istituto sassetti peruzzi 2016-2019 - iis sassetti... · [0] istituto d’istruzione superiore...
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[0]
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“SASSETTI PERUZZI”
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S.2016–2019
COLLEGIO DOCENTI verbale n.5 del 07/01/2016 , delibera n.7.
CONSIGLIO DI ISTITUTO verbale n.4 del 07/01/2016, delibera 04.02.
[1]
Indice
PREMESSA pag. 02
LA SCUOLA
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 03
RETI, PROTOCOLLI D’INTESA E AFFILIAZIONI pag. 11
AREE FUNZIONALI pag. 13
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO pag. 27
AUTOVALUTAZIONE ED OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO pag. 37
ORGANICO POTENZIATO pag. 40
LA DIDATTICA
FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE pag. 44
ATTIVITA’ DIDATTICHE pag. 46
VALUTAZIONE pag. 48
SERVIZI AGLI STUDENTI pag. 55
I CURRICULA
SERVIZI COMMERCIALI pag. 57
SERVIZI SOCIO SANITARI pag. 59
TECNICO TURISTICO pag. 60
CORSO SPERIMENTALE CURRICOLO INTERNAZIONALE CINESE pag. 61
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI pag. 63
NOTA IMPORTANTE: In questo documento, cliccando sulle scritte di colore BLU si
accede a informazioni contenute nel sito web dell’Istituto e in altri siti istituzionali.
[2]
PREMESSA
Nato dal successivo dimensionamento di ben tre scuole fiorentine (l’Istituto Profes-
sionale “GIOVANNI DA VERRAZZANO“, a indirizzo commerciale; l’Istituto Profes-
sionale “EMILIA PERUZZI“ e infine l'Istituto professionale “FILIPPO SASSETTI"),
l’IIS Sassetti-Peruzzi da quasi trent’anni forma impiegati e addetti che si collocano in
settori di rilievo per l’economia del territorio.
L’offerta formativa è oggi potenziata per valorizzare le capacità di studio e formazione
professionale degli studenti.
Oltre al corso quinquennale per Tecnico dei Servizi Commerciali (IP SERVIZI
COMMERCIALI) o per Tecnico dei Servizi Socio Sanitari (IP SOCIO SANITARIO), la
vocazione dell’accoglienza turistica e congressuale è valorizzata nell’Istituto Tecnico
Turistico; l’indirizzo Commerciale offre poi la possibilità di scegliere un percorso
triennale di Istruzione e Formazione Professionale che rilascia la Qualifica Regionale di:
Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza turistica
Operatore amministrativo–segretariale
Operatore ai servizi di vendita
L’accoglienza e l’attenzione agli specifici bisogni educativi sono dimostrate dalla serena
convivenza di studenti provenienti da molte nazioni; proprio dalla valorizzazione di
questa realtà multilinguistica e interculturale è stato attivato un corso sperimentale a
curricolo internazionale in lingua cinese ispirato al modello Esebac, unico ad oggi in
Italia negli istituti tecnico-professionali, per l’IT Turistico e l’IP Servizi Commerciali.
Tutto questo senza dimenticare gli studenti adulti che desiderano conseguire un
diploma. A loro l’istituto offre Corsi Serali (Educazione degli Adulti), strutturati e
personalizzati secondo le più recenti disposizioni normative.
[3]
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
DOVE SIAMO
L’Istituto svolge le sue attività nei suoi due plessi:
Firenze Sede Via San Donato 46/48
Succursale Via san Donato 50
Scandicci Sez. Coord. Via Ciseri 5
I Corsi Serali (EdA) si svolgono presso la Sede di Firenze e
presso la Casa Circondariale di Sollicciano ( Sez. Coord. di
Via Minervini 8 - Firenze)
I due plessi sono agevolmente raggiungibili con i mezzi pubblici: ATAF, CAP, LAZZI e
COPIT servono la sede centrale e la succursale di Firenze; ATAF e SITA quella di
Scandicci.
Tre le PALESTRE attrezzate, sei i LABORATORI DI INFORMATICA con modernissimi
strumenti multimediali collegati ad Internet con proprio server e, anche a disposi-
zione degli studenti, laboratori di audiovisivi. Gli edifici sono immersi in grandi e
verdi giardini con alberi di alto fusto, nei quali possono svolgersi all'aria aperta la ri-
creazione, le attività ludico sportive e quelle di Biologia. Ma esistono anche i labora-
tori di Scienze della Terra, aule speciali per alunni stranieri e per alunni disabili con
modernissimi strumenti informatici all'avanguardia.
La BIBLIOTECA conta un patrimonio librario molto consistente di circa 6.000 volu-
mi; il catalogo della Biblioteca sarà consultabile on-line.
La scuola
[4]
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
CONTATTI
Firenze: Tel: 055–366809 055-350705 Fax:055 - 331155
Scandicci: Tel: 055 - 254401 Fax:055 - 254401
[email protected] [email protected]
Le Segreterie della Scuola si trovano presso la Sede Centrale dell'Istituto Via San
Donato n. 46 – 48 a Firenze e ricevono con il seguente orario:
DIRIGENZA
SEGRETERIA
TABELLA ORARI SEGRETERIE
La scuola
[5]
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L'IIS Sassetti Peruzzi (già IPSCT) nasce nel 1996, dalla fusione dei due omonimi
prestigiosi Istituti presenti nell'area urbana e dedicati vocazionalmente al commer-
cio ed al turismo. Nell’a.s. 2009-2010 è stato attivato il corso Servizi Socio sanitari;
quindi, nell’a.s. 2014-2015 ha avuto inizio anche il Tecnico Turistico e, per effetto
del dimensionamento, l’Istituto ha assunto la nuova denominazione di Istituto
d’Istruzione Superiore (IIS).
Al momento, l'Istituto è l'unico Professionale Servizi Commerciali attivo sul territorio
metropolitano (solo l'IIS Elsa Morante, diametralmente opposto sul territorio, eroga
il corso Professionale Servizi Socio Sanitari e l’ ITT si pone in alternativa all'ITT Mar-
co Polo per l'offerta linguistica incentrata sul cinese e/o l'ispanoamericano (con spe-
cifica curvatura linguistico-culturale rispetto allo standard dello spagnolo castiglia-
no) dal prossimo III anno di corso, in risposta alle specifiche caratteristiche della
popolazione studentesca (i due gruppi etnico-linguistici costituiscono l'80% degli a-
lunni con cittadinanza non italiana) e del tessuto economico della città (dall'acco-
glienza turistica al trasporto ed al commercio internazionale).
L'analisi qualitativa delle rilevazioni sugli iscritti, conferma quindi sia il
trend nazionale e regionale (+6%) per gli istituti professionali sia la ripre-
sa del settore commerciale e turistico, rimanendo comunque forte la ri-
chiesta di profili professionali adeguati al settore dei servizi alla persona
(socio sanitario).
Nel corso degli ultimi cinque anni scolastici, l'Istituto ha incrementato in misura ri-
levante i propri iscritti, passando dai 532 iscritti dell'a.s. 2010-2011 agli attuali
936, con un significativo aumento del numero medio di alunni per classe (di 21 uni-
tà per Firenze e 19 per Scandicci nel corso ordinamentale diurno).
Dati accertati al 29/09/2015
a.s. Alunni
TOTALE
Classi
TOTALE
Alunni
Servizi
Comm.li
Classi
Servizi
Comm.li
Alunni
Servizi
Soc.San.
Classi
Servizi
Soc.San.
Alunni
I.Tecnico
Turistico
Classi
I.Tecnico
Turistico
2010 - 2011 532 34 532 34 ///// ///// ///// /////
2011 - 2012 509 37 492 36 17 1 ///// /////
2012 - 2013 665 37 591 33 74 4 ///// /////
2013 - 2014 799 41 640 33 159 8 ///// /////
2014 - 2015 869 45 601 32 244 12 24 1
2015 - 2016 936 50 589 32 306 16 41 2
La scuola
[6]
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Di fatto, quindi, negli ultimi due anni è stato superato l’incremento medio del 10% e
pertanto, è ipotizzabile nel triennio 2016-2019 la seguente proiezione, sia per le
classi ad ordinamento (diurno):
A.S. SEDE TOT
ALUNNI I II III IV V
TOT
CLASSI
2015/16 FI IP08 361 4 4 3 3 3 17
2016/17 FI IPO8 370 4 4 3 3 3 17
2017/18 FI IPO8 370 4 4 3 3 3 17
2018/19 FI IPO8 370 4 4 3 3 3 17
2015/16 FI IP02 167 2 2 2 1 1 8
2016/17 FI IPO2 180 2 2 2 2 1 9
2017/18 FI IPO2 190 2 2 2 2 2 10
2018/19 FI IPO2 210 2 2 2 2 2 10
2015/16 FI IT04 41 1 1 2
2016/17 FI IT04 60 2 1 1 / / 4
2017/18 FI IT04 80 2 2 1 1 / 6
2018/19 FI IT04 100 2 2 2 1 1 8
2015/16 SC IP08 149 2 2 2 1 1 8
2016/17 SC IPO8 150 2 2 2 1 1 8
2017/18 SC IPO8 150 2 2 2 1 1 8
2018/19 SC IPO8 150 2 2 2 1 1 8
2015/16 SC IP02 98 1 1 2 1 5
2016/17 SC IPO2 122 1 1 1 2 1 6
2017/18 SC IPO2 137 1 1 1 1 2 6
2018/19 SC IPO2 167 2 1 1 1 1 6
La scuola
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
sia per le classi dell’EdA (serale e carcerario), su cui è stata autorizzata l’attivazione
dell’ITT:
A.S. SEDE TOT
ALUNNI I II III IV V
TOT
CLASSI
2015/16 SER IP08-IP02 76 1 ART 1 ART 1
ART 3 ART
2016/17 SER IP08-IP02 115 1 ART 1 ART 1 ART 1 ART 4 ART
2017/18 SER IP08-IP02 125 1 ART 1 ART 1 ART 1 ART 4 ART
2018/19 SER IP08-IP02 125 1 ART 1 ART 1 ART 1 ART 4 ART
2015/16 SER IT04 0 0
2016/17 SER IT04 25 1 1
2017/18 SER IT04 35 1 1 2
2018/19 SER IT04 55 1 1 1 3
2015/16 SOL IP08 44 1 1 1 1 4
2016/17 SOL IP08 38 1 1 1 1 1 5
2017/18 SOL IP08 38 1 1 1 1 1 5
2018/19 SOL IP08 38 1 1 1 1 1 5
2015/16 SOL IT04 0 0
2016/17 SOL IT04 7 1 1
2017/18 SOL IT04 16 1 1 2
2018/19 SOL IT04 25 1 1 1 3
D’altronde, la peculiarità dell’Istituto, per entrambi i plessi, è costituita proprio dal
fatto di offrire una risposta formativa articolata ed integrata sul territorio,
con positivi risvolti sui flussi di scambio da altri istituti, soprattutto nel primo bien-
nio, come freno alla dispersione ed al dropout nel rispetto ordinamentale del Di-
ritto/Dovere all’Istruzione:
La scuola
[8]
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
* dati provvisori al 23/11/2015
In questo senso, risulta importante l’azione continua di richiamo alla frequenza
scolastica, sia come obbligo legislativo sia come freno all’abbandono precoce
degli studi dopo il primo biennio e/o dopo la qualifica triennale:
a.s. CLASSI
PRIME
Iscritti
a inizio a.s.
CLASSI
PRIME
Iscritti
a fine a.s.
CLASSI
SECONDE
Iscritti
a inizio a.s.
CLASSI
SECONDE
Iscritti
a fine a.s.
CLASSI
TERZE
Iscritti
a inizio a.s.
CLASSI
TERZE
Iscritti
a fine a.s.
2011
2012
107 124
(+14)
91 100
(+9)
92 95
(+3)
2012
2013
171 212
(+41)
122 144
(+22)
77 83
(+6)
2013
2014
242 273
(+31)
154 174
(+20)
104 112
(+8)
2014
2015
186 233
(+47)
212 236
(+24)
116 134
(+18)
2015*
2016
226 238
(+12)
205 218
(+13)
174 185
(+11)
ESITI
A.S.
