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1 ITET “L. CAMPEDELLI” SETTORE ECONOMICO ESAME DI STATO CLASSE V SEZ. B RIM ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Documento del Consiglio di classe (L.425/1997- art.5 Regolamento) Approvato dal Consiglio di classe in data 8 maggio Affisso all'albo dell'Istituto il 15 maggio 2018

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ITET “L. CAMPEDELLI” SETTORE ECONOMICO ESAME DI STATO CLASSE V SEZ. B RIM ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Documento del Consiglio di classe (L.425/1997- art.5 Regolamento) Approvato dal Consiglio di classe in data 8 maggio Affisso all'albo dell'Istituto il 15 maggio 2018

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INDICE ________________________________________________________________________________ Composizione del Consiglio di Classe Pag. 4 Profilo dell’Istituto “L.Campedelli” Pag. 5 Quadro orario del percorso di studi RIM Pag. 6 La Classe 5 B RIM Pag. 7 Profilo della classe Pag. 7 Attività di alternanza scuola lavoro Pag. 8 Iniziative complementari e integrative Pag. 9 Visite guidate e viaggi d’istruzione Pag. 9 Variazioni del CdC negli ultimi tre anni Pag.10 Obiettivi trasversali del CdC Pag.11 Obiettivi socio affettivi e comportamentali Pag.11 Obiettivi cognitivi trasversali Pag.11 Metodologie messe in atto dal CdC per il conseguimento degli obiettivi Pag.12 Spazi, Mezzi, Attrezzature ecc. Pag.12 Misurazione e valutazione Pag.13 Strumenti usati per la valutazione Pag.13 Fattori usati per la valutazione periodica e finale Pag.13 Definizione e criteri per la corrisp. tra voti e livelli di conoscenza e abilità Pag.14 Consuntivo attività disciplinari (Relazioni dei Docenti) Pag.15 1. Lingua inglese Pag.15 2. Lingua francese Pag.17 3. Economia aziendale Pag.19 4. Economia aziendale CLIL Pag.22 5. Lingua spagnolo Pag.24 6. Diritto Pag.26 7. Relazioni internazionali Pag.29 8. Religione Pag.32 9. Lingua e letteratura italiana Pag.33 10. Storia Pag.37 11. Matematica Pag. 40 12. Educazione fisica Pag. 42 Simulazioni delle prove scritte d’esame Pag.44 1. Prima prova Italiano Pag.45 2. Seconda prova Italiano Pag.51 3. Prima prova Inglese Pag.59 4. Seconda prova Inglese Pag.62

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5. Terza prova del 28 marzo Pag.65 6. Terza prova del 4 maggio Pag.70 Griglie utilizzate per la correzione delle prove Pag.75 1 Terza prova (Fancese-Storia-Diritto-Relazioni internazionali-Ec.aziendale) Pag.76 2 Griglie Lingua inglese Pag.77/78 3 Griglie Italiano per tipologia Pag.79

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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE VB Relazioni internazionali per il Marketing ________________________________________________________________________________

DOCENTE DISCIPLINA

Boriolo Ada Piera Maria Giovanna Lingua straniera inglese

Bravi Sabine Lingua straniera francese

Falcioni Roberta Economia aziendale

Miguel Andrea Lingua straniera spagnolo

Mosca Marco Diritto

Mosca Marco Economia Politica

Pennacchi Emanuela Religione o materia alternativa

Suffredini Annalita Lingua e letteratura italiana

Suffredini Annalita Storia

Tognocchi Lino Educazione fisica

Tortelli Mariella Matematica o matematica applicata

□ Docente Coordinatore Dirigente Scolastico

Prof.ssa Suffredini Annalita Prof. Massimo Fontanelli Rappresentanti degli Studenti Poggi Virginia, Panini Paolo

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PROFILO DELL’ISTITUTO “L. CAMPEDELLI” STORIA DELL’ISTITUTO Nel 2013, a seguito del ridimensionamento della rete delle scuole superiori della Regione Toscana, l’ITCG Luigi Campedelli è stato aggregato all’ ISI Simone Simoni e, successivamente, il nuovo Polo scolastico ha assunto la denominazione di ISI (Istituto Superiore di Istruzione) GARFAGNANA. L’Istituto tecnico commerciale è sorto nell’anno scolastico 1977-78, come sede distaccata dell’ITC “Francesco Carrara” di Lucca, diventando autonomo nel 1980. Nel 1987 è stato intitolato a Luigi Campedelli, illustre matematico e docente universitario, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e didattiche. Attento e sensibile alle esigenze del territorio, nell’anno 1990-91 il nostro Istituto ha inaugurato una sezione per Geometri, che dal 1994 si qualifica per la sperimentazione Progetto Cinque. Nel 1992 l’ITCG Campedelli ha adottato la sperimentazione I.g.e.a. (Indirizzo giuridico economico aziendale) per il corso ragionieri e periti commerciali, entrata poi in ordinamento dall’anno scolastico 1996-97. Dopo le riforme del 2010 della Scuola secondaria superiore, l’Istituto si articola in due indirizzi: Economico e Tecnologico. INDIRIZZI DI STUDIO NEL SETTORE ECONOMICO COMPETENZE DEL DIPLOMATO NEL PERCORSO RIM All’Itet Campedelli, al termine dell’anno scolastico, gli alunni delle classi seconde settore economico sono chiamati a scegliere le offerte formative per il proseguimento degli studi nel triennio finale. Oltre a quello di “Amministrazione, finanza e marketing” (AFM), gli alunni possono scegliere il loro percorso tra altre due articolazioni: “Relazioni internazionali per il marketing”, (RIM) articolazione che approfondisce ed intensifica i rapporti con contesti lavorativi nazionali ed internazionali; “Sistemi informativi aziendali” (SIA) articolazione che prepara a sviluppare l’utilizzo di software applicativi nella gestione aziendale. Il diplomato in Relazioni internazionali per il Marketing ha competenze nella gestione aziendale, riferite sia alla comunicazione con l’utilizzo di tre lingue straniere e con gli adeguati strumenti tecnologici sia alla gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali di realtà geo-politiche e contesti lavorativi diversi.

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QUADRO ORARIO DEL QUINQUENNIO RIM _______________________________________________________________________________ Gli studenti della classe V B RIM, nel quinquennio di studi superiori, hanno seguito il seguente iter di studio: Discipline I II III IV V

Religione o materia alternativa 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua straniera inglese 3 3 3 3 3 Lingua straniera francese 3 3 3 3 3 Terza lingua straniera spagnolo 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Informatica 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2

Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2 / / /

Scienze integrate (Fisica) 2 / / / /

Scienze integrate (Chimica) / 2 / / /

Tecnologia della comunicazione 2 2 / Geografia 3 3 / / / Economia aziendale 2 2 5 5 6 Diritto ed economia 2 2 / / / Diritto / / 2 2 2 Relazioni internazionali / / 2 2 3 TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 32

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LA CLASSE VB RIM ________________________________________________________________________________ PROFILO DELLA CLASSE La classe è formata dai seguenti 14 studenti:

N. STUDENTE 1 ANDREINI LISA 2 BAISI ELENA 3 BURBULIA STEFAN EDI DUMITRU 4 CAGNONI GRETA 5 CASCIANI VITTORIA 6 FRANCHI LUCA 7 GIUNTINI ELEONORA 8 LENA LORENZO 9 LONGHI GIADA 10 MAGRI GRETA 11 MARRONI FILIPPO 12 PANINI PAOLO 13 POGGI VIRGINIA 14 PUCCI CHIARA

La classe VB corso RIM è composta da 14 alunni: 9 femmine e 5 maschi. Quattro alunni risiedono nel Comune capoluogo, gli altri 10 sono pendolari e provengono da paesi di Comuni della Garfagnana e della Media valle del Serchio, distanti anche 25 Km dalla sede dell’Istituto. Il gruppo classe, al tempo composto da 20 alunni, si è formato all’inizio del terzo anno, quando gli studenti hanno scelto l’indirizzo di studio, tuttavia nove degli attuali alunni fanno parte del gruppo iniziale, formatosi nel biennio. Negli anni trascorsi, la composizione numerica del gruppo è variata a seguito della non ammissione alla classe successiva di due alunni, di un alunno ritiratosi dalla scuola, di tre alunni che hanno cambiato indirizzo. Dal punto di vista disciplinare gli studenti si sono dimostrati generalmente corretti e responsabili, adeguati al contesto scolastico. Anche gli alunni tendenti a ritardare l’ingresso alla prima ora di lezione, hanno risposto positivamente ai richiami disciplinari con un comportamento più serio e rispettoso delle norme scolastiche. La frequenza degli alunni alle lezioni è stata abbastanza regolare, con assenze più numerose nel caso di un’alunna, ma motivate per maternità. La classe, nel suo complesso, è stata disponibile e aperta al dialogo educativo riuscendo a costruire un buon rapporto di fiducia con gli insegnanti e anche i rapporti interpersonali e lo spirito di collaborazione tra gli allievi sono progrediti positivamente. In particolare va evidenziato come gli alunni si siano comportati in modo responsabile e corretto durante le iniziative promosse dalla scuola e soprattutto nell’esperienza dell’ASL, dove la maggioranza della classe ha avuto modo di rafforzare le competenze tecnico-professionali previste per il proprio percorso formativo. Significativa a riguardo è stata l’esperienza lavorativa di un mese in Francia e a Malta che dieci studenti hanno effettuato al termine della classe IV. La continuità didattica non è stata del tutto lineare: l’insegnante di Diritto e di Relazioni internazionali è cambiato annualmente nel

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triennio, l’insegnante di Matematica in classe quarta e quinta, l’insegnante della Terza lingua (Spagnolo) in classe quinta. Dal punto di vista dell’interesse, dell’impegno e del profitto, la classe si presenta:

- un terzo degli alunni, sebbene possieda buone capacità, ha mostrato generalmente scarsa motivazione, un’applicazione discontinua e superficiale, confermata dalla persistenza di alcune lacune come rivelano i risultati, ad oggi, non del tutto adeguati.

- Due terzi degli alunni, invece, hanno lavorato regolarmente e sono stati motivati a progredire nell’apprendimento, nonostante alcuni di essi abbiano incontrato difficoltà in varie materie e il loro approccio ad esse è stato limitato all’acquisizioni degli aspetti più semplici ed immediati dei contenuti disciplinari. Inoltre l’acquisizione delle conoscenze è rimasta di tipo mnemonico spesso non accompagnata da una rielaborazione personale. Comunque l’impegno profuso nello studio ha permesso agli alunni di conseguire un profitto da sufficiente a più che sufficiente. Si distinguono due-tre alunne con un livello adeguato di applicazione ed impegno che è rimasto costante ed efficace nel triennio, pertanto si rilevano un buon livello di conoscenze ed adeguate competenze in tutti gli ambiti disciplinari.

Il recupero del debito formativo è avvenuto secondo varie modalità: attraverso l’assegnazione di compiti di studio individuale e/o con la sospensione delle spiegazioni e verifiche durante il normale orario curricolare per una settimana nel mese di febbraio 2018 durante la quale ciascun insegnante si è dedicato al recupero di competenze per gli insufficienti e all’ approfondimento per gli altri studenti.

Attività di alternanza scuola lavoro La nuova ASL, disciplinata dal comma 33 al 43 del DL 107/2015, è stata implementata sin dalla classe terza, nell’a.s. 2015/2016. I percorsi hanno riguardato corsi di formazione sulla sicurezza a scuola e nei luoghi di lavoro, attività laboratoriali, visite aziendali, incontri con esperti di settore, corsi di potenziamento in IT, lingue straniere, svolti in orario extrascolastico sia in istituto che presso enti esterni; lo stage è stato potenziato soprattutto durante la classe terza e quarta (dieci ragazzi hanno partecipato al progetto Erasmus Plus con relativo stage all’estero) ed è stato precedute da ore formative propedeutiche svolte in classe da docenti curriculari; nell’ultimo anno di studi, il percorso si è incentrato su attività di documentazione delle esperienze effettuate e sull’orientamento in uscita così da facilitare una scelta consapevole del percorso di studio successivo al diploma o favorire la conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali. L’esperienza è stata svolta con la dovuta serietà, impegno ed interesse ed ha avuto un riscontro positivo, complessivamente parlando, da parte degli studenti i quali hanno riferito di aver arricchito le loro conoscenze in ambito lavorativo e acquisito importanti strumenti di orientamento professionale.

