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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1° grado Via Ugo Foscolo, 1 - CALIMERA (LE) Tel 0832 872014 C.F. 80012440758 e-mail : [email protected] pec : [email protected] Sito web: www.icscalimera.gov.it Unità di Apprendimento Interdisciplinare Classi seconde Calimera - Martignano - Scuola Primaria A.S. 2016/2017 Gruppo di lavoro: Anna De Giorgi, Verri Anna Maria, Erminia Corlianò, Grazioli Nicolina, Rizzo Maria Novella, Marsella Antonella, Anna Maria Castriota, Maria Domenica Maschi, Giannuzzi Milena, Greco Maria Rita, Francischello Paola. PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI AGRICOLI: "DALL'UVA AL VINO"

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1° grado

Via Ugo Foscolo, 1 - CALIMERA (LE) Tel 0832 872014 C.F. 80012440758

e-mail : [email protected] pec : [email protected]

Sito web: www.icscalimera.gov.it

Unità di Apprendimento Interdisciplinare

Classi seconde Calimera - Martignano - Scuola Primaria

A.S. 2016/2017

Gruppo di lavoro: Anna De Giorgi, Verri Anna Maria, Erminia Corlianò, Grazioli Nicolina, Rizzo

Maria Novella, Marsella Antonella, Anna Maria Castriota, Maria Domenica Maschi, Giannuzzi

Milena, Greco Maria Rita, Francischello Paola.

PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

DI ALCUNI PRODOTTI

AGRICOLI:

"DALL'UVA AL VINO"

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Analisi dei bisogni educativi. Eseguire l’analisi dei bisogni educativi indagando il mondo delle

rappresentazioni, delle motivazioni e delle aspettative di ogni alunno.

Valutazione ex ante: ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

RAPPRESENTAZIONE

MOTIVAZIONE ASPETTATIVE

Dopo aver fatto vedere alla

lim, su giornali e libri di testo

diversi immagini di scene di

uva, vino, l’insegnante chiede

agli alunni che cosa

rappresentano

Queste immagini hanno attratto

la tua curiosità?

Pensi che capire come si

trasforma l'uva in vino possa

possa essere un’attività utile?

Ti piacerebbe approfondire

l’argomento?

Potrebbe migliorare le tue

conoscenze?

Registriamo le risposte

attraverso griglie strutturate

Registriamo le risposte

attraverso griglie strutturate

Registriamo le risposte

attraverso griglie strutturate

RESTITUZIONE

Restituiamo sotto forma di grafico le risposte o tramite una tabella annotiamo il n. di risposte alla

lavagna e le confrontiamo

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Progettazione delle varie fasi di lavoro dell' Unità di Apprendimento

Classi II A -II B- II C- Calimera II U - Martignano

Gruppo di lavoro Anna De Giorgi, Verri Anna Maria, Erminia Corlianò,

Grazioli Nicolina, Rizzo Maria Novella, Marsella

Antonella, Anna Maria Castriota, Maria Domenica Maschi,

Giannuzzi Milena, Francischello Paola, Greco Maria Rita.

Titolo UA

PROCESSI DI TRASFORMAZIONE

DI ALCUNI PRODOTTI AGRICOLI:

"DALL'UVA AL VINO"

Discipline coinvolte Italiano, Storia,Geografia, Arte e Immagine, Educazione fisica,

Religione...

Tempi Settembre Ottobre

COMPETENZA FOCUS

Competenze scientifiche

1.Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il

mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede

succedere.

2.Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di

organismi vegetali.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1b. Comprendere i processi di trasformazione di alcuni prodotti

agricoli.

2a. Riconoscere e descrivere le parti essenziali di organismi

viventi

2c. Conoscere le fasi di crescita di una pianta

ITALIANO

-Interagisce in modo pertinente nelle conversazioni ed esprime in

modo coerente esperienze e vissuti, con l’aiuto di domande

stimolo.

-Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione

raccontati o letti dall’insegnante , riferendone l’argomento

principale.

-Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti

appresi da esperienze, testi sentiti in modo comprensibile e

coerente, con l’aiuto di domande stimolo.

-Legge semplici testi di vario genere ricavandone le principali

informazioni esplicite

-Produce semplici testi narrativi relativi ad esperienze dirette e

concrete, costituiti da una o più frasi minime.

