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1 La classificazione dei pazienti: La classificazione dei pazienti: La classificazione dei pazienti: La classificazione dei pazienti: non solo DRGs non solo DRGs Un po’ di terminologia Dati: simboli con cui si rappresenta la realtà (numeri, date, caratteri, intere parole). Codifica: è la rappresentazione sintetica del dato (alfabetica, numerica, alfa-numerica) Elaborazione: è il processo di trasformazione del dato (input) in informazione (output). Avviene oggi attraverso l’utilizzo di sistemi digitali di elaborazione (Computers) Informazione: risultato dell’elaborazione del dato (ad es. assegnazione del DRG) Base di dati: sistema composto da un insieme di archivi collegati secondo un modello logico tale da consentire la gestione dei dati in essi contenuti.

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La classificazione dei pazienti:La classificazione dei pazienti:La classificazione dei pazienti:La classificazione dei pazienti:non solo DRGsnon solo DRGs

Un po’ di terminologia

Dati: simboli con cui si rappresenta la realtà (numeri,date, caratteri, intere parole).

Codifica: è la rappresentazione sintetica del dato(alfabetica, numerica, alfa-numerica)

Elaborazione: è il processo di trasformazione deldato (input) in informazione (output).Avviene oggi attraverso l’utilizzo di sistemi digitali dielaborazione (Computers)

Informazione: risultato dell’elaborazione del dato (ad es. assegnazione del DRG)

Base di dati: sistema composto da un insieme di archivi collegati secondo un modello logico tale da consentire la gestione dei dati in essi contenuti.

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Perchè si codifica?

• Per sintetizzare i dati rilevati in unaforma compatibile con l’analisi

t i tcomputerizzata

• Per veicolare grosse quantità di dati suisupporti offerti dalla costituzione della Basedei dati (tracciato record)

• Per consentire l’elaborazione della stessain un contesto relazionale (Data baserelazionale)

• Per consentire la conservazione del dato in un ambito standardizzato e predefinito (Datawarehouse)

Perchè si classifica?

• Per avere una descrizione per classi di uninsieme di tipo esaustivo e mutuamenteesclusivo nei confronti degli elementi che locompongono

• Per conferire al nostro sistema unagerarchia funzionale e/o strutturale

• Per consentire la discriminazionesimultanea degli elementi che costituisconoun insieme

• Per analizzare e/o sintetizzare leinformazioni attraverso la loro collocazionein sottoinsiemi logici.

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• Disporre le informazioni in un datodominio esaustivo di conoscenze

Come si classifica

• Suddividere il suddetto dominio inopportuni contenitori di conoscenza (classi,categorie, sezioni, gruppi, fasce, specie,ecc.)

• Stabilire il modello logico del collegamentotra i contenitori (relazionale, gerarchico,reticolare))

• Verificare l’unicità e la mutua esclusivitàdell’unità informativa inserita nei singolicontenitori.

Tipologie

Modello lineare. Collocazione delle entità in unagerarchia lineare di classi collegate da una

l i i ibil li direlazione esprimibile come meglio di ovverosuperiore a la cui opposta si esprime con “peggiodi” o “inferiore a”.

Modello ad albero o tassonomie. Ripartizionedelle entità da esaminare in sottoinsiemi cheraccolgono entità che presentano valori uguali osimili per qualche attributo considerato importante

i ifi tie significativo.In tal caso il termine “classificazione” viene spessoaccompagnato da aggettivi come “articolata”,“gerarchica”, “linneana”, “multi-level”.

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Tecniche

La presentazione di ogni classificazionecomporta la identificazione dei contenitorie la precisazione dei collegamenti fra icontenitori.

Per descrivere le classificazioni, puòessere utile servirsi delle nozioni e dellinguaggio della teoria dei grafi.Tale tecnica permette di illustrarevisivamente molti aspetti dellevisivamente molti aspetti delleclassificazioni più complesse.