2010
2011
2011
2012
2012
2013
2013
2014
2014
2015
CLASSI
PRIME
PROMOSSI 74 78 122 154 133
NON PROMOSSI 72 46 32 33 27
NON SCRUTINATI / / 58 85 73
CLASSI
SECONDE
PROMOSSI 86 62 86 102 139
NON PROMOSSI 38 38 24 23 39
NON SCRUTINATI / / 34 45 57
CLASSI
TERZE
PROMOSSI 86 82 59 89 92
NON PROMOSSI 12 11 14 8 17
NON SCRUTINATI / / 10 15 25
CLASSI
QUARTE
PROMOSSI 65 65 71 72 53
NON PROMOSSI 11 16 6 4 3
NON SCRUTINATI / / 3 10 21
CLASSI
QUINTE
PROMOSSI 65 65 71 72 53
NON PROMOSSI 13 9 6 5 1
NON SCRUTINATI / / / 3 3
La scuola
[9]
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Rilevante, per il plesso di Firenze, è anche la percentuale di alunni con cittadinanza
non italiana, per la maggior parte cinesi, riguardo ai quali nell’ultimo decennio
l’Istituto ha costantemente migliorato le proprie pratiche inclusive e di internazio-
nalizzazione del curricolo:
ANNO SCOLASTICO
TOTALE ALUNNI
STRANIERI
TOTALE ALUNNI CINESI
NATI IN ITALIA
NATI IN CINA
NEO IMMIGRATI
2011-2012 182 85
(46%) 21
(25%) 64
(75%) 12
2012-2013 287 174
(60%) 31
(18%) 143
(82%) 53
2013-2014 334 217
(65%) 46
(21%) 171
(79%) 18
2014-2015 331 212
(64%) 69
(32%) 143
(68%) 18
2015-2016 342 211
(62%) 86
(40%) 125
(60%) 6
Confrontando i dati sulla cittadinanza, oltre naturalmente agli studenti italiani ed
agli studenti cinesi, sono significativamente rappresentati (seppure in percentuale
nettamente minore) studenti albanesi, filippini, marocchini, peruviani e romeni, i
cui nuclei familiari sono ormai storicamente radicati nel Quartiere 5:
A queste cittadinanze si sommano, per affinità geografica e continentale, quelle
degli studenti egiziani, kosovari, moldavi, senegalesi, indiani, honduregni e tunisi-
ni:
CITTADINANZA 2011 - 2012 2012 - 2013 2013 - 2014 2014 - 2015 2015 - 2016
Albanese 19 22 26 28 29
Filippina 19 18 17 18 21
Marocchina 12 10 16 18 18
Peruviana 22 30 31 26 21
Romena 13 21 21 29 38
CITTADINANZA 2011 -2012 2012 - 2013 2013 - 2014 2014 - 2015 2015 - 2016
Egiziana 5 7 6 7 7
Kosovara 1 1 3 4 7
Moldava 1 2 2 3 5
Senegalese 1 3 4 6 5
Indiana 4 3 3 5 5
Honduregna 3 6 8 6 5
Tunisina 1 2 3 4 4
La scuola
[10]
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Non mancano comunque, seppure parcellizzate, le presenze di studenti dalle più
svariate nazionalità extraeuropee, come bielorussi, cileni, capoverdiani, congole-
si,dominicani, polacchi, uruguaiani, etc., in un universo linguistico e culturale che,
non a caso, è ben espresso dal logo dell’Istituto:
L’Istituto accoglie inoltre un numero rilevante ed in crescita esponenziale di alunni
con Bisogni Educativi Speciali, rispetto ai quali sono previste attività specifiche
declinate nel Piano di Inclusione:
Afg
han
a
Alb
anes
e
Alg
erin
a
Ban
glad
ese
Bie
loru
ssa
Bra
silia
na
Bu
lgar
a
Cam
eru
nen
se
Cap
ove
rdia
na
Cile
na
Cin
ese
Cin
gale
se
Co
lom
bia
na
Co
ngo
lese
Co
star
ican
a
Cro
ata
Cu
ban
a
Do
min
ican
a
Egiz
ian
a
Filip
pin
a
Gia
mai
can
a
Ho
nd
ure
gna
Ind
ian
a
Ital
ian
a
Ivo
rian
a
Ko
sova
ra
Mac
edo
ne
Mar
occ
hin
a
Mo
ldav
a
Nig
eria
na
Pak
ista
na
Per
uvi
ana
Po
lacc
a
Ro
men
a
Ru
ssa
Salv
ado
regn
a
Sen
egal
ese
Serb
a
Togo
lese
Tun
isin
a
Ucr
ain
a
Uru
guai
ana
2011 2012 2013 2014 2015
A.S. L. 104/92 (H) L. 170/10 (DSA)
FIRENZE SCANDICCI TOTALE FIRENZE SCANDICCI TOTALE
2011/2012 24 10 34 3 1 4
2012/2013 26 15 41 7 4 11
2013/2014 28 20 48 17 8 25
2014/2015 28 21 49 25 11 36
2015/2016 30 27 57 37 26 63
La scuola
[11]
Rete STRADA: rete territoriale Firenze Nord Ovest promossa dall’UST Firenze,
riunisce tutte le scuole del primo e secondo ciclo della ripartizione urbana; scuola
capofila è l’Istituto Agrario. Scopo prioritario è l’armonizzazione delle iniziative di
orientamento nel passaggio fra i due cicli e di riorientamento nel primo biennio su-
periore, al fine di contrastare la dispersione scolastica e favorire il successo forma-
tivo; la rete sostiene la condivisione delle risorse fra le scuole afferenti, anche in
rapporto alla costituzione di reti temporanee finalizzate al concorso a bandi europei
o ministeriali di interesse comune.
Rete CPIA: rete provinciale rispondente al DPR 263/2012 art.3 c.4 e art.5 c.2 per
L’Educazione degli Adulti (EdA); è sottoscritta dal Centro Provinciale per
l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Lastra a Signa con gli Istituti Superiori della Pro-
vincia in cui si svolgono corsi serali, al fine di istituire la commissione integrata per
la definizione del patto formativo e la realizzazione delle misure di sistema.
Rete FASP/RISCAT: rete regionale, comprende gli Istituti Superiori della Toscana
con Corso Serale per adulti; promuove iniziative comuni di pubblicizzazione dei
corsi ed il confronto sulla nuova normativa e le metodologie didattiche; scuola ca-
pofila è l’IIS Pertini di Lucca.
Rete “Scambiando s’impara”: rete locale fra COSPE (ONG per la cooperazione
internazionale), AICIC (associazione per l’interscambio culturale Italia-Cina) e
scuole del I e II ciclo, devoluta alla promozione nell’offerta curricolare della lingua
e della cultura cinese, al miglioramento delle pratiche inclusive per gli alunni di o-
rigine cinese ed alla promozione di scambi educativi e culturali con scuole “gemel-
late” nella provincia dello Zheijang.
Rete “Toscana Scuola e Teatro”: rete regionale, capofila l’IIS Rosmini di Gros-
seto, fra scuole accomunate dalla pratica teatrale come strumento didattico e di in-
clusione.
Rete “Scuole e Città”: rete locale devoluta alla reciproca interazione e mutua co-
operazione per lo scambio di buone pratiche e lo sviluppo della formazione in ser-
vizio attraverso attività comuni di ricercazione. Il coordinamento è presso la storica
Scuola Città Pestalozzi, nel cuore di Firenze.
Rete “Europa per l’Istruzione- Toscana”: rete regionale devoluta al migliora-
mento quantitativo e qualitativo dei processi di cooperazione europea (Erasmus
Plus ed ETwinning) e di diffusione della didattica delle lingue (CLIL); è coordinata
da un Nucleo di Intervento sostenuto dall’USR con scuola capofila l’IIS Rosmini di
Grosseto.
RETI, PROTOCOLLI D’INTESA E AFFILIAZIONI La scuola
[12]
RETI, PROTOCOLLI D’INTESA E AFFILIAZIONI
Protocollo d’Intesa “La città per i ragazzi”: promosso dal Comune di Scandicci
con ASL, Società della Salute e Scuole, è stato sottoscritto l’8/10/2013 allo scopo
di fare rete tra istituzioni locali e associazionismo per azioni a sostegno
dell’inclusione scolastica, del successo formativo e della partecipazione giovanile;
l’omonimo progetto è coordinato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Co-
mune di Scandicci.
In virtù di tale protocollo, la Sezione Coordinata di Scandicci beneficia senza alcun
onere di azioni specifiche di supporto al benessere scolastico e l’inclusione, con
l’intervento di HUMANITAS (doposcuola per alunni con Bisogni Educativi Speciali),
Ass. Cult. ARCO (interventi di alfabetizzazione per alunni stranieri), Ass. OFFICINA
DEI SOGNI (sportello di orientamento e counseling) e GINGERZONE (doposcuola).
Protocollo d’Intesa “Libera Università Di Scandicci”: promosso dal Comune
di Scandicci con l’istituzione “Scandicci Cultura”, le Associazione, il CPIA e le
scuole superiori del territorio per la progettazione condivisa di attività culturali e
formative secondo il programma europeo dell’apprendimento continuo lungo tutto
l’arco della vita (Long Life Learning Program).
Protocollo d’accordo con AICIC (Associazione d’Interscambio Culturale Italia
Cina) e la collaborazione di COSPE per la prestazione d’opera a titolo gratuito di
propri insegnanti madrelingua cinese in attività didattica integrativa (conversazione
madrelingua) nelle classi delle sezioni sperimentali a curricolo internazionale cinese
dell’IP Servizi Commerciali e dell’I.T.Turistico.
Protocollo d’accordo con SCUOLE CINESI per la realizzazione di scambi cultu-
rali fra gli studenti ed iniziative di formazione per i docenti, nell’ambito del proces-
so di internazionalizzazione Italia-Cina.
Protocollo d’accordo con INNER WHEEL per l’assegnazione di borse di studio
devolute all’acquisto dei libri scolastici ad alunni meritevoli fino al completamento
degli studi.
Protocollo d’accordo con AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani), sezione
provinciale di Firenze, per la donazione di un apparecchio defibrillatore (DAE) e la
promozione della cultura del Primo Soccorso e della Cardiorianimazione ad alunni e
personale scolastico.
L’Istituto è affiliato al CIPAT (Consorzio Istituti Professionali Associati Toscana) ed
al CONFAO (Consorzio Nazionale per la Formazione l’Aggiornamento e
l’Orientamento) ed ha inoltre ricevuto l’accreditamento dalla Commissione Provin-
ciale USR e UNICEF di “SCUOLA AMICA DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI”.
La scuola
[13]
AREE FUNZIONALI
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’attività didattica ordinaria, come dire le “lezioni”, è sviluppata ed inte-
grata da molteplici attività che rispondono alle nuove normative ed ai bi-
sogni specifici degli alunni e del territorio:
1.
CURRICOLO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
ORIENTAMENTO
BES - INTERCULTURA
2. FORMAZIONE
SICUREZZA
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DOCENTI e ATA
3.
POTENZIAMENTO DIDATTICO
PROGETTI
OLTRE IL TERRITORIO
La scuola
[14]
AREE FUNZIONALI
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’ Alternanza Scuola Lavoro, introdotta già come modalità di realizzazione dei percorsi
del secondo ciclo (art. 4 L. n.53/2003 e quindi con il D. Lgs n. 77/2005), è stata disci-
plinata quale metodologia didattica del Sistema dell'Istruzione per consentire agli stu-
denti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età di realizzare gli studi del secon-
do ciclo anche alternando periodi di studio e di lavoro, allo scopo di motivarli e orien-
tarli e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Oggi, con l’applicazione della legge 107/2015 si pone pienamente come parte inte-
grante del curricolo ordinamentale di tutti gli ordini di istruzione superiore, tenuto
conto dell'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni professionali delle
imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti:
Forte dell’esperienza formativa tipica degli Istituti professionali (ex terza Area),
l’Istituto ha delineato negli ultimi anni un sistema integrato di attività che confluiscono
nel curricolo fin dal secondo anno, nel rispetto della normativa e dei livelli formativi
degli studenti, in stretto rapporto con il territorio e le imprese, nei settori attinenti
all’offerta didattica (commercio, gestione aziendale, turismo, servizi socio-sanitari),
con cui ha posto in essere convenzioni annuali e pluriennali.
Alle attività d’aula (workshop, visite aziendali, simulazione d’impresa) fanno se-
guito esperienze sul campo, di tipo orientativo e di potenziamento professionale:
Curricolo – A.S.L.
