istituto tecnico statale “michelangelo buonarroti” · 2015-05-15 · istituto tecnico...
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Istituto Tecnico Superiore
“M. Buonarroti” - Caserta
ESAMI DI STATO a. s. 2014 - 2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE V SEZ. A C.A.T.
ISTITUTO TECNICO STATALE
“Michelangelo Buonarroti” Settore tecnologico: indirizzo costruzioni ambiente
territorio; indirizzo agraria, agroalimentare, agroindustriali. Settore economico: indirizzo turismo. SIRIO serale
Centro AICA ecdl, ecdl cad ; centro TRINITY
Museo “Michelangelo”
riconoscimento regionale
L. R. 12/2005
Istituto Tecnico Statale“Michelangelo Buonarroti”
Viale Michelangelo, 81100 CASERTA
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
SEDUTA DEL 6 MAGGIO 2015
Disciplina Nome del docente Eventuale supplente FIRMA
Italiano e Storia
A.Angelista
Lingua Inglese
B.Farina
Geopedologia , Economia ed Estimo
F.Porcini
Progettazione, Costruzione e Impianti
G. Materazzo+ Cifone Pietro
Gestione del cantiere e Sicurezza nell’ambiente di lavoro
G. Materazzo+ Cifone Pietro
Matematica
Ruggiero M. Luisa
Topografia
L. Tranquillo
Educaz. Fisica
C. Rao
Religione
F.Aiello
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Antonia Di Pippo
………………………………………………………..
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INDICE
FOGLIO FIRME DOCENTI 2
IL CONSIGLIO DI CLASSE
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ORARIO DELLE LEZIONI - CURRICOLO 4
ELENCO DEGLI ALUNNI. EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO 5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
6-8
PROFILO PROFESSIONALE (Linee-Guida Riforma degli Istituti tecnici) 9
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
10-11
METODOLOGIE E CRITERI DIVALUTAZIONE
12-14
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI 14-15
PROVE SIMULATE
16-30
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI 31-34
(Allegati)SCHEDE PER SINGOLE MATERIE e PROGRAMMI SVOLTI 35-89
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Orario settimanale delle lezioni
Disciplina Nome del docente Continuità didattica
Italiano A.Angelista sì
Storia A.Angelista sì
Lingua Inglese B. Farina sì
Geopedologia ed Estimo F.Porcini sì
Progettazione,Costruzione e Impianti G. Materazzo+ Cifone Pietro sì
Gestione del cantiere e Sicurezza
nell’ambiente di lavoro
G. Materazzo+ Cifone Pietro sì
Matematica Ruggiero M. Luisa sì
Topografia L. Tranquillo sì
Educaz. Fisica C. Rao sì
Religione F.Aiello sì
ore settimanali
Materia d'insegnamento biennio triennio
I II III IV V
Religione/attività alternative 1 1 1 1 1
Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4
Storia ed educazione civica 2 2 2 2 2
Lingua straniera 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze integrate-Fisica 3 3 -- --
Scienze integrate (Sc. della terra e
Biologia)
2 2 -- -- --
Scienze integrate -Chimica 3 3 -- --
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
3 3 -- -- --
Tecnologie informatiche 3
Scienze e tecnologie applicate 3
Complementi di Matematica 1 1
Geopedologia- Economia ed estimo -- -- 3 4 4
Progettazioni- Costruzioni e Impianti -- -- 7 6 7
Gestione di cantiere e sicurezza
dell’ambiente di lavoro
-- -- 2 2 2
Topografia -- -- 4 4 4
Diritto 2 2 -- -- --
Scienze Motorie 2 2 2 2 2
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
Totale annuo Discipline comuni 660 660 495 495 495
Totale annuo discipline di indirizzo 396 396 561 561 561
Totale annuo generale 1056* 1056* 1056* 1056* 1056*
]*Laboratorio: 264 ore nel Biennio/561 ore in 3^ e in 4^; 330 in 5^
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Evoluzione della classe nel triennio
Classe Alunni iscritti Alunni ritirati Alunni ammessi
Alunni ammessi a
Luglio
Alunni non ammessi
M F M F M F M F M F
Terza 17 1 0 0 10 0 5 1 2 0
Quarta 20 1 3 0 14 1 3 0 0 0
Quinta 17 1 0 0 0 0
ELENCO DEGLI ALUNNI
N° ALUNNO
1. ANDOLFO DANIELE
2. ASCIONE FRANCESCO
3. BUONOCUNTO ALESSIO
4. D’AMBROSIO PASQUALE
5. DE PAOLO DANIELE
6. DELLO STRITTO PAOLO
7. DI RONZA MICHELE
8. FERRARO FRANCESCO
9. GIAQUINTO LORENZO
10. KARWAT ADRIANO
11. IODICE MICHELE
12. MASELLA FILOMENA
13. MASELLA NICOLA
14. PALMIERI CARMINE
15. ROSSETTI ANTONIO
16. RUSSO LUCA
17. SENNECA DOMENICO
18. VINCIGUERRA SIMONE
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Numero studenti ___18_____ Maschi___17__ Femmine _1____
Età media__19__
Provenienza: stessa scuola n._18_
altra scuola n._0_
Promozioni classe precedente n. _18_ dalla IV ^A _
Ripetenti n. _0_
Abbandoni e/o ritiri durante l’anno scolastico n. _0_
La classe VA è composta da 18 allievi , tutti provenienti dalla 4^ sezione A dell’istituto, si presenta
sostanzialmente divisa in due gruppi omogenei, per entità e caratteristiche. Un primo gruppo è
infatti costituito da allievi caratterizzati da maggiori capacità e da un costante ed adeguato impegno
nell’attività didattica, mentre un secondo gruppo è invece costituito da coloro che non sempre
hanno raggiunto livelli di profitto adeguati, a causa di impegno talvolta superficiale e una
partecipazione non sempre attiva.
Gli alunni, tranne qualche eccezione, hanno frequentato in maniera continua le lezioni
partecipando con disponibilità e interesse al dialogo educativo ; pertanto, il clima della classe è stato
sempre sereno e costruttivo e l’attività educativa e didattica ha inciso in maniera importante sia
sulla loro maturità culturale che sull’acquisizione dei valori di cittadinanza e di convivenza civile.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze - chiave, gli allievi hanno costruito, nel corso
dell’intero percorso scolastico, atteggiamenti sempre più positivi grazie soprattutto alla
partecipazione al progetto cl@sse 2.0 . La dotazione tecnologica in possesso della classe ed il
conseguente ricorso alle T.I.C. nella metodologia da parte sia dei docenti che degli studenti, ha
costituito un forte stimolo alla motivazione ed ha abituato gli allievi ad utilizzare il Web come
risorsa per l’apprendimento, la ricerca, la comunicazione e lo scambio di informazioni, il lavoro
cooperativo anche a distanza.
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Durante il triennio sono stati effettuati da diversi docenti interventi compensativi e di
recupero in classe ed in orario extra-curricolare, per consentire agli allievi più deboli di acquisire
una preparazione essenziale in tutti gli ambiti disciplinari. Alcuni hanno risposto agli stimoli in
modo positivo, altri hanno conservato un atteggiamento meno attivo, conseguendo miglioramenti
parziali.
Nell’ultimo anno del corso è stata introdotta la metodologia CLIL per analizzare le tematiche
della Sicurezza del cantiere in ambito europeo. In particolare si è trattato di analizzare dette
problematiche attraverso siti dedicati in lingua inglese, in particolare un Osservatorio della
Sicurezza che in simultanea presenta le tematiche in Italiano ed in Inglese. Attraverso la
metodologia CLIL sono stati analizzati i rischi sul cantiere che predispongono alle malattie
professionali. L’attività è stata svolta in collaborazione con la docente di Inglese, secondo le
indicazioni del Collegio dei docenti, con un monte ore dedicato che ha riguardato:
programmazione dell’attività, definizione degli argomenti, individuazione della metodologia.
Numerose, inoltre, sono state le proposte di incontri culturali e di orientamento, nonché
esperienze di alternanza scuola-lavoro, che, soprattutto nel corso degli ultimi due anni , hanno visto
impegnata l’intera classe o piccoli gruppi di allievi particolarmente motivati, volenterosi a capaci di
affrontare un maggior carico di lavoro e impegni extra-curricolari con serietà e senso di
responsabilità.
Gli studenti hanno tratto significativi vantaggi personali da tutte le opportunità loro offerte,
dimostrando una maturazione progressiva nelle capacità di relazione e comunicazione , sia tra loro
che con i docenti e gli esperti esterni con cui spesso si sono confrontati, raccogliendo valutazioni
positive e plauso per la serietà del comportamento e la cura nella preparazione degli interventi e dei
prodotti realizzati.
In particolare si segnalano:
Gli incontri di orientamento post-diploma con rappresentanti delle facoltà universitarie del
territorio e delle Forze Armate e del Rotary Club cittadino
Incontri significativi su tematiche della Cittadinanza attiva e della Legalità con
rappresentanti delle istituzioni , l’Archivio di Stato e alcuni scrittori
Progetti e attività di stage finalizzati all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
professionali legati all’Archeologia industriale sul territorio , all’uso delle energie
alternative e alla Sicurezza sui cantieri di lavoro
Nell’ultimo anno di corso, in particolare, le proposte di ampliamento del curricolo sono state
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integrate da parte di tutti i docenti con i contenuti e gli obiettivi previsti nelle programmazioni
disciplinari.
Il Consiglio di classe, pertanto, utilizzando al meglio le opportunità offerte dal lavoro
curricolare ed extra – curricolare, ha perseguito gli obiettivi educativi e didattici che di seguito
saranno specificati, anche se con esiti diversificati per i singoli allievi e/o gruppi.
Nella valutazione del profitto degli allievi, infatti, tutti i docenti hanno tenuto conto dei
risultati delle verifiche sommative programmate nei dipartimenti, nonché del livello di
partecipazione alle attività svolte in termini di interesse, impegno , puntualità e precisione nel
rispetto delle consegne. Un altro elemento fondamentale di valutazione complessiva del livello di
preparazione e di maturità raggiunti è stata la partecipazione alle attività di recupero e integrazione
del curricolo e ai progetti extra-curricolari offerti nell’ampliamento dell’offerta formativa.
Grande rilevanza, infine, ha assunto la valutazione del comportamento scolastico in termini
di:puntualità nella frequenza scolastica e nel rispetto dell’orario;correttezza nelle relazioni sociali
con i compagni e con tutti gli operatori scolastici;rispetto del regolamento d’istituto, capacità di
collaborare e di assumere incarichi a favore della collettività. Sono allegate al presente documento
n° 2 simulazioni della 3^ prova d’esame con la relativa griglia di valutazione, nonché le griglie di
valutazione relative alla 1^ prova (Italiano) e alla 2^ prova (Progettazione, costruzione e impianti).
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PROFILO DI USCITA DEGLI ALLIEVI
Nel lo stabi l i re i r isu ltat i dida t t ico-educat iv i da conseguire nel corso
del corrente anno scolast ico i l Consig l io di c lasse ha individuato g l i
obiet t ivi in p iena coerenza con le competenze descr i t te nel prof i lo di
uscita previsto da l le LINEE GUIDA del la Riforma degl i ist i tut i tecnici :
- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti
modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi
contesti,locali e globali;
- orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di
appropriate tecniche di indagine;
- utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento,
con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela
dell’ambiente e del territorio;
- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di
progettazione,documentazione e controllo;
- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei
diversi processi produttivi;
- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo
sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e
ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
Obiettivo finale del percorso è stato quello di consentire al singolo allievo di acquisire una
formazione atta all’inserimento consapevole nel mondo del lavoro, secondo lo specifico
profilo professionale, nonché la possibilità di proseguire negli studi universitari.
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OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
necessità d i contrastare i l re lat iv ismo culturale ed et ico che pr iva i
g iovani di punt i d i r i fer imento e di or ientamento morale universalmente
r iconosciut i , nonché la tendenza sempre più dif fusa al l ’ individual ismo a
al la chiusura nel pr ivato;
l ’urgenza d i svi luppare nel le nuove generazioni un approccio valor ia le
interculturale, per abi l i tar le a vivere e relazionars i corret tamente in un
contesto sociale sempre più mult ietnico e mult iculturale.
Da queste mot ivazioni discendono le seguent i f inal i tà educat ive:
- la formazione d i personal i tà armoniche at t raverso lo svi luppo di
at teggiament i et ic i ;
- la costruzione di competenze, abi l i tà, conoscenze idonee a svi luppare
comportament i coerent i con i pr incip i ed i va lor i sopra espost i ;
- i l superamento del relat iv ismo culturale ed et i co at t raverso:
la cura di memorizzazione , organizzazione ed elaborazione dei
contenut i
i l control lo del la propr ia conoscenza e la consapevolezza del le
operazioni che la mente svolge durante l ’at t iv i tà di studio
lo svi luppo del la mot ivazione e del metodo d i studio
la r imozione del la sf iducia ed i l raf forzamento del sé
l ’autonomia di scelta
LE TEMATICHE-VALORI –ATTEGGIAMENTI sono così individuat i
:accogl ienza e sol idar ietà, l ibertà e responsabi l i tà,onestà e lealtà, labor ios ità
e creat iv i tà,g iust iz ia e pace, speranza ed ot t imismo,coraggio e
partecipazione.
I l Consig l io di c lasse , inolt re, ha centrato la sua azione format iva sugl i
obiet t ivi general i del l ’ ist i tuto, che, “nel la p rospett iva del la formazione
integrale del la persona, fonda i l suo curr icolo sul l ’educazione ai va lor i” .
Le mot ivazioni fondamental i d i questa scelta pedagogica discendono da
alcune problemat iche crucial i del la società contemporanea:
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Alla luce del le predette l inee educat ive del P.O.F. e del la si tuazione d i
partenza del la classe, i l Consig l io d i c lasse ha concordato le sue scelte
pr ior i tar ie e f issato i seguent i obiet t iv i comuni:
Obiettivi educativi:
abituare g l i al l ievi ad osservare e r i f let tere sul mondo che l i
circonda e sui contenut i del l ’apprendimento per cogl iere la
dimensione format iva del le d iverse esper ienze di vi ta ai f in i del la
costruzione del la personal i tà individuale;
favor ire la discussione sugl i event i e le esper ienze personal i e
col let t ive al la r icerca dei va lor i fondant i del la convivenza civi le e
democrat ica;
far acquisire agl i al l ievi la capacità di espr imersi, nei diversi
rapport i di re lazione intersoggett iva, s ia pe r iscr i t to che ora lmente,
con l inguaggio appropr iato al contesto e corret to sul piano
morfologico e sintat t ico;
abituare g l i al l ievi ad un comportamento r ispettoso del
Regolamento del la scuola e al l ’assunzione di responsabi l i tà nei
diversi contest i del la v i ta scolast ica.
Obiettivi cognit ivi:
svi luppare le competenze l inguist iche ampliando progressivamente
i l lessico specif ico del le d iscip l ine, al f ine di una comprensione
sempre più approfondita e di una comunicazione sempre più
appropr iata dei contenut i di sc ipl inar i ;
svi luppare le competenze logiche di osservazione, anal is i e sintesi
nei d iversi contest i di apprendimento disc ipl inare e
interdiscipl inare;
abituare g l i student i al la r i f lessione sui processi d i apprendimento
(metacognizione) per la costruzione d i un metodo di studio e d i
lavoro ef f icace e produtt ivo, nel la prospett iva del long - l i fe- learning;
fornire agl i a l l ievi un minimo ma indispensabi le bagagl io di
conoscenze tecniche che consenta loro un adeguato e dignitoso
inser imento nel l ’ambito professionale;
far acquisire agl i al l ievi la capacità di svolgere g l i elaborat i tecnici
approfondendol i nel la loro compless ità ed individuando, alt resì,
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eventual i interazioni di ordine stor ico, economico, g iur idico e
tecnico-strumentale.
Meta conclus iva del percorso è stata quel la di consent i re al s ingolo
al l ievo di acquisire una formazione at ta al l ’ inser imento consapevole nel
mondo del lavoro, secondo lo specif ico prof i lo professionale, nonché al
proseguimento del la formazione negl i studi univers itar i .
Metodologie didattiche
Dovendo tener conto del fat to che g l i al l ievi hanno sempre lavorato
prevalentemente in classe, i docent i hanno individuato, al la luce degl i
obiet t ivi da raggiungere, le seguent i l inee metodologiche:
Lezione frontale dialogata per l ’esclus iva presentazione degl i
argoment i di studio con Brain storming iniz ia le per la raccolta del le
idee e del le conoscenze pregresse e immediato Feed -back del la
r icaduta in termini di acquisiz ione d i contenut i ed eventual i abi l i tà
connesse;
Didatt ica laboratoriale per i l consol idamento del le abi l i tà/competenze
attese (“ learning by doing”) ;
Didatt ica dei casi ut i l izzata per:
- favor ire l ’apprendimento di competenze f inal izzate a r iconoscere e
intervenire in s i tuazioni analoghe a quel le presentate nel caso
espos to e d iscusso, che è inerente l ’ambito d iscip l inare o
lavorat ivo specif ico;
- favor ire lo svi luppo di capacità d i anal is i e d i dec isione mediante
lo studio d i s i tuazioni e di problemi compless i anche non
stret tamente inerent i l ’ambito discip l inare o lavorat i vo specif ico;
Problem solving, per l ’anal is i e la soluzione di s i tuazioni
problemat iche con successiva verbal izzazione dei processi at t ivat i nel
percorso;
E-learning, at t raverso la d istr ibuzione on - l ine sul s i to del l ’ ist i tuto d i
contenut i d idat t ic i mult imedia l i per lo studio, l ’esercitazione e
l ’approfondimento individuale.
Corsi su specif iche temat iche e/o tecniche innovat ive con part icolare
r i fer imento:
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- al l ’ut i l izzo dei sof tware specif ic i per la comunicazione del le conoscenze
e la rappresentaz ione graf ica professionale;
- al le modali tà d i or ientamento al mondo post -diploma, con part icolare
r i fer imento al la navigazione in rete e al la costruzione del curr iculum
vitae nel formato europeo.
Analisi del l ’andamento didatt ico generale
La classe ha segu i to l ’ i t inerar io d idat t ico in modo in izialmente superf ic iale, al
termine del pr imo quadr imestre, pertanto, alcuni a l l ievi hanno contrat to debit i
format ivi . I docent i hanno at t ivato tut t i g l i intervent i ut i l i a l recupero dei
debit i : r ipasso in classe di argoment i specif ic i , assegni di f ferenziat i ,
esercitazioni individual i e col let t ive su carent i abi l i tà strumental i e
competenze operat ive.
