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ANTONINO GENTILE
LABORATORIO LUMSA A.A. 2016/2017
La collaborazione fra l’Agenzia delle entrate, la Guardia di finanza
e i Comuni per il controllo del territorio fiscale
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Contesto di riferimento
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Stato della finanza locale Stato dell’evasione fiscale
Tagli ai trasferimenti(meno 9 miliardi nel quinquennio 2010-2015)
Sommerso economico 2014(12% PIL – oltre 194 miliardi di euro)Maggiore incidenza: commercio, alloggio e ristorazione, costruzioni, servizi alla persona
Minori margini di flessibilità fiscale(riduzione base imponibile add. Irpef, eliminazione Tasi prima casa, riduzioni Imu, blocco aliquote)
Tax gap 2014Irpef – Ires – Iva – Irap(89 miliardi di euro)
Rafforzata esigenza di sicurezza dei conti(accantonamenti FCDE sulla base della capacità di riscossione)
Tax gap 2014Imu altri fabbricati(oltre 5 miliardi di euro)
Ragioni Alleanza Stato/Comuni
Se tale è il contesto socio-economico-finanziario di riferimento,se a bisogni sociali crescenti si associano risorse decrescenti eun’elevata infedeltà fiscale diventa fondamentale ridurre learee di evasione e favorire l’adempimento spontaneo deicontribuenti.
Per raggiungere l’obiettivo è necessaria una gestione incollegamento tra i diversi attori della fiscalità. Si tratta di farerete fra Istituzioni e utilizzare le conoscenze dei fatti evasivi inuna logica di multi-utilità per gli accertamenti di competenzadei diversi enti impositori.
In questa direzione si inserisce la norma che prevede lapartecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi stataliattraverso la segnalazione di comportamenti evasivi/elusiviall’Agenzia delle entrate e alla GG.FF
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33% per il biennio 2009-2010
50% a regime
100% per il periodo
2012-2019
Il meccanismo premiale
% delle maggiori somme riscosse (irpef, ires, iva, imposte di registro, ipotecarie e catastali) a seguito delle segnalazioni
comunali
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Incremento delle entrate da addizionale comunale Irpef per effetto delle maggiori imposte accertate e riscosse a seguito delle segnalazioni comunali
Emersione dei soggetti che in ragione del maggior reddito accertato non avrebbero potuto fruire o avrebbero fruito in misura inferiore di prestazioni sociali agevolate
Forte impulso alla Tax compliancea) favorisce l’effetto deterrente b) riduce le opportunità di evasionec) sviluppa la capacità di fare sistemad) può accrescere il consenso sociale, se le maggiori entrate dai
contributi all’evasione vengono destinate a specifici progetti di utilità pubblica o in diminuzione di aliquote dei tributi locali
Ulteriori benefici dalla partecipazione
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Risultati nazionaliEsiti delle attività di recupero fiscale derivante dalle segnalazioni qualificate dei Comuni
da Febbraio 2009 ad Ottobre 2016
Regione di appartenenza
Numero segnalazioni
Maggiore imposta accertata totale (valori in euro)
Maggiore imposta definita totale (valori in euro)
Riscosso totale (valori in euro)
ABRUZZO 591 903.687,00 576.433,00 633.228,51
BASILICATA 1 0,00 0,00 0,00
CALABRIA 6.174 7.269.739,99 3.382.679,00 1.255.672,95
CAMPANIA 1.052 1.098.544,00 480.017,00 277.932,81
EMILIA-ROMAGNA 30.682 97.914.604,88 50.736.590,59 34.647.160,10
FRIULI-VENEZIA GIULIA 882 2.820.711,00 1.198.248,00 949.513,14
LAZIO 3.079 1.961.558,00 1.094.035,00 984.836,15
LIGURIA 5.073 24.350.060,50 17.487.814,22 6.181.691,75
LOMBARDIA 14.621 96.430.617,70 49.149.682,44 29.325.569,75
MARCHE 1.783 18.513.966,81 2.313.942,86 1.980.414,30
MOLISE 113 41.872,00 22.959,00 3.650,00
PIEMONTE 5.483 32.963.234,88 16.401.274,00 6.142.930,42
PUGLIA 432 7.022,00 7.022,00 0,00
SARDEGNA 696 2.027.535,16 1.523.673,44 1.243.932,38
SICILIA 3.531 10.097.276,00 3.751.419,00 617.410,02
TOSCANA 8.035 18.627.305,00 10.412.670,07 5.426.103,26
TRENTINO-ALTO ADIGE 7 0,00 0,00 0,00
UMBRIA 765 656.646,00 591.108,00 470.087,18
VALLE D'AOSTA 37 34.949,00 34.949,00 0,00
VENETO 4.357 10.924.233,98 6.269.740,28 3.546.986,79
TOTALE 87.394 326.643.563,90 165.434.256,90 93.687.119,51
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Primi 50 comuni
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FONTI NORMATIVE E REGOLAMENTARI
DECRETO LEGGE 30/09/2005, n. 203 – ART. 1
Introduce nell’ordinamento tributario la partecipazione
incentivata dei Comuni all’accertamento dei tributi erariali con il
riconoscimento di un quota pari al 30 % delle maggiori somme
relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo.