[15]
stage periodici (2 o 3 settimane) in aziende opportunamente selezionate fra
aziende commerciali, agenzie per il turismo, alberghi, studi professionali di
commercialisti ed Enti Pubblici;
service di accoglienza congressuale per varie associazioni pubbliche e private
(DIESSE, Comune di Firenze, Comune di Scandicci, Giunti);
stage ASL con attività di formazione lavorativa continuativa (Consiglio Regio-
nale Toscana).
L’Istituto promuove inoltre, anche nell’ambito del programma europeo Erasmus Plus
periodi di stage all’estero nei mesi estivi (mobilità transnazionale).
AREE FUNZIONALI
Gruppo di
lavoro
Consigli di
Classe
REFERENTI
ALTERNANZA SL
PERCORSI IEFP
AGENZIA FORMATIVA (REF. PROGETTI)
AGENZIA
FORMATIVA
(Certificatore)
Classe
Attività
Didattica
Laboratoriale
e
Simulazione
d’impresa
Visite
aziendali
Work -
shop
Stage
giugno
Stage
febbraio
settembre
Stage
ASL
Mobilità
trans
nazionale
Service
LIBRETTO
FORMATIVO
Seconda
●
●
●
●
●
Terza
●
●
●
●
●
●
●
●
Quarta
●
●
●
●
●
●
●
●
Quinta
●
●
●
Curricolo – A.S.L.
[16]
AREE FUNZIONALI
ORIENTAMENTO IN INGRESSO - IN ITINERE - IN USCITA
"La centralità del ruolo strategico attribuito all’orientamento nella lotta alla dispersione e all’insuccesso
formativo non è da mettere in discussione”.
(Maria Luisa Pombeni - Intervento al Convegno: "Tavolo per l'orientamento", Tione (TN), 2007)
"L'orientamento, infatti, migliora l'efficienza e l'efficacia dei sistemi di istruzione, formazione e lavo-
ro attraverso la sua azione di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, attraverso il poten-
ziamento dell'incontro tra domanda e offerta di competenze favorendo il successo formativo e l'occupa-
bilità".
(Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali concernente la definizione del sistema nazionale
sull'orientamento permanente).
Allo scopo di favorire la scelta consapevole degli studenti in uscita dal primo ciclo (O-
RIENTAMENTO IN INGRESSO), l’Istituto promuove azioni di informazione agli alun-
ni delle scuole secondarie di primo grado ed ai loro genitori (open day e manifesta-
zioni) e collabora con gli stessi istituti alla realizzazione di laboratori didattici orienta-
tivi per le classi II e III (laborienta) con i propri docenti e studenti.
Particolare attenzione è quindi posta all’ascolto di ogni problematica che possa portare
ad un abbandono precoce degli studi (ORIENTAMENTO IN ITINERE), con
l’intervento specifico di docenti e/o orientatori specializzati (couching) e progetti in-
dividuali mirati (mentoring); per gli studenti provenienti da altre scuole nel corso
dell’anno scolastico sono attivati sportelli didattici e/o recupero in itinere per le disci-
pline da integrare per effetto della diversità del piano studi (riallineamento formati-
vo).
Infine, per gli studenti delle classi V che vogliono entrare nel mondo del lavoro più in-
formati, più preparati e più consapevoli delle proprie attitudini e capacità oppure che
vogliono continuare a studiare, ma sono confusi rispetto alle varie scelte ed alle op-
portunità più adeguate alle loro aspettative (ORIENTAMENTO IN USCITA), l’Istituto
promuove azioni di informazione (workshop e fiere di orientamento universita-
rio) e di formazione (progetto FiXO) per favorire l’incontro tra diplomati/diplomandi
e il mondo del lavoro.
ORIENTAMENTO
IN ENTRATA
ORIENTAMENTO
IN ITINERE
ORIENTAMENTO
IN USCITA
Attività
Classe
FIERE
ED
EVENTI
OPEN
DAY
INTERNI
OPEN
DAY
ESTERNI
LAB
ORIENTA COUCHING MENTORING
RIALLINEAMENTO
FORMATIVO
WORK-
SHOP
FIERE
ED
EVENTI
PLACEMENT
Prima
Seconda
Quarta
Quinta
Il Curricolo – Orientamento
[17]
AREE FUNZIONALI
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L’area dei Bisogni Educativi Speciali, conosciuta in Europa come Special Educatio-
nal Needs, rappresenta quell’area dello svantaggio scolastico che comprende tre
grandi sotto-categorie:
quella della disabilità;
quella dei disturbi evolutivi specifici(DSA-ADHD);
quella dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.
Durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica, gli studenti con BES
hanno diritto a:
fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica
nel corso dell'anno;
avere adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli
Esami di Stato.
DISABILITA’
Per gli alunni diversamente abili l’offerta formativa prevede un accompagna-
mento scandito nelle fasi seguenti:
ACCOGLIENZA
Inserimento nel gruppo classe accompagnato dall’insegnante di sostegno.
Conoscenza degli insegnanti curricolari e di sostegno.
Conoscenza degli ambienti scolastici che frequenteranno durante l'anno scola-
stico (laboratori, aule attrezzate, sala video).
Periodo iniziale di osservazione sistematica da parte di tutti gli insegnanti del
consiglio di classe per circa un mese nell’ambito dei Consigli di classe e delle
programmazioni P.E.P.
FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI
Terminata l'osservazione sistematica iniziale, si valuteranno le capacità dei singoli
allievi ed il livello degli apprendimenti per stabilire il tipo di percorso didattico da
svolgere:
A. programma curricolare
Il consiglio di classe individua i nuclei tematici fondamentali di ogni disciplina e
stabilisce gli obiettivi essenziali da raggiungere semplificando in modo appropria-
to i programmi curricolari.
B. programma diversificato
Per gli alunni non in grado di seguire programmi curricolari saranno stabiliti per-
corsi educativi con obiettivi didattici individualizzati concordati tra insegnanti di
sostegno e curricolari, NPI di riferimento. Tali percorsi potranno prevedere l'alter-
nanza di ore a scuola e ore di attività extra scolastica nonché la partecipazione
durante l’orario curricolare a progetti attivati all’interno dell’Istituto.
Il Curricolo – B.E.S.
[18]
AREE FUNZIONALI
VALUTAZIONE
Con riferimento alla C.M. 258 del 1983, C.M. 262 del 1988, O.M. n.128 del 1999,
per gli allievi che seguono piani individualizzati la valutazione avverrà in sede di
Consiglio di Classe in base all’O.M. n. 90 del 2001 art. 15 comma 4 e del G.O.M.
(Gruppo operativo medico) con la partecipazione dei genitori e sulla base degli o-
biettivi prefissati dal P.E.P. Nei casi in cui l’allievo abbia raggiunto obiettivi didattici
previsti dai programmi ministeriali o globalmente conformi, il consiglio di Classe
valuta attraverso le modalità della normativa, altrimenti certifica le competenze
acquisite (O.M. 90 del 2001, Art. 13 comma 5 A).
IL PROGETTO DI VITA
La scuola si impegna a seguire le famiglie, supportata dai Servizi Sociali, dai Neu-
ropsichiatri e da tutti i soggetti presenti sul territorio che possano dare contributi in
tal senso, nell’inserimento degli alunni diversamente abili nel mondo del lavoro o
all’interno di centri specializzati, consentendo se necessario il prolungamento del
periodo scolastico anche con fasi alterne di scuola-lavoro o di scuola-centro di ac-
coglienza. In questo modo si favorisce un distacco meno traumatico dal contesto
scolastico ed un inserimento graduale nella nuova realtà.
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
Per gli alunni con disturbi evolutivi specifici l’offerta formativa prevede un
accompagnamento scandito nelle fasi seguenti:
ACCOGLIENZA
Certificazione DSA:presa d’atto entro settembre
Osservazione dello studente anche mediante la somministrazione di prove
specifiche, realizzazione di una scheda analitica delle difficoltà e delle poten-
zialità da rilevare a cura del CdC entro il mese di novembre. Per gli alunni in
esame di stato entro il 15 Marzo.
Rinforzo e dialogo con lo studente per comprendere il livello di conoscenza e
di accettazione delle proprie difficoltà
Inserimento nella classe. Presentazione dell’alunno alla classe e condivisione
degli strumenti utili per il superamento delle difficoltà
Incontro con i genitori
ELABORAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Partendo dal presupposto che ogni ragazzo è differente, diventa fondamentale, per
la stesura di un PDP efficace, l’assoluta collaborazione tra scuola e famiglia, in mo-
do da adattare alle caratteristiche individuali i provvedimenti dispensativi e com-
pensativi suggeriti dalla norma vigente, dopo aver valutato l’entità e il profilo delle
difficoltà evidenziate dalle singole diagnosi.
Il Curricolo – B.E.S.
[19]
AREE FUNZIONALI
In linea molto generale si sottolinea comunque la necessità di:
Ridurre in modo significativo la quantità di compiti scritti (nella materia in cui ci
sono le difficoltà segnalate dalla diagnosi) dando priorità allo studio e alla rielabo-
razione verbale, previa accordo tra insegnanti e genitori
Utilizzare le interrogazioni programmate, avendo cura che non vi sia sovrapposi-
zione tra le stesse.
Privilegiare, per le lingue straniere, l’apprendimento orale.
Evitare un orario tale da evitare nella stessa giornata la presenza di entrambe le
lingue straniere.
Accettare lo svolgimento degli elaborati prodotti al computer, sia a casa sia a
scuola.
Consentire un uso guidato dall’insegnante del registratore per registrare lezioni o
parte di esse.
Il CdC approva il Piano Didattico Personalizzato nelle sue caratteristiche generali e
nelle singole discipline. Esso è costituito di una parte generale, redatta dal CdC di
ottobre/novembre, e di una parte specifica di programmazione delle singole disci-
pline. Il piano per la parte disciplinare è allegato alle programmazioni dei singoli
docenti.
VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
Nel corso di attivazione del protocollo saranno effettuate verifiche dei singoli casi,
della situazione globale e delle azioni attivate per il sostegno all’apprendimento
degli studenti con Disturbi di Apprendimento.
SERVIZIO DI CONSULENZA E SUPPORTO
L’Istituto attiverà gradualmente, in base alle reali disponibilità, un servizio di con-
sulenza sui DSA, di documentazione delle migliori esperienze e di dotazione stru-
mentali, da quelle tradizionali a quelle di hardware e software che l’evoluzione del-
le tecnologie potrà mettere a disposizione.
LIBRI DI TESTO
L’istituto sceglie come criterio preferenziale, nell’adozione dei libri di testo, edizioni
di libri con disponibilità di CD -Rom e/o DVD per studenti con DSA.
SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE
Per gli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale l’offerta
formativa prevede misure di accompagnamento nel percorso scolastico, tese a favo-
rire il superamento delle condizioni di svantaggio:
ACCOGLIENZA
Osservazione dello studente anche mediante la somministrazione di prove
specifiche, realizzazione di una scheda analitica delle difficoltà e delle poten-
zialità da rilevare a cura del CdC.
Il Curricolo – B.E.S.
[20]
AREE FUNZIONALI
Dialogo con lo studente e la sua famiglia per comprendere il livello di cono-
scenza e di accettazione delle proprie difficoltà.
Eventuale presa d’atto dei servizi socio-assistenziali, per la costituzione di un
team integrato a supporto delle attività scolastiche.
ELABORAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Il CdC approva il Piano Didattico Personalizzato nelle sue caratteristiche generali e
nelle singole discipline. Esso è costituito di una parte generale, redatta dal CdC e di
una parte specifica di programmazione delle singole discipline. Il piano per la parte
disciplinare è allegato alle programmazioni dei singoli docenti.
SUPPORTO DIDATTICO E SOCIORELAZIONALE
Coordinate dalla specifica Funzione Strumentale “Benessere Scolastico e Orienta-
mento in Itinere”, sono attivate nel corso dell’anno scolastico, in base alle reali di-
sponibilità, attività di supporto didattico (LARSA) anche in orario pomeridiano e
sportelli di ascolto con l’intervento specifico di docenti e/o orientatori specializzati.
VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE
Per ciascun caso saranno effettuate verifiche della situazione globale e delle azioni
attivate per il sostegno all’apprendimento degli studenti in situazione di svantaggio.
INTERCULTURA
Nell’ambito dell’area BES-SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO,
CULTURALE, per il plesso di Firenze, dove elevata è la presenza di alunni di na-
zionalità non italiana, i referenti INTERCULTURA lavorano in stretta collaborazio-
ne con la Commissione Formazione Classi per sostenere ed agevolare le dinamiche
di inserimento ed inclusione e quindi con le Funzioni Strumentali e i Referenti
all’orientamento.
