i.t.s. per geom. p.l.nervi - laboratorio prove materiali - novara 1 prove su aggregati per...

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1 Prove su aggregati Prove su aggregati per calcestruzzo per calcestruzzo Punto 5 – Circolare 8 sett. Punto 5 – Circolare 8 sett. 2010 2010 n.° n.° 7627 7627 / / STC STC Convegno ALP – NOVARA – 30 marzo / 2 aprile 2011 ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI “P.L. NERVI” Laboratorio Prove Materiali Via San Bernardino da Siena n. 10 - 28100 N O V A R A tel. 0321625790 - fax 0321629734 - e-mail [email protected] C.F. 80011220037 – P.I. 00562710038 _________ Sistema Qualità Sistema Qualità certificato UNI EN certificato UNI EN ISO 9001:2008 ISO 9001:2008

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Prove su aggregati per Prove su aggregati per

calcestruzzocalcestruzzoPunto 5 – Circolare 8 sett. 2010Punto 5 – Circolare 8 sett. 2010

n.°n.° 7627 7627 / / STC STC

Convegno ALP – NOVARA – 30 marzo / 2 aprile 2011

ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI “P.L. NERVI”Laboratorio Prove Materiali

Via San Bernardino da Siena n. 10 - 28100 N O V A R Atel. 0321625790 - fax 0321629734 - e-mail [email protected]

C.F. 80011220037 – P.I. 00562710038_________

Sistema Qualità certificato Sistema Qualità certificato

UNI EN ISO 9001:2008UNI EN ISO 9001:2008

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I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA 22

Prove obbligatorie su aggregatiProve obbligatorie su aggregati

Determinazione della massa volumica Determinazione della massa volumica dei granuli e dell’assorbimento di acquadei granuli e dell’assorbimento di acqua

PROVE per la PROVE per la DETERMINAZIONE delle DETERMINAZIONE delle

PROPRIETA’ MECCANICHE PROPRIETA’ MECCANICHE e FISICHE e FISICHE

Determinazione della resistenza alla Determinazione della resistenza alla frammentazione ( Los Angeles )frammentazione ( Los Angeles )

Determinazione della resistenza Determinazione della resistenza all’usuraall’usura ( Micro Deval( Micro Deval))

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33I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

Determinazione della Determinazione della distribuzione granulometricadistribuzione granulometrica

PROVE per la PROVE per la DETERMINAZIONE delle DETERMINAZIONE delle

CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE GEOMETRICHEGEOMETRICHE

Determinazione dell’ indice di Determinazione dell’ indice di forma e dell’indice di forma e dell’indice di appiattimento dell’aggregato appiattimento dell’aggregato grossogrosso

Determinazione dell’equivalente Determinazione dell’equivalente in sabbiain sabbia

Determinazione del valore di blu Determinazione del valore di blu – valutazione dei fini-– valutazione dei fini-

PROVE per DETERMINARE PROVE per DETERMINARE le PROPRIETA’ TERMICHE le PROPRIETA’ TERMICHE

e la DEGRADABILITA’ e la DEGRADABILITA’

Determinazione della resistenza Determinazione della resistenza al gelo e disgeloal gelo e disgelo

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44I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROVE per PROVE per

DETERMINARE le DETERMINARE le CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE

CHIMICHECHIMICHE

Determinazione del contenuto della Determinazione del contenuto della sostanza organicasostanza organica

Determinazione del contenuto di carbonato Determinazione del contenuto di carbonato negli aggregati fininegli aggregati fini

PROVE per PROVE per DETERMINARE le DETERMINARE le

PROPRIETA’ PROPRIETA’ degli aggregatidegli aggregati

Determinazione della potenziale reattività Determinazione della potenziale reattività agli alcaliagli alcali

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55I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

DETERMINAZIONE della MASSA VOLUMICA dei DETERMINAZIONE della MASSA VOLUMICA dei GRANULI e dell’ASSORBIMENTO di ACQUAGRANULI e dell’ASSORBIMENTO di ACQUA

NORMATIVA di RIFERIMENTONORMATIVA di RIFERIMENTO UNI EN 1097 – 6 febbraio 2008UNI EN 1097 – 6 febbraio 2008

