la gazzetta delle battistella - dicembre 2014

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Che cosa vi ha spinto a diventare insegnanti di sostegno? Oriani: Dalla Ca’: Quali difficoltà incontrate nel vostro lavoro? Oriani: Dalla Ca’: Quali attività svolgete con i ragazzi? Oriani: Dalla Ca’: Quando tornate a casa riuscite a non pensare più ai ragazzi o il vostro pensiero è sempre destinato a loro? Oriani: Dalla Ca’: Come vi trovate nella nostra scuola? E da quanti anni insegnate qui? Oriani: Dalla Ca’: Quando eravate studentesse, la scuola aveva la stessa attenzione nei confronti dei ragazzi disabili? Oriani: Dalla Ca’: I ragazzi: Le prof

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Il primo numero firmato dal nuovo team in redazione, come sempre guidato dalle Prof. De Rizzo, Visona' e La Volpicella.

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Page 1: La Gazzetta delle Battistella - dicembre 2014

La Gazzetta delleBattistel la

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Istituto Comprensivo Statale "A. Battistel la" - via Vercell i 1 , 3601 5 Schio (VI) - tel. 0445.531 539 - email : info@icsbattistel la. it

Sotto l ’albero un nuovonumero della Gazzetta

Dodici nuovi giornal isti al le presecon interviste e reportage

Anche quest'anno è arrivato i l mese didicembre e con l'atmosfera natal izia anche unaltro appuntamento con il giornale del nostroIstituto.La redazione, completamente rinnovata, haintrodotto delle nuove rubriche accanto aquelle già conosciute dai nostri lettori.Speriamo siano di vostro gradimento i consigl iper un buon fi lm che troverete in Cinema chepassione! e le risposte al le vostre domandenella pagina C’è posta per te. Conosceretedue bambini ormai cresciuti , la prof Casaccied il col laboratore Giuseppe, nel la rubricaCome eravamo e sarete aggiornati sui risultatidel la fase d’Istituto dei Giochi matematici apagina 5.Qui a fianco l’ intervista con le prof Oriani eDalla Ca’ vi permetterà di conoscere un po’ dipiù i l lavoro degli insegnanti di sostegnoattraverso le parole di due docenti che damolti anni si dedicano ai ragazzi disabil i chefrequentano le Battistel la.Un articolo davvero emozionante è quello cheracconta l ’ incontro con Federico Rossi, exal l ievo del nostro Istituto, ragazzo dagli occhiintel l igenti ed i l sorriso luminoso, che affrontala disabil ità con incredibi le positività e conl’energia cha caratterizza tutti i ventenni.Le colonne dedicate a Ca’ Dotta e allaboratorio sul fumo vi faranno capire come sifa prevenzione a scuola e visto che sonoimminenti le iscrizioni al le superiori i ragazzidi terza e le loro famigl ie troverannointeressante Orientattivamente a pagina 3.Infine gustatevi gl i occhi con i bel l issimidisegni selezionati per i l concorso promossodal Lyons club Un poster per la pace.Non ci resta che augurarvi un sereno Natale ebuona lettura!

La redazione

Abbiamo intervistato le professoresseTeresa Oriani e Cristina Dalla Ca' che damolti anni si occupano dell 'integrazione deiragazzi disabil i nel la nostra scuola.

Che cosa vi ha spinto a diventareinsegnanti di sostegno?

Oriani: Dopo il l iceo scientifico hofrequentato l 'ISEF per poter insegnarescienze motorie, ma con questa discipl inaa scuola non trovavo lavoro. Ho cominciatocosì a fare supplenze come insegnante disostegno. La prima esperienza è statadiffici le, ma motivante tanto che ho decisodi studiare per ottenere la special izzazioneper i l sostegno.

Dalla Ca’: Già in seconda o terza mediaavevo deciso di diventare insegnante. Hoavuto la fortuna di avere un professore dimusica ipovedente che mi dava incarichiimportanti , sapendo che suonavo ilpianoforte. Control lavo i compiti e leverifiche e accompagnavo i compagnimentre cantavano. Così mi sono diplomataal Conservatorio e poi ho frequentato uncorso all 'Università di Venezia dove misono special izzata in sostegno.

