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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATOPER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI
“SASSETTI-PERUZZI” FIRENZESEDE COORDINATA SCANDICCI
ESAME DI STATOANNO SCOLASTICO 2010/2011
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(D.P.R. n. 323/1998, art. 5)
Classe 5^ B Indirizzo:
Approvato nel C.dc. del 2/052011 Tecnico dei Servizi TuristiciPubblicato all’albo dell ‘Istituto il 15/05/2011
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Riferimenti normativi:
art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323: “(…) i consigli di classe, entro il 15 maggio, elaborano per la commissione d’esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo,
nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.” art. 6 dell’O.M. n.30 dell’11 febbraio 2008
ART. 6
1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.3. Per quanto concerne gli istituti professionali, tenuto conto della particolare organizzazione del biennio post-qualifica che prevede nel curricolo una terza area professionalizzante che si realizza mediante attività integrate tra scuola e formazione professionale regionale e/o la partecipazione a stage presso aziende, il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e le caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e sugli obiettivi raggiunti. Le commissioni di esame terranno conto delle esperienze realizzate nell'area di professionalizzazione ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio.4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il documento di cui ai commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti dei gruppi in cui eventualmente si è scomposta la classe o dei docentiche hanno guidato corsi destinati ad alunni provenienti da più classi.5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98, modificato dal DPR 21-11-2007,n.235.6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.
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Indirizzi di studio dell’Istituto:
Tecnico della gestione aziendale
Tecnico dei servizi turistici
1. CONSIGLIO DI CLASSE
1.1. Composizione del Consiglio di Classe1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel biennio – Continuità didattica
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1. Composizione del gruppo-classe nel biennio 2.2. Debiti formativi 2.3. Osservazioni generali sulla classe
3. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
3.1. Finalità generali del corso di studi 3.2. Obiettivi didattici individuati dal Consiglio di Classe 3.3. Scelta dei contenuti 3.4. Metodi e strumenti 3.5. Attività di recupero, sostegno e approfondimento 3.6. Modalità di verifica degli apprendimenti3.7 Attività di Terza Area 3.7. Attività integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
4.1. Criteri generali per la valutazione 4.2. Criteri generali per la valutazione delle prove scritte 4.3. Criteri generali per la valutazione delle prove orali 4.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 4.5. Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi 4.6. Criteri la valutazione finale e per l’ammissione all’esame di stato
5. FIRME DEI DOCENTI
6. ELENCO DEGLI ALLEGATI
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1. CONSIGLIO DI CLASSE 1.1. Composizione del Consiglio di Classe
No. Cognome e nome Disciplina 1 Apuleo Amalia E.T.A.T.2 Abu Eideh Miriam T.C.R.3 Costantino Rosalia (suppl. Cabrucci Carla) Geografia4 Russo Claudio Educazione Fisica5 Chieli Paola Francese6 Rosco Anna Maria Inglese7 Pastore Maria Matematica8 Raspanti Lorena Italiano - storia9 Brucci Simonetta Storia dell’arte10 Fibbi Toni Tecnica dei Servizi
1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel biennio – Continuità didattica
Disciplina Classe IV Classe V
1 Italiano e Storia Raspanti Lorena Raspanti Lorena2 Prima lingua straniera Rosco Anna Maria Rosco Anna Maria3 Seconda lingua straniera Tornese Rosanna Chieli Paola4 Geografia economica Fagiolini Cabrucci5 Matematica Mingrone Giorgio Pastore Maria6 E.T.A.T. Apuleo Amalia Apuleo Amalia7 Tecnica dei servizi Lotteria Fibbi Toni8 T.C.R. Gianfranceschi Michela Abu Eideh Miriam9 Educazione Fisica Russo Claudio Russo Claudio
La continuità didattica è stata assicurata dai docenti di Italiano e Storia, Inglese, E.T.A.T. ed Educazione Fisica
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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1. Composizione del gruppo-classe nel biennio
cl. I cl. IV cl. V Iscritti (dalla classe precedente) 13 14Nuovi inserimenti 1 2Ritirati - -Non promossi -Totale a fine anno scolastico 14 16
2.2 Debiti formativiAlla fine della quarta sei alunni hanno avuto debiti formativi, con la sospensione del giudizio. A
settembre tutti hanno ottenuto l’ammissione alla classe quinta.
2.3. Osservazioni generali sulla classe
La classe è costituita da 16 studenti, (3 maschi e 13 femmine).
Essa è il risultato dell’accorpamento di due seconde che sono state divise in base alla scelta
dell’indirizzo di studio (turistico o aziendale) e di alcuni inserimenti avvenuti nel corso del
triennio, provenienti prevalentemente dall’ITT Marco Polo.
A conclusione del percorso di studi non si può dire che la classe sia perfettamente integrata, sono
presenti gruppi e gruppuscoli che hanno un atteggiamento diverso nei confronti dello studio e
degli insegnanti. Tali gruppi si sentono reciprocamente danneggiati e diversamente considerati
dai vari docenti. La tendenza è a scaricare sugli altri le responsabilità di un profitto scolastico non
soddisfacente con scarsa capacità critica nei confronti del proprio atteggiamento e
comportamento.
Particolarmente pesante è stato il problema delle assenze e degli ingressi alla seconda ora: ciò ha
riguardato alcuni studenti in particolare, ma in coincidenza di interrogazioni e verifiche si è
esteso anche ad altri alunni.
Non si sono verificati problemi particolari di disciplina, ma ,in modo diversificato a seconda dei
docenti, la risposta alle difficoltà che via via andavano emergendo è stata quella di un
atteggiamento ironico e critico verso gli altri (studenti e docenti).
La mancanza di continuità in alcune discipline è stata fonte di disagio.
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In qualche caso nel precedente anno scolastico si era creato un rapporto particolare di intesa fra
allievi e insegnanti e quest’anno i nuovi docenti ne hanno risentito, portando anche a differenze
di valutazione significative. In qualche altro caso le lacune nella preparazione lasciate dai
precedenti insegnanti hanno costretto i nuovi ad un pesante lavoro di recupero che ha indirizzato
verso queste discipline gran parte delle energie degli studenti.
La continuità è stata assicurata da alcune materie, e cioè Italiano e Storia, E.T.A.T., Inglese ed
Educazione Fisica. A livello di consiglio di classe c’è stata collaborazione ed armonia, ma questo
non è riuscito ad impedire che gli alunni avvertissero il disagio del cambiamento di gran parte dei
docenti.
All’interno del gruppo classe il profitto non è omogeneo.
Qualche studente è arrivato all’ultimo anno senza incontrare particolari difficoltà, altri (come
dimostra anche l’ultimo pagellino contenente la valutazione intermedia del pentamestre
consegnato a marzo) conservano lacune di una certa importanza in varie discipline.
Qualche studente, consapevole della limitatezza della propria preparazione, ha cercato di
impegnarsi al massimo, con una frequenza costante e con lavori di recupero, anche se i risultati
non sono stati pari allo sforzo profuso.
In linea di massima sono stati raggiunti gli obiettivi conoscitivi programmati all’inizio dell’anno,
ma solo per alcuni emergono capacità di rielaborazione autonoma e capacità critiche.
3. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
3.1. Finalità generali del corso di studi
Il biennio postqualifica dei nuovi professionali ha introdotto una revisione dei curricoli
tradizionali per meglio rispondere alla complessità della società attuale e quindi per formare
diplomati che possano affrontare con conoscenze, competenze e abilità adeguate sia il mondo del
lavoro sia la prosecuzione degli studi.
Pertanto la figura professionale di “tecnico dei servizi turisti”, deve possedere:
- PROFILO DELL’INDIRIZZO (D.M. 15 aprile 1994)
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In un contesto economico-produttivo generale che evidenzia incessanti innovazioni
tecnologiche e rapidi cambiamenti non solo nel campo del lavoro ma anche negli usi e costumi,
nelle abitudini di vita e nei consumi, determinando la rapida obsolescenza delle nozioni e delle
abilità di ordine meramente esecutivo ed imponendo la necessità di acquisire grande flessibilità e
capacità di adattamento, l’intervento formativo nel settore turistico deve porsi nell’ottica
dell’innovazione e dell’approccio alla complessità in una dimensione di conoscenze e
competenze non parziale, settoriale o puramente localistica, ma globale e sensibile alle molteplici
influenze che interagiscono dinamicamente nella determinazione del fenomeno turistico.
L’evoluzione del prodotto turistico in termini di moltiplicazione delle opportunità e di
segmentazione delle modalità di fruizione del prodotto stesso si accompagna ad un complessivo
innalzamento dei livelli culturali; il che richiede operatori che non solo conoscano in modo
approfondito le caratteristiche del fenomeno turistico nelle sue molteplici articolazioni, ma che
siano innanzitutto in possesso di un’ampia cultura di base, di spirito di iniziativa, di senso critico,
di capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso, di doti di concretezza, di
disponibilità e di interesse a comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo
esterno.
In tale prospettiva la formazione di operatori del quadro intermedio di secondo livello,
innestandosi direttamente sui risultati conseguiti nel triennio di qualifica nel profilo di “Operatore
dell’Impresa Turistica”, richiede:
a) in termini di conoscenze:
un’ampia ed essenziale cultura di base storica, geografica, giuridico-economica, politica,
artistica, ecc.,
la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere,
la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore
turistico;
la conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi per
accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo;
la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese
turistiche;
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la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing;
la padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo degli
strumenti informatici;
b) in termini di capacità e di comportamenti:
la capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche, tendenze del
mondo circostante;
la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti, telematici;
buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica (in italiano o in
lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale;
la flessibilità e la disponibilità al cambiamento;
la capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo;
adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione;
un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo ed al senso della misura;
la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità
La definizione delle abilità e dei requisiti professionali di base trova una specificazione ulteriore
nell’identificazione dei profili relativi alle singole specializzazioni.