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Iniziative complementari ed integrative Nell’arco dell’anno, le iniziative formative, culturali, sociali e professionalizzanti a cui la classe o gruppi di studenti hanno preso parte sono state le seguenti: Giornate di orientamento universitario a Pisa e Firenze. Attività del Centro Sportivo Studentesco di Istituto Incontri con esperti del Centro per l’Impiego di Castelnuovo G.na su strumenti di ricerca attiva del lavoro e sulla simulazione di un colloquio aziendale, Incontri con gli operatori dell’Agenzia Interinale Adecco Italia per illustrare caratteristiche e modalità del colloquio di lavoro Attività di Peer Educator Partecipazione alla Conferenza orientativa della Guardia di Finanza finalizzata ad illustrare prove di accesso e opportunità professionali Incontri con la scuola di musica per la presentazione di corsi gratuiti offerti dalla scuola stessa Incontro di orientamento con la Segreteria studenti di Lucca dell’Università di Pisa per l’illustrazione delle modalità di iscrizione, scadenze e domande per borse di studio Incontro con donatori volontari di sangue e di Midollo osseo ADMO Partecipazione allo spettacolo teatrale presso il Teatro Alfieri per il Progetto “Violenza contro le donne” Partecipazione alla rappresentazione “D’Annunzio e Toschi”: poesia e musica Partecipazione alla presentazione del libro “Nessuno può fermarmi” di C.Soffici Visite guidate e viaggi di istruzione Viaggio d’istruzione a Parigi Uscita didattica al Museo della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema Visita d’istruzione a Roma, alla Camera dei Deputati

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Variazioni del Consiglio di Classe negli ultimi tre anni scolastici Nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno di corso, l’avvicendamento dei Docenti delle varie Discipline è stato il seguente: DISCIPLINE DOCENTI

III IV V

Religione/materia alternativa Pennacchi E. Pennacchi E. Pennacchi E.

Terza lingua straniera spagnolo Rea C. Rea C. Miguel A.

Lingua e letteratura italiana Suffredini A. Suffredini A. Suffredini A.

Storia Suffredini A. Suffredini A. Suffredini A.

Lingua straniera inglese Boriolo A. Boriolo A. Boriolo A. Lingua straniera francese Bravi S. Bravi S. Bravi S. Matematica Comparini T. Comparini T.

Lucchesi S. Tortelli M.

Scienze motorie e sport. Tognocchi L. Tognocchi L. Tognocchi L.

Tecnologie della comunicazione Stella E. Stella E. / Economia aziendale Falcioni R. Falcioni R. Falcioni R. Diritto Gonnella M. Moruzzi G. Mosca M. Relazioni internazionali Gonnella M. Moruzzi G. Mosca M.

Come si nota, in alcune discipline, anche rilevanti per l’indirizzo come ad esempio Diritto, Relazioni internazionali, matematica e Terza lingua spagnolo, gli avvicendamenti dei Docenti sono stati rilevanti.

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OBIETTIVI TRASVERSALI DEL C.D.C. ________________________________________________________________________________

Obiettivi socio-affettivi/comportamentali

Obiettivi Raggiungimento

1

Sviluppare l’attitudine alla partecipazione, al confronto dialettico e democratico, al rispetto di opinioni e prospettive diverse dalle proprie.

X Pienamente raggiunto Raggiunto dalla maggioranza della classe

Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

2

Educare al rispetto dell’ambiente X Pienamente raggiunto

Raggiunto dalla maggioranza della classe

Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

3

Rafforzare l’autocontrollo per un comportamento sempre più responsabile e consapevole Pienamente raggiunto

X Raggiunto dalla maggioranza della classe

Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Obiettivi cognitivi trasversali Obiettivi Raggiungimento

1

Potenziare capacità di analisi e di sintesi.

Pienamente raggiunto X Mediamente raggiunto Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

2

Rielaborare correttamente i contenuti concettuali delle discipline.

Pienamente raggiunto X Mediamente raggiunto Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

3

Possedere una buona conoscenza del lessico settoriale per esprimersi in modo adeguato

Pienamente raggiunto X Mediamente raggiunto Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

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4

Dimostrare di saper costruire collegamenti all’interno della stessa disciplina, tra discipline affini e/o diverse.

Pienamente raggiunto X Mediamente raggiunto Raggiunto solo da alcuni elementi della classe

Metodologie messe in atto dal CdC per il conseguimento degli obiettivi

• Lezione frontale • Lezione dialogata • Dibattito in classe • Esercitazioni individuali in classe • Esercitazioni in piccoli gruppi • Elaborazione di schemi e mappe concettuali • Relazioni su ricerche individuali e collettive • Verifiche

Spazi, Mezzi, Attrezzature, Laboratori, Materiali utilizzati 1. Laboratori, aule speciali, spazi, strutture

• Biblioteca • Aula Magna • Aula L.I.M. • Palestra di istituto • Laboratorio multimediale • Altri spazi gestiti da enti privati o pubblici (teatro, cinema, strutture sportive)

2. Attrezzature

• PC (personali) • Tablets

3. Libri, materiale cartaceo, software, Internet

• Appunti e materiale didattico preparato dagli insegnanti • Libri e riviste specializzate • Supporti e materiali vari • LIM • Libri di testo adottati come da elenco allegato • Internet

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MISURAZIONE E VALUTAZIONE _______________________________________________________________________________ Strumenti usati per la valutazione

MATERIE

REL

IGIO

NE

ITA

LIA

NO

SPA

GN

OLO

STO

RIA

ING

LESE

MA

TEM

ATI

CA

EDU

CA

ZIO

NE

FISI

CA

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REL

.INT

ERN

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ION

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EC. A

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LE

Interrogazioni su argomenti di una certa ampiezza

x x x x x x x x

Temi x Composizioni e saggi brevi x x x Esperienze di laboratorio x x x Relazioni x x x x Questionari x x x x Problem solving x x Test a scelta multipla Quesiti “vero” “falso” Esercizi di grammatica/sintassi x x x Esercizi di calcolo x x x Soluzione di problemi a percorso obbligato

x x x

Esercizi motori x Dibattiti, circe time x x x x Fattori stabiliti dal CdC per la valutazione periodica e finale Fattori Conoscenze, competenze e capacità acquisite Raggiungimento obiettivi cognitivi trasversali. Raggiungimento degli obiettivi minimi Metodo di studio. Partecipazione all’attività didattica. Motivazione ed impegno. Progressione nell’apprendimento. Raggiungimento obiettivi socio affettivi trasversali.

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Definizione e criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità. Descrizione dei livelli

Liv. Voti (in decimi) Descrizione dei livelli di prestazioni/abilità/conoscenze

I 1-4

Livelli di conoscenza. Gravemente insufficiente quando lo studente: non dà alcuna informazione sull’argomento proposto non coglie il senso del testo la comunicazione è incomprensibile. Gli obiettivi non sono stati raggiunti

II 5

Livelli di conoscenza. Lievemente insufficiente quando lo studente: riferisce in modo frammentario e generico produce comunicazioni poco chiare si avvale di un lessico povero e/o improprio. Gli obiettivi sono stati raggiunti solo parzialmente

III 6

Livelli di conoscenza. Sufficiente quando lo studente: individua gli elementi essenziali del programma (argomento – tema - problema …) espone con semplicità sufficiente proprietà e correttezza si avvale, soprattutto, di capacità mnemoniche Gli obiettivi sono stati generalmente raggiunti

IV 7/8

Livelli di conoscenza. Discreto/Buono Coglie la complessità del programma Sviluppa analisi corrette Espone con lessico appropriato e corretto. Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti

V 9-10

Livelli di conoscenza. Ottimo/eccellente quando lo studente: Definisce e discute con competenza i termini della problematica Sviluppa sintesi concettuali organiche ed anche personalizzate Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi. Gli obiettivi sono stati raggiunti a livello massimo

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RELAZIONI DEI DOCENTI

Materia: LINGUA INGLESE Docente: Ada Boriolo

OBIETTIVI DIDATTICI:

Gli obiettivi stabiliti all’ inizio dell’a.s. in termini di conoscenze sono: *Conoscere la terminologia settoriale appropriata, *Conoscere la struttura di L2, l’uso dei tempi e modi ad almeno un livello B2 del Quadro Comune Europeo, *Conoscere i vari tipi di registro linguistico e le varie funzioni linguistiche di base per la conversazione sia in ambiente familiare che in ambito lavorativo, Al termine del percorso gli studenti devono: *Saper redigere varie tipologie di testi scritti specifici (riassunti, relazioni, moduli) su argomenti analizzati *Saper utilizzare ed interpretare tabelle e diagrammi. *Sostenere conversazioni a livello professionale, corrette sia per il contenuto che per il lessico impiegato. *Saper tradurre da e in lingua straniera utilizzando la micro lingua. q RAGGIUNTI

X PARZIALMENTE RAGGIUNTI q NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI Gli argomenti di teoria affrontati sono stati: i vari tipi di società - dalla ditta individuale alle SpA, i reparti dell’azienda e le loro funzioni, il Marketing process in tutti i suoi aspetti (situation analysis, marketing strategies, il marketing mix, la commercializzazione di servizi, il digital marketing, la pubblicità ieri e oggi, le richieste di informazione e le risposte, i documenti per il commercio internazionale, la logistica e il trasporto delle merci, l’assicurazione. METODI E STRUMENTI DI LAVORO METODI STRUMENTI X LEZIONI FRONTALI X LIBRI DI TESTO X LAVORI DI GRUPPO X FOTOCOPIE X METODO DELLA RICERCA X WEB q ATTIVITÀ DI LABORATORIO X INCONTRI CON ESPERTI X LEZIONE PARTECIPATA METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Utilizzo griglie per lo scritto (a seconda delle varie tipologie di prova: lettera commerciale, articolo di giornale, newsletter, ma anche negli esercizi di reading comprehension con domande sul testo, traduzione da/in L2, questionari) e per l’orale (è stata utilizzata la stessa griglia per inglese e francese)

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INTERVENTI DI RECUPERO N° ore 3 N° studenti coinvolti 2 Periodo

q Primo quadrimestre X Gennaio/febbraio (dopo scrutini) q Secondo quadrimestre

Tematiche affrontate

Business structure and organization, how companies can grow, cobranding, marketing

Modalità

x assegnazione di lavoro personalizzato q corso extracurricolare gestito dal docente di classe

Esiti dell’ intervento Positivo per una alunna

LIBRO DI TESTO Business Plan, ed Petrini: Student’s Book + Companion Book GIUDIZIO SULLA CLASSE Sono l’ insegnante di questo gruppo classe fin dal terzo anno di corso e dal punto di vista comportamentale tutti gli studenti sono rispettosi e corretti e hanno saputo costruire un buon rapporto con il docente. Si evidenziano solo quattro elementi con competenze B2, Il resto della classe ha un livello di competenza comunque soddisfacente in L2, tra il B1.1 e il B1.2 , con due casi livello ancora inferiore. Per l’impegno si evidenzia disomogeneità: circa due terzi della classe lavora regolarmente ed è motivato alla progressione dell’apprendimento mentre un gruppetto si impegna in modo discontinuo o non dà il giusto peso alla materia, mostrando scarsa concentrazione ed impegno di lavoro. Durante il secondo quadrimestre ho attivato ore di attività di sportello ( sia mattutine che pomeridiane) per la correzione individuale dei writings assegnati in vista della seconda prova d’esame. Per quanto riguarda i risultati, la conoscenza dei contenuti è soddisfacente per circa due terzi della classe mentre per un gruppetto di alunni, la motivazione allo studio non è adeguata e il lavoro a casa è spesso molto frettoloso. Mancando il necessario consolidamento le performances di costoro non sempre raggiungono il livello di sufficienza. La valutazione di questi elementi rimane ai limiti della soglia della sufficienza, Vorrei qui evidenziare che ci sono due studentesse che talvolta non riescono a produrre messaggi scritti accettabili a causa di lacune morfosintattiche mai pienamente recuperate. Situazioni di mediocrità, quest’ultime. che si reiterano infatti da tutto il triennio. La frequenza, complessivamente, è stata regolare con qualche eccezione. Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il Docente

Prof.ssa Ada Boriolo

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Materia: FRANCESE Docente: Sabine Bravi

OBIETTIVI DIDATTICI: Gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’a.s. 2017/2018 in termini di conoscenze sono:

• Continuare nello studio e approfondimento di lessico e funzioni. • Consolidare i linguaggi settoriali • Consolidare ampliare le strutture morfosintattiche necessarie alla competenza comunicativa,

potenziando i registri linguistici • Conoscere gli aspetti socioeconomici e culturali della Francia • Conoscere la terminologia settoriale appropriata agli aspetti economici e socio-culturali dei

paesi francofoni. Inoltre devono:

• saper redigere varie tipologie di testi scritti specifici (riassunti, lettere, mail) su argomenti analizzati

• saper interpretare tabelle e diagrammi • sostenere conversazioni a livello professionale, corrette sia per il contenuto che per il lessico

impiegato • saper tradurre da e in lingua straniera.