Sistematica

Le classificazioni, nelle loro varie tipologie, possono dareorigine ad un’unità sistematica più o meno coerente.

una sistematica è il prodotto dell’attività classificatoria ed èdefinibile come la realizzazione concreta della distinzioneuno/molti parti/tutto.La coerenza sistematica costituisce un indice della coesionedi una classificazione

I problemi di fondo di ogni sistematica sono:

1) le somiglianze e le differenze fra le parti;2) la loro dipendenza dall’insieme;3) la dipendenza del tutto dalla parti.

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Classificazioni in sanità

a) Classificazioni destinate all’inquadramentodelle malattie:

C ( i l Cl ifi i f i- ICD (International Classification of Disease, ICD9CM, ICD10);

- ICPC (International Classification of Primary Care)

a) Classificazioni destinate all’inquadramento deipazienti:

- DRG (Diagnosis related group)DRG (Diagnosis related group),- APR-DRG (All Patient Refined DRG),- Disease Staging,- ICF (International Classification of Functioning,

Disability),- RUG (Resource Utilization Groups)

a) Le malattie

Le malattie e i traumatismi sonoordinati, per finalità statistiche,in gruppi tra loro correlati.

Negli Stati Uniti, un Comitato hasviluppato e provvede adaggiornare annualmente unaversione modificata ed ampliatadel sistema ICD:

la ICD-9-CM (‘‘InternationalClassification of Diseases, 9threvision, Clinical Modification’’),che viene utilizzata dal 1979.

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L’ICD e le malattie

L’ICD 10

La strategia generale, alla base della ICD-10, è di sviluppare una “famiglia diclassificazioni di malattie e problemiclassificazioni di malattie e problemicorrelati alla salute”, costituita da unaclassificazione principale propriamente dettae da una rete di classificazioni satellite,relative ad aspetti specifici quali:

- Adattamenti specialistici

- Supporto per l’assistenza sanitaria dibase;

- Altre classificazioni correlate alla salute (Menomazioni, Disabilità, procedure, ecc.).

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L’ICPC

Dalla sua apparizione sulla scena mondialel’ICPC (International Classification ofP i C ) h i t tiPrimary Care) ha ricevuto crescenticonsensi e il diffuso riconoscimento diclassificazione adatta alla codifica dellecure primarie da parte del medico dibase.

La prima pubblicazione con taledenominazione avviene nel 1987 (ICPC 1)denominazione avviene nel 1987 (ICPC-1).Nel 1998 il WONCA pubblica l’ICPC-2,versione che da tale data riscuoteconsensi, oltre che in Australia e nel NordAmerica, anche in Europa.

L’ICPC

La classificazione trae origine dalla discrepanza, intermini di coerenza classificatoria, dell’ICD che siarticola su tre assi non omogenei per le categoriearticola su tre assi non omogenei per le categoriedescritte:

1) patologia segmentaria: capitoli III, IV, V, VI, VII, VIII,IX, X, XI, XIII e XIV;2) eziologia: capitoli I,II,XVII,XIX,XX;3) altri criteri: capitoli XV,XVI,XVIII,XXI

Questa commistione di assi fa si che entitàdiagnostiche differenti possono essere classificate conuguale logica in più di un capitolo.Ad es. l’influenza può essere classificata sia nelcapitolo delle infezioni che in quello delle malattierespiratorie.

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L’ICPC-2, articolata su due assi, si compone di 17capitoli identificati da un codice alfanumerico compostoda due cifre precedute dalla lettera che definisce ogni

L’ICPC2

da due cifre precedute dalla lettera che definisce ognicapitolo.

Si distinguono 7 componenti che, facendo anch’esseparte dei capitoli, sono definite da due cifre precedute dauna lettera dell’alfabeto. Rappresentano i tre elementiessenziali della cura medica: il motivo del ricorso allecure mediche, diagnosi o problemi, procedureterapeuticheterapeutiche.