3.2. Obiettivi didattici individuati dal Consiglio di Classe
Gli obiettivi didattici concordati e perseguiti dal consiglio di classe in sede di programmazione
annuale sono riassunti nella tabella che segue, e di ciascuno di essi viene indicato il livello di
conseguimento a fine anno, secondo la seguente legenda:
(1) obiettivo raggiunto dall’intera classe (2) obiettivo raggiunto da buona parte della classe (3) obiettivo parzialmente raggiunto dall’intera classe (4) obiettivo raggiunto solo da alcuni alunni
Obiettivi Livello
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(1) (2) (3) (4) Saper acquisire un metodo di studio in tutte le materie che li porti a saper impiegare al meglio le proprie capacità di analisi e sintesi
4
Saper utilizzare un linguaggio corretto e appropriato nell’ambito delle diverse discipline arricchendo il lessico di base a livello scritto e orale
4
Conoscere le tematiche trattate dalle varie discipline 3
Sviluppare le capacità di collegare gli argomenti all’interno delle singole discipline e tra discipline diverse
4
Abituarsi a cogliere la dimensione storica ed i collegamenti con la realtà quotidiana delle varie tematiche proposte
2
Abituarsi alla collaborazione attiva e reciproca in occasione dei lavori di gruppo
3
saper ricercare ed utilizzare informazioni necessarie all’assunzione di decisioni e/o risoluzione di problemi
4
saper applicare quanto acquisito a situazioni concrete, anche simulate 2
3.3. Scelta dei contenuti Relativamente ai contenuti trattati nelle singole discipline e all’area di progetto, si rimanda alle
relazioni finali dei docenti allegate al presente documento.
3.4. Metodi e strumenti Si riassumono nella seguente tabella le metodologie didattiche prevalentemente adottate.
MODALITÀ Italiano
Storia
E.T.A.
Ingles
Psicolo
Matematic
Geogra
France
Storia a
Tecnica dei serviz
Ed. Fisica
9
T e gia
a fia
se
rte
i
lezione frontale X X X X X X X X X Xlezione partecipatadiscussione guidata
X X X X X X X X X X X
lavoro di gruppo X X X X X X X X X X X
esercitazione X X X X X X X X X X X
strumentimultimediali
X X X X X X X X
3.5. Attività di recupero, sostegno e approfondimento Lo strumento adottato per colmare lacune e ritardi accumulatisi durante il normale svolgimento
didattico è stato il recupero in itinere.
Dopo lo scrutinio del trimestre è stata adottata l’interruzione dell’attività didattica dal 24 gennaio
al 4 febbraio 2011 per consentire agli studenti il recupero delle lacune accumulate nel corso dei
primi mesi di scuola. A conclusione si sono effettuate le prove di verifica i cui risultati sono stati
annotati nel pagellino intermedio di marzo e comunicati alle famiglie.
Purtroppo i risultati non sono stati molto soddisfacenti, particolarmente per matematica.
L’insegnante, perciò, ha chiesto al Dirigente scolastico l’autorizzazione ad effettuare un corso di
recupero pomeridiano di dieci ore in vista dell’esame di maturità. Il preside lo ha concesso e
verrà effettuato nel mese di maggio.
Gli altri insegnanti continueranno il recupero durante la normale attività didattica, per non
gravare con troppi impegni pomeridiani lo studio individuale a casa che gli alunni devono
effettuare.
Nel mese di maggio l’insegnante di italiano e storia effettuerà uno sportello di consulenza, al di
fuori dell’orario scolastico, per fornire agli studenti un’assistenza nella preparazione della tesina
o della traccia del colloquio orale.
3.6. Modalità di verifica degli apprendimenti
STRUMENTI itali Stor E.T. Ingle Psico Mate Ge F Ed St
10
DI VERIFICA UTILIZZATI
ano ia A.T se logia matica
ografia
rancese
.Fisica
oria arte
Interrogazione X X X X X X X X X
Componimento X X X X
Problema X
Questionarioa risposta
multipla/ aperta
X X X X X X X X X
Relazione X X X
Esercizio di prova pratica X X X X
3.7 Attività di Terza Area
Per la relazione sulla Terza Area si rimanda all’allegato n° 7
3.8. Attività integrative ed extracurriculari
Partecipazione ai seguenti progetti: Il quotidiano in classe
Libernauta
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Incontro con il signor Gentile, presidente dell’ANPI Firenze, sulla Resistenza a Firenze e sui
primi anni della Repubblica
Incontro con una esule di seconda generazione sulle foibe
Preparazione al viaggio “Il treno della memoria” effettuato da cinque studenti dell’Istituto
Intervento con letture da L’obbedienza non è più una virtù di Don Milani e canzoni legate a
quel periodo al convegno sugli stati generali della scuola tenutosi all’Istituto Russell Newton
di Scandicci
Intervento della professoressa Lanzetta sulla Questione Romana nell’ambito delle
manifestazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia
Incontro con la scrittrice Silvana Calvo, autrice del libro A un passo dalla salvezza, la politica
svizzera dei respingimenti degli ebrei durante le persecuzioni 1933-1945
Incontro con l’avv. Zaccaria e il presidente della sezione di Firenze dei Lions sulla
Costituzione
Partecipazione alla proiezione di due film legati a tematiche storiche:
Invictus sul processo di unificazione del Sudafrica
L’uomo che verrà sulle stragi nazifasciste nell’Appennino tosco-
emiliano
4. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
4.1. Criteri generali per la valutazione Il consiglio di classe ha stabilito i seguenti criteri: Partecipazione all’attività didattica Impegno
12
Progressione nell’apprendimento Continuità
4.2. Criteri generali per la valutazione delle prove scritte:
Indicatori generali - aderenza alla consegna - pertinenza degli argomenti esposti - organizzazione del discorso (ordine e struttura espositiva)
Indicatori sulle conoscenze - conoscenza dei contenuti - completezza della trattazione
Indicatori sulle competenze - individuazione di una soluzione coerente e corretta dei problemi - utilizzazione corretta delle conoscenze e dei dati - rielaborazione critica - applicazioni e collegamenti interdisciplinari
Indicatori lessicali e ortografici - proprietà lessicale - correttezza ortografica e morfosintattica - uso di un registro e di un codice specifico adeguati
Le griglie di valutazione delle prove scritte contenute negli allegati, sono state redatte nel rispetto
degli indicatori di cui sopra e, nel contempo, in coerenza con le caratteristiche specifiche delle
singole discipline oggetto di valutazione, nonché della specifica tipologia di prova.
4.3. Criteri generali per la valutazione delle prove orali
Voto1-2-3
Lo studente ignora del tutto gli argomenti; si esprime in modo molto frammentario e generico
voto 4
Lo studente ignora la maggior parte degli argomenti; si esprime in modo frammentario e generico
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voto 5
Lo studente conosce gli argomenti richiesti in maniera superficiale e/o parziale; si esprime con un vocabolario generico e limitato
voto 6
Lo studente ha una conoscenza nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, sia pure in maniera semplice; si esprime in modo corretto utilizzando anche la terminologia di settore
voto 7
Lo studente ha una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, si esprime in modo corretto utilizzando la terminologia di settore
voto 8
Lo studente ha una conoscenza approfondita degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; si esprime in modo corretto ed utilizza in modo sicuro la terminologia di settore
voto 9/10
Lo studente dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome di informazione, sa rielaborare i contenuti appresi in modo originale e personale; si esprime in modo fluido e sicuro, dimostrando di possedere un’eccellente competenza linguistica
4.4. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il consiglio di classe ha attribuito i crediti scolastici nel rispetto dei criteri fissati dall’art. 5 del
D.M. n.42 maggio 2007 e dalla relativa tabella “A” e avendo presente anche l’O.M. n.30 dell’11
febbraio 2008 art.8 comma5 “Negli istituti professionali, i consigli di classe, nell'attribuzione
del credito
scolastico, tengono conto della valutazione conseguita dagli alunni nelle attività che si svolgono
nell'area di professionalizzazione e che concorre ad integrare quella nelle discipline coinvolte
nelle attività medesime.”
Media dei voti
Credito scolastico punti
I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9
4.5. Criteri per il riconoscimento dei crediti formativi 1. Tenuto conto delle norme generali vigenti in materia, sono definiti i seguenti criteri per la
valutazione dei crediti formativi acquisiti al di fuori dell’ambito scolastico:
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a) presenza di esauriente documentazione, rilasciata dall’ente o dall’associazione presso la quale
è stata realizzata l’esperienza extrascolastica, che consenta al consiglio di classe di procedere alla
valutazione di cui alla successiva lettera b);
b) congruenza delle esperienze svolte con gli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo
di studio frequentato.
2. Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, la valutazione dei crediti formativi non può
comportare deroghe ai punteggi minimi e massimi della banda di oscillazione prevista dal
regolamento ministeriale in funzione della media dei voti.
4.6. Criteri per la valutazione finale e per l’ammissione all’Esame di StatoNel corso dell’anno gli alunni hanno effettuato due simulazioni rispettivamente di prima e
seconda prova scritta (tempo di svolgimento 6 ore) seguendo le tipologie indicate dal Ministero.
Per quanto riguarda la terza prova, sono state effettuate due simulazioni di tipologia B (3 quesiti a
risposta singola – tempo di svolgimento 2 ore e mezzo).
Per le simulazioni, si possono visionare gli allegati alla fine del presente documento.
I criteri per la valutazione finale per l’ammissione all’esame di Stato sono riferiti, per l’aspetto
disciplinare, a quelli esposti nelle singole programmazioni.
Per l’ammissione si tiene conto anche dei seguenti obiettivi formativi:
maturazione personale;
assiduità nell’impegno;
capacità di stabilire corrette relazioni con i compagni e con gli adulti.
Scaletta di corrispondenza tra punteggio in quindicesimi e voti in decimi
Punteggio Voti in decimi
1 1
15
2 2
3 2 1/2
4 3
5 3 1/2
6 4
7 4 1/2
8 5
9 5 1/2
10 611 6 1/2
12 7
13 8
14 9
15 10
5. FIRME DEI DOCENTI
No. Cognome e nome Disciplina Firme1 Apuleo Amalia E.T.A.T.2 Abu Eideh Miriam Filosofia - psicologia3 Costantino Rosalia (suppl.
Cabrucci Carla)Geografia
4 Russo Claudio Educazione Fisica5 Chieli Paola Francese6 Rosco Anna Maria Inglese7 Pastore Maria Matematica8 Raspanti Lorena Italiano - storia9 Brucci Simonetta Storia dell’arte10 Fibbi Toni Tecnica dei Servizi
16
ALLEGATI
6. ELENCO DEGLI ALLEGATI
17
All. no.
