la forma sonata e la sinfonia degli addii
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7/25/2019 La Forma Sonata e La Sinfonia Degli Addii
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Da: Storia della Musica Occidentale, Vol. 2 - di Cimagalli-Carrozzo,
Sappiamo già che le sonate dell'epoca barocca - il cui prototipo può essere riconosciuto nella produzione corelliana -
erano sovente articolate in serie di uattro movimenti, lento-veloce-lento-veloce. !el corso del Settecento, il movimento
iniziale, che era spesso sentito come un'introduzione a uello veloce successivo, cadde gradualmente in disuso. " si
a##ermò dunue nelle sonate la successione veloce-lento-veloce, nella uale il ruolo preminente era rivestito dal pezzodi apertura della serie.
!el paragra#o 22.2 si sono mostrati i tratti #ormali essenziali della sonata barocca. $n sintesi, si % visto che in essa
ciascun movimento % solitamente bipartito& la prima sezione modula alla tonalità della dominante o al relativo
maggiore, nel caso di sonate in modo minore( e la seconda #a ritorno alla tonica. )uesta struttura rimase a #ondamento
dei primi tempi di sonata per tutto il Settecento, pur subendo una serie di pro#onde tras#ormazioni, che possiamo
ricondurre a due direttrici #ondamentali.
*a un lato, si radicalizzò il contrasto tra le due tonalità su cui era #ondata la #orma. *i modo che il primo movimento
di sonata si con#igurò come il teatro di un con#litto, una drammatizzazione che #u appunto espressa in primo luogo
attraverso la contrapposizione armonica tra una tonalità principale ed una secondaria.
$n secondo luogo, e in stretto rapporto con uanto appena detto, si determinò gradualmente una specializzazione
funzionale del materiale musicale& ciascuna delle #asi in cui si articolava il con#litto suddetto assunse una #isionomia
precisa a seconda del ruolo che vi doveva assolvere.
++(
'dagio conclusivo % a sua volta diviso in due parti& la prima in La Magg. %, manco a dirlo, in #orma-sonata a
con#erma del #atto che per i compositori di uest'epoca la tensione tra le aree tonali secondaria e principale %
connaturata al pensiero musicale stesso( l'altra in Fa# Magg., basata ancora sui temi della prima, % sostanzialmente
durchkomponiert, ossia tessuta d'un pezzo, senza evidenti ritorni del materiale tematico.
!ella tav. 29. si % riportata la struttura essenziale del movimento /degli ddii0, ossia l'adagio #inale, ed % indicato il
momento in cui ciascuno strumento cessa di suonare la sezione dei violini in uesto caso % divisa in uattro anzich1 in
due come al solito(.
rima di 'uscire di scena' a ciascuno strumento % a##idato un assolo uasi ad attirare l'attenzione sul suonatore perch1
la sua dipartita non passasse poi inosservata(. Mette conto notare come anche uesta esigenza e3tramusicale sia
integrata nella #orma-sonata& l'assolo che segna /l4addio0 del primo oboe e del secondo corno costituisce l'elemento
tematico 5 che chiude l'esposizione in Mi Magg., dominante di La. $l medesimo assolo % ripreso in La Magg. al
momento dell4 /addio0 del secondo oboe e del primo corno a conclusione della ripresa.
ciò segue miss. !! e segg.( una transizione che conduce al Fa Magg., tonalità da cui non ci s6 allontana pi7 #ino alla
#ine del movimento e della sin#onia.
$l musicologo 8ames 9ebster ha condotto un'analisi assai appro#ondita di uesta sin#onia,
giungendo alla conclusione che il movimento 'degli ddii' non ne costituisce solo un epilogo.