DECRETO LEGGE 31/05/2010, n. 78 – art. 18, comma 5
•Eleva al 33 % l’incentivo per la partecipazione all’accertamento
dei tributi erariali;
•Estende la partecipazione dei Comuni all’accertamento
contributivo, stabilendo l’incentivo del 33 % sulle sanzioni civili
applicate per maggiori contributi riscossi a titolo definitivo.
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FONTI NORMATIVE E REGOLAMENTARI
DECRETO LEGISLATIVO 14/03/2011, n. 23 – ART. 2, c. 10
•Eleva al 50 % la quota incentivante riconosciuta a regime
ai Comuni per la partecipazione incentivata
all’accertamento fiscale;
•Estende la partecipazione incentivata anche alle somme
riscosse a titolo non definitivo (salvo conguaglio).
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FONTI NORMATIVE E REGOLAMENTARI
DECRETO LEGGE 13/08/2011, n. 138 – ART. 1, c. 12bis
Eleva (in via provvisoria) al 100 % la quota di partecipazione
incentivata all’accertamento fiscale per il triennio 2012/2014.
DECRETO LEGGE 31/12/2014, n. 192 – ART. 10, c.12 duodecies
Eleva (in via provvisoria) al 100 % la quota di partecipazione
incentivata all’accertamento fiscale per il triennio 2015/2017.
DECRETO LEGGE 22/10/2016, n. 193– ART. 4, c. 8 bis
Eleva (in via provvisoria) al 100 % la quota di partecipazione
incentivata all’accertamento agli anni 2018/2019.
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Inquadramento normativo, segnalazioni qualificate e banche dati di supportoFONTI NORMATIVE E REGOLAMENTARI
Disposizioni di attuazione
DECRETO MINISTERO ECONOMIA E FINANZE 23 MARZO 2011
Individua il paniere dei tributi erariali partecipati (IRPEF, IRES, IVA, registro, imposte ipotecarie e catastali, tributi
speciali catastali; oltre interessi e sanzioni)
e
disciplina tempi e modalità di pagamento dell’importo da erogare ai Comuni per la partecipazione.
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Inquadramento normativo, segnalazioni qualificate e banche dati di supportoFONTI NORMATIVE E REGOLAMENTARI
Disposizioni di attuazione
DECRETO MINISTERO ECONOMIA E FINANZE 15 LUGLIO 2011
Individua i criteri in base ai quali calcolare l’importo netto da
erogare ai Comuni che hanno partecipazione all’accertamento
fiscale e contributivo.
DECRETO MINISTERO ECONOMIA E FINANZE 8 MARZO 2013
Disciplina le modalità di recupero delle somme corrisposte ai
Comuni in via provvisoria e successivamente rimborsate ai
contribuenti.
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PROVVEDIMENTI DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
PROVVEDIMENTO DEL 3/12/2007, n. 187461
Definisce le modalità di partecipazione dei Comuni all’accertamento fiscale (“segnalazioni qualificate”) e individua gli ambiti di collaborazione e le principali tipologie di segnalazioni.
PROVVEDIMENTO DEL 26/11/2008, n. 175466
Definisce le modalità tecniche di trasmissione delle segnalazioni dei Comuni (trasmissione “telematica” tramite SIATEL-PuntoFisco).
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PROVVEDIMENTI DEL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
PROVVEDIMENTO DEL 29/05/2012, n. 78785
• Individua l’ambito di collaborazione (“contrasto al lavoro sommerso”) tra Comuni e INPS e le modalità di trasmissione delle relative segnalazioni;
• disciplina la ripartizione delle segnalazioni qualificate dei Comuni tra l’Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, secondo la tipologia;
• definisce le modalità di rendicontazione ai Comuni dello stato di lavorazione delle segnalazioni (elenchi tramite Siatel-Punto Fisco);
• Prevede la possibilità, soprattutto per i piccoli Comuni, di costituire, anche attraverso l’ANCI, delle strutture di service per la gestione della collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.