- Nel l ’u l t ima parte del l ’anno scolast ico, grazie al progressivo incremento
del l ’ impegno individuale, ad una partecipazion e più ass idua e produtt iva
da parte degl i al l ievi, è stato possibi le recuperare gran parte del le
lacune e del le incertezze e costruire una preparazione essenzia le nei
contenut i e nel le competenze. I programmi discipl inar i sono stat i svolt i
nel le l inee essenzial i , secondo quanto stabi l i to nei d ipart iment i , e
vengono al legat i come previsto dal le norme vigent i .
Criteri di valutazione adottati
In coerenza con quanto previsto nel P.O.F., i l consig l io di c lasse ha assunto i
seguent i cr i ter i di va lutazione:
A)Alla valutazione f inale degl i alunni concorrono:
i l percorso di apprendimento, ovvero i l cammino compiuto
dal l ’a lunno in termini di prestazioni di t ipo cognit ivo;
l ’ impegno e i l r ispet to del le scadenze, c ioè di l igenza con la quale
l ’a lunno af f ronta lo studio ed osserva i termini stabi l i t i per le
prestazioni r ich ieste;
la partecipazione, quale apporto personale del l ’a lunno in termini
di intervent i , quesit i post i , opin ioni espresse durante lo
svolg imento del le lezioni .
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B)Per quanto r iguarda la valutazione specif ica del prof i t to, ogni docente ha
indicato i cr i ter i specif ic i nel la programmazione d iscipl inare in accordo con
quanto previsto nei dipart iment i e con la si tuazione d i partenza del la c lasse,
at tenendosi, comunque, al la def iniz ione dei l ivel l i d i competenze descr i t t i ne l
P.O.F.
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI NEL TRIENNIO
TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO ANNO SCOL.
DURATA PERTECI-
PANTI
Visite guidate
Archeologia Industriale
Sito ex- Saint Gobain -
CASERTA 2013/2014 gg.2
La classe intera
Manifestazioni culturali
Conferenza sulla legalità e presentazione del libro “Il colore dell’Inferno”
ITS Buonarroti
2012/2013
g.1 La classe
intera
Conferenza sulla legalità e presentazione del libro “Mafie”
ITS Buonarroti
2013/2014
g.1 La classe
intera
Conferenza sul recupero dell’area industriale dell’ex-Saint Gobain di Caserta
ITS Buonarroti
2013/2014
g.1 La classe
intera
Incontri di formazione con Agenzia delle
Entrate Fisco e scuola
ITS Buonarroti
2014/2015 gg.2 Tutta la classe
PON/POR/STAGE
Stage estate 2014:
“Edilizia del futuro”
Aziende: Artemide (72 ore), Girasole (48 ore)
2013/2014 h 120
Rossetti, Nicola
Masella, De Paolo, Russo
Stage estate 2014:
“The English need”
Azienda: Dolphin language
2013/2014 h 120 Andolfo, Ferraro
Stage anno scolastico 2014/15: “Impianti F.E.R.: dalla progettazione alla manutenzione”
Azienda: CSA Energy srl
2014/2015 h 120
Dello Stritto, Di Ronza,
D’Ambrosio, Rossetti, Andolfo
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Formazione TRYNITY Liv. B1 e B2 ITS
Buonarroti 2013/2014
Andolfo Ferraro
Masella N. De Paolo D.
Orientamento
Incontri con referenti di varie Università
SUN Aversa
Napoli
2014/2015 g.1 La classe
intera
Incontri con referenti di
varie Università
SUN Caserta 2014/2015 g.1 La classe
intera
Incontri con esperti mondo del lavoro-
progetto del Rotary-Club
Sede Confindustria-
Caserta 2014/2015 h.4
La classe intera
Incontri con esperti mondo del lavoro-
progetto del Rotary-Club
Sede Confindustria-
Caserta 2014/2015 h.10
D’Ambrosio Di Ronza Rossetti
Incontri con
rappresentanti Forze Armate
Caserma gen Amico
2014/2015 g.1 La classe
intera
Incontri con
rappresentanti Aeronautica Militare
Pozzuoli Napoli
2014/2015 g.1 La classe
intera
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PRIMA PROVA DI SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
a.s. 2014 – 2015
Il presente questionario è costituito da 8 quesiti a risposta aperta (tipologia B) e 16
quesiti a risposta multipla (tipologia C).
MATERIE: Geopedologia, Economia ed Estimo – Lingua Inglese - Gestione del
cantiere e Sicurezza nell’ambiente di lavoro – Topografia
Istruzioni:
- (tipologia B)
Il candidato dovrà contenere la risposta nello spazio previsto.
- (tipologia C)
Il candidato contrassegni una sola risposta per ciascun quesito; il contrassegno posto
su più di una risposta sarà considerato in ogni caso errore. Le indicazioni definitive
delle risposte esatte devono essere effettuate con penna nera o blu.
Non sono ammesse correzioni, nemmeno se chiaramente indicate.
Tempo previsto per la prova : 90 minuti
ALUNNO___________________________________________
_________CLASSE 5^A C.A.T. .
DATA___________________________
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GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ed ESTIMO
1 - In quali casi è opportuno valutare un fabbricato civile in base al suo valore di trasformazione?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
2 – Cosa si intende per coefficiente di vetustà di un fabbricato civile e in quale caso pratico di stima trova
applicazione ?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
3 - Nella stima sintetica del valore di costo di un fabbricato civile, il parametro tecnico-fisico più usato è:
a ) il numero dei vani;
b ) la superficie commerciale;
c ) l'altezza;
d ) la cubatura vuoto per pieno.
4 – Quale è l’ analogia fra il valore complementare e il valore di trasformazione di un fabbricato civile?
a ) Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due Vm, il secondo fra un Vk e un Vm;
b ) Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due Vk, il secondo fra un Vm e un Vk;
c ) Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due Vm, il secondo fra un Vm e un K;
d ) Entrambi si determinano per differenza fra due Vm;
5 - Come avviene la correzione del valore di mercato ordinario di un fabbricato civile per la presenza di
comodi e/o scomodi ?
a ) Correggendolo direttamente o indirettamente attraverso il saggio di capitalizzazione.
b ) Correggendolo sempre indirettamente attraverso il saggio di capitalizzazione.
c ) Correggendolo sempre direttamente.
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d ) Correggendolo con le aggiunte e le detrazioni.
6 - Nella stima comparativa parametrica del valore di mercato di un fabbricato civile, se il parametro di
confronto è una grandezza fisica, il rapporto SP/Sp rappresenta:
a ) un numero puro che indica quante volte il valore di mercato è multiplo del parametro;
b ) la media aritmetica semplice dei prezzi di mercato dei fabbricati simili;
c ) il valore medio di mercato per unità di misura parametrica di fabbricati simili;
d ) il saggio medio di capitalizzazione.
VALUTAZIONE della PROVA di GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ed ESTIMO
Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6
Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
Firma del docente:…………………………………………
LINGUA INGLESE
Answer the questions in a limited numbers of words .
1- Why are The Tulip Stairs important? (25-40 words)
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
2- Sweet Track Causeway is one of the oldest engineered roads ever discovered. Can you write
about it and roads? ( 30-50 words)
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
Choose the correct option
3- To build The Sydney Opera House
Istituto Tecnico Statale“Michelangelo Buonarroti”
Viale Michelangelo, 81100 CASERTA
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a) an international design competition was announced in 1955.
b) 100 designers from all over the world sent their projects.
c ) Utzon’s design won the competition.
d ) a small number of creative talents was engaged.
4 - The Golden Gate Bridge
a ) is a double- decker bridge.
b ) was designed by J. Strauss.
c ) was completed in 1937.
d ) has been closed just twice.
5 - Tunnels are
a ) built for water supply or for hydroelectric stations.
b ) built in only one way.
c ) not alternatives to bridges.
d ) only long large underground passages.
6 - Safety is
a ) unneeded for the life of the workforce.
b ) so important that managers, supervisors and workers are taught site safety procedures.
c ) only the testing of the lifting machinery.
d ) the only main objective of effective safety management.
VALUTAZIONE della PROVA di LINGUA INGLESE
Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6
Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
Firma del docente:…………………………………………
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GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO
1 - Indicare i contenuti minimi della Valutazione dei Rischi nel cantiere edile secondo il D. Lgs. 81/2008
in materia di tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
2 –Lo sviluppo di un progetto avviene per fasi successive: descrivere ciascuno di essi.
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
3 - La norma in materia di Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro prevede il Rappresentante dei
Lavoratori individuato tra:
a ) i lavoratori
b ) esperti esterni
c ) il datore di lavoro
d ) il Coordinatore per la Progettazione
4 - Che cosa significa D.P.I. ?
a ) Danni provocati sull’individuo
b ) Dispositivi di Protezione Individuale
c ) Dispositivi di Prevenzione Individuale
d ) Dispositivi per il Primo Soccorso
5 - Il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione è:
a ) un lavoratore
b ) un esperto che predispone il progetto della Sicurezza del Cantiere
c ) il datore di lavoro
d ) un collaboratore
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6 - Il Computo Metrico Estimativo esprime in costo di una costruzione relativo a:
a ) acquisto del terreno
b ) oneri di urbanizzazione
c ) descrizione delle lavorazioni, loro quantità, rispettivi costi unitari
d ) spese tecniche per le progettazioni
VALUTAZIONE della PROVA di GESTIONE del CANTIERE e SICUREZZA…
Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6
Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
Firma del docente:………………………………………
TOPOGRAFIA
1 – Qual è la formula risolutrice e quali sono le grandezze geometriche che si devono conoscere per
frazionare un terreno con dividente parallela a un lato.?
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................................................
2 -Si deve eseguire una integrazione grafica di un quadrilatero. Descrivi le fasi grafiche per ridurlo a
rettangolo equivalente
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………......
................................................................................................................……………………………………..
3 -La divisione di un area triangolare in più parti con dividenti parallele ad un lato avviene:
a ) proporzionalmente alla lunghezza del lato parallelo alle dividenti
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b ) proporzionalmente al perimetro del triangolo
c ) proporzionalmente alle superfici prestabilite
d ) proporzionalmente alle superfici derivate al quadrato
4 - : La formula (1-K)D2/2R che cosa rappresenta?
a ) L’errore di calcolo sulla distanza D quando essa supera i 120 m
b ) L’errore di curvatura terrestre e di rifrazione atmosferica nel calcolo di un dislivello
c ) L’errore di curvatura terrestre nel calcolo di un dislivello
d ) L’errore di calcolo sulla distanza D quando essa è inferiore i 350 m
5 - Cosa sono le letture coniugate?
a ) Letture zenitali o azimutali fatte ai due microscopi diametralmente opposti
b ) Letture azimutali collimando a due punti planimetrici distinti
c ) Letture zenitali o azimutali fatte con il cerchio a Sx e a Dx collimando uno stesso punto
d ) Letture zenitali fatte con il cerchio verticale a Sx e a Dx collimando a due punti
6 - I metodi grafici per calcolare le aree si applicano quando
a ) Si vuole ottenere una elevata precisione
b ) Il rilievo è poco preciso
c ) Si dispone solo del disegno in scala dell’appezzamento
d ) L’estensione dell’appezzamento è piccola
VALUTAZIONE della PROVA di TOPOGRAFIA
Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6
Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
Firma del docente:…………………………………………
Valutazione complessiva della prova=…………/15
Data……………………………
Firma dei docenti
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SECONDA PROVA DI SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA
a.s. 2014 – 2015
Il presente questionario è costituito da 8 quesiti a risposta aperta (tipologia B) e 16 quesiti
a risposta multipla (tipologia C).
MATERIE: Geopedologia, Economia ed Estimo – Lingua Inglese - Gestione del
cantiere e Sicurezza nell’ambiente di lavoro – Topografia
Istruzioni:
- (tipologia B)
Il candidato dovrà contenere la risposta nello spazio previsto.
- (tipologia C)
Il candidato contrassegni una sola risposta per ciascun quesito; il contrassegno posto su
più di una risposta sarà considerato in ogni caso errore. Le indicazioni definitive delle
risposte esatte devono essere effettuate con penna nera o blu.
Non sono ammesse correzioni, nemmeno se chiaramente indicate.
Tempo previsto per la prova : 90 minuti
ALUNNO_____________________________________________
_______
CLASSE 5^A C.A.T. . DATA___________________________
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GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ed ESTIMO
1 – Con quali criteri di stima è possibile valutare un’area edificabile ?
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2 – Quale è lo scopo pratico della valutazione dei valori condominiali ?
…………………………………………………………………………………………………………………
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3 - La grandezza utile, dalla quale dipende il valore di un'area edificabile, è misurata :
a ) dalla superficie totale dell'area;
b ) dalla superficie copribile dell'area;
c ) dalla cubatura vuoto per pieno del fabbricato realizzabile sull’area;
d ) dall’indice di edificabilità dell’area.
4 – Servitù passive che causano limiti all'edificazione, quando vengono considerate nella stima del valore di
mercato di un'area edificabile?
a ) Nella fase di aggiunte e detrazioni.
b ) Nella scelta dei termini di confronto estimativo.
c ) Nella fase di correzione del saggio di capitalizzazione dei redditi.
d ) Nella fase di correzione del valore ordinario.
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5 - I valori millesimali delle diverse unità immobiliari di un fabbricato condominiale si determinano:
a ) sulla base dei loro valori di mercato;
b ) sulla base di loro grandezze fisiche virtuali;
c ) sulla base dei loro costi di costruzione;
d ) sulla base delle loro superfici reali.
6 - Cosa si intende per superficie virtuale di un’unità condominiale ?
a ) La superficie netta calpestabile dell'unità.
b ) La superficie commerciale dell'unità.
c ) La superficie netta dell'unità corretta mediante opportuni coefficienti.
d ) La superficie dell'unità misurata sulla planimetria.
VALUTAZIONE della PROVA di ESTIMO Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6 Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
LINGUA INGLESE
Text- Contemporary trends in architecture
Frank Ghery is a Canadian prize-winning contemporary architect. As a child he was very creative
and enjoyed making town models using small scrap pieces of wood from his grandfather’s hardware
shop. He studied at the University of Southern California’s School of Architecture and later at
Harvard Graduate School of Design. Gehry’s style is called Deconstructivism and unlike
modernism it goes against social goals of functional necessity. Some experts have criticized his
works because his buildings waste structural resources by creating functionless forms and do not
seem to belong in their surroundings. However, his buildings, including his residence in Santa
Monica, have become very famous tourist attractions. These abstract and imaginative structure are
often regarded as the most important works in contemporary architecture and Gehry himself is
considered a great celebrity in the architectural field. His most famous work are the Guggenheim
Museum in Bilbao (1997), the Walt Disney Concert Hall in Los Angeles (2003) and the Vitra
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Design Museum in Germany (1990), to name a few. Apart from being an architect, he has been a
professor of Architecture at Columbia University and the Yale School of Architecture. He is famous
for designing furniture, jewellery, sculptures and household items, many of which are inspired by
the image of fish, and for innovating architectural software. Regardless of whether one likes or
dislikes his buildings, they are sure to provoke a response from any viewer.
Answer the questions in a limited numbers of words
…1-What can you say about his style? ( 20-50 words)
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
2- Apart from being an architect, what else is he famous for? ( 20-40)
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Choose the correct option
3- To become a surveyor in the UK
a) you only need a diploma.
b) you have to take a state exam.
c ) you need an undergraduate degree and an RICS accreditation.
d ) you just attend a professional school or a secondary school with a final exam.
4 - London’s Millennium Bridge
a ) links Tower Bridge to St. Paul’s Cathedral.
b ) was successfully tested by thousands of volunteers before reopening.
c ) is a famous double decker bridge symbol of British architecture.
d ) houses shops, homes and a famous restaurant.
5 - Building maintenance technicians can
a ) repair and replace roofs and doors.
b ) prepare the ground for building.
c ) use hands but not power tools.
d ) transport and remove materials.
6 - Thatching is
a) a very modern craft of building roofs.
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b ) used by everyone in developed countries.
c ) very useful for covering irregular roofs structures.
d ) particularly cheap and easy to insure.
VALUTAZIONE della PROVA di INGLESE
Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6 Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO
1 – Indicare la composizione ed i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione secondo il D. Lgs.
81/2008 in materia di tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
2 –Indicare gli elementi da individuare per redigere il Computo Metrico Estimativo .
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
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……………………………………………………………………………………………………
3 -a : La norma in materia di Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro prevede il Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione:
a ) scelto tra i lavoratori
b ) individuato tra le RSU dell’azienda
c ) nominato dal datore di lavoro
d ) nominato dal Direttore dei Lavori
4 - : Che cosa significa D.U.V.R.I. ?
