la certificazione delle competenze nel primo ciclo d ... · formazione (giugno –sett. –ott....
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LA CERTIFICAZIONE LA CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZEDELLE COMPETENZE
NEL PRIMO CICLO NEL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONED’ ISTRUZIONENEL PRIMO CICLO NEL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONED’ ISTRUZIONE
Una didattica per innovare un’esperienza da raccontareUna didattica per innovare un’esperienza da raccontare
MERCOLEDI’ 16 MARZO MERCOLEDI’ 16 MARZO 20162016IC IC DelebioDelebio : Farina L.,: Farina L.,FioriniJFioriniJ.,.,FistoleraFistolera E., Santi E., Santi Baraglia.SBaraglia.S
RETE IN: RETE IN: RETE IN: RETE IN: UNAUNAUNAUNA DIDATTICADIDATTICADIDATTICADIDATTICA PERPERPERPER INNOVAREINNOVAREINNOVAREINNOVARE, , , , UNUNUNUN’’’’ESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZAESPERIENZA DADADADA RACCONTARERACCONTARERACCONTARERACCONTARE…………
� Soggetti
� Finalità
� Tempi e fasi di lavoro
� Aspetti da rilevare
Esempi di lavoro� Esempi di lavoro
� Gestione dei ruoli
� Riflessioni sull’esperienza
� Punti di forza
� Prospettive
PPPPROGETTOROGETTOROGETTOROGETTO MONDO LATTEMONDO LATTEMONDO LATTEMONDO LATTE
� Gruppo ricerca-azione sulle Indicazioni Nazionali,
ambito scienze
Soggetti coinvolti:
� Istituto Comprensivo di Delebio� Istituto Comprensivo di Delebio
� Istituto Comprensivo di Colico
� Istituto Comprensivo di Bellano.
� Classi diverse
� Scuole e plessi a confronto
� Gradi di scuola diversi: Scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria.
PROFESSIONALITÀ DIVERSE PER UNA CIRCOLARITÀ
DELLA COMUNICAZIONE E DEL CONFRONTO PER
RAFFORZARE LA NOSTRA PROFESSIONALITÀ
Insegnanti di sezione
(scuola dell’Infanzia)
Insegnanti di Insegnanti di
classe
(scuola Primaria)
Insegnanti di sostegno
(scuola Primaria)
Insegnanti di disciplina
(scuola Primaria)
Insegnanti di disciplina
(scuola Secondaria)
FINALITA’ DELLA RICERCA-AZIONESperimentare percorsi formativi di carattere scientifico, avendo come focus…
l’ ambiente di apprendimento
inteso non solo e non tanto come luogo fisico, ma soprattutto come luogo mentale e fisico, ma soprattutto come luogo mentale e
relazionaleMantenendo un’ottica…
� Verticale: omogeneità di approccio tra diversi ordini di scuola (dai 3 ai 14 anni)
� Multidisciplinare: dalle scienze all’unitarietà del sapere
FINALITÀ DEI PERCORSI
� Favorire l’esplorazione e la scoperta:
problematizzare per «appassionare»
� Garantire l’inclusione
� Promuovere l’ apprendimento � Promuovere l’ apprendimento
collaborativo
� Assumere come pratica la didattica
laboratoriale
TEMPI E FASI DI LAVORO
� Formazione (giugno – sett. – ott. 2014)
� Progettazione (sett. – nov. 2014)
� Azione in classe (nov. – genn. 2015)
� Valutazione e documentazione (genn. – marzo
2015)2015)
QUALI TERRENI A CONFRONTO PER UN AGIRE COMUNE?
� Criteri e metodi per una progettazione didattica
che miri ai traguardi di competenza
� Analisi delle Indicazioni Nazionali e selezione
delle competenze da sviluppare in un’ottica
verticaleverticale
� Scelta della didattica costruttivista attraverso
metodologia attiva, compito di realtà, problem
posing, problem solving, cooperative learning.
MOTIVIAMO…
inteso come elaborazione di un prodotto che
richieda la risoluzione di problemi e l’esercizio di
competenze
� GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI � GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI GIORNATA DI PRESENTAZIONE AD ALUNNI DAI 5 AI 14 ANNI, AGLI
INSEGNANTI E AL DIRIGENTE DELL’ELABORATO PRODOTTO DA OGNI CLASSEINSEGNANTI E AL DIRIGENTE DELL’ELABORATO PRODOTTO DA OGNI CLASSEINSEGNANTI E AL DIRIGENTE DELL’ELABORATO PRODOTTO DA OGNI CLASSEINSEGNANTI E AL DIRIGENTE DELL’ELABORATO PRODOTTO DA OGNI CLASSE
COME PROGETTARE I SINGOLI
PERCORSI?