Determinazione della massa volumica dei granuli e Determinazione della massa volumica dei granuli e dell’assorbimento d’acqua dell’assorbimento d’acqua

SCOPOSCOPO determinare la massa volumica e l’assorbimento di acqua determinare la massa volumica e l’assorbimento di acqua

degli aggregati mediante i due principali metodi:degli aggregati mediante i due principali metodi:

cestello a rete – cestello a rete – diametro tra 31,5 mm e 63 mm diametro tra 31,5 mm e 63 mm

picnometro – picnometro – diametro tra 0,063mm e 31,5 mmdiametro tra 0,063mm e 31,5 mm

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APPARECCHIATURA di IMPIEGO APPARECCHIATURA di IMPIEGO GENERALEGENERALE

STUFA VENTILATA --STUFA VENTILATA --controllata termostaticamente -controllata termostaticamente -in grado di mantenere una in grado di mantenere una temperatura di 110 temperatura di 110 ± 5°± 5°

BILANCIA, adatta ad BILANCIA, adatta ad alloggiare il cestello a rete alloggiare il cestello a rete metallica contenente il metallica contenente il campione da sospendere per campione da sospendere per la pesata in acquala pesata in acqua

BAGNO BAGNO d’ACQUA, controllatod’ACQUA, controllato termostaticamente , in termostaticamente , in gradogrado di di mantenere una temperaturamantenere una temperatura didi 22 ±22 ±3 °3 °

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APPARECCHIATURA di IMPIEGO APPARECCHIATURA di IMPIEGO GENERALEGENERALE

TERMOMETRO , con TERMOMETRO , con accuratezza di 0,1 °Caccuratezza di 0,1 °C

SETACCI maglia quadrata SETACCI maglia quadrata diametri 0,063 mm , 4 mm , diametri 0,063 mm , 4 mm , 31,5 mm, 63 mm31,5 mm, 63 mm

BACINELLE di misura BACINELLE di misura adatte , che possono adatte , che possono essere riscaldate nella essere riscaldate nella stufa ventilata senza stufa ventilata senza modificazioni della loro modificazioni della loro massa massa

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APPARECCHIATURA SPECIFICAAPPARECCHIATURA SPECIFICA- METODO CESTELLO a RETE - - METODO CESTELLO a RETE -

CESTELLO a rete metallica o recipiente CESTELLO a rete metallica o recipiente

perforato di dimensioni che ne consentano perforato di dimensioni che ne consentano

la sospensione alla bilancia . Il cestello o il la sospensione alla bilancia . Il cestello o il

recipiente deve essere resistente alla recipiente deve essere resistente alla

corrosionecorrosione

RECIPIENTE a tenuta , contenente acqua RECIPIENTE a tenuta , contenente acqua

alla temperatura di 22 alla temperatura di 22 ±3 °C, ±3 °C, nel quale si nel quale si

possa sospendere liberamente il cestello possa sospendere liberamente il cestello

con un gioco di 50 mm tra il cestello e le con un gioco di 50 mm tra il cestello e le

pareti del recipiente pareti del recipiente

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APPARECCHIATURA SPECIFICAAPPARECCHIATURA SPECIFICA- METODO PICNOMETRICO -- METODO PICNOMETRICO -

PICNOMETRO costituito da flacone di vetro PICNOMETRO costituito da flacone di vetro

con volume scelto in funzione della porzione di con volume scelto in funzione della porzione di

prova ( si possono usare anche due picnometri prova ( si possono usare anche due picnometri

piccoli al posto di uno grande , avendo cura di piccoli al posto di uno grande , avendo cura di

sommare le pesate prima di eseguire i calcoli). sommare le pesate prima di eseguire i calcoli).

