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I.T.C “S. QUASIMODO”MESSINA
Progetto “La Via dell’Arte nei Comuni a sud di Messina:
Nell’ambito delle attività finalizzate all’educazione degli adulti, la Regione Siciliana ha autorizzato la realizzazione del progetto “La Via dell’Arte nei villaggi a sud di Messina” presentato nel nostro Istituto.Duplice è stato l’obiettivo da perseguire:Riavvicinare alla scuola – in una concezione di educazione continua – persone che ne erano lontane da tempo ed arricchire, attraverso un percorso storico-culturale, le loro conoscenze su alcune Chiese di grande rilevanza artistica quali:1.La Chiesa Santa Maria dei Giardini di S. Stefano Medio;2.La ChiesaSanta Maria di Mili S. Pietro;3.La Chiesa Immacolata di Contesse;4.La Chiesa della Madonna dell’Itria e S. Nicola di Zafferia.Il progetto, che si è sviluppato in 60 ore complessive, ha previsto lezioni frontali di Storia dell’Arte e visite alle Chiese con la presenza di un esperto esterno, la raccolta di dati attraverso l’utilizzazione di varie fonti, nozioni tecniche sull’editing e sull’uso del computer per la realizzazione del CD.La partecipazione attiva ed entusiastica dei destinatari – abitanti nei quartieri della zona sud – tutti desiderosi di conoscere la propria identità storico-religiosa e di arricchire il proprio patrimonio culturale, induce ad affermare che gli obiettivi prefissati nel progetto siano stati raggiunti con la piena soddisfazione di coloro che, seppur con ruoli diversi, sono stati coinvolti nell’iniziativa, dall’esperto esterno prof. Anna D’Urso, al docente editing prof. Adriana Santoro, al tutor prof. Rosa Maria Martini..Una parte di merito del risultato raggiunto va certamente al prof. Adolfo Travaglini estensore d’un progetto interessante e coinvolgente.
Il Direttore del CorsoProf. Giuseppe Rao
Destinatari e Componenti attività
Crifò CarlaCurrò GiuseppinaDe Cola RitaFinocchiaro AntoniaFurnari CarmelinaGrasso ConcettaLiotta LetteriaMaiorana NatalinaMarotta LetteriaPispicia DanielaRinaldi CaterinaSavoca GiuseppinaSciutteri MariaVasi Benedetta
Responsabile progettoDirigente Scolastico:Prof. Giuseppe RaoProgettista:Prof. Adolfo TravagliniEsperto esterno Storia
dell’Arte: prof.ssa Anna D’UrsoDocente editing: prof.ssa Adriana SantoroTutor: prof.ssa Rosa Maria MartiniMonitoraggio attività :Prof.ssa Angela Magazù
S. STEFANO MEDIOS. Stefano Medio villaggio messinese, è situato alle pendici dei monti Peloritani.Le sue origini risalgono al sec. XII (epoca saracena).Nel corso dei secoli, si sono succeduti i domini Normanni e Angioini ed i diversi casati dei Balsamo, dei Marullo, dei Cirino. Testimonianza di tali egemonie è, senza dubbio, il castello che domina la vallata di S. Stefano.
Il castelloIl colle, sul quale è eretto il
castello, è circondato da un ampio muro di difesa sul quale sono ancora oggi visibili i graffiti.
Il castello apparteneva ai marchesi De Gregorio Alliata.
Il nucleo centrale e più antico è costituito da una robusta torre a pianta quadrata, con eleganti porte e
finestre rinascimentali.
Graffiti
I graffiti, rappresentati sul muro di difesa del castello, raffigurano delle imbarcazioni e degli episodi di combattimenti. Sono databili intorno al 1630 e richiamano, probabilmente, la battaglia di Lepanto. Altre decorazioni si rilevano dai muri di argine dei torrenti che presentano continui fregi.