I referenti Intercultura si occupano di rapporti con il territorio e con vari Enti:
partenariato con il COSPE;
progetto UGUADI con la facoltà di Scienze della formazione (corso di aggior-
namento e laboratorio di italiano L2 e corso di lingua cinese per il personale e
per i docenti);
rapporti con le famiglie di origine non italiana con l’aiuto di un mediatore;
organizzazione di giornate seminariali;
tirocinio di studenti universitari presso la nostra scuola;
corsi di alfabetizzazione.
Il Curricolo – B.E.S.
[21]
AREE FUNZIONALI
Per favorire i rapporti con gli studenti e le famiglie l’Istituto si avvale di un apposito
servizio di MEDIAZIONE CULTURALE gestito in partenariato con COSPE.
Inoltre l'Istituto promuove e supporta l'acquisizione della Certificazione CILS (un
titolo di studio ufficialmente riconosciuto che attesta il grado di competenza lingui-
stico-comunicativa in italiano come L2) per i propri alunni non italofoni.
- Protocollo d’inclusione
- Piano di inclusione
B.E.S
DISABILITA'
INTER
CULTURA
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
SVANTAGGIO SOCIO-
ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE
Il Curricolo – B.E.S.
[22]
AREE FUNZIONALI
L’attività di formazione sulle norme di sicurezza (L.81/2010) è promossa
nell’ambito del Servizio di Prevenzione e Protezione dal Dirigente Scolastico (af-
fiancato dall’RSPP e dal RSL) e coinvolge con modalità specifiche tutta la comuni-
tà scolastica:
SICUREZZA ALUNNI
FORMAZIONE TRASVERSALE
disposta nell’ambito del SPP è destinata a tutte le classi ed è ripetuta ogni anno
scolastico:
1 ora lettura e spiegazione in classe (docente in servizio) delle norme gene-
rali di evacuazione + 2 simulazioni di evacuazione
Nell'ambito delle Educazioni Trasversali (cittadinanza, legalità, salute, ambien-
te) l'Istituto promuove in partenariato con la Prefettura di Firenze ed Associazioni
nazionali e locali (ADO, Medici di famiglia, ecc.) incontri formativi (workshop e
sim.) specificatamente dedicati all'Educazione alla Salute ed alla diffusione di salu-
tari stili di vita (educazione alimentare, all'affettività, alla sicurezza stradale) a
contrasto delle dipendenze psicologiche, alimentari e psicotrope.
Sono inoltre state attivate formazioni specifiche per gli studenti di età superiore ai
18 anni (classi IV e V) sul Primo Soccorso con Defibrillatore (BLS-D).
FORMAZIONE SPECIFICA ASL
disposta nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro è rivolta alle classi TERZE:
1 ora docente diritto (A019) lettura e spiegazione delle norme (dalla 626/94
alla 81/08 e s.m.i.)
1 ora docente TP (laboratorio A076 e C520) lettura e spiegazione delle nor-
me specifiche (per es. videoterminale, sollevamento carichi)
4 ore PIATTAFORMA TRIO in autoformazione on line con attestato finale.
DIRIGENTE SCOLASTICO
RSPP
RSL
ALUNNI
DOCENTI E ATA
Il Formazione
[23]
AREE FUNZIONALI
SICUREZZA DOCENTI E PERSONALE ATA
FORMAZIONE OBBLIGATORIA
disposta nell’ambito del SPP è rivolta a tutto il personale docente e non docente:
Formazione generale 4 ore;
Formazione specifica 8 ore, per i lavoratori/trici delle aziende dei settori della
classe di rischio medio;
aggiornamento di 6 ore nei cinque anni.
Il Formazione
[24]
AREE FUNZIONALI
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DOCENTI
AREA ARGOMENTO
METODOLOGIE
DIDATTICHE
Didattica per competenze
Didattica per classi ad abilità differenziate
Tecniche di preparazione e gestione delle lezioni
Didattica per DSA
METODOLOGIE
INFORMATICHE
Flipped Classroom
LIM e registro elettronico
Piattaforma Moodle e E-learning
DIDATTICA
DISCIPLINARE
Argomenti specifici di ciascuna disciplina (per es. mate-
matica:problem solving, matematica ed innovazione di-
dattica;P.P.&S. su piattaforma e-learning in ambiente di
calcolo evoluto)
COMPETENZE PER LA
GESTIONE ORGANICA
DELL’ISTITUTO
Argomenti specifici per i collaboratori del DS (aggiorna-
mento normativo, ecc.) e le figure di sistema (Qualità,
B.E.S., A.S.L., Orientamento, ecc.)
COMPETENZE
RELAZIONALI
Il corpo nella relazione educativa (training di rilassamen-
to psicotonico)
Lingua e cultura cinese
Corsi di lingua e cultura straniera
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE ATA
AREA ARGOMENTO
COMPETENZE PER
LA GESTIONE
INFORMATICA
- Pacchetto applicativo ARGO WEB
- Pacchetto applicativo SEGRETERIA DIGITALE
- Aggiornamento sistemi informatici dei laboratori
COMPETENZE PER
LA GESTIONE
AMMINISTRATIVA
- Aggiornamento normativo
- Le procedure amministrative per la Certificazione
di Qualità
- Le procedure amministrative per la ricostruzione
dalla carriera, la cessazione dal servizio,
l’immissione in ruolo
- Le procedure amministrative per acquisti e gare
COMPETENZE
RELAZIONALI
- Il Front Office e la relazione con l’utenza tenendo
conto di interculturalità, integrazione e disabilità
- Corsi di lingua e cultura straniera (cinese, inglese)
Il Formazione
[25]
AREE FUNZIONALI
Nell’ultimo decennio l’Istituto ha consolidato e rese permanenti nella propria offer-
ta formativa numerose attività di potenziamento didattico curricolare ed extracurri-
colare (PROGETTI), declinate sugli specifici bisogni degli studenti ed armonizzate
con la programmazione disciplinare:
AREA LINGUISTICA Titolo progetto: Lettorato inglese - Lettorato francese
Descrizione: Lezioni in compresenza di un lettore madrelingua
Titolo progetto: Preparazione esame PET e FIRST al British Institute
Descrizione: Lezioni propedeutiche agli esami di certificazione con docente madre-
lingua
Titolo progetto: Corso di Lingua e Cultura Cinese
Descrizione: Lezioni propedeutiche agli esami di certificazione HSK
AREA LETTERARIA
Titolo progetto: Il quotidiano in classe
Descrizione: Coinvolgere gli alunni nella lettura dei quotidiani.
Titolo progetto: Colloqui Fiorentini
Descrizione: Percorso di approfondimento sull’opera di un autore.
Titolo progetto: Scritti senza Frontiere
Descrizione: Redazione del giornalino d’istituto.
AREA SCIENTIFICA
Titolo progetto: ScienzAfirenze
Descrizione: Stimolare l’interesse all’approccio scientifico per conoscere e comprendere la realtà.
AREA ARTISTICA
Titolo progetto: Si va in scena
Descrizione: Laboratorio teatrale per l’integrazione
Titolo progetto: Communicating Art - Ambasciatori dell’Arte
Descrizione: Percorso di approfondimento storico-artistico con Polo Museale Fiorentino
AREA STORICO SOCIALE
Titolo progetto: A colazione con le quinte della Sassetti-Peruzzi
Descrizione: Incontri con personalità della società fiorentina su temi di attualità giuridica
Titolo progetto: La Media - Conciliazione
Descrizione: Media-Conciliazione come sbocco lavorativo e chiave di lettura della realtà
Il Potenziamento didattico
[26]
AREE FUNZIONALI
AREA BES
Titolo progetto: Pet Therapy
Descrizione: Attività con Scuola Nazionale Cani guida per Ciechi di Scandicci
Titolo progetto: A scuola con Polpetta
Descrizione: Incontri di Pet Therapy
Titolo progetto: La scuola va in piscina
Descrizione Corso di nuoto per gruppo H Scandicci
Titolo progetto: TUTTI A SCUOLA
Descrizione: Arginare la dispersione scolastica e favorire l’inclusione
Titolo progetto: Prevenzione dispersione scolastica
Descrizione: Laboratori con esperti - Circoli di studio pomeridiano
Titolo progetto: ScandicciLab
Descrizione: Apprendimento laboratoriale che mette in relazione area corporea, cognitiva, affettiva e sociale.
Titolo progetto: Laboratori Inclusivi
Descrizione: Attività socializzanti e operative aperte a tutti gli studenti.
AREA MOTORIA
Titolo progetto: Scuola in movimento
Descrizione: Varie attività sportive, anche diverse da quelle tradizionali, tornei inter-ni, trekking urbano
AREA TECNOLOGICA
Titolo progetto: NUOVA ECDL
Descrizione: Certificazione Patente Europea del Computer
L’attività didattica si sviluppa inoltre anche fuori dalle aule e dai laboratori, al fine di
favorire la socializzazione e l’inclusione di tutti gli alunni, la loro crescita personale,
l’acquisizione di nuove esperienze artistiche e culturali, in un giro d’orizzonte sulla ric-
ca realtà cittadina ed oltre:
OLTRE IL TERRITORIO
Visite museali e/o matinée teatrali (anche in lingua)
Visite didattiche e Viaggi d’istruzione
Scambi linguistici e culturali
Stage all’estero
Il Potenziamento didattico
[27]
ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO
La scuola
[28]
ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO
DIRIGENZA SCOLASTICA
Il Dirigente Scolastico
E’ il legale rappresentante dell’Istituto ed il responsabile della gestione delle risorse
finanziarie. Ha autonome attribuzioni in materia di gestione dell’Istituto e di
coordinamento e valorizzazione delle risorse umane.
Lo Staff di Presidenza
Data la complessità funzionale e logistica dell’Istituto, il Dirigente Scolastico si
avvale di propri collaboratori con incarico fiduciario:
Collaboratore Vicario del DS
Collaboratore del DS
a cui si aggiungono, quali figure di sistema designate dal Collegio dei Docenti, i
coordinatori di plesso/corso:
Coordinatore Plesso Scandicci
Coordinatore Corso Serale
Coordinatore Corso Carcerario Sollicciano
La scuola
[29]
ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO
APPARATO DIDATTICO FORMATIVO
Organo collegiale, il COLLEGIO DEI DOCENTI è composto dall’intero corpo
docente dell’Istituto e presieduto dal Dirigente Scolastico. Elabora e delibera
l’orientamento didattico e formativo dell’Istituto (programmazione curricolare ed
extracurricolare, adozione dei libri di testo, etc.) e definisce i criteri generali per la
valutazione degli allievi.
Si articola nei Dipartimenti (per materia, per area disciplinare e per assi
culturali), articolazioni funzionali per il sostegno alla didattica ed alla progettazione
formativa, che sono dotati di un proprio regolamento per lo svolgimento dei loro
compiti.
IL PERCORSO
MATERIA
AREA DISCIPLINARE
ASSE CULTURALE
LA PROGETTAZIONE
I DIPARTIMENTI PER ASSI CULTURALI
dispongono le linee generali e comuni della progettazione curricolare
in rapporto alle particolarità degli indirizzi
I CONSIGLI DI CLASSE
delineano la progettazione didattica e formativa
in rapporto alle specifiche esigenze dei propri discenti
I DOCENTI
declinano nella propria programmazione disciplinare per la classe le
indicazioni nazionali e del curricolo personalizzato
DIPARTIMENTI
Asse linguistico
Asse matematico
Asse scientifico tecnologico
Asse storico-sociale
La scuola
[30]
ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO
CONSIGLI DI CLASSE Organo collegiale, il CONSIGLIO DI CLASSE raccorda in equipe pedagogica tutti i
docenti della classe, definendo i processi di insegnamento/apprendimento rivolti ai
propri alunni, nel rispetto delle deliberazioni generali assunte dal Collegio dei
Docenti e dalla normativa vigente.
Nella composizione “aperta” vi partecipano i rappresentanti dei genitori e degli
studenti, eletti ogni anno scolastico nel mese di ottobre.
