istituto di istruzione superiore l. einaudi – c. … · 5 fiorletta mattia pontecorvo 01/08/95...

79
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI – C. BARONIO Viale San Domenico – SORA (FR) ESAME DI STATO 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V Sez. C

Upload: lycong

Post on 15-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI – C. BARONIO

Viale San Domenico – SORA (FR)

ESAME DI STATO 2014/2015

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V Sez. C

1

CONTENUTI DEL DOCUMENTO

Presentazione dell’istituto ………………..……………………………………………………. 2

Composizione del Consiglio di classe ……………………………….………………………… 3

Composizione della classe …………………………………………………………….………. 4

Presentazione della Classe ……………………………………………………………………… 5

Calendario della simulazione delle prove scritte ……………………………………………… 6

Obiettivi generali formativi e professionali ……….…………………………………………… 7

Criteri di valutazione ……………………………………………………………………………. 8

Percorsi formativi delle discipline:

- Italiano ……………….………………………………………………………………… 10

- Storia ………………………………………………………….……………………….. 11

- Scienza e cultura dell’alimentazione .…………………………………………………. 12

- Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina ………………………………. 14

- Laboratorio dei servizi enogastronomici settore sala …………….……………………. 15

- Lingua Inglese …………………………………………………………………………. 16

- Lingua Francese ……………………………………………….……………………... 17

- Matematica …………………………………………………………………………….. 18

- Scienze motorie e sportive ………………………………..………………………….… 19

- Diritto e tecnica amministrativa ………………….………………………………….… 20

- Religione ………………………………………………………………………………. 21

Griglie di valutazione:

- Prima prova scritta …………………………………………………………………… 23

- Seconda prova scritta ………………………………………………………………… 27

- Terza prova scritta …………………………………………………………………… 28

- Prova orale …………………………………………………………………………… 29

Approvazione del Consiglio di classe …………………………………………………………. 30

Allegati:

1. Relazione finale Stage

2. Schede di presentazione delle due alunne diversamente abili

3. Scheda di presentazione dell’alunna BES

4. Testi delle due simulazioni della prima, seconda e terza prova scritta

2

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’I.I.S. “Einaudi – Baronio” di Sora prepara i giovani al conseguimento del diploma in:

• Servizi Articolazione Enogastronomia • Servizi Articolazione Sala e Vendita • Servizi Articolazione Accoglienza Turistica • Servizi Socio Sanitari • Settore Economico Articolazione Sistemi Informativi Aziendali • Settore Tecnologico Articolazione Costruzioni Ambiente e Territorio

L’Istituto vanta una forte tradizione consolidata nel tempo sostenuta da ampi consensi e riconoscimenti. I risultati raggiunti sono il frutto di una didattica innovativa che ha consentito all’Istituto, presente e vivo sul territorio, di acquisire un’identità nitidamente riconoscibile e spendibile sul mercato del lavoro. Le due sedi moderne e ben strutturate dotate di ampi spazi all’interno ed all’esterno rendono proficui lo studio, le varie attività scolastiche, la fruizione di un ricca biblioteca, laboratori attrezzati di fisica, chimica, informatica, primo soccorso, enogastronomia e ricevimento. L’I.I.S. “Einaudi – Baronio” forma cittadini del mondo, cioè giovani consapevoli, autonomi, responsabili, determinati, pronti ad affrontare il mondo del lavoro, in grado di vivere nel proprio ambiente e determinati a modificarlo guardando al futuro. In tutti gli indirizzi l’obiettivo si concretizza nella formazione di figure prominenti capaci di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da innovazione e da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Alunni, operatori scolastici, docenti impegnano energie e risorse personali, sostenendo così la crescita di questo grande complesso educativo-didattico. Si pone particolarmente cura nel guidare gli alunni verso il conseguimento delle finalità e degli obiettivi comuni a tutte le discipline e nel far acquisire loro le conoscenze, le competenze e le abilità richieste dalle specificità formative degli indirizzi tecnici e professionali. Le attitudini degli studenti interessati ad apprendere concetti, principi e teorie scientifiche e professionali vengono incentivate e assecondate attraverso esemplificazioni operative di laboratorio, per meglio comprendere il ruolo delle tecnologie come mediazione fra sapere e vita quotidiana, per imparare ad applicare i metodi delle scienze in ambiti diversi. L’ampliamento dell’offerta formativa e l’attuazione dei progetti integrati (alternanza scuola lavoro, Comenius, Impresa simulata, ecc.) mirano a positivi sbocchi nel campo del lavoro, sia in relazione alle richieste della realtà locale sia in relazione ad una più ampia prospettiva d’inserimento a livello nazionale ed europeo.

In particolare l’indirizzo della classe 5C “Servizi Articolazione Enogastronomia” si inserisce nel territorio con lo scopo di valorizzare la tipicità delle tradizioni locali, quelle della Ciociaria, e di acquisire dimestichezza anche con le nuove tendenze enogastronomiche; presupposti che consentono in prospettiva la promozione e la commercializzazione di prodotti specifici sul mercato nazionale e internazionale.

3

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Disciplina Docente

Italiano e Storia Iacovella Daniela

Inglese Gabriele Paola

Francese Palombo Angela

Religione Carbone Luisa

Lab. dei serv. enog. sett. cucina Minnucci Luca

Lab. dei serv. enog. sett. sala Risi Antonio

Matematica Cedrone Loreto

Scienza e cultura dell’alimentazione Salvucci Carlo

Scienze motorie e sportive Framondi Elisa

Diritto e tecnica amministrativa Spalvieri Anna

Sostegno Ferri Manuela

Sostegno Pascale Giancarla

4

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Cognome e Nome Luogo e data di nascita Residenza

1 D'Eramo Ilaria Alatri 03/01/94 Veroli

2 Dell'Unto Marco Frosinone 10/03/95 Tecchiena

3 Di Fabio Andrea Avezzano 13/04/96 Civita D’Antino

4 Di Poce Sara Sora 01/08/94 Sora

5 Fiorletta Mattia Pontecorvo 01/08/95 Isola del Liri

6 Gabriele Luca Sora 29/04/95 Pescosolido

7 Gargaro Melissa Atina 04/12/96 Atina

8 Iafrati Giulia Pontecorvo 14/10/96 Monte S. Giovanni C.

9 Kercuku Rovena Albania 17/05/96 Atina

10 Marcoccia Manuel Alatri 16/12/96 Veroli

11 Mastracci Andrea Sora 22/07/95 Monte S. Giovanni C.

12 Palleschi Tatiana Sora 08/02/97 Broccostella

13 Paolella Sara Cassino 15/03/96 Casalvieri

14 Parisi Emanuele Sora 17/10/96 Arpino

15 Parravano Nicholas Sora 23/05/95 Broccostella

16 Teodonio Camilla Sora 02/01/97 Isola del Liri

17 Villanova Ludovico Sora 20/02/96 Isola del Liri

18 Vitale Walter Sora 21/11/95 Fontechiari

5

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE VC

La classe è costituita da 18 alunni residenti a Sora e nei comuni limitrofi. La frequenza della classe è stata abbastanza regolare. Quasi tutti gli alunni hanno seguito gli studi presso l’istituto con andamento, nel complesso, regolare. Qualche alunno è stato impegnato in attività lavorative extrascolastiche in mansioni inerenti l’indirizzo frequentato, ciò ha comportato qualche assenza soprattutto nei giorni prefestivi. La classe in oggetto si presenta vivace, il dialogo educativo con gli insegnanti è stato disciplinato e costruttivo; la partecipazione alle lezioni è stata abbastanza costante, anche se alcuni allievi non sono riusciti a rimanere a lungo concentrati, soprattutto durante la trattazione di argomenti con maggior grado di astrazione. Nel corso dell’anno scolastico una parte della classe ha mostrato, in alcuni passaggi, un po’ di difficoltà rispetto agli impegni scolastici, che sono stati affrontati secondo le possibilità, le inclinazioni e gli interessi personali di ogni alunno e quindi con livello di coinvolgimento diversi e diversamente efficaci. Va segnalata in particolare la presenza di alcuni alunni costantemente coinvolti e che hanno partecipato attivamente alla vita della scuola ed alla gestione delle attività ad essa connessa. Sono state effettuate due simulazioni di ciascuna delle prove d’esame:

• Prima prova: Italiano; • Seconda prova: Scienza e cultura dell’alimentazione; • Terza prova, con quesiti a scelta multipla ed a risposta aperta, relativi alle discipline: Diritto

e tecnica amministrativa, Matematica, Inglese e Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina.

L'attività didattica si è avvalsa anche di iniziative complementari ed integrative destinate ad una puntuale azione formativa degli studenti che hanno partecipato con interesse ai percorsi proposti. In particolare: tre alunni hanno partecipato al concorso: “Premio letterario Fondazione Gianluigi e Stefano Proia” elaborando un testo contenente testimonianze relative alla Prima Guerra Mondiale, classificandosi al 2° posto. Due alunni hanno partecipato al convegno: “L’Amministrazione del condominio”; sei alunni hanno partecipato alla gara di cucina “Giovani Commis di Valcolmino” il 3 dicembre 2014; otto alunni hanno organizzato a Posta Fibreno, nel periodo prenatalizio, un percorso enogastronomico che ha affiancato una manifestazione riguardante i presepi; diversi alunni della classe, scelti fra i migliori dell’Istituto, hanno partecipato a Verona, nei giorni 23, 24 e 25 Marzo, alla fiera del vino denominata “Vinitaly”; due hanno partecipato alla “Sesta edizione della gara Internazionale di Cucina” a Reggio Calabria nei giorni 28, 29 e 30 aprile 2015. Altre attività complementari sono state la partecipazione al ”Corso di primo soccorso”, all’incontro con l’esercito ed al convegno “Violenza sulle donne”. Oltre la metà della classe ha partecipato alla donazione del sangue organizzata dalla scuola in collaborazione con l’ARES. Proprio durante le attività svolte contestualmente all'attività curriculare, i docenti hanno cercato di promuovere e rinforzare atteggiamenti di responsabilità e collaborazione ed hanno individuato strategie rivolte a ricercare soluzioni e risposte culturali diverse per le diverse esperienze emerse. Nel corso del quinquennio sono state fornite opportunità di approfondimento culturale anche attraverso enti del territorio realizzate in modo particolare nelle numerose ore di tirocinio presso attività di ristorazione e per alcuni alunni ciò è avvenuto anche fuori regione. Al presente documento viene allegata la relazione finale dello stage, obbligatorio per le classi quarte e quinte, che ha coinvolto gli allievi del VC. Le attività curriculari ed extracurriculari promosse dalla scuola ed i crediti formativi contribuiscono alla determinazione del credito scolastico. Per quanto riguarda i crediti formativi il consiglio di classe ritiene valutabili le certificazioni che rispondono ai requisiti indicati nel POF.

6

Il percorso formativo è stato sostanzialmente realizzato nei tempi e nei modi previsti; qualche rallentamento fisiologico è scaturito dalla necessità di rinforzare moduli rispetto ai quali un gruppo di alunni mostrava deficit o lacune pregresse. I contenuti proposti, i metodi ed i mezzi utilizzati hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi per la quasi totalità degli alunni. Informazioni più dettagliate sul percorso formativo possono essere desunte dalle schede relative ad ogni disciplina contenute nel presente documento. Considerati i livelli di partenza, i risultati conseguiti corrispondono, nel complesso, agli obiettivi prefissati per la maggior parte degli studenti. I traguardi oggettivi perseguiti dai singoli allievi sono eterogenei e riflettono i diversi livelli di conoscenze, competenze e capacità. Per quanto riguarda l’ammissione all’esame di stato, una esigua minoranza degli allievi manifesta carenze in alcune discipline. I docenti hanno avuto, come obiettivo comune, l’acquisizione da parte degli alunni di un metodo di studio autonomo tale da favorire non solo l’apprendimento di nozioni e conoscenze, ma anche la loro sistemazione e, per quanto possibile, la loro rielaborazione così da contribuire a sviluppare adeguate capacità professionali. Alla classe appartengono due ragazze diversamente abili, le quali hanno seguito la programmazione curriculare e le cui schede di presentazione vengono allegate al documento. E’ opportuno supportare una delle ragazze con docente specialistico al fine di facilitare l’acquisizione dei commenti sulle tracce d’esame. Alla classe appartiene anche una ragazza con bisogni educativi speciali per la quale è stato delineato all’inizio dell’anno scolastico un progetto educativo personalizzato. L’allieva mostra problemi soprattutto nelle verifiche scritte per cui durante l’anno scolastico sono state privilegiate le verifiche orali cercando di stimolare l’alunna e di supportarla nei momenti di difficoltà. L’allieva è molto educata e volenterosa, ma trova difficoltà nell’interpretare le informazioni e nell’utilizzare le tecniche e le conoscenze acquisite; nella valutazione sono stati considerati i progressi compiuti tenendo ben presente la situazione di partenza.

CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE 1 ̂simulazione

30.03.2015 simulazione 1^ prova scritta 31.03.2015 simulazione 2^ prova scritta 27.03.2015 simulazione 3^ prova scritta

2^ simulazione

29.05.2015 simulazione 1^ prova scritta 28.05.2015 simulazione 2^ prova scritta 27.05.2015 simulazione 3^ prova scritta

7

OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E PROFESSIONALI

L’IIS “Einaudi - Baronio” si impegna a fornire agli studenti una adeguata preparazione culturale di base, come supporto all’acquisizione delle specifiche competenze professionali, per consentire di rispondere alle esigenze sempre più complesse dell’odierno mercato del lavoro.

Da tale impostazione scaturiscono i seguenti obiettivi generali e professionali che l’Istituto persegue nell’insieme di tutte le sue attività curricolari ed extracurricolari: � Educazione al rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente � Motivazione allo studio ed al possesso di conoscenze � Sviluppo del senso di responsabilità nei confronti degli impegni scolastici � Educazione alla collaborazione ed all’impegno nel lavoro comune � Sviluppo graduale dell’approccio critico alla realtà � Sviluppo del senso di responsabilità e di autonomia richiesti da qualsiasi attività lavorativa � Sviluppo delle capacità tecniche di collaborazione con gli altri � Uso consapevole di strumenti, supporti e tecnologie dell’informazione � Capacità di pianificare la soluzione di problemi � Capacità di realizzare progetti In particolare gli obiettivi professionali vengono perseguiti, oltre che tramite lo studio delle discipline di indirizzo, dalle seguenti attività:

� iniziative di alternanza scuola-lavoro, svolte sempre in collaborazione con aziende, enti e

strutture turistiche, che costituiscono un importante momento di verifica sul campo delle abilità acquisite

8

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Per quanto riguarda i criteri di valutazione degli alunni, il consiglio di classe adotta quanto fissato dal POF d’istituto: Per valutazione globale s’intende sostanzialmente la valutazione dell’insieme dei seguenti dati raccolti durante il corso dell’anno scolastico:

a) la partecipazione al dialogo educativo b) l’impegno c) il metodo di studio d) il profitto

Essa, pertanto non si limita alla valutazione del bagaglio cognitivo, ma investe l’intera personalità dell’alunno, almeno per gli aspetti che si sono evidenziati nel curricolo scolastico: a) Partecipazione al dialogo educativo La partecipazione è intesa come capacità dello studente di partecipare alla vita della classe e di contribuire al dialogo educativo. b) Impegno Nella valutazione dell’impegno s’intende rilevare la linea di tendenza prevalente nel comportamento dello studente rispetto all’adempimento dei doveri di studio e all’esercizio della volontà. c) Metodo di studio Il criterio per valutare il metodo di studio è quello di rilevare la maggiore o minore capacità dello studente di organizzare il proprio lavoro sulla base di scelte selettive. d) Profitto Nella valutazione del profitto si analizzano gli obiettivi cognitivi raggiunti dallo studente. Sono stati individuati sei indicatori: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, capacità valutativa; che permettono di definire gli aspetti diversi del processo mentale dell’apprendimento, che è comunque unitario. A livello minimale (voto 5-6) il significato attribuito agli indicatori è il seguente: CONOSCENZA: intesa come capacità dello studente di richiamare alla memoria dati, fatti, nozioni, modelli, strutture, classificazioni; COMPRENSIONE: intesa sia come l’apprendimento del significato e delle relazioni semplici che spiegano concetti, meccanismi, fatti, ecc. anche nelle loro interazioni più elementari, sia come capacità di conoscere ciò che è appreso in modo logico e non meccanico; APPLICAZIONE : intesa come capacità di utilizzare le conoscenze acquisite con riferimento a casi particolari e concreti; ESPRESSIONE: intesa come capacità di comunicare correttamente ed efficacemente utilizzando un linguaggio appropriato; ANALISI : intesa sia come capacità di scomporre un contenuto, un concetto, un fenomeno nei suoi costituenti fondamentali sia come capacità di individuare le relazioni più semplici tra i singoli elementi; procedimento, quest’ultimo, rivolto a rendere esplicito quanto vi è d’implicito in una comunicazione; SINTESI: intesa come capacità di riunire, collegare parti e/o elementi per formare un tutto, una struttura che, all’nizio, non appariva chiaramente. La valutazione globale finale, attuata attraverso apposite griglie elaborate dai docenti e portate a conoscenza dei discenti, è funzione dei risultati descritti ai punti a, b, c, d. Nella valutazione globale ha valenza anche la considerazione della progressione del percorso che lo studente è in grado di compiere rispetto ai livelli di partenza e nel percorso di recupero e/o di approfondimento e il voto di comportamento.

9

PERCORSI FORMATIVI

CON INDICAZIONE DEGLI OBIETTIVI

RAGGIUNTI, I METODI, LE VERIFICHE E LE

VALUTAZIONI PER CIASCUNA DISCIPLINA

10

PERCORSO FORMATIVO DI ITALIANO OBIETTIVI RAGGIUNTI: CONOSCENZE:

conoscere le cornici storico-culturali che fanno da sfondo alla letteratura del ‘900 conoscere il pensiero e la poetica degli autori studiati

COMPETENZE: stabilire rapporti tra testo ed extratesto saper inserire un autore nella sua epoca confrontare consapevolmente opere di uno stesso autore e autori diversi produrre un testo semplice e coerente con accettabile correttezza morfosintattica esporre correttamente

CAPACITA’ individuare collegamenti tra opere letterarie e realtà contemporanea utilizzare in modo logico e pertinente le informazioni e collegarle all’argomento richiesto formulare giudizi e valutazioni personali

CONTENUTI

Studio sistematico e cronologico delle correnti letterarie e degli autori del I^ Novecento Il Decadentismo: temi e poetiche G. D’Annunzio G.Pascoli Italo Svevo Luigi Pirandello L’Ermetismo:caratteri generali G. Ungaretti S. Quasimodo Umberto Saba Eugenio Montale Il Neorealismo

METODI Analisi diretta dei testi, discussioni e confronti, lezione frontale

MEZZI – STRUMENTI

Testo in adozione, schede interpretative tratte anche da altre antologie letterarie, VERIFICHE

Interrogazioni tradizionali Produzione guidata dei vari tipi di testo in relazione alle tipologie delle prove d’esame Colloqui guidati Lettura ed interpretazione di testi

VALUTAZIONE

Griglie tarate in relazione a vari livelli di conoscenza- competenza-capacità Livello delle conoscenze acquisite Coesione, coerenza della produzione ed esposizione

SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Tipologia A - B - C - D

11

PERCORSO FORMATIVO DI STORIA OBIETTIVI RAGGIUNTI: COMPETENZE

Saper riconoscere i nessi causali alla base dei principali eventi storici Saper collocare fatti e fenomeni nel tempo e nello spazio Saper esporre con chiarezza e concatenazione logico-temporale fatti e vicende storiche Saper individuare elementi di contemporaneità, continuità o discontinuità fra fatti e fenomeni Saper operare collegamenti e confronti tra passato e presente Saper cogliere il valore della memoria storica in una prospettiva di crescita civile

OBIETTIVI RAGGIUNTI: CAPACITA’

Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina Collegare le conoscenze storiche a quelle letterarie

CONTENUTI

La Prima guerra Mondiale La questione Adriatica La Rivoluzione Russa Crisi del 29 L’avvento del Fascismo Il Nazismo in Germania La Seconda guerra Mondiale e la Resistenza L’Olocausto Il Dopoguerra La nascita della repubblica I due blocchi La Guerra fredda

METODI

Tematizzazione dell’argomento mediante l’uso di mappa concettuale Lezioni frontali sugli aspetti teorici Lettura guidata dei materiali ed individuazione dei contenuti da apprendere Lettura e analisi di alcuni documenti storici

VERIFICHE Esposizione orale Interrogazioni domande – risposte Colloqui guidati Utilizzazioni delle conoscenze storiche in ambito letterario Verifiche scritte

VALUTAZIONE

Continuità e qualità della partecipazione e dell’impegno Ordine, produttività ed autonomia del metodo di lavoro Significatività delle conoscenze acquisite e loro caratteristiche Uso di un lessico appropriato e del linguaggio specifico

12

PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

CONTENUTI Aspetti generali delle diete e significati del termine "dieta". La dieta nell'età evolutiva e raccomandazioni nutrizionali. L'allattamento L'alimentazione complementare La dieta del bambino, dell'adolescente, dell'adulto L'uso di vitamine e integratori in età pediatrica La dieta nella terza età, in gravidanza, della nutrice COMPETENZA Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche CONOSCENZE ABILITA’ Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione

Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela

CONTENUTI Stili alimentari, definizione di alcuni target di marketing La dieta mediterranea La dieta vegetariana - le prospettive di mercato nel settore "vegetariano" - le varie tipologie di diete vegetariane - le motivazioni del vegetariano (religiose, etiche, ambientali, salutistiche, demografiche) - i costi dell'alimentazione a base di carne - alimentazione vegetariana, fabbisogno di proteine e amminoacidi essenziali - alimentazione vegetariana e fabbisogno in ferro - alimentazione vegetariana e fabbisogno in vitamina b12 COMPETENZA Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche CONOSCENZE ABILITA’ Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione

Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela

COMPETENZA N.1 (ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ) Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse CONOSCENZE ABILITA’ Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento CONTENUTI Alimentazione e cancro - i numeri del cancro, la probabilità di ammalarsi di cancro in Italia e nel mondo - la probabilità di ammalarsi rispetto allo stile di vita (confronto tra popolazioni geneticamente uguali che vivono in ambienti diversi) - alimentazione come fattore di rischio Alimentazione e malattie cardiovascolari Alimentazione, glicemia, diabete e formazione del grasso Alimentazione nella ristorazione collettiva

13

COMPETENZA Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche CONOSCENZE ABILITA’ Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione

Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela

CONTENUTI Realizzazione di una offerta tecnico economica per buffet anche in presenza di “minoranze alimentari” - Alimentazione e religione - Alimentazione e allergie COMPETENZA Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento CONOSCENZE ABILITA’ Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari Consuetudini alimentari nelle grandi religioni

Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento Individuare gli alimenti in relazione alle consutudini alimentari nelle grandi religioni

CONTENUTI Sicurezza alimentare e HACCP La nuova normativa europea Il piano di autocontrollo Pericoli e rischi igienico alimentari L’analisi del rischio igienico alimentare COMPETENZA Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti CONOSCENZE ABILITA’ Certificazione di qualità e sistema HACCP Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni

Redigere un piano di HACCP Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti

METODI: Lezione frontale - Conversazioni guidate - Lavori di gruppo, con dibattiti e discussioni VERIFICHE: Colloquio orale - Svolgimento in classe di elaborati sugli argomenti trattati VALUTAZIONI: Uso del linguaggio specifico - Continuità e qualità della partecipazione e dell’impegno Rielaborazione delle conoscenze acquisite

14

PERCORSO FORMATIVO DI LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTO-RE CUCINA OBIETTIVI RAGGIUNTI: gli alunni nella quasi totalità sanno:

- Conoscere la struttura dell’economato e la sua organizzazione; - Conoscere e saper valutare i costi sostenuti dall’impresa ristorativa; - Conoscere le regole di base per la corretta progettazione del reparto cucina; - Conoscere i criteri di fondo per l’organizzazione del ciclo produttivo della cucina; - Saper stabilire e gestire l’organico di cucina; - Conoscere i criteri di base per progettare adeguatamente una sala ristorante; - Conoscere le figure professionali che operano nella sala ristorante; - Conoscere le tecniche di degustazione del vino; - Conoscere le differenti tipologie di bar d’albergo - Conoscere le differenti forme di catering e la normativa che le regola; - Conoscere le caratteristiche del servizio di banqueting.

