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KIT DIDATTICO

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KIT DIDATTICO

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Che cos’è l’Alternanza Scuola/Lavoro

L’Alternanza Scuola Lavoro (ASL) è stata inserita dal MIUR come un elemento fondamentale all’interno della legge 13 luglio 2015, n. 107 con l’obiettivo di collegare ciò che s’insegna in aula con il mondo dell’impresa. Questa metodo-logia didattica innovativa risponde infatti alla necessità di favorire e valorizza-re il collegamento tra scuola e mondo del lavoro, avvicinando la formazio-ne scolastica alle competenze richieste dall’attuale mercato del lavoro, sperimentando processi di apprendimento attivi basati sia sul “sapere” sia sul “saper fare”.

Entrata a parte del curricolo scolastico e diventata una componente strutturale della formazione scolastica, l’ASL ha quindi lo scopo di “incrementare le op-portunità di lavoro e le capacità di orientamento” degli studenti assicurando ai giovani, tra i 15 e i 18 anni, oltre alle conoscenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Prevede l’attivazione di una serie di percorsi formativi per gli studenti del trien-nio finale della scuola secondaria di secondo grado, che dovranno essere svi-luppati a scuola e in azienda per almeno 400 ore per istituti tecnici e professio-nali e 200 ore per i licei e avranno rilevanza anche in relazione al colloquio finale dell’esame di Stato.

Il progetto

Il progetto coinvolge il settore editoriale in tutte le sue articolazioni (varia, scolastica, accademico-professionale) e ha l’obiettivo di supportare sia gli edi-tori (grandi e piccoli, facenti parte di tutti i gruppi associativi) sia le scuole nell’attivazione di percorsi di ASL specifici per il settore editoriale, met-tendo loro a disposizione strumenti operativi semplici e innovativi.Sono state pertanto individuate ed esplicitate le competenze caratteristiche del settore editoriale, che rappresentano la base fondante sulla quale sono progettati e attuati i percorsi di ASL all’interno del mondo editoriale. Nello specifico, il progetto è costituito da un insieme organico e coordinato di strumenti informativi e didattici, di seguito descritti.

Il progetto di AIE - AIB - ALI per l’Alternanza Scuola Lavoro

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KIT PER GLI EDITORIDestinato alle case editrici che accoglieranno studenti in alternanza, contiene:

• le informazioni necessarie per attivare un percorso di ASL tra cui i riferi-menti normativi, un modello di convenzione con le scuole, linee guida per la gestione degli studenti in azienda ecc.;

• esempi di alcuni percorsi modello da attivare in casa editrice, corredati dalla documentazione necessaria per definire gli obiettivi dell’esperienza e le modalità con cui attuarla. Le aree di attivazione dei percorsi (anche inte-grabili tra loro) possono essere: Area editoriale, Area marketing/commer-ciale, Area multimediale/tecnologia/produzione, Area finanza e ammini-strazione.

KIT PER LE SCUOLEDestinato alle scuole interessate a far svolgere agli studenti dei percorsi nel settore, contiene una panoramica del settore editoriale, alcuni esempi di pos-sibili percorsi come nel kit editori e i materiali necessari per implementarli.

Il kit per le scuole contiene i 6 Percorsi didattici che forniscono una prima co-noscenza del settore, delle sue specificità e dei mestieri editoriali e potranno essere utilizzate dalle scuole sia per preparare la successiva attività in azienda sia come introduzione generale al settore.

I Percorsi sono organizzati in Unità Didattiche in cui vengono proposte agli studenti attività formative e laboratoriali che prevedono l’utilizzo delle più re-centi metodologie didattiche (peer lesson, cooperative learning, learning by doing, project work, outdoor training, problem solving,), corredate da griglie di valutazione delle competenze sviluppate. Questa dotazione didattica è stata prevista per una preparazione degli studenti a scuola prima dell’ingresso in casa editrice; ogni insegnante può scegliere le attività più utili da far svolgere alla classe, a gruppi di studenti, al singolo studente.

SEZIONE DEDICATA DEL SITO AIEContiene l’accesso ai materiali (kit, video e Percorsi) e l’elenco delle case editrici interessate ad attivare progetti di ASL.

È infine stato previsto l’allargamento dell’iniziativa alle librerie e alle biblio-teche, attraverso un accordo di AIE con ALI (Associazione Librai Italiani) e con AIB (Associazione Italiana Biblioteche), con l’obiettivo di fornire una visio-ne ancora più organica della filiera del libro e dei diversi soggetti che vi opera-no e di estendere la proposta di esperienze di alternanza su tutto il territorio nazionale, superando il limite del numero di case editrici e della loro localiz-zazione. In questo modo, infatti, sarà possibile consentire agli studenti di tutta Italia di fare esperienze dirette con i soggetti e i mestieri del mondo del libro.

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Il progetto del mondo del libro per l’Alternanza Scuola Lavoro

PERCORSO 1 BENVENUTI. UN’INTRODUZIONE AL MONDO DEL LIBRO

UD1 Una parola, un libro: scegli la tua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

PERCORSO 2 CONOSCI IL LIBRO. UN VIAGGIO FRA LE PAGINEUD1 Il nostro lessico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD2 La copertina, il biglietto da visita del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD3 La mappa per navigare. Alla scoperta dell’indice . . . . . . . . . . . . . 00

UD4 Come ti presento: prefazione, presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD5 Tutte le possibili strade: il lancio del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

PERCORSO 3 LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE. UN TESORO DA PROTEGGERE

UD1 A chi appartengono le idee nuove? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD2 Che cosa dice la legge . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD3 Lettura di un colophon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD4 Il contratto d’autore

PERCORSO 4 LA CASA EDITRICE. LA FABBRICA DEL LIBRO

UD1 Il mestiere dell’EditoreUD2 La casa Editrice si presenta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD3 Fare il libro: dalla progettazione alla produzione . . . . . . . . . . . . . 00

UD4 Digitale e multimediaUD5 Commerciale e Marketing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

UD6 Amministrazione, finanza e controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 00

Indice

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PERCORSO 5 LA LIBRERIA. DOVE I LIBRI TI ACCOLGONOUD1 La libreria. Quali libri per quali librerie?UD2 Il libraio. Alla scoperta di un mestiere antico e modernoUD3 La libreria è un’aziendaUD4 Comunicazione e Marketing

PERCORSO 6 LA BIBLIOTECA. RITROVARSI FRA I LIBRI

UD1 La biblioteca: un nome, molte identitàUD2 La biblioteca: come funzionaUD3 La biblioteca e il suo pubblico

Ideazione e progettazione: Roberto Gulli, Paolo Tartaglino

Hanno collaborato alla progettazione: Elena Bonifazi, Valentina Gabusi, Teresa Massara, Cristina Mussinelli, Valentina Muttoni, Karen Nahum, Francesca Rigollio

Coordinamento: Cristina Mussinelli, Elisa Molinari, Antonio Lolli

I Percorsi 1-2-3-4 sono stati curati da Valentina Muttoni, Raff aella Perinetti (AIE).

Il Percorso 5 è stato curato da Patrizia Ricci (ALI).

Il Percorso 6 è stato curato da Paola Petrucci (AIB).

Progetto grafi co copertina: Zampediverse

Progetto grafi co interno e impaginazione: Giovanni Dusio

I percorsi e i relativi materiali sono stati realizzati nell’ambito del progetto Libri Fuori-Classe (Associazione Italiana Editori - Associazione Italiana Bibliotecari - Associazione Librai Italiani) – Italia, 2017. I materiali dei percorsi sono disponibili secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia (CC BY-NC-ND 3.0 IT) che permette di condividere questo materiale con qualsiasi mezzo e formato.

Per maggiori informazioni sulla licenza clicca qui https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/legalcode

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1. Come è nata l’Alternanza scuola-lavoro nella scuola italiana?

Da circa un ventennio, molte realtà scolastiche dell’intero territorio nazionale, appartenenti soprattutto all’istruzione tecnica e professionale, hanno attuato esperienze di scambio tra scuola e mondo del lavoro: tali collaborazioni si so-no quasi sempre concretizzate nella forma dello stage o tirocinio, ossia un pe-riodo di permanenza dello studente in un contesto lavorativo, adeguatamente formalizzato dalla scuola in accordo con il soggetto ospitante. A dare spinta a queste iniziative fu in buona parte la legge n. 196 del 24 giu-gno 1997, che regolamentò per la prima volta i tirocini formativi e di orienta-mento, finalizzati non esclusivamente all’addestramento di giovani in cerca di occupazione, ma anche a “momenti di alternanza tra studio e lavoro” volti ad “agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, a favore di soggetti che hanno già assolto l’obbligo scolastico” (art. 18).

2. Come sono state attuate le prime esperienze di tirocini formativi?

Inizialmente, la permanenza degli studenti in contesti lavorativi si effettuava solitamente al di fuori dell’orario o al termine dell’anno scolastico, consenten-do al tirocinante, su base volontaria, di fare un’esperienza certo arricchente sotto vari punti di vista (non da ultimo quello orientativo, rispetto al futuro lavorativo), ma in qualche misura scollegata dalla didattica quotidiana: la scuola si limitava a sfruttare un’opportunità offerta dal soggetto ospitante, a cui veniva lasciata una certa discrezionalità nella attuazione dell’esperienza e nell’attribuzione delle mansioni.

3. Quali sono le prime fonti normative che promuovono l’ASL come modalità didattica sperimentale?

È solo da poco più di un decennio che nella scuola italiana si comincia a par-lare di Alternanza scuola lavoro (ASL) in senso stretto, da quando cioè in di-verse realtà si sono sperimentati percorsi che sono andati oltre oltre il semplice tirocinio. Tali progetti, che hanno costituito la base per l’introduzione dell’ASL nell’attuale forma estesa e obbligatoria, sono nati su sollecitazione di due im-portanti leggi che hanno recepito in ambito italiano ciò che andava afferman-dosi in campo europeo: • la legge n. 53 del 28 marzo 2003, che per la prima volta definisce l’alternan-

za scuola-lavoro “come modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’istituzione scolastica e formativa in colla-borazione con le imprese” (art. 4), riconoscendo al tirocinante un credito formativo e alle scuole i necessari finanziamenti;

• il decreto legislativo n. 77 del 15 aprile 2005, con cui vengono definiti gli ambiti di applicazione dei progetti di Asl (art. 1) e le principali finalità (art. 2), istituiti appositi organismi di monitoraggio e valutazione dei progetti (art. 3), indicate le modalità organizzative e realizzative (art. 4), precisati i compiti attribuiti alle due figure tutoriali (tutor docente interno e tutor for-

Parte 1I Principi generali

dell’Alternanza Scuola Lavoro

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mativo esterno, art. 5), sancita l’obbligatorietà della certificazione dell’espe-rienza – attestata dalle competenze acquisite – e il conseguente riconosci-mento di un credito formativo.

4. Come è regolamentata, sotto il profilo della salute e della sicurezza, la permanenza degli studenti nei luoghi di lavoro?

Il D.Lgs 9 aprile 2008, n. 8, noto come Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, regolamenta la permanenza degli studenti nei luoghi di lavoro, equipa-randoli a qualsiasi lavoratore e quindi prevedendo per loro un’apposita forma-zione, sia generale (a cui di solito provvede la scuola) sia specifica del contesto accogliente, oltre che una copertura assicurativa Inail. Tale equiparazione, pre-cisa il decreto, non costituisce comunque una forma di contratto di lavoro in senso stretto e quindi non comporta da parte del soggetto accogliente alcun obbligo di remunerazione né l’impegno a una futura assunzione.

5. Che cosa prevede la normativa più recente in relazione ai percorsi di ASL?

Gli ultimi due passaggi normativi che richiamano la centralità dei percorsi formativi in alternanza sono costituiti:• dai “Regolamenti sul Riordino dei diversi istituti secondari di II grado”

(DPR 15 marzo 2010, nn. 87, 88, 89), le cui Linee guida coniugano in ma-niera più decisa il binomio ASL / didattica per competenze;

• dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015, che li ha resi obbligatori a partire dall’anno scolastico 2015/2016: “I percorsi di alternanza scuola‐lavoro […] sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessi-va, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel trien-nio” (art. 33). Tale obbligatorietà è fondata su un principio fondamentale: i curricoli e la didattica devono prevedere collegamenti organici con il territo-rio di appartenenza della scuola, in maniera che i luoghi di lavoro possano diventare luoghi di apprendimento complementari a quello delle aule scola-stiche, rendendo stabile e fisiologico lo scambio di esperienze tra i due con-testi.

6. Qual è la novità principale dell’Alternanza scuola lavoro rispetto agli stage tradizionali?

La novità fondamentale dell’Alternanza scuola lavoro, che è un’esperienza di-dattica basata anche sugli stage, ma non può essere identificata totalmente con questi, sta nell’idea che il percorso in azienda debba essere:• promosso dall’istituzione scolastica, che pone al centro dell’iniziativa la va-

lenza didattica dell’esperienza, in continuità con il curricolo di studi e non slegata da questo;

• co-progettato tra i due principali soggetti coinvolti, la scuola e l’azienda o ente o soggetto esterno, che sottoscrivono un formale protocollo di intesa sui diversi aspetti inerenti la loro collaborazione e individuano i due rispet-tivi referenti (tutor);

• condiviso dallo studente tirocinante, che sottoscrive un vero e proprio patto formativo, con cui assume degli impegni, si sottopone a regole e norme, coglie le opportunità che gli vengono offerte, diventa consapevole degli obiettivi verso cui tende l’esperienza;

• incentrato sullo sviluppo di competenze ben delineate, che la scuola da sola – probabilmente – non riuscirebbe a far acquisire;

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• un’occasione per consentire all’istituzione scolastica di confrontarsi con l’ambiente esterno e di comprendere meglio senso e significato della didat-tica quotidiana, prevalentemente teorica.

7. Cosa significa che i due contesti che collaborano tra loro, quello scolastico e quello lavorativo, sono equivalenti e complementari sotto il profilo didattico-formativo?

Che tutta l’esperienza di ASL è basata su una co-progettazione tra i due sog-getti e che la permanenza degli studenti nei luoghi di lavoro è solamente la prosecuzione dell’attività didattica in forme e in contesti diversi, considerati del tutto equivalenti sia sotto il profilo formativo sia dal punto di vista valuta-tivo: lo stage, infatti, concorre alla valutazione del profitto generale dello stu-dente al pari di quella risultate dalla normale attività d’aula.

In pratica, con l’ASL la scuola allarga il suo spettro fino ad abbracciare il luogo di lavoro, trasformandolo in un presidio didattico condiviso, in cui vi si possa innestare un segmento di attività co-progettato, coerente con la didattica e allo stesso tempo aderente al contesto accogliente, sotto la supervisione e il moni-toraggio di due tutor dedicati (un docente e un referente aziendale).

8. Perché si parla di “didattica per competenze” con riferimento ai percorsi di ASL?

I due contesti di apprendimento, la scuola e il luogo di lavoro, possono diven-tare effettivamente equivalenti e complementari dal punto di vista formativo solo e nella misura in cui tutta l’attività sia incentrata sullo sviluppo di compe-tenze, più che sulla semplice, seppur necessaria, esperienza sul campo durante il tempo scuola.

Se definiamo sinteticamente una competenza come “ciò che lo studente sa fare con ciò che ha appreso”, allora il contesto lavorativo può costituire uno spazio privilegiato per lo sviluppo, l’osservazione, la misurazione e la valutazione delle competenze che la scuola e il soggetto ospitante concordano.

9. Perché il contesto di lavoro rappresenta un luogo privilegiato per lo sviluppo di competenze?

L’acquisizione di una competenza è un obiettivo che si può raggiunge più facil-mente quando:• il processo di apprendimento può essere osservato concretamente, attraver-

so prestazioni ben definite che portano all’acquisizione di una o più compe-tenze (prestazioni diverse possono sviluppare una stessa competenza; una singola prestazione può richiedere più competenze);

• uno studente è in grado di affrontare un compito o realizzare un prodotto a lui assegnato, mettendo in gioco anche le sue risorse e attitudini personali;

• si metta a punto un repertorio in cui siano definite le corrispondenze tra pre-stazioni e competenze e facilitarne la trasferibilità da un contesto all’altro.

In sintesi: una competenza rappresenta la capacità di applicare una conoscen-za in un determinato contesto, mettendo in atto azioni consapevoli e funzio-nali alla produzione di un risultato. Ciò spiega perché la metodologia dell’al-ternanza possa costituire il terreno privilegiato per lo sviluppo e la misurazione delle competenze: il luogo di lavoro rappresenta il contesto nel quale le conoscenze apprese vengono applicate tramite prestazioni ben definite che producono un esito tangibile.

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10. Perché l’ASL è qualcosa di più che la semplice permanenza in un luogo di lavoro?

L’Alternanza scuola lavoro non può essere assimilata alla semplice effettuazio-ne di uno o più periodi di stage. Non solo perché può essere attuata tramite modalità diverse da quelle previste per uno stage (Impresa Formativa Simula-ta, Bottega scuola, Scuola Impresa, ecc.), ma anche perché la stessa esperienza di stage non coincide con il periodo di permanenza in azienda:

• prima, lo stage presuppone tutta una serie di azioni preliminari di program-mazione, informazione, formazione, contatti, organizzazione, che vedono lo studente in molti casi direttamente coinvolto;

• dopo, lo stage deve trovare compimento nella verifica dell’esperienza, ri-chiedendo allo studente di relazionare sulla stessa, dimostrando consapevo-lezza e capacità di autovalutazione, e rendere possibile un fondamentale confronto tra il suo punto di vista valutativo e quelli espressi dal soggetto ospitante e dalla scuola.

11. Tra le tipologie di ASL, diverse da quella dello stage-tirocinio, figu-ra quella dell’Impresa Formativa simulata. Di cosa si tratta?

L’Asl può essere messa in atto ricorrendo a modalità diverse dallo stage in azienda. L’articolo 35 della legge 107/2015 precisa che l’alternanza scuola‐la-voro può essere realizzata con la modalità dell’Impresa Formativa Simulata (IFS) o impresa didattica, attuata mediante la costituzione di un’azienda vir-tuale (profit o no profit) animata dagli studenti, che svolge un’attività di mer-cato in rete (e-commerce) e fa riferimento ad un’azienda reale (azienda tutor o madrina) che costituisce il modello di riferimento da emulare in ogni fase o ciclo di vita aziendale.

Gli studenti, con l’impresa formativa simulata, assumono le sembianze di gio-vani imprenditori e riproducono in laboratorio il modello lavorativo di un’a-zienda vera, apprendendo i principi di gestione attraverso il fare (action-orien-ted learning).

L’insieme delle imprese formative simulate, collegate tra loro da una piattafor-ma digitale, costituisce la rete telematica delle imprese formative simulate, sup-portata da una Centrale di Simulazione (SimuCenter) nazionale o locale, costi-tuita da un sistema che consente alle aziende virtuali in rete di simulare tutte le azioni necessarie all’avvio e allo svolgimento di qualsiasi attività imprendi-toriale, interfacciandosi con i vari enti e soggetti preposti, altrettanto virtuali: Notaio, Camera di Commercio (Registro delle Imprese), Agenzia delle Entrate, Banche, Istituti previdenziali e tutte le altre imprese formative simulate che interagiscono tra loro, dando vita ai diversi mercati e alle reciproche transazio-ni commerciali e finanziarie.

L’impresa formativa simulata in origine ha trovato, per ovvie ragioni, larga diffusione negli istituti tecnici e professionali del settore economico. Successi-vamente, l’esperienza si è estesa anche agli istituti degli altri settori e indirizzi, nonché ai licei.

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Parte 2I passaggi organizzativi di un percorso

di Alternanza Scuola LavoroLa progettazione e la realizzazione di uno stage, all’interno del più complessi-vo percorso di Alternanza scuola-lavoro, si concretizzano attraverso una serie di passaggi che vedono protagonisti la scuola, il soggetto accogliente e lo stu-dente, ognuno con le sue prerogative e il suo ruolo.Vediamo, in sintesi, le fasi principali che progressivamente le caratterizzano.

Il percorso di Alternanza scuola-lavoro nella modalità stage

• La SCUOLA: elabora le linee guida delle attività di ASL all’interno del PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa).

• La SCUOLA: de� nisce le modalità attuative per ogni anno scolastico e per ogni classe del triennio.

Fase 1

• I referenti scolastici del progetto: contattano le strutture (aziende, associazioni, enti) da coinvolgere nel progetto.

• L’AZIENDA: fornisce un primo feed-back alla scuola, individuando (sulla base delle richieste delle scuole) il numero di studenti da accogliere.

Fase 2

• La SCUOLA: seleziona gli studenti, individua i tutor scolastici.• L’AZIENDA: de� nisce i tutor aziendali da abbinare agli studenti.Fase 3

• La SCUOLA: propone alle strutture ospitanti un modello di convenzione.• Il tutor scolastico e il tutor aziendale: concordano, sulla base di un modello di regola presen-

tato dalla scuola, i contenuti del Patto formativo per ogni studente e la griglia di valutazione delle prestazioni / competenze.

Fase 4

• Lo studente: prepara una scheda di autopresentazione da consegnare al tutor aziendale prima dell’inizio del tirocinio.

• Il tutor scolastico: accompagna lo studente nella struttura ospitante per conoscere il tutor aziendale (di norma prima dell’inizio dell’attività di tirocinio).

• l tutor scolastico: prepara tutta la documantazione (convemzione, patto formativo, griglie di valutazione, report giornaliero) da consegnare al tutor aziendale all’inizio del tirocinio.

Fase 5

• La SCUOLA: completa l’iter organizzativo e realizzativo (es.: provvede alla coperture assicurative richieste, sia INAIL sia R.C.).

• La SCUOLA: organizza un corso di formazione generale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Fase 6

• Lo studente: svolge l’attività di tirocinio sulla base delle regole concordate.• Il tutor aziendale: segue l’attività dello studente e, quando necessario, contatta il tutor scolastico.• Il tutor scolastico: interagisce con il tutor aziendale e con lo studente per monitorare l’attività

di tirocinio.

Fase 7

• Il tutor aziendale: provvede alla compilazione della documnetazione di ritorno.• Il tutor scolastico: recupera la documentazione dal tutor aziendale e, quando necessario, con-

tatta il tutor scolastico.• Lo studente: relaziona sull’attività svolta al tutor scolastico e al Consiglio di Classe.

Fase 8

• La SCUOLA: certi� ca allo studente l’attività svolta con una speci� ca attestazione delle compe-tenze acquisite.

• La SCUOLA: in sede di scrutinio utilizza la valutazione dell’esperienza, in concorso con quella scolastica.

• La SCUOLA: al termine del triennio, certi� ca l’intero percorso effettuato dallo studente, anche ai � ni dell’ammissione all’Esame di Stato.

Fase 9

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Parte 3Le persone coinvolte nel percorso

di stage e i compiti a esse assegnati

12. In quali strutture si possono sviluppare percorsi di ASL?Possono partecipare tutte le aziende iscritte al Registro delle imprese (società di capitali, società di persone, imprese individuali) nonché altri Enti, sia pub-blici sia privati (ad esempio: le Onlus) e i professionisti.

13. Chi sono i referenti scolastici del progetto?Sono il Dirigente Scolastico e gli altri soggetti designati dall’istituzione scola-stica (di regola docenti) che hanno il compito di individuare e contattare i soggetti disponibili ad attivare i percorsi di alternanza scuola lavoro.