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a ) Danni Unici Valutati dal Responsabile dei Lavori
b ) Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti
c ) Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interni al cantiere
d ) Dichiarazione Unica di Responsabilità
5 - Il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione è:
a ) un lavoratore
b ) un esperto che controlla la Sicurezza in Cantiere durante il suo svolgimento.
c ) il datore di lavoro
d ) un collaboratore
6 – L’analisi dei prezzi consiste nel:
a ) quantificare il costo dell’opera da realizzare
b ) quantificare il costo per unità di misura di ogni specifica categoria d’opera
c ) descrizione dei costi delle maestranze
d ) spese tecniche per le progettazioni architettoniche e strutturali
VALUTAZIONE della PROVA di ESTIMO
Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6 Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
Data:………………………………..Firma del docente:…………………………………………
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TOPOGRAFIA
1- Conoscendo di un quadrilatero quatto lati ed un angolo esprimere con una sequenza logica, di
formule letterali, come si calcolano gli elementi geometrici incogniti dello stesso. …………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
2 -Descrivere le operazioni di spianamento con piano orizzontale di quota assegnata
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
3 -: La divisione di un area triangolare in più parti con dividenti che escono da un punto del perimetro
avviene:
a ) proporzionalmente all’altezza del triangolo misurata rispetto ad ogni lato preso come base
b ) proporzionalmente alla lunghezza dei lati opposti ai rispettivi vertici
c ) proporzionalmente alle superfici prestabilite
d ) ) proporzionalmente alle superfici prestabilite al quadrato
4 - : Il problema di Pothenot-Snelius che consente il raffittimento dei punti d’appoggio si può
applicare quando
a ) è possibile stazionare sul punto P di cui si vogliono conoscere le coordinate e collimare a tre punti a
coordinate note
b ) è possibile stazionare sul punto P di cui si vogliono conoscere le coordinate e collimare a due punti a
coordinate note.
c ) è possibile stazionare sul punto P di cui si vogliono conoscere le coordinate e collimare a due punti a
coordinate note e ad un punto ausiliario R
d ) è possibile stazionare sul punto di cui si vogliono conoscere le coordinate e collimare ad un punto a
coordinate note e due punti ausiliari R e T
5 -La rettifica di confine con compenso delle aree è:
a ) quella che prevede un conguaglio in danaro
b ) quella che prevede l’ampliamento di una delle proprietà
c ) quella che lascia invariate le superfici
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d ) quella che non modifica la posizione del confine esistente
6 - La formula S/(ctgφ1 - ctgφ2) che cosa rappresenta?
a ) La distanza D calcolata con un tacheometro centralmente anallattico ad angolo parallattico costante e
stadia verticale
b ) La distanza D calcolata con un teodolite con angolo parallattico variabile e stadia verticale
c ) La distanza D calcolata con un teodolite con angolo parallattico variabile e stadia orizzontale
d ) La distanza D calcolata con un tacheometro centralmente anallattico ad angolo parallattico costante e
stadia orizzontale
VALUTAZIONE della PROVA di ESTIMO
Domande N°1 N°2 N°3 N°4 N°5 N°6 Punteggi
TOTALE PUNTEGGI
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INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ORALE ( Griglia di corrispondenza )
VOTO /10
PUNTI /15
PUNTI /30
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1 1 1 Nessuna Nessuna Nessuna
2 2 – 3 5 – 7 Non riesce ad orientarsi anche se guidato
Nessuna Nessuna
3 4 – 5 8 – 10 Frammentarie e gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi errate
Nessuna
4 6 – 7 11 – 13 Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio; compie analisi lacunose e con errori
Compie sintesi non sufficientemente definibili
5 8 – 9 14 – 16 Superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali
Gestisce con difficoltà situazioni nuove
6 10 20 Accettabili, ma non approfondite
Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza
Orientato, rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce semplici situazioni nuove
7 11 –12 22 – 23 Complete e, se guidato, sa approfondire alcuni aspetti
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato
Orientato, rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove
8 13 24 – 25 Complete, con qualche approfondimento autonomo
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette; coglie implicazioni individua relazioni
Rielabora in modo corretto e sostanzialmente autonomo
9 14 26 – 28
Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise
Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo
10 15 29 – 30
Organiche, approfondite, ampliate ed espresse in modo autonomo e personale
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA: ITALIANO
Anno Scolastico 2014/15 Esame di Stato
Commissione…………….. …………..
Candidato ………………………………………………………… …Classe ………….
Tipologia A: Analisi del testo Livelli di prestazione
Obiettivo/competenza Base non raggiunto
1
Base
2
Intermedio
2,5
Avanzato
3
Comprensione del testo e sintesi dei contenuti
Analisi del livello semantico e del livello formale del testo
Contestualizzazione del testo e rielaborazione personale
Padronanza ortografica, lessicale e sintattica
Efficacia della comunicazione e riflessione critica Tipologia B: Saggio breve o Articolo di giornale Livelli di prestazione
Obiettivo/competenza Base non raggiunto
1
Base
2
Intermedio
2,5
Avanzato
3
Capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza alla tipologia scelta
Selezione delle informazioni e livello di approfondimento
Originalità e coerenza di organizzazione del discorso espositivo e/o argomentativo
Padronanza ortografica, lessicale e sintattica
Efficacia della comunicazione e riflessione critica Tipologia C/D: Tema di argomento storico o generale Livelli di prestazione
Obiettivo/competenza Base non raggiunto
1
Base
2
Intermedio
2,5
Avanzato
3
Pertinenza dei contenuti e conoscenza dell’argomento
Strutturazione dell’argomento: analisi e sintesi di dati e informazioni
Espressione organica e coerenza espositiva-argomentativa
Padronanza ortografica, lessicale e sintattica
Efficacia della comunicazione e riflessione critica
All’unanimità A maggioranza Totale punti _____________
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
____________________ ___________________
____________________ ___________________ _____________________
____________________ __________________
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ALLEGATI: SCHEDE DELLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI
(vedi le allegate schede relative a ciascuna materia secondo l’ordine indicato)
1. Italiano
2. Storia
3. Geopedologia, Economia ed Estimo
4. Topografia
5. Matematica
6. Gestione del cantiere e Sicurezza nell’ambiente di lavoro
7. Progettazione, Costruzione e Impianti
8. Lingua Inglese
9. Scienze motorie
10. Religione
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36
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA- Classe 5^ A C.A.T.
MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ANNAMARIA ANGELISTA
TESTO ADOTTATO Paolo Di Sacco “Le basi della letteratura” Ed.Scolastiche B. Mondadori
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Dispense del docente
Ricerche dal WEB
Presentazioni in PPT
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4(quattro)
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 132
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE
Curricolari 82 (al 6 maggio 2015)
Area di progetto
Attività varie 16 (al 6 maggio 2015)
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe è composta da 18 allievi, di cui 17 maschi e 1 femmina., tutti regolarmente frequentanti.
Le osservazioni sulle attività d’inizio anno scolastico hanno evidenziato, nella maggioranza degli alunni:
- conoscenze abbastanza consolidate sulla letteratura studiata nel precedente anno scolastico
-essenziali abilità nella codifica della lingua orale e scritta, con lessico generico, con punte di livello più
alto
-un patrimonio personale di conoscenze e competenze linguistiche e retoriche di base
Pertanto, sono stati evidenziati i seguenti bisogni formativi:
rinforzare e ampliare la conoscenza dell’evoluzione della lingua e delle sue funzioni nel tempo, a
partire dallo studio della letteratura
ampliare il lessico generico attivo e passivo ed acquisire il lessico specifico in funzione dei diversi
scopi comunicativi e di studio
rinforzare e ampliare le competenze di produzione testuale, in particolare nell’ambito specifico
professionale
Una discreta regolarità nella frequenza scolastica da parte di un buon numero di allievi, unita ad una costante
disponibilità al dialogo educativo e alla partecipazione attiva alle diverse attività proposte , ha consentito a
questi alunni di trarre notevole vantaggio da un apprendimento realizzato in gran parte in classe; a ciò si è
unito un lavoro di rielaborazione domestica dei contenuti che, per alcuni, è stato costante e serio; per altri
abbastanza costante anche se non sempre approfondito. Per un altro gruppo, invece, più discontinuo nella
frequenza e in un impegno sostanzialmente finalizzato ai momenti delle verifiche scritte e orali, i risultati
non sono stati sempre coerenti con le reali capacità dei singoli studenti.
Gli alunni, nella totalità della classe o in piccoli gruppi, hanno partecipato a diversi incontri culturali proposti
dall’istituto e, per lo specifico disciplinare,al seminario di orientamento professionale con il Rotary Club
di Caserta con collegato concorso di scrittura.
Il libro di testo in adozione è stato accessibile per linguaggio e strumenti di analisi testuale ,sia in forma
cartacea che nelle espansioni on-line.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Gli argomenti della Letteratura sono stati affrontati a livello di conoscenze fondanti, come si evince dal
programma dettagliato allegato. Al termine dell’anno scolastico la classe possiede un quadro globale dei
diversi movimenti letterari tra 800 e 900, con i riferimenti opportuni agli autori e ai generi inquadrati in un
essenziale panorama europeo.
Un percorso specifico della classe quinta è stato quello legato al linguaggio tecnico proprio delle discipline
di indirizzo e al linguaggio burocratico, con particolare riferimento al CV in formato europeo.
COMPETENZE Per quanto riguarda le competenze letterarie specifiche, gli allievi hanno imparato ad analizzare i fatti e i
prodotti letterari:
riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della lingua e della cultura letteraria ed
artistica italiana nel più ampio quadro europeo
identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale
riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici,scientifici e tecnologici.
analizzare e decodificare testi letterari,
rilevarne le caratteristiche di funzione,di tipologia, di stile
collocarli nel contesto storico e culturale appropriato e riconoscerne gli elementi di attualità
La competenza nella produzione scritta è così declinata:
- comprensione completa delle consegne, attraverso l’analisi dettagliata e la scomposizione
della traccia del compito
- impostazione del testo in relazione alle richieste, mediante la costruzione di una scaletta del
testo da produrre,
- utilizzazione funzionale di eventuali materiali forniti, con la corretta citazione dei documenti
e delle fonti,
- organizzazione espositiva o argomentativa del tema da sviluppare
- revisione e correzione della forma espressiva, in termini di controllo grammaticale e
lessicale.
CAPACITÀ
Il lavoro svolto ha permesso agli studenti di consolidare le personali capacità di osservazione, analisi,
sintesi e valutazione ciascuno in relazione alla sua situazione di partenza ,all’interesse per la disciplina e
all’impegno profuso.
METODOLOGIE
L’azione didattica messa in atto è stata sempre e comunque organizzata con l’ausilio degli strumenti
informatici in possesso della cl@sse 2.0. Essa è stata finalizzata essenzialmente alla costruzione delle
competenze linguistiche in ambito fruitivo e produttivo e al consolidamento di strumenti metodologici per
un approccio consapevole e critico allo studio della lingua e della letteratura.
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Viale Michelangelo, 81100 CASERTA
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E’ stato sistemato il bagaglio concettuale e lessicale essenziale su cui poter innestare lo studio degli autori e
dei movimenti letterari lavorando sui nuclei fondanti della disciplina : il testo letterario e i generi; i
movimenti letterari e le poetiche; i diversi usi del linguaggio in relazione ai contenuti , alle funzioni attribuite
all’opera e alle intenzioni comunicative dell’autore; le relazioni con il contesto storico nei suoi aspetti
sociali , politici ed economici, sia del passato che del presente.
Le lezioni frontali sono state effettuate con l’ausilio di mappe concettuali, schemi sintetici, strumenti
informatici (uso della LIM) e filmati ad integrazione del libro di testo; si sono creati frequenti raccordi con il
parallelo studio della storia .
Sono state svolte lezioni interattive con l’ausilio della LIM e le competenze sono state consolidate con
esercitazioni individuali e collettive con le metodologie del brainstorming, del lavoro di gruppo, della
didattica dei casi, della ricerca documentaria dal Web.
Ampio spazio è stato riservato alle esercitazioni sulla produzione scritta guidata e autonoma nelle diverse
tipologie previste dall’esame di stato.
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Il testo, la LIM, presentazioni in PPT, dispense in PDF fruibili on – line sulla bacheca della classe del
registro elettronico.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per le verifiche e la valutazione si sono adoperati strumenti diversi, dai colloqui e dalle conversazioni in
classe, alla classica interrogazione individuale, ai test semistrutturati, alla redazione di compiti scritti
secondo le tipologie previste dall’esame di stato.
I criteri di valutazione per le prove scritte e orali sono stati fissati di volta in volta, in relazione alla tipologia
di compito assegnato. Si fa riferimento alla rubrica adottata dal dipartimento e agli atti del POF e si allega la
griglia specifica per la valutazione delle prove scritte.
Caserta, lì…………………………………… L’insegnante di classe
---------------------------------------------------------------------------------
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I.T.S.BUONARROTI - CASERTA
CLASSE 5^ SEZ. A C.A.T.
A.S.2014/2015 PROGRAMMA SVOLTO - ITALIANO
1. Richiami funzionali alle conoscenze linguistiche e grammaticali acquisite durante l’intero corso degli
studi, in particolare alla strutturazione del periodo; all’uso dei connettivi logici, alle nozioni basilari
di narratologia, metrica e alle figure linguistiche e retoriche fondamentali:allitterazione ,
onomatopea, anafora, metafora, metonimia, enjambement, similitudine, analogia, sinestesia, …
2. Modulo metodologico; i testi non-letterari
I testi non letterari scientifici e tecnici
Le caratteristiche dei linguaggi speciali o settoriali: -il lessico univoco -il registro formale -le
costruzioni a verbo-supporto -le sequenze di puri nomi
I testi tecnico-operativi e le loro caratteristiche: rigidità lessicale,semantica e sintattica
Organizzazione grafica in blocchi gerarchici
Testi specialistici propri dell’indirizzo : la relazione tecnica
I testi multimediali. La funzione dei link
3. Modulo storico culturale: L’età del progresso industriale e del naturalismo.
- Letteratura, cultura e società nella stagione del Verismo – Naturalismo e Verismo
Ottimismo positivista e fiducia nella scienza
Il ritorno alla poetica del “vero” : naturalismo francese e verismo italiano
Il romanzo sperimentale
G. Verga e la poetica dell’impersonalità dell’artista e dell’oggettività di rappresentazione
Letture antologiche:
“La miniera” ( da “Germinal” di E. Zola)
Prefazione alla novella "L'amante di Gramigna" (G.Verga)
“I Malavoglia” –trama dell’opera (G.Verga) –
“Mastro don Gesualdo” - trama dell’opera (G.Verga)
4. Modulo storico – culturale: l’età del Decadentismo
-Quadro storico di riferimento: età giolittiana- Grande Guerra e primo dopoguerra
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Le anticipazioni della Scapigliatura milanese
L’influsso di Nietzsche
L’influsso di Freud e la psicoanalisi
-Alle origini del temine Decadentismo: estetismo e simbolismo
-Le avanguardie storiche del primo Novecento
Letture antologiche:
“Dio è morto” (F.Nietzsche)
“L’io non è padrone in casa propria” (S.Freud)
“”Preludio” (E.Praga)
“Lettera del poeta veggente”(A.Rimbaud)
"Nevicata" dalle Odi Barbare (G.Carducci)
5. Modulo genere letterario: La lirica del Simbolismo e della poesia pura
La poesia del decadentismo italiano: Pascoli e D’annunzio – La poetica crepuscolare e futurista
L’evoluzione della poesia prima e dopo il 1945. L’Ermetismo.
La poetica del fanciullino e il simbolismo in Pascoli
Estetismo – panismo- sperimentalismo in D’Annunzio
La sperimentazione linguistica del Futurismo
Lo stile prosastico e colloquiale del Crepuscolari
Il pessimismo e il male di vivere -Il frammentismo e la parola essenziale negli Ermetici
Letture antologiche:
“X agosto” (G. Pascoli)
“"Arano" (G.Pascoli)
“La pioggia nel pineto” (G. D’Annunzio)
“Totò Merumeni” (G.Gozzano)
“All’automobile da corsa” (F.T.Marinetti)
La guerra e il male di vivere visti con gli occhi dei poeti ermetici
“Sono una creatura” - “Soldati” –“San Martino del Carso”- “Veglia” – “Fratelli”(G.Ungaretti)
“Spesso il male di vivere…” ”Non chiederci la parola” “meriggiare pallido e assorto” (E.Montale)
“Alle fronde dei salici” – “Ed è subito sera” (S. Quasimodo)
6. Modulo tematico : Il tema della crisi e dell’identità nel romanzo del Novecento , tra eroi ed antieroi
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A)Dal romanzo decadente al romanzo psicologico
Estetismo e superomismo nel romanzo dannunziano
L’ influsso della psicanalisi nella narrativa : la frattura tra uomo e società
La ricerca dell’identità
La visione relativistica della vita
L’inetto e la maschera
Nuove tecniche narrative: il soliloquio, il monologo interiore e il flusso di coscienza
Letture antologiche:
“Il Piacere” e “Le vergini delle rocce” (G. D’Annunzio) -trame dei due romanzi
“Ritratto d’esteta” (da “Il piacere”)
“Il programma del superuomo” (da “le vergini delle rocce”)
Un confronto con la letteratura europea: estetismo e dandismo in O.Wilde. "Il ritratto di
D.Gray"
“Prefazione” da “La coscienza di Zeno” (I. Svevo) – trama del romanzo
“Il sono il fu Mattia Pascal”- (L Pirandello) –trama del romanzo
“Sei personaggi in cerca d d’autore” (L. Pirandello) dal romanzo al dramma
B)La coscienza della crisi e il nuovo impegno nel romanzo neorealista del Novecento: la rinascita
dell’eroe
La narrativa italiana dal fascismo al dopoguerra
La nascita del neorealismo e l’arte impegnata.
Il romanzo post-neorealista
Brani scelti da romanzi emblematici
“Il sentiero dei nidi di ragno” (I.Calvino)
“Se questo è un uomo” (P.Levi)
“Metello” (V.Pratolini)
“Ragazzi di vita”(P.P.Pasolini))
“Il Gattopardo” (G.Tomasi di Lampedusa)
“Il giorno della civetta” (L.Sciascia)
Caserta, lì…………………………………… L’insegnante di classe
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Gli allievi……………………………………………………………….
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA- Classe 5^ A C.A.T.
MATERIA: STORIA DOCENTE: ANNAMARIA ANGELISTA
TESTO ADOTTATO AA.VV. STORIALINK (3)+ Atlante Ed. Bruno Mondadori
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Dispense del docente
Ricerche dal WEB
Presentazioni in PPT
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4(quattro)
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE
Curricolari 42 (al 6 maggio2015)
Area di progetto
Attività varie 8 (al 6 maggio 2015)
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe è composta da 18 allievi, di cui 17 maschi e 1 femmina., tutti regolarmente frequentanti.
Il comportamento scolastico degli studenti è stato sempre corretto sia sul piano strettamente disciplinare che
su quello dell’impegno di studio. Per quanto riguarda il possesso di prerequisiti disciplinari specifici, gli
allievi hanno conservato i prerequisiti costruiti nel corso dei precedenti anni scolastici:
- consolidata attitudine all’attenzione durante le spiegazioni del docente, con conseguente buona
comprensione dell’ascolto;
-discreta comprensione della lettura di testi storiografici e documenti storici;
-discreto patrimonio di vocaboli specifici
-sufficienti capacità di stabilire , se orientati, corretti nessi logici e spazio-temporali tra gli eventi storici
Pertanto, la programmazione dei contenuti e le scelte metodologiche sono state finalizzate ai seguenti
bisogni formativi:
consolidare e rinforzare il corretto atteggiamento in classe, finalizzato ad una partecipazione sempre
più attiva e costruttiva alle lezioni
consolidare e approfondire il metodo di studio
ampliare ulteriormente il lessico specifico
esercitare all’uso autonomo degli strumenti specifici e alla ricerca delle fonti e dei documenti
nell’ambito della ricerca personale e del problem solving su specifici temi e problemi di natura
storica
Gli allievi hanno accolto le proposte educative con disponibilità, ma non sempre con entusiasmo e piena
partecipazione, evidenziando un discreto interesse per la disciplina , interesse che è emerso sin dalle prime
lezioni; a ciò si è unito un lavoro di rielaborazione domestica dei contenuti che, soprattutto per alcuni, è stato
costante , serio e approfondito.