METODI

� Lezioni frontali/argomentative; lezione partecipata; attività di gruppo;

� Attività di ricerca sui principali argomenti trattati;

� Rielaborazione orale e produzione scritta.

MEZZI – STRUMENTI � libro di testo in adozione, � supporti cartacei integrativi, � internet, appunti e dispense semplificate, � riviste specializzate nel settore ristorazione, � visite guidate presso aziende ristorative del

territorio.

TEMPI Primo trimestre (settembre - ottobre - novembre) moduli 5 - 6 Secondo trimestre (dicembre - gennaio - febbraio) moduli 6 - 7 Terzo trimestre (marzo - aprile - maggio) moduli 7 - 8 – recupero e potenziamento

STRUMENTI DI MISURAZIONE VALUTAZIONE

� Verifiche formative; � Prove oggettive di profitto; � Prove semi-strutturate; � Verifiche sommative a fine modulo e al

termine dell’unità didattica.

SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Quesiti a risposta multipla e a risposta aperta

15

PERCORSO FORMATIVO DI LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTO-RE SALA E VENDITE OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni nella quasi totalità sanno:

- Conoscere la struttura enogastronomica e la sua organizzazione; - Riconoscere il sistema dell’ enografia nazionale ed internazionale; - Eseguire anali sensoriali dei vini; - Saper effettuare l’abbinamento tra cibo e vino; - Eseguire tecniche per la preparazione e il servizio della cucina di sala; - Eseguire la preparazione di alcuni piatti alla lampada; - Conoscere le tecniche di gestione dell’azienda turistico-operativa; - Simulare la gestione aziendale con riferimento alle risorse umane,economiche e finanziarie; - Simulare attività di gestione valorizzando risorse territoriali e prodotti tipici: - Conoscere i principali contratti di lavoro; - Conoscere ed utilizzare il software del settore turistico-ristorativo.

METODI

- Lezioni frontali/argomentative; lezione partecipata; attività di gruppo; - Attività di ricerca sui principali argomenti trattati; - Rielaborazione orale e produzione scritta.

MEZZI – STRUMENTI

- Libro di testo in adozione, - Supporti cartacei integrativi, - Internet, appunti e dispense semplificate, - Riviste specializzate nel settore ristorazione,

TEMPI

- Primo trimestre (settembre - ottobre - novembre): moduli 1 - 5 - Secondo trimestre (dicembre - gennaio - febbraio): moduli 5 - 7 - Terzo trimestre (marzo - aprile - maggio): moduli 8 – 10

STRUMENTI DI MISURAZIONE, VALUTAZIONE

- Verifiche formative; - Prove oggettive di profitto; - Prove semi-strutturate; - Verifiche sommative a fine modulo e al termine dell’unità didattica.

16

PERCORSO FORMATIVO DI INGLESE OBIETTIVI RAGGIUNTI:

• Capacità di comprensione scritta e orale di testi vari inerenti il settore specifico. • Capacità di relazionare oralmente in maniera semplice ma corretta quanto letto, utilizzando

il linguaggio specifico. • Capacità di produrre ricette riguardanti le regioni del percorso enogastronomico trattato.

CONTENUTI:

• Modulo 5 : Menus : Designing menus; Menu formats; Understanding menus; Breakfast, lunch and dinner menus; Wine and dessert menus; Cheese menus; Banqueting and special events menus; Religious menus.

• Modulo 6 : Safety and nutrition : HACCP; Haccp principles; Critical control points and critical limits; Food transmitted infections and food poisoning; Risks and preventive measures to combat food contamination; The eatwell plate; Organic food and GMOs; The Mediterranean diet; Food intolerances and allergies; Alternative diets: macrobiotics and vegetarianism; Alternative diets: raw food, fruitarian and dissociated diets.

• Modulo 8: Applying for a job : How to become a chef; How to become a food and beverages manager; How to write a Curriculum Vitae; How to write a covering letter; Job advertisements and interviews.

METODI

• Lezione frontale; lezione partecipata, lavori di gruppo. • Attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base vengono usate

realisticamente in varie situazioni; • Analisi di testi per la comprensione generale e particolareggiata di tematiche di ambito

professionale e della realtà culturale ed enogastronomica del proprio paese e di ambito internazionale.

• Rielaborazione orale e produzione scritta. MEZZI – STRUMENTI

• libro di testo in adozione “Excellent!” • materiale vario in fotocopie. • dizionario bilingue

TEMPI

• Tre moduli a scansione trimestrale STRUMENTI DI VALUTAZIONE

• Verifiche formative effettuate in classe attraverso lo svolgimento di esercizio specifici a domanda o richiesta di intervento orali .

• Verifiche sommative a fine modulo e al termine dell’unità didattica. • Prove di tipo oggettivo e soggettivo. • La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle verifiche svolte in itinere e

del raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati ma anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione rispetto al livello di partenza

TIPOLOGIE DI PROVE

• Prove strutturate con quesiti a risposta aperta e a risposta multipla

17

PERCORSO FORMATIVO DI FRANCESE OBIETTIVI RAGGIUNTI: COMPETENZE

• Organizzazione del discorso in contesti comunicativi differenziati • Acquisizione di una competenza comunicativa che permetterà di servirsi della lingua in

modo adeguato alla situazione e al contesto. • Conoscenza delle strutture morfosintattiche. • Correttezza grammaticale e discreto uso del registro linguistico. • Conoscenza del lessico specifico dell’indirizzo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI: CAPACITA’

• Comprendere messaggi e informazioni veicolati da testi scritti e orali, di diversa tipologia in modo adeguato.

• Utilizzare lo strumento linguistico e i diversi codici per comunicare, scambiare, discutere informazioni, idee ed opinioni in modo adeguato al contesto.

• Conoscenza degli aspetti caratteristici di alcune regioni della Francia. • Prodotti enogastronomici più significativi di quel territorio. • Informazioni e spiegazione su argomenti generali e professionali.

CONTENUTI

• Les régions : Bourgogne, Champagne, Alsace, Provence leurs territoires et leurs produits • Quelques recettes francaises. • Les modes et méthodes de conservation des aliments. • L’higyène alimentaire. • Les OGM. • L’ alimentation B.I.O.

METODI

• Lezioni frontali sugli aspetti teorici. • Lezione / applicazione (spiegazione seguita da esercizi applicativi). • Lettura guidata dei materiali ed individuazione dei contenuti da apprendere.

MEZZI - STRUMENTI

• Testo in adozione, fotocopie e testi autentici. VERIFICHE

• Esposizione orale di conoscenza e contestualizzazione • Verifiche scritte basate su prove strutturate, comprensione del testo, risposte aperte.

VALUTAZIONE

• Continuità e qualità della partecipazione. • Impegno costante o progressivo • Autonomia nel metodo di studio. • Capacità di utilizzare la lingua scritta e orale con correttezza lessicale e precisiione

grammaticale ad un livello medio.

18

PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte degli alunni ha dimostrato di aver raggiunto in modo sufficiente gli obiettivi mi-nimi programmati, quali l’utilizzo delle tecniche e delle procedure del calcolo matematico. Gli obiettivi massimi programmati, quali: l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina, la capacità di formalizzare problemi in termini matematici e la capacità di operare in modo autonomo nell’ambito degli argomenti trattati, sono stati raggiunti solo in modo parziale e da una minoranza degli allievi. CONTENUTI Equazioni razionali. Sistemi di equazioni. Disequazioni e sistemi di disequazioni. Il dominio di una funzione. Il segno di una funzione. Limiti, forme indeterminate. Continuità e discontinuità. Asin-toti. Calcolo della derivata di una funzione. Massimi e minimi di una funzione. METODI Gli argomenti sono stati introdotti in forma problematica, partendo da esempi quanto più concreti. Alcune dimostrazioni più semplici sono state solo impostate e non interamente sviluppate, in modo da attivare e stimolare lo spirito di scoperta e di ricerca degli studenti. Alla fine di ogni lezione è stato lasciato ampio spazio per lo svolgimento di esercizi applicativi inerenti l’argomento trattato al fine di verificare, con una certa immediatezza, la comprensione dello stesso. Spesso, durante lo svolgimento di nuovi argomenti sono stati proposti esercizi per consentire il recupero di competen-ze eventualmente carenti. Si è tenuto conto della diversità di tempi e modalità di apprendimento degli studenti, modulando il ritmo delle lezioni in modo che tutti hanno potuto seguire. MEZZI-STRUMENTI Libro di testo, altri libri contenenti esercizi, materiale fornito dall’insegnante, schede, lavagna. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interesse, partecipazione, impegno. Conoscenza dei contenuti. Capacità di applicazione dei conte-nuti. Progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. TIPOLOGIE DELLE PROVE La verifica formativa è stata svolta in modo continuo mediante interventi dal posto, facendo svol-gere esercizi alla lavagna, mediante esercitazioni e correggendo i compiti assegnati per casa. Come verifica finale sono state svolte due prove scritte per trimestre, generalmente a risposta aperta e due interrogazioni orali per ogni trimestre. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Sono state effettuate due simulazioni della terza prova. ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO Non sono state effettuate.

19

PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE OBIETTIVI RAGGIUNTI:

rafforzamento delle capacità motorie di base; miglioramento delle potenzialità cardio-respiratorie; aumento del lavoro aerobico con miglioramento di tutti processi fisiologici; collegamenti con i saperi scientifici che guidano l'interpretazione della motricità umana.

CONTENUTI (schema sintetico) I contenuti della disciplina sono stati organizzati e schematizzati unità: 1. Esercizi di coordinazione e piccole combinazioni 2. Esercizi agli attrezzi (piccoli e grandi a disposizione) 3. Test attitudinali 4. teorie delle principali attività sportive 5. Conoscenza della motricità ed i suoi collegamenti 6. Pallavolo: “fondamentali” di gioco e regolamento 7. Ginnastica Aerobica: a corpo libero e con tappetini

METODI: metodo globale e analitico con interventi individualizzati. MEZZI - STRUMENTI: Palestra e attrezzi a disposizione STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Verifica costante con richiesta.

20

PERCORSO FORMATIVO DI DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA OBIETTIVI RAGGIUNTI: Conoscenza delle caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale. Conoscenza delle tecniche di marketing turistico e delle fasi e procedure di redazione di un business plan. Capacità di redazione di semplici business plan. Conoscenza delle dinamiche di distribuzione dei prodotti e delle abitudini alimentari ed economie del territorio. Conoscenza della normativa di settore e delle norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti. CONTENUTI: (schema sintetico) .

• Le nuove dinamiche del mercato turistico • Tecniche di marketing turistico e web marketing • Business plan e gestione strategica • Le filiere agroalimentari e i prodotti a km zero • Abitudini alimentari ed economie del territorio • La tracciabilità dei prodotti: procedure e normative

METODI lezione frontale;

approccio agli argomenti calati nella realtà attuale

MEZZI-STRUMENTI libro di testo, verifiche scritte e orali questionari a risposta multipla

STRUMENTI DI VALUTAZIONE verifiche scritte e orali, questionari a risposta multipla

TIPOLOGIE DI PROVE Prove strutturate. Prove di produzione. Esercizi alla lavagna. Discussioni guidate.