14. Chi è il tutor scolastico (o tutor interno)?È il soggetto (di norma un docente), indicato dall’istituzione scolastica che, in collaborazione con il tutor aziendale, definisce le condizioni organizzative e didattiche del percorso di apprendimento, si occupa del monitoraggio del per-corso (sia in itinere sia nella fase conclusiva) e verifica che siano correttamente attestate le attività svolte e le competenze acquisite dallo studente.

15. Chi è il tutor aziendale (o tutor esterno)?E’ il soggetto, individuato dalla struttura ospitante, che collabora con il tutor interno allo scopo di co-progettare, organizzare e valutare l’esperienza di alter-nanza. Può essere una persona interna (lavoratore dipendente) o esterna (col-laboratore o consulente).

16. Quali sono i compiti del tutor aziendale?Il tutor aziendale si occupa principalmente di:• favorire l’inserimento dello studente nella struttura ospitante;• affiancare i tirocinanti e assisterli durante l’intero percorso formativo;• garantire l’informazione/formazione dello studente sui rischi specifici azien-

dali, nel rispetto delle procedure interne; • pianificare e organizzare le attività in base al progetto formativo, coordi-

nandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitan-te;

• coinvolgere lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza; • fornire all’istituzione scolastica tutti gli elementi, concordati in precedenza,

per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.

17. Chi seleziona gli studenti?L’abbinamento degli studenti alle diverse aziende è compito dell’istituzione scolastica, anche sulla base delle richieste specifiche che possono essere espres-se dalle strutture ospitanti.

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18. Dopo la permanenza nel contesto lavorativo, cosa fanno gli studenti al rientro in classe?

Oltre a partecipare in prima persona alle attività programmate dalla scuola, in primis quelle relative alla frequenza del luogo di lavoro e allo svolgimento del-le attività ivi previste dal Patto formativo sottoscritto, gli studenti, supportati dal tutor scolastico o da altri docenti, sono tenuti a:• condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato fuori dall’aula;• documentare l’esperienza realizzata;• auto-valutare la propria esperienza, in genere compilando un questionario

di “customer satisfaction”;• disseminare i risultati dell’esperienza, con il supporto del docente tutor ed

eventualmente con il concorso del tutor aziendale.

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Parte 4Le domande più frequenti relative agli stage di ASL

19. L’ASL è obbligatoria?La Legge 13 luglio 2015, n. 107 (conosciuta come “La Buona Scuola”) ha previ-sto l’inserimento obbligatorio nel secondo biennio e nell’ultimo anno della scuo-la secondaria di secondo grado a partire dall’anno scolastico 2015/2016 dei percorsi di Alternanza scuola lavoro, indicando la durata complessiva di almeno 400 ore per gli istituiti tecnici e professionali e di almeno 200 ore per i licei.

20. Lo stage si configura come un rapporto di lavoro?L’alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica svolta sotto la respon-sabilità dell’istituzione scolastica. Il tirocinante che partecipa all’esperienza di stage rimane giuridicamente uno studente e, quindi, l’inserimento in azienda non costituisce un rapporto di lavoro, né si prefigura come impegno per una futura assunzione, né comporta l’obbligo di una remunerazione.

21. Su quali presupposti deve essere basata la programma-zione degli stage?

Gli stage non devono costituire un’esperienza isolata, collocata casualmente all’interno del curricolo dello studente, ma va programmata in una prospettiva pluriennale, prevedendo più momenti di permanenza in azienda, attraverso il frazionamento del monte ore complessivo previsto. Essa inoltre può essere in-tegrata o accompagnata da ulteriori momenti di coinvolgimento degli studenti: incontri con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione di impre-sa, project work in e con l’impresa, ecc.

22. In quale periodo dell’anno devono o possono essere svol-ti gli stage?

Sulla base del progetto, messo a punto dalla scuola in collaborazione con i soggetti ospitanti, l’inserimento degli studenti nei contesti operativi può essere organizzato, tutto o in parte, nell’ambito dell’orario annuale dei piani di stu-dio oppure nei periodi di sospensione delle attività didattiche come sviluppo di attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti nel progetto educativo personalizzato.I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, possono essere svolti anche in momenti diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni, quindi anche d’estate, soprattutto nei casi in cui le strutture ospitanti siano caratterizzate da attività stagionali (in altri casi, invece, tale periodo può com-portare il rischio di uno scollamento tra scuola e azienda).

23. Esiste una durata predefinita degli stage?No. Il monte ore complessivo da riservare alla sola permanenza in azienda, all’interno delle 200 o 400 ore stabilite, è deliberato dalla scuola, che ne pro-gramma anche l’eventuale frazionamento anno per anno.

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24. Per quante ore giornaliere lo stagista deve essere presente nel contesto lavorativo?

Dipende sia dal numero complessivo di ore programmato per lo stage sia dal tipo di attività svolta nel contesto accogliente e dagli orari in questo vigenti. Ad esempio, un periodo di stage della durata di 120 ore, può essere organiz-zato in tre settimane di 5 giorni (dal lunedì al venerdì) prevedendo una perma-nenza dello stagista per 8 ore lavorative. In alternativa, potrebbero essere ri-dotte le ore giornaliere a 6 allungando il numero di giorni, oppure ridotto il numero totale delle ore (ad esempio 80), lasciando inalterate le 8 ore e i 5 giorni (in tal caso le settimane diventerebbero 2). Tutto è demandato agli ac-cordi tra la scuola e il soggetto ospitante. D’altra parte non si può non tener conto dell’orario di apertura del contesto accogliente: se, per ipotesi, l’attività si svolge solo al mattino, è evidente che la scuola dovrà programmare un allun-gamento del periodo di stage, fermo restante il monte ore programmato.

25. In cosa consiste la documentazione che precede, accom-pagna e segue il tirocinio e chi deve farsene carico?

È l’istituzione scolastica che si fa carico di predisporre tutta la documentazione necessaria al compiuto svolgimento del tirocinio. Essa, di norma, è formata dai seguenti documenti:• la Convenzione, sottoscritta dalle due parti;• il Patto o Progetto formativo, sottoscritto anche dallo studente;• la scheda di Autopresentazione dello studente;• il Report giornaliero, compilato quotidianamente dallo studente (attestante

la sua presenza e una sintetica descrizione delle attività svolte);• una o più Schede di Valutazione, che il tutor aziendale compila – ferma re-

stante la sua interazione con il tutor scolastico – in itinere o al termine dello stage.

In particolari circostanze, i due soggetti possono prevedere altri tipi di documen-ti, per rendere più proficui l’organizzazione e il monitoraggio dell’esperienza. Altri importanti documenti sono prodotti dalla scuola ad uso interno e quindi non coinvolgono il soggetto ospitante.

26. Che cos’è la Convenzione di ASL?I percorsi di alternanza si basano su una Convenzione stipulata tra scuole e strutture ospitanti.La convenzione definisce le finalità del percorso di alternanza con particolare attenzione alle attività da svolgersi durante l’esperienza di lavoro, alle norme e alle regole da osservare, all’indicazione degli obblighi assicurativi, al rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, alla sicurezza nei luoghi di lavoro.Dalla convenzione devono risultare le condizioni di svolgimento del percorso formativo, e in particolare:• anagrafica della scuola e della struttura ospitante;• natura delle attività che lo studente è chiamato a svolgere durante il periodo

di alternanza scuola lavoro all’interno della struttura ospitante, coerenti con gli obiettivi del progetto formativo condiviso tra quest’ultima e l’istitu-zione scolastica e con i risultati di apprendimento previsti dal profilo educa-tivo dell’indirizzo di studi;

• individuazione degli studenti coinvolti nell’attività di alternanza per nume-ro e tipologia d’indirizzo di studi;

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• durata del percorso formativo nell’ambito delle ore complessive di alternan-za scuola lavoro;

• identificazione dei referenti degli organismi interni ed esterni all’istituzione scolastica e dei relativi ruoli funzionali: Dirigente scolastico e tutor interno ed esterno;

• informazione e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in cui sono specificate dall’istituto scolastico le attività già svolte dagli studenti che partecipano alle attività di alternanza e allegati i relativi attestati ripor-tanti i dettagli dei contenuti trattati, al fine di poter individuare le modalità e i tempi della formazione integrativa da erogare da parte della struttura ospitante, secondo lo specifico profilo di rischio;

• strutture e know-how messi a disposizione dalla struttura ospitante;• obblighi e responsabilità dell’istituzione scolastica e della struttura ospitan-

te;• modalità di acquisizione della valutazione dello studente sull’efficacia e sul-

la coerenza del percorso di alternanza scuola lavoro con il proprio indirizzo di studio;

• criteri e indicatori per il monitoraggio del progetto.

27. Che cos’è il Patto formativo?Il Patto o Progetto formativo è il documento con cui lo studente (identificato per nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, classe di appartenenza) si impegna, tra l’altro, a:• rispettare determinati obblighi in alternanza (rispetto di persone e cose,

abbigliamento e linguaggio adeguati all’ambiente, osservanza delle norme aziendali di orari, di igiene, sicurezza e salute, riservatezza relativamente ai dati acquisiti in azienda),

• conseguire le competenze in esito al percorso,• svolgere le attività secondo gli obiettivi, i tempi e le modalità previste, se-

guendo le indicazioni del tutor esterno e del tutor interno e facendo ad essi riferimento per qualsiasi esigenza o evenienza.

28. Chi si occupa della copertura assicurativa Inail?Se ne occupa la scuola, comunicando all’Inail gli estremi di ogni stage: perio-do, durata, dati dei soggetti accoglienti e dei relativi studenti ospitati. L’Istitu-zione scolastica assicura lo studente presso l’Inail contro gli infortuni sul lavo-ro mediante la speciale forma di “gestione per conto dello Stato” (art. 127 e 190 del D.P.R n. 1124/1965) e non deve, quindi, aprire una nuova posizione assicurativa. In caso di incidente durante lo svolgimento del tirocinio, la strut-tura ospitante si impegna a segnalare l’evento entro i tempi previsti dalla nor-mativa vigente, agli istituti assicurativi e alla scuola.

29. Esistono altre coperture assicurative, oltre a quella Inail?Di norma, l’attività di stage trova copertura assicurativa anche nella polizza R.C. che la scuola stipula per tutti gli studenti ogni anno scolastico: essendo gli stage programmaticamente inseriti nell’attività didattica curricolare, tale polizza ricomprende i periodi destinati a tale esperienza, compresi i trasferi-menti dal luogo di domicilio a quello lavorativo e viceversa (analogamente a quelli relativi al percorso casa-scuola, anche quando lo stage sia effettuato dopo il termine delle lezioni (giugno/luglio).

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30. Quali sono le figure di garanzia in merito alla sicurezza nel luogo di lavoro?

Le persone che devono garantirne la sicurezza durante il periodo di stage, pre-viste dalla normativa, sono: • il Datore di Lavoro della scuola inviante (cioè il Dirigente Scolastico); • il Tutor scolastico (assimilabile a un Preposto), che segue lo studente; • il Datore di Lavoro dell’azienda che ospita lo studente; • il Tutor dell’azienda (assimilabile a un Preposto), che sovrintende e vigila

sullo studente; • i due Responsabili (cioè quello della scuola e quello dell’azienda ospitante)

del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

31. In cosa consiste e a chi spetta provvedere alla formazione sulla sicurezza per gli studenti in stage?

Lo studente in alternanza, oltre ad operare in un ambiente a norma di legge, deve aver seguito un percorso di formazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro, che deve essere adeguata ai vari profili di rischio che l’azienda presenta ed è articolata in una parte generale e una parte specifica. Per quanto riguarda la formazione generale, da garantire a tutti gli studenti per un numero di ore non inferiore a 4, è l’istituzione scolastica che se ne occupa: o programmandola e inserendola nei propri curricoli oppure organizzando specifici momenti di formazione, anche in collaborazione con soggetti esterni abilitati. In entrambi i casi è la scuola che attesta il possesso di tale formazione da parte degli studenti. Per quanto riguarda la formazione specifica, questa è destinata a singoli stu-denti, a seconda del contesto in cui sono inseriti: essa va da 4 a 12 ore a secon-da delle mansioni e del settore di appartenenza dell’azienda ospitante, in coe-renza con quanto previsto dal proprio DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).

32. Che cosa succede se uno studente non si presenta nel luo-go e/o nell’ora stabilita dal patto formativo?

Solitamente il tutor scolastico consegna allo studente un memorandum in cui sono indicati i comportamenti che è opportuno osservare durate il periodo di stage (abbigliamento, disponibilità, collaborazione, spirito di squadra, ecc.); tra questi, particolare rilevanza assume quello relativo alla puntualità e alla fre-quenza, che resta obbligatoria. Solo in casi di forza maggiore è consentito allo stagista di assentarsi (motivi di salute o indilazionabili motivi personali o di fa-miglia): in ogni caso, per la valutazione dell’esperienza è necessaria una presen-za pari ad almeno il 75% delle ore. Il memorandum, o comunque il tutor scola-stico, ricordano allo stagista di avvisare tempestivamente il tutor aziendale e, in subordine, il tutor scolastico, comunicando l’eventuale ritardo o assenza. È possibile che, per motivi documentabili, lo stagista possa assentarsi in caso di un evento programmato (ad esempio, una vista medica non differibile), dan-done comunicazione anticipata ai due tutor. E’ quindi indispensabile che allo stagista siano forniti i recapiti telefonici e telematici di entrambi i tutor e ricor-dare allo stesso di averli sempre con sé.

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Parte 5Riepilogo dell’iter di tirocinio di Alternanza Scuola Lavoro

FASI LA SCUOLA L’AZIENDA LO STUDENTE

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IMA

Elabora le linee guida delle attività di ASL all’interno del PTOF (Piano Triennale dell’Of-ferta Formativa).

De� nisce le modalità attuative per ogni anno scolastico e per ogni classe del triennio.

I referenti scolastici dell’ASL contattano le strutture (aziende/associazioni/enti) da coin-volgere nel progetto.

Fornisce un primo feedback alla scuola, in-dividuando (sulla base delle sue richieste) il numero e l’eventuale tipologia di studenti da accogliere.

Seleziona gli studenti, individua i tutor sco-lastici, mette in atto iniziative e incontri di informazione/formazione per gli studenti.

De� nisce i tutor aziendali da abbinare agli studenti.

Viene reso partecipe del progetto e formato/informato sulle attività che lo riguardano.

Propone alle strutture ospitanti un modello di Convenzione e la modulistica di rito.

Accetta o propone modi� che alla Conven-zione.

Prepara una scheda di autopresentazione da consegnare al tutor aziendale.

Concorda con le aziende ospitanti – trami-te i singoli docenti/tutor di riferimento – i contenuti del Patto o Progetto formativo per ogni studente e le griglie di valutazione delle prestazioni/competenze co-progettate, sulla base di un modello di regola presentato dalla scuola.

Concorda con la scuola – tramite il tutor pre-scelto - i contenuti del Patto o Progetto for-mativo per ogni studente accolto e le griglie di valutazione delle prestazioni/competenze co-progettate.

Prende visione e sottoscrive il Patto o Proget-to formativo che lo riguarda.

Organizza un corso di formazione generale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ove tali competenze non siano state fatte acquisire diversamente (nell’ambito dell’attività curri-colare). Certi� ca il possesso della formazione da parte dei futuri stagisti.

Partecipa al corso di formazione sulla sicu-rezza (ove non possieda già le competenze connesse a tale ambito) e riceve un attestato di abilitazione.

Il tutor scolastico � ssa un appuntamento con il tutor aziendale e accompagna lo studen-te nella struttura ospitante per conoscere le persone e l’ambiente in cui opererà (di nor-ma prima dell’inizio dell’attività di tirocinio).

Il tutor aziendale fa la conoscenza dello stu-dente, accompagnato dal tutor scolastico, e gli illustra gli aspetti rilevanti dell’ambiente, delle persone e delle attività che lo vedranno coinvolto.

Si reca nella struttura accogliente e fa la conoscenza del tutor aziendale a cui è stato assegnato e delle persone con cui interagirà; prende consapevolezza dell’ambiente e delle attività che sarà chiamato a svolgere.

Il tutor scolastico prepara tutta la documen-tazione prevista (convenzione, patto formati-vo, griglie di valutazione, report giornaliero) da consegnare al tutor aziendale non oltre l’inizio del tirocinio.

Il tutor aziendale riceve – non oltre l’inizio dello stage - tutta la documentazione pro-dotta dalla scuola e valuta se e in quale mo-dalità integrare la formazione generale sulla sicurezza con quella speci� ca del contesto di lavoro.

Riceve di norma un memorandum conte-nente le indicazioni da osservare durante il periodo di stage, in merito alla condotta (puntualità e frequenza) e ad altri aspetti comportamentali (disponibilità, abbigliamen-to, modalità di interazione, spirito di collabo-razione, ecc.), nonché i recapiti telefonici e telematici dei due tutor di riferimento.

I referenti scolastici dell’ASL completano e coordinano il complessivo iter organizzativo e realizzativo, provvedendo – tra l’altro – all’accertamento e/o agli adempimenti rela-tivi alle coperture assicurative (sia Inail sia R.C.) di tutti gli studenti coinvolti.

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FASI LA SCUOLA L’AZIENDA LO STUDENTE

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Il tutor scolastico interagisce con il tutor aziendale e con lo studente per monitorare l’attività di tirocinio.

Dopo aver predisposto le eventuali misure integrative di formazione sulla sicurezza, se-gue l’attività dello studente e, quando neces-sario, contatta il tutor scolastico.

• Svolge l’attività di tirocinio sulla base delle regole concordate e dei compiti assegnati

• Si rapporta con il tutor aziendale e con i suoi collaboratori per svolgere al meglio l’esperienza.

• Contatta regolarmente, per via telefonica o telematica, il proprio tutor scolastico, attenendosi a quanto indicato nel memo-randum ricevuto.

• Al termine di ogni giornata, compila il Re-port comprovante la presenza, in cui sono sintetizzate le attività o prestazioni in cui è stato impegnato.

Il tutor scolastico valuta l’opportunità di un eventuale sopralluogo nel contesto ospitan-te.

Il tutor aziendale accoglie l’eventuale visita del tutor scolastico e gli illustra lo svolger-si dell’attività in cui è coinvolto lo stagista, aggiornandolo sullo stato di avanzamento dell’esperienza.

Si rapporta di persona con il proprio tutor scolastico, in caso di sopralluogo da parte di quest’ultimo.

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Il tutor scolastico recupera la documenta-zione dal tutor aziendale, concordando con questi la modalità (ritiro personale, invio per posta ordinaria, consegna in busta chiusa allo studente al momento del commiato).

Provvede alla compilazione della documen-tazione di ritorno, concordando con il tutor scolastico la modalità di inoltro (ritiro perso-nale, invio per posta ordinaria, consegna in busta chiusa allo studente al momento del commiato).

Prende in consegna la documentazione di ritorno, nel caso sia stata prescelta questa modalità, avendo cura di consegnarla tem-pestivamente al proprio tutor scolastico.

Il tutor scolastico fornisce al Consiglio di classe gli strumenti per valutare l’esperien-za, ai � ni della successiva certi� cazione delle competenze acquisite, con l’eventuale coin-volgimento del tutor aziendale.

Collabora alla predisposizione della certi� ca-zione delle competenze acquisite dallo stagi-sta, in caso di richiesta di coinvolgimento da parte del tutor scolastico.

Prende atto della valutazione risultante dalla certi� cazione dell’esperienza.

Relaziona sull’attività svolta al tutor scolasti-co e al Consiglio di classe, provvedendo alla compilazione della modulistica che gli viene sottoposta.

Il Consiglio di classe, su sollecitazione del tu-tor scolastico organizza uno o più momenti di condivisione delle diverse esperienze, anche al � ne di validarne la coerenza con il currico-lo scolastico e la ricaduta su di esso.

Partecipa con i compagni ai momenti di condivisione delle diverse esperienze, or-ganizzati dal Consiglio di classe, prendendo consapevolezza della eventuale ricaduta che lo stage può avere avuto sul proprio bagaglio di competenze.

Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio, uti-lizza la valutazione dell’esperienza, in con-corso con quella scolastica.

Al termine del triennio, i referenti scolastici ASL certi� cano l’intero percorso effettuato dallo studente, anche ai � ni dell’ammissione all’Esame di Stato.

È ammesso all’Esame di Stato se in regola con gli obblighi connessi al percorso di ASL previsto dalla Legge 107/2015.

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I PERCORSI approfondiscono i temi trattati attraverso momenti operativi e di dialogo. Ogni Percorso si apre con un filmato che introduce gli argomenti attraverso spunti di riflessione.Ogni Percorso è composto da alcune UNITÀ DIDATTICHE (UD).Ogni Unità Didattica si apre con un quadro di riferimento metodologico, ossia con l’indicazione delle COMPETENZE sviluppate nell’Unità Didattica, della METODOLOGIA DIDATTICA applicata, del TEMPO stimato e deL LUOGO in cui si consiglia di svolgere preferibilmente le diverse attività proposte.Per ogni Unità Didattica sono quindi forniti i suggerimenti per la conduzione della stessa e gli allegati necessari per completarla (schede da compilare e altri materiali).Al termine di ogni Unità Didattica è proposta una griglia di valutazione, che potrà essere utilizzata dalla scuola qualora non ne avesse predisposta una specifica. La griglia è composta da diverse voci organizzate in 4 AREE di competenza soggette a valutazione:• area della comunicazione;• area della collaborazione;• area digitale;• area delle competenze aziendali/professionali.Per ciascuna voce è richiesta al tutor una valutazione in scala crescente: iniziale, base, intermedio, avanzato.Il tempo indicato per lo sviluppo di ogni UD prevede momenti di lavoro, in gruppo o individuale, che possono essere svolti a casa, in classe, in laboratorio di informatica o in altro luogo.Il tempo indicato si deve intendere per lo sviluppo dell’intera UD e potrà essere variato a seconda delle esigenze dei gruppi di lavoro e del livello di approfondimanto delle attività stesse.IN CLASSE significa che le attività possono essere svolte nell’aula presupponendo la disponibilità di una LIM o di un proiettore e della connessione Internet.A CASA significa che alcune attività possono essere svolte, dai gruppi o individualmente, a casa riportando il tempo impiegato nel monte ore complessivo.Nel LABORATORIO DI INFORMATICA significa che le attività possono essere svolte in questo luogo in assenza di una connessione Internet e della LIM in classe.

I PERCORSI E LE UNITÀ DIDATTICHE

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Percorso 1

BENVENUTI. UN’INTRODUZIONE AL MONDO DEL LIBRO

Risultato formativo atteso

Questo primo PERCORSO, propedeutico a tutti gli altri, introduce al mondo del libro attraverso suggestioni che legano parole, emozioni, immagini e libri.Esso consente di attraversare storie che portano al libro, condividere in classe le sue multiformi espressioni, riconoscere esperienze, emozioni, pensieri, provare a indicarne i confini entro gli infiniti spazi della lettura.Nello scambio delle riflessioni suscitate dal rapporto fra le parole, le loro storie e il libro, sarà possibile costruire “la mappa del libro” della classe, una prima tappa per iniziare il viaggio e per capire qual è il mestiere dell’editore e il suo ruolo di innovatore.Perché tramite ogni libro l’Editore propone al suo pubblico una nuova idea, un nuovo rapporto con la conoscenza, una riflessione sui saperi, un confronto con altre esperienze di vita.Un mestiere necessario, perché fare circolare le idee è l’unico modo per essere liberi e per mantenere in vita libertà e democrazia.