La struttura prevede la priorità del criterio diclassificazione anatomico su quello etiologico e unnumero abbastanza ristretto di codici (1.271 contro i circa15.000 dell’ICD9-CM).

L’ICPC2

Punti di forza:1) Diffusa utilizzazione in molte nazioni2) Centralità del malato nella codifica;2) Centralità del malato nella codifica;3) Faciltà d’impiego;4) Concetto di comorbidità e di episodio terapeutico supportato;5) Priorità del motivo di richiesta di assistenza medica;6) Considerazione degli aspetti sociali dell’assistenza medica

Punti di criticità:1) Non è ben collegata con l’evoluzione della malattia e della sua

diagnosi;diagnosi;2) Lista molto ristretta e scarso livello di dettaglio;3) La codifica è carente per gli usi epidemiologici e amministrativi;4) Facile ricorso a codifica di tipo residuale con utilizzo di codici

omnicomprensivi tipo “99”.

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b) I pazienti

RISORSE SEVERITA’ DISABILITA’

DRG(paziente ospedalizzato)

RUG

APR-DRG(paziente ospedalizzato)

Disease Staging

ICF(paziente socializzato)

RUG(paziente distrettuale)

Disease Staging(paziente ospedalizzato)

Sistemi

S. Iso-risorse: Assegnano ad ogni pazientedimesso ad una specifica categoria che necessitadi ’ l tità di i fi i h ddi un’eguale quantità di risorse fisiche edeconomiche che pazienti assorbono per la lorocura.

S. iso-severità: Assegnano i pazienti ai vari gruppiin base alla severità clinica della malattia. Pazienticon uguale patologia e uguale severità sonoassegnati allo stesso gruppoassegnati allo stesso gruppo

S. iso-disabilità: Assegnano i pazienti ai varigruppi in base alla severità del disagio socialeprocurato dalla disabilità.

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Il case-mix

Una definizione omnicomprensiva

Rapporto tra un prefissato indice di performanceRapporto tra un prefissato indice di performancedi una struttura sanitaria e lo stesso indicecalcolato per la struttura di riferimento checostituisce lo standard (Ospedale, Azienda,Regione, Nazione). Rappresenta un indicatoredi complessità della casistica trattata.

Applicazionipp

Purchè si disponga di uno standard diriferimento, può essere applicato in ogni settoreassistenziale per la misura della performancein termini di confronto.

Il case-mix

La valutazione deI case-mix diventa sempre piùimportante anche in ragione della complessitàdelle problematiche medico sociali emergenti edelle problematiche medico-sociali emergenti edel progressivo aggravamento delle condizionicliniche dei pazienti assistiti non solo nellestrutture ospedaliere, ma soprattutto nei serviziresidenziali e domiciliari.

Un approccio sistematico a questi problemiimpone l’utilizzo di strumenti di analisi delcase mix assistenziale per la valutazione del:case-mix assistenziale per la valutazione del:

- carico assistenziale- corretta allocazione dei pazienti,- organizzazione del lavoro.

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Il case-mix

• La variabilità clinico assistenziale dei pazientigeriatrici appare molto forte sia in termini generali, chedi problematicità (problemi respiratori, lesioni dap (p pdecubito, problemi comportamentali ecc.)

• Al variare dei pazienti – o delle loro condizionicliniche – si delineano situazioni di carico di lavoroimprevisto o necessità di competenze professionalinon preordinate.

• La variabilità dei pazienti impone il loro inserimentoin strutture in grado di offrire adeguati livelli diin strutture in grado di offrire adeguati livelli diassistenza, ed il giusto riconoscimento dei loro costi.

• La complessità derivante da tale “variabilità” puòessere affrontata con l’ adozione di idonei strumentistandardizzati di analisi del case-mix assistenziale.