INGLESE

Competenze da promuovere

-Descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio

vissuto e del proprio ambiente

-Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche

con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni

semplici e di routine.

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MATEMATICA

Competenze da promuovere

- Si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali.

- Ricerca dati per ricavare informazioni, costruisce

rappresentazioni (tabelle e grafici) e legge dati già rappresentati.

-Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di contenuto.

STORIA

Competenze da promuovere

-Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,

conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità,

durate, periodizzazioni.

- Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e

usando le contestualizzazioni pertinenti.

ARTE E IMMAGINE

Competenze da promuovere

-Utilizza le conoscenze e le abilià relative al linguaggio visivo

per produrre varie tipologie di testi visivi.

-L’alunno è in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere

immagini e messaggi multimediali.

GEOGRAFIA

Competenze da promuovere

Individua i caratteri che connotano i diversi paesaggi geografici.

RELIGIONE

Competenze da promuovere

- Sa vivere esperienze di condivisione, di collaborazione e di

aiuto reciproco.

- Sa attivare modalità relazionali positive con i compagni e con

gli adulti.

MUSICA

Competenze da promuovere

-Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

METODOLOGIE UTILIZZATE

DISCIPLINE

- Circle Time

- Conversazione guidata

- Didattica con la LIM

- Cooperative Learning

- Lezione frontale

- Didattica laboratoriale

FASI

DISCIPLINA focus

Scienze

FASI

L’UVA CON I 5 SENSI

I step

Invitiamo gli alunni a portare in classe vari grappoli d’uva nera e

bianca.

Stabiliamo quali sono le caratteristiche comuni e quali non.

Dopo varie domande, scopriamo che in tutti i grappoli sono

presenti le seguenti “parti”:

RASPO (grappolo d’uva senza gli

acini)

ACINO (chicco d’uva)

PAMPINO (foglia della vite)

VITICCIO(prolungamento sottile del

tralcio)

In un secondo momento manipoliamo,

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sezioniamo e poi assaggiamo un acino scoprendo che è formato

da una buccia sottile e delicata, una polpa succosa e dolciastra e

da alcuni semini duri, marroncini e a forma di pera.

Dopo l’osservazione realizziamo un disegno con le varie parti del

grappolo d’uva e dell’acino.

II step

L’UVA CON I 5 SENSI

Osservando l'acino guidiamo gli alunni a scoprire che:

Con la VISTA è rotondo, giallino e lucido

Con il TATTO è liscio, elastico, freddo e rotondo

Con l’OLFATTO è acre (aceto)

Con l’UDITO non fa rumore

Con il GUSTO è dolce, succoso, saporito e gradevole.

Dopo l’osservazione passati ai fatti con……..

III step

Organizziamo in classe una semplice attività di pigiatura e

produzione del vino.

Facciamo il vino

Si comincia a lavorare.....

In classe iniziamo la pigiatura dell’uva.

Prima con le mani deraspiamo, cioè separiamo gli acini dal

raspo.

Dopo con un passaverdure pigiamo gli acini. Escono il succo

d’uva e tanti semi.

Ora lasciamo il succo o mosto a riposare.

Sono passati 2 giorni.

Che cosa è successo?

Il colore del mosto è cambiato: è bordeaux. Tra le bucce abbiamo

osservato tante bollicine

perché il mosto sta fermentando grazie ai SACCAROMICETI,

piccoli esseri viventi che trasformano gli zuccheri presenti

nell’uva in alcool e quindi il mosto in vino.

Sono passati 5 giorni dalla pigiatura.

Che cosa è successo?

Le bucce e i vinaccioli sono“annegati” sul fondo della ciotola.

Ora, con l’aiuto di unimbuto ed un colino, separiamo le bucce dal

vino.

Ora il nostro vino è pronto per fermentare una seconda volta in

bottiglia

Con il MOSTIMETRO abbiamo misurato lo zucchero presente

nel nostro mosto-vino. Oggi misura 10°C.

Dopo aver travasato il vino in una bottiglia di plastica

trasparente,inseriamo sul collo della bottiglia un palloncino di

plastica sgonfio.

Cosa osserviamo? Il palloncino pian piano si gonfiera?

Perchè?Perchè durante la fase di fermentazione l'anidride

carbonica risale sotto forma di gas e fa gonfiare il palloncino.

