la farnesina per il turismo - esteri.it · il ministro degli affari esteri introduce il turismo...

36
Ministero degli Affari Esteri Dossier Farnesina La Farnesina per il Turismo

Upload: vothien

Post on 17-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Ministero degli Affari Esteri

Dossi

erFar

nesina

La Farnesina peril Turismo

EDIZIONI Via F.lli Bronzetti, 21 - 20129 MILANOTel. 02.70003310 - Fax 02.70003909e-mail [email protected] - www.italplanet.itSupplemento del N.37 di èItalia gennaio-febbraio 2006

Direzione e redazione:Consigliere d’Ambasciata Grammenos Mastrojeni, Servizio Stampa e Informazionecon il supporto del Consigliere di Legazione Mauro Battocchi, Capo Ufficio III DGCE e del Segretario di Legazione Marco Landolfi (DGCE Ufficio III)

Realizzazione, redazione e immagini Agenzia ANSA:Alessandra Spitz Arabella MarconiArrigo Santini

Progetto Grafico:VOICES S.r.l.

Editor:Mauro Aprile

Si ringraziano per la collaborazione:Ministro Plenipotenziario Giuseppe Panocchia (DGIT)Consigliere d’Ambasciata Elisabetta Belloni, Capo dell’Unità di Crisi Segretario di Legazione Stefania Costanza (DGIT) Segretario di Legazione Simona De Martino (Ambasciata d’Italia ad Ankara)Segretario di Legazione Alessandro Cattaneo (Ambasciata d’Italia a Tel Aviv) Segretario di Legazione Lorenzo Ortona (Unità di Crisi)

I “Dossier Farnesina” sono realizzati periodicamente dal Servizio Stampa e Informazione delMinistero degli Affari Esteri e pubblicati anche on-line sui siti www.esteri.gov.it e www.italplanet.it

La Farnesina per il Turismo

VOICeS

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

INTRODUZIONEGianfranco Fini, Ministro degli Affari Esteri PAG. 1

1. DESTINAZIONE ITALIA

LA PROMOZIONE DEI FLUSSI TURISTICI VERSO L’ITALIAIl Protocollo d’Intesa MAE - MAP - ENIT PAG. 5Le novità introdotte dal Protocollo PAG. 6La programmazione congiunta MAE - ENIT PAG. 6I Rapporti Paese congiunti Ambasciate-ENIT PAG. 7Mercati non tradizionali PAG. 8Rapporto Paese di Israele PAG. 8Intervista ad Alessandro Cattaneo, Segretario di Legazione presso l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv PAG. 9Rapporto Paese degli Emirati Arabi Uniti PAG. 10Rapporto Paese della Repubblica di Corea PAG. 10Rapporto Paese della Turchia PAG. 11Intervista a Simona de Martino, Segretario di Legazione presso l’Ambasciata d’Italia ad Ankara PAG. 11Rapporto Paese dell’Ucraina PAG. 12

LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA ISTITUZIONIE LA RISOLUZIONE DELLE CRITICITÀ PAG. 13

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESEITALIANE DEL TURISMO PAG. 15Un portale sul turismo PAG. 16

2. AL FIANCO DEI TURISTI ITALIANI ALL’ESTERO

L’IMPORTANZA DI VIAGGIARE INFORMATI PAG. 19Intervista a Elisabetta Belloni, Capo dell’Unità di Crisi della Farnesina PAG. 21

Chi contattare in caso di necessità PAG. 21Quando vai all’estero perché non ti registri? PAG. 22Unità di Crisi: cos’è e come funziona PAG. 22

I SERVIZI AI CONNAZIONALI ITALIANI ALL’ESTERO PAG. 23Per cosa rivolgersi all’Ufficio Consolare PAG. 24Gli Uffici Consolari PAG. 24Cosa non possono fare gli Uffici Consolari PAG. 24

LA CITTADINANZA EUROPEA PAG. 25

SOMMARIO

Foto

di T

OMM

ASO

LE P

ERA

- F

oto

Stud

io L

E PE

RA

IL MINISTRO DEGLI

AFFARI ESTERI

INTRODUCE

Il turismo costituisce uno dei settori in maggiore espansione del-l’economia globale. Come evidenziato dal Rapporto 2005 dell’Or-ganizzazione Mondiale del Turismo, il flusso mondiale annuo di turi-sti è passato, dal 1990 al 2004, dai 441 milioni al risultato record di763 milioni. Sempre secondo le previsioni dell’Organizzazione, nel2020, il numero di viaggiatori per turismo ammonterà a più di unmiliardo e mezzo. Il turismo internazionale è fonte di inestimabile ric-chezza sociale, culturale ed economica. Basti considerare che, nel2004, il settore turistico ha prodotto globalmente più di 500 miliardi dieuro di reddito.

L’Italia è tradizionalmente fra i Paesi in cui il turismo incide mag-giormente sull’economia. L’indotto turistico offre lavoro a quasi 3milioni di persone, pari a circa il 12% dell’occupazione totale e il set-tore contribuisce al PIL in misura pari al 12%. Il nostro Paese rientrada sempre fra le mete più ambite dal viaggiatore internazionale.L’Italia offre oltre la metà del patrimonio storico ed artistico mondialea cui si aggiungono la bellezza paesaggistica e tutti gli aspetti checaratterizzano il “vivere italiano”. L’inestimabile patrimonio agroali-mentare, la cultura, le tradizioni e lo “stile italiano” costituiscono ele-menti che nell’immaginario dei turisti internazionali ci qualificanocome una destinazione unica al mondo.

Di fronte all’espansione dei flussi turistici internazionali ed alleenormi potenzialità del nostro territorio, risulta evidente come il turi-smo possa costituire, nei prossimi anni, un volano ancor più forte dicrescita dell’economia italiana. Peraltro, la crescita del settore potràessere raggiunta solo vincendo nuove sfide, riconducibili all’emerge-re di nuove destinazioni concorrenti dell’Italia, ed al rafforzamento deitradizionali mercati turistici internazionali che hanno arricchito la pro-pria offerta e intensificato gli sforzi promozionali.

1

Introduzione

On. Gianfranco Fini - Ministro degli Affari Esteri

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

Di fronte alla sempre più agguerrita concorrenza internazionalesiamo chiamati a reagire, ancora una volta, facendo “Sistema” a tuttii livelli, per l’attuazione di una comune strategia di rilancio del setto-re. Gli operatori italiani del turismo saranno sempre più impegnati nelmiglioramento della qualità dei servizi turistici e nella promozionedella “destinazione Italia”. Il Governo e le istituzioni territoriali intensi-ficheranno il proprio sostegno agli imprenditori del settore e rafforze-ranno la propria azione volta al rilancio del settore turistico italiano.

La riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, che ha confe-rito agli Enti Territoriali (Regioni in primis) competenza esclusiva inmateria di turismo, ha già permesso di arricchire la programmazioneturistica realizzando iniziative più efficaci in quanto ideate “su misu-ra” per il territorio da promuovere. D’altra parte, la stessa riforma harafforzato l’esigenza di agire, a livello centrale, per inserire in un qua-dro di “Sistema Italia” iniziative che risulterebbero altrimenti di scarsoimpatto, specialmente nei mercati extra-europei.

La Farnesina, il Ministero delle Attività Produttive e l’ENIT rivesto-no pertanto un ruolo fondamentale nel sostenere le Regioni offrendoun quadro di “sistema” entro il quale inserire la promozione turistica.La rete diplomatico-consolare e gli Uffici ENIT all’estero costituisco-no poi osservatori privilegiati dei mercati turistici esteri e possonooffrire informazioni di primaria importanza, segnalazioni di opportuni-tà e “supporto sul campo” agli Enti territoriali ed agli operatori del set-tore.

Sotto l’impulso della Farnesina, l’azione pubblica a sostegno del-l’attrazione di turisti in Italia è stata sensibilmente rafforzata in un’ot-tica di sistema. Grazie alla firma, il 7 luglio del 2004, del Protocollod’Intesa MAE-MAP-ENIT in materia di promozione del turismo si ècreato, a risorse invariate, uno stretto coordinamento operativo inItalia e all’estero fra le tre istituzioni. In particolare, con tale accordosi è potuta migliorare sensibilmente la programmazione delle attivitàdi promozione del turismo verso l’Italia, coinvolgendo Ambasciate eConsolati ed avviando una loro proficua collaborazione con gli UfficiENIT all’estero.

Mentre in precedenza la programmazione delle attività per l’attra-zione di flussi turistici veniva effettuata dall’ENIT sulla base di analisilimitate a meno di 40 Paesi, oggi le Ambasciate ed i Consolati pro-ducono, a risorse di bilancio invariate, analisi di ulteriori 60 mercatiesteri e proposte concrete di attrazione di flussi turistici da questiverso l’Italia.

I Focus Paese prodotti dalle Ambasciate, dai Consolati e dagliUffici ENIT - disponibili anche on-line sul sito della Farnesinawww.esteri.it - confluiscono nel Documento di Programmazioneannuale predisposto dall’ENIT ed offerto alle Regioni per arricchire i

INTRODUZIONE

2

rispettivi programmi promozionali. Inoltre, in attuazione dell’Accordo,i Direttori Generali competenti del MAE e del MAP ed il DirettoreGenerale dell’ENIT si riuniscono regolarmente a livello centrale percercare soluzioni alle criticità relative all’afflusso dei turisti dall’estero,discutere le principali opportunità del settore e coordinare le azioniintraprese dagli Uffici ENIT all’estero, dalle Ambasciate e daiConsolati.