DRGs

• Il DRG ( Diagnosis Related Group) è un sistema di classificazione dei pazienti ospedalieri creato verso la fine degli anni settanta in USA e adottato in Italia a partire dal gennaio 1995 DM 15 maggio 1994) quale base di calcolo per il finanziamento ospedaliero;

• L’obiettivo del sistema è quello di • L obiettivo del sistema è quello di attribuire a ciascun gruppo una tariffa che rappresenta il rimborso che l’ospedale riceverà a copertura dei costi sostenuti.

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DRGs

• Gli input principali di un sistema DRGsono le informazioni contenute nellasono le informazioni contenute nellaScheda di Dimissione Ospedaliera(SDO) attraverso i codici ICD-9-CM didiagnosi e procedure;

• Le informazioni contenute nella SDOvengono poi elaborate dal softwareGrouper DRG che assegna i pazientiad uno dei gruppi di DRGs a cui vieneassociata una tariffa ministeriale (laversione 24.0 prevede 538 gruppivalidi, numerati da 1 a 579).

• La caratteristica principaledi ogni DRG è quella di

DRGs

rappresentare un gruppo di pazienti omogeneo quanto a consumo di risorse e caratteristiche cliniche.

• Il limite principale di un simile sistema di classificazione è quello di non tener conto della eventuale differente gravità clinica di una determinata patologia.

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• Tale limite ha prodotto negli USAnumerose segnalazioni relative ad

DRGs

gimportanti criticità del sistema nellavalutazione di pazienti geriatrici adelevata comorbilità e disabilità.

• La pratica assistenziale quotidianaha confermato anche nel nostroPaese la presenza di consistenti limitidel sistema DRG nel descrivere eremunerare la casistica dei pazientianziani a comorbilità più elevata.

APR-DRG

All Patients Refined – Diagnosis RelatedGroups (APR – DRG)

È un sistema basato sui dati provenientidalle SDO.Ogni ricovero viene analizzato dal softwaredi raggruppamento ed è classificato in unodei 956 gruppi APR-DRG (APR Grouper ver.24).Tiene conto delle differenze nellaTiene conto delle differenze nellacomposizione della casistica dovute aldiverso grado di severità.Le valutazioni della qualità vengono pesatealmeno per la severità clinica (risk adjustedo severity adjusted)

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APR-DRG

• Il sistema 3M™ APR-DRG si propone come strumento dimisurazione affinato della casistica ospedaliera per l’analisidegli esiti del percorso assistenzialedegli esiti del percorso assistenziale.

• Gli APR-DRGs sono articolati in sottoclassi chedifferenziano i pazienti in relazione alla severità della malattiae al rischio di morte.

• Tali sottoclassi descrivono l’impatto della gravità clinicasull’intensità di assorbimento di risorse nel processoassistenziale.

• Per ciascuna sottoclasse è disponibile un peso relativo cheesprime la costosità media di un caso rispetto alla costositàdel caso medio non differenziato in una popolazione diriferimento.

Ciascun APR si articola in 4 sottoclassi omogenee:

1 = Lieve

APR-DRG

1 = Lieve, 2 = Moderato 3 = Grave4 = Estremo

Tali classi differenziano i casi in relazione:

• alla severità della malattia (SM), in termini di entità( )dello scompenso fisiologico o di perdita di funzionalità diorgano;

• al rischio di morte (RM), inteso come probabilità didecesso.

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APR-DRG - Descrittori

Il sistema APR assegna i suoi descrittori (APR, SM,RM) utilizzando la base dati della SDO Si intuisceRM) utilizzando la base dati della SDO. Si intuiscequindi l’importanza della qualità della codifica.

Tanto più sarà specifica, completa e corretta la SDO,tanto più si possono effettuare valutazioni appropriatesulla casistica analizzata.

I migliori risultati si ottengono introducendo nella SDOI migliori risultati si ottengono introducendo nella SDOalmeno 3 diagnosi secondarie

APR-DRG - Descrittori

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APR-DRG - Utilizzo

• Con l’apporto delle informazioni aggiuntivecirca la “severità della malattia” ed il “rischio di

t ” l l ifi i i lt iù fimorte”, la classificazione risulta più finerendendo possibile la valutazionedell’appropriatezza organizzativa dei ricoveriospedalieri.

