la formazione continua. strumenti di finanziamento; fondi interprofessionali: una nuova esperienza a...

La Formazione La Formazione Continua.Continua.

Strumenti di finanziamento;Strumenti di finanziamento;Fondi interprofessionali: una nuova esperienza a Fondi interprofessionali: una nuova esperienza a livello nazionale e lombardo;livello nazionale e lombardo;Piani formativi aziendali e territoriali.Piani formativi aziendali e territoriali.

PREMESSAPREMESSA

Formazione continua. Storia breve e Formazione continua. Storia breve e complessacomplessa

Complessa è la definizione di FCComplessa è la definizione di FC

premessapremessa

Formazione continua

Risponde agli interessiHa una dimensione sociale(o di welfare) Ha una dimensione economica

Dei lavoratori

Delle imprese

Competitività imprese

Tenuta occupazionale

Legata alle progressioni di carriera dei singoli lavoratori

PremessaPremessa

F.C: difficile quantificarla e definirla in termini F.C: difficile quantificarla e definirla in termini numerici:numerici:

Ci inseriamo l’intera gamma della F. Ci inseriamo l’intera gamma della F. aziendale?aziendale?

Quella contrattata (minoritaria)Quella contrattata (minoritaria) Quella estranea ad ogni tipo di Quella estranea ad ogni tipo di

accordo(maggioritaria)accordo(maggioritaria)

PremessaPremessa

E quando parliamo di politica della F.C cosa E quando parliamo di politica della F.C cosa intendiamo?intendiamo?

Per il sindacato è quella concordata ed Per il sindacato è quella concordata ed espressa con le parti sociali per raggiungere espressa con le parti sociali per raggiungere obiettivi condivisiobiettivi condivisi

In Italia la politica ha cominciato a trattare la In Italia la politica ha cominciato a trattare la F.C nel 1990( progetto europeo Force)F.C nel 1990( progetto europeo Force)

Si inizia a riflettere sulle esigenze formative Si inizia a riflettere sulle esigenze formative delle imprese e dei lavoratori e sul ruolo della delle imprese e dei lavoratori e sul ruolo della contrattazione collettivacontrattazione collettiva

Le 4 fasi della F.C in ItaliaLe 4 fasi della F.C in Italia

Prima fase anni ’92-’96:unitamente al Prima fase anni ’92-’96:unitamente al nuovo modello di contrattazione nuovo modello di contrattazione collettiva,il sindacato prende collettiva,il sindacato prende consapevolezza che una delle tutele da consapevolezza che una delle tutele da rivendicare (in un contesto di flessibilità e rivendicare (in un contesto di flessibilità e di cambiamento) è il rafforzamento del di cambiamento) è il rafforzamento del bagaglio delle competenze professionali bagaglio delle competenze professionali per garantire nel tempo la presenza nel per garantire nel tempo la presenza nel MDL del maggior numero di occupatiMDL del maggior numero di occupati


Seconda fase: la fase del FSE e della legge Seconda fase: la fase del FSE e della legge 236 del 1993 236 del 1993

Le imprese cominciano a beneficiare delle Le imprese cominciano a beneficiare delle risorse del Ministero del Lavoro e delle regioni: risorse del Ministero del Lavoro e delle regioni: con il cofinanziamento dei regolamenti dei con il cofinanziamento dei regolamenti dei Fondi strutturali in particolare del FSE.Fondi strutturali in particolare del FSE.

Sin dal 1994 ingenti risorse con il Sin dal 1994 ingenti risorse con il DOCUP(documento unico di programmazione DOCUP(documento unico di programmazione relativo all’ob.4) riservato alle Regioni del relativo all’ob.4) riservato alle Regioni del Centro Nord (900 MIL. €)Centro Nord (900 MIL. €)


La 3^ fase : la vera fase della legge 236/93La 3^ fase : la vera fase della legge 236/93 L’esperienza FSE risulta ai più L’esperienza FSE risulta ai più

deludente(denuncia al Convegno di Tolosa deludente(denuncia al Convegno di Tolosa sull’ob.4):pericoloso affidare ai soli strumenti sull’ob.4):pericoloso affidare ai soli strumenti del FSE il compito di lanciare la FC in Italia del FSE il compito di lanciare la FC in Italia (troppi vincoli, troppe procedure per Regioni e (troppi vincoli, troppe procedure per Regioni e Province)Province)