Quali difficoltà incontrate nel vostrolavoro?

Oriani: Per me è molto bello lavorare con iragazzi disabil i e non troppo diffici le perchéricevo molte gratificazioni. La cosa un po’più complicata è trovare la giustamediazione fra gl i insegnanti, perchéognuno ha le proprie caratteristiche nelrapportarsi con questi ragazzi.

Dalla Ca’: Ci sono state difficoltàsoprattutto al l ’ inizio, quando ancora nonconoscevo a fondo le problematiche delladisabil ità. Le ho superate, però,confrontandomi con i col leghi, conl 'entusiasmo di affrontare ogni giornonuove sfide.

Quali attività svolgete con i ragazzi?

Oriani: L’anno scorso con un piccologruppo di ragazzi mi sono dedicata “All 'ortoin condotta”, un'attività che prevedeva lacoltivazione di un orticel lo nel le vicinanzedella scuola. Attraverso dei giochi abbiamosviluppato negli al l ievi la capacità diformulare delle regole condivise che tuttidovevano rispettare. Quest'anno verràattivato un laboratorio di musicoterapiatenuto da un esperto.

Dalla Ca’: Le attività che verrannoproposte saranno un laboratorio di cucina euno di manualità. Alcuni degl i oggettiprodotti dai ragazzi verranno venduti inoccasione del Natale al l 'interno dei nostriprogetti di sol idarietà. Un fiore al l 'occhiel loin passato è stato i l laboratorio di Pettherapy, incentrato sul la relazione d'aiutotra uomo e animale.

Quando tornate a casa riuscite a nonpensare più ai ragazzi o il vostropensiero è sempre destinato a loro?

Oriani: Ci sono dei momenti in cui riesco astaccare completamente, altre volte invecele preoccupazioni mi seguono anche acasa.

Dalla Ca’: Ho molta difficoltà a staccare,spesso dopo il lavoro il mio pensiero tornaai miei ragazzi.

Come vi trovate nella nostra scuola? Eda quanti anni insegnate qui?

Oriani: Mi trovo molto bene in questascuola, dove lavoro da otto anni, anche seè una realtà lavorativa stimolante ma allostesso tempo impegnativa.

Dalla Ca’: Questa scuola rappresenta sulterritorio un buon esempio di integrazionedegli alunni in difficoltà e per questo mipiace molto insegnare qui. Insegno da 8anni circa in questa scuola e da quindicianni sono nel mondo del sostegno.

Quando eravate studentesse, la scuolaaveva la stessa attenzione nei confrontidei ragazzi disabili?

Oriani: Alle elementari i ragazzi eranotagl iati fuori dal le classi e lavoravano tuttiinsieme in aule differenzial i . Eravamo anniluce dall 'idea di integrazione che c'è oggi.Ricordo con tristezza quegli anni e alcunicompagni isolati dal resto della classe. Perfortuna nell ’attuale ordinamento didattico sicerca di coinvolgerl i i l più possibi lenel l 'attività quotidiana considerandoli unaricchezza per tutti .

Dalla Ca’: Nel passato non si dava moltaattenzione ai ragazzi con questeproblematiche, invece oggi la scuola èmolto attenta al la loro integrazione e al lorobenessere.

A cura di Clara Miotto e Sofia Lanzi

La redazioneI ragazzi:

Manuel Pozzan, Marta Scortegagna,Irene Avell ino, Frida Sartori,

Maria Formilan, Pietro Greselin,Sofia Lanzi, Clara Miotto,

Martina Capozzo, Maria Elviretta Drago,Marta Bogotto, El isa Rampon.

Le prof:Elena De Rizzo,

Maria Grazia Lavolpicel la, Elena Visonà.