LA NORMA consiglia:LA NORMA consiglia:

• Volume tra 1000 ml e 5000 ml per diam. tra 4mm e 31,5 mmVolume tra 1000 ml e 5000 ml per diam. tra 4mm e 31,5 mm• Volume tra 500 ml e 5000 ml per diam, tra 0,063mm e 4mm Volume tra 500 ml e 5000 ml per diam, tra 0,063mm e 4mm • Volume tra 250 ml e 2000 ml per diam. tra 0,063mm e 31,5 mmVolume tra 250 ml e 2000 ml per diam. tra 0,063mm e 31,5 mm

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1010I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEPROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mm aggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mm

a)preparazione della porzione di prova

Il campionamento degli aggregati deve essere eseguito secondo EN 932-1

La riduzione del campione secondo EN 932 -2

La massa del campione di prova di aggregato non deve essere minore di 15 Kg per diam. max 63 mm -7 Kg per diam. max 4mm

Lavare la porzione di prova sui setacci da 63mm e da 31,5mm in modo da rimuovere le particelle più fini e lasciare scolare il

campione .

Scartare i granuli trattenuti al setaccio da 63mm.

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1111I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEPROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mm

Porre la porzione di prova nel cestello a rete ed immergerla nel recipiente contenente acqua alla temperatura di 22 ±3°C con un battente di almeno 50 mm di acqua sopra il bordo superiore del cestello .

Immediatamente dopo l’immersione , rimuovere l’acqua intrappolata dalla porzione di prova preparata sollevando il cestello di circa 25 mm dal fondo del recipiente e lasciandolo cadere per 25 volte , all’incirca una volta al secondo.

Lasciare il cestello e l’aggregato completamente immersi nell’acqua a 22 ±3°C per un periodo di 24 ±0,5 h

Scuotere il cestello e porzione di prova e pesarli in acqua (M2 ) alla temperatura di 22 ±3°C.

Registrare la temperatura dell’acqua al momento della determinazione della massa (M2 ).

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1212I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEPROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mm

Estrarre cestello e aggregato dall’acqua e lasciarli scolare per qualche minuto.

Versare delicatamente l’aggregato su un panno asciutto. Rimettere il cestello vuoto nell’acqua, scuoterlo 25 volte e determinare la massa in acqua (M3 ).

Asciugare delicatamente la superficie dell’aggregato e , quando il primo panno non sarà più in grado di asciugare, trasferire l’aggregato su un secondo panno soffice assorbente ed asciutto.

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1313I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEPROCEDIMENTO – METODO CESTELLO a RETEaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mm

Spargere l’aggregato sul secondo panno in uno strato di spessore pari ad un solo granulo e lasciarlo esposto all’aria lontano dai raggi solari diretti o da altre fonti di calore fino a che ogni visibile film di acqua sia scomparso, ma l’aggregato conservi ancora aspetto umido.

Pesare l’aggregato (M1 ).

Trasferire l’aggregato nella bacinella e porlo nella stufa alla temperatura di 110 ±5°C fino al raggiungimento della massa costante (M4 ).

Registrare tutte le masse con accuratezza di almeno 0,1% della massa della porzione di prova (M4) .

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1414I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

CALCOLO RISULTATI – METODO CESTELLO a RETECALCOLO RISULTATI – METODO CESTELLO a RETEaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mm

Calcolare la massa volumica dei granuli in megagrammi per metro cubo in accordo con le seguenti equazioni

ρa = ρw x M4 / [(M4-(M2 - M3)] massa volumica apparente dei granuli

ρrd = ρw x M4 / [(M1-(M2 - M3)] massa volumica dei granuli pre–essiccati in stufa

ρssd = ρw x M1 / [(M1-(M2 - M3)] massa volumica dei granuli in condizioni di saturazione a superficie asciutta

Dove :

M1 = massa in aria dell’aggregato saturo a superficie asciutta, in grammi M2 = massa apparente in acqua del cestello contenente il campione in grammi M3 = massa apparente in acqua del cestello vuoto ,in grammi M4 = massa in aria del campione essiccato in stufa in grammi ρw = massa volumica dell’acqua alla temperatura registrata( App. D norma)

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1515I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

CALCOLO RISULTATI – METODO CESTELLO a RETECALCOLO RISULTATI – METODO CESTELLO a RETEaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 63 mm

WA24 = 100 x ( M1 - M4 ) / M4 assorbimento di acqua dopo WA24 = 100 x ( M1 - M4 ) / M4 assorbimento di acqua dopo immersione per 24 oreimmersione per 24 ore

Esprimere i valori delle masse volumiche dei granuli allo 0,01 Mg/mEsprimere i valori delle masse volumiche dei granuli allo 0,01 Mg/m33 più prossimo e per quanto riguarda l’assorbimento di acqua più prossimo e per quanto riguarda l’assorbimento di acqua

esprimerlo al più prossimo 0,1%esprimerlo al più prossimo 0,1%

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1616I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOPROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mm

a) preparazione della porzione di prova

Il campionamento degli aggregati deve essere eseguito secondoUNI EN 932-1

la riduzione del campione secondo EN 932-2.