Si utilizzano modelli di intervento formativo Si utilizzano modelli di intervento formativo specifici per i giovani e disoccupati adattandoli specifici per i giovani e disoccupati adattandoli agli adulti occupatiagli adulti occupati


Solo a Dicembre 1996 si pongono le basi per l’utilizzo Solo a Dicembre 1996 si pongono le basi per l’utilizzo delle risorse 236/93 commi 3 e 3 bis dell’art.9 con la delle risorse 236/93 commi 3 e 3 bis dell’art.9 con la prima circolare applicativa la 174/96.prima circolare applicativa la 174/96.

finanziate Azioni di sistema sotto la responsabilità finanziate Azioni di sistema sotto la responsabilità delle Regioni per formazione e aggiornamento dei delle Regioni per formazione e aggiornamento dei dipendenti degli Enti di Formazione professionale(sui dipendenti degli Enti di Formazione professionale(sui quali si vuole investire per coprire le necessità di un quali si vuole investire per coprire le necessità di un Paese impegnato nella riforma della formazione dei Paese impegnato nella riforma della formazione dei servizi per l’impiego)servizi per l’impiego)

Si lancia la formazione “a sportello” per aziende che Si lancia la formazione “a sportello” per aziende che assicurano almeno il 20% di copertura delle spese di assicurano almeno il 20% di copertura delle spese di formazione.formazione.


Dal 1997 ad oggi il Min. Lavoro ha distribuito alle Regioni 900 MIL €.Dal 1997 ad oggi il Min. Lavoro ha distribuito alle Regioni 900 MIL €. Metamorfosi:si è creata una via “italiana” alla F.C. dal FSE alla legge Metamorfosi:si è creata una via “italiana” alla F.C. dal FSE alla legge

236(anche se risorse più rilevanti sul FSE)236(anche se risorse più rilevanti sul FSE) Perché? Il governo dei processi è stato affidato ad un Comitato d’indirizzo Perché? Il governo dei processi è stato affidato ad un Comitato d’indirizzo

creato c/o MIN.LAV.(Regioni-parti sociali)creato c/o MIN.LAV.(Regioni-parti sociali) Si sono così innovati gli strumenti che parevano immodificabili nella Si sono così innovati gli strumenti che parevano immodificabili nella

programmazione delle azioni targate FSEprogrammazione delle azioni targate FSE Sperimentata la coniugazione della F.C con la F. permanente tipica della Sperimentata la coniugazione della F.C con la F. permanente tipica della

formazione a domanda individuale finanziata con l’uso del VOUCHERformazione a domanda individuale finanziata con l’uso del VOUCHER Introduzione del vincolo, condiviso fra le parti, dell’accesso al beneficio Introduzione del vincolo, condiviso fra le parti, dell’accesso al beneficio

previsto dalla 236 SOLO per le imprese “che versano all’INPS lo 0,30 del previsto dalla 236 SOLO per le imprese “che versano all’INPS lo 0,30 del costo del lavoro”( si comincia ad “allenare” il sistema formativo e delle costo del lavoro”( si comincia ad “allenare” il sistema formativo e delle imprese ad operare in un “regime di scambio”)imprese ad operare in un “regime di scambio”)

Introdurre questo vincolo è stata una rivoluzione nel modo di concepire Introdurre questo vincolo è stata una rivoluzione nel modo di concepire l’intervento pubblico che assume sempre la forma di contributo parziale a l’intervento pubblico che assume sempre la forma di contributo parziale a copertura delle spese sostenute per la formazione copertura delle spese sostenute per la formazione


La 4^ fase : è quella attuale, La 4^ fase : è quella attuale, quella dei Fondi quella dei Fondi paritetici interprofessionaliparitetici interprofessionali

Fondi voluti, promossi e Fondi voluti, promossi e gestiti dalle gestiti dalle Confederazioni più rappresentative delle parti Confederazioni più rappresentative delle parti socialisociali

Tra il 2000 e il 2004 il mondo della formazione Tra il 2000 e il 2004 il mondo della formazione resta in attesa delle novità riguardanti i fondi resta in attesa delle novità riguardanti i fondi sino alla gestione diretta delle risorse attribuite sino alla gestione diretta delle risorse attribuite ai fondi dall’INPSai fondi dall’INPS