Le Battistel la, un esempio virtuoso di integrazione

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Nel mese di novembre, le classi terze sonoandate a visitare Vil la Cà Dotta, a Sarcedo,dove hanno partecipato ad un laboratoriodidattico multimediale sugl i sti l i di vita, inparticolare sul la prevenzione del tabagismogiovanile. L’attività, chiamata “Le vie delfumo”, si innesta sul programmaministeriale “Guadagnare salute”. Essaconsiste nell 'uti l izzo di modalitàcomunicative di forte impatto emozionale,centrate sul l 'immaginario individuale ecollettivo legato al fumo di sigaretta.Gli obiettivi di questo progetto sono:-approfondire le motivazioni individual i cheinducono a fumare;-sostenere gli studenti nei percorsi di sceltaconsapevole;-prendere coscienza delle pressionicultural i sul tabagismo.I l percorso “Le vie del fumo” rappresentaun'esperienza forte nella prevenzione delfumo di sigaretta.All 'interno della vi l la gl i studenti sono statiaccolti e divisi un quattro gruppi. Ognigruppo seguiva a rotazione un’attivitàdiversa. Nel laboratorio scientifico gl i

educatori hanno simulato cosa accade aipolmoni dopo aver fumato. Nel secondolaboratorio sono state svolte attività perconoscersi meglio. Successivamente, nelterzo, sono stati mostrati dei videoriguardanti i l fumo passivo con tutte leconseguenze negative che questocomporta. Infine, nel l 'ultimo laboratorio, inun ambiente ri lassante, i ragazzi sono statiinvitati a riflettere e a scrivere le emozioniche avevano provato e le informazioni cheavevano ricevuto durante la mattinata.Ecco le considerazioni di Lucia e Mati lde:“Da questa esperienza ho imparato alcunecose sul fumo che non sapevo, hoconosciuto alcuni aspetti del carattere deimiei compagni che non avevo mai preso inconsiderazione e ho riflettuto su quello chemi fa veramente star bene”.

“Ho vissuto un’esperienza fantastica: mihanno colpito in particolare i l viaggioimmaginario al l ’ interno del corpo di unfumatore rappresentato da una cavernasporca e buia e il confronto con unambiente luminoso e colorato che riproducesimbolicamente il corpo di un non fumatore.

Ho fatto una riflessione anche sullepubblicità del le prime sigarette, molte dellequali i l legal i .Secondo me per cambiare il mondodobbiamo cominciare con il cambiare noistessi”.

A cura di Marta Scortegagna eMaria Elviretta Drago

CA' DOTTA: UN LABORATORIO PER LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO

Cronache scolastiche

I TAGLI COINVOLGONO ANCHE LO SPORT A SCUOLA

Per quest’ anno, e forse non solo, sonostate sospese nelle scuole del Vicentinoalcune attività formative in ambito sportivoche non verranno effettuate per carenza difondi. A tal proposito i docenti di scienzemotorie del la provincia di Vicenza hannoscritto una lettera aperta per manifestare illoro disappunto.

Eccone un estratto:

“I professori di Educazione Fisica dellaprovincia di Vicenza avevano deciso dipromuovere l’attività le “Classi in Gioco”, lefasi d’istituto dei Campionati studenteschi.Per la prima volta, lo scorso anno, lescuole di Vicenza avevano creato unmovimento di 23.550 studenti/atletifacendoli partecipare ai Campionatistudenteschi conquistando il medaglierepiù ricco della nazione. Quest’ anno non sifaranno questi “giochi”, perché in tre anni ifondi per le attività di educazione fisicasono scesi da 60 a poco più di 15 milioni dieuro. Continuando su questa linea lo sportsta scomparendo dalle scuole, lasciandoloa chi se lo può permettere. Il GovernoRenzi dice di investire di più nello sportscolastico, ma sta facendo l’esattocontrario”.

Abbiamo chiesto al la professoressa SilvanaCavall i cosa pensasse di questi tagl i , eccole sue opinioni:

“Sono molto dispiaciuta di questi pesantitagli e delusa dal governo italiano.Vengono di fatto penalizzate quelle attivitàsportive che negli anni scorsi venivanoofferte a tutti, anche a quei ragazzi che, purnon particolarmente dotati, amano praticareuno sport per divertirsi e mantenersi insalute. Quest’anno si faranno solo le fasid’istituto di tutte le attività. Parteciperemoalla “Bassano che corre” e fortunatamenterimarranno le “Olimpiadi della danza” e itornei d’istituto”.

