acquisite e in relazione alle proprie peculiarità; pertanto gli alunni potranno scegliere tra un elaborato scritto, grafico-pittorico, musicale o pratico-manuale. Gli elaborati contibuiranno ad accrescere negli alunni una maggiore consapevolezza delle potenzialità della mente nonostante tutte le difficoltà e diversità che la vita pone (2 ore);

8. restituzione alla classe da parte di ciascun alunno del proprio elaborato, come momento di verifica e di confronto (2 ore).

DOMANDE GUIDA

Cos’è un “canale sensoriale”? - Conoscete il significato della parola “percezione”? - Sapreste esprimere il senso della parola “stile”? - In quanti modi è possibile apprendere? - Cosa significa “neurodiversità”? - Perché è importante conoscere il proprio stile cognitivo e di apprendimento? - È possibile studiare con un compagno che abbia stili diversi dal vostro?

METODOLOGIA

Brainstorming, discussione guidata, lezione interattiva, visione di un film.

L’attività sarà destinata al gruppo classe.

RUOLI

Insegnante curricolare e insegnante di sostegno (MEDIATORE) interagiscono nella gestione della classe favorendo un clima empatico e pienamente inclusivo

TEMPI E SCADENZE

L’attività si svolgerà nell’arco di 15 ore, distribuite durante l’orario antimeridiano e pomeridiano

RISORSE E STRUMENTI

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L.I.M. e computer, slides, schede strutturate, libri di testo e materiale scolastico, materiale comune di facile reperibilità, fotocopie, materiale da disegno, strumenti musicali.

DESTINATARI

Classi prime della Scuola Secondaria di I grado

COSTI: Zero

MODALITÀ DI VERIFICA Le verifiche saranno: scritte, orali, grafiche, musicali, ed operative-manuali. Esposizione alla classe del lavoro, valutata come restituzione dell’apprendimento. VALUTAZIONE Diagnostica: accertamento dei prerequisiti Formativa o in itinere: costante osservazione durante lo svolgimento del lavoro per monitorare impegno, capacità organizzativa e cura dei materiali. Sommativa o finale : successiva alla realizzazione, tenendo conto della situazione di partenza e dei risultati raggiunti

Discipline coinvolte: Italiano, Matematica

CORORCHESTRA

Il progetto CorOrchestra, in sintonia con le linee d’indirizzo contenute nel P.O.F., si colloca nella logica

modulare delle attività musicali della nostra scuola realizzate in ambito curricolare (insegnamento

dell’Educazione Musicale e insegnamento di strumento nel corso ad Indirizzo Musicale) e in ambito

extracurricolare (laboratorio strumentale e corale).

Il tema in oggetto è la musica d’insieme, punto di forza, attività di grande successo e reale occasione per un

proficuo lavoro e al tempo stesso differenziato nei compiti, in grado di offrire la possibilità a ciascuno

alunno di partecipare costruttivamente secondo le proprie capacità.

Lo studio di uno strumento è particolarmente importante nelle realtà ambientali più disagiate, dove le

difficoltà di espressione linguistica scritta e orale spesso bloccano il desiderio e il bisogno di esprimersi e

respingono ai margini della classe e della scuola i ragazzi di estrazione modesta e quelli disturbati da

difficoltà di adattamento sociale di origine emotiva o caratteriale, nonché, in larga misura, i portatori di

handicap. La presenza nelle scuole di un orchestra didattica poi, rende necessaria una riflessione su quella

che è la comunicazione non verbale e non visiva: L’acquisizione da parte dei ragazzi di capacità attentive,

uditive e l’utilizzo del linguaggio musicale come forma più immediata di comunicazione e relazione; l’idea

che il suonare insieme per un obiettivo comune rende uguali ma ognuno nella propria specificità e che si

può parlare ad altri con il linguaggio dei suoni; tutte queste esperienze possono anzi, devono essere messe

a disposizione del territorio per far conoscere a chi non vive dentro la scuola le potenzialità di questi ragazzi

e la possibilità che hanno di incidere profondamente sulla realtà.

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MOTIVAZIONE DEL PROGETTO:

• Far si che il lavoro individuale sullo strumento possa essere finalizzato all’obiettivo comune del

suonare in un Orchestra

• Far sviluppare un metodo di lavoro autonomo che aiuti gli alunni ad operare potenziando il loro

interesse e le proprie attitudini.

• Abituare alla socialità, cioè alla possibilità di mettere a disposizione degli altri le proprie capacità

artistiche e creative

• Orientare la realtà scolastica dell’educazione musicale-strumentale alla produzione culturale da

offrire ed integrare ai bisogni della cittadinanza.

OBIETTIVI DIDATTICI COGNITIVI:

• Comprendere l’importanza della musica e dell’influenza che essa esercita nella società.

• Acquisire un metodo di studio mirato alla decodifica di un brano musicale e alla sua esecuzione.

• Acquisire capacità operative necessarie per suonare uno strumento ad un livello medio di resa.

• Comprendere che l’esecuzione di una partitura ha un livello di lettura altro dalla semplice decodifica

del linguaggio grafico o tecnico.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI:

• Saper ascoltare gli altri durante le esecuzioni e riuscire così ad astrarsi dalla semplice lettura di una

parte e capirne il senso.

• Acquisire un comportamento adeguato durante l’esperienza d’Orchestra.

• Aver rispetto del lavoro degli altri.

• Riuscire a superare difficoltà caratteriali di adattamento e timidezze.

• Sviluppare la solidarietà e la collaborazione fra compagni ed insegnanti.

• Accettare serenamente l’idea di poter essere ascoltati e quindi giudicati da persone esterne la scuola.

• Essere coscienti di riuscire a dare un contributo personale in un lavoro di equipe.

• Capire l’importanza di raggiungere un obiettivo comune pur mantenendo la propria specificità.

DESTINATARI DEL PROGETTO:Alunni dei corsi del corso ad indirizzo musicale

TEMPO DI REALIZZAZIONE:I e II Quadrimestre A.S. 2017-2018

STRUTTURA DEL PROGETTOE METODOLOGIA

L’organizzazione del lavoro prevede una ripartizione in sezioni degli alunni :

- Sezione strumentale divisa in :

a) sezione violini

b) sezione chitarre

c) sezione strumenti a tastiera (pianoforte, tastiere multitimbriche, fisarmonica)

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d) sezione Percussioni

- Sezione corale.

L’ attività specifica del progetto cororchestra non è altro che un potenziamento e ampliamento

dell’esperienza della musica d’insieme finalizzata alla costituzione dell’orchestra didattica.