Quanto accantonato negli anni precedenti è Quanto accantonato negli anni precedenti è destinato ad “azioni di start –up” non solo a destinato ad “azioni di start –up” non solo a favore delle aziende che avevano aderito ai favore delle aziende che avevano aderito ai fondi ma genericamente a tutte le imprese che fondi ma genericamente a tutte le imprese che versano all’INPS la quota dello 0,30 per il versano all’INPS la quota dello 0,30 per il Fondo della formazioneFondo della formazione

I Fondi sono accolti con grande interesse forse I Fondi sono accolti con grande interesse forse eccessivo se si considera che il contributo pro-eccessivo se si considera che il contributo pro-capite del salario medio del lavoratore non capite del salario medio del lavoratore non supera i 50 € per annosupera i 50 € per anno

Assistiamo però ad un ‘altra metamorfosi :Assistiamo però ad un ‘altra metamorfosi :


Con i Fondi paritetici si diffonde la cultura dei “PIANI Con i Fondi paritetici si diffonde la cultura dei “PIANI FORMATIVI” che integra e in parte sostituisce la FORMATIVI” che integra e in parte sostituisce la “CULTURA DEL PROGETTO” tipica del nostro paese “CULTURA DEL PROGETTO” tipica del nostro paese dove tutto viene costruito e disegnato come se ogni dove tutto viene costruito e disegnato come se ogni occasione fosse del tutto nuova e irripetibileoccasione fosse del tutto nuova e irripetibile

Con i fondi,i nuovi soggetti sono al contempo “Banca” e Con i fondi,i nuovi soggetti sono al contempo “Banca” e “società di servizi”“società di servizi”

Con i fondi l’attenzione dovrebbe spostarsi sulla Con i fondi l’attenzione dovrebbe spostarsi sulla efficacia dell’intervento formativo, mentre sino ad ora si efficacia dell’intervento formativo, mentre sino ad ora si era focalizzata sul terreno dell’efficienza in quanto era focalizzata sul terreno dell’efficienza in quanto “governata” esclusivamente dalle Amministrazioni “governata” esclusivamente dalle Amministrazioni pubbliche centrali e localipubbliche centrali e locali


Altra evoluzione: nella logica dei progetti Altra evoluzione: nella logica dei progetti formativi prevalgono sempre gli operatori di formativi prevalgono sempre gli operatori di formazione, l’offerta formativa, l’organizzazione formazione, l’offerta formativa, l’organizzazione della risposta tecnica ai bisognidella risposta tecnica ai bisogni

Nella logica dei piani formativi prevalgono gli Nella logica dei piani formativi prevalgono gli operatori delle parti sociali, la domanda di operatori delle parti sociali, la domanda di conoscenze e competenze, l’attenzione conoscenze e competenze, l’attenzione all’impatto e ad ai benefici prodotti per i all’impatto e ad ai benefici prodotti per i lavoratori e per le imprese , la dimensione lavoratori e per le imprese , la dimensione d’investimento piuttosto che di spesad’investimento piuttosto che di spesa

RiepilogandoRiepilogando

Fondi interprofessionali

Piani regionali cofinanziati dal FSE La legge 236/ La legge 53/2000 sui congedi parentali e formativi

RiepilogandoRiepilogando

I fondi paritetici interprofessionali assumono un “fascino” ed I fondi paritetici interprofessionali assumono un “fascino” ed una importanza diversi dalle altre forme di finanziamento della una importanza diversi dalle altre forme di finanziamento della F.C. perché mpongono alle parti sociali impegnate di F.C. perché mpongono alle parti sociali impegnate di ridisegnare :ridisegnare :

1.1. Le proprie forme di rappresentanzaLe proprie forme di rappresentanza2.2. Le proprie organizzazioniLe proprie organizzazioni3.3. Le proprie entità bilaterali contrattualiLe proprie entità bilaterali contrattuali4.4. I propri assetti e le proprie presenze all’interno dell’offerta I propri assetti e le proprie presenze all’interno dell’offerta

formativa strutturata ed accreditataformativa strutturata ed accreditata Ciò è altresì necessario se si vuole rendere compatibile quanto Ciò è altresì necessario se si vuole rendere compatibile quanto

c’è già di operativo con la nuova gestione delle ingenti risorse c’è già di operativo con la nuova gestione delle ingenti risorse messe a disposizione dall’INPS per la formazione dei lavoratorimesse a disposizione dall’INPS per la formazione dei lavoratori

LA LEGGE 236/93 ART.9 LA LEGGE 236/93 ART.9 COMMA 3COMMA 3

10 Maggio 2006 MIN.LAV. Nuovo decreto con riparto 10 Maggio 2006 MIN.LAV. Nuovo decreto con riparto di 143 MIL € per le Regioni per sostenere la di 143 MIL € per le Regioni per sostenere la formazione dei lavoratoriformazione dei lavoratori