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Peer lesson• Cooperative learning• Learning by doing• Project work• Outdoor training• Problem solving

Tempo

4 ore

Luogo

• In classe• Nel laboratorio di Informatica• In libreria• In biblioteca

Unità Didattica 1

UNA PAROLA, UN LIBRO:SCEGLI LA TUA

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? Suggerimenti operativi

In questa prima U.D. si intende sottolineare come esistano legami “di tipo emotivo” tra parole e mondo dei libri.Questo concetto viene approfondito attraverso la visione di brevi filmati inerenti al libro oppure attraverso la riflessione su alcune frasi che par-lano di libri, associate ad alcune parole indicate.L’obiettivo è generare emozioni attraverso riflessioni e sentimenti propri del mondo dei giovani studenti. Saranno proprio i libri al centro di tali riflessioni ad assumere un ruolo significativo nel renderle oggettive.Operativamente il tutor divide la classe in gruppi e li invita a scegliere una parola tra quelle proposte nella pagina, di seguito riassunte:

AMORE – LEGAME – POTERE – LIBERTÀ – FUTURODONO – MEMORIA – CRESCERE – PASSIONE – VITA

DIALOGO – IMPEGNO – RICORDI

Ad ogni parola proposta è possibile associare un filmato o una frase che, in modo sempre diverso, parlano di libri.Ogni gruppo, scelta la parola, osserva il video o la frase ad essa associa-to utilizzando la piattaforma dedicata e risponde alle domande proposte nella Scheda n. 1.

Restituzione finale

Ciascun gruppo sceglie un portavoce che, attraverso un’attività di public speaking, espone alla classe le riflessioni indotte dalla visione del filma-to e dalle risposte fornite in scheda.Altro elemento di discussione sarà offerto dalla “mappa delle emozioni” elaborata dai gruppi in sessione riunita.In alternativa al portavoce i gruppi possono organizzare internamente l’attività di public speaking in modo da far esporre a ogni componente parte delle riflessioni.

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UD1 Una parola, un libro: scegli la tua• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

Riporta la parola scelta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Prima di guardare il video o di leggere la frase proposta, perché pensi che questa parola possa essere collegata ai libri e al mondo dei libri?

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Ti è capitato nella vita di sperimentare una situazione in cui si è manife-stato questo collegamente (tra la parola e il libro)?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Dopo aver osservato il video o letto la frase proposta, hai colto quale pos-sa essere la “forza” di un libro? In che modo?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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? Scheda n. 1

Quanto hai potuto osservare conferma la tua intuizione circa il legame tra la parola scelta e il libro oppure ti ha offerto nuovi spunti di ri� essione?. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Degli emoticon riportati di seguito scegline tre che potresti associare a quanto hai osservato e spiega perché li colleghi alla parola scelta:

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Utilizzando i vari emoticon indicati dagli altri gruppi, la classe costruisca la mappa delle emozioni derivate dalla ri� essione sul legame tra le parole scelte, i � lmati, le frasi e il mondo del libro.

FELICEDIVERTENTE

PAURATERRORE

MOLTO DIVERTITO TRISTE PERPLESSO

RABBIA EMOZIONATO ANNOIATO DELUSOSCONCERTATO

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Percorso 2

CONOSCI IL LIBRO.UN VIAGGIO FRA LE PAGINE

Risultato formativo atteso

Questo secondo Percorso permette di familiarizzare con le varie parti che compongono il libro, scoprendone funzione e utilità.Alla fine del Percorso gli studenti conosceranno le specifiche di copertina, indice, quarta di coperta e altro ancora comprendendo come il libro sia un prodotto complesso e articolato.Oltre a cogliere funzione e contenuti delle varie parti, gli studenti potranno provare a produrre loro stessi i contenuti di un colophon o di una presentazione acquistando familiarità con le varie attività redazionali.Potranno inoltre creare una bozza di copertina scrivendo e aggiungendo i contenuti dei risvolti e della quarta come attività propedeutica a quelle più specifiche che potranno incontrare nel Percorso 4.

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Project work• Outdoor training• Brainstorming

Tempo

8 ore

Luogo

• A casa• In classe• Nel laboratorio di informatica• In libreria• In biblioteca

Unità Didattica 1

IL NOSTRO LESSICO

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O Suggerimenti operativi

Il tutor divide la classe in gruppi e illustra le caratteristiche delle diver-se parti del libro sottoponendo poi agli studenti l’attività proposta nella Scheda 1. A tale scopo potrà utilizzare le definizioni riportate nel Glos-sario o fornirne di proprie. È importante che gli studenti acquisiscano un minimo di terminologia per affrontare con disinvoltura la Scheda 1.

Pertanto il tutor, a partire da un libro di narrativa a disposizione, ne il-lustra la copertina, la quarta di coperta e i risvolti.

Successivamente il tutor può richiedere ad ogni gruppo di portare uno o più libri contenenti esempi concreti per ciascuna delle parti esaminate (i ragazzi possono recuperare i volumi a casa o in biblio-teca).

Nell’incontro successivo, utilizzando Word o Excel possibilmente sulla LIM, la classe crea una griglia di confronto dopo aver compilato la Sche-da n. 2 relativa ai seguenti elementi:

• Copertina• Quarta di copertina• Indice• Colophon

Si suggerisce a questo punto di avviare gli studenti alle prime riflessioni circa la copertina del libro che intendono realizzare e che sarà oggetto dell’Unità Didattica successiva.

Restituzione finale

Gli studenti fanno alcune prime considerazioni di carattere generale sul-la complessità e sulla varietà di elementi che hanno esaminato.

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OGlossario

Colophon. Il colophon è una breve descrizione testuale, posta all’inizio o alla fine di un libro, in cui compaiono le note di produzione rilevanti. È collocato solitamente sulla pagina che segue il frontespizio e contiene anche informazioni sul diritto d’autore. In esso sono riportate informa-zioni circa i soggetti che hanno collaborato alla realizzazione dell’opera nonché eventuali ringraziamenti o attribuzioni a terzi.

Indice. L’indice (spesso definito Sommario) è un elenco dei capitoli, del-le parti o comunque dei contenuti di un libro. Ordinato nella sequenza in cui appaiono i capitoli stessi, l’indice contie-ne i titoli o le intestazioni di primo livello, come i titoli dei capitoli. Spesso include i titoli delle sezioni in cui sono suddivisi i vari capitoli e, talvolta anche i titoli di terzo livello (paragrafi).L’indice solitamente riporta, accanto al titolo del capitolo, il numero del-la pagina del volume in cui questo compare.Il formato e la posizione dei numeri di pagina varia in base alle scelte tipografiche dell’editore.Nel caso in cui i numeri di pagina siano indicati dopo il titolo del capi-tolo, possono essere preceduti da punti ripetuti che partono dai titoli di capitolo sul lato opposto della pagina. In alternativa, i numeri di pagina possono collocarsi più vicini ai titoli, sempre sulla destra, oppure sulla sinistra, a precedere i titoli. Tutto ciò per migliorarne la leggibilità.In alcuni casi l’indice e le pagine che lo precedono presentano una nu-merazione romana piuttosto che la classica numerazione araba, proprio per distinguere l’indice dalle altre parti del libro.

Indice analitico. L’indice analitico, è un elenco strutturato di parole (dette “voci”) trattate o citate all’interno di un libro e corredate da un indicatore (in genere il numero di pagina) che rimanda alle parti di testo dove è menzionata la voce relativa.Le voci di un indice analitico comprendono nomi di persone, luoghi, eventi e concetti selezionati come rilevanti e di interesse per il lettore. Un indice analitico è normalmente ordinato alfabeticamente e può esse-re strutturato per tipo di argomento: indice dei nomi, indice dei luoghi, ecc.Gli indici analitici sono progettati per aiutare il lettore a trovare rapida-mente e facilmente le informazioni. Insieme all’indice dei contenuti, consente l’accesso alle informazioni presenti in un testo ma rispetto a quest’ultimo, consente un accesso più specifico e dettagliato, basandosi sugli argomenti (persone, luoghi, concetti, ecc) trattati all’interno del

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O testo; permette cioè al lettore di individuare rapidamente un elemento all’interno di un testo, senza essere costretto a leggere tutto il testo stesso.

Risvolto. Il risvolto (anche detto aletta) è il lembo che nella sovracoper-ta o nella copertina di alcuni libri viene ripiegato all’interno.Normalmente riporta qualche dicitura quali biografia dell’autore, sintesi dei contenuti del volume.

Quarta di copertina. La quarta di copertina si chiama così in quanto è la quarta parte del formato della copertina.Normalmente può contenere una frase di apertura con lo scopo di fornire una suggestione immediata del contenuto del libro e di catturare l’atten-zione del lettore; inoltre può contenere una domanda di richiamo desti-nata ad incuriosire il lettore a cui, per rispondere, è necessario leggere il libro.

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UD1 Il nostro lessico• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Termini da inserire:

INDICE • COLOPHON • PREFAZIONE • COPERTINA • FRONTESPIZIO • QUARTA DI COPERTINA • PRESENTAZIONE

DEFINIZIONE TERMINE

Riporta il titolo, l’autore, la casa editrice, il prez-zo e altre informazioni. Possono essere presenti alette che riportano ulteriori informazioni e mes-saggi utili al lettore.

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La prima pagina di destra del testo successiva alla copertina.

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Normalmente si trova sul retro del frontespizio e riporta le indicazioni previste a termini di legge per le pubblicazioni, spesso aggiunte a informa-zioni tipiche della pratica editoriale.

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Elenca i titoli e i numeri di pagina in cui iniziano i vari elementi che compongono i l testo.

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All’inizio del testo è costituita da informazioni fornite dall’Editore in qualità di divulgatore del medesimo.

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All’inizio del testo, indica gli scopi e le ragioni che hanno indotto l’Autore a realizzarlo.

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Riporta informazioni fonadamentali quali il prez-zo del volume, il codice a barre, il codice ISBN e altre note commerciali destinate al lettore.

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Scheda n. 1

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Copertina

Caratteristiche

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Quali differenze emergono fra le diverse copertine? Da che cosa dipendono?

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• Quarta di copertina

Caratteristiche

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Quali differenze emergono fra le diverse quarte di copertina? Da che cosa dipendono?

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UD1 Il nostro lessico• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 2

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• Indice

Caratteristiche

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Quali differenze emergono fra i diversi indici? Da che cosa dipendono?

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• Colophon

Caratteristiche

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Quali differenze emergono fra i diversi colophon? Da che cosa dipendono?

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Scheda n. 2

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Project work• Brainstorming• Outdoor training

Tempo

12 ore

Luogo

• A casa• In classe• Nel laboratorio di informatica• In biblioteca

Unità Didattica 2

LA COPERTINA,IL BIGLIETTO DA VISITA DEL LIBRO

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RO Suggerimenti operativi

Il tutor affida a ogni gruppo il compito di procurarsi un libro di narrativa, un testo di saggistica e un testo scolastico.

Successivamente somministra ad ogni gruppo la scheda n. 3 con le do-mande di analisi.

Successivamente ogni gruppo sceglie uno degli script di inediti allegati (allegato 1) e prova a realizzare, con un software a scelta, una coperti-na, le alette e una quarta di copertina a partire dagli elementi forniti.

Qualora un gruppo abbia deciso di realizzare un lavoro autonomo su un testo originale (per esempio si è deciso di ipotizzare un libro di cucina o un noir) è opportuno che il tutor segua l’iniziativa aiutando gli studenti a bene identificare lo stile di comunicazione che intendono adottare per il loro libro.

È opportuno far precedere l’attività dalla realizzazione di un bozzetto grafico della copertina.

Il bozzetto dovrà prevedere anche i risvolti e la quarta di coperta.

È utile che il tutor in precedenza abbia spiegato come il bozzetto debba ricalcare uno schema, del tipo riportato di seguito, per aiutar-li a meglio comprendere le successive necessità in fase di stampa.

Restituzione finale

Ogni gruppo presenta la copertina realizzata descrivendola e motivando-ne le scelte di grafica e di contenuto.

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UD2 La copertina, il biglietto da visita del libro

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 3

• Il titolo di un libro di narrativa è diverso dal un titolo di un saggio o di un testo scolastico? Quali sono le caratteristiche comuni e quali quelle differenziali? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Il titolo indica sempre chiaramente il contenuto del volume? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Consultate il libro di narrativa e leggetene la sintesi del contenuto (che potete trovare in quarta di copertina o sulle alette): il titolo è orientativo dei contenuti del volume? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Consultate i tre libri che avete a disposizione: Il titolo, l’eventuale sot-totitolo e altri elementi presenti in copertina richiamano il contenuto dei volumi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Il titolo compare in altre parti del volume? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Il titolo sul dorso del libro è sempre orientato allo stesso modo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Nella quarta di copertina e nelle alette quali informazioni sono riportate? Quali sono utili al � ne dell’acquisto? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Ci sono elementi ricorrenti su tutte le diverse tipologie di libro? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Le copertine e le quarte di copertina dei testi scolastici si differenziano molto da quelle di narrativa o di saggistica: facendo riferimento al testo in vostro possesso, elencatene le differenze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Scheda n. 3

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Autore: Patrick StewardTitolo: Der SternGenere: Romanzo di spionaggio

Durante la seconda guerra mondiale, Der Stern (“la stella”) è la migliore spia nazista infiltrata a Londra.

È un uomo freddo, di grande intelligenza, capace di rendersi invisibile al servizio segreto di Sua Maestà. Usa una stella dentata come arma prediletta per uccidere i nemici (di qui il nome in codice).

Due agenti britannici, Rupert Goldman e Sophia Riddle, sono incaricati di dare la caccia alle spie tedesche della Komet, l’organizzazione di cui fa parte Der Stern.

Rupert e Sophia sono sulle tracce di un’altra spia tedesca, che deve recapita-re gli ordini del Führer a Der Stern durante un rocambolesco viaggio in treno da Londra a Edimburgo.

Una serie di omicidi che Der Stern si lascia alle spalle sul suolo britannico, fra i quali quello della spia che gli ha recapitato il messaggio del Führer, portano alla sua identificazione da parte di Rupert e Sophia.

La missione affidata a Der Stern dal Führer in persona è di trafugare i piani operativi del D-Day in possesso del generale americano Ralph Newman che si trova ad Aberdeen con i più alti vertici dello stato maggiore alleato.

Nel tentativo di raggiungere Newman, sfuggendo al contempo agli agenti britannici, Der Stern cambia più volte identità, dando prova di grande abili-tà nei travestimenti.

Dopo una serie di vicende avventurose, Der Stern riesce a recuperare i piani sottraendoli al generale americano e a trasmetterli in Germania, prima di essere catturato.

È convinto così di aver portato a conclusione la sua missione, ma mentre lo conducono in carcere, Rupert e Sophia gli rivelano che i piani sono falsi e sono stati appositamente predisposti dagli alleati per trarre in inganno Hitler.

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Autore: Maria Grazia BrigantiTitolo: Il pesce a modo mioSottotitolo: Dal mare alle nostre tavole, con un pizzico di fantasiaGenere: Manuale di cucina

La nota conduttrice televisiva Maria Grazia Briganti ci stupisce sempre! Questa volta si cimenta con un libro di cucina.

Sono ricette che hanno come protagonisti i pesci e i frutti dei nostri mari, nel solco della ricca tradizione gastronomica italiana, ma rivisitate per tener conto delle esigenze delle donne e degli uomini di oggi.

Quindi piatti non troppo elaborati, veloci da preparare: perché tra lavoro e altri impegni abbiamo poco tempo da dedicare alla cucina e nessuno lo sa meglio di Maria Grazia… Ma con queste ricette faremo un’ottima figura con i nostri ospiti!

Il manuale è organizzato in menu, suddivisi per regione. Eccone due esempi.

Menu della Liguria: i profumi e i sapori delle Cinque Terre

Antipasto: acciughe in scabeccio e frittelline di baccalà

Primo piatto: ravioli di stoccafisso

Secondo piatto: baccalà in agliata

Menu della Sicilia: profumi speziati sulle coste della Trinacria

Antipasto: polpettine di melanzane e sarde

Primo piatto: pasta con triglie e finocchietto selvatico

Secondo piatto: pescespada con panatura di pistacchi

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Autore: Anastasia Scotti MelloniTitolo: Maria Stuarda, la regina di ScoziaGenere: Romanzo storico

In queste pagine dal sapore unico viene narrata, attraverso l’immaginaria testimonianza di Elizabeth Curle, una delle sue dame di compagnia, la vita pubblica e privata di Mary Stuart, che fu regina di Scozia dal 1542 al 1567, regina consorte di Francia per un solo anno (1559-1560) e regina d’Inghil-terra per i legittimisti inglesi che non riconoscevano come regina la cugina Elisabetta I.

La vita di Mary iniziò e finì tragicamente: regina a pochi giorni di vita, fu al centro di vicende e intrighi complessi, ebbe una vita sentimentale travagliata e drammatica e finì giustiziata per decapitazione all’età di 44 anni.

Cattolica, fu il simbolo vivente della Controriforma, ma venne sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l’Inghilterra protestante di Elisabetta I. La sua esecuzione fu un duro colpo all’autorità divina dei sovra-ni: per la prima volta nella storia una regina consacrata da Dio fu giudicata e condannata a morte.

Anastasia Scotti Melloni dipinge un affresco, impareggiabile per chiarezza e precisione storica, della vita della sovrana e dei complotti politici che la vi-dero coinvolta, ma al contempo delinea i tratti privati di Mary con grande delicatezza e umanità.

L’autrice è una delle massime esperte mondiali della storia britannica di quel periodo, ha insegnato a lungo all’Università di Edimburgo, dove vive attual-mente, e ha potuto documentarsi direttamente presso gli archivi reali scozzesi.

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Project work• Problem solving

Tempo

10 ore

Luogo

• In classe• Nel laboratorio di informatica

Unità Didattica 3

LA MAPPA PER NAVIGARE.ALLA SCOPERTA DELL’INDICE

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DICE Suggerimenti operativi

Il tutor, mantenendo gli stessi gruppi delle UD precedenti, invita ciascun gruppo a confrontare gli indici dei tre volumi esaminati nell’UD2 e a rispon-dere alle domande riportate nella scheda n. 4.

È utile che il tutor dia una definizione di indice del tipo di quella ripor-tata.

Indice. L’indice (spesso definito Sommario) è un elenco dei capitoli, delle parti o comunque dei contenuti di un libro.

Successivamente il tutor illustrerà in un confronto l’indice di un volume di narrativa e quello di un testo scolastico o di un manuale universitario.

Mostrerà anche un indice analitico dandone la definizione e illustrando-ne i criteri per la sua realizzazione.

Il tutor invita i gruppi a realizzare l’indice analitico del primo capitolo del testo scolastico in loro possesso.

In un secondo momento il tutor consegnerà ai gruppi un indice non an-cora organizzato di un libro di storia del biennio (allegato 2).

Ciascun gruppo, lavorando in Word, dovrà dare all’indice una corretta gerarchia dei contenuti.

Il tutor avrà cura di verificare la correttezza della soluzione proposta dai gruppi confrontandola con l’indice reale in suo possesso (allegato 3).

È opportuno che il tutor mostri il risultato finale anche per sottolineare gli accorgimenti grafici che ne migliorano la fruibilità.

Restituzione finale

Ciascun gruppo presenta alla classe i due indici realizzati (sulla LIM) dando ragione dei criteri adottati.

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UD3 La mappa per navigare. Alla scoperta dell’Indice

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 4

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

libro italiano

• Qual è la funzione dell’indice nei libri? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Noti delle differenze tra i tre indici a tua disposizione? Quali? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Quali sono invece gli elementi comuni? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Negli indici ci sono titoli messi gra� camente in evidenza? In quale modo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Ti sembra che i contenuti dell’indice siano disposti secondo una gerar-chia? Secondo quali criteri? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Nell’indice del testo scolastico ci sono partizioni diverse dei contenuti rispetto al libro di narrativa? Quali? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• L’indice si trova sempre nella stessa posizione all’interno del libro? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Ci sono tipi diversi di numerazione delle pagine all’interno dell’indice? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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I PRIMI SECOLI DEL MEDIOEVO 1 ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . .

U N I T À 1

La crisi del III secolo e la diffusione del Cristianesimo 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 L’Impero entra in crisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2 La crisi religiosa e la diffusione del Cristianesimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Gesù e la Croce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3 L’Impero di fronte al Cristianesimo . . . . . . . . . . . . . . . 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Le catacombe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4 Diocleziano tenta di salvare l’Impero . . . . . . . . . . . . 8 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5 Costantino: l’Impero diventa cristiano . . . . . . . . . . . 10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

L’arco di Costantino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6 Teodosio: viene proibito il paganesimo . . . . . . . . . 11 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

VIVERE LA STORIA - La basilica cristiana . . . . . . . . . 12 . . . . . . . . ✔ ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7 La Chiesa si organizza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Il ruolo dei vescovi nella società altomedievale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

MAPPA ATTIVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . ✔ ✔

VERIFICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Le grandi invasioni e il crollo dell’Impero Romano . . . . 18 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

1 I barbari premono ai confini dell’Impero . . . . . . . . 19 . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2 Le prime invasioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

PROTAGONISTI - Leone Magno e Attila . . . . . . . . . . . . 21 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

VIVERE LA STORIA - Aetzelburg, città accampamento . . . . . . . 22 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3 La fine dell’Impero Romano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

I regni romano-barbarici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Alto e Basso Medioevo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Teodorico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4 L’organizzazione sociale e politica dei Germani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5 Le cause della caduta dell’Impero Romano . . . 29 . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

DOCUMENTI - Barbari sì o no? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

MAPPA ATTIVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . ✔ ✔

VERIFICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ✔ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Saggio breve• Learning by doing• Role play• Problem solving

Tempo

18 ore

Luogo

• A casa• In classe• Nel laboratorio di informatica

Unità Didattica 4

COME TI PRESENTO:PREFAZIONE, PRESENTAZIONE

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ONE Suggerimenti operativi

Il tutor spiegherà brevemente la differenza fra Prefazione e Presentazio-ne, possibilmente con un esempio reale.

Inizialmente si invitano gli studenti a lavorare su libri di narrativa cono-sciuti con un’attività di stesura. Successivamente potranno affrontare la presentazione del libro che intendono realizzare.

Ogni gruppo deve scegliere un libro a partire dall’elenco allegato (allega-to 4).

Successivamente ciascun gruppo farà una breve ricerca relativa all’autore e all’argomento del libro per poi scriverne:

• una presentazione (dal punto di vista dell’editore)• una prefazione (dal punto di vista dell’autore)• una breve biografia dell’autore

Questa attività risulta propedeudica a quella proposta nella successiva UD5.

Restituzione finale

Ciascun gruppo dovrà leggere i materiali prodotti dagli altri gruppi e, attraverso un portavoce, confrontare quanto percepito leggendo presen-tazione e prefazione con l’idea originale degli autori.