A cura di Irene Avell ino e Manuel Pozzan

Arrampicata

L'edi l izia è un'arte

Trucco e salute

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Lettere al giornal ino

Cari lettori, quest’anno abbiamo voluto rinnovarci introducendo nel giornale della scuola una nuova rubrica, “C’è posta per te”, con l ’ obiettivodi dare spazio al le vostre domande, opinioni e curiosità. In tanti avete scritto e ora siamo qui a rispondervi. Alcune domande sono state:

“Mi piacerebbe che il giornalino uscisse una volta al mese”Caro lettore, dietro al la realizzazione del giornal ino ci sono settimane di lavoro. Risulterebbe diffici le l ’uscita mensile per motivi organizzativi.

“Come mai non ci sono squadre scolastiche (calcio,pallavolo,ping pong)”? Giacomo Smiderle .Nel nostro istituto vengono organizzate delle attività di gruppo come “Le Olimpiadi del la danza”. Le attività di squadra richiederebberol ’ impegno pomeridiano degli insegnanti e questo, dati i pochi fondi disponibi l i , non è realizzabile.

“Alcuni ragazzi delle classi terze, durante l’intervallo, si comportano scorrettamente chiedendo la merenda agli alunni più piccoli”Grazie per aver evidenziato i l problema. Cercheremo di sensibi l izzare gl i alunni di terza sul l ’argomento. Abbiamo già riferito al Dirigente di tal iepisodi e sol lecitato gl i insegnanti di sorveglianza a un maggiore control lo.

“Perché molte attività sportive quest’anno non si fanno più?”Ti invitiamo a leggere l ’articolo “I tagl i coinvolgono anche lo sport a scuola” per una risposta esauriente.

“Potreste inserire nel giornale la rubrica “Oroscopo” ?Grazie per i l suggerimento. Ne terremo conto nel prossimo numero e voi lettori potrete chiedere agli astri influssi positivi sul vostrorendimento scolastico.

ORIENTATTIVAMENTE

I ragazzi del le classi terze hanno assistito aduna lezione-spettacolo sul tema dell ’orientamento scolastico che aveva lo scopodi fornire degli strumenti per aiutare gl istudenti nel diffici le momento della sceltadella scuola superiore. Allo spettacolo eranopresenti tutte le scuole secondarie di primogrado del territorio del l ’Alto Vicentino.

A tal proposito abbiamo intervistato alcuniragazzi del nostro Istituto, Elena DeFranceschi ed Ettore Migl ioranza, chehanno partecipato al lo spettacolo.

Come si intitola lo spettacolo a cui aveteassistito?“Orientattivamente”.

Dove e quando si è svolto?Si è svolto venerdì 1 4 novembre presso ilteatro Astra di Schio.

Di cosa parlava?Lo spettacolo trattava del del icato temadell ’orientamento scolastico. I l protagonistaera un ragazzo, Tommaso, che, come tuttinoi, doveva affrontare la diffici le scelta del lascuola superiore. Inizialmente era moltoconfuso, in quanto tutti gl i adulti che per luirappresentavano un importante punto diriferimento (i l suo insegnante di matematica,la mamma, i l papà, i l suo migl iore amico), gl iconsigl iavano percorsi diversi, nei qualiTommaso non riusciva a riconoscersi. Ad uncerto punto, entra in scena la figura di Oscarche aiuterà, in modo divertente e allo stesso

tempo serio, i l giovane Tommaso a fare unpo’ di chiarezza nella sua testa. Lo porta ariflettere sul le sue caratteristiche personali ,sul suo modo di apprendere, sui suoiinteressi e sul le sue attitudini. Cerca di fargl icapire che la scelta della scuola superiore èun momento importantissimo, viste leimplicazioni che questa avrà sul suo futuro edato che è una delle prime volte in cui èchiamato a scegliere in maniera autonoma.Ecco perché bisogna imparare a valutare inmodo critico i consigl i degl i adulti , non farsitroppo influenzare, magari per corrisponderealle aspettative dei genitori , scegliere quindiin modo autonomo e consapevole.