• Permette una valutazione in senso qualitativo equantitativo della disabilità e della severitàclinica (fragilità) specialmente negli anzianii ti i ti ti ( l t iricoverati in reparti per acuti (valutazione

multidimensionale -VMD).

• Permette il riconoscimento delle risorseassorbite nei suddetti campi anche al fine di unasua più equa remunerazione.

Disease Staging

Generalità

E’ un sistema di classificazionedei pazienti basato sullaseverità clinica, che sviluppa il“concetto di stadiazione”.

In particolare, il DiseaseStaging considera circa 600g gcategorie diagnostiche definitein base alla localizzazione, allaeziologia e al grado di diffusionedella patologia.

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Disease Staging

Il Sistema

L’algoritmo automatico per la definizione degli stadi e delle“scale” (degenza, consumo di risorse e mortalità) utilizza icodici ICD-9-CM e le variabili della schede nosologiche(SDO

Disease Staging

La classificazione

Uno dei risultati ricavabili dalle procedure contenute nel softwareUno dei risultati ricavabili dalle procedure contenute nel softwareDisease Staging (ver. 5.24) è la possibilità di attribuire, a ciascunadelle 596 categorie diagnostiche, 4 livelli di gravità,gerarchicamente ordinati, basati sulla severità fisiopatologia dellemanifestazioni della malattia . Tali livelli di gravità sono classificabilicome segue:

- Stadio 1: condizioni senza complicanze o con problemi di gravità minima limitati alla sede di insorgenza della malattia;minima, limitati alla sede di insorgenza della malattia;- Stadio 2: condizioni a diffusione locale o loco-regionale, con rischio di complicanze maggiore rispetto allo stadio 1;- Stadio 3: condizioni con interessamento di più organi o con complicanze sistemiche, a prognosi molto grave;- Stadio 4: morte.

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L’appropriatezza

Disease Staging

L appropriatezza

I casi attribuibili ai più bassilivelli di gravità sono quelliche comportano il maggiorrischio di inappropriatezzadel ricovero ordinariodel ricovero ordinario.

Disease Staging

Applicazioni

I campi di applicazione variano dalla ricercaI campi di applicazione variano dalla ricercaclinica ed epidemiologica alla gestione dellasanità pubblica.L’utilizzo più interessante per le aziendesanitarie sono quelle legate al campodell’appropriatezza delle prestazioni:

• condizioni suscettibili di trattamento inregimi assistenziali alternativi alla degenzaregimi assistenziali alternativi alla degenzaordinaria

• categorie di ricoveri che dovrebberodiventare oggetto di attività di revisioneinterna (Audit clinico)

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Sistema RUG

Generalità

T li t ti di i d llTra gli strumenti di case-mix dellestrutture per l’assistenza post-acuta eresidenziale, adottati in altri paesi il piùdiffuso è il sistema RUG (ResourceUtilization Groups) algoritmo che operaattraverso la classificazione dei pazientiin gruppi a diverso assorbimento dirisorse.risorse.

Il sistema RUG viene utilizzato negliStati Uniti per la remunerazione delleNursing Home in quasi tutti gli statidegli USA

Sistema RUG

Il Sistema

Il i t RUG è t t t it tili dIl sistema RUG è stato costruito utilizzandocome base informativa il ResidentAssessment Instrument (RAI), strumentodi valutazione multidimensionale cheattraverso il Minimum Data Set (MDS)indaga le principali aree problematiche deipazienti inseriti in programmi di assistenza alungo termine.lungo termine.

Il sistema è stato in questi anni introdotto esperimentato anche in Canada, in Giapponee in diversi stati Europei.