Le ore d’insegnamento curricolare, non sufficienti per realizzare un’attività di questo genere non

consentirebbero la partecipazione in senso verticale degli alunni nelle diverse sezioni, per cui la

preparazione individuale degli allievi delle due sezioni sarà curata nelle ore curricolari secondo gli indirizzi

didattico-formativi di ciascuna progettazione disciplinare. Parte del lavoro riguardante le esercitazioni di

musica d’insieme per le sezioni a), b), c), d) strumentali sarà svolto anche nelle ore di teoria e musica

d’insieme curricolari del corso ad indirizzo musicale.

Il progetto si articola come segue:

I FASE

1- Scelta del Repertorio da eseguire e dei Brani comuni

2- Organizzazione del lavoro delle singole sezioni strumentali e corali

3- Organizzazione del lavoro in ensemble stumentali e/o corali

4- Trascrizione e adattamento delle partiture all’organico strumentale e corale della scuola

II FASE

1- Attività di prove ed esercitazioni di musica d’insieme articolata in incontri di 1 o 2 ore settimanali svolte in

orario pomeridiano extracurricolare durante il I ed il II quadrimestre dell’a.s.2017-2018.

Ciascun incontro sarà organizzato come segue:

Prima ora assemblaggio ed esercitazione per piccoli gruppi strumentali (sez. a + b + c, oppure sez. a + b + d,

ecc. ) e corali. Gli insegnanti lavoreranno in compresenza e/o contemporaneità.

Seconda ora esercitazione orchestrale (sez.strumentale al completo). Gli insegnanti lavoreranno in

compresenza.

L’attività prevista nella II FASE si realizzerà anche in ore aggiuntive come di seguito indicate.

III FASE

1- Attività per la partecipazione a manifestazioni e rassegne:

In Base all’elenco qui sotto riportato si prevede di partecipare ad attività di orientamento, manifestazioni

per ricorrenze varie e rassegne come segue:Orientamento, Natale, Rassegne, Saggi, Altre uscite

Per questa fase, in base alle esperienze passate, si prevede di poter realizzare 8 tipologie di attività, che

mediamente verrebbero a svolgersi in orario prevedibilmente extracurricolare.

In queste giornate lavorative avvengono le esibizioni degli alunni e la preparazione alle stesse e ci si dedica

sia al cosiddetto lavoro “da palco” consistente nella sistemazione, spostamento con mezzi vari, carico,

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scarico, organizzazione della sala e istallazione dei numerosi strumenti utilizzati per l’attività, che alle attività

didattiche di prove in situazione ed ovviamente alla funzione di vigilanza degli alunni.

- Per ogni manifestazione interna alla scuola si prevede l’impiego di 1 o 2 ore per ogni singolo

insegnante.

- Per ogni manifestazione esterna alla scuola, considerando come esempio le esperienze passate si è

ritenuto di dover calcolare forfetariamente e senza distinzione tra attività di insegnamento o funzionali

all’insegnamento..

VERIFICA E DOCUMENTAZIONE

La verifica riguarderà la partecipazione e l’effettivo rendimento dei ragazzi durante le varie fasi di

lavorazione del progetto, anche attraverso questionari riguardanti la loro esperienza e del loro gradimento.

La documentazione ovvero i video, le foto, i programmi di sala, saranno conservati nella Biblioteca della

scuola e nell’Archivio delle esperienze dell’Orchestra.

FINALIZZAZIONE E VISIBILITA’ SUL TERRITORIO

Attività di orientamento per le scuole elementari, per il Natale, Concerti in eventuali sale quali teatro o

Chiese, partecipazione a Rassegna o Concorsi Nazionali per le Scuole ad Indirizzo Musicale, partecipazione a

saggi scolastici di fine anno e altre uscite.

POTENZIAMENTO LINGUA STRANIERA

SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTO LINGUA INGLESE “MAGIC ENGLISH”

FINALITA’

- Sollecitare e consolidare le competenze relazionali, riflessive e meta-riflessive indispensabili alla comunicazione;

- Contribuire a formare una più ricca visione del mondo;

- Favorire l’acquisizione degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la propria cultura e le altre;

- Favorire l’acquisizione della lingua inglese.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il bambino sarà guidato a :

- prendere coscienza di un codice linguistico diverso dal proprio

- acquisire capacità di attenzione

- acquisire capacità di comprensione

- acquisire capacità produzione

- usare la lingua in contesti comunicativi

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- interagire in brevi scambi dialogici con i compagni e l’insegnante.

FUNZIONI COMUNICATIVE

Il bambino alla fine del progetto dovrà essere in grado di:

- Salutare e congedarsi

- Comprendere semplici comandi

- Dire e chiedere il proprio nome

- Riconoscere e pronunciare i nomi dei colori

- Contare da 1 a 10

- Identificare alcuni animali

- Identificare alcuni giocattoli

- Identificare i membri della famiglia

- Saper formulare auguri

- Recitare canzoni e filastrocche

METODOLOGIA

Gli incontri saranno strutturati in modo da alternare momenti di gioco, canto, manipolazione e compilazione di schede didattiche.

Il gioco sarà il principale mezzo attraverso il quale verrà veicolato l’insegnamento della lingua straniera.

I bambini infatti attraverso l’attività ludica, saranno stimolati ad agire e fare attività coinvolgenti che favoriranno anche la loro socializzazione.

L’attività ludica, dunque, sarà un momento centrale e fondamentale, presente in tutte le lezioni, con valore e funzione diverse a seconda delle situazioni e degli scopi che ci si vuole prefiggere.

Ogni bambino dovrà sentirsi protagonista in ciascuna lezione in modo tale da costruire dentro di sé un’immagine positiva della lingua straniera.

Si darà inoltre particolare importanza all’acquisizione di un sempre più ampio patrimonio lessicale

attraverso la conversazione ,l’uso delle immagini ,canzoni, filastrocche e schede didattiche.

ATTIVITA’

Ascolto e ripetizione di parole, semplici frasi, giochi di movimento e non, role play, drammatizzazioni,

attività manuali

MEZZI E STRUMENTI

Burattini, teatrino, libri di storie, Cd, DVD, flash cards, giochi strutturati e non, materiale di facile consumo.

DESTINATARI

Tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia in età prescolare ,divisi in gruppi.

TEMPI

Il progetto sarà articolato in 10 incontri di 1 ora ciascuno ,per ogni gruppo, nel periodo febbraio / maggio 2018.

RISORSE UMANE

Due docenti interni di scuola primaria

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SCUOLA DELL’INFANZIA

PROGETTO: “Inglese e Informatica”

PREMESSA

“Fare scuola” comporta mettere in relazione la complessità di modi di apprendimento con un’opera

quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Per questo,

l’obiettivo primario della scuola è quello di formare ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché

possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e

futuri. Questo progetto intende avviare un iter che coniughi in un percorso unitario un approccio alla lingua

inglese e una prima alfabetizzazione all’informatica; fonda il suo presupposto nella considerazione che i

bambini in età prescolare si mostrano incuriositi dell’esistenza di altri codici linguistici diversi dal proprio e

appaiono naturalmente predisposti all’uso del PC e delle nuove tecnologie.

