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ISTITUZIONE DELLE AGENZIE FISCALI

Nel 2001, con il decreto legislativo n. 300/1999, vengonoistituite le quattro Agenzie fiscali

Agenzia del Territorio

Agenzia del Demanio

Agenzia delle

Dogane

Agenzia delle

Entrate

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COMPITI E COMPETENZE DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO

Con la sua istituzione, l’Agenzia del Territorio assorbe le competenze deipreesistenti Uffici del Catasto, dei Servizi Tecnici Erariali e delleConservatorie dei registri immobiliari assicurando:

erogazione dei servizi catastali,

geotopocartograficie di pubblicità

immobiliare

Osservatorio del Mercato

Immobiliare

Servizi tecnico-estimativi

L’Agenzia del Territorio è uno dei cinque organicartografici dello Stato insieme all’Istituto GeograficoMilitare, Servizi geologici, CIGA e Istituto Idrograficodella Marina, che oggi hanno una responsabilitàistituzionale nella produzione di informazioniterritoriali ed ambientali.

L’AGENZIA DEL TERRITORIO NELLE ISTITUZIONI EUROPEE

L’Agenzia del Territorio è presente:• nel Comitato Permanente del Catasto nell’U.E.,associazione che riunisce le organizzazioni catastali deiPaesi membri;• nel Working Party on Land Administration (WPLA),organismo della Commissione Economica per l’Europadell’ONU operante nel settore del territorio.Eroga servizi a titolo oneroso nell’ambito di progettiinternazionali finanziati dall’Unione Europea o dalla BancaMondiale e ha siglato accordi bilaterali diretti con i Paesistranieri interessati alle innovazioni tecniche e tecnologicherealizzate in Italia.

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AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA

Dal 1° dicembre 2012, l’Agenzia del Territorio èincorporata nell’Agenzia delle Entrate.Il processo di riorganizzazione:

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NEL 2013

integrazione delle Direzioni Centrali

NEL 2014

integrazione delle attività no core delle Direzioni Regionali

NEL 2015 integrazione delle strutture territoriali dell’ex Agenzia del Territorio nelle Direzioni Provinciali

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AGENZIA DELLE ENTRATECONFIGURAZIONE INTEGRATA

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AGENZIA DELLE ENTRATEORGANIZZAZIONE REGIONALE - CALABRIA

Direzione Regionale

Direzione ProvincialeArea di staff Ufficio Legale

Ufficio Controlli Uno o più Uffici Territoriali

Difende l’operato della DP se contestato dal contribuente

Attività di supporto al Direttore Provinciale

Controlla che i cittadini abbiano dichiarato

correttamente i redditi posseduti e riscuote le

imposte non pagate

Assiste i contribuenti, eroga i rimborsi e svolge le

attività di controllo a maggiore diffusione sul

territorio

Ufficio Provinciale - Territorio

Eroga i servizi di natura ipotecaria e catastale e svolge i relativi

controlli. Cura i servizi di pubblicità immobiliare, quelli tecnico-

estimativi e l’Osservatorio del Mercato Immobiliare

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AGENZIA DELLE ENTRATESTRUTTURA DELL’UFFICIO PROVINCIALE TERRITORIO

Sul territorio sono anche presenti 20 sportelli catastali nelle sedi di comuni e comunità montane

REPARTO

SERVIZI DI PUBBLICITA’ IMMOBILIARE

REPARTO

SERVIZI ALL’UTENZA

SETTORE O REPARTO

GESTIONE BANCHE DATI E SERVIZI TECNICI

REPARTO

SERVIZI TECNICI

LE BANCHE DATIIl patrimonio informativo gestito dall’Agenzia dell’Entrate è raccolto in tregrandi banche dati:Catastale

con oltre 82 milioni di particelle del catasto terreni e 63 milioni di unitàimmobiliari del catasto fabbricati, descritte nelle loro caratteristiche grafiche ecensuarie, arricchite dalle planimetrie, prerogativa unica nel panorama deicatasti europei.Pubblicità Immobiliare

con oltre 45 milioni di note meccanizzate e 40 milioni di note in formatodigitale per l’individuazione dei proprietari dei diritti reali sugli immobili;Osservatorio del Mercato Immobiliare

con oltre 340.000 schede di rilevazione delle caratteristiche dei fabbricati di1280 comuni e oltre 180.000 valori immobiliari relativi a 31.000 zone diosservazione per 17 tipologie edilizie nella quasi totalità dei comuni italiani.