� Definire le competenze attese
� Precisare i singoli apprendimenti da inserire
in un contesto di significato
� Scegliere attività adeguate
Strutturare le modalità di realizzazione� Strutturare le modalità di realizzazione
• Cosa fa l’insegnante
• Cosa fa l’alunno
• Ostacoli/risorse
• Modalità, tempi e fasi di lavoro
• Prodotto finale
� Stabilire i criteri di valutazione
ESEMPI DI PERCORSI…
� Alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia
� Esploriamo con i cinque sensi il latte e i suoi
derivati.
� Classe quinta Primaria
� Uscita di due giorni in una località di montagna
per scoprire il percorso del latte e rielaborazione
in classe
� Classe quinta Primaria
� Il Tg della digestione
�Classe terza Primaria
�Il formaggio a 360°:
scienze/storia/italiano
� Classe seconda, Scuola Secondaria
� La sostanza latte e le sue trasformazioni dalla
tradizione alla tecnologia
LA FUNZIONE DELL’INSEGNANTE
REGISTA
Struttura in modo preciso il processo di
insegnamento in modo da:
� Fornire indicazioni chiare
� Promuovere strategie cooperative
Accompagnare i bambini nella costruzione di � Accompagnare i bambini nella costruzione di
significato
� Stimolare processi di problematizzazione
� Mirare alla formazione di un bambino
attivo/creativo/pensante
� Proporre attività di riflessione e auto-valutazione
UNA VOLTA IN CLASSE …
L’insegnante
Fornisce strumenti
Il bambino
Crea un prodottostrumenti
Stimola la verbalizzazione e la
riflessione
prodotto
Sistematizza i nuovi contenuti
appresi tramite le esperienze
AUTO-VALUTAZIONE
VERSANTE ALUNNISTRUMENTI: osservazioni sistematiche, questionario, prodotti presentati al gruppo RETE IN
� Sviluppo di primi traguardi di competenze disciplinari e trasversali
Ampliamento della motivazione� Ampliamento della motivazione
� Aumento dei tempi di attenzione
� Partecipazione attiva
� Sviluppo di apprendimenti significativi
� Aumento della creatività
� Maturazione di atteggiamenti responsabili: alleanza, collaborazione, fiducia, tolleranza, flessibilità, curiosità
VERSANTE INSEGNANTI
STRUMENTI: momenti di condivisione e confronto, report
dell’esperienza condivisi e discussi
� Passaggio dalla complessità al valore
� Formazione in ricerca� Formazione in ricerca
� Confronto sul versante metodologico-didattico
� Aumento della capacità di autovalutazione della
propria didattica
� Crescita professionale
PUNTI DI FORZA…
� L’AULA LABORATORIO NELLA
QUOTIDIANITA’ DELLA DIDATTICA IN
CLASSE
� DOCUMENTAZIONE: ELEMENTO DI � DOCUMENTAZIONE: ELEMENTO DI
VALORE DELLA RICERCA, FUNZIONALE
ALLA CONDIVISIONE PER GRUPPI PIU’
AMPI
�LA FORMAZIONE E IL CONFRONTO
NELLA RICERCA COME MODALITA’ DI
SVILUPPO PROFESSIONALE
PROSPETTIVE
� Didattica per competenze:
• Privilegiare la dimensione metodologica: approccio
costruttivista, apprendimento cooperativo, momenti
riflessivi, metacognitivi e autovalutativi
• Progettare situazioni di apprendimento complesse che • Progettare situazioni di apprendimento complesse che
richiedano l’integrazione e la mobilitazione dei saperi
posseduti e l’acquisizione di nuovi, quindi che attivino
lo sviluppo di competenze
• Selezionare i nuclei tematici fondamentali delle
discipline
• Prevedere delle prove che rendano riconoscibili,
valutabili, certificabili le competenze messe in atto
«FARE SCUOLA» COME?Puntare su un insegnamento-apprendimento basato su…
• centralità dell’alunno: protagonista attivo del proprio apprendimento finalizzato ad una reale performance
sfide e problemi aperti in contesti di realtà• sfide e problemi aperti in contesti di realtà
• riflessività sulle proprie pratiche per meglio strutturare i percorsi successivi
• sviluppo di abilità, conoscenze ed atteggiamenti
Obiettivo finale: integrare sapere, saper fare, saper essere per sviluppare competenze cioè
saper agire.