L’attività progettuale mira a promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili, tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee:

o Comunicazione nella madrelingua;

o Comunicazione nelle lingue straniere;

o Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

o Competenza digitale;

o Imparare a imparare;

o Competenze sociali e civiche;

o Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

o Consapevolezza ed espressione culturale.

FINALITA’ GENERALI

• Permettere al bambino di familiarizzare con una lingua straniera, curando soprattutto la funzione comunicativa e gettando le basi per favorire l'acquisizione di competenze linguistiche L2.

• Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture e di altri popoli.

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• Sviluppare le attività di ascolto.

• Offrire al bambino una grossa opportunità di apprendimento globale ed immediato, attraverso il

coinvolgimento simultaneo di più canali recettivi come quello sensoriale, cognitivo, emotivo.

• Utilizzare gli strumenti informatici per realizzare apprendimenti educativi attraverso attività

considerate "giochi divertenti

OBIETTIVI FORMATIVI

Prendere coscienza di un altro codice linguistico

Acquisire capacità di comprensione

Acquisire capacità di produzione

Costruirsi un primo lessico relativo alla lingua inglese

Conoscere i principali componenti del computer e le loro funzioni

Saper utilizzare semplici software.

Favorire la scoperta delle molteplici possibilità offerte dal PC e dalle nuove tecnologie

OBIETTIVI SPECIFICI LINGUA INGLESE

Ascoltare e ripetere canzoni e filastrocche

Memorizzare brevi dialoghi, canzoni, conte e filastrocche.

Rispondere e chiedere, eseguire e dare semplici comandi.

Comprendere e memorizzare i nomi inglesi dei colori

Acquisire l’abilità di contare e quantificare in inglese

Comprendere, memorizzare e denominare in inglese le stagioni e i fenomeni atmosferici

Comprendere ed eseguire istruzioni motorie in inglese

Comprendere, memorizzare e denominare in inglese i nomi degli animali

Comprendere, memorizzare e denominare in inglese le parti del corpo

Comprendere, memorizzare e denominare in inglese alcuni alimenti e bevande

Comprendere, memorizzare e denominare in inglese i familiari

OBIETTIVI SPECIFICI INFORMATICA

Riconoscere i principali elementi che costituiscono un PC;

Acquisire la terminologia informatica di base in termini di comprensione e fruizione;

Familiarizzare con le principali periferiche hardware;

Utilizzare correttamente il mouse, per orientarsi nello schermo

Avviare un rapporto creativo con l’informatica per disegnare, colorare, inventare, stampare, costruire immagini

Usare la tastiera per scrivere semplici parole

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Affinare il coordinamento oculo- manuale

Eseguire correttamente programmi software applicativi

STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE

Attraverso una modalità ludica i piccoli destinatari saranno guidati alla scoperta di parole e sonorità di una lingua diversa dalla propria, arrivando progressivamente ad impadronirsi di un primo lessico che comprende contenuti legati al loro vissuto, quali la famiglia, i colori, i numeri, il tempo, il corpo, il movimento, gli animali e il cibo. Oltre all’uso di alcuni software didattici, saranno proposte diverse attività, principalmente basate sulla relazionalità, sulla corporeità e sul gioco simbolico che oltre la comprensione mireranno anche a stimolare la produzione verbale, integrate con una serie di schede operative che permetteranno la costruzione di materiali ludico-didattici e la rielaborazione grafica dei contenuti appresi.

Per riuscire ad usare gli strumenti informatici disponibili e quindi raggiungere gli obiettivi, è indispensabile l’organizzazione di piccoli gruppi di lavoro, all’ interno dei quali i bambini possano creare relazioni positive con i compagni, rapporti basati sull’ ascolto, sullo scambio di idee, sulla capacità di imparare e valutare punti di vista differenti dai propri. È efficace l’uso di programmi sufficientemente semplici in modo da favorirne l’utilizzo ai bambini con una minima mediazione dell’insegnante: “Paint” per disegnare, CD per attività di gioco didattico, rielaborazioni a livello grafico pittorico.

ATTIVITA’

Attività di gruppo e individuali - Schede operative - Ascolto e visione di materiale multimediale con

programmi specifici - Memorizzazione di canzoni, filastrocche, poesie in L2 - Presentazione hardware:

facciamo la conoscenza e scopriamo come è fatto un computer, quali sono le sue parti principali e come si

chiamano - Impariamo ad accendere e spegnere in maniera adeguata il computer - Scopriamo cosa

possiamo “fare” con il PC - Giochi per imparare ad usare il mouse - Impariamo a disegnare utilizzando il

programma Paint - Scriviamo il nostro nome utilizzando Word - Giochi in L2 - Drammatizzazione

PRODOTTI

Raccolta del materiale prodotto raccolto in little books personali da conservare in ricordo dell’esperienza -

Produzione di ipertesti - Cartelloni

RICADUTA PREVISTA ALLA CONCLUSIONE DEL PROGETTO

Stimolare la curiosità dei bambini ed abituarli a considerare e usare altri codici espressivi e di

comunicazione anche in previsione all’ingresso nella scuola primaria.

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

La verifica è data dall’osservazione delle abilità acquisite dai bambini, dall’evoluzione di queste e dai

prodotti realizzati. Dal colloquio con le famiglie è possibile avere informazioni sul livello d’interesse per le

attività proposte.

TRAGUARDI DI SVILUPPO per campi d’esperienza

Il Progetto coinvolge trasversalmente tutti i campi d'esperienza, e prevede costanti collegamenti con i

percorsi di sezione.

SPAZI : Aula multimediale, sezione, salone, aula polivalente.

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MATERIALI

PC, LIM, CD-ROM, stampante, scanner, stereo, carta e cartoncino, colori di vario genere, libri, flashcards,

libri di favole in L2, collegamento a internet, software didattici…

TEMPI DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

Triennio 2016/017 2017/018 2018/019

Dal mese di Ottobre alla prima settimana di giugno.

SCUOLA SECONDARIA

I speak english

PREMESSA : Il progetto di potenziamento della lingua inglese nasce dall’esigenza di approfondire lo studio di questa lingua oggi fondamentale strumento di comunicazione internazionale. Attraverso il potenziamento e il consolidamento delle competenze lessicali e comunicative gli alunni potranno arricchire la loro formazione di base e ampliare i propri orizzonti culturali, sociali e umani.