Il Coordinatore del Consiglio di Classe svolge i seguenti incarichi:
coordinare i rapporti con le famiglie, segnalando problemi didattici, disciplinari o di
mancata presenza;
coordinare i rapporti tra i docenti della classe per la corretta gestione della
programmazione comune;
coordinare e vigilare sulla stesura dei documenti espressi collegialmente dal CdC
con la collaborazione del Segretario e dei docenti della classe;
riferire tempestivamente al DS (o al Coll. Vicario) ogni problema inerente alla
didattica ed alla disciplina, ponendo massima cura alla sorveglianza dell’obbligo
scolastico;
presenziare alle riunioni per l’elezione dei Rappresentanti di classe (componente
genitori);
proporre, qualora lo ritenga opportuno, riunioni straordinarie del Consiglio di
Classe
presiedere, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni ordinarie e straordinarie
del Consiglio di Classe
Il Segretario del Consiglio di Classe svolge i seguenti incarichi:
verbalizzazione delle riunioni dei Consigli di Classe e degli Scrutini intermedi e
finali;
supporto al lavoro del Coordinatore;
collaborazione con il Coordinatore nella verifica dei dati inseriti per lo scrutinio
elettronico.
DOCENTI CONSIGLI DI CLASSE
COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
La scuola
[31]
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Per l’assolvimento di alcuni dei suoi compiti specifici il Collegio dei Docenti può
conferire incarichi funzionali a commissioni o a singole figure di sistema (Figure
Strumentali, Referenti o Coordinatori, Tutor) per l’attuazione di attività previste dal
Piano per l’Offerta Formativa sulle aree specifiche.
Area 1 - GESTIONE DEL PIANO DEL’OFFERTA FORMATIVA
● COORDINAMENTO POF e PTOF
● COMMISSIONE ORARIO
SEDE:
SCANDICCI:
SOLLICCIANO:
SERALE:
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI
● COMMISSIONE FUNZIONI STRUMENTALI E REFERENTI
● COMMISSIONE VIAGGI D’ISTRUZIONE E SCAMBI CULTURALI
● COMMISSIONE ELETTORALE
● COMMISSIONE PROVE OCSE E INVALSI
Referente:
SEDE:
SCANDICCI:
Area 2 – SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
● TIC e SITO WEB Referente:
● REFERENTI LABORATORI
LTT Firenze:
LTT Scandicci:
● Educazioni Trasversali (cittadinanza, legalità, salute, ambiente)
● Formazione Docenti Neoimmessi in Ruolo (Tutor)
● Tutor Accoglienza Tirocininanti Universitari
La scuola
[32]
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
ORIENTAMENTO IN INGRESSO/IN USCITA
Rerferenti: (Firenze) (Scandicci)
●BES: H/DSA
Funzione Strumentale: (Firenze)
(Scandicci)
● BES: BENESSERE SCOLASTICO E ORIENTAMENTO IN ITINERE
Funzione Strumentale: (Firenze)
(Scandicci)
● INTERCULTURA
Referenti: (Firenze)
● EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Referente:
Area 4 - RAPPORTI FORMATIVI CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNI ● ATTIVITÀ’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
● Stage
Coordinatore IP Servizi Comm.li Firenze:
Coordinatore IP Servizi Comm.li Scandicci:
Coordinatore IP Servizi Socio San.ri Firenze:
Coordinatore IP Servizi Socio San.ri Scandicci:
Coordinatore alunni BES Firenze:
Coordinatore alunni BES Scandicci:
● PERCORSI INTEGRATI IEFP
Referente:
La scuola
[33]
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
AGENZIA FORMATIVA L’Agenzia Formativa Sassetti-Peruzzi ha costantemente orientato la sua attività
verso la ricerca di un sempre più elevato standard di qualità, analizzando con
particolare rigore e continuità le customer satisfaction, la cui somministrazione ha
sempre accompagnato l’erogazione di tutti i corsi.
L’Agenzia è certificata da DASA RÄGISTER secondo lo standard EN ISO
9001:2008 ed è accreditata dalla Regione Toscana (accr. n. FI0579 del 04/07/2005)
per l’erogazione di corsi formativi riconosciuti.
L’Agenzia Formativa in particolare si prefigge i seguenti scopi:
organizzazione e gestione delle attività di formazione ed aggiornamento docenti,
orientamento scolastico e professionale (progetti: A.SCUO.LA. e FIXO, corso
ECDL);
corsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, percorsi IeFP
ricerca e promozione di progetti finanziati mirati all’acquisizione o al
potenziamento delle competenze professionali e professionalizzanti;
ricerca, promozione e diffusione dell’informazione di opportunità di esperienze
all’estero in ambito professionale o nel mondo del volontariato (obiettivo Europa);
ricerca, promozione e progettazione di progetti che abbiano come finalità le
azioni cardine della progettazione formativa dell’Istituto: inclusione ed
accoglienza, occupabilità, opportunità di crescita formativa.
ricerca, promozione e progettazione dell’offerta didattico-formativa nel settore
dell’Educazione degli Adulti (EdA)
Mobilità internazionale
ERASMUS PLUS
Rete di imprese/Rete transettoriale
Per realizzare:
progetti di mobilità
certificazione competenze trasversali, valorizzare le competenze acquisite nel
contesto di alternanza, certificandole grazie alle valutazioni conseguite nel corso
degli stage
valorizzazione dei percorsi IeFP e loro collocazione nel panorama occupazionale
Responsabile Qualità
Responsabile Progetti e Certificatore d’Istituto
La scuola
[34]
APPARATO TECNICO AMMINISTRATIVO E GESTIONALE
Area Gestionale
DSGA:
Area Amministrativa
Gestione amministrativa personale docente, ATA
Gestione alunni, servizi per la carriera scolatica, rapporti con gli alunni e le famiglie;
protocollo; archivio
Servizi per la gestione del patrimonio, delle risorse finanziarie e gestione
amministrativa e contabile docenti, ATA, esperti esterni
Servizi per la gestione degli affari interni e degli organi collegiali; circolari; archivio
Area Tecnica
Gestione dei laboratori tecnico informatici
Assistenza alle attività didattico laboratoriali
Collaboratori Scolastici
Assistenza agli alunni:
Accoglienza e sorveglianza degli alunni
Custodia e cura dei locali scolastici
Assistenza agli alunni diversamente abili
Ausilio all’organizzazione didattica
APPARATO SICUREZZA
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione:
Addetti sicurezza: 1 Sede
1 Succursale
1 Scandicci
Addetti allarme: 1 Firenze
1 Scandicci
Addetti primo soccorso: Collaboratori scolastici
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO La scuola
[35]
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto è composto da:
4 genitori, 4 studenti, 6 insegnanti, 2 rappresentanti personale non insegnante, il
Dirigente scolastico (membro di diritto).
I suoi compiti sono:
eleggere la Giunta Esecutiva;
deliberare il bilancio preventivo, il conto consuntivo e disporre per l’impiego di
mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico dell’istituto;
deliberare su proposta della Giunta, nei limiti della disponibilità del bilancio
su:acquisto, rinnovo delle attrezzature tecniche, scientifiche, sussidi didattici
adozione del regolamento interno di Istituto
adattamento del calendario scolastico alle esigenze ambientali;
programmazione ed attuazione delle attività para scolastiche, extrascolastiche
(corsi di recupero,visite didattiche), interscolastiche;
promozione di contatti con altre scuole per scambi di informazioni, forme e
modalità di iniziative assistenziali;
indicare i criteri generali per la formazione delle classi, l’adattamento dell’orario
delle lezioni e provvedere al coordinamento organizzativo del consigli di classe;
esprimere parere sull’andamento didattico e amministrativo dell’Istituto;
inviare annualmente una relazione al Provveditore agli studi e al Consiglio
scolastico provinciale;
può invitare degli specialisti alle riunioni;
può consentire l’uso delle attrezzature della scuola da parte di altre scuole;
concedere l’uso dei locali per attività promozionali fuori dell’orario scolastico;
deliberare l’intitolazione di aule e di scuole.
COMPONENTE ELETTIVA
Componente genitori:
Componente studenti:
Componente docenti: .
Componente ATA:
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO La scuola
[36]
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
GIUNTA ESECUTIVA
Presieduta del Dirigente Scolastico ha il compito di:
predisporre il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
preparare il lavoro del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del
Consiglio stesso;
curare l’esecuzione delle delibere del Consiglio di Istituto,
prendere provvedimenti disciplinari a carico degli alunni che il regolamento di
disciplina attribuiva al Collegio dei docenti. Le delibere sono adottate su proposta
del rispettivo consiglio di classe.
MEMBRI DI DIRITTO
DS -DSGA
MEMBRI ELETTI
Alunni, genitori, docenti, personale ATA
COMITATO STUDENTESCO
La rappresentatività e la compartecipazione attiva degli studenti in seno alla comu-
nità scolastica è data su due livelli dai RAPPRESENTANTI DI CLASSE e dai MEMBRI
nel CONSIGLIO D’ISTITUTO che, assieme, compongono il COMITATO STUDENTE-
SCO, organo consultivo e propositivo, dotato di proprio regolamento (D.Lvo 297/94
art. 13 comma 4).
Oltre ai compiti espressamente indicati dalla normativa (convocazione
dell’assemblea studentesca d’istituto e funzione di garante per l’esercizio democra-
tico dei diritti dei partecipanti all’assemblea), il COMITATO STUDENTESCO può e-
sprimere pareri e formulare proposte, riguardanti iniziative complementari ed attivi-
tà integrative, direttamente al Consiglio d’Istituto ovvero al Collegio dei Docenti o al
Dirigente Scolastico nei rispettivi ambiti di competenza.
PROGETTO ICS “IO COME STUDENTE” – PER UNA SASSETTI PIU’ VERDE
Progetto realizzato e sostenuto dal Comitato degli Studenti in collaborazione con i
volontari della Fondazione “Angeli del Bello”.
REGOLAMENTO DEL COMITATO STUDENTESCO
La scuola
[37]
A partire dall’anno scolastico 2014/15 tutte le istituzioni scolastiche devono effettuare
l’autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la Redazione di
un rapporto di autovalutazione (RAV) contenente gli obiettivi di miglioramento.
Gli esiti del RAV e la conseguente analisi dei punti di forza e di debolezza delle
pratiche didattiche e dei processi gestionali permettono di definire il PIANO DI
MIGLIORAMENTO (dall’anno scolastico 2015-2016) al fine di giungere alla definizione
del BILANCIO SOCIALE (per l’anno scolastico 2016-2017):
In osservanza alle più recenti disposizioni di legge ed in accordo alla propria politica
di trasparenza ed etica del servizio pubblico, l’Istituto ha costituito già dall’anno
scolastico 2013-2014 un NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE che, assieme al Diri-
gente Scolastico ed al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, elabora pe-
riodicamente un’analisi formalizzata ed oggettiva sul complesso delle attività svolte
(comparto amministrativo e gestionale e comparto didattico), in rapporto alle pro-
prie dotazioni strutturali (i plessi), materiali (laboratori, biblioteche, e sim.), profes-
sionali (personale docente e non docente), economiche (finanziamenti statali e da
E.LL. o da privati).
NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE ED OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO La scuola
[38]
AUTOVALUTAZIONE ED OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
Gli esiti del Rapporto di Autovalutazione (RAV) per l’anno scolastico 2014-2015 sono
resi pubblici e consultabili sul link ministeriale SCUOLA IN CHIARO.
La scuola
[39]
AUTOVALUTAZIONE ED OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
Ad oggi è quindi in via di elaborazione il Piano di Miglioramento (PDM) a valere dal pros-
simo anno scolastico, articolato in linea generale sulle seguenti aree:
ESITI PRIORITA’ DESCRIZIONE
RISULTATI
SCOLASTICI
incremento della fascia delle eccel-
lenze
Incrementare gli esiti di votazioni >8/10, al fine di
favorire la prosecuzione degli studi post diploma.
RISULTATI
PROVE NAZIONALI
aumento del livello
di prestazione per alunni stranieri
Allineare i risultati delle prove alla media nazionale, al momento non adeguati a causa di una notevole presenza di alunni non italofoni, incrementando
ove possibile i corsi di alfabetizzazione.
COMPETENZE CHIAVE E DI
CITTADINANZA
sviluppo delle com-petenze pro sociali
Ampliare la diffusione della cultura delle competen-
ze chiave di cittadinanza strutturando alcune buo-ne pratiche che l’istituto sta sperimentando e adat-tando alle sue esigenze.
RISULTATI A
DISTANZA monitoraggio post
diploma
Raccogliere in modo sistematico i risultati dei mo-
nitoraggi post- diploma e allineare alla media na-zionale il numero degli immatricolati all’università
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO
1. CURRICOLO - PROGETTAZIONE –
VALUTAZIONE
Definire e condividere obiettivi di apprendimento specifici. Utilizzare in modo strutturato la valuta-
zione dei risultati degli allievi per provvedere con interventi didattici mirati.
2. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Cablare ed installare le LIM in tutti i plessi.
Sperimentare la didattica innovativa attraverso la tecnologia.
3. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Potenziare le attività didattiche e formative per a-
lunni diversamente abili.
Incrementare le attività formative in Alternanza
Scuola Lavoro per alunni/e a rischio insuccesso
scolastico e di abbandono precoce.
4. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Incrementare la partecipazione degli studenti e famiglie alle iniziative di orientamento universita-rio. Sensibilizzare gli insegnanti a incrementare la
loro partecipazione alle attività di orientamento in entrata.
Sensibilizzare gli insegnanti per incrementare la loro partecipazione alle attività di orientamento in
entrata.
5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E OR-GANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Incrementare il monitoraggio dei processi didattici e diffondere la cultura della rendicontazione socia-
le a partire dal RAV e dal PdM da diffondere e condividere.
6. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Raccogliere i bisogni formativi del personale per offrire una formazione mirata.
La scuola
[40]
ORGANICO POTENZIATO - DOCENTI
Il Collegio Docenti, nella specifica articolazione dei Dipartimenti, tenuto conto delle
progettualità espresse e future, nonché delle esigenze primarie inerenti al migliora-
mento dell’offerta didattica e formativa ha identificato le seguenti priorità:
potenziare la fruizione artistica e culturale del territorio (Arte e Musica) con
moduli in codocenza alle discipline ordinamentali di tipo storico-letterario (Let-
tere e Lingue Straniere) e con opportune attività extracurricolari;
potenziare lo sviluppo delle competenze linguistiche e comunicative degli a-
lunni (Italiano) e soprattutto dell’alta percentuale di alunni non italofoni (ITAL
2), anche riguardo alla comunicazione veicolare europea (Inglese) ed al per-
corso di internazionalizzazione (Cinese);
potenziare lo sviluppo delle competenze logiche e matematiche (Matematica),
non solo nel primo biennio (con le discipline concorrenti sull’asse scientifico-
tecnologico), anche al fine di incrementare il livello degli esiti finali;
potenziare il curricolo negli aspetti tecnico professionali dei diversi indirizzi con
la valorizzazione in codocenza delle pratiche professionalizzanti per tutto il
quinquennio; a questo scopo, per l’IP Serv. Socio Sanitari è previsto
l’inserimento di compresenze finalizzate alla conoscenza e pratica delle tecno-
logie informatiche nel settore specifico ed il potenziamento delle competenze
operative dopo il primo triennio:
IP SERVIZI SOCIO SANITARI
CLASSE
TERZA
codocenza di Informatica e LTT (A076)
con Diritto (A019) 1 h/sett.
codocenza di Metodologie Operative (C450)
con Psicologia (A036) 1 h/sett.
CLASSE
QUARTA
codocenza di Informatica e LTT (A076)
con Psicologia (A036) 1 h/sett.
codocenza di Metodologie Operative (C450)
con Psicologia (A036) 1 h/sett.
potenziare la Didattica Speciale per l’inclusione degli alunni diversamente abili
(sostegno);
potenziare il recupero degli apprendimenti (sportelli interperiodali e corsi di
recupero) ed il riallineamento formativo degli alunni provenienti da altri istituti;
liberare risorse umane competenti per le funzioni di progettazione, coordina-
mento e monitoraggio nelle aree funzionali di ORIENTAMENTO, ALTERNANZA
SCUOLA/LAVORO, IeFP, BES, EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’, VICEPRESIDENZA
nei limiti del 10% dell’organico, come previsto della legge 107/15;
ORGANICO POTENZIATO - DOCENTI La scuola
[41]
ORGANICO POTENZIATO - DOCENTI
e pertanto dispone per il triennio 2016-2019 la determinazione del seguente ORGA-
NICO POTENZIATO:
CLASSE DI
CONCORSO DENOMINAZIONE
CATTEDRE
RICHIESTE UTILIZZAZIONE
A017
Tecniche professionali
dei Servizi
Commerciali
N°3
(54 ore)
N° 8 ore per coordinamento ASL
N° 5 ore per coordinamento Orientamento
N° 8 ore per coordinamento Plesso di Scandicci
N° 8 ore semiesonero Coll. DS
N° 5 ore per coordinamento Tic e Sito
N° 10 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
N° 10 ore Sostituzioni docenti assenti
A019 Diritto ed Economia N° 1
(18 ore)
N° 2 ore per coordinamento Educazione alla Le-
galità
N° 10 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
N° 6 ore Sostituzioni docenti assenti
A031 Educazione Musicale N° 1
(18 ore)
N° 10 ore Codocenze con Lettere per potenzia-
mento “Altri Linguaggi”
N°5 ore Attività extracurricolari (coro e musica
d’insieme)
N°3 ore Sostituzioni docenti assenti
A047 Matematica N° 1 e ½
(27 ore)
N° 3 ore per coordinamento IeFP
N° 20 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
N° 4 ore Sostituzioni docenti assenti
A050 Italiano N°1
(18 ore)
N° 15 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
N°3 ore Sostituzioni docenti assenti
A050 * Ital 2 N°2
(36 ore)
N° 8 ore per coordinamento Intercultura
N° 28 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
A076 Informatica e
Laboratorio (LTT)
N°2
(36 ore)
N° 12 ore semiesonero Coll. Vic. DS
N° 12 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
N° 6 ore codocenze sperimentazione socio-
sanitari
N°6 ore Sostituzioni docenti assenti
AA46 Lingua Cinese N°1/2
(9 ore)
N° 9 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli corso sperimentale cinese Pro-
fessionale e Tecnico
La scuola
[42]
ORGANICO POTENZIATO - DOCENTI
A061 Storia dell’Arte N°1
(18 ore)
N° 10 ore Codocenze con Lettere per potenzia-
mento “Altri Linguaggi”
N° 5 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli, Iefp Accoglienza e Tecnico Tu-
ristico
N° 3 ore Sostituzioni docenti assenti
A346 Inglese N°1
(18 ore)
N°15 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
N°3 ore Sostituzioni docenti assenti
C450 Metodologie Opera-
tive
N°1
(18 ore)
N°12 ore Codocenze in sdoppiamento gruppo
classe per i livelli e/o Sportelli di recupe-
ro/potenziamento
N° 6 ore sperimentazione socio-sanitari
AD01 Sostegno
Area Scientifica
N°1
(18 ore)
N° 9 ore potenziamento alunni
N° 5 ore progetti extracurricolari
N° 4 ore Sostituzione docenti assenti
AD02 Sostegno
Area Umanistica
N°1
(18 ore)
N° 9 ore potenziamento alunni
N° 5 ore progetti extracurricolari
N° 4 ore Sostituzione docenti assenti
AD03 Sostegno
Area Tecnica
N°1
(18 ore)
N° 9 ore potenziamento alunni
N° 5 ore progetti extracurricolari
N° 4 ore Sostituzione docenti assenti
CATTEDRE RICHIESTE 18 (324 ore)
La scuola
[43]
La complessità amministrativa e gestionale, relativa all’incremento delle attività
curricolari ed extracurricolari progettate dal Collegio dei Docenti in risposta alle esi-
genze del territorio e dei nuovi scenari formativi, rende conto di un incremento del
fabbisogno di risorse professionali per:
apertura pomeridiana di tutti i plessi;
vigilanza alunni ed assistenza all’attività didattica;
supporto tecnico alle attività laboratoriali;
supporto amministrativo;
e pertanto si determina per il triennio 2016-2019 la quantificazione del seguente
ORGANICO POTENZIATO del personale non docente :
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI 3 unità Sede Centrale
ASSISTENTI
TECNICI
2 unità AR02 (lab. Inform.)
2 unità AR19 (lab. Met. Op.) Firenze e Scandicci
COLLABORATORI
SCOLASTICI 6 unità Firenze e Scandicci
ORGANICO POTENZIATO - ATA La scuola
[44]
FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE
Art.3–Costituzione italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto lalibertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettivapartecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4 – Costituzione italiana
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la
propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della
società.
IL PROGETTO EDUCATIVO
L’impianto del sistema formativo degli Istituti Tecnici e Professionali è diretto alla
promozione di un insieme di competenze descritte nel profilo educativo, culturale e
professionale sia generale, sia relativo ai singoli indirizzi.
L’Istituto dispone la progettazione e la realizzazione di una coerente prati-
ca didattica orientata a:
valorizzare la persona in termini di personalizzazione della formazione attra-
verso lo sviluppo di attitudini professionali, interessi e stili di apprendimento;
far acquisire gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare
e gestire le informazioni;
promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che
siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;
favorire l’autonomia di pensiero;
fornire gli strumenti operativi e critici per esercitare consapevolmente la cit-
tadinanza attiva;
rispondere alle diverse esigenze, sia relativamente alle modalità di apprendi-
mento che alla spendibilità del sapere.
L’Istituto promuove:
una cultura aperta al confronto che educhi alla solidarietà e all'integrazione, al
valore della pace, al rispetto dell’ambiente e del patrimonio artistico e cultura-
le;
l'educazione alla cittadinanza attiva e all'acquisizione di una dimensione euro-
pea attraverso l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza e la par-
tecipazione a progetti di formazione anche internazionali.
una formazione complessiva caratterizzata dall'equilibrio tra competenze pro-
fessionali, crescita civile-culturale e capacità di porsi in relazione positiva con
se stessi e con gli altri.
La didattica
[45]
L'Istituto si prefigge di far conseguire tali obiettivi mediante:
attività di orientamento per consolidare la consapevolezza di sé, la propria i-
dentità e l'autostima;
il potenziamento della professionalità e delle potenzialità di occupazione degli
alunni con la partecipazione a percorsi di alternanza scuola-lavoro in stretto
contatto con il mondo datoriale del territorio;
l’attivazione di corsi serali per adulti e lavoratori.
IL CONTRATTO FORMATIVO
La scuola è luogo di formazione in quanto educa mediante lo studio, l’acquisizione
di competenze e lo sviluppo di una coscienza critica.Al momento dell’iscrizione tra
scuola, famiglie ed alunni si stipula un contratto formativo che vincola:
a) le famiglie e gli alunni a rendersi consapevoli:
del percorso formativo;
degli obiettivi da raggiungere;
dei risultati conseguiti.
b) il docente a:
formulare in modo chiaro ed esplicito richieste e proposte;
applicare i criteri di valutazione stabiliti dal Collegio Docenti;
stabilire gli impegni reciproci;
verificare periodicamente con gli alunni il raggiungimento degli obiettivi
programmati e discutere con loro i risultati conseguiti per apportare eventuali
correttivi all’attività didattica.
LINEE GUIDA MINISTERIALI IL CONTRATTO FORMATIVO
RAPPORTI CON GLI STUDENTI E LE FAMIGLIE I Docenti dell’Istituto ricevono ogni due settimane in orario mattutino nel Primo
Quadrimestre e nel Secondo Quadrimestre.
Sono stabiliti due Ricevimenti Generali in orario pomeridiano. Tutti i Regolamenti sono pubblicati sul sito dell’Istituto:
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
REGOLAMENTO LABORATORI
REGOLAMENTO PALESTRE
REGOLAMENTO BIBLIOTECA
REGOLAMENTO FONDO DI SOLIDARIETA’ PER ATTIVITA’ INTEGRATIVE
FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE La didattica
[46]
ATTIVITA’ DIDATTICHE
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Le attività didattiche si svolgono con un’articolazione settimanale delle lezioni che
va dal lunedì al venerdì. Gli studenti accedono all’Istituto a partire dalle ore 7,50;
le lezioni hanno inizio alle ore 8,00 e terminano alle ore 14.35 (con due intervalli di
15 minuti ciascuno). L’orario delle lezioni che si svolgono presso la Casa Circonda-
riale di Sollicciano è pomeridiano e quello delle classi serali va dalle ore 18:15 alle
ore 22:45, sempre dal lunedì al venerdì.