Tali obiettivi sono considerati come:

o RAGGIUNTI þ PARZIALMENTE RAGGIUNTI o NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI: I contenuti disciplinari sono quelli previsti nella Programmazione disciplinare, ovvero: Commerce:

• Le marketing (l’étude de marché, le marketing mix, la politique de communication) • le marketing International

Civilisation: • Les Institutions Françaises • Les Institutions Européennes

Littérature: • Madame Bovary – Gustave Flaubert – La mort d’Emma

Per più dettagli vedere il programma firmato dagli alunni. METODI E STRUMENTI DI LAVORO E’ stato usato il libro di testo “Marché conclu” – Annie Renaud – Pearson , ma sono state preparate anche delle fotocopie per aggiornare o arricchire le pagine del libro. METODI

þ LEZIONI FRONTALI o LAVORI DI GRUPPO

STRUMENTI

þ LIBRI DI TESTO q FOTOCOPIE

q SUSSIDI INFORMATICI q INCONTRI CON ESPERTI

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þ METODO DELLA RICERCA o ATTIVITÀ DI LABORATORIO þ LEZIONE PARTECIPATA o ALTRO:

q AUDIOVISIVI q LABORATORI q BIBLIOTECA

q STAGE q ALTRO

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: La valutazione degli studenti è stata effettuata secondo programmazione, tenendo conto della frequenza, partecipazione, attenzione alle attività. Le misurazioni sono state effettuate mediante prove scritte (produzione di una mail, domande aperte con determinazione del numero di righe per la risposta) e colloqui orali. Sono sempre state utilizzate griglie sia per lo scritto che per l'orale.

LIBRO DI TESTO “Marché conclu” – Annie Renaud – Pearson GIUDIZIO SULLA CLASSE Sono l’insegnante di questa classe fin dal terzo anno di corso e dal punto di visto dell’apprendimento, la classe può essere divisa in tre gruppi: un gruppo di 2 alunne con buone competenze nella materia sia allo scritto che all’orale, con un livello B2. Il secondo gruppo, formato da 4 alunne, ha raggiunto un livello più che sufficiente, infine il terzo gruppo composto da 8 alunni non ha raggiunto, ad oggi, la piena sufficienza. I risultati mediocri sono da attribuire sia ad una mancanza d’impegno costante nella materia che a lacune morfosintattiche, mai pienamente colmate nonostante gli interventi di recupero attivati durante l’anno. Dal punto di vista disciplinare, la classe si è sempre dimostrata, in generale, corretta e rispettosa. La maggior parte partecipa attivamente alle lezioni rendendole così più interessanti per tutti. Infine, nel 2017, sei alunni hanno ottenuto la certificazione del DELF B1. Castelnuovo di Garfagnana, lì 15/05/2018 Il Docente

Prof.ssa Sabine Bravi

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Materia: ECONOMIA AZIENDALE Docente: Roberta Falcioni

OBIETTIVI DIDATTICI:

1. INTERPRETARE LA REALTÀ AZIENDALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI BILANCIO PER INDICI E PER FLUSSI E COMPARARE BILANCI DI AZIENDE DIVERSE;

2. REDIGERE E COMMENTARE I DOCUMENTI CHE COMPONGONO IL SISTEMA DI BILANCIO UTILIZZANDO LESSICO E FRASEOLOGIA SPECIFICI DI SETTORE, ANCHE IN LINGUA INGLESE;

3. DELINEARE IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO INDIVIDUANDONE I TIPICI STRUMENTI E IL LORO UTILIZZO SPECIE IN IMPRESE CHE OPERANO ANCHE NEI MERCATI INTERNAZIONALI;

4. ELABORARE PIANI DI MARKETING IN RIFERIMENTO ALLE POLITICHE DI MERCATO NEGLI SCAMBI CON L’ESTERO;

5. PREDISPORRE REPORT DIFFERENZIATI IN RELAZIONE AI CASI STUDIATI E AI DESTINATARI, ANCHE IN LINGUA STRANIERA;

6. CONOSCERE IL PROCESSO DI REDAZIONE DI UN BUSINESS PLAN. q X RAGGIUNTI SOLO DA UNA PARTE DELLA CLASSE q NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI

A) MODULO A: REDAZIONE E ANALISI DEI BILANCI DELL’IMPRESA 1. LA COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA 2. LA RILEVAZIONE CONTABILE DI ALCUNE OPERAZIONI DI GESTIONE 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO 4. IL BILANCIO IAS/IFRS 5. LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI 6. LA RIELABORAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 7. LA RIELABORAZIONE DEL CONTO ECONOMICO 8. L’ANALISI DELLA REDDITIVITA’ 9. L’ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA 10. L’ANALISI DEL BILANCIO SOCIO AMBIENTALE

B) MODULO B: IL CONTROLLO E LA GESTIONE DEI COSTI DELL’IMPRESA

1. LA CONTABILITA’ GESTIONALE 2. I METODI DI CALCOLO DEI COSTI 3. L’UTILIZZO DEI COSTI NELLE DECISIONI AZIENDALI

C) MODULO C: LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE DELL’IMPRESA

1. LE STRATEGIE AZIENDALI 2. LE STRATEGIE DI BUSINESS 3. LE STRATEGIE FUNZIONALI 4. LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO DI GESTIONE 5. IL BUDGET (cenni)

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D) MODULO D: IL BUSINESS PLAN DI IMPRESE CHE OPERANO IN CONTESTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

1. IL BUSINESS PLAN 2. IL MARKETING PLAN

(Quest’ultimo modulo verrà svolto nelle ultime due settimane di Maggio) APPROFONDIMENTI:

1. La qualità totale e gli enti di normazione internazionali, europei e italiani 2. La rivoluzione industriale 4.0

METODI E STRUMENTI DI LAVORO METODI q X LEZIONI FRONTALI q X LAVORI DI GRUPPO q X METODO DELLA RICERCA q XATTIVITÀ DI LABORATORIO q X LEZIONE PARTECIPATA q ALTRO:

STRUMENTI q X LIBRI DI TESTO q X FOTOCOPIE q XAUDIOVISIVI q X LABORATORI q BIBLIOTECA

q SUSSIDI INFORMATICI q X INCONTRI CON ESPERTI q STAGE

q ALTRO ________________ ___________________

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

1) VERIFICHE SCRITTE 2) PROBLEM SOLVING 4) INTERROGAZIONI ORALI LA VALUTAZIONE VIENE EFFETTUATA IN MODO COERENTE CON L’APPRENDIMENTO PER COMPETENZE INDICATO DALLE LINEE GUIDA COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE IL DOCENTE HA UTILIZZATO GRIGLIE COSTRUITE IN BASE ALLA SPECIFICITA’ DELLA SINGOLA VERIFICA, IN LINEA CON I PARAMETRI STABILITI DAL DIPARTIMENTO GIURIDICO-ECONOMICO. INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO E/O APPROFONDIMENTO Gli interventi di recupero sono stati svolti dopo la chiusura del I° quadrimestre durante l’orario curriculare. In classe sono stati rivisti i contenuti relativi al Bilancio, all’analisi e alla riclassificazione. Per quanto riguarda il recupero dell’orale, gli studenti interessati hanno svolto il lavoro singolarmente a casa. Durante le ore di recupero in classe, il docente ha somministrato, per le eccellenze, un lavoro di approfondimento sui diversi sistemi contabili da Besta, Zappa ad Amaduzzi LIBRO DI TESTO IMPRESA, MARKETING E MONDO - Corso di Economia Aziendale e geo-politica (TRAMONTANA)

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GIUDIZIO SULLA CLASSE Si tratta di una classe composta da 14 studenti che il docente ha seguito sin dalla classe terza (e qualcuno di loro anche dalla classe 2^) e la relazione che si è instaurata con gli alunni è risultata da subito molto soddisfacente, fondata sul rispetto, correttezza e caratterizzata da un buon dialogo educativo. Da un punto di vista del profitto, impegno e interesse, il gruppo si presenta variegato:

- una parte della classe (25%) presenta gravi lacune dovute allo carso impegno, mancanza di motivazione e partecipazione assente; si tratta degli stessi studenti che nel triennio hanno avuto difficoltà nella materia e si sono trovati a recuperare il debito a settembre; sin dall’inizio del presente anno scolastico, trovatisi ad affrontare il programma del quinto anno, hanno mostrato un evidente abbandono della materia;

- una parte consistente del gruppo (60%) si è sempre impegnata, nonostante alcune difficoltà di introiettare i contenuti fondanti della materia, raggiungendo risultati sufficienti o appena sufficienti; la conoscenza della materia per loro può ritenersi accettabile

- la restante parte, circa un 15%, è caratterizzata da buoni elementi con buone potenzialità, con un livello adeguato di applicazione ed impegno che è rimasto costante ed efficace per tutto il triennio; per alcuni di questi i risultati sono molto positivi

Da un punto di vista comportamentale non si rilevano problemi; il gruppo classe dimostra coesione e spirito collaborativo; ottimi risultati sono stati ottenuti dal docente mediante la realizzazione di attività lavorative tramite modalità cooperative learning; gli studenti hanno sviluppato, durante queste attività, buone capacità relazionali e di problem solving, partecipando con interesse, impegno e senso di responsabilità alle attività didattiche. Nella programmazione didattica, il docente ha inserito anche alcuni Moduli CLIL, nello specifico l’insegnamento DNL in lingua inglese ha riguardato: 1) il bilancio d’esercizio; 2) pianificazione e programmazione aziendale; 3) enti di normazione. Per quanto concerne le verifiche, si è proceduto esclusivamente alla verifica orale mediante domande aperte in funzione della prova finale d’esame che prevede esclusivamente, in osservanza alle delibere ministeriali degli anni passati, la verifica delle abilità orali da parte dello stesso docente CLIL che ha formato la classe. Devo dire che la programmazione CLIL è stata implementata sin dalla classe terza, con lo studio di alcune parti di unità didattica proprio perché si tratta di una classe le cui competenze in lingua inglese hanno consentito tale modalità di insegnamento; non a caso il 90% di essi ha svolto l’Alternanza scuola lavoro all’estero nell’ambito del progetto Erasmus Plus alla fine del quarto anno di studi. I risultati pertanto sono stati discreti; gli obiettivi didattici e linguistici programmati sono stati realizzati. Lo svolgimento del modulo CLIL nella quinta classe ha assorbito un periodo di tempo quantificabile in un mese e mezzo circa, svolto durante il II° quadrimestre.

Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il Docente

Prof.ssa Falcioni Roberta

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Materia: CLIL ECONOMIA AZIENDALE Docente: Roberta Falcioni Nell’anno scolastico 2017/2018 l’insegnamento della Disciplina Non Linguistica (di seguito

DNL)veicolatanellalinguainglesetramitelaMetodologiaCLILhaavutoperoggetto2Moduli

dellaMateriaEconomiaAziendaleeGeo-politica,nonchéunapprofondimentosugliorganismi

dinormazione(IS0eUNI)

L’insegnamento è stato attivato nella seguente modalità: la programmazione delle unità

didattiche svolte dal docente ha seguito le orme della programmazione ordinaria con

l’aggiuntadeglielementiinnovativirichiestidallametodologiaCLIL.