Descrizione
1 Relazioni finali e programmi effettivamente svolti nelle singole discipline
1.1 Italiano pag. 191.2 Storia pag. 291.3 I Lingua straniera (inglese) pag. 331.4 II Lingua straniera (francese) pag. 371.5 Matematica pag. 401.6 Geografia pag. 441.7 Storia dell’Arte pag.491.8 E.T.A.T. pag. 52 1.9 Educazione Fisica pag. 571.10 T.C.R. pag. 61
2 Simulazioni della terza prova 2.1 Prova del 31/03/2011 Francese, Storia dell’arte, Psicologia,
Educazione Fisica pag. 642.2 Prova del 19/04/2011 Inglese, Storia, Matematica, Geografia pag. 69
3 Griglia per la valutazione delle prove scritte di italiano pag. 744 Griglia per la valutazione della simulazione della prova scritta di
E.T.A.T. pag. 755 Griglia per la valutazione della terza prova scritta pag. 766 Griglia per la valutazione della terza prova scritta (lingue straniere)
pag. 77 7 Relazione sulla Terza Area pag.78
18
Allegato 1.1
ITALIANO
Prof.ssa Lorena Raspanti
La didattica seguita è stata quella modulare, in quanto essa, per la sua
flessibilità, è risultata più adatta a rispondere in modo positivo alle
differenze cognitive e di apprendimento dei singoli allievi, problematica
che in questa classe è particolarmente significativa. Essa, infatti, è
composta da 16 allievi (di cui due ripetenti e rientrate a scuola dopo un
anno di pausa), con ciascuno caratteristiche abbastanza differenziate sia
per quanto riguarda l’interesse per lo studio, la maturità, che per la
condizione psicologica.
Nel corso dell’anno il rendimento di alcuni studenti è stato pesantemente
condizionato da problematiche personali che hanno determinato anche
l’intenzione di abbandono della scuola, decisione per fortuna rientrata.
Qualche altro studente ha fatto molto affidamento sulle indubbie qualità
personali, affidando la propria preparazione all’attenzione prestata in
classe senza un serio approfondimento personale.
Altri hanno concentrato i loro sforzi sul recupero di gravi lacune in altre
discipline fidandosi della continuità didattica dell’insegnante e di quanto
appreso nel precedente anno scolastico.
Si tratta in conclusione di una classe che, potenzialmente aveva tutte le
caratteristiche per conseguire una buona preparazione, ma che
I contenuti siano ampi, con la partecipazione a vari progetti,. secondo lo
schema delineato nella programmazione iniziale.
Un aspetto da evidenziare è l’elevato numero di assenze di alcuni
studenti, in genere singole assenze, ma ripetute legate a problematiche di
disagio personale o a impegni di lavoro.
Gli argomenti trattati sono stati seguiti con attenzione da parte della
classe, sebbene non tutti gli studenti abbiano partecipato in maniera attiva
alle varie lezioni.
La preparazione complessiva risulta, perciò, piuttosto eterogenea: una
parte della classe ha acquisito una padronanza formale abbastanza corretta
della lingua italiana sia nell’espressione scritta che orale, ed è in grado di
rapportarsi in maniera appropriata ai testi letterari, qualche allievo
presenta ancora delle difficoltà nell’esprimere la poetica degli autori
trattati e alcune carenze sintattiche, morfologiche e ortografiche.
Quest’ultima osservazione si può riferire anche per alcuni alunni che
possiedono capacità critica e una certa originalità di pensiero.
L’insegnante ha dedicato spazio al recupero, anche con esercizi
elementari, ma non sempre è stato possibile eliminare certi errori che
risalgono ad automatismi acquisiti
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
EDUCAZIONE LETTERARIA
- Abitudine alla lettura autonoma di testi letterari e non: obiettivo
non pienamente raggiunto specialmente per quanto riguarda i testi letterari
perché molti alunni hanno provato poco interesse per i testi proposti,
senza riuscire tradurre questo loro disagio in un’analisi critica
- Consolidare la capacità di svolgere una relazione orale su argomenti
appositamente preparati: alcuni alunni sono capaci di usare un
linguaggio appropriato sia nella terminologia specifica che nella
correttezza formale; un certo numero si esprime in modo un
po’approssimativo, mentre un piccolo gruppo necessita ancora di aiuto da
parte dell’insegnante
-Conoscere i principali elementi di narratologia e di analisi del testo
poetico: obiettivo generalmente raggiunto, almeno come conoscenza
tecnica
-Progettare e redigere un tema storico, un tema di attualità, un saggio
breve, un articolo di giornale: grazie alla costante attività di
esercitazione svolta nel corso di tutto l’anno, una buona parte degli alunni
ha raggiunto questo obiettivo anche se la specificità del saggio breve
rispetto all’articolo di giornale è più legata alla tematica proposta che non
a una vera e propria competenza ; alcuni studenti purtroppo presentano
ancora difficoltà di tipo sintattico, ortografico e nell’uso della
punteggiatura e questo pesa sulla valutazione complessiva degli elaborati
-Consolidare la capacità di operare l’analisi di un testo letterario sia
narrativo che poetico: diversi alunni hanno raggiunto questo obiettivo,
tanto che nelle prove di verifica svolte nel corso dell’anno, questa
tipologia è stata scelta da molti studenti, anche se il contenuto rimane
talvolta generico e non utilizza tutti gli strumenti che sono stati forniti
dall’insegnante.
Verifiche
- Si sono svolte verifiche orali (colloqui individuali) o scritte, sottoforma di
questionari a scelta multipla o a domande aperte secondo le tipologie della
terza prova d’esame ed esercitazioni scritte a casa e in classe. Sono state
necessarie ripetute spiegazioni e varie prove perché quasi tutta la classe
fosse in grado di produrre con sufficiente sicurezza testi di vario tipo che
costituiranno oggetto di valutazione nella prima prova scritta dell’esame di
maturità
- Ottenere la padronanza di procedimenti di contestualizzazione
letteraria attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali o
tematiche storicamente connotate: solo un numero alquanto limitato di
alunni ha conseguito in modo soddisfacente questo obiettivo; un altro
gruppo deve essere guidato nell’individuare le peculiarità letterarie di un
certo periodo
- Saper cogliere e quindi esprimere correttamente la poetica degli
autori affrontati: obiettivo raggiunto da diversi alunni in itinere;
maggiore difficoltà, invece, a fine anno, nell’avere una visione
complessiva del percorso letterario affrontato.
- Acquisire le capacità di fare collegamenti, anche minimi, tra
esperienze culturali e tematiche diverse: grazie anche ai contenuti della
programmazione letteraria, vicini alla sensibilità e alla condizione
giovanile degli studenti, diversi alunni hanno conseguito questo obiettivo.
Una parte della classe, invece, ha raggiunto una preparazione mnemonica
nella struttura e modesta nei contenuti, per cui non è capace di
collegamenti.
EDUCAZIONE LINGUISTICA
- affinare le capacità di scrittura. In particolare sono stati svolti i seguenti
compiti in classe durante l’anno scolastico
Compiti scritti (2 nel trimestre e 4 nel pentamestre)
TRIMESTRE: due compiti con varia tipologie compreso il tema storico
Primo compito (tipologia A): analisi del testo narrativo di un brano
tratto da I Malavoglia di G. Verga (tipologia B): ambito tecnico
scientifico Social Network, Internet, New Media (tipologia C) La
questione romana (tipologia D) tema sul lavoro minorile
Secondo compito (tipologia A: analisi del testo poetico – poesia di
Baudelaire ; tipologia B: saggio breve su interventismo e neutralismo in
Italia allo scoppio della prima guerra mondiale); tema storico sempre su
interventismo e neutralismo
PENTAMESTRE
Tre compiti con tutte le tipologie in preparazione alla prova d’esame e
due di questi compiti sono stati le simulazioni di prima prova. Il quarto
compito ha riguardato solo la tipologia B per costringere gli alunni a
cimentarsi con questo tipo di prova.
METODOLOGIE
Lezione frontale
Lezione interattiva
Discussioni e dibattiti su problemi di diversa natura, anche di forte
attualità
OBIETTIVI MINIMI -Acquisire il senso dello svolgimento sincronico e diacronico degli
avvenimenti
-Adoperare concetti interpretativi e termini storici in rapporto con gli
specifici contesti
storici
-Usare il linguaggio specifico della disciplina
- Affinare le capacità di individuare differenze e analogie, nel tempo e
nello spazio, tra storie del medesimo settore di attività umane
Per la valutazione dell’esposizione orale si è tenuto conto della seguente
tabella (senza ovviamente trascurare i progressi e i miglioramenti dei
singoli allievi nel corso dell’anno scolastico)
Criteri generali per la valutazione delle prove orali
Voto 4
Lo studente ignora la maggior parte degli argomenti; si esprime in modo frammentario e generico
Voto 5
Lo studente conosce gli argomenti richiesti in maniera superficiale e/o parziale; si esprime con un vocabolario generico e limitato
Voto 6
Lo studente ha una conoscenza nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, sia pure in maniera semplice; si esprime in modo corretto utilizzando anche la terminologia di settore
Voto 7
Lo studente ha una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, si esprime in modo corretto utilizzando la terminologia di settore
Voto 8
Lo studente ha una conoscenza approfondita degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; si esprime in modo corretto ed utilizza in modo sicuro la terminologia di settore
Voto 9/10
Lo studente dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome di informazione, sa rielaborare i contenuti appresi in modo originale e personale; si esprime in modo fluido e sicuro, dimostrando di possedere un’eccellente competenza linguistica
PROGETTI ED ATTIVITA’:
La classe ha partecipato al progetto Libernauta, con le biblioteche del
territorio, a cui la scuola aderisce ormai da anni. Essendo, però la
partecipazione facoltativa, sono stati pochi gli alunni che si sono iscritti.
Un’ora la settimana, non in modo sistematico, è stata dedicata al progetto
“Il quotidiano in classe”, volto non solo ad apprendere la competenza
tecnica dell’analisi degli articoli, ma anche ad acquisire conoscenze e
capacità critica sugli argomenti di attualità.
Periodicamente gli alunni hanno assistito alla proiezione di un film a
carattere storico , al cinema Cabiria di Scandicci: Invictus e L’uomo che
varrà..
STRUMENTI:
Il libro di testo, sussidi audiovisivi, fotocopie, film.
Il libro in adozione è: P. DI SACCO Mappe di letteratura vol 1^ e 2^
Edizioni scolastiche B. Mondadori
ATTIVITA’ DI RECUPERO:
Fra la fine di gennaio e la prima metà di febbraio è stato effettuata la
sospensione dell’attività didattica per effettuare il recupero volto a
consolidare le competenze degli allievi, in particolare per lo scritto.
Durante tutto l’anno scolastico ciascun alunno è stato sostenuto da
ulteriori spiegazioni alla restituzione dei compiti in classe, a conclusione
di colloqui orali perché acquisisse consapevolezza degli errori commessi e
li potesse superare. Nel mese di maggio è stata effettuata un’attività di
sportello finalizzata alla elaborazione della tesina.