SCANSIONE ORARIA LEZIONI
Firenze e Coordinata Scandicci (IP e IT) Corso Serale in Sede (IP) Coordinata “Casa Circondariale”
Ora Orario
1° 8.00 - 8.55
2° 8.55 - 9.45
Intervallo 9,45- 10.00
3° 10.00 - 10.50
4° 10.50 - 11.45
Intervallo 11.45 - 12.00
5° 12.00 - 12.50
6° 12.50 - 13.40
7° 13.40 -14.35
Ora Orario
1° 18,15 – 19,15
2° 19,15 – 20,05
Intervallo 20,05 – 20,15
3° 20,15 – 21,05
4° 21,05 – 21,55
5° 21,55 – 22,45
Ora Orario
1° 13.15-14.15
2° 14.15-15.10
Intervallo 15.10-15-20
3° 15.20-16.15
4° 16.15 -17-15
5° 17.15-18.15
L’articolazione temporale del percorso didattico prevede:
un quadrimestre (settembre – gennaio),
un quadrimestre (febbraio – giugno).
Il primo quadrimestre comprende anche la fase dell’accoglienza, con tutti i do-
centi impegnati, oltre le attività curricolari, in corsi intensivi di alfabetizzazione e
attività di sportello per l’integrazione degli alunni stranieri neo-arrivati e degli a-
lunni provenienti da altri Istituti.
Il secondo quadrimestre prevede una pausa didattica per il recupero in itinere
delle carenze evidenziate dalla valutazione del quadrimestre e successivamente di
rielaborare quanto appreso nel corso delle 2 settimane di stage da parte delle clas-
si terze.
Le classi quarte e quinte, invece, concludono di fatto il loro percorso di apprendi-
mento con la fine del mese di maggio, le une per completarlo con uno stage di al-
ternanza scuola – lavoro che durerà per tutto il mese di giugno; le altre per avere
il tempo di consolidare ed approfondire le competenze acquisite prima dell’esame
di Stato.
Per quanto riguarda il calendario scolastico regionale e le sospensioni decise dagli
Organi dell’Istituto si rimanda al PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA'
La didattica
La didattica
[47]
ATTIVITA’ DIDATTICHE
Criteri, progettazione e valutazione
Attività Alternativa della Religione Cattolica
L’Attività Alternativa viene proposta ed insegnata in tutte le classi di ogni indi-
rizzo, dalla prima alla quinta: gli alunni possono essere molto diversi tra loro, per
competenze linguistiche e comunicative, per capacità critica, per consapevolezza
civica e anche per maturità.
Anche i docenti che insegnano A.A. provengono da settori diversi: chi insegna let-
tere, chi una lingua straniera, chi materie scientifiche, chi diritto. A causa di questa
grande varietà si è deciso di seguire delle indicazioni di massima per la program-
mazione, che poi ogni docente di A.A. adatterà per le classi assegnate.
La macro-area nella quale si propone di operare è quella dell’educazione alla cit-
tadinanza.
Le competenze di cittadinanza che si intendono sviluppare sono:
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco ri-
conoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente;
collocare e partecipare: interagire in gruppo, comprendere i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel rico-
noscimento dei diritti fondamentali degli altri;
agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consa-
pevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni ricono-
scendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le re-
sponsabilità;
essere consapevole delle è potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto cultu-
rale e sociale in cui vengono applicate;
riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in contesti multiculturali.
L’acquisizione di tali competenze viene perseguita utilizzando modalità diverse, a
seconda del contesto.
Al termine di ogni quadrimestre viene effettuata la valutazione degli alunni secon-
do i criteri docimologici assunti per l’Insegnamento della Religione Cattolica.
La didattica
[48]
VALUTAZIONE
La valutazione Il momento della valutazione finale deve costituire la verifica in positivo dei pro-
gressi nella maturazione personale, nelle conoscenze, nelle abilità e nelle capacità
elaborative, logiche e critiche acquisite da parte degli studenti.
Le eventuali decisioni di non promozione devono comunque tendere a favorire ne-
gli studenti una presa di coscienza della propria situazione, tale da far scaturire
comportamenti consapevoli e responsabili. Nella formazione delle singole proposte
di valutazione finale i docenti terranno quindi nel dovuto conto i progressi comples-
sivi realizzati da ciascun allievo.
DPR 122/2009
Criteri generali La valutazione in sede di scrutinio dovrà tenere conto complessivamente dei se-
guenti parametri:
a) raggiungimento degli obiettivi disciplinari, verificati con prove scritte,
orali e pratiche e documentati sui registri personali dei docenti, riferibili a:
conoscenza generali e specifiche delle discipline oggetto di studio,
competenze intese come possesso di abilità anche di carattere applicativo,
capacità elaborative, logiche e critiche,
esito dei corsi di recupero,
esito debiti formativi.
b) analisi dei comportamenti scolastici osservati in merito a:
rispetto delle regole e delle consegne,
frequenza e partecipazione al lavoro in classe,
partecipazione alle attività scolastiche (corsi di recupero, organi collegiali, attività
extracurricolari, stage, ecc.),
impegno e continuità nello studio,
analisi di situazioni extra scolastiche che possono aver influito sul processo di
apprendimento (condizioni socio-familiari, condizioni di salute, ecc.).
c) criteri specifici da adottare per il passaggio alla classe successiva.
1. gli studenti che in tutte le discipline abbiano la sufficienza attribuita sulla base
degli elementi di valutazione di cui ai punti a e b;
2. gli studenti che presentano insufficienze gravi o diffuse in alcune materie ma tali
da poter essere recuperate:
a) grazie alla capacità dello studente di saper organizzare in modo autonomo e
coerente il proprio studio sulla base delle indicazioni dei docenti,
b) attraverso interventi didattici integrativi organizzati dall’Istituto,
c) anche con debiti formativi (non più di tre) che devono essere estinti nella
sessione di esami di settembre.
3. gli studenti che presentano insufficienze lievi in alcune o in diverse discipline tali
da poter essere superate con quanto indicato alle lettere a) b) e c) del punto 2.
Più in generale si tratta di verificare se l’allievo abbia le competenze richieste per
poter affrontare con probabilità di successo la classe successiva.
La didattica
[49]
VALUTAZIONE
Criteri specifici da adottare per la non promozione
Risultano non promossi gli studenti che presentano lacune gravi o diffuse, tali da
non poter essere recuperate nel corso del periodo estivo con interventi didattici o
studio individuale.
Per la valutazione degli studenti si rimanda al D.M. 80/07 di cui si riportano alcuni
articoli:
Art.1
Le attività di sostegno e di recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22maggio
2007,costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa.
Le istituzioni scolastiche sono tenute comunque a organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi,
interventi idattico/educativi di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato
insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenzerilevate.
Art.2
Gli studenti di cui all’articolo 1 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di
tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza,
verifiche intermedie di cui si dà comunicazione alle famiglie.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi
dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo
restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al primo comma.
Art.5
Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il
mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti
tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede a
rinvio della formulazione del giudizio finale.
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consi-
glio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai do-
centi delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o
nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmen-
te vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti for-
mativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico,
le modalità e tempi delle relative verifiche.
Analogamente a quanto previsto dal precedente art. 2, se i genitori o coloro che ne
esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero
organizzate dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando
l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente.
A decorrere dall’anno scolastico 2008-2009, per gli studenti dell’ultimo anno di
corso che nello scrutinio del primo trimestre o del primo quadrimestre presentino
insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di
sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di
porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione comples-
sivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame.
La didattica
[50]
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DISCIPLINARE
VOTO
1 - 2
VOTO
3- 4
VOTO
5
VOTO
6
VOTO
7 - 8
VOTO
9 -10
co
no
scen
ze
ACQ
UIS
IZIO
NE D
ELLE
CO
NO
SCEN
ZE: Conoscenze
framentarie e superficiali ed errori anche
nell’esecuzione di compiti semplici
Conoscenze lacunose e generiche
Scarsa correttezza
nell’esecuzione di compiti
semplici ma conoscenze non
approfondite
Generale correttezza
nell’esecuzione di compiti semplici ma conoscenze
poco approfondite
Conoscenze che consentono di
non commettere errori
nell’esecuzione di compiti complessi
Conoscenze complete e
approfondite. Prove prive di
errori e imprecisioni
ELABO
RAZIO
NE D
ELLE
CO
NO
SCEN
ZE:
Errori gravi e scarsa capacità di condurre analisi
Errori nell’analisi e
nell’applicazione
Scarsa applicazione
delle conoscenze
nell’ambito di esercizi non complessi
Applicazione delle conoscenze
nell’ambito di esercizi non complessi
Capacità di effettuare analisi
anche se con qualche
imprecisione
Capacità di effettuare
analisi approfondite
ab
ilit
à A
UTO
NO
MIA
NELLA
RIE
LABO
RAZIO
NE
CRIT
ICA:
Mancanza di autonomia
Scarsa autonomia nella rielaborazione
delle conoscenze, tendenza a
cogliere parzialmente gli aspetti essenziali
Parziale autonomia ma imprecisione nell’effettuare
sintesi
Sufficiente autonomia ma imprecisione nell’effettuare
sintesi
Autonomia nella sintesi ma con
approfondimento relativo
Capacità di sintetizzare
correttamente e di effettuare
valutazioni personali
ABIL
ITA’ LIN
GU
ISTIC
HE
ED
ESPRESIV
E:
Frequenza di errori che oscurano il
significato del discorso
Linguaggio mediamente non
approfondito
Uso parziale terminologia
specifica
Terminologia complessivamente
accettabile
Esposizione chiara e con appropriata terminologia
Uso della lingua in modo
autonomo e appropriato
co
mp
ete
nze
CO
MPETEN
ZE D
I BASE E
TRASVERSALI:
Competenza non acquisita
Competenza non acquisita
Competenza livello base
Competenza livello base
Competenza livello intermedio
Competenza livello
avanzato
La didattica
[51]
VALUTAZIONE
Attribuzione del voto di condotta
Per condotta scolastica si intende non solo il comportamento di correttezza, rispet-
to di sé, dell’istituzione, dei pari, delle struttura e delle regole, ma anche la parte-
cipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come contributo
alla crescita della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntuali-
tà negli impegni scolastici, la correttezza di linguaggio.
La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 1
(che, fino a 5, comporta la “non ammissione al successivo anno di corso o
all’esame conclusivo del ciclo”) ed il 10.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli
scrutini in base ai seguenti criteri:
frequenza e puntualità
rispetto del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari
partecipazione attiva alle lezioni
collaborazione con insegnanti e compagni
rispetto degli impegni scolastici.
Per l’attribuzione del voto di condotta dovranno essere soddisfatti almeno
3 descrittori.
La sospensione dalle lezioni per fatti non gravi comporterà automaticamente
l’attribuzione del voto 6 anche in presenza di descrittori positivi. La sospensione
dalle lezioni superiore a 15 giorni per fatti gravissimi comporterà automaticamen-
te l’attribuzione del voto 5 anche in presenza di descrittori positivi (sempre che
non si sia verificato successivamente un comportamento più che adeguato).
Il voto attributo a ciascun allievo scaturirà dalla media dei voti proposti da ogni
docente del Consiglio di Classe.