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PUNTI SALIENTI DEL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALL’ACCERTAMENTO FISCALE (OGGI)
• Quota riconosciuta per “tributi erariali” + interessi esanzioni• II.DD. (Irpef e Ires)• Iva• Imposte di registro, ipotecarie e catastali; tributi
speciali catastali
• Quota di partecipazione (“a regime”) pari al 50 % ma per
gli anni 2012 - 2019 è al 100%
• Quota riconosciuta sulle somme riscosse anche a titolo
non definitivo (salvo conguaglio)
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LE REGIONI A STATUTO SPECIALEFRIULI-VENEZIA GIULIA – SARDEGNA – SICILIA – TRENTINO-ALTOADIGE - VALLE D’AOSTA
Approfondimento
Le Entrate delle Regioni a Statuto Speciale
e l’attuazione della partecipazione “incentivata”
Alle Regioni a statuto speciale ed alle Province Autonome
di Trento e Bolzano è devoluto (interamente o in parte)
il gettito dei tributi erariali riscossi nel loro territorio.
L’attuazione della partecipazione “incentivata”
all’accertamento dei tributi erariali, pertanto, necessita
del recepimento nell’ambito dell’ordinamento regionale
con riguardo ai tributi erariali di “spettanza” della
Regione.
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UN CASO PRATICO DI REGIONE A STATUTO SPECIALE:LA REGIONE SICILIA
Legge della Regione Siciliana n. 26 del 9 maggio 2012
(Legge Stabilità Regionale 2012) - art. 8, comma 13
• Riconosce ai Comuni una quota incentivante (“a regime”) del
33 % sui tributi erariali riscossi nel proprio territorio e ad essa
“spettanti”
• Quota incentivante riconosciuta solo sulle somme riscosse a
titolo definitivo
Legge della Regione Siciliana n. 5 del 28 gennaio 2014
(Legge Stabilità Regionale 2014) - art. 5, comma 1
• Per il triennio 2014, 2015 e 2016 la quota incentivante è elevata al
100 %
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PUBBLICAZIONE ONLINE DELLA NORMATIVA E PRASSI
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Come avviene la partecipazione “incentivata” dei Comuni all’accertamento
dei tributi erariali ?
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I Comunipartecipano all’attività di accertamento fiscale (e
contributivo)attraverso l’invio all’agenzia delleentrate e alla guardia di finanza di
segnalazioni qualificate
LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Il Comunenell’ordinario contesto operativo delle
proprie attività istituzionalipuò venire a conoscenza di
Situazioni sintomatiche di fenomeni evasivi dei tributi erariali
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Il passaggio dalle informazioni possedute nell’ambito delle proprie
attività istituzionali alla rilevazione di fenomeni evasivi dei tributi erariali:
Avviene attraverso un’analisi, anche ai fini fiscali, dei dati di cui il Comune è o
è venuto in possesso
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L’attività di segnalazione dunque non è una funzione
aggiuntiva tra quelle comunali ma si delinea come
un’allargamento del campo di azione in riferimento ai
medesimi fenomeni osservati nello svolgimento dei compiti
istituzionali
LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Caso pratico:
Il Parrucchiere Figaro
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Caso pratico:• Da un controllo effettuato dalla Polizia
Locale è emerso che il sig. Figaro svolgeval’attività di parrucchiere in assenza dellaprescritta autorizzazione comunale.
Dalla verifica effettuata in SIATEL v2 PuntoFisco, è stato riscontrato che non risulta rilasciata alcuna
partita IVA.
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
La segnalazioni di fenomeni di evasione fiscale devono essere «qualificate»
Definizione “regolamentare” di Segnalazione qualificata
• Segnalazione di “posizioni soggettive in relazione
alle quali sono rilevati atti, fatti e negozi cheevidenziano, senza ulteriori elaborazioni logiche, comportamenti evasivi ed elusivi”.
Provv. Dir. Ag. Entrate del 3 dicembre 2007 e del 29 maggio 2012
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Segnalare “comportamenti evasivi” non vuol dire che gli “atti, fatti e negozi” debbano essere
immediatamente e compiutamente traducibili in un avviso di accertamento di maggiori imposte; né
postula una quantificazione dell’evaso. Si veda – ad esempio – il caso pratico sopra illustrato del
“parrucchiere in nero”.