Nell’implementare l’insegnamento CLIL il docente ha pertanto utilizzato lo schema di

programmazionediseguitoindicato

PREREQUISITI:In termini di contenuto: conoscenza degli elementi caratterizzanti la contabilità generale e del processo di redazione del bilancio d’esercizio. Conoscenza della struttura organizzativa e dei compiti/funzioni dei vari organi aziendali. La conoscenza è stata appurata mediante ripasso degli argomenti e con verifica svolta nella settimana precedente l’inizio delle lezioni CLIL In termini di lingua 2: conoscenza minima di livello B1. Tale conoscenza è stata verificata nelle seguenti modalità a) domande a risposta aperta effettuate in classe su argomenti familiari e noti quali: il tempo libero, la famiglia, hobbies e aspettative future. b) Prove strutturate per quanto riguarda grammatica, frasi, verbi (correlazione e riempimento). c) Comprensione di un testo breve

OBIETTIVI Obiettivi didattici: a) Conoscere i diversi organismi di normazione e il ruolo delle norme tecniche (o standards

internazionali) b) Redigere il bilancio d’esercizio e riclassificarlo utilizzando la terminologia in lingua

inglese c) conoscere il processo di pianificazione strategica d) saper distinguere le strategie aziendali: corporate, business, funzionali e) saper individuare le determinanti del vantaggio competitivo f) redigere l’analisi SWOT g) saper costruire la matrice BCG per la definizione delle scelte di business h) conoscere e individuare le ASA all’interno di un’impresa multibusiness Obiettivi linguistici: a) conoscere il vocabolario specifico della materia; b) raggiungere il libello B2 nelle 5 abilità comunicative di base, come indicato nel Quadro

comune europeo di riferimento delle lingue (CEFR) CONTENUTO: Modulo A) Redazione e analisi dei bilanci d’impresa

1) Lo stato patrimoniale 2) Il conto economico 3) Il bilancio dell’esercizio

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4) La riclassificazione del bilancio e il calcolo dei margini di struttura CONTENUTO: Modulo C) La pianificazione e la programmazione dell’impresa

1. Conoscere il processo di pianificazione strategica 2. Conoscere le strategie aziendali, distinguere le strategie di business, corporate e funzionali 3. Le ASA e la scelta delle strategie attraverso la Boston Consulting Group Matrix 4. Il vantaggio competitivo

CONTENUTO: GLI ENTI DI NORMAZIONE (ISO e UNI) 1. Conoscere la natura e il ruolo dell’organismo internazionale di normazione 2. Conoscere il processo di formazione delle regole tecniche 3. Conoscere il ruolo dell’ente italiano di normazione 4. Benefici per il commercio internazionale delle norme tecniche di standardizzazione

TEMPI: 1 mese e mezzo, durante il II° quadrimestre (febbraio/marzo) per un TOTALE ORE: 30 STRUMENTI E RISORSE:

1) libro di testo (Clil in action); 2) fotocopie del docente 3) video lezioni sul web 4) youtube channels (Businessenglishpod.com, study.com)

ATTIVITA’: Lezione frontale; cooperative learning; attività di ricerca individuale; attività di listening ed esercizio in classe VERIFICHE: Per quanto concerne le verifiche, si è proceduto alla somministrazione di prove orali con domande aperte. VALUTAZIONE: La valutazione si è incentrata sull’analisi del raggiungimento degli obiettivi didattici e linguistici individuati dal docente in sede di programmazione. Si allega, alla presente relazione, la griglia di valutazione costruita sulla base di indicatori afferenti il contenuto degli argomenti, la lingua e le abilità comunicative. I risultati sono stati buoni; gli obiettivi didattici e linguistici programmati sono stati realizzati. ESAME DI STATO 2017/2018 Per quanto concerne l'accertamento, in sede di esame di Stato, relativo alla materia non linguistica veicolata in lingua straniera, il docente si attiene, riportandole, alle indicazioni dell’ordinanza ministeriale n.11/2015 del 29 maggio 2015 in base alle quali viene stabilito quanto segue:

- l'accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera dovrà, in sede di esame, mettere gli studenti in condizione di valorizzare il lavoro svolto durante l'anno scolastico;

- l'accertamento al colloquio potrà avvenire esclusivamente se il docente che ha svolto il lavoro nel corso dell'anno scolastico è commissario interno.

In osservanza pertanto all’ordinanza ministeriale, il docente commissario interno nella persona della Prof.ssa Falcioni Roberta, docente di Economia aziendale e commissario interno, procederà ad accertare il profitto dei singoli alunni, sottolineando come, nel complesso, il percorso CLIL sia stato affrontato con partecipazione, impegno, serietà e più che soddisfacenti risultati da parte di tutti gli alunni. Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il docente Falcioni Roberta

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Materia: SPAGNOLO Docente: Andrea Miguel Otalora

OBIETTIVI DIDATTICI: Gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’a.s. 2017/2018 in termini di conoscenze sono: Comprensione scritta: Comprendere testi scritti in cui siano utilizzate le funzioni, il lessico e le forme morfosintattiche oggetto di insegnamento, dimostrando di saper dedurre informazioni anche quando non sia espresso esplicitamente. Comprendere messaggi scritti (lettere commerciali). Comprensione orale: Comprendere e saper sostenere conversazioni a livello professionale o su un argomento specifico, corrette sia per il contenuto che per il lessico impiegato. Produzione scritta: Produrre testi scritti in cui siano utilizzate le funzioni, il lessico e le forme morfosintattiche oggetto di insegnamento, basandosi su schemi, modelli, tracce in L2. Elaborare messaggi scritti (lettere commerciali, ecc). Produzione orale: Interagire in brevi scambi in L2, sostenere una breve conversazione su argomenti noti e svolti in classe che richiedano la rielaborazione di funzioni, lessico e forme morfosintattiche oggetto di insegnamento. Tali obiettivi sono considerati come: □ RAGGIUNTI X PARZIALMENTE RAGGIUNTI □ NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI: I contenuti disciplinari sono quelli previsti nella Programmazione disciplinare, ovvero:

- Grammatica: modo imperativo; modo congiuntivo (subordinate temporali e finali); discorso indiretto; forma passiva.

- Marketing, pubblicità, alcune lettere commerciali, il commercio internazionale, la fattura, la bolla, la dogana, la globalizzazione, il fondo monetario internazionale, la banca mondiale, OMC, BRICS, PIIGS, situazione economico-culturale della Spagna dalla fine della dittatura ad oggi.

- Léxico: la agencia de viajes; los medios de transporte; la estaciòn, el aeropuerto ecc.

METODI E STRUMENTI DI LAVORO: METODI X LEZIONE FRONTALE X LEZIONE PARTECIPATA STRUMENTI X LIBRO DI TESTO E FOTOCOPIE X AUDIOVISI

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METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Compiti scritti (testo con domande a risposta multipla, V o F, domande aperte, test di grammatica) e Interrogazioni orali.

INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO E/O APPROFONDIMENTO: N° ore in classe:

Assegnata attività di studio individuale: □ SI □ NO

N° studenti coinvolti:

Tematiche affrontate: Periodo:

□ Primo quadrimestre □ Febbraio (dopo scrutini) □ Secondo quadrimestre

Modalità: Esito dell’intervento:

LIBRO DI TESTO ¡Acción!, Carla Polettini, José Pérez Navarro, ed. Zanichelli. Trato hecho, Laura Pierozzi, ed. Zanichelli. Agenda de gramatica, Silvia Cuenca Barrero, Maria de la Paz San Sebastian Alvarez, Maria Mazzetti, ed. Minerva Scuola. GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe 5B mostra un discreto interesse per la materia. Un gruppo cospicuo di alunni partecipa attivamente alla lezione, portando sempre il materiale scolastico necessario e svolgendo regolarmente i compiti assegnati a casa. Un altro gruppo, di numero inferiore, invece, tende a distrarsi continuamente e a rispettare poco gli impegni. Castelnuovo di Garfagnana, lì 15/05/2018 Il Docente

Prof.ssa Andrea Miguel Otalora

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Materia: DIRITTO Docente: Mosca Marco

OBIETTIVI DIDATTICI

Gli obiettivi stabiliti all’inizio dell’a.s. 2017/2018 in termini di conoscenze/competenze sono: Conoscere origine, caratteri, struttura e principali articoli del testo costituzionale Conoscere le caratteristiche della forma di governo italiana Distinguere i principali modelli di sistema elettorale e conoscere l'attuale legge elettorale italiana Conoscere la composizione e le funzioni principali degli organi costituzionali Conoscere principi e organizzazione della P.A. Conoscere la composizione e le funzioni principali degli organi UE e delle più importanti istituzioni mondiali Illustrare il processo di internazionalizzazione delle imprese Riconoscere ed interpretare i fenomeni storici attraverso gli strumenti giuridici Comprendere e valutare i rapporti che intercorrono tra gli organi costituzionali e internazionali Comprendere e utilizzare il linguaggio giuridico Capacità di analisi: evidenziare relazioni causa/effetto, operare classificazioni, argomentare e confrontare tesi

Capacità di sintesi: acquisire una visione d'insieme di segmenti più o meno ampi del percorso curriculare q RAGGIUNTI

X RAGGIUNTI PARZIALMENTE

q NON RAGGIUNTI

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CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti disciplinari sono quelli previsti nella Programmazione disciplinare, ovvero: La Costituzione: nascita, caratteri, struttura, principi fondamentali

I Caratteri della forma di governo italiana Il Parlamento

Il Governo Il Presidente della Repubblica

La Corte Costituzionale La magistratura

Le Regioni e gli enti locali La pubblica amministrazione (principi e organizzazione, gli atti amministrativi)

L'Unione Europea e le organizzazioni internazionali Le imprese internazionalizzate

METODI E STRUMENTI DI LAVORO

METODI X LEZIONI FRONTALI X LEZIONE DIALOGATA, PARTECIPATA

STRUMENTI X LIBRO DI TESTO X TESTI NORMATIVI X MAPPE CONCETTUALI X AUDIOVISIVI X QUOTIDIANI

X SUSSIDI INFORMATICI X VISITE GUIDATE (ROMA, CAMERA DEI DEPUTATI)

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione delle studentesse è stata effettuata secondo programmazione, tenendo conto della frequenza, partecipazione, attenzione alle attività. Le misurazioni sono state effettuate mediante prove scritte (domande a risposta aperta breve) e colloqui orali. Sono sempre state utilizzate griglie sia per lo scritto che per l'orale .

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INTERVENTI DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO N° ore 3

Assegnata attività di studio individuale: solo per lo studente che doveva recuperare il debito

N° studenti coinvolti: tutti

Tematiche affrontate Ripasso degli argomenti affrontati nel primo quadrimestre

Periodo

Febbraio

Modalità sospensione didattica

Esito dell’ intervento Al 10 marzo non positivo riguardo allo studente che doveva recuperare il debito conseguito nel primo periodo; positivo per il resto della classe

LIBRO DI TESTO G. Zagrebelsky, G. Oberto, G. Stalla, C. Trucco. “Diritto 5º anno”. Le Monnier Scuola, Milano (2017)

GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe è pervenuta alle cure dello scrivente solo in quest'ultimo anno del ciclo di studi scolastici negli allievi riesce a lavorare in autonomia, mentre alcuni necessitano ancora di qualche sollecitazione. Anche l’attenzione e la partecipazione alle attività didattiche in classe segue tale proporzione. Certuni poi hanno da subito dimostrato capacità di rielaborazione delle conoscenze mentre altri l'hanno acquisita successivamente o solo parzialmente. Anche il linguaggio giuridico risulta nel complesso appropriato. Rimangono limitati casi di studenti che non hanno raggiunto risultati soddisfacenti al momento in cui si scrive. Il comportamento è risultato adeguato.

Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il Docente: Prof. Mosca Marco

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Materia: Relazioni Internazionali Docente: Mosca Marco

OBIETTIVI DIDATTICI:

Conoscere i concetti generali sulla funzione della finanza pubblica Distinguere i vari tipi di intervento pubblico nel mercato Conoscere i criteri di classificazione della spesa pubblica Conoscere i criteri di classificazione delle entrate pubbliche Conoscere la struttura normativa del bilancio dello Stato Delineare il sistema tributario italiano Riconoscere ed interpretare i fenomeni macroeconomici, anche a livello storico Comprendere la natura e le finalità della spesa pubblica, del sistema tributario, dell'iter procedurale di programmazione finanziaria Comprendere e utilizzare il linguaggio economico Capacità di analisi: evidenziare relazioni causa/effetto, operare classificazioni, argomentare e confrontare tesi. Capacità di sintesi: acquisire una visione d'insieme di segmenti più o meno ampi del percorso curriculare

□ RAGGIUNTI X RAGGIUNTI PARZIALMENTE

□ NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI L'attività finanziaria pubblica La politica della spesa

La politica dell'entrata La politica di bilancio (principi costituzionali, tipologie di bilancio, fasi del processo di bilancio)

Il sistema tributario italiano: in particolare IRPEF, IRES (caratteri generali), IVA

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METODI E STRUMENTI DI LAVORO

METODI X LEZIONI FRONTALI X LEZIONE DIALOGATA, PARTECIPATA

STRUMENTI X LIBRO DI TESTO X TESTI NORMATIVI X MAPPE CONCETTUALI X AUDIOVISIVI X QUOTIDIANI

X SUSSIDI INFORMATICI

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione delle studentesse è stata effettuata secondo programmazione, tenendo conto della frequenza, partecipazione, attenzione alle attività. Le misurazioni sono state effettuate mediante prove scritte (domande a risposta aperta breve) e colloqui orali. Sono sempre state utilizzate griglie sia per lo scritto che per l'orale.