Le tematiche affrontate nello spettacolohanno esercitato un’influenza su di voi?Diremmo proprio di si. Anche se non inpositivo, nel senso che ci ha messo un po’ incrisi . I l protagonista poteva essere uno dinoi. A pensarci bene, i l tema dello spettacoloera proprio la scelta, vale a dire imeccanismi che spesso influenzano ledecisioni individual i .

Lo spettacolo è stato organizzato daConfindustria?Sì. In effetti , al termine dello spettacolo sonosaliti sul palco due imprenditori vicentini ed èstato loro chiesto quale consigl io darebberoa noi giovani per affrontare “I l mondo deigrandi”. La risposta è stata interessante. Lequalità ricercate nei giovani sono laflessibi l ità, intesa come capacità di sapersiadattare ai cambiamenti; l ’ impegno a portare

a termine qualsiasi percorso intrapreso,anche se non rispondente alle nostreattitudini; le abil ità social i come il saperlavorare in squadra (una frase che ci hacolpito è stata: “l ’ individuo da solo non va danessuna parte”); e infine le competenzecosiddette trasversali , come saper usarebene il PC e parlare almeno due linguestraniere.

Vi è piaciuto lo spettacolo? Loconsigliereste?

Complessivamente lo spettacolo è statopiacevole, istruttivo e coinvolgente. Abbiamotrovato, però, un po’ diffici le e noiosa laseconda parte, forse perché trattava teminon proprio semplici , come i diversi sti l i diapprendimento. Nonostante questo,consigl ieremmo lo spettacolo ad altri giovanistudenti che come noi sono in difficoltà afare una scelta per i l futuro.

A cura di Martina Cappozzo e Irene Avell ino

Cronache scolastiche

C'E' POSTA PER TE

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Caro diario,per la giornata della disabil ità ho avutol ’opportunità, tramite la scuola, di conoscereFederico Rossi, un ex all ievo delleBattistel la, oggiventenne.Ci ha raccontato la suastoria: tutto è iniziatoquando avevaquattordici anni efrequentava l’ I tisbiologico. Una banaleinfluenza si ètrasformata per lui inqualcosa di molto piùgrave: una miel ite chein poco tempo lo hacostretto a stare a letto,privo di forze. Le primesettimane non sonostate facil i per lui. Nonposso immaginarequanto possa esseretriste svegliarsi e scoprire di non poter piùcamminare! Federico era così debil itato chefaticava anche a deglutire e la mamma lodoveva imboccare dandogli solo minestrine.Superato i l primo periodo, Federico hacominciato a fare tanta fisioterapia, grazieal la quale è riuscito a recuperare lafunzionalità del la parte superiore del corpo.

Per le gambe, però, non c’è stato nul la dafare: sono rimaste debolissime ed insensibi l ianche al caldo e al freddo.Tornato a casa dall ’ospedale in sedia a

rotel le, ha trovato una brutta sorpresa: gl iamici del quartiere, che frequentava findal l ’ infanzia, erano scomparsi e nessunopiù si faceva vivo neppure per un saluto.Questo è stato i l momento in cui Federicoha capito quanto la famigl ia sia importantenella sua vita: l ’unico sostegno davverosicuro!La sua vita è cambiata, l ’ intera