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IV step

Il nostro vino ora misura 0 gradi. È pronto per essere

imbottigliato.

Una etichetta per il nostro vino

Ogni etichetta deve parlare e dire

a chi legge:

Il nome del prodotto:

Il nome del produttore:

Il luogo della produzione:

La data di produzione:

La data di imbottigliamento:

Proponiamo la seguente mappa di sintesi

STORIA

DALL'UVA AL VINO: PRIMA – ADESSO – DOPO

Invitiamo gli alunni attraverso le esperienze laboratoriali di

scienze:

-a riconoscere relazioni di succesione in fenomeni ed esperienze

vissute e narrate- Prima – adesso – dopo.

- Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti

osservati

- Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità,

durata, cicli temporali,mutamenti in fenomeni ed esperienze

vissute e narrate.

MATEMATICA NUMERI E UVA

Invitiamo gli alunni attraverso le esperienze laboratoriali di

matematica:

-a realizzare indagini sull'uva preferita dai bambini:uva bianca o

nera

- a produrre grafici

- a contare i numeri degli acini:pari o dispari

- a eseguire addizioni e sottrazioni con vino esistente nelle botti

- a contare i numeri dei filari in un vigneto.

MUSICA PER UN BICCHIER DI VINO

Cantiamo la canzone dello Zecchino D'oro "Per un bicchier di

vino".

EDUCAZIONE FISICA SOTTO LA PERGOLA PENDE L'UVA

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Animiamo il canti dello Zecchino D'oro "Per un bicchier di

vino", e la cantilena "Sotto la pergola pende l'uva".

INGLESE I LIKE GRAPES

Introduciamo il lessico relativo a cibi e bevande con le flash

cards : gli alunni osservano i disegni, ascoltano il lessico e

ripetono, indicano i cibi e le bevande nominati e li ripetono.

Esercitazioni in coppie. Introduciamo il verbo to like per dire ciò

che piace o non piace.

Invitiamo gli alunni a farsi a turno domande riguardanti le loro

preferenze sul cibo. Attività di ascolto e completamento, ascolto

e coloritura.

Ascoltiamo e ripetiamo un dialogo a fumetti.

ARTE E IMMAGINE

IL GRAPPOLO D’UVA

Costruiamo un grappolo polimaterico con rondelle di sughero

tagliate da tappi o palline di carta crespa. La scheda-quadruccio

“Il grappolo d’uva” può essere la base sulla quale far incollare la

carta crespa o il sughero. Facciamo notare il decremento del

numero di acini dalla parte superiore a quella inferiore

utilizzando la terminologia “tanti, pochi, di meno, di più”.

Illustrazione delle poesie con differenti tecniche grafico

pittoriche.

Rappresentazione con disegni dell'esperienza della visita alla

cantina vinicola di Scorrano.

Costruzione di due etichette da incollare sulle bottiglie:vino nero

e bianco

GEOGRAFIA

METODOLOGIE UTILIZZATE

DIVERSI TIPI DI COLTIVAZIONE DELLA VITE

Facciamo osservare attraverso la seguente scheda di sintesi, come

esistono diversi tipi di coltivazione della vite e realizziamo una

verbalizzazione scritta.

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ITALIANO

DALL'UVA AL VINO: RACCONTI, PROVERBI E

LEGGENDE

LA VENDEMMIA

Proponiamo agli alunni la visione delle varie fasi della

vendemmia attraverso un video

Attraverso una conversazione guidata aiutiamo gli alunni a

comprendere che la vendemmia è la raccolta dell’uva nella vigna.

Invitiamo anche alcuni nonni a raccontare la vendemmia ai loro

tempi. Verbalizziamo l'esperienza.

Successivamente proponiamo l'ascolto del seguente testo sulla

vendemmia.

LA VENDEMMIA

Di solito, quando Francesco e Valentina andavano a far visita

agli zii, giocavano per tutto il tempo con i cugini Carlo e

Claudia. Ma quando ci andavano nel mese di settembre era

diverso: essi dovevano lavorare! Era tempo di vendemmia.

Tutti nella vigna erano molto affaccendati: tagliavano dai tralci i

grappoli maturi e pesanti e li lasciavano cadere nei cesti, fino a

riempirli. Poi i cesti pieni venivano trasportati sul trattore,

parcheggiato sul lato più lontano della vigna. Più tardi il trattore

avrebbe trasportato i cesti fino a casa dello zio Giulio, dove

c’era la grande pigiatrice.