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Elenco libri italiani

1. D. Alighieri, Divina Commedia 2. N. Ammaniti, Io non ho paura 3. L. Ariosto, L’Orlando furioso 4. G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini 5. G. Boccaccio, Il Decamerone 6. D. Buzzati, Il deserto dei tartari 7. A. Baricco, Seta 8. I. Calvino, Il barone rampante 9. C. Collodi, Le avventure di Pinocchio 10. E. De Amicis, Cuore 11. G. Deledda, Canne al vento 12. U. Eco, Il nome della rosa 13. G. Faletti, Io uccido 14. O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato 15. G. Guareschi, Don Camillo 16. C. Levi, Cristo si è fermato a Eboli 17. P. Levi, Se questo è un uomo 18. A. Manzoni, Promessi sposi 19. E. Morante, La Storia 20. L. Pirandello, Uno, nessuno e centomila 21. R. Saviano, Gomorra 22. I. Svevo, La coscienza di Zeno 23. S. Tamaro, Va’ dove ti porta il cuore 24. G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo 25. G. Verga, I Malavoglia

Elenco libri stranieri

1. R. Adams, La collina dei conigli 2. D. Brown, Il codice Da Vinci 3. L. Carroll, Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie 4. A. Christie, Dieci piccoli indiani 5. P. Coelho, L’alchimista 6. M. de Cervantes, Don Chisciotte della Mancha 7. A. de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe 8. A. Frank, Diario di Anne Frank 9. K. Follett, I pilastri della Terra 10. E.M. Hemingway, Il vecchio e il mare 11. K. Hosseini, Il cacciatore di aquiloni 12. S. Larsson, Uomini che odiano le donne 13. G.G. Márquez, Cent’anni di solitudine 14. C. Mc Cullough, Uccelli di rovo 15. H. Melville, Moby Dick 16. G. Orwell, 1984 17. B.L. Pasternàk, Dottor Živago 18. J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra � losofale 19. J.D. Salinger, Il giovane Holden 20. F. Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby 21. J.E. Steinbeck, Furore 22. J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli 23. L. Tolstoj, Guerra e pace 24. M. Twain, Le avventure di Huckleberry Finn 25. C. Ruiz Zafón, L’ombra del vento

Allegato 4

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Project work

Tempo

10 ore

Luogo

• In classe• Nel laboratorio di informatica

Unità Didattica 5

TUTTE LE POSSIBILI STRADE:IL LANCIO DEL LIBRO

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O Suggerimenti operativi

Ciascun gruppo riprende la copertina realizzata nell’UD2 al fine di orga-nizzare il lancio promozionale del libro deve rispondere alle domande della scheda n. 5.

Il tutor invita ciascun gruppo a realizzare una pubblicità/locandina a supporto dell’iniziativa promozionale.

Restituzione finale

Ciascun gruppo presenta sulla LIM la pubblicità/locandina preparata dando ragione delle scelte operate in relazione al tipo di strategia com-merciale che si intende adottare.Ogni gruppo sceglie tra i suoi membri chi interpreta autore ed editore del romanzo prescelto.Per ogni libro si organizza una conferenza stampa in cui autore ed edito-re rispondono alle domande dei giornalisti interpretati dal resto della classe.

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• A quale pubblico si rivolge questo libro?

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• Quale veste gra� ca e di confezione deve avere?

Formato: 17 x 24 21 x 28,7 23 x 28

Rilegatura: brossura cartonato sovracoperta

Carta: patinata riciclata uso mano

Stampa: 1 colore 2 colori 4 colori

• Quali canali di promozione pensate di utilizzare?

Social media Presentazione in libreria Partecipazione a � ere e a premi letterari Pubblicità attraverso i giornali Locandine in librerie e biblioteche Partecipazione a programmi televisivi

• Quali canali di vendita pensate di utilizzare?

Siti online Librerie Edicole Grande distribuzione (supermercati, autogrill,…)

UD5 Tutte le possibili strade:il lancio del libro

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 5

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Risultato formativo atteso

Riconoscere l’importanza della tutela accordata dall’ordinamento giuridico alla proprietà intellettuale, quale bene inalienabile e giusto riconoscimento per lo sforzo creativo.Conoscere la giurisprudenza di base relativa al diritto d’autore e familiarizzare con il concetto di contratto d’autore.

Percorso 3

LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE.UN TESORO DA PROTEGGERE

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Peer lesson• Role playing• Cooperative learning• Learning by doing

Tempo

4 ore

Luogo

• In classe

Unità Didattica 1

A CHI APPARTENGONOLE IDEE NUOVE?

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E? Suggerimenti operativi

La classe si riunisce in aula e collettivamente guarda il video proposto tratto dal film The social network.Il video propone una situazione di contrasto relativa alla paternità dell’i-dea innovativa del social network che diventerà l’odierno Facebook.Terminata la visione si propone alla classe, divisa in gruppi, un gioco di ruolo.Un gruppo sostiene la tesi di coloro che rivendicano la paternità dell’idea iniziale. Un secondo gruppo sostiene la tesi di chi ha utilizzato e fatto fruttare l’idea iniziale, migliorandola e sviluppandola.Un terzo gruppo avrà la funzione di giuria valutando quale posizione è più convincente.Successivamente viene proiettata la parte del film in cui la controversia viene legalmente risolta. A seguire la discussione conclusiva in classe durante la quale il docente può invitare gli studenti a portare testimo-nianze di situazioni simili vissute.Si consiglia di sottolineare come i soggetti coinvolti sono diversi: chi ha l’idea iniziale ma anche chi la sa sviluppare potenziandola e migliorando-la. L’autore è proprietario dell’idea iniziale ma l’editore permette a questa di raggiungere un pubblico con un lavoro editoriale di sviluppo e perfe-zionamento che comporta la presenza di specifiche professionalità.

Restituzione finale

Ciascun gruppo sceglie un portavoce che, attraverso un’attività di public speaking, espone alla classe le conclusioni raggiunte.

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Peer lesson• Cooperative learning• Learning by doing• Project work• Brainstorming• Problem solving

Tempo

12 ore

Luogo

• A casa• In classe

Unità Didattica 2

CHE COSA DICE LA LEGGE

In allegato alcuni articoli della legge 633/1941 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, accompagnati da spiegazioni e commenti.

Si suggerisce di dividere la classe in gruppi e di far leggere a casa i seguenti articoli con relativo commento.

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Art. 1Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espres-sione.Sono altresì protetti i programmi per elaboratore come opere letterarie ai sensi della convenzione di Berna sulla protezione delle opere letterarie ed artistiche ratificata e resa esecutiva con legge 20 giugno 1978, n. 399, nonché le banche di dati che per la scelta o la disposizione del materiale costituiscono una creazione intellettuale dell’autore.

Art. 2In particolare sono comprese nella protezione:1) le opere letterarie, drammatiche, scientifiche, didattiche, religiose, tanto se in

forma scritta quanto se orale;2) le opere e le composizioni musicali, con o senza parole, le opere drammati-

co-musicali e le variazioni musicali costituenti di per sé opera originale;3) le opere coreografiche e pantomimiche, delle quali sia fissata la traccia per

iscritto o altrimenti;4) le opere della scultura, della pittura, dell’arte del disegno, della incisione e

delle arti figurative similari, compresa la scenografia;5) i disegni e le opere dell’architettura;6) le opere dell’arte cinematografica, muta o sonora, sempreché non si tratti di

semplice documentazione protetta ai sensi delle norme del Capo V del Titolo II;

7) le opere fotografiche e quelle espresse con procedimento analogo a quello della fotografia sempre che non si tratti di semplice fotografia protetta ai sensi delle norme del Capo V del Titolo II;

8) i programmi per elaboratore, in qualsiasi forma espressi purché originali qua-le risultato di creazione intellettuale dell’autore. Restano esclusi dalla tutela accordata dalla presente legge le idee e i principi che stanno alla base di qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base delle sue inter-facce. Il termine programma comprende anche il materiale preparatorio per la progettazione del programma stesso.

9) le banche di dati di cui al secondo comma dell’articolo 1, intese come raccolte di opere, dati o altri elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed individualmente accessibili mediante mezzi elettronici o in altro modo. La tutela delle banche di dati non si estende al loro contenuto e lascia impregiudicati diritti esistenti su tale contenuto.

10) Le opere del disegno industriale che presentino di per sé carattere creativo e valore artistico.

Art. 6Il titolo originario dell’acquisto del diritto di autore è costituito dalla creazione dell’opera, quale particolare espressione del lavoro intellettuale.

Art.8È reputato autore dell’opera, salvo prova contraria chi è in essa indicato come tale, nelle forme d’uso, ovvero è annunciato come tale, nella recitazione, esecu-zione, rappresentazione e radiodiffusione dell’opera stessa.Valgono come nome lo pseudonimo, il nome d’arte, la sigla o il segno convenzio-nale, che siano notoriamente conosciuti come equivalenti al nome vero.

Allegato 1

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EGGE Art. 10

Se l’opera è stata creata con il contributo indistinguibile ed inscindibile di più per-sone, il diritto di autore appartiene in comune a tutti i coautori.Le parti indivise si presumono di valore uguale, salvo la prova per iscritto di diver-so accordo.Sono applicabili le disposizioni che regolano la comunione. La difesa del diritto morale può peraltro essere sempre esercitata individualmente da ciascun coau-tore e l’opera non può essere pubblicata, se inedita, né può essere modificata o utilizzata in forma diversa da quella della prima pubblicazione, senza l’accordo di tutti i coautori. Tuttavia, in caso di ingiustificato rifiuto di uno o più coautori, la pubblicazione, la modificazione o la nuova utilizzazione dell’opera può essere au-torizzata dall’autorità giudiziaria, alle condizioni e con le modalità da essa stabilite.

Art. 12L’autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l’opera.Ha altresì il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo, originale o derivato, nei limiti fissati da questa legge, ed in particolare con l’esercizio dei diritti esclusivi indicati negli articoli seguenti.È considerata come prima pubblicazione la prima forma di esercizio del diritto di utilizzazione.

Art. 20Indipendentemente dai diritti esclusivi di utilizzazione economica della opera, pre-visti nelle disposizioni della sezione precedente, ed anche dopo la cessione dei diritti stessi, l’autore conserva il diritto di rivendicare la paternità dell’opera e di opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione od altra modificazione, ed a ogni atto a danno dell’opera stessa, che possano essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione.Tuttavia nelle opere dell’architettura l’autore non può opporsi alle modificazioni che si rendessero necessarie nel corso della realizzazione. Del pari non potrà op-porsi a quelle altre modificazioni che si rendesse necessario apportare all’opera già realizzata. Però se l’opera sia riconosciuta dalla competente autorità statale importante carattere artistico spetteranno all’autore lo studio e l’attuazione di tali modificazioni.

Art.22

Art. 23Dopo la morte dell’autore il diritto previsto nell’art. 20 può essere fatto valere, sen-za limite di tempo, dal coniuge e dai figli e, in loro mancanza, dai genitori e dagli altri ascendenti e da discendenti diretti; mancando gli ascendenti ed i discenden-ti, dai fratelli e dalle sorelle e dai loro discendenti.L’azione, qualora finalità pubbliche lo esigano, può altresì essere esercitata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita l’associazione sindacale competente.

Art. 25I diritti di utilizzazione economica dell’opera durano tutta la vita dell’autore e sino al termine del settantesimo anno solare dopo la sua morte.

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EGGESuggerimenti operativi

Si propongono di seguito alcuni semplici casi per i quali possono essere applicate le conoscenze apprese.Un caso sulla scadenza dei 70 anni per pubblicare un testo di autoreTrova cinque autori in scadenza di diritti di cui puoi pubblicare un testo da qui a due anni.Ipotizzi di dover utilizzare una fotografia che ti ha passato un tuo amico: che cosa devi fare per poterla utilizzare in un tuo testo?Ipotizza di aver scritto un libro o una canzone e che un editore sia dispo-sto a render pubblica la tua opera. Quali argomenti vorresti fossero inse-riti nel contratto a tutela della tua proprietà intellettuale? (per esempio il tuo nome oppure uno pseudonimo, in quali Paesi vuoi che l’opera sia distribuita, vuoi coinvolgere altri collaboratori, in quale forma economi-ca desideri essere ricompensato…)

Restituzione finale

Ogni gruppo attraverso un portavoce illustra le caratteristiche dell’ipote-tico contratto di edizione per la pubblicazione della sua opera.

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Peer lesson• Cooperative learning• Learning by doing

Tempo

8 ore

Luogo

• In classe

Unità Didattica 3

LETTURA DI UN COLOPHON

La classe divisa in gruppi sceglie per ogni gruppo un libro scolastico e ne analizza il colophon alla luce di quanto appreso nell.UD2. e di quanto indicato nel colophon fornito in allegato come esempio.

Ogni gruppo riportando il colophon scelto (fotocopia, immagine) com-pila la Scheda n. 1.

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HON Scheda n. 1

UD3 Lettura di un colophon• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Escludendo i crediti verso chi ha collaborato alla realizzazione del testo, quali parti signi� cative si possono individuare?

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• Quali sono i collegamenti evidenti tra quanto riportato nel colophon e quanto visto nella legge sul diritto d’autore?

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• Trova nel colophon il simbolo © : sai che cosa signi� ca? Da quali parole è accompagnato e che cosa signi� cano?

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Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Perché è indicato l’anno di prima pubblicazione? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Con quali parole l’editore si mette a disposizione degli eventuali aventi diritto che non ha potuto contattare direttamente? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Che cosa si dice a proposito della possibilità di fotocopiare parti del testo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Peer lesson• Cooperative learning• Learning by doing• Project work• Brainstorming• Problem solving

Tempo

12 ore

Luogo

• A casa• In classe

Unità Didattica 4

IL CONTRATTO D’AUTORE

In allegato alcuni articoli della legge 633/1941 Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, accompagnati da spiegazioni e commenti.

Si suggerisce di dividere la classe in gruppi e di far leggere a casa i seguenti articoli con relativo commento.

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TORE Suggerimenti operativi

Ipotizziamo di voler proporre a un editore straniero la traduzione e la pubblicazione di un nostro volume sul suo territorio.Provate a scrivere una e-mail di contatto con l’editore immaginando le motivazioni che ci spingono all’iniziativa e ipotizzando le condizioni economiche di questa operazione (ad esempio la suddivisione del fattu-rato tra le due case editrici e come dovrà essere modificata la percentua-le sul diritto d’autore. A partire dall’allegato 1 (Contratto di varia) si esaminano le varie clauso-le e si rispondete alle seguenti domande:A che cosa si impegnano l’autore e l’editore?Qual è la durata del contratto?Quale diritto economico percepisce l’autore?Esiste un obbligo di non concorrenza? Considerate il seguente caso:Del volume in oggetto sono state stampate nel corso dell’anno 20.000 copie. Il prezzo di vendita è stato fissato in 25,00 euro (che comprende IVA al 4%). Durante l’anno sono state distribuite 1.000 copie per attività promozionale mentre 100 copie si sono deteriorate.Alla fine dell’anno sono rimaste in magazzino 4.000 copie invendute.Calcolate il numero delle copie su cui saranno calcolati i diritti e l’am-montare dei diritti percepiti dall’autore, sapendo che il diritto d’autore si applica sul prezzo al netto dell’IVA).

Restituzione finale

Ogni gruppo attraverso un portavoce illustra le caratteristiche dell’ipote-tico contratto di edizione per la pubblicazione della sua opera.

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TOREAllegato 1 Contratto tipo di editoria di varia

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Risultato formativo atteso

Nei primi tre Percorsi abbiamo osservato insieme le caratteristiche del mondo del libro e il ruolo dell’editore, svolgendo alcune attività pratiche per acquisire i fondamentali elementi di formazione e orientamento.Con questo Percorso entriamo concretamente nella “fabbrica del libro”.Il risultato sarà quello di realizzare un prodotto editoriale con l’obiettivo di presentare la propria esperienza in sede di Esame di Stato.Le unità didattiche di questo Modulo vanno intese come un unico percorso progressivo che consente di conoscere a fondo la casa editrice per giungere alla realizzazione del “proprio libro”.Ogni unità didattica prevede la creazione di una slide che andrà a comporre la presentazione finale da illustrare in sede di esame.

Percorso 4

LA CASA EDITRICE. LA FABBRICA DEL LIBRO

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Peer lesson• Cooperative learning• Learning by doing• Project work• Outdoor training• Problem solving

Tempo

15 ore

Luogo

• In classe• Nel laboratorio di Informatica• In libreria• In biblioteca

Unità Didattica 1

IL MESTIERE DELL’EDITORE

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TORE QUALI LIBRI FA L'EDITORE?

Suggerimenti operativiQuesta UD risulta propedeutica a quelle dedicate al libro e alle professio-ni. Obiettivo è quello di avvicinare gradualmente gli studenti ai libri attraverso attività di ricerca e di approfondimento, cercando di indivi-duarne tipologie, generi, destinatari.Il tutor divide la classe in gruppi e li invita a visitare:a. una libreria (dove possibile, una di grandi dimensioni e una più piccola);b. una biblioteca, se presente sul territorio;c. un sito di vendita di libri online;d. il catalogo di un editore che si occupi di generi diversi (meglio uno di

varia e uno di scolastica anche nelle loro versioni online).

Durante le visite si consiglia di effettuare interviste con gli operatori, con la clientela e, se possibile, effettuare riprese video e fotografie eventualmente con l’uso del cellulare.

Effettuate le visite, ciascun gruppo deve completare le schede fornite, una per ognuno dei luoghi sopra indicati (Scheda n. 1).

Il tutor invita i gruppi a riflettere su quanto osservato, confrontando l’or-ganizzazione dei libri per ognuno dei casi presi in esame.

Si consiglia di organizzare i materiali video, immagini, testi con una presentazione in PowerPoint, Prezi o altri strumenti informatici.

Questi elaborati andranno a costituire l’insieme dei materiali per la restituzione e la valutazione finale. Le ore impiegate per i sopraluo-ghi e per la realizzazione delle presentazioni saranno conteggiate nel monte ore complessivo.

Si ricorda che questi elaborati faranno parte dei materiali da utiliz-zare durante l’esame di stato per cui si suggerisce di avviare, insie-me al docente tutor, un attenta attività di archiviazione e di messa a punto degli stessi.

Dopo una sintetica descrizione, ogni gruppo proverà a rispondere alle seguenti domande.• Nei diversi luoghi “fisici o virtuali” che avete esaminato i libri sono

organizzati in modo simile? • Quali differenze o somiglianze si possono rilevare?

Restituzione finale

Ciascun gruppo sceglie un portavoce che, attraverso un’attività di public speaking, espone alla classe le conclusioni raggiunte, aiutandosi con la presentazione PowerPoint realizzata.

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TOREScheda n. 1

• Tra i libri osservati riconoscete qualche titolo he avete letto? sì no Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Come sono organizzati gli spazi, reali o virtuali? Per genere Per autore Per editore Per destinatari Per fasce di età

• I libri sono sistemati alla rinfusa o esistono modalità per proporne alcu-ni più in evidenza di altri?

sì no Quali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Fate un elenco dei generi proposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• La tipologia del pubblico di riferimento in� uenza l’organizzazione degli spazi? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Riproducete in pianta la dislocazione (per chi si reca in libreria).

UD1 Quali libri fa l’editore?• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Luoghi Libreria Biblioteca Catalogo di un editore Sito di vendita di libri online

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TORE QUALI LIBRI PER QUALI LETTORI

Suggerimenti operativi

Obiettivo di questa UD è quello di approfondire i vari generi oggetto delle proposte editoriali, individuando riferimenti con quanto studiato in Letteratura ma anche durante le discipline scientifiche.

Inoltre si cerca di fare un primo riferimento al pubblico cui potrebbero essere destinati alcuni titoli incrociandoli con le case editerici conside-rate.

In classe, sulla base di quanto analizzato nell’UD 2, il tutor invita gli studenti a elencare sulla LIM i generi individuati.

Successivamente il tutor somministra alla classe, divisa in gruppi, le do-mande stimolo contenute nella prima parte della scheda (Scheda n. 2).

Il tutor divide poi la classe in gruppi: ciascun gruppo deve cercare, tra-mite Internet, più editori possibile e individuare a quali generi apparten-gono le relative pubblicazioni.

A questo punto è possibile completare la Scheda n. 2 abbinando a cia-scun genere gli editori individuati.

Successivamente il tutor inviterà i ragazzi a riflettere sull’esistenza di editori che pubblicano più generi e su altri che sono specializzati e quin-di si rivolgono a un pubblico specifico.

Si potrà riflettere sul fatto che l’editoria è un settore complesso e articolato, con grande produzione.

A questo punto si dovranno associare genere/editore/pubblico cercando di capire a quale pubblico si rivolgono i vari editori e viceversa, dato un certo tipo di pubblico, a quali editori i lettori potrebbero rivolgersi.

Si suggerisce di portare in classe alcuni volumi di vario genere (pre-si a casa o in biblioteca) da sottoporre alla valutazione diretta.

Ogni gruppo è invitato a produrre una presentazione in PowerPoint per rappresentare in modo efficace e creativo le conclusioni cui è pervenuto.

Restituzione finale

In classe viene mostrato il prodotto realizzato (video o PowePoint).

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UD1 Quali libri per quali lettori• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 2

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Esistono af� nità con quanto avete studiato � nora in letteratura a propo-sito dei generi letterari?

sì no Quali? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Ci sono altri generi che vi vengono in mente e che non risultano tra quelli incontrati negli ambienti visitati?

Compilate la prima colonna con i generi che avete individuato e, per ogni genere, provate a immaginare le potenziali categorie di lettori colle-gandolo agli ipotetici destinatari (studenti, viaggiatori, bambini e ragazzi, sportivi, professionisti, insegnanti, cittadini di altri Paesi).

a. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1. Studenti

b. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2. Viaggiatori

c. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3. Bambini e ragazzi

d. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4. Sportivi

e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5. Professionisti

f. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6. Insegnanti

g. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7. Cittadini di altri Paesi

h. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8. Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editori

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Suggerimenti operativi

Il tutor divide la classe in gruppi; a ciascun gruppo sono assegnati due titoli di libri molto famosi (uno italiano e uno straniero) scelti da un elenco fornito (allegato 1): ciascuno studente di ogni gruppo deve por-tare una copia cartacea (o digitale) di entrambi i libri scelti (meglio se il libro proviene da casa o dalla biblioteca, se no internet), l’importante è averne edizioni diverse.

Può essere utile conoscere quali volumi gli studenti conoscono tra quelli proposti e perché.

In classe: sempre divisi in gruppi, i ragazzi producono un elenco delle diverse edizioni portate per ciascun libro.

Obiettivo è far comprendere come uno stesso titolo possa essere propo-sto nello stesso tempo in diverse tipologie di edizione, uguali nel testo ma con differente proposta.

Qualora i gruppi portino in classe molti volumi può essere utile iniziare ad esaminarli insieme dal punto di vista editoriale, provando ad indivi-duare i primi elementi caratteristici (copertina, formato, foliazione).

I ragazzi osservano le diverse edizioni e compilano la Scheda n. 3 e la Scheda n. 4 (libro italiano, libro straniero), rispondendo alle domande.

Restituzione finale

Ciascun gruppo presenta sulla LIM la tabella realizzata commentandola.

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Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

UD1 Libri e target• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

libro italianolibro italianolibro italianoScheda n. 3

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Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

libro italiano

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

libro italianolibro italianoScheda n. 3

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Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Traduttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Traduttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Traduttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

UD1 Libri e target• Componenti del gruppo

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Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

libro stranierolibro stranieroScheda n. 4

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Traduttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Traduttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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UD1 Libri e target• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 5

Osservazioni:

In che cosa differiscono le diverse edizioni?

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Quali sono le motivazioni delle differenze rilevate?

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Confrontando le edizioni in relazione all’anno di pubblicazione, notate differenze correlate a questo dato?