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Nel caso pratico del “parrucchiere in nero” – adesempio – il Comune si limita a fornire la provadell’evasione, segnalando un soggetto che svolgeattività di impresa senza partita Iva. Sarà, poi,l’Amministrazione finanziaria, una volta selezionato ilcontribuente tra quelli da includere nella propriaattività di controllo annuale, ad azionare i poteriistruttori necessari per determinare la misuradell’imponibile e dell’imposta evasa, ancheavvalendosi di presunzioni prive dei requisiti digravità, precisione e concordanza, trattandosi disoggetto evasore totale.
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
• La segnalazione qualificata deve essere trasmessaesclusivamente in via telematica entro il termine discadenza dell’azione di accertamento da partedell’Agenzia delle Entrate.
• “Per i periodi d’imposta i cui termini per l’eserciziodell’attività d’accertamento dell’Agenzia delleEntrate (…) decadono il 31 dicembre dell’anno nelquale si effettua la segnalazione, la trasmissionetelematica è effettuata entro e non oltre il giorno 30del mese di giugno”.
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
2010 31/12/2015 30/06/2015 31/12/2016 30/06/2016
2011 31/12/2016 30/06/2016 31/12/2017 30/06/2017
2012 31/12/2017 30/06/2017 31/12/2018 30/06/2018
2013 31/12/2018 30/06/2018 31/12/2019 30/06/2019
2014 31/12/2019 30/06/2019 31/12/2020 30/06/2020
2015 31/12/2020 30/06/2020 31/12/2021 30/06/2021
2016
Nuovi
termini in
vigore
dall’anno
di
imposta
2016
31/12/2022 30/06/2022 31/12/2024 30/06/2024
Dichiarazione presentata Dichiarazione omessa
Periodo
di
imposta
Termine accertamento Scadenza segnalzione Termine accertamento Scadenza segnalzione
Termini di trasmissione delle segnalazioni
per imposte dirette ed Iva
art. 43 del DPR n. 600/1973 (II.DD) – art. 57 del DPR n. 633/1972 (IVA)
Dichiarazione presentata Dichiarazione omessa
Periodo
di
imposta
Termine accertamento Scadenza segnalzione Termine accertamento Scadenza segnalzione
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Termini di trasmissione delle segnalazioni
per imposte di registro, ipotecarie e catastali
(art. 76 del DPR n. 131/1986 – T.U. Imp. Reg.)
Registrazione effettuata Registrazione omessa
2 anni decorrenti dal giorno di
pagamento dell’imposta
proporzionale per la rettifica del
valore degli immobili e delle aziende
5 anni decorrenti dal
giorno in cui doveva
essere richiesta la
registrazione
3 anni negli altri casi
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IL CRITERIO DELLA PROFICUITA’ COMPARATA
Provvedimento
del Direttore dell’Agenzia delle entrate
Prot. n. 78785/2012 del 29 maggio 2012 (p. 3.4)
“Le segnalazioni trasmesse dai Comuni
all’Agenzia delle Entrate,
alla Guardia di Finanza e all’INPS
sono oggetto di valutazione da parte degli Uffici
dei rispettivi enti,
secondo ordinari criteri di proficuità comparata
per la predisposizione dei rispettivi piani annuali dei
controlli”.
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AMBITI DI INTERVENTO
Sono stati definiti gli ambiti di collaborazione dei Comuni, individuando cinque macroaree:
• Commercio e professioni
• Urbanistica e territorio
• Proprietà edilizia e patrimonio immobiliare
• Residenze fittizie all’estero
• Beni indicativi di capacità contributiva
Provv. Dir. Ag. Entrate del 3 dicembre 2007 e del 29 maggio 2012
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LE TIPOLOGIE DI SEGNALAZIONI
All’interno dei cinque ambiti di intervento, sono state poi individuate le tipologie di segnalazioniqualificate che possono essere inoltrate dai comuni;
ciò anche al fine di dettagliatamente disciplinare
quelle di competenza dell’Agenzia delle Entratee quelle di competenza della Guardia di Finanza
In ogni caso, le segnalazioni non perfettamenteaderenti alle tipologie predefinite possono esseretrsamesse inserendole nella tipologia più affine.