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I SERVIZI

Catastali

Pubblicità Immobiliare

Osservatorio del Mercato Immobiliare

Servizi tecnici estimativi

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COSA E’ IL CATASTO

E’ l’insieme degli atti e registri contenenti i risultati di operazionidi accertamento, di misurazione e di stima eseguiti al fine dideterminare la consistenza e la rendita dei beni immobili, nonchéindividuare i soggetti ai quali i beni stessi appartengono.Secondo il sistema attualmente vigente a livello nazionale,l’iscrizione dell’immobile in catasto non ha un valore probatorio,nel senso che non è di per sé sufficiente per provare la proprietàsul bene.

Nell’art. 1 della legge fondamentale del 1886 sidefinisce per la prima volta il concetto di CatastoItaliano: Il catasto geometrico e particellare, èfondato sulla misura e sulla stima, non èprobatorio, e nasce allo scopo di accertare laproprietà immobiliare evidenziarne le mutazioni edeterminare le imposte.

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ORIGINE DEL CATASTO DEI TERRENI

Prima dell’unità d’Italia si contavano fino a 22 diversi catasti,espressione della polverizzazione politica della penisola.

Da un lato, gli immobili erano identificati sulla base dimisurazioni effettuate sul terreno da periti catastali chegarantivano l’imparzialità dell’operazione (catasti geometrici-particellari), dall’altro lato, gli immobili erano descritti da unadenuncia presentata dai possessori, con tutta la soggettività delcaso (catasti descrittivi).

Il catasto moderno inizia nel 1886 con la “legge Messedaglia”che sancì l’uso per tutto il territorio nazionale di un catastogeometrico “particellare” (basato su quello in uso nel regno diSardegna). Il catasto terreni entra in conservazione nel 1956.

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LA CARTOGRAFIA CATASTALE

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La cartografia catastale è concepita, fin dalla sua ideazione, comeuna struttura di dati geometrici da tenersi costantementeaggiornata ed allineata con le informazioni contenute negli archivicensuari.

Il sistema cartografico del catasto risultaoggi completo, e relativamenteomogeneo, sull’intero territorio nazionale;è basato su cartografia a grande scala egestito completamente in formatovettoriale.

La particella di C.T. é una porzionecontinua di terreno, posta in un soloComune, appartenente ad un unicopossessore ed assoggettata ad un’unicaspecie di coltura (qualità) con uniformegrado di produttività (classe).

AGGIORNAMENTO DEL CATASTO

Il problema dell’aggiornamento del catasto venne risolto, in unprimo tempo, attraverso revisioni periodiche, per gruppi dicomuni, dette “lustrazioni”, perché eseguite ogni 5 anni. Talemetodo necessitava però di tempi molto lunghi, inconciliabilicon le esigenze della gestione corrente.

Si ricorse allora al coinvolgimento dei liberi professionisti per lapredisposizione degli atti tecnici per l’aggiornamento delcatasto, demandando agli Uffici le funzioni e le prerogative diinquadramento dei rilievi e controllo degli atti, distandardizzazione delle procedure e conservazione epubblicazione del prodotto cartografico.

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AGGIORNAMENTO DEL CATASTO A partire dagli anni ‘60-’70 del secolo scorso, l’aggiornamento“ordinario” della cartografia catastale viene eseguito utilizzandole informazioni geometriche contenute in specifici atti tecnicidenominati “Tipo di Frazionamento” e “Tipo mappale”, presentatial catasto dai professionisti abilitati.