INTERVENTI DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO N° ore 3

Assegnata attività di studio individuale per studenti che dovevano recuperare il debito

N° studenti coinvolti: tutti

Tematiche affrontate Ripasso argomenti affrontati nel primo quadrimestre

Periodo

Febbraio

Modalità sospensione didattica

Esito dell’ intervento Al 10 marzo non positivo riguardo agli studenti che dovevano recuperare il debito conseguito nel primo periodo; positivo per il resto della classe

LIBRO DI TESTO S. Crocetti, M. Cernesi. “Le scelte dell'economia pubblica”. Tramontana, Milano (2017)

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GIUDIZIO SULLA CLASSE In generale si conferma il giudizio esposto nella materia Diritto. La maggior parte degli allievi riesce a lavorare in autonomia, mentre alcuni necessitano ancora di qualche sollecitazione e così dicasi per l’attenzione e la partecipazione alle attività didattiche in classe. Nello specifico, solo alcuni riescono a rielaborare in modo adeguato i contenuti teorici della disciplina e a fare gli opportuni collegamenti, altri invece sono ancora legati ad una esposizione dei contenuti basata essenzialmente sulle conoscenze. Comunque tutti gli studenti sanno esprimersi nel complesso usando un appropriato linguaggio tecnico. Anche in questa materia permangono limitati casi di studenti che non hanno raggiunto risultati soddisfacenti al momento in cui si scrive. Il comportamento è risultato adeguato.

Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il Docente Prof. Mosca Marco

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Materia: RELIGIONE Docente: Pennacchi Emanuela OBIETTIVI DIDATTICI:

- riflettere sul metodo con il quale decidere e scegliere in campo etico e morale; - progettare e saper individuare i valori e gli ideali fondamentali per la propria vita; - conoscere ed interpretare alcune affermazioni della dottrina sociale della Chiesa.

X RAGGIUNTI PARZIALMENTE RAGGIUNTI NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI a) Il proprio progetto di vita a confronto con il progetto cristiano. b) Il pensiero cristiano sulla pace c) Il pensiero cristiano sul lavoro d) L’impegno sociale e politico e) Progresso umano, scienza e fede f) Problematiche di carattere morale e di attualità: La crisi economica e morale, il terrorismo e l’integralismo religioso, tolleranza verso gli stranieri, rapporto con la famiglia. METODI E STRUMENTI DI LAVORO METODI q LEZIONI FRONTALI q LAVORI DI GRUPPO X METODO DELLA RICERCA q ATTIVITÀ DI LABORATORIO X LEZIONE PARTECIPATA

STRUMENTI X LIBRI DI TESTO X FOTOCOPIE X AUDIOVISIVI q LABORATORI q BIBLIOTECA

q SUSSIDI INFORMATICI q INCONTRI CON ESPERTI q STAGE q ALTRO

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda questa disciplina è prevista una valutazione soprattutto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo pur tenendo in considerazione le conoscenze acquisite ed il senso critico dimostrato. I giudizi sono: insufficiente, scarso, sufficiente, discreto, buono, ottimo. LIBRO DI TESTO: Sergio Bocchini : Nuovo Religione e religioni- EDB scuola GIUDIZIO SULLA CLASSE La maggior parte degli alunni si è mostrata interessata all’attività scolastica e disponibile al dialogo

educativo, le capacità di comprensione e conoscenze sono per questi studenti più che buone;solo una piccola parte ha avuto un impegno e una partecipazione più superficiali attestandosi comunque su livelli globalmente più che sufficienti.

Castelnuovo Garfagnana, 15 maggio 2018 Il Docente

Prof.ssa Emanuela Pennacchi

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Materia: Lingua e Lett. italiana Docente: Suffredini Annalita

FINALITA’ � Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; � riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e

orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;

� stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

� riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;

� utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

� Contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’alunno; � insegnare all’alunno a comunicare per vivere correttamente i rapporti con gli altri; � contribuire all’incremento delle conoscenze culturali riferibili all’ambito dell’arte e della

letteratura. � sviluppare l’interesse per la lettura e per le grandi opere letterarie di ogni tempo e paese; � favorire la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale così come sono espressi nei

testi letterari elaborati attraverso i secoli. OBIETTIVI DIDATTICI

� Conoscere il quadro generale delle varie epoche letterarie � Conoscere e collegare autori, correnti letterarie in riferimento al contesto storico-sociale di cui

fanno parte � Leggere e comprendere testi di vario genere collegandoli al contesto socio-culturale di riferimento � Applicare alla lettura dei testi in prosa e in poesia le competenze di analisi letteraria � Produrre testi scritti di diverso genere (saggio breve, analisi del testo letterario, tema di cultura

generale, tema storico) utilizzando le tecniche compositive adeguate e rispettando: le indicazioni della traccia, la correttezza ortografica, morfo-sintattica, lessicale e la coesione testuale. Analizzare e approfondire argomenti proposti nelle tracce.

□ Esprimere in modo chiaro e corretto conoscenze, riflessioni, argomentazioni utilizzando un linguaggio adeguato al contesto e alla disciplina.

� Sviluppare l'interesse per la lettura e per le opere letterarie Nelle prove scritte gli elementi di cui tener conto nella misurazione e conseguente valutazione sono:

• rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; • correttezza formale della scrittura: ortografia, morfosintassi, punteggiatura, proprietà lessicale e

chiarezza espositiva;

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• organicità dello sviluppo dell’argomento; • consequenzialità nello sviluppo delle argomentazioni; • ricchezza del contenuto; • originalità nella trattazione dell’argomento, intesa come capacità di rielaborare in modo personale i

dati e le informazioni per arrivare a considerazioni di carattere personale. Nelle prove orali si valuterà:

• se l’alunno sa esprimersi in modo linguisticamente corretto; • se sa organizzare un discorso organico e compiuto su un argomento specifico; • se ha studiato e, soprattutto, interiorizzato e personalizzato ciò che doveva studiare; • se ha svolto un lavoro personale di approfondimento della materia; • se possiede capacità critiche e strumentali

❑ RAGGIUNTI ❑ X RAGGIUNTI PARZIALMENTE ❑ NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI Da U. Foscolo al Romanticismo. A. Manzoni e G. Leopardi. La Scapigliatura e la crisi degli intellettuali E. Praga, I.U.Tarchetti. G. Flaubert e l’impersonalità. Il Naturalismo e il Verismo: Zola e Verga. Il Decadentismo europeo ed italiano. G. D’Annunzio: l’esteismo, il superonismo e il panismo. G. Pascoli e la poetica del fanciullino. La narrativa del Novecento ed il romanzo della crisi. Svevo e Pirandello. Il Novecento in poesia: dal futurismo alle guerre mondiali; Ungaretti e Montale.

METODI E STRUMENTI DI LAVORO METODI ❑ X LEZIONI FRONTALI ❑ X LAVORI DI GRUPPO E A COPPIA ❑ XSCHEMI EMAPPE CONCETTUALI ❑ X LEZIONE PARTECIPATA

STRUMENTI X LIBRI DI TESTO X ARTICOLI QUODIANI E RIVISTE X AUDIOVISIVI

X INCONTRI CON ESPERTI

X PARTECIPAZIONE A RAPPRESENTAZIONI, FILM, CONFERENZE, ECC.

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METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Utilizzo di griglie sia per lo scritto che per l’orale, allegate al documento del 15 maggio

INTERVENTI DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO N° ore 8

Assegnata attività di studio individuale

N° studenti coinvolti: 14

Tematiche affrontate Per la prova scritta: il saggio breve Per la prova orale: il metodo di studio e approfondimenti sui contenuti

Periodo

☑ Primo quadrimestre ☑ Secondo quadrimestre

Modalità □ sospensione didattica □ assegnazione di lavoro personalizzato X corso extracurricolare gestito dal docente di classe

Esito dell’intervento Positivo per la partecipazione interessata degli alunni

LIBRO DI TESTO LETTERATURA IERI, OGGI, DOMANI, di G.Baldi S.Giusso M.Razetti G. Zaccaria, Vol. 2-LA 3.1-3.2

GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe VA corso RIM è composta da 14 alunni: nove femmine e cinque maschi. Quattro alunni risiedono nel Comune capoluogo, gli altri 10 sono pendolari e provengono da paesi di Comuni della Garfagnana e della Media valle del Serchio, distanti anche 25 Km dalla sede dell’Istituto. Sono insegnante di lettere dell'attuale VB dal terzo anno e, in base alle osservazioni formali e informali, alle verifiche formative e sommative svolte ripetutamente dalla sottoscritta, emerge che gli studenti hanno compiuto significativi progressi relativi all’acquisizione delle competenze disciplinari e degli obiettivi socio-relazionali previsti dal Consiglio di Classe. La relazione che si è instaurata con gli alunni è stata soddisfacente, fondata sul rispetto, correttezza e caratterizzata da un buon dialogo educativo. La partecipazione alle attività curricolari della mia materia è stata costante e, per alcuni, attiva e propositiva. Il lavoro individuale a casa è stato assiduo per la maggior parte della classe, in alcuni casi la mancanza di puntualità e un impegno superficiale hanno determinato un apporto non sempre regolare alla costruzione di un comune progetto culturale. Nella classe, a conclusione del percorso scolastico, si individuano tre gruppi di livello:

- tre allievi si sono distinti per impegno e partecipazione al dialogo educativo, conseguendo buoni risultati; essi possiedono adeguate conoscenze di base, buone competenze linguistico-espressive ed interpretative e il metodo con cui lavorano è autonomo ed efficace

- Sette alunni, nonostante alcuni di essi abbiano incontrato qualche difficoltà, soprattutto per quanto riguarda la capacità critica e di collegamento tra contesti diversi, hanno lavorato

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regolarmente con motivazione a progredire nell’apprendimento; essi, evidenziano attualmente una preparazione sufficiente, limitata agli aspetti più semplici ed immediati dei vari contenuti disciplinari e l’acquisizione delle conoscenze è rimasta di tipo schematico, spesso non accompagnata da una rielaborazione personale.

- Tre, quattro alunni, sebbene possiedano buone capacità, hanno mostrato generalmente

scarsa motivazione, un’applicazione discontinua e superficiale, confermata dalla persistenza di alcune lacune nell’acquisizione delle conoscenze letterarie. Obiettivi raggiunti Conoscenze: la classe ha dimostrato interesse per la storia della letteratura. Ha raggiunto un accettabile livello di conoscenza del pensiero e della poetica degli autori e dei movimenti affrontati, mentre ha incontrato maggiori problemi nell’analisi dei testi, nella contestualizzazione e nell’espressione di un giudizio critico motivato. Tre alunni si sono distinti per le apprezzabili capacità di analisi, di sintesi e di autonoma rielaborazione critica. Altri, invece, hanno studiato ancora in modo schematico, poco critico e in qualche caso con incostanza, alternando momenti di impegno, in prossimità delle verifiche, ad altri in cui è venuto a mancare uno studio adeguato. Competenze: per quanto riguarda la scrittura, risulta evidente il divario tra alcuni allievi che si esprimono in modo corretto e sono in grado di formulare delle analisi e di argomentare delle tesi con sufficiente ampiezza e con il supporto di adeguate conoscenze, e altri che incontrano difficoltà, pur avendo appreso le competenze proprie delle tipologie di scrittura previste dall’Esame di Stato, escluso l’articolo di giornale. Solo alcuni sanno analizzare il testo narrativo e poetico seguendo le regole narratologiche e poetiche, e sanno contestualizzare in relazione al genere, all’autore e al contesto storico-culturale. Qualche alunno ha bisogno di essere guidato e rivela incertezze nel rielaborare e collegare le conoscenze apprese e nell’usare un linguaggio chiaro ed appropriato. L’esposizione orale è diversificata e, nel complesso, risulta abbastanza corretta, essenziale, con un linguaggio semplice. Capacità: le capacità critiche sono diversificate: un piccolo gruppo di studenti è in grado di stabilire autonomamente collegamenti appropriati fra concetti e campi disciplinari diversi, formulando giudizi motivati, rilevando capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale. Gli altri, invece, anche per un metodo di studio non completamente efficace, operano ancora in modo nozionistico e mnemonico.

Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il docente Prof.ssa Suffredini Annalita

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Materia: STORIA Docente: Annalita Suffredini

OBIETTIVI DIDATTICI � Acquisire un metodo di studio che tenda a privilegiare il ragionamento piuttosto che la

memoria � Recuperare la memoria del passato in quanto tale � Costruire collegamenti all’interno della stessa disciplina, tra discipline affini e/o diverse � Orientarsi nella complessità del presente � Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Abilità: • saper analizzare un fenomeno storico in tutte le sue componenti • saper riconoscere la continuità, la discontinuità e la sincronia tra diversi fatti. • saper derivare aspetti particolari dal caso generale • saper usare categorie storiografiche generali (politica, economia, società e cultura) • saper cogliere la correlazione di avvenimenti e situazioni all’interno di una dinamica

storica. • saper utilizzare il lessico specifico della disciplina

Conoscenze: • conoscere i principali avvenimenti politici, militari e culturali nodi principali

dell’Ottocento e del Novecento

OBIETTIVI DIDATTICI: Gli obiettivi stabiliti all’ inizio dell’a.s. in termini di conoscenze sono ❑ RAGGIUNTI

☑ PARZIALMENTE RAGGIUNTI ❑ NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI Tappe del processo unitario in Italia, l’Italia post unitaria e i problemi dell’Unita’. L’Europa dell’800. L’Unita’ della Germania. Imperialismo e colonialismo di fine 800. La Grande depressione e le conseguenza socio economiche. I governi in Italia dalla destra storica alla sinistra. Crispi e l’autoritarismo dei governi di fine secolo. Giolitti e l’Eta’ giolittiana. La Belle epoque. La Grande guerra: cause e conseguenze. Il primo dopoguerra in Italia e nel mondo. La rivoluzione in Russia e la nascita dell’Urss. I totalitarismi. Fascismo in Italia, Nazismo in Germania. L’Era staliniana in Russia. La crisi del ’29. La seconda guerra mondiale: cause e svolgimento. La fine della guerra ed il secondo dopoguerra. L’Italia e la nascita della repubblica italiana

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METODI E STRUMENTI DI LAVORO

METODI ❑ X LEZIONI FRONTALI ❑ X LAVORI DI GRUPPO ❑ METODO DELLA RICERCA ❑ ATTIVITÀ DI LABORATORIO ❑ X LEZIONE PARTECIPATA ❑ ALTRO:

STRUMENTI ❑ X LIBRI DI TESTO ❑ X FOTOCOPIE ❑ X AUDIOVISIVI ❑ LABORATORI ❑ x BIBLIOTECA

❑ SUSSIDI INFORMATICI ❑ X INCONTRI CON ESPERTI ❑ STAGE ❑ ALTRO

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche orali e verifiche scritte con trattazione sintetica degli argomenti proposti. Utilizzo di griglie sia per lo scritto che per l’orale, allegate al documento del 15 maggio .

INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO E/O APPROFONDIMENTO

N° ore 4

Assegnata attività di studio individuale

N° studenti coinvolti: 14

Tematiche affrontate La costruzione dell’Europa Unita

Periodo

☑ Primo quadrimestre ☑ Secondo quadrimestre

Modalità □ sospensione didattica □ assegnazione di lavoro personalizzato X corso extracurricolare gestito dal docente di classe

Esito dell’ intervento Positivo

LIBRO DI TESTO Dentro la storia di Z.Ciuffoletti,U.Baldocchi, S.Bucciarelli,S.Sodi, Vol. 2-3A-3B Casa editrice G.D’Anna

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GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe VA corso RIM è composta da 14 alunni: nove femmine e cinque maschi. Quattro alunni risiedono nel Comune capoluogo, gli altri 10 sono pendolari e provengono da paesi di Comuni della Garfagnana e della Media valle del Serchio, distanti anche 25 Km dalla sede dell’Istituto. Sono insegnante di storia dell'attuale VB dal terzo anno e, in base alle osservazioni formali e informali, alle verifiche formative e sommative svolte ripetutamente dalla sottoscritta, emerge che gli studenti hanno compiuto significativi progressi relativi all’acquisizione delle competenze disciplinari e degli obiettivi socio-relazionali previsti dal Consiglio di Classe. La relazione che si è instaurata con gli alunni è stata soddisfacente, fondata sul rispetto, correttezza e caratterizzata da un buon dialogo educativo Gli studenti si sono dimostrati attenti ed interessati nei confronti delle tematiche e degli argomenti proposti, tuttavia l’impegno accurato nello studio è stato limitato a circa due terzi degli alunni. La classe ha nel complesso una conoscenza sufficiente del programma svolto; alcuni dimostrano anche una discreta capacità di analisi dei fatti storici affrontati, e li sanno riferire in un linguaggio storico sufficientemente accurato. Conoscenze: La classe ha globalmente una conoscenza sufficiente e, in qualche caso, buona degli argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico in relazione alla storia dell’Ottocento e del Novecento. Per alcuni, invece, il livello raggiunto è più modesto. Capacità: le capacità critiche non sempre appaiono adeguate e tali da permettere alla maggioranza di saper utilizzare categorie storiografiche generali (politica, economia, società e cultura) al fine di avere una visione più completa e approfondita dei fatti storici. In alcuni casi, infatti, lo studio è meccanico e mnemonico. Un piccolo gruppo è in grado di stabilire autonomamente collegamenti appropriati, formulando riflessioni adeguate.

Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il docente Prof.ssa Suffredini Annalita

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Materia: MATEMATICA Docente: Mariella Tortelli

OBIETTIVI DIDATTICI:

Gli obiettivi stabiliti all’ inizio dell’a.s. in termini di conoscenze sono: - Conoscere equazioni e proprietà di rette, coniche, disequazioni in due variabili e saperle

rappresentare nel piano cartesiano; - Saper risolvere problemi di ricerca operativa e di programmazione lineare;

Determinare gli zeri di una funzione con i principali metodi di approssimazione; Conoscere e saper applicare le formule del calcolo combinatorio e dei teoremi di probabilità; Saper utilizzare le principali tecniche di campionamento e stimare i parametri di una popolazione.

q RAGGIUNTI

X PARZIALMENTE RAGGIUNTI q NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI Ripasso di rette e fasci di coniche. Disequazioni in due variabili e loro rappresentazione nel piano cartesiano. Ricerca operativa Programmazione lineare: metodo grafico e con le curve di livello. Calcolo combinatorio; probabilità condizionata e teorema di Bayes; speranza matematica e gioco equo. Statistica descrittiva.

Rispetto alla programmazione iniziale è stato necessario ridimensionare gli argomenti previsti e il loro livello di approfondimento sia per il cospicuo numero di ore in cui gli alunni sono stati impegnati in attività diverse, sia per le numerose lacune che la loro preparazione presentava. METODI E STRUMENTI DI LAVORO METODI STRUMENTI X LEZIONI FRONTALI X LIBRI DI TESTO X LAVORI DI GRUPPO X FOTOCOPIE X METODO DELLA RICERCA X WEB q ATTIVITÀ DI LABORATORIO X LEZIONE PARTECIPATA METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Griglie allegate al testo per le prove scritte, griglie più generiche per le prove orali.

INTERVENTI DI RECUPERO N° ore 3 N° studenti coinvolti 7 Periodo

q Primo quadrimestre X Gennaio / febbraio (dopo scrutini)

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q Secondo quadrimestre Tematiche affrontate

Fasci di coniche, disequazioni in due variabili, problema di ricerca operativa.

Modalità

x assegnazione di lavoro personalizzato q corso extracurricolare gestito dal docente di classe

Esiti dell’intervento Positivo per 4 alunni

LIBRO DI TESTO Re Fraschini, Grazzi, Spezia: Matematica Applicazioni Economiche vol 5 Ed Atlas GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe ha cambiato numerosi insegnanti negli scorsi anni scolastici, ben tre docenti l’anno precedente. Questa è probabilmente la causa principale della preparazione non adeguata degli alunni, a cui comunque non era possibile risalire né dal numero degli alunni con debito nel precedente anno scolastico, né dalla lettura dei verbali della Riunione per Materia; la presenza di queste lacune si poteva dedurre dai risultati del test d’ingresso, che però non sempre risultano del tutto attendibili. Va comunque evidenziato che la maggioranza degli alunni si è impegnata molto per recuperare le lacune pregresse, ottenendo un apprendimento proficuo degli argomenti affrontati in questo anno scolastico. Anche gli alunni che avevano il debito nel primo quadrimestre non hanno abbandonato lo studio della disciplina, impegnandosi e raggiungendo risultati sufficienti negli argomenti del programma che necessitavano di minori prerequisiti. Il livello di preparazione raggiunto è buono/ discreto per la metà circa della classe, permangono difficoltà in un paio di alunni che non hanno ancora raggiunto la piena sufficienza. Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il docente

Prof.ssa Mariella Tortelli

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Materia: EDUCAZIONE FISICA Docente: LINO TOGNOCCHI

OBIETTIVI DIDATTICI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO CORPO E CONOSCENZA DI SE FAVORIRE LA PRATICA SPORTIVA FAVORIRE LO SVILUPPO DELLA SOCIALITA’

X RAGGIUNTI PARZIALMENTE RAGGIUNTI NON RAGGIUNTI

CONTENUTI DISCIPLINARI LAVORO IN REGIME AEROBICO E ANAEROBICO. ESERCIZI A CARICO NATURALE E CON BASSI CARICHI ADDIZIONALI. ATTIVITA’ ED ESERCIZI DI EQUILIBRIO IN SITUAZIONI DINAMICHE COMPLESSE. ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI: CORSE VELOCI, CORSE LUNGHE, SALTO IN ALTO. SALTO IN LUNGO, LANCIO DEL PESO. ATTIVITA’ SPORTIVA DI SQUADRA: “ CALCIO, BASKET, PALLAVOLO”. ESERCITAZIONI SUI FONDAMENTALI E SULLA TATTICA DI SQUADRA, ACQUISIZIONE DELLE REGOLE DEI VARI GIOCHI. ESERCIZI DI RESPIRAZIONE E DI RILASSAMENTO. METODI E STRUMENTI DI LAVORO METODI X LEZIONI FRONTALI X LAVORI DI GRUPPO q METODO DELLA RICERCA q ATTIVITÀ DI LABORATORIO X LEZIONE PARTECIPATA q ALTRO:

STRUMENTI q LIBRI DI TESTO q FOTOCOPIE X AUDIOVISIVI q LABORATORI q BIBLIOTECA

q SUSSIDI INFORMATICI X q INCONTRI CON ESPERTI X q STAGE

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE LA METODOLOGIA SARA’ DIFFERENZIATA SECONDO GLI ARGOMENTI SCELTI. LA VERIFICA SARA’ COSTANTE E GIORNALIERA, VERRA’ DATA PREPONDERANTE IMPORTANZA ALL’IMPEGNO E ALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DIMOSTRATA DAGLI ALUNNI. LE PROVE DÌ VERIFICA SARANNO: TEST MOTORI, L’OSSERVAZIONE DIRETTA, PROVE PREORDINATE.

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INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO E/O APPROFONDIMENTO N° ore

N° studenti coinvolti

Periodo

q Primo quadrimestre q Gennaio/febbraio (dopo scrutini) q Secondo quadrimestre

Tematiche affrontate

Modalità

q sospensione didattica q assegnazione di lavoro personalizzato q corso extracurricolare gestito dal docente di classe

Esiti dell’ intervento

GIUDIZIO SULLA CLASSE LA CLASSE COMPOSTA DA 5 MASCHI E DA 9 FEMMINE, HA LAVORATO PER TUTTO IL CICLO DI STUDI, CON IMPEGNO E PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLO SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI, SOLO DUE ELEMENTI HANNO DIMOSTRATO LIMITATO INTERESSE ED IMPEGNO SALTUARIO. IL PROFITTO DELLA CLASSE E’ NEL COMPLESSO DISCRETO/BUONO, MENTRE ALCUNI ELEMENTI HANNO RAGGIUNTO OTTIMI RISULTATI. Castelnuovo di Garfagnana, 15 maggio 2018 Il docente

Prof. Lino Tognocchi

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SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DI ESAME _____________________________________________________________________________

Sono state svolte due simulazioni di prima prova (Italiano), due di seconda prova (Lingua inglese) e due di terza prova (vedi sotto per l’elencazione delle Materie). Le due simulazioni di prima prova sono state svolte rispettivamente il 21/03/2018 e il 08/05/2018 Quelle di seconda prova il 13/03/2018 e il 27/04/2018 Quelle di terza prova il 28/03/2018 e il 04/05/2018 Nella simulazione di terza prova del 28/03/2018 sono state coinvolte le discipline: Diritto, Economia aziendale, Lingua Francese, Storia. In quella del 04/05 /2018 le discipline: Diritto, Relazioni internazionali, Francese, Economia aziendale Ausili concessi durante lo svolgimento delle simulazioni: Prima prova: Vocabolario della Lingua italiana, Dizionario dei Sinonimi e Contrari. Seconda prova: Vocabolario della Lingua inglese Terza prova: Dizionari di Lingue, calcolatrice non programmabile. Tempi concessi per lo svolgimento delle simulazioni: Prima e seconda prova: 6 ore. Terza prova: 2 ore. Tipologia scelta per la Terza prova Tipologia “B”, tre domande a risposta aperta, con limitazione del numero di righe (da 6 a 8) per la risposta.

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SIMULAZIONE 1^ PROVA DEL 21/03/2018

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. [...] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). [...] A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? [...] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. [...] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. [...] E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin [...]. La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.

1. Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

1. 2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

2. 2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo

3. 2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.

4. 2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?

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5. 2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il significato di tale affermazione.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti: sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.