Francesco, Valentina, Carlo e Claudia avevano un compito

importantissimo: staccare i grappoli dai tralci più bassi, lì dove i

grandi non potevano arrivare senza piegare tantissimo la

schiena.

Per loro, invece, questo lavoro era facile; bastava solo stare

attentissimi a usare le piccole forbici che gli avevano dato.

La parte più divertente del lavoro veniva però dopo: l’uva

raccolta era pigiata nella pigiatrice, dalla quale usciva un denso

e profumatissimo mosto. I secchi pieni di mosto passavano di

mano in mano, da zia Emilia a Carlo, da Carlo a Francesco, da

Francesco a Claudia, da Claudia a Valentina...fino ad arrivare

allo zio Giulio, che li versava nel grande tino.

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A sera tutti, ma proprio tutti, avevano mal di schiena.

- Sai Francesco, - diceva allora Valentina al fratello - gli zii

dovrebbero smetterla di fare il vino in casa. Perché non lo

comprano al supermercato e ci risparmiano tutta questa fatica?

Ma poi il giorno dopo, quando il corpo non era più stanco,

rimanevano solo i ricordi belli della vendemmia: il sole caldo, i

colori brillanti dei pampini, il gusto dolce degli acini, il profumo

pungente del mosto e le risate gioiose.

Francesco, Valentina, Carlo e Claudia si sentivano davvero

felici.

Verifichiamo la comprensione letterale e aiutiamo alcune

inferenze con domande-stimolo.

1) Come si chiamano i due fratellini che vanno a casa degli zii?

2) Come si chiamano i loro cuginetti?

3) E i loro zii?

4) Cosa fanno, di solito, i quattro bambini quando sono insieme?

5) Cosa devono fare, invece, a settembre?

6) Quale importante lavoro svolgono i quattro bambini durante la

raccolta dell’uva?

7) Perché per i grandi è faticoso raccogliere i grappoli che sono

in basso?

8) Dove vengono messi i grappoli raccolti?

9) Come si chiama la macchina che pigia l’uva?

10) Come si chiama il succo che esce dalla pigiatrice?

11) Perché Valentina dice a Francesco che gli zii dovrebbero

comprare il vino al supermercato, invece di farlo essi stessi?

12) Come si sentono i quattro bambini il giorno dopo la

vendemmia?

Impariamo e Recitiamo anche la seguente filastrocca sulla

vendemmia.

VENDEMMIA

Con un secchio ed un cestello,

con le forbici e il coltello,

donne e uomini da ieri

colgon l'uva volentieri.

La vendemmia è un gran lavoro!

Nella vigna c'e un tesoro di bei grappoli dorati:

li hanno colti, poi pigiati.

Ora il mosto è dentro il tino, già fermenta e si fa vino.

Per la ricorrenza della festa di San Martino, approfondiamo

l'argomento con le leggende e proverbi

Un vecchio proverbio recita: “A San Martino ogni mosto diventa

vino”.

Visitiamo la cantina del Duca Guarini di

Scorrano.Verbalizzazione dell'esperienza in un testo

narrativo:inizio,vicende e conclusione.Rappresentazione grafica

dell'esperienza.

Filastrocca animata:Sotto la pergola pende l'uva.

Sotto la pergola pende l'uva

prima acerba e poi matura

passò il vento e la staccò

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e il dito di.........staccò.

Sotto la pergola pende l'uva

prima acerba e poi matura

venne il vento e la dondolò

e.......se la mangiò.

Sotto la pergola pende l'uva

prima acerba e poi matura

pirulì pirulà la più bella se ne va.

RELIGIONE

GRAPPOLI DI GIOIA

STEP 1"IL CERCHIO DELLA GIOIA"

Per favorire un clima sereno di accoglienza invitiamo i bambini a

sedersi in cerchio per ascoltare il racconto "Il cerchio della gioia"

di Bruno Ferrero

Sintetizziamo il testo con brevi didascalie:

- "Un giorno, un contadino si recò in un convento con un

magnifico grappolo di uva in mano e lo donò a frate Marco..