Grazie alle nostre risorse paesaggistiche, al nostro patrimoniostorico, culturale ed eno-gastronomico, possediamo ancora oggi unconsistente vantaggio comparato nel mercato turistico globale. Ilpotenziale dell’Italia può essere espresso appieno solo con unosforzo corale mirato al miglioramento dell’offerta turistica ed all’in-tensificazione della promozione della destinazione turistica “Italia”all’estero. Sono certo che con le azioni intraprese sotto l’impulsodella Farnesina, inserite nel quadro degli interventi attuati da que-sto Governo per il rafforzamento della competitività del “Sistema-Italia”, abbiamo intrapreso il giusto percorso per il rilancio del turi-smo in Italia.

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

3

1.DESTINAZIONE

ITALIA1.DESTINAZION

ITALIA

5

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

LA PROMOZIONE DEI

FLUSSI TURISTICI

VERSO L’ITALIAE

NE Il Protocollo d’Intesa MAE - MAP - ENIT

L’Italia ha un potenziale turistico enorme. Tutte le Regioni italiane,con il loro patrimonio artistico, paesaggistico e culturale, sono ingrado di soddisfare i gusti delle più svariate tipologie di turista.

Eppure, la percentuale di turisti stranieri in visita ogni anno nelnostro Paese è in calo rispetto ad altre nazioni concorrenti comeSpagna e Francia.

È in atto, infatti, una tendenza che dal 1970 ad oggi ci ha visti scen-dere dal primo al quinto posto nella classifica dei Paesi più visitati delmondo. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo(OMT), infatti, la graduatoria mondiale degli arrivi internazionali è oggiguidata dalla Francia con 75,1 milioni di presenze l’anno, seguita daSpagna (53,6), Usa (46,1) e Cina (41,8). L’Italia è al quinto posto con37,1 milioni di presenze. Leggermente migliore la posizione del nostroPaese per quanto riguarda la classifica degli incassi valutari da turismointernazionale, che è guidata dagli Usa (74,5 miliardi di dollari l’anno),seguita dalla Spagna (45,2), dalla Francia (40,8), e dall’Italia con 35,7miliardi di dollari di incasso in un anno. L’evoluzione dei prossimi anni,secondo l’OMT, porterà il turismo a diventare il più importante settoreeconomico al livello mondiale con 1,6 miliardi di arrivi turistici interna-zionali previsti nel 2020. Allo stato attuale, però, l’Italia, secondo le pre-visioni dell’OMT, rischia di scivolare ancora, passando dal quinto al set-timo posto, preceduta da Hong Kong e Regno Unito. Per arginare laperdita di competitività in questo settore così vitale per l’economiadell’“azienda-Italia” e attirare un sempre maggior numero di turistiverso il nostro Paese, il Ministero degli Affari Esteri (MAE) insieme alMinistero delle Attività Produttive (MAP) e all’ENIT ha siglato, il 7 luglio2004, un Protocollo per definire le linee di azione congiunta della pro-mozione all’estero dei flussi turistici verso l’Italia e dei flussi di investi-menti diretti in campo turistico da e verso il nostro Paese. Il Protocolloassicura inoltre una costante collaborazione nella fase di attuazione,sia in Italia, sia all’estero, degli interventi promozionali.

1. LA PROMOZIONE DEI FLUSSI TURISTICI VERSO L’ITALIA

6

Tra le novità introdotte dal Protocollo emergono:

• la programmazione promozionale congiunta MAE - ENIT;• l’impegno per l’attrazione di flussi turistici dai mercati “non

tradizionali”;• l’istituzione di un apposito organo, il Gruppo dei Referenti, al

fine di facilitare lo scambio di informazioni tra istituzioni e larisoluzione delle criticità del mercato turistico italiano;

• il sostegno alle imprese italiane del turismo che voglionoinvestire all’estero.

L’intesa punta a “fare sistema”, creando un’azione sinergica traAmbasciate, Consolati e Delegazioni ENIT, che elaborano progetti diiniziative promozionali per attrarre flussi turistici nel nostro Paese,adattando le proposte alle caratteristiche di ogni mercato di originedei turisti.

La programmazione congiunta MAE - ENIT

Le regioni italiane sono dotate di un patrimonio inestimabile di bel-lezze naturali e culturali e dispongono di risorse economiche perattrarre turisti stranieri nel loro territorio, ma devono fare i conti con ledistanze geografiche: più lontano è il Paese di origine del turista,maggiore è la probabilità che quest’ultimo non conosca il territoriodelle singole Regioni italiane. Il turista cinese, ad esempio, non saquale sia la collocazione geografica dell’Umbria e quello statunitenseha una percezione distorta della distanza fra Roma e Palermo.

Per scongiurare tale rischio di “dispersione” degli interventi pro-mozionali, il MAE e l’ENIT, con la firma del Protocollo d’Intesa delluglio 2004, hanno predisposto uno strumento di promozione della“Destinazione Italia” di supporto alla programmazione delle attività diattrazione di flussi turistici delle Regioni. Si tratta dei “Rapporti Paesecongiunti Ambasciate-ENIT” - anche conosciuti come Focus Paese,e consultabili on-line nella sezione “Destinazione Italia” del sito webdel Ministero degli Affari Esteri www.esteri.it.

Per ogni Paese, i Rapporti congiunti MAE - ENIT forniscono un’a-nalisi accurata dei mercati turistici locali, comprendente spesso un veroe proprio profilo dei potenziali turisti interessati a visitare l’Italia; indivi-duano le opportunità per il settore turistico italiano e la tipologia di inter-venti per incentivare il turismo dal mercato di origine verso l’Italia.

Sulla base di queste analisi, le sedi estere del MAE e dell’ENITformulano congiuntamente, nei Rapporti-Paese, proposte concrete diiniziative promozionali per attrarre turisti in Italia. Tali proposte-Paeseformano la base per l’elaborazione del Programma esecutivo chel’ENIT presenta annualmente all’esame delle Regioni.

Grazie ai Focus Paese, confluiti poi nel Programma esecutivo

Le novità introdotte

dal Protocollo

annuale, le regioni e gli enti locali hanno pertanto a disposizione unafotografia accurata dei mercati esteri, possono identificare le oppor-tunità per l’incremento dei flussi turistici e dispongono di un quadro diproposte di azioni promozionali, elaborate ad hoc, a supporto dellapianificazione delle proprie attività.

Il protocollo d’Intesa MAE - MAP - ENIT prevede anche la colla-borazione fra Ambasciate e uffici ENIT nella fase di realizzazione dieventi di promozione turistica, culturale ed eno-gastronomica per lavalorizzazione del nostro potenziale.

Un Rapporto Paese è in grado di dirci com’è il mercato turistico diun determinato Paese fornendo un profilo dettagliato del potenzialeturista da attirare, dei suoi gusti, delle sue esigenze, delle sue prefe-renze. Per ciascun mercato estero i “Focus Paese” offrono un quadrosintetico della situazione macro-economica, un’analisi quantitativa equalitativa della domanda di turismo rivolta all’Italia e propongono pro-getti di iniziative per promuovere ed incentivare i flussi verso il nostroPaese. Le analisi e le proposte offerte dai “Focus Paese” costituisco-no, in definitiva, un efficace strumento a disposizione di enti territoria-li e operatori per progettare e poi attuare i propri programmi promo-zionali finalizzati all’attrazione di turisti dall’estero.

Tutti i rapporti, testimonianza concreta del coordinamento operati-vo voluto con il Protocollo d’intesa tra MAE, MAP ed ENIT, conflui-scono infine nel Documento di programmazione complessiva annua-le dell’ENIT. Rapporti e documento di programmazione sonodisponibili sul sito web del MAE www.esteri.it, alla voce“Destinazione Italia”, nonché sui siti del MAP e dell’ENIT.

“Le Sedi della rete diplomatico-consolare e gli Uffici ENIT - spiegail Consigliere di Legazione Mauro Battocchi, Capo dell’Ufficio“Sostegno Imprese” della Direzione Generale per la CooperazioneEconomica - svolgono insieme questo lavoro sul mercato turistico di35 Paesi. In altri 64 Paesi, in cui l’ENIT non è presente, sono le soleSedi della rete diplomatico-consolare a colmare il vuoto. Ambasciatee Consolati raccolgono i dati, studiano il mercato e analizzano ipotenziali flussi, concentrandosi soprattutto su quei mercati che, nelsettore turistico, vengono definiti ‘non tradizionali’, quali ad esempioIsraele, Cina o Emirati Arabi Uniti”.

“L’ambizione di questo progetto e dell’impegno-sostenuto dalleAmbasciate a risorse invariate - continua il Consigliere Battocchi - èquella di offrire uno strumento per la programmazione turistica alleRegioni, un pacchetto di idee e di iniziative per promuovere qualsia-si regione italiana in ognuno dei 99 Paesi per i quali questo servizioè svolto. Un’idea vincente, se si pensa che il target non è il prodotto,come ad esempio la Regione Puglia o la Regione Calabria, ma ladomanda, quindi i turisti che si vogliono attrarre dall’estero”.