CORSI DI RECUPERO E/O DI APPROFONDIMENTO

il recupero è stato effettuato in itinere

21

PERCORSO FORMATIVO DI RELIGIONE CATTOLICA OBIETTIVI RAGGIUNTI: COMPETENZE • Confrontarsi con la visione cristiana del mondo • Riconoscere l’amore come dono • Apprezzare l’opera della Chiesa e dei cristiani nella società • Riconoscere nelle beatitudini la carta d’identità del cristiano OBIETTIVI RAGGIUNTI: CAPACITA’ • Rielaborare le conoscenze operando collegamenti e confronti • Integrare le informazioni contenute nei materiali forniti con conoscenze personali • Formulare giudizi personali CONTENUTI • L’uomo immagine di Dio • La donna partner dell’uomo • L’amore come dono • I cristiani e l’impegno sociale • Le dieci parole • La nuova legge di Gesù METODI • Lezioni frontali • Lettura e commento dei materiali proposti dall’insegnante MEZZI • Libro di testo • Bibbia • Documenti conciliari • Art. di giornali VERIFICHE • Verifiche domande-risposte • Colloqui VALUTAZIONE • Qualità della partecipazione e dell’impegno • Uso del linguaggio specifico • Conoscenza degli argomenti trattati

22

GRIGLIE

Di seguito sono indicate le griglie utilizzate dal consiglio di

classe nel corso dell’anno, e in particolare per le due

simulazioni delle prove d’esame effettuate. Inoltre viene anche

fornita la tabella di conversione dei punteggi che è stata

utilizzata.

23

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO TIPOLOGIA: ANALISI DEL TESTO

CONOSCENZA

Comprensione del testo

• Confusa e gravemente incompleta • Parziale e molto superficiale • Generica e superficiale • Sufficientemente chiara • Puntuale, ma con qualche discontinuità • Approfondita ed esauriente

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p.4,5

□ □ □ □ s □ □

COMP. SPEC.

Individuazione formale dei livelli di stile e di registro

• Inadeguata • Appena accennata • Poco puntuale • Adeguata, ma talvolta superficiale • Appropriata, con qualche discontinuità • Appropriata ed approfondita

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p. 4,5

□ □ □ □ s □ □

CAPAC I TÁ

Rielaborazione critica e/o contestualizzazione

• Appena accennata • Presente, pur se piuttosto schematica • Adeguata,ma non molto articolata • Valida e significativa

p. 1 p. 2 p. 2,5 p. 3

□ □ s □ □

COMPETENZA

Correttezza e proprietà linguistica. Articolazione e organicità dell’esposizione

• Forma con degli errori e modesto repertorio

lessicale. Esposizione elementare e non sempre chiara

• Forma sufficientemente corretta, ma con modesto repertorio lessicale. Esposizione elementare, ma chiara

• Forma scorrevole con apprezzabili proprietà logico-espressive. Esposizione esaustiva

• Forma del tutto corretta con un alto grado di coerenza logica, di coesione e di proprietà lessicale. Esposizione esaustiva.

p. 1 p. 2 p. 2,5 p. 3

□ □ s □ □

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

STUDENTE…………………………………………………… CLASSE………………………... DATA ……/………./…………

24

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO TIPOLOGIA: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

CONOSCENZA

Aderenza alla traccia

• Confusa e gravemente incompleta • Parziale e molto superficiale • Generica e superficiale • Sufficientemente chiara • Puntuale, ma con qualche discontinuità • Approfondita ed esauriente

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p.4

□ □ □ □ s □ □

COMP. SPEC.

Rispondenza alla consegna e rigore argomentativo

• Inadeguati • Molto limitati • Superficiali e/o non sempre evidenti • Evidenti ma poco efficaci • Soddisfacenti, ma con qualche discontinuità • Appropriata ed esauriente

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p. 4

□ □ □ □ s □ □

CAPAC I TÁ

Rielaborazione critica e/o personale Individuazione tesi

• Scarsamente presente • Appena accennata • Presente, pur se piuttosto schematica • Adeguata,ma non molto articolata • Valida e significativa • Completa ed esauriente

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p. 4

□ □ □ □ s □ □

COMPETENZA

Correttezza e proprietà linguistica. Articolazione e organicità dell’esposizione

• Forma con degli errori e modesto repertorio

lessicale. Esposizione elementare e non sempre chiara

• Forma sufficientemente corretta, ma con modesto repertorio lessicale. Esposizione elementare, ma chiara

• Forma scorrevole con apprezzabili proprietà logico-espressive. Esposizione quasi esaustiva

• Forma del tutto corretta con un alto grado di coerenza logica, di coesione e di proprietà lessicale. Esposizione esaustiva.

p. 1 p. 2 p. 2,5 p. 3

□ □ s □ □

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

STUDENTE…………………………………………………… CLASSE………………………... DATA ……/………./…………

25

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO TIPOLOGIA: TEMA DI ORDINE GENERALE

CONOSCENZA

Aderenza alla traccia / Conoscenza dell’argomento

• Confusa e gravemente incompleta • Parziale e molto superficiale • Generica e superficiale • Sufficientemente chiara • Puntuale, ma con qualche discontinuità • Approfondita ed esauriente

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p.4,5

□ □ □ □ s □ □

COMPETENZA

Correttezza e proprietà linguistica. Articolazione ed organicità dell’esposizione

• Forma scorretta e confusa. Lessico improprio. Esposizione incomprensibile

• Forma con degli errori e modesto repertorio lessicale. Esposizione elementare e non sempre chiara

• Forma con qualche errore e lessico modesto Esposizione poco organica e/o troppo sintetica o poco chiara in qualche punto

• Forma sufficientemente corretta ma con repertorio lessicale alquanto generico. Esposizione ordinata e lineare

• Forma scorrevole con apprezzabili proprietà logico-espressive. Esposizione esaustiva

• Forma del tutto corretta con un alto grado di coerenza logica, di coesione e di proprietà lessicale. Esposizione esaustiva

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p. 4,5

□ □ □ □ s □ □

CAPAC I TÁ

Rielaborazione critica e/o personale

• Non presente • Appena accennata • Presente, pur se piuttosto schematica • Adeguata,ma non molto articolata • Valida e significativa

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 2,5 p. 3

□ □ □ s □ □

COMP. SPEC.

Capacità interpretativa dei fatti. originalità

Apporti valutativi personali • Non presenti • Appena accennati • Presenti, pur se piuttosto schematica • Adeguati,ma non molto articolati • Validi e significativi

p. 0 p. 1 p. 2 p. 2,5 p. 3

□ □ □ s □ □

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

STUDENTE………………………………………………. CLASSE……………… DATA ……/………./…………

26

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO

TIPOLOGIA: TEMA STORICO CONOSCENZA

Aderenza alla traccia / Conoscenza dell’argomento

• Confusa e gravemente incompleta • Parziale e molto superficiale • Generica e superficiale • Sufficientemente chiara • Puntuale, ma con qualche discontinuità • Approfondita ed esauriente

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p.4,5

□ □ □ □ s □ □

COMPETENZA.

Correttezza e proprietà linguistica. Articolazione ed organicità dell’esposizione

• Forma scorretta e confusa. Lessico improprio. Esposizione incomprensibile

• Forma con degli errori e modesto repertorio lessicale. Esposizione elementare e non sempre chiara

• Forma con qualche errore e lessico modesto Esposizione poco organica e/o troppo sintetica o poco chiara in qualche punto

• Forma sufficientemente corretta ma con repertorio lessicale alquanto generico. Esposizione ordinata e lineare

• Forma scorrevole con apprezzabili proprietà logico-espressive. Esposizione esaustiva

• Forma del tutto corretta con un alto grado di coerenza logica, di coesione e di proprietà lessicale. Esposizione esaustiva

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 3 p. 3,5 p. 4,5

□ □ □ □ s □ □

CAPAC I TÁ

Rielaborazione critica e/o personale

• Non presente • Appena accennata • Presente, pur se piuttosto schematica • Adeguata,ma non molto articolata • Valida e significativa

p. 0,5 p. 1 p. 2 p. 2,5 p. 3

□ □ □ s □ □

COMP. SPEC

Attualizzazione

• Non presente • Appena accennata • Presente, pur se piuttosto schematica • Adeguata,ma non molto articolata • Valida e significativa

p. 0 p. 1 p. 2 p. 2,5 p. 3

□ □ □ s □ □

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

STUDENTE………………………………………………….. CLASSE………..…… DATA ……/………./…………

27

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “EINAUDI – BARONIO” SORA

ALUNNO:__________________________________ CLASSE 5C DATA ___/___/____

Griglia di valutazione della seconda prova scritta

INDICATORI DESCRITTORI

ELABORATO 2 ELABORATO 1

PUNTI ASSEGNATI PUNTI ASSEGNATI

1 2 3 4

Svolgimento della traccia

Traccia svolta per tutti i punti richiesti Traccia svolta per la maggior parte dei punti richiesti Traccia svolta per pochi dei punti richiesti Traccia non svolta

0,3

0,2

0,1 0

3,5

2,5

1,5 0

Contenuti Ampi e approfonditi per tutti i punti trattati Ampi e approfonditi per la maggior parte dei punti trattati ovvero soddisfacenti per tutti i punti trattati Contenuti parziali e non sempre corretti ovvero soddisfacenti solo per alcuni dei punti trattati Pochi contenuti Traccia non svolta

0,4

0,3

0,2

0,1 0

4 3 2 1 0

Espressione Si esprime con linguaggio adeguato, corretto e fluido Si esprime in modo non sempre corretto ed appropriato Si esprime in modo non corretto e non appropriato in molte parti Traccia non svolta

0,3

0,2

0,1 0

3,5

2,5

1,5 0

TOTALE DI COLONNA

TOTALE ELABORATO 2 TOTALE ELABORATO 1

PUNTEGGIO ASSEGNATO

La Commissione

1) 4)

2) 5)

3) 6)

Il Presidente della Commissione

28

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA “TERZA PROVA D’ESAME”

I.I.S. “EINAUDI - BARONIO” CLASSE 5C Enog. A.S. 2014/2015

Tipologia mista: n. 9 quesiti a risposta aperta + n. 18 quesiti a scelta multipla

TEMPO 90 MINUTI

Discipline Tipologia B Tipologia C totale

risposta aperta Scelta multipla

Lab. Ser. E. S. Cucina

/15

Diritto e Tecnica Amm. /15

Matematica /15

Lingua straniera Inglese /15

Totale ______/60

Totale della prova ____/ 15

ALUNNO ______________________________ DATA ___________

ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA ( Tipologia mista)

Quesiti a risposta multipla :

� Per ogni quesito sono formulate quattro risposte tra le quali il candidato identifica l’unica corretta.

� Non è consentito segnare più risposte in tal caso la domanda sarà considerata errata.

� Non è ammesso rettificare la risposta data.

Quesiti a risposta aperta:

� Rispettare gli spazi di risposta.

PROSPETTO PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA In questa prova, la commissione intende verificare, oltre alle conoscenze specifiche dell’argomento, anche i

seguenti obiettivi:

1. Padronanza della lingua italiana

2. Capacità espressive

3. Capacità logico linguistiche

4. Libera espressione della creatività personale

5. Capacità di organizzazione di un’argomentazione tecnica

6. Comprensione della lingua straniera e accuratezza lessicale

I criteri utilizzati per la valutazione saranno (per tutte le discipline escluso Inglese):

per la tipologia B (quesiti a risposta singola)

Punti 0 per ogni risposta nulla o errata

Punti 1,5 per ogni risposta lacunosa e parzialmente errata

Punti 2 per ogni risposta lacunosa ma inerente la traccia

Punti 2,5 per ogni risposta esaustiva ma con errori

Punti 3 per ogni risposta corretta e completa

per la tipologia C (quesiti a scelta multipla)

Punti 0 per ogni risposta nulla o errata

Punti 1,5 per ogni risposta esatta

Per Inglese (solo tipologia B)

Punti 0 per ogni risposta nulla o errata

Punti 2/2,75 per ogni risposta lacunosa e parzialmente errata

Punti 3/3,75 per ogni risposta lacunosa ma inerente la traccia

Punti 4/4,75 per ogni risposta esaustiva ma con errori

Punti 5 per ogni risposta corretta e completa

29

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI COLLOQUI Argomento

presentato dal

candidato.

TEMPO 5' -10'

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………..