Saggio breve

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. DOCUMENTI

V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1888 olio su tela, 1898

Noi leggiavamo un giorno per diletto

di Lancialotto come amor lo strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per piú fiate li occhi ci sospinse

quella lettura, e scolorocci il viso; 132 ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso

esser baciato da cotanto amante, 135 questi, che mai da me non fia diviso,

E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965

la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? [...] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. [...] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»

Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, [...] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura

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propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»

Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. [...]

Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. [...] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.»

Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura

DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo

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successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».

PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato».

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto? DOCUMENTI Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia,

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anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL. Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)) «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani». Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI

«[...] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). [...] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012 (1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il

paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. [...] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, [...] e il paesaggio [...], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente [...]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».

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Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio [...] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna, individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare insieme ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si comportano come si deve. Da sempre.» Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto 2016 Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi, potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo: sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni; sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»; sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi;sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»; sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di (taluni) singoli che ne fanno parte. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e aggiungere una tua personale riflessione critica.

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SIMULAZIONE 1^ PROVA DELL’ 08/05/2018

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo.

Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi.

Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.

1. Comprensione del testo

Riassumi tesi e argomenti principali del testo.

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2. Analisi del testo

1. 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?

2. 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.

3. 2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?

4. 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta.

5. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1.AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Piacere e piaceri. DOCUMENTI «La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. Ambedue, mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all’esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano senza tregua il Sommo, l’Insuperabile, l’Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell’oblio, quasi una voce d’ammonimento salisse dal fondo dell’esser loro ad avvertirli d’un ignoto castigo, d’un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più imprudente; come più s’inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s’agitava, generava nuovi sogni; parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di piacere inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d’un tratto una polla viva sotto le calcagna d’un uomo che vada alla ventura per l’intrico d’un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l’avevano esausta. Talvolta, l’anima, sotto l’influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d’allucinazione, produceva l’imagine ingannevole d’una esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s’immergevano, vi godevano, vi respiravano come in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell’imaginazione succedevano agli eccessi della sensualità.» Gabriele D’ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)

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Henri MATISSE La danza, 1909-10

Sandro BOTTICELLI Nascita di Venere, circa 1482-85

Henri MATISSE La danza, 1909-10

«Piacer figlio d’affanno; gioia vana, ch’è frutto del passato timore, onde si scosse e paventò la morte chi la vita abborria; onde in lungo tormento, fredde, tacite, smorte, sudàr le genti e palpitàr, vedendo mossi alle nostre offese folgori, nembi e vento.

O natura cortese, son questi i doni tuoi, questi i diletti sono che tu porgi ai mortali. Uscir di pena è diletto fra noi. Pene tu spargi a larga mano; il duolo spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto che per mostro e miracolo talvolta nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana prole cara agli eterni! assai felice se respirar ti lice d’alcun dolor: beata se te d’ogni dolor morte risana.»

Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54, 1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831)

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«Il primo sguardo dalla finestra il mattino il vecchio libro ritrovato volti entusiasti neve, il mutare delle stagioni

il giornale il cane la dialettica fare la doccia, nuotare musica antica

scarpe comode capire musica moderna scrivere, piantare viaggiare

cantare essere gentili.»

Bertolt BRECHT, Piaceri, 1954/55, trad. di R. Fertonani, (in B. Brecht, Poesie, trad. it., 1992)

«V olti al travaglio come una qualsiasi fibra creata perché ci lamentiamo noi?

Mariano il 14 luglio 1916» Giuseppe UNGARETTI, Destino, in Il Porto Sepolto, 1916

«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È immediato, irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale ed è irrazionale.»

Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006

«I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la giustizia, la bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è giusto è buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il circolo eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e soddisfatti nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un’individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.» Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1a edizione 1854) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy. DOCUMENTI Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia. «Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko

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presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.» MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007 da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-impresa.shtml «Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].» DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011 Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy. «Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura

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d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.» S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader. DOCUMENTI «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»

Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio)

«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»

Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)

«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il

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passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.»

Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969

«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»

GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: I limiti della rete globale: privacy, trasparenza, censura. DOCUMENTI «Ty aveva ideato il sistema iniziale, l’Unified Operating System, che combinava tutte le cose online fino ad allora rimaste divise e abborracciate: profili di utenti dei social media, i loro metodi di pagamento, le loro varie password, i loro account e-mail, username, preferenze, fino all’ultimo strumento e manifestazione d’interesse. Il vecchio metodo – una nuova transazione, un nuovo sistema per ogni sito, per ogni acquisto – era come prendere una macchina diversa per sbrigare ogni tipo di commissione. “Non era necessario avere ottantasette macchine diverse” aveva dichiarato dopo che il suo sistema aveva stupito la Rete e il mondo. Lui, invece, aveva messo tutto insieme, tutti i bisogni e tutti gli strumenti di ogni utente, in un unico calderone, e aveva inventato TruYou: un account, un’identità, una password, un sistema di pagamento, per ogni persona. Non c’erano altre password, né multiple identità. I tuoi dispositivi sapevano chi eri, e la tua unica identità – la TruYou, inconfondibile e immodificabile – era la persona che pagava, firmava, rispondeva, visionava e revisionava, vedeva ed era vista. Dovevi usare il tuo vero nome, e questo era legato alle tue carte di credito, alla tua banca, e così pagare per ogni cosa era semplice. Un solo pulsante per il resto della tua vita online.» Dave EGGERS, Il cerchio, Mondadori, Milano 2014 «Una nuova consapevolezza critica emerge in rapporto alla comprensione del ruolo che ogni medium – cioè ogni artefatto, ogni idea, ogni forma di innovazione – ha nel rimodulare l’ambiente umano, e trasformare così il modo di pensare, sentire, agire.» Paolo GRANATA, Elena LAMBERTI, Per un’ecologia dei media, «Il Sole 24 Ore - Nòva» 19 ottobre 2016 «Alla folla di chi ti segue si mescola quella di chi ti minaccia. Ogni parola detta con le intenzioni migliori può diventare un cappio - magari cucito da sostenitori volubili, umorali, diffidenti. Al capo

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della comunicazione scappa per errore un tweet inopportuno? Un minuto dopo è già tardi per rimediare. Per sbaglio viene pubblicata l’indicazione a non usare le foto del politico che incontra il disabile? Valanga di insulti. Non fai in tempo a spiegare che l’intento non era discriminatorio, e che era quello di evitare strumentalizzazioni: la corrente di disprezzo ti ha già travolto.» Paolo DI PAOLO, Divi e politici l’addio alla rete è cambiato, «La Repubblica», 12 novembre 2016 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO L‟Europa del 1918 e l‟Europa del 2018: quali le differenze?

Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l‟Europa e il resto del mondo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

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1 SIMULAZIONE SECONDA PROVA LINGUA INGLESE DEL 13/03/2018

PART 1: Reading Comprehension The Super Bowl at 50, and beyond

The National Football League (NFL) and the game of American football enjoy the widest fan following by far in the United States, including the top-rated show on television (“Sunday Night Football”) and the most-watched show in American television history (last season’s Super Bowl). But our world is changing rapidly. We carefully study how young people all over the globe connect to sports differently now because of technology, which is also allowing us to improve our game and the fan experience.

As we celebrate the 50th season of our Super Bowl and look to the next 50 years, we recognise the importance of becoming a core part of today’s global sports landscape that ignores boundaries of geography and time. Sports fans can now access sports entertainment from anywhere in the world, at any time and on any device.

Technology is driving the change. Although broadcast television remains the bedrock of how Americans experience the NFL, consumers are watching more video on multiple devices than ever before. In 2013, for the first time, Americans spent more time on the internet or with their mobile phone than watching TV, and the gap continues to widen. As a result, people are interacting with sport and each other in new ways. Social-media platforms enable people to share, discuss and support the things they feel most passionate about. Nowhere is this more pronounced than among “millennials”, who comprise the largest generation in history. Millennials are still watching television but they are now doing half of their viewing on screens other than TVs. They are digital-media natives, not passive viewers. They expect to find and share the content they love in a seamless way on the devices and places of their choosing. We are adapting to this.

Technology is also helping us make advances in player medical care and officiating, and in creating the high-tech sideline of the future for teams and a better stadium experience for fans. This will include the next generation of player and team statistics based on video and wearable technology. It will take fans deeper inside the game, breaking it down into interesting pieces of data such as how fast players are moving or changing direction.

As it has done on television for decades, American football has a uniquely powerful ability to convene mass audiences on these new mobile and social platforms. We have formed partnerships with Snapchat, Twitter, YouTube and others. NFL Mobile, NFL Game Pass and other direct-to-consumer NFL platforms are experiencing enormous growth. Fantasy Football, a game enjoyed almost exclusively on internet-connected devices, has never been more popular. There has been significant growth in female fantasy players over the past five years. In these and other ways, fans are engaging with NFL football 24 hours a day, year-round. Tomorrow, the world

The NFL was built by reaching as many fans as possible with our live games. Technology now gives us the ability to accomplish this globally. In October 2015 we streamed a game online for the first time – Buffalo playing against Jacksonville in London – via Yahoo to a worldwide audience free. Through deployment of media rights, we have built a platform for fans to access our games globally. And they want more. We are now playing three regular-season games a year in London, but we are expanding our horizons. There are more opportunities in Canada and Mexico, where we

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already have a strong foothold as the second-most popular sport in each market. We also have opportunities to accelerate our growth in China, Germany and Brazil.

This reach will transform the scope and passion of non-American fans and create demand for more. What could this demand look like? Potentially it could mean a team or teams based outside the United States, regular-season games in Mexico, Latin America and Europe, and teams holding training camps, pre-season games and skills camps beyond America.

A global stage brings with it crucial responsibility. We must earn the respect of the public every day by living up to our core values on and off the playing field. This means making our game better, more exciting, more accessible and safer. It means having the courage to do what’s right and address issues in a thoughtful, realistic way guided by what’s best for the long term.

On a technology-driven, hyper-connected, mobile world stage, it cannot be any other way. [...] [730 words]

Article by Roger Goodell, in The Economist -The World In 2016, November 2nd 2015 [also available online: http://www.theworldin.com/article/10477/super-bowl-50-and-beyond]

Answer the following questions. Use complete sentences and your own words.

1. Which record does the NFL hold?

2. How can sports fans access sports entertainment nowadays?

3. What does the number “50” refer to?

4. What happened in 2013?

5. Who are “millennials” and how different are they from previous generations?

6. How will technology improve fans’ experience in the future?

7. How are fans engaging more and more with NFL football?

8. How can sports events become global?

9. What is the potential future scenario? 10. What does a global stage imply?

Part 2: WRITING

Choose one of the following questions. Number your answer clearly to show which question you have attempted.

Either

1. You are one of the football team managers making up the NFL and you want to organize training camps overseas. Write an email of about 250 words to the NFL Commissioner to make your proposal and to provide all the relevant details (where and when they will take place, what they will be like, which staff members will be involved, etc.).

Or

2. You work in the Marketing Department of a popular restaurant chain in the USA. You have recently launched special services for customers interested in attending sports events on

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maxi screens or individual devices. Write an article of about 250 words for a national newspaper to spread information about the restaurant locations, opportunities and offers.

Durata massima della prova: 6 ore E’ consentito soltanto l’uso dei dizionari monolingue e bilingue. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

62

2 SIMULAZIONE SECONDA PROVA LINGUA INGLESE DEL 27/04/2018

PART 1 : Reading Comprehension

How Facebook’s Latest Changes Impact Influencers And The Future Of

Social Media Marketing

Once again, Mark Zuckerberg shook up the world last week when he announced Facebook will change its algorithm to promote more personal content rather than news. What’s bad for businesses is good for Influencers. With new regulations on data and less material from media outlets and businesses organically making Facebook users feeds, the stock of Social Influencers will continue to rise.

The social landscape is a world in which businesses and brands are made ‘cool’ in a much shorter time period than we’re used to with traditional media. With the right strategy, Influencer partnerships and tactics, you can move the needle for your business on far more than just sales and engagement. On the other hand, Social is also a place where fake news can get the most shares and engagement, especially on Facebook. In an effort to curb this, Zuckerberg is willing to risk short-term user engagement on his platform for more interactions with friends and family.

Since Instagram’s algorithm is beginning to mirror Facebook’s more and more, we expect to see more organic content from people, and less from brands and businesses in 2018. What must be noted during this change is that Influencers are, and have always been people first, and content marketers second. These influencers and their audiences will garner even more attention with their organic content, while similar, non-paid content from businesses and brands will suffer.

This isn’t the first time Facebook has radically shifted its model. So what does

all this mean for Influencers, Business and the Future of Social Media?