Il libro di testo in adozione è stato accessibile per linguaggio e strumenti di analisi testuale ,sia in forma
cartacea che nelle espansioni on-line.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Conoscenza delle essenziali innovazioni scientifiche e tecnologiche e del relativo impatto su modelli
e mezzi di comunicazione, condizioni socioeconomiche e assetti politico-istituzionali.
Conoscenza delle principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il
secolo XX, in Italia, in Europa e nel mondo.
Conoscenza dei modelli sociali, economici e politici a confronto: conflitti e trasformazione degli
assetti politico-istituzionali
Relativamente agli obiettivi è stata sostanzialmente rispettata la programmazione di dipartimento, è stato
curato l’ampliamento del lessico e dei concetti fondamentali e l’individuazione delle dinamiche socio-
storiche per la ricostruzione di corretti contesti relativi ai vari argomenti e periodi studiati.
Relativamente ai contenuti specifici si fa riferimento al programma svolto allegato alla presente relazione.
COMPETENZE
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
anche negli specifici campi professionali di riferimento.
Analizzare problematiche significative del periodo considerato
Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia (es.: visive, multimediali e siti web dedicati) per
produrre ricerche su tematiche storiche.
Sviluppare la competenza rielaborativa ed espositiva dei vari argomenti sia in forma scritta che orale
e multimediale.
CAPACITÀ
Il lavoro svolto ha permesso agli studenti di consolidare le personali capacità di osservazione, analisi,
sintesi e valutazione ciascuno in relazione alla sua situazione di partenza ,all’interesse per la disciplina e
all’impegno profuso.
METODOLOGIE LABORATORIO DIDATTICO (LEARNING BY DOING)
1.Per l’analisi del contesto storico: visioni di filmati documentari, analisi di opere d’arte,questionari;
mappe concettuali , lezione dialogata,uso della LIM
2.Per l’approfondimento delle tematiche: utilizzo guidato del manuale come strumento di studio, lettura e
analisi guidata di fonti cartografiche e critiche, ricerche dal WEB
3.Per l’analisi sincronica dei temi storici attraverso i documenti e le letture critiche: CASE STUDY.Analisi
comparate , letture critiche, discussioni, argomentazioni
4. Per il consolidamento dell’apprendimento: Esposizione orale guidata con domande/piste; questionari in
itinere;relazioni,sintesi e schematizzazioni
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Il testo, la LIM, presentazioni in PPT, dispense in PDF fruibili on – line sulla bacheca della classe del
registro elettronico
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
PROVE SCRITTE
Test semistrutturati per il monitoraggio in itinere, tema di storia
PROVE ORALI:
Interrogazioni individuali; colloqui collettivi con interventi dal posto.
I criteri di valutazione adottati sono riportati nella griglia di dipartimento agli atti del P.O.F.
Caserta, lì…………………………………… L’insegnante di classe
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CLASSE 5^ SEZ. A C.A.T.
A.S.2014/2015 PROGRAMMA SVOLTO - STORIA
1. La seconda rivoluzione industriale e la prima guerra mondiale.
La seconda rivoluzione industriale e i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro
industriale. Taylorismo e catena di montaggio.
Colonialismo, imperialismo e tensioni internazionali
L’Italia nell’età giolittiana. Giolitti e la politica del doppio volto.
Il documento:L’emigrazione italiana dal 1870 alla prima guerra mondiale
La grande guerra: cause ,tappe ed esiti del conflitto
Interventismo e neutralismo in Italia
I 14 punti di Wilson e i trattati di pace
La rivoluzione russa: la rivoluzione di febbraio; il ritorno di Lenin e la rivoluzione di ottobre
La nascita dell’U.R.S.S.
2. L’età tra le due guerre e i totalitarismi
La crisi del primo dopoguerra e il biennio rosso
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Nascita e sviluppo del fascismo in Italia: lo squadrismo, la marcia su Roma, le elezioni del
1924 , le leggi fascistissime e la dittatura
La grande crisi economica , il crollo di Wall Street e il New Deal
Origini e sviluppo del Nazismo in Germania. Dittatura, repressioni e lager. La persecuzione
antiebraica .
L’U.R.S.S. da Lenin a Stalin. Dalla NEP ai Piani quinquennali. La dittatura stalinista e la
repressione: grandi purghe e gulag.
La diffusione dei fascismi in Europa e la guerra civile spagnola.
3. Dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda
La seconda guerra mondiale: le cause, gli sviluppi, la conclusione .
La Shoà
La Resistenza.
Il dopoguerra in Italia e la nascita della Repubblica. La Costituzione Repubblicana.
La ricostruzione, il piano Marshall e la divisione in blocchi del mondo
U.S.A e U.R.S.S. tra guerra fredda e distensione
4. Dagli anni 50 al mondo globalizzato
L’Italia repubblicana dal cenrtismo ad centro-sinistra. Gli anni del boom economico
Dalla contestazione agli anni di piombo
La costruzione del processo di integrazione europea
Dopo il 15 maggio
DALLA DECOLONIZZAZIONE ALLA GLOBALIZZAZIONE. La questione arabo-israeliana
Scenari del mondo attuale.
Caserta, lì…………………………………… L’insegnante di classe
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Gli allievi
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La classe, costituita da diciotto alunni, tutti regolarmente frequentanti, dei quali solo uno di sesso
femminile, si presenta sostanzialmente divisa in due gruppi omogenei, per entità e caratteristiche.
Un primo gruppo è infatti costituito da allievi caratterizzati da maggiori capacità e da un costante ed
adeguato impegno nell’attività didattica, mentre un secondo gruppo è invece costituito da allievi che
non sempre hanno raggiunto livelli di profitto adeguati, in funzione di impegno e partecipazione
alterne.
Nel complesso comunque la classe ha raggiunto un livello di apprendimento e di profitto
mediamente sufficiente, pur evidenziando la presenza di qualche allievo particolarmente
meritevole.
I debiti formativi contratti nel primo trimestre dell’anno scolastico sono stati tutti sostanzialmente
estinti dagli allievi interessati.
L’inizio dell’anno scolastico è stato dedicato esclusivamente alla ripetizione dei calcoli estimativi
finanziari e all’approfondimento dell’estimo generale, oggetto di programma del precedente anno
scolastico, ma le cui nozioni risultano propedeutiche per un adeguato apprendimento dei criteri e
dei procedimenti di stima, argomenti fondamentali del quinto anno.
Nel corso dell’anno scolastico, la classe nel suo complesso, opportunamente sollecitata attraverso
adeguate strategie didattiche, ha progressivamente migliorato l’impegno e la partecipazione, in
funzione dell’approssimarsi dell’Esame di Stato, nel quale l’Estimo costituirà anche materia oggetto
della terza prova scritta, affidata tra l’altro a commissario esterno.
Tali strategie, basate in modo particolare sul coinvolgimento del maggior numero di allievi, con
particolare riferimento a quelli meno partecipi, durante le lezioni e sulle continue verifiche ed
esercitazioni, sono risultate sostanzialmente proficue.
Gli obiettivi prefissati, con particolare riferimento ai contenuti disciplinari e alle competenze, sono
stati sostanzialmente raggiunti in modo sufficiente, anche se per mancanza di tempo, in funzione
soprattutto delle necessità frequenti di ripetizione e chiarimenti, non sono stati analizzati e
Classe Quinta A C.A.T.
Anno scolastico 2014 - 2015
MATERIA: Geopedologia, Economia
ed Estimo DOCENTE: Prof. Porcini Ferdinando
TESTO ADOTTATO FRANCHI / RAGAGNIN – Lezioni di Economia ed Estimo – Bulgarini
Editore
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Prontuari e manuali tecnici
Esempi di stime svolte – Documentazione varia
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4
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approfonditi allo stesso modo tutti gli argomenti trattati, con particolare riferimento a quelli relativi
all’estimo legale. Per le stesse motivazioni non sono stati trattati gli argomenti relativi all’Estimo
ambientale inseriti nella programmazione di inizio anno elaborata dal Dipartimento .
Dal punto di vista disciplinare, gli alunni hanno sempre mantenuto un comportamento corretto sul
piano della condotta.
Per la valutazione finale di ogni allievo sono stati presi in considerazione il livello di partenza, il
grado di progresso, il miglioramento registrato nelle prove, l’impegno, l’assiduità, la motivazione,
la partecipazione, l’interesse e il comportamento .
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
Gli alunni conoscono:
i criteri di stima dei fabbricati e delle aree;
i criteri di stima dei valori condominiali e di elaborazione delle tabelle millesimali;
i criteri generali di stima dei danni;
i criteri generali per le valutazioni nell’ambito delle successioni e divisioni ereditarie;
i criteri generali di stima delle indennità per la espropriazione e l’asservimento di aree necessarie
alla realizzazione di opere di pubblica utilità;
gli aspetti fondamentali estimativi del catasto terreni e fabbricati.
2. COMPETENZE
Gli alunni hanno acquisito in modo mediamente sufficiente i contenuti fondamentali, ossia le teorie,
i principi, i concetti e le tecniche applicative utilizzabili nella risoluzione delle principali
problematiche estimative.
Gli alunni hanno nel complesso sufficientemente sviluppato la capacità descrittiva del bene oggetto
di valutazione e l’attitudine all’analisi della problematica estimativa, la mentalità critica e le
attitudini alla comparazione e alla deduzione finalizzati, nel loro complesso, alla acquisizione delle
abilità necessarie per il raggiungimento della giusta mentalità del tecnico estimatore, anche ai fini
dell’elaborazione scritta della perizia estimativa.
Gli alunni hanno inoltre acquisito in modo sufficiente le competenze per la gestione immobiliare e
l’amministrazione condominiale.
3. CAPACITA’
Gli alunni sono sufficientemente in grado di analizzare e quindi di risolvere semplici casi pratici di
valutazione. Sono sufficientemente in grado pertanto di identificare lo scopo della valutazione e
quindi di individuare l’aspetto economico del bene da stimare più idoneo ai fini della valutazione
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stessa e di applicare i vari criteri e procedimenti di stima. Sono quindi in grado di valutare un
fabbricato, un’ area , i valori condominiali delle unità immobiliari, nonché un’indennità spettante al
proprietario di un terreno soggetto ad espropriazione o asservimento per la realizzazione di
un’opera di pubblica utilità. Gli alunni sono infine sufficientemente capaci di impostare una
adeguata relazione di stima
METODOLOGIE DIDATTICHE APPLICATE
I vari argomenti sono stati trattati in classe con linguaggio accessibile a tutti, pur nel rispetto del
rigore scientifico. Ai fini di un migliore apprendimento della disciplina, si è cercato di rendere la
stessa interessante e stimolante attraverso continui riferimenti ad esempi pratici ed a problematiche
estimative correnti. Si è reso inoltre necessario un dialogo educativo tale da consentire un
coinvolgimento generale della classe durante la trattazione dei diversi argomenti, per monitorare la
capacità degli allievi di individuare lo scopo pratico della valutazione e la competenza nella scelta
del criterio di stima più adeguato da utilizzare.
E’ stata pertanto sempre utilizzata documentazione tecnica idonea ad una migliore comprensione
pratica degli argomenti trattati, con l’ausilio frequente della LIM presente in aula.
Si è fatto ricorso inoltre alla ripetizione e all’approfondimento degli argomenti trattati, ogni volta
che se ne è rappresentata la necessità.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
L’apprendimento della materia è stato costantemente verificato, sia per il prosieguo e lo
svolgimento dei contenuti, che per la valutazione degli alunni. Ai fini della verifica sono state
utilizzate, in numero adeguato per ogni alunno, le tradizionali interrogazioni di tipo frontale, alle
quali si è cercato comunque di conferire un impronta di colloquio, anche con riferimenti ad altre
discipline tecniche.
Per quanto riguarda la verifica scritta, nel corso dell’anno scolastico è stato somministrato un
adeguato numero di prove, sia sotto forma di problemi estimativi che di domande a risposta multipla
e a risposta aperta, in considerazione del fatto che l’estimo costituisce materia oggetto della terza
prova scritta dell’esame di stato, per la quale si è provveduto, tra l’altro ad effettuare anche due
simulazioni.
Sono risultate utili inoltre frequenti idonee esercitazioni e discussioni guidate in classe, aventi lo
scopo di sollecitare la partecipazione di tutti gli alunni, anche di quelli meno interessati, nonché di
verificare il grado di osservazione e di sintesi dei singoli allievi.
Il Docente
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Anno scolastico 2014/2015
classe : 5°A C.A.T.
materia : Geopedologia – Economia ed Estimo
docente : Porcini Ferdinando
Programma svolto fino alla data del 06.05.2015
ESTIMO CIVILE
Gestione dei fabbricati civili.
Analisi delle caratteristiche catastali, estrinseche, intrinseche e legali di un fabbricato civile
ai fini della sua valutazione.
Valore catastale dei fabbricati civili e dell’imponibile fiscale.
Stima del valore di mercato dei fabbricati civili e determinazione del beneficio fondiario di
un fabbricato civile.
Stima del valore di costo di costruzione e di ricostruzione dei fabbricati civili.
Stima del valore di trasformazione dei fabbricati civili.
Stima del valore di demolizione dei fabbricati civili.
Stima del valore complementare dei fabbricati civili.
Cenni sulla stima dei fabbricati industriali e dei fabbricati agricoli.
Analisi delle caratteristiche catastali, estrinseche, intrinseche e legali di un’area fabbricabile
ai fini della sua valutazione.
Stima del valore di mercato, del valore di trasformazione e del valore complementare delle
aree fabbricabili.
Gestione e amministrazione dei fabbricati condominiali.
Stima dei valori millesimali delle unità immobiliari condominiali – I vari tipi di tabelle
millesimali e criteri generali di redazione.
ESTIMO CATASTALE
Nozioni generali relative al “catasto fabbricati” e al “catasto terreni”.
ESTIMO LEGALE
Nozioni generali sulle cause e sulla stima dei danni patrimoniali e finanziari subiti da beni
materiali.
Stima dei danni ai fabbricati.
Programma da svolgere successivamente alla data del 06.05.2015
ESTIMO LEGALE
Stime relative alle successioni e alle divisioni ereditarie.
Stime relative al diritto d’usufrutto.
Stime relative al diritto di superficie e al diritto di sopraelevazione.
Stima delle indennità per espropriazione ed asservimento di aree necessarie alla
realizzazione di opere di pubblica utilità.
Gli alunni Il docente
_____________________ _____________________
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: Topografia DOCENTE: Tranquillo Luciano.
Classe: 5 Sez.: A cat Anno Scolastico: 2014-2015
TESTO ADOTTATO R. Cannarozzo L. Cucchiarini W. Meschieri
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Dispensa, Calcolatrice, Laboratorio Attrezzature del laboratorio, Spazi
del laboratorio di Topografia, spazi all’aperto interni ed esterni
all’istituto.
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 132
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE
Curriculari 91
Area di progetto
Attività varie
La situazione della classe e il percorso formativo.
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso; Fisionomia della classe:
progressione, impegno, partecipazione, metodo di studio;
Tutto ciò che in seguito si relaziona è il frutto che si è attinto da tutto il percorso formativo
sviluppato, in particolare specifico della disciplina, attraverso le varie esperienze personali e
collettive che lo hanno accompagnato fino al termine dell’ anno scolastico in corso; .dai colloqui
con gli alunni e loro familiari, dai colleghi e soprattutto dalle lezioni.
La classe 5A Geometri, corso CAT, è stata, all’inizio dell’a. s., costituita da 17 alunni e un'alunna,
tutti provenienti dalla classe 4a della stessa sezione.
La classe è partita mediamente da conoscenze e abilità di base con contenuti minimi essenziali e
propedeutici per lo svolgimento del programma di una classe quinta per geometri. Sin dalle prime
settimane di lezioni non pochi elementi hanno palesato un comportamento poco incline agli
impegni quotidiani soprattutto pomeridiani. La classe ha sviluppato un percorso di contenuti
disciplinari, faticoso, spesso aggravato dalle numerose assenze individuali. Sicché il processo di
apprendimento non poteva che essere “modellato”, come il caso in specie, per passi e successivi
apprendimenti che incoraggiassero gli allievi ad un “fare” attraverso il quale si potesse assaporare la
soddisfazione personale ed il riconoscimento collettivo: nell’essere riusciti a organizzare e
sviluppare conoscenze e abilità ai fini della risoluzione delle successive e guidate problematiche di
competenza. A tale scopo si è impostato un lavoro in classe guidato, lasciando per casa esercizi a
completamento di quelli sottoposti all’attenzione mattutina. Alla fine del primo trimestre quasi un
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terzo della classe ha fatto registrare un debito formativo specifico della disciplina e per i quali si è
deciso di sviluppare un corso di recupero.
Durante il processo formativo si è notato in generale: un discreto interesse, in classe; una
partecipazione della maggioranza dei discenti; un impegno continuo e proficuo in alcuni e
sufficiente in altri, variabile anche in funzione delle problematiche professionali sviluppate, altre
volte chiaramente discontinuo.
Molti alunni, da sempre, hanno palesato: un metodo di studi superficiale, spesso basato su qualche
appunto grafico con qualche commento stringato; difficoltà a fissare i contenuti progressivi e spesso
si è constatata la dimenticanza di quelli propedeutici a conferma in generale di una sporadica
riflessione personale a utilizzare il testo per la necessaria rimeditazione degli argomenti trattati a
lezione. Di solito è stato necessario rispiegare più volte i contenuti precedenti.
Sono stati pochi gli alunni, rispetto alle attese, che hanno dimostrato a fine a.s.: un crescente
impegno e una più accentuata partecipazione alle “attività quotidiane”; un miglioramento
apprezzabile della preparazione in base all’impegno profuso; un maggior grado di responsabilità, in
itinere acquisito; una maggiore consapevolezza nell’affrontare i continui colloqui orali e le prove
scritte comprese quelle da completare a casa.
Cause che hanno inciso sul lavoro della classe in positivo o in negativo (partecipazione,
impegno, rapporti con le famiglie, autogestione);
Tra le cause che hanno inciso in positivo sul lavoro svolto, sono certamente da sottolineare:
il diluire e/o il concentrare gli argomenti che compongono le varie U. D. quasi per
personalizzare le spiegazioni richieste anche in base alle difficoltà individuali; il Taglio Pratico e di
Supporto del Docente Tecno Pratico, Prof. Cifone Pietro. In classe, nelle attività laboratoriali,
attraverso il supporto indispensabile più teso alla personalizzazione del consulto-confronto,
richiesta degli alunni in generale e di quelli "meno attrezzati" in particolare. Fuori Classe e
all'aperto attraverso l'attività pratica di uso degli strumenti topografici; lo sviluppo di un pratico
rilievo per poligonazione e di un rilievo, elaborazione e restituzione di fotogrammi digitali delle
facciate del fabbricato scolastico; l’impegno dei discenti, discontinuo nell’ immediato,
accompagnato da una sufficiente partecipazione alle diverse problematiche trattate nello sviluppo
delle U.D., ha prodotto: un iniziale, positivo e diverso approccio metodologico allo studio; la
graduale e lenta assimilazione, seppur non sufficiente, di molte lacune e contenuti, in alcuni
“segmenti didattici”; conoscenze più consapevoli; un apprezzabile e più che sufficiente grado di
preparazione generale della disciplina in rapporto al programma svolto.