Argomenti proposti

al candidato

TEMPO 25' - 35'

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

Discussione delle

prove scritte

TEMPO 5' -10'

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

INDICATORI LIVELLI Punti

attribuibili

Punti

attribuiti

Conoscenza degli

argomenti

Completa ed approfondita 12

Completa con qualche imprecisione 10-11

Corretta ed essenziale 8-9

Superficiale e/o frammentaria 6-7

Scarsa e confusa 3-5

Competenza

linguistica

Esposizione fluida e appropriata 8

Esposizione scorrevole e corretta 7

Esposizione non sempre chiara e corretta 5-6

Esposizione confusa e scorretta 3-4

Capacità d'analisi

e di sintesi

Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed

autonome

5

Sa effettuare analisi e sintesi, anche se

talvolta parziali ed imprecise

4

Effettua analisi e sintesi inadeguate 2-3

Competenza a

rielaborare dati e

informazioni

Ha competenze rielaborative spiccate e

creative

5

Organizza dati ed informazioni in modo

semplice

4

Organizza dati ed informazioni con difficoltà 2-3

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO IN TRENTESIMI

/30

30

APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Iacovella Daniela

Gabriele Paola

Palombo Angela

Carbone Luisa

Minnucci Luca

Risi Antonio

Cedrone Loreto

Salvucci Carlo

Framondi Elisa

Spalvieri Anna

Ferri Manuela

Pascale Giancarla

Sora ____/05/2015 Il Dirigente Scolastico Prof. Vinicio Del Castello

____________________________

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI – C. BARONIO

Viale San Domenico – SORA (FR)

ESAME DI STATO 2014/2015

ALLEGATI

AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Allegato n.1: Relazione finale Stage Allegato n.2: Schede id presentazione delle alunne diversamente abili Allegato n.3: Scheda di presentazione dell’alunna B.E.S.

Classe V Sez. C

ALLEGATO N. 1 AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DELLA CLASSE VC

DELL’I.I.S. "EINAUDI - BARONIO" DI SORA (FR)

RELAZIONE FINALE – STAGE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Le modalità di apprendimento in alternanza, perseguono le seguenti finalità:

1. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;

2. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

3. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro.

Tutti gli alunni della classe V C (servizi alberghieri, settore enogastronomia) sono stati coinvolti nelle varie attività pratiche organizzate nel corso dell’anno (alternanza scuola-lavoro). Hanno effettuato lo stage obbligatorio per le classi 4 e 5 in strutture appositamente selezionate nei periodi: 15 giugno/15 luglio o 15 luglio/15 agosto. Il tutor formativo interno ha svolto il ruolo di assistenza e guida degli studenti che seguono percorsi in alternanza scuola/lavoro e verificato, con la collaborazione del tutor esterno, il corretto svolgimento del percorso. Il progetto curriculare mira a dare la possibilità di un ulteriore sbocco nel mondo del lavoro. Le finalità generali che si intende perseguire con il percorso formativo sono le seguenti:

1. fornire ai giovani studenti esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso scolastico;

2. sviluppare e consolidare saperi tecnico professionali in contesti produttivi; 3. consolidare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste

nel mondo del lavoro; 4. coinvolgere il mondo del lavoro nei percorsi formativi a forte connotazione tecnico-

professionale; 5. sviluppare e consolidare saperi e competenze tecnico-professionali allo scopo di acquisire

maggiore padronanza e autonomia nel lavoro. Tutti gli studenti della classe V C hanno effettuato lo stage presso strutture alberghiere, ristoranti, villaggi turistici per un totale minimo di 135 ore per studente, collaborando nella programmazione e nel coordinamento del personale addetto nei reparti e settori di appartenenza.

ALLEGATO N. 2 AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DELLA CLASSE VC

DELL’I.I.S. "EINAUDI - BARONIO" DI SORA (FR)

Scheda di presentazione dell’alunna diversamente abile: Gargaro Melissa

L’alunna Gargaro Melissa, nata ad Atina (FR) il 4.12.1996, come si evince dalla lettura della Diagnosi Funzionale, è affetta da “Ipoacusia Neurosensoriale Bilaterale” (uso di protesi). La ragazza fino al raggiungimento della maggiore età è stata in trattamento logopedico presso l’UTR di Cassino. Il Consiglio di Classe riunitosi il 14 ottobre 2014 ha dato parere favorevole a una programmazione curriculare per l'alunna secondo gli obiettivi dei programmi ministeriali con riferimento, per quanto riguarda i contenuti, ad una programmazione semplificata e ridotta nella complessità. La frequenza scolastica della ragazza è stata regolare e caratterizzata da un comportamento coerente con le regole di buona condotta. Durante l’anno scolastico la ragazza è stata seguita da una assistente specialistica per totale di 3 ore settimanali e dalla docente specializzata per le attività di sostegno per un totale di 9 ore settimanali così suddivise:

• italiano e storia 4 ore • inglese 1 ora • matematica 2 ore • economia aziendale 1 ora • scienze e cultura dell’alimentazione 1 ora

In considerazione della sua minorazione uditiva e delle difficoltà da essa derivanti soprattutto nell’area linguistica essendo legate alla capacità di padroneggiare i dati linguistici cioè alla decodifica, comprensione e uso della lingua orale e scritta, il PEI predisposto per l’alunna ha inteso potenziare l’autonomia scolastica e sociale, sviluppare la capacità di comprensione di un testo scritto, rinforzare la comunicazione spontanea, guidare ad una corretta rielaborazione della lingua scritta, migliorare la produzione scritta, arricchire i contenuti della comunicazione, ampliare e consolidare la conoscenza linguistica.

Modalità di apprendimento messe in atto dall’alunna nel corso dell’anno

Nel lavoro scolastico la ragazza prende decisioni sulla base delle informazioni date dall’insegnante, chiede aiuto se si trova in difficoltà nell’esecuzione di un compito. Nella proposta didattica predilige sintesi e schematizzazioni. Incontra difficoltà nel lavoro di elaborazione. Ricorda meglio i concetti se associati ad immagini, schemi e mappe. L’apprendimento diventa significativo se il contenuto disciplinare è ricondotto a situazioni concrete, inoltre necessita di tempi dilatati e frequenti ritorni sui contenuti proposti. Ha bisogno del supporto del docente per mettere in atto procedure adeguate alla situazione; deve essere ancora guidata nell’organizzazione dei concetti nell’attività di elaborazione scritta e si

riscontrano difficoltà nella comprensione dei testi, soprattutto se sono presenti concetti logici complessi. Nell’attività didattica è emersa la necessità di un’azione guidata, di una preliminare presentazione dell’argomento, dell’ausilio di sintesi degli argomenti proposti, schemi e mappe di tipo grafico-testuale per fissare i contenuti più importanti, per poter rielaborare le informazioni date, per consolidare quanto fatto in classe e per consentire all’alunna di cogliere eventuali collegamenti.

Durante l’anno scolastico, per lo svolgimento delle verifiche scritte soprattutto di italiano, è stato necessario una presentazione dell’argomento, dare all’alunna indicazioni per la comprensione delle richieste e per la stesura di punti focali da sviluppare.

Metodologie e strategie utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi fissati

Sono stati utilizzati percorsi e metodologie operative quali:

• lettura attiva di brani narrativi, • esercizi di recupero delle abilità linguistiche, • esercizi di espansione della frase minima, • esercitazioni nella produzione di sintesi di brani narrativi, • analisi guidata di testi di vario genere mediante domande, conversazioni e sintesi, • sistema di aiuti verbali che permettono di accelerare le risposte.

Le strategie operative sono state alternate in relazione ai diversi obiettivi e contenuti, dando rinforzi verbali e scritti (ulteriori spiegazioni, indicazioni, integrazione di appunti, schemi riepilogativi)

In maniera più sistematica sono state programmate le seguenti attività:

• Il ripasso frequente degli argomenti di studio.

• L’operatività estesa a tutte le discipline, e non solo a quelle tecniche perché agevola sicuramente l’apprendimento dell’alunna in quanto risponde al suo bisogno di concretezza (es. utilizzare il mezzo informatico ai fini didattici, etc.).

• Il lavoro sulle abilità di studio consistente in particolare nell’ evidenziare il concetto chiave di un brano di lettura, nel sottolineare le parti più importanti e nello schematizzare in maniera gerarchica i concetti.

Verifiche

Per quanto riguarda le verifiche somministrate all’alunna c’è da sottolineare che queste sono state effettuate insieme al gruppo classe con gli stessi tempi e le stesse modalità, mentre le verifiche orali sono state preventivamente programmate e concordate per tempi e quantità dei contenuti, inoltre è stato concordato l’uso di mediatori didattici durante le prove orali.

Valutazione

Nella valutazione si è tenuto conto, oltre che della conoscenza contenutistica, della partecipazione alle attività proposte e dell’impegno.

In alcuni casi si è evidenziata la necessità di prestare più attenzione ai contenuti che alla forma viste le difficoltà nell’uso della lingua orale e scritta.

La valutazione dei risultati dell’apprendimento e la conseguente attribuzione dei voti, è stata effettuata in relazione ai progressi curriculari.

Presenza dell’insegnante di supporto della classe durante lo svolgimento delle prove

Si rileva la necessità della presenza, nelle prove scritte ed orali, della docente di supporto che ha seguito l’alunna durante l'anno scolastico. Tale necessità è motivata dalle difficoltà di comunicazione che l’allieva manifesta; è sicuramente utile, ad esempio, per la comunicazione delle indicazioni per la comprensione dei brani, delle richieste e delle tematiche proposte. Inoltre la sua presenza contribuirebbe a predisporre l’alunna nelle condizioni emotive migliori per lo svolgimento delle prove.

Scheda di presentazione dell’alunna diversamente abile: Kercuku Rovena L’alunna Kercuku Rovena nata a Durazzo (Albania) il 17.05.1996 presenta “un deficit visivo (cheratocono) e il livello cognitivo borderline con conseguenza funzionale una difficoltà negli apprendimenti scolastici e una ridotta capacità di integrazione delle competenze”. Il Consiglio di Classe riunitosi il 14 ottobre 2014 ha dato parere favorevole a una programmazione curriculare per l'alunna secondo gli obiettivi previsti nei Programmi Ministeriali in tutte le discipline con una attenzione alla semplificazione dei contenuti curricolari. All’alunna è stata assegnata la docente di supporto alla classe per sei ore settimanali. La distribuzione oraria settimanale è stata soggetta a continui cambiamenti visto l’avvicendarsi dei diversi docenti. Durante l’anno Rovena è stata seguita anche da un assistente dell’Unione Nazionale Ciechi per un totale di tre ore settimanali. La frequenza scolastica di Rovena è stata abbastanza regolare e caratterizzata da un comportamento coerente con le regole di buona condotta. Dal punto di vista relazionale l’alunna risulta ben inserita nel gruppo classe anche se preferisce relazionarsi con le compagne di banco. Le maggiori difficoltà sono presenti nell’area linguistico comunicativa e nell’area logico matematica dove emergono diverse carenze dovute all’incapacità di astrazione e memorizzazione, sono evidenti difficoltà riconducibili a lacune pregresse non colmate e in generale l’alunna va affiancata e guidata nello svolgimento di operazioni che richiedono più sequenze logiche. Modalità di apprendimento messe in atto dall’alunna nel corso dell’anno scolastico Nell’attività didattica l’alunna deve essere guidata. Necessita del supporto dell’insegnante per mettere in atto procedure adeguate alle diverse situazioni, nell’organizzazione dei concetti e nella decodifica delle informazioni più complesse. L’impegno e l’applicazione devono essere stimolati e sostenuti poiché tende alla deconcentrazione e all’affaticamento. L’attenzione è limitata a tempi non molto lunghi È abbastanza autonoma nella stesura degli appunti su quanto spiegato o dettato dai docenti e chiede aiuto all’insegnante se in difficoltà. L’apprendimento necessita di tempi dilatati e frequenti ritorni sui contenuti proposti perché diventi significativo. La comprensione risulta buona per i testi semplici; l’allieva struttura le informazioni in modo funzionale con l’ausilio di sintesi e con il supporto di schemi e mappe. La comprensione dei testi proposti necessita di una semplificazione della struttura dello stesso. Nella produzione scritta non sempre riesce a strutturare un discorso ben articolato senza l’ausilio di una scaletta e della guida dell’insegnante, inoltre sono presenti errori ortografici e grammaticali. Mostra delle difficoltà nella memorizzazione delle informazioni apprese per questo necessita di una reiterazione delle stesse, ma una volta acquisiti i concetti la memoria è sufficientemente conservata. Ha difficoltà nel costruire autonomamente una scaletta per lo sviluppo di un tema o nell’elaborare una sintesi di un testo. Metodologie Le diverse strategie utilizzate sono state:

lezione dialogata e connessa agli argomenti trattati analisi guidata di testi di vario genere attraverso domande, conversazioni e sintesi azione di prompting, sistema di aiuti verbali che accelerino le risposte

problem solving Le strategie operative sono state alternate in relazione ai diversi obiettivi e contenuti e dando rinforzi verbali e scritti (ulteriori spiegazioni, indicazioni, integrazione di appunti, schemi riepilogativi) Verifiche Le verifiche (orali, strutturate, semi-strutturate) sono state calibrate in funzione dei livelli raggiunti dall’alunna in rapporto alla classe. Le verifiche scritte sono state sempre effettuate contemporaneamente al resto della classe; le verifiche orali sempre preventivamente programmate. Valutazione Nella valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza, dell’impegno, della partecipazione alle attività proposte, della conoscenza contenutistica. Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato in relazione a tutte le discipline. La valutazione dei risultati dell’apprendimento, e la conseguente attribuzione dei voti, è stata effettuata in relazione ai programmi curriculari.