CONTENUTI DIVISI CON SCANSIONE MODULARE
MODULO I
Introduzione al positivismo
Il naturalismo e il verismo (cenni sulle correnti letterarie)
VERGA:
Vita e opere, la poetica del Verismo
le novelle : da Vita dei campi La lupa, L’amante di Gramigna. Rosso
Malpelo
da Novelle rusticane La roba, Libertà
Da I malavoglia La famiglia Toscano, L’addio di ‘Ntoni alla casa del
nespolo
Analisi del testo in prosa ed individuazione delle principali caratteristiche
della narrativa verista
MODULO II
Il Simbolismo
Il decadentismo: Pascoli , D’Annunzio
Il decadentismo, il simbolismo: caratteristiche delle correnti letterarie.
L’opera poetica di Pascoli e in sintesi le caratteristiche del futurismo
Collegamento con il programma di francese e studio di alcuni
componimenti di Baudelaire
Gli autori:
C. BAUDELAIRE: la vita, la poetica
DA Le fleur du mal – Albatros, Corrispondenze, Spleen,
L’homme et la mer
PASCOLI: Il simbolismo e la poesia delle piccole cose
Analisi del testo dei seguenti componimenti
Da Myricae
Arano, Lavandare,, X Agosto, , Novembre
Da I Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno, La mia sera, Nebbia
La poetica del fanciullino
D’ANNUNZIO: la vita e la poetica
Da Il piacere Ritratto d’esteta
Da Alcione La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
MODULO III
La poetica di Ungaretti
Da L’Allegria
Il porto sepolto, I fiumi, Veglia, San Martino del Carso, Fratelli, Soldati
Da Sentimento del tempo : La madre
MODULO IV:
Il romanzo del ‘900: la crisi
Freud e la psicanalisi – Cenni sull’importanza di Nietcke
LE AVANGUARDIE STORICHE: Il futurismo
Lettura del manifesto del Futurismo
T. Marinetti: La guerra
LUIGI PIRANDELLO
Lettura e analisi dei romanzi:
Il fu mattia Pascal ( lettura integrale dell’opera e partecipazione allo
spettacolo presentato al teatro Puccini dalla compagnia di Genova)
Uno, nessuno, centomila (sintesi del contenuto e lettura dei brani “Il naso
di Mostarda” e “La vita non conclude”)
Caratteristiche di Sei personaggi in cerca d’autore (visione di alcune parti
della commedia in dvd)
Il berretto a sonagli (visione di alcune parti della commedia in dvd)
MODULO IV
ITALO SVEVO. Vita e opere
La figura dell’inetto La coscienza di Zeno
Sintesi dei primi due romanzi: Una vita, Senilità
Da Senilità La metamorfosi di Angiolina
Da La coscienza di Zeno:
Il fumo, Il funerale mancato, , Psico-analisi
MODULO V:
La poesia del ‘900
Montale: la poetica
Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola,
Spesso il male di viver
U. Saba: vita, poetica
Dal Canzoniere: A mia moglie, Goal, Ulisse, Amai
PERCORSI DI LETTURA SULLA NARRATIVA L. Pirandello: Il fu Mattia Pascal
B. Fenoglio Una questione privata
ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE
Uscite a teatro: “I fu Mattia Pascal” di L. Pirandello teatro Puccini
Letture da L’obbedienza non è più una virtù di Don Dilani,effettuata da
alcuni studenti in occasione degli stati generali della scuola
nell’auditorium dell’Istituto Russel Newton
Progetto: il quotidiano in classe
Film: Invictus e L’uomo che verrà
Allegato 1.2
STORIA
Prof.ssa Lorena Raspanti
Rispetto a quanto preventivato in sede di programmazione, il lavoro ha
avuto un andamento abbastanza regolare e si sono affrontati in modo
sufficientemente approfondito quasi tutti gli argomenti previsti.
Un numero ridotto di ore di lezione rispetto a quelle previste, per vari
motivi, non ha consentito di svolgere interamente il programma, che
solitamente giunge a trattare anche argomenti vicini al nostro presente.
Le celebrazioni per la ricorrenza dei 150 anni dall’unità d’Italia hanno più
volte fatto aprire delle finestre su quelle vicende che solitamente sono
trattate nel programma di quarta.
Gli alunni hanno dimostrato sufficiente interesse, in particolare quando
l’attualità consentiva richiami e collegamenti al passato, fornendo chiavi
di lettura più larghe e complesse. Anche le celebrazioni e le festività
durante l’anno scolastico, in particolare quella sopra citata, hanno fornito
l’occasione per commenti che uscissero dalla retorica celebrativa, ma
riportassero gli avvenimenti ricordati a una lettura critica il più possibile
oggettiva.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Alcuni allievi:
Conoscono, a livello generale, le problematiche trattate nei vari
moduli svolti:
Sanno generalmente orientarsi in modo sufficiente nello sviluppo
diacronico e sincronico degli avvenimenti storici;
Sanno utilizzare una terminologia storica sufficientemente
appropriata,
Sanno leggere, capire e interpretare un documento storico;
Sono in grado di operare confronti tra gli avvenimenti salienti delle
epoche storiche;
Riescono a comprendere la complessità dei rapporti storici attraverso
l’individuazione dei legami esistenti fra economia, politica e società nello sviluppo
del mondo contemporaneo;
Sanno utilizzare le conoscenze del passato per una migliore
comprensione della realtà attuale;
La parte più numerosa degli studenti ha conseguito solo in parte gli obiettivi
programmati, a causa di uno studio poco regolare, di una frequenza
incostante e di un interesse e motivazione allo studio superficiali.
Metodologie: Lezione frontale
Lezione interattiva
Analisi di documenti storici e storiografici
Discussioni in classe
Lettura del quotidiano
Visione di film
Strumenti: Manuale in adozione
Fotocopie fornite dal docente
Schemi, grafici, tabelle
Documenti storici e storiografici
Mappe concettuali riassuntive
Articoli da quotidiani
Film: Invictus sulla costruzione dell’unità in Sudafrica
L’uomo che verrà sulle stragi nazifasciste nell’Appennino
tosco-emiliano
Verifiche: Colloqui orali
Prove strutturate e semistrutturate
Simulazione della terza prova prevista per l’esame di stato
Criteri di valutazione: Capacità di analizzare e sintetizzare concetti e contenuti
Esposizione orale e scritta corretta
Capacità di fare collegamenti
Capacità di intervenire in modo pertinente e costruttivo, con
autonomia di giudizio
Griglia per l’attribuzione della votazione
Voto 4
Lo studente ignora la maggior parte degli argomenti; si esprime in modo frammentario e generico
Voto 5
Lo studente conosce gli argomenti richiesti in maniera superficiale e/o parziale; si esprime con un vocabolario generico e limitato
Voto 6
Lo studente ha una conoscenza nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, sia pure in maniera
semplice; si esprime in modo corretto utilizzando anche la terminologia di settore
Voto 7
Lo studente ha una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni, si esprime in modo corretto utilizzando la terminologia di settore
Voto 8
Lo studente ha una conoscenza approfondita degli argomenti, sa stabilire collegamenti e cogliere relazioni; si esprime in modo corretto ed utilizza in modo sicuro la terminologia di settore
Voto 9/10
Lo studente dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti ricavata anche ricorrendo a forme autonome di informazione, sa rielaborare i contenuti appresi in modo originale e personale; si esprime in modo fluido e sicuro, dimostrando di possedere un’eccellente competenza linguistica
CONTENUTI
MODULO 1: La società di massaU. D. 1: La nascita dei partiti di massa e la formazione dei sindacatiU. D. 2: I problemi dopo l’Unità d’Italia, La società di massa e il sistema giolittianoU. D. 3: La seconda rivoluzione industrialeMODULO 2: Instabilità, guerre e rivoluzioniU. D. 1: Imperialismo e nazionalismoU. D. 2: La Grande Guerra (le cause, la guerra mondiale, la conclusione del conflitto e i trattati di pace)
U. D. 3: La rivoluzione bolscevicaMODULO 3: Il mondo tra le due guerreU. D. 1: Il primo dopoguerra in Italia e in GermaniaU. D. 2: Le conseguenze della prima guerra mondiale sull’economia e sulle personeU. D. 3: Il passaggio del primato economico dalla Gran Bretagna agli Stati UnitiU. D. 4: La crisi del 1929 e il New DealMODULO 4: Sistemi totalitari: la crisi delle democrazieU. D. 1: Il fascismo in ItaliaU. D. 2: Il nazismo in GermaniaU. D. 3: La dittatura sovieticaMODULO 5: La seconda guerra mondialeU. D. 1: Le cause della guerra totaleU. D. 2: Le fasi della guerra
U. D. 3: La fine del conflittoU. D. 4 Gli organismi internazionali per il mantenimento della pace Le alleanze economiche e militari dei due schieramenti della guerra freddaMODULO 6: La guerra fredda e la divisione in blocchi contrappostiU. D. 1: La fase inizialeU. D. 2: Gli inizi della distensioneU. D. 3 L’URSS e i paesi satelliti U. D. 4: La caduta del muro di Berlino
MODULO 7: L’Italia repubblicana
Testo in adozione:Vittoria Calvani Il gusto della storia A. Mondatori Scuola
Allegato 1.3
INGLESE
Prof.ssa Anna Maria Rosco
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha mostrato un discreto livello di attenzione e di
interesse. Alcuni allievi hanno lavorato con costanza e in maniera abbastanza continuativa,
altri sono stati più discontinui. I risultati raggiunti, in relazione all’impegno, variano da
alunno ad alunno e alcuni studenti presentano ancora lacune non pienamente colmate.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Tutti gli alunni sono in grado di comprendere semplici testi scritti, alcuni sanno anche
affrontare testi più complessi.
Tutti gli alunni sono in grado di comprendere semplici domande e di interagire in
situazioni comunicative, alcuni riescono anche a comprendere quesiti più difficili e ad
inserirsi in dialoghi più complessi.
Tutti gli alunni sono in grado di produrre semplici testi in lingua standard, alcuni
riescono anche a produrre testi più articolati.
Tutti gli alunni sanno produrre testi relativi al programma turistico, solo alcuni
mostrano una buona padronanza del linguaggio specifico.
Tutti gli alunni sanno esprimersi oralmente, alcuni evidenziano maggior sicurezza
espositiva e proprietà di linguaggio.
CONTENUTIPer quanto riguarda il programma di indirizzo, è stato utilizzato il testo di Giuliana
Bernardi Fici e Nicholas Brownlees, “Travel Team”, Valmartina. Sono stati affrontati i
seguenti argomenti:
- Venice
- Florence
- Tuscan itineraries
- Rome
- Guides
- Short haul destinations
- Visiting the British Isles
- Welcome to London
- The West End
- London parks
- The City
- London sightseeing
- The Docklands
- Bath
- Stonehenge
- Scotland
- Edinburgh
- Visiting the USA
- New York City
- Visiting Arizona canyons
- On the west coast - California
- Seaside resort complexes and villages
- The Maldives
- Winter sports
- A nordic holiday
- Golf
- Responsible tourism
- Agritourism and spas
- Ranch holidays
- Adventure holidays
- Youth travel
- Starting a career in tourism
- Personal qualities
- At a travel agency
- Applying for a job
- Going for an interview.