Realizziamo un diagramma di flusso con i nomi dei personaggi

della storia

STEP 2 - LABORATORIO "IL GRAPPOLO DELLA GIOIA"

Consegniamo ad ogni alunno una forma di acino d'uva con la

seguente consegna "Scrivi dentro il tuo acino un pensiero che

susciti gioia e donalo a un tuo compagno"

Invitiamo gli alunni ad incollare l'acino sul cartellone.

Componiamo "Il nostro grappolo" .

- Attraverso una conversazione guidata, conduciamo gli alunni a

riflettere sull'idea di gioia

- Vi ha fatto piacere ricevere in dono l' acino da un vostro

compagno? Perchè?

- Secondo voi, è stato un momento di gioia? Perchè?

Come vi sentite quando ricevete in dono qualcosa?

San Paolo afferma che "C'è più gioia nel dare che nel ricevere"...

- Condividi il suo pensiero? E tu, provi gioia nel donare agli

altri?

Per approfondire l'argomento, invitiamo gli alunni ad ascoltare il

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racconto "Il miracolo dell’uva" tratto dai "Fioretti di San

Francesco" Un giorno S. Francesco camminava alla volta di Rieti, ma quando

giunse alle porte della città, la folla era così tanta che egli non volle

entrarvi.

Se ne andò allora ad una chiesa che si trovava a circa due miglia dalle

mura.

La folla che lo seguiva per vederlo e per ascoltare la sua parola, per

rifocillarsi, coglieva l’uva della vigna che circondava la casa del prete

di quella chiesa.

Costui era dispiaciuto per il danno che subiva e quasi si era pentito di

aver dato ospitalità al Santo.

Ma il Signore rivelò il dispiacere del povero prete a Francesco e questi

chiamò a sé il pretino e gli chiese:

"Carissimo Padre, quante botticelle di vino ti rende questa vigna negli

anni migliori?"

"Dodici" rispose il prete

"Io ti prego allora – disse il Santo – di sopportare pazientemente, per i

giorni che io desidero rimanere qui, che tutti possano cogliere quest’

uva. Da parte di Gesù ti prometto che la vigna ti renderà non dodici,

ma venti botticelle!"

Per diversi giorni fu un andare e venire di gente. Tutti coglievano l’uva

e, alla fine, quando S .Francesco se ne andò, rimasero sui tralci solo

pochi grappoli.

Venuto il tempo delle vendemmia, il prete raccolse quel poco o nella

che era rimasto, lo mise nel tino e lo pigiò.

Quando fu il tempo della spillatura, il buon prete cavò il vino nuovo e,

come gli aveva promesso il Grande Santo, riempì venti botticelle di

vino squisito.

Per comprendere il testo poniamo le seguenti domande:

Chi sono i protagonisti di questa storia?

Cosa promette San Francesco da parte di Gesù?

Cosa provò il buon prete quando riempì venti botticelle di vino

squisito?

LO SAPEVI CHE ANCHE GESU' DON0' TANTA GIOIA

QUANDO AD UNA FESTA DI MATRIMONIO

TRASFORMO' L'ACQUA IN VINO?

Ascoltiamo il racconto del vangelo di

Giovanni 2,1-12 "Le nozze di Cana".

Consegniamo una scheda cruciverba da

completare e colorare .

Approfondiamo l'argomento facendo

notare come nel Vangelo di Giovanni

l'uva non esprime solo gioia ma anche condivisione, accoglienza,

unità tra i cristiani e Gesù.

Invitiamo gli alunni ad eseguire la scheda "I nostri frutti", cioè a

scrivere le azioni buone dentro ogni acino del grappolo d'uva.

Consegna di un cuore da colorare con il messaggio conclusivo

del percorso: DONARE AGLI ALTRI RIEMPIE IL CUORE DI GIOIA

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Valutazione. Valutazione formativa che favorisca la motivazione intrinseca, la fiducia in sé, l’autostima,

ecc.. Valutazione dell’efficacia delle attività. Offerta di Feedback sui risultati. Autovalutazione e valutazione

tra pari. Confronto sulle esperienze di apprendimento. Valutare per competenze attraverso le rubriche

valutative.

RICORDA

Verifiche

Verifiche da utilizzare:

per conoscenze e abilità

Test a risposta multipla, test cloze, domande aperte,...

Produzioni, Procedure, Compiti di prestazione....