ALLEGATO N. 3 AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DELLA CLASSE VC

DELL’I.I.S. "EINAUDI - BARONIO" DI SORA (FR)

Scheda di presentazione dell’alunna con Bisogni Educativi Speciali Nella classe è presente l’alunna Di Poce Sara che lo scorso anno scolastico è stata individuata quale alunna con Bisogni Educativi Speciali a causa delle difficoltà della ragazza a interpretare le informazioni e a utilizzare le tecniche e le conoscenze acquisite. Si è riscontrato nell’area cognitiva:

o Necessità di tempi lunghi; o Difficoltà nella pianificazione delle azioni; o Difficoltà di memorizzazione; o Difficoltà di interpretare le informazioni verbali e scritte; o Difficoltà nell’applicare conoscenze.

E nell’area relazionale:

o Scarsa autostima; o Scarsa curiosità.

All’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha concordato ed elaborato per l’alunna un Progetto Educativo Personalizzato (PEP). Questo progetto educativo è stato calibrato sulle caratteristiche evolutive dell’alunna e finalizzato ad adeguare il curricolo alle esigenze formative della stessa. Il PEP ha previsto in particolare:

Il raggiungimento di livelli essenziali quali: o la comprensione dei contenuti elencati nella programmazione disciplinare modulare. o l’elaborazione personale limitata ai concetti più semplici di ciascun argomento.

Strumenti compensativi quali: o Stimolare e supportare l’allieva, nelle verifiche orali, aiutandola ad argomentare, qualora si

trovasse in difficoltà per la compromissione della memoria a breve termine e della sequenzialità;

o Sintetizzare i concetti; o Utilizzare schemi e mappe concettuali durante le interrogazioni o Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari; o Promuovere l’apprendimento collaborativo;

Strumenti dispensativi e modalità di verifica quali: o Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni; o Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte.

Criteri di valutazione quali: o Valutare i progressi compiuti tenendo presente la situazione di partenza.

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI – C. BARONIO

Viale San Domenico – SORA (FR)

ESAME DI STATO 2014/2015

ALLEGATI

AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Allegato n.4: Testi delle simulazioni delle prove d’esame

Classe V Sez. C

ALLEGATO N. 4 AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DELLA CLASSE VC

DELL’I.I.S. "EINAUDI - BARONIO" DI SORA (FR)

Testi delle simulazioni delle prove d’esame Prima Simulazione

� Italiano � Scienza e cultura dell’alimentazione � Prova multidisciplinare

Seconda Simulazione � Italiano � Scienza e cultura dell’alimentazione � Prova multidisciplinare

CLASSE 5C

INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA

PRIMA SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Prima prova

CLASSE 5C

INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA

PRIMA SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Seconda prova

CLASSE 5C

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “EINAUDI – BARONIO” SORA

Simulazione n. 1 della seconda prova scritta per l’esame di Stato 2015

L’ente xxxx, con sede nel comune sede di esame, organizzerà per il mese di luglio il convegno yyyyy per 300 persone

Durante la pausa pranzo l’ente offrirà ai partecipanti un assaggio di diversi prodotti a buffet.

L’ente richiede a ditte diverse un preventivo sulla base dei seguenti criteri:

• Il buffet si svolgerà al chiuso in sala attigua a quella congressuale; • La sala buffet ha le dimensioni 30 x 10 metri con apertura centrale su lato lungo come da planimetria; • La sala buffet e la sala congressuale sono collegate da un corridoio lungo 20 metri e largo 3. • Tavoli, sedie, attrezzatura da cucina sono presenti; • Le utenze sono a carico dell’ente • Sono a carico del fornitore: bicchieri, posate, tovaglioli, tovaglie • Gli oneri relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro sono a carico del fornitore

Lo studente provveda a realizzare i seguenti DUE elaborati:

1. ELABORATO 1 contenente:

a. Analisi e descrizione della situazione (tipo di evento, partecipanti, contesto territoriale, ecc.) b. Scelta della tipologia di buffet da presentare fornendo i seguenti elaborati:

• Menu con descrizione delle portate • Elaborato economico con :

o Calcolo costo del menu o Calcolo costo del personale o Altri costi o Offerta generale omnicomprensiva

c. Planimetria con ubicazione dei tavoli

2. ELABORATO 2 Lo studente risponda ai seguenti quesiti a risposta aperta:

1. IN RELAZIONE ALLE TRE GRANDI RELIGIONI MONOTEISTE (EBRAISMO, CRISTIANESIMO E ISLAM) SI DESCRIVANO LE PRINCIPALI PRESCRIZIONI ALIMENTARI PER ALMENO UNA DELLE PREDETTE RELIGIONI. SI INDICHI ALTRESI’ QUALI ACCORGIMENTI SONO STATI ADOTTATI NEL MENU PER ANDARE INCONTRO A TALI PRESCRIZIONI ALIMENTARI

2. DESCRIVI QUALI SONO LE MOTIVAZIONI ALLA BASE DI UNA ALIMENTAZIONE VEGETARIANA E GLI ACCORGIMENTI ADOTTATI NEL MENU PER ANDARE INCONTRO A TALI ESIGENZE

3. ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI COSTITUISCONO UN ASPETTO MOLTO IMPORTANTE NELL’AMBITO DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA. DESCRIVI GLI ACCORGIMENTI ADOTTATI NEL MENU PER ANDARE INCONTRO A TALI ESIGENZE.

4. DESCRIVI QUALI SONO LE PRINCIPALI CERTIFICAZIONI DI QUALITA’ E QUALI PORTATE DEL MENU PROPOSTO PRESENTANO PRODOTTI CON CERTIFICAZIONI DI QUALITA’.

INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA

PRIMA SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Terza prova

CLASSE 5C

DISCIPLINA: LOGSR

TIPOLOGIA: B RISPOSTA APERTA

1)Descrivi brevemente i requisiti strutturali che deve possedere una cucina professionale

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) Elenca e descrivi l’utilità degli elementi di arredo che sono presenti in una sala ristorante:

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

TIPOLOGIA C: SCELTA MULTIPLA 1. La besciamella è una salsa:

a) madre b) scura c) di selvaggina d) di pesce

2. Qual è il range di temperatura pericoloso ai fini della contaminazione

a) 5-10 gradi b) 60-70 gradi c) 20-40 gradi d) 12-14 gradi

3. L’abbattitore di temperatura è utile:

a) a)per cuocere gli alimenti b) b)per raffreddare gli alimenti c) per rigenerare alimenti d) per rosolare

4. L’olio più adatto per la frittura è:

a) olio di mais b) olio di arachide c) olio di semi di oliva d) olio di girasole

5. Qual è la temperatura ideale per abbattere le spore?

a) 5-10 gradi b) 60-70 gradi c) 20-40 gradi d) 120-130 gradi

6. Qual ‘è la tecnica di cottura che comporta meno calo di peso in un arrosto:

a) A bassa temperatura b) Al vapore c) In padella d) In casseruola con coperchio

PROVA DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

1 Lo strumento più utilizzato nel turismo integrato moderno:

A Il telefono

B Le pubbliche relazioni

C gli eventi collettivi ( fiere, mostre, ecc.)

D Internet

2 Non rientra tra i compiti specifici del marketing manager :

A studio di mercato

B Programmazione dell’attività

C vendita dei prodotti

D controllo dei risultati

3 La business idea è:

A L’affare vincente

B L’idea che non si può rifiutare

C L’idea imprenditoriale

D L’idea che minimizza i costi

4 Nel business plan l’analisi della domanda viene svolta a livello:

A Qualitativo

B Quantitativo

C Qualitativo e Quantitativo

D ne’ qualitativo ne’ quantitativo

5 La gestione strategica si concretizza nel non determinare in anticipo:

A Gli obiettivi da raggiungere

B Le politiche da effettuare

C Le attività da effettuare

D Il reddito da conseguire

6 La filiera lunga favorisce un modello alimentare in cui :

A La qualità è standardizzata

B I gusti non sono resi il più possibile omologhi

C Il valore dei prodotti alimentari diminuisce

D Non aumenta la sicurezza igienica

PROVA DI INGLESE ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

1) WHAT IS THE DIFFERENCE BETWEEN FOOD INTOLERANCE AND FOOD ALLERGY? EXPLAIN THE SYMPTOMS OF BOTH.

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

2) EXPLAIN THE PRINCIPLES OF THE MEDITERRANEAN DIET AND OF TWO

ALTERNATIVE DIETS. _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

3) EXPLAIN AT LEAST TWO OF THE RISKS AND PREVENTIVE MEASURES TO

COMBAT FOOD CONTAMINATION. _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

PROVA DI MATEMATICA QUESITI A SCELTA MULTIPLA. (Per ogni quesito una sola affermazione è corretta)

1. Il campo di esistenza della funzione 4

5

−+=

x

xy è:

a. 4≠x b. 5−≠x c. 5≠x d. 4−≠x

2. I l campo di esistenza della funzione 3

8

−−=

x

xy è:

a. 83 << x b. 8≥x c. 8≤x d. 8,3 >< xx

3. La funzione 1582 +−= xxy è positiva per: a. 5,3 >< xx b. 5>x c. 53 << x d. 3<x

4. La funzione 8

3

−−=

x

xy è positiva per:

e. 8<x f. 3>x g. 3<x h. 8>x

5. I l seguente limite 323

52lim

2

2

−+−+

∞→ xx

xxx

è pari a:

a. 2 b. 3 c. 0 d. 32

6. Uno degli asintoti verticali della funzione 127

12 +−

+=xx

xy è :

a. 4−=x b. 4=x c. 3=y d. 3−=y

QUESITI A RISPOSTA APERTA.

1. Determina il campo di esistenza della seguente funzione 42 ++−= xxy

2. Determina la positività della seguente funzione 189

32 +−

+=xx

xy

1) A che cosa corrispondono le quattro P del marketing mix? Perché sono importanti?

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

2) All’interno di un business, perché è importante redigere i preventivi finanziario ed economico?

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA

SECONDA SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Prima prova

CLASSE 5C

P000 – ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO(per tutti gli indirizzi : di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie proposte.TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

G. PASCOLI “ La mia sera” da Canti di Castelvecchio

Il giorno fu pieno di lampi; Che voli di rondini intorno!

ma ora verranno le stelle, Che gridi nell'aria serena!le tacite 1 stelle. Nei campi La fame del povero giorno 7

c'è un breve gre gre di ranelle. prolunga la garrula 8 cena.Le tremule foglie dei pioppi La parte, sì piccola, i niditrascorre 2 una gioia 3 leggiera. nel giorno non l'ebbero intera.Nel giorno, che lampi! che scoppi! Nè io ... che voli, che gridi,Che pace, la sera! mia limpida sera!