Provv. Dir. Ag. Entrate del 3 dicembre 2007 e del 29 maggio 2012
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Segnalazioni nell’ambito Commercio e Professioni
Tipologie di segnalazioni
Svolgimento di attività senza partita IVA GdF
Svolgimento di attività diversa da quella dichiarata
nelle dichiarazioni fiscaliAdE
Soggetti interessati da affissioni pubblicitarie abusive,
sia imprese utilizzatrici sia soggetti che gestiscono gli
impianti pubblicitari abusivi
GdF
Ricavi/compensi incoerenti rispetto a quelli dichiarati GdF
Ente non commerciale con attività lucrativa:
- Ente iscritto in pubblici registri (es. Onlus, org.
Volontariato, ass. promozione sociale)AdE
- Ente non iscritto in pubblici registri ( es. circoli
ricreativi)GdF
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Soggetti che hanno realizzato opere di lottizzazione,
anche abusiva, in funzione strumentale alla cessione di
terreni ed in assenza di correlati redditi dichiarati
AdE
Professionista od imprenditore che ha partecipato ad
operazioni di abusivismo edilizio con riferimento a
fabbricati ed insediamenti non autorizzati di tipo
residenziale o industriale:
Segnalazione relativa a professionisti AdE
Segnalazione relativa ad imprenditori GdF
Segnalazioni nell’ambito Urbanistica e Territorio
Tipologie di segnalazioni
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Proprietà o diritti reali di godimento di unità immobiliari
diverse da abitazioni principali, non indicate nelle dichiarazioni
dei redditi AdE
Proprietà o diritti reali di godimento di unità immobiliari
abitate, in assenza di contratti registrati, da soggetti diversi dai
proprietari o dai titolari dei diritti reali di godimento GdF
Accertamento per omessa dichiarazione ICI (IMU), in
assenza di dichiarazione dei connessi redditi fondiari ai fini
dell’imposizione diretta AdE
Accertamento per omessa dichiarazione “Tarsu-Tia-Tari”
(Tares nel 2013): AdE
- Segnalazione soggetti che locano in nero immobili,
collegati ad accertamenti comunali “Tarsu-Tia-Tari” in capo
all'inquilino Gdf
- Segnalazioni riguardanti la mancata o infedele
dichiarazione della rendita catastale dell'immobile collegata ad
accertamenti “Tarsu-Tia-Tari” AdE
Revisione di rendita catastale ex articolo 1, c. 336, legge n.
311/2004 AdE
Segnalazioni nell’ambito Proprietà edilizie e patrimonio immobiliare
Tipologie di segnalazioni
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Esito negativo del procedimento di conferma di espatrio entro
sei mesi (art. 83, c. 16, del DL n. 112/2008) AdE
«Domiciliato» ex articolo 43, commi 1 (“domicilio”) e 2
(“residenza”), del codice civile a seguito di vigilanza nel
triennio ex art. 83, c. 16, del DL n. 112/2008 AdE
«Domiciliato» ex articolo 43, commi 1 (“domicilio”) e 2
(“residenza”), del codice civile a seguito di vigilanza oltre il
triennio GdF
Tipologie di segnalazioni
Segnalazioni nell’ambito Residenze fiscali all’estero
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LE “SEGNALAZIONI QUALIFICATE”
Segnalazioni relative a soggetti per i quali, di fatto e di diritto,
siano riconducibili beni indicativi di capacità contributivaAdE
Segnalazioni relative a “soggetti interponenti” Gdf
Segnalazioni nell’ambito Beni indicanti capacità contributiva
Tipologie di segnalazioni
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PARTECIPAZIONE DEI COMUNI
ALL’ACCERTAMENTO DEI TRIBUTI ERARIALI
Procedura Informatica per la trasmissione delle segnalazioni da parte dei comuni
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PROCEDURA INFORMATICA
SIATEL V2.0 PUNTOFISCO
Le segnalazioni all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza
devono essere trasmesse esclusivamente in via telematica
(Provvedimento del Direttore dell’Agenzia Entraten. 78785 del 29 maggio 2012)
PROCEDURA INFORMATICA
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COSA STABILISCE IL PROVVEDIMENTO N. 78785 DEL 29/05/2012
L’accesso e la trasmissione delle informazioni tra i Comuni e le PA
centrali avvengono sulla base di regole previste da apposite
convenzioni di cooperazione informatica, stipulate
rispettivamente con:
•INPS, per le banche dati che l’Istituto fornirà agli enti locali e per
le segnalazioni che questi ultimi invieranno in quanto rilevanti per
l’accertamento contributivo;
•Agenzia delle Entrate, per le banche dati che l’Agenzia fornirà
agli enti locali e per le segnalazioni che i Comuni invieranno sia ad
AdE che a GdF relativamente ai tributi statali.