Relativamente alla civiltà e alla cultura dei paesi anglofoni, gli argomenti sono stati tratti
dal testo di Maria Grazia Dandini “Surfing the World”, Zanichelli:
THE USA:
General information about the country (land, climate, major towns, currency,
language, etc.)
The government of the USA
Federal government
Local government
Political parties
The presidential elections
Washington D.C.
The Big Apple
San Francisco
Los Angeles
Hollywood
Disneyland
A growing population
An ethic mosaic
A land of immigrants
Ellis Island, the gateway to the “American Dream”
Religion
American English
Shop until you drop!
Americans on the move
Cars
American food
Eating habits
Sport
Traditional festivals
AUSTRALIA:
1. General information about the country (land, climate, major towns, currency,
language, etc.)
2. Early indigenous people
3. How they live today
4. Exciting Sidney
METODOLOGIAL’insegnamento della lingua inglese si è basato sia sull’approccio comunicativo che sul
consolidamento del linguaggio specifico del settore turistico. Particolare cura è stata
dedicata allo sviluppo della capacità di interagire con un interlocutore partendo da
argomenti noti. Gli studenti sono stati costantemente sollecitati ad esprimersi in lingua
straniera durante le lezioni.
Per la preparazione alla terza prova scritta sono state svolte numerose esercitazioni con
quesiti relativi al programma di indirizzo e di civiltà.
1. PROVE DI VERIFICADurante l’anno sono state svolte verifiche orali e scritte strettamente attinenti agli
argomenti trattati in classe.
Gli studenti sono stati valutati sia per i loro interventi durante le lezioni che in base a
verifiche orali su argomenti di indirizzo, di cultura e di civiltà secondo le seguenti modalità:
c) esposizione libera dell’argomento studiato;
d) domande su punti specifici dell’argomento studiato.
Nelle prove scritte, tutte a carattere semi-strutturato, sono state utilizzate varie tipologie di
esercizi:
a- domande vero/falso;
b- domande a scelta multipla;
c- esercizi di completamento di testo;
d- domande su testi dati per la comprensione;
domande a risposte aperte su argomenti trattati;
descrizione di diverse tipologie di località;
stesura di itinerari.
Allegato 1.4
Francese
Prof.ssa Paola Chieli
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe ha acquisito i contenuti fondamentali del programma.
COMPETENZE:
Solamente una parte degli alunni ha raggiunto competenze linguistiche soddisfacenti
ottenute attraverso una revisione delle forme grammaticali e sintattiche più importanti.
Tutta la classe è in grado di comprendere ed analizzare un testo specifico in relazione agli
studi fatti.
CAPACITA’:
Solamente una parte degli alunni ha ottenuto risultati soddisfacenti riguardo alla capacità di
discutere i contenuti proposti e di elaborarli.
Metodologie (lezione frontale, attività di recupero)
Si è fatto uso soprattutto di lezioni frontali, integrate da esercitazioni scritte ed orali. Una
parte della classe ha usufruito dei corsi di recupero proposti dalla scuola.
Materiali didattici (testi adottati)
Decryptez la France (Parodi-Vallacco); Le Nouveau Monde de Voyages (Esposito-Duport)
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Prove scritte concernenti la comprensione con questionario di un testo specifico e domande
con risposta aperta. Verifiche orali.
Come già detto, solamente una parte degli alunni ha raggiunto competenze linguistiche
soddisfacenti. Tutta la classe è comunque in grado di comprendere ed analizzare un testo
scritto ed attuare in classe una discussione su temi proposti dall’insegnante. Il livello
generale per quello che riguarda la preparazione su morfologia e sintassi è abbastanza
basso. La classe non ha dato prova di volersi impegnare, tranne alcuni casi, per migliorare
tale situazione.
Per quello che concerne il comportamento in classe, la maggior parte degli alunni ha
evidenziato una grande mancanza di maturità. Spesso le lezioni sono risultate fortemente
lese da una evidente insofferenza verso la materia. Questo atteggiamento di una parte della
classe è risultato svantaggioso verso quegli alunni che invece avrebbero volentieri seguito
le lezioni in un clima più disteso. Tale comportamento negativo di alcuni alunni si è spesso
espresso nel seguente modo: continue richieste di uscire, totale mancanza di interesse verso
la lezione, conversazione quasi ininterrotta durante quest’ultima.
Programma di Francese
Libri di testo: Décryptez la France, Esposito-Duport, Edizioni Lang;
Le Nouveau Monde de Voyages, Parodi-Vallacco, Edizioni Juvenilia.
Revisione delle principali regole morfologiche e sintattiche della lingua.
Lessico e fonetica.
Fonetica: revisione della fonetica.
Lessico: revisione del lessico di base; lessico inerente agli argomenti di tecnica turistica;
lessico inerente ai fenomeni storici; lessico inerente alle problematiche attuali.
Funzioni comunicative e professionali.
^Revisione dei principali argomenti legati alla presentazione turistica e storica di Firenze;
^Breve storia di Parigi. Itinerari e monumenti parigini;
^Presentazione di una stazione balneare: Taormina;
^L’agriturismo in Francia;
^La comunicazione turistica: La prenotazione; La conferma; La modifica di una
prenotazione.
Argomenti di civiltà.
^Le Gouvernement de Vichy (fotocopia) ;
^La Quatrième et la Cinquième République ;
^La Décolonisation et la Guerre d’Algérie ;
^Les Présidents de la République ;
^Les principales réformes de Sarkozy;
^L’Euthanasie ;
^Impressionnisme et Cubisme (fotocopia) ;
^Gavroche (fotocopia), brano tratto da Les Misérables di Victor Hugo;
^L’Albatros (fotocopia), poesia tratta da Les Fleurs du Mal di Charles Baudelaire.
Allegato 1.5
MATEMATICA
Prof. Maria Pastore
PREMESSA: Il mio insegnamento in questa classe si è svolto solo a partire da questo anno
scolastico. La classe si presentava non particolarmente autonoma nell'analizzare situazioni
problematiche, con diffuse lacune nella preparazione di base ed eterogenea nel ritmo di
apprendimento e formata da pochi alunni dotati di buone capacità logico- intuitive. La
classe, tuttavia, essendosi resa conto delle gravi lacune pregresse, inizialmente si è
dimostrata disponibile al dialogo educativo. Per alcuni alunni la volontà di recupero e la
tenacia nell’impegno sono risultate più che apprezzabili, al punto di riuscire a sviluppare
discrete capacità razionali e deduttive. Per un folto gruppo, invece, lo studio è stato
frammentario, ottenendo quindi, risultati non pienamente soddisfacenti. Alla fine del corso
soltanto alcuni studenti dimostrano di aver raggiunto una preparazione soddisfacente. Si
evidenziano,in particolare, pochi alunni con un buon livello di apprendimento. Per altri
invece la preparazione permane ai limiti della sufficienza, mentre, per un numero esiguo di
alunni, la situazione è difficoltosa.
Conoscenze, competenze e capacità
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di conoscenze, competenze e capacità, peraltro raggiunti a livelli diversificati
secondo la precedente scansione (livello buono, discreto, sufficiente o ai limiti della
sufficienza,insufficiente).
CONOSCENZE: gli alunni
1) non hanno completamente acquisito le conoscenze relative ai contenuti disciplinari ed ai
procedimenti atti ad una organizzazione complessiva, soprattutto sotto l'aspetto concettuale.
2) conoscono i concetti fondamentali e le strutture di base, ma hanno grosse difficoltà
nell’elaborazione e nei collegamenti tra i vari argomenti.
COMPETENZE: gli alunni
1) sono carenti nel linguaggio specifico.
2) hanno difficoltà ad affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura,
scegliendo tra varie strategie di approccio.
3) stentano a stabilire collegamenti con argomenti trattati negli anni precedenti.
CAPACITA’: gli alunni
1) hanno poche capacità di organizzazione logica di un procedimento risolutivo
2) riescono con difficoltà ad utilizzare tecniche di calcolo e di rappresentazioni grafiche
3) non tendono ad approfondire i problemi
4) non hanno giudizio critico sulla questione affrontata
5) non sono abituati ad astrarre e generalizzare.
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, attività di
recupero, sostegno e integrazione, ecc.)
1) Lezione frontale
2) Discussione e approfondimento in classe di temi precedentemente introdotti.
3) Svolgimento guidato di esercizi applicativi ed esplicativi da parte degli studenti.
4) Svolgimento continuo di esercizi e problemi a casa e rielaborati in classe esclusivamente
negli aspetti più significativi e difficoltosi
5) Incontri pomeridiani di due ore,per un totale di 10, per ripasso di argomenti relativi
all’anno in corso e ad anni precedenti, approfondimenti, chiarimenti, risoluzione di
problemi complessi.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato,biblioteca, tecnologie audiovisive e
multimediali, ecc.)
1) Libri di testo “Lineamenti di Matematica” di Bergamini,Trifone, Barozzi ed. Zanichelli.
2) Testi utilizzati :
“ Matematica triennio” di Scovenna, Rovetta. Vol 2. Ed. Cedam.
“Corso base verde di matematica” di Bergamini, Trifone, Barozzi. Vol. 4 e 5. Ed
Zanichelli.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
1) Prove scritte: è stato svolto mediamente un compito al mese di un’ora, strutturato in
modo da contenere un certo numero di esercizi ,in modo da abituare l'allievo alla
risoluzione di problemi. Nel secondo periodo sono state svolte “simulazioni” della terza
prova utilizzate per la valutazione in modo da abituare l'allievo alla prova d'esame. Prove
strutturate in modo da contenere sia quesiti teorici che esercizi sugli argomenti svolti.
2) Prove orali: per quanto riguarda le prove orali, sono stati tratti spunti continui dal lavoro
di tutti i giorni, che è sempre stato impostato coinvolgendo tutta la classe attraverso
l'interrogazione del singolo e durante le spiegazioni. In ogni caso, le interrogazioni hanno
avuto l'obiettivo di verificare non solo il singolo, ma di coinvolgere l'intera classe. Anche il
lavoro svolto a casa ha costituito una base di verifica, in quanto i problemi e gli esercizi
assegnati sono stati regolarmente discussi in classe e controllati sistematicamente.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Alcune tematiche fondamentali del programma di III e di IV non sono state soltanto
ripassate come di consuetudine per l'esame, ma hanno richiesto un ulteriore periodo di
studio e assimilazione. A questo studio è stato dedicato tutto il primo trimestre. Le unità
affrontate sono:
Equazioni e disequazioni di secondo grado. Disequazioni fratte. Disequazioni di grado
superiore al secondo.