Si devono aprire le stelle Don ... Don ... E mi dicono, Dormi!nel cielo sì tenero e vivo 4. mi cantano, Dormi! sussurrano, Là, presso le allegre ranelle, Dormi! bisbigliano, Dormi!singhiozza monotono un rivo 5. là, voci di tenebra azzurra 9 ...Di tutto quel cupo tumulto, Mi sembrano canti di culla,di tutta quell'aspra bufera, che fanno ch'io torni com'era ...non resta che un dolce singulto sentivo mia madre ... poi nulla ...nell'umida sera. sul far della sera.

E', quella infinita tempesta,finita in un rivo canoro.Dei fulmini fragili restanocirri 6 di porpora e d'oro.O stanco dolore, riposa!La nube nel giorno più nerafu quella che vedo più rosanell'ultima sera.

1 - TACITE : SILENZIOSE 4 - VIVO: LUMINOSO 7 - POVERO GIORNO: GIORNATA TEMPESTOSA

2 - TRASCORRE : SFIORA 5 - RIVO : FIUME 8 - GARRULA : PIENA DI STRIDI / GRIDA

3 - GIOIA : VENTICELLO 6 - CIRRI : NUVOLETTE 9 – TENEBRA AZZURRA : CIELO OMBRATO

COMPRENSIONE DEL TESTO

Dopo un’ attenta lettura, procedi con la parafrasi della poesia ed elaborarne una sintesi in non più di 10 righe.

ANALISI DEL TESTO

Individua le figure metriche e retoriche presenti nel componimento

Quali sono i rumori che il Poeta percepisce nella sera ? Quali erano stati i rumori della giornata? Che cosa è rimasto, nella sera,

nella tempesta del giorno?

Le campane si rivolgono al Poeta diminuendo via via l’intensità dei loro rintocchi: prima cantano, poi sussurrano , infine

bisbigliano. Che significato assume, all’interno del valore simbolico, questo abbassamento di tono?

INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI

Proponi un’interpretazione complessiva della poesia e approfondiscine le tematiche confrontandole con altre opere dello stesso

autore o di altri Poeti.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNESviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La solitudine. Emarginazione e condizione dell’anima.

Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera

Ognuno sta solo sul cuor della terratrafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera

Brevissima illuminazione lirica, aderente al gusto novecentesco del rapido frammento suggestivo che esprime, con concentrata forza epigrammatica, la condizione umana. Ogni uomo è solo nel mondo, il raggio di sole che lo inchioda alla vita, amore e tormento, presto trapassa nella sera della morte.Giacomo Leopardi: Il passero solitario

D'in su la vetta della torre antica,passero solitario, alla campagnacantando vai finché non more il giorno;ed erra l'armonia per questa valle.Primavera dintornobrilla nell'aria, e per li campi esulta,sì ch'a mirarla intenerisce il core.Odi greggi belar, muggire armenti;gli altri augelli contenti, a gara insiemeper lo libero ciel fan mille giri,pur festeggiando il lor tempo migliore:tu pensoso in disparte il tutto miri;non compagni, non voli,non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;canti, e così trapassidell'anno e di tua vita il più bel fiore. [...]

G. Pascoli: Lavandare

Nel campo mezzo grigio e mezzo neroresta un aratro senza buoi che paredimenticato, tra il vapor leggero.

E cadenzato dalla gora vienelo sciabordare delle lavandarecon tonfi spessi e lunghe cantilene:

Il vento soffia e nevica la frasca,e tu non torni ancora al tuo paese!quando partisti, come son rimasta!come l’aratro in mezzo alla maggese

Charles Baudelaire: Il Gabbiano

IL gabbiano è assunto da Baudelaire a simbolo del poeta: quell’uccello, infatti, può esprìmere tutta la sua potenza solo quando dispone di ampi spazi; appoggiato al terreno, invece, perde ogni forza, perché le grandi ali, che lo sorreggono in cielo, diventano allora un impaccio, impedendogli ogni movimento.Così è per il poeta; abituato a sollevarsi nelle più alte dimensioni dello spirito, non appena si trova rinchiuso nelle angustie della realtà, diventa goffo, tanto da suscitare il dileggio degli altri uomini.La poesia, dunque, è un terribile dono: essa eleva colui al quale si concede al di sopra degli altri uomini, ma lo costringe, nello stesso tempo, ad un destino di incomprensione e di solitudine.

Spesso, per sollazzarsi1, gli uomini d'equipaggio prendono dei gabbiani, vasti uccelli dei mari,

che seguono, indolenti compagni di viaggio, il naviglio sospeso sopra gli abissi amari2.

Tosto che3 son posati su la tolda4 lucente quei re dei campi azzurri, vergognosi, impacciati, lasciano le grand'ali bianche, miseramente, trascinarsi al lor fianchi, quai5 remi abbandonati.

L'alato viaggiatore, com'è goffo e impotente! Com'è comico e brutto, lui che or ora raggiava6! Un gli stuzzica il becco con la pipa fetente7, altri, a pie zoppo, imita l'infermo che volava.

Al principe dell'aria il poeta somiglia; anch'egli abita il nembo8 e ride dell'arciere; esiliato sul suolo, tra un'ostile famiglia9, l'ali sue di gigante gl'incatenano il piede.

da Lirici francesi, trad. di D. Valeri, Mondadori, Milano, 1964

1 per sollazzarsi: per divertirsi. 4 tolda: coperta della nave. . 7 fetente: maleodorante.2 abissi amari: le profonde acque marine (amare=salate). 5 quai: quali. 8 il nembo: la nuvola.3 Tosto che: non appena 6 raggiava: spendeva. 9 famiglia: compagnia.

Umberto Saba: La capra

Ho parlato a una capra Era sola sul prato, era legata.Sazia d'erba, bagnata dalla pioggia, belava.

5 Quell' uguale1 belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia2, poi perché il dolore è eterno, ha una3 voce e non varia. Questa voce sentiva4

10 gemere in una capra solitaria.

In una capra dal viso semita5

sentiva querelarsi6 ogni altro male,ogni altra vita.

da II Canzoniere cit.1 uguale: monotono.2 per celia: per scherzo.3 una: una sola.4 sentiva: sentivo.5 viso semita: nel profilo del muso della capra il poeta crede di riconoscere i tratti caratteristici del volto degli ebrei (egli stesso era di origine ebraica): è evidente l’immedesimazio-ne del poeta nel destino dì dolore dell'animale.6 querelarsi: lamentarsi.

Francesco Petrarca: Solo e pensoso

Solo e pensoso i più deserti campi1

vo mesurando a passi tardi e lenti2, e gli occhi porto per fuggire intenti ove vestigio uman l'arena stampi3.

Altro schermo non trovo che mi scampi dal manifesto accorger de le genti4, perché negli atti d'alegrezza spenti di fuor si legge com'io dentro avampi5.

Sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge, e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui6.

Ma pur sì aspre vie, né sì selvagge cercar non so, ch'Amor non venga sempre ragionando con meco; et io co llui7.

1/ più deserti campi: i luoghi più desolati e disabitati. 2 vo mesurando... lenti: percorro lentamente il sentiero, come se misurassi il terreno con i miei passi brevi, da persona stanca. 3 e gli occhi…stampi: volgo gli occhi con attenzione (intenti) a fuggire ogni luogo dove un'impronta (vestigio) umana segni il terreno (l'arena).4 Altro schermo...genti: non trovo altra difesa (schermo) che mi salvi (scampì) dal facile riconoscimento (manifesto accorger) del mio stato da parte della gente. 5 perché negli atti...avampi: perché daimiei gesti privi di gioia (d'alegrezza spenti) si comprende, dall'esterno, come io nel miocuore arda di passione (avampi).e Sì ch'io... altrui: tanto che sono convinto che ormai i monti, i campi (piagge), i fiumi, i boschi sappiano di che qualità (tempre) sia la mia vita, che è nascosta agli altri. 1 Ma pur... co llui: tuttavia (Ma pur) non riesco a trovare (cercar non so) strade così impervie, né così deserte, che Amore non mi raggiunga, venendo a discorrere con me (ragionando con meco), e io con lui

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo? DOCUMENTI

«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca,la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.» CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it

«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Seil cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del ciboa una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010

«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amicisu Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer famale alla linea, www.leonardo.it

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il Terrorismo. Piaga del nostro tempo, origini antiche.

DOCUMENTI

Stando alla nuova valutazione del livello di rischio effettuata dal National Counterterrorism Center,infatti, Al Qaeda ha potuto rigenerarsi alla perfezione malgrado quasi sei anni dì guerre, bombardamenti ealtre offensive mirate ad annientarla. Un testo di appena cinque pagine, scritto da un pool di esperti anti-terrorismo in vista della pubblicazione del prossimo National Intelligent Estimate ( un rapportocomplessivo prodotto da diverse agenzie di sicurezze governative), secondo il quale Osama Bin Laden sisarebbe ricostruita "ad un livello mai visto dal 2001" e sta_mostrando " un'abilità sempre più grande nelpianificare attentati in Europa e negli Stati Uniti. Al Qaeda, si legge nei rapporto, ha creato " il più ampioprogramma di addestramento dal 2001", un programma che prevede l'impiego di agenti europei", e ha fattodel Pakistan di Pervez Musharraf una sorta di porto franco per i militanti della rete terroristica. Un aspettomesso in luce già qualche giorno fa da John Kringen, responsabile della direzione analisi della Cia,che aveva sottolineato le rinnovate capacità operative di Al Qaeda in un intervento presso una commissionedel congresso americano. " Sembrano ben stabiliti negli spazi privi di autorità del Pakistan", avevadichiarato il dirigente in riferimento alla rete di Bin Laden. "Vediamo più attività di addestramento. Piùdenaro. Più comunicazione. Le loro attività aumentano"

da "LOTTA AL TERRORISMO INTERNAZIONALE" documento ONU

I Talebani ( un tempo Sparuto Manipolo di studenti religiosi senza risorse), ora costituiscono uno deigruppi rivoluzionari meglio armati e di maggiore esperienza del mondo. Collegati ad un movimentoglobale di jihadisti presenti dal Pakistan all'Iraq, dalla Cecenia alle Filippine.

Nir Rosen da "ROLLING STONE" numero speciale

II rischio è che una malintesa, fondamentalista, visione della legalità ci porti ad abbassare drammaticamente le difese, per esempio a isolare i nostri addetti alla sicurezza dal resto dei servizisegreti occidentali, perdendo così l'input più prezioso nella guerra simmetrica contro il terrorismo:le informazioni. Una classe dirigente degna di questo nome non può fare finta di nulla.

Viviamo nel rischio d'attentati; in ogni istante può scatenarsi il diavolo; esplosioni, gas tossico,peste; e quando la posta sia enorme, avrebbe senso rifiutare espedienti forse utili, quali la tortura,in ossequio all'etica inerme?

F. Cordero da "La Repubblica"

È assolutamente necessario, come dimostrano anche i contraccolpi dell'inchiesta giudiziaria sulsequestro di Abu Omar, che un confronto tra politica, operatori del diritto (magistrati, avvocati) eoperatori della sicurezza abbia luogo. Per ricostituire quel compromesso tra stato di diritto e sicurezzanazionale che in Italia, proprio in uno dei momenti più cupi e pericolosi della storia recentedell'Occidente, è venuto meno. È un'esigenza vitale. Letteralmente.

F. Cordero da "La Repubblica"

II terrorismo fondamentalista non ha fini ben chiari e dichiarati: i Palestinesi vogliono cacciarevia gli ebrei, i Ceceni l'autonomia da Mosca , gli irredentisti del Kashmir riunirsi al Pakistan, macosa si proponevano coloro che abbatterono le Twin Towers?. Nessuno ha avanzato richiestemagari anche solo irrealistiche anzi nessuno ha nemmeno mai rivendicato l'attentato. La serie diattentati precedente e seguenti hanno lo stesso carattere: nessuna rivendicazione, nessunarichiesta esplicita. Gli "shaid" (Kamikaze, come si dice in occidente) fanno esplodere bombe inTurchia, in Arabia in Marocco in Indonesia uccidono e fanno stragi indiscriminate.