Visita chiesa S.Stefano Medio
S. STEFANO MEDIOFACCIATA CHIESA” S. MARIA DEI GIARDINI”
La struttura architettonica della Chiesa è di
stile Romanico, a navata unica. Venne costruita
nei primi anni del 1700, dopo che la prima che
sorgeva in contrada Bruca, dedicata a San
Nicola di Bari, venne distrutta dal terremoto
del 1687. Ha una superficie di mq. 350 e la sua
facciata principale, esposta ad Est, è
caratterizzata da tre ingressi, di cui due laterali,
con portale in una superba pietra di Siracusa,
uno centrale, costituito da due colonne e
capitello corinzio che sorreggono al centro una
nicchia, in pietra rossa, dove si trova Madonna
con Bambino del sec. XVII. ad opera di
maestranze messinesi.
Portale
E’ ornato da semicolonne di stile Corinzio, nonché da festoni e cherubini presenti nell’architrave.
La “bella porta” o portale è completata da una Madonna col Bambino a rilievo nel Timpano.
Portale S. Maria dei Giardini
Altare Maggiore
L’ Altare maggiore settecentesco è in
marmi policromi,inserito in
un’interessante decorazione parietale
che comprende statue in stucco dei santi
Pietro e Paolo entro nicchie laterali. E’
di stile barocco; al centro tra due
colonne sormontate da capitelli corinzi,
si trova il Tabernacolo con una
porticina in legno scolpito con il
simbolo dell’Agnus Dei.
PULPITO
Alla destra dell’Altare Maggiore si trova il pulpito, a forma di calice, in marmo policromo. E’ sovrastato da una grande corona in legno scolpito, la cui sommità è sormontata da un globo in legno con una croce.L’opera è di maestranza messinese del sec. XVII.
ACQUASANTIERE
Nella Chiesa, si possono notare
incastonate agli angoli due
acquasantiere a forma di
conchiglia, in pietra rossa locale.
L’impianto è rinascimentale.
Importante è il fonte battesimale in
marmo rosso che è posizionato
accanto ad esse.
ACQUASANTIERE
Acquasantiera situata a lato delle porte laterali nell’ambito del Seicento messinese.
Fonte Battesimale
PITTURE
Tela:
Adorazione dei Pastori
Raffigura Bambino e attorno la Madonna, angeli e pastori in adorazione.
PITTUREPregevoli le pitture sia in affresco
che su tela o tavola.
Tra le più belle
“S. Biagio con
S. BarbaraTela databile attorno al 1700.”
PITTURE
Tela:
“Pesca miracolosa”
di Giovan Simone Comandè
Raffigura Gesù con gli
Apostoli.
PITTURE
Dipinto su tavola di Girolamo Alibrandi
“Madonna dei Giardini”.
Il dipinto raffigura, su un fondo di campagna, la Madonna seduta sotto un colonnato con il bambino sulle gambe e ai piedi S. Giovannino. La decorazione è costituita da motivo floreale, ricamato con grappoli d’uva e foglie di vite.
PITTURE
Il “Crocifisso”
Originale esempio di simbiosi
ligneo policromo su affresco, di
colore nero rappresentante Maria,
Giovanni e la Maddalena ai piedi
della Croce. E’ di scuola
palermitana del 1722. L’altare del
crocifisso è di particolare tipologia.
PITTURE
Alzando lo sguardo, si può
notare , il meraviglioso
controsoffitto in legno a
cassettoni ottagonali con al
centro incastonato una
preziosa tela che rappresenta
la “Madonna Assunta in cielo
(dipinto ad olio su tela di Paolo
Parisi).
ARREDI
ARREDI
ARREDI
CHIESE MINORINella parte alta del villaggio domina la Chiesa intitola a S. Gaetano da Thiene, padre della Divina Provvidenza e patrono di S. Stefano Medio. A navata unica venne fatta edificare dopo il 1743 ed è stata ristrutturata nel 1952, pertanto pochi sono gli elementi d’origine rimasti tra cui una piccola acquasantiera in pietra infissa ad una parete.
Chiesa di S. Stefano
La Chiesa di S. Stefano è situata nei pressi del palazzo Pollicino.
Non ci sono ulteriori dati storici.