Tuttavia, tra le cause che hanno inciso sul lavoro svolto in senso negativo, è stata
l’apparente collaborazione e il superficiale impegno profuso. Gli obiettivi prefissati, seppur rivisti e
ridotti sono stati raggiunti solo da alcuni discenti che hanno dimostrato, per tendenza e
convincimento personale, una padronanza qualitativa delle problematiche della disciplina trattate.
Molteplici, infatti, sono stati gli interessi personali extrascolastici e la smisurata fiducia al recupero
personale pur non avendone sufficienti doti. Infine numerose sono state le assenze individuali e di
gruppo seppur tutte giustificate; la formazione, comunque positiva, trasversale e integrativa in
diversi progetti di interclassi a cui hanno partecipato un numero non insignificante di alunni.
Il rapporto con le famiglie è stato saltuario, ma questo anche perché c’è poca partecipazione
dei genitori alla vita scolastica se non in corrispondenza dei colloqui generali.
Livello di realizzazione dei programmi preventivati.
Definizione delle Conoscenze, Competenze e Abilità.
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Fino alla data della presente Relazione, per particolari difficoltà nel processo di apprendimento
individuale si è scelto di trattare le Unità Didattiche: "I1" (Le Intersezioni); “I2” (L’inquadramento
con le poligonali); I Moduli:“O” (Operazioni con le Superfici), “P” (Operazioni con i Volumi).
Mentre i moduli Q (Il progetto delle opere stradali) e parzialmente il modulo R(Tracciamento delle
opere ad andamento lineare). si cercherà di approfondirli con le ultime problematiche
accompagnati con esempi pilota ed esercizi da sviluppare in autonomia.
Per la definizione delle Conoscenze, Competenze e Abilita si è fatto riferimento a quanto stabilito
dal Dipartimento della disciplina all’inizio dell’anno scolastico:
Competenze Abilità Conoscenze
IV Anno
Sa scegliere la
strumentazione e la
metodologia idonea per
risolvere problemi di:
Intersezioni
Poligonazioni (*)
Effettua un rilievo
topografico completo, dal
sopralluogo alla
restituzione grafica
(*)
Conosce il rilievo per
poligonazione
V Anno
Sa scegliere la
metodologia di rilievo
ottimale negli
aggiornamenti degli atti
catastali
Sa eseguire un
frazionamento
Conosce i diversi metodi per il
calcolo e la divisione delle
aree e per la rettifica e lo
spostamento di confine (*)
E’ in grado di
progettare spianamenti
(*)
Determina i volumi di
scavo e riporto o di un
invaso (*)
Conosce le tecniche per
rappresentare una sistemazione
superficiale di terreno(*)
Conosce i metodi di calcolo
dei volumi di terra e di invasi
(*)
Sa organizzare la
progettazione di strade
e delle opere civili
collegate
Effettua il computo
metrico dei movimenti di
terra (*)
Conosce le modalità di
definizione di un tracciato
plano-altimetrico
Conosce le modalità di stesura
dei computi metrici relativi ai
movimenti di terra
Attività di recupero, interventi integrativi del percorso formativo
( iniziative realizzate in orario pomeridiano o in orario curriculare, viaggi di istruzione e visite
guidate, ecc...)
Durante il percorso formativo spesso si sono dovute ripetere gli argomenti, svolgendo già attività di
recupero in itinere, per alunni che o non avevano saputo risolvere un problema, o, assenti alla
lezione precedente. Ciò nonostante il Consiglio di Classe alla fine del primo trimestre ha ritenuto
opportuno deliberare un Corso di Recupero dei Contenuti principali della Disciplina a sostegno di
cinque alunni che avevano al momento per gli stessi evidenti disconoscenze e parziali Abilità. Ad
oggi solo un alunno non ha superato, con prove documentali, tali disconoscenze.
Efficacia degli interventi messi in atto e livelli mediamente raggiunti,
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in rapporto alla situazione di partenza della classe
Ai fini della preparazione di ciascun alunno lo scrivente, ha sempre cercato di tenere
presente lo stretto legame che intercorre tra la trattazione teorica e le applicazioni numeriche e
grafiche, e pertanto ha dato alle due parti del programma un adeguato sviluppo.
Opportunamente guidata la classe ha consentito gradienti di miglioramento significativi,
infatti, se rapportati rispetto ai livelli di partenza, si evidenziano discreti miglioramenti seppur,
tuttavia, ancora appena sufficienti o poco più che sufficienti in generale, rispetto alle complete
competenze richieste per affrontare con serenità la terza prova scritta dell’esame di stato. Infatti, la
preparazione è allo stato sostanzialmente sufficiente per la maggior parte con pochi elementi tra il
discreto e il buono e due elementi solo tra l’ottimo e l’eccellente. Solo alcuni discenti, allo stato,
non hanno raggiunto una preparazione pienamente sufficiente con connesse conoscenze solo
orientative e non ben assimilate della materia fin qui insegnata.
Le mete educative, utilizzando la materia come strumento attuativo a tale scopo, sono state
raggiunte solo parzialmente: nello sviluppo delle proprie capacità; nell’autonoma assimilazione dei
contenuti dalle lezioni, dal testo e appunti; in un modo più attento di stare in classe e fare
“Gruppo”; a partecipare più attivamente alle lezioni.
Il comportamento in termini d’impegno, partecipazione al percorso formativo, seppur
migliorato nel tempo, è stato solo generalmente sufficiente comunque collaborativo.
METODOLOGIE
(lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.)
La metodologia di insegnamento per il raggiungimento degli obiettivi è realizzata
prevalentemente attraverso le prime tre fasi delle quattro seguenti, dopo aver suscitato curiosità
nell’alunno per la particolare competenza da raggiungere e risolvere con la connessa procedura
logica da sviluppare:
1. Spiegazioni in classe degli argomenti che compongono le varie unità didattiche , con
partecipazione attiva degli allievi ;
2. Esercizi svolti in classe, in un rapporto interattivo con il Docente e tra alunni riuniti
opportunamente in gruppi, spesso attraverso un procedimento logico consequenziale a volte anche
numerico. Verranno sviluppati: a) approfondimenti richiesti; b) gruppi di lavoro autonomi su
problematiche reali c) chiarimenti teorici e procedurali individuali o collettivi, estrapolati anche
in altre materie affini e/o propedeutiche;
3. Eventuale ulteriore Recupero, Sostegno, Approfondimento/i, Chiarimento/i, nelle lezioni
successive, sia a valle di riflessioni o dubbi autonomamente sviluppati e richiesti esplicitamente da
uno o più allievi al Docente, sia se lo stesso Docente dovesse riscontrare lacune o difficoltà
concettuali, di sviluppo di calcoli ecc.,. Ai fini della rimozione di tale/i negligenza/e le stesse
saranno condivise e risolte unitamente agli altri allievi, eventualmente richiamando tutti gli
argomenti teorici o pratici correlati;
4. Attività di rilievo topografico con strumenti in dotazione dell’ istituto per acquisire i dati
per la risoluzione di esercizi, simulando e sviluppando rapporti di collaborazione e di squadra
operativa con successiva restituzione grafica in scala opportuna e/o in CAD.
5. L’ ITP darà il suo contributo didattico fornendo l’ assistenza al rilievo topografico, alla
elaborazione dei dati del rilievo e alla restituzione dello stesso con l’ impiego di AUTOCAD.
Inoltre, l’ ITP affiancherà gli allievi nelle esercitazioni numeriche che saranno effettuate durante
l’orario scolastico. Per quanto riguarda la valutazione, l’ ITP fornirà al docente gli esiti delle
attività svolte dagli allievi che saranno tenuti in considerazione nella valutazione complessiva e
nella compilazione del giudizio.
MATERIALI DIDATTICI
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(Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie
audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato, Calcolatrice, Dispense di esercizi svolti in forma cartacea ed elettronica (File)
Laboratorio, Attrezzature del laboratorio, Spazi del laboratorio di Topografia, spazi all’aperto
interni ed esterni all’istituto.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (,prove scritte verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
Le verifiche e le valutazioni orali sono state fatte adottando diversi approcci: la tradizionale
interrogazione personale, i colloqui personali e collettivi stimolati e indotti dalla partecipazione in
merito alla problematica che si trattava, o alle curiosità suscitate dall’utilizzo della strumentazione
utilizzata del laboratorio di topografia in seno allo stesso o all’aperto; la collaborazione a far
presente, dopo lo svolgimento dei compiti assegnati per casa, eventuali approfondimenti o
difficoltà, da rendere collettive.
Per la valutazione delle Prove scritte-grafiche sono state utilizzate e comunicati agli alunni, i criteri
della griglia allegata in modo tale che anche i compiti per casa potessero essere oggetto di
autovalutazione.
I tempi di comunicazione dei voti orali sono stati da sempre immediati, quelli dei compiti in classe
scritti, sono stati di pochi giorni.
Allegato
ISTITUTO TECNICO STATALE “ M. BUONARROTI “ DI CASERTA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015.
CLASSE......... SEZ........ PROF. TRANQUILLO L.
COMPITO DI TOPOGRAFIA DEL…………….
NUMERO ELABORATI.............
La valutazione della prova scritta di topografia è basata secondo una specifica griglia di valutazione
che tiene conto dei parziali e progressivi obiettivi raggiunti, considerando:
1) la sua estensione effettivamente sviluppata in modo corretto;
2) il tipo di procedura risolutiva seguito;
3) gli eventuali errori di calcolo non trascurabili.
4) la eventuale rappresentazione grafica.
A tal fine è stato assegnato ad ogni sua parte o obiettivo sviluppato, un Peso/Voto, come si
evince dal compito correttamente svolto ed allegato.
Il peso/voto del compito sviluppato dall’alunno sarà dato dalla somma dei pesi/voti attribuiti ai
progressivi obiettivi raggiunti, totalmente o parzialmente sviluppati.
In generale sarà assegnato:
per ogni calcolo elementare/obiettivo correttamente sviluppato, con Formula/e Letterale/i,
Formula/e Numerica/che e Risultato/i, tre terzi del peso/voto;
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cinque sesti del peso/voto se il/i Risultato/i è/sono errato/i, la/e Formula/e Letterale/i è/sono
corretta/e e sequenzialmente inserita/e in un filo logico risolutivo, la/e Formula/e
Numerica/che contiene/contengono dati o risultati corretti o errati;
un mezzo del peso/voto se il Risultato è errato; la/e Formula/e Letterale/i è/sono corretta/e e
sequenzialmente inserita/e in un filo logico risolutivo; la/e Formula/e Numerica/che
contiene/contengono dati erroneamente sostituiti;
peso zero se la/e Formula/e Letterale/i è/sono errata/e.
La valutazione sarà attribuita in base a: V= (Peso/Voto del compito sviluppato dall’alunno /
Peso/Voto totale compito )*10 .
Allo scopo di non compromettere il complesso delle prove svolte e/o da svolgere, non scoraggiare
psicologicamente l’eventuale alunno che avesse intrapreso già da qualche tempo una
preparazione di recupero, non ancora manifesta alla data della verifica, di volta in volta il
docente potrà decidere di non assegnare, per il compito sottoposto, voti inferiori al tre, salvo a
tenerne conto in una valutazione più globale alla fine dell’anno scolastico.
La votazione max è pari a dieci.
Programma di Topografia
Anno Scolastico 2014/15
Classe 5A cat. Prof. Tranquillo L.
UNITÀ DIDATTICA I1
L ’INQUADRAMENTO CON LE RETI
CONTENUTI.
- Impostazione generale del rilievo topografico
LE INTERSEZIONI
- Introduzione
- Intersezione in avanti Semplice e Multipla
- Le stazioni fuori centro nelle intersezioni dirette
- Il problema di Pothenot-Snellius(intersezione inversa)
- Problema di Hansen(doppia intersezione inversa)
L’INQUADRAMENTO CON LE POLIGONALI
CONTENUTI.
- La struttura delle poligonali
- La classificazione delle poligonali
- Lo schema geometrico delle poligonali
- Considerazioni sulla propagazione degli errori nelle poligonali
- Considerazioni sulla compensazione empirica
- Poligonali chiuse
- Poligonali aperte con estremi vincolati
- Le sessioni di misura di una poligonale
IL CALCOLO DELLE AREE
CONTENUTI
Premesse
Metodi numerici
Metodi grafo-numerici
Metodi grafici
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LA DIVISIONE DELLE AREE
CONTENUTI
Premesse
Divisione di particelle a forma triangolare con valore unitario costante
Divisione di particelle a forma quadrilatera con valore unitario costante
LO SPOSTAMENTO E LA RETTIFICA DEI CONFINI
CONTENUTI
Premesse
Confini fra i terreni con valore unitario uguale
CALCOLO DEI VOLUMI
CONTENUTI
Scavi e rilevati
Baricentro di una superficie poliedrica a facce triangolari
Volume dei prismi generici
Volume dei prismoidi
Scavi a sezione obbligata e sezione aperta
SPIANAMENTI
CONTENUTI:
Classificazioni e definizioni
Spianamenti orizzontali su piani quotati con piano di posizione prestabilita
Spianamenti orizzontali su piani quotati con piani di compenso
PROGRAMMA CHE E’ POSSIBILE SVOLGERE DOPO IL 30-04 2015
ELEMENTI COSTRUTTIVI E NORMATIVI DI UN’OPERA STRADALE
CONTENUTI
Introduzione
Evoluzione storica e tecnologica delle strade
Il manufatto stradale
Gli elementi ausiliari del corpo stradale
Inquadramento tipologico delle strade italiane
La velocità di progetto
Prescrizioni normative della sagoma stradale
Il ragio minimo delle curve circolari
Allargamento della carreggiata in curva
Le distanze di visibilità
La corda di visuale libera
ANDAMENTO PLANIMETRICO DI UNA STRADA
CONTENUTI
Le fasi di studio di un progetto stradale
Lo studio del tracciato dell’asse stradale
Andamento planimetrico del tracciato stradale
Le curve circolari
Curve circolari vincolate
I tornanti
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Le curve composte
ANDAMENTO ALTIMETRICO DI UNA STRADA
CONTENUTI
Andamento altimetrico longitudinale del tracciato stradale
Quote di progetto e quote rosse
Livellette di compenso
Raccordi verticali
Raggio di curvatura minimo nei raccordi verticali
Andamento altimetrico trasversale: le sezioni
Ingombro e aree della sezione
Diagramma di occupazione
COMPUTO DEI MOVIMENTI DI TERRA
CONTENUTI
Il manufatto stradale
Scavi e movimento delle masse terrose
Volume del solido stradale
TRACCIAMENTO DI OPERE AD ANDAMENTO LINEARE
Problemi generali di tracciamento
Tracciamento della poligonale d’asse e delle sezioni
Picchettamento degli elementi primari e delle curve circolari
Picchettamento delle curve circolari con perpendicolari: alla tangente; alla corda.
Caserta lì 04-05-2015
Gli Alunni Il Docente
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: Matematica
DOCENTE:Ruggiero Luisa M.R.
TESTO ADOTTATO A.Trifone-M.Bergamini –G.Barozzi“ Matematica.Verde” vol.5S
Zanichelli ed.
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
LIM
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI
LEZIONE 3
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 99
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE
Curriculari 67(in data 06/05/2015)
Area di progetto
Attività varie 2
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
La classe è composta di 18 allievi ; la maggior parte evidenzia un carattere aperto e vivace e tutti
sono corretti e rispettosi. Sono stata la loro insegnante di Matematica a partire dal 2° anno : il
rapporto istauratosi è cordiale e affettuoso .Disponibili ad accettare i rimproveri e consapevoli dei
loro limiti una buona parte ha mostrato un’applicazione seria e sistematica allo studio ; anche se
generalmente buone sono le capacità logico-deduttive ed operative, il livello di preparazione della
classe non è omogeneo .Nel corso dell’anno una parte degli allievi ha dimostrato partecipazione
attiva ed interesse allo studio profondendo impegno e diligenza costanti;alcuni sono risultati un po’
discontinui nello studio e nell’attenzione .Per sanare per quanto possibile le carenze individuali e
collettive ho dedicato le prime lezioni alla puntualizzazione di nozioni primarie ed argomenti
fondamentali e nel 2° quadrimestre individuati alcuni allievi con carenze dovute a impegno
discontinuo è stato necessario effettuare un intervento di recupero sotto forma di assegni
personalizzati e correzione individualizzata . E’ stata svolta una prova scritta , entro il 31 marzo,
attestante il recupero degli obiettivi minimi programmati. L’esito è stato positivo per tutti gli
alunni. In definitiva, dal punto di vista educativo, si sono sicuramente potenziate le capacità di
organizzare il proprio apprendimento e di definire le proprie strategie di risoluzione di problemi e il
proprio metodo di lavoro e di studio , si sono potenziate le capacità di lavorare in gruppo e sono
migliorate le capacità comunicative degli allievi; per quanto riguarda la preparazione invece, quasi
tutti hanno mostrato un’applicazione seria e sistematica allo studio e generalmente buone sono le
loro capacità logico-deduttive ed operative ; una parte degli allievi ha dimostrato partecipazione
attiva ed interesse allo studio profondendo impegno e diligenza costanti per cui le conoscenze sono
complete e corrette e quelli che presentavano carenze di base ,con la buona volontà, sono riusciti a
colmare quasi tutte le lacune presenti nella loro preparazione raggiungendo risultati sufficienti Tutti
gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi didattici fissati all’inizio dell’anno, in maniera più o meno
esaustiva, in relazione all’impegno e all’attitudine di ciascuno. Per consentire ad un gruppo di
allievi di svolgere attività di stage il programma ha subito dei rallentamenti per cui dei moduli
programmati non è stato possibile svolgere i moduli 2 e 4; tutti gli altri sono stati erogati come da
programmazione di dipartimento.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Le funzioni;Dominio delle funzioni;Teoria dei limiti;Teoria degli asintoti;derivate:regole di deriva-
zione e teoremi sulle funzioni derivabili;Integrali indefiniti:integrali immediati;integrali
definiti:calcolo di aree e volumi ;punti, rette e piani nello spazio; aree di solidi notevoli ;estensione
e equivalenza di solidi ;volume di solidi notevoli
COMPETENZE
Sanno definire e classificare funzioni;
Sanno calcolare il dominio di una funzione;
Sanno calcolare limiti di funzioni;sanno calcolare gli asintoti di una funzione algebrica e
trascendente;
Sanno calcolare i minimi,massimi e flessi di una funzione algebrica e trascendente;
Sanno rappresentare graficamente una funzione algebrica e trascendente
Sanno calcolare le primitive di funzioni elementari
Sanno calcolare aree tramite integrali definiti
Sanno calcolare le aree di solidi notevoli
Sanno valutare l’estensione e l’equivalenza di solidi
Sanno calcolare il volume di solidi notevoli
CAPACITÀ
Sanno utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
Sanno utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
Sanno utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati
Sanno utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
Sono in grado di correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Sono in grado di progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e
analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura
1. METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati introdotti secondo strategie di approccio consone alla variabilità dei casi
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didattici proposti .Il primo problema da risolvere è stato quello della motivazione
all’apprendimento. Gli aspetti applicativi della matematica sono serviti per presentare agli allievi
situazioni problematiche,vicine al loro vissuto quotidiano,da cui partire per la costruzione di
itinerari didattici che hanno previsto la fase di sistematizzazione teorica come momento conclusivo
e non iniziale. Anche quando bisognava trasmettere dei contenuti preliminari su cui innescare i
nuovi argomenti,si è cercato sempre di motivare gli allievi all’apprendimento attraverso una
lezione dialogata in cui si richiedeva il loro continuo intervento con domande problematiche che
riguardavano sia aspetti applicativi che aspetti teorici che nascono all’interno della stessa disciplina.