La didattica
[52]
VALUTAZIONE
Descrittori per l’attribuzione del voto di condotta:
VOTO CRITERI
10
a) Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
b) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
c) Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche
d) Ruolo propositivo all’interno della classe
e) Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto e delle sue norme disciplinari
f) Ottima socializzazione
9
a) Discreta partecipazione alle lezioni
b) Costante adempimento dei doveri scolastici
c) Equilibrio nei rapporti interpersonali
d) Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
e) Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
8
a) Limitata attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
b) Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
c) Osservazione abbastanza regolare delle norme relative alla vita scolastica
d) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
e) Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe
f) N. 1 nota disciplinare o ammonimento scritto – senza sospensione dalle lezioni –
relativa a comportamenti reiterati non gravi
7
a) Disinteresse per alcune discipline
b) Rapporti talvolta problematici con gli altri
c) Frequente disturbo dell'attività didattica
d) Sporadici episodi di mancata applicazione del Regolamento d’Istituto, quali ad esempio
ritardi, non puntuali giustificazioni delle assenze
e) N. 2 ammonimenti scritti – senza sospensione dalle lezioni – relativa a comportamenti
reiterati e non gravi
6
a) Completo disinteresse per le attività didattiche
b) Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
c) Assiduo disturbo delle lezioni
d) Funzione negativa nel gruppo classe
e) N. 1 sospensione dalle lezioni (non dovuta ad episodi di bullismo)
f) Assenze non giustificate; varie note disciplinari (almeno 4)
5
a) Completo disinteresse per le attività didattiche
b) Comportamento gravemente scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
c) Assiduo disturbo delle lezioni
d) Funzione totalmente negativa nel gruppo classe
e) N. 1 sospensione dalle lezioni superiore a 15 giorni.
f) Assenze non giustificate note disciplinari con o senza sospensione in misura superiore a
quelle previste per il sei
La didattica
[53]
VALUTAZIONE
CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di Classe, tenuto presente che:
il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli studenti,
ma non ha valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione,
l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo stu-
dente ha realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione mini-
steriale (DM 49/2000), una descrizione, seppure sintetica, dell’esperienza stessa,
dalla quale si evinca non trattarsi di un'esperienza episodica o momentanea, ma
tale da incidere sulla “formazione personale civile e sociale dello studente”,
valuta le certificazioni inerenti le seguenti attività:
esperienze lavorative volte all’acquisizione di specifiche competenze e partecipa-
zione ad attività di ordine culturale che abbiamo carattere di continuità;
partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell’ambito del Piano
dell’Offerta Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle lezioni/incontri e parteci-
pazione a specifiche attività/iniziative formative attestate dai responsabili di pro-
getto;
frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELFT, FIT o di altre or-
ganizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il “livello” raggiunto e la fre-
quenza di almeno ¾ della durata del corso;
stage linguistici all’estero (due settimane di frequenza con un minimo di 20 ore
settimanali frequentate);
intercultura: anno scolastico frequentato all’estero o esperienza di più mesi;
ECDL: patente europea dell’informatica;
pratica sportiva o coreutica a carattere professionistico o semiprofessionistico (ivi
compresa la danza e la scuola di arbitraggio);
forme motivate di volontariato presso associazioni riconosciute, certificato nei
tempi, nelle modalità e nella frequenza;
studio della musica con carattere di continuità e durata in Istituti statali o equipa-
rati;
stage formativi presso istituzioni universitarie o istituti di ricerca.
La didattica
[54]
VALUTAZIONE
In base a quanto espresso nella nota ministeriale, il Collegio dei docenti ha delibe-
rato i seguenti criteri di attribuzione del credito scolastico, comprensivo degli even-
tuali crediti formativi:
1) Per gli alunni la cui media sia compresa fra 6 e 8, il credito da attribuire
nell'ambito della banda di oscillazione è di 1 punto.
Si procede all'attribuzione del punto di incremento qualora si realizzino:
1.1) o la collocazione della media nella fascia alta (decimale fra 0,5 e 0,99)
1.2) oppure almeno tre delle seguenti condizioni:
A. assiduità frequenza (minimo 80%);
B. interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo;
C. interesse e impegno rilevanti nella partecipazione alle attività comple-
mentari e integrative;
D. notevole diligenza nello svolgimento del lavoro individuale;
E. capacità rilevante di recupero;
F. credito formativo valutabile.
2) Per gli studenti che abbiano una media 8<M≤ 9 o 9<M≤10, l’incremento
da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione è automaticamente
di 1 punto, vista già la rilevante media matematica dei voti.
3) Per gli studenti che abbiano avuto una sospensione del giudizio e/o
abbiano beneficiato di voto di consiglio migliorativo in più discipline, si
applica il punteggio più basso della banda di riferimento.
In sede di ammissione all’Esame di Stato, ad ogni alunno viene attribuito un pun-
teggio, detto credito scolastico, relativo al rendimento scolastico degli ultimi tre
anni e fino ad un massimo di 25 punti. Tale punteggio si calcola applicando la se-
guente tabella ministeriale:
TABELLA MINISTERIALE CREDITI
Media
Voti
Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M≤7 4-5 4-5 5-6
7<M≤8 5-6 5-6 6-7
8<M≤9 6-7 6-7 7-8
9<M≤10 7-8 7-8 8-9
La didattica
[55]
SERVIZI PER GLI STUDENTI
Attività di recupero
L’Istituto, in armonia con le indicazioni del D.M. 80/07 e dell’O.M. 92/07, organizza
attività di recupero in itinere e sostegno individuale per gli alunni che presentino
lacune in una o più discipline, grazie anche ad una pausa didattica dopo la fine del
trimestre, che prevede la progettazione e lo svolgimento di attività di recupero
nell’orario curricolare.
Per quanto riguarda il debito scolastico interperiodale (materie non sufficienti)
sono previste le seguenti modalità:
pausa didattica per tutte le classi (una settimana è obbligatoria, la seconda a di-
screzione del docente), in tale pausa si deve preveder anche la verifica
dell’insufficienza;
dal mese di marzo eventuale recupero in itinere o sportello didattico ed eventuali
prove entro la fine del mese di marzo;
nei consigli di classe del mese di aprile verrà verbalizzato il recupero o no delle
materie non sufficienti e comunicato ai genitori tramite “comunicazione interpe-
riodale”.
Le eventuali insufficienze non recuperate al termine di marzo potranno essere re-
cuperate in itinere nel corso del quadrimestre.
I docenti potranno effettuare quando lo riterranno opportuno pause didattiche (da
verbalizzare sul proprio registro e su quello di classe).
Si potranno richiedere al Dirigente Scolastico sportelli pomeridiani compatibilmente
con le risorse disponibili.
Modalità di recupero insufficienze
Per il recupero estivo si prevede di assegnare non più di due materie e, solo casi
eccezionali, tre, in quanto l’allievo può così prepararsi con più serietà alle verifiche
di settembre.
I corsi di recupero sono previsti per materie con scritto ed orale con almeno otto
alunni e per 10 ore + 5 per auto formazione dello studente.
Le materie orali prevedono lo studio individuale senza corso di recupero.
Sono state deliberate le seguenti modalità di recupero, da effettuare prima degli
scrutini di settembre:
italiano e francese - prova scritta e orale;
inglese – prova scritta tutte le classi, orale solo terza e quarta;
discipline economico aziendali e matematica - prova scritta;
diritto – prova orale tutte le classi, scritta solo terza e quarta
informatica e laboratorio - prova pratica;
tutte le altre materie - prova orale.
La didattica
[56]
SERVIZI PER GLI STUDENTI
Attività di alfabetizzazione in lingua italiana
Data la presenza di numerosi studenti non italofoni e spesso neo arrivati nel Paese,
l’Istituto organizza corsi di Italiano L2 dei livelli base per gli studenti delle classi
prime e seconde.
I corsi vengono effettuati in maniera intensiva durante la fase di accoglienza e pro-
seguono nel corso dell’anno scolastico.
Preparazione alle certificazioni esterne in lingua straniera
Su richiesta degli alunni possono essere attivati percorsi di preparazione per soste-
nere gli esami in lingua straniera per il conseguimento delle certificazioni dei vari
livelli presso le Istituzioni esterne accreditate.
Preparazione alla certificazione NUOVA ECDL
Su richiesta degli alunni possono essere attivati percorsi di preparazione per soste-
nere gli esami per il conseguimento della Nuova ECDL (Patente europea del com-
puter)
La didattica
[57]
ISTITUTO PROFESSIONALE
Profilo culturale ed esiti di apprendimento dei percorsi del SETTORE SERVIZI
Il profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire
con autonomia e responsabilità nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destina-
tario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali
connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e le altre qualità personali
coerenti con le caratteristiche dell'indirizzo.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, socia-
li, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi con-
testi, locali e globali;
cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che in-
fluiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio;
essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine
di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competen-
ze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;
applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecno-
logici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documenta-
zione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
Professionale per I SERVIZI COMMERCIALI
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo SERVIZI COMMERCIALI ha
competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le a-
ziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia
nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle
riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse
tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di inter-
connessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti na-
zionali ed internazionali.
I Curricula
[58]
IL PERCORSO IeFP TRIENNALE Per effetto delle ultime riforme, i Percorsi Triennali di Istruzione e Formazione Pro-
fessionale si svolgono presso gli Istituti Professionali accreditati e consentono, do-
po il superamento di uno specifico esame, di conseguire una Qualifica Professionale
Regionale valida su tutto il territorio nazionale e riconosciuta anche a livello euro-
peo. Nel nostro Istituto Professionale Servizi Commerciali sono realizzati in modali-
tà integrativa al curricolo statale sotto forma di approfondimento specifico di tre
settori complementari, utilizzando sia la quota di autonomia per l’inserimento di di-
scipline specifiche e modalità didattiche di potenziamento, come la compresenza di
due docenti, sia l’attivazione al II anno di attività professionalizzanti (stage interno
in simulazione d’impresa e visite aziendali guidate) in orario extracurricolare.
Operatore ai servizi di vendita
Operatore ai servizi di accoglienza
Operatore amministrativo segretariale
ISTITUTO PROFESSIONALE I Curricula
[59]
I SERVIZI SOCIO SANITARI
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo SERVIZI SOCIO-SANITARI
possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati
alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute
e del benessere bio-psico-sociale. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
partecipare alla rilevazione dei bisogni sanitari del territorio attraverso
l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;
rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso
idonee strutture;
intervenire nella gestione dell’impresa socio sanitaria e nelle promozioni di rete di
servizio per attività di assistenza di animazione sociale;
applicare la normativa vigente alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e
fasce deboli;
interagire con gli utenti e predisporre piani individuali d’intervento;
individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici ed igienico-
sanitari della vita quotidiana;
affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;
utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità dei servi-
zi erogati nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
I Curricula
[60]
ISTITUTO TECNICO TURISTICO
Il “Diplomato nel Turismo” ha competenze specifiche nel comparto delle imprese
del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni econo-
mici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi a-
ziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio cul-
turale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Inte-
gra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed in-
formatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turi-
stica inserita nel contesto internazionale.
In particolare è in grado di:
gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione
del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico
del territorio;
collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del ter-
ritorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per
produrre servizi turistici anche innovativi;
promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione mul-
timediale;
intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi,
contabili e commerciali.
In alternativa alla lingua cinese è prevista la lingua spagnola con una curvatura
sull'ispano americano con moduli specificici di grammatica e letteratura.
I Curricula
[61]
CORSO SPERIMENTALE CURRICOLO INTERNAZIONALE CINESE
Allo scopo di formare figure professionali qualificate nei settori degli scambi commer-
ciali e turistici Italia-Cina, è attivo nel plesso di Firenze un CORSO SPERIMENTALE
CURRICOLO INTERNAZIONALE CINESE per l’IP Servizi Commerciali e per l’IT
Turistico.
Rispetto ai consueti moduli CLIL offerti nei licei linguistici e scientifici, il curricolo d'i-
stituto progettato in via sperimentale mira all'acquisizione bilingue delle discipline
tecnico-professionali (economia aziendale e turistica, diritto), con un significativo po-
tenziamento delle competenze specifiche in uscita dal quinquennio.
Importante è inoltre la possibilità offerta in partenariato dalle imprese locali per l'im-
plementazione di attività di alternanza scuola-lavoro dedicate, su cui l'Istituto ha già
in essere una esperienza consolidate.
I Curricula
[62]
CORSO S
CORSO SPERIMENTALE CURRICOLO INTERNAZIONALE CINESE
PERIMENTALE CURRICOLO INTERNAZIONALE CINESE
Quadro orario TECNICO TURISTICO CURRICOLO INTERNAZIONALE
I Curricula
[63]
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
I percorsi di istruzione di secondo livello per gli adulti, compresi quelli che si svol-
gono presso gli istituti di prevenzione e di pena, sono realizzati dalle istituzioni
scolastiche presso i quali funzionano i percorsi di istruzione tecnica, professionale e
artistica. L’iscrizione ai percorsi di istruzione costituisce per l’adulto, anche con cit-
tadinanza non italiana, un momento di decisione che ha indubbie ricadute sul per-
sonale progetto di vita e di lavoro e rappresenta una rilevante occasione di con-
fronto ed interlocuzione con le istituzioni scolastiche, finalizzate ad agevolare e fa-
vorire una scelta pienamente rispondente alle esigenze individuali, anche in una
prospettiva orientativa.
CORSO SERALE
I Curricula
[64]
Educazione degli adulti
CORSO CARCERARIO CASA CIRCONDARIALE DI SOLLICCIANO
Il nostro Istituto ha promosso un Accordo di rete tra l’amministrazione penitenzia-
ria e le istituzioni scolastiche operanti al suo interno per la condivisione di linee di
indirizzo in materia di istruzione carceraria.
Da più di dieci anni è stato attivato un corso per i detenuti della Casa Circondariale
di Sollicciano per il conseguimento del diploma di Tecnico del Servizi Commerciali.
I Curricula
[65]
Educazione degli adulti
I Curricula