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Il diverso aspetto � sico del libro (rilegato o tascabile) incide sui contenuti?

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Avete trovato lo stesso libro tradotto da persone differenti: leggete la pri-ma pagina nelle differenti traduzioni. Notate delle differenze? Quali?

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Elenco libri italiani

1. D. Alighieri, Divina Commedia 2. N. Ammaniti, Io non ho paura 3. L. Ariosto, L’Orlando furioso 4. G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini 5. G. Boccaccio, Il Decamerone 6. D. Buzzati, Il deserto dei tartari 7. A. Baricco, Seta 8. I. Calvino, Il barone rampante 9. C. Collodi, Le avventure di Pinocchio 10. E. De Amicis, Cuore 11. G. Deledda, Canne al vento 12. U. Eco, Il nome della rosa 13. G. Faletti, Io uccido 14. O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato 15. G. Guareschi, Don Camillo 16. C. Levi, Cristo si è fermato a Eboli 17. P. Levi, Se questo è un uomo 18. A. Manzoni, Promessi sposi 19. E. Morante, La Storia 20. L. Pirandello, Uno, nessuno e centomila 21. R. Saviano, Gomorra 22. I. Svevo, La coscienza di Zeno 23. S. Tamaro, Va’ dove ti porta il cuore 24. G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo 25. G. Verga, I Malavoglia

Elenco libri stranieri

1. R. Adams, La collina dei conigli 2. D. Brown, Il codice Da Vinci 3. L. Carroll, Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie 4. A. Christie, Dieci piccoli indiani 5. P. Coelho, L’alchimista 6. M. de Cervantes, Don Chisciotte della Mancha 7. A. de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe 8. A. Frank, Diario di Anne Frank 9. K. Follett, I pilastri della Terra 10. E.M. Hemingway, Il vecchio e il mare 11. K. Hosseini, Il cacciatore di aquiloni 12. S. Larsson, Uomini che odiano le donne 13. G.G. Márquez, Cent’anni di solitudine 14. C. Mc Cullough, Uccelli di rovo 15. H. Melville, Moby Dick 16. G. Orwell, 1984 17. B.L. Pasternàk, Dottor Živago 18. J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra � losofale 19. J.D. Salinger, Il giovane Holden 20. F. Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby 21. J.E. Steinbeck, Furore 22. J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli 23. L. Tolstoj, Guerra e pace 24. M. Twain, Le avventure di Huckleberry Finn 25. C. Ruiz Zafón, L’ombra del vento

Allegato 1

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TORELE SCELTE EDITORIALI

Suggerimenti operativi

Il tutor propone un brainstorming iniziale annotando sulla LIM le rispo-ste alle seguenti domanda:• alla luce di quanto visto nelle precedenti unità attraverso l’analisi dei

cataloghi, secondo voi qual è il ruolo fondamentale dell’editore? • alla base di quali criteri un editore decide che cosa pubblicare?

Il tutor divide quindi la classe in gruppi: a ciascun gruppo viene assegna-to un editore e ciascuno gruppo esamina il catalogo online di un editore tra quelli individuati nella UD 2, e compila la Scheda n. 5.

Si suggerisce ora un’attività di simulazione in classe: ciascun gruppo sceglie al suo interno il proprio direttore editoriale e il proprio direttore marketing; gli altri avranno il ruolo di consiglieri.

A turno, a ciascun gruppo il tutor sottopone tante diverse proposte di inediti da pubblicare (allegato 2).

Ogni gruppo ha due ora di tempo per confrontarsi e decidere quale o quali pubblicare e perché (relativamente al proprio catalogo e pubblico d’elezione).

L’obiettivo è quello di avviare una discussione all’interno del gruppo che metta a confronto le scelte editoriali con le scelte di marketing pur non conoscendo nulla delle due realtà.

L’importante è che fra gli studenti si inneschino riflessionbi circa ciò che si desidera pubblicare in quanto interessante e ciò che si desidera pubblicare in quanto “vendibile”.

Restituzione finale

Successivamente il direttore editoriale di ciascun gruppo espone alla classe le proprie scelte, con relative motivazioni, confrontandole con le tesi del direttore Marketing. il pubblico può manifestare dubbi o perples-sità sulle scelte fatte e il gruppo è tenuto a motivarle. Un segretario verbalizza le osservazioni pro e contro sulla LIM.Riflessione finale guidata: quali scelte risultano più convincenti? Per quali motivi?A partire dal catalogo che hai esaminato, in quale direzione potrebbe evolvere l’orientamento editoriale della casa editrice in esame?

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Autore: Patrick StewardTitolo: Der SternGenere: Romanzo di spionaggio

Durante la seconda guerra mondiale, Der Stern (“la stella”) è la migliore spia nazista infiltrata a Londra.

È un uomo freddo, di grande intelligenza, capace di rendersi invisibile al servizio segreto di Sua Maestà. Usa una stella dentata come arma prediletta per uccidere i nemici (di qui il nome in codice).

Due agenti britannici, Rupert Goldman e Sophia Riddle, sono incaricati di dare la caccia alle spie tedesche della Komet, l’organizzazione di cui fa parte Der Stern.

Rupert e Sophia sono sulle tracce di un’altra spia tedesca, che deve recapita-re gli ordini del Führer a Der Stern durante un rocambolesco viaggio in treno da Londra a Edimburgo.

Una serie di omicidi che Der Stern si lascia alle spalle sul suolo britannico, fra i quali quello della spia che gli ha recapitato il messaggio del Führer, portano alla sua identificazione da parte di Rupert e Sophia.

La missione affidata a Der Stern dal Führer in persona è di trafugare i piani operativi del D-Day in possesso del generale americano Ralph Newman che si trova ad Aberdeen con i più alti vertici dello stato maggiore alleato.

Nel tentativo di raggiungere Newman, sfuggendo al contempo agli agenti britannici, Der Stern cambia più volte identità, dando prova di grande abili-tà nei travestimenti.

Dopo una serie di vicende avventurose, Der Stern riesce a recuperare i piani sottraendoli al generale americano e a trasmetterli in Germania, prima di essere catturato.

È convinto così di aver portato a conclusione la sua missione, ma mentre lo conducono in carcere, Rupert e Sophia gli rivelano che i piani sono falsi e sono stati appositamente predisposti dagli alleati per trarre in inganno Hitler.

IneditoIneditoIneditoAllegato 2

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Autore: Maria Grazia BrigantiTitolo: Il pesce a modo mioSottotitolo: Dal mare alle nostre tavole, con un pizzico di fantasiaGenere: Manuale di cucina

La nota conduttrice televisiva Maria Grazia Briganti ci stupisce sempre! Questa volta si cimenta con un libro di cucina.

Sono ricette che hanno come protagonisti i pesci e i frutti dei nostri mari, nel solco della ricca tradizione gastronomica italiana, ma rivisitate per tener conto delle esigenze delle donne e degli uomini di oggi.

Quindi piatti non troppo elaborati, veloci da preparare: perché tra lavoro e altri impegni abbiamo poco tempo da dedicare alla cucina e nessuno lo sa meglio di Maria Grazia… Ma con queste ricette faremo un’ottima figura con i nostri ospiti!

Il manuale è organizzato in menu, suddivisi per regione. Eccone due esempi.

Menu della Liguria: i profumi e i sapori delle Cinque Terre

Antipasto: acciughe in scabeccio e frittelline di baccalà

Primo piatto: ravioli di stoccafisso

Secondo piatto: baccalà in agliata

Menu della Sicilia: profumi speziati sulle coste della Trinacria

Antipasto: polpettine di melanzane e sarde

Primo piatto: pasta con triglie e finocchietto selvatico

Secondo piatto: pescespada con panatura di pistacchi

Allegato 2 Inedito

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Autore: Anastasia Scotti MelloniTitolo: Maria Stuarda, la regina di ScoziaGenere: Romanzo storico

In queste pagine dal sapore unico viene narrata, attraverso l’immaginaria testimonianza di Elizabeth Curle, una delle sue dame di compagnia, la vita pubblica e privata di Mary Stuart, che fu regina di Scozia dal 1542 al 1567, regina consorte di Francia per un solo anno (1559-1560) e regina d’Inghil-terra per i legittimisti inglesi che non riconoscevano come regina la cugina Elisabetta I.

La vita di Mary iniziò e finì tragicamente: regina a pochi giorni di vita, fu al centro di vicende e intrighi complessi, ebbe una vita sentimentale travagliata e drammatica e finì giustiziata per decapitazione all’età di 44 anni.

Cattolica, fu il simbolo vivente della Controriforma, ma venne sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l’Inghilterra protestante di Elisabetta I. La sua esecuzione fu un duro colpo all’autorità divina dei sovra-ni: per la prima volta nella storia una regina consacrata da Dio fu giudicata e condannata a morte.

Anastasia Scotti Melloni dipinge un affresco, impareggiabile per chiarezza e precisione storica, della vita della sovrana e dei complotti politici che la vi-dero coinvolta, ma al contempo delinea i tratti privati di Mary con grande delicatezza e umanità.

L’autrice è una delle massime esperte mondiali della storia britannica di quel periodo, ha insegnato a lungo all’Università di Edimburgo, dove vive attual-mente, e ha potuto documentarsi direttamente presso gli archivi reali scozzesi.

Allegato 2 Inedito

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• Quanti generi sono presenti nel catalogo?

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• Di quali generi si occupa l’editore?

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• Nel catalogo è presente anche una sezione di libri tascabili?

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• Nel catalogo sono presenti edizioni digitali (e-Book)?

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• Secondo voi a quali tipi di pubblico si rivolge l’editore?

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UD1 Le scelte editoriali• Componenti del gruppo

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Scheda n. 4

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tec-

nologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Outdoor training• Problem solving

Tempo

8 ore

Luogo

• In classe• In casa editrice

Unità Didattica 2

LA CASA EDITRICE SI PRESENTA

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NTA Suggerimenti operativi

Viene illustrato il flusso del processo editoriale attraverso un diagramma standard fornito (Scheda 1).

Si prevede un giro guidato in azienda localizzando le aree individuate in precedenza.

EsercizioDopo aver esaminato il diagramma di flusso gli studenti, divisi in gruppi, devono mettere in relazione le figure dell’organigramma con le funzioni del processo.

Viene fornita allo scopo la Scheda 1.

Il tutor aziendale spiega che la conclusione del Modulo consisterà nella creazione di un libretto di almeno 16 pagine di ogni gruppo (classe stu-dente); il testo potrà essere un saggio legato a una delle materie di studio oppure a un argomento di attualità oppure un breve testo di narrativa.

I gruppi insieme al tutor aziendale e scolastico devono scegliere in modo condiviso l’argomento da trattare (cercando di armonizzarsi il più possi-bile con il catalogo della casa editrice con cui si lavora).

Le unità 2-5 saranno da fare, in modo progressivo, per approfondire cia-scuna delle aree funzionali interne alla casa editrice e allestire le varie fasi di realizzazione del prodotto finale prescelto.

Restituzione finale

I gruppi illustrano al tutor le soluzioni prescelte e ne ricevono una valu-tazione.Avere una prima idea complessiva del flusso editoriale e raccontare la scelta dell'argomento (sarà la slide 1 finale).

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UD2 La casa editrice si presenta• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

AUTOREAUTOREAUTORE EDITOREDITOREDITOR

REDATTOREREDATTOREREDATTOREREDATTOREREDATTOREREDATTORE

IMPAGINATOREIMPAGINATOREIMPAGINATORE CORRETTORE/CORRETTORE/CORRETTORE/REVISORE BOZZEREVISORE BOZZEREVISORE BOZZE

UFFICIO UFFICIO UFFICIO TECNICOTECNICOTECNICO

CARTA STAMPA CARTA STAMPA CARTA STAMPA CONFEZIONECONFEZIONECONFEZIONE

UFFICIO UFFICIO UFFICIO COMMERCIALECOMMERCIALECOMMERCIALE

UFFICIO UFFICIO UFFICIO MARKETINGMARKETINGMARKETING

UFFICIO DIRITTI/UFFICIO DIRITTI/UFFICIO DIRITTI/AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

PROGETTO PROGETTO PROGETTO GRAFICOGRAFICOGRAFICO

ICONOGRAFOICONOGRAFOICONOGRAFOILLUSTRATOREILLUSTRATOREILLUSTRATOREREDATTORE REDATTORE REDATTORE REDATTORE REDATTORE REDATTORE MULTIMEDIALEMULTIMEDIALEMULTIMEDIALEMULTIMEDIALEMULTIMEDIALEMULTIMEDIALE

ALLESTIMENTOALLESTIMENTOALLESTIMENTOCONTROLLO CONTROLLO CONTROLLO CONTROLLO CONTROLLO CONTROLLO PRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITO

IL LIBRO: DALL’IDEA AL PRODOTTO FINITO

FASE PROGETTUALE

FASE REDAZIONALE

FASE REALIZZATIVA

FASE DI PRODUZIONE

FASE DI COMMERCIALIZZAZIONE

• Individua ed elenca le fasi del processo di realizzazione del libro indicato in � gura.

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• Associa ad ogni professione la fase che a tuo parere risulta direttamente coinvolta (osserva che spesso alcune professioni sono coinvolte in più fasi).

PROFESSIONE FASE

Editor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Redattore eProgettista editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Correttore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Iconografo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Impaginatore gra� co . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Disegnatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Progettista gra� coe di copertina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Redattore multimediale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Uf� cio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Sulla base di quanto appreso dal tutor aziendale, prova a descrivere la “storia del libro” durante tutto il percorso proposto.

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Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Outdoor training• Problem solving• Project Work

Tempo

16 ore

Luogo

• In casa editrice

Unità Didattica 3

FARE IL LIBRO:DALLA PROGETTAZIONE ALLA PRODUZIONE

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E PROGETTAZIONE EDITORIALE E REDAZIONE

Suggerimenti operativi

Attività propedeuticaPresentazione dell’area editoriale: all’interno della casa editrice una per-sona dell’editoriale sviluppa una attività di informazione, richiamando quanto detto nell’UD1, a proposito di quest’area, soffermandosi sui se-guenti aspetti.

• Definizione delle varie figure che operano nell’area e spiegazione del ruolo di ciascuno e dei principali compiti (più o meno numerose in rela-zione alle dimensioni e caratteristiche della casa editrice): direttore editoriale, responsabile di progettazione, progettista, redattore, corret-tore di bozze, redattore multimediale; può essere un’unica persona a spiegare i vari ruoli o le diverse figure ad essere coinvolte in prima per-sona. Per ciascuna figura professionale si fornisce anche un’indicazione circa il percorso scolastico e di formazione seguito.

• Spiegazione delle fasi che caratterizzano il processo editoriale (dal primo incontro con l’autore alla produzione dell’originale fino all’ulti-mo giro di bozze), accompagnando la spiegazione mostrando dei semi-lavorati corrispondenti alle varie fasi di lavoro.

Prima fase di realizzazione del prodottoA questo punto si prende in considerazione l’argomento scelto dalla clas-se per il lavoro conclusivo e il tutor aziendale suggerisce ai ragazzi delle indicazioni per reperire le informazioni per redigere il testo, realizzando insieme un indice. Il tutor aziendale deve dare chiarimenti anche sulla normativa legale per il reperimento dei materiali e sul metodo da segui-re, tenendo sempre traccia delle fonti utilizzate. I materiali devono es-sere organizzati in cartelle.

I ragazzi ricercano e organizzano i materiali in cartelle, in modo struttu-rato. Dopodichè allestiscono il testo originale in un file unico, in word, correggendolo e redazionandolo. Devono inoltre corredare il testo di in-dicazioni ed esigenze orientative per la realizzazione del progetto grafi-co e della copertina e scegliere un titolo.

Restituzione finale

Al termine di questa UD i gruppi dovranno essere in grado di preparare un originale completo, redazionato e pronto per le fasi successive.

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LA GRAFICA E L’IMPAGINAZIONE

Suggerimenti operativi

Attività propedeutichePresentazione dell’area editoriale: all’interno della casa editrice una per-sona dell’editoriale sviluppa una attività di informazione, richiamando quanto detto nell’UD1, a proposito di quest’area, soffermandosi sui se-guenti aspetti.

• Definizione delle varie figure che operano nell’area e spiegazione del ruolo di ciascuno e dei principali compiti (più o meno numerose in relazione alle dimensioni e caratteristiche della casa editrice): art di-rector, progettista grafico, ricercatore iconografico; può essere un’uni-ca persona a spiegare i vari ruoli o le diverse figure essere coinvolte in prima persona. Per ciascuna figura professionale si fornisce anche un’i-dea del percorso scolastico e di formazione seguito.

• Spiegazione delle fasi che caratterizzano il processo grafico (dalla re-alizzazione del progetto grafico alle varie fasi di impaginazione e ri-cerca iconografica), accompagnando la spiegazione mostrando dei se-milavorati corrispondenti alle varie fasi di lavoro.

• Viene consegnata ai gruppi la Scheda 3 con i realtivi allegati in modo che possano svolgere le UD propedeutiche proposte.

Seconda fase di realizzazione del prodottoViene ripreso l’originale in word realizzato dal gruppo nelle UD preceden-ti e gli studenti, con l’assistenza del tutor grafico, devono provare a dargli una veste grafica che tenga conto di alcune esigenze comunicative prescritte; sulla base sempre del testo i ragazzi fanno anche una ricerca iconografica e realizzano la copertina.

Infine, sulla base del progetto grafico ideato, i gruppi, assistiti dal tutor, provano ad impaginare il testo. È bene che questo elaborato sia ulterior-mente riletto con l'aiuto delle figure editoriali. Inizialmente il tutor li aiuterà nella realizzazione di un menabò cartaceo.

Restituzione finale

Al termine di questa UD i gruppi dovranno essere in grado di giungere a una bozza di testo impaginato, illustrato e corretto.

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LA CARTA, LA STAMPA E LA CONFEZIONE DEL PRODOTTO

Suggerimenti operativi

Carta Il tutor aziendale illustra brevemente i vari tipi di carta (pati-nata opaca, patinata lucida, riciclata, “usomano“) aiutandosi, se possi-bile, con campionari di carta o con libri significativi.Può essere opportuno sottolineare come la fabbricazione della carta possa essere più o meno impattante sull’ambiente. Si suggerisce di ap-profondire personalmente o a gruppo l’argomento ad esempio analizzan-do le caratteristiche delle carte ecologiche, bianche, riciclate, ecc.Un cenno andrà fatto su spessore e grammatura della carta, dando indi-cazione circa l’ordine di grandezza dello spessore di un foglio e del peso in kg. Infine può essere utile indicare le differenze tra carta, cartoncino e cartone specificandone il loro uso a seconda del prodotto che vorremo realizzare. Si possono fare cenni, circa le copertine, sulla possibilità di avere delle verniciature lucide oppure opache.

Stampa Il tutor illustra brevemente le principali tecniche di stampa.I sistemi di stampa sono molti, ma non tutti sono adatti alla produzione industriale. Si spiega quali sono le differenze tra una realizzazione in solo nero, a due colori e a quattro colori, facendo riferimento all’Allegato 1.Saranno a disposizione brevi filmati, da commentare a cura del tutor, realizzati presso uno stampatore.

Confezione Sarà opportuno spiegare il concetto di segnatura, di lega-tura, di come i fogli una volta piegati siano uniti tra loro, di come venga applicata una copertina.Sarà interessante proporre alla classe un lavoro di predisposizione della segnatura sulla base di quanto visto.Saranno a disposizione brevi filmati, da commentare a cura del tutor, realizzati presso un legatore.

Terza fase di realizzazione del prodottoI gruppi ipotizzano le caratteristiche tecniche legate alle tipologie di carta, alla stampa e alla confezione (in concreto il prodotto sarà stam-pato secondo le specifiche dell'editore).

Restituzione finale

Al termine di questa fase si ottiene il prodotto finito.

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UD3 Progettazione editoriale e redazione

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 2

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• In allegato 1 è fornito un testo predisposto per un lavoro di editing. Com-pito del gruppo sarà individuare e riscrivere parti poco chiare o sintatti-camente scorrette, proporre iconogra� a e suggerire ampliamenti.

• In allegato 2 sono forniti i segni gra� ci standard per la correzione delle bozze e la preparazione dell’originale. Inoltre è fornito un originale su cui i gruppi potranno effettuare attività di correzione bozze e di revisione dell’originale.

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Allegato 1 Testo per attività di editing

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Correzione Indicazione

a margine nel testo

Allegato 2 Segni grafici per la correzione

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Allegato 2

Correzione Indicazione

a margine nel testo

Segni grafici per la correzione

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Correzione Indicazione

a margine nel testo

Allegato 2 Segni grafici per la correzione

da R. Lesina, Il manuale di stile, Zanichelli, Bologna.

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UD3 La grafica e l'impaginazione• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 3

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Sulla base di alcuni modelli (libro di narrativa, testo scolastico, manuale di cucina) si individuano alcune speci� cità.

SPECIFICITÀ TIPO DI LIBRO

Gabbia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Font . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Corpi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Interlinea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Giustezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Gerarchie gra� che . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Formato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Preparare su un foglio A3 una gabbia nel formato del libro scelto dal gruppo, indicando all'interno i principali elementi caratterizzanti del te-sto. L'elaborato iniziale può essere eseguito manualmente e in un se-condo tempo trasferito in versione digitale con l'aiuto della struttura pro-fessionale dell’azienda ospitante.

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UD3 La carta, la stampa, la confezione del libro

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 4

• Procuratevi alcuni testi molto diversi fra loro: un volume di narrativa car-tonato, un volume di narrativa in brossura, un volume di fotogra� e pae-saggistiche, un volume d’arte, un volume di editoria scolastica.

Quali impressioni ricavate da una prima osservazione della carta utilizza-ta nei diversi prodotti?

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• Delle tipologie dei volumi fornite una breve descrizione circa la carta utilizzata.

TIPOLOGIA DESCRIZIONE

Libro di narrativa cartonato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Libro di narrativa in brossura. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Libro di fotogra� e paesaggistiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Libro d’arte. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Libro scolastico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Per ciascun volume riportate il numero delle pagine e misurate, con la migliore precisione, lo spessore della sola parte di fogli (esclusa la co-pertina) in mm. Ricavate con il calcolo lo spessore di ogni pagina.

Che cosa potete osservare dal confronto dei valori ottenuti?

TIPOLOGIAn°

PAGINESPESSORE LIBRO (mm)

SPESSORE FOGLIO (mm)

Libro di narrativa cartonato

Libro di narrativa in brossura

Libro di fotogra� e paesaggistiche

Libro d’arte

Libro scolastico

Scheda n. 4

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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UD3 La carta, la stampa, e la confezione del libro

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 5

• La classe, divisa in gruppi, approfondirà alcune tematiche fra loro com-plementari: – storia delle tecniche di stampa;– storia sociale della stampa e del libro;– libri che hanno segnato la storia.

Successivamente, attraverso una realizzazione in pwp, riferirà quanto appreso dal lavoro di ricerca.

• Osservate attentamente l’Allegato 1.

Quali sono i colori primari?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Se non si stampasse il quarto colore (nero) che cosa si veri� cherebbe? Aiutatevi osservano l’esempio riportato nell’Allegato 1.

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Dalla sovrapposizione dei quattro colori è possibile ottenere un numero in� nito di colori diversi. Vero o falso?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Allegato 1

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+=

+=

La stampa in quadricromia (a 4 colori)

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UD3 La carta, la stampa, e la confezione del libro

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 6

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Osservate attentamente l’Allegato 2. È lo schema di una segnatura com-posta da 16 pagine.

