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La divisione del lavoro Coordinamento Attività specializzate nasce dall’esigenza di dividere le attività lavorative che non possono essere svolte da un solo lavoratore o che non è conveniente affidare ad un unico soggetto. Lezioni dal caso Ceramics Inc. Lezioni dal caso Ceramics Inc. Ogni attività umana Ogni attività umana organizzata organizzata fa nascere due esigenze fa nascere due esigenze fondamentali: fondamentali: 1. la divisione del lavoro 1. la divisione del lavoro 2. il coordinamento 2. il coordinamento

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Page 1: La divisione del lavoro Coordinamento Attività specializzate nasce dallesigenza di dividere le attività lavorative che non possono essere svolte da un

La divisione del lavoro

Coordinamento

Attività specializzatenasce dall’esigenza di dividere le attività lavorative che non possono essere svolte da un solo lavoratore o che non è conveniente affidare ad un unico soggetto.

Lezioni dal caso Ceramics Inc.Lezioni dal caso Ceramics Inc.Ogni attività umana Ogni attività umana organizzataorganizzata fa nascere due esigenze fondamentali: fa nascere due esigenze fondamentali:

1. la divisione del lavoro1. la divisione del lavoro2. il coordinamento2. il coordinamento

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Vantaggi associati alla divisione del lavoro

• Economie di specializzazione

• Economie di apprendimento

• Economie di scala produttive

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Il coordinamento attraverso il mercato

• Le decisioni vengono prese sulla base delleinformazioni condensate nel prezzo

• il prezzo consente un’allocazione efficiente delle risorse tra le parti

• Accordo basato su un contratto MA

• Costi di uso del mercato– costi d’informazione– costi di negoziazione e di esecuzione di ciascuna transazione– costi connessi alla risoluzione di controversie

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Il coordinamento attraverso la gerarchia

L’organizzazione che viene contrapposta al mercato è:• interna all’impresa• gerarchica o centralizzata (accettazione del

principio di autorità)

Il coordinamento è affidato all’imprenditore, e le risorse si muovono e vengono allocate in base agli ordini trasmessi dall’imprenditore attraverso la struttura gerarchica

Costi di uso della gerarchia•Difficoltà di controllo all’aumentare delle dimensioni e della complessità•Asimmetrie informative e comportamenti opportunistici (conflitti tra differenti obiettivi individuali)•Esigenza di ricorrere a sistemi di incentivazione

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Mercato versus gerarchia

Fino a quando sarà conveniente incrementare le dimensioni d’impresa?

• Costo dell’organizzazione interna < costo del mercato;

• L’imprenditore ed i managers sono in grado di gestire ed organizzare quantità crescenti di transazioni;

• Risparmi sui prezzi di acquisizione dei fattori della produzione

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Crisi della contrapposizione tra mercato e gerarchia

• In realtà vi sono organizzazioni che non sono gerarchiche o accentrate:

Le reti d’impresa sono organizzazioni interne oppure mercati?

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Una terza forma di coordinamento: le convenzioni

Accordo implicito su alcune regole di pensiero o di azione che costituiscono un riferimento per il comportamento degli individui entro un gruppo specifico

• risolve l’incertezza generata dal fatto che il contratto di lavoro è per definizione incompleto ed implicito, e tende a rendere prevedibile il comportamento

• Più in generale, si parla di coordinamento attraverso norme, regole,routines

• Le norme sono modelli di comportamento socialmente accettati e validi per tutti i membri di un sistema, in alcuni casi formalizzati in leggi e regole e comunque accettati come legittimi

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Il problema del coordinamento nelle organizzazioni

La divisione del lavoro

fra persone, unità

organizzative, funzioni

e/o divisioni crea

interdipendenze

Le interdipendenze

devono essere gestite

attraverso i meccanismi

di coordinamento

Tipologie di interdipendenze

• Generiche• Sequenziali• Reciproche

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L’interdipendenza

Scambio o condivisione di risorse materiali e di informazioni tra gli attori all’interno delle unità organizzative o tra unità organizzative al fine di realizzare le attività operative