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Sistema RUG

La classificazione

L iù t i d l i t il RUG III è t tt t i 44La più recente versione del sistema, il RUG III, è strutturato in 44classi assistenziali.L’architettura del RUG III prevede la distinzione di 7raggruppamenti principali:

• Riabilitazione• Assistenza intensiva• Assistenza specialisticaAssistenza specialistica• Polipatologia • Deficit cognitivi• Deficit comportamentali• Riduzione funzione fisica

Sistema RUG

Assegnazione dei pazienti

Nell’ambito dei 7 raggruppamenti principali, vengono individuatisottogruppi con criteri identificativi a scalare definiti sulla base di:

a) alcuni criteri generali clinico-assistenziali, e/o

b) il punteggio ottenuto nella scala ADL (Activities of Daily Living) per l’assegnazione ai 44 gruppi RUG

c) Il punteggio del Minimum Data Set per l’assegnazione allo specifico RUG

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Sistema RUG

Caratteristiche del sistema

L’ tt ib i i RUG ti t l i l t d ll• L’attribuzione ai RUG tiene conto solo marginalmente dellediagnosi di malattie in corso (9 items su 109).Si fonda essenzialmente sulle problematiche di maggior impegnoassistenziale e le incrocia con la scala di disabilità basata sulleADL.

• L’attribuzione al RUG (Software RUG-Grouper) segue unalogica a “cascata” : il paziente che non possiede la caratteristiche

i i i it l i t ttminime per essere inserito nel primo raggruppamento scatta aquello successivo e così via fino all’ultimo, ove sono inseriti ipazienti che presentano solo problemi di non autosufficienza elimitazione delle funzioni motorie.

Sistema RUG

Applicazioni

• Attraverso il sistema RUG è possibileindividuare e quantificare le principali criticitàassistenziali ripartendone il peso per le diversefigure professionali e quindi “pesare” il singolopaziente sia in una ottica remunerativa che dicorretta allocazione.

• I minuti di assistenza sono rilevati su ampiI minuti di assistenza sono rilevati su ampicampioni di strutture erogatrici direttamente alletto dei pazienti attraverso la registrazione deisingoli atti assistenziali.

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ICF - Classificazione

Generalità

L’ICD è una classificazione causale che focalizza l’attenzioneL ICD è una classificazione causale che focalizza l attenzionesull’aspetto eziologico della patologia. Le diagnosi dellemalattie vengono tradotte in codici numerici che rendonopossibile la memorizzazione, la ricerca e l’analisi dei dati.

L’ICDH una nuova classificazione, in grado di concentrarel’attenzione non solo sulla causa delle patologie, ma anchesulle loro conseguenze.

Non si parte più dal concetto di malattia inteso comemenomazione, ma dal concetto di salute, inteso comebenessere fisico, mentale, relazionale e sociale cheriguarda l’individuo, la sua globalità e l’interazione conl’ambiente.

ICF - Classificazione

Strumento di classificazione innovativo, multidisciplinare edall’approccio universale: “Classificazione Internazionale delF i t d ll Di bilità d ll S l t ” d i tFunzionamento, della Disabilità e della Salute”, denominatoICF.Il termine “handicap” è stato abbandonato.

L’ICF descrive lo stato di salute delle persone in relazione ailoro ambiti esistenziali (sociale, familiare, lavorativo) al fine dicogliere le difficoltà che nel contesto socio-culturale diriferimento possono causare disabilità.

L'ICF utilizza il termine "disabilità" per indicare un fenomenomultidimensionale risultante dall'interazione tra la persona el'ambiente fisico e sociale.

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ICF - Classificazione

L’ICF è organizzato secondo unoschema gerarchico.

Al fine di rispondere alle necessitàdegli utilizzatori, è disponibile indue versioni, la versione completache fornisce una classificazione aquattro livelli di approfondimento, ela versione ridotta che include idomini in un unico secondo livello.

Si utilizza il programma WHO ICFDisability and Health, sia per laselezione delle categorie che perl ’uso avanzato delle funzioni.