Unita’ o moduli curriculari relativi al programma.
Modulo 1: equazioni e disequazioni
Equazioni di secondo grado. Equazioni complete, pure, spurie.
Disequazioni di primo grado
Disequazioni di secondo grado
Disequazioni di grado superiore al secondo
Disequazioni fratte
Sistemi di disequazioni
Modulo 2: Le funzioni e le loro proprietà
Definizione di funzione e caratteristiche
Dominio e codominio. Immagine. Grafico.
Classificazione delle funzioni
Funzioni definite per casi
Modulo 3: I limiti e continuità
Topologia della retta
Definizione di limite
Verifica di limite
Limite destro e sinistro
Forme indeterminate
Funzioni continue
Asintoti verticali e orizzontali
Modulo 4: Le derivate
Definizione di derivata
Significato geometrico
Regole di derivazione
Modulo 5: Lo studio delle funzioni
Le funzioni crescenti e decrescenti
I massimi e i minimi
Studio di una funzione
Grafico
Gli argomenti sottolineati sono da svolgere successivamente al 15 maggio 2009.
La valutazione in 15-esimi è stata utilizzata solo in occasione delle simulazioni della III
prova.
Allegato 1.6
GEOGRAFIA
Prof.ssa Rita Cabrucci
NUMERO ORE DI LEZIONE SETTIMANALI: 2
SITUAZIONE DELLA CLASSEAver iniziato l’incarico quasi al termine del primo trimestre non ha permesso di svolgere
tutto il programma didattico preventivato all’inizio dell’anno. Solo una parte della classe ha
mostrato interesse all’attività e ai temi proposti affrontando con consapevolezza e
partecipazione le tematiche poste in esame. I diversi temi affrontati hanno suscitato a tratti
interesse in qualcuno degli alunni, che ha dimostrato maturazione dello spirito critico e
delle capacità di rielaborazione personale raggiungendo discreti risultati sia nei compiti
scritti che nelle interrogazioni. Il saltuario coinvolgimento di una parte degli alunni, la loro
passività e il loro scarso interesse non hanno invece reso facile il dialogo educativo. Anche
gli alunni più motivati si sono progressivamente lasciati influenzare da quest’atteggiamento
negativo e non hanno messo a pieno frutto le loro potenzialità. Un gruppo ha frequentato
con discontinuità non solo per i numerosi giorni di assenza, ma anche per i ripetuti ritardi,
rendendo difficoltoso il regolare e proficuo andamento delle lezioni e rallentando lo
svolgimento del programma preventivato. Eterogenei rimangono quindi l’impegno e le
motivazioni nei confronti della disciplina. In relazione alla programmazione curriculare
sono stati conseguiti dagli alunni gli obiettivi minimi preventivati.
TESTO ADOTTATO: “Passaporto per il mondo” di S. Bianchi, R. Kohler, S.
Moroni.Casa Editrice: De Agostini. Edizione gennaio 2010
SUSSIDI DITATTICI DI SUPPORTO: Atlante Geografico
METODI DI INSEGNAMENTO UTILIZZATI: lezione frontale, lezione partecipata.
METODI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE: compiti scritti strutturati e a
risposta aperta, interrogazioni orali.
PROGRAMMA SVOLTO:
MODULO A
Unità 1: Il clima
La temperatura
Le precipitazioni
I venti
Le fasce climatiche
Il ruolo degli oceani
Unità 2: Gli ambienti naturali
Gli ambienti della fascia calda
Gli ambienti delle fasce temperate
Gli ambienti delle fasce fredde
Gli ambienti aridi
MODULO B
Unità 2: Flussi e spazi turistici
I tipi di flussi
Lo spazio nordamericano
Lo spazio centro e sudamericano
Lo spazio asiatico e del Pacifico
Lo spazio africano
Unità 4: Turismo sostenibile
L’impatto del turismo
Proposte di eco-viaggi
L’impegno delle organizzazioni
MODULO C: L’AFRICA
L’Africa e le sue risorse turistiche
Il territorio
I climi e gli ambienti
I luoghi da non perdere
Africa Mediterranea
Il territorio
Il clima e gli ambienti
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche
I flussi turistici
Egitto – Tunisia - Marocco
Il paese in breve
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche (arte e cultura; la natura)
Le strutture ricettive e i flussi turistici
Africa Subsahariana
Il territorio
Il clima e gli ambienti
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche
I flussi turistici
Senegal - Kenya
Il paese in breve
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche (arte e cultura; la natura)
Le strutture ricettive e i flussi turistici
MODULO E: L’AMERICA
L’America e le sue risorse turistiche
Il territorio
I climi e gli ambienti
I luoghi da non perdere
L’America Settentrionale
Il territorio
Il clima e gli ambienti
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche (naturali e culturali)
I flussi turistici
Stati Uniti d’America - Messico
Il paese in breve
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche (arte e cultura; la natura)
Le strutture ricettive e i flussi turistici
L’America centro-meridionale
Il territorio
Il clima e gli ambienti
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche
I flussi turistici
Cuba - Brasile
Il paese in breve
Gli insediamenti e le attività
Le risorse turistiche (arte e cultura; la natura)
Le strutture ricettive e i flussi turistici
PROGRAMMA DA SVOLGERE:
MODULO D: L’ASIA
L’Asia e le sue risorse turistiche
Asia Occidentale
Asia Meridionale e sud orientale
Estremo Oriente
Repubblica Popolare Cinese
Giappone
Allegato 1.7
STORIA DELL'ARTE
Prof.ssa Brucci Simonetta
La classe si presenta eterogenea: alcuni si sono impegnati in modo costante durante l'anno
scolastico e ottenuto progressivamente livelli discreti, altri hanno mostrato poco interesse
per la materia e non hanno raggiunto risultati sufficienti, però nell'ultimo periodo l'intera
classe ha evidenziato un maggiore impegno nel lavoro in classe ed a casa, migliorando la
loro preparazione
sia nell'esposizione orale che nelle verifiche scritte.
I due alunni diversamente abili hanno seguito la maggior parte delle lezioni in classe e
preparato lavori personalizzati, con le insegnanti di sostegno, su artistici e opere che hanno
suscitato il loro interesse.
La parte iniziale dell'anno è stata dedicata alla comprensione del significato di
“accademismo-antiaccademismo”, mettendo a confronto Neoclassicismo e Romanticismo,
iniziando da una veloce introduzione storica, passando ai concetti politici e religiosi
fondamentali del periodo e infine allo studio degli artisti più importanti e delle loro opere.
Il lavoro è proseguito con il Realismo in Francia e il gruppo toscano dei Macchiaioli per
procedere con l'Impressionismo, Postimpressionismo per arrivare alle Avanguardie
Storiche del '900.
Alcuni argomenti che hanno presentato difficoltà sono stati ripresi più volte dall'insegnante
con l'elaborazione di schemi semplificativi alla lavagna e dettatura di appunti. Le
personalità artistiche che hanno suscitato maggiore interesse fra i ragazzi sono state
approfondite con la visione di DVD e il libro di testo integrato con testi e immagini
fotocopiate da libri specializzati procurati dall'insegnante.
Le verifiche durante l'anno sono state sia orali che scritte che hanno seguito la tipologia
della terza prova di esame.
Per quanto riguarda il profitto la maggior parte degli alunni hanno raggiunto risultati più
che sufficienti, in alcuni casi discreti, ma alcuni di loro non sono riusciti a superare le
difficoltà e non hanno raggiunto la sufficienza.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Accenni al periodo storico e artistico del Neoclassicismo.
In particolare le personalità artistiche dei maggiori esponenti dell’arte del periodo:
Canova: la bellezza ideale in “Amore e Psiche” 1787/93;
“Paolina Bonaparte come Venere Vincitrice” 1804/08
Jacques-Louis David:la ripresa degli ideali classici nel “Giuramento degli Orazi” 1784
Accenni al periodo storico e artistico del Romanticismo.
In particolare le personalità artistiche dei maggiori esponenti dell’arte del periodo:
Theodore Gericault: oltre la razionalità del classicismo, la ricerca psicologica nella
“Zattera della Medusa” 1819
Eugene Delacroix: l’ideale politico nella “Zattera della Medusa” 1830,
Accenni al periodo politico e sociale nella Francia dopo il 1850, il Realismo.
In particolare la personalità di:Courbet
Opere: “Il funerale a Ornans”
Accenni sulle trasformazioni urbanistiche di Parigi: l’abbattimento delle mura e la
creazione dei boulevards, la scoperta della fotografia e le Esposizioni Universali.
La nascita dell’Impressionismo:
Edouard Manet: “ Colazione sull’erba “ 1863;
“Olimpia” 1863; “Il bar delle Folies Bergeres” 1881/82;
Claude Monet: “La Cattedrale di Rouen” 1892/93;
Edgar Degas: “Lezione di ballo” 1873/75
Accenni al periodo storico, politico e artistico del Postimpressionismo.
In particolare le personalità degli artisti che rappresentano le correnti più importanti:
Divisionismo di Seurat: la tecnica del puntinismo, uso della prospettiva cromatica e dei
complementari, vita e formazione dell’artista.
Opere: “Una domenica alla Gran Jatte” 1884/86
Il simbolismo e l’antinaturalismo di Gauguin: vita, formazione e tecnica.
Opere: “La visione dopo il Sermone” 1888; “ Due donne tahitiane sulla spiaggia” 1891
“Ava Maria” 1890.
La forza del colore di Van Gogh: vita, formazione e tecnica.
Opere: “Mangiatori di patate” 1885; serie di girasoli e iris; serie degli autoritratti;
La scomposizione geometrica di Cesanne: vita, formazione e tecnica.
Opere: “Giocatori di carte” 1888; “La montagna di San Victor” 1904;
Accenni al periodo storico,politico e culturale nell’Europa della Belle Epoque e Prima
Guerra Mondiale.
La nascita delle AVANGUARDIE STORICHE DEL ‘900.
L’esperienza dei Fauves e la personalità di Matisse.
Opere: “la tavola imbandita” 1908; “La danza” 1910.
L’Espressionismo tedesco e l’esperienza della Die Brucke, la personalità di E. L.
Kirchner.
Opere: “Cinque donne nella strada” 1913.