Verifiche da utilizzare:

per le competenze

Compiti autentici

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Competenze sociale e civiche

Competenze di Cittadinanza RUBRICA VALUTATIVA

Collaborare e Partecipare

DIMENSIONI INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO

Interesse e

partecipazione

Dimostra superfiale

interesse per la

disciplina e

partecipazione

alterna alle attività

scolastiche.

Dimostra

apprezzabile/

discreto interesse e

partecipazione alle

attività scolastiche.

Dimostra notevole

interesse e

partecipazione alle

attività scolastiche.

Dimostra vivo

interesse e valida

partecipazione alle

attività scolastiche.

Motivazione e

impegno

È discontinuo

nell’attenzione e ha

bisogno di essere

supportato nella

motivazione.

Mostra curiosità e

coinvolgimento per

l’attività, ma non

sempre sostenuti

da un’attenzione

costante.

Mantiene

un’attenzione

costante

in tutte le

fasi dell’attività.

Mostra curiosità e

coinvolgimento in

tutte le fasi

dell’attività;

mantiene

un’attenzione

costante.

Disponibilità

all’ascolto

Deve essere

sollecitato

a mantenere

l’attenzione.

Mantiene

l’attenzione in

modo non

continuo.

Mantiene

l’attenzione in

modo costante.

Mantiene

l’attenzione e mostra

interesse e

coinvolgimento.

Attenzione verso

l’altro

Difficilmente aiuta il

compagno anche se

sollecitato.

Aiuta il compagno

solo se sollecitato

dall’insegnante.

Se sollecitato offre

volentieri il proprio

aiuto.

Spontaneamente

offre il proprio aiuto.

Capacità di accettare

le diversità

Raramente accetta

tutti i compagni.

Se sollecitato accetta

tutti i compagni.

Se sollecitato,

accetta tutti i

compagni.

Accetta tutti i

compagni

spontaneamente.

Capacità di

interagire

nel gruppo

Assume un

atteggiamento

passivo,

intervenendo solo se

stimolato.

Partecipa se

interessato con un

ruolo gregario.

Partecipa se

Interessato.

Partecipa apportando

il proprio contributo.

Capacità di

confrontarsi

Non ascolta le idee

degli altri se diverse

dalle proprie.

Sa ascoltare anche se

a volte tende a

Imporre le proprie

idee.

Sa ascoltare senza

interrompere e senza

imporsi.

Dà valore alle

opinioni altrui ed

espone le proprie

idee in modo

costruttivo.

Capacità di accettare

il ruolo prestabilito e

le regole

È polemico nei

confronti delle regole

e del ruolo.

Se sollecitato

dall’insegnante

accetta le regole e il

ruolo.

Il più delle volte

accetta le regole e il

ruolo.

Accetta in modo

sereno il proprio

ruolo e le regole.

Capacità di gestire i

conflitti

Raramente accetta le

critiche e mostra

scarsa disponibilità a

considerare il punto

di vista dell’altro.

Con la mediazione di

un adulto il più delle

è disposto ad

accettare le critiche e

a considerare il punto

di vista altrui.

Con la mediazione di

un adulto è disposto

ad accettare le

critiche e a

considerare il punto

di vista altrui.

Accetta serenamente

le critiche e sa

superare il proprio

punto di vista per

considerare quello

altrui.

Per ciascuna delle nove dimensioni occorre dare un giudizio, scegliendo tra le diverse opzioni indicate; la somma dei

punteggi ottenuti per ciascuna dimensione fornirà il punteggio complessivo (espresso in trentaseiesimi, in quanto 36 è

il punteggio massimo ottenibile - 9 DIMENSIONI per x 4 livelli=36). (Per convertire in decimi, es.: 10:36= 0,27 -

0,27x 36= 10)

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AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LEGENDA

Sì, con facilità

Con un po’ di difficoltà

Non ancora in modo soddisfacente

Penso di aver ascoltato le idee degli altri?

Penso di saper accettare il punto di vista altrui?

Penso di aver contribuito in modo significativo all’attività?

Nel lavoro di gruppo o in coppia d’aiuto reciproco ritengo di aver:

- utilizzato un tono di voce adeguato

- Rispettato il turno di parola

- Chiesto chiarimenti al compagno utili all’attività

- Superato eventuali conflitti

- Raggiunto l’obiettivo in modo condiviso

15

LABORATORI

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PRODUZIONE DEL VINO

IN CLASSE

17