famigl ia si è dovuta organizzare perrispondere alle sue nuove esigenze eperfino la sua casa è stata ristrutturata peraccoglierlo al meglio.Nonostante la carrozzina, però, ha cercatodi non far pesare alla sorel l ina la suadisabil ità, cercando di essere per lei i lFedericodi sempre e continuando acoltivare le sue passioni.È amante della montagna e della vitaal l ’aria aperta, gl i piace tutto ciò che ha ache fare con la cultura americana, sacantare molto bene e suona la chitarra in ungruppo country. Federico, navigando inInternet, ha cercato di informarsi su tutti gl istrumenti che potevano aiutarlo a diventareil più autonomo possibi le. Così, grazie adelle attrezzature particolari , oggi puòanche sciare, andare in bicicletta pedalandocon le braccia, fare canoa e continuare apraticare equitazione, un’altra sua grandepassione. In un maneggio accessibi le aidisabil i ha instaurato un rapporto di grandeintesa con una cavalla che fin dal primoincontro si è dimostrata disponibi le adessere guidata dalla voce e dalle mani,anziché dalle sue gambe.Sicuramente il suo ottimismo e la sua forzad’animo lo hanno aiutato a superare ledifficoltà e a prendere da quest’esperienzagli aspetti positivi . Federico è ancheimpegnato nel sociale: si rende uti le nel lanostra parrocchia facendo l’animatore deichierichetti e, durante l ’estate, del Grest.Una grande occasione di crescita è statoper lui soprattutto i l campo estivo con ibambini disabil i .Per Federico è stato importante anchel’ incontro con Andrea Stel la, un giovanethienese, che con lui condivide la disabil itàin seguito ad un tragico incidente. Andrea èriuscito a rendere accessibi le anche aidisabil i un catamarano e ora lo mette adisposizione di persone con problemimotori. Federico, infine, ha creato unapagina Facebook in cui affronta alcuni deiproblemi dei disabil i come le difficoltà cheincontrano negli spostamenti a causa dellebarriere architettoniche (marciapiedi, gradinie ascensori); alcuni messaggi l i invia alcomune di Schio perché l’Amministrazionesi attivi per el iminare questi ostacoli .L’ incontro con Federico mi ha insegnatoche nella vita non bisogna mai arrendersi eche la famigl ia rappresenta i l bene piùprezioso che ciascuno di noi possiede.

A cura di Maria Elviretta Drago,Lorenzo Dal Lago, Sara Marchioro,

TRE DICEMBRE: LA GIORNATA DELLA DISABILITA'

Cronache scolastiche

La grande sala centrale del MUSE a Trento

Gli alunni incontrano Federico Rossi

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Cronache scolasticheGIOCHI MATEMATICI

Anche quest’anno gli al l ievi del le scuole secondarie di primo grado “Battistel la” e “Rita Levi Montalcini” hanno partecipato ai “Giochid’autunno”, la fase d’istituto dei Giochi matematici che impegnano le giovani menti degl i studenti in quesiti di logica.

Si sono classificati al la fase successiva, che si svolgerà in primavera a Thiene, i seguenti al l ievi:

classi prime: Piero Talin, Fi l ippo Sella, Giovanni Mei, Mati lde Mazzeracca, Margherita Girotto, Luca Rossetti ;

classi seconde: Silvio Zambon, Matteo Pogetta, Giacomo Ballarin, Melanie Young, Marko Dundjer, Michelle Eberle;

classi terze: Andrea Grotto, Erik Remondini, Corina Mihale, Gaia Rizzato, Oscar Borsato, Nicolò Fochesato.

Complimenti a tutti e in bocca al lupo per la gara provinciale che i nostri “matematici” affronteranno a marzo! ! !

QUESITO 1 ­ Segui questi 6 passaggi:i . Pensa un numero.i i . Moltipl icalo per due.i i i . Aggiungi 1 0.iv. Togli la metà del totale ottenuto.v. Togli i l numero che hai pensato.vi. Ti rimane 5, vero? Sai dimostrare perché?

QUESITO 2 ­ Riusciresti a far passare una mucca attraverso un foglio A4 ?Ti sembra impossibi le? Credi che, anche tagl iandolo e facendo un buco, i l fogl io sia sempre troppo piccolo per essere attraversato da unamucca? Eppure è possibi le.

QUESITO 3 ­ Completa la sequenza con i numeri mancanti.1 – 1 – 2 – 3 – 5 – 8-. . . . . -. . . . . – 34 - … .. - … .. – 1 44 - … ..

QUESITO 4 ­ Secondo te con quale criterio sono elencati i seguenti numeri?5 -2 - 9 - 4 - 7 - 3 – 1

QUESITO 5 - Piero è un bravo imbianchino: per imbiancare un locale impiega 3 ore. Il suo aiutante, Carlo, è molto più lento e impiega 6 orepercompletarneuno uguale.Lavorando insieme, quanto tempo impiegherebbero Piero e Carlo ad imbiancare un locale?