Il MAE fornisce questo servizio con notevole anticipo rispetto allaprogrammazione fatta dalle Regioni. Il che permette agli Assessorati

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

7

I Rapporti Paese congiunti

Ambasciate-ENIT

1. LA PROMOZIONE DEI FLUSSI TURISTICI VERSO L’ITALIA

8

al turismo delle varie regioni di avvalersi dello strumento di program-mazione MAE - MAP - ENIT già nell’elaborazione del loro piano diprogrammazione turistica. Gli Assessorati al turismo potranno cosìprocedere per l’anno successivo in modo mirato, scegliendo i Paesida cui attrarre turisti, proprio grazie a quelle informazioni che MAE edENIT mettono loro a disposizione. Per esempio, se la regioneToscana vuole attrarre turisti dalla Cina, dal Giappone e dalla Corea,nei rispettivi Rapporti congiunti troverà una lista di iniziative ad hoccon il dettaglio dei costi previsti per l’eventuale organizzazione.Tramite questo strumento, la Regione può quindi costruire il suopiano annuale di programmazione turistica con numerosi vantaggi: ilprogramma regionale sarà elaborato sulla base di informazioni preci-se ed attendibili sui vari mercati turistici, ricevute gratuitamente,senza avere la necessità di ricorrere ad analisi di mercato da com-missionare a società di consulenza locali. Nella realizzazione delleiniziative prescelte, la Regione potrà essere coadiuvata da strutturedi appoggio in loco offerte dalle Sedi della rete diplomatico-consola-re e dagli Uffici ENIT, ove presenti. È questo, dunque, l’obiettivo chesi vuole raggiungere con i nuovi Rapporti Paese: portare gli operato-ri regionali anche in quei mercati dove non sono mai andati. E non dasoli, bensì in un contesto di “Sistema Italia”.

Mercati non tradizionali

Da sempre il MAE sostiene l’ENIT nell’attività di promozione sui mer-cati tradizionali, sia tramite il supporto delle Ambasciate, sia tramite lacollaborazione nella realizzazione di ampie azioni di comunicazione.

Ma è sui mercati emergenti che oggi il MAE sta concentrando i pro-pri sforzi, convinto che questi ultimi possano rappresentare interessan-ti bacini di domanda che, ancora poco conosciuti, sono poco sfruttatima presentano ottime opportunità per il nostro settore turistico. In que-sti mercati - dove l’ENIT non è ancora presente - le Ambasciate fannoazione di scouting, svolgendo un’attività di tipo quasi pionieristico neltentativo di sollecitare l’attenzione delle Regioni e degli operatori delsettore turistico. Sono 64 i nuovi mercati emergenti mappati dal MAE,sui quali è possibile trovare approfondite informazioni nel sito del MAEalla voce “Destinazione Italia”, con la possibilità di scaricare, gratuita-mente, i relativi Rapporti Paese. L’attenzione del MAE si è quindi foca-lizzata su alcuni mercati ritenuti particolarmente interessanti dal puntodi vista turistico, come Israele, Emirati Arabi Uniti, Corea, Turchia eUcraina, di cui qui di seguito si fornisce un quadro di insieme:

Il Rapporto Paese di Israele, ad esempio, oltre a delineare il conte-sto sociale ed economico del Paese, sottolinea che l’Italia è per gliIsraeliani una meta turistica privilegiata. I viaggiatori israeliani prediligo-no le città d’arte, i laghi le località sciistiche. Il Rapporto presenta anche

Rapporto Paese di Israele

un approfondito esame del mercato turistico, che comprende un’analisidel turismo outgoing, un’analisi della domanda ed un’analisi SWOT(Strenghts, Weaknesses, Oppurtunities, Threats). Il Focus Paese defini-sce inoltre gli obiettivi che dovrebbero essere perseguiti ai fini dell’incre-mento dei flussi turistici verso l’Italia e individua una serie di interventipromozionali necessari a potenziarli. “La valorizzazione delle mete turi-stiche italiane in Israele - si spiega nel Rapporto - può avere interessan-ti effetti di ricaduta anche sulle comunità ebraiche nel mondo, soprattut-to in Europa e in Nordamerica, per un pubblico complessivo di almeno14 milioni di persone. Si tratta di una strategia già posta in essere consuccesso da operatori istituzionali e privati, quali le Regioni Friuli VeneziaGiulia e Sicilia”. Nel Rapporto vengono poi menzionate quelle iniziativepromozionali, realizzate ad hoc dall’Ufficio Commerciale dell’Ambascia-ta d’Italia in Israele, che hanno avuto particolare successo, come il “Meseitaliano” (gennaio-febbraio 2005) presso la catena Sheraton - che dispo-ne di otto alberghi in varie città israeliane - e la “Primavera Italiana”,manifestazione in cui il turismo viene promosso insieme alla cultura e alcommercio. Quest’ultima si è svolta nei mesi di maggio e giugno 2005con il coinvolgimento di diversi soggetti istituzionali italiani: RegioneSiciliana, Fondazione Targa Florio e numerose imprese private.

Al turista israeliano interessa l’Italia?La risposta è sicuramente sì! Il turista israeliano nutre un grandissimo amore

per l’Italia, che considera tra le mete internazionali di maggiore interesse. I dati cidicono che il nostro Paese è, per gli israeliani, al primo posto nella graduatoria dellemete turisticamente interessanti. Addirittura scelgono di fare tappa in Italia duran-te viaggi di lavoro in Paesi terzi, per godere delle bellezze del nostro Paese.

L’amore nei confronti dell’Italia nasce da varie motivazioni, tra cui: ammirazio-ne per la nostra tradizione artistica e culturale, la nostra cucina, il nostro life styledi grande piacevolezza.

Quali sono, secondo lei, le motivazioni che spingono il turista israelia-no a visitare il nostro Paese?

L’Italia è avvertita come un Paese mediterraneo, dove quindi gli israeliani sipossono in qualche modo “sentire a casa”, e considerata come un Paese amico,che condivide con Israele storia e tradizione. Infatti a Roma, ma anche in Sicilia, èpossibile incontrare le più antiche comunità ebraiche della diaspora. La storia dellapresenza ebraica in Italia risale almeno al I secolo a.C..

Perché è opportuno attrarre turismo anche dai mercati emergenti?Perché sono mercati in cui è possibile trovare ampi spazi di crescita. Israele è

una vetrina che ci consente di entrare in comunicazione con il più vasto mondodelle comunità ebraiche della diaspora. Ovvero anche le comunità di Paesi impor-tanti come Usa e Canada, Gran Bretagna e Australia o anche Brasile, guardano adIsraele come vetrina.

Quindi una promozione dell’Italia fatta in Israele ci mette nella condizione diessere visti da un pubblico vastissimo. Si guardi ad esempio ai siti web in linguainglese dei principali quotidiani israeliani. Una vetrina a costi contenuti che ci con-sente di avere, in definitiva, una visibilità planetaria.

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

9

Intervista ad

AlessandroCattaneo,Segretario

di Legazione

pressol’Ambasciata

d’Italia a Tel Aviv

Il Rapporto Paese degli Emirati Arabi Uniti analizza il contestosocio-economico degli EAU, impostisi sullo scenario internazionalecome Paese caratterizzato da un’impressionante crescita economica,che nel corso di questi ultimi anni ha conosciuto una ancor più note-vole accelerazione. Tra i settori che gli EAU intendono maggiormentesviluppare c’è proprio quello del turismo: per il 2005 - 2010, nella solacapitale federale, Abu Dhabi, sono previsti investimenti nel settore percirca 20 miliardi di dollari. Con riferimento ai flussi turistici in uscita,fonti locali hanno stimato che nel corso del 2004 la popolazione emi-ratina abbia speso ben 4,9 miliardi di dollari in viaggi all’estero, per untotale di 2,86 milioni di partenze. Secondo le stesse fonti, inoltre, finoal 2010 i viaggi all’estero continueranno ad aumentare ad una mediadel 5% annuo. Tra le mete occidentali preferite compaiono sempre piùspesso il Regno Unito in posizione privilegiata, seguito da Germania,Francia e Italia con Milano che registra 77.000 visitatori e Roma68.616. Quella emiratina è indubbiamente un’utenza di lusso e, perquanto riguarda il profilo del suo viaggiatore, si devono distingueredue fasce d’età: quella compresa tra i 15 e i 40 anni, che ha fatto regi-strare nel 2004 una crescita del 6,9% rispetto al 2003, e quella com-presa nella fascia da 40 a meno di 60, cresciuta nello stesso periododel 6,7%. Secondo stime ufficiali i viaggiatori emiratini hanno l’abitudi-ne di viaggiare con la famiglia e di alloggiare (nel 50% dei casi) inalberghi di lusso. I mesi preferiti per i soggiorni più lunghi sono quelliestivi e per quanto riguarda la scelta della destinazione i fattori mag-giormente incidenti sono: l’efficienza delle strutture alberghiere, lapossibilità di comunicare in lingua inglese e la possibilità di effettuareacquisti di lusso e di godere liberamente di svaghi.

Il Rapporto Paese della Repubblica di Corea evidenzia come conun PIL di oltre 680 miliardi di dollari Usa nel 2004 e un reddito pro-capite di quasi 16.000 dollari Usa all’anno, il Paese rappresenti l’un-dicesima economia mondiale e la terza in Asia dopo Cina eGiappone. La popolazione si caratterizza per una crescente ricchez-za in quasi tutti gli strati sociali ed una sempre maggiore apertura neiconfronti dell’estero, anche nel settore dei viaggi turistici. Nel 2004 ilnumero dei coreani che si sono recati all’estero per turismo o affariha superato la cifra di 8,8 milioni.