Tipo di Frazionamento: documento tecnico che individua laporzione di territorio sulla quale si intendono trasferire i dirittireali; riporta le nuove linee dividendi (linee confine) su di unestratto autentico della mappa catastale.

Tipo mappale: documento tecnico per la denuncia al catastodel cambiamento della qualità dei terreni a seguito diedificazione; viene predisposto su di un estratto autentico dellamappa catastale.

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DIGITALIZZAZIONE DELLE MAPPE CATASTALI

Alla fine degli anni ‘70, viene avviata l’imponente opera didigitalizzazione delle mappe catastali, acquisendo leinformazioni geometriche direttamente dalla “matricetrasparente” della mappa mediante l’impiego di “tavolidigitalizzatori”.

Nasce nel 1989, preceduto dalla diffusione della circolare n.2/1988, dettante le norme guida per il corretto uso del software,la procedura PREGEO.

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LA PROCEDURA PREGEO

PREGEO” (PREtrattamento atti GEOmetrici) è un software,ormai giunto alla versione 10.6.0 di Pregeo 10, chepermette ai tecnici professionisti abilitati (agrotecnici,architetti, dottori agronomi e forestali, geometri, ingegneri,periti agrari, periti edili) di eseguire gli aggiornamenticartografici e censuari relativi al catasto terreni.

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Ogni cambiamento nello stato di terreni,avvenuto per edificazione, ampliamento,demolizione, anche parziale, di unitàimmobiliari, o per frazionamento di unaparticella di terreno, di norma ai fini di unpassaggio di proprietà, deve esseredichiarato in Catasto.

VARIAZIONI COLTURALI

I soggetti che effettuano variazioni della coltura praticatasu una particella di terreno, rispetto a quella censita nellabanca dati del Catasto terreni, hanno l’obbligo didichiarare le variazioni utilizzando:

- mod. 26 cartaceo (trattazione manuale);- procedura Docte (aggiornamento automatico)

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ORIGINE DEL CATASTO FABBRICATI Il catasto fabbricati nasce nel 1939 (L.11/08/1939 n°1249)ed entra in funzione nel 1962 come inventario di tutte lecostruzioni sia urbane (a partire dal 1939) sia rurali (apartire dal 1994).

Unità di misura

L'unità di misura del catasto dei fabbricati è costituitadall'unità immobiliare urbana:“una porzione di fabbricato o un fabbricato o un insieme di

fabbricati o un’area che, nello stato in cui si trova e

secondo l’uso locale, presenta potenzialità di autonomia

funzionale e reddituale.”(DM 2 gennaio 1998).

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COME SI IDENTIFICANO I FABBRICATI

Il territorio di ogni Comune viene rappresentato da unaMappa, generalmente suddivisa in Fogli e Particelle.

Le particelle sono costituite da aree compresegeneralmente nello stesso foglio appartenenti a unostesso proprietario.

Per le aree edificate, ogni unità immobiliare facente partedel fabbricato è inoltre distinta da un proprio numero("subalterno").

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COME SI CLASSIFICANO I FABBRICATI

Le unità immobiliari urbane, in base alla destinazione,sono classificate in gruppi distinti per categorie:

A: Immobili usati per abitazione ordinaria o assimilabili;B: Immobili usati come alloggi collettivi a destinazione pubblica(Collegi, alberghi);C: Immobili usati per attività commerciali;D: Immobili usati per destinazione speciale – uso produttivo (cinema,teatri, opifici, ecc.) la cui rendita è stimata caso per caso dall’Agenziadelle Entrate;E:Immobili destinati ad uso particolare (immobili adibiti all’eserciziopubblico dei culti, oppure ad esigenze pubbliche, ecc) la cui rendita èstimata caso per caso dall’Agenzia delle Entrate;F:Aree urbane, unità collabenti, unità in corso di costruzione, unità incorso di definizione, lastrici solari.