Che cosa notate immediatamente?

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• Prendete un foglio A4.

– Fate in modo che il lato lungo sia rivolto verso di voi. – Piegatelo a metà da sinistra verso destra; ruotatelo in senso orario e

piegatelo nuovamente a metà da sinistra verso destra; ripetete anco-ra una volta questa operazione.

– A questo punto numerate le pagine in basso a sinistra; dalla pagina 9 in poi dovrete rompere di poco il foglio per poter scrivere.

– Aprite completamente il foglio e dovreste ottenere lo schema riporta-to in allegato 2.

• Prendete il vostro prototipo di segnatura.

Se voleste sfogliare le pagine, che operazione dovreste compiere?

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Allegato 1 Impostazione di una segnatura

1 13

5 9

16 4

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TESTO TESTO TESTO TESTO

TESTOTESTOTESTOTESTO

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TESTO TESTO TESTO TESTO

TESTOTESTOTESTOTESTO

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Project work

Tempo

10 ore

Luogo

• In classe• Nel laboratorio di informatica

Unità Didattica 4

DIGITALE E MULTIMEDIA

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Spiegazione delle fasi che caratterizzano il processo di digitalizzazione del libro, accompagnando la spiegazione con il mostrare gli strumenti necessari.

I gruppi consultano un catalogo online di un grande editore e un sito di vendita di libri online valutando l’ampiezza dell’offerta di ebook.

Confrontate la produzione di testi cartacei e digitali, valutando differenze di layout e provando ad elencare i pro e i contro di entrambi, quali contesti sono più adatti all’una o all’altra tipologia, quale pubblico di riferimento per le due tipologie.

A partire dal file impaginato e dal PDF di stampa individuiamo gli elementi caratteristici taggandoli in modo tale da renderli compatibili con la trasfor-mazione nel formato scelto per il libro digitale (Xml ed ePub).

È possibile, immaginando il volume a cui si sta lavorando, provare a indivi-duare possibili interventi in chiave multimediale.

Ad esempio se si trattasse di un manuale (cucina, fitness) l’ideale sarebb einserire una serie di immagini o di filmati utili a illustrarne i contenuti.

Questo al fine di stimolare i gruppi in una fase creativa che li avvicinerebbe alla professionalità di un redattore multimediale.

Si consiglia di provare a sviluppare un semplice percorso multimediale a par-tire da semplici esempi (l’Inferno di Dante, il Medioevo, oppure un argomen-to di Biologia).

Sarà necessario predisporre una mappa dell’argomento utilizzando dei sem-plici post-it e impostando un planning dei collegamenti tra le varie fasi del percorso.

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Project work

Tempo

10 ore

Luogo

• In classe• Nel laboratorio di informatica

Unità Didattica 5

COMMERCIALE E MARKETING

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I SITI INTERNET DELLE CASE EDITRICI: CONTENUTI, SERVIZI E MODALITÀ COMUNICATIVE

Suggerimenti operativi

AttivitàL’UD si può svolgere in aula o nel laboratorio di informatica, dove sia presente una connessione a Internet e diverse postazioni.Il tutor scolastico suddivide la classe in piccoli gruppi. Ogni gruppo pro-cede a elencare e descrivere i siti di case editrici che gli studenti cono-scono. Nel caso non ne conoscano, possono effettuare una ricerca su Internet. Viene quindi stilato un elenco dei siti delle case editrici iden-tificate, classificando queste ultime per tipologia merceologica (libri di narrativa/saggistica, scolastica, libri professionali, fumetti, libri d’arte, libri religiosi ecc.).Tra tutti i siti individuati, il gruppo ne deve scegliere 3 da analizzare: uno di una Casa editrice di varia (narrativa/saggistica); uno di una Casa editrice scolastica; uno di una Casa editrice di fumetti.È preferibile che il tutor faccia da mediatore nella scelta per evitare che più gruppi di studenti scelgano il medesimo sito. Durante l’analisi dei siti, gli studenti devono esaminare quale tipologia di contenuti/servizi sono ricorrenti in tutt’e tre i casi affrontati e quali elementi invece sono distintivi (per esempio: presentazione “chi siamo” della Casa editrice, catalogo, sezione “collabora con noi”, vendita online dei prodotti direttamente dal sito attraverso una sezione e-commerce ecc.). Inoltre, gli studenti devono indicare quali canali la Casa editrice usa per comunicare con gli utenti (rimando dal sito a contatti tradizio-nali come email e telefono, canali social, blog, newsletter ecc.). Analoga-mente, va segnalato se il sito utilizza o meno materiali e linguaggi mul-timediali, e quali (foto, video, audio, testo ecc.).Al termine dell’analisi il gruppo deve compilare la scheda allegata (Sche-da n. 1).Ogni gruppo produce quindi una presentazione multimediale con screen-shot tratti dai siti analizzati.

Restituzione finale

Il portavoce di ciascun gruppo illustra alla classe la presentazione mul-timediale.La classe si confronta infine sui siti analizzati, verificando se alla tipo-logia di Casa editrice corrisponda anche analoga struttura e analoghi contenuti del sito, oppure no.

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Scheda n. 5

UD5 I siti Internet delle case editrici: contenuti, servizi e modalità comunicative

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Nome casa editrice 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Indirizzo internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Settore (di che cosa si occupa la Casa editrice?) varia (narrativa/saggistica) scolastica fumetti

• Offerta merceologica (quali prodotti realizza la Casa editrice?)Sono possibili più risposte

Libri di narrativa Libri di saggistica Libri scolastici Libri per l’aggiornamento professionale Dizionari Enciclopedie Fumetti Prodotti digitali E-reader E-book Supporti multimediali

Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Contenuti e servizi (quali contenuti e servizi sono proposti nel sito?)Sono possibili più risposte

Chi siamo (presentazione della Casa editrice) Vetrina novità Catalogo

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Scheda n. 5

Formazione Autori Appuntamenti/presentazioni Book trailer o video teaser o video in generale Offerte di lavoro (“Collabora/Lavora con noi”) Comunicazione sulla possibilità di inviare proposte editoriali alla Casa editrice

Supporto tecnico Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Materiali multimediali (quali media veicolano i contenuti?)Sono possibili più risposte

Testo Audio Video Immagini illustrate Immagini fotogra� che

• Nome casa editrice 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Indirizzo internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Settore (di che cosa si occupa la Casa editrice?) varia (narrativa/saggistica) scolastica fumetti

• Offerta merceologica (quali prodotti realizza la Casa editrice?)Sono possibili più risposte

Libri di narrativa Libri di saggistica Libri scolastici Libri per l’aggiornamento professionale Dizionari Enciclopedie Fumetti Prodotti digitali

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E-reader E-book Supporti multimediali

Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Contenuti e servizi (quali contenuti e servizi sono proposti nel sito?)Sono possibili più risposte

Chi siamo (presentazione della Casa editrice) Vetrina novità Catalogo Formazione Autori Appuntamenti/presentazioni Book trailer o video teaser o video in generale Offerte di lavoro (“Collabora/Lavora con noi”) Comunicazione sulla possibilità di inviare proposte editoriali alla Casa editrice

Supporto tecnico Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Materiali multimediali (quali media veicolano i contenuti?)Sono possibili più risposte

Testo Audio Video Immagini illustrate Immagini fotogra� che

Scheda n. 5

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Scheda n. 5

• Nome casa editrice 3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Indirizzo internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Settore (di che cosa si occupa la Casa editrice?) varia (narrativa/saggistica) scolastica fumetti

• Offerta merceologica (quali prodotti realizza la Casa editrice?)Sono possibili più risposte

Libri di narrativa Libri di saggistica Libri scolastici Libri per l’aggiornamento professionale Dizionari Enciclopedie Fumetti Prodotti digitali E-reader E-book Supporti multimediali

Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Contenuti e servizi (quali contenuti e servizi sono proposti nel sito?)Sono possibili più risposte

Chi siamo (presentazione della Casa editrice) Vetrina novità Catalogo Formazione Autori Appuntamenti/presentazioni Book trailer o video teaser o video in generale Offerte di lavoro (“Collabora/Lavora con noi”) Comunicazione sulla possibilità di inviare proposte editoriali alla Casa editrice

Supporto tecnico Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Scheda n. 5

• Materiali multimediali (quali media veicolano i contenuti?)Sono possibili più risposte

Testo Audio Video Immagini illustrate Immagini fotogra� che

• Quali elementi/contenuti/servizi sono comuni a tutti i siti analizzati?

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• Quali differenze notate tra i vari siti in relazione alla proposta commer-ciale e alla tipologia della Casa editrice?

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• La comunicazione avviene solo attraverso un linguaggio (o testuale o visivo o audio o altro) oppure adotta un approccio multimediale?

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NG COME COMPETONO ONLINE I PLAYER DELLO STESSO

SETTORE: ANALISI DELLA CONCORRENZA

Suggerimenti operativi

Il tutor scolastico suddivide la classe in piccoli gruppi e vengono date indicazioni sul segmento da mappare e sull’obiettivo del progetto, che è duplice. In un primo momento ogni gruppo procede ad individuare le principali case editrici di una determinata area pre-definita (i.e. editoria scolastica, varia, …) e, dopo aver condiviso con la classe quali sono i principali player del settore, ogni gruppo provvede ad analizzare le stra-tegie di comunicazione dei soggetti individuati e a definire quale risulta più efficace e in base a quali percezioni.Nella prima fase del lavoro, quindi, ogni gruppo procede a elencare e de-scrivere tutti i player di editoria, di una determinata area, che gli studen-ti conoscono, che hanno sentito nominare o di cui hanno utilizzato o hanno visto utilizzare i libri. La ricerca si muoverà su best practice di uti-lizzo e su ricerca analitica tramite web: si arriverà a capire, in questo modo e dopo un confronto anche verbale, quali sono i soggetti che vengo-no citati di più, quali presentati per primi dai motori di ricerca, quali sono maggiormente pubblicizzati. Viene quindi poi stilato un elenco delle case editrici identificate.È fondamentale che l’elenco sia il più completo possibile, di modo che poi gli studenti possano confrontare i risultati di ricerca tra loro e capire qua-li effettivamente hanno dimensioni e importanza tale da essere mappati.Nella fase successiva, tra tutti i soggetti individuati, gli studenti devono avviare l’analisi delle loro pagine web (incluse attività social, blog, new-sletter), con l’obiettivo di comprendere come competono tra loro. È preferibile che il tutor supervisioni le ricerche per verificare che i cri-teri individuati vengano rispettati, anche se poi di fatto ogni gruppo sarà autonomo nell’analisi (ogni gruppo analizzerà un player).Saranno analizzati tutti le modalità di utilizzo degli strumenti di comu-nicazione digitale e i relativi prodotti: pagina web, newsletter, blog, forum, campagna social. Sarà chiesto quindi implicitamente ai ragazzi di attivare vari livelli di monitoraggio.Al termine dell’analisi ogni gruppo compilerà la scheda allegata (Scheda n. 6), producendo un report completo e che includerà anche screenshot e immagini, per rendere meglio l’idea della portata comunicativa della campagna.

Restituzione finale

Il portavoce di ciascun gruppo illustra alla classe l’analisi del soggetto analizzato: la classe si confronta insieme definendo la casa editrice mag-giormente efficace a livello comunicativo.

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Scheda n. 6

UD5 Come competono online i player dello stesso settore: analisi della concorrenza

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Area di analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Nome editore mappato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Strumenti e canali analizzati sito newsletter blog social (speci� care …………………...) Forum altro (speci� care …………………….)

• A chi comunica il sito?Sono possibili più risposte

Utente generico / lettore comune Utente speci� co / lettore di un determinato genere editoriale Docente Studente Preside/scuola Genitore Libreria Professionisti Specialisti del settore

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Scheda n. 6

• Struttura home page – comunicazione di primo livello (tramite quali strumenti viene resa maggiormente ef� cace la comunicazione?)Sono possibili più risposte

Carosello automatico Banner e minibanner Box Calendario appuntamenti Pop up Altro

• Modalità di promozione di prodotti, contenuti, servizi (come promuove il sito ciascun elemento?)Sono possibili più risposte

Casa editrice

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Servizi

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Formazione

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Iniziative speciali

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Appuntamenti/incontri/presentazioni

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Contatti

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Contenuti/prodotti personali e riservati dell’utente

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Scheda n. 6

Cosa propone l’editore che avete analizzato?

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La diversi� cazione dell’offerta merceologica è legata alle dimensioni dell’editore?

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Quali differenze notate tra i prodotti/ servizi e lo stile comunicativo con cui vengono promossi?

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Riuscite a de� nire in poche parole la strategia di comunicazione?

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Allegare eventuali supporti visivi

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare ad imparare• Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Learning by doing• Outdoor training

Tempo

10 ore

Luogo

• In classe• Nel laboratorio di informatica

Unità Didattica 6

AMMINISTRAZIONE, FINANZAE CONTROLLO

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LO Suggerimenti operativi

In questa UD si desidera proporre agli studenti un semplice conto economico riferito a un libro.

Il conto economico è necessario per conoscere il costo di produzione del li-bro. Naturalmente risulta influenzato da molti fattori che concorrono alla sua definizione. Inoltre, con semplici strumenti informatici, è possibile indi-viduare il breakeven point (punto di pareggio) cioè il numero di copie che, al prezzo di vendita definito, devono essere vendute per coprire tutte le spese necessarie a produrlo.

In allegato viene fornito uno schema di conto economico che gli studenti potranno utilizzare per individuare le voci e inserire i dati che accompagnano la realizzazione di un volume.

Lo schema è molto semplificato.

Titolo del libro

Codice ISBN

Formato del volume

Tipo di carta

Foliazione

Prezzo di vendita

Tiratura

Diritti d’autore

Costi di prestampa

Costi della carta

Costi di stampa

Costi di confezione

Costi di commercializzazione

Alcune voci sono note attraverso le UD precedenti (codice ISBN, formato del volume, tipo di carta, diritti d’autore) altre saranno da spiegare brevemente da parte del tutor.

Costi di prestampa: raccolgono tutti i costi sostenuti per creare il “prototi-po” del volume che dovrà andare in stampa. Comprendono redazione, impa-ginazione, ricerca iconografica, illustrazioni, immagini, correzione bozze, consulenze varie e, spesso, anche i costi dovuti ai materiali multimediali a supporto.

Costi di stampa: comprendono i costi dovuti alla messa in stampa dell’opera, variano con la tiratura. Insieme ai costi di carta e di confezione costituisco-no i costi di produzione dell’opera.

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LOSi invitano gli studenti a realizzare un semplice foglio di calcolo automatico che consenta di prevedere breakeven del volume (punto di pareggio, ovvero quante copie del libro devo vendere a quel prezzo per ripagarmi dei costi sostenuti).

Il tutor darà di volta in volta indicazione agli studenti di modificare i para-metri per confrontare fra loro soluzioni diverse.

Ad esempio cambiando tipo di carta, oppure diminuendo la foliazione, oppu-re aumentando o diminuendo la tiratura

Restituzione finale

Il porta

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LO Allegato 1 Conto economico di un libro

 CONTO  ECONOMICO  VITA  INTERA

   Copie  vendita   111.000                  

Camp.  Gratuiti 42.000                      

Prezzo  unitario  medio 18,50  Copie  Guida  didattica 15.000                      

TOT  pag.  composte  Volume 1.512                          

TOT  pag.  composte  Guida 120                                

 Descrizione Preventivo  di  fattibilità %

VENDITE  LORDE  (Prezzo  al  pubblico) 2.053.500,00 171,1%

Iva (78.980,77) 6,6%

Prezzo  di  copertina  defiscalizzato 1.974.519,23 164,5%

Sconto  da  contratto (829.298,08) 69,1%

VENDITE  EDIZIONI  SCOLASTICHE 1.145.221,15 95,4%

Recupero  iva  netto 55.286,54 4,6%

FATTURATO  CON  IVA 1.200.507,7 100%

Diritti  d'Autore (138.216,35) 12%

Trasporti  su  vendite   (12.005,08) 1,0%

Altre  riduzioni  su  vendite (12.005,08) 1,0%

RICAVI  NETTI 1.038.281,19 86,5%

 -­  Editoriale (54.000,00) 4,5%

 -­  Redazione (58.554,40) 4,9%

 -­  Grafica  e  impaginazione (151.608,00) 12,6%

TOT.  COSTO  DI  PROGETTAZIONE (264.162,40) 22,0%

 -­  Consumo  carta (189.224,90) 15,8%

 -­  Stampa  e  plasticatura (246.329,49) 20,5%

 -­  Legatoria (117.528,80) 9,8%

 -­  Supporto  audio/video 0,00 0,0%

TOT.  COSTO  DI  PRODUZIONE (553.083,19) 46,1%

Totale  costo  prodotto  (direct  cost) (817.245,59) 68,1%

Accantonamento  Macero (45.808,85) 3,8%

Costi  commerciali  specifici 0,00 0,0%

MARGINE  DI  CONTRIBUZIONE   175.226,76 14,6%

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Risultato formativo atteso

Dopo aver analizzato il libro e tutti gli aspetti della creazione editoriale, lo sviluppo di questo Percorso consente di entrare nel mondo delle librerie.Una libreria è certo un negozio in cui si vendono libri, ma è molto di più, oggi ancor più che in passato. È il luogo virtuoso della circolazione delle idee, della divulgazione, del progresso della conoscenza. Ed è un’azienda a tutti gli effetti, un sistema complesso di elementi umani e materiali che vanno gestiti e sviluppati con attenzione e grande professionalità. Andare alla scoperta di cosa sono e cosa offrono le librerie, porta a capire come frequentarle da potenziali clienti, ma anche a scoprire un mestiere affascinante e molto gratificante: fra tutte le figure che partecipano al processo di produzione e diffusione del libro fisico, il libraio è l’ultimo della filiera, ma è anche colui che ha il contatto diretto con il pubblico, con i potenziali lettori e acquirenti.In questo Percorso rifletteremo quindi sul ruolo fondamentale delle librerie e sul fatto che l’editore pubblica non solo affinché i libri vengano letti: per sostenere economicamente tutta la filiera del libro (che va da chi lo scrive fino a chi lo legge, passando per chi lo promuove e distribuisce) è importante che i libri vengano venduti. La libreria è quindi il luogo fisico per eccellenza di questo commercio: i libri vengono scelti, acquistati, proposti, esposti, presentati, venduti e, a volte, resi all’editore.

Percorso 5

LA LIBRERIA.DOVE I LIBRI TI ACCOLGONO

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Outdoor training

Tempo

20 ore

Luogo

• Aula o laboratorio di informatica• Libreria

Unità Didattica 1

LA LIBRERIA.QUALI LIBRI PER QUALI LIBRERIE?

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RIE? Suggerimenti operativi

La prima fase dell’UD si svolge in aula o nel laboratorio di informatica.

Il tutor scolastico suddivide la classe in piccoli gruppi. Ogni gruppo pro-cede a elencare e descrivere le librerie che gli studenti conoscono, che frequentano, della città o del quartiere dove abitano, effettuando anche una ricerca in internet per verificare quali librerie italiane o straniere sono segnalate tra le più importanti o le più belle o le più grandi.

Viene quindi stilato un elenco delle librerie identificate e si classificano per grandezza, tipologia e formati.

Tra tutte le librerie elencate il gruppo ne deve scegliere una e deve orga-nizzare autonomamente una visita di circa un’ora nella libreria prescelta.

È preferibile che il tutor faccia da mediatore nella scelta per evitare che più gruppi di studenti scelgano il medesimo luogo o luoghi molto simili. È inoltre preferibile avvisare prima la libreria, chiedendo anche l’autoriz-zazione a fare fotografie e brevi video. Tutta l’attività organizzativa della visita deve essere gestita direttamente dagli studenti del gruppo.

Durante la visita gli studenti devono esaminare le caratteristiche della libreria: localizzazione, dimensioni, offerta merceologica, numero di ad-detti ecc.

Al termine del sopralluogo il gruppo deve compilare la scheda allegata (Scheda n. 1).

Ogni gruppo produce quindi una presentazione multimediale con foto e/o video della libreria analizzata.

Restituzione finale

Il portavoce di ciascun gruppo illustra alla classe la presentazione mul-timediale.La classe si confronta infine sulle diverse tipologie di librerie analizzate.

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UD1 La libreria. Quali libri per quali librerie?

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Nome libreria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

• Formato libreria (Quali dimensioni?) piccola media grande

Di catena A conduzione familiare Cartolibreria Generalista Specializzata Scolastica

Universitaria Antiquaria Di usato Outlet Remainder Altro

• Offerta merceologica (Quali prodotti vende la libreria?)

Libri nuovi Libri usati Libri di modernariato Libri di antiquariato Remainder (fuori catalogo) Cartoleria Cartotecnica Giochi Gadget CD

DVD Vinile Giornali e riviste E-reader E-book Telefonia Supporti multimediali Videogiochi Alimenti e bibite Altro

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Tipologia (Quale modello gestionale?) - Sono possibili più risposte

Le librerie che avete analizzato vendono solo libri? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La diversi� cazione dell’offerta merceologica è legata alle dimensioni della libreria? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Quali differenze notate tra le varie librerie per quanto riguarda la proposta commerciale? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Outdoor training• Problem solving

Tempo

12 ore

Luogo

• Aula• Libreria

Unità Didattica 2

IL LIBRAIO.ALLA SCOPERTA DI UN MESTIERE ANTICO E MODERNO

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O Suggerimenti operativi

Il tutor legge in aula la scheda Allegato 1 per inquadrare storicamente il mestiere del libraio. Poi divide la classe in gruppi e li invita a scegliere un libro o un film da un elenco fornito (Allegato 2) che hanno come protago-nista la figura di un libraio, o che fanno comunque riferimento a questo mestiere, che verrà letto entro il termine stabilito dal tutor stesso.

Nel frattempo si organizza una visita di un’ora nella libreria che aderisce al progetto Fuoriclasse per vedere dal vivo un libraio che svolge il suo lavoro.

In classe: sempre divisi in gruppi, i ragazzi discutono sulle caratteristi-che del libro/film letto/visto e, prendendo spunto da quello che è emer-so, compilano la Scheda n. 2 e rispondono alle domande.

Restituzione finale

Ciascun gruppo presenta le schede compilate e, commentandole, sono invitati a leggere uno o più passi del libro analizzato o a raccontare una scena particolare, che sia giudicato particolarmente significativo in rela-zione alla figura del libraio.