L’Espressionismo austriaco, l’esperienza artistica di E. Schile e O. Kokoschka.
Opere di Schile: “La famiglia” 1918
Opere di kokoschka: “La sposa nel vento” 1914
IL Cubismo e le personalità Picasso e Braque.
Opere: “Le demoiselles d’Avignon”1907; “Natura morta con sedia impagliata” 1912;
“Guernica” 1937
Concetto di Futurismo nelle linee artistiche e ideologiche del gruppo attraverso i
contenuti dei Manifesti. La personalità di Boccioni.
Opere: “La città che sale” 1910
Allegato 1.8
ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA
Prof.ssa Amalia Apuleo
Prof. Toni Fibbi (Attività di Compresenza)
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI
Il lavoro è stato svolto secondo lo schema delineato nella programmazione iniziale.
PARTECIPAZIONE E IMPEGNO
Tutti gli allievi hanno seguito le lezioni e le attività previste con un interesse finalizzato
prevalentemente alla preparazione delle verifiche scritte e orali.
Solo pochi hanno partecipato in maniera attiva impegnandosi con maggiore assiduità,
partecipando in modo produttivo e rispondendo positivamente alle sollecitazioni
dell’insegnante. Questa parte della classe è stata più puntuale e regolare nell’impegno e
nella consegna dei lavori assegnati.
Il resto della classe ha tenuto un comportamento poco partecipe disinteressandosi, spesso,
al lavoro svolto e manifestando una scarsa capacità di concentrazione e di orientamento fra
gli argomenti trattati. Per questi alunni, non molto assidui nella frequenza, l’impegno è
stato discontinuo.
CONOSCENZE E COMPETENZE
Diversi allievi conoscono i contenuti proposti, dimostrano capacità di orientamento e sono
in grado di saper applicare le conoscenze nello svolgimento di esercitazioni e casi pratici in
modo completo e approfondito, sono in grado di interpretare e comprendere le principali
problematiche legate alla gestione delle imprese turistiche e si presentano con un profitto
buono.
Un altro gruppo ha raggiunto una preparazione discreta e conosce in modo adeguato le
attività, le dinamiche e le principali tecniche di gestione delle imprese turistiche.
Infine un certo numero di allievi si presenta con un profitto non sufficiente, con risultati
disomogenei tra orale e scritto, a causa di lacune pregresse, una conoscenza generica e
superficiale dei contenuti, un impegno non sempre costante e un metodo di studio non
adeguato che limita molto la loro capacità di orientamento.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
MODULO 1: LA GESTIONE AMMINISTRATIVA
U .D. 1 Le rilevazioni contabili (364-381)
Il sistema informativo aziendale
Le rilevazioni aziendali
I registri obbligatori
I registri facoltativi
Le rilevazioni contabili delle imprese turistiche
Il sistema dei valori aziendali
Il conto e il piano dei conti
La contabilità generale e le regole di registrazione nei conti: la partita doppia
U. D. 2 Il bilancio d’esercizio (386-409)
La funzione del B. E., i postulati di bilancio e i principi di redazione del bilancio
La struttura del B. E.: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e
relativi contenuti. Relazioni di accompagnamento al bilancio.
La revisione e la certificazione
L’approvazione del bilancio. Registro delle imprese.
Il bilancio in forma abbreviata
Il bilancio consolidato
Il bilancio con dati a scelta in condizioni di equilibrio e di squilibrio finanziario con
esercitazioni
U. D. 3 L’analisi di bilancio (414-422)
L’interpretazione del bilancio e l’analisi di bilancio per indici. Riclassificazione dello
Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario con esercitazioni e utilizzo degli
indici
Gli indici di composizione dello S.P. e del C.E.
Gli indici patrimoniali e finanziari (di copertura, di liquidità e di durata)
Gli indici di redditività (ROE e ROI)
MODULO 2: LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE TURISTICHE
U. D. 1 Le fonti di finanziamento (664-677)
I finanziamenti
I finanziamenti interni
I finanziamenti esterni
I mutui passivi e i prestiti obbligazionari
Il credito ordinario
I finanziamenti pubblici
U. D. 2 Il factoring e il leasing (682-691)
Il factoring con accredito anticipato e con accredito a scadenza
Il leasing
Le diverse forme di leasing
La scelta fra leasing e acquisto
MODULO 3: IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
U. D. 1 La gestione strategica (456-467)
Il concetto di strategia
La pianificazione strategica e le fasi della pianificazione
U. D. 2 Il budget (473-494)
Il budget come strumento di programmazione
Le tipologie di budget
I budget settoriali dell’impresa alberghiera con esercizi sul budget Room Division e
Food &Beverage
Il budget nelle imprese di viaggi
Il sistema dei budget nei T. O.
Il Budgetary control
U. D. 3 L’avvio di una nuova impresa (502-513)
Il business plan
La parte descrittiva del business plan
L’analisi del mercato e di altri fattori
La strategia di marketing e l’organizzazione dell’attività
I numeri del business plan
MODULO 4: IL MARKETING TURISTICOU. D. 1 Il marketing e il mercato turistico (578-590)
Il marketing
Il marketing nel turismo
Le ricerche di marketing
U. D. 2 Il marketing strategico (596-610)
L’analisi della domanda
Il comportamento d’acquisto del turista
La segmentazione del mercato
Il posizionamento del prodotto
Il piano di marketing
U. D. 3 Il marketing operativo (616-632)
Il marketing mix
Il prodotto
Il prezzo
La distribuzione del prodotto turistico
U. D. 4 Il marketing mix: la comunicazione (638-653)
La comunicazione nelle imprese turistiche
Le fasi dello sviluppo di una comunicazione efficace
La pubblicità
Le pubbliche relazioni
La promozione delle vendite
La vendita personale e il direct marketing
Le forme della comunicazione delle imprese turistiche
MODULO 5: ATTIVITA’ DI COMPRESENZA
U. D. 1 Front e back office nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere
(700-739
Il front office e le sue mansioni
I reparti del front office
Le fasi del ciclo cliente
U. D. 2 La normativa turistica nazionale (522-532)
Dalla legge quadro alla legge 135/2001: principi e innovazioni
L’organizzazione turistica pubblica
I soggetti pubblici
U. D. 3 La normativa a tutela del viaggiatore (537-541)
Il contratto di viaggio
U. D. 4 La normativa sulla sicurezza e l’igiene (553-556 + 564-567)
La legge 626/94: principi e soggetti preposti alla sicurezza
Il sistema HACCP
U. D. 5 L’evoluzione del fenomeno turistico negli ultimi anni (dispensa)
Il turismo nel XXI
I dati statistici e i rapporti degli osservatori: la Toscana nel 2009
METODOLOGIA DIDATTICA E VERIFICHE SVOLTE
I contenuti previsti dal programma sono stati presentati nella forma della lezione
tradizionale di tipo frontale e/o partecipata e per alcuni argomenti sono state svolte
esercitazioni pratiche e presentati e analizzati alcuni casi aziendali.
Il libro di testo in uso è “Impresa turismo”(volume unico classi quarta/quinta) autori
Lattanzi – Pagani – Sassi Edizioni Paramond. Al fine di arricchire e approfondire le
lezioni in classe, il testo, talvolta, è stato integrato da dispense e fotocopie di esercitazioni
proposte o casi pratici svolti.
Durante tutto l’anno sono state svolte numerose verifiche sia scritte che orali e in particolare
per le prove scritte le tipologie di svolgimento sono state di tipo tradizionale come prove
strutturate e semistrutturate, svolgimento di esercitazioni e casi pratici e per la preparazione
all’Esame di Stato sono state somministrate agli allievi elaborati simili alle seconde prove
scritte degli ultimi anni.
Allegato 1.9Educazione Fisica
Prof. Claudio Russo
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni al termine del ciclo di studi hanno acquisito, in misura diversa, le seguenti
competenze:
conoscono e hanno praticato i più comuni giochi sportivi;
hanno acquisito una conoscenza di base dei benefici dell’attività motoria in relazione ad
un corretto stile di vita;
sanno autovalutare le proprie possibilità motorie;
sanno usare una minima terminologia propria dell’Educazione Fisica;
hanno incrementato le capacità di collaborazione, autocontrollo e rispetto delle regole;
hanno acquisito le conoscenze teoriche degli argomenti programmati.
CONTENUTIValutazione delle capacità fisiche condizionali, coordinative e delle attitudini sportive
Percorso in circuito
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
PALLAVOLOFondamentali individuali e di squadra
Esperienze dirette di gioco
Regole, falli, arbitri
Verifiche: capacità coordinative
Palleggio e servizio pallavolo
BASKETFondamentali: passaggio, difesa uomo, tiro e terzo tempo
Regole principali, esperienze dirette di gioco
Verifiche: terzo tempo e tiri liberi
Ping-pongFondamentali:
serviziodiritto,rovescio,schiacciata
TEORIA
Oltre alle conoscenze derivata dalle esperienze dirette, i contenuti teorici sono stati integrati
con i seguenti contenuti e le relative verifiche:
Apparato cardiocircolatorio: ciclo cardiaco
Rilevamento della frequenza cardiaca a riposo e sottosforzo con calcolo aritmetico della
soglia massima
Pressione arteriosa (max e min) BLS(SUPPORTO VITALE DI BASE
Esercitazioni pratiche e teoriche con jl manichino
Apparato scheletrico: struttura, forma, articolazioni
L’apparato muscolare: classificazione, struttura, forma, funzioni, tipi di contrazione
Atletica leggera
La corsa (gare di velocità, gare a hs, gare di mezzofondo, gare di fondo, maratona, staffetta
4x100, staffetta 4x400)
Concorsi (salto in alto, salto in lungo, salto triplo, salto con l’asta)
Marcia
LE CAPACITA’ CONDIZIONALI
e- Forza
f- Velocità
g- Resistenza
h- Mobilità
LE CAPACITA’ COORDINATIVEa- oculo-muscolare
b- orientamento spazio-temporale
c- di differenziazione
d- di equilibrio
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTOLa lezione frontale è stata utilizzata in maniera sistematica. Gli alunni hanno svolto le
esercitazioni pratiche in maniera sia individuale che a piccoli gruppi. I contenuti inediti
proposti sono stati preceduti generalmente da una breve spiegazione e sono stati messi in
evidenza gli errori più comuni con riferimento alle regole dei principali giochi sportivi.
I contenuti teorici sono stati affrontati con lezioni tenute dall’insegnante.
VERIFICHE Il numero delle verifiche pratiche è stato di 2 ( una per il trimestre e una per il pentamestre):
corda, palleggio, pallavolo, servizio pallavolo, resistenza addominali, terzo tempo e tiro
libero pallacanestro.