La massa del campione di prova di aggregato non deve essere minore di 5 Kg per diam. max 31,5 mm - 2 Kg per diam. max 16mm - 1 Kg per diam. max 8mm

Lavare la porzione di prova sugli setacci da 31,5mm e da 4mm in modo da rimuovere le particelle più fini

lasciare scolare il campione e scartare qualsiasi granulo trattenuto allo staccio da 31,5mm

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1717I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOPROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mm

Immergere la porzione di prova nell’ acqua alla temperatura di 22 ±3°C contenuta nel picnometro

Rimuovere l’aria intrappolata facendo ruotare e scuotendo leggermente il picnometro tenuto in posizione inclinata

Porre il picnometro nel bagno d’acqua e mantenere la porzione di prova alla temperatura di 22 ±3°C per un periodo di 24 ±0,5 h .

Al termine del periodo di immersione estrarre il picnometro dal bagno d’acqua e , con leggera rotazione e scuotimento, rimuovere delicatamente ogni bolla d’aria rimasta intrappolata.

Riempire fino al traboccamento il picnometro e sistemare il tappo evitando di intrappolare aria nel recipiente.

Asciugare il picnometro dall’esterno e pesarlo ( M2 )

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PROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOPROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mm

Registrare la temperatura dell’acquaRegistrare la temperatura dell’acqua

Togliere l’aggregato dall’acqua e lasciarlo scolare per alcuni minutiTogliere l’aggregato dall’acqua e lasciarlo scolare per alcuni minuti

Riempire a livello il picnometro con acqua e risistemare il tappo Riempire a livello il picnometro con acqua e risistemare il tappo nella stessa posizione di primanella stessa posizione di prima

Asciugare il picnometro dall’esterno e pesarlo( M3 ) Asciugare il picnometro dall’esterno e pesarlo( M3 )

Registrare la temperatura dell’acqua. La differenza tra le Registrare la temperatura dell’acqua. La differenza tra le temperature dell’acqua nel picnometro durante la determinazione temperature dell’acqua nel picnometro durante la determinazione delle masse ( M2 ) e (M3 ) non deve superare i 2 °C.delle masse ( M2 ) e (M3 ) non deve superare i 2 °C.

Trasferire su un panno asciutto la porzione di prova che si è lasciata Trasferire su un panno asciutto la porzione di prova che si è lasciata scolare. scolare.

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1919I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOPROCEDIMENTO – METODO PICNOMETRICOaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mm

Asciugare leggermente la superficie dell’aggregato posto sul Asciugare leggermente la superficie dell’aggregato posto sul panno , e quando il primo panno non sarà più inpanno , e quando il primo panno non sarà più in grado di grado di asciugare, trasferire l’aggregato su un secondo panno assorbenteasciugare, trasferire l’aggregato su un secondo panno assorbente

Spargere l’aggregato sul secondo panno in uno strato di spessore Spargere l’aggregato sul secondo panno in uno strato di spessore pari ad un solo granulo e lasciarlo esposto all’aria lontano dai pari ad un solo granulo e lasciarlo esposto all’aria lontano dai raggi solari diretti o da altre fonti di calore fino a che ogni visibile raggi solari diretti o da altre fonti di calore fino a che ogni visibile film d’acqua sia scomparso,ma l’aggregato conservi ancora un film d’acqua sia scomparso,ma l’aggregato conservi ancora un aspetto umidoaspetto umido

Trasferire nella bacinella la porzione di prova satura con superficie Trasferire nella bacinella la porzione di prova satura con superficie asciutta e pesare l’aggregato (M1)asciutta e pesare l’aggregato (M1)

Essiccare l’aggregato nella stufa alla temperatura di 110± 5°C Essiccare l’aggregato nella stufa alla temperatura di 110± 5°C fino al raggiungimento della massa costante ( M4 ) fino al raggiungimento della massa costante ( M4 )