I remember when Instagram and Facebook were chronological. You followed people to see their content. Strategies were less complicated, control was with the user, and all was good within the social world. Then BOOM! The infamous ‘algorithm’ of late 2016 hit. Facebook and Instagram limited your reach to 30% of your total follower count on average, allowed the algorithm to decide what content should be displayed in your feed, and Social Media was forever changed. Free flowing content turned into regulated content, and the reach of business profiles were reduced, causing them to pay for ads just so their content could be seen.

What’s next? — Even less organic media content, which will hurt the companies that aren't familiar with best practices in Influencer Marketing. Thomas Drew said, “I expect more paid ads, less organic posts from brands, and more Influencer Marketing partnerships with Influencers.”

All facets of the marketing ecosystem will be impacted.

1. Connecting with Influencers who have a growing audience that they truly understand will be at a premium for most marketers. It will continue to be the most effective way to influence consumer behavior via social media. The key is for Influencers to have a deep

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understanding of their followers and of their brands equity. The real question is, will Facebook begin to regulate Influencers and treat their organic content the same as businesses? Will they use the algorithm to measure the amount of posts from Influencers and begin to penalize their reach just like the media companies and businesses? After all, Influencers began their accounts as regular people, connecting with friends and family and not partnering with brands. Time will tell.

2. Businesses Must Adjust to a New Marketing Ecosystem: Companies that rely on Facebook and Instagram to build businesses are definitely at a loss with the changes, but there is still hope. For most businesses, it will be as simple as understanding what the ambition of your brand or product is and aligning that with the target consumer that has a similar ambition.

The good thing about social media is that with the right data and proper social listening, you can unearth your target audience and figure out which Influencer speaks to them. Picking an Influencer that has a lot of followers in your niche, telling them to post your product, and tagging your account isn’t Influencer Marketing. The best way to utilize an Influencer’s audience is to understand your objective, learn about the factors that influence your target audience, and activate an Influencer.

3. In order to stop the spread of fake content, Facebook has decided to show you less business and media content, and more “people content” — content from the individual users. But if businesses execute even more Influencer marketing through these individuals that are Influencers, will they regulate that as well? These questions will be answered over the next few months, but one thing is for sure: Facebook will find a way to increase shareholder value and it’s going to come at the expense of brands.

The main takeaway in all this is that the power is in the hands of the Influencer more than ever before.

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(Forbes, 15th January 2018) .565A C C85 C5 C 1 4 1 B 5A C85 6 9 7 5BC9 B B5 3 5C5 B5 C5 35B

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64

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65

SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 28/03/2018

ISI GARFAGNANA

ITET "CAMPEDELLI"

ESAME DI STATO A.S. 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

DEL 28.03.2018

CLASSE VB INDIRIZZO RIM

CANDIDATO: ............................................................

DISCIPLINE

Diritto, Francese, Economia aziendale, Storia

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DIRITTO

CANDIDATO: …....................................................................... 1. Nell'ambito del giudizio sulla costituzionalità delle leggi, descrivi il procedimento in via

incidentale.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2. Dopo aver detto come viene eletto il Presidente della Repubblica italiana, descrivi i suoi poteri di

garanzia dei confronti delle Camere.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Tra le ipotesi di invalidità degli atti amministrativi, descrivi brevemente la nullità.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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LINGUA FRANCESE

Candidato/a :……………………………………………………………………

Répondre aux questions suivantes :

1. Quel type de régime a-t-on en 1958 en France ? Et en 1962, quel type de régime De Gaulle instaure-t-il? Quelles sont ses caractéristiques ?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

- 2 Quelle est la fonction du Conseil Constitutionnel ? Combien de membres y a-t-il et comment sont-ils choisis ?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………………………………

3 Quels sont les différents moyens de communication qu’utilise la publicité ? Quels sont ceux qui permettent de mieux cibler la clientèle ? Explique.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

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ECONOMIA AZIENDALE

Candidato___________________________________________

1) Nel bilancio socio ambientale come avviene la ripartizione del valore aggiunto tra i fattori produttivi che hanno contribuito alla sua creazione?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2) Quali sono i principali indici finanziari? Elencali e spiega brevemente cosa rappresentano

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3) Quali sono le principali differenze tra costo storico e fair-value?

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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STORIA

Candidato___________________________________

1. Tenendo presente la politica estera di BismarcK, ripercorri le tappe della politica delle alleanze che vide unirsi

e separarsi le maggiori potenze europee negli ultimi trent’anni dell’Ottocento _________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

2. Autoritarismo e riformismo nella politica di Francesco Crispi: traccia un bilancio dell’operato dei suoi governi

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

3. Negli ultimi decenni dell’Ottocento, il colonialismo europeo si trasformò in imperialismo. Spiega i motivi di tale trasformazione e i caratteri del nuovo fenomeno che le grandi potenze europee ed extraeuropee assunsero come strategia politico-economica per affermare il valore della propria Nazione.

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 04/05/2018

ISI GARFAGNANA

ITET "CAMPEDELLI"

ESAME DI STATO A.S. 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

DEL 04.05.2018

CLASSE VB INDIRIZZO RIM

CANDIDATO: ............................................................

DISCIPLINE

Diritto, Relazioni internazionali, Francese, Economia aziendale

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DIRITTO Candidato: …………………………………………………………………………………. 1. Descrivi brevemente il procedimento di approvazione delle leggi di revisione costituzionale?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2. Quali sono gli atti aventi forza di legge emanati del Governo? Esponi sinteticamente le loro

caratteristiche.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Quali sono i principali organi dell'Unione Europea e quali funzioni esercitano rispettivamente?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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RELAZIONI INTERNAZIONALI

Candidato: ………………………………………………………………………………….

1. Tra gli strumenti di politica monetaria descrivi brevemente cosa sono le operazioni sul mercato

finanziario e quali effetti comportano.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2. Quali sono i principali sistemi di finanziamento della spesa sociale?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Ai fini IRPEF, in quale categoria di redditi è contenuto il reddito dei terreni e come si suddivide?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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FRANCESE Candidato: ………………………………………………………………………………….

1. Comment une entreprise peut-elle analyser le marché sur lequel elle veut lancer un nouveau produit?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2. Qui détient le pouvoir législatif en France?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Quels sont les pouvoirs du Conseil de l’Union Européenne ? Qui sont les membres et

qui préside les réunions ?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

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ECONOMIA AZIENDALE Candidato: ………………………………………………………………………………….

1) Il concetto della qualità totale e la sua evoluzione nel tempo ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) Le configurazioni di costo a cui si perviene nella contabilità tenuta con il metodo del Full

costing ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3) Parla delle principali strategie corporate di sviluppo internazionale

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

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GRIGLIE UTILIZZATE PER LA CORREZIONE DELLE PROVE _____________________________________________________________________________

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Griglia di valutazione della terza prova per tutte le materie

Griglia di valutazione terza prova

Candidato_______________________________ classe________________ a.s. 2017/2018

Indicatori punteggio massimo attribuito

livelli di valutazione

punteggi corrispondenti ai

livelli

Domanda1

Domanda2

Domanda 3

Conoscenza specifica degli argomenti

richiesti

10

NullaScarsa

MediocreSufficiente

DiscretaBuonaOttima

256

7,589

10Capacità di

rielaborazione, sintesi ed approfondimento

degli argomentirichiesti

3

ScarsaMediocre

SufficienteDiscreta Buona Ottima

0,51

1,52

2,53

Correttezza formale

2Scarsa

SufficienteDiscreta Ottima

0,51

1,52

Totali

Voto complessivo della prova _________________/15

Punteggio massimo 15 punti, sufficienza 10 punti.

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Griglia di valutazione SECONDA PROVA LINGUA STRANIERA READING COMPREHENSION THROUGH QUESTIONS ogni domanda ha un punteggio suo, poi si fa media INDICATORI DESCRITTORI PUNTi Comprensione della domanda e del testo

Nulla 1 Molto frammentaria 2 limitata ad alcuni punti 3 Parziale ma accettabile 4 Comprensione esatta ma essenziale nei dettagli

5

Completa supportata da elementi di giustificazione

6

Produzione : competenza linguistica ( uso delle strutture morfosintattiche + utilizzo dei termini contestualmente corretti con punteggiatura adeguata)

Inadeguata, di difficile lettura per gravi errori di base

1

con diffusi errori di base che impediscono talvolta la comprensione, lessico talvolta impreciso e inadeguato

2

Parecchi errori di grammatica, spelling e imprecisioni lessicali – COPY & PASTE

3

Accettabile uso delle strutture con rari errori di grammatica e lessico che non inficiano la lettura.

4

sostanzialmente corretta ( una/due lievi imperfezioni che non compromettono la comprensione)

5

Corretta con appropriato uso della morfosintassi e lessico

6

Competenza espositiva (coesione) /rielaborazione

Molto limitata , una minima variazione e nessuna rielaborazione, COPIA E INCOLLA DAL BRANO

1

Accettabile , minima rielaborazione con testo semplice sufficientemente scorrevole e coeso

2

Testo assai fluido e scorrevole con rielaborazione

3

Totale punti /15 Risposta non fornita 1p Sufficienza con 10 pts/15

78

Griglia di valutazione Seconda prova Lingua Inglese per la produzione di un testo scritto 15 pts max 10 sufficienza

Parametri punteggio descrittori Rispetto della consegna (argomento proposto e lunghezza indicata) secondo tipologia richiesta.

5 4 3 2 1

Ricca, completa, supportata dai necessari elementi giustificativi Esauriente supportata da alcuni elementi di giustificazione Parziale ma accettabile, essenziale Parziale ma carente incompleta e inadeguata

Coesione, organizzazione del testo, procedimento logico, efficacia del messaggio

3 2,5 2

1,5 1

Testo articolato, coeso, originale Testo lineare e chiaro Testo assai semplice ma coesione sostanzialmente accettabile Testo a volte frammentario o prolisso Testo poco coeso o stentato, con ripetizioni

Competenza lessicale

Max 3

Conoscenza del lessico appropriato con uso anche di perifrasi (padronanza lessicale)

1.5 1,25

1 0,75 0.5

Efficace /appropriato Corretto Accettabile Improprietà, impreciso Scarsa conoscenza dei termini adeguati

Correttezza ortografica, punteggiatura

1.5 1

0.5

Spelling corretto e rispetto della punteggiatura alcuni errori di punteggiatura e spelling scarsa competenza

Competenza grammaticale

Max 4

Costruzione delle frasi (frasi semplici e frasi complesse più comuni), scelta dei tempi e dei modi, accordo in genere e in numero, pronomi, articoli, ecc.

1

1.5 – 2

2.5 - 3

3.5 - 4

Testo con diffusi errori di base che impediscono talvolta la comprensione, uso spesso inadeguato dei tempi e modi.

Parecchi errori morfosintattici che rendono la lettura del prodotto faticosa e stentata Accettabile uso delle strutture con qualche errore di grammatica che non inficiano la lettura Testo corretto (o sostanzialmente corretto con lievi imperfezioni) ed appropriato uso della morfosintassi

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Tipologia A ANALISI DEL TESTO CANDIDATO_________________________ CLASSE ____________ PUNTI

A) Correttezza ortografica, sintattica e nell’uso della punteggiatura

Insufficiente (errori gravi e frequenti) 0.5

Sufficiente (errori non gravi) 1

Qualche imprecisione 1.5

Buona 2

B) correttezza lessicale

Diffuse improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0.5

Alcune improprietà di linguaggio e lessico limitato 1

Sufficiente proprietà di linguaggio ed uso essenziale del lessico specifico

1.5

Buona proprietà di linguaggio ricchezza lessicale ed uso appropriato del lessico specifico

2

C) Comprensione del testo

Fraintendimento del testo 1.5

Comprensione sostanziale del testo 2.5

Buona comprensione del testo 3

Comprensione del testo completa e dettagliata 4

D) Analisi

Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici 0.5

Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici e stilistici 2

Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici e stilistici 2.5

Riconoscimento completo e puntuale degli aspetti contenutistici e stilistici 3

E) Interpretazione complessiva ed approfondimento

Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato la testo; interpretazione inadeguata 1

Contenuto insufficiente; interpretazione parzialmente adeguata 2

80

Contenuto sufficiente e complessivamente legato al testo, interpretazione nel complesso adeguata 3

Contenuto buono e legato al testo; interpretazione adeguata 3.5

Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni sicure ed adeguate interpretazioni sicure ed adeguate; interpretazione corretta e originale

4

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTI /15 INSUFFICIENTE 4-7 NON DEL TUTTO SUFFICIENTE 8-9 SUFFICIENTE/PIU’ CHE SUFFICIENTE 10 DISCRETO/PIU’ CHE DISCRETO 11-12 BUONO/DISTINTO 13/14 OTTIMO 15

PUNTEGGIO TOTALE……………………………………………/15

81

82

83