Il progetto si propone non solo di potenziare le quattro abilità di listening (ricezione orale), writing ( produzione scritta), reading (ricezione scritta) e speaking (produzione orale) ma anche di recuperare eventuali difficoltà incoraggiando gli alunni a parlare nella lingua straniera in situazioni reali.

FINALITA’ : Stimolare l’apprendimento di una lingua comunitaria accrescendo l’interesse e la curiosità per la comunicazione

Apprezzare il “diverso” da noi attraverso l’apprendimento di una lingua e una cultura straniera aumentare il livello di autostima

OBIETTIVI : Incrementare la capacità di ascolto - Migliorare la pronuncia, l’accento, l’intonazione, la fluidità - Ampliare le conoscenze lessicali migliorare la qualità dell’interesse anche in alunni con difficoltà di apprendimento

PERIODO DI REALIZZAZIONE: I E II QUADRIMESTRE

Il percorso sarà costituito da una lezione settimanale di 2 ore pomeridiane tra ottobre e maggio con orario e date da convenire. Si prevede in una fase successiva la presenza di un docente esperto madre lingua allo scopo di proporre l’esperienza diretta del “parlare” esclusivamente in inglese. Nel mese di Gennaio, dopo una verifica in itinere delle abilità conseguite, vi sarà la possibilità di iniziare una preparazione più specifica mirata al conseguimento delle certificazioni Cambridge che, seguendo il quadro di riferimento europeo, vengono rilasciate da enti certificatori riconosciuti dal Miur. Il costo dell’esame sarà a carico delle famiglie.

DESTINATARI DEL PROGETTO:

Saranno interessate le classi I, II e III divise per gruppi di livello quanto più omogenei possibile (max 10-12 allievi). Le ore saranno svolte in compresenza e alternativamente si svolgeranno attività diversificate (listening, consolidamento lessicale etc.) calibrate sulle reali competenze degli alunni.

Saranno coinvolti tutti gli alunni che hanno mostrato particolare interesse per la lingua inglese e, secondo una reale logica dell’inclusione, anche coloro che presentano difficoltà di apprendimento. Quest’ultimi, senza alcun dubbio, trarranno beneficio da un percorso didattico organizzato per piccoli gruppi all’interno dei quali potranno far emergere quelle potenzialità che, spesso, all’interno del gruppo classe rimangono inespresse. Tutti saranno stimolati a superare eventuali paure limiti e inibizioni grazie al confronto e all’accettazione reciproca .

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Infine assiduità nella frequenza, comportamento serio e responsabile saranno requisiti fondamentali per partecipare al progetto.

RISULTATI ATTESI : Maggiore fluidità ed efficacia della comunicazione in lingua straniera.

MODALITÀ DI VERIFICA DEGLI OBIETTIVI E DEI RISULTATI:

Le abilità di ascolto e produzione orale saranno testate grazie ad un esame motivante e centrato sull’alunno che lo vedrà protagonista di una conversazione reale su degli argomenti da lui stesso scelti e adeguati al proprio livello d’inglese. Al termine dell’attività sarà effettuata un’ osservazione atta a rilevare l’incremento della motivazione e per verificare il gradimento dell’attività.

Tradizioni

Scuola secondaria di I grado

STORIA E SAPORI: IL RECUPERO DELLE TRADIZIONI

PREMESSA

La conoscenza delle proprie radici, quale condizione imprescindibile per individuare strategie di sviluppo basate su risorse locali, occupa un posto di rilievo all’interno dell’offerta formativa dell’Istituto, soprattutto in relazione al contesto in cui opera, quello della città di Enna, che vanta tradizioni radicate e legate a percorsi storico-culturali e di folkloristici di grande valenza.

Occorre sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione del patrimonio culturale della città, spesso sconosciuto o poco valorizzato, e al suo rispetto quale espressione della propria identità. Luogo di scoperta e conoscenza, la scuola, è chiamata a stimolare e a guidare gli alunni all’acquisizione del concetto di appartenenza, di continuità e di presenza propositiva all’interno del tessuto cittadino e nazionale, valorizzando le collaborazioni con associazioni culturali e di volontariato del territorio.

FINALITA’

• Educare a conoscere i Beni Immateriali come substrato della nostra cultura

• Formare nelle nuove generazioni e, tramite esse, nelle famiglie una coscienza volta alla valorizzazione del patrimonio culturale

• Favorire pratiche che educhino un pensiero costruttivo

• Promuovere la partecipazione attiva delle famiglie alle iniziative della scuola

DESTINATARI: ALUNNI IB-ID-IIB-IIC

OBIETTIVI

• conoscere le proprie radici culturali

• conoscere il patrimonio culturale e narrativo della propria città, anche attraverso la sua cucina

• Sensibilizzare alla convivenza civile, all’ascolto e al rispetto

• Acquisire una metodologia di ricerca

• Riconoscere in un patrimonio culturale l’apporto di altre culture

• Educare al confronto/dibattito, nel rispetto delle diverse opinioni

• Leggere il presente a partire dalle esperienze del passato

• Fare ipotesi per un il futuro

ATTIVITA’

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Lezioni frontali: gli alunni, guidati, si soffermeranno sull’ importanza della memoria storica del nostro passato e sulla necessità di una sua valorizzazione e protezione, funzionale ad una migliore fruizione. A tale scopo si utilizzeranno pubblicazioni specifiche, reperibili in biblioteca e attraverso Internet. Incontri con esperti. Realizzazione di opuscoli e presentazioni in power point

Antidispersione

Progetto contro la dispersione scolastica

La dispersione è un fenomeno complesso che può essere definito come l’insieme di fattori che modificano il regolare svolgimento del percorso formativo di uno studente; in ambito scolastico non si identifica semplicemente con l’ abbandono, ma riunisce un insieme di comportamenti quali l’ irregolaritàdella frequenza, ritardi, non ammissione all’anno successivo, ripetenze, che possono sfociare nell’uscita anticipata dei ragazzi dal sistema scolastico.

Dietro tutto questo ci sono cause attribuibili:

• a situazioni socio-economico-culturali e familiari: Difficoltà a creare relazioni positive (divisioni

familiari, difficoltà del ruolo genitoriale); patrimonio culturale della famiglia che predispone in

modo errato le effettive capacità di apprendimento dell’ alunno; provenienza da paesi stranieri.