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Cap.1 – Cenni storici

Quella del libraio è stata una professione spesso strettamente legata a quella dell’editore, nel senso che l’editore era anche libraio e viceversa, ma è sempre stata fondamentale nella storia del libro e nella sua diffusione perché la libreria è stata ed è tuttora il più importante canale di diffusione e di vendita dei libri. Ma i servizi resi dalle librerie hanno anche un valore sociale e culturale, spesso sono al centro della vita intellettuale di una città e i librai sovente sono stati, oltre che operatori culturali, anche il termometro politico del loro tempo : diversi librai ita-liani hanno dato un sensibile contributo alla diffusione delle idee liberali che por-tarono alla unificazione italiana. In Austria, Metternich arrivò addirittura a proget-tare un’organizzazione centralizzata, sotto controllo governativo, di tutta l’editoria dell’impero in modo da poter regolare l’illimitato potere dei librai che, a suo parere, “guidavano l’opinione pubblica”.Fino al V secolo la cultura era orale anziché scritta. I soli materiali scritti erano codici e iscrizioni conservati nei templi o negli archivi: i primi detentori della parola scritta furono i religiosi e i politici..V-IV secolo a.C. in Grecia. Anno più, anno meno, è questa la data in cui gli storici pongono la nascita del libraio. All’inizio il commercio del libro fu nelle sole mani dell’autore, che copiava la sua opera e poi cercava di venderla. Presto si affidò il compito a persone esterne, i bibliopoles, che vendevano i libri in botteghe situate nel mercato di Atene. Accanto ai venditori ufficiali c’erano i bibliokàpelos , piccoli commercianti che si potrebbero definire i primi bancarellai della storia.Con la conquista dei territori greci da parte dei romani, anche a Roma nacque un fiorente commercio librario, inizialmente alimentato dai libri greci che arrivavano in città con i militari e gli studiosi di ritorno da Atene. Notizie certe sull’esistenza di librerie a Roma si hanno a partire dai primi secoli dell’impero: Marziale accenna ad un quartiere detto Argiletum che era zona di librai. Le librerie erano punti di incontro di chi aveva interessi culturali e letterari. Vi si facevano letture e conver-sazioni, e inoltre i libri si potevano anche prendere in affitto. Per cercare di ven-dere un’opera si invitava l’autore a leggerne alcune pagine nella propria bottega, davanti ad un pubblico di amici e di avventori potenziali clienti. I librai avevano spesso alle loro dipendenze dei copisti che provvedevano alla correzione dei testi, diventando anche editori.I primi librai che si conoscono sono quelli di Callino e soprattutto di Attico. Tito Pomponio Attico era amico di Cicerone e suo editore: nel suo laboratorio presso il Quirinale faceva lavorare uno straordinario staff di copisti, librarii, e di corretto-ri, anagnostae, altamente specializzati: tra i quali Dioniso, Farnace, Anteo. “Hai venduto magnificamente la mia orazione in difesa di Ligano… Di tutto quello che scriverò ti affiderò la propaganda e la vendita”. Così Cicerone, forse il più famoso autore del tempo di Augusto, concede ad Attico l’esclusivo privilegio di pubblicare le sue opere. Ma non percepisce alcun diritto d’autore, essendo questo aspetto sconosciuto per l’epoca.

Con la decadenza dell’Impero Romano e le invasioni dei barbari, arrivano i secoli bui per il libro. Il trionfo del Cristianesimo poi favorì la trascrizione di testi antichi che restavano chiusi nelle biblioteche; al pubblico erano destinati solo libri sacri e vite di santi. La cultura si chiude in convento, il commercio librario diventa quasi nullo e non vi sono più tracce di librai e librerie nei documenti.

Allegato 1

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Allegato 1

XV secolo – È l’epoca aurea del libro. Nelle più importanti città italiane l’arte del libro, e quindi il commercio librario, ha grandi protagonisti: copisti e librai forni-scono intere biblioteche per politici, banchieri e papi. Anche la Biblioteca Vaticana prese vita in questo secolo.Nel 1450 Johan Gutemberg mette a punto l’invenzione della stampa a caratteri mobili: è la rivoluzione dell’editoria e del commercio librario, che fa insorgere i co-pisti. Questa nuova tecnologia apre le porte alla diffusione del libro stampato che non è più destinato solo a pochi eletti. Nel 1455 viene stampato il primo libro: la Bibbia. Intorno al 1480 chi stampava i libri passa dall’essere tipografo ad essere un vero e proprio editore, con un organizzazione che prevede la creazione di rete di distributori ed agenti. Anche la professione di libraio comincia a distinguersi da quella del tipografo, ma non ci sarà una distinzione netta: bisognerà aspettare fino al secolo scorso.

XIX secolo – Nascono gli ambulanti del libro, in origine chiamati “pontremolesi” perché originari di un paese dell’Appennino vicino a Pontremoli in Lunigiana: ven-devano i libri portandoli nella gerla e andando porta a porta. Nel secolo scorso si trasformarono in bancarellai: avevano banchi fissi nei vari mercati in tutta Italia.Nel 1957 Giangiacomo Feltrinelli apre a Pisa la prima di una lunga serie di librerie innovative e all’avanguardia: propongono la vendita a libero servizio, con molti libri proposti di piatto e con ampi settori dedicati al libro tascabile.Nel 1965 compaiono i primi libri in vendita nelle edicole, con l’obiettivo di rivolgersi ad un pubblico sempre più popolare. Stesso scopo si vorrà perseguire negli anni ’80-’90, con l’allargamento dei punti vendita all’interno dei supermercati e della grande distribuzione.Nel 1976 nasce Tuttolibri, un inserto del quotidiano La Stampa che pubblica re-censioni e anche le classifiche di vendita dei libri pubblicate dai librai.Nel 1985 nasce Alice, il catalogo dei libri in commercio in Italia, ancora attiva, che diventa uno strumento importante per le ricerche bibliografiche dei librai.Nel 1994, con Amazon, nasce la prima libreria virtuale, on line. In Italia nel 1998 con Ibs.it cui si affiancheranno negli anni molti altri siti come Feltrinelli.it, Monda-dori.it: i libri si possono ordinare, pagare e ricevere a casa.Nel 1998 compaiono i primi e-reader, i lettori dei libri elettronici, ma è solo nel 2007 che il mercato degli e-book inizia a decollare, con la nascita del Kindle, il primo lettore che può scaricare i libri anche con il sistema wi-fi.

Bibliografia

Mariarosa Schiaffino, Il libraio è quel mestiere, Pde Firenze 1996.Cavallo G., Libri editori e pubblico nel mondo antico, Laterza 1988.Zanoli G., Libri, librai, lettori, Ponte alle Grazie 1989.

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LIBRI

– Benni S., racconto “Il nuovo libraio”, in L’ultima lacrima, Feltrinelli– Branduani C., Memorie di un libraio, Instar Libri– Buzzi M., Un altro best seller e siamo rovinati. Diario semiserio di un libraio,

Ugo Mursia– Calvetti P., Noi due come un romanzo, Mondadori– Cotroneo R., Questo amore, Mondadori– Dahl R., Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra, Guanda– Dillon L., La libreria degli amori inattesi, Garzanti– Fitzgerald P., La libreria, Sellerio– George N., Una piccola libreria a Parigi, Sperling & Kupfler– Hanff Helene, 84 Charing Cross Rroad, Archinto– Hulsmann P., Un libraio molto speciale– Kezich T., racconto “Il libraio che non sapeva fare pacchetti”

in Il campeggio di Duttogliano, Sellerio– Meyler D., Lo strano caso dell’apprendista libraia, Garzanti– Monnier A., Rue de l’Odeon, :due punti edizioni– Morley C., La Libreria stregata, Sellerio– Orioli G., Le avventure di un libraio, Castelvecchi– Pakravan A., Il libraio di Amsterdam, Marsilio– Savage S., Firmino, Einaudi– Seierstad A., Il libraio di Kabul, Rizzoli– Setterfield D., La tredicesima storia, Mondadori– Shine C., La lettera d’amore, Adelphi– Simenon G., Il piccolo libraio di Archangelsk, Adelphi– Sloan R., Il segreto della libreria sempre aperta, Tea– Tozzi F., Tre croci, Garzanti– Vecchioni R., Il libraio di Selinunte, Einaudi– Zafon C.R., L’ombra del vento, Mondadori– Zevin G., La misura della felicità, Tea

FILM

– Il libraio di Belfast, 2011– 84 Charing Cross Road, 1986– C’e posta per te, 1998– Agata e la tempesta, 2004

Allegato 2

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UD2 Il libraio. Alla scoperta di un mestiere antico e moderno

• Componenti del gruppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

Autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Titolo del libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Editore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Anno pubblicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tipologia del libro: rilegata tascabile

Curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Osservazioni:

Scegliete quale o quali di queste citazioni sono maggiormente ri-spondenti alla � gura del libraio che avete letto/visto:

1. Lo scrittore è l’arco, il libro la freccia, il cliente la mela, il libraio è colui che tiene in testa la mela (Stefano Benni)

2. La merce che il bravo libraio vende non ha un valore materiale, ma ha un valore spirituale: è PENSIERO, è PAROLA, è CULTURA. Egli è uno strumento di civiltà (Athos Carrara)

3. Il libraio ideale è quello che conosce i suoi clienti e dialoga con loro (Anatole France)

4. Una casa senza libreria è una casa senza dignità, è come una città senza librai, un villaggio senza scuole, una lettera senza ortogra� a (Ed-mondo De Amicis)

5. I libri governano il mondo. Questo è suf� ciente per sapere quanto sia importante la professione del libraio (Jean Barbeyrac)

6. Nel mestiere di libraio c’è una ricompensa per le corvée: le visite pia-cevoli, quelle degli autori e dei veri amanti dei libri. In questi momenti la vita brilla in tutto il suo splendore, la conversazione avviene frizzante e a volte dà una vera e propria ebbrezza (Adrienne Monnier)

Scheda n. 2

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Provate a dare una de� nizione di “libraio” in base alle caratteristiche emerse dalla lettura/visione del libro/� lm assegnato:

– Un commerciante che appartiene più alla cultura che al commercio

– Un intermediario tra lo scrittore e il pubblico

– Un operatore commerciale che funge da presidio culturale nel territorio in cui opera

– Un professionista specializzato in un prodotto culturale, che gestisce e/ o opera in un’azienda commerciale

– Uno stimolatore di interessi culturali

– Altro

Mettete in ordine decrescente quali devono essere, secondo voi, le caratteristiche deve possedere un libraio:

– Buona capacità mnemonica

– Capacità organizzative e gestionali

– Carattere estroverso e propensione ai rapporti interpersonali

– Competenza trasmessa da una solida cultura generale

– Conoscenza delle lingue

– Cortesia e gentilezza

– Familiarità con gli strumenti informatici

– Passione per la lettura

– Altro

Scheda n. 1Scheda n. 2

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Outdoor training• Problem solving

Tempo

12 ore

Luogo

• Aula• Libreria

Unità Didattica 3

LA LIBRERIA È UN'AZIENDA

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DA Suggerimenti operativi

Alla luce di quanto visto nelle precedenti unità, secondo voi cosa fa un libraio nella sua attività quotidiana?

Il tutor divide la classe in gruppi analizzando le stesse librerie prese in esame nell’ UD1 e, se necessario, si pianifica una nuova visita alla libre-ria prescelta da ogni gruppo. Si compila la Scheda n. 3 che riguarda il mansionario.

In un secondo momento il tutor elenca quelli che sono i diversi aspetti della gestione della libreria.

• La gestione dell’assortimento e del montemerci (scelta dell’offerta merceologica): ogni libreria deve conoscere il proprio pubblico di rife-rimento per poter costituire un assortimento coerente con l’obiettivo commerciale e culturale. L’assortimento è costituito dalla proposta merceologica, dalla sua ampiezza (numero di settori) e dalla sua pro-fondità (numero di titoli/referenze per settore).

• La gestione del layout (organizzazione degli spazi e delle attrezzature).• La gestione del display (criteri espositivi e tecniche di vendita visiva).• La gestione delle stagionalità.• L’analisi dei dati gestionali (conto economico, budget, produttività).• Il servizio al cliente (tecniche di vendita assistita).• La comunicazione e il marketing.Si compila la Scheda n. 4 che approfondisce la gestione dell’assortimento.

Restituzione finale

Al termine del lavoro, ogni gruppo espone le sue schede. Alla fine ogni gruppo voterà il gruppo (diverso dal proprio) che riterrà di aver fatto il lavoro migliore.

Si contatterà un tutor esterno alla libreria al quale verrà esposto il lavo-ro del gruppo prescelto e che potrà commentare e/o integrare con ulte-riori descrizioni il lavoro in libreria.

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UD3 La libreria è un'azienda• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Nome libreria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 3

• Organigramma libreria (quali � gure sono presenti all'interno della libreria) 1 Direttore2 Vicedirettore3 Responsabile di settore4 Libraio o dipendente specializzato in settori speci� ci5 Libraio o dipendente generico6 Cassiere7 Magazziniere8 Contabile e/o amministrativo

• Mansionario (chi fa che cosa?) – Inserire nella casella corrispondente alla mansione indicata

Accetta i colli in arrivo, controllo documenti e numerazione sovrac-colli, apertura e spunta bolle/fatture, divisione merce settori, movi-mentazione merci in entrata/uscita della libreria

È responsabile di tutto il � usso denaro in ingresso (pagamenti dei clienti), dei cambi moneta, dei versamenti in banca, dei pagamenti delle contabili. Controlla, scadenza e archivia la documentazione dei fornitori.

Accoglie i clienti che concludono gli acquisti, effettua i controlli sui prodotti da pagare, effettua le somme con la registrazione di cassa e riceve i pagamenti contanti o elettronici.

Coordina e sovrintende a tutte le attività della libreria, veri� cando e controllando i relativi risultati. Gestisce il personale ed è responsa-bile dei risultati i e degli andamenti economici della libreria. In alcuni casi la sua � gura può coincidere con quella del proprietario. In ogni caso è portatore dei valori e delle � nalità che esprime l’azienda in cui lavora.

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Scheda n. 3

Ha la responsabilità della gestione di un settore, di un piano, di una merceologia, di un reparto o di un ambito della libreria. Ha la re-sponsabilità logistica ed organizzativa dei propri settori di riferimen-to: stabilisce tempi, modi e priorità operative per i propri ambiti di responsabilità.

Fa le veci del responsabile del punto vendita durante la sua assenza o in ambiti speci� ci. Può svolgere ruoli diversi all’interno della libreria.

Effettua servizio al cliente ricevendo ed esaudendo le richieste della clientela. Colloca e sposta i libri in esposizione e si occupa dell’ordi-ne e la pulizia di uno o più settori di riferimento.

Ha una speci� ca preparazione in un settore o argomento de� nito e possiede requisiti ed esperienza tale da circoscrivere la propria competenza in un ambito particolare. È un punto di riferimento per la clientela e per i colleghi.

• La libreria che avete analizzato ha delle � gure che corrispondono a quel-le elencate? Quali? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Ci sono dipendenti che ricoprono più mansioni insieme? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Quali sono secondo voi le caratteristiche che deve avere ogni � gura analizzata? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Provate ad elaborare un timing, una piani� cazione delle attività quotidiane, settimanali e mensili per ciascuna � gura analizzata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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UD3 La libreria è un'azienda• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Nome libreria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 4

Abbiamo già visto nella Scheda n.1 le diverse merceologie che si possono trovare all’interno della libreria che state analizzando.Approfondite ora altri aspetti dell’assortimento, concentrando l’attenzione sulla proposta dei libri, accompagnando le vostre risposte con una docu-mentazione fotogra� ca:

• La libreria dispone di punti dove il cliente può ricevere informazioni?

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• Quali e quante strutture espositive si trovano nella libreria che state ana-lizzando? Sono funzionali rispetto alla proposta?

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• La proposta dell’assortimento segue un percorso tematico evidente?

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• Com’è l’organizzazione degli spazi di vendita? Per reparti, settori, argo-menti? Provate a predisporre una mappa della libreria.

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Scheda n. 4

• E all’interno delle singole aree di assortimento (reparti, settori o argo-menti) come viene suddivisa la proposta dei libri? Per autore, editore o altro?

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• I libri sono esposti di copertina o di costa?

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• C’è un criterio espositivo stagionale? Cioè in alcuni momenti dell’anno vengono messi in evidenza, spostati e/o ampliati argomenti o settori? (ad esempio i libri scolastici durante l’estate?). Quali sono eventualmente?

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• Nella libreria sono presenti più hardcover o più tascabili?

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• Provate a trovare in libreria un titolo “bestseller”, un “longseller” e un “instant book” e veri� catene la collocazione e l’esposizione.

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base

in scienza e tecnologia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Outdoor training• Problem solving

Tempo

12 ore

Luogo

• Aula• Libreria

Unità Didattica 4

COMUNICAZIONE E MARKETING

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NG Suggerimenti operativi

Si passa ora ad analizzare le librerie prese in esame nelle UD precedenti, per verificare l’aspetto della comunicazione e tutte le attività che sono finalizzate al marketing del negozio.

Il tutor introduce l’argomento con la lettura della Scheda n. 6 in cui viene proposta una sintesi delle attività di marketing della libreria fisica, riflet-tendo sul fatto che il mondo dei consumi è cambiato molto negli ultimi anni: dalla vendita di prodotti si è arrivati alla creazione di “esperienze di acquisto” (shopping experience), che non necessariamente portano ad un acquisto immediato, dove il commerciante mette al centro il cliente, pro-gettando un’ esperienza di acquisto coerente e completa, di cui l’esempio più attuale è il “concept store”. Per quanto riguarda invece le librerie, questo modello di marketing tende ad essere seguito meno, soprattutto dalle aziende a conduzione familiare, in quanto il prodotto che è protago-nista del negozio, cioè il libro, è ancora molto legato ai contenuti. Rimane il fatto che le attività di comunicazione, soprattutto legate al mondo vir-tuale e dei social, stanno diventando una prerogativa importante ai fini dello sviluppo commerciale anche per le aziende più piccole.

Ogni gruppo organizza una visita presso la libreria prescelta aderente al progetto Fuoriclasse e si analizzano i punti della Scheda n. 6.

Restituzione finale

Si può scegliere tra queste tre opzioni, oppure organizzarle tutte in mo-menti diversi, in accordo e nelle disponibilità logistiche della scuola.

1) In accordo con il tutor aziendale, si possono organizzare vetrine tema-tiche della libreria prescelta, con le proposte di uno o più gruppi di lavoro. Nel caso fosse possibile, le vetrine potrebbero essere lavorate fisicamente proprio dal gruppo di lavoro direttamente in libreria.

2) si organizza un evento legato alla presentazione di uno scrittore e/o del suo libro, in alternativa o presso la scuola o presso la libreria pre-scelta, seguendo tutto l’iter di pianificazione, con tutte le attività di comunicazione connesse, fino alla sua realizzazione.

3) In accordo con la libreria del progetto Fuoriclasse, valutare con il tutor scolastico la fattibilità di poter organizzare un piccolo punto vendita di libri all’interno della scuola, mettendo in pratica quanto appreso in tutto il percorso di formazione, che potrebbe essere un temporary sto-re o diventare invece uno spazio permanente di vendita. I libri potreb-bero essere acquistati dalla scuola o forniti in conto deposito dalla libreria esterna. In entrambi i casi l’eventuale guadagno derivante dal-le vendite potrebbe essere destinato a progetti scolastici o all’acqui-sto di altri libri per la libreria o la biblioteca scolastica.

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Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Questi sono alcuni degli aspetti di marketing che contribuiscono al succes-so commerciale di una libreria.

• LOCATION – Dove è ubicata la libreria e a quale target di clientela si propone.

• LAYOUT – Disposizione di arredi e attrezzature (scaffali, tavoli, espositori).

• SERVIZIO AL CLIENTE – Tecniche di vendita e qualità del servizio offer-to dai librai/commessi che consentono di � delizzare la clientela.

• I SERVIZI DELLA LIBRERIA – Insieme di elementi che rendono la libre-ria accogliente ed ef� ciente (orario continuato, servizi igienici, zone di sosta, aree ristoro, wi-� , internet point, carta fedeltà, gift card).

• COMUNICAZIONE INTERNA – Segnaletica, locandine, indicazioni che aumentano la fruibilità e la leggibilità della libreria.

• COMUNICAZIONE ESTERNA – Insegne e vetrine. Pubblicità. Marke-ting on line, newsletter, sito internet e utilizzo dei social.

• EVENTI e INIZIATIVE CULTURALI – Incontri con gli autori, presentazio-ni di libri, spettacoli musicali, laboratori per bambini.

Provate ad illustrare ogni singolo punto, contestualizzandolo per la libreria che state analizzando. Corredate il lavoro con documentazione fotogra� ca.

Scheda n. 1Scheda n. 6

UD4 Comunicazione e Marketing• Componenti del gruppo

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Nome libreria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Indirizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Risultato formativo atteso

Percorso 6

LA BIBLIOTECA.RITROVARSI FRA I LIBRI

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecno-

logia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Outdoor training

Tempo

20 ore

Luogo

• In classe o nel laboratorio di informatica• In libreria

Unità Didattica 1

LA BIBLIOTECA:UN NOME, MOLTE IDENTITÀ

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TITÀ A OGNI LETTORE LA SUA BIBLIOTECA

Suggerimenti operativiObiettivo dell’UD è presentare le diverse tipologie di biblioteche in rela-zione agli utenti di riferimento e ai materiali conservati.Vengono proposte attività di osservazione sul campo e raccolta dati, propedeutiche a attività in classe di approfondimento e di scambio delle informazioni selezionate per giungere gradualmente all’individuazione delle tipologie e degli utenti delle biblioteche.

Il tutor invita gli studenti, con un’attività di brainstorming, a elencare i tipi di biblioteca conosciuti,eventualmente ricercandole anche su web.Successivamente il tutor raccoglie le proposte emerse e insieme ai ragaz-zi stende l’elenco completo delle varie tipologie.

La classe viene divisa in gruppi che vengono inviati a visitare le biblio-teche presenti sul territorio; a seconda delle possibilità locali a ogni gruppo potrà essere assegnata una biblioteca di tipologia diversa oppure un gruppo di biblioteche da mettere a confronto:1. una biblioteca civica di pubblica lettura (generalista o con sezioni

speciali);2. una biblioteca di università;3. una biblioteca di conservazione;4. una biblioteca scolastica;5. una biblioteca specialistica

Il tutor potrà dare agli studenti le seguenti indicazioni operative in oc-casione delle visite:– raccogliere i materiali che pubblicizzano i servizi e gli eventi della

biblioteca;– scattare foto e/o girare video degli ambienti della biblioteca;– effettuare interviste ai bibliotecari e agli utenti;– osservare come sono composte e disposte le collezioni (anche attra-

verso il catalogo online e altre modalità di ricerca: discovery tool, liste di banche dati e periodici elettronici sui siti web delle strutture).

Il tutor chiederà agli studenti di svolgere questa attività di osservazione e raccolta dati con particolare attenzione agli utenti destinatari dei servizi delle biblioteche visitate.Le informazioni ottenute potranno essere raccolte nelle schede fornite (Scheda n. 1).

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TITÀOve sul territorio non sia presente un numero sufficiente di biblioteche,

l’attività potrà essere in parte svolta esaminando i siti web e gli account “social” di biblioteche e sistemi bibliotecari selezionati dal tutor.

I gruppi presenteranno alla classe i dati raccolti per mezzo di strumenti informatici (video, immagini, testi all’interno di una presentazione in PowerPoint, ecc.). Le presentazioni saranno seguite da una discussione nel corso della quale, con lo stimolo della compilazione di una scheda (Scheda n. 2), gli studenti dovranno cercare di descrivere anche attra-verso esempi concreti:– gli utenti delle diverse categorie di biblioteche;– le principali tipologie di materiali conservati nelle diverse categorie di

biblioteche;– gli utenti e le tipologie di materiali in comune tra diverse categorie di

biblioteche.

Restituzione finaleCiascun gruppo prepara una presentazione in PowerPoint per presentare le conclusioni raggiunte. La presentazione potrà servirsi di quanto rac-colto durante le visite alle biblioteche e di altro materiale reperito grazie allo stimolo della discussione in classe (immagini, video trovati in rete, informazioni supplementari prese dai siti web delle biblioteche, biblio-grafia consigliata dal tutor, ecc.).