Sono nati così innumerevoli possibilità di discussione matematica in cui gli allievi,opportunamente
guidati sono stati parte attiva nella costruzione dei nuovi significati. Questo tipo di
metodologia,utilizzata in alternativa alla lezione frontale,mi ha consentito di trascinare la classe
verso il linguaggio specifico e il pensiero astratto con un continuo monitoraggio della capacità di
ciascuno di costruire nuove idee matematiche e i agli allievi di riflettere sul proprio stile di
apprendimento in un continuo confronto con gli altri. Si è cercato poi di privilegiare argomenti che
mettono in collegamento i diversi nuclei di contenuto della matematica,spesso considerati dagli
allievi compartimenti stagni,torri separate ed incomunicabili:problemi geometrici che si risolvono
con il calcolo differenziale(problemi di massimo e minimo o calcolo di aree e volumi tramite
integrali) ,rappresentazione grafica di espressioni algebriche,studio di funzioni,significato
geometrico della derivata di una funzione. In questo modo il piano cartesiano e il piano euclideo
sono diventati l’input per dare significato ad una buona parte di contenuti dell’analisi infinitesimale
che altrimenti risulterebbero sterili procedure di calcolo di cui agli allievi sfugge completamente il
significato. Alcuni contenuti matematici sono stati anche presentati nel loro stretto
legame,concettuale e applicativo, con le altre materie, in particolare la fisica, per arricchirne il
significato , favorirne la comprensione e mettere in evidenza la funzione fondamentale della
matematica come linguaggio della scienza (applicazione del limiti per esprimere la velocità
istantanea e l’accelerazione istantanea di un corpo;significato cinematico della
derivata;applicazione delle derivate nell’elettromagnetismo:intensità di corrente,tensione e corrente
ai capi di un condensatore, f.e.m. indotta e autoindotta;applicazioni del concetto di differenziale
:calcolo della forza di attrazione di cariche,lavoro di deformazione di una molla;applicazione
dell’integrale definito nel calcolo del lavoro di una forza e della quantità di carica che attraversa un
conduttore;funzioni empiriche ,funzioni matematiche: lineari, quadratiche, cubiche, fratte,
iperboliche;funzioni goniometriche e circolari; funzioni e grafici: le coordinate cartesiane;
proporzionalità e grafici: diretta, quadratica, inversa) . Ripercorrere infine lo sviluppo storico di
alcune idee fondamentali della matematica ( l’analisi infinitesimale, le geometrie non euclidee, le
antinomie, il logicismo, l’intuizionismo ,il formalismo) ha consentito di riflettere sui fondamenti del
complesso edificio matematico. Le spiegazioni collettive hanno incluso quelle individuali
dedicando ampio spazio alle esercitazioni scolastiche alla lavagna e a gruppi:in genere gli allievi
hanno lavorato per gruppi di due(vicini di banco),lasciando loro la scelta del compagno tranne che
in particolari attività di recupero in itinere in cui ci s i è serviti di allievi più competenti ( tutor di
allievi in difficoltà) . Non ho trascurato di consigliare il ripensamento e la rielaborazione domestica
ed assiduo è stato il controllo dei compiti fatti a casa e di cui si è tenuto conto anche nella
valutazione . Lo studio, l’impegno scolastico,la lezione, l’esercitazione sono sempre state condotte
in un clima di grande serenità senza danni per eventuali insuccessi, senza paure per i giudizi, senza
drammatiche attese di interrogazioni onde evitare il crearsi di stati d’animo emotivi ed ansiosi che
avrebbero potuto fortemente compromettere l’ulteriore apprendimento. Nei rapporti con le famiglie
ho cercato di comunicare tempestivamente eventuali esiti negativi(tramite telefono o note sul diario
dell’allievo) e di indagare e studiare cause ed occasioni di comportamento per trovare e suggerire
mezzi idonei a riportare tutti su un piano apprezzabile di apprendimento.
2. MATERIALI DIDATTICI
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Libri di testo
Lim
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Per ogni modulo della programmazione sono state effettuate verifiche formative e sommative
correlate agli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno. Si è cercato di fornire agli allievi,in linea con
le metodologie didattiche,delle occasioni di riflessione sui significati,di costruzione di strategie di
risoluzione e si è cercato di evitare richieste di semplici applicazioni di procedure risolutive .Le
verifiche non sono state controlli fiscali e formali ,ma sono state considerate come possibilità da
parte dell’allievo di misurare i progressi compiuti riflettendo sui propri punti di forza e di
debolezza,affrontando le difficoltà e l’errore come un’occasione di crescita e sono serviti ad
accertare i livelli iniziali ed intermedi per intraprendere azioni mirate di consolidamento prima di
procedere oltre con lo sviluppo del programma. Ci si è avvalso di verifiche scritte e orali. Le
verifiche scritte sono state articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale sia
sotto forma di test( in particolare per la preparazione alla 3^ prova d’esame) e i risultati sono stati
comunicati in tempo breve (max 10 giorni) .Per la correzione delle prove scritte ,è stata consegnata
agli allievi la prova sostenuta solo con la sottolineatura dell’errore,senza correzione e corredata da
una griglia di valutazione che specificava le competenze della verifica e le relative valutazioni. Le
varie prove ,poi, sono state discusse e corrette alla lavagna confrontando le varie soluzioni:in
questo modo ognuno prendeva coscienza della propria performance misurandola anche con un voto
in decimi in relazione alla griglia di valutazione utilizzata. La correzione è stata quindi una prima
fase del recupero delle competenze non raggiunte ,sia un utile esercizio di autovalutazione. Le
interrogazioni sono state volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e i progressi
raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di linguaggio. stata. Per la valutazione finale si è tenuto
conto del glossario del Pof basandosi oltre ai risultati delle verifiche scritte ed orali, anche sui
seguenti parametri:comportamento e rispetto delle regole - frequenza – interesse specifico per la
materia – partecipazione e impegno - puntualità nelle consegne - tenuta del materiale didattico-
eventuali approfondimenti personali - attività extracurricolare inerente la materia.
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62
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Comp.
non
svolto
Svolgimento incompleto e/o
con gravi errori di
impostazione e di calcolo: non
conosce principi e
regole
Svolgimento incompleto
e/o con gravi
errori di impostazione
e di calcolo:
conosce parzialmente
principi e
regole
Svolgimento con errori di
impostazione
e/o di calcolo: conosce
principi e
regole, ma non li applica
in maniera
corretta.
Svolgimento con errori di
calcolo: sa
applicare in modo corretto
principi e
regole.
Svolgimento completo, con
lievi errori di
calcolo: conosce
principi e
regole e li applica in
maniera
adeguata.
Svolgimento completo:
conosce le
regole ed i principi, li
applica
correttamente ed usa una
terminologia
precisa.
Svolgimento completo e
approfondito:
conosce le regole ed i
principi, li
applica correttamente
anche in
situazioni
complesse
Comp.
1
Comp. 2
……..
TOT. 1 2 3 4 5 6 7-8 9-10
Problema numerico
Le competenze e le
abilità operative sono
complete ed approfondite, originali
le strategie di
risoluzione.
Le competenze e le abilità
operative sono appropriate
alla risoluzione del problema e
non vi sono errori di
calcolo
Le competenze e le
abilità operative sono
idonee alla risoluzione del
problema ma vi sono
lievi errori di calcolo
Le competenze operative
permettono all’allievo di
risolvere il problema ma manca una adeguata
argomentazione
Le competenze sono
in genere
limitate e comunque insufficienti per
inquadrare il
problema
Problema
non
svolto
9-10 7-8 6 4-5 2-3 1
Problema sintetico
Capacità di costruire
una strategia di
risoluzione fluida ed essenziale;
linguaggio sintetico e preciso.
Autonomia
nell’ambito
di ragionamenti deduttivi anche
complessi; linguaggio
appropriato.
Autonomia
nell’ambito
di semplici ragionamenti
deduttivi; linguaggio
adeguato.
Insicurezza nei
collegamenti;
linguaggio accettabile ma non
sempre adeguato.
incapacità di stabilire
collegamenti, anche
elementari; linguaggio inadeguato
Problema
non svolto
9-10 7-8 6 4-5 2-3 1
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
A.S. 2014-2015 Classe 5° sez. A cat
MODULO 0:
LO STUDIO DI FUNZIONE
Generalità sulle funzioni: funzioni e campo di esistenza; Limiti e continuità delle funzioni;
Derivata di una funzione:rapporto incrementale e suo significato geometrico;derivata e suo
significato geometrico;derivate fondamentali;operazioni con le derivate;equazione della tangente e
della normale ad una curva;funzioni derivabili crescenti e decrescenti
- FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI
Definizioni di punto di minimo relativo e di punto di massimo relativo
Rappresentazione grafica dei punti di minimo relativo e di massimo relativo
Calcolo dei punti di minimo e di massimo relativi attraverso lo studio della derivata prima di una
funzione
Calcolo dei punti di minimo e di massimo relativi con l’utilizzo delle derivate di ordine superiore al
primo
Determinazione degli eventuali punti di minimo e d i massimo assoluti in semplici situazioni
Concavità di una curva e ricerca dei flessi
Rappresentazione grafica di una funzione razionale in un riferimento cartesiano
Problemi di massimo e minimo
- LO STUDIO DI UNA FUNZIONI: APPROFONDIMENTI AL CASO DI FUNZIONI
IRRAZIONALE E TRASCENDENTI
Calcolo di limiti e derivate di funzioni trascendenti
Studio dell’andamento di una funzione irrazionale
Studio dell’andamento di una funzione trascendente
MODULO 1 :
L’INTEGRAZIONE
- INTEGRALI INDEFINITI
Definizione e proprietà dell’integrale indefinito
Integrali immediati
Integrali per scomposizione
Integrali per sostituzione
Integrale di una funzione razionale fratta
- INTEGRALI DEFINITI
Il concetto di integrale definito;le proprietà dell’integrale definito-
Il teorema di Torricelli-Barrow
La formula di Leibniz-Newton per il calcolo dell’integrale definito
Applicazioni del concetto di integrale definito al calcolo di aree di figure piane mistilinee e al
calcolo del volume di solidi di rotazione
MODULO 3 :
GEOMETRIA SOLIDA EUCLIDEA
Punti, rette e piani nello spazio
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Aree di solidi notevoli
Estensione e equivalenza
Volume di solidi notevoli
AMPIE ESERCITAZIONI SONO STATE SVOLTE SU TUTTI GLI ARGOMENTI DEL
PROGRAMMA.
Libro di testo: -M.Bergamini, A.Trifone,G.Barozzi “Matematica .verde”5s vol.5°
Ed.Zanichelli
Caserta,06-05-1915
Gli alunni L’insegnante
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: Progettazione Costruzione
Impianti
DOCENTE: prof. Gilberta Materazzo
I.T.P.: prof. Pietro Cifone
TESTI ADOTTATI Alasia Amerio Pugno – Corso di Progettazione Costruzione Impianti 3
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
LIM
Laboratorio Multimediale - Autocad
Sala Audiovisivi
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 7
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 231
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE
Curricolari 175 (alla data 05/05/2015)
Area di progetto ------------
Attività varie 25
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
Frequenza - Partecipazione al dialogo educativo - Comportamento degli allievi
Gli alunni hanno frequentato in maniera continua durante il corso dell’anno scolastico; l’impegno e
l’interesse al dialogo educativo è stato costante per la maggior parte della classe tanto da incidere
in maniera importante sia per la loro maturità culturale che per il raggiungimento dei valori di
cittadinanza e di convivenza civile. La partecipazione al dialogo educativo è stata sollecitata per la
maggior parte delle volte da precise richieste del docente e gli alunni hanno risposto mostrando
attitudine e rigore proprie della professionalità specifica del tecnico-geometra. Gli alunni hanno
profuso un impegno finalizzato allo studio durante l’intero anno scolastico consapevoli della prova
finale dell’Esame di Stato che li ha resi maggiormente responsabili dei propri compiti.
Svolgimento del programma
I contenuti della disciplina si sviluppano tra la progettazione di organismi edilizi, la gestione del
territorio in materia amministrativa con supporti storici e la progettazione di organismi strutturali
comprese le opere di sostegno. Detta complessità è stata affrontata in maniera globale senza
segmentare eccessivamente la materia e cercando di trasmettere la consapevolezza che il
“geometra” tiene conto dell’intero organismo progettato architettonicamente nel rispetto della
normativa del territorio e secondo le indicazioni strutturali.
In questa ottica si è sviluppato il programma e si è scelto di approfondire le opere di sostegno, la
materia urbanistica e i principali elementi strutturali in c.a. (travi e pilastri). L’Urbanistica è stata
intesa sia come metodologia di approccio alla progettazione del territorio che per la conoscenza e
comprensione degli strumenti urbanistici vigenti, nell’intento di formare una coscienza tecnica di
tipo professionale quanto più aderente alla realtà del geometra nel suo pratico operare. Il tema è
stato svolto sia da un punto di vista metodologico che applicativo nell’articolazione dettagliata
delle fasi di analisi e sviluppo di ogni strumento urbanistico individuato. Il pratico operare in
ambito tecnico professionale è stato individuato attraverso la decodifica del Testo Unico
dell’edilizia D.M. 380/2001.
La tipologia edilizia, analizzata anche nello sviluppo storico, è presupposto per gli interventi da
progettare sia per edifici in muratura che in c.a., essa è stata oggetto di approfondimento per lo
studio dello sviluppo dell’agire umano e delle sue manifestazioni del costruito.
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A questa fase teorica del corso di studi si è aggiunto, durante tutto il corso dell’anno scolastico,
una fase progettuale in cui gli alunni hanno sviluppato, parte in orario curriculare e parte nel loro
impegno domestico, il progetto di un edificio per civile abitazione ed il progetto di un edificio
destinato ad attività commerciale, entrambi progettati nel rispetto della normativa urbanistica.
L’attività laboratoriale è stata svolta in compresenza dell’ITP arch. Pietro Cifone che ha
sostenuto gli allievi nell’utilizzo del software specifico AUTOCAD e che ha consentito agli
alunni di raggiungere una competenza grafica multimediale completa ed articolata per sostenere
efficacemente l’esame di Stato e la professione “Geometra”.
Il corso di studi è stato, inoltre, completato con attività di apertura verso il mondo del lavoro:
stage, giornate di orientamento, partecipazione ad eventi e manifestazioni, incontri con esperti e
rappresentanti del mondo del lavoro. In particolare parte della classe ha partecipato ad attività di
stage sullo sviluppo e l’utilizzo di energie alternative in particolare hanno progettato un impianto
fotovoltaico.
La classe, nel corso del triennio, si è molto impegnata in attività legate al mondo della
professione approfondendo e facendo esperienza di temi legati alle energie alternative, alla
valorizzazione dei beni culturali, all’archeologia industriale sviluppando una sensibilità tecnico-
professionale adeguata per affrontare il mondo del lavoro.
OBIETTIVI DIDATTICI:
Obiettivi cognitivi
Conoscere gli elementi fondamentali dell'analisi territoriale e della strumentazione urbanistica
generale ed esecutiva inquadrata nella normativa nazionale e regionale .
Riconosce nella struttura urbana gli elementi storici, funzionali, tecnologici.
Leggere uno strumento urbanistico (PUC)
Applicare la legislazione urbanistica vigente alla progettazione
Essere in grado di relazionare il lavoro svolto in maniera orale e scritta
Acquisire una conoscenza giuridica sufficiente alla realizzazione delle opere di pianificazione
urbanistica.
Essere in grado di effettuare disegni planovolumetrici di organismi architettonici
Utilizzare i software specifici della professione AUTOCAD.
Saper riconoscere la struttura urbana e l'aspetto degli edifici caratterizzanti l'architettura
Conoscere le norme urbanistiche fondamentali e saperle utilizzare
Saper interpretare la cartografia
Essere in grado di operare nella progettazione ed esecuzione delle costruzioni edilizie nel rispetto
delle norme tecniche vincolanti.
Conoscere la normativa per la gestione della sicurezza e salute sui luoghi i lavoro
Conoscere le linee fondamentali della normativa tecnica per le costruzioni (D.M. 1996 - cenni
NTC 2008)
Saper individuare e calcolare le azioni in semplici elementi strutturali sulla base della NTC
italiana relativa ai carichi e sovraccarichi per le verifiche di sicurezza
Essere in grado di individuare le aree di carico di semplici elementi strutturali
Identificare i limiti e applicare le metodologie per la valutazione delle azioni di un terrapieno su
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un muro di sostegno.
Scegliere la tipologia di opera di sostegno in funzione delle caratteristiche ambientali
Effettuare il calcolo di verifica e di progetto di muri di sostegno
Descrivere l’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione degli
edifici nei vari periodi
Riconoscere e datare gli stili architettonici che caratterizzano un periodo storico con particolare
riferimento al secolo scorso
Conoscere il funzionamento e l’impiego della normativa per il dimensionamento di un impianto
idrico, ed essere in grado di graficizzare la tecnica più idonea per un edificio multipiano.