• all’ istituzione scolastica : circuiti comunicativo-relazionali poveri e monotoni; rigidità ed uniformità

dei curricoli formativi; organizzazione didattica poco flessibile; approccio alle discipline di studio

prevalentemente contenutistico; carenza di strategie individualizzate;

• Alla società: Cambiamenti culturali legati ai mass-media - Orientamenti valoriali dominanti

(successo, denaro….) che condizionano gli obiettivi che i ragazzi si prefiggono

L’Istituto comprensivo Santa Chiara di Enna non registra eclatanti fenomeni di dispersione scolastica, pur tuttavia cerca di prevenirla, avendo individuato nel suo interno casi di demotivazione/disadattamento, alunni con difficoltà di apprendimento o che vivono l’ esperienza scolastica più come obbligo esterno (familiare e sociale) che interno (bisogno di affermazione, crescita umana, acquisizione delle competenze di base…). In quest’ottica intende perseguire le suddette finalità:

• costituirsi come luogo accogliente, creando le condizioni che favoriscano lo “star bene in classe”;

• stimolare motivazioni forti per un apprendimento significativo e gratificante;

• formare saldamente sul piano cognitivo e culturale per colmare gli svantaggi, recuperando soprattutto le carenze nell’ area linguistico-espressiva e logico- matematica;

• favorire l’ acquisizione di un metodo di studio ordinato e proficuo;

• attivare percorsi formativi calibrati sulle aspirazioni, capacità e “fragilità” di ogni singolo alunno, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità e di svantaggio, per garantire a tutti il successo scolastico, evitando che le diversità si trasformino in diseguaglianze; promuovere l’inclusione nella sua più ampia accezione;

• favorire l’ integrazione degli alunni stranieri

• sensibilizzare e coinvolgere le famiglie nei processi formativi attivati dalla scuola (alleanza educativa), promuovendo rapporti costanti, finalizzati anche a prevenire forme di disagio;

• abbandonare ogni forma di rigore formale e promuovere una maggiore apertura verso le attività laboratoriali, le metodologie di apprendimento cooperativo e l’uso delle tecnologie più moderne;

Finalità

Il progetto prevede che alla fine del percorso gli alunni possano:

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• rendersi conto dei propri bisogni esistenziali, comunicativi, relazionali e formativi;

• sviluppare la motivazione allo studio;

• conoscere il proprio stile di apprendimento (imparare ad apprendere) e cominciare ad esercitare la padronanza;

• recuperare / consolidare le abilità strumentali di base; • scoprire l'importanza strategica della comprensione e le condizioni affinché essa si verifichi, per un processo di apprendimento significativo e formativo;

• individuare, costruire, trattenere, correlare concetti e significati;

• capire l'importanza della collaborazione e del lavoro di gruppo, e saperlo svolgere, per la crescita cognitiva e socio - affettiva.

Il docente dovrà dedicare massima cura alla “ lettura delle le situazioni di partenza degli allievi”, in termini:

• di individuazione dei livelli culturali,

• delle modalità comunicative e relazionali,

• degli stili di apprendimento di ciascuno

• dell’ individuazione di strategie didattiche e stili di insegnamento adeguati al compito specifico ( tutoring e coordinamento delle dinamiche di gruppo,"conversazione clinica"; lezione cooperativa, cooperative learning)

• gestione e "piegatura" delle discipline e del curricolo in funzione dei bisogni formativi particolari dei soggetti cosiddetti "a rischio";

ITER DIDATTICO

Il progetto è articolato in tre fasi

I Fase: diagnostica Essa prevede la focalizzazione della situazione di partenza, al fine di:

• rilevare i bisogni formativi degli allievi

• individuare carenze socio - affettive e cognitive.

II FASE : pianificazione

Essa prevede la programmazione di :

• Interventi individualizzati di recupero /consolidamento

• Pianificazione di interventi relativi all’ area educativa

• Pianificazione di attività relative all’ area cognitiva

• Individuazione strategie, strumenti e metodologie I suddetti interventi verteranno sulle “discipline che fanno registrare carenze più diffuse, a partire dalla lingua italiana, per le sue caratteristiche di trasversalità e dalla matematica, che presenta più ricorrenti elementi di criticità” (Direttiva n.113 del19/12/2007). Essi si svolgeranno in orario pomeridiano, previa autorizzazione dei genitori.

Si ipotizza anche l’ attivazione dei seguenti laboratori: Laboratorio di studio guidato: ha lo scopo di far acquisire agli alunni un metodo di studio inteso come:

• capacità di avvicinare i contenuti delle varie discipline

• capacità di capire i contenuti e saperli riferire in modo corretto

• capacità di rielaborare i concetti Laboratorio “Recupero”Il progetto si propone di:

far acquisire consapevolezza dei propri punti di debolezza per cercare di colmare i dislivelli di partenza

• rafforzare l’ autostima e la fiducia in sé

• recuperare la motivazione allo studio e le carenze cognitive nell’ area linguistico-espressiva e logico- matematica

Laboratorio d“Alfabetizzazione”( alunni stranieri)

Il progetto si propone di:

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• sviluppare le capacità di ascolto, comprensione e produzione dell’italiano orale per comunicare e agire nelle situazioni ricorrenti della vita quotidiana e per interagire con i pari e con l’insegnante

• avviare un percorso di nuova alfabetizzazione nella seconda lingua • sviluppare una prima riflessione sulla seconda lingua, proponendo l’uso delle strutture di base e il loro riutilizzo in nuove situazioni

• promuovere l’apprendimento della lingua italiana come veicolo per altri apprendimenti

Laboratorio di informatica:

Il progetto si propone di:

• educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie

• sviluppare le peculiari esperienze di apprendimento alla multimedialità

• rendere l’utilizzo del computer e di internet funzionale alle altre esperienze didattiche

• abituare gli alunni al confronto con modalità operative proprie del mondo del lavoro

Laboratorio scientifico

Il progetto prende avvio dalla necessità di:

• approfondire gli argomenti scientifici trattati attraverso la sperimentazione in modo attivo

• insegnare ad osservare, a discutere tra loro per prospettare soluzioni ed ipotesi interpretative • stimolare gli alunni a ideare esperimenti per verificarne o confutare la validità delle ipotesi

• promuovere una vera “ educazione scientifica” nei riguardi dei più importanti problemi del nostro ambiente

• maturare il senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse

• il mezzo informatico anche come strumento della realizzazione del giornale

In questa fase sono previsti momenti di incontro e coordinamento tra i docenti per scambi di informazioni,

forme di confronto” in itinere”, eventuali adeguamenti, risoluzione di problemi imprevisti

III FASE: valutazione

Sono previsti incontri finali per attuare:

• validazione di strategie, tecniche, procedure;

• valutazione degli esiti rispetto alle previsioni di successo scolastico e di integrazione sociale; • riordino della documentazione attinente: a i progetti d'intervento; b la pianificazione;

c i materiali prodotti nel corso delle attività; dla verbalizzazione degli incontri di lavoro tra i docenti; ele risorse organizzative e strumentali, impiegate; fgli esiti finali rispetto agli studenti, la scuola, le famiglie. Metodologia Per favorire il raggiungimento, da parte di ciascun alunno, degli obiettivi di apprendimento previsti alla fine del percorso formativo,ci si avvarrà dei seguenti criteri metodologici, anche in ottemperanza al D.M. 31.07.2007:

• processualità e gradualità: partire dalle esperienze dirette dell’alunno per arrivare a situazioni più complesse e problematiche che lo stimolino nella ricerca delle soluzioni;

• integrazione: progettare e realizzare percorsi didattici calibrati sui bisogni degli allievi, soprattutto dei disabili e degli stranieri

• apprendimento collaborativo: favorire l’ interazione e la collaborazione sia all’interno della classe sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse;

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• operatività: coinvolgere in modo attivo tutte le facoltà dell’alunno e promuovere esperienze differenziate in cui trovino spazio la riflessione personale, il dialogo, le operazioni manuali e la gestualità;

• informazione: informare alunni e genitori delle finalità che ci si propone di raggiungere, dei mezzi con cui operare, delle procedure da seguire e dei criteri di valutazione.