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UD1 A ogni lettore la sua biblioteca• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

Biblioteca visitata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Quali utenti frequentano abitualmente la biblioteca? Studenti delle scuole medie/superiori Insegnanti delle scuole medie/superiori Scolaresche Studenti dell’Università Professori/Ricercatori dell’Università Studiosi locali Professionisti (Avvocati/Medici/Giornalisti) Persone che amano leggere Ragazzi delle comunità straniere Bambini Pensionati Homeless Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Cosa fanno in biblioteca? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Che tipologia di materiali avete notato in biblioteca e nel catalogo onli-ne/sul sito web?

Narrativa Saggistica di divulgazione Manuali Libri per bambini Quotidiani

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Riviste DVD Saggistica specializzata Riviste specializzate E-book di narrativa e saggistica di divulgazione Banche dati bibliogra� che E-journal (Riviste elettroniche) specializzati Quotidiani online Repertori bibliogra� ci Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Quali attività per gli utenti propone la biblioteca? Gruppi di lettura Mostre Corsi per il tempo libero (informatica, lingue straniere, scrittura, ecc.) Corsi per imparare a fare le ricerche e a usare le risorse della biblio-teca (cartacee e elettroniche)

Laboratori Attività esterne alla sede della biblioteca Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• La tipologia di pubblico ha in� uenzato la scelta dei materiali e delle attività proposte dalla biblioteca? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Quali sono i servizi che hanno maggiore successo?

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• Qual è la mission della biblioteca?

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Scheda n. 1

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UD1 A ogni lettore la sua biblioteca• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 2

• Associate agli utenti della colonna di sinistra la biblioteca o le biblio-teche che pensate possano frequentare (è possibile associarne più di una):

biblioteca di pubblica lettura – biblioteca universitaria – biblioteca di conservazione – biblioteca scolastica – biblioteca specialistica

Studioso di storia locale

Studente che deve preparare le ricerche per la scuola

Studente che deve preparare un esame all’Università

Matematico

Professionista che vuole rilassarsi

Ragazzo straniero che sta imparando l’italiano

Utente interessato alla cucina

Studioso di letteratura

Pensionato che si vuole informare

Utente che sta preparando un viaggio

Appassionato di lettura

Studente universitario che prepara la tesi di laurea

Utente di una comunità straniera

Appassionato di cinema

Utente che vuole ascoltare musica

Disoccupato

Bambini accompagnati

Homeless

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Scheda n. 1

• Associate ai materiali della colonna di sinistra la biblioteca o le biblioteche in cui pensate possano essere conservati (è possibile associarne più di una):

biblioteca di pubblica lettura – biblioteca universitaria – biblioteca di conservazione – biblioteca scolastica – biblioteca specialistica

DVD dell’ultimo � lm di successo

Narrativa in lingua straniera

Letteratura classica (greco, latino)

Saggio di attualità

Libro di ricette vegetariane

Guida turistica di Berlino

E-journal (Rivista elettronica) di oncologia

Catalogo della mostra di un artista locale

Banca dati di articoli scienti� ci di � sica

Libro tattile per bambini

Narrativa per giovani adulti

Saggio di � loso� a

Quotidiano nazionale

Rivista divulgativa di archeologia

CD di musica classica

Enciclopedia generale

Fumetto

Repertorio bibliogra� co di � loso� a

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TITÀ LA BIBLIOTECA ACCADEMICA

Suggerimenti operativi

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TITÀ LA BIBLIOTECA COMUNALE

Suggerimenti operativi

IN PREPARAZIONE

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TITÀ

Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecno-

logia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Outdoor training

Tempo

20 ore

Luogo

• In classe o nel laboratorio di informatica• In libreria

Unità Didattica 2

LA BIBLIOTECA: COME FUNZIONA

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UN GIORNO DA BIBLIOTECARIO

Suggerimenti operativi

IN PREPARAZIONE

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IN PREPARAZIONE

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CHE ORDINE!Suggerimenti operativi

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LA SCELTA DELLE COLLEZIONI

Suggerimenti operativiObiettivo di questa UD è far sperimentare ai ragazzi in concreto la natu-ra dinamica della biblioteca, dinamicità che investe i suoi servizi ma anche e innanzitutto il suo patrimonio documentale (in particolar modo in quelle che non hanno specifici compiti di conservazione).Vengono proposte attività di osservazione sul campo e raccolta dati, precedute ed eventualmente seguite da attività in classe di approfondi-mento e di scambio delle informazioni, per giungere gradualmente all’ap-prendimento di una politica di scarti e di acquisti per aggiornare la col-lezione della biblioteca e infine per arrivare all’elaborazione di proposte concrete.Il tutor divide la classe in gruppi e li invita a scegliere innanzitutto una tipologia di biblioteca e, in seconda battuta, alcune sezioni di riferimen-to della biblioteca stessa (divise in base alla Classificazione Decimale Dewey, di cui al paragrafo Che ordine!,). Tra esse è consigliata la scelta di almeno una delle classi più soggette ad obsolescenza quali, ad es., 000 – Informatica, Scienze dell’informazione, Opere generali; 300 – Scienze sociali; 500 – Scienza; 900 – Storia e Geografia.

In occasione delle visite alla biblioteca il tutor chiederà agli studenti di svolgere un’attività di osservazione e raccolta dati sul patrimonio attual-mente presente relativamente alle sezioni scelte, consultando il catalogo online se possibile ed esaminando fisicamente i documenti presenti negli scaffali relativi.I ragazzi potranno inoltre, per svolgere questa attività:– osservare come sono composte e disposte le collezioni;– effettuare interviste ai bibliotecari per conoscere l’indice di circola-

zione della collezione (= relazione tra numero totale dei prestiti e numero dei documenti ammessi al prestito);

– effettuare interviste agli utenti sul loro grado di soddisfazione rispet-to all’offerta documentale della biblioteca.

Inoltre sarà fornita ai ragazzi una scheda (Scheda n.1) che riporta la spiegazione dei criteri di valutazione per lo scarto [si è scelto il metodo SR/SMUSI] e una tabella (Scheda n.2), invitando a compilarla prendendo in esame la sezione prescelta (previa verifica con i bibliotecari della da-ta dell’ultimo prestito dei singoli documenti).

Le varie informazioni ottenute potranno essere raccolte nella scheda fi-nale (Scheda n. 3), che aiuterà a far riflettere i ragazzi sulle scelte lega-te a quest’attività e a stendere proposte concrete.

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ONAAttività opzionale:

I ragazzi potrebbero successivamente effettuare una ricognizione del panorama editoriale attuale per considerare se e quali acquisti program-mare per colmare un eventuale vuoto che si creerebbe in alcune sezioni in seguito alle scelte di scarto.Si potrebbe effettuare tale ricognizione recandosi presso librerie suffi-cientemente fornite di novità editoriali.In ultimo i ragazzi potrebbero proporre una politica di acquisto, collega-ta alle scelte dello scarto e tenendo presente altri criteri quali il bacino d’utenza della biblioteca e la sua natura (Scheda n.4).

N.B. Ove sul territorio non sia presente un numero sufficiente di biblio-teche [e librerie, nel caso dell’attività opzionale], l’attività potrà essere svolta esaminando i cataloghi online delle biblioteche [e delle case edi-trici, nel caso dell’attività opzionale] selezionati dal tutor.

Restituzione finaleI gruppi presenteranno alla classe i dati raccolti per mezzo di strumenti informatici (immagini, testi all’interno di una presentazione in Power-Point, ecc.). Le presentazioni saranno seguite da una discussione nel corso della quale gli studenti dovranno cercare di descrivere anche attra-verso esempi concreti:– le principali tipologie di materiali presenti nelle biblioteche;– l’attività svolta per proporre eventuali scarti– attività opzionale: la politica di acquisti ipotizzata per integrare/in-

crementare il patrimonio.

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

Il metodo di eliminazione SR / SMUSI per lo scarto librario - svecchiamento rac-colte.La formula SR/SMUSI è un metodo di scarto che prevede l’applicazione di criteri, precedentemente pre� ssati, durante l’analisi di un’opera (libro, audiolibro, DVD, CD, etc.) nelle operazioni di revisione del patrimonio della biblioteca.La formula si traduce così:S = anno di copyright: si evidenzia così il numero di anni trascorso dalla pubbli-cazione dell'opera, il periodo passato rispetto alle informazioni in essa contenute;R = anno dell’ultimo prestito: si evidenzia così il numero di anni in cui il docu-mento non è stato preso da alcun utente.Le altre 5 lettere sono un acronimo che riassume i cinque criteri utilizzati per l'eli-minazione di un documento:S: = Superato: senescenza scienti� ca, tecnologica e/o culturale degli argomenti trattati, degli strumenti e delle metodologie utilizzate, delle soluzioni proposte;M = Mediocre: scarso livello di approfondimento degli argomenti, paternità intel-lettuale e/o artistica poco autorevole, assenza di ef� caci apparati di consultazione;U = Usato: deteriorato, obsolescenza chimica e � sica dei materiali;S = Scorretto: informazioni scienti� camene, tecnologicamente e culturalmente scorrette;I = Incoerente: inappropriato, incoerente con la raccolta e/ o con le aspettative, opera in più volumi o in collana incompleta.

EsempiLa formula 8/3/SMUSI applicata alla classe 520 (Astronomia) si legge: "è possibile l'eliminazione di tutti i libri di questa classe che sono stati pubblicati da più di otto anni, dei quali l'ultimo prestito risale a più di tre anni, che presentano uno o più fattori SMUSI";La formula 10/3/SMUSI applicata alla classe 813 (Narrativa americana) si legge: “all’interno della classe 813 si possono scartare tutti i libri che sono stati pubblicati da più di 10 anni, che non hanno fatto prestiti negli ultimi 3 anni e che presentino uno o più elementi relativi alla sigla SMUSI”; e così via.Allorché si veri� chi una di queste condizioni, il documento è scartato. Se in cattive condizioni, viene eliminato; se ancora in buone condizioni, può essere riciclato presso altre realtà o depositato nell'angolo dei doni (previa timbratura uf� ciale che determini l'avvenuta cancellazione dai registri inventariali della biblioteca e la smagnetizzazione o eliminazione dell’eventuale lamina antitaccheggio).

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 2

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 3

Biblioteca visitata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Quale/quali sezioni sono state scelte per l’osservazione e l’esercitazione sullo scarto?

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• I documenti che avete analizzato (libri, audio-libri, dvd, cd-rom, riviste) sono stati quelli:

presenti a scaffale in biblioteca

presenti sul catalogo online/sul sito web della biblioteca

entrambi

• Quali criteri hanno determinato maggiormente le vostre scelte di scarto (se-guendo la formula SR/SMUSI)?

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• La tipologia di biblioteca e di pubblico ha in� uenzato la scelta delle vostre po-litiche di scarto?

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• Alla � ne del lavoro svolto, quanti documenti della sezione che avete esaminato proponete per lo scarto (numero su totale oppure percentuale sul totale)?

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 4

Politica di acquisti – alcuni criteri generali di selezione dei materiali da acquisire:• bisogni espressi degli utenti, risposta anticipata ai bisogni della comu-

nità; • desiderata degli utenti, se coerenti con la � sionomia generale e la natu-

ra delle singole raccolte della biblioteca; • coerenza con le raccolte già presenti; • veri� ca del grado di disponibilità e accessibilità dei documenti in altre

biblioteche pubbliche dell'area, in rapporto alla domanda degli utenti; • connessione, legame signi� cativo e diretto con la realtà e la cultura

locale; • rilevanza e livello di aggiornamento rispetto alla cultura contempora-

nea; • valore permanente, prevedibile durata nel tempo dell'opera; • presenza, nel documento, di contenuti non reperibili su altri media; • recensioni e giudizi critici; • accuratezza e af� dabilità; • autorità riconosciuta dell'editore, dell'autore, del curatore, dell'illustra-

tore, ecc. nei rispettivi ambiti professionali (produttivi, scienti� ci, creati-vi, artistici);

• inclusione in fonti bibliogra� che e letterarie autorevoli; • costo e disponibilità sul mercato; • coerenza della forma di pubblicazione con il tipo di utenti cui il docu-

mento è destinato (ad es. nel caso di produzione editoriale per bambi-ni);

• compatibilità del formato � sico con l'intensità e la durata d'uso cui il documento è destinato (ad es. nel caso di produzione editoriale per bambini).

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Scheda n. 4Biblioteca visitata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Quale/quali sezioni sono state scelte per l’osservazione e l’esercitazione sugli acquisti?

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• I documenti che avete analizzato (libri, audio-libri, dvd, cd-rom, riviste) sono stati visionati:

in una o più librerie su catalogo online/su siti web di case editrici entrambi

• Quali criteri hanno determinato maggiormente le vostre proposte di ac-quisto (vedi elenco precedente)?

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• La tipologia di biblioteca e di pubblico ha in� uenzato la scelta dei vostri acquisti?

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• Alla � ne del lavoro svolto, quanti e quali documenti proponete per l’ac-quisto, relativamente alla/e sezione/i presa/e in esame?

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• Motivate brevemente gli acquisti proposti:

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LE COLLEZIONI DIGITALI

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali

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Competenze

• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione nelle lingue straniere• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecno-

logia• Consapevolezza ed espressione culturale• Competenze digitali• Imparare a imparare • Spirito di iniziativa e imprenditorialità• Competenze sociali e civiche

Metodologia didattica

• Cooperative learning• Learning by doing• Outdoor training

Tempo

20 ore

Luogo

• In classe o nel laboratorio di informatica• In libreria

Unità Didattica 3

LA BIBLIOTECA E IL SUO PUBBLICO

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CO LA BIBLIOTECA NEL TERRITORIO

Suggerimenti operativiObiettivo di questa UD è sviluppare nei ragazzi la consapevolezza che le realtà territoriali pubbliche e private sono inserite in un tessuto sociale che può trarre grande giovamento da un’azione collaborativa e continua-tiva di ogni componente.Le biblioteche sono spesso già in rete con i servizi educativi, sociali, sanitari, culturali del proprio territorio. Vengono quindi proposte attività di osservazione e raccolta dati su questo aspetto, per poter arrivare a disegnare una mappatura dei luoghi e delle realtà coinvolte, nell’ottica di una disamina dello stato di fatto e anche, eventualmente, di proposte per allargare il campo d’azione territoriale della biblioteca.Poiché la biblioteca pubblica è quella che più di ogni altra intesse rap-porti con le varie realtà del territorio, si consiglia di scegliere questa tipologia di biblioteca.

Il tutor divide la classe in gruppi e li invita a svolgere un lavoro prelimi-nare di intervista ai bibliotecari delle singole biblioteche prescelte (una per gruppo), in modo da individuare quante tipologie di realtà territoriali sono parte della sua rete, i tipi di rapporti instaurati tra di esse, in quali servizi/eventi/incontri/collaborazioni si concretizzano tali rapporti.

Successivamente il tutor chiederà agli studenti di cercare su web le varie tipologie di strutture già in rapporto con la biblioteca, localizzandole, e di individuare nel contempo anche tutte le possibili strutture con cui la biblioteca potrebbe attivare rapporti. Inoltre i ragazzi potrebbero ipotizzare nuove forme di collaborazione anche in seguito a interviste a utenti della biblioteca.

Sarà fornita ai ragazzi una scheda che riporta l’elenco delle tipologie di realtà territoriali con cui la biblioteca potrebbe rapportarsi, invitando a compilarla segnalando le collaborazione già attive e proponendone even-tualmente altre da attivare. (Scheda n.1),

N.B. - Ove sul territorio non sia presente un numero sufficiente di biblio-teche e di realtà di interesse per questa attività, essa potrà essere svol-ta immaginando possibili interlocutori e collaborazioni tra biblioteca e altri soggetti.

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CORestituzione finaleI gruppi presenteranno alla classe i dati raccolti per mezzo di strumenti informatici (immagini, testi all’interno di una presentazione in Power-Point, mappatura con Google Maps, ecc.). Le presentazioni saranno se-guite da una discussione nel corso della quale gli studenti dovranno cercare di descrivere anche attraverso esempi concreti:– le principali tipologie di realtà territoriali prese in considerazione;– l’attività svolta per proporre eventuali nuove collaborazioni.

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UD3 La biblioteca e il suo pubblico• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

Biblioteca visitata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Con quale tipo di realtà territoriali la biblioteca intrattiene rapporti?

Scuole Nidi Scuole dell’infanzia Scuole primarie Scuole secondarie di primo grado Scuole secondarie di secondo grado

Servizi educativi

Servizi culturali

Servizi sociali

Servizi sanitari

Associazioni di tipo culturale di tipo sociale altro (speci� care)

Librerie

Altro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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COScheda n. 1

Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

N.B. In un foglio a parte stenderne un elenco con gli indirizzi, in modo da poterli geolocalizzare successivamente con Google Maps.

• Quali sono i motivi per cui alcune realtà territoriali non sono in rete con la biblioteca [domanda da rivolgere ai bibliotecari]?

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• Dopo una ricognizione delle realtà territoriali, secondo voi quali collabo-razioni si potrebbero attivare ancora? E che cosa si potrebbe concreta-mente realizzare attraverso esse?

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CO LE BIBLIOTECHE E GLI UTENTI IN RETE

Suggerimenti operativiScopo dell’UD è quello di approfondire i vari aspetti comunicativi della presenza delle biblioteche su Internet: architettura delle informazioni, canali di comunicazione e linguaggio adatti agli obiettivi e ai destinata-ri.Viene proposta un’attività di navigazione guidata dal tutor allo scopo di raccogliere dati e informazioni per portare gli studenti ad analizzare co-me le biblioteche comunicano in rete con gli utenti.

Il tutor divide la classe in gruppi. A ciascun gruppo assegna una biblio-teca/un sistema bibliotecario di diversa tipologia. Agli studenti viene chiesto di analizzare il sito web e il canale “social” più attivo della bi-blioteca/del sistema bibliotecario (Facebook, Instagram, Twitter, Pinte-rest, Flickr, YouTube, ecc.) con particolare attenzione alla struttura, al linguaggio utilizzato e ai destinatari.I dati vengono raccolti con l’aiuto di una scheda (Schede n.1 e n.2).

Con il supporto di strumenti informatici (video, immagini, testi all’inter-no di una presentazione in PowerPoint, ecc.) i gruppi presentano alla classe i risultati della loro indagine, avvalendosi anche di esempi in In-ternet.A questo punto il tutor guida una discussione volta ad accertare i se-guenti aspetti:– nei siti web esaminati le informazioni sono presentate in modo chiaro

e sono facilmente reperibili? Sono esaustive?– il tono del linguaggio utilizzato (istituzionale e formale, amichevole e

informale, ecc.) e i contenuti proposti dalla biblioteca in Internet so-no adatti ai canali scelti e ai destinatari?

Se guidata dal professore di lingua straniera, l’esame delle modalità di comunicazione delle biblioteche in rete può essere condotto anche sui siti web di istituzioni dei Paesi della/e lingua/e studiata/e.

Restituzione finaleCiascun gruppo elabora un piano alternativo per il sito web della biblio-teca/del sistema bibliotecario esaminato (o della biblioteca della scuo-la), presentando un PowerPoint con gli elementi principali del progetto e un diagramma dei percorsi pensati per gli utenti.In alternativa i gruppi possono presentare un programma editoriale di un canale social della biblioteca/del sistema bibliotecario esaminato (o del-

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COla biblioteca della scuola), attraverso un PowerPoint che contenga gli elementi principali del progetto (destinatari, tono del linguaggio, mezzo per la realizzazione di eventuali contenuti non testuali, contenuti mag-giormente adatti a suscitare il coinvolgimento degli utenti, organizza-zione della redazione, modello di moderazione degli interventi degli utenti, frequenza di pubblicazione, ecc.).

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UD3 La biblioteca e il suo pubblico• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 1

Sito web visitato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Data dell’ultima visita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• È chiaro che si sta navigando sul sito della biblioteca/del sistema biblio-tecario (banner, logo del comune o dell’università, elementi di gra� ca coerenti, informazioni di contatto in evidenza, ecc.)?

Sì No

Perché? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• I percorsi di navigazione sono intuitivi (Le informazioni ti sembrano facili da trovare)?

Sì No

È dif� cile da trovare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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È facile da trovare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Osservazioni finali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

• Ti sembra che manchino delle informazioni fondamentali per gli utenti della biblioteca/del sistema bibliotecario (le informazioni sulle iniziative, i servizi, gli orari e le collezioni non sono esaustive)?

Sì No

Se sì, cosa manca? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Sul sito della biblioteca sono presenti servizi online?

Sì No

• Ti sembra importante che ci siano?

Sì No

Perché? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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• Come ti sembra il linguaggio usato? È chiaro, facile da capire Fa uso di gergo professionale (termini tecnici), non sempre si capi-sce

È formale e istituzionale È informale e amichevole

• Quali sono secondo te i destinatari del sito web della biblioteca/del si-stema bibliotecario? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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UD3 La biblioteca e il suo pubblico• Componenti del gruppo

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• Data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Scheda n. 2

• Canale “social” visitato (Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest, Flickr, YouTube, ecc.)

Indicare canale, URL/account e data dell’ultima visita

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• Seguiresti il canale “social” della biblioteca/del sistema bibliotecario?

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• Cosa hai trovato interessante?

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• Cosa hai trovato meno interessante?

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• Rispetto al sito web il linguaggio ti sembra diverso? Perché?

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• Come de� niresti il linguaggio del canale “social” della biblioteca/del si-stema bibliotecario?

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• Quali sono secondo te i destinatari del canale “social” della biblioteca/del sistema bibliotecario?

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• Sono diversi da quelli del sito web?

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Iniziale Base Intermedio Avanzato

Area della comunicazione• Comunicazione nella madrelingua• Comunicazione in lingue straniere• Consapevolezza ed espressione culturale• Imparare ad imparare

– È in grado di relazionarsi con altre � gure utilizzando, sia in forma scritta sia in forma orale, registri adeguati

– Utilizza la terminologia speci� ca

– Si pone in atteggiamento aperto e proattivo nei confronti degli interlocutori

– Redige e registra semplice documentazione in modo adeguato

– È in grado di comprendere semplici conversazioni e di scrivere semplici documenti in lingua straniera

Area della collaborazione• Imparare a imparare• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– È disponibile a collaborare con gli altri al � ne di raggiungere l’obiettivo

– Ascolta e rispetta le opinioni degli altri

– Sollecita lo scambio di opinioni all’interno del gruppo e favorisce la partecipazione degli altri componenti

Area digitale• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia• Competenza digitale

– Utilizza correttamente un software di videoscrittura per la predisposizione di documenti

– È in grado di compilare e utilizzare un foglio di calcolo

– Realizza video e/o presentazioni in modo ef� cace

Area delle competenze aziendali/professionali• Competenze sociali e civiche• Spirito d’iniziativa e imprenditorialità

– Svolge le mansioni assegnate con responsabilità e atteggiamento propositivo

– Rispetta orari e tempi di svolgimento dei compiti assegnati e opera seguendo le regole date

– È in grado di acquisire dati e informazioni utili al compito da svolgere

– Motiva le sue scelte e le sue valutazioni sulla base di dati e considerazioni oggettive

– Coglie l’importanza dell’organizzazione e riconosce il suo ruolo all’interno di essa

Proposta di tabella di valutazione delle competenze trasversali