GRUPPI E CATEGORIE

All'interno dei gruppi A (abitazioni) e C (uso commerciale)sono comprese varie categorie

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CAT. TIPOLOGIA

A/1 Abitazioni di tipo signorile

A/2 Abitazioni di tipo civile

A/3 Abitazioni di tipo economico

A/4 Abitazioni di tipo popolare

A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare

A/6 Abitazioni di tipo rurale (non piùattribuibile)

A/7 Abitazioni in villini

A/8 Abitazioni in ville

A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregiartistici o storici

A/10 Uffici e studi privati

A/11 Abitazioni ed alloggi tipici deiluoghi

CAT. TIPOLOGIA

C/1 Negozi e botteghe

C/2 Magazzini e locali di deposito

C/3 Laboratori per arti e mestieri

C/4 Fabbricati e locali per esercizisportivi (senza fine di lucro)

C/5 Stabilimenti balneari e di acquecurative (senza fine di lucro)

C/6 Stalle, scuderie, rimesse,autorimesse (senza fine di lucro)

C/7 Tettoie chiuse od aperte

GRUPPI E CATEGORIE

Il gruppo B individua le categorie proprie delle unitàimmobiliari adibite ad usi collettivi

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CAT. TIPOLOGIA

B/1 Collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, conventi,seminari, caserme

B/2 Case di cura e ospedali

B/3 Prigioni e riformatori

B/4 Uffici pubblici

B/5 Scuole e laboratori scientifici

B/6 Biblioteche

B/7 Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti

B/8 Magazzini sotterranei per deposito derrate

LA CLASSE

È un parametro che, nell'ambito di una stessa categoria,distingue gli immobili in relazione al livello delle finiture,della dotazione di servizi, dell'ampiezza dei vani esoprattutto della loro posizione.Il numero delle classi può variare da Comune a Comunein base alle differenze che sussistono tra i valori delmercato delle locazioni all'interno della stessa categoriacatastale.La prima classe individua gli immobili a reddito piùbasso, l'ultima quelli a reddito più alto.

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LA CONSISTENZA

Rappresenta la grandezza dell'immobile ed èespressa con unità di misura diverse per ciascunacategoria:

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LA RENDITA CATASTALEE’ il valore fiscale attribuito ad un immobile in base alletariffe d’estimo.Le tariffe d’estimo sono riferite alla redditività dei terrenie dei fabbricati e vengono determinate, per ognicomune, in base alle zone censuarie dove è situatol’immobile.La rendita catastale si ottiene moltiplicando la tariffaper la consistenza dell’immobile.Per tener conto del costo della vita, le rendite catastalipossono essere rivalutate, ossia aumentate di unadeterminata percentuale, incrementando così la baseper l’applicazione delle imposte.

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Matera

Pisticci

LA RENDITA CATASTALEGli Uffici dell’Agenzia delle Entrate – Territoriodeterminano le tariffe d'estimo di ogni immobile in basealle seguenti caratteristiche:• comune dove è situato;• zona censuaria in cui è ubicato (che per i comuni

medio piccoli , in genere, è una sola e più di una perle città più grandi);

• categoria di appartenenza (ad esempio A/2 sel'immobile è di tipo civile, A/3 se di tipo economico,A/4 se di tipo popolare);

• classe in cui può essere inquadrato.

La rendita catastale si ottiene moltiplicando la consistenza(vani, mq o mc) per la tariffa.

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IL VALORE CATASTALE

Il valore catastale di un immobile (da non confondere con ilvalore commerciale), costituisce la base necessaria per lariscossione delle imposte.Il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale perun coefficiente prestabilito che varia in relazione alladestinazione d'uso dell'immobile e alla categoria catastale diappartenenza.

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LA RIFORMA DEL CATASTO

La revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricatiè prevista nell’articolo 2 della Legge delega 11 marzo 2014, n.23, recante «disposizioni per un sistema fiscale più equo,trasparente e orientato alla crescita».Dall’entrata in vigore della legge delega sono previsti 12 mesiper la redazione ed emanazione, da parte del Governo, deidecreti legislativi attuativi (art. 1, comma 1).