A partire dal 2003 MIN LAV differenzia la propria A partire dal 2003 MIN LAV differenzia la propria strategia d’intervento per non sovrapporsi a quella dei strategia d’intervento per non sovrapporsi a quella dei fondi interprofessionali, in particolare sulla categoria fondi interprofessionali, in particolare sulla categoria dei destinatari, assegnando il 70% delle risorse a dei destinatari, assegnando il 70% delle risorse a gruppi di lavoratori (o imprese) per i quali risulta più gruppi di lavoratori (o imprese) per i quali risulta più difficile accedere alle opportunità formativedifficile accedere alle opportunità formative

Tra i target prioritari ci sono anche”Tra i target prioritari ci sono anche” i lavoratori in stato i lavoratori in stato di disoccupazione per i quali l’attività formativa è di disoccupazione per i quali l’attività formativa è propedeutica all’assunzione”propedeutica all’assunzione”


Si fa questa scelta anche perché tra i fruitori c’è una presenza Si fa questa scelta anche perché tra i fruitori c’è una presenza maggioritaria di lavoratori “forti” –livelli istruzione elevata e in maggioritaria di lavoratori “forti” –livelli istruzione elevata e in imprese di grosse dimensioniimprese di grosse dimensioni

Alto tasso di ricorsività (sempre gli stessi)Alto tasso di ricorsività (sempre gli stessi) Così facendo si obbliga i decisori ad individuare strategie per Così facendo si obbliga i decisori ad individuare strategie per

raggiungere i soggetti più deboliraggiungere i soggetti più deboli L’individuazione dei target deve essere condivisa fra regioni e L’individuazione dei target deve essere condivisa fra regioni e

parti socialiparti sociali Da qui inizia una nuova fase con le decisioni assunte dal Comitato Da qui inizia una nuova fase con le decisioni assunte dal Comitato

d’indirizzo della 236 dalla primavera 2006, con la valorizzazione d’indirizzo della 236 dalla primavera 2006, con la valorizzazione della concertazione regionale in modo da responsabilizzare della concertazione regionale in modo da responsabilizzare Regioni e parti sociali delle diverse aree del paese nella scelta Regioni e parti sociali delle diverse aree del paese nella scelta delle priorità d’intervento.delle priorità d’intervento.


Il voucher si è affermato solo in quelle Il voucher si è affermato solo in quelle realtà che nel passato ne hanno fatto realtà che nel passato ne hanno fatto maggiore utilizzo (forte aspettativa sia maggiore utilizzo (forte aspettativa sia domanda che offerta)domanda che offerta)

Tendenza a far prevalere i piani aziendali Tendenza a far prevalere i piani aziendali a quelli settoriali o territoriali (c’è una a quelli settoriali o territoriali (c’è una chiara difficoltà nel costruire le chiara difficoltà nel costruire le necessarie relazioni tra le parti sociali necessarie relazioni tra le parti sociali attive sul territorio o a livello settoriale)attive sul territorio o a livello settoriale)

La Legge 53 del 2000La Legge 53 del 2000

Ha un forte valore simbolico : prima legge che Ha un forte valore simbolico : prima legge che esplicita chiaramente il diritto di un lavoratore esplicita chiaramente il diritto di un lavoratore ad usufruire di un periodo di congedo ad usufruire di un periodo di congedo finalizzato alla formazione durante il quale il finalizzato alla formazione durante il quale il lavoratore conserva il posto ma non ha diritto lavoratore conserva il posto ma non ha diritto alla retribuzione (art.5)alla retribuzione (art.5)

Dal 2000 la legge finanzia ( con 15 milioni di € Dal 2000 la legge finanzia ( con 15 milioni di € all’anno due tipologie formative:all’anno due tipologie formative:


Progetti di formazione che, sulla base di accordi Progetti di formazione che, sulla base di accordi contrattuali, prevedano quote di riduzione dell’orario di contrattuali, prevedano quote di riduzione dell’orario di lavorolavoro

Progetti di formazione presentati dai singoli lavoratoriProgetti di formazione presentati dai singoli lavoratori

