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3.RECENSIONE Il censimento docenti 1977/78, apparso nel settembre '78, non è di recente pubblicazione. Se lo segnaliamo in questa recen- sione e perchè ci sembra che si tratti di un documento degno di interesse ma non sufficientemen- te valorizzato dagli organi di informazione che si limitano generalmente a diffonderne, se esiste, uno scarno comunicato stampa. Di conseguenza non sono numerosi coloro che sanno dell' esistenza di una quantita con- siderevole di informazioni sul corpo insegnant-e del nostro Can - tone. Informazioni che pochi al- tri Cantoni possono vantare di possedere, in ogni caso cosÌ ben strutturate. Si tratta evidentemente di un documento di non facile lettura ed e quindi comprensibile una certa esitazione di fronte alle difficol- ta di presentarne il contenuto. Ci sembra questo uno dei compiti del nostro bollettino. censimento docenti 1977/ 78 *{114-?'0 Il}í tiu E' dal 1975/76 che il censiì'íìento di Ombretta FAGGIO dell'Ufficio della pubblica educazione, viene ed e solo con l'edizione 1977/78 sulle scuole pubbliche, anche le te. docenti, sotto studi e ricerche pubblicato nella che esso contiene, informazioni sulle la responsabilita del Dipartimento presente forma, oltre ai dati scuole priva- Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Ilunita di rilevamen- to non e il docente bensi-l'ora di-lezione (o di incarico specia- le: bib,lioteca, docenza di classe, corsi di aggiornamento, ecc.). E' înfattì împossîbì.le dxversamen'te valutare--îl numero dî òocen'eìt i cambiamenti tra anni scolastici successivi o procedere a corì- fronti tra varie sedi o generi di scuola. L'ora di lezione di ogni docente e quindi codificata secondo: -la scuola (Comune) nella quale viene impartita, -il rapporto d'impiego del docente, -la materia (o incarico speciale), -il costo, calcolato sullo stipendio lordo del docente. Il docente, anche se la sua prestazione e suddivisa in ore di le- zione, é comunque considerato anche corììe unita fisica e, in quanto tale classificato secondo il seSSO, l'eta, la nazionalita, lo sta- to civile e il nuì';ìero dei figli. Incrociando tutte queste informazioni si ottengono le principali statistiche necessarie all'amministrazione scolastica, come pure gli indicatori indispensabili alla pianificazione dell'educazione. 13

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Page 1: l . r - ti › DFE › DR › USTAT › allegati › articolo › 92is... · 2016-07-18 · 3.RECENSIONE Il censimento docenti 1977/78, apparso nel settembre '78, non è di recente

3.RECENSIONE

Il censimento docenti 1977/78,apparso nel settembre '78, nonè di recente pubblicazione. Selo segnaliamo in questa recen-sione e perchè ci sembra che sitratti di un documento degno diinteresse ma non sufficientemen-

te valorizzato dagli organi diinformazione che si limitano

generalmente a diffonderne, seesiste, uno scarno comunicatostampa. Di conseguenza non sononumerosi coloro che sanno dell'

esistenza di una quantita con-siderevole di informazioni sulcorpo insegnant-e del nostro Can -tone. Informazioni che pochi al-tri Cantoni possono vantare dipossedere, in ogni caso cosÌ benstrutturate.

Si tratta evidentemente di un documento di non facile lettura ed equindi comprensibile una certa esitazione di fronte alle difficol-ta di presentarne il contenuto. Ci sembra questo uno dei compitidel nostro bollettino.

censimento

docenti

1977/ 78

*{114-?'0 Il}í

tiu

E' dal 1975/76 che il censiì'íìentodi Ombretta FAGGIO dell'Ufficiodella pubblica educazione, vieneed e solo con l'edizione 1977/78sulle scuole pubbliche, anche lete.

docenti, sottostudi e ricerche

pubblicato nellache esso contiene,informazioni sulle

la responsabilitadel Dipartimentopresente forma,oltre ai dati

scuole priva-

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Ilunita di rilevamen-to non e il docente bensi-l'ora di-lezione (o di incarico specia-le: bib,lioteca, docenza di classe, corsi di aggiornamento, ecc.).E' înfattì împossîbì.le dxversamen'te valutare--îl numero dî òocen'eìti cambiamenti tra anni scolastici successivi o procedere a corì-fronti tra varie sedi o generi di scuola.

L'ora di lezione di ogni docente e quindi codificata secondo:-la scuola (Comune) nella quale viene impartita,-il rapporto d'impiego del docente,-la materia (o incarico speciale),-il costo, calcolato sullo stipendio lordo del docente.

Il docente, anche se la sua prestazione e suddivisa in ore di le-zione, é comunque considerato anche corììe unita fisica e, in quantotale classificato secondo il seSSO, l'eta, la nazionalita, lo sta-to civile e il nuì';ìero dei figli.

Incrociando tutte queste informazioni si ottengono le principalistatistiche necessarie all'amministrazione scolastica, come puregli indicatori indispensabili alla pianificazione dell'educazione.

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Purtroppo le possibilita offerte dal censimento docentiancora sufficientemente sfruttate.

non sono

Da un lato dallo schedario si potrebbero ottenere facilmente (ilprogramma per l'elaborazione dei dati esiste gia) numerosi elenchi:

l'elenco docenti per genere di scuola, con il relativo indirizzo,llelenco dei docenti secondo la materia insegnata (comodo per gliesperti delle diverse materie di insegnamento) e gli incarichispeciali (per esempio coloro che sequono corsi di aggiornamento),l'elenco per sede, nazionalita, età, ecc.

Dlaltro canto gli indicatori, correttamente utilizzati, permette-rebbero la valutazione del fabbisogno di clocenti di un determinatoanno scolastico, con un buon anticipo:

le tabelle dei docentipag,15 ) ci permetton0tuzione,i bisogni di crescita si possono valutare utilizzando i rapporti:numer?o di ore per docente, numero di docenti per sezione, tuttipresentati nella prima parte della pubblicazione.

secondo l'etadi valutare i

(si veda ad es. la Tab.07 aprincipali bisogni di sosìci-

Vi e infine la possibilita di procedere ad un'approfondita analisidei costi abbinando i dati del consuntivo 6ello Stato, a quelli delcensimento. Uno sguardo alle tabelle stampate a pag. 16 , ripresedal documento, basta per farcì capìre l'importanza di sirììili appro-fondimenti.

Riportiamo, per informazione, un esempio delle principali tabellepubblicate nell'allegato del documento e qualche «yafìco rìpresodalla prima parte ove, in una sessantina di pagine, si presentanoin modo riassuntivo i principali risultati.Segnaliamo pure che, sempre in questa prima parte, vi (? un capitolodedicato ai docenti che hanno lasciato la scuola alla fine dell'anno scolastico 1976/77. Si tratta di una novita rispetto alle pre-cedenti edizioni.

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