Obiettivi educativi
Collaborare con gli altri per il raggiungimento di mete comuni, rispettando e valorizzando
il ruolo di ciascuno.
Conoscere ed utilizzare le proprie risorse per progredire nella conoscenza di sé.
Interagire con gli altri e con l’ambiente sociale, rispettando le diversità.
Interiorizzare e interpretare i valori sociali riconosciuti.
Rispettare consapevolmente le regole del vivere civile.
Lavorare in gruppo
Relazionarsi in ambito europeo
Relazionarsi con le istituzioni
Gestire il tempo, il cambiamento, l’assunzioni di decisioni
Accedere alle informazioni
Utilizzare metodi e tecniche
Adattarsi a situazioni nuove
Essere flessibili nell'affrontare i problemi
Attivare percorsi di Autoapprendimento
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Al termine dell’anno scolastico la classe conosce:
Normativa che regola la professione in materia urbanistica.
Conoscere gli elementi fondamentali dell'analisi territoriale e della strumentazione
urbanistica generale ed esecutiva inquadrata nella normativa nazionale e regionale
Iter procedurali per la redazione di piani urbanistici.
Le linee fondamentali della normativa tecnica per le costruzioni (D.M. 1996 - cenni NTC
2008)
La verifica strutturale di un semplice organismo edilizio in funzione dei carichi agenti e dei
materiali costituenti il sistema costruttivo.
La metodologia per la valutazione delle azioni di un terrapieno su un muro di sostegno.
La tipologia di opera di sostegno in funzione delle caratteristiche ambientali
Procedura per effettuare un elaborato grafico nel rispetto dell’attuale normativa
I software specifici per la professione Autocad
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Gli stili architettonici che caratterizzano un periodo storico con particolare riferimento al
secolo scorso
Il funzionamento e l’impiego di un impianto idrico ed elettrico
COMPETENZE
Gli allievi sono in grado di:
Saper individuare e calcolare le azioni in semplici elementi strutturali sulla base della NTC
italiana relativa ai carichi e sovraccarichi per le verifiche di sicurezza
Essere in grado di individuare le aree di carico di semplici elementi strutturali
Identificare i limiti e applicare le metodologie per la valutazione delle azioni di un
terrapieno su un muro di sostegno.
Effettuare il calcolo di verifica e di progetto di muri di sostegno
Comprende e sa applicare la normativa per la pratica professionale.
Sa leggere uno strumento urbanistico
Sa individuare l’uso del materiale e la tecnologia più opportuna per la realizzazione e
l’esecuzione delle varie parti di un edificio
Sa applicare la normativa sulla Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro
Sa redigere un progetto con i vari elaborati nel rispetto della norma.
Sa regigere un progetto con l’utilizzo del software specifico Autocad
CAPACITÀ
Sa orientarsi per la produzione di un elaborato tecnico in materia urbanistica ed
amministrativa.
Sa individuare la scelta più opportuna in campo tecnologico per la soluzione di problemi di
parti strutturali e di finitura di un edificio.
E’ capace di organizzare e progettare sia in planimetria che in alzato una struttura a
destinazione d’uso comunque individuata.
Sa scegliere il percorso più idoneo per l’applicazione del software specifico della
professione Autocad
Essere in grado di relazionare il lavoro svolto in maniera orale e scritta
Sa relazionare nel gruppo di lavoro.
Sa comunicare ed interpretare con altri soggetti
Scegliere la tipologia di opera di sostegno in funzione delle caratteristiche ambientali
Impostare la progettazione secondo gli standard e la normativa urbanistica nel rispetto dei
vincoli urbanistici ed edilizi
Descrivere l’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei materiali impiegati nella realizzazione
degli edifici nei vari periodi
Scegliere l’impianto udrico e d elettrico più idoneo per un edificio multipiano
-
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METODOLOGIE
Metodologie didattiche
Sono state utilizzate metodologie didattiche differenziate con l’unico obiettivo di considerare il
criterio essenziale che individua il campo della progettazione e costruzione un settore che deve
risolvere compiti di complessità crescente. Ne consegue quindi l’ulteriore obiettivo di sviluppare
negli alunni la capacità di saper adottare soluzioni ogni volta diverse, per cui è necessario far
acquisire un metodo di soluzione ai problemi tecnici che possa adattarsi di volta in volta alla
risoluzione del caso particolare. A tale scopo le metodologie scelte sono state: lezioni frontali,
lezioni interattive con l’utilizzo della LIM, lavoro di gruppo, problem solving, didattica
laboratoriale con l’uso di attrezzature multimediali, cooperative learning, ricerca azione.
MATERIALI DIDATTICI
Testo, LIM, Sala Audiovisiva, Laboratorio Multimediale, Laboratorio Autocad, Software
Autocad
4.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali individuali
Elaborati grafici
Test con prove strutturate e semistrutturate
Simulazioni di casi
Alternanza scuola lavoro
I criteri di valutazione adottati sono i seguenti:
Le verifiche, individuate e sviluppate con metodo durante tutto il corso dell’anno scolastico, si sono
svolte attraverso interrogazioni individuali, risoluzione di casi pratici e professionali, prove
semistrutturate e strutturate, quesiti a risposta multipla, trattazione sintetica di argomenti.
La valutazione è stata intesa in modo globale, cercando di individuare il temperamento del ragazzo
nel tentativo di saper cogliere anche le maggiori o minori naturali inclinazioni dell’alunno. Le
griglie di valutazione utilizzate per le verifiche orali, scritte e grafiche sono parte del POF e del
Dipartimento di Progettazione Costruzione Impianti. In ogni caso la valutazione è sempre stata
oggettivamente raggiunta con gli alunni stessi nel tentativo di poter concorrere ad una loro
maggiore maturità attraverso la capacità di auto-valutarsi.
Il Docente
Prof. Gilberta Materazzo
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PROGRAMMA DI P.C.I.
CLASSE V SEZ. A CAT - ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCENTE: PROF. GILBERTA MATERAZZO
COSTRUZIONI
Trattazione delle travi inflesse: travi rettilinee isostatiche
- Trave incastrata ad un estremo (trave a mensola o sbalzo)con carichi concentrati e/o
distribuiti
- Trave appoggiata agli estremi con carichi concentrati e/o distribuiti
- Trave su due appoggi con uno o due sbalzi con carichi concentrati e/o distribuiti
- Calcolo delle reazioni vincolari con metodo grafico e analitico
- Diagrammi del taglio e del momento
Costruzione dei muri di sostegno
- Generalità
- Tipologie e elementi costitutivi dell'opera di sostengo
- La spinta delle terre
- Definizione dell'angolo di attrito
- Teoria di Coulomb
- Verifiche di stabilità di muri di sostegno a gravità con paramento interno verticale
Analisi dei carichi
- Pesi propri (strutturali e non strutturali)
- Carichi di esercizio
- Ripartizione del carico sugli elementi portanti
- Aree d'influenza
La flessione retta
- Formula di Navier
- Solai in ferro e laterizio (tipologie ed elementi costruttivi)
- Calcolo e verifica delle travi portanti in acciaio
Introduzione ai sistemi iperstatici
- Equazione della linea elastica
- Abbassamenti e rotazione di una mensola soggetta a carico o momento concentrato
all'estremo
- Risoluzione di una trave continua su tre appoggi mediante l'integrazione della linea elastica
- Il calcestruzzo cementizio armato
- Gli stati limite
- Risoluzione di una trave inflessa in c.c.a.
URBANISTICA
Elementi di tecnica dell’urbanistica
- Considerazioni generali di metodo
- Concetto dell’urbanistica
- Nascita ed evoluzione
- Le prncipali disposizioni generali : legge 17 agosto 1942 n.1150, legge 765/67 (legge
ponte), legge 10/77 (Bucalossi), legge regione Campania 16/04
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- L’evoluzione del diritto di proprietà
- Gli indici urbanistici
- Gli standard urbanistici
- La zonizzazione
Gli strumenti urbanistici
- Evoluzione della pianificazione urbanistica
- Necessità e scopo della pianificazione territoriale
- Piani territoriali di coordinamento regionale
- Piani territoriali paesistici
- Piani Intercomunali
PIANO REGOLATORE COMUNALE/PUC
- Carattere e formazione
- Contenuto del PUC
- Zone omogenee e standard urbanistici
- Iter di approvazione
- Effetti del PUC.
- Livelli della progettazione edilizia
PIANI REGOLATORI PARTICOLAREGGIATI
- Natura, contenuto e limiti dei piani particolareggiati
- Formazione, pubblicazione e approvazione
- I documenti che compongono il piano
- Effetti del piano particolareggiato nei confronti del Comune e dei privati
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
Fabbrica SAINT GOBAIN
- ANALISI STORICO ARCHITETTONICA
- ANALISI DEL DEGRADO
- PROGETTO DI RECUPERO
PROGETTAZIONE
Progetto di un edificio multi residenziale.
- Calcolo del volume realizzabile
- Planimetria generale sul lotto
- Piante
- Prospetti
- Sezioni
- Relazione tecnica
Progetto di un centro commerciale.
- Planimetria generale e definizione dei parcheggi
- Piante
- Prospetti
- Sezioni
- Relazione tecnica
IMPIANTI
- Impianto idrico di un appartamento
Argomenti da svolgere entro il 10/06/2015:
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COSTRUZIONI
- Carichi di punta
- Metodo omega
- Travi reticolari
STORIA DELL'ARCHITETTURA
Il movimento moderno e sue evoluzioni
- F.L. Wright
- Le Courbusier
- Pier Luigi Nervi
- Renzo Piano
URBANISTICA
- Tipologie degli interventi edilizi (T.U. 380/01)
- Titoli abilitativi
IMPIANTI
- Impianto elettrico di un appartamento
- Impianto di ascensore
Gli alunni Il Docente
_______________________ ____________________________
_______________________
_______________________
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SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: Gestione del Cantiere e
Sicurezza dell’Ambiente di Lavoro
DOCENTE: prof. Gilberta Materazzo
I.T.P.: prof. Pietro Cifone
TESTI ADOTTATI Coccagna Maddalena Mancini Gestione del cantiere e Sicurezza
dell’ambiente di lavoro
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
LIM
Laboratorio Multimediale - Autocad
Sala Audiovisivi
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE
Curricolari 53 (alla data 05/05/2015)
Area di progetto ------------
Attività varie 22 - CLIL
EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
Frequenza - Partecipazione al dialogo educativo - Comportamento degli allievi
Gli alunni hanno frequentato in maniera continua durante il corso dell’anno scolastico; l’impegno e l’interesse al dialogo educativo è stato costante per la maggior parte della classe tanto da incidere in maniera importante sia per la loro maturità culturale che per il raggiungimento dei valori di cittadinanza e di convivenza civile. La partecipazione al dialogo educativo è stata sollecitata per la maggior parte delle volte da precise richieste del docente e gli alunni hanno risposto mostrando attitudine e rigore proprie della professionalità specifica del tecnico-geometra. Gli alunni hanno profuso un impegno finalizzato allo studio durante l’intero anno scolastico consapevoli della prova finale dell’Esame di Stato che li ha resi maggiormente responsabili dei propri compiti.
Svolgimento del programma
I contenuti della disciplina si sviluppano tra la gestione del cantiere per quanto attiene alla contabilità e la
Sicurezza sia per gli adempimenti amministrativi che operativi. Detta complessità è stata affrontata in maniera
globale senza segmentare eccessivamente la materia e cercando di trasmettere la consapevolezza che il
“geometra” tiene conto dell’intero organismo per la gestione della contabilità nel rispetto della normativa per la
sicurezza dei lavoratori come prescrive la norma.
In questa ottica si è sviluppato il programma e si è scelto di approfondire in particolar modo la normativa della
sicurezza del cantiere edile con particolare attenzione alle tipologie di rischi ed alla loro eliminazione. La
contabilità dei lavori è stata intesa sia come metodologia di approccio alla progettazione e realizzazione
dell’opera, nell’intento di formare una coscienza tecnica di tipo professionale quanto più aderente alla realtà del
geometra nel suo pratico operare. Il tema è stato svolto sia da un punto di vista metodologico che applicativo
nell’articolazione dettagliata delle fasi di analisi e sviluppo di ogni cantiere individuato.
La metodologia CLIL è stata affrontata per analizzare le tematiche della Sicurezza del cantiere in ambito
europeo attraverso l’analisi di dette problematiche attraverso siti dedicati in lingua inglese in particolare un
Osservatorio della Sicurezza che in simultanea presenta le tematiche in Italiano ed in Inglese. Attraverso la
metodologia CLIL sono stati analizzati i rischi sul cantiere che predispongono alle malattie professionali.
L’attività è stata svolta in collaborazione con la docente di Inglese, secondo le indicazioni del Collegio dei
docenti, con un monte ore dedicato che ha riguardato: programmazione dell’attività, definizione degli argomenti, individuazione della metodologia.
La classe, nel corso del triennio, si è molto impegnata in attività legate al mondo della professione approfondendo e facendo esperienza di temi legati alle gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro sviluppando una sensibilità tecnico-professionale adeguata per affrontare il mondo del lavoro.
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A questa fase teorica del corso di studi si è aggiunto, durante tutto il corso dell’anno scolastico, una fase pratica in cui gli alunni hanno approfondito, parte in orario curriculare e parte nel loro impegno domestico, la parte operativa della gestione della sicurezza con l’utilizzo di check-list e modelli di elaborati utilizzati nella pratica professionale. L’attività laboratoriale è stata svolta in compresenza dell’ITP arch. Pietro Cifone che ha sostenuto gli allievi nell’utilizzo del software specifico AUTOCAD e che ha consentito agli alunni di raggiungere una competenza grafica multimediale completa ed articolata per sostenere efficacemente l’esame di Stato e la professione “Geometra”. Il corso di studi è stato, inoltre, completato con attività di apertura verso il mondo del lavoro: stage, giornate di orientamento, partecipazione ad eventi e manifestazioni, incontri con esperti e rappresentanti del mondo del lavoro. In particolare parte della classe ha partecipato ed ottenuto attestato di partecipazione al corso di cui al D.Lgs 81/2008 - Modulo A
OBIETTIVI DIDATTICI:
Obiettivi cognitivi
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della disciplina ed utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere i problemi dell’attività professionale;
Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza
Utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione;
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Comprendere l'impatto delle soluzioni proposte nel contesto urbano e fisico-ambientale;
Utilizzare le diverse tecniche di comunicazione (orale, scritto, grafico)
Relazionarsi in ambito europeo e saper cogliere le opportunità extranazionali
Relazionarsi con le istituzioni nel rispetto della norma e della etica professionale
Utilizzare metodi e le tecniche del settore tecnico-professionale
Obiettivi educativi
Collaborare con gli altri per il raggiungimento di
mete comuni, rispettando e valorizzando il ruolo di ciascuno.
Conoscere ed utilizzare le proprie risorse per progredire nella conoscenza di sé.
Interagire con gli altri e con l’ambiente sociale, rispettando le diversità.
Interiorizzare e interpretare i valori sociali riconosciuti.
Rispettare consapevolmente le regole del vivere
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civile.
Lavorare in gruppo
Relazionarsi in ambito europeo
Relazionarsi con le istituzioni
Utilizzare metodi e tecniche
Adattarsi a situazioni nuove
Essere flessibili nell'affrontare i problemi
Attivare percorsi di Autoapprendimento
Valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani
Utilizzare gli strumenti cognitivi di base per lo sviluppo autonomo delle proprie conoscenze.
Gestire il tempo, il cambiamento, le assunzioni di decisioni in rapporto agli impegni assunti
Accedere alle informazioni e saperle utilizzare con tecniche multimediali
valutare le proprie capacità, i propri interessi e le proprie aspirazioni (bilancio delle competenze) anche nei confronti del lavoro e di un ruolo professionale specifico;
Riconoscere i cambiamenti intervenuti nel sistema della formazione e del mercato del lavoro;
Sviluppare competenze metodologiche finalizzate ad assumere decisioni
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Al termine dell’anno scolastico la classe conosce:
Incidenti e percezione del rischio. Cause di infortunio e malattie professionali. L’attività di prevenzione ed il quadro europeo.
Gli obblighi di Valutazione dei rischi. Il Servizio di Prevenzione e Protezione. Procedure di Valutazione dei Rischi.
I principali rischi sui luoghi di lavoro. Il rischio rumore. Il rischio da vibrazioni. La Movimentazione Manuale dei carichi. I rischi da interferenze. I ruoli dei coordinatori.
Preparazione ed operazioni di scavo. Le opere di contrasto e di sostegno. I rischi nelle operazioni di scavo.
Il rischio chimico ed elettrico. DPI
I lavori di demolizione. I lavori di costruzione. I pericoli di cadute dall’alto Le misure minime di protezione Le linee di ancoraggio DPI
L’amianto: caratteristiche e pericolo. L’esposizione al rischio amianto.
L’analisi del costo dei lavori: dal progetto preliminare al progetto esecutivo.
Il preventivo sommario. Il preventivo particolareggiato.
Il computo metrico estimativo. L’analisi dei prezzi.
I costi per la sicurezza
Strategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risorse nel rispetto delle normative sulla sicurezza
Documenti e registri per la contabilità dei lavori
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Documenti contabili per il procedimento e la direzione lavori
COMPETENZE
Gli allievi sono in grado di:
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la sicurezza nei luoghi di lavoro
Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza
Redigere documenti per la Valutazione dei rischi per il coordinamento e le interferenze in cantiere
Valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza relativamente alla gestione dei costi
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali in particolare per la gestione dei costi.