Secondo i dati disponibili per il 2004, i Coreani preferiscono viag-gi di breve durata, prevalentemente nei Paesi limitrofi, anche sel’Europa sta recuperando terreno rispetto ai suoi concorrenti asiatici.All’interno del quadro europeo, almeno un terzo del 6,08% dei turisticoreani che visitano il Vecchio Continente include come meta di viag-gio l’Italia. Secondo l’Istat, nel 2004, oltre 257.000 coreani si sonorecati nel nostro Paese - circa il 15,4% in più rispetto al 2003 - ; diquesti, 143.963 hanno raggiunto l’Italia per motivi di turismo.

L’Italia è una destinazione ambita soprattutto per l’immagine di cuigode quale paese d’arte, cultura, tradizioni eno-gastronomiche,

1. LA PROMOZIONE DEI FLUSSI TURISTICI VERSO L’ITALIA

10

Rapporto Paese

degli EmiratiArabi Uniti

Rapporto Paese dellaRepubblica

di Corea

musica e moda. Fra le motivazioni di viaggio, infine, non va sottova-lutata quella religiosa: più del 20% della popolazione coreana, infatti,si professa cristiana. I turisti coreani si concentrano quasi esclusiva-mente nei grandi centri come Roma, Milano, Venezia e Firenze.

Mentre, tra le regioni, Lazio, Veneto e Lombardia contano il mag-gior numero di visitatori. La maggioranza dei viaggiatori coreani hatra 30 e 40 anni, preferisce viaggiare a giugno, luglio e settembre eInternet risulta essere il mezzo preferito per programmare unavacanza.

Il Rapporto Paese della Turchia evidenzia come la domanda turi-stica turca sia cresciuta proporzionalmente alla crescita economicadel Paese, confermatasi a fine 2004 quale la più alta tra i PaesiOCSE e oggi attestatasi ad un ritmo di circa il 5%. In linea generale,più della maggioranza di tale domanda proviene dalle classi a medioed alto reddito (attualmente ancora il 10% della popolazione) e l’Italiacompare tra le prime destinazioni, tanto per viaggi d’affari quantocome meta di vacanze (seguita da Grecia e Federazione Russa). Lemete italiane attualmente privilegiate sono Venezia, Roma e Firenze,ma rimane viva negli operatori locali la convinzione che esista un otti-mo margine per la promozione di nuove località, sinora poco cono-sciute, quali quelle costiere della Campania e delle Marche, la Rivieraromagnola, la campagna dell’Italia centrale (in particolar modoUmbria e Toscana), la regione lombarda dei laghi nonché le principalilocalità sciistiche alpine o appenniniche.

Al turista turco interessa l’Italia?Sicuramente si, moltissimo. Prova ne è il fatto che in questi ultimi giorni abbia-

mo ricevuto numerosissime richieste di visti. Molti cittadini turchi, approfittando dialcune festività, hanno scelto infatti di recarsi in Italia. L’Italia è quindi una metache sta diventando sempre più appetibile per il turista turco.

Quali sono, secondo lei, le motivazioni che spingono il turista turco avisitare il nostro Paese?

Le maggiori attrattive per il turista turco sono sicuramente di carattere cultura-le: ama i siti archeologici; la lingua italiana; l’arte italiana e lo shopping. La nuovaborghesia di questo Paese dispone di maggiori risorse rispetto al passato e predi-lige il prodotto italiano, insomma il made in Italy.

Perché è opportuno attrarre turismo anche dai mercati emergenti?È necessario diversificare l’utenza turistica e il panorama di chi viene in Italia.

La Turchia è un Paese che sta crescendo velocemente. Basti pensare che la cre-scita economica del Paese, a fine 2004, è stata la più alta tra i Paesi OCSE, atte-standosi oggi ad un ritmo di circa il 5%. Di conseguenza anche la domanda turi-stica cresce in termini proporzionali. Si tratta dunque di un Paese in espansionecon una ricchezza che si espande e che vale la pena di indirizzare anche verso ilturismo e verso il nostro Paese.

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

11

RapportoPaese della

Turchia

Intervista a

Simonade Martino,Segretario

di Legazione

pressol’Ambasciata

d’Italia ad Ankara

Il Rapporto Paese dell’Ucraina. L’Ucraina sta conoscendo una fasedi significativo innalzamento nel livello dei consumi e della capacità diacquisto, anche se un ampio strato della popolazione rimane sotto lasoglia di povertà. Nella prima metà del 2005 si è registrato un rallenta-mento nella crescita dell’economia, che nei tre anni precedenti avevapresentato tassi “anno su anno” da record (12.1% nel 2004).Nonostante una tale decelerazione, anche nel 2005 i tassi attesi di cre-scita del PIL rimangono comunque positivi. L’approfondimento dell’inte-grazione con l’occidente ed il crescente potere d’acquisto di fasce piùampie della popolazione rendono il mercato ucraino, soprattutto per iprodotti turistici, estremamente promettente. L’accreditamento di 25agenzie turistiche presso la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata (chesupereranno le 30 entro la fine del 2005) confermano questo trend posi-tivo. Dai dati pervenuti dalle Autorità Consolari italiane e confermati daitour operator ucraini emerge che l’andamento del turismo dall’Ucrainaverso l’Italia ha registrato nel corso dei primi sei mesi dell’anno 2005 unaumento della richiesta dei prodotti turistici italiani di circa il 15% rispet-to allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa è una tendenzamolto positiva e destinata a rafforzarsi, specie dopo la recente iniziativadi ampliare la concessione dei visti voluta dall’ENIT, e resa possibile daun apposito provvedimento che affida all’Ente alcune risorse finalizzatea potenziare gli uffici consolari in Russia. L’ENIT ha assegnato alle atti-vità di rilascio dei visti in Ucraina (Kiev) sia risorse tecniche (postazionie computers), sia umane (nove unità di personale), che hanno già por-tato risultati positivi. Nel 2004 sono stati registrati 140.025 arrivi dei turi-sti ucraini in Italia con un incremento pari al 24% rispetto al 2003. Neiprimi otto mesi del 2005 si è registrato un ulteriore incremento del 16%circa. Tra i segmenti di maggiore importanza, nei quali si nota una cre-scita della domanda, si individuano 4 flussi principali: • viaggi legati a lavoratori residenti in Italia: interessa le migliaia

di cittadini ucraini che lavorano regolarmente in Italia; • business: interessa i nuovi imprenditori o i neo-ricchi che vanno

in Italia per partecipare alle Fiere specialistiche di settore o vannodirettamente a scegliere materiali, tecnologie o modelli da portarein Ucraina;

• turismo di fascia medio-bassa: interessato alle strutture ricetti-ve più economiche, in forte calo dovuto alla prepotente concor-renza di Paesi mediterranei altamente competitivi e privi di restri-zioni sui visti;

• turismo medio-alto: in discreta crescita, comprende i soggiorni intutte le località ma in strutture di grande pregio e di alto costo dalsud al nord, che vanno dalle rinomate località sciistiche a quellepiù esclusive della Costa Smeralda. I clienti sono imprenditoriautonomi, liberi professionisti, dirigenti bancari, responsabili diaziende petrolifere ed energetiche, immobiliaristi, broker deimetalli, specialmente provenienti dall’Est del Paese o dalla capi-tale. Le Regioni italiane più visitate dai turisti ucraini sono: Veneto,Emilia Romagna, Puglia, Lazio, Trentino.

1. LA PROMOZIONE DEI FLUSSI TURISTICI VERSO L’ITALIA

12

Rapporto Paese

dell’Ucraina

LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI

TRA ISTITUZIONI E LA

RISOLUZIONE DELLE CRITICITÀ

In attuazione dello stesso protocollo d’Intesa MAE - MAP - ENITdel 7 luglio 2004 a Roma si riunisce periodicamente un Gruppo diReferenti, a livello di direttori generali, che definisce le linee di coor-dinamento operativo dell’attività di sostegno all’attrazione dei flussituristici. In particolare il Gruppo di referenti:

• costituisce l’organo di raccordo fra le Amministrazioni centra-li e gli Uffici all’estero dell’ENIT e della rete diplomatico-con-solare;

• analizza regolarmente le principali opportunità del settoreturistico e persegue le soluzioni alle criticità che ostacolanol’afflusso di turisti verso l’Italia;

• sviluppa analisi volte a razionalizzare l’uso delle risorse finan-ziarie ed umane a disposizione dei diversi soggetti promozio-nali all’estero ai fini di una loro distribuzione ottimale sullarete, nell’ottica di una presenza sistemica;

• individua le modalità operative attraverso le quali l’ENIT par-tecipa all’iniziativa degli Sportelli Unici all’estero per l’interna-zionalizzazione delle imprese nei singoli Paesi;

• valuta l’opportunità di creare nuove Delegazioni oppureAntenne ENIT presso la rete diplomatico-consolare e la retedegli Istituti di Cultura;

Il Gruppo dei Referenti è composto dal Direttore Generale delTurismo del Ministero delle Attività Produttive, dal Direttore Generaledella Cooperazione Economica alla Farnesina e dal DirettoreGenerale dell’ENIT, o dai rispettivi delegati. Qualificati rappresentan-ti di altre Amministrazioni dello Stato possono essere associati ailavori del Gruppo per l’esame di questioni di specifica rilevanza.

Il Gruppo di referenti rappresenta quindi una forma di consultazio-ne costante tra MAE, MAP ed ENIT, finalizzata ad affrontare e risol-vere una serie di criticità poste al nostro sistema turistico. Esso è pre-posto a ricevere, grazie ai rapporti degli uffici ENIT locali e delleAmbasciate, informazioni utili a fotografare le varie realtà locali edindividuare di conseguenza opportunità e criticità.