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COOPERAZIONE INFORMATICA
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PROCEDURA INFORMATICA
SIATEL V2.0 PUNTOFISCO
La trasmissione è effettuata mediante interfaccia web disponibile tra le
funzionalità del portale Punto Fisco.
In particolare, tra le funzionalità “altri servizi”, c’è la funzione “Segnalazioni ai comuni”
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PROCEDURA INFORMATICA
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PROCEDURA INFORMATICA
INSERIMENTO DEI DATI
Dal menù principale selezionando la voce “Inserimento” è possibile, dopo
aver digitato il codice fiscale o la partita IVA, accedere alla sezione dedicata
all’inserimento della segnalazione
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Ogni segnalazione deve riguardare un solo soggetto e un solo periodo d’imposta.
E’ quindi necessario trasmettere tante segnalazioni quanti sono i soggetti e/o i periodi interessati.
Ad esempio, una segnalazione riguardante il
contribuente Tizio per gli anni 2010 e 2011, deve essere effettuata trasmettendo due segnalazioni qualificate: una per l’anno 2010 ed una per l’anno 2011.
PROCEDURA INFORMATICA
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PROCEDURA INFORMATICA
COMPILAZIONE DI UNA SEGNALAZIONE
verranno riportati automaticamente i dati anagrafici e i cinque ambiti di
intervento.
Dati anagrafici E’ possibile
selezionare
solo un
ambito di
intervento
alla volta
Non è
necessario
inserire
l’importo
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PROCEDURA INFORMATICA
COMPILAZIONE DI UNA SEGNALAZIONE
Dopo avere selezionato l’ambito di intervento e la tipologia, per
completare la segnalazione bisognerà inserire, nel campo obbligatorio
“Anno segnalazione”, il periodo d’imposta su cui verrà attivato il
controllo.
Campo obbligatorio (periodo di imposta)
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PROCEDURA INFORMATICA
Cliccando sull’icona “Inserisci” verrà attivata una pagina in bianco (foglio di testo) nella
quale bisognerà descrivere l’iter logico effettuato e relativa motivazione. Si può anche
utilizzare per meglio spiegare l’uso di una tipologia di segnalazione affine a quelle
predeterminate. Si precisa che non è possibile allegare alcun tipo di documento in
formato digitale, come ad esempio file PDF, ma sarà possibile mettere la spunta sulla
casella “Documentazione Cartacea” per segnalare che sono presenti dei documenti
cartacei, che saranno inviati in un secondo momento su richiesta
Descrizione della segnalazione (solo testo)
Selezionare, se presenti allegati cartacei
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PROCEDURA INFORMATICA
SALVATAGGIO E/O INVIO DELLA SEGNALAZIONE
Infine, dopo aver inserito i dati del funzionario che ha inserito la segnalazione, si
potrà optare per il salvataggio della segnalazione nel caso in cui l’istruttoria sia
ancora aperta e ci fossero altri elementi da inserire, oppure inviare direttamente la
segnalazione all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza (una volta inviata, la
segnalazione non potrà più essere modificata né cancellata).
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PROCEDURA INFORMATICA
SALVATAGGIO E/O INVIO DELLA SEGNALAZIONE
L’individuazione della struttura alla quale inviare la segnalazione è agevolata in quanto il sistema automaticamente attiva i soli pulsanti per l’invio all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia
di Finanza in funzione della tipologia di segnalazione inserita.
AdE
GdF
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PROCEDURA INFORMATICA
SEGNALAZIONE INVIATA CON SUCCESSO
Quella che segue è la videata che apparirà nel caso in cui la segnalazione sia
stata correttamente inviata all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza.
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PROCEDURA INFORMATICA
ELENCO SEGNALAZIONI INSERITE (Monitoraggi)La funzione consente di avere una visione d’insieme di tutte le segnalazioni inserite (sia
quelle salvate e non ancora inviata sia quelle inviate).
E’ possibile, inoltre, vedere gli estremi della segnalazione e sapere se è stata presa in
carico dall’ufficio dell’AdE o dalla struttura della GdF competente nonché se ad essa ha
fatto seguito una verifica (dell’AdE o della GdF) ed, infine, se ad essa ha fatto seguito
un accertamento.