Il primo di questi decreti, Decreto Legislativo 17 dicembre2014, n. 198, relativo alla Composizione, attribuzioni efunzionamento delle Commissioni Censuarie, è statopubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13/01/2015.

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LA RIFORMA DEL CATASTO

Obiettivo della riforma

«revisione della disciplina relativa al sistema

estimativo del catasto dei fabbricati in tutto il territorio

nazionale, attribuendo a ciascuna unitàimmobiliare il relativo valore patrimoniale e larendita».

DA CATASTO DEI REDDITI (RENDITE)

A

CATASTO DEI VALORI PATRIMONIALI E DEI REDDITI (RENDITE)

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LA RIFORMA DEL CATASTO

UNITA’ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA

I valori patrimoniali e le rendite delle unità immobiliari adestinazione ordinaria sono determinati sulla base:

della superficie in m2 per la misura della consistenza (unicaper tutte le categorie);delle caratteristiche posizionali ed edilizie, desumibili anchedal fabbricato in cui sono ubicate;di funzioni statistiche di stima che esprimono la relazione trail valore patrimoniale (o la rendita) e le caratteristicheposizionali ed edilizie dei beni.

Saranno considerati i dati economici che produce periodicamentel’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) riscontrati nell’epocacensuaria di riferimento.

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LA RIFORMA DEL CATASTO

UNITA’ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE SPECIALE

I valori patrimoniali e le rendite delle unità immobiliari adestinazione speciale sono determinati mediante un processoestimativo che:

opera sulla base di procedimenti di stima diretta conl'applicazione di metodi standardizzati e di parametri diconsistenza specifici per ciascuna destinazione catastalespeciale;qualora non sia possibile fare riferimento diretto ai valori dimercato, utilizza il criterio del costo, per gli immobili a carattereprevalentemente strumentale, o il criterio reddituale, per gliimmobili per i quali la redditività costituisce l'aspetto prevalente;

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LA PROCEDURA DOCFA

La procedura “DOCFA” (Documenti Catasto deiFabbricati), istituita con D.M. n° 701/94, entra in vigore il1° Gennaio 1996 e permette l’accatastamento di nuovifabbricati e le variazioni di quelli esistenti, offrendo altecnico professionista la possibilità di proporre ilclassamento delle unità immobiliari, vale a dire assegnareCategoria, Classe, Consistenza e Rendita catastale daconfrontare con il classamento automatico fornito dallaprocedura stessa, che utilizza parametri stabilitidall’Amministrazione, basati su caratteristiche intrinsecheed estrinseche dei fabbricati (solo per le categorieordinarie A, B e C).

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PROCEDIMENTO DI ATTRIBUZIONE DELLA RENDITA CATASTALE

I professionisti possono presentare il documento diaggiornamento catastale, per via telematica, o recandosipresso l’Ufficio Provinciale competente, anche suappuntamento prenotabile on-line, proponendo la renditada attribuire all’immobile.

L’Agenzia delle Entrate può eseguire ulteriori controllisulla rendita attribuita e rettificare la stessa entro unanno.

Decorso questo periodo di tempo, la renditacatastale si consolida.

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VOLTURA CATASTALEOgni variazione della titolarità su un bene immobile deveessere comunicata con la domanda di voltura catastale.Devono presentare le domande di voltura coloro che sonotenuti alla registrazione degli atti che generano iltrasferimento di diritti reali su beni immobili, quindi:• i soggetti privati in caso di successioni ereditarie e riunionidi usufrutto;• i notai, per gli atti da essi rogati, ricevuti o autenticati;• i cancellieri giudiziari per le sentenze da essi registrate;• i segretari o delegati di qualunque Amministrazione oazienda per gli atti stipulati nell'interesse delle rispettiveAmministrazioni o aziende.

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VISURA CATASTALE

Presso gli Uffici Provinciali – Territorio è possibile richiedere le visureed i certificati catastali.

La visura catastale è la consultazione degli atti e dei documenticatastali.