Fra le varie tematiche che in genere vengono sottoposte all’atten-13

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

zione del Gruppo ci sono le segnalazioni delle Ambasciate sulleopportunità di investimento per gli operatori italiani nel settore turisti-co all’estero nonché le manifestazioni fieristiche che possono susci-tare l’interesse degli investitori italiani.

Particolare attenzione, alla presenza dei competenti uffici, è dedi-cata anche a criticità derivanti dalla normativa italiana in materia diturismo, quali l’obbligo attualmente in vigore per i turisti extracomuni-tari di richiedere il permesso di soggiorno dopo il settimo giorno dipermanenza in Italia.

Un’opera di sensibilizzazione è stata altresì rivolta ai Comuni ita-liani circa i rischi che gli aumenti dei pedaggi per lo stazionamentodegli autobus turistici comportano sulle presenze dei turisti prove-nienti dall’Europa. A tale riguardo è stata sottolineata l’esigenza,segnalata dai principali operatori stranieri del turismo “su gomma”, diprogrammare e comunicare con anticipo gli aumenti delle tariffe perrispondere alle loro esigenze di pianificazione. Il Gruppo deiReferenti si è occupato anche di promuovere la pubblicazione diguide turistiche di qualità sempre maggiore, con la creazione di premiall’estero per la migliore guida turistica sull’Italia.

1. LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA ISTITUZIONI E LA RISOLUZIONE DELLE CRITICITÀ

14

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

DELLE IMPRESE ITALIANE

DEL TURISMO

Ricercare nuovi mercati, difendere le posizioni già acquisite inquelli maturi e accrescere la competitività delle imprese italiane all’e-stero sono le sfide poste dinanzi al ‘Sistema Italia’ nell’era della glo-balizzazione. Anticipando i tempi, la Farnesina si è resa interprete diquesta istanza supportando le imprese italiane con un crescentesforzo di diplomazia economica.

Ambasciate e Consolati, osservatori privilegiati dei mercati esteriche beneficiano dei contatti ai più alti livelli nel mondo istituzionale edimprenditoriale, costituiscono un punto di riferimento insostituibile perle imprese operanti sul territorio, sostenendole nelle committenzelocali, nei contenziosi relativi all’accesso al mercato e contribuendoalla protezione degli investimenti. La legge 56/2005 ha dato il via allacreazione di Sportelli unici per l’internazionalizzazione e quindi all’in-tegrazione logistica e funzionale delle attività delle Istituzioni e degliEnti operanti all’estero per l’internazionalizzazione del sistema pro-duttivo.

Anche nel campo del turismo MAE, MAP e ENIT, favorendo la cir-colazione delle informazioni raccolte dalla rete diplomatico-consola-re, possono segnalare alle imprese italiane operanti nel settore lepossibilità di investimento e di collaborazione industriale presentiall’estero, nonché le opportunità derivanti dalla richiesta di forniture diprodotti e servizi legati al settore turistico e alberghiero quali l’arredo,l’agro-alimentare, i mezzi di trasporto o le attrezzature per il tempolibero.

Il Ministero per le Attività Produttive, attraverso la DirezioneGenerale per il Turismo, comunica queste informazioni alleAssociazioni di categoria e a tutti i soggetti pubblici e privati interes-sati, ed organizza missioni di imprenditori all’estero per approfittaredelle opportunità di maggiore interesse.

15

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

Una piattaforma di servizi ad uso sia deituristi stranieri che degli italiani, degli ope-ratori del turismo e di tutti gli altri soggettiattivi nel settore. Questo, in sintesi, il pro-getto avviato dal Governo per la realizza-zione di un portale informatico sul turismo.Il portale www.italia.it, oltre a fornire infor-mazioni su tutte le località turistiche, forni-rà anche una serie di servizi, fra i quali lapossibilità per i turisti di prenotare diretta-mente un viaggio o un albergo. E saràanche di grande utilità per gli operatori delsettore: potrà funzionare, ad esempio, dapiattaforma per la formazione dei piccolioperatori o fornire un’adeguata visibilitàalle piccole strutture che non hanno suffi-ciente disponibilità finanziaria per avere unproprio portale.

L’iniziativa, volta a colmare una lacunache l’Italia ha rispetto agli altri Paesi euro-pei per la mancanza di un portale naziona-le per l’attrazione del turismo (in cui pos-sano lavorare e interagire tutte le strutturericettive, anche le più piccole), prevedeuna notevole infrastruttura tecnologica edi conseguenza un ingente impegno finan-ziario.

Per il successo dell’iniziativa sarà ne-cessaria la collaborazione di tutte le istitu-zioni coinvolte, prime fra tutte le Regioni,titolari costituzionalmente della competen-za esclusiva in materia di turismo.

Il progetto è coordinato dal Dipartimen-to dell’Innovazione Tecnologica (DIT), inqualità di soggetto delegato dal Governostesso alla realizzazione dell’iniziativa.

UN PORTALE

SUL TURISMO

16

La Sinagoga a Roma | Capri | L’Etna | San Vitale a Ravenna

2. AL FIANCDEI TURISTIITALIANIALL’ESTERO

Calamità naturali, terrorismo, rischio di criminalità grave (rapimen-ti ad esempio), o rischio di instabilità socio-politica (con il verificarsi didisordini politici, che richiedano un’immediata evacuazione) o, anco-ra, rischio sanitario (come malattie gravi o epidemie).

Nessun turista vorrebbe mai affrontare tali eventualità, ma sonoproprio questi - secondo l’Unità di Crisi della Farnesina - i cosiddettifattori di rischio a cui si può andare incontro viaggiando al giornod’oggi. Rischi che hanno ormai carattere globale e che sono, quindi,suscettibili di verificarsi in qualsiasi area del mondo.

“Ma, questo non significa che non si debba viaggiare - spiega ilCapo dell’Unità di Crisi, Elisabetta Belloni - semplicemente, che sidebba viaggiare prendendo le dovute precauzioni.

Prima fra tutte quella di informarsi”. Il turista, avverte il Consigliere Belloni, deve prendere la buona

abitudine di informarsi riguardo la meta del suo viaggio prima di par-tire - quindi sulla situazione socio-politica o sulle malattie tipiche oancora sulle condizioni climatiche dei Paesi che intende visitare - esoprattutto di segnalare il proprio viaggio al Ministero degli Esteri,affinché questo possa intervenire nel caso in cui il turista italiano sitrovi a dover affrontare uno di quei fattori di rischio appena descritti.“In sostanza, viaggiare informati - continua il Consigliere Belloni -significa lavorare sul piano della prevenzione”. E proprio a tal fine ilMAE ha posto in essere tutta una serie di attività:

• Il sito www.dovesiamonelmondo.it consente, nel pienorispetto della privacy, a chiunque voglia recarsi all’estero aqualsiasi titolo - lavoro, turismo, studio - di registrare i datirelativi al proprio viaggio direttamente nella banca datidell’Unità di Crisi della Farnesina. In caso di preallarme, allar-me o emergenza vera e propria, l’Unità di Crisi sarà, così, ingrado di sapere dove deve intervenire, perché sa che in quel-

19

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

L’IMPORTANZA DI

VIAGGIARE INFORMATIO

la determinata località ci sono degli Italiani. Questo strumen-to consente, inoltre, di dare informazioni relative a possibiliaree di rischio e quindi di informare preventivamente il con-nazionale fornendo al tempo stesso delle norme comporta-mentali.

• Il sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.it, curato dall’Unità diCrisi in collaborazione con l’ACI, fornisce al turista tutta unaserie di informazioni riguardo le mete di viaggio, che posso-no tornare utili, soprattutto, ad evitare l’insorgere di problemiuna volta sul posto. I tipi di informazioni qui forniti sonosostanzialmente due: le prime sono di carattere generale,riguardano la situazione del Paese e vanno dalla geografia,alle norme comportamentali, al rischio malattie, ad una valu-tazione sulla situazione della sicurezza in generale; le secon-de si focalizzano, invece, sui problemi specifici del momento.Si tratta, in particolare, di avvisi indipendenti dalla schedaprincipale, che attirano l’attenzione sui problemi che gravanonel Paese nel periodo in cui si pensa di effettuare il viaggio.Il sito, che ha riscosso un notevole interesse sia in Italia cheall’estero, è visitato da circa un milione di utenti l’anno, e si èrivelato soprattutto utile a prevenire l’esposizione ad inciden-ti e situazioni di rischio. Tramite questo servizio è possibilereperire le più svariate informazioni sul Paese in cui ci si starecando: da quelle di tipo generale su territorio, clima, visti,sanità, sicurezza, documenti, viabilità, recapiti, norme diguida; a quelle più specifiche, come le informazioni per glioperatori economici.

Tra le attività dell’Unità di Crisi riveste, inoltre, particolare impor-tanza l’elaborazione di Piani di emergenza, veri e propri strumenti digestione preventiva delle crisi. “I Piani di emergenza” vengono ela-borati per tutti i Paesi - attualmente 65 - in cui sono prevedibili o giàin atto situazioni di crisi.

Tra questi anche alcuni Paesi tradizionalmente percepiti come“non a rischio”, inseriti in questa categoria solo di recente a causadell’evoluzione della minaccia terroristica e della criminalità - chehanno ormai assunto un carattere globale - o, a seconda delle aree,della imprevedibilità delle calamità naturali.

Si tratta, in sostanza, di veri e propri studi molto articolati e detta-gliati, che forniscono preventivamente, oltre un’attenta valutazionedei rischi, tutte le informazioni necessarie a prevenire o a gestiresituazioni di emergenza e predisporre, in caso di necessità, adegua-ti piani di intervento.