Al fine di stimolare e valorizzare la partecipazione attiva e cosciente dell’allievo, oltre alla lezione frontale e agli interventi individualizzati, verranno privilegiati:

• La lezione partecipata: per rendere gli alunni protagonisti attivi del processo di apprendimento, sviluppando attitudini all’ascolto attivo e finalizzato e al ragionamento;

• L’approccio al testo in modo sistematico e ragionato con particolare cura al linguaggio specifico;

• Tecniche e strumenti per apprendere e sviluppare il proprio stile cognitivo (insegnare a prendere appunti, a fare schemi, a ricostruire mappe concettuali partendo dalla lezione e dal testo);

• Il lavoro di gruppo : perché socializzante ed offre a ciascun alunno la possibilità di collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune e di assumere un ruolo adeguato alle sue capacità e attitudini;

• Cooperative learning: per promuovere modalità di apprendimento cooperativo basato sul superamento della rigida distinzione tra alunno e docente e del modello di trasmissione del sapere;

• Il brainstorming: per favorire lo sviluppo del pensiero creativo e della capacità di concentrazione;

• Il problem solving: per favorire la maturazione di una mentalità antidogmatica; • I procedimenti di induzione guidata:per facilitare la comprensione e l’applicazione di regole e costrutti

• L’ uso del dialogo e della discussione: per favorire la comunicazione e la comprensione

• Esperienze di classi aperte

Mezzi e strumenti

Per rendere più efficace l’ azione didattico- educativa ci si avvarrà dei seguenti mezzi e strumenti:

• testi di consultazione

• quotidiani e riviste

• enciclopedia multimediale

• computer • LIM

La valutazione

Avverrà sulla base di :

• risultati attesi (valutazione ex ante)

• osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento (valutazione in itinere) • verifiche disciplinari

• attività programmate

• interventi realizzati

• risultati ottenuti (valutazione ex post)

• schede di autovalutazione

I criteri-guida della valutazione possono essere così esplicitati:

• Valutazione della dimensione globale, si tratta di valutare sia gli obiettivi conseguiti dall'alunno sul piano cognitivo, sia i traguardi formativi raggiunti sul piano della maturazione della personalità in relazione ai rapporti interpersonali, alla partecipazione e all’impegno.

• Valutazione come processo, indica il graduale avvicinamento agli obiettivi programmati a partire dall’inizio del percorso e dal suo progredire nel tempo.

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• Valutazione nella continuità, tiene conto del cammino positivo compiuto dall'alunno, delle difficoltà incontrate, superate e/o da superare e permette la previsione delle direzioni da seguire per lo sviluppo delle potenzialità accertate.

• Valutazione come definizione dei livelli, mirata all'individuazione e determinazione di alcuni standard cognitivi e comportamentali riconosciuti come «strumenti culturali» che la scuola del Primo ciclo di istruzione deve fornire ad ogni alunno.

Sintetizzando, gli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa nel suo complesso sono:

le conoscenze, le abilità , le competenze, il comportamento. Le Pratiche misurative riferite all’accertamento degli apprendimenti hanno come riferimento gli Obiettivi di apprendimento. La misura definisce una soglia di accettabilità che corrisponde alla prestazione minima, personalmente e socialmente accettabile, rispetto all’esito di apprendimento atteso. La prestazione di ogni allievo va misurata in rapporto a questa soglia e, se positiva, in rapporto a fasce di positività che vanno dal livello accettabile al livello medio al livello alto fino al livello eccellente. Le prestazioni che non superano la soglia sono indicatori di una difficoltà di apprendimento che richiede l’attivazione di interventi di recupero. Ogni singola verifica riporta gli esiti delle misurazioni.

Le Pratiche valutative sono invece volte ad accertare e a valutare la trasformazione e la maturazione dei modi di essere di una persona a seguito dell’azione formativa. Queste hanno come oggetti: la sintesi periodica delle misurazioni riferite alle singole discipline, alle attività riferite alla convivenza civile, all’insegnamento della IRC, alle attività laboratoriali, al comportamento e al sistema di competenze personali. Per quanto riguarda il comportamento il campo di osservazione e valutazione interessa l’area della consapevolezza e l’area della responsabilità. In particolare i descrittori utilizzati sono i seguenti:

• curare la propria persona

• portare tutto il materiale occorrente per le lezioni

• utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola

• rispettare i compagni (ascoltare; riconoscere i meriti degli altri; ammettere i propri errori; nel lavoro con gli altri accettare i pareri discordi; valutare le conseguenze positive e negative del proprio comportamento)

• rispettare gli insegnanti e in generale gli adulti

• essere disponibili a collaborare con compagni e insegnanti.

Per quanto riguarda gli obiettivi educativi generali, gli indicatori utilizzati saranno i seguenti: Attenzione – Partecipazione -Responsabilità– Impegno – Collaborazione - Socializzazione

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CONCORSI

SCUOLA SECONDARIA

GARE DI MATEMATICA

Giochi Matematici del Mediterraneo

Destinatari: 3° 4° e 5° classi scuola primaria

1°, 2° e 3° classi scuola secondaria di primo grado

Campionati Internazionali di Giochi Matematici – BOCCONI

Destinatari: alunni 1°, 2° e 3° classi scuola secondaria di primo grado

Gare a squadre di matematica “Coppa Farinato” – Liceo scientifico - Enna

Destinatari: alunni 3° classi scuola secondaria di primo grado

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

In riferimento al quadro normativo e programmatico e nel rispetto delle deliberazioni di competenza degli organi collegiali, le uscite didattiche, visite guidate e i viaggi d’istruzione da effettuare nel corso dell’anno scolastico 2017/2018, come momenti significativi delle attività curricolari, verranno collocati all’interno dei percorsi formativi, per meglio raccordare le esperienze scolastiche con l’ambiente esterno, per offrire ai discenti l’occasione di un incontro diretto con ambienti naturali, centri storici, opere d’arte, ecc... In particolare saranno programmate in funzione di un arricchimento sul piano cognitivo e relazionale, in modo da essere considerate un momento di approfondimento del percorso didattico.