Allegato 1.10
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
Prof.ssa Miriam Abu EidehProf. Toni Fibbi
N° di ORE di LEZIONE SETTIMANALI 2 (1 ora di compresenza con Tecniche dei servizi, Docente Toni Fibbi)
Situazione della classe
La classe, piacevole dal punto di vista umano, ha, nel corso dell'anno, mostrato un andamento altalenante per quanto riguarda il rendimento: i vari argomenti trattati hanno suscitato a tratti interesse in qualcuno degli alunni, che si è anche distinto raggiungendo buoni risultati sia nei compiti scritti che nelle interrogazioni, ma la maggior parte degli studenti ha mostrato poco interesse per le Tecniche di Comunicazione, pur essendo una delle materie professionalizzanti. Ciò ha portato spesso a una situazione di insufficienze diffuse. Alcuni studenti hanno tentato, anche riuscendoci, di rimediare i brutti voti attraverso interrogazioni volontarie, mentre altri non hanno dato segno di voler mutare la loro situazione, né hanno dato segni di interesse per il fatto che la materia è uscita agli esami di Stato, per di più con un docente esterno. Il giudizio, condiviso anche dal collega di Tecnica dei Servizi, è pertanto positivo da un punto di vista umano, ma abbastanza negativo da un punto di vista meramente scolastico.
Strumenti di lavoro
b. libro di testo in adozione: G. Colli, G. Pietroni, Le nuove pratiche comunicative, CLITT
c. altri sussidi: audiovisivi, dispense
Utilizzazione di laboratori: nelle ore di compresenza utilizzazione dell'aula computer
Metodi d’insegnamento previsti: lezione frontale, lezione partecipata, dibattito in classe, esercitazione di laboratorio
Metodi per la verifica e la valutazione: compiti scritti a risposta aperta, interrogazioni orali, prove pratiche di laboratorio
Programma di Tecniche di Comunicazione
Modulo 1: Le relazioni umane o interpersonaliGli atteggiamenti specifici che determinano la relazioneLa motivazione e i bisogni personali e socialiLa motivazione all'ascolto
Modulo 2: Fattore umano e flusso di comunicazioneLa storia del fattore umano in aziendaLe comunicazioni efficaci in aziendaLe comunicazioni disfunzionali in azienda
Modulo 3: La comunicazione aziendale nel turismoComunicazione e marketingMarketing mix e prodotto turisticoMarketing mix e promozione turistica
Modulo 4: ApprofondimentiSigmund Freud e la psicoanalisiL'Influenza Sociale e la Persuasione
Programma di Tecnica dei Servizi
Il programma di Tecnica dei Servizi è stato concepito e realizzato in vista di un approfondimento e di una realizzazione pratica di alcune delle conoscenze acquisite in via teorica durante le ore di insegnamento della Collega. Pertanto si può riassumere nel modo seguente
Modulo 1: Il marketing del prodotto turistico
Realizzazione di un itinerario per clienti di massaRealizzazione di un itinerario per clienti di nicchiaRealizzazione di brochures informative su strutture ricettive o agenzie di viaggio
Modulo 2: Il marketing di se stessiIl curriculum vitae e la lettera di autocandidatura
Modulo 3: Le comunicazioni in aziendaLa circolare aziendale interna
Allegato 2.1
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA31 MARZO 2011-02-24
Francese
T.C.R.
Educazione Fisica
Storia dell’Arte
Tecniche di Comunicazione e Relazione nel Turismo
Rispondere in non più di dieci righe
1) Cosa si intende per atteggiamento?
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) Quali tipi di sanzioni conosciamo?_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3) Quali tipi di turisti comprende il turismo di nicchia?________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Educazione Fisica
SEQUENZA DEL B.L.S.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------DA QUALI ELEMENTI E’ COSTITUITO IL SANGUE E CHE IMPORTANZA HA IL FATTORE H
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA PARAMORFISMI E DISMORFIMI
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Storia dell’arte
1) Nel 1905 si formano il gruppo dei Fauves e del Die Bruke. Le opere riprodotte esprimono le differenze e le analogie fra i due gruppi; dopo aver individuato le città di origine, il significato del nome, l’uso del colore, individua l’autore, il titolo e descrivi in modo sintetico il soggetto rappresentato.------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
2) Specifica il termine Espressionismo; delinea la personalità dell’artista austriaco, autore dell’opera, specificando il nome, il titolo, l’anno di realizzazione e cosa rappresenta ---------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3) Individua l’autore, il titolo, l’anno di realizzazione e dove sono conservate le due versioni.Precisa, inoltre, il soggetto, l’uso dei colori e la tecnica usata da questo artista dalla personalità complessa. ----------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------- Allegato n° 2.2
Seconda simulata terza prova19 aprile 2011
Storia
Geografia
Matematica
Inglese
Storia
1. La Questione romana: un’ombra nei primi decenni dello stato unitario fino alla sua risoluzione (anche se non definitiva)
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. La posizione dell’Italia allo scoppio dei due conflitti mondiali e sua successiva evoluzione
___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Una tragedia a lungo dimenticata: le foibe__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Geografia Turistica
1. Descrivi quali sono le catene montuose degli Stati Uniti d’America
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Descrivi le zone climatiche del versante a est delle Ande nell’America Meridionale
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Spiega quali sono le zone dove si addensa la popolazione dell’America Settentrionale (Canada, Stati Uniti, Messico)
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Matematica
1) Dopo aver dato la definizione di dominio di una funzione, classifica le seguenti
funzioni e determinane il dominio:
a)
b)
2) Siano e ; dopo aver verificato che ,
calcola:
a)
b)
c)
3) Calcola:
a)
b)
Inglese
Answer the following questions:
1 What are the main features of the USA?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2 Write about the City of London and its major sights.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3 Write a brief history of New York City.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...................……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………...................
……………………………………………………………………………………...................……………………………………………………………………………………...................………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Allegato n° 3
GRIGLIA DI MISURAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Indicatori Punteggi
Basso Medio AltoCompetenze linguistiche
Ortografia,morfosintassi1 2 3
Proprietà lessicale1 2 3
Conoscenze Pertinenza dei contenuti1 2 3
Correttezza e qualità dei contenuti 1 2 3
Capacità elaborative,logico-critiche e creative
Sviluppo, coerenza e organicità delle argomentazioni;elaborazione personale
1 2 3
PUNTEGGIO TOTALE
…….. /15
Note
Scala 0=0 8=5 1=1 9=5,5 2=2 10=6 3= 2,5 11= 6,5 4=3 12=7
5=3,5 13=8 6=4 14=9 7=4,5 15=10
Allegato 4
Griglia di valutazione Seconda Prova scritta
Economia e Tecnica dell’Azienda Turistica
Candidato/a__________________________________ Classe __________
Indicatori Punteggio max
attribuibile
Livello di valutazione
Punteggio corrispondente
Punteggio attribuito
Conoscenza dei contenuti
con aderenza alla traccia
proposta e al contesto di
riferimento: correttezza e
completezza
Punti 6 Scarso
Grav. Insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2
3
4
5
6
Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
Punti 6 Grav. Insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1
2
3
4
5
6
Competenze linguistico-
tecniche
Punti 3 Insufficiente
Sufficiente
Buono
1
2
3
Punteggio
totale
Allegato 5
Griglia valutazione terza prova scritta
Candidato……………………………………….Classe……………………………
DESCRITTORI PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL
DESCRITTORE
LIVELLO DI VALORE DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 Conoscenza dei contenuti
Punti 7ScarsoInsufficienteSufficienteDiscretoBuono - Ottimo
0 -34567
2 Utilizzo del lessico specifico della disciplina
Punti 4InsufficienteSufficienteDiscretoBuono - Ottimo
1234
3 Capacità di sintesi
Punti 4InsufficienteSufficienteDiscretoBuono - Ottimo
1234
Griglia Terza prova scritta
Inglese Francese
Candidato/a _______________________________ Classe _________
DESCRITTORI PUNTEGGIO MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL
DESCRITTORE
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
Conoscenza adeguata dei contenuti e comprensione
del testo6 punti
e- Scarso Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
12-34-556
Stile e organizzazione:scioltez-za, coesione, coerenza,
adeguatezza e organizzazione del
contenuto
3 punti Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
0-12,252,53
Lessico: saper utilizzare un lessico appropriato
allo scopo, al contesto e ai diversi registri
linguistici
2 punti Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
00,51,251,52
Correttezza grammaticale e sintattica 2 punti
Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
00,51
1,52
Correttezza ortografica e di punteggiatura 2 punti
Scarso Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
00,51
1,52
Totale /15
Allegato n° 7
L’area di professionalizzazione (Turistici)
OPERATORE DEI SERVIZI NEL SETTORE TURISTICO
Gli stage si sono effettuati nel mese di giugno per le classi IV, in settembre per le classi V
per un totale di 8 settimane da lunedì a venerdì (Monte ore complessivo 380) .
Gli studenti hanno fatto lo stage in aziende opportunamente selezionate, dove hanno
applicato i contenuti appresi durante il corso.
Sono state scelte piccole aziende commerciali e informatiche, studi professionali di
commercialisti ed inoltre enti pubblici.
Si precisa che per l’anno scolastico 2009/2010, a causa di sospensione finanziamenti, il
percorso ha subito un notevole taglio e si è svolto fino al mese di Dicembre 2009, CON IL
SEGUENTE PERCORSO:
Spagnolo 15 ore
N° 9 allievi hanno partecipato ad uno stage strutturato di 30 giorni con esperienze di
studio e lavoro in Gran Bretagna e Francia, per l’adesione dell’Istituto al progetto
europeo V.O.L.A.
L’ anno scolastico 2010/2011, a causa della sospensione dei finanziamenti, non stati attivati
moduli in lezione frontale, ma soltanto l’attività alternanza e lavoro.
Si segnalano gli interventi che si sono realizzati (del tutto gratuiti) durante l’anno scolastico
2010/11
Agenzia Sassetti (attività di hostess e stewart a convegni e congressi)
Attività di orientamento alla Stazione Leopolda
Job Fair al Sachall di Firenze
Incontri con vari enti, scuole università per l’orientamento in uscita
Incontro sul ruolo degli Enti locali nelle politiche giovanili con la dott.ssa Lastri
Lettura teatrale nei locali della scuola del racconto di Marco Vichi “Reparto macelleria”
Incontro con l’avvocato Azzaro sulla nuova figura del Conciliatore
Incontro sul tema “Costituzione”
Incontro sul tema “Riprendiamoci la patente” (Prefettura diFirenze”
Conferenza sull’energia nucleare a scopi pacifici