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PROCEDURA INFORMATICA
I Comuni possono visualizzare – per ogni segnalazione caricata inprocedura – le seguenti informazioni:
ambito e tipologia di segnalazione;
ente competente in dettaglio (AE o GdF – Regione - nome dellaDirezione Provinciale – nome del Reparto)
eventuale collegamento a verifica (per “Segnalazione collegata averifica” si intende che, a seguito della segnalazione, la Guardia diFinanza ovvero l’Agenzia delle Entrate hanno realizzato un’attivitàistruttoria esterna ed è stato trasmesso e acquisito al sistema informaticoil relativo verbale).
eventuale collegamento ad accertamento (per “Segnalazionecollegata ad accertamento” si intende che, a seguito della segnalazione –ed eventuale verifica – l’Agenzia delle Entrate ha notificato un avviso diaccertamento).
L’interrogazione potrà essere effettuata sia per tipo disegnalazione, sia per periodo di riferimento.
SIATEL V2-PUNTO FISCO:ELENCO SEGNALAZIONI
Esempio di “Elenco” per periodo di riferimento
SIATEL V2-PUNTO FISCO:ELENCO SEGNALAZIONI
Esempio di “Elenco” per periodo di riferimento
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Come costruire una segnalazione
BANCHE DATIDI AUSILIO
PER L’ACCERTAMENTO DEI TRIBUTI ERARIALI
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BANCHE DATI DISPONIBILI
Il Comune attraverso SIATEL v2.0 PUNTO FISCO, oltre che
trasmettere le segnalazioni qualificate, ha accesso ad una pluralità di
informazioni, secondo due modalità:
INFORMAZIONI
PUNTUALIFORNITURE
MASSIVE
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BANCHE DATI DISPONIBILI
INFORMAZIONI PUNTUALI
• Dati anagrafici e altri dati, quali attività esercitata, luogo d’esercizio, …
• Unico e 730 (dati sintetici per i soggetti non residenti nel Comune; tutti i quadri con
esclusione degli oneri deducibili per i residenti);
• Mod. 770 (Frontespizio per i non residenti; tutti i quadri per i residenti);
• Mod. Iva; IRAP; Redditi Percepiti;
• Studi di settore (dati di sintesi, solo per i residenti: tipo di studio, congruità e coerenza);
• Atti del Registro
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BANCHE DATI DISPONIBILI
FORNITURE MASSIVE
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FORNITURE MASSIVE
L’Agenzia delle Entrate rende disponibili i flussi informativi
(c.d. Forniture massive) relativi a:
Informazioni reddituali massime sintetiche
(riepilogo dei redditi per ogni categoria);
Informazioni reddituali massive analitiche
(ogni singolo rigo della dichiarazione);
Studi di settore
(fornitura massiva: per ciascun contribuente, unità locali destinate
ad esercizio attività ubicate nel Comune);
Bonifici bancari e postali, a favore di contribuenti residenti (pf) /
sede legale (Società) nel Comune, per ristrutturazioni edilizie e
riqualificazione energetica ( soggetto che ha effettuato il bonifico ,
soggetto beneficiario, importo del bonifico, estremi banca da dove è
stato effettuato il bonifico);
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FORNITURE MASSIVE
L’Agenzia delle Entrate rende disponibili i flussi informativi
(c.d. Forniture massive) relativi a:
Contratti di somministrazione di energia elettrica (indirizzo
immobile, consumo medio annuo, spesa annua);
Contratti di somministrazione di gas (indirizzo immobile, consumo
medio annuo, spesa annua);
Contratti di locazione (telematici e manuali) di immobili, se il
soggetto è residente nel Comune o se l’immobile si trova nel
Comune ( estremi locatore e locatario, durata del contratto, tipologia,
importo contratto, indirizzo e destinazione catastale);
Denunce di successione che abbiano ad oggetto immobili ubicati
nel Comune ( defunto ed eredi, indirizzo immobile ereditato, quote
ereditarie);
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RIEPILOGO SCHEMATICO DELLA “SINERGIA” TRA AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA E COMUNI
Comuni Amministrazione Finanziaria
Scambio informazioni con il sistema Siatel
Segnalazioni qualificate
Trasmissione determinati dati ai Comuni su cittadini residenti
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BANCHE DATI DISPONIBILI
ALTRE BANCHE DATI
ESTERNE A SIATEL V2 PUNTOFISCO
SISTER Banca dati catastali per fabbricati e terreni (visure, estratti di
mappa, ecc.); permette anche l’accesso alla Conservatoria dei registri
immobiliari su base nazionale con la possibilità di interrogare le note di
Trascrizione
Portale per i Comuni Modelli unici informatici (MUI) che hanno sostituito dal 2007 la
dichiarazione Ici/Imu, ed i Docfa (beneficiario e professionista del lavoro di
intervento edilizio, tipologia di intervento, estremi dell’immobile su cui è stato
effettuato l’intervento, proposta di riclassamento e revisione rendita, planimetria
degli immobili)
TELEMACO Accesso alle informazioni delle Camere di Commercio, su base
nazionale. Oltre alle visure camerali è possibile accedere ai bilanci depositati e ad
altri documenti, quali i verbali dei consigli di amministrazione relativi a determinate
operazioni, come quelle relative ai conferimenti ed alle fusioni.