QUESITO 6 ­ Se un elefante e un topolino pesano insieme una tonnellata e 100 grammi e l’elefante pesa una tonnellata più del topolino,quanto peserà quest’ultimo?

QUESITO 7 - Trova, fra quelle proposte sotto, la figura mancante logicamente coerente.

QUESITO 8 - Trova la figura che non è logicamente coerente con le altre quattro.

QUESITO 9 –Si può chiamare “L’indovinel lo di Einstein” perché lo uti l izzò per dimostrare ai giornal isti che lo intervistavano l’esistenza dellaquarta dimensione. Usando tutti e sei questi stuzzicadenti dovete fare esattamente quattro triangoli equilateri. Provaci!

Troverete le soluzioni a pagina 7

QUESITI

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Concorso Lions

I l Lions club ha indetto un concorso internazionale che invita i partecipanti a rappresentare attraverso le arti grafiche i concetti di tre importantiparole: Pace, Amore e Comprensione.Le classi del la nostra Scuola che aderito a questo concorso sono le seconde e le terze delle sezioni A, B e C.

I l premio finale, destinato al vincitore mondiale, consiste in 5.000 $ e un viaggio a New York per una speciale cerimonia di premiazione.

Gli studenti e l 'insegnante di Arte, la professoressa Sandra Tessari, hanno scelto i lavori più significativi da sottoporre al giudizio del la giuria.

Ecco i classificati del la Scuola:Marta Scortegagna - 2°AAlessia Farina - 2°BLorenzo Mattiol i - 2°CChiara Poli - 3°A

Auguriamo buona fortuna ai nostri compagni e che vinca il migl iore!

"UN POSTER PER LA PACE "

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Come eravamoUno spazio dove vi presentiamo le persone dell ’ ICS Battistel la, come non le avete mai conosciute.

NOME : CinziaCOGNOME: CasacciPROFESSIONE: Insegnante di sostegnoDATA E LUOGO DI NASCITA: 1 5 settembre 1 964 a CesenaSEGNO ZODIACALE: VerginePROGRAMMA TV PREFERITO DA BAMBINA : Supergulp, “L’avventura”MUSICA PREFERITA DA BAMBINA : Le canzoni del lo Zecchino d’OroSPORT PRATICATO DA BAMBINA : NuotoCIBO PREFERITO DA BAMBINA : PizzaLA MATERIA DI STUDIO PREFERITA : StoriaDA PICCOLA GIOCAVO A : NascondinoIL REGALO PIÙ BELLO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINA : CicciobelloIL REGALO PIÙ BRUTTO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINA : Degli orrendi scarponcini neriIL PROFESSORE PIU ODIATO QUANDO ANDAVO A SCUOLA : I l prof. Giobetti di matematica all iceoIL PROFESSORE CHE ADORAVO : I l prof. Maroni di ital iano e latino al l iceoI MIEI VOTI IN PAGELLA : Intorno al 9

NOME : GiuseppeCOGNOME : FalcoPROFESSIONE : Collaboratore ScolasticoDATA E LUOGO DI NASCITA : 30 lugl io 1 969 a MarsalaSEGNO ZODIACALE : LeonePROGRAMMA TV PREFERITO DA BAMBINO : “Goldrake”MUSICA PREFERITA DA BAMBINO : RockSPORT PRATICATO DA BAMBINO : CalcioCIBO PREFERITO DA BAMBINO : DolciLA MATERIA DI STUDIO PREFERITA : ScienzeDA PICCOLA GIOCAVO A : Mosca Cieca e SottosopraIL REGALO PIU BELLO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINO : La biciclettaIL REGALO PIU BRUTTO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINO : La tombolaIL PROFESSORE PIU ODIATO QUANDO ANDAVO A SCUOLA :I l prof. di matematica alle medieIL PROFESSORE CHE ADORAVO : La prof. di inglese alle medieI MIEI VOTI IN PAGELLA : 6-7

1 – Basta scrivere l ’espressione e provare con numeri diversi.Gli alunni di terza media possono provare a scrivere e ridurre (vedi soluzione)l’espressione letterale.