Registrare Registrare tutte le masse con accuratezza almeno pari allo 0,1% tutte le masse con accuratezza almeno pari allo 0,1% della massa della porzione di prova ( M4. )della massa della porzione di prova ( M4. )

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2020I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

CALCOLO RISULTATI – METODO PICNOMETRICO CALCOLO RISULTATI – METODO PICNOMETRICO aggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mm

ρa = ρw x M4 / [(M4-(M2 - M3)] massa volumica apparente dei granuliρrd = ρw x M4 / [(M1-(M2 - M3)] massa volumica dei granuli pre – essiccati in stufa ρssd = ρw x M1 / [(M1-(M2 - M3)] massa volumica dei granuli in condizione di saturazione a superficie asciutta

Dove : M1 = massa in aria dell’aggregato saturo a superficie asciutta, in grammiM2 = massa del picnometro contenente il campione di aggregato saturo e l’ acqua in grammiM3 = massa del picnometro riempito con sola acqua,in grammiM4 = massa in aria del campione essiccato in stufa in grammiρw = massa volumica dell’acqua alla temperatura di registrata( App D norma)

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2121I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

CALCOLO RISULTATI – METODO PICNOMETRICO CALCOLO RISULTATI – METODO PICNOMETRICO aggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mmaggregato con granuli tra 31,5 mm e 4 mm

WA24 = 100 x ( M1 - M4 ) / M4 assorbimento di acqua dopo immersione per 24 h

Esprimere i valori delle masse volumiche dei granuli allo 0,01 Mg/m3 più prossimo e per quanto riguarda l’assorbimento di acqua esprimerlo al più

prossimo 0,1%

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2222I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

DETERMINAZIONE della RESISTENZA alla DETERMINAZIONE della RESISTENZA alla FRAMMENTAZIONEFRAMMENTAZIONE

NORMATIVA di RIFERIMENTONORMATIVA di RIFERIMENTO

Norma UNI EN 1097 – 2 aprile 2010Norma UNI EN 1097 – 2 aprile 2010

Prove per determinare le proprietà meccaniche e fisiche Prove per determinare le proprietà meccaniche e fisiche degli aggregati - Metodi per la determinazione della degli aggregati - Metodi per la determinazione della resistenza alla frammentazione resistenza alla frammentazione

SCOPOSCOPO

determinare la resistenza alla frammentazione degli determinare la resistenza alla frammentazione degli aggregati naturali o artificiali impiegati in ediliziaaggregati naturali o artificiali impiegati in edilizia

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2323I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

APPARECCHIATURA SPECIFICAAPPARECCHIATURA SPECIFICA Macchina Los AngelesMacchina Los Angeles

Carica abrasiva composta da 12 Carica abrasiva composta da 12 sfere in acciaio ciascuna con sfere in acciaio ciascuna con diam. tra 45 e 49 mmdiam. tra 45 e 49 mm

Forno ventilato regolato in modo Forno ventilato regolato in modo da mantenere una temperatura di da mantenere una temperatura di ( 110 ( 110 ± 5 ) °C± 5 ) °C

Setacci diametri 1,6 mm Setacci diametri 1,6 mm 10mm, 11.2 mm (o 10mm, 11.2 mm (o 12.5mm) ,14mm12.5mm) ,14mm

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2424I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – prova Los AngelesPROCEDIMENTO – prova Los Angeles

a) Preparazione del campione

La massa del campione inviato in laboratorio deve essere costituito da almeno di 15 Kg di particelle dimensioni compresa tra 10 mm e 14 mm

La prova deve essere condotta su un aggregato con granulometria compresa tra 10 e 14 mm

La granulometria del campione deve rispondere ad uno dei seguenti requisiti:

dal 30% al 40% deve passare attraverso un setaccio da 11,2 mm dal 60% al 70% deve passare attraverso un setaccio da 12,5 mm

Setacciare il campione di laboratorio con setacci da 10mm e 11,2 mm (o 12,5mm) e 14 mm in modo tale da ottenere frazioni separate comprese tra 10 mm e 11.2 mm ( o 12,5) e tra 11.2 mm (o 12,5 ) e 14mm