ICF - Classificazione

Il Sistema

I domini contenuti nell’ICF (funzioni fisiologiche, struttureI domini contenuti nell ICF (funzioni fisiologiche, struttureanatomiche, azioni, compiti, o aree di vita correlate) sono visticome domini della salute e domini ad essa correlati.I domini sono descritti in due elenchi principali, suddivisiciascuno da due componenti:

Funzionamento e Disabilitàa) Funzioni e strutture corporee;b) Attività e Partecipazione.b) Attività e Partecipazione.

Fattori Contestualia) Fattori ambientali;b) Fattori personali.

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ICF - Classificazione

Classificazione di tipo gerarchica (rappresent. ad albero)

CAPITOLICAPITOLI CAPITOLICAPITOLI

COMPONENTICOMPONENTI

MACROMACROCATEGORIECATEGORIE

MACROMACROCATEGORIECATEGORIE

1° Livello

2° Livello

3° Livello

SUBSUBCATEGORIECATEGORIE

SUBSUBCATEGORIECATEGORIE

QUALIFICATORIQUALIFICATORI QUALIFICATORIQUALIFICATORI

4° Livello

5° Livello

ICF - Classificazione

La codifica

Il prefisso alfabetico delle componenti è seguito da un codicenumerico.

La prima cifra fa riferimento al numero del capitolo e indica ilprimo livello, le seguenti due cifre costituiscono la macro-categoria ed indicano il secondo livello, la quarta e la quintacifra costituiscono la sub-categoria ed indicanorispettivamente il terzo e il quarto livello.rispettivamente il terzo e il quarto livello.

Segue un punto e successivamente fino a tre cifre numericheche costituiscono i qualificatori che indicano il grado dellivello di salute o la gravità del problema.

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ICF - Classificazione

Esempio di codifica

b 2 10 03 . 2 b 2 10 03 . 2

compon

capitolo

macro-

sub-cat

qualificnente

o -categoria

tegoria

catore

Il sistema CReG

Il CReG (Cronic Related Group) rappresenta un modelloorganizzativo che puntando a livello del territorio su unaorganizzativo che puntando, a livello del territorio su unagestione unitaria dei pazienti cronici, garantisce lacontinuità di tutti i servizi ospedalieri (ambulatoriale,protesica, farmaceutica, ospedalizzazione domiciliare)

L’insieme delle attività, dei servizi e delle prestazioni cherientrano nel pacchetto CReG sono le stesse previste efinanziate dai LEA.

Il sistema è in sperimentazione nella Regione Lombardia.

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Il sistema CReG

Rimborso prospettico

Viene definito con modalitàanaloghe a quelle utilizzate perpagare le attività erogate inacuzie (DRG).

Ad ogni raggruppamentoomogeneo di patologia (codiceCReG) viene assegnata unaCReG) viene assegnata unatariffa che comprende i consumiper le componenti: ambulatoriale,farmaceutica, ossigeno eprotesica minore.

Il sistema CReG

I pilastri tecnico-organizzativi:

BDA (banca dati assistito)BDA (banca dati assistito)Permette di individuare e classificare tutti i soggetti affetti da patologie croniche.

PDT (processi diagnostico terapeutici di cura) e linee guidaIdentificano gli appropriati fabbisogni di cura di ogni cronicità.Vengono formalizzate e condivise procedure diagnostiche e terapeutiche regionali per le principali patologie croniche te apeut c e eg o a pe e p c pa pato og e c o c e(ipertensione, diabete, BPCO, etc.)

Criterio di remunerazione del servizioAd ogni raggruppamento omogeneo di patologia o pluripatologia è assegnata una tariffa che comprende i consumi.

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Il sistema CReG

Il criterio di classificazione dei pazienti si basa sul livello digravità e/o evoluzione della patologia.

• La tabella A identifica la popolazione reclutata con ilcriterio dell’esenzione• La tabella B identifica le regole per l’identificazione dellapopolazione sui cui calcolare il valore del CReG• La tabella C consente di classificare le categorieomogenee delle patologie.