Si va, quindi, dalla valutazione della sicurezza, alle informazioniutili sulla dislocazione degli Italiani, a quelle sul sistema sanitario, ai

2. L’IMPORTANZA DI VIAGGIARE INFORMATI

20

contatti necessari con la protezione civile, con i medici, ecc. Tali infor-mazioni e valutazioni provengono dalle sedi diplomatiche all’estero,dagli organi di sicurezza dello Stato italiano e dai rapporti delle mis-sioni dei “joint survey teams” organizzate dall’Unità di Crisi.

Quali sono le iniziative da parte dell’Unità di Crisi per i turisti italianiall’estero?

Il Ministero degli Esteri tramite l’Unità di Crisi offre al cittadino italiano all’este-ro un servizio di assistenza e di pronto intervento in casi di necessità.

Avere informazioni accurate sulla presenza dei connazionali all’estero consen-te di pianificare correttamente ed efficacemente le attività di soccorso.

A tal fine l’Unità di Crisi ha elaborato un sistema informatico ove confluiscono idati forniti dall’anagrafe consolare, dai tour operators, dalle organizzazioni intergo-vernative, dalle imprese che operano all’estero e dai singoli cittadini. Per questiultimi è stato recentemente realizzato il sito www.dovesiamonelmondo.it che con-sente al cittadino di registrare i dati relativi al viaggio che intende effettuare all’e-stero. A breve sarà possibile usufruire di questo servizio anche attraverso la tele-fonia mobile con il semplice invio di un sms alla banca dati dell’Unità di Crisi.Un’altra innovativa iniziativa nel settore della telemedicina è stata appena varata alMinistero degli Esteri. Sarà possibile effettuare diagnosi a distanza grazie ad unaccordo con Telbios che si avvale del San Raffaele e attraverso uno strumento tec-nologico che consente di effettuare un collegamento in videoconferenza diretta-mente con il luogo dell’emergenza.

Quali cautele deve osservare un turista che si rechi in Paesi a rischio? Viaggiare è senz’altro una risorsa. L’importante però è prevenire i rischi con

l’acquisizione di informazioni sul Paese che si intende visitare (e per questo èdisponibile il sito “Viaggiaresicuri”) e attenersi alle precauzioni consigliate e allenorme comportamentali suggerite. In poche parole: viaggiare sì, ma ben infor-mati e con i necessari accorgimenti.

Intervista a

ElisabettaBelloni,

Capo dell’Unitàdi Crisidella

Farnesina

CCHHII CCOONNTTAATTTTAARREE IINN CCAASSOO DDII NNEECCEESSSSIITTÀÀ.. PPeerr rriissppoonnddeerree aallll’’eessiiggeennzzaa ddii aassssiisstteerree ii ccoonnnnaazziioonnaallii eeddii ttuutteellaarree ggllii iinntteerreessssii iittaalliiaannii aallll’’eesstteerroo iinn ssiittuuaazziioonnii ddii eemmeerrggeennzzaa,, iill MMiinniisstteerroo ddeeggllii EEsstteerrii ddiissppoonnee ddiiuunnaa ssttrruuttttuurraa,, ll’’UUnniittàà ddii CCrriissii,, ooppeerraattiivvaa nneellll’’aarrccoo ddeellllee 2244 oorree,, aallllaa qquuaallee ppoossssoonnoo eesssseerree sseeggnnaallaattiieevveennttii ddii ppaarrttiiccoollaarree ggrraavviittàà oo ccrriissii aall nnuummeerroo 0066 3366222255.. LL’’UUnniittàà ddii CCrriissii,, nneellll’’aammbbiittoo ddeellllee aattttiivviittàà ddii pprree--vveennzziioonnee ddeeii rriisscchhii ee ddii iinnffoorrmmaazziioonnee,, ccuurraa iinn ccoollllaabboorraazziioonnee ccoonn ll’’AACCII iill ssiittoowwwwww..vviiaaggggiiaarreessiiccuurrii..mmaaee..aaccii..iitt ddoovvee vveennggoonnoo rriippoorrttaattii ggllii aaggggiioorrnnaammeennttii ssuullllaa ssiittuuaazziioonnee ddii ssiiccuurreezzzzaaddeeii PPaaeessii eesstteerrii nnoonncchhéé ooggnnii uuttiillee iinnffoorrmmaazziioonnee ppeerr cchhii iinntteennddaa iinnttrraapprreennddeerree uunn vviiaaggggiioo aallll’’eesstteerroo.. IIccoonntteennuuttii ddeell ssiittoo ppoossssoonnoo eesssseerree rriicchhiieessttii aanncchhee tteelleeffoonniiccaammeennttee aall nnuummeerroo 0066 449911111155 ooppeerraattiivvoo ddaallllee88::0000 aallllee 2200::0000.. IInn ccaassii ddii nneecceessssiittàà aallll’’eesstteerroo ppoossssoonnoo eesssseerree ccoonnttaattttaattee llee AAmmbbaasscciiaattee ee ii CCoonnssoollaattiiccoommppeetteennttii ii ccuuii nnuummeerrii ssoonnoo rreeppeerriibbiillii ssuull ssiittoo wwwwww..vviiaaggggiiaarreessiiccuurrii..mmaaee..aaccii..iitt oo aall nnuummeerroo 0066 449911111155..

21

UUNNIITTÀÀ DDII CCRRIISSII:: CCOOSS’’ÈÈ EE CCOOMMEE FFUUNNZZIIOONNAAAAll qquuiinnttoo ppiiaannoo ddeellllaa FFaarrnneessiinnaa,, ddiieettrroo uunnaa ggrraannddee vveettrraattaa ffuummèè,, ssii cceellaa iill

ssuuppeerrtteeccnnoollooggiiccoo DDiippaarrttiimmeennttoo ddeellll’’UUnniittàà ddii CCrriissii ddeell MMiinniisstteerroo ddeeggllii AAffffaarrii EEsstteerrii..DDuueecceennttoo mmeettrrii qquuaaddrrii ddii ssooffiissttiiccaattiissssiimmee aappppaarreecccchhiiaattuurree,, ddiissttrriibbuuiittee ttrraa ssaallaaooppeerraattiivvaa,, ssaallaa rreeggiiaa,, ccaallll cceenntteerr,, uuffffiicciioo ssttuuddii ee llaabboorraattoorrii vvaarrii ppeerr llaa ggeessttiioonnee ddiiddaattii,, iimmmmaaggiinnii ee vviiddeeoo.. AA ggeessttiirree ttuuttttoo qquueessttoo,, ttrreennttaaqquuaattttrroo ppeerrssoonnee..

LL’’UUnniittàà ddii CCrriissii vveennnnee iissttiittuuiittaa ffoorrmmaallmmeennttee nneell 11999900.. MMaa,, iinn rreeaallttàà,, uunnaa cceelllluullaaooppeerraattiivvaa eerraa aattttiivvaa ffiinn ddaall 11998844,, iinn sseegguuiittoo aall sseeqquueessttrroo ddeellll’’AAcchhiillllee LLaauurroo.. LLaassttrruuttttuurraa nnaassccee ppeerr ffaarr ffrroonnttee aall ccrreesscceennttee nnuummeerroo ddii eemmeerrggeennzzee cchhee ccooiinnvvoollggoo--nnoo ggllii iinntteerreessssii iittaalliiaannii aallll’’eesstteerroo oo mmeettttoonnoo iinn ppeerriiccoolloo ll’’iinnccoolluummiittàà ddeeii ccoonnnnaazziioo--nnaallii.. SSoonnoo,, iinnffaattttii,, mmiilliioonnii ggllii IIttaalliiaannii cchhee ooggnnii aannnnoo ssii rreeccaannoo aallll’’eesstteerroo ppeerr ssttuuddiioo,,llaavvoorroo,, ttuurriissmmoo ee mmiissssiioonnii uummaanniittaarriiee..

LL’’UUnniittàà ddii CCrriissii ssvvoollggee qquuoottiiddiiaannaammeennttee uunn’’aattttiivviittàà ddii rraaccccoollttaa ddaattii,, aannaalliissii eemmoonniittoorraaggggiioo ddii ssppeecciiffiicchhee zzoonnee aa rriisscchhiioo.. QQuueessttaa aattttiivviittàà vviieennee rreeaalliizzzzaattaa iinn ssttrreett--ttoo ccoolllleeggaammeennttoo ccoonn llee AAmmbbaasscciiaattee,, ii CCoonnssoollaattii,, llee RRaapppprreesseennttaannzzee ddiipplloommaattiicchheessppeecciiaallii,, llee DDiirreezziioonnii GGeenneerraallii ddeell MMAAEE ee ccoonn llee aallttrree aammmmiinniissttrraazziioonnii ddeelllloo SSttaattooiinntteerreessssaattee..

LL’’IIttaalliiaa,, iinnoollttrree,, ccoollllaabboorraa aanncchhee ccoonn ttuuttttii ggllii aallttrrii PPaaeessii ddeellllaa UUnniioonnee EEuurrooppeeaappeerr aassssiiccuurraarree aaiiuuttoo,, aassssiisstteennzzaa ee aaddeegguuaattaa pprrootteezziioonnee aa ttuuttttii ggllii EEuurrooppeeii nneellmmoonnddoo.. QQuueessttaa rreecciipprrooccaa ffoorrmmaa ddii aassssiisstteennzzaa ee ggeessttiioonnee ccoonncceerrttaattaa ddeellllee ccrriissii èèssttaattaa pprroommoossssaa ddaallll’’UUnniittàà ddii CCrriissii nneell ccoorrssoo ddeell sseemmeessttrree ddii PPrreessiiddeennzzaa iittaalliiaannaaddeellllaa UUEE,, nneellll’’aammbbiittoo ddeell ccoooorrddiinnaammeennttoo ddeeggllii aaffffaarrii ccoonnssoollaarrii ddeellllaa UUEE aa BBrruuxxeelllleess((CCOOCCOONN))..