Nel 2004 i decreti interministeriali 136/V e 349/V hanno Nel 2004 i decreti interministeriali 136/V e 349/V hanno visto uno stanziamento complessivo di 46 MIL € con visto uno stanziamento complessivo di 46 MIL € con una importante novità :possibilità d’impiegare fino al una importante novità :possibilità d’impiegare fino al 5% delle disponibilità per il finanziamento di iniziative 5% delle disponibilità per il finanziamento di iniziative formative, dirette alle imprese, ai lavoratori ed alle formative, dirette alle imprese, ai lavoratori ed alle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori per illustrare e far conoscere le opportunità lavoratori per illustrare e far conoscere le opportunità offerte dalla leggeofferte dalla legge


Questa legge si caratterizza per una forte Questa legge si caratterizza per una forte specializzazione delle politiche locali di specializzazione delle politiche locali di formazione individuale attraverso la formazione individuale attraverso la concessione di Voucher,accentuata dalla concessione di Voucher,accentuata dalla difficoltà di costruzione nei territori della difficoltà di costruzione nei territori della domanda di progetti centrati sugli accordi fra le domanda di progetti centrati sugli accordi fra le parti sociali che prevedono anche la riduzione parti sociali che prevedono anche la riduzione o la rimodulazione degli orari di lavoro (accordi o la rimodulazione degli orari di lavoro (accordi quadro regionali poco efficaci)quadro regionali poco efficaci)


In Italia notevoli differenze nelle strategie In Italia notevoli differenze nelle strategie di erogazione dei voucher (minimo 1300 di erogazione dei voucher (minimo 1300 € , nella stragrande maggioranza dei € , nella stragrande maggioranza dei casi, sino ad un massimo di 4000€ nel casi, sino ad un massimo di 4000€ nel Friuli)Friuli)

Anche il coinvestimento privato richiesto Anche il coinvestimento privato richiesto ai lavoratori è variegato:non tutte le ai lavoratori è variegato:non tutte le regioni vi ricorrono, altrimenti minimo regioni vi ricorrono, altrimenti minimo 20% massimo 30%20% massimo 30%

FSE PER I LAVORATORI E FSE PER I LAVORATORI E LE IMPRESELE IMPRESE

In questi anni ha finanziato azioni finalizzate In questi anni ha finanziato azioni finalizzate sia al rafforzamento delle capacità di sia al rafforzamento delle capacità di governance del sistema di formazionegovernance del sistema di formazione

Sia iniziative i cui beneficiari sono stati Sia iniziative i cui beneficiari sono stati direttamente le imprese e i lavoratoridirettamente le imprese e i lavoratori

Nella programmazione 2000-06: la maggior Nella programmazione 2000-06: la maggior parte delle risorse per la formazione continua parte delle risorse per la formazione continua si sono concentrate:si sono concentrate:

FSE PER I LAVORATORI E FSE PER I LAVORATORI E LE IMPRESELE IMPRESE

Misura D.1 (per il settore privato)Misura D.1 (per il settore privato) Misura D.2 (per i lavoratori del pubblico impiego) per il CENTRO NORD Misura D.2 (per i lavoratori del pubblico impiego) per il CENTRO NORD

Misura 3.9 per le aree ob.1: 1434 MiL € nelle regioni del centro nord e Misura 3.9 per le aree ob.1: 1434 MiL € nelle regioni del centro nord e 574 MIL € nelle regioni meridionali574 MIL € nelle regioni meridionali

Negli ultimi anni il FSE ha vissuto la “concorrenza “ crescente delle altre Negli ultimi anni il FSE ha vissuto la “concorrenza “ crescente delle altre forme di finanziamento della F.C. in particolare i fondi interprofessionaliforme di finanziamento della F.C. in particolare i fondi interprofessionali

Tra il 2000 e il 2004 hanno partecipato 1,1 mil di lavoratori privati e Tra il 2000 e il 2004 hanno partecipato 1,1 mil di lavoratori privati e pubblicipubblici

Nel solo 2004 i lavoratori formati sono stati 215.000Nel solo 2004 i lavoratori formati sono stati 215.000 La maggior parte degli occupati che ha avuto accesso è collocata nel La maggior parte degli occupati che ha avuto accesso è collocata nel

Centro Nord (87%)Centro Nord (87%) Sono stati coinvolti l’1,2 % degli occupati (media 2000-2004) del Centro Sono stati coinvolti l’1,2 % degli occupati (media 2000-2004) del Centro

NordNord

la formazione continua. strumenti di finanziamento; fondi interprofessionali: una nuova esperienza a...

Documents