Il codice CReG è composto delle 2 cifre indicate nellatabella C con l’aggiunta di una terza cifra indicante ilnumero totale delle patologie che si riscontrano nel casoconsiderato.

Attuale panorama

La transizione demografica ed epidemiologica

1) Passaggio (transizione) da un regimedemografico tradizionale, caratterizzato da altanatalità ed alta mortalità, ad uno moderno dovea bassi tassi di natalità corrispondono contenutitassi di mortalità (transizione demografica).

2) Passaggio da un’alta prevalenza nella2) Passaggio da un alta prevalenza nellapopolazione delle malattie infettive ad unasituazione caratterizzata da un’elevataprevalenza delle malattie cronico-degenerativeo non infettive (transizione epidemiologica)

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Nuovi bisogni

I prossimi due decenni vedranno dei cambiamentidrammatici nei bisogni di salute delle popolazioni

di limondiali

• Nei paesi in via di sviluppo le malattie nontrasmissibili (cardiopatie dismetabolisimi, malattiepsichiche) aumenteranno considerevolmenteaggiungendosi alle patologie tradizionali come lamalnutrizione, le malattie infettive e la disabilità.

Nei paesi sviluppati si verificherà per fenomeni• Nei paesi sviluppati si verificherà, per fenomenidi migrazione, un ritorno delle malattie trasmissibilisegnaletiche della transizione epidemiologica incui oggi versano i Paesi in via di sviluppo.

Crisi del welfare

• A causa del fenomeno di invecchiamentodella popolazione nei paesi sviluppati edanche in alcuni paesi in via di sviluppoanche in alcuni paesi in via di sviluppo,cresce esponenzialmente la domandasociale ed individuale di tutela dalle malattie.

• E’ divenuto pertanto impossibile garantiretutto a tutti, come era ambizione dei sistemidi welfare-state fino alla svolta degli annisettanta.

• Le risorse a disposizione un tempo• Le risorse a disposizione, un tempoassunte come variabile indipendente,debbono oramai essere contenute all’internodi dimensioni sostenibili da parte delleeconomie nazionali.

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Il riparto del fondo sanitario nazionale eregionale assegna all’assistenza extra-

d li l i t di i

La cronicità

ospedaliera la massima quota di risorseeconomiche.

Le problematiche multidimensionali post-acute e croniche, appaiono in forte eprogressiva crescita, ed interessano unavasta e variegata gamma di tipologie dipazienti, dai disabili (anziani e non), ai

t i i l ti di Al h i licomatosi, ai malati di Alzheimer, aglioncologici.

L’ adozione di un sistema di valutazione delcase-mix anche in questo campo è quantomai urgente.

Classificazione e valore

• La classificazione nella sanità pubblica assumeoltre al valore di sistematicità della conoscenza

h il l di t t l t ll’ tilianche il valore di strumento regolatore nell’utilizzodelle risorse comuni.

• Il sistema di remunerazione a prestazione deiricoveri presenta aspetti criticabili per i limitiintrinseci alla struttura dei DRGs, ma costituiscecomunque un punto di non ritorno, rispetto a cuiulteriori interventi potranno essere di miglioramento

d d tt t di bb ded adattamento, ma non di abbandono.

• Questi sistemi hanno il difetto di “incentivare” ilricovero di pazienti a più basso caricoassistenziale.

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Lo sviluppo e l’utilizzo di innovativisistemi di classificazione dei

i ti tt à di l t il

L’innovazione

pazienti permetterà di valutare ilsistema assistenziale extra-ospedaliero al fine:

• di creare una banca dati checonsenta di valutare l’attività dellestrutture e la progressione dellecondizioni cliniche dei pazienti;

• di riconoscere la giustaremunerazione alle strutture che sifanno carico dell’assistenza a pazientipiù impegnativi e complessi

G i G i Grazie Grazie