Rapporto Nazioni Unite "Atti del Convegno"

Terrorism: A System of terror. l.Government by intimidation as directed and carried out by the party inpower in France during the revolution of 1789-94; the System of 'Terror'.2.gen.A policy intended to strikewith terror those against whom it is adopted; the employment of methods of intimidation; the fact ofterrorizing or condition of being terrorized. “N Y TIMES"

Terrorism: A political term. 1.Applied to the Jacobins and their agents and partisans in the France Revolution, esp. to those connected with the Revolutionary tribunals during the 'Reign of Terror'.2.Any one whoattempts to further his views by a System of coercive intimidation; spec. applied to members of one ofthe extreme revolutionary societies in Russia. "N.Y.TIMES"

Durante il mio ultimo giorno di permanenza a Kabul, un ufficiale occidentale delle Forze ausiliarie miricorda le parole di un alto leader Talebano, che ultimamente ha spiegato perché gli Stati Uniti inAfghanistan non vinceranno mai: "Voi occidentali avete gli orologi", ha detto:"Noi Talebani abbiamo iltempo". Nir Rosen da "ROLLING STONE" numero speciale

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Fonti energetiche, quale via intraprendere.

DOCUMENTISe il petrolio facile è veramente finito, nei prossimi anni gli investimenti nelle fonti rinnovabili, nelrisparmio energetico, etc... saranno sempre più convenienti ed anche i paesi di nuova industrializzazionepotrebbero guardare con favore ai carburanti alternativi al petrolio, scongiurando o limitando l'impennatadel consumo mondiale prò-capite di greggio che dovrebbe far seguito all'industrializzazione cinese edindiana.

Matteo Razzanelli Da “Seminario sulle fonti energetiche”

Per valutare se la produzione e l'utilizzo dei cosiddetti «biocarburanti» riduce le emissioni di gas adeffetto serra è necessario esaminare il loro intero ciclo di vita, la produzione di «biocarburanti» derivatidal mais comporta solo una trascurabile riduzione di emissioni di CO2, mentre la coltivazione e latrasformazione del mais comportano l'emissione di ossidi di azoto e di polveri e un notevole consumo diacqua.

Alberto Deambrogio Da “ Convegno sulle Biomasse”

Ogni tanto rifletto su come abbiamo sprecato la nostra esistenza, io e gli amici che si sono occupati di energia-nucleare. All'entusiasmo con cui ce ne siamo occupati. Non sembrava certamente allora che fosse una scelta di vita sbagliata. Mi pare che abbiamo vissuto anni di impegno totale prendendo molto sul serio noi stessi ed il lavoro che facevamo.

Valerio Tosi Da “Il gioco del progresso”, “Dall’Ameba al Nucleare”

L'uso drammatico dell'energia nucleare sotto forma di bombe dall'incredibile potere distruttivo ha contribuito a far apparire loscienziato nel ruolo dell'orco più di qualsiasi altro fatto avvenuto dalle origini della scienza. In un certo senso ciò è giustificato,perché nessuna argomentazione o razionalizzazione può cambiare il fatto che gli scienziati hanno costruito effettivamente labomba nucleare, conoscendone fin dal principio il potere distruttivo e sapendo che sarebbe stata probabilmente utilizzata. [... ]Da più di treni'anni i fisici nucleari nutrono un sogno segreto ancora più affascinante di quello di volgere a fini costruttivi la fissionenucleare: il sogno di padroneggiare l'energia ottenuta dalla fusione nucleare. La fusione, dopo tutto, è il motore che fa andare ilnostro mondo: le reazioni di fusione nel sole sono la fonte basilare di tutte le nostre forme di energia e della vita stessa. Seriuscissimo in qualche modo a riprodurre e a controllare tali reazioni sulla terra, avremmo risolto tutti i nostri problemi energetici.La nostra riserva di combustibile sarebbe grande quanto l'oceano, perché il combustibile sarebbe l'idrogeno.

I. Asimov; da Il libro di fisica

II dilemma nucleare è diventato il dilemma energetico, un problema per l'umanità tutta intera. La nostra società indu- : strializzata perprogredire ha bisogno di fonti sempre crescenti di energia. Le sorgenti attuali, quantunque inevitabili, rappresentano un prezzo che èduro accettare e di cui vorremmo volentieri fare a meno. E le difficoltà aumentano molto più rapidamente della domanda, che a sua voltacresce in accordo alla legge esponenziale della popolazione mondiale, con in più il fatto che le sorgenti più accettabili, o piuttosto menoinaccettabili, si stanno esaurendo abbastanza rapidamente. Abbiamo alPindrca mezzo secolo davanti a noi per trovare una alternativaenergetica prima che le altre riserve naturali siano esaurite. Solo la creatività e l'intelligenza coordinate in un vasto programmainternazionale potranno salvarci dal disastro che si profila davanti a noi. Tra mezzo secolo la popolazione della Terra avrà raggiunto idieci miliardi di individui: che faranno tutti questi uomini davanti ad una rapida rarefazione delle sorgenti di energia convenzionali?Mezzo secolo è un tempo sufficiente per portare a termine un progetto ambizioso di ricerche specie se incoraggiati dalla volontà direnderci indipendenti al più presto dalle fonti energetiche inquinanti e pericolose e soprattutto dì aumentare la disponibilitàenergetica per la popolazione sempre crescente dei paesi in via di sviluppo, senza danni irreparabili per l'ambiente. Vogliamo forseripetere su scala planetaria la vecchia favola della cicala e della formica e farcì cogliere impreparati ai primi freddi? . Rubbia, da Ildilemma nucleare

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il fenomeno del colonialismo di fine ‘800 rappresentò una delle cause dello scoppio della prima guerra mondiale. Il candidato ripercorra gli eventi principali che ad essa portarono ed individui gli elementi sui quali detto fenomeno si fondava.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Una recente ricerca ha messo in luce che un numero sempre maggiore di donne subisce ogni anno abusi di natura fisica,

sessuale, psicologica. Raramente, però, le vittime denunciano le violenze subite, con il risultato che molti dei reati

commessi ai loro danni restano impuniti. Esprimi le tue considerazioni in proposito, cercando di evidenziare quali

possano essere le ragioni di questa reticenza e in che modo si potrebbe arginare il fenomeno della violenza sulle donne

per costruire un società migliore.

INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA

SECONDA SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Seconda prova

CLASSE 5C

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “EINAUDI – BARONIO” SORA

Simulazione della seconda prova scritta per l’esame di Stato 2015

Simulazione numero 2

Le malattie del sistema circolatorio causano 224.482 decessi (97.952 uomini e 126.530 donne), pari al

38,8% del totale dei decessi.

Il Centro di Epidemiologia dei Tumori dell’ISS/CNESPS stima che i nuovi casi di tumore diagnosticati in Italia

nel 2008 siano circa 254.000, 132.000 fra gli uomini e 122.000 fra le donne (fascia di età 0-84 anni). Nel

2006, in Italia si sono registrati nella popolazione residente oltre 168.000 decessi per cancro, che

costituiscono il 30% di tutti i decessi e rappresentano la seconda causa di morte nel nostro Paese.

Nel complesso quasi il 70% delle morti è causato da malattie cardiovascolari e tumori.

Il candidato descriva i principali errori alimentari, da considerare fattori di rischio per le malattie

cardiovascolari e tumori, nonché le principali indicazioni dietetiche da seguire per diminuire il fattore di

rischio alimentare per le predette malattie.

Il candidato inoltre risponda ai seguenti quesiti:

1) Cosa è l’ipertensione arteriosa e quale è la principale indicazione dietetica da seguire?

2) Cosa è l’aterosclerosi e che relazione ha con l’ipercolesterolemia?

3) Quali sono le principali sostanze cancerogene presenti negli alimenti?

4) Quali sono le sostanze protettive (anticancro) presenti negli alimenti?

INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA

SECONDA SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

Terza prova

PROVA DI MATEMATICA QUESITI A SCELTA MULTIPLA. (Per ogni quesito una sola affermazione è corretta)

1. I l campo di esistenza della funzione 2092 ++= xxy è:

a. 4,5 −≥−≤ xx b. 45 −≤≤− x c. 54 ≤≤ x d. 5,4 ≥≤ xx

2. I l valore del limite 6

723lim

2

2

−−−+

∞→ xx

xxx

è:

a. 5 b. 0 c. 3 d. ∞

3. I l valore del limite 3

6lim

2

3 −−−

→ x

xxx

è:

a. 5 b. 0 c. 3 d. ∞

4. La funzione 6

32

−−=

x

xy ha un asintoto orizzontale di equazione:

a. 2=x b. 6=x c. 2=y d. 6=y

5. La funzione 128

12 +−

+=xx

xy ha i seguenti asintoti verticali:

a. 6−=x 2=x b. 6=x 2−=x c. 6=x 2=x d. 6−=x 2−=x

6. La derivata della funzione 15 3 += xy è:

a. 25xy =′

b. 23xy =′

c. 215xy =′

d. 315xy =′

QUESITI A RISPOSTA APERTA.

1. Verifica se il seguente limite si presenta in forma indeterminata ed in caso affermativo

determinane il valore utilizzando il teorema di De L’Hospital: 6

18153lim

2

2

2 −++−

→ xx

xxx

2. Determina il valore della x in cui la seguente funzione ha punti di minimo o punti di

massimo: 293 23 +−+= xxxy

PROVA DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

Domande a scelta multipla

1) Misura la redditività del capitale proprio impegnato nell’azienda:

A ROI

B ROE

C ROS

D ROE e ROI

2) Il marketing plan analizza :

A L’ambiente esterno

B L’ambiente interno

C L’ambiente esterno e l’ambiente interno

D nessuno dei due

3) L’espressione “ chilometro Zero”:

A deriva dalla distanza massima tra il venditore e il consumatore

B è stata coniata dalle multinazionali dell’industria alimentare.

C è stata coniata nel 1988

D deriva dal concetto di food miles

4) Negli anni Settanta in Italia la percentuale di popolazione obesa era:

A del 3%

B del 7%

C del 10%

D del 12%

5) Oggi gli ultrasessantacinquenni sono circa il:

A 10% del totale della popolazione

B 20% del totale della popolazione

C 30% del totale della popolazione

D 40 % del totale della popolazione

6) E’ un t6ipo di qualità riferita agli alimenti:

A nutrizionale

B commerciale

C tecnologica

D organolettico-sensoriale

Domande a risposta aperta

1) Quali sono le condizioni necessarie a definire un prodotto come” agroalimentare”?

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

2) Quali sono le caratteristiche della filiera lunga.

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

1) WHAT IS HACCP AND AND WHAT ARE THE THREE MAIN TYPES OF RISKS? _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

2) HOW CAN YOU BECOME A CHEF? _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

3) WHAT IS A COVERING LETTER AND WHAT SHOULD IT DO? _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

DISCIPLINA: LOGSR

TIPOLOGIA: B RISPOSTA APERTA

1) Elenca le attrezzature riscaldanti minime che devono essere presenti nel settore cottura:

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) Elenca in ordine di lavorazione i settori presenti all’interno di una cucina professionale:

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

TIPOLOGIA C : RISPOSTE A SCELTA MULTIPLA 1. La salsa aurora consiste in una:

a. Salsa pomodoro più panna b. Salsa pomodoro più besciamella c. Salsa pomodoro sedano e carote d. Salsa di selvaggina

2. I menu per banchetto tendenzialmente:

a. Semplificano il lavoro della brigata di cucina b. Complicano il lavoro della brigata di cucina c. Non influenzano l’organizzazione del lavoro d. Complicano il lavoro della brigata di sala

3. Le carni che devono essere consumate nel più breve tempo possibile sono quelle:

a. Degli animali giovani b. Degli animali vecchi c. Macinati e frattaglie d. Selvaggina

4. Qual è l’olio con il punto di fumo più alto

a. olio di mais b. olio di arachide c. olio di semi di oliva d. olio di girasole

5. Le carni degli animali giovani, rispetto a quelle degli animali vecchi, sono:

a. più scure b. più chiare c. in certe razze più scure e in altre più chiare d. sono uguali

6. Il glutine è formato da:

a. Proteine e acqua b. Amido e proteine c. Amido, proteine e acqua d. Proteine e carboidrati