IInnoollttrree,, ll’’UUnniittàà ddii CCrriissii ssii ooccccuuppaa aanncchhee ddii ffoorrnniirree aallllaa rreettee ddiipplloommaattiiccoo--ccoonnssoo--llaarree,, iinn bbaassee aallllee aannaalliissii ssuullllee pprroossppeettttiivvee ddii ccrriittiicciittàà,, ssttrruummeennttii ee mmaatteerriiaallii nneecceess--ssaarrii aa ffrroonntteeggggiiaarree ssiittuuaazziioonnii ddii eemmeerrggeennzzaa rriigguuaarrddaannttii llee ccoommuunniittàà iittaalliiaannee aallll’’ee--sstteerroo.. QQuueessttee ffoorrnniittuurree,, ddiiffffiicciillmmeennttee rreeppeerriibbiillii nneellllee ffaassii aaccuuttee ddeellllee ccrriissii,,rriigguuaarrddaannoo pprriinncciippaallmmeennttee rraazziioonnii aalliimmeennttaarrii aa lluunnggaa ccoonnsseerrvvaazziioonnee,, ddoottaazziioonniippeerr llaa ddeeppuurraazziioonnee ddeellllee aaccqquuee,, mmeeddiicciinnaallii ddii eemmeerrggeennzzaa ppeerr aassssiiccuurraarree llee ccuurreemmeeddiicchhee ddii pprroonnttoo iinntteerrvveennttoo,, nnoonncchhéé llee ppiiùù aavvaannzzaattee aattttrreezzzzaattuurree ddii pprrootteezziioonneeccoonnttrroo llee mmiinnaaccccee nnoonn ccoonnvveennzziioonnaallii qquuaallii qquueellllee bbaatttteerriioollooggiicchhee ee cchhiimmiicchhee..

22

QQUUAANNDDOO VVAAII AALLLL’’EESSTTEERROO PPEERRCCHHÉÉ NNOONN TTII RREEGGIISSTTRRII??LL’’UUnniittàà ddii CCrriissii hhaa mmeessssoo aa ppuunnttoo uunn nnuuoovvoo sseerrvviizziioo.. UUnnaa bbaannccaa ddaattii ppeerr rraacc--

ccoogglliieerree llee iinnffoorrmmaazziioonnii ffoorrnniittee ddiirreettttaammeennttee ddaaggllii IIttaalliiaannii cchhee ppeerr vvaarriiee rraaggiioonnii((ttuurriissmmoo,, llaavvoorroo,, eecccc..)) ssii rreeccaannoo aallll’’eesstteerroo.. SSii ttrraattttaa ddii uunn ssiittoo cchhee ppeerrmmeetttteerràà aallcciittttaaddiinnoo ddii rreeggiissttrraarrssii aauuttoonnoommaammeennttee aallll’’iinnddiirriizzzzoo wwwwww..ddoovveessiiaammoonneellmmoonnddoo..iittee ddii ffoorrnniirree ii ddaattii rreellaattiivvii aall ssuuoo ssooggggiioorrnnoo aallll’’eesstteerroo ppeerr ccoonnsseennttiirree aallll’’UUnniittàà ddiiCCrriissii,, iinn ccaassoo ddii ggrraavvee eemmeerrggeennzzaa,, ddii ssttiimmaarree nneell mmooddoo ppiiùù pprreecciissoo iill nnuummeerroo ddiiccoonnnnaazziioonnaallii pprreesseennttii iinn aarreeee ddii ccrriissii,, ddii iinnddiivviidduuaarrnnee ll’’iiddeennttiittàà ee ddii ppiiaanniiffiiccaarree gglliiiinntteerrvveennttii ddii aassssiisstteennzzaa..

2. L’IMPORTANZA DI VIAGGIARE INFORMATI

I SERVIZI AI CONNAZIONALI

ITALIANI ALL’ESTERO

La Rete diplomatico-consolare è costituita da Uffici all’esteroche svolgono funzioni di rappresentanza, di coordinamento e di tute-la degli interessi italiani in sede internazionale. La rete italiana diSedi all’estero è una delle più estese tra quelle dei Paesi industria-lizzati e comprende Rappresentanze diplomatiche, ovvero Amba-sciate e Rappresentanze Permanenti, e Uffici Consolari. È a questiultimi che i cittadini possono rivolgersi per richiedere aiuto o infor-mazioni; ove nel Paese non fossero presenti Consolati, i connazio-nali possono indirizzarsi alle Ambasciate.

Le nostre Ambasciate nel mondo sono 120 e sono localizzatenelle capitali del mondo: 44 sono in Europa, mentre le restanti 76sono distribuite negli altri continenti.

Gli Uffici Consolari sono 116, con una distribuzione territorialeche presenta la più alta concentrazione nell’area europea.

Gli Uffici consolari, che sono retti da funzionari del Ministero degliEsteri, sono affiancati in molti Paesi da Consolati Onorari affidati aprivati cittadini italiani o locali, con limitate funzioni di assistenza masempre in contatto con la Rete diplomatico-consolare.

Nati per curare gli interessi commerciali del Paese, gli Uffici con-solari hanno poi gradualmente assunto come funzione principale quel-la di assicurare l’assistenza, la protezione e la tutela dei cittadini all’e-stero, e la loro dislocazione geografica ha accompagnato l’andamentodelle correnti migratorie italiane e la costituzione in tanti Paesi diimportanti comunità italiane residenti. Il venir meno dell’emigrazionetradizionale, sostituita da diverse forme di presenza italiana all’estero,motivata da scelte imprenditoriali, scientifiche, culturali o di studio, hareso necessario avviare una razionalizzazione della rete ed ancheuna maggiore attenzione verso le nuove esigenze poste dallo svilup-po dei flussi turistici. Oggi, Italiani che soggiornano temporaneamen-te all’estero, come è il caso dei turisti, si rivolgono sempre più fre-quentemente agli Uffici consolari per chiedere assistenza e servizi.

23

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

24

Da qui la necessità di far conoscere e meglio precisare che cosaun turista italiano all’estero possa attendersi dalla rete diplomatico-consolare nel caso incontri delle difficoltà nel corso del suo soggior-no all’estero.

Nei Paesi in cui non esista una rappresentanza diplomatica oconsolare italiana, i turisti italiani al pari di tutti cittadini dei Paesimembri dell’Unione Europea potranno rivolgersi alla Rappresen-tanza diplomatica o consolare di un altro Stato membro dell’Unione,per ottenere assistenza e tutela in caso di incidente, malattia grave,arresto, atti di violenza e rimpatrio in caso di difficoltà. Esiste infattiper tutti i cittadini dei Paesi membri la cittadinanza europea.

2. I SERVIZI AI CONNAZIONALI ITALIANI ALL’ESTERO

IILL TTUURRIISSTTAA IITTAALLIIAANNOO PPUUÒÒ RRIIVVOOLLGGEERRSSII AALLLL’’UUFFFFIICCIIOO CCOONNSSOOLLAARREE PPEERR CCHHIIEEDDEERREE::• AAssssiisstteennzzaa iinn ssiittuuaazziioonnii ddii eemmeerrggeennzzaa -- iinncciiddeennttee,, mmaallaattttiiaa ggrraavvee,, aarrrreessttoo

-- cchhee rriicchhiieeddaannoo iinntteerrvveennttii aa ttuutteellaa ddeellll’’iinntteeggrriittàà,, ddeellll’’iinnccoolluummiittàà ee ddeellllaalliibbeerrttàà ppeerrssoonnaallee;;

• IIll rriillaasscciioo aa ttiittoolloo ggrraattuuiittoo ddii uunn ddooccuummeennttoo ddii vviiaaggggiioo vvaalliiddoo ppeerr iill ssoolloorriieennttrroo iinn IIttaalliiaa,, iinn ccaassoo ddii ffuurrttoo oo ssmmaarrrriimmeennttoo ddeell ppaassssaappoorrttoo oo ddeellllaaccaarrttaa ddii iiddeennttiittàà.. NNaattuurraallmmeennttee ddoovvrràà pprreesseennttaarree ccooppiiaa ddeellllaa ddeennuunncciiaassppoorrttaa aallllee llooccaallii AAuuttoorriittàà ddii ppoolliizziiaa,, uunniittaammeennttee aa dduuee ffoottoo,, ee ffoorrnniirree pprroovvaaddeellllaa pprroopprriiaa iiddeennttiittàà;;

• IIll rriillaasscciioo oo iill rriinnnnoovvoo ddeell ppaassssaappoorrttoo,, aa ttiittoolloo oonneerroossoo ee iinn ccaassii ppaarrttiiccoollaa--rrii,, pprreevviioo nnuullllaa--oossttaa ddeellllaa ccoommppeetteennttee QQuueessttuurraa iittaalliiaannaa;;

• PPrreessttiittii ddii nnoorrmmaa ddii iimmppoorrttoo lliimmiittaattoo,, ccoonn oobbbblliiggoo ddii rreessttiittuuzziioonnee aallll’’EErraarriioo,,cchhee ssiiaannoo ffiinnaalliizzzzaattii aadd aaggeevvoollaarree iill rriieennttrroo iinn IIttaalliiaa iinn pprreesseennzzaa ddii ssiittuuaa--zziioonnii ddii eecccceezziioonnaallee nneecceessssiittàà eedd uurrggeennzzaa;; cciiòò ppoottrràà aavvvveenniirree qquuaalloorraa nnoonnssiiaa ppoossssiibbiillee iinn tteemmppii bbrreevvii uunn ttrraassffeerriimmeennttoo vvaalluuttaarriioo pprriivvaattoo ddaallll’’IIttaalliiaa;;

• IInnffoorrmmaazziioonnii ssuu mmeeddiiccii,, cceennttrrii ddii ccuurraa,, aavvvvooccaattii ee ttrraadduuttttoorrii llooccaallii,, ccuuiirriivvoollggeerrssii iinn ccaassoo ddii nneecceessssiittàà,, tteenneennddoo pprreesseennttee cchhee llee rreellaattiivvee ssppeesseessaarraannnnoo aa lloorroo ccaarriiccoo..