E’ possibile inoltre conoscere la storia dei passaggi di proprietà, le sedi e i soci
attuali e del passato, gli amministratori e le persone che hanno avuto una carica
nell’impresa.
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Segue altre banche dati esterne
ACI/PRA
Interrogazione degli autoveicoli e degli intestatari;
l’accesso è consentito
sia ai Comandi di Polizia Municipale sia agli Uffici
tributi dei Comuni.
INPS
Permette di interrogare la posizione contributiva dei
soggetti.
BANCHE DATI DISPONIBILI
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BANCHE DATI INTERNE TRIBUTARIE
banca dati ICI/IMU
La banca dati Ici (in vigore fino al 31 dicembre 2011) - Imu (in vigore dal 1° gennaio
2012) contiene informazioni di dettaglio relative agli oggetti imponibili, ovvero
fabbricati, terreni agricoli ed aree fabbricabili, ed ai soggetti passivi, quali i titolari di
diritti reali (proprietà, usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi), i concessionari di aree
demaniali ed i locatari finanziari.
Altre informazioni rilevanti attengono ai soggetti che godono di aliquote agevolate
(come per le abitazioni concesse in locazione), di particolari riduzioni (coltivatori
diretti) o di esenzioni, come gli enti non commerciali. E’ possibile, altresì, reperire
informazioni relative a comodati d’uso, non agibilità dell’immobile, valori aree
fabbricabili, immobili storici, abitazioni principali e immobili a disposizione.
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BANCHE DATI INTERNE TRIBUTARIE
banca dati TARSU/TIA/TARI
La banca dati Tarsu/Tia/Tari contiene indicazioni di dettaglio in merito ai soggetti
passivi, ovvero tutti coloro che occupano o detengono locali o aree scoperte nel
territorio comunale, sia destinati ad abitazione che ad attività artigianali, commerciali,
industriali o agricole.
Il set informativo comprende, oltre il soggetto, gli estremi catastali dell’immobile,
l’indirizzo, il tipo di utilizzazione, la superfice, la data di inizio dell’occupazione, la
tipologia dei rifiuti prodotti.
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BANCHE DATI INTERNE TRIBUTARIE
Banca dati TOSAP/COSAP
I soggetti passivi Tosap sono coloro che effettuano un’occupazione
delle strade, piazze e più in generale di beni appartenenti al demanio
o al patrimonio indisponibile del comune.
Banca dati Imposta di pubblicità
Soggetti passivi sono coloro che dispongono del mezzo pubblicitario
ma è anche obbligato in solido il soggetto pubblicizzato
Presupposto è la diffusione di messaggi pubblicitari
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A) BANCHE DATI NON TRIBUTARIE
Informazioni utili possono essere presenti nella seguenti banche dati relative a:
a) denunzie di inizio attività presentate allo sportello unico comunale per l’edilizia,
permessi a costruire o altro atto di assenso comunque denominato in materia di
attività edilizia, relativamente ai soggetti dichiaranti, agli esecutori e ai
progettisti dell’opera (estremi dei soggetti, tipologia lavori, data di inizio e fine
lavori, immobile, oggetto dei lavori);
b) dati dei contratti di appalto, somministrazione e trasporto;
c) anagrafe comunale (storia del nucleo residenziale, indirizzo, informazioni sul
coniuge non residente);
d) utenti servizi scolastici;
e) utenti servizi sociali;
f) autorizzazioni attività economiche (tipo attività, sede, dati del proprietario);
g) abusi edilizi e richieste di sanatoria:
h) contributi economici erogati;
i) utenti biblioteca e archivi storici:
j) abbonamenti teatro comunale:
k) iscritti piscina comunale;
l) graduatorie di edilizia residenziale pubblica;
m) elenchi associazioni sportive e ricreative;
n) indicatore della situazione economica equivalente (Isee);
o) verbali di irrogazione delle sanzioni amministrative;
p) elenchi autorizzazioni accesso alle zone a traffico limitato (ZTL).