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PROCEDIMENTO – prova Los AngelesPROCEDIMENTO – prova Los Angeles

Lavare le frazioni separatamente conformemente alla norma UNI Lavare le frazioni separatamente conformemente alla norma UNI 933-1 933-1

Essiccarle fino a massa costanteEssiccarle fino a massa costante

Fare raffreddare le frazioni a temperatura ambienteFare raffreddare le frazioni a temperatura ambiente

Mescolare le due frazioni al fine di ottenere un campione modificato Mescolare le due frazioni al fine di ottenere un campione modificato di granulometria compresa tra 10mm e 14mm e conforme ai di granulometria compresa tra 10mm e 14mm e conforme ai requisiti supplementari di granulometria citati sopra.requisiti supplementari di granulometria citati sopra.

Ridurre le dimensioni del campione preparato al fine di costituire un Ridurre le dimensioni del campione preparato al fine di costituire un provino con massa di (5000 ± 5)g provino con massa di (5000 ± 5)g

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2626I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – prova Los AngelesPROCEDIMENTO – prova Los Angeles

b) Procedura di provab) Procedura di prova

Collocare con cura nel cilindro della macchina le sfere e successivamente Collocare con cura nel cilindro della macchina le sfere e successivamente il campione. Coprire con un coperchio il campione. Coprire con un coperchio

Far ruotare il cilindro per 500 giri ad una velocità costante tra 31 - 33 Far ruotare il cilindro per 500 giri ad una velocità costante tra 31 - 33 giri /minuto.giri /minuto.

Raccogliere l’aggregato e le sfere di acciaio in un vassoio , evitando perdite Raccogliere l’aggregato e le sfere di acciaio in un vassoio , evitando perdite di materialedi materiale

Pulire l’interno del cilindro rimuovendo tutte le particellePulire l’interno del cilindro rimuovendo tutte le particelle

Rimuovere con cura le sfere dal vassoio,facendo attenzione di non perdere Rimuovere con cura le sfere dal vassoio,facendo attenzione di non perdere particelle di aggregatoparticelle di aggregato

Lavare il materiale rimasto nel vassoio e raccogliere l’acqua di lavaggioLavare il materiale rimasto nel vassoio e raccogliere l’acqua di lavaggio

Versare il materiale e l’acqua di lavaggio in un setaccio da 1,6 mm Versare il materiale e l’acqua di lavaggio in un setaccio da 1,6 mm

Essiccare la porzione di materiale trattenuto allo staccio 1,6 mm in forno a Essiccare la porzione di materiale trattenuto allo staccio 1,6 mm in forno a ( 110 ± 5 ) °C fino ad avere una massa costante( 110 ± 5 ) °C fino ad avere una massa costante

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2727I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

CALCOLO RISULTATI – prova Los AngelesCALCOLO RISULTATI – prova Los Angeles

Calcolare il coefficiente Los Angeles ( LA) , arrotondandolo Calcolare il coefficiente Los Angeles ( LA) , arrotondandolo alla unità attraverso la seguente equazione:alla unità attraverso la seguente equazione:

LA = (5000 – m) /50LA = (5000 – m) /50

Dove :Dove :

m è la massa della frazione trattenuta sullo m è la massa della frazione trattenuta sullo staccio da 1,6 mm espressa in grammistaccio da 1,6 mm espressa in grammi

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2828I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

DETERMINAZIONE della RESISTENZADETERMINAZIONE della RESISTENZA all’ USURA – Micro Deval all’ USURA – Micro Deval

NORMATIVA di RIFERIMENTONORMATIVA di RIFERIMENTO

Norma UNI EN 1097 – 01 - maggio 2004Norma UNI EN 1097 – 01 - maggio 2004

prove per determinare le caratteristiche meccaniche e prove per determinare le caratteristiche meccaniche e fisiche degli aggregati - determinazione della fisiche degli aggregati - determinazione della resistenza all’usura ( micro – Deval )resistenza all’usura ( micro – Deval )

SCOPOSCOPO

determinare la resistenza all’usura di un campione di determinare la resistenza all’usura di un campione di aggregato naturale o artificiale impiegato in edilizia. aggregato naturale o artificiale impiegato in edilizia. Normalmente il campione viene sottoposto a prova Normalmente il campione viene sottoposto a prova umido, ma la prova può essere condotta anche a seccoumido, ma la prova può essere condotta anche a secco