In coerenza con tale impostazione metodologica, la scuola terrà conto dei fini e degli obiettivi del progetto educativo:

� Favorire la socializzazione con modalità diverse;

� Consentire di esercitare il senso di responsabilità individuale e la capacità di autonomia;

� Favorire la possibilità di arricchirsi culturalmente;

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� Aumentare in generale la motivazione ad apprendere;

� Creare situazioni di apprendimento più accattivanti;

� Aprire la scuola alla realtà che la circonda, integrandola in modo più concreto con la società civile.

Durante l’anno scolastico a quelle già programmate potrebbero aggiungersi altre uscite, sulla base di fabbisogni formativi emersi e/o proposte del territorio di particolare rilevanza educativa.

SCUOLA DELL’INFANZIA

PREMESSA E MOTIVAZIONE

La visita guidata è volta a promuovere la conoscenza del nostro paese nei suoi aspetti culturali,

monumentali, storici e paesaggistici. Anche nei bambini della scuola dell’infanzia è necessario stimolare la

curiosità e la conoscenza di altri ambienti naturali e non, tradizioni, usi e costumi.

DESTINATARI

Alle visite guidate che si svolgeranno in quest’anno scolastico saranno coinvolti tutti i bambini di 3/4/5 anni

della scuola dell’infanzia di tutti i plessi di entrambe le sedi.

Per ogni bambino partecipante, sarà necessaria la presenza di un accompagnatore.

OBIETTIVI FORMATIVI

Esplorare l’ambiente

Potenziare la capacità di osservazione

Conoscere altre tradizioni

Vivere l’amicizia e il desiderio di stare insieme ai compagni.

TEMPI

Durata della visita guidata: 1 giorno, il martedi 22 maggio 2018.

ITINERARIO

· SEDE ENNA: Casa delle farfalle (Viagrande) e Sicilia in Miniatura (Zafferana Etnea);

· SEDE CALASCIBETTA: Le Palme (Catania).

VERIFICA

Rielaborazione grafica e verbale dell’esperienza vissuta e realizzazione di cartelloni con le foto dei vari

momenti.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Premessa

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Il viaggio di istruzione è un momento di conoscenza e di crescita umana che veicola, attraverso canali che prescindono dal luogo preposto all’apprendimento: la scuola e la classe.

In una situazione informale è possibile attivare tutti i canali emozionali che portano il discente ad interagire con il mondo circostante, per viverlo intensamente ed interiorizzare informazioni che si tramutano sul campo in esperienze di vita.

Il viaggio d’istruzione è strettamente connesso alla progettazione educativo didattica della classe, sia nei contenuti che nelle finalità formative che permettono ai discenti di Interagire con l’ambiente studiato. Da sempre, il viaggio d’istruzione, permette di ottenere esiti educativo didattici positivi in quanto favorisce la conoscenza diretta di luoghi, attività e beni appartenenti al patrimonio naturale ed artistico, promuovendo nel contempo processi di socializzazione e di autonomia degli allievi. La visita ha sicuramente contenuti storico- artistico- letterari di grande valore.

Le visite saranno naturalmente preceduto da un lavoro preliminare in classe per l’approfondimento dei contenuti disciplinari pertinenti, saranno seguite da momenti di discussione e confronto per la verifica degli apprendimenti; potrà essere anche l’occasione per valutare comportamenti e atteggiamenti sociali degli alunni in un contesto ambientale diverso da quello scolastico.

Obiettivo formativo

Gli alunni dovranno rendersi conto che dalla interazione uomo-territorio nasce la evoluzione che segna il successo di una società.

Conoscenze

� Il valore delle regole per il vivere civile

� Tecniche di ascolto critico

� Tecniche di analisi

� Tecniche per prendere appunti da

rielaborare

� Ambiente fluviale e le sue caratteristiche

� Siracusa e la sua storia

� Il teatro

� Storia e arte in città

Abilità

� Seguire la guida che

introduce alla

conoscenza del territorio

� Formulare domande per attivare conoscenze

� Attivare l’interazione dialettica

per

superare anche gli ostacoli

� Schematizzare le informazioni

� Leggere il territorio

� Passeggiata ragionata lungo il Ciane: mito e ambiente

� Leggere un monumento individuandone gli

elementi costitutivi

Il viaggio di istruzione è un viaggio attento e mirato tra natura, storia e arte.

Alla fine del percorso educativo e didattico gli alunni dovranno avere acquisito le seguenti competenze:

� Sapersi comportare in situazioni più informali � Sapersi gestire per non creare problemi al gruppo

� Sapersi organizzare per fruire al massimo dell’attività proposta

� Sapere leggere e decodificare i messaggi naturalistici

� Individuare il rapporto intrinseco che intercorre tra uomo e ambiente

� Leggere un’opera d’arte ed individuarne gli elementi costitutivi

� Individuare la finalità e la destinazione d’uso di un complesso architettonico antico

� Sapere condividere nuove esperienze con il gruppo dei pari e con gli adulti � Promuovere comportamenti paritetici

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� Raggiungere un buon livello di interazione dialettica per superare conflitti e problemi

Prodotto finale

� Relazioni dettagliate sull’esperienza vissuta

� Reportage fotografico � Cartelloni esplicativi

� Allestimento di schede finalizzate alla conoscenza esplorativa del nuovo territorio

SCHEMA RIEPILOGATIVO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

PERIODO ORDINE DI

SCUOLA

CLASSI DESTINAZIONE

23 NOVEMBRE 2017 SECONDARIA

1° GRADO

Classi I A-B-C

Musical in lingua inglese “Aida”

30 NOVEMBRE 2017 SECONDARIA

1° GRADO

Classi I A-B-C Fattoria Didattica Cottonaro In Contrada Raja

5 DICEMBRE 2017 SECONDARIA

1° GRADO

CLASSI III A,B,C Musical “Midsummer night dream” di W.

Shakespeare a GELA

FEBBRAIO-MARZO

2018

SECONDARIA

1° GRADO

TUTTE le Classi Progetto Sci: Campitello Matese

MARZO-APRILE 2018 SECONDARIA

1° GRADO

CLASSI II-III Stage a Malta

17 MARZO SECONDARIA

1° GRADO

TUTTE LE

CLASSI

Campionati Internazionali Giochi Matematici -

Catania

5 APRILE 2018 SECONDARIA

1° GRADO

TUTTE LE

CLASSI

Musical in lingua francese “Saint German de

Preisse” a ENNA

16 MAGGIO 2018 SECONDARIA

1° GRADO

Classi I A-B-C Visita guidata a Cinisi-Terrasini presso la casa museo “Peppino Impastato”, il castello della Baronessa e il bioparco di Carini.

