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Istituto Statale per l'Istruzione Superiore – Pomigliano d'Arco (NA) Classe VB Az. Anno scolastico 2012/2013 COOPERATIVA s.r.l.

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COOPERATIVA s.r.l. Istituto Statale per l'Istruzione Superiore – Pomigliano d'Arco (NA). Classe VB Az. Anno scolastico 2012/2013. Premessa. - PowerPoint PPT Presentation

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Istituto Statale per l'Istruzione

Superiore – Pomigliano d'Arco (NA)

Classe VB Az. Anno scolastico 2012/2013

COOPERATIVA s.r.l.

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Premessa La classe quinta sezione B indirizzo Tecnico della gestione

aziendale nell’ambito del Progetto classe “SIMULAZIONE AZIENDALE” ha realizzato la simulazione di una Cooperativa operante nella commercializzazione di prodotti agricoli denominata:

Tale Cooperativa è nata l’anno scorso con la realizzazione del Business Plan che evidenziava l’idea imprenditoriale che riguardava la vendita di prodotti di agricoltura biologica on-line. Quest’anno il percorso di simulazione si conclude con la redazione del Bilancio d’esercizio relativo all’ anno n.1.

 

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www.agrob.weebly.com

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IL BILANCIO D’ESERCIZIO E’ un documento redatto dagli amministratori alla fine di ciascun

periodo amministrativo, con cui si rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda ed il risultato economico

d’esercizio.

  

FINALITA’

- Rappresentare il quadro del patrimonio aziendale alla chiusura dell’esercizio

- Evidenziare l’andamento della gestione economica (costi e ricavi)

OBBLIGATORIETA’- La compilazione del bilancio è disciplinata dal Codice Civile - La normativa fiscale si basa sui risultati del bilancio per il calcolo delle imposte

Il bilancio è composto da:

Stato patrimoniale(art. 2424, 2424 bis C.c.)

Conto economico(art. 2425, 2425 bis C.c.)

Nota integrativa(art. 2427 C.c.)

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Stato patrimoniale: è regolato dall’ art. 2424 dal codice civile a sinistra le attività e a destra le passività.Le attività vengono raggruppate in 4 classi: crediti verso soci, immobilizzazioni, Attivo circolante e Ratei e Risconti. Nelle passività ci sono 5 classi: Patrimonio netto, Fondi per rischi e oneri, TFR, Debiti e Ratei e Risconti.Le classi delle Attività e Passività si possono articolare in eventuali sottoclassi, al loro interno si trovano le voci che a loro volta possono risultare divise in sotto voci.

Conto economico: è regolato dall’art. 2425. Secondo la quarta direttiva CEE il legislatore ha scelto la forma verticale o scalare nella configurazione a valore e costi della produzione ottenuta con i costi classificati per natura. Lo schema adottato permette di individuare alcune aree:

• Area della gestione caratteristica o (area di produzione) che comprende e ricavi tipici dei processi di produzione.

• Area della Gestione finanziaria che comprende i proventi e oneri della gestione finanziaria.

• Area della gestione straordinaria che comprende i ricavi e i costi.

Nota integrativa: ha lo scopo di illustrare e di analizzare i due prospetti fornendo anche delle informazioni aggiuntive. 

 

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ANALISI DÌ BILANCIOPer poter ottenere finanziamenti dalle banche e avere un giudizio sulla

situazione patrimoniale, finanziaria e d economica della nostra cooperativa si deve fare l’analisi del bilancio.

 L’analisi di bilancio è una tecnica fondamentale per conoscere ed interpretare la dimensione economico-finanziaria della gestione aziendale. Attraverso l‘analisi è infatti possibile ottenere importanti sintomi ed indizi su aspetti significativi dell’attività d’impresa, con l’esame critico del sistema di valori di cui è espressione il bilancio d’esercizio.

L’analisi economico-finanziaria della gestione attraverso il bilancio è caratterizzata dalla successione delle seguenti fasi operative:

La revisione del bilancio da sottoporre ad analisi.

La riclassificazione del bilancio in funzione delle analisi.

La scelta e il calcolo degli indici da impiegare nelle analisi.

Il coordinamento degli indici e la relazione interpretativa finale

Il presupposto dell’analisi di bilancio è la “Riclassificazione del bilancio”

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Riclassificazione del bilancio”

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Stato patrimoniale riclassificato

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RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO

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L’ANALISI DÌ BILANCIO PER INDICI

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BILANCIO NOSTRA COOPERATIVA

Il bilancio della nostra cooperativa, come nelle società di capitale è composto da tre documenti: il Conto Economico, lo Stato Patrimoniale e la Nota Integrativa.  Conoscere i dati contenuti nel bilancio potrebbero servire per ottenere contributi alle casse delle cooperative sia da parte di enti pubblici che di privati ,inoltre i dati potrebbero essere utili ai soggetti interessati alla cooperativa gli stakeholders.

Prima di redigere il bilancio bisogna conoscere i costi.

I costi di una cooperativa comprendono sia i costi fissi che i costi variabili.

I costi fissi sono  rappresentati da MOBILI, ATTREZZATURE, IMPIANTI.

1. I costi fissi per la nostra cooperativa sono per lo più costi di “struttura” e si sostengono anche nel caso in cui i prodotti non vengono venduti  perché non ci sono richieste: ciò significa che i costi fissi non hanno nessuna relazione con il volume di produzione ed hanno un andamento costante, almeno per un certo periodo di tempo.

2. Volendo rappresentare graficamente i Costi Fissi (CF ) essi hanno questo andamento:

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 costi fissi

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I costi variabili  sono rappresentati dai tutti quei costi che variano in relazione al volume di produzione cioè dalle quantità di prodotti che la cooperativa riesce a vendere. I costi variabili per una cooperativa che commercializza prodotti agricoli locali sono per esempio: i costi delle materie prime per la produzione di marmellate, i costi per il confezionamento di borse di juta, costi per l’acquisto di bottiglie. Questi costi hanno questo andamento grafico:

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La somma quindi dei Costi Fissi (CF) e dei Costi Variabili (CV) da il Costo Totale che la cooperativa sostiene per la commercializzazione dei prodotti.Il Costo Totale (CT) cresce quando aumenta la quantità di prodotti “vendute”; se i prodotti non vengono venduti significa che la cooperativa non ha clienti, il Costo Totale della cooperativa è rappresentato solo dai Costi Fissi (CF) perché l’la cooperativa non sostiene i Costi Variabili (CV). Il Costo Totale appare graficamente così:

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L’ ANALISI DEL PUNTO DÌ EQUILIBRIO o BREAK EVEN POINT, è uno strumento che ci consente di analizzare e verificare qual è il livello di produzione e di vendita dei prodotti in cui il reddito è uguale a zero perché i ricavi conseguiti sono uguali ai costi. Più semplicemente il problema della cooperativa è nono solo capire a quale prezzo di vendita offrire un prodotto, ma anche quanti servizi annessi deve “vendere” per poter almeno coprire tutti i costi sostenuti cioè i Costi Fissi ed i Costi Variabili.Il modello dell’ ANALISI DEL PUNTO DÌ EQUILIBRIO o BREAK EVEN POINT graficamente si presenta così: 

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ConclusioniConoscere i costi della nostra cooperativa serve

non solo per poter determinare il prezzo di vendita , ma consente di sapere se producendo

ad un determinato livello di costi, si ha un reddito positivo o negativo. Ecco a cosa serve

conoscere i costi della gestione.