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2929I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

APPARECCHIATURA SPECIFICAAPPARECCHIATURA SPECIFICA

Apparecchiatura micro – DevalApparecchiatura micro – Deval costituita da uno a quattro tamburi cavi costituita da uno a quattro tamburi cavi

(diam. 200 (diam. 200 ±1 mm) in acciaio inossidabile±1 mm) in acciaio inossidabile carica abrasiva costituita da sfere di carica abrasiva costituita da sfere di

acciaio diam. 10 acciaio diam. 10 ± 0,5 mm± 0,5 mm

Forno ventilatoForno ventilato regolato in modo da regolato in modo da mantenere una temperatura di 110 mantenere una temperatura di 110 ± 5 °C± 5 °C

Serie di setacci 1,6mm - 8mm Serie di setacci 1,6mm - 8mm - 10mm-11,2 mm (o12,5mm) -14mm- 10mm-11,2 mm (o12,5mm) -14mm

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3030I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – prova micro-DevalPROCEDIMENTO – prova micro-Deval

a) preparazione del campionea) preparazione del campione

La massa del campione inviato in laboratorio deve essere costituito La massa del campione inviato in laboratorio deve essere costituito da almeno 2 Kg di particelle dimensioni compresa tra 10 mm e 14 da almeno 2 Kg di particelle dimensioni compresa tra 10 mm e 14 mm.mm.

La prova deve essere condotta su un aggregato con granulometria La prova deve essere condotta su un aggregato con granulometria compresa tra 10 e 14 mmcompresa tra 10 e 14 mm

La granulometria del campione deve rispondere ad uno dei seguenti La granulometria del campione deve rispondere ad uno dei seguenti requisiti: requisiti:

dal 30% al 40% deve passare attraverso un setaccio da 11,2 mm dal 30% al 40% deve passare attraverso un setaccio da 11,2 mm dal 60% al 70% deve passare attraverso un setaccio da 12,5 mmdal 60% al 70% deve passare attraverso un setaccio da 12,5 mm

Setacciare il campione di laboratorio con stacci da 10mm e 11,5 Setacciare il campione di laboratorio con stacci da 10mm e 11,5 mm (o 12,5mm) e 14 mm in modo tale da ottenere frazioni separate mm (o 12,5mm) e 14 mm in modo tale da ottenere frazioni separate comprese tra 10mm e 11,2 mm ( o 12,5 mm) e tra 11,2 mm comprese tra 10mm e 11,2 mm ( o 12,5 mm) e tra 11,2 mm (o12,5mm) e 14 mm.(o12,5mm) e 14 mm.

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3131I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – prova micro-DevalPROCEDIMENTO – prova micro-Deval

Lavare le frazioni separatamente conformemente alla norma UNI Lavare le frazioni separatamente conformemente alla norma UNI 933-1 933-1

Essiccarle nel forno a (110 ±5 )° C fino a massa costanteEssiccarle nel forno a (110 ±5 )° C fino a massa costante

Fare raffreddare le frazioni a temperatura ambienteFare raffreddare le frazioni a temperatura ambiente

Mescolare le due frazioni al fine di ottenere un campione modificato Mescolare le due frazioni al fine di ottenere un campione modificato di granulometria compresa tra 10mm e 14mm e conforme ai di granulometria compresa tra 10mm e 14mm e conforme ai requisiti supplementari di granulometria citati soprarequisiti supplementari di granulometria citati sopra

Ridurre le dimensioni del campione preparato al fine di costituire Ridurre le dimensioni del campione preparato al fine di costituire due provini con massa di (500±2) g ciascunodue provini con massa di (500±2) g ciascuno..