GGLLII UUFFFFIICCII CCOONNSSOOLLAARRII• AAssssiiccuurraannoo llaa ppuunnttuuaallee ee ccoommpplleettaa iinnffoorrmmaazziioonnee ssuullllee mmooddaalliittàà ddii pprree--

ssttaazziioonnee ddeeii sseerrvviizzii,, ii tteemmppii pprreevviissttii eedd iill lloorroo ccoossttoo,, iinnddiiccaattoo nneellllaa ttaabbeell--llaa ddeellllee ttaarriiffffee ccoonnssoollaarrii cchhee èè eessppoossttaa aall ppuubbbblliiccoo;;

• PPoonnggoonnoo ccoommuunnqquuee ttuuttttoo iill lloorroo iimmppeeggnnoo ppeerr ccoonncclluuddeerree ii pprroopprrii pprrooccee--ddiimmeennttii aammmmiinniissttrraattiivvii nneeii tteemmppii ppiiùù bbrreevvii ppoossssiibbiillii..

GGLLII UUFFFFIICCII CCOONNSSOOLLAARRII NNOONN PPOOSSSSOONNOO IINNVVEECCEE::• RRiillaasscciiaarree oo rriinnnnoovvaarree ccaarrttee dd’’iiddeennttiittàà;;• EEffffeettttuuaarree pprreennoottaazziioonnii aallbbeerrgghhiieerree oo ddii vviiaaggggiioo,, ccaammbbii ddii vvaalluuttaa,, sseerrvviizzii

ddii iinntteerrpprreettaarriiaattoo eedd aallttrrii ddii ccaarraatttteerree pprriivvaattoo;; • IInntteerrvveenniirree iinn ggiiuuddiizziioo ppeerr ccoonnttoo ddeell ccoonnnnaazziioonnaallee,, ssoosstteenneerree ssppeessee lleeggaa--

llii oo ssaanniittaarriiee..

LA CITTADINANZA

EUROPEA

L’introduzione del concetto di cittadinanza europea, avvenuta conil Trattato di Maastricht (1992), mira a rafforzare e a promuovere l’i-dentità europea. Attraverso la realizzazione del mercato unico, i cit-tadini godono, infatti, di una serie di diritti di carattere generale indiversi settori:

• la libertà di circolazione e di soggiorno su tutto il territoriodell’Unione;

• il diritto di votare e di essere eletto nelle elezioni comunali e inquelle del Parlamento europeo nello Stato membro di residenza;

• il diritto di presentare petizioni al Parlamento europeo e ricor-si al Mediatore europeo;

• il diritto di potersi rivolgere alle istituzioni e agli organi comu-nitari in una qualsiasi delle lingue dell’Unione e ricevere unarisposta nella stessa lingua;

• il diritto di accedere ai documenti del Parlamento europeo,del Consiglio e della Commissione, a determinate condizioni;

• la tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di qual-siasi Stato membro in un Paese terzo nel quale lo Stato di cuila persona in causa ha la cittadinanza non è rappresentato.

La cittadinanza europea, quindi, consente al turista italiano di bene-ficiare della tutela consolare presso qualsiasi Rappresentanza diploma-tica o consolare degli Stati membri, nel caso in cui nel territorio in cui sitrovano non vi è una Rappresentanza italiana. In particolare, la tutelariguarda i casi di decesso, di incidente o malattia grave, di arresto odetenzione, l’assistenza alle vittime di atti di violenza, l’aiuto e il rimpa-trio dei cittadini in difficoltà. Questo perché al di fuori dei confini della UE,pur mantenendo la cittadinanza dello stato di appartenenza, si è comun-que cittadini di un organismo sovranazionale: l’Unione. Avere la cittadi-nanza europea, quindi, oggi significa essere parte integrante di un pro-cesso di unificazione che, oltre a non rinnegare le diverse identità, anzile valorizza proiettandole in una dimensione comunitaria di più ampiorespiro. Tutto ciò per assicurare reciproco aiuto ed assistenza per laprotezione di tutti i cittadini europei nel mondo. 25

LA

FAR

NESIN

APER

ILTU

RIS

MO

Il turismo è la più importante industria al mondo per fatturato, numero di occupati, prospet-tive di sviluppo. Per questo ogni anno EEXXPPOOCCTTSS punta molto sulla perfetta organizzazione diBit, la Borsa Internazionale del Turismo, appuntamento che rappresenta al contempo unmomento irrinunciabile di business per la propria industria di riferimento, ma anche un’oc-casione per fare cultura di settore. Il ruolo di Bit è infatti da sempre quello di fornire strumenti di conoscenza e consapevolezzaperché chi viaggia, chi fa vacanze, possa farlo al meglio, con maggiore facilità e sicurezza,assistito dalla professionalità degli operatori. Da tempo, quindi, Bit ha scelto di puntare sullaqualità, studiando e affrontando gli scenari internazionali, perché l’industria turistica svolgeun ruolo decisivo anche nello sviluppo etico dell’economia; ma ha anche sempre credutonella capacità di reazione degli operatori turistici, nella loro professionalità, che significacapacità di affrontare ogni giorno le sfide più difficili. E i fatti ci hanno dato ragione.Oggi Bit rappresenta un appuntamento irrinunciabile per gli operatori turistici internaziona-li, che sono cresciuti negli anni sia numericamente - nell’edizione 2006 hanno rappresenta-to il 30% degli espositori - sia geograficamente - tra le novità di quest’ultima edizione, basticitare Guadalupa, Little Caribbean, Madagascar, Martinica, Mongolia, St. Vincent &Grenadine. Ci siamo inoltre adoperati perché Bit ampliasse le occasioni di incontro, per esempio pro-muovendo BUYITALY, il più importante workshop internazionale dell’offerta turistica italiana,dedicato esclusivamente agli operatori professionali. Bit si propone inoltre sempre di più come occasione di incontro tra pubblico e privato, per-ché siamo convinti che solo “facendo sistema” gli operatori possono affrontare le sfideposte dall’internazionalizzazione dell’economia. Per questo collaboriamo attivamente conl’ENIT, ma abbiamo anche messo a disposizione degli operatori competenze di altissimolivello come quelle degli Addetti Commerciali degli Ambasciate. Senza dimenticare, poi, cheai convegni e ai seminari organizzati nell’ambito di Bit intervengono ogni anno qualificatepersonalità delle istituzioni e del mondo economico, in grado di fornire importanti spunti diriflessione e occasioni per approfonditi dibattiti. Il messaggio che EEXXPPOOCCTTSS, attraverso Bit, vuole trasmettere, è chiaro: fiducia nel futuro delturismo, che rappresenta da sempre un’occasione di confronto, di scambi tra culture diver-se, e, anche, di pace. Per questo, abbiamo lavorato, e continuiamo a lavorare, investendo inrisorse umane e servizi, affrontando rilevanti impegni economici. Crediamo nel mondo delturismo e vogliamo essere uno strumento di lavoro fondamentale per chi investe e operaogni giorno in questo importantissimo settore dell’economia, in Italia e nel mondo.

CCaarrlloo BBaassssiiAmministratore Delegato di EXPOCTS S.p.A.

EXPOCTS per il turismo

Trent’anni di specializzazionenell’organizzazione di manife-stazioni fieristiche internazio-nali conferiscono a EXPOCTSS.p.A. una posizione di premi-nenza in Italia e in Europa.

Nel giugno 2004 Fiera MilanoS.p.A. ha rilevato il 51% diEXPOCTS S.p.A.

La vocazione di EXPOCTS S.p.A.è da sempre multisettoriale esi esprime in settori merceo-logici di grande rilievo econo-mico e culturale: turismo,moda, commercio, servizi, tec-nologie, arte e alimentazione.

Presidente di EXPOCTS S.p.A. èAdalberto Corsi; Carlo Bassi èl’Amministratore Delegato.

Specializzati in Fiere

UNA VOLTA PORTARE

ERA UN’IMPRESA

IL PORTALE DELL’ITALIA NEL MONDO

OGGI C’È

by VOICeS

In collaborazione con:

Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

Edizioni VOICES -Via F.lli Bronzetti, 21 - 20129 Milano - Tel 02.70003310 Fax 02.70003909 E-mail: [email protected] www.italplanet.itAllegato Redazionale al n.37 di - anno VII-2006 - spedizione. in a.p. art. 2 comma/b legge 662/96 - Filiale di Milano

VOICeS

www.esteri.it

Ministero degli Affari Esteri - Servizio Stampa e Informazione

Direzione Generale per la Cooperazione Economica