In particolare, la visura permette di acquisire:- i dati identificativi e reddituali dei beni immobili (terreni e

fabbricati);- i dati anagrafici delle persone, fisiche o giuridiche, intestatarie dei beni

immobili;- i dati grafici dei terreni (mappa catastale) e delle unità

immobiliari urbane (planimetrie);- gli atti di aggiornamento catastale.

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LA PLANIMETRIA

La planimetria catastale (o piantina catastale) è larappresentazione grafica, scala 1:200, della distribuzionedegli spazi interni di una data unità immobiliare(Appartamento, Ufficio, Negozio, Garage, ecc…).La planimetria catastale aggiornata, è diventata oggi uncertificato importante, essenziale ed obbligatorio per lastipula di atti notarili sin dal 1/7/2010, grazie al DecretoLegge N° 78 del 2010, dove gli intestatari dichiarino che laplanimetria catastale attualmente in vigore al catasto èconforme allo stato dei luoghi.La planimetria catastale può essere richiesta da un aventetitolo (proprietario, comproprietario, erede) o da un suodelegato.

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EROGAZIONE DEI SERVIZI CATASTALI

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I servizi di consultazione delle informazioni catastali e ipotecarievengono erogati in modo “fisico”, attraverso gli sportelli di front-officedegli uffici provinciali, gli sportelli decentrati, presenti nelle sedi deicomuni e delle comunità montane, e gli sportelli degli uffici postaliaderenti al progetto “Reti amiche” o alla rete “Poste impresa”, oppurepossono essere fruiti con modalità telematica.

Il ˝portale per i Comuni˝ nato comecanale semplificativo dei dati ai Comuni, incoerenza con gli indirizzi normativi,rappresenta uno strumento rispondentealle esigenze di informazioni catastalidelle istituzioni comunali.

LA PROCEDURA SISTER

Per le pubbliche amministrazioni, le imprese e i professionisti l'accessotelematico alle banche dati catastale e ipotecaria è consentitoattraverso un sistema tecnologico denominato Sister (SistemaInterScambio Territorio).L’accesso a tali servizi segue la stipula di specifica convenzione e ilpagamento di un canone per l'accesso al sistema.La convenzione deve essere redatta e presentata esclusivamente inmodalità telematica, con autenticazione attraverso firma digitale.La consultazione online delle planimetrie è riservata ai soggetti abilitatialla presentazione degli atti di aggiornamento catastale, incaricati daititolari dei diritti reali gravanti su un immobile.

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I FABBRICATI FANTASMA

L’applicazione delle nuove tecnologie ha permesso di dare il via aoperazioni importanti come quella delle «case fantasma»,un’attività avviata nel 2007 e conclusa nel 2013 che ha portatoall’individuazione su tutto il territorio nazionale dei fabbricati nondichiarati in Catasto.L’operazione si è svolta attraverso il processo di sovrapposizionedelle ortofoto digitali ad alta risoluzione alla cartografia catastalein formato vettoriale, integrato dalle verifiche negli archivi censuaricatastali e dai successivi accertamenti svolti dai tecnici degli ufficisul territorio.In questo modo, sono stati complessivamente individuati oltre1milione e 200mila immobili non dichiarati e accertate renditecatastali per più di 800 mila euro.

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I FABBRICATI FANTASMACome è stato individuato un fabbricato non dichiarato al Catasto

Attraverso l’utilizzo di foto aeree ad alta risoluzione (ortofoto) sovrapposte alla cartografia catastale, sono stati individuati quei fabbricati che non risultavano nella cartografia catastale, né in altre banche dati censuarie catastali. Sono stati inseriti in speciali elenchi comunali ed è stata avviata l’azione di accertamento e verifica.