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3232I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – prova micro-DevalPROCEDIMENTO – prova micro-Deval

b) Procedura di provab) Procedura di prova

Collocare in ogni tamburo della macchina un provino Collocare in ogni tamburo della macchina un provino

Aggiungere un numero sufficiente di sfere di acciaio in modo da Aggiungere un numero sufficiente di sfere di acciaio in modo da ottenere una carica di ( 5000 ±5) gottenere una carica di ( 5000 ±5) g

Aggiungere ( 2,5 ± 0,05) litri di acqua in ogni tamburo Aggiungere ( 2,5 ± 0,05) litri di acqua in ogni tamburo

Coprire con un coperchio e collocarli sui due alberiCoprire con un coperchio e collocarli sui due alberi

Far ruotare i tamburi ad una velocità di ( 100 ± 5 ) min-1 per Far ruotare i tamburi ad una velocità di ( 100 ± 5 ) min-1 per (12000± 10) giri(12000± 10) giri

Dopo la prova raccogliere l’aggregato e le sfere di acciaio in un Dopo la prova raccogliere l’aggregato e le sfere di acciaio in un vassoio ,evitando perdite di aggregati vassoio ,evitando perdite di aggregati

Lavare accuratamente l’interno del tamburo e il coperchio con una Lavare accuratamente l’interno del tamburo e il coperchio con una spruzzetta e raccogliere l’acqua di lavaggiospruzzetta e raccogliere l’acqua di lavaggio

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3333I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

PROCEDIMENTO – prova micro-DevalPROCEDIMENTO – prova micro-Deval

Versare il materiale e l’acqua di lavaggio in uno staccio da 1,6 mm protetto Versare il materiale e l’acqua di lavaggio in uno staccio da 1,6 mm protetto da uno staccio di 8 mmda uno staccio di 8 mm

Lavare i materiali con un getto di acqua pulitaLavare i materiali con un getto di acqua pulita

Separare accuratamente le particelle di aggregato estraendo a mano le Separare accuratamente le particelle di aggregato estraendo a mano le particelle di aggregato oppure rimuovendo le sfere con un magneteparticelle di aggregato oppure rimuovendo le sfere con un magnete

Collocare le particelle di aggregato trattenute dallo staccio 8 mm su un Collocare le particelle di aggregato trattenute dallo staccio 8 mm su un vassoio e aggiungere nello stesso vassoio le particelle trattenute sullo vassoio e aggiungere nello stesso vassoio le particelle trattenute sullo staccio da 1,6 mmstaccio da 1,6 mm

Essiccare il vassoio e il contenuto in forno a ( 110 ± 5 ) °CEssiccare il vassoio e il contenuto in forno a ( 110 ± 5 ) °C

Completare la determinazione della massa trattenuta sullo staccio da 1,6 Completare la determinazione della massa trattenuta sullo staccio da 1,6 mm in conformità alla UNI EN 933-1.mm in conformità alla UNI EN 933-1.

Registrare la massa m trattenuta sullo staccio 1,6 mm arrotondandola al Registrare la massa m trattenuta sullo staccio 1,6 mm arrotondandola al grammogrammo

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3434I.T.S. per geom. P.L.NERVI - Laboratorio Prove Materiali - NOVARA

CALCOLO RISULTATI – prova micro - DevalCALCOLO RISULTATI – prova micro - Deval

Per ogni provino calcolare il coefficiente micro – Deval MPer ogni provino calcolare il coefficiente micro – Deval MDE , , arrotondandolo allo 0,1 unità attraverso la seguente equazione:arrotondandolo allo 0,1 unità attraverso la seguente equazione:

MMDE = (500 – m) / 5 = (500 – m) / 5 coefficiente micro – Deval ( a umido) coefficiente micro – Deval ( a umido)

Dove: m è la massa della frazione trattenuta sullo staccio da 1,6 Dove: m è la massa della frazione trattenuta sullo staccio da 1,6 mm espressa in grammimm espressa in grammi

Attraverso i valori ottenuti dei due campioni di prova , calcolare il Attraverso i valori ottenuti dei due campioni di prova , calcolare il

valore medio del coefficiente di micro - Deval per il campione valore medio del coefficiente di micro - Deval per il campione

Esprimere il valore medio arrotondandolo all’intero più vicino.Esprimere il valore medio arrotondandolo all’intero più vicino.

Il coefficiente di micro – Deval a secco ( MIl coefficiente di micro – Deval a secco ( MDS) è ricavato con lo ) è ricavato con lo stesso metodo senza aggiungere acqua nei tamburi.stesso metodo senza aggiungere acqua nei tamburi.