APRILE – MAGGIO

2018

SECONDARIA

1° GRADO

Classi III A-B

Calascibetta

Visita guidata a al Castello di Donnafugata, Marina di Ragusa

23 APRILE 2018 SECONDARIA

1° GRADO

Classi I A-B-C +

classi II sede di

Calascibetta

Visita guidata a Palermo presso il Palazzo dei Normanni, Cattedrale e centro storico. Partecipazione allo spettacolo teatrale dei pupi

4-7 MAGGIO 2018 SECONDARIA

1° GRADO

Classi II A-B-C Visita guidata a Roma. Visita al Palazzo Madama

DA DEFINIRE SECONDARIA

1° GRADO

Tutte le classi Uscite nel territorio: “Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa”. Arpa Enna – Laboratorio Acqua

8-9 MAGGIO

2018

SECONDARIA 1°

GRADO

CLASSI III A,B,C Visita di due giorni a Catania-Acitrezza e Osservatorio Astronomico

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Data da

definire

SECONDARIA 1°

GRADO

CLASSI I II III C Rassegna musicale

22 MAGGIO

2018

INFANZIA TUTTE LE CLASSI Casa Delle Farfalle- Viagrande

Sicilia In Miniatura- Zafferana Etnea

Le Palme - Catania

23 MAGGIO

2018

SECONDARIA

1°GRADO

CLASSI III A,B,C Progetto LEGALITA’: Partecipazione Alla Marcia

Promossa Dalla Fondazione Falcone A PALERMO

17 APRILE

2018

SCUOLA

PRIMARIA

CLASSI II A,B,C,D Modica

29 MAGGIO 2018

SCUOLA

PRIMARIA

CLASSI II A,B,C,D Teatro e Orto Botanico.

8 MAGGIO o

24 APRILE

2018

SCUOLA

PRIMARIA

CLASSI III A,B,C

di Enna + III A,B

di Calascibetta

Bioparco di Carini.

8 MAGGIO

2018

SCUOLA

PRIMARIA

CLASSI IV A,B,C,D Zafferana Etnea

24 APRILE o 4

MAGGIO 2018

SCUOLA

PRIMARIA

CLASSI V A,B,C Palermo

29 MAGGIO

2018

SCUOLA

PRIMARIA

CLASSI V A,B di

Calascibetta

Catania: teatro

29 MAGGIO

2018

SCUOLA

PRIMARIA

Classi quinte

Primaria Enna

Visita Orto botanico

MAGGIO SCUOLA

PRIMARIA

Uscite nel territorio: Riserva di Pergusa; Arpa ENNA Lab. Acqua

Le date potrebbero subire modifiche per esigenze contingenti

95

PROGETTO PON FSE INCLUSIONE

“CRESCERE INSIEME”

Questo Istituto è destinatario di un finanziamento a valere sui Fondi Strutturali Europei – PON “Per la

scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico prot.n.10862 del 16/09/2016 “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche”- FSE - Asse I – Obiettivo specifico

10.1. –Azione 10.1.1 Il progetto, dal titolo “Crescere insieme” Codice F74C17000010007, è composto da 7 moduli formativi della

durata di 30 ore e rivolti a gruppi di 20 alunni. Ciascun modulo si avvale della professionalità di un esperto supportato da un tutor e di una figura aggiuntiva rispondente ai fabbisogni dei partecipanti. Le attività, che si svolgeranno in orario extracurricolare, avranno inizio nel mese di marzo e si concluderanno

entro il mese di giugno 2018. Poiché i finanziamenti del Progetto sono a carico dell’Unione Europea e dello Stato Italiano, sulle famiglie non graverà alcuna spesa.

Modulo Obiettivi

A scuola di Tennistavolo

(per alunni di scuola Primaria)

Favorire il dialogo e l’apertura verso gli altri; favorire l’espressività di sé e delle proprie capacità; educare alla condivisione di esperienze

formative in ambiente extrascolastico; educare all’accettazione e al rispetto degli altri in una logica di collaborazione e solidarietà; sviluppare la coordinazione, la concentrazione e la rapidità dei riflessi;

sviluppare e coltivare la passione per il gioco; consolidare gli schemi motori

A scuola di tiro con l’arco (per alunni di scuola Sec. I grado)

Perfezionare il controllo della emotività e della gestualità; educare alla condivisione di esperienze formative in ambiente extrascolastico; affinare la capacità di lavorare e vivere in gruppo; affinare il coordinamento dei movimenti; sviluppare la capacità di adattamento a sollecitazioni impreviste; sviluppare la capacità di orientarsi nello spazio

Musicainsieme (per alunni di scuola Sec. I grado)

Sviluppare la sensibilità musicale e il senso del ritmo; promuovere

l’attenzione e la concentrazione; esprimere le proprie emozioni; imparare ad affrontare le difficoltà; promuovere l’autostima; rispettare

gli altri; capire l’importanza del raggiungimento di un obiettivo comune; conoscere il nuovo contesto scolastico; sviluppare la sensibilità musicale e il senso del ritmo; promuovere l’attenzione e la

concentrazione

RaccontaStorie (per alunni di scuola Primaria)

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura; esplorare le potenzialità di una storia attraverso il gioco; stimolare la creatività espressiva; costruire un racconto; arricchire il bagaglio lessicale; creare materiali originali sperimentando tecniche diverse

Ricercatori in erba (per alunni di scuola Primaria)

Sperimentare il metodo della ricerca scientifica; ricercare dati e documenti; effettuare misurazioni; utilizzare semplici tecniche di

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rilevazione dei dati; usare tabelle; realizzare planimetrie; conoscere la storia del proprio territorio come testimoniata dal patrimonio architettonico e culturale

Leg@le è bello

(per alunni di scuola Sec. I grado)

Acquisire il senso di appartenenza alla realtà della scuola, della famiglia e del proprio ambiente; conoscere le cause e le responsabilità

che determinano pregiudizi e stereotipie; acquisire un corretto comportamento civico; saper esprimere un vissuto; sperimentare

linguaggi comunicativi alternativi

English for Europe

(per alunni di scuola Sec. I grado)

Creare un ambiente reale di comunicazione; sviluppare le abilità di

comprensione e di produzione della lingua orale; acquisire fluenza espositiva; ampliare e consolidare le conoscenze lessicali in lingua inglese; mirare allo sviluppo di capacità di autoapprendimento e di

autovalutazione con le TIC; sviluppare strategie utili per affrontare prove delle certificazioni linguistiche; dimostrare apertura e interesse

verso la cultura di altri popoli