La cappella dell’AnnunziataLa cappella dell'Annunziata, situata in contrada Barna, presenta un altarino di marmo policromo. Sul suo tabernacolo si evidenziano un crocifisso, un quadro (dell'Annunziata) affisso alla parete di fondo, sulle pareti laterali gli stemmi del casato Pollicino. Ai piedi dell'altarino è collocata una lastra funeraria intestata a Caterina Caglia dei Balsamo prìncipi di Castellaci, morta il 5 novembre 1867. La cappella sorge tra fabbricati rustici e la sua semplice porta è databile al 1656.
CHIESA DI S. ISODOROLa Chiesa di S. Isidoro sorgeva in un luogo collinare distante poco più di un chilometro dal villaggio. Vi si saliva per festeggiare il Santo nel suo giorno liturgico o per ringraziarlo della seta concessa o per invocarlo nei periodi di siccità.
LA CHIESA DI S. ANTONIO
La Chiesa di S. Antonio Abate, incassata tra le abitazioni, si trova nei pressi della Chiesa S. Maria dei Giardini. E' stata sconsacrata nel periodo 1940-50 e divenuta teatro di rappresentazioni filodrammatiche denominato Minimo. Nel 1968 è stata venduta a un privato.
MILI S. PIETRO
Borgo di origine greca (da milia: frassino; luogo di boschi).
Le notizie storiche più attendibili sulle origini di un agglomerato urbano risalgono all’anno mille. Prima di arrivare al paese di Mili S. Pietro, nell’ansa di una curva e sottomessa rispetto alla strada, sta la Chiesa di Santa Maria, alla quale si arriva per un viottolo un po’ aspro e scosceso.
La chiesa è uno dei pochi esempi di templi basiliani che vengono, genericamente, indicati col nome di chiese normanne. Si ritiene che sia stata fondata attorno al 1092, dal Gran conte Ruggero. La Chiesa presenta, le stesse caratteristiche di altre chiese basiliane dello stesso periodo esistenti nel messinese ed altrove in Sicilia.
La Chiesa basiliana di Santa Maria sorge nella verde vallata di Mili S. Pietro.
La costruzione, voluta dal conte Ruggero, risale all’XI secolo. La Chiesa è ad una sola navata ed è circondata da casette racchiuse da un muro di cinta il che fa ritenere che si tratti dei resti dell’antico monastero dei monaci di San Basilio cui era affidata la Chiesa
VEDUTA DI SCORCIO DELL’ABSIDE DELLA CHIESA CHE SI AFFACCIA SULLA CORTE
PIU’ INTERNA
Mili San Pietro:altra veduta della chiesa di Santa Maria
MILI : ABSIDE
MILI SAN PIETRO: PARTICOLARE DELLA FACCIATA LATERALE CON CARATTERISTICI ARCHI A
MATTONI.
MILI: veduta interna della chiesa
CONTESSELa primitiva chiesa traeva nome da una antica immagine bizantina detta “Calispera” (buonasera) titolo che passò anche al villaggio che divenne <<Casale Calispera>>, prima di assumere quello attuale di Contesse.
Sulle strutture mediovali della chiesa più antica recentemente messa in luce, si trova la semidistrutta Chiesa dell’Immacolata, notevole per il portale cinquecentesco nel quale si nota una interessante Madonna racchiusa nel timpano.
Vi si custodisce una tavola raffigurante la Madonna dell’Itria del 1750; una Madonna del Rosario, una Madonna con San Gaetano, tele del secolo XVIII, una statua lignea di San Paolo, del secolo XVI
VISUALE ESTERNA DELLA VECCHIA CHIESA DI CONTESSE
Parte rimasta della vecchia Chiesa
Porta secondaria laterale
La chiesa di S. NicolaContesse
La Chiesa di S. Nicola, particolarmente bisognosa di restauri, conserva ancora una cupola perfetta ed un portale di marmo datato 1590. In alto, si scorgono due pilastrini in mezzo ai quali pende l’originaria campana.
Facciata della chiesa dell’Immacolata Contesse
Vecchia chiesa di Zafferia
Facciata esterna Chiesa di Zafferia
ALTARE DELLA CHIESA DI ZAFFERIA
Sacro cuore di Gesù del 1700
S. Sofia chiesa di Zafferia
SAN NICOLA ZAFFERIA
SAN ROCCO ZAFFERIA
Corsisti nel Laboratorio di Informatica