2 – Piega il fogl io a metà e, tenendo unite le due pagine, tagl ia a strisce e poi tagl ia sul la cerniera come indicato dal tratteggio.

3 – E’ la famosa successione di Fibonacci: 1 , 1 , 2 , 3 , 5 , 8 , 1 3 , 21 , 34 , 55 , 89 , 1 44 , …4 –In ordine alfabetico.5 - 2 ore.6 – 50 g.7 – B e A8 – E9 – Bisogna sviluppare un tetraedro tridimensionale, che è formato esattamente da 4 triangoli equilateri. (Ciò mostra che si può ragionarecon una dimensione in più e così si possono ottenere risultati sorprendenti! )

Giochi matematici - soluzioni

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Uno spettacolo per la ricerca : Telethon 201 4Anche quest'anno è stato organizzato Telethon, uno spettacolo che permette di raccogliere fondiper finanziare la ricerca sul le malattie genetiche. I protagonisti sono stati i ragazzi del la nostrascuola che hanno avuto l 'occasione di mostrare le loro capacità artistiche lavorando con impegnoper una buona causa. La serata, che ha avuto come tema la salvaguardia dell ’ambiente, si èsvolta i l 1 8 dicembre nella chiesa di San Benedetto a Magrè. I l pubblico si è dimostrato generosonegli applausi e grande è stata la soddisfazione per gl i studenti e gl i insegnanti che hannodedicato molto tempo ed energie a questa bella iniziativa di volontariato.

Cinema che passionea cura di El isa Rampon

COLPA DELLE STELLEANNO: 201 4REGIA: Josh BooneDURATA: 1 26 Min.

TRAMA :Hazel ha sedici anni, ma ha già al le spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, lamalattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che imiracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, i l mondo correvaveloce, lasciandola indietro. Un giorno il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di

sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possonoriacciuffarlo. Colpa delle stel le racconta la storia d’amore tra due ragazzi straordinari, in un momento in cui la fiction sembra voler dire ai piùgiovani che si può vivere e ridere anche in faccia al la morte. Anche se la fine è nota, insomma, si può andar via con una gigantescaesplosione, vivendo le emozioni che ci vengono concesse. Quello che Hazel, la sedicenne protagonista della storia, teme è proprio di ferire amorte, con la propria deflagrazione finale, tutti quel l i che ama. Se l’amore, anche da sani, può far male, quel lo tra persone malate terminal ipuò lasciare ferite incolmabil i in chi resta. Ma Augustus e Hazel sono due combattenti e questo è sicuramente ciò che ha toccato il cuore dimil ioni di loro coetanei.

Dicono sul film:Maria : “Mi è piaciuto molto, romantico, una storia che ti fa pensare … Però vita ingiusta ”.Manuel : “Non pensavo fosse così emozionante, da rivedere”.Clara: “Mi aspettavo di più dopo aver letto il libro e da come se ne era parlato. La storia di Augustus e Hazel mi aveva toccato nel profondo.Mi è sembrato che il film abbia trattato il tema in modo superficiale”.

HUNGER GAMES, IL CANTO DELLA RIVOLTA PARTE 1ANNO: 201 4REGIA: Francis LawrenceDURATA: 1 23 Min.

TRAMA:Cento mila spettatori nel primo giorno di programmazione per i l nuovo episodio della saga di Hunger Games.Uscito giovedì 20 novembre nelle sale ital iane, Hunger Games: I l canto della rivolta parte 1 si piazza subito in testaal box office ital iano con quasi 700 mila euro d'incasso. Katniss Everdeen si trova ora nel Distretto 1 3 dopo averannientato i giochi per sempre. Sotto la guida della Presidente Coin e i consigl i dei suoi fidati amici, Katniss spiegale sue ali in una battagl ia per salvare Peeta e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza.

Dicono sul film:Marta: “Mi è piaciuto molto, toccante con scene coinvolgenti, però ho preferito i primi film; è stato diverso.”Maria: “Mi sono piaciute moltissimo le ambientazioni, la scena in cui Katniss canta è stata elettrizzante. Una parola per descriverlo: ribelle.”