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Interdipendenza generica

Tutti gli attori e le unità organizzative contribuiscono con la propria attività al fine comune dell’organizzazione, ciascuna in modo indipendente e quindi senza che vi siano relazioni di scambio o condivisione dirette

Es. rete di agenzie immobiliari

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Interdipendenza sequenziale

Quando un’attività, o il suo risultato, è condizione (input) per lo svolgimento successivo dell’attività di un’altra unità, che può iniziare quindi solo quando l’attività a “monte” sia stata completata.

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Interdipendenza reciproca

Quando gli output di ogni unità diventano input per le altre.

Relazioni caratterizzate:•complessità informativa •elevato fabbisogno di comunicazione

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Coordinamento

Attraversofeedback

Attraversostandardizzazione

Mutuoadattamento

Supervisionediretta Standardizzazione

del processo

Standardizzazionedell’output

Standardizzazionedelle conoscenze

La colla che tiene unita un’organizzazione

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Il coordinamento attraverso feedback: mutuo adattamento o

adattamento reciproco

Scambio diretto di informazioni e conoscenze tra attori che operano allo stesso livello gerarchico

•Decentramento decisionale verso il basso (risparmio di “energia direzionale”)•Il controllo del lavoro rimane nelle mani di coloro che lo eseguono•Velocità nella risposta

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Il coordinamento attraverso feedback: La supervisione diretta

Comporta l’intervento di una figura gerarchica nel seguire, controllare e coordinare il lavoro di altri

Condizioni di efficacia:Autorità formaleConoscenze ed informazioni necessarie per decidere

Un cervello coordina molte maniUn cervello coordina molte mani

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Ma quando le imprese assumono dimensioni e complessità maggiori il coordinamento attraverso il feedback dev’essere affiancato da una seconda modalità: la standardizzazione

Il coordinamento viene raggiunto sul “tavolo da disegno”; opera a preventivo

standardizzazione dei processi di lavoro standardizzazione degli output standardizzazione delle conoscenze

Riduce la variabilità

Riduce i costi di coordinamento

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La standardizzazione dei processi di lavoro

• Riguarda i processi di lavoro (il come) che debbono essere seguiti dalle persone che svolgono attività interdipendenti

• Consiste in: norme e procedure standard, regolamenti, programmi d’azione

Condizioni di inefficaciaElevata incertezzaElevata variabilità del processo In presenza di interdipendenza reciproca

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I meccanismi di coordinamento

La standardizzazione degli output

• specifica le caratteristiche del risultato (non come ma che cosa):

es. raggiungimento di determinati obiettivi sia in termini quantitativi che qualitativi

Si rinuncia a indicare quali sono le regole da seguire, lasciando autonomia agli attori

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La standardizzazione delle capacità e conoscenze

• Definisce il set minimo di informazioni e conoscenze che gli attori coinvolti nella relazione devono pos-sedere per raggiungere la prestazione richiesta

Condizioni di efficacia: forte complessità e variabilità sia del processo operativo che delle caratteristiche dei risultati attesi

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Scelta dei meccanismi di coordinamento

Adattamento reciproco

Standardizzazione delle capacità

Standardizzazione degli output

Standardizzazione dei processi

Supervisione diretta

Adattamento reciproco

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In questa lezione abbiamo studiato che:

• Il problema organizzativo nasce per effetto della divisione del lavoro

• Ma la divisione crea delle interdipendenze• Le quali devono essere governate tramite

opportuni meccanismi di coordinamento• Tali meccanismi sono molteplici e la loro

efficacia varia in funzione delle caratteristiche del contesto

• L’utilizzo di modalità non adatte è fonte di crisi del coordinamento e di inefficacia organizzativa