CAPACITÀ
Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere
Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza
Verificare l’applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro
Redigere i documenti per la valutazione dei rischi partendo dall’analisi di casi dati
Interagire con i diversi attori che intervengono nel processo produttivo, nella conduzione e nella contabilità dei lavori, nel rispetto dei vincoli temporali ed economici
Verificare gli standard qualitativi nel processo produttivo
Redigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere
utilizzare strumenti per la ricerca attiva del lavoro e delle opportunità formative
METODOLOGIE
Metodologie didattiche Si è fatto ricorso a lezioni frontali di tipo tradizionale, a letture e spiegazioni in classe dei manuali, a proiezioni di video o diapositive, internet, all’uso di strumenti informatici per la rielaborazione dei dati,
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ad esercitazioni di laboratorio, a prove strutturate e semistrutturate, a discussioni e a lavori di gruppo, a riferimenti alle esperienze pratiche quotidiane e di lavoro di docenti e discenti Si è guidato gli studenti nell’individuazione dei collegamenti tra i diversi argomenti della disciplina .ed al confronto ed al collegamento interdisciplinare. L’organizzazione del lavoro e la tempistica sono state (considerato l’approccio “sperimentale” alla disciplina, nuova non tanto nel contenuto, quanto nell’approccio didattico) modificate in funzione della possibilità di istituire i necessari collegamenti tra gli argomenti trattati tra gli aspetti teorici quelli tecnologici e progettuali, al fine di conferire alla disciplina la necessaria unitarietà. Il 40% del monte ore è stato finalizzato a potenziare le conoscenze e le abilità proprie della disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici (Italiano e inglese). La didattica è stata di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti la Sicurezza sui luoghi di lavoro in particolare si è analizzato e si confrontato lo scenario della norma in campo nazionale ed europeo. L’attività di Problem Solving e Didattica laboratoriale è stata articolata: 1. Gli argomenti sono stati contestualizzati nell’ambito della normativa vigente in materia di sicurezza nei cantieri mobili.D.Lgs. 81/2008 e s.s. m.m. 2. La trattazione degli argomenti è stata corredata da: - esempi commentati dei documenti più comuni che servono per l’organizzazione e la gestione del cantiere, con esercitazioni sui documenti da compilare; - esempi di uso del prezziario delle opere edili; - esempi di casi professionali, con attività che si prestano alla valutazione delle competenze in itinere e in vista della certificazione al termine del quinquennio. Alla lezione frontale si è affiancato l’uso delle espansioni multimediali, in particolare per mostrare la struttura di un PSC in tutte le sue parti, consentendo allo studente di recepire la totalità dei documenti che lo costituiscono. E' stato utilizzato il laboratorio di informatica e la LIM in particolare per le attività che riguardano la compilazione di un PSC. Il laboratorio è stato utilizzato anche per esercitazioni con gli e-test di autovalutazione di fine modulo.
MATERIALI DIDATTICI Il testo, Laboratorio multimediale, Software specifici professionali, LIM, Aula adiovisivi, Portale
dell’Osservatorio Europeo.
4.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
1. test misti, in parte strutturati con domanda e risposta chiusa, in parte a domanda con risposta aperta
sia in lingua italiana che in lingua inglese
2. colloqui orali, su parti abbastanza estese del programma svolto. Più che la semplice nozione fine a
se stessa, si cerca di scoprire negli allievi la capacità di ragionare e di muoversi fra i vari argomenti della
materia, perciò fanno parte dei colloqui anche esercizi pratici. I colloqui sono stati svolti cercando in primo
luogo di valutare il grado di conoscenza degli argomenti, la capacità di espressione e la capacità di messa in
pratica delle conoscenze teoriche; in secondo luogo si è verificata l’eventuale competenza acquisita,
suggerendo collegamenti con altri argomenti del corso o di materie affini;
3. Elaborati tecnico-grafico
Gli elaborati consisteranno in:
a. compilazione della modulistica di riferimento normativo: a seconda dei casi, l’esercitazione richiede
di inserire una o più parole per completare il senso della frase oppure qualche riga con la descrizione
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dell’intervento da eseguire, dell’incarico da assegnare, ecc.;
b. risoluzione di casi professionali che consentano di ipotizzare situazioni reali di gestione e
organizzazione di diversi tipi cantiere.
La valutazione terrà conto, della conoscenza dei contenuti e della capacità di applicare le conoscenze, della
capacità di assumere un atteggiamento critico , della proprietà di linguaggio e conoscenza dei termini tecnici,
della partecipazione al dialogo educativo, dell’interesse dimostrato, dell’impegno tenuto in classe, dei
progressi realizzati in rapporto alla situazione iniziale
In ogni caso la valutazione è sempre stata oggettivamente raggiunta con gli alunni stessi nel tentativo di poter
concorrere ad una loro maggiore maturità attraverso la capacità di auto-valutarsi.
Il Docente
Prof. Gilberta Materazzo
PROGRAMMA DI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI
LAVORO
CLASSE V SEZ. A CAT - ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DOCENTE: PROF. GILBERTA MATERAZZO
ITP: arch. Pietro Cifone
La valutazione dei rischi nei cantieri
Incidenti e percezione del rischio.
Cause di infortunio e malattie professionali.
L’attività di prevenzione ed il quadro europeo.
Gli obblighi di Valutazione dei rischi.
Il Servizio di Prevenzione e Protezione. Procedure di Valutazione dei Rischi.
I principali rischi sui luoghi di lavoro.
Il rischio rumore. Il rischio da vibrazioni.
La Movimentazione Manuale dei carichi.
I rischi da interferenze.
I ruoli dei coordinatori.
La riduzione dei rischi nei cantieri
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Preparazione ed operazioni di scavo.
Le opere di contrasto e di sostegno.
I rischi nelle operazioni di scavo.
Il rischio chimico ed elettrico. DPI
I lavori di demolizione. I lavori di costruzione.
I pericoli di cadute dall’alto
Le misure minime di protezione Le linee di ancoraggio DPI
La preventivazione, la contabilità e la fine dei lavori
L’analisi del costo dei lavori: dal progetto preliminare al progetto esecutivo.
Il preventivo sommario. Il preventivo particolareggiato.
Il computo metrico estimativo. L’analisi dei prezzi.
I costi per la sicurezza
Sistemi di controllo del processo produttivo per la verifica degli standard qualitativi
Documenti e registri per la contabilità dei lavori
Argomenti CLIL
La sicurezza sul cantiere: normativa e metodologia nazionale ed europea
I rischi professionali: Il rischio rumore. Il rischio da vibrazioni, la Movimentazione Manuale dei
carichi.
I soggetti della sicurezza: compiti e responsabilità
,
Argomenti da svolgere entro il 10/06/2015:
L’amianto: caratteristiche e pericolo.
L’esposizione al rischio amianto.
Il preventivo sommario. Il preventivo particolareggiato.
Strategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risorse nel rispetto delle
normative sulla sicurezza
Documenti contabili per il procedimento e la direzione lavori
CLIL: Documenti per la sicurezza del cantiere edile
Gli alunni Il Docente
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1. EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
MATERIA: INGLESE DOCENTE: BIANCA FARINA
TESTO ADOTTATO Caruzzo- Peters HOUSE AND GROUNDS Ed. Eli
ALTRI STRUMENTI
DIDATTICI
Lettore CD Lavagna Lim
Fotocopie su argonenti specifici
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 3 ore
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 99 ore
NUMERO DI ORE ANNUALI
SVOLTE
Curricolari 59 ore al 15 maggio
Area di progetto
Attività varie CLIL in collaborazione con la prof.ssa
Materazzo
La classe 5 A C.A.T. è formata da 18 alunni che fanno registrare una preparazione di base che si
attesta, per la maggior parte di essi, su livelli mediamente buoni. L’attenzione di una buona parte
degli alunni è rimasta costante per tutto l’anno, fatta eccezione per alcuni che si sono arresi davanti
alle difficoltà e con i quali si è dovuto lavorare anche individualmente per cercare di iniettare
fiducia nelle proprie possibilità. Tutto ciò per consentire di raggiungere risultati almeno minimi
Pertanto, gli studenti che si sono assiduamente impegnati e hanno sempre dimostrato una
partecipazione attiva hanno raggiunto buoni risultati ed in alcuni casi anche ottimi. Ad ogni modo
tutti gli alunni hanno certamente migliorato il personale approccio allo studio della L2. Gli
interventi per il miglioramento della situazione di partenza sono stati complessivamente realizzati
grazie alla continuità con la quale gli stessi sono stati messi in atto pur nella relatività dei risultati.
In tal modo si è riuscito a far sì che quasi tutta la classe raggiungesse gli obiettivi prefissati
migliorando la competenza comunicativa e arricchendo il lessico tecnico e la formazione
professionale.
Sono state programmate le attività della CLIL così come indicato dal Collegio dei docenti. Si sono
fissati gli argomenti comuni e individuato la metodologia. Dal portale Osservatorio Europeo sia in
italiano che in inglese gli alunni hanno rielaborato i contenuti previsti.
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2. OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Interagire con persone di nazionalità diversa
Dare opinioni su argomenti specifici
Chiedere e dare informazioni riguardo le diverse realtà nazionali
Interpretare testi di documenti autentici
COMPETENZE
Utilizzazione delle strutture e delle funzioni comunicative linguistiche
Utilizzazione del lessico tecnico
CAPACITÀ
Consolidare e potenziare le abilità di base:capire, parlare, leggere e scrivere ad un livello
intermedio.
Essere in grado di leggere e comprendere globalmente testi tecnici di indirizzo, utili al futuro perito
tecnico nell’ambito delle proprie attività lavorative.
Fornire una gamma di lemmi tipici del settore specifico, visti anche in relazione a locuzioni usate
nella lingua quotidiana
Compilare documentazione e modulistica
3. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezioni frontali
Discussioni collettive su argomenti forniti.
Esercitazioni di classe.
Interventi di recupero tramite ripetizione e individualizzazione degli argomenti più importanti.
Analisi testi, dialoghi e letture con esercizi di comprensione, traduzione guidata e rielaborazione
orale e scritta
Approfondimenti on line
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4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato.
Fotocopie fornite a lezione ai singoli allievi.
PC , LIM
5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
Prove scritte con risoluzione di esercizi.
Prove scritte con test a risposta multipla o a risposta aperta.
Prove scritte di riassunto e rielaborazione del testo.
Verifiche orali
La docente
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PROGRAMMA di LINGUA INGLESE Classe 5 A cat a.s.2014/15
-Building elements and building site
Foundations, walls, roofs, stairs, floors
More than walls-the Elizabethan theatre New GlobeTheatre
Health and safety
-Public works
Bridges, tunnels, dams, roads, opera houses, airports.
Stanstead and Heathrow Airports, London’s Millennium Bridge, The Golden Gate Bridge, The
Sydney Opera House, Renzo Piano-the man who is reinventing architecture.
-Working in Constraction
Professionals, Education, How to find a job
dopo il 15 maggio
-Contemporary trends in Architecture
Richard Meier, Richard Rogers, Norman Fosters, Frank Gehry.
Gli alunni La docente
Bianca Farina
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico, capacità di
lavorare in modo autonomo e responsabile.
Miglioramento e impegno nelle attività motorie come una normale abitudine di vita,
miglioramento della coordinazione generale e dinamica. Miglioramento della conoscenza di almeno
una attività sportiva, riguardante, in particolare, la conoscenza delle regole, della tecnica e della
tattica. Il concetto dei giochi di squadra ha favorito lo sviluppo della propria personalità, la
prevenzione e difesa della salute, lo strumento di socializzazione, anche come acquisizione e
consolidamento di abitudini permanenti di vita.
SCHEDA PER SINGOLA MATERIA
SCIENZE MOTORIE CLASSE V A
CAT DOCENTE: RAO CATERINA
STRUMENTI DIDATTICI
Lezione frontale
Osservazioni e conversazioni guidate
Utilizzo della struttura
Attrezzatura sportiva
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2
NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE Curriculari 53 (alla data del 15 maggio)
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
Tenendo presenti le linee guida tracciate nella programmazione, che per la maggior parte nel
triennio, ha tenuto conto del programma ministeriale, l’insegnamento dell’Ed. Fisica ha privilegiato
le attività teoriche – pratiche con particolare attenzione allo sviluppo della socialità che esercita un
ruolo fondamentale sulla sfera emotiva degli allievi in questa fase di crescita molto delicata.
Naturalmente lo spazio, le attrezzature disponibili, le attività organizzate unitamente ad una attenta
analisi delle competenze, delle abilità motorie di base quali la coordinazione, l’equilibrio, la
destrezza e le conoscenze acquisite nel biennio hanno recitato un ruolo di primo piano nell’arco
dell’anno. Il piano di lavoro prefissato all’inizio dell’a.s. è stato svolto e trattato in quasi tutte le sue
parti. Si è favorita la partecipazione alla vita di gruppo il più attiva possibile.
Gli allievi della classe a me assegnata hanno dimostrato un buon equilibrio psico – fisico,
evidenziando una buona educazione psico – motoria, intesa come controllo volontario del proprio
corpo e delle varie tecniche esecutive. Il profitto può considerarsi globalmente buono. La
partecipazione alle esercitazioni è stata costante, alcuni alunni si sono distinti per il loro impegno
nelle attività proposte, globalmente l’interesse per la disciplina è risultato adeguato all’impegno
mostrato e tutta la classe ha partecipato con entusiasmo all’organizzazione dei tornei interni. Nei
rapporti con il Docente gli alunni si sono mostrati rispettosi e hanno manifestato una corretta
convivenza tra loro.
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CONOSCENZE
Relative ad almeno un’attività sportiva di squadra: regolamento, tecnica e tattica di gioco.
COMPETENZE
Organizzazione di lavoro finalizzato alle diverse discipline sportive, praticate nel rispetto delle
regole e del gruppo.
CAPACITA’
Ginnico – sportive nel complesso buone.
METODOLOGIE
Indagine preliminare dei livelli di partenza. Autonoma ricerca di soluzioni, passando
dall’approccio globale a quello analitico per poi tornare al globale.
MATERIALI DIDATTICI
materiali didattici: attrezzatura sportiva, audiovisivi e riviste sportive.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- Prove pratiche
- Brevi interrogazioni
- Organizzazione di tornei interclassi.
Caserta,15 maggio 2015
IL DOCENTE
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A.S. 2014/15 Docente: prof. Rao Caterina
PROGRAMMA di SCIENZE MOTORIE
CLASSE 5^ SEZ. A CAT
Il piano di lavoro prefissato all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto in quasi tutte le sue parti.
Sono state privilegiate le attività sportive di movimento soprattutto in quest’ultimo periodo e si sono
potute svolgere negli spazi disponibili, con le attrezzature esistenti.
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE:
ATTIVITA’ relative al potenziamento fisiologico
ATTIVITA’ relative alla rielaborazione degli schemi motori
TENNISTAVOLO: fondamentali, tecniche di gioco, regolamento
BADMINTON: fondamentali, tecniche di gioco, regolamento
BASKET: fondamentali, tecniche di gioco, regolamento
PALLAVOLO: fondamentali, tecniche di gioco, regolamento
CALCIO A CINQUE: fondamentali, tecniche di gioco, regolamento
SCACCHI: fondamentali, regolamento
DAMA: fondamentali, regolamento
Cenni di anatomia e fisiologia umana
Cenni di sana alimentazione (in particolare per lo sportivo)
Cenni di primo soccorso
Caserta, 5 maggio 2015
Il Docente
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Gli alunni
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Scheda per singola disciplina Disciplina: RELIGIONE CATTOLICA
Testo adottato
altri strumenti
didattici testo biblico, materiale cartaceo, quotidiani
Numero di ore settimanali di lezione 1 Numero di ore annuali previste 33
Numero di ore annuali svolte
alla data del 15/Maggio/2015
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Evoluzione della classe nel corso dell’anno
La Classe V A cat.,composta da 18 alunni, nel corso dell’anno si è dimostrata interessata agli
argomenti presentati e discussi. La loro partecipazione è sempre stata, sin dai primi giorni
dell’anno scolastico , attiva e continua, ciò ha permesso un regolare svolgimento del programma in
corso.
Dal punto di vista comportamentale la classe è sempre stata corretta. Si è riuscito mediante il
dialogo, il confronto a raggiungere un clima di rispetto e fiducia.
Dal punto di vista del profitto gli obiettivi sono stati raggiunti pienamente dalla maggior parte della
classe.
Obiettivi raggiunti
Conoscenze Gli studenti hanno mostrato di :
- Conoscere i fondamenti dell’etica e dell’etica cristiana;
- Conoscere gli elementi centrali dell’etica delle grandi religioni;
- Definire il significato di solidarietà, giustizia e pace;
- Conoscere il contributo della Chiesa alla riflessione sulla situazione dell’uomo nella
società.
Competenze
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Alla fine del Quinto anno l’alunno:
- Comprende ed esprime con chiarezza concettuale e proprietà le idee principali del
Cattolicesimo.
- Produce e spiega un punto di vista su un argomento in maniera corretta.
- E’ in grado di elaborare e sintetizzare tematiche sociali/Religiose.
- Riconosce analogie e differenze tra le grandi Religioni.
- Individua il lessico specifico relativo alle problematiche sociali/ambientali/culturali
derivanti dall’insegnamento dettato dalla Bibbia.
Capacità Gli alunni, al termine dell’anno in corso sono in grado di :
- riconoscere la dignità della persona umana quale criterio etico ultimo;
- argomentare il senso dei diritti fondamentali ;
- individuare le strategie per il dialogo interculturale e l’integrazione dell’altro;
- spiegare la correlazione tra solidarietà, giustizia e pace.
Metodologie
Lezioni frontali, problem solving,schematizzazione dei contenuti,
lettura ed interpretazione di articoli di giornale, testi biblici
Materiali didattici
Testo di religione cattolica, materiale cartaceo, testo biblico , quotidiani e materiale di
ricerca attraverso l’uso della LIM.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Gli alunni sono stati valutati tenendo conto della loro capacità di analisi, confronto e
sintesi e della loro evoluzione rispetto alla situazione di partenza. L’accertamento delle
conoscenze acquisite è avvenuto attraverso l’interrogazione, prove scritte quali questionari
e riflessione personale scritta. Sono stati utilizzati strumenti, tecniche, procedure e
metodologie di misurazione e valutazione che hanno aiutato gli studenti a sviluppare la
capacità di valutare e di autovalutarsi. Ovviamente il comportamento in classe è stato
valutato adottando i seguenti criteri: attenzione, partecipazione,pertinenza degli interventi,
capacità di collaborazione nella classe, capacità di reperimento e di uso del materiale.
IL DOCENTE
FILOMENA AIELLO
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PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
CLASSE V SEZ. A CAT DOCENTE: FILOMENA AIELLO
Argomenti trattati fino al 15-05-2015
La Chiesa nella società contemporanea.
Ateismo, movimenti e sette religiose
Il Concilio Vaticano II.
La Chiesa missionaria.
Le grandi Religioni.
L’uomo e la religione.
Il dialogo tra le religioni.
Islamismo.
Ebraismo
Induismo.
Buddismo
Confronto tra Cristianesimo e le altre religioni.
Argomenti che saranno trattati dopo il 15-05-2015
La morale cristiana
Il problema etico.
Il valore della vita umana.
Il diritto alla vita
Etica economica
Il principio della solidarietà
Gli alunni Il docente:
_______________________ Aiello Filomena