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I SERVIZI

Catasto

Pubblicità Immobiliare

Osservatorio del Mercato Immobiliare

Servizi tecnici estimativi

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LA PUBBLICITA’ IMMOBILIARECon la pubblicità immobiliare si rendono noti gli atti checostituiscono, modificano od estinguono i diritti reali su beniimmobili e chiunque, attraverso la consultazione dei registriimmobiliari, può avere la conoscenza dell’appartenenza deibeni e dell’eventuale esistenza di gravami di natura realesugli stessi.La funzione pubblicitaria si affianca alla funzione tipica dellatrascrizione che è quella “dirimente”, cioè quella di definireeventuali contese sorte fra più acquirenti relativamente aduno stesso diritto reale, sulla base della priorità dellatrascrizione stessa.A tale forma di pubblicità dichiarativa si affianca una formadi pubblicità costitutiva, l'iscrizione, volta a consentire,sulla base di un titolo idoneo, l'iscrizione di un'ipoteca.

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I SERVIZI

Catasto

Pubblicità Immobiliare

Osservatorio del Mercato Immobiliare

Servizi tecnici estimativi

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I SERVIZI TECNICI ESTIMATIVI

L’Agenzia svolge attività di valutazione immobiliare etecnico-estimative per le Amministrazioni Pubbliche e glienti a esse strumentali.

Per richiedere un servizio di consulenza tecnico-estimativa è necessario contattare la direzione centraleOsservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi orivolgersi all’Ufficio Provinciale - Territorio competente.

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I SERVIZI TECNICI ESTIMATIVI

I servizi forniti sono:-Perizie di stima su beni immobili, redazione di perizie di stimasommarie, particolareggiate o analitiche finalizzate allacompravendita, alla permuta o alla locazione;-Pareri di congruità tecnico-economica - Attività di verifica sullacongruità di perizie di stima di beni immobili redatte da terzi;-Pareri di congruità su preventivi per l’acquisto di beni o lafornitura di servizi;-Consulenza tecnico-estimativa specialistica, attività finalizzataall’integrazione e/o all’aggiornamento della documentazionetecnico-legale a corredo dell’immobile, comprendente anche lastima sintetica dei costi necessari per gli adeguamenti previstidalle norme vigenti.

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I SERVIZI

Catasto

Pubblicità Immobiliare

Osservatorio del Mercato Immobiliare

Servizi tecnici estimativi

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L’OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE

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L’Osservatorio del Mercato Immobiliare cura larilevazione e l’elaborazione delle informazioni di caratteretecnico-economico relative ai valori immobiliari, almercato degli affitti e ai tassi di rendita e la pubblicazionedi studi ed elaborazioni e la valorizzazione statistica degliarchivi dell‘ex Agenzia del Territorio.La banca dati dell’Osservatorio costituisce una rilevantefonte d’informazioni relative al mercato immobiliarenazionale, proponendosi come un utile strumento per tuttigli operatori del mercato, per i ricercatori e gli studiosi delsettore immobiliare, per istituti di ricerca pubblici e privati,per la pubblica amministrazione e, più ingenerale, per il singolo cittadino.

L’OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE

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L’OMI è strutturato su tre entità:1. Comune2. Zona omogenea (per caratteristiche economiche, soci-

ambientali, localizzazione) 3. Valori di mercato

Per la determinazione delle zone omogenee, il territoriocomunale è stato suddiviso in fasce territoriali:

- Fascia Centrale (codice B – centro urbano)- Fascia Semicentrale (codice C – intermedia)- Fascia Periferica (codice D – estrema)- Fascia suburbana (codice E – frazioni separate C.U.)- Fascia rurale (codice R – zona agricola)

L’ANGRAFE IMMOBILIARE INTEGRATA

L’anagrafe Immobiliare integrata è un’infrastrutturatecnologico-organizzativa, su base geografica,realizzata con tecnologia Web-Gis, capace dicorrelare la cartografia catastale, il catasto (archivicensuari dei terreni, dei fabbricati e delleplanimetrie) e gli archivi della conservatoria deiregistri immobiliari e dell’Osservatorio del MercatoImmobiliare.

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5151

• Sito Internet www.agenziaentrate.gov.it

• You Tube

• Twitter

• App

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